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1 MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Dipartimento dell’Istruzione Direzione Generale per gli Affari Internazionali dell’Istruzione Scolastica – Uff. V UNIONE EUROPEA Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali Direzione Generale Politiche Regionali Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale Scuola n. 1999 IT 05 1 PO 013 ANNUALITA’ 2005 * ANNUALITA’ 2006 * FORMULARIO DI PRESENTAZIONE MISURA 3 AZIONE 3.2. “Prevenzione e recupero della dispersione scolastica di alunni della scuola secondaria superiore e per il rientro del drop out” ATTIVITA’ DEL LABORATORIO DI MUSICA ELETTRONICA (modello progettuale 14) A) INFORMAZIONI GENERALI SULLA SCUOLA Dati Anagrafici della Scuola Codice Scuola B A T A 0 1 0 0 0 9 Intitolazione I.T.A. CARAMIA-GIGANTE Via: Cisternino, 284 CAP, località e provincia: 70010 – Locorotondo (Bari) Telefono: +39.0804311011- +39.0804311530 - +39.0804311247 Fax: +39.0804311011 E-mail: [email protected] [email protected] Indirizzo web www.italocorotondo.it Dirigente Scolastico: Prof. Giovanni CARDONE Codice Fiscale Scuola 82021460728

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MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE,

DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Dipartimento dell’Istruzione

Direzione Generale per gli Affari Internazionali

dell’Istruzione Scolastica – Uff. V

UNIONE EUROPEA Direzione Generale Occupazione

e Affari Sociali

Direzione Generale Politiche Regionali

Autorità di Gestione del Programma

Operativo Nazionale Scuola

n. 1999 IT 05 1 PO 013

ANNUALITA’ 2005 �* ANNUALITA’ 2006 �*

FORMULARIO DI PRESENTAZIONE

MISURA 3 AZIONE 3.2.

“Prevenzione e recupero della dispersione scolastica di alunni della scuola secondaria superiore e per il rientro del drop out”

ATTIVITA’ DEL LABORATORIO DI MUSICA ELETTRONICA

(modello progettuale 14)

A) INFORMAZIONI GENERALI SULLA SCUOLA

Dati Anagrafici della Scuola

Codice Scuola B A T A 0 1 0 0 0 9

Intitolazione I.T.A. CARAMIA-GIGANTE

Via: Cisternino, 284

CAP, località e provincia: 70010 – Locorotondo (Bari)

Telefono: +39.0804311011- +39.0804311530 - +39.0804311247

Fax: +39.0804311011

E-mail: [email protected] [email protected]

Indirizzo web www.italocorotondo.it

Dirigente Scolastico: Prof. Giovanni CARDONE

Codice Fiscale Scuola 82021460728

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Dati Bancari

Banca cassiera / Ufficio postale BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI LOCOROTONDO

Agenzia / Sportello Agenzia n. 1

Indirizzo: Piazza Marconi

CAP, località e provincia 70010 – Locorotondo - Bari

Telefono +39.0804312081

N° Conto corrente 1666/10

C.A.B. 41520

A.B.I. 08607

Alunni e classi

A.S. 2003/2004 1° 2° 3° 4° 5° TOTALI

N° Classi

M F M F M F M F M F M F

Allievi 151 21 131 14 105 17 101 19 161 25 649 96

A.S. 2004/2005

1° 2° 3° 4° 5° TOTALI

N° Classi

M F M F M F M F M F M F

Allievi 145 28 145 23 118 9 95 17 121 19 624 96

Personale della Scuola

Docenti n°_102_ Amministrativi n°_13_ Tecnici n°_19_ Ausiliari n°_74_

B) FATTIBILITA’ DEL PROGETTO e indicazione delle esperienze pregresse ad esso coerenti

