Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 12

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011 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 8, numero 12 dal 28 marzo al 3 aprile 2011 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 12 2 EQUIDI Sono in vigore dal 30 marzo le disposi- zioni sanzionatorie per le violazioni del Regolamento (CE) n. 504/2008 sui me- todi di identificazione degli equidi e nel- la gestione dell'anagrafe equina da parte dell'Unire. Le definisce il Decreto Legislativo 16 febbraio 2011, n. 29, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 marzo. ESAME DI STATO Sono indette la prima e la seconda sessione degli esami di Stato di abilita- zione all'esercizio della professione di medico veterinario. Ordinanza del Mi- nistero dell'Università: prima sessione il 15 giugno, seconda sessione il 23 novembre 2011. La domanda può es- sere presentata in una sola sede. LIBIA L'emergenza profughi di provenienza dal Nord Africa "potrebbe rappresen- tare un rischio di introduzione di agenti eziologici altamente diffusivi", con parti- colare riguardo all'afta epizootica. La Direzione Generale della Sanità Anima- le e del Farmaco Veterinario ha infor- mato i Servizi Veterinari regionali, gli I- stituti Zooprofilattici, i PIF e gli UVAC, riguardo ai comportamenti che potreb- bero essere maggior causa di introdu- zione della malattia sul territorio nazio- nale. GIAPPONE Con il Regolamento di esecuzione (UE) n. 297/2011 la Commissione Europea ha imposto "condizioni speciali per l'importazione di alimenti per animali e prodotti alimentari originari del Giappo- ne o da esso provenienti, a seguito del- l'incidente alla centrale nucleare di Fukushima". Disposizioni per gli ope- ratori del settore alimentare e dei man- gimi. ADDESTRATORI Il Ministero delle Politiche Agricole Ali- mentari e Forestali ha firmato il nuovo disciplinare degli addestratori cinofili. Il decreto è stato emanato su parere del Direttivo Enci e della Commissione Tecnica Centrale dell'Enci. Competen- ze, formazione e modalità di iscrizione nel Registro degli addestratori cinofili sono dettagliati sul sito www.enci.it FARMACO: UN PRIMO PASSO AVANTI A PAGINA 3 TARIFFARIO PER CONVENZIONI CON IL SSN A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 19 A PAGINA 29 ALMA LAUREA UN REDDITO DA 681 EURO SIVAE ODONTO- STOMATOLOGIA DEL CONIGLIO ANMVI INTERNATIONAL BUIATRIA IN POLONIA RINNOVATI I VERTICI DI AISA LEGGE 281 BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Altri vent’anni così? Adesso ci ascoltino Coinvolgere i llpp. Controllo della spesa . Coordinamento amministrativo. Esenzioni . Audizione parlamentare dell’ANMVI sulla riforma della 281. www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line LA CIRCOLARE DEL 29 MARZO DEL MINISTERO DELLA SALUTE, INVIATA ANCHE ALL’ANMVI in risposta alle nostre richieste di modifica del Decreto Legislativo 193/2006, è certamente un passo avanti nella gestione del farmaco veterinario per tutti i colleghi che operano nel settore degli animali da compagnia, ma lascia purtroppo insoluti alcuni problemi che riguardano i vete- rinari che operano in altri settori. Restiamo quindi in attesa che tutte le nostre richieste possano essere accolte al più presto e comunque confermate nella revisione del testo di legge. Un risultato in ogni modo è stato raggiunto, sia pure parziale, ed è giusto riconoscerlo a chi in questi anni si è continuamente impegnato sul problema. L’ANMVI e la FNOVI hanno certamente avuto sem- pre un ruolo importante ribadito anche dal Ministero che ci ha chiesto un ap- profondimento attraverso un’indagine fra tutti i colleghi per motivare e docu- mentare le nostre richieste. Le quasi 4000 schede pervenuteci hanno dimo- strato l’ampia condivisione delle nostre posizioni. Il merito del risultato ottenuto deve essere quindi attribuito soprattutto a queste migliaia di veterinari che dan- doci fiducia e rappresentanza ci hanno permesso di avere la forza di confron- tarci in modo franco e costruttivo con il Ministero e con l’AISA sostenendo cor- rettamente le esigenze espresse da tanti colleghi. Non solo noi, anche altri cer- tamente hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo, ma riteniamo giusto riconoscerne il merito a tutta la veterinaria italiana che ci ha sostenuto in questa ed altre nostre battaglie, assicurando a tutti i colleghi il nostro continuo e massimo impegno su altri ed importanti obiettivi nell’interesse di tutti i veteri- nari, anche quelli che non si occupano solo di animali da compagnia. AGGIORNAMENTI PER I DATORI DI LAVORO ANMVI aggiorna la qualifica di RSPP, Responsabile del Ser- vizio di Prevenzione e Prote- zione. Chi ha già conseguito que- sto titolo potrà frequentare tre ore di “Aggiornamenti sulla sicurezza del lavoro” al 69° SCIVAC. La mat- tina del 29 maggio, nella sede con- gressuale di Rimini, Carlo Pizzirani terrà lezioni sulle principali novità normative. Come noto, il Decreto 81/08 (Testo Unico sulla sicurezza) prevede che il datore di lavoro ag- giorni obbligatoriamente la propria qualifica di R- SPP. L’obbligo, effettiva- mente sussistente, a- vrebbe dovuto perfezio- narsi entro 12 mesi dall’entrata in vigore del Testo Unico, con l’ado- zione di un Accordo Stato Regioni che desse indicazio- ni sulla durata e i contenuti minimi del previsto aggiornamento, così come per legge sono fissati i temi e la durata della formazione inizia- le. Di quell’Accordo si sono perse le tracce, ma nel frattempo è cre- sciuta l’esigenza di non subire l’in- certezza della norma e il martella- mento del marketing. Per questo ANMVI ha affidato al Collega Carlo Pizzirani, il più autorevole e qualifi- cato formatore nel settore veteri- nario, una sessione di aggiorna- mento professionale al 69° SCI- VAC. Cogliendo l’occasione di una importante affluenza di Colleghi, l’aggiornamento della qualifica di RSPP potrà svolgersi a Rimini, e- vitando di sottrarre ulteriori giorna- te di impegno all’attività professio- nale. Le lezioni saranno inoltre gra- tuite, a dispetto di una selva di co- stose proposte formative, telefo- niche, on line, per posta, presso le Camere del Lavoro, a domicilio, ecc. che ci sono state segnalate da molti di voi. L’aggiorna- mento del 29 maggio è rivolto in particolare ai Colleghi che hanno già conseguito la qualifica di RSPP e ad essi verrà data la precedenza in fase di raccolta delle a- desioni. Tuttavia, ca- pienza congressuale permettendo, l’appuntamento è consigliato an- che a tutti coloro che, pur non es- sendo tenuti al conseguimento del titolo di RSPP, desiderano infor- marsi su una materia che, al di là dell’obbligo stringente, ha impor- tanti risvolti sulla conduzione del- l’attività professionale e nei rap- porti di lavoro. Sarà inoltre possi- bile prenotare una consulenza in- dividuale allo stand congressuale dell’ANMVI, nelle giornate di ve- nerdì e sabato. Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e ® LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] [email protected] ISO 9001:2000 Certificato Qualità www.biessea.com Da 30 anni il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari ® LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] [email protected] ISO 9001:2000 Certificato Qualità www.biessea.com Da 30 anni il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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011SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 12 dal 28 marzo al 3 aprile 2011Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona122

EQUIDISono in vigore dal 30 marzo le disposi-zioni sanzionatorie per le violazioni delRegolamento (CE) n. 504/2008 sui me-todi di identificazione degli equidi e nel-la gestione dell'anagrafe equina daparte dell'Unire. Le definisce il DecretoLegislativo 16 febbraio 2011, n. 29,pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del29 marzo.

ESAME DI STATOSono indette la prima e la secondasessione degli esami di Stato di abilita-zione all'esercizio della professione dimedico veterinario. Ordinanza del Mi-nistero dell'Università: prima sessioneil 15 giugno, seconda sessione il 23novembre 2011. La domanda può es-sere presentata in una sola sede.

LIBIAL'emergenza profughi di provenienzadal Nord Africa "potrebbe rappresen-tare un rischio di introduzione di agentieziologici altamente diffusivi", con parti-colare riguardo all'afta epizootica. LaDirezione Generale della Sanità Anima-le e del Farmaco Veterinario ha infor-mato i Servizi Veterinari regionali, gli I-stituti Zooprofilattici, i PIF e gli UVAC,riguardo ai comportamenti che potreb-bero essere maggior causa di introdu-zione della malattia sul territorio nazio-nale.

GIAPPONECon il Regolamento di esecuzione (UE)n. 297/2011 la Commissione Europeaha imposto "condizioni speciali perl'importazione di alimenti per animali eprodotti alimentari originari del Giappo-ne o da esso provenienti, a seguito del-l'incidente alla centrale nucleare diFukushima". Disposizioni per gli ope-ratori del settore alimentare e dei man-gimi.

ADDESTRATORIIl Ministero delle Politiche Agricole Ali-mentari e Forestali ha firmato il nuovodisciplinare degli addestratori cinofili. Ildecreto è stato emanato su parere delDirettivo Enci e della CommissioneTecnica Centrale dell'Enci. Competen-ze, formazione e modalità di iscrizionenel Registro degli addestratori cinofilisono dettagliati sul sito www.enci.it

FARMACO: UN PRIMO PASSO AVANTI

A PAGINA 3

TARIFFARIO PER CONVENZIONI

CON IL SSN

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 19 A PAGINA 29

ALMA LAUREAUN REDDITO DA 681 EURO

SIVAE ODONTO-STOMATOLOGIA DEL CONIGLIO

ANMVI INTERNATIONAL

BUIATRIA IN POLONIA

RINNOVATI I VERTICI DI AISA

LEGGE 281

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Altri vent’anni così? Adessoci ascoltinoCoinvolgere i llpp. Controllo della spesa.Coordinamento amministrativo.Esenzioni. Audizione parlamentaredell’ANMVI sulla riforma della 281.

www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

LA CIRCOLARE DEL 29 MARZO DEL MINISTERO DELLA SALUTE,INVIATA ANCHE ALL’ANMVI in risposta alle nostre richieste di modifica delDecreto Legislativo 193/2006, è certamente un passo avanti nella gestione delfarmaco veterinario per tutti i colleghi che operano nel settore degli animali dacompagnia, ma lascia purtroppo insoluti alcuni problemi che riguardano i vete-rinari che operano in altri settori. Restiamo quindi in attesa che tutte le nostrerichieste possano essere accolte al più presto e comunque confermate nellarevisione del testo di legge. Un risultato in ogni modo è stato raggiunto, siapure parziale, ed è giusto riconoscerlo a chi in questi anni si è continuamenteimpegnato sul problema. L’ANMVI e la FNOVI hanno certamente avuto sem-pre un ruolo importante ribadito anche dal Ministero che ci ha chiesto un ap-profondimento attraverso un’indagine fra tutti i colleghi per motivare e docu-mentare le nostre richieste. Le quasi 4000 schede pervenuteci hanno dimo-strato l’ampia condivisione delle nostre posizioni. Il merito del risultato ottenutodeve essere quindi attribuito soprattutto a queste migliaia di veterinari che dan-doci fiducia e rappresentanza ci hanno permesso di avere la forza di confron-tarci in modo franco e costruttivo con il Ministero e con l’AISA sostenendo cor-rettamente le esigenze espresse da tanti colleghi. Non solo noi, anche altri cer-tamente hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo, ma riteniamogiusto riconoscerne il merito a tutta la veterinaria italiana che ci ha sostenuto inquesta ed altre nostre battaglie, assicurando a tutti i colleghi il nostro continuoe massimo impegno su altri ed importanti obiettivi nell’interesse di tutti i veteri-nari, anche quelli che non si occupano solo di animali da compagnia.

AGGIORNAMENTI PER I DATORI DI LAVOROANMVI aggiorna la qualifica diRSPP, Responsabile del Ser-vizio di Prevenzione e Prote-zione. Chi ha già conseguito que-sto titolo potrà frequentare tre oredi “Aggiornamenti sulla sicurezzadel lavoro” al 69° SCIVAC. La mat-tina del 29 maggio, nella sede con-gressuale di Rimini, Carlo Pizziraniterrà lezioni sulle principali novitànormative. Come noto, il Decreto81/08 (Testo Unico sullasicurezza) prevede cheil datore di lavoro ag-giorni obbligatoriamentela propria qualifica di R-SPP. L’obbligo, effettiva-mente sussistente, a-vrebbe dovuto perfezio-narsi entro 12 mesidall’entrata in vigore delTesto Unico, con l’ado-zione di un AccordoStato Regioni che desse indicazio-ni sulla durata e i contenuti minimidel previsto aggiornamento, cosìcome per legge sono fissati i temie la durata della formazione inizia-le. Di quell’Accordo si sono persele tracce, ma nel frattempo è cre-sciuta l’esigenza di non subire l’in-certezza della norma e il martella-mento del marketing. Per questoANMVI ha affidato al Collega CarloPizzirani, il più autorevole e qualifi-cato formatore nel settore veteri-nario, una sessione di aggiorna-

mento professionale al 69° SCI-VAC. Cogliendo l’occasione di unaimportante affluenza di Colleghi,l’aggiornamento della qualifica diRSPP potrà svolgersi a Rimini, e-vitando di sottrarre ulteriori giorna-te di impegno all’attività professio-nale. Le lezioni saranno inoltre gra-tuite, a dispetto di una selva di co-stose proposte formative, telefo-niche, on line, per posta, presso le

Camere del Lavoro, adomicilio, ecc. che cisono state segnalate damolti di voi. L’aggiorna-mento del 29 maggio èrivolto in particolare aiColleghi che hanno giàconseguito la qualificadi RSPP e ad essi verràdata la precedenza infase di raccolta delle a-desioni. Tuttavia, ca-

pienza congressuale permettendo,l’appuntamento è consigliato an-che a tutti coloro che, pur non es-sendo tenuti al conseguimento deltitolo di RSPP, desiderano infor-marsi su una materia che, al di làdell’obbligo stringente, ha impor-tanti risvolti sulla conduzione del-l’attività professionale e nei rap-porti di lavoro. Sarà inoltre possi-bile prenotare una consulenza in-dividuale allo stand congressualedell’ANMVI, nelle giornate di ve-nerdì e sabato. ■

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di MARCO MELOSIVice Presidente ANMVI

(Settore Animali da Compagnia)

Si è svolta il 24 marzo l’audizione parlamen-tare del Vice Presidente ANMVI, Marco Me-losi, sulla bozza di testo unificato “Nuove nor-me in materia di animali d’affezione e di pre-venzione del randagismo”. Il Comitato ristret-to della XII Commissione Affari Sociali ha pro-dotto, coordinato dall’On. Gianni Mancuso,un testo unificato che sintetizza una decinadi proposte di legge e sul quale è stato av-viato un ciclo di audizioni. Per la veterinaria,nello stesso giorno, sono stati ascoltati Anm-vi, Fnovi e SIVeMP. All’audizione, in XII Com-missione Affari Sociali, è intervenuto ancheRaimondo Colangeli, Past President Sisca,che ha dato un contributo alla disamina deltesto per quanto concerne la medicina com-portamentale. Di seguito una sintesi dellamemoria depositata.

In tutti questi anni, i medici veteri-nari italiani hanno già ampiamenteavanzato proposte, in consessi in-tra ed extra categoriali, tavoli tec-nici, eventi e dibattiti pubblici.L’ANMVI in particolare si è fatta

promotrice di progettualità e servizi concre-tamente idonei a superare problemi noti eannosi. Certamente la loro portata innovativanon è sempre stata colta dalle istituzioni, dal-le amministrazioni e da alcune componentidel settore. Questa audizione ci consentequindi di ribadire le ragioni e gli indirizzi diquella che riteniamo debba essere una rifor-ma vera, sotto il profilo della modernizzazio-ne, dell’applicabilità, delle ricadute economi-co - finanziarie e del fattivo perseguimentodegli obiettivi di tutela animale e prevenzionedel randagismo.La Legge 281 è figlia di un Paese che èprofondamente mutato. Non meraviglia chein vent’anni sia stata superata e scavalcatada provvedimenti urgenti e contingibili, da u-na legislazione progressiva e da sopravvenu-te disposizioni comunitarie che l’hanno pro-gressivamente svuotata di significato. Lariforma - ed il Testo Unico proposto in parti-colare - dovrà quindi armonizzare l’attualequadro legislativo degli animali d’affezione(portando cani e gatti su un piano di pariteti-ca tutela), restituendogli la certezza e l’auto-revolezza normativa necessarie a scongiura-re derive involutive che oggi - a fronte di in-confutabili fallimenti - invocano “soluzioni fi-nali” per i randagi. D’altra parte, gli addetti ailavori ricordano che i medici veterinari hannoatteso anni, prima che si giungesse ad unacondivisione etica e sociale sul ricorso allasterilizzazione, come uno strumento privile-giato della prevenzione della moltiplicazioneincontrollata delle nascite, dell’abbandono edel randagismo. Sul piano dei mutamenti,anche di sensibilità etica, si richiama l’artico-lo 6 del Testo Unificato relativamente all’eu-tanasia, per sottolineare la necessità di unraccordo con la profonda riflessione in corsopresso la Fnovi per una definizione etico-deontologica dell’evento eutanasico.

COORDINARE ILDECENTRAMENTO

La Legge 281/1991 ha rappresentato unquadro di principi legislativi che sul piano am-

ministrativo non si sono tradotti in provvedi-menti attuativi armonizzati e coerenti col det-tato di legge né nei modi né nei tempi. Il pro-gressivo e incompiuto decentramento ammi-nistrativo, negli anni, ha giocato un ruolo for-temente limitante, polverizzando il dispostodella Legge 281 in una miriade di scomposteadempienze e inadempienze. Occorreràquindi evitare di ricadere nell’errore di varareuna Legge di sole buone intenzioni e ricono-scere la necessità di accompagnare l’indiriz-zo del Legislatore con adeguati strumenti at-tuativi che favoriscano il coordinamento fraStato, Regioni e Comuni. Andrebbero in particolare rinviate a succes-sive norme di indirizzo e di coordinamentole attribuzioni che nel Testo Unificato vengo-no assegnate alle Regioni e ai Comuni, conparticolare riferimento all’art. 12 (Compiti deiComuni) e all’art. 25 (Medicina Veterinaria diBase), da adottarsi con lo strumento norma-tivo più idoneo (es. Accordo Stato -Regio-ni/Atto di indirizzo del Ministero della Salute)a garantire uniformità e certezza d’interven-to, sentite anche le organizzazioni veterina-rie più rappresentative sul piano nazionale edotate di una articolazione dirigenziale re-gionale.

CONTROLLARE LA SPESAÈ necessario disporre di parametri certi e ve-rificabili per il controllo della spesa pubblicagenerata dalla Legge 281/1991. In questostesso ramo del Parlamento sono state pre-sentate interrogazioni per avere certezza deidati sulla consistenza della popolazione ani-male sulla base della quale viene stanziato ilriparto annuale. Non spetta all’ANMVI e nem-meno alla XII Commissione presentare lacontabilità della Legge citata, ma possiamocertamente affermare che in venti anni sonostate stanziate ingenti risorse finanziarie. Altempo stesso, possiamo affermare che nonvi è stato un adeguato controllo su questavoce della spesa pubblica. Basti dire che iComuni, destinatari di risorse finanziarie adhoc, hanno in più di un caso rivelato di non

avere contezza di questa dotazione di spe-sa. In tempi recenti, sono stati modificati i cri-teri del riparto, ma ancora non sono aggan-ciati ad un meccanismo di premialità delleAmministrazioni virtuose. È imperativo per il nostro Paese che in tutti isettori le pubbliche finanze siano gestite contrasparenza e con obiettivi di razionale con-tenimento. Una politica indirizzata da questiobiettivi libererebbe risorse oggi indisponibilia causa di sprechi e scelte miopi.

LE STRUTTURE PRIVATEUna siffatta politica non può non indurre a ri-pensare l’impiego delle risorse professionalia disposizione e ad avvalersene con il massi-mo del risultato. In questi anni sono stati si-stematicamente ignorati i medici veterinari li-beri professionisti, malgrado rappresentinouna risorsa professionale e organizzativa dienorme valenza per il Servizio Sanitario Na-zionale e per i Servizi Sanitari Regionali. Èqualificante per l’ANMVI l’introduzione di unsistema di medicina veterinaria di base chefaccia leva sulle strutture veterinarie privatein un’ottica di sanità veterinaria integrataPubblico-Privato che dovrà realizzarsi ancheper il Pronto Soccorso agli animali incidenta-ti. La risorsa delle strutture veterinarie privateandrà utilizzata anche in forme di convenzio-ne diverse da quelle previste per le fasce so-cialmente deboli, ogni volta che la PubblicaAmministrazione necessità della veterinariaprivata, sulla base di appositi Accordi con-trattuali, che utilizzino il riferimento tariffariodeontologico e di buona pratica individuatodalla Fnovi.

