Profilassi delle malattie infettive - AMS...
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INTRODUZIONEINTRODUZIONEALLA PROFILASSI DELLEALLA PROFILASSI DELLE
MALATTIE INFETTIVEMALATTIE INFETTIVE
07-05-2015
Brigida L. MartaCentro Studi e Ricerche in Salute Internazionale e Interculturale
Dipartimento di Scienze Mediche e ChirurgicheAlma Mater Studiorum Università di Bologna
CdL in Infermieristica, a.a. 2014-15
PROGRAMMA: (delle 3 lezioni)
- definizioni e ciclo di trasmissione
- profilassi delle malattie infettive
- profilassi immunitaria o specifica
- studio di caso
- malattie infettive e complessità socio-economica: studio di caso
“Malattiacome azione”
“Malattiacome azione”
DiseaseDiseaseSicknessSickness
IllnessIllness
SaluteSalute
Malattie infettive o/e Malattie Trasmissibili?
Una malattia infettiva è una malattia determinata da agenti patogeni che
entrano a contatto con un indivíduo, e che viene trasmesso da una sorgente umana, animale o inanimata ad un'altra persona sia direttamente sia attraverso un veicolo o
un vettore.
Malattie infettive o/e Malattie Trasmissibili?
Le malattie trasmissibili coprono una gamma più ampia rispetto
alle malattie infettive, includono le zoonosi e le malattie trasmissibili non necessariamente
infettive.
Malattie infettive o Malattie Trasmissibili?
Se la strategia terapeutica può variare tra le varie malattie infettive e trasmissibili (per es. disponibilità di farmaci, vaccini ecc) la profilassi in generale segue le stesse
logiche ed usa gli stessi strumenti.
MALATTIA INFETTIVA
Interazione di un microrganismo e un ospite recettivo (uomo, animale)
Implica la replicazione dell’agente nell’ospite
Consente la eliminazione dei patogeni
Determina la comparsa di anticorpi
All'infezione non segue necessariamente la malattia
È l'espressione clinica dell'infezione
INFEZIONE E MALATTIA
INFEZIONE
INFEZIONE
Processo mediante il quale un ospite suscettibileviene invaso da un agente patogeno capace di
causare un possibile danno.
Questo contatto, più o meno duraturo e con lamoltiplicazione del germe, può non causare
danni evidenti.
MALATTIA INFETTIVA
Condizione nella quale l’agente patogeno si moltiplica nell’ospite provocando alterazioni
locali o generali.
La malattia infettiva puo’ essere apparente o inapparente (latente)
INFEZIONE - MALATTIA
Affinchè l'infezione possa evolvere in malattia è
necessario che si realizzino una serie di condizioni
legate:
all'agente infettivo
alle modalità di trasmissione
all'individuo infettato
all'ambiente
I COMPONENTI DELLA CATENA INFETTIVA SONO:
AGENTI INFETTIVI
SERBATOI DI INFEZIONE
VIE DI INGRESSO E DI USCITA DEGLI AGENTI PATOGENI
MODALITA’ DI TRASMISSIONE
OSPITI SUSCETTIBILI
AGENTE INFETTIVOLa maggior parte dei microrganismi
svolge un ruolo essenziale nel mantenimento dell'equilibrio biologico dei vari ecosistemi
Da un punto di vista antropocentrico esistono microrganismi:
Ambientali Commensali Parassiti
AGENTE INFETTIVO
I parassiti:Microrganismo che
sfrutta nell'ospite, nutrendosi a sue spese e danneggiandolo.
Patogenicità:È La capacità propria dei
microrganismi di creare danno all'ospite.
Virulenza: Diverso grado con cui si esprime la patogenicità a seconda dello stipite microbico in causa.
Carica infettante:Numero minimo di microrganismi necessario per dare inizio all’infezione. Molto variabile da una specie all’altra e, da uno stipite a un altro.
Tossigenicità:Misura la produzione di sostanze tossiche (esotossine) da parte del microrganismo.
AGENTE INFETTIVO: altre caratteristiche
Contagiosità: Capacità di un patogeno di passare da un soggetto recettivo all'altro, a seguito della sua eliminazione all'esterno dell'ospite nel corso del processo biologico.
La contagiosità dipende dalla sopravvivenza, ovvero dalla capacità dell'agente di sopravvivere nell'ambiente mentre cerca un altro ospite da infettare.
Persistenza: La capacità di sopravvivere in una forma infettante.
Latenza La capacità di sopravvivere in una forma non infettante.