Punteggio Massimo attribuibile

Punti 10

B1 - Collegamenti con il territorio

� SCUOLE ELEMENTARI

� “Marconi” – Locorotondo (Bari) � SCUOLE MEDIE

� “Oliva” – Locorotondo (Bari) � “Manzoni” – Cisternino (Brindisi) � “Parini” – Putignano (Bari) � “Galilei” – Monopoli (Bari) � “Tinelli” – Alberobello (Bari)

� SCUOLE SUPERIORI � Istituto Tecnico Industriale Statale “E. Majorana” – Martina Franca (Taranto)

� ISTITUZIONI PUBBLICHE � Istituto Regionale Ricerca Educativa – IRRE – Toscana � Istituto Regionale Ricerca Educativa – IRRE – Puglia

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� Regione Puglia – area della formazione professionale � Amministrazione Comunale di Locorotondo (Bari) � Amministrazione Provinciale di Bari; � Amministrazione Provinciale di Taranto;

� ALTRI ORGANISMI � “Istituto Agronomico Mediterraneo”- Valenzano (Bari) – “CIHEAM” Organismo Internazionale

Intergovernativo � Centro di Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura “Basile Caramia” – Locorotondo (Bari) –

centro di ricerca a partecipazione pubblica � “Alteratletica” – Locorotondo – associazione sportiva senza scopo di lucro

� AZIENDE � “COVIP” Consorzio Vivaistico Pugliese – Valenzano – consorzio pubblico di aziende vivaistiche � “Agriproject” – Rutigliano – società di servizi integrati nel settore dell’agricoltura � “Nexus s.r.l.” Servizi integrati alle imprese – Noci (Bari) � “Tecnorilievi s.n.c.” Servizi per il territorio – Noci (Bari) � Consorzio Villaggio San Giuseppe – Noci (Bari) � C.L.M. s.r.l. Service e Projiect s.r.l. – Noci (Bari)

� A.S.L. E SERVIZI SOCIALI � “UNITALSI-Charitas” – Locorotondo – sede locale di associazione di volontariato nazionale

La scuola ha richiesto, con la candidatura alla misura 1 – azione 1.4 – “sviluppo di centri polifunzionali di servizio”, l’istituzione di un OSSERVATORIO DEI BISOGNI TERRITORIALI nel quale far confluire la raccolta, l’analisi, la rielaborazione e la diffusione dei bisogni del territorio, interfacciandosi con le istituzioni pubbliche, le agenzie territoriali, il mondo del lavoro e dell’imprenditoria, i soggetti del privato sociale. Sono in fase di attivazione accordi di programma con: � emittenti radiotelevisive locali (telelocorotondo – telesette) � fogli locali di informazione (paese vivrai – paese nuovo….) � conservatorio musicale di Monopoli � altro istituendo laboratorio di musica elettronica (IIS Leonardo da Vinci di Fasano) � associazioni musicali locali (Amici della musica) � coro internazionale Odegitria � centri di organizzazione di spettacoli musicali stabili ed itineranti � studi locali di registrazione e produzione musicale � professionisti locali

B2) Principali attività coerenti al progetto realizzate nella Scuola negli ultimi due anni

TITOLO Tipologia di finanziamento

� “Laboratorio di produzione e comunicazione multimediale” P.O.N. 1999 IT 05 1 PO 013 Misura 3 - Azione 3.2 Progetto 3.2.0.00.0047

� Creare un centro di aggregazione per aprire la scuola all’estreno – modulo sulla musica elettronica – misura 3 – azione 3.2b per i centri risorse

P.O.N. 1999 IT 05 1 PO 013 Misura 3 - Azione 3.2b Progetto 3.2B.2003.02

� Dall’informatica musicale all’esecuzione strumentale: percorsi di alfabetizzazione, elaborazione e produzione musicale – misura 3.2 – annualità 2003

P.O.N. 1999 IT 05 1 PO 013 Misura 3 – Azione 3.2 Progetto 3.2-20034-384

� Dall’informatica musicale all’esecuzione strumentale: percorsi di alfabetizzazione, elaborazione e produzione musicale – misura 3.2 – annualità 2004