DEFISCALIZZAREOccorrerà spostare l’accento sulla preven-zione, anche individuando quelle prestazionidi valenza sanitaria pubblica per le quali èopportuno prevedere la defiscalizzazioni.L’applicazione della più alta aliquota IVA sul-le prestazioni veterinarie risulta oltremodoincongruente se applicata a prestazioni diprevenzione veterinaria come la sterilizzazio-ne. Sulla base degli obblighi di legge, degliinterventi di prevenzione e della medicina dibase alle fasce deboli, si tratterebbe di iden-tificare un pacchetto di prestazioni di medi-cina veterinaria IVA esenti e interamente de-traibili. Riconoscendo nell’identificazione animaleun fattore di lotta e prevenzione del randagi-smo, non possiamo tuttavia affermare cheoggi esistano anagrafi canine egualmenteefficienti e funzionanti nelle Regioni italiane,con conseguente carenza di dati anagraficiche permettano una programmazione ragio-nata degli interventi. In questo senso, ha ne-gativamente pesato la mancanza di coinvol-gimento dei medici veterinari liberi profes-sionisti nei sistemi informativi regionali. Lariforma dovrà pertanto favorire la piena inte-razione con le anagrafi da parte dei mediciveterinari privati. Ciò innalzerebbe significa-tivamente le possibilità di successo anchenelle azioni di rintraccio e ricongiungimentodegli animali smarriti e di perseguimento delreato di abbandono. Il medico veterinarioprivato accreditato (dizione corretta in luogodi “autorizzato”) dovrebbe pertanto rientrarenelle attività che il Testo Unificato attribuiscealle anagrafi canine, dalla registrazione, alcambio di proprietà, al decesso, allo smarri-mento.

OSSERVAZIONICon riguardo al Testo Unificato, si valuta fa-vorevolmente in particolare:• la previsione di sottolineare il dovere da

parte del responsabile di animali d’affezio-ne di garantire “adeguati interventi di pre-venzione e assistenza medico veterinaria”.

• la previsione di istituire una Commissionenazionale per la prevenzione delle morsica-ture

laPROFESSIONE VETERINARIA 12| 2011 Randagismo Anmvi Informa 3

La 281 ha fallito ma non è colpa suaAlle buone intenzioni del Legislatore seguano azioni efficaci. Entri in gioco la veterinaria privata

Un’immagine della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati. I parla-mentari del Comitato ristretto hanno avviato un ciclo di audizioni sul testo che riuni-sce una decina di proposte di legge. L’ANMVI ha richiamato l’attenzione sull’assen-za dei veterinari liberi professionisti nella vecchia Legge 281 e sulla necessità di unloro coinvolgimento nella futura riforma.

IVA-ESENTE E DETRAIBILE

Per incoraggiare la prevenzione ve-terinaria, l’ANMVI propone di e-sentare le prestazioni di base dal-

l'IVA e di renderle totalmente detraibili.Nel suo intervento, il Vice PresidenteMarco Melosi (foto) ha sottolineato lanecessità di individuare un pacchetto diprestazioni ad elevata valenza sanitariapubblica, fondamentali per la lotta al ran-dagismo. Fra queste la sterilizzazione,ma più in generale tutte quelle prestazio-ni veterinarie connesse ad obblighi dilegge (es. l’identificazione), alla preven-zione e alla medicina veterinaria di baseper le fasce deboli.

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• la previsione di rafforzare il contrasto alreato di esercizio abusivo della professio-ne medico-veterinaria, come aggravantedei reati penali contro gli animali

PROPOSTE EMENDATIVESi suggeriscono, fra gli altri, i seguenti corret-tivi:• inserire la definizione di “medico veterina-

rio esperto in medicina comportamentale”utilizzando questa dizione esatta ogni vol-ta ricorre nel testo l’erronea dicitura “spe-cialista in medicina veterinaria”. Per “medi-co veterinario esperto in medicina compor-tamentale” si deve intendere il medico ve-terinario esperto in medicina comporta-mentale come da apposite Linee guidadella Fnovi.

• non far rientrare la sterilizzazione chirurgi-ca fra i doveri del proprietario, limitandosiad un più generale obbligo di controllarel’attività riproduttiva dell’animale d’affezio-ne.

• cancellare la previsione che il medico ve-terinario libero professionista debba infor-mare il servizio veterinario pubblico in ca-so di rifiuto ad inoculare il chip in cane nonidentificato.

• riformulare l’intero dettato sul pronto soc-corso, nel senso di prevedere un richiamoa quanto previsto dal nuovo Codice dellaStrada e conseguenti provvedimenti attua-tivi.

• riformulare la lettera b) nel senso di preve-dere che il cane dichiarato “a comprovatapericolosità” (e non a rischio elevato comenel Testo) risulti da certificazione emessadal medico veterinario esperto in compor-tamento animale.

• sollevando perplessità sulla realizzazionedi gattili sanitari, si ritiene eccessiva la du-rata a 60 gg della custodia temporanea enecessario il coinvolgimento consultivodelle organizzazioni veterinarie, con parti-colare riferimento alla presenza di un me-dico veterinario esperto in medicina com-portamentale.

• precisare che nelle attività propedeuticheall’adozione sia coinvolto un medico vete-rinario esperto in medicina comportamen-tale.

• precisare che il Servizio veterinario pubbli-co eroga le prestazioni medico veterinarierientranti esclusivamente nelle attività e fi-nalità connesse ai canili/gattili e colonie fe-line.

• attribuire l’erogazione delle prestazioni dimedicina veterinaria di base per le fascedeboli alle strutture veterinarie private con-venzionate, ricomprendendovi l’interventodi medicina comportamentale in cani dicomprovata pericolosità.

• comprendendo la necessità di una disci-plina sanzionatoria, nel raccomandare unaproporzionalità con la violazione colpita, sisuggerisce di prevedere la destinazione diuna parte delle entrate al finanziamentodella medicina veterinaria di base.

Si conclude auspicando che la materia in e-same non sia quindi considerata dal Legisla-tore come secondaria o minoritaria, comeper troppo tempo è stato. Ulteriori ritardi erinvii d’intervento legislativo concorrerannoad aggravare il quadro della sanità pubblicanazionale, delle finanze pubbliche e dellaqualità della convivenza civile. Né si sosten-ga che la questione riguarda solo gli animalid’affezione, i cittadini proprietari e coloro chesi occupano a vario titolo di tutela animale.Le cronache, che qui non occorre ricordare,ci dicono che tutta la Società è egualmenteinteressata dai risvolti sanitari, sociali, am-bientali e di ordine pubblico della materia. ■

L'ANMVI torna a chiedere ilriconoscimento del tariffarionazionale per le prestazioniveterinarie rese nei confron-ti delle Pubbliche Ammini-strazioni. Se è corretto indi-

viduare un tariffario intra-extramoenia per le"liste d'attesa", l'ANMVI non vede ragione dinegare un tariffario di riferimento (FNOVI)quando le prestazioni sono rese alla Pubbli-ca Amministrazione dai medici veterinari pri-vati e di preferirvi bandi gara al ribasso. In fat-to di appropriatezza e qualità della prestazio-ne medica non si dovrebbero applicare duepesi e due misure. L’occasione per questonuovo intervento è stata l’approvazione inCommissione Affari Sociali del Testo unifica-to sul Governo clinico del relatore, On. Do-menico Di Virgilio, che all'articolo 9 elenca iprincipi fondamentali dell'attività libero-pro-fessionale. Fra questi rientra la determinazio-ne della tariffa professionale. Il Testo unificatostabilisce che le tariffe dei dirigenti SSN ven-gano fissate "previo accordo quadro azien-dale con le organizzazioni sindacali della diri-genza sanitaria firmatarie del contratto collet-tivo nazionale di lavoro, dal singolo dirigente,d'intesa con l'azienda sanitaria locale od o-spedaliera, in misura tale da coprire tutti i co-sti, diretti e indiretti, dell'attività medesima".Anche il Parlamento, dunque, come il Mini-

stero della Salute, attribuisce alle organizza-zioni sindacali una titolarità decisionale chegetta dubbi sulla dichiarata volontà superpar-tes di "evitare il conflitto di interessi con le at-tività istituzionali". Per l'Antitrust la fissazionedelle tariffe veterinarie penalizza l'utente e al-tera gli equilibri della concorrenza. Il principioè stato tradotto nella Legge Bersani che hacancellato il tariffario minimo, negandovi va-lenza deontologica e di qualità. Problemi chenon si pongono al Legislatore, evidentemen-

te, quando riguardano la libera professionedei dirigenti medici del SSN e che non sipongono nemmeno al Garante della concor-renza, che non considera che le PubblicheAmministrazioni possano fare concorrenzasleale al Privato. Da tempo si avverte la necessità di disporredi un parametro economico di riferimentonella definizione degli impegni di spesa delleRegioni, per le prestazioni veterinarie resenell'ambito del Servizio sanitario nazionale, oin rapporto convenzionale, e di disporre di u-no strumento che dia garanzie di decoro pro-fessionale oltre che di rapida concertazione.Per l’ANMVI, la soluzione è una sola ed è loStudio indicativo dei compensi professionalidel medico veterinario della FNOVI. L'ANM-VI ha chiesto al Ministero della Salute di valu-tare iniziative per favorire l'adozione in tuttele Regioni del tariffario della FNOVI ogni voltache le amministrazioni regionali ricorrono aconvenzioni con i veterinari liberi professioni-sti. Farebbero eccezione le prestazioni ero-gate in applicazione dell'ACN per la speciali-stica convenzionata e da questo disciplinate. L'ANMVI ha suggerito l'ipotesi di un Accordotra il Ministero della Salute e le Regioni, in at-tuazione "del principio di leale collaborazio-ne" e "al fine di coordinare l'esercizio delle ri-spettive competenze e svolgere attività di in-teresse comune". ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 12 | 20114 Anmvi Informa Prestazioni veterinarie

Un tariffario per leconvenzioni con il SSNNon solo per le prestazioni in intramoenia. La PA che si rivolge ai llpp applichiil tariffario FNOVI

Fazio: caudotomia“nell’interesse dell’animale”

Una nota trasmessa il 21marzo dalla DirezioneGenerale della Sanità A-nimale e firmata dal Mini-stro della Salute, forniscealcune "indicazioni tecni-

che" sull'applicazione della Legge 201/2010che ha ratificato la Convenzione europea perla protezione degli animali da compagnia. Lanota è indirizzata alle Regioni, Anmvi, Fnovi,Enci e alle associazioni di protezione animalee si sofferma, in particolare, sul divieto di ef-fettuare, sugli animali da compagnia, inter-venti chirurgici destinati a modificarne l'a-spetto o finalizzati ad altri scopi non curativi,quale, tra gli altri, il taglio della coda, e sulla"possibilità di ammettere eccezioni". Al ri-guardo, il Ministro Ferruccio Fazio precisache "fermo restando il divieto assoluto, sus-siste tuttavia la possibilità di eseguire, in viaeccezionale, interventi chirurgici non curativiritenuti necessari sia per ragioni di medicinaveterinaria sia nell'interesse dell'animale, be-ninteso qualora tali ragioni siano rilevate dalmedico veterinario che se ne assume la re-sponsabilità". La fattispecie in questione è ri-feribile, in particolare, all'intervento di caudo-tomia, "effettuabile sui cani impegnati in talu-ne attività di lavoro, nonché in quelle di natu-ra sportivo-venatoria spesso espletate incondizioni ambientali particolari, quali in zone

di fitta vegetazione che, comportando un e-levato impegno motorio, espongono notoria-mente l'animale al rischio di fratture, ferite elacerazioni della coda, con ripercussioni sullasalute e sul benessere dello stesso". Inoltre,qualora l'intervento di amputazione della co-da fosse praticato in età adulta a fini terapeu-tici, "non sarebbe esente da maggiori rischi acausa della più intensa invasività e impattosul benessere psico-fisico dell'animale". Per-tanto, "nell'interesse dell'animale, il medico

veterinario potrà effettuare gli interventi dicaudotomia a scopo preventivo sui cani im-piegati nelle citate attività, attenendosi allebuone pratiche veterinarie, previa anestesiaed entro la prima settimana di vita dell'anima-le, rilasciando una certificazione dalla qualesi evincano le ragioni che hanno motivato l'in-tervento stesso".

ANIMALE DA COMPAGNIANella stessa nota, il Ministro precisa che i ca-ni a disposizione delle Forze Armate e di Po-lizia, della Protezione Civile, dei Vigili del fuo-co rientrano nelle norme di tutela generaledella Convenzione Europea per la protezionedegli animali da compagnia. Inoltre, nell’at-tuare la Convenzione, si intende per animaleda compagnia "ogni animale tenuto, o desti-nato ad essere tenuto dall'uomo, in partico-lare presso il suo alloggio domestico, per suodiletto e compagnia". Per quanto riguarda i cani a disposizione del-le Forze Armate e di Polizia, della ProtezioneCivile, dei Vigili del fuoco "e degli altri sogget-ti che svolgono un servizio pubblico di pron-to intervento e soccorso e che - in ragionedella attività in cui sono impiegati non rientre-rebbero nella richiamata definizione", la notadel Ministro chiarisce che "godono delle nor-me di tutela generale della Convenzionestessa". ■

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di ANTONIO MANFREDI

Incominciamo con qualche informa-zione sulla ricerca che il ConsorzioAlma Laurea svolge ormai da unadecina di anni sulle prospettive oc-cupazionali dei laureati, prospettiveche negli ultimi anni sono fortemente

peggiorate soprattutto in alcuni settori fra iquali, in modo molto evidente, quello veterina-rio.Siamo sempre stati critici nei confronti delle in-dagini svolte da Alma Laurea per vari motivi de-rivanti dalla metodologia, dalla mancanza deidati di alcune facoltà e soprattutto dal modo diproporre i risultati evidenziandoli sempre con

un certo ottimismo, anche quando non vi eraalcun motivo, vedendo sempre il bicchieremezzo pieno e mai abbastanza vuoto. I nume-ri derivanti da ricerche di mercato o indaginistatistiche, nonostante la loro stessa oggetti-vità, possono comunicare significati molto di-versi secondo il modo di proporli. Il mezzo pol-lo di Trilussa ne è sempre stato un esempiomolto significativo.Avremo modo di evidenziare, vedendo i dati re-si pubblici in questi giorni con la pubblicazionedell’ultima indagine riferita al 2010, come siapericoloso riportare solo dei numeri senza da-re loro un corretto significato. Ad esempio, ab-biamo sempre contestato nelle indagini Istat, equindi anche a queste di Alma Laurea, l’assun-

to che chi dichiara di svolgere lavoro autono-mo o libero professionale possa intendersi co-me “occupato”, o ancora peggio “occupatostabile” quando spesso questi giovani laureatisono dei disperati che sono stati costretti adintraprendere questa strada, spesso senza al-cuna soddisfazione professionale ed economi-ca, solo perché non esistono altre possibili al-ternative.Un’ultima riflessione: trovo sbagliato che tuttele indagini sulla veterinaria la considerino sem-pre parte del più ampio settore dell’agricolturanonostante il veterinario sia Medico Veterinarioe faccia riferimento al Ministero della Salutecon gli stessi obblighi e responsabilità di unmedico di umana. Forse, un tempo, quando sioccupava solo di animali da reddito, era certa-mente una figura professionale fortemente le-gata all’agricoltura, ma mi sembra che oggicon lo sviluppo degli animali da compagnia,anche il cavallo è ritenuto tale, abbia ormai ac-quisito una sua autonomia settoriale che do-vrebbe esserle riconosciuta. Negli ultimi giornimolti quotidiani hanno dato ampio spazio allacrisi occupazionale dei laureati evidenziando ledifficoltà dei vari settori. La veterinaria non eramai presa in considerazione perché rientra nel-l’agricoltura. Come è possibile sovrapporre iproblemi occupazionali dei veterinari, che or-mai operano principalmente nel settore deglianimali da compagnia, con quelli dei laureati inagraria? Il mio ragionamento potrebbe sem-

brare un inutile sofisma ma credo che, al con-trario, sia difficile far crescere l’immagine di u-na categoria se questa in tutte le ricerche edindagini non viene mai considerata nella suaautonomia e specificità professionale.Vediamo ora i dati più significativi emersi dal-l’ultima indagine del 2010.I laureati nel 2009 riferiti alle 11 facoltà che a-deriscono al progetto Alma Laurea (esclusequindi, se ben ricordo, Milano, Napoli e Pisa)

laPROFESSIONE VETERINARIA 12 | 20116 Attualità Indagini e ricerche

681 euro: il reddito mensile dopo un anno dalla laureaDall’ultima indagine di Alma Laurea la conferma di una situazione disastrosa in Medicina Veterinaria

COLLETTIVO INDAGATO

Collettivo selezionato (per anni dalla laurea)

Laureati 2009 Laureati 2007 a 1 anno a 3 anni

Numero di laureati 607 570

Numero di intervistati 561 479

Tasso di risposta 92,4 84,0

Composizione per genere (%)

Uomini 39,0 35,3

Donne 61,0 64,7

Età alla laurea (medie) 27,2 26,6

Voto di laurea in 110-mi (medie) 102,1 102,3

Durata degli studi (medie, in anni) 7,4 7,0

FORMAZIONE POST-LAUREA

Collettivo selezionato (per anni dalla laurea)

Laureati 2009 Laureati 2007 a 1 anno a 3 anni

Ha partecipato ad almeno un’attività di formazione (%) 80,0 85,6

Attività di formazione: conclusa/in corso (% per attività)

Tirocinio/praticantato 40,8 48,2

Dottorato di ricerca 5,5 11,5

Scuola di specializzazione 20,5 23,6

Master universitario di I livello 0,5 2,5

Master universitario di II livello 2,5 2,9

Altro tipo di master 7,5 9,6

Stage in azienda 33,2 32,4

Corso di formazione professionale 5,5 10,2

Attività sostenuta da borsa di studio 5,9 11,3

CONDIZIONE OCCUPAZIONALE

Collettivo selezionato (per anni dalla laurea)

Laureati 2009 Laureati 2007 a 1 anno a 3 anni

Condizione occupazionale (%)

Lavora 44,4 71,6

Non lavora e non cerca 20,7 11,1

Non lavora ma cerca 34,9 17,3

Quota che non lavora, non cerca ma è impegnato in un corso universitario/praticantato (%) 9,6 7,9

Quota che lavora, per genere (%)

Uomini 46,3 70,7

Donne 43,2 72,1

CARATTERISTICHE DELL’ATTUALE LAVORO

Collettivo selezionato (per anni dalla laurea)

Laureati 2009 Laureati 2007 a 1 anno a 3 anni

Tipologia dell’attività lavorativa (%)