AGENTE INFETTIVO: altre caratteristiche
AGENTE INFETTIVO
Clima e condizioni geografiche sono in grado di influenzare l'andamento delle malattie infettive
Ma l'agente può farsi “aiutare” da veicoli e vettori e/o sviluppare un ampio spettro d'ospite
SERBATOI E FONTI DI INFEZIONE
Serbatoio di infezione: la specie vivente o il substrato inanimato nel quale i microrganismi patogeni vivono e si perpetuano.Uomo (es: epatiti virali, meningite.) Animale (es: molte salmonellosi, brucellosi).Ambiente (es. legionella pneumophila, clostridium botulinum, miceti)
Fonte o Sorgente di infezione: l'organismo (umano o animale) infetto che elimina i microrganismi patogeni consentendone la trasmissione all'ospite recettivo. Uomo ammalato Animale ammalato (antropozoonosi)Portatori
PORTATORI
portatori precoci
portatori convalescenti
portatori cronici
portatori sani propriamente detti
Soggetti che eliminano gli agenti patogeni senza presentare i segni clinici della malattia.
PERIODI DI INCUBAZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE
Rabbia: da pochi gg a oltre un anno
Lebbra: da alcuni gg a parecchi anni
Epatite B: 60 - 90 gg (45 - 180 giorni) Tifo addominale: 1 - 3 settimane (3 gg - 3 mesi) Salmonellosi non tifoidee: 12 - 36 ore (6 - 72 ore)
Scarlattina: 1-3 gg (raramente più lungo) Morbillo: 10 - 14 gg (7 - 18)
Meningite meningococcica: 3 - 4 gg (2 - 10 giorni)
LA TRASMISSIONE
DIRETTA verticale: madre fetoorizzontale: fonte di infezione uomo sano
INDIRETTAfonte di infezione veicolo
uomo sano
VEICOLI e VETTORI
Veicoli inanimati
Veicoli animati
o Vettori
attivi
passivi
AriaAcquaSuoloAlimentiEffetti d'usoStrumentario medico-chirurgico
Anopheles
Phlebotomus (pappataci)
Pediculus humanus (pidocchi)
mosche
VIE DI INGRESSO DEGLI AGENTI INFETTANTI
Via placentare: sifilide, toxoplasmosi, rosolia, epatitevirale di tipo B e C, AIDS, infezioni da Cytomegalovirus e da Listeria monocytogenes.
Via digerente: i microrganismi trovano una prima barriera nella saliva e una seconda nell'acidità del succo gastrico.Febbri tifoidi e paratifoidi, salmonellosi, colera,dissenteria bacillare, epatite A, poliomielite.
VIE DI INGRESSO DEGLI AGENTI INFETTANTI
Via respiratoria: l'albero respiratorio è una via di ingresso di numerosi batteri e virus responsabili sia di forme localizzate all'apparato respiratorio (tubercolosi polmonare, influenza, polmoniti) sia generalizzate (morbillo, rosolia, ecc ).
Via genito-urinaria: porta d'ingresso di malattie trasmesse attraverso il contagio sessuale (sifilide, gonorrea, AIDS, epatite virale di tipo B e C, vulvovaginiti da Trichomonas vaginalis).
Via congiuntivale: vi penetrano patogeni che causano affezioni locali (congiuntiviti infettive) o generali (brucellosi, morbillo, AIDS).
VIE DI ELIMINAZIONE DEGLI AGENTI INFETTANTI
Via cutanea: la cute integra non rappresenta una via di eliminazione microbica, ma lo diviene se è sede di lesioni di continuo (es. vaiolo, varicella, sifilide)
Via orale e nasale: emissione dei microrganismi localizzati nelle prime vie respiratorie (es. streptococchi,stafilococchi, micobatteri della tubercolosi, corinebatteri difterici), e degli agenti di malattie generalizzate (malattie esantematiche, influenza) I microrganismi sono in genere veicolati dalle goccioline che si eliminano con la fonazione, con la tosse, con lo starnuto.
Via ematica: vengono eliminati microrganismi attraverso insetti ematofagi, strumentario infetto, traumi, ecc
Via rettale: emessione di numerosi microrganismi a localizzazione intestinale (salmonelle,shigelle, vibrioni del colera, virus ECHO, virus dell’ epatite A). (importanza della contaminazione ambientale)
Via urinaria: l'urina può contenere sia microrganismi patogeni responsabili di malattie localizzate alle vie urinarie (tubercolosi renale, pieliti), sia microrganismi presenti nel sangue (brucellosi, tifo addominale).
Via genitale: attraverso le mucose delle vie genitalisi eliminano gli agenti della sifilide, della gonorrea, dell'AIDS, della epatite virale di tipo B e C, i Citomegalovirus.