P.O.N. 1999 IT 05 1 PO 013 Misura 3 – Azione 3.2 Progetto 3.2-2004-480

B3) Strutture e laboratori coerenti al progetto

Tipologia e descrizione

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L’ISTITUTO È’ SEDE DEL CENTRO RISORSE CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA E DI CENTRO

SERVIZI � LABORATORIO DI MUSICA ELETTRONICA

� Sistema integrato di personal computer e attrezzatura per la formazione, l’orientamento e la produzione musicale elettronica: - 9 postazioni per coppie di allievi ed una postazione docente complete di computer dedicato, interfaccia audio – hd di registrazione esterni – tastiere controller midi – interfaccia midi – altoparlanti – postazioni – strumenti virtuali/plug-in - monitor – software – rete telematica interna ed esterna con il Centro Risorse – masterizzatori – stampanti – altri servizi specifici dedicati

� LABORATORIO DI REGISTRAZIONE E PRODUZIONI MUSICALI � Sistema complementare al laboratorio di musica elettronica da

� uno studio di registrazione con computer master – consolle analogica 24 canali – altoparlanti monitor – microfoni a condensatore - interfaccia audio – hd di registrazione esterni – tastiera controller midi – interfaccia midi – strumenti virtuali/plug-in - software – rete telematica interna ed esterna con il Centro Risorse – masterizzatore

� un laboratorio di produzione musicale con strumenti acustici ed elettronici (dimmer – mixer – controller - chitarre acustiche - chitarre elettriche - chitarre elettro-acustiche – chitarre classiche – basso – violino – flauto – sax – clarinetto – pianoforte elettrico – pianoforte classico - tromba – cangas – amplificatori – monitor attivi e diffusori passivi - batteria, sax, pianoforte - sistema di amplificazione e diffusione sonora, impianto di registrazione)

� LABORATORIO DI ORIENTAMENTO PER TECNICO DELLE LUCI � Laboratorio coordinato con la sala polifunzionale per l’orientamento e la formazione di un

tecnico specialista nella gestione degli impianti di illuminazione per spettacoli e manifestazioni (mixer, tralicci, trusses, tawer, scanner control, scanner luci, cambiacolori, microfoni, proiettori seguipersone e sagomatori, radiomicrofoni, controller audio)

� LABORATORIO DI ARTI GRAFICHE E VISIVE � “Unità centrale per il docente collegata in rete con le stazioni periferiche degli allievi e con le

periferiche (stazione grafica, stampanti, camera digitale, scanner, digitalizzatore, gruppo di continuità). Il laboratorio è organizzato su base informatica. Una serie di personal computer sono collegati tra loro ed alla rete generale. Il collegamento in rete consente di condividere tutte le periferiche del sistema e le periferiche contenute nell'intero Centro Risorse. Il collegamento ad internet su base ISDN permette l'interazione con questi grandi sistemi di comunicazione da ogni posto di lavoro. I software di cui la scuola dispone e gli altri programmi acquisiti dal Centro Risorse risultano di grande aiuto nel processo formativo. La semplicità con la quale i terminali sono utilizzabili, in completa autonomia, oltre che le possibili correlazioni che si organizzano, di volta in volta, tra linguaggio e settore professionale di intervento, rendono il sistema particolarmente utile in fase di orientamento del giovane. Le attrezzature ed i software a disposizione sono tali da offrire una vasta gamma di opzioni per i fruitori, dal disegno artistico alla progettazione civile, dalla modellazione di solidi alla progettazione di pezzi meccanici. I moduli grafici potranno eventualmente, se emergeranno esigenze specifiche, essere estesi alla rappresentazione di impianti, all'allestimento di giardini o sistemazioni di spazi rurali. Le elaborazioni grafiche, di livello superiore, potranno prevedere la rappresentazione di oggetti in movimento o la ricostruzione di ambienti complessi. Con l'utilizzo di queste stazioni grafiche, è possibile approfondire moduli sull'illuminazione di ambienti, la cura di scenografie, la simulazione di contesti articolati, gli effetti speciali.