Autonomo 40,2 57,7

Tempo indeterminato 6,0 8,5

Totale stabile 46,2 66,2

Inserimento/formazione lav./apprendistato 0,8 1,2

Tempo determinato 5,6 4,7

Collaborazione/consulenza 20,1 17,2

Altro contratto atipico 3,2 1,5

Totale atipico 28,9 23,3

Senza contratto 23,7 8,7

Diffusione del part-time (%) 45,4 25,9

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sono stati 607. Il 39% di questi erano uominied il 61% donne. Rispetto al 2007 (35,3% uo-mini e 64,7% donne) queste percentuali sonoleggermente cambiate con una crescita dellacomponente maschile in controtendenza ri-spetto all’andamento degli ultimi anni.Età media alla laurea nel 2009 27,2 mentre nel2007 era stata di 26,6 anni, in leggero peggio-ramento. Di conseguenza anche la durata me-dia degli studi si è allungata passando da 7 nel2007 a 7,4 nel 2009. Il voto di laurea invece èrimasto sostanzialmente stabile con una dimi-nuzione veramente non significativa, da 102,3a 102,1.Cosa fa un giovane laureato di 27 anni? Certa-mente partecipa a qualche attività formativaanche se in misura minore rispetto ai laureatidel 2007. La percentuale era infatti dell’85,6%e si è ridotta due anni dopo all’80%. Di questi il40,8%, fa un tirocinio o praticantato, nel 2007era il 48,2%. Un 20% si è iscritto ad una scuo-la di specializzazione ed il resto a master, dot-torato di ricerca, ecc. tutti con valori percen-tualmente inferiori al 2007. Il giovane laureato

poi dovrebbe prepararsi per superare l’esamedi Stato ma molti in questi ultimi anni, sapendodi non trovare facilmente occupazione, tendo-no a rimandare questo momento per evitare icosti dell’iscrizione all’Ordine, ENPAV, ecc.Ma, al di là degli aspetti formativi, quale è lacondizione occupazionale di questi giovaniMedici Veterinari? A un anno dalla laurea i lau-reati del 2009 dichiarano di “lavorare” solo nel44,4% dei casi. Lavorare l’ho volutamente evi-denziato fra virgolette perché vedremo poi inquali condizioni significa spesso lavorare. Perquanto riguarda i laureati del 2007, dopo treanni dalla laurea, la percentuale è del 71,6%che per qualcuno potrebbe essere buona maguardandola dal nostro punto di vista significache il 30% di questi laureati è ancora disoccu-pato. Trovo questo valore veramente preoccu-pante.Se vediamo questi dati suddivisi fra uomini edonne, mentre per i laureati del 2009 ci sonopiù occupati uomini 46,3% rispetto alle donne43,2, i valori percentuali riferiti al 2007 eviden-ziano una situazione più favorevole alle donne,72,1, rispetto agli uomini, 70,7%.Vediamo ora quali sono le caratteristiche dellavoro svolto, riferendoci ovviamente solo aquelli che hanno dichiarato di avere un lavoro.Il 46,2% dei laureati del 2009 che lavorano a-vrebbero un lavoro stabile mentre per quelli del2007 la percentuale arriva al 66,2%. Il proble-ma è che la stragrande maggioranza di questisvolge lavoro autonomo (libero professionale)e come abbiamo già detto all’inizio da un latoè molto difficile ritenerlo “stabile” e dall’altro,molto spesso, è una scelta obbligata in man-canza di altre alternative. Ricordo che tempo

fa, facendo un sondaggio sia pure limitato inun gruppo di liberi professionisti, emergeva e-vidente che il sogno della maggior parte di loroera quello di diventare veterinario pubblico. Ecome dargli torto!Oltre le occupazioni “stabili” abbiamo, riferito ailaureati del 2009, un 5,6% a tempo determi-nato, un 20,1% di rapporti di collaborazione edun 3,2 con altri contratti atipici. Infine il 23,7%di quanti dichiarano di avere un lavoro, 1 su 4,

lavora senza alcun tipo di contratto. Il part-ti-me è molto diffuso, 45,4%. Ovviamente i datiriferiti ai laureati del 2007 sono molto diversi. Siriduce soprattutto la percentuale di quanti lavo-rano senza alcun tipo di contratto che si limitaall’8,7%.Da questi dati emerge in modo chiaro un set-tore in forte crisi occupazionale. Dopo un annodalla laurea quelli che dicono di avere un lavo-ro sono solo il 44,4% ma di questi, poi, perpeggiorare ulteriormente la situazione, un quar-to lavora senza contratto, un terzo con varie ti-pologie di contratti atipici, e molto meno dellametà, secondo l’indagine, può dire di avere unlavoro stabile anche se questi sono per lo piùlavoratori autonomi che, con la situazione dicrisi del settore che stiamo vivendo, è vera-mente difficile definire stabili. Molti di questi, in-fatti, alla prima occasione colgono la possibilitàdi un lavoro con un minimo di retribuzione ga-rantita e con un unico sogno: diventare veteri-nario pubblico.Un altro aspetto interessante che deve essereconsiderato per completare il quadro difficiledel settore è quello riferito alla retribuzione diquanti lavorano. Abbiamo visto che la situazio-ne occupazionale è veramente drammatica mainsieme a questa deve essere anche conside-rato il guadagno medio dei fortunati che lavo-rano, guadagno veramente basso per un lau-reato di 27/28 anni che ha studiato all’univer-sità per più di sette, come minimo, con un in-vestimento economico e temporale veramentepesante.I laureati del 2009 dopo un anno, quelli che la-vorano ovviamente, possono vantare una retri-buzione media di 681 euro al mese, quelli del2009 dopo tre anni dalla laurea arrivano a 954.Gli uomini sono un po’ più fortunati delle don-ne: 702 contro i 667 euro dopo un anno dallalaurea e 1.129 contro gli 860 per i laureati del2007. Veramente redditi da fame e non sonodichiarazioni dei redditi influenzate in qualchecaso da possibili reticenze. D’altra parte il red-dito medio dei veterinari in Italia, in questo ca-so quello dichiarato ai fini fiscali, è di circa15mila euro.Nonostante questa situazione, alla domandadell’indagine riferita all’“Efficacia della laurea esoddisfazione per l’attuale lavoro” l’86,8% diquelli del 2009 ha risposto efficace, control’89,9% di quelli del 2007 mentre solo l’8,6%ed il 4,7% hanno dichiarato poco/per nulla effi-cace. E per concludere, dovendo valutare da1 a 10 la soddisfazione del lavoro svolto il risul-tato è piuttosto buono: 7,3. Evidentemente chisi accontenta, gode. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 12 | 20118 Attualità Indagini e ricerche

GUADAGNO

Collettivo selezionato (per anni dalla laurea)

Laureati 2009 Laureati 2007 a 1 anno a 3 anni

Guadagno mensile netto (medie, in euro)

Uomini 702 1.129

Donne 667 860

Guadagno medio mensile 681 954

EFFICACIA DELLA LAUREA E SODDISFAZIONE PER L’ATTUALE LAVORO

Collettivo selezionato (per anni dalla laurea)

Laureati 2009 Laureati 2007 a 1 anno a 3 anni

Efficacia della laurea nel lavoro svolto (%)

Molto efficace/Efficace 86,8 89,9

Abbastanza efficace 4,5 5,3

Poco/Per nulla efficace 8,6 4,7

Soddisfazione per il lavoro svolto (medie, scala 1-10) 7,3 7,3

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laPROFESSIONE VETERINARIA 12 | 201110 Anmvi International Buiatria a Lomza

Comincia a concretizzarsicon successo l’attivitàinternazionale buiatricadi ANMVI e la Polonia. AlCentro Studi di Lomza,in collaborazione con la

locale Università ed il distretto veterinarioprovinciale si è svolta la prima due giorni distudio (1 e 2 Aprile) e pratica buiatrica. Da unlato Adam Olidziejewski, Marian Czerski, E-milian Kudyba ed il rettore prof. Dr. Wazk-ciexic; dall’altro i colleghi Mario Facchi e Da-nio Buoli introdotti da Giancarlo Belluzzi, re-sponsabile di ANMVI International. L’iniziati-va, un concreto scambio professionale tracolleghi dei due Paesi, è stata un reale e po-sitivo confronto che mette le basi per un fu-turo di collaborazione intensa e soddisfacen-te tra ANMVI e la Polonia. Venti veterinari polacchi si sono riuniti primanel centro studi della clinica di Adam e poiin 3 impianti, concentrandosi sui tre temiche si erano dati, per un confronto tecnicoe professionale a tutto campo. I tre argo-menti sono stati: Esami chimico-clinici, Tec-niche laparoscopiche e Gestione sanitaria diuna mandria di bovine da latte. Il traning è i-niziato con una panoramica sul sistema ve-terinario italiano e poi con una precisa disa-

mina teorica dei tre argomenti, a cui è segui-to un vivace confronto dei rispettivi punti divista professionali durato ben 4 ore. Poi, dalpomeriggio del primo giorno fino alla seradel giorno successivo, i colleghi polacchihanno passato in rassegna due aziende a-gricole e hanno visitato una decina di anima-li in un centro di raccolta pubblico, pratican-do anche un intervento chirurgico eseguitodai due italiani e commentato tutti insieme. Icolleghi stranieri non sono secondi agli ita-liani, ma hanno il problema di avere un rapi-do ed efficace riposizionamento professio-nale su dimensioni più ampie, su produzionipiù elevate e su richieste di intervento sem-pre più “sofisticate” perché gli animali sonosempre più spinti a produzioni più elevate.Le due aziende utilizzate per il training, ad e-sempio, sono in rapida espansione, passatein una decina d’anni da pochi capi in mun-gitura ad un’ottantina, con produzioni me-die rispettivamente di 74 e 89 quintali perlattazione ed in lenta ma costante crescitaanno dopo anno. Anche la tecnologia utiliz-zata, grazie ai sostanziali aiuti di cui benefi-ciano i Paesi dell’Est, è sempre più parago-nabile alla nostra, per cui il confronto col no-stro paese è tanto richiesto quanto discus-so e valutato insieme.

L’area di Lomza è tra le più interessanti dellaPolonia. Popolata da molti bovini e suini, stasubendo anch’essa, come tutto il Paese etutti i suoi settori, un rapido e profondo cam-biamento strutturale, al pari di tutti i paesi del-l’Est Europa, con la peculiarità che, essendoquesta del nord est polacco una regione mol-to agricola e fertile, attrae investimenti ed è alcentro di scambi con Olanda e Danimarca maanche con un commercio molto fiorente ver-so la Lituania, l’Ucraina e la Russia. Le vec-chie aziende di alcuni capi stanno per esseresostituite da moderne stalle di bovine da lat-te, il prezzo del latte sta aumentando, i sui-netti sono spesso importati per l’ingrasso el’Europa finanzia fino al 60% l’ammontare del-l’investimento; ogni azienda, come molti cen-tri industriali di grande ma anche di piccolaportata, infatti, espongono un grande cartelloche menziona l’aiuto di Bruxelles partito nel2007 ed il cui primo step sarà terminato nel2013. Questo è anche il dato che comunica ildesk del nostro Paese a Varsavia, per cui ciò

attrae molti imprenditori stranieri ad investirenel Paese mentre professionisti di tutte lebranche seguono i loro clienti laggiù. Tra gliinvestitori di quella zona si contano anche de-gli italiani, che alimentano la curiosità dei po-lacchi vero l’Italia. È anche questo il motivoche spinge i polacchi ad un rapporto piùstretto con i nostri colleghi.Il tentativo di ANMVI ora è quello di andareoltre, accettando la sfida di supportare l’Uni-versità locale di Agraria. Lo scorso anno in-fatti venne firmato un preliminare protocollod’intesa, ma ora il rettore di questa prima ac-cademia privata, dedicata alle discipline agrozootenciche e veterinarie, chiede un vero eproprio affiancamento per costruire nuovi la-boratori o sottoscrivere accordi con i profes-sionisti migliori anziché finanziare la costru-zione di stalle, ospedale e cliniche dentro ilrecinto dell’accademia. Una scelta che nonpuò che essere condivisa perché ANMVI dasempre la suggerisce anche al mondo acca-demico del nostro Paese. ■

ANMVI e Polonia: accordi non solo di cartaÈ partito con successo il training tra colleghi Italiani e Polacchi

Parte del gruppo di colleghi polacchi con l'allevatore, Facchi e Buoli

Mario Facchi durante l'intervento chirurgico

Danio Buoli illustra le tecniche operatorie ai colleghi

Tutto pronto per la Settimana Inter-nazionale di ANMVI International,dal 3 al 7 maggio, nella sede cre-

monese di Palazzo Trecchi. Si tratterà diun tirocinio formativo per 30 medici ve-terinari provenienti da tre Continenti. Ilgruppo sarà composto da giovani pro-fessionisti dall’Est Europa, dalla Russia,dall’India e dal cuore dell’Africa, oltre arappresentanze Israeliane e Palestinesi.L’iniziativa rientra nel Progetto “Eccel-lEnte” di ANMVI International, finanziatodalla Regione Lombardia dal 2007, per ladiffusione di un modello formativo ad e-levata specializzazione, che trae linfa dalsistema agroalimentare lombardo e cheè stato promosso dall’Assessore regio-nale alla Formazione, Gianni Rossoni. Il

DA TRE CONTINENTI

modello di insegnamento è quello dellelezioni collegate a visite didattiche in a-ziende zootecniche e agroalimentari edimpianti della provincia e della RegioneLombardia, a cui si aggiungerà una visitaa Parma, all’Authority Europea EFSA. Almattino lezioni sulle malattie animali tra-smissibili all’uomo mentre il pomeriggioè dedicato ai sopralluoghi nelle aziendecremonesi prese a modello. Infine, il ve-nerdì ed il sabato della prima settimanadi maggio, ultima parte dello stage, glistranieri incontreranno alcune centinaiadi veterinari che, sempre nel Centro Stu-di di ANMVI International, popoleranno ilcongresso internazionale della SIVAR(Società Italiana Veterinari per Animali daReddito).

INTERNATI NALA.N.M.V.I.

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L'ANMVI ha avviato una rico-gnizione, tramite questiona-rio on line, per la rilevazionedella frequenza di alcuneprestazioni riconducibili adepisodi di infortunio negli a-

nimali da compagnia. Il questionario è rivoltoa medici veterinari e ha già raccolto più di tre-cento compilazioni a pochi giorni dal suo lan-

cio. Lo proponiamo anche in formato carta-ceo sulla nostra rivista per agevolare quantiavessero maggiore dimestichezza con il faxe per favorire la più ampia consultazione. Datempo la nostra Categoria si confronta conuna domanda di copertura assicurativa nonadeguatamente sostenuta da prodotti real-mente soddisfacenti. Per tali, intendiamoprodotti in grado di liquidare una tipologia di

eventi non facilmente controllabili entro unostato di rischio consolidato e capaci di ga-rantire rimborsi davvero remunerativi. L’ANM-VI ritiene matura la domanda dei proprietari,ma prima di procedere ad una proposta de-sidera conoscere l’effettiva incidenza di alcu-ni episodi di infortunio nei pet e confrontarsicon le offerte sul mercato. Una buona assi-curazione dell'animale da compagnia agisce

come uno strumento di gestione del rischioper il proprietario ma anche per il medico ve-terinario. Il confronto può essere fatto in ter-mini di premio, di tipologia della coperturasanitaria degli animali da compagnia, di affi-dabilità della compagnia. In molti casi sono iproprietari a rivolgersi ai medici veterinari persapere qual è la migliore assicurazione. Conquesta consultazione, l’ANMVI intende avvia-re uno studio non solo per andare incontroalle esigenze dei proprietari che chiedonosupporti economici alla spesa veterinaria, maanche per mettere il medico veterinario nellaposizione di orientare il cliente e di rendereun servizio. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 12 | 201112 Attualità Pet insurance

Incidenza degli infortuni negli animalida compagnia

1): Eserciti nella seguente tipologia di struttura:❑ Ambulatorio ❑ Studio ❑ Clinica ❑ Ospedale ❑ Pronto soccorso

2): Eserciti nella seguente zona:❑ Centro urbano ❑ Area rurale

3) Indica per ciascuna prestazione la frequenzain base alla tua esperienza professionale nel-l’ultimo anno:

AMPUTAZIONE ARTO❑ 1 volta alla settimana ❑ 1 volta ogni 15 gg ❑ 1 volta al mese ❑ 1 volta ogni 3 mesi ❑ 1 volta ogni 6 mesi❑ 1 volta all’anno ❑ meno di una volta all’anno.

AMPUTAZIONE CODA TRAUMATICA❑ 1 volta alla settimana ❑ 1 volta ogni 15 gg ❑ 1 volta al mese ❑ 1 volta ogni 3 mesi ❑ 1 volta ogni 6 mesi❑ 1 volta all’anno ❑ meno di una volta all’anno.

LUSSAZIONI TRAUMATICHE (escluso lussazioneconseguente a displasia dell’anca nel cane) (che necessitano di trattamento chirurgico)❑ 1 volta alla settimana ❑ 1 volta ogni 15 gg ❑ 1 volta al mese ❑ 1 volta ogni 3 mesi ❑ 1 volta ogni 6 mesi❑ 1 volta all’anno ❑ meno di una volta all’anno.

FRATTURE SCHELETRICHE(che necessitano di trattamento chirurgico)❑ 1 volta alla settimana ❑ 1 volta ogni 15 gg ❑ 1 volta al mese ❑ 1 volta ogni 3 mesi ❑ 1 volta ogni 6 mesi❑ 1 volta all’anno ❑ meno di una volta all’anno.

ERNIA DEL DISCO(che necessita di trattamento chirurgico)❑ 1 volta alla settimana ❑ 1 volta ogni 15 gg ❑ 1 volta al mese ❑ 1 volta ogni 3 mesi ❑ 1 volta ogni 6 mesi❑ 1 volta all’anno ❑ meno di una volta all’anno.

ENUCLEAZIONE / RIPOSIZIONAMENTO GLOBO OCULARE❑ 1 volta alla settimana ❑ 1 volta ogni 15 gg ❑ 1 volta al mese ❑ 1 volta ogni 3 mesi ❑ 1 volta ogni 6 mesi❑ 1 volta all’anno ❑ meno di una volta all’anno.

TORSIONE DELLO STOMACO ❑ 1 volta alla settimana ❑ 1 volta ogni 15 gg ❑ 1 volta al mese ❑ 1 volta ogni 3 mesi ❑ 1 volta ogni 6 mesi❑ 1 volta all’anno ❑ meno di una volta all’anno.

ROTTURE LEGAMENTOSE (che necessitano ditrattamento chirurgico) (Escluso rottura del Leg.Crociato Anteriore nel cane)❑ 1 volta alla settimana ❑ 1 volta ogni 15 gg ❑ 1 volta al mese ❑ 1 volta ogni 3 mesi ❑ 1 volta ogni 6 mesi❑ 1 volta all’anno ❑ meno di una volta all’anno.

TAGLIO CESAREO❑ 1 volta alla settimana ❑ 1 volta ogni 15 gg ❑ 1 volta al mese ❑ 1 volta ogni 3 mesi ❑ 1 volta ogni 6 mesi❑ 1 volta all’anno ❑ meno di una volta all’anno.

CORPO ESTRANEO GASTRICO O INTESTINALE(che necessita di trattamento chirurgico)❑ 1 volta alla settimana ❑ 1 volta ogni 15 gg ❑ 1 volta al mese ❑ 1 volta ogni 3 mesi ❑ 1 volta ogni 6 mesi❑ 1 volta all’anno ❑ meno di una volta all’anno.

TRAUMI INTERNI ESTERNI DA INCIDENTE AUTOMOBILISTICO❑ 1 volta alla settimana ❑ 1 volta ogni 15 gg ❑ 1 volta al mese ❑ 1 volta ogni 3 mesi ❑ 1 volta ogni 6 mesi❑ 1 volta all’anno ❑ meno di una volta all’anno.

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLA FREQUENZA DI ALCUNE PRESTAZIONI RICONDUCIBILI AD INFORTUNIO NEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA

Compilare e spedire al fax 0372/40.35.26

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

La rilevazione dell’incidenza di alcune prestazioni medico-veterinarie, riconducibili ad episodi di infortunio negli animali da com-pagnia è una informazione necessaria ai fini di una valutazione dello stato di rischio assicurativo. Le compagnie, anche di prima-ria grandezza, che manifestano interesse a proporsi sul mercato delle polizze per le cure veterinarie, richiedono questo dato peressere competitive e al tempo stesso offrire piani di copertura basati su garanzie di rimborsabilità. Ciò premesso l’ANMVI desidera condurre un monitoraggio fra i Colleghi per raccogliere dati d’orientamento, che pur non avendofinalità statistica, siano utili alla definizione di prodotti assicurativi in grado di rispondere alle sollecitazioni della nostra Categoria,della società e delle stesse compagnie assicurative. Un ringraziamento ai Colleghi che vorranno contribuire.

DATI DEL MEDICO VETERINARIO

Nome: ............................................................................................................... Cognome: ......................................................................................................

Ordine provinciale di appartenenza:..................................................................... E-mail: ......................................................................................................

Area geografica: ❑ Nord Italia ❑ Sud Italia ❑ Centro Italia ❑ Isole

OSSERVAZIONI: ....................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................. (allegare eventuale nota di osservazioni)

Il presente questionario può essere compilato in alternativa via web al sito: www.anmvi.it.

A l Cab Abstracts VetDatabase possonogratuitamente ac-

cedere tutti i soci SCIVAC,SIVAR, SIVE, SIVAE, SIVAL,

AIVEMP e i soci delle Società Specialisti-che SCIVAC e SIVE in regola con il paga-mento della quota associativa per l'annoin corso. Consultabile dal portale di EGO,Cab Abstract Vet Database è la più gran-de banca dati di medicina veterinaria almondo, fondata nel 1901. Indicizza oltre1.000.000 di abstracts da più di 3.000 rivi-ste scientifiche (tutte quelle di medicinaveterinaria e numerosissime di disciplinebiomediche correlate) e oltre 75.000 atticongressuali. VetMed Resource contieneil Veterinary Science Database, un sot-toinsieme del CAB Abstracts Database, ildatabase bibliografico più grande almondo nel settore della medicina veteri-naria. VetMed Resource è la collezionepiù comprensiva d’informazione veterina-ria del mondo, che include più di 1.4 mi-lioni di record bibliografici e più di 30,000articoli in Full Text. Include anche una se-zione di riviste scientifiche, un glossariovasto di più di 60,000 termini e anche ri-cerche preparate da esperti – non esisteun modo più semplice di avere accesso atutta l’informazione necessaria.• Al suo cuore si trova il Veterinary Scien-ce Database. Aggiornato settimanalmen-te, questa banca dati fornisce l’informa-zione bibliografica, gli astratti e il conte-nuto Full Text per tutti gli argomenti dimedicina veterinaria.• VetMed Resource offre l’accesso ancheall’Animal Health and Production Com-pendium con più di 2,800 datasheets epiù di 2000 immagini in rispetto agli ani-mali d’allevamento e i parasiti e le malat-tie che li colpiscono. • Queste due risorse si combinano a for-nire una collezione comprensiva di tuttal’informazione veterinaria del mondo da1973 al presente, che include le malattiezoonotiche, i patogeni e vettori, l’alleva-mento, la nutrizione e il benessere e com-portamento animali. Ci sono le possibi-lità di ricerca e di scorrimento flessibiliche dalla possibilità di condurre una ri-cerca adatta ai suoi bisogni che includo-no la possibilità di fare una ricerca veloceo avanzata e di scorrere secondo un ar-gomento specifico per qualunque chi giàha una ricerca in mente.