VIE DI ELIMINAZIONE DEGLI AGENTI INFETTANTI
FATTORI INERENTI L'OSPITE
Difese dell'organismo:Fisiche: cute, membrane muco-secretorie, acidità; Inflammatorie: reazione localizzata, fagociti ed isolamento del sito di inoculazione
Immunità:Acquisita: sia cellulare che umorale:per pregresse infezioni o vaccinazione
Passive solo umorali: immunità trasferita da anticorpi tra made e figlio sia per via trans-placentare sia attraverso l'allattamento
FATTORI INERENTI L'OSPITE
Suscettibilità e Resistenza:
Genetica, Età, Sesso, Gravidanza
Nutrizione, traumi, condizioni generali, altre infezioni
FATTORI INERENTI L'OSPITE
la recettività varia da individuo ad individuo nello stesso individuo in funzione dell’età
la recettività aumenta in seguito a malnutrizione affaticamento a stati di debilitazione in presenza di malattie a decorso cronico
MALARIA DEATHS
http://www.worldmapper.org/display_extra.php?selected=389
MEASLES DEATHS
http://www.worldmapper.org/display_extra.php?selected=385
HIV/AIDS DEATHS
http://www.worldmapper.org/display_extra.php?selected=374
MATERNAL MORTALITY
http://www.worldmapper.org/display_extra.php?selected=379http://www.worldmapper.org/display.php?selected=258
MENINGITIS DEATHS
http://www.worldmapper.org/display_extra.php?selected=386
Haiti
PNEUMONIA DEATHS
http://www.worldmapper.org/display_extra.php?selected=404
ALL RESPIRATORY INFECTION DEATHS
http://www.worldmapper.org/display_extra.php?selected=403
La complessità ha effetti concreti sulla comprensione dei fenomeni e sulla pianificazione degli interventi
ENDEMIA: Costante presenza di una malattia in un determinato territorio.
La malattia, sotto l’azione di condizioni favorevoli, può passare allo stato epidemico.
EPIDEMIA: Rapido aumento del numero di casi di una malattia. Può essere causata anche dalla presenza di una sorgente d’infezione importata in un territorio nel quale non esisteva.
CASO SPORADICO:Caso isolato di malattia, a cui generalmente non ne seguono altri
INCIDENZA: numero di nuovi casi di malattia in una data popolazione in un determinato periodo di tempo.
PREVALENZA: numero di malati di una data malattiapresenti in una popolazione in un determinato momento.
LETALITÀ: numero di pazienti morti dopo diagnosi di una determinata malattia sul numero totale dei casi diagnosticati di quella malattia.
CONOSCENZE NECESSARIE PER ATTUARE UN’EFFICACE PREVENZIONE DELLE MALATTIE
TRASMISSIBILI
durata del periodo di incubazione
durata del periodo di contagiosità
rapporto infezione-malattia
frequenza e durata dello stato di portatore
persistenza dell’immunità
conoscenza della popolazione di riferimento
e del contesto
serbatoi, fonti e veicoli di infezione modalità di trasmissione
Identificazione della sorgente di infezione Eliminazione del focolaio e del serbatoio Interruzione della catena di trasmissione
Misure che aumentano la resistenza dell'ospite
LA PROFILASSI DELLE MALATTIE INFETTIVE SI REALIZZA ATTRAVERSO:
TIPI DI PROFILASSI
Profilassi indiretta Azione sull’ambiente per limitare la diffusione del patogeno
Profilassi diretta Azione sugli agenti eziologici e catena di trasmissione
Profilassi immunitaria e chemioprofilassi Azione sull’organismo ospite
PROFILASSI INDIRETTA
Mira ad eliminare tutte le cause che possono facilitare l’insorgenza o la
diffusione delle malattie infettive attuando una serie di provvedimenti che hanno come oggetto principale il
risanamento dell’ambiente
Razionale smaltimento dei rifiuti e liquidi
Approvvigionamento idrico con acque potabile
Controllo sugli alimenti dalla produzione alla vendita
Costruzione razionale delle abitazioni e dei luoghi di lavoro
Educazione sanitaria della popolazione
PROFILASSI INDIRETTA
SMALTIMENTO DELLE ACQUE DI RIFIUTO
Acque reflue domestiche: materiale fecale e urinario umano diluito in acqua di lavaggio e di scarico
Acque industriali comprendenti sostanze tossiche e inquinanti chimici
In passato le acque reflue venivano disperse senza alcun trattamento di depurazione nelle acque superficiali o nel suolo
In numerose nazioni, tra cui l’Italia sono entrate in vigore varie disposizioni legislative