� LABORATORIO PER LA PRODUZIONE MULTIMEDIALE � Unità centrale per il docente collegata in rete con le stazioni periferiche degli allievi e con le

periferiche (decoder, antenna parabolica, schermo gigante, videoregistratore, videoproiettore, stampanti, scanner, gruppo di continuità). Il laboratorio è organizzato su base informatica multimediale. Una serie di personal computer sono collegati tra loro ed alla rete generale. I software di cui la scuola dispone risultano di grande aiuto nel processo formativo. la dotazione del laboratorio si completa con un'antenna parabolica per la ricezione di canali esteri con il relativo decoder, un videoproiettore con schermo gigante, un videoregistratore, un sistema di salvataggio del lavoro eseguito. Il laboratorio per la produzione multimediale consente ai giovani di produrre pacchetti multimediali in ogni settore, dal campo umanistico all'area scientifica o professionale, garantendo un notevole grado di libertà ed una reale possibilità di auto orientarsi. Quest'ultimo aspetto potrebbe avere un notevole successo per l'enorme disponibilità di prodotti multimediali in commercio, di facile e divertente uso, con sperimentata efficacia formativa e sensibile potenziale di orientamento. Lo stesso ambiente potrebbe essere usato come laboratorio di telecomunicazioni. Infatti, l'ambiente potrebbe essere utilizzato come sala di registrazione

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radiotelevisiva, con registrazioni in interni o all'esterno. � AMBIENTE POLIFUNZIONALE

� Sala con 250 poltroncine - sistema completo per traduzione simultanea in radio cuffia – amplificazione con mixer suoni – videoproiettore digitale – schermo gigante – PC multimediale – lavagna luminosa con segnale video – kit videoconferenza con telecamera – telecamere controllate da mixer video e segnale video/audio su computer – monitor di servizio – palco per conferenze e rappresentazioni - quinta, fondale, pannelli mobili, sipario e accessori per rappresentazioni – impianti tecnologici controllati con tecnologia digitale -. La sala rappresenta il nucleo del progetto. In un centro di aggregazione sociale l'ambiente nel quale si possano svolgere, in comune, tutte le attività collettive risulta evidentemente indispensabile. Tutte le produzioni, teatrali, cinematografiche, musicali, hanno bisogno di visibilità all'esterno per creare soddisfazione nei giovani che hanno partecipato alle attività e per indurre gli altri ragazzi a socializzare ed aggregarsi su obiettivi comuni. Lo stimolo che, il ragazzo meno integrato, riceverebbe osservando il lavoro creato dai propri coetanei è sicuramente posivito. La dotazione di arredi, attrezzature e strumenti, assegna alla sala una potenziale multifunzionalità. In questo ambiente possono svolgersi conferenze con traduzione simultanea, proiezioni cinematografiche, commedie, concerti musicali, dibattiti, convegni, prove di tutte le attività collettive, attività ricreative, rappresentazioni teatrali. Gli spettacoli possono essere organizzati dai giovani o si potranno ospitare gruppi provenienti da altri contesti.

B4) Tasso di dispersione

Tasso di dispersione degli alunni negli ultimi 3 anni. % =[ (numero degli abbandoni + numero degli esiti negativi ) *100 / totale allievi )]

Anno scolastico > 20%

16-20%

11-15%

6-10%

3-5%

0-2%

% femmine su n. totale dispersi

a.s.1999-2000 * X 31

a.s.2000-2001 * X 27

a.s.2001-2002 * X 27

* I dati riportati sono riferiti al solo ITA Locorotondo, estendendo l’analisi a tutto il territorio del CR, come riportato nell’anagrafe delle Istituzioni coinvolte, il tasso di dispersione si attesta, mediamente nella fascia 6÷10%.