CAB ABSTRACT VET DATA BASE

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69°CONGRESSO INTERNAZIONALEMULTISALA SCIVACRimini, 27-29 Maggio 2011 Palazzo dei Congressi di Rimini

WORKSHOP PRATICI

NUTRIZIONE CLINICADottore, questo alimento è adatto al mio animale?

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011Ore 14.20 -17.00 - Sala 9PierPaolo Mussa (I), Liviana Prola (I)Lingua: Italiano Numero partecipanti: 20Quota: Entro il 22 aprile € 100,00 - Dal 23 aprile al 10 maggio € 140,00

Gli obiettivi che il workshop pratico si propone sono quelli di aggiornare i partecipanti relativamente alle infor-mazioni e all’interpretazione dell’etichetta dei mangimi commerciali in modo da renderli in grado di formulare ungiudizio sull’adeguatezza nutrizionale per le diverse categorie fisiologiche e/o patologiche di animali. Le sessionipratiche si baseranno sulla valutazione di etichette inventate che permetteranno, però, di acquisire una metodologiavalutativa.

ENDOSCOPIA

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011Ore 14.20 -17.00 - Sala 10Enrico Bottero (I), Davide De Lorenzi (I)Istruttori: Diana Bertoncello (I) e Roberta Caccamo (I) Lingua: Italiano - Numero partecipanti: 16Quota: Entro il 22 aprile € 100,00 - Dal 23 aprile al 10 maggio € 140,00

L’endoscopia rappresenta una tecnica di ispezione strumentale sempre più diffusa nella pratica clinica veterina-ria; questo esame permette infatti di ispezionare aree dell’organismo non diversamente accessibili consentendo,nel contempo, di eseguire procedure bioptiche che sono fondamentali per il conseguimento della diagnosi. Oltrea questo, l’endoscopio rende possibili procedure interventistiche semplici o complesse con un minimo impattosul paziente, diminuendo il disagio post -operatorio ed i rischi collegati a procedure più invasive.Questo workshop ha lo scopo di introdurre il medico veterinario nel mondo dell’endoscopia permettendogli difamiliarizzare con i vari strumenti impiegabili a seconda delle diverse necessità diagnostiche e di eseguire in pri-ma persona procedure semplici e più complesse grazie alle attrezzature messe a disposizione dei partecipanti.

CARDIOLOGIAInterpretazione dinamica dei disturbi del ritmo del cane e del gatto

SABATO 28 MAGGIO 2011Ore 9.20 -12.00 - Sala 9Roberto Santilli (I), Manuela Perego (I)Lingua: Italiano - Numero partecipanti: 20Quota: Entro il 22 aprile € 100,00Dal 23 aprile al 10 maggio € 140,00

Durante la sessione specialistica verranno analizzati in modo dinamico, sotto la guida dei relatori, i più comunidisturbi del ritmo nel cane e nel gatto. Verranno suggeriti algoritmi diagnostici per analizzare le bradicardie, letachicardie sopraventricolari, le tachicardie ventricolari, i disturbi della conduzione atrioventricolare ed intra-ventricolare. Ai partecipanti, dopo un attento esame dei tracciati, verrà richiesto di rispondere a domande conopzioni multiple attraverso un sistema interattivo. Dopo aver acquisito le percentuali delle singole risposte i rela-tori discuteranno le diverse opzioni indicate dai partecipanti fino all’acquisizione dei criteri elettrocardiograficiper una diagnosi definitiva. Oltre alla lettura degli elettrocardiogrammi, durante la sessione, verranno discusse lecondizioni emodinamiche che caratterizzano le singole aritmie e le eventuali opzioni terapeutiche.

ANIMALI ESOTICIEndoscopia aviare: dalle basi alla chirurgia

SABATO 28 MAGGIO 2011Ore 9.20 -12.00 - Sala 10Lorenzo Crosta (I)Lingua: Italiano Numero partecipanti: 20Quota: Entro il 22 aprile € 100,00Dal 23 aprile al 10 maggio € 140,00

Non esiste medicina aviare senza endoscopia, questa semplice constatazione rende l’idea di quanto la padronan-za delle tecniche endoscopiche sia indispensabile per il raggiungimento di un buon livello diagnostico negli uc-celli. Si affronteranno temi base, come lo strumentario, e temi avanzati, come la chirurgia mini -invasiva.

DERMATO-PATOLOGIASelf-assessment multilivello in dermatopatologia

SABATO 28 MAGGIO 2011Ore 14.20 -17.00 - Sala 9Francesca Abramo (I)Lingua: Italiano - Numero partecipanti: 30Quota: Entro il 22 aprile € 100,00Dal 23 aprile al 10 maggio € 140,00

Il Workshop in dermatopatologia è stato ideato con lo scopo di consentire ad esperti ed appassionati della disciplinadermatologica veterinaria l’acquisizione dei concetti di base per una corretta stesura del referto dermatopatologico.Le figure professionali del dermatologo clinico e del patologo veterinario sono spesso impegnate in una proficuacollaborazione per la quale sono richieste conoscenze clinico -patologiche da parte di entrambi. La giornata, direttada un dermatopatologo, consentirà ad ogni iscritto di autovalutare la propria preparazione in materia nonché la ca-pacità di effettuare una refertazione istopatologica di casi dermatologici di vario livello di difficoltà (multilivello).Ogni partecipante avrà a disposizione un proprio microscopio con il quale osservare i preparati dermatopatologici,neoplastici e non, di biopsie cutanee del cane e del gatto e, per ognuno di essi, dovrà stilare un referto che potràconfrontare al termine del workshop con quello stilato dall’organizzatore (test di autovalutazione).

CITOLOGIACitopatologia epatica: impararne i segreti, riconoscerne i limiti

DOMENICA 29 MAGGIO 2011Ore 9.20 -12.00 - Sala 9Carlo Masserdotti (I)Lingua: Italiano - Numero partecipanti: 20Quota: Entro il 22 aprile € 100,00Dal 23 aprile al 10 maggio € 140,00

Il workshop propone ai partecipanti l'osservazione e la discussione di preparati citologici relativi a casi di malat-tie epatiche. L'obiettivo è descrivere i caratteri microscopici di condizioni particolari, il riconoscimento dei qualipermette di ottenere informazioni utili ad una diagnosi definitiva, sufficiente a formulare un piano terapeutico eprognostico; per altri casi ci si propone di discutere quegli aspetti che rappresentano un limite oggettivo ad unadiagnosi citologica definitiva e che tuttavia forniscono indicazioni, suggerimenti diagnostici e la motivazione perproseguire nelle ricerche delle cause di epatopatia tramite approfondimenti di tipo istopatologico.

SESSIONE TECNICO SCIENTIFICA

ORTOPEDIALCP/TPLO: Facciamo un po' di pratica...

SABATO 28 MAGGIO 2011Ore 9.00 - 14.00 - Sala Sessioni Aziendali - Primo PianoRelatore: Bruno PeironeLingua: Italiano - Numero partecipanti: 50Quota: GRATUITO previa registrazione presso lo STAND SYNTHES

Nel corso di questa sessione organizzata da Synthes verrà data al singolo partecipante la possibilità di provare ad ap-plicare una placca LCP su ossa di plastica con l'ausilio dello strumentario, il trapano Colibrì e tutto il supporto tecni-co necessario. Per chi fosse interessato invece a provare le placche bloccate in corso di TPLO saranno istituite dellepostazioni dedicate. L'iscrizione avverrà direttamente allo stand Synthes (C44).

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laPROFESSIONE VETERINARIA 12 | 201114 Fisco Redditi

Continua il braccio di fer-ro tra l’Agenzia delle En-trate e i proprietari di ca-valli. Più volte l’ANMVIha sollevato e ricordatocome sia inopportuno

l’inserimento dei cavalli nel Redditometroquali indicatori di maggior reddito, equipa-rando gli stessi a costosi beni di lusso co-me barche, autovetture di elevata cilindrata,ecc., e quindi come tali, necessari di elevatiredditi ai fini del loro mantenimento.Abbiamo anche sottolineato più volte lacompleta incongruenza dei coefficienti sta-biliti dal Redditometro che portano alla defi-nizione di redditi minimi da dichiarare permantenere un cavallo. Ma la confusione aumenta, e forse in que-sto caso l’interpretazione delle Agenzie del-le Entrate sul territorio, che in molti casi stafacendo di “tutta l’erba un fascio”, generadelle situazioni a dir poco paradossali.Il Redditometro prevede esplicitamente chei controlli debbano riguardare “cavalli da e-quitazione e/o cavalli da corsa”. E qui laprima distinzione, e la prima anomalia. Nonè difficile immaginare che, parlando di equi-tazione, si prospetti un utilizzo del cavallocon “l’uomo ubicato sul dorso del cavalloche ne controlla i movimenti”, cosi come ri-porta una curiosa definizione inglese.Da qui il primo paradosso, e la prima ini-quità: l’Agenzia delle Entrate (ricordiamo, adesempio, il caso del Piemonte e della pro-vincia di Asti) ha inviato sanzioni di migliaiadi euro a proprietari di cavalli che addiritturanella loro vita non sono mai stati domati asella, in quanto fattrici quindicenni da sem-pre destinate, seppur sporadicamente, allariproduzione. Oppure ha sanzionato cavalliper cui è stata chiaramente dimostrata l’im-possibilità all’utilizzo a sella (negli anni og-getto dell’accertamento o anche da mag-gior tempo) in quanto zoppi, troppo vecchio magari troppo giovani, e comunque pertutti quei casi in cui il cavallo palesementenon è utilizzato, e si può tranquillamente de-finire “da compagnia”.Ma veniamo al caso di cavalli che effettiva-mente “indossano” la sella davvero.Il principio cardine del redditometro è sem-plice: per mantenere un cavallo con annes-se e connesse tutte le attività con lui svolte- che costano!- occorre avere un reddito a-deguato.Ma anche qui l’Agenzia delle Entrate sta fa-cendo “un calderone unico”. Vogliamo pa-ragonare un cavallo tenuto “nel giardino die-tro casa” o presso centri ippici il cui costo è

paragonabile a un abbonamento in palestrao al circolo di tennis (circa 300 euro al me-se), a cui viene messa una sella (magari ac-quistata usata) una volta alla settimana (ilcavallo della domenica insomma!) con igrandi cavalli impiegati nei concorsi interna-zionali o nelle corse? È come paragonare u-na qualsiasi persona con l’hobby per unosport, magari il tennis? Allo stesso modopotremmo dunque confrontare chi gioca perdiletto a tennis una volta a settimana conchi pratica lo sport a livello agonistico, e so-stiene quindi spese di certo superiori per lapreparazione fisica, le racchette di pregio,l’abbigliamento, le varie iscrizioni ai tornei, iviaggi, ecc., ecc,?Il problema, o comunque uno dei principali,sta nel fatto che forse è un po’ troppo sem-plicistico “trincerarsi” dietro a un principio dilegge davvero molto generico senza proce-dere con un minimo di lavoro di approfondi-mento e istruttoria. E ancor meno correttoè far pesare ai contribuenti che le decisioniassunte in forza di un principio di legge sia-no inappellabili (tradotto: si sconsiglia il ri-corso in quanto già perso in partenza…sarà poi così?)Facciamo un passo in più. Ammesso che leosservazioni sopra riportate possano esse-re condivise, si potrebbe obiettare allora,che in presenza di un chiaro riscontro lega-to all’attività sportiva del cavallo, certificatada enti riconosciuti a livello nazionale, sipossa procedere con gli accertamenti e lepossibili sanzioni applicate “con certezza”. Forse anche qui però dovremmo fare qual-che distinguo? Ad esempio, quante perso-ne posseggono “il cavallo della domenica”e per loro tutela, hanno deciso di iscriversi auna federazione piuttosto che a un’altra, peravere magari una semplice copertura assi-curativa?Questa complicata e non chiara situazionerichiederebbe quindi, più che in altri casi,un’attenta analisi da parte dei funzionari de-putati ai controlli, e soprattutto poi respon-sabili dell’irrogazioni di sanzioni pecuniarieamministrative con importi di migliaia di eu-ro, le quali proprio perché definite con un’a-nalisi a volte sommaria delle situazioni per-sonali, impattano nella vita dei singoli pro-vocando ferite economiche e umane, con ri-svolti a volte anche drammatici.Quindi più che mai, nel rispetto della leg-ge e dei controlli legittimi contro l’eva-sione fiscale, serve certamente in parallelouna grande responsabilità civile e umana deifunzionari dell’Agenzia delle Entrate, ondeevitare ingiustizie gratuite e dannose. ■

Fisco e cavalli: la grande confusionedell’Agenzia delle Entrate

"Prendo atto di questa problematica che riguarda in modo importan-te la nostra regione - dichiara all'ANMVI il Presidente della RegionePiemonte Roberto Cota - attivando immediatamente sull'argomentol'assessore regionale all'Agricoltura Claudio Sacchetto, che in pas-sato ha già avuto modo di intervenire su questioni analoghe". Dopo icolloqui telefonici dei giorni scorsi, il Governatore Cota ha trasmes-so una nota ufficiale all'ANMVI confermando la propria attenzionealle sanzioni da redditometro comminate a numerosi proprietari del-la regione. Nel dare notizia del respingimento da parte dell'Agenziadelle Entrate delle istanze di autotutela presentate dai proprietari,ANMVI auspica una soluzione politica e legislativa sulla inclusionedel cavallo nel redditometro. In una prima fase del contenzioso, sot-

to i riflettori accesi dei media, si intravvedevano spiragli di succes-so. Sulla base dell’indeterminatezza del concetto di cavallo “da e-quitazione”, i proprietari sottoposti ad accertamento fiscale avevanopresentato istanza di autotutela per la sospensione delle sanzioni.Ma poi, l'Agenzia delle Entrate ha notificato ai proprietari dei cavalliil rifiuto delle istanze di autotutela, evidenziando a questo punto lanecessità di intervenire con correttivi sulla norma e sulla applicazio-ne. Da qui il contatto con il Governatore Cota, pena il palesarsi di u-na grave ingiustizia nei confronti dei cittadini, come contribuenti ecome proprietari, che hanno compiuto una scelta di convivenza conun animale innalzato a livello di affettività e non destinato alla macel-lazione.

SUL REDDITOMETRO INTERVIENE IL GOVERNATORE COTA

UK22U: bocciato il metodo SOSECosti fissi e variabili non sono adatti a misurarela congruità

L’Agenzia delle Entrate vuol vederci chiaro nellacrisi delle professioni e affina il metodo d’inda-gine. Durante l’ultima riunione della Commis-

sione degli Esperti per gli Studi di Settore è emersa l’ipote-si di considerare l’analisi dei costi variabili nel determinarela congruità del contribuente. Un’ipotesi subito giudicatapenalizzante per lo studio di settore veterinario dal rappre-sentante di Categoria, Giuliano Lazzarini, che ha chiesto eottenuto un ripensamento. È in gioco la definizione del metodo che dal 2010 la SOSEprivilegerà nel determinare la congruità del contribuente.Considerare allo scopo i costi variabili vorrebbe dire consi-derare tutto ciò che il professionista spende per investi-menti, formazione e consumi, dati che - secondo la SOSE- dovrebbero diminuire se c’è un calo del reddito. Ancora

più decisiva, nell’identificazione di un calo di reddito, è considerata la diminuzione dei costifissi.“Insieme ai colleghi Esperti, appartenenti alle professioni - dichiara Giuliano Lazzarini, desi-gnato dalla Fnovi come rappresentante della professione veterinaria - ho ritenuto opportunosottolineare come questo metodo potesse essere penalizzante per il medico veterinario siaproprietario di una struttura, con costi fissi costanti anche in una fase di diminuzione di lavo-ro, sia del medico veterinario privato che si reca nelle aziende, con costi di carburante, incontinuo aumento. In entrambi i casi, a costi fissi e variabili che non calano potrebbero cor-rispondere diminuzioni di entrate legate ad una minore richiesta di interventi”. Una perples-sità condivisa con le altre professioni che vale anche nel caso di aumento dei costi variabililegato ad investimenti che “non possono certo testimoniare un aumento del ricavo, bensì u-na strategia per far fronte alla crisi”.Le considerazioni espresse dal Collega Lazzarini sono state accolte ed hanno determinatola revisione del documento stilato che sarà presentato a breve con le modifiche proposte.Il Presidente della SOSE, Gianpiero Brunello, ha fornito alcuni dati d’insieme: per il periodo2009 i soggetti congrui sono aumentati raggiungendo il 68,4%, i congrui con adeguamentohanno raggiunto il 12,2%, i soggetti nell’intervallo di confidenza il 3,7% e i non congrui il15.2%. Al di fuori di questi valori si collocano 100.000 soggetti che si posizionano nel regime dei mi-nimi e non entrano a far parte degli Studi. Per loro ci sarà un particolare monitoraggio ed èstata ventilata la possibilità di compilare in un prossimo futuro, anche per questi, gli Studi.I correttivi messi in atto lo scorso anno hanno colto le situazioni di crisi: 2.700.000 contri-buenti ne hanno usufruito per un totale dell’80%. Per l’applicazione dei correttivi, dati Istatalla mano, il “metodo SOSE” continuerà a considerare dati relativi all’analisi della normalitàeconomica, dati congiunturali di settore, che interesseranno tutto il cluster, e dati congiuntu-rali individuali, che interesseranno il singolo contribuente. I primi sono riferiti alle categorieche hanno scorte di magazzino e su queste si basano per determinare un consumo ed unricavo che dovrebbero essere coerenti nel tempo. I correttivi congiunturali si attiveranno au-tomaticamente, a differenza del 2009, e sia quelli di settore sia quelli individuali lavorerannosu dei coefficienti di territorio e di struttura.Nel corso della riunione, la Commissione ha nuovamente sensibilizzato l’istituzione finanzia-ria alle problematiche del mondo femminile, sollevata già un anno fa nell’ambito delle pro-fessioni sanitarie.

