Progettazione Europea Introduzione Le Istituzioni europee Cenni sui finanziamenti Comunitari 1.
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Progettazione EuropeaIntroduzione
Le Istituzioni europee Cenni sui finanziamenti
Comunitari
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Iniziamo il modulo con una breve
descrizione di:• come è strutturata l’Unione Europea • quali sono le Istituzioni europee che ne
assicurano il funzionamento
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Progettazione Europea
Storicamente, le radici dell'U E risalgono alla seconda guerra mondiale
L’idea è nata perché gli europei erano fermamente decisi ad evitare che si verificassero
nuovamente distruzioni e stragi simili
Nei primi anni, la cooperazione riguardava soprattutto il commercio e l’economia
L’Unione Europea
Inizialmente costituita da 6 Stati Membri (SM), l’UE ha assistito ad un processo di allargamento sempre più ampio che ha portato il numero degli SM – nel 1 gennaio 2007 - a 27:
L’Unione Europea
– 1952 Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi
– 1973 Danimarca, Irlanda, Regno Unito– 1981 Grecia– 1986 Portogallo, Spagna– 1995 Austria, Finlandia, Svezia– 2004 Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta,
Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria
- 1 gennaio 2007 Bulgaria, Romania
Paesi Membri della UE e data di adesione
L’Unione Europea: Casi particolari
Alcuni stati Europei, i principali dei quali sono Norvegia e la Svizzera, non sono membri dell’Unione ma hanno accordi parziali di cooperazione (ad es. su FP7)
Si definiscono stati associati
Europrogettazione - Raniero Chelli - CATTID 5
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Le Istituzioni dell’UE
Le 9 Istituzioni che assicurano il funzionamento dell’UE sono:
– Il Parlamento Europeo – Il Consiglio dell'Unione Europea – La Commissione Europea – La Corte di giustizia – La Corte dei conti – Il Comitato economico e sociale europeo – Il Comitato delle regioni – La Banca centrale Europea – La Banca Europea per gli investimenti
Il Parlamento Europeo rappresenta
i Popoli degli Stati riuniti nella Comunità
Eletto per la prima volta a suffragio universale diretto nel 1979
è attualmente composto da 732 deputati europei
Il Parlamento Europeo
Il Parlamento svolge un ruolo attivo nell'elaborazione di provvedimenti legislativi che hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini, ad esempio in materia di:
protezione dell'ambiente,
diritti dei consumatori,
pari opportunità,
trasporti e libera circolazione dei lavoratori, dei capitali, dei servizi e delle merci.
Inoltre il Parlamento condivide con il Consiglio il potere di adottare il bilancio annuale dell'Unione europea.
Il Parlamento Europeo
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Il Consiglio dell’UE
Il Consiglio dell’UE costituisce la voce degli Stati membri Il Consiglio dell’UE è l’organo politico dell’UE È costituito dagli SM che designano propri Ministri o sottosegretari dei governi nazionaliOgni paese dispone in Consiglio di un numero di voti calcolato in base ad un certo numero di parametri tra cui l’entità della rispettiva popolazioneI presidenti e/o primi ministri degli SM si incontrano nell’ambito del Consiglio europeo fino a quattro volte all'anno. È nel corso di questi vertici che vengono fissate le linee generali della politica UE
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Il Consiglio dell’UE
– Il Consiglio ha sei responsabilità principali:– approvare leggi, unitamente al Parlamento, in molti settori; – coordinare le politiche economiche generali degli Stati membri; – concludere accordi internazionali tra l’UE e altri Stati o
organizzazioni internazionali;
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Il Consiglio dell’UE
Il Consiglio ha sei responsabilità principali:
– approvare il bilancio dell’UE insieme al Parlamento europeo; – elaborare la politica estera e di sicurezza comune dell'UE
(PESC). – coordinare la cooperazione fra i tribunali e forze di polizia
nazionali in materia penale.
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Il Consiglio dell’UE
I ministri partecipano alle riunioni in funzione dei temi all’ordine del giorno.
Se, per esempio, il Consiglio deve discutere problemi ambientali, alle riunioni partecipa il ministro dell’Ambiente di ciascun paese dell’UE e si parla di ‘Consiglio Ambiente’.