B5) Situazioni di contesto

� DOCENTI � Stabilità Capo di Istituto: in servizio presso la Scuola da � Stabilità corpo docente titolare: media anni di permanenza

� DOCENTI � ALLIEVI

� Allievi di età superiore all’età scolare (1^ classe scuola sec.sup.) � Allievi/e portatori di handicap � Presenza di allievi/e nomadi o extracomunitari � Pendolarismo degli allievi/e

� GENITORI

� Titolo di studio dei genitori � Nessuno � Licenza elementare � Licenza media � Diploma di scuola secondaria superiore � Laurea

n° n° n° n° n° % % % % % %

3 anni maggiore di 10 anni 102 720 100 % 20 3 85 5 22 35 33 5

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C) IL PROGETTO Punteggio

Massimo attribuibile Punti 24

Titolo del progetto

una scuola per il suono ed un suono per la scuola

Modello progettuale di riferimento: - 14 – Linee guida per i progetti di attività del laboratori di musica elettronica

N° destinatari previsti , distinti per ciascun modulo:

Mod.1: - 16 - Mod.2: - 16 - Mod.3: - 16 - TOT.: - 16 -

C1) Motivazioni dell’intervento (analisi dei bisogni, ecc…)

Campo di indagine nell’analisi dei bisogni

Utilizzo di tutte le informazioni in possesso della Scuola o reperibili attraverso fonti di informazione attendibili e documentabili, concernenti gli alunni e le alunne a rischio dispersione, emarginazione e devianza, oltre che i giovani drop-out. Rilevazione sistematica dei soggetti che accederanno alle iniziative con analisi delle condizioni caratteristiche del rischio dispersione/devianza. Analisi del contesto socio-economico per il territorio di riferimento. Confronto sistematico tra i bisogni rilevati singolarmente dai partner, i bisogni dell’intero contesto territoriale e le risposte potenzialmente offerte dalla Scuola. Scomposizione del campo di indagine in più settori: � Area della dispersione � Area del disagio sociale � Area della disabilità

Strumenti tecnici nell’analisi dei bisogni

� Elaborazione delle tipologie dei fattori di rischio di dispersione � Redazione di una scheda di rilevazione degli alunni/e a rischio dispersione utilizzando le informazioni

relative ai fattori di rischio rilevati nell’Istituto, con la collaborazione dei consigli di classe e del collegio dei docenti

� Redazione di una scheda di rilevazione delle caratteristiche delle famiglie problematiche attingendo alle informazioni che pervengono dai servizi sociali, dalle associazioni di volontariato, dalle associazioni religiose e dagli organi di controllo del territorio

� Censimento dei giovani che hanno avuto problemi con la giustizia (Tribunale dei minori, pretura, organi di polizia)

� Elenco dei disabili che frequentano la scuola

Metodologie adottate nell’analisi dei bisogni

� Indagini e ricerche con somministrazione di test e questionari � Realizzazioni di interviste � Analisi della documentazione e verifica delle fonti di informazione � Verifica, su un campione di possibili fruitori, della veridicità delle informazioni

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Bisogni rilevati

Analisi condotta scomponendo il campo di indagine in aree omogenee di intervento, sintetizzando i bisogni rilevati, comuni o specifici, e raggruppando gli stessi in categorie di possibile azione: � area della dispersione scolastica

� riorganizzazione delle competenze di base � rimodulazione delle metodologie di apprendimento/insegnamento � recupero della motivazione alla scolarità � ridefinizione delle motivazioni alla socializzazione

� area del disagio sociale � aggregazione tra giovani su tematiche di interesse comune � organizzazioni di attività di intrattenimento o di attrazione � servizio di consulenza e orientamento per la definizione del bilancio delle competenze � costituzione di banche dati per l’analisi delle istanze avanzate dai giovani