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laPROFESSIONE VETERINARIA 12 | 201116 Legale Sentenze

Da questo numero, Professione Veterinariapubblica gli interventi dell’Avvocato Luigi Ca-murri di Cremona dello "Studio Legale Garo-li, Mantovani, Camurri e Guereschi" di Cre-mona. Da alcuni mesi, l’Avvocato Camurri,collabora con l’ufficio legale dell’ANMVI.L’Associazione si è avvalsa della sua consu-lenza per l’incostituzionalità del sistema ECMe la libera professione dei dirigenti SSN.

di LUIGI CAMURRIAvvocato

Negli ultimi anni, semprepiù spesso, i proprietari dianimali così detti di affe-zione (cani, gatti, cavalli,persino furetti) deceduti aseguito di prestazioni sa-

nitarie inadeguate operate da medici veteri-nari si sono rivolti all’Autorità Giudiziaria (nellamaggioranza dei casi a Giudici di Pace) per ri-chiedere la condanna del sanitario negligenteod imperito al risarcimento, oltre che del valo-re dell’animale deceduto (danno patrimonia-le), anche del danno non patrimoniale su-bito a causa dell’interruzione del rapporto af-fettivo che li legava all’animale. In sostanza l’assunto dei proprietari di animaliè il seguente: un animale domestico, oltre adavere un valore economico suscettibile di valu-tazione oggettiva (valore di mercato), ha, altresìun suo valore intrinseco, legato all’importanzache esso ricopre nella vita del padrone e dellasua famiglia. Oltre ad un danno economico,pertanto, la prematura dipartita dell’animaledomestico causerebbe al proprietario un dan-no “esistenziale” identificabile nell’apprezzabilediminuzione della qualità di vita (propria e dellafamiglia) conseguente la perdita del legame af-fettivo instaurato tra l’uomo e l’animale.Occorre, da subito, evidenziare come il ragio-namento prospettato, seppur logicamente cor-

retto ed umanamente comprensibile, sia,quanto meno a seguito del radicale riordino delconcetto di danno non patrimoniale operatodalle Sezioni Unite della Suprema Corte diCassazione con le fondamentali Sentenze ge-melle dell’11 novembre 2008, del tutto privodi reale pregio giuridico.Senza inoltrarci in complicate disquisizioni giu-ridiche (la materia è alquanto complessa an-che per gli addetti ai lavori) in questa sede èsolo il caso di evidenziare, come, nelle Senten-ze citate, le Sezioni Unite della Suprema Cortedi Cassazione abbiano avuto occasione dichiarire, dirimendo un precedente contrastogiurisprudenziale, come non qualsiasi dimi-nuzione della qualità della vita di una per-sona sia fonte di danno non patrimonialerisarcibile, ma solamente quei pregiudiziche ledano un valore della persona e-spressamente tutelato dalla Costituzionedella Repubblica Italiana.Per poter ottenere in giudizio il risarcimento diun danno non patrimoniale, pertanto, non è piùsufficiente provare di aver patito un danno ille-

cito alla propria sfera affettiva od emozionalema occorre allegare (e comprovare) di aver su-bito una lesione grave ad uno dei diritto che laCostituzione definisce inviolabili, quali, a titolomeramente esemplificativo, il diritto alla saluteo quello alla libertà personale.Orbene, partendo da tale presupposto, laCorte di Cassazione ha, negli ultimi anni,costantemente escluso la risarcibilità deldanno non patrimoniale da perdita di unanimale di compagnia, sulla base della sem-plice ma determinante considerazione che l’in-teresse alla conservazione della sfera affettivache lega una persona al proprio animale (sep-pur legittimo) non rientra, sicuramente, tra i di-ritti dell’essere umano costituzionalmente tute-lati.La questione è stata affrontata dalla Corte diCassazione, una prima volta, nel giugno del2007. In tale occasione i Giudici di legittimitàhanno escluso la risarcibilità del danno richie-sto in quanto: “non è riconducibile ad alcunacategoria di danno non patrimoniale risarcibilela perdita, a seguito di un fatto illecito, di un ca-vallo indicato dalla parte quale animale di affe-zione, in quanto essa non è qualificabile co-me danno esistenziale consequenziale al-la lesione di un interesse della persona u-mana alla conservazione di una sfera diaffettività costituzionalmente tutelata,non potendo essere sufficiente, a tal fine, la de-duzione di un danno “in re ipsa” con il generi-co riferimento alla perdita della qualità di vita”(Sent. n. 14846 del 27.6.2007).Ad avviso della Suprema Corte, dunque, il pre-giudizio subito a causa della morte di un ani-male domestico, pur incidendo sul rapporto in-staurato tra quest’ultimo ed il suo padrone,non è fonte di danno non patrimoniale risarci-bile in quanto tale relazione, nell’attuale asset-to di diritti dell’ordinamento, è del tutto priva dicopertura costituzionale e, pertanto, di rilevan-za giuridica.Ancora più chiare, se possibile, sono state, sulpunto, le Sezioni Unite della Corte di Cassazio-ne. Nelle già richiamate Sentenze Gemelle delnovembre del 2008, infatti, le Sezioni Unite,proprio al fine di chiarire le motivazioni chel’hanno portata a restringere l’area del dannoesistenziale risarcibile, ancorandola alla neces-sità che il pregiudizio subito abbia rilevanza co-stituzionale, affermano che a tale fattispecie didanno: “era dato ampio spazio dai Giudici diPace, in relazione alle più fantasiose, ed a volterisibili, prospettazioni di pregiudizi suscettibili dialterare il modo di esistere delle persone: la rot-

tura del tacco di una sposa, l’errato taglio deicapelli, l’attesa stressante in aeroporto, il dis-servizio di un ufficio pubblico, l’invio di contrav-venzioni illegittime, la morte dell’animale diaffezione, il maltrattamento di animali, il man-cato godimento della partita di calcio per televi-sione determinato dal black-out elettrico. In talmodo si risarcivano pregiudizi di dubbia se-rietà”. Sul punto le Sezioni Unite non potevanoessere più chiare: non solo escludono espres-samente che la morte di un animale di affezio-ne abbia rilevanza sotto il profilo della tutela deidiritti fondamentali dell’essere umano garantitidalla Costituzione, ma definiscono “fantasio-so” (se non “risibile”) il pregiudizio che tale per-dita comporta al padrone, paragonandolo aldanno subito a causa della rottura del tacco diuna scarpa o dal mancato godimento di unapartita di calcio. La Sentenza citata è di impor-tanza decisiva per la materia che ci occupa, inquanto non è stata emessa dalla Corte di Cas-sazione a Sezioni Semplici ma a Sezioni Unite,ed ha, pertanto, una valenza “rafforzata”.In conclusione. Nelle sentenze sopra analizza-te la Suprema Corte di Cassazione ha, definiti-vamente, chiarito che la morte di un animale diaffezione, pur incidendo in maniera senz’altronegativa sulla qualità di vita del proprietario,non lede, di per sé, nessun diritto della perso-na umana costituzionalmente tutelato e, per-tanto, non può essere posta a fondamento diuna richiesta di risarcimento del danno non pa-trimoniale.Anche qualora venisse accertato in giudizioche la morte di un animale di affezione è statacausata da colpa professionale di un medicoveterinario, pertanto, lo stesso potrà esserecondannato a risarcire solo il danno economi-co causato al proprietario, ovviamente oveprovato e documentato, e non anche il danno“esistenziale” derivante dall’interruzione delrapporto affettivo che lo legava all’animale. ■

Il danno non patrimoniale per la perdita dell’animaleFacciamo il punto sulla giurisprudenza della Cassazione

Deve risarcire i danni insieme alproprietario del cane l'automobi-lista che, per evitare l'animale,

provoca un incidente. Lo ha stabilito laCorte d'Appello di Perugia con una sen-tenza che riforma parzialmente la deci-sione del Tribunale. L'automobilista, cor-rendo su una strada poco illuminata, a-veva visto attraversare un setter incusto-dito e non aveva rallentato. Poi lo avevapreso e, nell'impatto, aveva provocato unincidente con una macchina che soprag-giungeva. Per questo i giudici hanno e-scluso che la responsabilità di tutto l'ac-caduto potesse attribuirsi solo al pro-prietario del setter. In particolare hannoaffermato che in tema di responsabilitàper danni derivanti dall'urto tra un auto-veicolo ed un animale, la presunzione diresponsabilità oggettiva a carico del pro-prietario o dell'utilizzatore di quest'ulti-mo concorre con la presunzione di colpaa carico del conducente del veicolo, aisensi dell'art. 2054 primo comma cod.civ., anche nel caso che il danneggiatonon sia un terzo, ma lo stesso conducen-te. In sostanza in applicazione di taleprincipio, la Corte di Appello di Perugia inparziale modifica della sentenza di primogrado che aveva riconosciuto la respon-sabilità esclusiva del proprietario dell'a-nimale, ha affermato nei confronti di unterzo danneggiato la responsabilità con-corrente anche del conducente del veico-lo, rilevando che quest'ultimo non avevadimostrato di aver fatto tutto il possibileper evitare il sinistro con l'animale.

CORRESPONSABILIAUTOMOBILISTA E

PROPRIETARIO

Professione Veterinaria 12-2011:ok 5-04-2011 15:25 Pagina 16

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laPROFESSIONE VETERINARIA 12 | 2011 Eventi Veterinari 17

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC PUGLIAApproccio clinico diagnostico e terapeutico al prurito

del cane e del gattoBari, 8 Maggio 2011

RELATOREFederico Leone

OBIETTIVILa giornata si propone di fornire ai parteci-panti tutte le informazioni necessarie per unapproccio sistematico alle malattie prurigino-se del cane e del gatto. Durante la sessionemattutina viene affrontato l’iter diagnostico alprurito evidenziando le differenze esistenti tracane e gatto. La sessione pomeridiana è de-dicata alla discussione di casi clinici interattiviattraverso i quali sono affrontate le diverseopzioni terapeutiche disponibili per ogni sin-gola situazione.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 Approccio clinico, diagnostico e tera-peutico al prurito del cane

11.00 Pausa11.30 Approccio clinico, diagnostico e tera-

peutico al prurito del gatto13.00 Spazio per eventuale relazione com-

merciale a cura di Hill’s13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi 15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell’apprendimen-

to e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDESheraton Bari Hotel - Via Cardinale AgostinoCiasca 9 - 70124 Bari

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel. 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E -mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

5 CREDITI ECM

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC UMBRIAChirurgia del digerente

Perugia, 8 Maggio 2011

RELATOREPaolo Buracco

OBIETTIVIAffrontare e risolvere situazioni più o menocomplesse (neoplastiche e non) dal punto divista chirurgico (si affronteranno le patologiedi più frequente riscontro). Gli aspetti diagno-stici saranno trattati solo nei loro elementi fon-damentali e pratici. Fornire elementi progno-stici.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 Dalla bocca al piloro e fegato11.00 Pausa11.30 Dal piccolo intestino e pancreas alla

regione perianale

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale a cura di Hill’s

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi 15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell’apprendimen-

to e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDEFacoltà di Medicina Veterinaria di Perugia -Via San Costanzo, 4 - Perugia

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel. 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E -mail: [email protected] www.scivac.it

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5 CREDITI ECM

CORSO REGIONALE DI FISIOTERAPIAPozzuoli (NA), 24-26 Giugno 2011

RELATORILudovica Dragone, Chiara Chiaffredo

PROGRAMMA SCIENTIFICOVENERDÌ 24 GIUGNO 2011

8.30 Registrazione dei partecipanti e verificapresenze

9.00 Saluto ai partecipanti del Presidente SCI-VAC Campania, presentazione dei relatoried inizio dei lavori

9.15 Fisioterapia: Cos’è, Come, QuandoLudovica Dragone

10.00 Fisioterapia: Perché - Ludovica Dragone11.00 Pausa caffè11.30 Valutazione iniziale per la fisioterapia:

girthometer, range of motion, end feelChiara Chiaffredo

12.15 Esercitazione praticaLudovica Dragone, Chiara Chiaffredo

13.00 Pausa pranzo14.00 Termoterapia - Ludovica Dragone15.00 Esercizi - Ludovica Dragone16.15 Pausa caffè16.45 Esercitazione pratica

Ludovica Dragone, Chiara Chiaffredo18.30 Discussione e termine della giornata

SABATO 25 GIUGNO 20119.00 Idroterapia - Ludovica Dragone

10.00 Ultrasuoni - Chiara Chiaffredo11.00 Pausa caffè11.30 Elettrostimolazione - Ludovica Dragone12.45 Pausa pranzo14.00 Esercitazione pratica

Ludovica Dragone, Chiara Chiaffredo

16.00 Pausa caffè16.30 Magnetoterapia - Chiara Chiaffredo17.30 Diatermia - Ludovica Dragone18,30 Discussione e termine della giornata

DOMENICA 26 GIUGNO 20119.00 Laserterapia - Chiara Chiaffredo

10.00 Esercitazione praticaLudovica Dragone, Chiara Chiaffredo

11.00 Pausa caffè11.30 Gestione del paziente neurologico e princi-

pali patologie - Ludovica Dragone13.00 Pausa pranzo14.00 Gestione del paziente ortopedico e princi-

pali patologie - Chiara Chiaffredo15.30 Pausa caffè16.00 Stesura di un protocollo riabilitativo

Ludovica Dragone16.30 Casi Clinici - Chiara Chiaffredo17.15 Casi Clinici - Ludovica Dragone18.00 Discussione finale e test di valutazione del-

l’apprendimento18.30 Consegna degli attestati di partecipazione

e termine della giornata

QUOTE DI ISCRIZIONESoci SCIVAC € 300,00 + IVA 20%NON SOCI SCIVAC € 500,00 + IVA 20%Iscrizioni entro il 26 maggio 2011

SEDEComplesso Turistico Averno - Pozzuoli (NA)

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] - www.scivac.it

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RICHIESTO ACCREDITAMENTO

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LOMBARDIAIN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MED VET DI BRESCIA

IL PAZIENTE PARETICOBrescia, 15 Maggio 2011

RELATORECristian Falzone

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Come localizzare e differenziare le di-

verese patologie a carico del midollospinale

10.30 Pausa 11.00 Come localizzare e differenziare le di-

verse patologie a carico del sistemanervoso periferico

12.30 Pausa pranzo14.00 Casi clinici: Il paziente spinale: impa-

riamo a riconoscerlo e trattarlo nelmodo corretto

15.00 Pausa15.30 Casi clinici: Il paziente periferico: im-

pariamo a riconoscerlo e trattarlo nelmodo corretto

16.30 Correzione del questionario e discus-sione finale

17.00 Termine della giornata

SEDECentro Mater Divinae Gratie - Via Sant’Emi-liano 30 - Brescia

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel. 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E -mail: [email protected] www.scivac.it

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Professione Veterinaria 12-2011:ok 5-04-2011 15:25 Pagina 17

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laPROFESSIONE VETERINARIA 12| 201118 Eventi Veterinari

OBIETTIVIQuesta giornata regionale si pone come primo obiettivoquello di fornire a tutti i partecipanti le nozioni base perpoter affrontare in maniera corretta l'anestesia nelleprincipali specie non convenzionali. Nella prima partedella giornata valuteremo quali sono le peculiarità ana-tomofisiologiche di piccoli mammiferi rettili e uccelli sot-tolineando gli aspetti importanti dal punto di vista ane-stesiologico.In seguito affronteremo le diverse fasi dell'anestesianelle principali specie non convenzionali facendo parti-colare riferimento alla corretta scelta dei farmaci, alletecniche di intubazione, alla gestione del dolore intra epost operatorio e alle procedure di risveglio.Un altro aspetto importante che verrà trattato nel corsodella giornata sarà poi, il monitoraggio intraoperatorio,essenziale per poter mantenere adeguati livelli di sicu-rezza durante le procedure anestetiche. Valuteremo lediverse tecniche di monitoraggio sottolineando qualisiano le più adatte alle diverse specie prese in esame.

RELATOREIgor Pelizzone

DELEGATO REGIONALEElisa Muzzoni

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Aspetti anatomici e fisiologici impor-tanti da un punto di vista anestesio-

logico nelle principali specie nonconvenzionali

11.00 Pausa11.30 Cenni di anestesia dei piccoli mam-

miferi13.00 Spazio per eventuale relazione

commerciale 13.30 Pausa14.30 Cenni di anestesia di rettili e uccelli16.00 Pausa16.30 L’importanza del monitoraggio in-

traoperatorio: aspetti pratici17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDERistorante Hotel Baia Del Re (MO)

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE eSCIVAC in regola con l’iscrizione 2011, gliiscritti all’ordine dei medici veterinari di Mo-dena e all’A.V.M. Non è richiesta la preiscri-zione. Gli interessati devono registrarsi di-rettamente in sede d’incontro presentando-si alle ore 8.30 presso la segreteria.

PER INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa FeroldiTel. 0372/40.35.00 - E -mail: [email protected]

L’anestesia negli animali non convenzionali: dalla fantascienza alla pratica clinica

Domenica 8 Maggio 2011 - ModenaIn collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari di Modena

e A.V.M Associazione Veterinari Modenesi

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CONVEGNO NAZIONALE SIVAR14 Aprile 2011 - Fiere di Reggio Emilia

Limiti e prospettive nella gestione della scrofettaRassegna Suinicola Internazionale

OBIETTIVI EVENTOL’elevata efficienza che oggigiorno deve essereraggiunta dal comparto scrofe, per poter rimane-re competitivo, inizia con una corretta gestionedella scrofetta. Troppo spesso a questi giovani ri-produttori non viene riservato un trattamento a-deguato. Vale però la pena ricordare che saran-no il futuro dell’azienda e che sulle modalità concui verranno gestite, peserà anche il risultato odil fallimento dell’espressione legata al potenzialegenetico stesso. Management, alimentazione esanità inoltre hanno delle richieste ben precise,spesso diverse, o comunque più particolari diquanto non avvenga per le scrofe. Ecco che allo-ra fornire spunti per ottimizzare la gestione diquesti giovani animali, può risultare fondamenta-le per “partire con il piede giusto” ed evitare diperdere produttività per il futuro.

RELATORIGIUSEPPE BARICCO - Medico VeterinarioLibero Professionista, TorinoCARLO LASAGNA - Medico VeterinarioMartini Spa, Forlì -CesenaFRANCESCO BERTACCHINI - Topigs, Ma-nerbio (Brescia)

MODERATORECLAUDIO MAZZONI - Medico VeterinarioLibero Professionista, Reggio Emilia

PROGRAMMA SCIENTIFICO14.15 Registrazione dei partecipanti, salu-

to del Moderatore ed inizio lavori14.30 Punti critici nella gestione della scro-

fetta: la segregazione parzialeCarlo Lasagna

15.15 Punti critici nella gestione della scro-fetta ed alcuni interventi per affron-tarli

F. Bertacchini16.00 Pausa16.30 Gestione alimentare della scrofetta,

tra miti e realtà - Giuseppe Baricco17.30 Discussione18.30 Questionario ECM, consegna atte-

stati e termine della giornata

SEGRETERIA SCIENTIFICAED ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola OrioliTel. 0372 -40.35.39, Fax 0372 [email protected], www.sivarnet.it

SEDE SVOLGIMENTO CONVEGNOSIPER - Fiere di Reggio Emilia (Centro Esposizioni) - Via Filangieri, 15 - Reggio Emilia

ISCRIZIONEIniziativa gratuita riservata ai laureati e stu-denti in Medicina Veterinaria.Per esigenze organizzative è richiesta lapre-iscrizione.L’iscrizione al convegno dà diritto a:• Partecipazione alle lezioni • Atti delle re-lazioni • Attestato ECM • Attestato di fre-quenza

In collaborazione con

Richiesto Accreditamento per 3 Crediti Formativi

INCONTRO REGIONALE SOVEPIN COLLABORAZIONE CON SCIVAC

Si fa presto a dire pancia: problemi di gastroenterologia negli animali esotici da compagnia

Rivoli (TO), 8 Maggio 2011

RELATOREGiuseppe Visigalli

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 I principali problemi gastroenterici neirettili: il rigurgito negli ofidi, la stasi ga-strointestinale nei cheloni, le entero-patie nei sauri. Approccio alle diarreeacute

11.00 Pausa11.30 Problemi gastroenterici negli uccelli

pets: stasi del gozzo, enteropatie, e-patopatie croniche (storage disease)

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga la re-lazione, il programma nel pomeriggiosarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Gastroenterologia nel furetto domesti-

co15.30 Pausa16.00 La stasi gastrointestinale nel coniglio

da compagnia

17.00 Test di valutazione dell’apprendimen-to e discussione finale

17.30 Consegna degli attestati di partecipa-zione e termine della giornata

SEDEHotel CampanileCorso Allamanno, 153 - Rivoli (TO)

QUOTE DI PARTECIPAZIONENeoiscritti Ordine di Torino: gratuitoIscritti Ordine di Torino e SCIVAC 2011: 40 €Altri: 60 €

Il pagamento è da effettuarsi in sede congres-suale.

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel. 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E -mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Richiesto accreditamento ecm

Giornata della“SOCIETÀ ITALIANA MANAGEMENT VETERINARIO ANMVI”

GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE LA CENTRALITÀ DELLA RISORSA UMANA

NELL’ORGANIZZAZIONE “MANAGER, LEADER E CAPO COACH:

LA DIMENSIONE INDIVIDUALE e LA DIMENSIONE DI TEAM”Cremona, 8 Maggio 2011

RELATOREAlberto Camuri

PROGRAMMA SCIENTIFICO9.15 Ripresa dei concetti della giornata

del 6 marzo 2011: Collegamento almodulo precedente ed introduzionedel tema della odierna giornata con-testualizzandolo nel percorso in es-sere. Se la risorsa umana è una va-riabile strategica, come gestirla?

9.45 L’evoluzione dell’essere “capo”/ “ge-store di risorse umane”• Il contesto evolutivo• Le tre dimensioni: manager-lea-

der- coach11.00 Pausa11.30 Le competenze comportamentali

del capo coach: • Perché?• Quali implicazioni per le risorse ?Come potenziare le prestazioni • Il processo di miglioramento delle

prestazioni • Distribuzione del dizionario delle

competenze del capo coach13.00 Pausa Pranzo14.00 Dalla dimensione “uno a uno” alla

dimensione “uno a molti”: Squadra,Gruppo, Team e le dinamiche

15.30 Collaborare vs - Competere: Com-petere per collaborare: una prospet-tiva diversa per essere un team vin-cente

16.15 Conclusioni: ripresa dei temi chiavedella giornata e relativa sintesi

16.45 Valutazione dell’apprendimento echiusura dei lavori

ISCRIZIONILe iscrizioni 2011 sono gratuite ed apertea tutti i medici veterinari. Per motivi orga-nizzativi, i veterinari che intendono presen-ziare all'incontro, devono compilare ed in-viare l'iscrizione on-line collegandosi al sitohttp://www.anmvi.it/252/practice-manage-m e n t / s o c i e t % C 3 % A 0 - i t a l i a n a -management-veterinario incontro 8 Maggio2011 o scaricare ed inviare la scheda tra-mite fax allo 0372/457091 o per email a:[email protected]. Tale comunicazio-ne, viene intesa come effettiva dichiarazio-ne di partecipazione.