Ad essa spetta il compito di:
rappresentare e difendere gli interessi della Comunità
vigilare sull’applicazione dei regolamenti e delle direttive
dare impulso al processo di integrazione europea preparando e proponendo l’adozione degli
atti necessari
La Commissione Europea costituisce
l’organo esecutivo del sistema comunitario
La Commissione esercita le funzioni :
– di iniziativa legislativa: le direzioni della Commissione propongono i testi legislativi da presentare al Parlamento e al Consiglio
– di controllo: come custode dei Trattati, la Commissione vigila, assieme alla Corte di giustizia, sull’applicazione del diritto comunitario
– esecutive: in qualità di organo esecutivo, la Commissione garantisce l’esecuzione degli atti comunitari, del bilancio e dei programmi adottati dal Parlamento e dal Consiglio
– di rappresentanza: la Commissione negozia gli accordi internazionali essenzialmente in materia di commercio e cooperazione.
La composizione– La Commissione (EU25) era composta da 25 membri – uno per
ciascuno SM– Il Presidente della Commissione è scelto dai governi
dell’Unione e approvato dal Parlamento– I Commissari sono nominati dai rispettivi governi nazionali in
consultazione con il Presidente e devono essere approvati dal Parlamento
– A seguito dell’ulteriore allargamento del 2007, ed in via transitoria fino al 2014, il numero dei Commissari è ancora pari al numero degli SM, quindi 27
– Il Presidente e i membri della Commissione sono nominati per un periodo di cinque anni, che coincide con la legislatura del Parlamento
I commissari non rappresentano i governi dei loro Paesi di provenienza, ciascuno di essi è responsabile di uno specifico
settore dell’UE ed esercita le sue funzioni in piena indipendenza
Presidente: è coadiuvato da uno o due vicepresidenti nominati dal Presidente previa approvazione del collegio e dal Segretariato generale
L’apparato amministrativo è suddiviso in direzioni generali (DG) e in vari servizi ed uffici (servizio giuridico, ufficio statistico, ecc.)
I Servizi generali sono i seguenti : Ufficio europeo per la lotta antifrode Ufficio delle pubblicazioni Segretariato generale Comunicazione Istituto statistico - Eurostat
L’organizzazione
Le Direzioni generali:4 Grandi Gruppi:
– P O L I T I C H E– R E L A Z I O N I E S T E R N E– S E R V I Z I G E N E R A L I– S E R V I Z I I N T E R N I
L’organizzazione
Le Direzioni generali per le politiche comunitarie:
L’organizzazione
Affari economici e finanziariAgenzie esecutiveAgricoltura e sviluppo ruraleAmbienteConcorrenzaEnergia e dei trasportiFiscalità e unione doganaleGiustizia, libertà e sicurezza
Imprese e industriaIstruzione e cultura Mercato interno e serviziOccupazione, affari sociali e pari opportunitàAffari marittimi e pescaPolitica regionaleRicercaSalute e consumatoriSocietà dell'informazione e mezzi di comunicazione
Le Direzioni generali per le Relazioni Esterne
Allargamento
Commercio
Relazioni esterne
Sviluppo
EuropeAid - Ufficio di Cooperazione
Aiuti umanitari
L’organizzazione
Per una descrizione dettagliata delle Direzioni Generali e dei servizi della Commissione si veda:
http://ec.europa.eu/dgs_it.htm
L’organizzazione
Iniziamo ora una sintetica panoramica sui finanziamenti comunitari e su come è possibile accedervi.
Le modalità operative di accesso ai fondi, in particolare a quelli diretti, formano l’oggetto principale degli approfondimenti successivi.