Allontanamento mediante fognature • Impianti di depurazione e smaltimento delle acque
POTABILIZZAZIONE
L’acqua puo’ essere veicolo di organismi patogeni e sostanze tossiche
Varie norme stabiliscono criteri idrogeologici, fisici, chimici organolettici e regolano la presenza di sostanze
indesiderabili e tossiche
•Sistemi meccaniciFiltrazioneClorazione
Ozonizzazione
Mezzi fisiciRaggi ultravioletti
Calore
PROFILASSI DIRETTA
Consiste in un insieme di provvedimenti, applicati a quasi tutte le malattie diffusive, che si prefiggono di colpire l’agente patogeno in
modo da impedire la sua diffusione dalla fonte di infezione all’individuo sano
Individuazione dei sogetti a rischio dei portatori dei malati
Trattamento Chemio profilattico Immuno profilattico
Educazione Informazione Modifica abitudini e
stili di vita
Eradicazione delle sorgenti, eliminazione del focolaio e del serbatoio
Coinvolgono:
Illness:PsicologiciCulturali
Sikness:Sociali Economici Politici Giudidici
Determinanti strutturali
Ad
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nin
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Determinanti personali
IDENTIFICAZIONE DELLA SORGENTE
Presupposto per ogni intervento di prevenzione e di bonifica è
l'identificazione del microrganismo e dei meccanismi che ne consentono la
diffusione
PROFILASSI DIRETTA
1.Notifica e accertamento diagnostico 2. Isolamento / allontanamento delle
persone infette da quelle sane, al fine di prevenire la trasmissione degli agenti patogeni
Isolamento in ospedale Isolamento per infettivi Isolamento domiciliare coercitivo
3. Trattamento dei contatti 4. Disinfezione, disinfestazione
nell'ambiente
Sono definite 5 classi di notifica di malattia infettiva
Per ogni classe è previsto un elenco di malattie e la definizione di specifiche procedure che
riguardano il ruolo del medico notificante (medico di medicina generale, pediatra di base, medico ospedaliero, specialista ambulatoriale,
libero professionista), dei servizi di Igiene Pubblica, e delle regioni.
1. NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE
1. NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE
Scopo informativo: consente di definire la frequenza della malattia, la sua incidenza sulla popolazione, l'andamento e la distribuzione geografica, e altre
informazione di carattere epidemiologico
Scopo operativo: consente di attivare tutte le misure profilattiche del caso
La notifica delle malattie infettive è regolata dal decreto ministeriale n° 15 del dicembre 1990
Malattie soggette a segnalazione immediata perchè rientrano nel regolamento internazionale o perchè rivestono particolare interesse:
1. Colera; 2. Febbre Gialla; 3. Febbre Ricorrente Epidemica; 4. Febbri emorragiche virali; 5. Peste; 6.Poliomelite; 7. Tifo Esantematico;
8. Botulismo; 9. Difterite; 10. Inflenza con isolamento virale; 11. Rabbia; 12. Tetano; 13. Trichinosi.
Competenze del medico notificante: segnalazione telefonica al servizio di igiene pubblica entro 12 ore
Competenza del servizio di igiene pubblica: segnalazione immediata al servizio di igiene pubblica della Regione, dare incarico per l'inchiestra epidemiologica che poi
verrà notificata alla Regione tramite il bollettino redatto mensilmente.
Verranno notificate agli enti interessati (Ministero della Sanità, Istituto Superiore di Sanità, Regione) le modalità di sorveglianza sanitaria intorno al caso
1. NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVECLASSE 1
Malattie rilevanti perchè a elevata frequenza e\o passibili di intervento di controllo: 14. Blenorragia; 15. Diarre infettive non da Salmonelle; 16. Epatite Virale A; 17. Epatite Virale NAMB; 18. Epatite Virale non Specificata; 19. Febbre Tifoide; 20. Legionellosi; 21. Leishmaniosi Cutane; 22. Brucellosi; 23. Leshmaniosi viscerale; 24. Leptospirosi; 26. Listeriosi; 27. Meningite ed encefalite acuta virale; 28. Meningite meningococcica. 29. Morbillo; 30. Pertosse; 31.Parotite; 32. Rickettiosi diversa dal tifo esantematico; 33 Rosolia; 34 Salmonellosi tifoide; 35. Scarlattina; 36 Sifilide con manifestazioni contaggiose, 37 Tularemia; 38. Varicella.