PER INFORMAZIONISegreteria ANMVI - Milena MigliavaccaTel. 0372/403536 - Fax 0372/457091E-mail: [email protected]

Richiesto accreditamento ecm

SIMV

In collaborazione con:

Professione Veterinaria 12-2011:ok 5-04-2011 15:25 Pagina 18

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 12

Il coniglio è un animale frequente-mente soggetto a patologie denta-rie per cause genetiche, nutrizio-nali-metaboliche e traumatiche. Lamalocclusione rappresenta unadelle cause maggiori di malattia in

questa specie ed il trattamento che ne con-segue richiede spesso il ricorso ad interventidi ortodonzia. I lagomorfi sono molto sensi-bili allo stress e, pertanto, spesso “resistono”all’anestesia richiedendo somministrazione didosi maggiori che li espongono conseguen-temente ad un incremento dei rischi. Stresse dolore inducono il rilascio di catecolaminee corticosteroidi i quali possono causare ral-lentamento della motilità gastrointestinalepredisponendo ad ileo, aritmie, ipertensione,shock ed arresto cardiaco. Gli interventi odontostomatologici in Medici-na Veterinaria non possono prescinderedall’anestesia generale poiché i nostri pa-zienti non sono collaborativi. L’anestesia ge-nerale, per quanto bilanciata, rimane soloparzialmente efficace nel controllo del doloredistrettuale e conserva degli effetti collateraliconnessi alla somministrazione sistemica. Ilconiglio risulta inoltre particolarmente sensi-bile al dolore, agli stress ed agli effetti siste-mici dell’anestesia generale richiedendospesso il ricorso a farmaci analgesici/antin-fiammatori in forma preventiva. I soggetticondotti a visita per essere sottoposti ad in-terventi odontostomatologici sono general-mente disfagici, disidratati, doloranti a segui-to di lesioni orali e in condizioni di nutrizionescadente; tutto questo aumenta i rischi di in-sufficienza cardiocircolatoria durante l’ane-stesia e disturbi gastroenterici nel postope-ratorio. Gli stimoli dolorifici in ambito odon-toiatrico sono discontinui, improvvisi e varia-bili (estrazione, fresatura delle punte denta-rie, trattamento di osteomieliti, marsupializ-zazione di ascessi odontogenici, ecc.) ed inquanto tali possono produrre sbalzi del pia-no anestesiologico anche nelle anestesie ap-parentemente stabili richiedendo variazionitempestive del piano anestetico stesso. Le tecniche di anestesia loco-regionale con-sentono di intervenire con una certa sicurez-za su tutto il cavo orale senza dover supplireall’incompleta azione analgesica dell’aneste-sia generale. Infatti i bruschi cambi del pianoanestesiologico, costringendo all’aumentodella percentuale di vaporizzazione dell’ane-stetico alogenato o all’infusione in bolo pervia endovenosa di antidolorifici, spesso risul-tano pericolosi.Il ricorso all’anestesia loco-regionale, se iblocchi sono efficaci, minimizza il dosaggiodei farmaci sistemici ed i relativi effetti colla-terali, garantisce un’adeguata analgesia e ve-locizza la ripresa della funzione delle strutturesottoposte ad intervento. Il coniglio infatti de-

ve rimanere senza mangiare il tempo stretta-mente necessario all’effettuazione dell’inter-vento riprendendo ad alimentarsi idealmenteappena terminato lo stesso. La sensibilitàdell’apparato digerente in questa specie fa-vorisce l’insorgenza di stasi postchirurgicaassociata ad anoressia. A tal proposito èconsigliabile la somministrazione per via sot-tocutanea di metoclopramide e di ranitidinaal termine dell’intervento chirurgico. L’anestesia generale servirebbe quindi soload abolire la coscienza e la percezione deimovimenti riferiti (quelli indotti dalle manualitàchirurgiche e prodotti sui tessuti in continuitàanatomica con quelli sottoposti ad interven-to) avendo una durata minima e consenten-do un risveglio rapido ed una ripresa dellefunzioni masticatorie e digestive immediata.Per la precisione l’anestesia locale è ottenutamediante infiltrazione di anestetici nei tessutidel sito chirurgico mentre quella regionaleprevede un’iniezione perineurale. Il confinetra le due tipologie appena descritte spessosi perde nell’ambito chirurgico poiché anchese l’obiettivo è un’anestesia perineuralespesso si produce contestualmente un “de-ragliamento” di parte della soluzione aneste-tica anche nei tessuti circostanti producendoappunto un’anestesia loco-regionale comun-que ugualmente efficace.L’anestesia loco-regionale si adatta ad esse-re un complemento di qualsiasi protocollo a-nestesiologico si sia soliti utilizzare. È vero in-fatti che nella chirurgia delle specie non con-venzionali i farmaci anestetici impiegati inpremedicazione, induzione e mantenimentosono diversi ma nessuno viene influenzatonegativamente dal ricorso ai blocchi nervosi.Per la sedazione è molto usata l’associazionemetedomidina (0,15 mg/kg) e ketamina (10mg/kg) eventualmente unite al butorfanolo(0,5 mg/kg) o altri protocolli per i quali si riman-da alla letteratura specifica. Segue poi l’intu-bazione che può avvenire “alla cieca” o me-diante visualizzazione diretta del laringe (conlaringoscopio, otoscopio o endoscopio), epassaggio al mantenimento con anestesia i-nalatoria previo ricorso ad anestetici alogenati(isoflurano o sevoflurano). Si procede quindiall’effettuazione dei blocchi loco-regionali. Pianificare un’adeguata terapia antidolorificaperioperatoria è fondamentale per non la-sciare alcun “vuoto analgesico”: l’interruzio-ne della sensibilità locale indotta dai blocchisi realizza pro tempore (da pochi minuti aqualche ora a seconda dell’anestetico impie-gato) e deve essere preceduta e seguita dal-la somministrazione di farmaci sistemici (op-piacei o FANS) per giorni o settimane a se-conda dell’intervento effettuato.L’iniezione perineurale di un anestetico localeinterrompe la conduzione nervosa e priva laregione innervata della sensibilità ma occorregarantire in modo continuo un’adeguata a-nalgesia.Generalmente si ricorre all’inoculo di un’as-sociazione tra lidocaina (1-2 mg/Kg) e bupi-vacaina (0,5-1 mg/Kg) le quali hanno tempodi attivazione e durata d’azione pressochécomplementari. La solubilità nei lipidi condi-ziona la durata d’azione: la bupivacaina èmaggiormente lipofila della lidocaina ed haquindi una durata d’azione maggiore di que-st’ultima. La lidocaina infatti agisce quasi im-mediatamente dopo l’inoculo ma ha una du-

rata di circa 60-120 minuti mentre la bupiva-caina ha un on-set time più lungo (circa 20-30 minuti) ma ha durata maggiore (250 minu-ti circa). Risulta utile caricare l’associazionenella stessa siringa e diluirla poi con soluzio-ne fisiologica per ottenere un volume di flui-do utilizzabile per l’effettuazione di tutti i bloc-chi (e ridurre l’istolesività dei farmaci).La dose per ciascun blocco è solitamente di0,1 ml. Una overdose di questi farmaci si tra-duce in una tossicità sistemica che induce i-potensione, aritmie ventricolari, depressionemiocardia, ipossia, convulsioni e morte. Ladose massima sicura nel coniglio risulta di 4mg/kg per la lidocaina e di 1-2 mg/kg per labupivacaina.L’anestesia dell’arcata dentaria superioreprevede il blocco del nervo infraorbitariomentre quella dell’arcata dentale inferiore l’a-nestesia del nervo mentoniero e dell’alveola-re inferiore. Talora si inocula l’anestetico lo-cale anche nel margine aborale della brancaverticale della mandibola per bloccare diret-tamente il nervo facciale.È consigliabile effettuare il blocco di tutti i nervibilateralmente anche quando si operi solo suuna lesione localizzata per avere la possibilità,qualora in sede intraoperatoria se ne ravvedala necessità, di intervenire su altre lesioni den-tali non evidenziatesi precedentemente.

I nervi periferici decorrono in stretta prossi-mità di vasi arteriosi e venosi di piccolo cali-bro e quindi, in caso di erroneo posiziona-mento dell’ago nel lume vasale, l’aspirazionepotrebbe indurre collabimento parietale fal-sando la prova. A tal proposito sarebbe con-sigliabile inserire nei vari punti un ago nonraccordato, attendere alcuni secondi per vi-sualizzare il mancato riempimento del cono eprocedere all’inoculazione dell’anestetico. Le possibili complicanze dei blocchi nervosisono due: l’iniezione intraneurale (se la puntadell’ago oltrepassa il perinervio) che può esi-tare in neurite per danneggiamento transito-rio o permanente del nervo e l’inoculazionein sede lontana dal nervo con inefficacia delblocco stesso.Nell’odontostomatologia del coniglio quindirisulta consigliabile ricorrere ad un’analgesiapreventiva somministrando antinfiammato-ri/analgesici prima dell’evento algico e pro-grammare un protocollo anestetico sistemi-co riducendo il dosaggio dei farmaci e ricor-rendo all’anestesia loco-regionale onde otte-nere un’adeguata analgesia e minimizzare ef-fetti collaterali e rischi.

Tratto dagli abstract del primo incontro SI-VAE “Aggiornamenti di medicina degli anima-li esotici” (Cremona, 19-20 marzo 2011) ■

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Anestesia loco-regionalenell’odontostomatologia del coniglioGianluca Marchetti al primo incontro di aggiornamento

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di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Icasi di Salmonella nell’uomo sonodiminuiti del 17% nel 2009, facen-do registrare un calo per il quintoanno consecutivo; inoltre, tra il2008 e il 2009 il numero di alleva-menti di galline ovaiole infetti da

Salmonella è diminuito del 9%. Lo riporta larelazione annuale sulle zoonosi e sulle epide-mie di origine alimentare nell’Unione europeaper il 2009 pubblicata da Autorità europeaper la sicurezza alimentare (EFSA) e Centroeuropeo per la prevenzione e il controllo del-le malattie (ECDC).La campylobatteriosi è stata ancora la malat-tia zoonosica segnalata con maggior fre-

quenza nell’uomo, in leggero aumento nel2009 con 198.252 casi rispetto ai 190.566del 2008 (+4%). Nei prodotti alimentariCampylobacter, che può provocare diarrea efebbre, è stato rinvenuto per lo più nella car-ne di pollame cruda, mentre negli animali viviè risultato presente nel pollame, nei suini enei bovini.“Il declino dei casi di Salmonella nell’uomo èun grande risultato, che dimostra l’efficaciadelle misure di controllo messe in atto dagliStati membri dell’UE e dalla Commissioneeuropea. L’EFSA, in collaborazione con i suoipartner, continuerà a sostenere tutte le azionivolte a ridurre tutte le malattie zoonosichenell’UE,” ha dichiarato Hubert Deluyker, diret-tore della cooperazione e assistenza scienti-fica dell’EFSA.Andrea Ammon, capo dell’unità Sorveglianzaall’ECDC, ha aggiunto: “Associare dati de-sunti dalla sorveglianza delle malattie negliesseri umani con dati provenienti da alimentie animali genera informazioni preziose checonsentono alla Commissione europea di in-dividuare misure di controllo efficaci in tuttaEuropa. L’ECDC continuerà a collaborare astretto contatto con tutti i partner per dimi-nuire la diffusione di queste malattie”.La relazione indica che gli obiettivi fissati dal-la Commissione europea per ridurre la diffu-sione di Salmonella nel pollame, nelle uova enella carne di pollo rappresentano in tuttaprobabilità una delle principali ragioni della di-

minuzione del numero di casi d’infezione nel-l’uomo. La relazione sottolinea che nel 2009,17 Stati membri hanno raggiunto i rispettiviobiettivi di riduzione di Salmonella per le gal-line ovaiole e che la percentuale di gruppi digalline ovaiole dell’UE contaminati dai tipi diSalmonella menzionati ha continuato a dimi-nuire (3,2% nel 2009 rispetto al 3,5% nel2008).Nel 2009 Salmonella, la seconda infezionezoonosica più riportata nell’uomo, è stata re-sponsabile di 108.614 casi rispetto ai131.468 del 2008. La Salmonella è rimasta i-noltre la causa più frequente di focolai a tra-smissione alimentare ed è stata riscontratacon maggior frequenza nella carne di pollo,di tacchino e di maiale.La relazione offre anche una panoramica dialtre tossinfezioni alimentari. Nel 2009 le infe-zioni da Listeria nell’uomo sono aumentatedel 19% rispetto al 2008, con 1.645 casiconfermati. La listeriosi è notoriamente asso-ciata a un elevato tasso di letalità, che colpi-sce in particolar modo i gruppi vulnerabili co-me gli anziani. Nella relazione si calcola chenel 2009 sono state circa 270 le persone de-cedute nell’UE per listeriosi, registrando untasso di letalità del 17% tra quelle colpite dal-la malattia. Per quanto riguarda i prodotti ali-

mentari, Listeria può essere trovata in alcunialimenti pronti al consumo, quali pesce affu-micato, prodotti a base di carne trattati ter-micamente e formaggi.A Escherichia coli produttore di verotossina(VTEC) sono attribuibili 3573 casi di malattianell’uomo nel 2009, in leggero aumento ri-spetto al 2008. In animali e prodotti alimen-tari la VTEC è stata segnalata più frequente-mente nei bovini e nella carne bovina. Il nu-mero di casi nell’uomo di Yersinia enterocoli-tica, un altro batterio rinvenuto per lo più neisuini e nella loro carne, è sceso a 7595 nel2009.La relazione riferisce che nel 2009 sono sta-te segnalate 5550 epidemie di origine ali-mentare nella UE, che hanno colpito 48.964persone e causato 46 decessi. Le cause diepidemie a trasmissione alimentare riferitepiù di frequente sono state Salmonella (31%di tutte le infezioni), virus (19%) e tossinebatteriche (10%). Le principali fonti di epide-mie sono state uova e ovoprodotti, pasti mi-sti e a buffet, carne suina e prodotti da essaderivati.La relazione esamina 14 malattie zoonosche,tra cui febbre Q, brucellosi, tubercolosi bovi-na, rabbia e le due zoonosi parassitarie: tri-chinellosi ed echinococcosi. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 12 | 2011 Attualità scientifica Vet Journal 21o

Zoonosi alimentari in Europa:Salmonella in costante calo In lieve aumento Campylobacter; crescita più sostenuta dei casi di Listeria

Il ciclo ovaricodella pecoraÈ cresciuta negli ultimi anni la conoscenzadel ciclo estrale in questa specie

Uno studio ha riassunto leconoscenze attuali delciclo ovarico della peco-ra ottenute grazie all’uti-lizzo dell’ecografia tran-srettale e alla determina-

zione delle gonadotropine e degli steroidi o-varici circolanti durante il ciclo riproduttivo. La crescita dei follicoli antrali fino a dimensio-ni apparentemente ovulatorie si verifica a on-date durante la stagione riproduttiva dellerazze ovine sia prolifiche sia non prolifiche. E-sistono tipicamente tre o quattro ondate disviluppo follicolare durante l'intervallo intero-vulatorio. La comparsa dell'ondata follicolareè controllata principalmente dalle modifica-zioni della concentrazione dell’FSH circolan-

te, ma una ridotta risposta ovarica ai segnaligonadotropinici può causare una riduzionedel numero di ondate follicolari. Nelle pecore cicliche, i follicoli ovarici piùgrossi acquisiscono la capacità di secernereestradiolo dal giorno della comparsa, e la se-crezione picco di estradiolo si verifica ap-prossimativamente quando raggiungono ilmassimo diametro. L'alto tasso ovulatorio di alcune razze prolifi-che può essere raggiunto attraverso l'ovula-zione di follicoli nelle ultime due ondate del-l'intervallo interovulatorio. Le pecore prolifi-che tendono a produrre corpi lutei più nume-rosi ma più piccoli e ad avere concentrazionisieriche di progesterone inferiori durante lafase luteinica del ciclo estrale, rispetto ai ge-notipi meno prolifici. Infine, studi recenti degli effetti endocrini sul-la funzionalità ovarica hanno messo in di-scussione l'esistenza di una forte dominanzafollicolare, come si osserva nella vacca, e for-nito nuove intuizioni sull'effetto del progeste-rone luteale e sullo sviluppo dei follicoli antra-li nella pecora. (M.G.M.)“Reproductive cycles in sheep” BartlewskiPM, Baby TE, Giffin JL. Anim Reprod Sci.2011 Feb 23. [Epub ahead of print] ■

Uno studio ha confrontato l'accura-tezza del tampone uterino (US),del brush citologico (CB) e della

biopsia endometriale (EB) per l'identifi-cazione dell’endometrite subclinica nellacavalla. I risultati citologici e batteriolo-gici delle tre tecniche venivano correlatiall'identificazione istologica di neutrofilipolimorfonucleati (PMN) nello stratocompatto, comunemente considerata il'best standard' per la diagnosi di endo-metrite.Si prelevavano campioni da 55 cavalle dirazze diverse che non presentavano se-gni clinici di endometrite. I campioni US,CB ed EB venivano prelevati, strisciati suun vetrino per microscopia e coltivati perla crescita batterica. Le biopsie endome-triali venivano inoltre conservate in for-maldeide al 4% per l'analisi istologica.Le colture batteriologiche dei campionicitologici delle tre tecniche venivanoclassificate come negative (assenza dipatogeni uterini in monocoltura; PMN <2%) o positive (patogeni uterini in > 90%delle colonie; PMN > 2%).Patogeni uterini venivano identificati nel20% delle cavalle. L'isolamento di pato-geni non era associato a risultati citolo-gici positivi. Nessuna delle 6 cavalle coninfezione da Escherichia coli (10,9%) mo-strava risultati citologici positivi. In con-trasto, 2 delle 5 cavalle con infezione daStreptococcus zooepidemicus avevanoun risultato citologico positivo.Istologicamente, la presenza di PMN nel-lo strato compatto veniva consideratapositiva per endometrite quando la ca-valla era in diestro al momento del pre-lievo. Confrontata con il 'best standard',

ENDOMETRITE SUBCLINICA DELLA CAVALLA: TRE TEST DIAGNOSTICI A CONFRONTO

la sensibilità per la citologia di CB, US edEB era rispettivamente pari a 0,17, 0,00 e0,25, mentre la specificità era rispettiva-mente pari a 0,83, 0,93 e 0,85.La sensibilità della coltura era pari a 0,25,0,33 e 0,25 rispettivamente per CB, US edEB e la specificità a 0,80, 0,83 e 0,95.I singoli esami citologici o batteriologici,concludono gli autori, fornivano un'ele-vata incidenza di risultati falsi negativi.La sensibilità della citologia combinataalla batteriologia del CB era pari a 0,42.L'associazione dell’esame batteriologicoe citologico di un campione CB migliora-va la performance diagnostica nelle ca-valle sub-fertili. Sulla base di questi risultati, gli autoriconsigliano di effettuare un CB per mi-gliorare la diagnosi di endometrite sub-clinica nella cavalla, rispetto all'attuale u-tilizzo routinario del solo US. (M.G.M.)“Comparison of three diagnosticmethods to identify subclinical endome-tritis in mares” Overbeck W, Witte TS,Heuwieser W. Theriogenology. 2011 Apr15;75(7):1311-8. Epub 2011 Jan 19.