� area della disabilità � costituzione di un archivio delle risorse umane rappresentate dai singoli disabili � organizzazione delle attività aggregative tra gruppi e partecipazione alle attività compatibili � partecipazione alle attività di formazione/orientamento nei laboratori del Centro Risorse o dei

partners della rete � partecipazione alle attività di intrattenimento del Centro Risorse � realizzazione di microsperimentazione per segmenti del processo produttivo potenzialmente idonee

allo sviluppo innovativo del settore

Motivazione dell’intervento

La musica è comunicazione, creatività ed arte. La musica è strumento di crescita e di affinamento di una delle qualità essenziali di un essere umano: l’armonia. La tecnologia è un “arto” necessario al movimento nella società contemporanea, una ricchezza e talvolta una barriera.

La possibilità di utilizzare uno strumento musicale, di saperne guidare i suoni, di riuscire a trasmettere sensazioni ed emozioni attraverso una melodia, è sempre stata una delle aspirazioni che ha accomunato intere generazioni di ragazzi.

Riuscire ad avere uno strumento da usare ed una guida che insegnasse a combinare alcune note in una piacevole melodia, che permettessero, insieme, di ripetere brani musicali particolarmente amati, in una autonomia che sfociasse nella capacità di comporre piccoli ritornelli, ha rappresentato e rappresenta una ambizione per la maggior parte degli adolescenti.

Anche la stessa possibilità di far parte di un gruppo musicale accomuna spesso grandi e piccini. L’arte di fare musica diviene un mezzo per socializzare, per stringere amicizie, per esprimere solidarietà, per far emergere recondite aspirazioni e potenziali abilità.

Sviluppare un’arte creativa, da sempre, ha costituito un valido percorso per garantirsi una autonomia economica o, semplicemente, un serbatoio di energia cui andare ad attingere nel momento del bisogno.

Con molta frequenza, le capacità espressive che alcuni individui dimostrano attraverso la musica, prescinde dalla organicità con cui gli stessi sono inseriti nel contesto sociale. Ecco che la musica può essere il filo conduttore per richiamare alla società alcuni individui che si sono isolati, allontanati o che sono stati respinti. Offrire anche ai ragazzi meno fortunati l’occasione di arricchirsi con un percorso formativo spesso inaccessibile per ragioni di carattere economico o semplicemente per difficoltà organizzative, rappresenta una valida possibilità consentita dal progetto. Anche per i meno fortunati ci potrà essere la possibilità di manifestare la propria gioia e di trasmettere allegria e sentimenti attraverso la musica.

Molto utili al perseguimento degli obiettivi generali risultano le esperienze di alcuni partners della rete nell’organizzazione di corsi per l’insegnamento di “musica d’insieme”, nella preparazione di gruppi musicali. La stessa disponibilità, di un laboratorio di musica elettronica, ma anche di aule multimediali con software musicale e di locali in cui esercitarsi ed esibirsi, rappresenta un motivo di proposizione del modulo.

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La stessa possibilità di unirsi ad altri gruppi di ragazzi che seguono percorsi formativi di informatica, di teatro, di scenografia, di scrittura creativa, può divenire elemento di aggregazione, magari attorno ad uno stesso tema: creare uno spettacolo in cui ognuno, per le proprie aspirazioni, sia in grado di dire qualcosa, di esprimersi.

Offrendo l’opportunità di fruire delle attrezzature e delle risorse del CRP e della rete, per l’attività di formazione del profilo professionale di un “esperto in musica elettronica”, si garantisce al territorio un offerta formativa integrativa dei curricoli ordinari e di sicura attrazione per i ragazzi. Se si tiene anche conto dell’aspetto, non secondario, che molti ragazzi potenzialmente a pericolo dispersione o semplicemente in difficoltà nel normale processo di istruzione, hanno particolari sensibilità verso questo particolare mondo dell’arte e della comunicazione, si ritiene di poter ottenere un successo con la proposta avanzata.

