Progetto accoglienza Classi prime - icbrembatesopra.edu.it · Progetto accoglienza ... Poi abbiamo...
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Progetto accoglienza – Classi prime
Anno scolastico 2017-2018
Si dice che il primo giorno di scuola non si scorderà mai.
Certo… ambiente nuovo, persone nuove, richieste nuove!
Ma basta poco perché ritorni il sorriso.
Ogni giorno ascolteremo una storia raccontata da una matita …
oggi è la matita blu che inizia questa avventura.
"LA MATITA BLU"
Nel paese delle matitone c’era una bellissima matita blu: serviva per
dipingere le cose che nel mondo sono blu, come il mare e il cielo.
Un giorno incontrò un gruppo di bambini, con i quali iniziò a giocare: loro la
prendevano e la usavano per colorare i fiori, le nuvole, i vestiti e lei era
davvero felice di aiutarli.
Poi, però, la matita blu si accorse che non poteva chiamarli, perché non
conosceva i loro nomi, e allora gridava: “Ehi bambino, ehi tu…”, ma loro non
le rispondevano e non si giravano!
A quel punto ebbe un’idea: preparò dei fantastici medaglioni e li distribuì a
tutti, poi ciascuno ci scrisse il proprio nome.
E noi? Conosciamo i nomi di tutti? Nooooo! Allora facciamo un’attività che ci
aiuti ad impararli: sediamoci in cerchio, ognuno dirà come si chiama, poi la
maestra inizierà a guardare uno di noi: quel giocatore dovrà alzarsi e dire il
nome dei compagni che ha ai lati. Se non indovina al primo tentativo, avrà la
possibilità di ritentare altre due volte.
Con la matita blu ci siamo conosciuti.
“LA MATITA ROSSA”
Nel paese delle matitone c’era anche una matita rossa: lei colorava le
fragole, le ciliegie, i pantaloni e le magliette.
Matita blu le fece conoscere i bambini che aveva incontrato il giorno prima
e insieme decisero di giocare a nascondino: i bambini si nascondevano
dietro ai cespugli, alle panchine e ai giochi del parco e le matite li
cercavano.
Ad un certo punto la matita rossa si allontanò molto e … si perse! Si guardò
intorno, senza capire dove fosse.
Poi però vide alcuni grandi sassi che, con i bambini, aveva colorato di rosso
… e, proprio lì dietro, c’erano i suoi amici che la stavano cercando!
Si abbracciarono felici e matita rossa disse: “Forse è meglio che, prima di
giocare, mi facciate visitare bene il parco, così non mi perderò più!”;
iniziarono a perlustrarlo bene, in lungo e in largo!
Che avventura la matita rossa! Era un po’ spaventata perché era in un luogo che non conosceva. Anche noi eravamo preoccupati quando siamo entrati a scuola per la prima volta…ma poi…
Con la matita rossa abbiamo esplorato la scuola.
" LA MATITA GIALLA"
Nel paese delle matitone c’era anche una matita gialla, che aveva il compito di dare colore
ai fiori e al sole.
Ma un giorno accadde una cosa strana! Le matite blu, rossa e gialla stavano giocando con
i bambini e coloravano, con i gessi, dei bellissimi disegni sui muretti che circondavano il
parco; erano disegni proprio come quelli dei murales che abbiamo qui a scuola.
Insieme avevano disegnato principi e principesse, fantastici animali, grandi alberi e
coloratissimi fiori, ma, ad un certo punto, un nuvolone scuro scuro coprì il sole e piano
piano iniziò a piovere. I bambini guardarono i loro disegni e si accorsero che la pioggia
stava portando via i colori, ma, meraviglia delle meraviglie, li stava sciogliendo, facendoli
mescolare … e, da due colori, ne usciva un altro: dal blu con rosso risultava il
da blu e giallo risultava il
da giallo e rosso risultava l’
Con giallo, rosso e blu abbiamo creato tanti colori.
"MATITA NERA E MATITA BIANCA"
Vi ricordate che abbiamo lasciato i bambini felici dei nuovi colori? Questa
storia inizia da quel momento, quando tutti i bambini erano così contenti
che cantavano e facevano girotondi davanti ai disegni.
Ballarono così tanto che non si accorsero che scendeva la sera; il cielo si
faceva pian piano sempre più scuro e i disegni sui muretti quasi non si
vedevano più.