Le notizie di Vet Journalsono consultabili on line

all'indirizzo

www.vetjournal.it/

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Un evento internazionale da non perdere

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di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

L'associazione tra ipertrigli-ceridemia e pancreatite ri-mane oscura nel cane. Unpossibile ruolo dell'ipertri-gliceridemia come causa dipancreatite è stato sospet-

tato nello Schnauzer nano. Uno studio haconfrontato la concentrazione sierica dei tri-gliceridi negli Schnauzer nani con o senzaun'anamnesi recente di pancreatite. Si inclu-devano prospetticamente 17 Schnauzer na-ni con anamnesi di pancreatite (gruppo 1) e34 Schnauzer nani incrociati per età senzaun'anamnesi di pancreatite (gruppo 2).Si prelevavano due campioni da ciascunodei 17 Schnauzer affetti da pancreatite: unodurante la pancreatite e uno dopo la risolu-zione clinica e biochimica della condizione.Si confrontavano le concentrazioni sierichedi trigliceridi e colesterolo tra il gruppo 1 (do-po la risoluzione della pancreatite) e il grup-

po 2.Gli Schnauzer nani del gruppo 1 avevano u-na probabilità significativamente superiore dipresentare ipertrigliceridemia (>108 mg/dL)(71%) dopo la risoluzione della pancreatite,rispetto agli Schnauzer del gruppo 2 (33%;

odds ratio = 5,02; CI 95% = 1,4-17.8; P=.0163). La concentrazione sierica dei trigli-ceridi era significativamente superiore neicani del gruppo 1 (mediana: 605,0 mg/dL)dopo la risoluzione della pancreatite che neicani del gruppo 2 (mediana: 73,5 mg/dL; P=.002).Gli Schnauzer nani con anamnesi di pan-creatite avevano una probabilità 5 volte su-periore di presentare ipertrigliceridemia ri-spetto ai controlli. L'ipertrigliceridemia puòessere associata allo sviluppo di pancreatitein alcuni cani di questa razza, concludono gliautori. Ulteriori studi sono necessari perchiarire ulteriormente il ruolo dell'ipertriglice-ridemia nello sviluppo della pancreatite nelloSchnauzer nano così come in altre razze ca-nine.“Serum Triglyceride Concentrations in Minia-ture Schnauzers with and without a Historyof Probable Pancreatitis” P G Xenoulis; M DLevinski; J S Suchodolski; J M Steiner. J VetIntern Med. January 2011; 25(1): 20-5. ■

Frequenti le patologierespiratorie nei vitelli clonati

Uno studio retrospettivo ha de-scritto le condizioni di salute deivitelli clonati presso la Facoltà di

medicina veterinaria di Montreal, Canada.Nel periodo neonatale si osservavano nume-rose alterazioni cliniche nei vitelli clonati: lostudio descrive le patologie respiratorie os-servate in 25 vitelli Holstein, dopo aver esclu-so 6 soggetti, 4 dei quali nati morti e 2 sop-pressi alla nascita. Dei 25 soggetti analizzati, 22 presentavanomalattie respiratorie. In 19 casi si effettuaval'ossigenazione intranasale (INO). Questisoggetti presentavano tachipnea (78 atti re-spiratori al minuto) e 5 di essi erano ipossie-mici (PaO2 < 55 mmHg). Due dei 19 vitelli ri-manevano ipossiemici nonostante l’INO.In 13 casi si interrompeva l’INO dopo untempo mediano di 70 ore e i soggetti veni-vano dimessi al tempo mediano di 5 giornidi età. In 9 casi era necessario un supportoventilatorio: in 3 dalla nascita e in 6 dopo l’I-

NO. Cinque soggetti venivano staccati dalventilatore con successo dopo un tempomediano di 32 ore e venivano dimessi altempo mediano di 8 giorni di età. Tre vitellimorivano e uno veniva soppresso a causadella malattia respiratoria. L'esame necroscopico rivelava la presenzadi atelettasia, congestione polmonare e le-sioni alveolari.Le patologie respiratorie si verificano fre-quentemente nei vitelli clonati, concludonogli autori. L'alterazione più frequente è l'i-possiemia causata da un alterato rapportoventilazione/perfusione. Questi soggetti possono essere supportatimediante INO e ventilazione meccanica.(M.G.M.)"Respiratory Disease in Neonatal ClonedCalves" Brisville, A.C.; Fecteau, G.; Boysen,S.; Dorval, P.; Buczinski, S.; Blondin, P.;Smith, L.C. Journal of Veterinary InternalMedicine, Volume 25, Number 2, Mar-ch/April 2011, pp. 373-379 (7). ■

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La pancreatite è associataall’ipertrigliceridemia nelloSchnauzer nano?Trigliceridi sierici cinque volte superiori nei soggetti analizzati in uno studio

FIP: i test in casodi difficoltàdiagnosticaLa determinazione della glicoproteina acida α-1può supportare la diagnosi

La diagnosi di peritonite in-fettiva felina (FIP) può com-portare delle difficoltà. L'e-same istopatologico è con-siderato il gold standarddiagnostico, tuttavia è fon-

damentale effettuare l'esame immunoistochi-mico (IHC) per confermare/escludere la ma-lattia. Uno studio ha valutato le prestazionidei test effettuati in vivo o postmortem in ca-si complessi in cui la FIP veniva confermata

o esclusa sulla base della IHC o di un follow-up adeguato.Si studiavano retrospettivamente 12 casi (4non affetti e 8 affetti da FIP). Si classificavanocome compatibili, dubbi o non compatibili conFIP i seguenti aspetti: reperti clinici, elettrofore-si delle proteine sieriche (SPE), analisi dei ver-samenti (AE), sierologia degli anticorpi anti-co-ronavirus felino, concentrazione sierica dellaglicoproteina acida α-1 (AGP) ed esame isto-patologico. Si calcolavano sensibilità, specifi-cità e accordo (k) con la diagnosi finale.L'accordo era assente per sierologia(κ=−0,08) e AE (κ=−0,52), scarso per l'esa-me istopatologico, (κ=0,09), buono per SPE(κ=0,25) e perfetto per AGP (κ=1,00). Lasensibilità era elevata per AGP (100%) e bas-sa per AE (50%), SPE (37,5%) e istopatolo-gia (37,5%). La specificità era elevata perAGP e istopatologia (100%) e bassa per SPE(50%) ed AE (0%).L'esame immunoistochimico deve sempre es-sere effettuato per confermare la FIP, conclu-dono gli autori. Se questo non è possibile e l'e-same istopatologico è controverso, l'identifica-zione di concentrazioni elevate di AGP puòsupportare la diagnosi di FIP. (M.G.M.)“Performances of different diagnostic tests forfeline infectious peritonitis in challenging clini-cal cases (pages 152-157)” L. Giori, A. Gior-dano, C. Giudice, V. Grieco and S. Paltrinieri.Journal of Small Animal Practice. Volume 52,Issue 3, pages 152-157, March 2011. ■

Uno studio retrospettivo ha de-scritto gli aspetti scintigrafici eradiografici delle lesioni di tipo e-

nostosico nel cavallo. Si rivedevano le cartelle cliniche dei ca-valli visitati per zoppia nel corso di 8 an-ni. Si identificavano 21 soggetti che pre-sentavano evidenza sia scintigrafica siaradiografica di lesioni di tipo enostosico(enostosis-like lesions, ELL), con 68 fociindividuali di aumentata captazione delradiofarmaco confermati in 57 ossa lun-ghe.La zoppia veniva attribuita a ELL in 15cavalli su 21 (71%); nella restante partedei casi la lesione veniva considerata unreperto incidentale. In 5 cavalli sottopo-sti a esami ripetuti, 4 mostravano la pre-senza di nuove lesioni nello stesso o inaltri arti. Gli arti posteriori presentavanoun numero significativamente maggioredi lesioni rispetto agli anteriori, ma nonvi erano differenze tra arto destro e sini-stro.Tutti i 18 cavalli per i quali si disponevadi un follow-up venivano trattati in ma-niera conservativa e ritornavano in buo-ne condizioni dopo periodi di tempo va-riabili. In seguito alla risoluzione delleELL, i cavalli purosangue mostravanoprestazioni simili a quelle precedenti al-la diagnosi. (M.G.M.)“Retrospective study of scintigraphicand radiological findings in 21 cases ofenostosis-like lesions in horses” H. D.O'Neill, B. M. Bladon. Veterinary Record2011; 168: 326 Published Online First: 4March 2011.

LESIONI DI TIPOENOSTOSICO NEL CAVALLO

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Dopo le quattro campagnedi vaccinazione effettua-te lo scorso anno, l'inte-ro territorio provincialesotto i 2300 metri sarà abreve interessato da una

nuova campagna di vaccinazione antirabbi-ca per via orale delle volpi. La Giunta provin-ciale ha approvato lo scorso 25 marzo, suproposta dell'assessore alla salute Ugo Ros-si, le modalità con le quali l'Azienda provin-ciale per i servizi sanitari, dovrà attivare il pia-no di vaccinazione. La Asl sarà affiancata damezzi aerei messi a disposizione dal ministe-ro della salute, dal personale del Servizio Fo-reste della Provincia, in collaborazione con ilServizio organizzazione e qualità delle atti-vità sanitarie e con l'Istituto ZooprofilatticoSperimentale delle Venezie. Fissate anche,con una seconda delibera, le modalità dellavaccinazione precontagio obbligatoria deglianimali (bovini, equini, ovicaprini) destinati alpascolo o all'alpeggio. L'obbligo di vaccina-zione riguarda anche i cani di proprietà.

IL PIANO DI VACCINAZIONELa nuova campagna di vaccinazione anti-rabbica inizierà il prossimo 15 aprile e siconcluderà il 15 maggio. Le esche (capsulecontenenti vaccino vivo attenuato racchiusein panetti di grasso e farina di pesce) saran-no lanciate da aereo od elicottero sull'interoterritorio provinciale posto al di sotto dei2300 metri in modo da garantire una den-sità di 25-30 esche per kmq. Tale distribu-zione sarà completata dalla posa manualedi altre esche sul terreno, in prossimità dellearee urbane e suburbane, ad opera dei fo-restali. Si prevede in questa prima campa-gna di distribuire, complessivamente, circa100mila esche.Il Piano prevede anche una seconda campa-gna di vaccinazione nel periodo ottobre-no-vembre 2011 che potrebbe però riguardare,se la verifica dei dati epidemiologici relativi al-la campagna primaverile dovesse avere esitopositivo, una porzione più ristretta del territo-rio provinciale, vale a dire la sola area dellaValle dell'Adige e quella di tutti i comuni ad e-st della stessa (Valli di Fiemme e Fassa, Val-sugana e Primiero).

VACCINAZIONE PRECONTAGIODEGLI ANIMALI DA PASCOLO

Nell'imminenza della stagione degli alpeggi,

dovrà essere ripetuta anche la vaccinazioneobbligatoria antirabbica preinfezionale di tuttii bovini, equini, caprini ed ovini e se del casosuini, destinati alla monticazione. La campa-gna di profilassi interesserà circa 10mila bo-vini, 20mila ovini e caprini e 600-700 equiniche saranno condotti al pascolo casalingo oin alpeggio nei territori dei comuni della Valledell'Adige ed in quelli dei comuni posti ad e-st della stessa.L'Apss provvederà al rilevamento d'ufficiodegli insediamenti zootecnici che hanno pro-grammato la conduzione al pascolo dei pro-pri animali, al fine di completare la profilassiin tempi utili per la conduzione al pascolo de-gli animali.La vaccinazione, infatti, dev'essere effettuataalmeno 21 giorni prima della partenza per ilpascolo o l'alpeggio.

VACCINAZIONE DEI CANI La rabbia è una malattia virale diffusa in tuttoil mondo e le volpi rappresentano il principaleserbatoio e vettore del virus. La loro vaccina-zione, assieme alla vaccinazione dei cani diproprietà e degli erbivori domestici che si re-cano al pascolo, rappresenta un’importantemisura per contrastare la diffusione di questamalattia.Tutti i cani presenti nella provincia di Trentodevono essere vaccinati contro la rabbia. Lavaccinazione va effettuata ogni anno fino aquando la malattia non sarà eliminata. Pervaccinare il cane ci si può recare ai radunivaccinali organizzati nei comuni, negli ambu-latori dell’unità operativa di igiene e sanitàpubblica veterinaria dell’APSS oppure dalproprio veterinario di fiducia.Sulla home page del sito www.apss.tn.it sitrovano tutte le informazioni sui raduni vacci-nali e sulle modalità di pagamento. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 12| 2011 Sanità animale Info Regioni 25

Nuova campagna di vaccinazioneantirabbica a TrentoDa metà aprile saranno distribuite sull’interoterritorio 100mila esche. Fissate anche le modalitàper la vaccinazione precontagio degli animali dapascolo

La Guardia di finanza di Roma, cheha operato assieme agli ispettoriveterinari delle Asl, ha sequestrato

complessivamente circa 3mila confezio-ni di mangimi per animali scaduti. Gli ali-menti in vendita sugli scaffali del localespecializzato, tra cui biscotti, verdure ecereali per roditori, mangimi per rettili epesci, erano scaduti ma le etichette era-no state ritoccate. Denunciato il titolaredell’esercizio che risponderà di frode incommercio e irregolare conservazione diprodotti per animali. Tra i sistemi usatiper ingannare gli ignari clienti, la sovrap-posizione di etichette adesive sulle con-fezioni con una nuova data di scadenza,ma anche la cancellazione delle date consolventi.(Fonte: NotizieItaliane.it)

ROMA, TITOLAREDENUNCIATO PER

VENDITA DI MANGIMESCADUTO

Professione Veterinaria 12-2011:ok 5-04-2011 14:12 Pagina 25

Page 26: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 12

Nei mesi di ottobre e no-vembre 2010, l’ASL diMantova, nell’ambito diun piano di monitoraggio,ha ricercato Diossine ePCB in 9 campioni di lat-

te e 9 campioni di uova deposte da galline diallevamenti rurali. I primi accertamenti analiticisono stati eseguiti presso i laboratori dell’Isti-tuto Zooprofilattico Sperimentale della Lom-bardia e dell’Emilia (IZS) con il metodo “DRCALUX”. Si tratta di un saggio biologico discreening, relativamente poco costoso, cheriesce a determinare contemporaneamentesia le Diossine che i PCB-DL ed esprime i ri-sultati come la somma di entrambi. I risultati ottenuti hanno evidenziato che:- nessuno dei 9 campioni di latte analizzaticon il test di screening presentava concentra-zioni superiori ai limiti di legge;- 7 dei 9 campioni di uova superavano i limitidi legge. I Distretti Veterinari dell’ASL di Mantova han-no immediatamente vietato il consumo delleuova degli allevamenti risultati non conformi ehanno avviato le prime indagini per compren-dere l’origine della contaminazione. Neglistessi allevamenti, in applicazione del princi-pio della massima precauzione, è stato vieta-to anche l’utilizzo delle carni di pollame, an-che se questa matrice non era stata preleva-ta e analizzata. Alle operazioni successive di sopralluogodegli allevamenti hanno collaborato anche icarabinieri del NAS, i servizi veterinari dellaRegione Lombardia e i tecnici dell’IstitutoZooprofilattico Sperimentale della Lombar-dia e dell’Emilia. Il NAS e i Distretti Veterinarihanno posto sotto sequestro cautelativo sa-nitario gli animali e le uova prodotte e, in al-cuni degli allevamenti hanno prelevato altricampioni di uova e di carne da sottoporrenon più al test di screening, ma all’esamechimico di conferma in GC-HRMS. Succes-sivamente, un’equipe di esperti, formata da

veterinari dei Distretti Veterinari, della Regio-ne Lombardia e dell’IZS, affiancata dal NAS,è tornata negli allevamenti per indagare

sull’origine della contaminazione. Trattandosi di allevamenti di tipo rurale connumero molto ridotto di animali (anche casi di

5 o 6 galline) è risultato frequente l’uso di ce-nere nelle aree frequentate dagli animali, cosìcome in alcuni casi è stato riscontrato l’utiliz-zo di materiali che potrebbero rilasciare PCB,quali lubrificanti o vernici, contenitori di poli-stirolo utilizzati per somministrare il mangime.In alcune aziende gli animali avevano acces-so ad aree dove erano ammassati macchinariin disuso che rilasciavano lubrificanti sul ter-reno. Tutte le situazioni potenzialmente a ri-schio sono state evidenziate e sono state im-partite adeguate prescrizioni per la loro rimo-zione.

I TEST DI CONFERMANei giorni scorsi sono pervenuti i risultati deltest di conferma, effettuato presso i laboratoriIZS di Bologna, sulla parte rimanente dei set-te campioni prelevati e risultati irregolari. I ri-sultati pervenuti, già presentati ai Sindaci deiComuni coinvolti, consentono di affermareche:- delle 7 irregolarità riscontrate con il test discreening, solo 4 sono state confermate conil metodo analitico ufficiale;- in tutti i campioni irregolari, i contaminantiresponsabili del superamento dei limiti di leg-ge sono risultati i PCB; in un solo caso sonorisultate irregolari anche le diossine.La prevalenza dei PCB sulle diossine può es-sere interpretata come una contaminazionepuntiforme di origine locale derivata da qual-che pratica non corretta di allevamento.

SORVEGLIANZA E PREVENZIONEAltre iniziative sono previste per conosceremeglio le cause e per prevenire il problema.Poiché esperienze condotte altrove hannoevidenziato che, se viene eliminata la causadella contaminazione, le galline, dopo un pe-riodo di circa due o tre mesi tornano a pro-durre uova non contaminate, negli alleva-menti già risultati irregolari saranno effettuatialtri prelievi, sempre per ricerca di diossine ePCB. Se l’esito sarà favorevole, sarà confer-mata la tesi dell’inquinamento locale, diver-samente la Regione Lombardia attiverà AR-PA per accertamenti ambientali a più ampioraggio. Come azione preventiva, inoltre, in questigiorni sarà distribuito un pieghevole destina-to ai conduttori di allevamenti rurali affinchésiano evitate quelle pratiche che potrebberocostituire una causa di contaminazione delleuova. (Fonte: Asl Mantova) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 12 | 201126 Info Regioni Sanità pubblica

PCB e diossina a Mantova:i risultati delle indaginiPreviste iniziative di sorveglianza e controllo

Dopo i casi di ritrovamento di uova contaminate, la Provincia di Reggio Emilia hacontribuito all’istituzione di un Coordinamento sulle attività di ricerca della diossi-na ed inquinanti ambientali. La decisione è stata presa martedì 22 marzo nel cor-

so di un vertice nella sede dell’Assessorato provinciale all’Agricoltura, in cui si è fatto ilpunto sulla questione delle uova alla diossina che ha allarmato di recente alcuni comunidella bassa reggiana.Il Coordinamento, nato con l’obiettivo di monitorare l’andamento dei controlli sul territo-rio provinciale e facilitare il rapporto con la Regione Emilia-Romagna, è costituito dagliAssessorati all’Agricoltura, alla Sanità ed all’Ambiente della Provincia di Reggio Emilia,dall’Unione dei Comuni della Bassa, dal Distretto sanitario di Guastalla, dal Dipartimentodi sanità pubblica dell’Ausl, dall’Arpa di Reggio Emilia e dalla sezione reggiana del labo-ratorio dell’Istituto zooprofilattico di Brescia. Il Coordinamento intende, inoltre, informarela cittadinanza sui risultati e promuovere una campagna di sensibilizzazione sulle corret-te norme di gestione dei pollai rurali. I controlli, avviati dal Dipartimento di Sanità pubbli-ca dell’Usl di Reggio, sono iniziati con il campionamento di uova dai pollai rurali di 14 al-levamenti di Boretto, Brescello, Luzzara, Gualtieri, Guastalla, Reggiolo e Rolo, effettuatodal 24 febbraio al 18 marzo. In otto dei 14 allevamenti, dove è stata riscontrata la presen-za di bovini da latte, sono stati prelevati anche campioni di latte durante la mungitura.Prima del campionamento, è stato compilato un questionario per la raccolta di dati sullemodalità di allevamento. La prossima riunione del Coordinamento si terrà una volta di-sponibili gli esiti di laboratorio di tutti i campionamenti effettuati sulle uova e sul latte. Siricorda che sul sito dell’Ausl di Reggio ed in ogni ufficio periferico del Servizio di sanitàpubblica veterinaria sono disponibili indicazioni sulle norme e le buone pratiche di ge-stione dell’allevamento avicolo rurale.

UOVA ALLA DIOSSINA: ISTITUITO IL COORDINAMENTO PROVINCIALE REGGIANO

servizi, la promozione dell'appropriatezza delleprestazioni e la garanzia dell'unitarietà del siste-ma. Tra le iniziative previste: l'elaborazione edesecuzione di progetti comuni tra le due Regio-ni, in ambito regionale, nazionale ed europeo,la realizzazione di progetti di formazione, il mi-glioramento degli standard di sicurezza alimen-

Un protocollo d'intesa per lacollaborazione in tema disicurezza alimentare traRegione Liguria e RegioneToscana. È stato siglato il23 marzo scorso, in sede

di commissione salute della Conferenza delleRegioni, dagli assessori alla salute di Liguria eToscana, Claudio Montaldo e Daniela Sca-ramuccia. Il protocollo riguarda un percorso dicollaborazione per migliorare le attività di con-trollo in materia di sicurezza alimentare tra ledue regioni, adeguandole ai criteri stabiliti dallaConferenza dei Presidenti delle Regioni e delleProvince autonome. Il protocollo si inseriscenell'ambito dell'accordo stabilito tra le due Re-gioni nel settembre 2010 per l'attuazione delnuovo patto per la salute 2010-2012 che hacome obiettivi il miglioramento della qualità dei

glioramento, e questa collaborazione produrràsicuramente uno sviluppo dei sistemi di sicurez-za alimentare di entrambe le Regioni”. Il proto-collo si pone l’obiettivo di consolidare per gli an-ni 2011-2012 la collaborazione tra le due Re-gioni in materia di sicurezza alimentare e sanitàpubblica veterinaria, al fine di favorire lo scam-bio di buone pratiche, nonché il miglioramentodei servizi. ■

tare delle imprese, dell'appropriatezza delle a-nalisi e dei controlli. Si occuperà dell'attuazionedel protocollo un gruppo tecnico di coordina-mento interregionale. “Questo lavoro comune -ha commentato l’assessore al diritto alla saluteDaniela Scaramuccia - favorisce le sinergie traToscana e Liguria su un argomento particolar-mente importante e delicato come la sicurezzaalimentare. Dal confronto nasce sempre un mi-

La perdita complessiva ammonta a304.341.214 euro, già coperti dallaRegione. Il bilancio è fortemente se-

gnato dalla grave situazione contabiledella Asl 1 Massa Carrara, commissariatanegli scorsi mesi, che ha fatto registrareperdite per 224.820.884 euro. La copertu-ra del bilancio consentirà ora l'accesso adun 3% di risorse aggiuntive. I dati sonostati presentati in una conferenza stampatenuta dall'assessore regionale alla Salu-te, Daniela Scaramuccia che ha così com-mentato: “Un atto importante e dovuto, ma ancheun momento di soddisfazione per tutti glioperatori del sistema, le direzioni azien-dali, i responsabili dei bilanci e delle am-

TOSCANA, BILANCI ASL 2009 IN ROSSO ministrazioni. Abbiamo superato un perio-do difficile, e siamo riusciti a farvi frontesenza ricorrere né a tasse né a ticket ag-giuntivi, ma grazie alla buona gestione delpassato, a tanto rigore e a un gran lavorodi tutto il sistema”. La Regione Toscana a-veva chiesto al Ministero la sospensionedella verifica dei bilanci 2009, per ripren-dere in mano la più “complessa” situazio-ne contabile della Asl 1, che aveva richie-sto la necessità di un commissariamento,a causa di un buco di bilancio da oltre 200milioni. Ad oggi il Tavolo degli adempi-menti ministeriali relativi al 2009 è in fasedi chiusura, con risultato positivo checonsentirà l’accesso ad un 3% di risorseaggiuntive.