Le scelte contenutistiche del modulo, che certamente assumono una connotazione fondamentale nella motivazione alla formazione, assumono in ruolo secondario rispetto agli elencati stimoli trasversali che la stessa azione deve configurare.

In un elenco non esaustivo, l’indagine sui ragazzi intenzionati a spendersi nel progetto, ha permesso di evidenziare motivazioni soggettive: approfondire il contatto con il mondo della musica, poter realizzare un proprio brano musicare, dare una interpretazione personale ad un brano musicale più o meno famoso, saper gestire la tecnologia, esprimersi in modo differente ed originale.

C2) Obiettivi formativi specifici e trasversali (indicare rapporto con il curricolo distintamente per ciascuno dei tre moduli alunni)

Obiettivi formativi del progetto

Abituare i ragazzi ad associarsi, organizzarsi, sviluppare il significato di convivenza nel rispetto

degli altri, a discutere ed analizzare insieme i problemi di loro interesse. Sviluppare capacità di trasferire in esperienza pratica le conoscenze acquisite. Promuovere interventi di qualificazione, orientamento e sostegno di risorse umane, interne ed

esterne al mondo della scuola, mirati a suscitare motivazioni e a promuovere il riconoscimento di possibilità formative e professionali finalizzate all’integrazione sociale e alla transizione tra mondo della istruzione/formazione e mondo del lavoro.

Rafforzare un atteggiamento positivo ed attivo in vista della progettazione del percorso di crescita professionale.

Accrescere la stima dell’individuo nelle proprie possibilità e farne emergere le capacità e le attitudini attraverso le molteplici attività di formazione/orientamento.

Qualificare l’istruzione attraverso la diversificazione dell’offerta formativa e l’evoluzione delle metodologie di insegnamento/apprendimento.

Offrire efficaci strumenti e mezzi per l’orientamento, per l’individuazione delle aree di interesse, per l’inquadramento delle proprie caratteristiche e abilità.

Educare ai rapporti sociali attraverso la condivisione degli spazi e delle cose, al di fuori di quelli che possono essere i rigidi schemi scolastici.

Promuovere iniziative di socializzazione tra i giovani, studenti e non, guidandoli verso il rispetto reciproco, la collaborazione, l’integrazione dei meno fortunati, intraprendendo una percorso di dialogo con gli adulti per la valorizzazione delle risorse umane.

Favorire l’integrazione di giovani drop out appartenenti a gruppi deboli che intendono rientrare nella formazione con gruppi di giovani/adulti orientati all’inserimento sociale e lavorativo.

Far emergere il potenziale creativo, la voglia di apprendere e migliorare, l’interesse verso aree culturali altrimenti difficili da raggiungere.

Nel rapporto di stretta combinazione con il curricolo scolastico del ragazzo, sono da evidenziare alcuni aspetti fondamentali, legati al trasferimento, dal laboratorio alla classe, di una metodologia di insegnamento/apprendimento che pone al centro il progetto del ragazzo, lo dota di uno strumento (la macchina) che, seppure tanto flessibile nelle potenzialità, risulta rigidissima nei risultati, lasciando alla creatività del singolo la realizzazione del percorso, il tutto incanalato nell’ambito delle regole della civile convivenza e del rispetto degli altri e delle istituzioni.

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Altri aspetti fondamentali della trasferibilità nel curricolo ordinario, dell’esperienza maturata nel laboratorio, possono essere sintetizzati: - diversità di approccio con alcune discipline (fisica, scienze economiche, diritto, matematica…) per argomenti già affrontati o da affrontare nelle classi – possibilità concreta di trasferire intere parti del modulo nei curricoli ordinari – stimolo nei confronti del consiglio di classe all’uso di nuove tecnologie destinate all’insegnamento – definizione di profili culturali che potrebbero avere un interesse nella definizione dell’offerta formativa ordinaria della scuola – trasferimento di metodologie strettamente collegate al processo di monitoraggio e valutazione del sistema di formazione/apprendimento – trasferimento dell’esperienza del tutor, come risorsa preziosa di informazione sui comportamenti dei ragazzi in ambiti diversi dall’aula classica -.

