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C i r c o l o C u l t u r a l e G h i s l a n d i ARCHIVIO STORICO: Via Santo Stefano 25040 CIVIDATE C. BS SEDE LEGALE: Piazza S. Antonio 25043 BRENO BS
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Progetto
«CONOSCERE IL PATRIMONIO INDUSTRIALE DEL TERRITORIO»
Il Circolo Culturale Guglielmo Ghislandi lavora
da decenni al recupero e alla valorizzazione
della storia e dell’attualità economico-
produttiva dell’area camuno-sebina. Ne sono
testimonianze le pubblicazioni librarie (I Signori
del Ferro, Economia del Ferro, La Valcamonica
nella ricostruzione, Lavorare in Valcamonica, Il
settore idroelettrico camuno: problemi e
prospettive di utilizzo, La privatizzazione
dell’Enel e le ricadute sulla Valle Camonica, Le
grandi opere in Val Camonica, La Meccanica
Viabilità: la ferrovia nella storia del Lago d’Iseo
e della Vallecamonica, Forno Allione: la grafite
e le ceneri, Olcese Veneziano: uno stabimento,
una valle, “Barba” Chini il suo tempo, la sua
gente) e le indagini apparse sulle riviste e sui
testi monografici pubblicati nel corso degli
anni, nonché la partecipazione al progetto “Il
sistema idroelettrico e minerario nella media
Valle Camonica: fruizione integrata dei
patrimoni”, promosso dalla promosso dalla
Fondazione MusIL di Brescia.
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Presentazione
Il progetto “conoscere il patrimonio industriale del territorio” mira ad attualizzare quelle
ricerche e a promuovere, in collaborazione con le aziende interessate, una nuova cultura
della presenza industriale in un territorio fortemente antropizzato e dedito anche ad altre
economie (agricoltura, silvicoltura, turismo, servizi, ecc.).
In particolare esso mira a promuovere percorsi organizzati di visita e di conoscenza
all’interno delle strutture industriali allo scopo di rendere consapevoli i visitatori
dell’importante patrimonio impiantistico, tecnologico e di processo esistente nelle
industrie che costellano il tratto superiore dell’Oglio e del Sebino.
Sono previsti incontri “dedicati” con gli imprenditori, i quadri dirigenziali e tecnici e i
lavoratori, stages di approfondimento, studi e ricerche al fine di migliorare la coesistenza
tra esigenze differenti presenti nel territorio e una migliore integrazione della sua
vocazione industriale e artigianale.
Introduzione:
“Cultura è lavoro”, titolo di un recente convegno svoltosi a Breno, ben si sposa col suo
rovescio: “Lavoro è cultura”: l’area camuno-sebina fa cultura con i suoi splendidi
giacimenti culturali e naturalistici e non di meno, la esprime attraverso la sua
tradizionale industrialità e industriosità nei campi della siderurgia, della meccanica e
dell’idraulico-idroelettrico”.
Temi:
le sfide e le apprensioni suscitate dalla globalizzazione e dalla finanziarizzazione
galoppante dell’economia fanno temere l’inesorabile erosione dell’attaccamento sin qui
dimostrato dai “camuni” (non meno che dagli altri valligiani dell’area bresciano-
bergamasca) al lavoro manifatturiero. Lavorare sulla diffusione della conoscenza delle
eccellenze produttive tuttora espresse dal territorio è la condizione per mantenere viva e
dare un futuro alla cultura del “saper fare” e del “come fare”, in particolar modo tra le
giovani generazioni.
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Contenuti: l’uomo e le macchine; l’organizzazione moderna dei fattori produttivi;
l’occhio e la manualità nell’era digitale; la dimensione e le reti di aziende; prodotti di
nicchia e/o di eccellenza.
Data di avvio:
maggio-giugno 2013.
Eventi:
1) conferenza di presentazione del progetto,
2) divulgazione dell’iniziativa.
Data di conclusione: (prima fase)
31.12.2015
Destinatari del progetto:
scuole
EXPO 2015
associazioni del territorio
enti locali
Musei dell’industria (MUSIL) e dell’artigianato
ordini professionali (ingegneri, dottori e ragionieri commercialisti, avvocati, geometri)
Auser – Università della LiberaEtà
Benefici per i destinatari finali:
il progetto mira ai seguenti obiettivi:
- promuovere la conoscenza nei giovani, negli adulti e nella cittadinanza del fattore
industria e del ruolo che esso può giocare nel determinare un territorio ricco di
opportunità lavorative e di competenze e così pure attraente e accogliente per il
turismo e per nuova residenzialità;
- ravvivare l’interesse delle giovani generazioni (specie in ambito scolastico) per il
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futuro dell’industria di prossimità;
- sanare e ricucire gli eventuali strappi tra esigenze dell’abitare e del produrre, per
una nuova convivenza all’insegna della sostenibilità;
- sviluppare un senso di responsabilità;
- promuovere il lavoro come fonte di dignità della persona umana.
Istituzioni ed enti coinvolti:
Distretto Culturale di Valle Camonica
MUSIL
Comunità montana e BIM
Comuni
Provincie
Regione
EXPO 2015
Professionalità coinvolte:
- tecnici e responsabili delle produzioni
- storici
- educatori
- operatori turistici
- associazioni
-
Prodotti:
- opuscoli e studi
- gadgets territorializzati
- tesi di laurea