Toscana e Liguria, un protocollo per lasicurezza alimentare

Professione Veterinaria 12-2011:ok 5-04-2011 14:12 Pagina 26

Page 27: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 12

Dopo il successo del CorsoRegionale SCIVAC di Ra-diologia dello scorso an-no, la Delegazione Regio-nale SCIVAC Marche haproposto per il 2011 ai

suoi iscritti un Corso Regionale SCIVAC di Ci-tologia. L'evento si è svolto nei giorni 18-20marzo presso l'Hotel City di Senigallia (Anco-na) ed ha avuto come graditissimi relatori il DrCarlo Masserdotti e il Dr Enrico Bottero. I duerelatori si sono alternati nei tre giorni di corsotra lezioni frontali ed esercitazioni pratiche almicroscopio che hanno coinvolto ed entusia-smato i partecipanti. La prima giornata delcorso è stata dedicata ai metodi di prelievo,

allestimento e colorazione dei preparati e aiprincipi interpretativi della citologia infiamma-toria e neoplastica. Durante la seconda gior-nata sono stati esaminati gli aspetti fonda-mentali della citologia epatica, osteomuscola-re, articolare e linfonodale mentre l’ultimagiornata ha affrontato l’apparato riproduttivo,l’esame citologico dei versamenti, la citologiadel sedimento urinario e fecale. Il taglio estre-mamente pratico impostato dai due relatoriha permesso ai partecipanti di acquisire infor-mazioni da utilizzare nell’immediato come va-lido ausilio diagnostico nella pratica clinicaquotidiana. Il numero di iscrizioni pervenuteha di gran lunga superato il numero di postidisponibili rendendo necessaria una riedizio-

ne del corso che si terrà sempre a Senigalliadal 2 al 4 dicembre 2011. La Delegazione Re-gionale SCIVAC Marche ringrazia per il fonda-mentale contributo gli sponsor presenti in sa-la con il proprio stand (Royal Canin e Eukanu-ba), la Zeiss per aver fornito i microscopi per

le esercitazioni pratiche, ed è particolarmentegrata alla Royal Canin che ancora una voltaha gentilmente offerto una cena a tutti i par-tecipanti in un ristorante locale sul mare con-tribuendo a rendere più conviviale lo svolgi-mento del corso. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 12| 2011 Attività Dalle Associazioni 27

Marche, un altro successo per i corsiregionali SCIVACLezioni frontali ed esercitazioni pratiche al microscopio. A dicembre la riedizione del corso di citologia

Nuovo CD SIVAE, Selleripassa il testimone a Bedin

Nella foto a partire da sinistra Paolo Selleri (Past President), Marco Bedin (Presiden-te), Giovanni Nardini (Vice Presidente), Alessandro Melillo (Segretario), Cristina Stoc-chino (Tesoriere).

di CRISTINA STOCCHINOTesoriere SIVAE

Sabato 19 e domenica 20 siè svolto a Cremona il pri-mo incontro semestralegratuito per i soci SIVAE.Anche per questo incon-tro abbiamo preferito dare

un’impronta dinamica consentendo l’esposi-zione di numerose e variegate relazioni. Par-ticolarmente stimolante la presentazione ditanti giovani colleghi/e e il ritorno di “Mam-muth” del calibro del Dr. Millefanti (la medici-na dei gechi), e Dr. Brunetti (casi clinici avia-ri presentati da una giovane collega) il qualesi è esibito in un Simpaticissimo (aaargh!) si-parietto di magia col quale ha preso di mirala sottoscritta. I temi delle due giornate sono andati dai casiclinici che trattavano patologie non troppofrequenti o comunque poco segnalate, aquelli comportamentali ed etologici, aneste-sia, parassitologia, alla trattazione di temati-che “selvatiche”, di gestione sanitaria dei pic-coli allevamenti di piccoli volatili, e di alimen-tazione dei pet birds; ancora analisi micro-

scopiche, utilizzo della tecnica endoscopicain varie specie, ed una relazione sull’eutana-sia che, come ci si aspettava, ha destato unacceso dibattito. L’ultimo spazio di domeni-ca è stato dedicato ad una sorta di tavola ro-tonda: è stata proposta una carrellata di casiclinici inquadrati dal punto di vista laboratori-stico e commentati da quello clinico, conbotta e risposta della platea.Al termine dei lavori del sabato si è svolta invecel’assemblea annuale con presentazione delnuovo consiglio direttivo e il passaggio di testi-mone (o meglio, come da tradizione, passag-gio della cravatta!) dal presidente Paolo Selleri(ora past) al neopresidente Marco Bedin.La sera del sabato abbiamo mangiato, can-tato e suonato alla consueta e frequentatissi-ma cena sociale, che consente di conoscer-ci e renderci più partecipi alla nostra Società.Questa formula di trattare argomenti vari,permette di toccare diverse specie e argo-menti aumentando la possibilità di acconten-tare un più elevato numero di soci e, paralle-lamente, la riduzione dei tempi delle relazionile rende più leggere e dà l’opportunità di se-guirne qualcuna in più.Al prossimo incontro, allora! ■

Professione Veterinaria 12-2011:ok 5-04-2011 14:12 Pagina 27

Page 28: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 12

di GIANCARLO BONAZZI

Presso l’aula Magna della fa-coltà di Veterinaria di Par-ma si è svolta nei giorniscorsi una giornata di ap-profondimento sul tema “ilbuiatra e le problematiche

del latte destinato alla caseificazione” organiz-zata da SIVAR con il patrocinio dell’universitàdi Parma e dell’ordine dei medici veterinari del-

la città. Sponsor dell’evento la ditta Fatro diBologna. I veterinari presenti in sala hanno po-tuto apprezzare l’alto valore tecnico-scientificodei relatori che, con estrema semplicità, han-no cercato di dare al professionista una chia-ve di lettura del problema latte più consona alruolo che esso riveste all’interno della filiera lat-tiero-casearia.Il prof. Neviani (Facoltà Agraria PR), parlandodi microbiologia del latte, ha illustrato le prin-cipali caratteristiche dei “microrganismi utili e

di quelli pericolosi” presenti nel latte sottoli-neando come “l’igiene dello stesso non sia inantitesi con la qualità organolettica del for-maggio”. Il prof. Summer (Facoltà VeterinariaPR) ha evidenziato gli enormi vantaggi per latrasformazione del latte bovino ricco di casei-na KB. Oltre a migliorare la lavorazione casea-ria, la proteina KB (o K caseina) aumenta sen-sibilmente la resa in formaggio (+ 6 kg di for-maggio per 1000 kg di latte). Il dr. Nocetti(Consorzio Parmigiano-Reggiano) infine ha

tracciato un possibile approccio pratico delveterinario aziendale alle prese con disciplina-ri di produzione, qualità e tipicità degli alimen-ti somministrati alle bovine e problematiche distalla relative alla qualità del latte prodotto. Laprolungata discussione finale che ha interes-sato una platea ancora molto numerosa haconfermato l’importanza delle tematiche trat-tate e l’enorme potenziale didattico-scientifi-co che può scaturire dalla collaborazione atti-va fra le varie componenti del mondo veteri-nario (Soc. culturali, Università, Ordini profes-sionali e industria farmaceutica ). ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 12 | 201128 Dalle Associazioni SIVAR

Il buiatra e le problematiche del lattedestinato alla caseificazione

Con il patrocinio di SIVAR e dell’Au-sl di Piacenza, l’Ordine provincialedei medici veterinari insieme all’U-

niversità Cattolica del Sacro Cuore di Pia-cenza organizzano un convegno sulle“Nuove strategie per il controllo delle mo-sche in zootecnia”. Le mosche rappre-sentano da sempre un problema per gli al-levamenti zootecnici. Le problematichederivanti dall’eccessiva presenza di que-sti artropodi sono legate al peggioramen-to qualitativo e quantitativo delle produ-zioni, allo scadimento del benessere deglianimali allevati, al peggioramento deglistandard di biosicurezza, ed infine all’usoindiscriminato di biocidi con danno allespecie non bersaglio, sviluppo di resisten-ze, e possibile presenza di residui nelleproduzioni alimentari. Non bisogna poi di-menticare gli inconvenienti igienici causa-ti dalla presenza di mosche nelle aree ru-rali, residenziali, o urbanizzate che insi-stono intorno agli allevamenti zootecnici.Quest’incontro nasce in seguito ad un’e-sperienza interattiva tra gli allevatori delCaseificio Cooperativo S. Vittoria di Car-paneto Piacentino (PC), alcuni professio-nisti del controllo entomologico delle mo-sche e l’unità di campo della Novartis A-nimal Health. L’obiettivo del gruppo di la-voro è stato quello di ridurre le popolazio-ni di insetti molesti attraverso l’impiegoragionato ed integrato di tutti i sistemi dilotta disponibili. Obiettivo di questo con-vegno è condividere con i professionistidel settore l’esperienza maturata nel pro-getto, e fornire stimoli per promuovere unapproccio scientifico ed integrato al pro-blema. Il convegno, che si terrà il 12 aprilepresso l’università Cattolica del SacroCuore a Piacenza, è aperto a tutte le figu-re professionali interessate. L’iscrizione ègratuita ma obbligatoria. Per informazio-ni: Ordine dei Medici Veterinari di Piacen-za - Tel. 0523/712673 - E-mail: [email protected]

ZOOTECNIA, NUOVESTRATEGIE PER IL

CONTROLLO DELLEMOSCHE

Professione Veterinaria 12-2011:ok 5-04-2011 14:12 Pagina 28

Page 29: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 12

AISA, l’Associazione chenell’ambito di Federchi-mica rappresenta le in-dustrie farmaceuticheveterinarie e più in gene-rale i produttori di beni

destinati alla salute ed al benessere degli ani-mali, ha rinnovato le cariche per il triennio2011-2013.Il dr. Paolo Giulio Predieri (ACME) è il Presi-dente eletto che si avvarrà del supporto deldr. Gianluca Donelli (ELANCO) quale VicePresidente Delegato e del dr. WolfgangMueller (Bayer) quale secondo Vice Presi-dente. Sono stati inoltre eletti nel Comitato di Pre-sidenza il dr. Renato della Valle (INNOVET) eil dr. Paolo Sani (ISP); membro di diritto, inquanto Past President, rimane il dr. AlbertoMondellini (COPYR).Rinnovata anche la Commissione Direttivacomposta da 11 aziende in rappresentanzadi tutti i settori merceologici di AISA (Prodot-ti per la Medicazione Orale, per la cura degliAnimali da Reddito e da Compagnia) nellepersone della dr.ssa Cristina Cellini (A-

SCOR), dr. Emilio Dabbaghian (CEVA), dr.Carlo Gazza (FATRO), dr. Alberto Milani(FORMEVET), dr. Renato della Valle (INNO-VET), dr. Paolo Sani (ISP), dr. Pierluigi Crip-pa (MERIAL), dr. Vittore Dal Bon (NOVAR-TIS), dr.ssa Roberta D’Amore (Pfizer), dr.ssaVittorina Colombatti (Teknofarma), dr.ssaSophie Favini (Virbac). AISA opererà dagli uffici Federchimica diRoma e di Milano, tutte le attività sarannodirette dal dr. Roberto Cavazzoni. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 12| 2011 Aziende 29

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

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Sabrina Giussani, Med Vet Comportamentalista, Dipl ENVF,Busto Arsizio (VA)

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Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

AISA, rinnovati i vertici per il triennio 2011-2013Giulio Predieri alla Presidenza, affiancato da due Vice e dal comitato di Presidenza

In merito alla recente indagine com-piuta dai Carabinieri del NAS in Tren-tino Alto Adige che ha portato alla lu-

ce un traffico di medicinali stupefacentiper uso veterinario, l'Associazione delleImprese della Salute Animale (AISA) giu-dica altamente lesivo degli interessi del-la categoria rappresentata ciò che è av-venuto e condanna pubblicamente l'ac-caduto.La vicenda, che ha visto il coinvolgi-mento di grossisti, farmacisti e mediciveterinari, è considerata da AISA poten-zialmente pericolosa per la salute pub-blica e dannosa anche sotto il profilo e-conomico, sia per i veterinari e sia perle aziende farmaceutiche che operanolegalmente sul territorio nazionale.AISA inoltre auspica che l'esigenza sen-tita da Veterinari libero-professionisti eproprietari di animali, di poter usufruire

KETAMINA ILLEGALE, AISA: FATTO ALTAMENTE LESIVO

con minori difficoltà di specialità per u-so veterinario rispondenti alle necessitàdi un mercato in continua evoluzione,possa in futuro essere soddisfatta nelpieno rispetto di normative sanitarie,commerciali e fiscali largamente condi-vise.A tale scopo AISA intende mettere a di-sposizione delle Istituzioni e della clas-se veterinaria le proprie competenzecon l'intento di contribuire concreta-mente a quella semplificazione normati-va ormai avvertita come inderogabile datutti gli attori della filiera, essenziale perscoraggiare la gestione scorretta delfarmaco veterinario a tutto vantaggiodella salute pubblica, della professiona-lità del medico veterinario, del benesse-re animale, dell'efficienza degli organi dicontrollo e dello sviluppo economicodel Paese. (comunicato AISA).

Professione Veterinaria 12-2011:ok 5-04-2011 14:12 Pagina 29

Page 30: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 12

La rivista è un settimanale

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laVETERINARIAPROFESSIONE

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laPROFESSIONE VETERINARIA 12 | 201130 Calendario attività Dal 10 aprile al 15 maggio

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

10 APRINCONTRO SIMUTIV GESTIONE PRE E POST OPERATORIA DEL PAZIENTE CON MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO

E NEL TRAUMATIZZATO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5, Crediti - Per infor-mazioni: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 APRINCONTRO SIRVAC APPROCCIO ALLA FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE NEL CONIGLIO, FURETTO E PICCOLI RODITORI, CON PARTI-

COLARE ATTENZIONE ALLE PROCEDURE TERAPEUTICHE E NUOVI PROTOCOLLI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: 5, Crediti - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO QUANDO LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE - Roma- Sheraton Golf Hotel - VIA Salvatore Rebecchini 39 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVACe Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

10 APRSEMINARIO SCIVAC DOLORE ACUTO E CRONICO NEL GATTO - AtaHotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Richiesto

accreditamento per 3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Semi-nari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

11 - 13 APRCORSO SCIVAC MEDICINA D’URGENZA AVANZATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accre-Ultimi posti disponibili ditamento per 32 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari)

- Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

14 - 16 APRCORSO SCIVAC INTERNATIONAL COURSE - ADVANCED VETERINARY DIAGNOSTIC IMAGING - PRACTICAL AND INTERAC-Ultimi posti disponibili TIVE INTERNATIONAL MRI WORKSHOP - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Per

info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

14 APRSEMINARIO NAZIONALE SIVAR RASSEGNA SUINICOLA INTERNAZIONALE - CONVEGNO NAZIONALE SIVAR “LIMITI E PROSPETTIVE NELLA

GESTIONE DELLA SCROFETTA” - SIPER (Fiere Reggio Emilia) - Via dei Filangieri, 15 - ECM: Rich. Accred. per 3 Cre-diti - Per info: Paola Orioli - Segr. Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

16 - 17 APRCORSO SIVE CORSO PRATICO DI ECOGRAFIA DI BASE: REGIONE METACARPALE, PASTORALE, NODELLO E GRAS-

SELLA - Perugia, Facoltà di Medicina Veterinaria - VIA SAN COSTANZO 4 - ECM: 21 Crediti - Per informazioni:Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

17 APRINCONTRO SIATAV / SIFIRVET / SINVET L’APPROCCIO AL PAZIENTE CON DOLORE: IL RUOLO DELL’ANESTESISTA, NEUROLOGO E FISIOTERA-

PISTA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6, Crediti - Per informazioni: Erika Tara-vella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

17 APRINCONTRO SIDEV DANNI SOLARI SULLA CUTE DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: 3, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403509 - E-mail: [email protected]

17 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA ARGOMENTI DI BASE IN OFTALMOLOGIA - Aosta - Express Hotel - Zona Autoporto 33 - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

17 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA IL PAZIENTE PARETICO: PATOLOGIE SPINALI E PROBLEMI DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO A CONFRON-

TO - Hotel Garden Inn Matera - Via Germania - Borgo Venusio - ECM: Rich. Accred. - Per info: Monica Borghisani - Segr.Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 - 20 APRITINERARIO DIDATTICO SIVAE “DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ED ENDOSCOPIA NEGLI ANIMALI ESOTICI” - Centro Studi - Palazzo Trec-

chi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SI-VAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

27 - 29 APRITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. ONCOLOGIA: II PARTE - MALATTIE LINFO E MIELOPROLIFERATIVE E TUMORI GENITALI - Centro Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 39 Crediti - Per informazioni: Pao-

la Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

27 - 30 APRITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ODONTOSTOMATOLOGIA: IV PARTE - CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI E ONCOLOGIA DEL CAVO Ultimi posti disponibili ORALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. accreditamento per 47 Crediti - Per info:

Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 APR - 1 MAG SEMINARIO SIOVET ORTHOFUN 2011 - Palermo, Hotel Villa Igiea Hilton - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: ErikaTaravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

1 - 2 MAGCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - ANESTESIA NEURASSIALE NEL CANE E NEL GATTO: PERIDURALE E

SPINALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. accreditamento per 10 Crediti - Per info:Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

6 - 7 MAGCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR AGGIORNAMENTI IN CHIRURGIA ED ANIMALI DA REDDITO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifi-ca e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

8 MAGINCONTRO REGIONALE SIVAE/SCIVAC EMILIA ROMAGNA “L’ANESTESIA NEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI: DALLA FANTASCIENZA ALLA PRATICA CLINICA”IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI VETERINARI - Hotel Baia Del Re (MO) - Via Vignolese 1684, - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa DI MODENA - E A.V.M ASSOCIAZIONE VETERINARI MODENESI Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

8 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA APPROCCIO CLINICO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO AL PRURITO DEL CANE E DEL GATTO - Bari - She-

raton Bari Hotel - Via Cardinale Agostino Ciasca 9 - ECM: Rich. Accred. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del.Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA CHIRURGIA DEL DIGERENTE - Perugia- Facoltà di Medicina Veterinaria - VIA SAN COSTANZO 4 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e CorsiRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 MAGINCONTRO ANMVI / SIMV LA VERA FORZA DI UNA STRUTTURA VETERINARIA: LE RISORSE UMANE 2a PARTE - Centro Studi - Pa-

lazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Milena Mi-gliavacca - Segreteria Practice Management - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

8 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE SOVEP - SI FA PRESTO A DIRE PANCIA: PROBLEMI DI GASTROENTEROLOGIA NEGLI ANIMALI ESOTICI IN COLLABORAZIONE CON SOVEP DA COMPAGNIA - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Rich. Accred. - Per info: Monica Borghi-

sani - Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

9 - 12 MAGCORSO SCIVAC INTERNATIONAL COURSE - AO MASTERCLASS COURSE ON DISTAL EXTREMITIES SURGERY ANDAttenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti TRAUMATOLOGY - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 31 Crediti - Per informazioni: Paola

Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

11 - 14 MAGITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA INTERNA: II PARTE - EMATOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto accreditamento per 50 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Con-gressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

12 - 13 MAGCORSO SIVAL ANIMAL BIOSAFETY E CONTROLLO DEL BIORISCHIO LEGATI NELL’IMPIEGO DI VETTORI VIRALI - Audi-

torium, medicines Research Centre - Siena Biotech - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: LaraZava - Segreteria SIVAL - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

14 - 15 MAGSEMINARIO SCIVAC COSA C’È DI NUOVO IN MEDICINA FELINA NEL 2011? - BolognaFiere, Bologna - Piazza della Costituzione - IN COLLABORAZIONE CON ZOOMARK ECM: Richiesto accreditamento per 3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi,

Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 MAG INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA IL PAZIENTE PARETICO - Brescia - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Monica Borghisani - SegreteriaDelegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

2) In una bovina con dislocazione destra dell’abomaso(RDA) si realizza uno pneumoperitoneo

a Nel fianco destro

b In sede paramediana conl’animale in decubito dorsale

c Nel fianco sinistro

1) Qual è un fattore di rischio meccanicoper lo sviluppo delle ulcere gastriche neisuini?

a Temperaturaambientale

b Particelle dipiccole dimensioni

c PRRS

QUIZ 1

Risposta corretta: b)

Congresso Multisala SIVAR -

Cremona, maggio 2009

QUIZ 2

Risposta corretta: c)

Congresso Multisala SIVAR -

Cremona, maggio 2009

SOLUZIONI

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