Matita rossa decise di chiamare le matite bianca e nera, quindi corse a
prenderle, ma i bambini si chiedevano a cosa servissero il bianco, che non
colora, e il nero, che copre gli altri colori (??).
Quando arrivarono le matite bianca e nera, i bambini le utilizzarono per
ripassare tutti i contorni dei disegni, in modo che, anche se ormai il sole era
quasi tramontato del tutto, potessero essere ben visti!
Con le matite bianca e nera abbiamo ripassato i nostri disegni.
"L’ARCOBALENO"
Nel paese delle matite blu, rosse, gialle, ognuna di esse svolgeva il proprio lavoro tutti i giorni, colorando le cose del
mondo in modo corretto; quindi i prati erano verdi, le arance erano arancione, le gomme delle auto erano nere, il
gelato al gusto fragola era rosa.
I bambini amici delle matite giocavano spesso con loro ed un giorno salirono tutti insieme in cima ad una collina.
Sapete tutti cos’è una collina? ... La salita era un po’ faticosa, allora c’era chi si faceva aiutare dalle matite più
robuste, chi dava la mano ai bambini che restavano indietro, chi spingeva su le matitine più piccole, ma alla fine
tutti furono in cima!!! Sotto di loro si stendeva un bellissimo prato verde chiaro e verde scuro, con un’erbetta così
morbida che sembrava di toccare la stoffa.
I bambini dissero alle matite: ”Sapete qual è il modo più divertente per tornare in fondo????... Rotolare!” E subito si
stesero sul prato, tenendo le braccia allungate sopra la testa, ed iniziarono a scendere rotolando, mentre ridevano
felici.
Le matite, rimasero un po’ pensierose in cima alla collina, poi decisero che dovevano provare anche loro: si
sdraiarono e, con una piccola spinta, cominciarono a rotolare.
Giunti per primi ai piedi della collina, i bambini guardavano le matite rotolare e osservavano quello che stava
succedendo sul prato. Quando le matite arrivarono in fondo, trovarono i bambini con le bocche aperte; uno di loro
disse: ” Guardate i colori sull’erba!”
Tutti si girarono e … “OOOOOHHHHHH!!”: le matite avevano colorato il prato come un bellissimo ARCOBALENO!!!!!!!
Utilizzando i colori abbiamo dipinto l’arcobaleno.
E abbiamo colorato.
E poi? Poi abbiamo ascoltato alcune storie colorate, perché i colori sono meravigliosi: insieme tingono ogni cosa e
rendono tutto più bello e più allegro! Il Mondo sarebbe noioso se fosse in bianco e nero, o di un unico colore!
“ELMER, L’ELEFANTE VARIOPINTO” (DAVID MCKEE)
Elmer è un elefante diverso dagli altri: è variopinto, come l’arcobaleno.
Gli elefanti del gruppo pensano che Elmer sia molto simpatico e lo apprezzano per quello che è.
Ma Elmer vuole essere come loro e così decide di tingersi di grigio.
Nessuno lo nota, ora che è esattamente come tutti gli altri. Ma una pioggia improvvisa porta via la vernice … e
Elmer è di nuovo tutto colorato.
Gli elefanti ora lo riconoscono e sono felici di riaverlo di nuovo con loro, così come è.
Questo resterà ogni anno “Il giorno di Elmer” e, in questa occasione, tutti gli elefanti si tingeranno di tanti colori.
“IL LUNATICO CREONTE” (STEPHANIE TESSON)
Il Lunatico Creonte è un camaleonte stanco e arrabbiato perché cambia colore troppo spesso: ogni
volta che si avvicina ad un albero dalla corteccia marrone, ad un cespuglio di erba verde, ad un prato
di papaveri rossi …
Ma sarà proprio questo a salvargli la vita: così colorato di rosso, appoggiato in un vaso con tanti
fiori rossi, non verrà riconosciuto dall’uomo con il retino, a caccia di camaleonti…
Forse non è poi così male cambiare colore continuamente, o semplicemente cambiare!
I nostri lavori.
L’elefantino Elmer
L’
a
r
c
o
b
a
l
e
n
o
Il lapbook dei colori
Il lunatico Creonte
… Auguriamo un anno scolastico “molto colorato” a tutti quanti!