Competenze del medico notificante: segnalazione tramite recapito dell'apposito modulo al servizio di igiene o al distretto più vicino entro 2 giorni dall'osservazione del caso.
Competenza del servizio di igiene pubblica: compilazione ed invio alla regione del modulo individuale, con cadenza mensile, insieme al riepilogo mensile.
1. NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVECLASSE 2
Malattie per cui sono richieste particolari documentazioni: 39. Aids; 40. Lebbra; 41. Malaria; 42 Micobatteriosi non tubercolare Tubercolosi.
Competenza del medico notificante: notifica tramite recapito dell'apposito modulo al servizio di igine o al distretto più vicino entro 2
giorni dall'osservazione del caso
Competenza del servizio di igiene pubblica:invio alla regione dei moduli 15 e 16 con cadenza mensile, Aids e Malaria seguono due percorsi a
parte con dei flussi informativi prestabiliti.
1. NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVECLASSE 3
Malattie per le quali alla segnalazione del singolo caso da parte del medico deve seguire la segnalazione all'unità sanitaria locale solo quando si
verificano focolai epidemici (due o più casi della stessa malattia in persone della stessa comunità: famiglia, scuola caserma, istituti di ricovero
ecc.) 44. Dermatofitosi (tigna); 45. infezioni, tossinfezioni e infezioni di origine alimentari 46. Pediculosi; 47. Scabbia
Competenze del medico notificante: notifica al servizo di igiene pubblica entro 24 ore
Competenze del servizio di igiene pubblica: compilazione del modello 15 in caso di epidemia e invio alla regione con cadenza mensile.
1. NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVECLASSE 4
Malattie notificate all'ASL e non comprese nelle classi precedenti, zoonosi, e malattie non precedentemente menzionate.
Compito del medico notificante: notificare al servizio di igiene pubblica ogni caso di malattia infettiva diffusiva o sospetta di esserlo, pericolosa per
la salute pubblica e non compresa nell calssi precedenti e zoonosi.
Competenze del servizio di igiene pubblica: compilazione dei modelli di denuncia in caso di epidemia, riepilogo mensile alla regione e ri-riepilogo
annuale.
1. NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVECLASSE 5
INTERRUZIONE DELLA CATENA DI TRASMISSIONE
Allontanamento delle persone infette da quelle sane, al fine di prevenire la trasmissione degli agenti patogeni
attraverso:
Isolamento
Contumacia
Sorveglianza sanitaria
ISOLAMENTO
Separazione del soggetto infetto da tutti gli altri membri della comunità (esclusi sanitari). Può
essere domiciliare (nei casi estremi è previsto il piantonamento delle forze dell'ordine) ma
generalmente è realizzato in appositi locali ospedalieri (isolati dall'esterno)
CONTUMACIA
Soggiorno obbligato in un luogo (ambiente ospedaliero o propria abitazione), ma non separato dal resto della comunità, può essere esteso anche a persone non malate come familiari o altri sogetti
venuti in contatto con un caso indice (conviventi o contatti)
SORVEGLIANZA
Obbligo di presentarsi all'autorità sanitaria, per controlli e monitoraggio dello stato di salute, può essere esteso a tutti i sospettati di contagio,
per una durata non superiore al periodo di incubazione della malattia
COMUNITÀ VS INDIVIDUO?
Il Sanitario può limitare (o deve) la libertà delle
persone?
Ministero della Salute circolare n°4 del 13 marso 1998
“MISURE DI PROFILSSI PER ESIGENZE DI SANITA' PUBBLICA”
Provvedimenti da adottare nei confronti di sogetti affetti da alcune malattie infettive e nei confronti di loro conviventi o contatti
Determinanti personali
+strutturali
3) Eradicazione delle sorgenti, eliminazione del focolaio e del serbatoio
Eliminazione fisica degli animali e bonifica dell'ambiente.
Ma nel caso che il serbatoio sia l'uomo?Individuazione
TrattamentoEducazione
PROFILASSI IMMUNITARIA O SPECIFICA
Scopo della profilassi immunitaria è aumentare la resistenza dei soggetti sani verso l’azione nociva dei parassiti
Immunoprofilassi
Chemioprofilassi
CHEMIOPROFILASSI
Chemioprofilassi primaria
• Somministrazione di chemioterapici o antibiotici a persone, recentemente esposte a un rischio di contagio, con lo scopo di bloccare lo sviluppo del processo infettivo
Chemioprofilassi secondaria
• Somministrazione di chemioterapici o antibiotici a persone con processo infettivo già in atto, ma in cui la malattia non sia ancora clinicamente manifesta e che quindi abbiano un aspetto clinicamente sano