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I FinanziamentiComunitari
I Finanziamenti Comunitari
La gamma di settori di intervento della Commissione Europea è vastissima e riguarda praticamente tutte le attività che impegnano i cittadini europei ed anche molti non europei, dall’agricoltura alla pesca passando per la ricerca scientifica e la concorrenza E’ questo il motivo per il quale esistono moltissimi programmi comunitari in differenti settori, tutti diversi tra di loro in termini di finalità, procedure, struttura.
i fondi diretti in cui il rapporto con la Commissione Europea è diretto,
cioè la Commissione eroga direttamente i finanziamenti ai beneficiari finali
i fondi indiretti in cui il rapporto con la Commissione Europea è mediato
dalle autorità nazionali, a livello centrale, regionale e locale: queste pubblicano dei bandi, per distribuire ai beneficiari finali, distribuiti sul territorio, i fondi loro assegnati dalla Commissione Europea
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I finanziamenti comunitari si dividono essenzialmente in due grandi categorie
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Raffronto fondi indiretti/fondi diretti
Priorità all’innovazione, al carattere europeo, alla transnazionalità
Priorità allo sviluppo locale
Somme più limitate, progetti “leggeri”, non infrastrutturali
Somme imponenti, grandi realizzazioni, interventi infrastrutturali
Tutto il territorio comunitarioPrevalentemente per le aree svantaggiate del territorio comunitario
Gestione diretta: finanziamenti gestiti direttamente dalla Commissione
Gestione decentrata: fondi gestiti dagli Stati membri e dalle Regioni
Risorse più limitateRisorse ampie
Finalità settoriali: energia, ambiente, sociale, cultura ecc.
Finalità: la coesione economica e sociale
FONDI DIRETTIFONDI INDIRETTI
Fondo di coesione (interventi nei Settori dell’ambiente e delle reti Transeuropee di trasporti)
2 fondi strutturaliFESR (fondo europeo di sviluppo regionale) per interventi di sviluppo della competitività e degli investimenti produttivi, di ricerca e sviluppo tecnologico, della società dell’informazione, del turismo e dell’ambienteFSE per lo sviluppo delle risorse umane (educazione, formazione, occupazione, integrazione sociale nel mercato del lavoro)
I fondi indiretti
Si suddividono in due grandi categorie
i programmi comunitari riguardano normalmente alcune tematiche
specifiche, come ad esempio l'ambiente, l'energia, la ricerca e sviluppo, le ITC, le imprese, la protezione del consumatore, l’educazione, la formazione
le gare di appalto riguardano l'acquisizione di forniture, materiali e
servizi da parte di pubbliche amministrazioni nazionali che possono far parte dell‘Unione Europea o essere esterne ad essa (ad es. governi di stati non UE)
I fondi diretti
Molte delle DG che fanno parte della Commissione Europea gestiscono dei programmi di finanziamento (tramite fondi diretti) per attività da svolgere sia nei Paesi comunitari che in quelli non comunitari.
Tali finanziamenti vengono assegnati tramite procedure pubbliche (che, per estrema semplificazione, possiamo chiamare bandi), e perseguono finalità molto diverse tra di loro, che vanno dal recupero di competitività del sistema industria-ricerca europeo alla riduzione delle differenze di sviluppo all’interno dell’Unione a varie forme di aiuto e cooperazione allo sviluppo.
I Programmi Comunitari
Nel perseguire i suoi obiettivi la Comunità svolge, a titolo esemplificativo, le seguenti azioni, con funzione integrativa di quanto già svolto dagli Stati Membri: attuazione di programmi di ricerca, sviluppo
tecnologico e dimostrazione, in collaborazione con le imprese, i centri di ricerca e le università
promozione della cooperazione con i paesi terzi e le organizzazioni internazionali
diffusione e valorizzazione dei risultati delle attività di ricerca e di sviluppo tecnologico ottenuti in ambito comunitario
stimolo alla formazione e alla mobilità dei ricercatori all’interno della Comunità Europea
I programmi comunitariCenni sulle modalità di attuazione
La Commissione pubblica un Bando (call for proposals);Il bando contiene:Descrizione delle priorità e dotazione finanziariaProcedura e termini presentazione propostaPercentuale contributo finanziario UERequisiti partecipazioneCriteri selezioneIndirizzi documentazioneIl progetto deve essere presentato in risposta al bando utilizzando una modulistica standard (application form)
La presentazione di una proposta di progetto: le fasi principali
Reperimento della documentazione e sua approfondita analisi;
preparazione di un sommario della proposta;
avvio della fase di ricerca partners;
allocazione delle responsabilità nella stesura della proposta;
raccolta della documentazione formale;
stesura della proposta in collaborazione con i partners;
finalizzazione della documentazione completa;
verifica finale, controllo e spedizione;