Obiettivi della prima fase - Modulo – [a.1] – La Workstation

Conoscenza dei principi fondamentali della tecnologia digitale applicata all’audio Capacità di cablare ed utilizzare, a livello base, attrezzature professionali per la registrazione, la

composizione ed il mixaggio

Obiettivi della seconda fase - Modulo – [a.2] – Storia delle tecniche di campionamento - elementi del mercato

Conoscenza dei principali elementi di storia dell’autoproduzione musicale Cenni di cultura musicale tradizionale e contemporanea Elementi del mercato musicale L’editoria musicale e le problematiche del diritto d’autore La struttura del mercato discografico

Obiettivi della prima fase - Modulo – [b.1] – Acustica e percezione

Conoscenza dei principi fondamentali dell’acustica, della percezione e della psicoacustica degli

spazi sonori

Obiettivi della seconda fase - Modulo – [b.2] – il web designer ed i media

Conoscenza delle regole di base per la diffusione della musica on line Il rapporto tra mercato e rete Internet

Obiettivi della prima fase - Modulo – [c.1] – Produzione

Progettazione di una semplice autoriproduzione musicale che partendo dalla creazione e dal

campionamento di suoni giunga al mastering nei formati per Internet passando dal miraggio digitale

Obiettivi della seconda fase - Modulo – [c.2] – Elementi di gestione dei prodotti musicali

La struttura tecnica e logistica degli eventi musicali I ruoli e le funzioni chiave nel marketing e nel management delle produzioni musicali La stampa e gli eventi musicali

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Obiettivi della prima fase - Modulo – [d] – Prodotto

Realizzazione di un prodotto creativo, possibilmente in integrazione con le altre attività svolte dai

gruppi di ragazzi impegnati in progetti scolastici partecipati

C3) Risultati attesi (indicare rapporto con il curricolo distintamente per ciascuno dei tre moduli alunni)

Risultati attesi dal progetto

Con l’intervento in progetto si intende andare oltre la semplice riduzione del tasso di

dispersione scolastica. La Scuola in particolare ed il Centro Risorse in generale, per le esperienze e le prerogative che ne caratterizzano e denotano la conformazione, potrebbero costituire una reale prospettiva di recupero per i ragazzi che si sono allontanati dall’ambiente scolastico o che dalla scuola tradizionale non hanno ricevuto le risposte che immaginavano. Questi individui, inseriti in un contesto “sano”, potranno ritrovare le giuste motivazioni e gli opportuni stimoli per una riaffermazione positiva in una società che, purtroppo, offre molte occasioni devianti.

Le numerose iniziative già attivate o che verranno avviate sul territorio costituiranno un richiamo forte per i ragazzi in difficoltà, esclusi, dispersi, deviati, ma anche per gli adulti in disagio silenzioso, per i genitori che, spesso, sono impotenti verso l’involuzione dei propri figli, per gli individui che, pur avendo un potenziale umano di primo livello, sono stati dimenticati dalla società.

La socializzazione tra ragazzi meno fortunati e giovani soddisfatti della propria condizione e capaci di condividere le risorse, tra adulti sempre più isolati e rappresentanti della società propositiva ed ancora capaci di esprimere solidarietà, potrà essere una garanzia di azione positiva verso coloro i quali provengono da un ambiente deviante o semplicemente isolante.

Gli stessi soggetti recuperati e restituiti alla società saranno “ambasciatori” della positività delle azioni che la Scuola ed il CRP potranno svolgere.

Per tutti i destinatari dei moduli il progetto costituirà l’occasione per far emergere attitudini,

ricreare aspettative e speranze. I laboratori organizzati rappresenteranno la reale possibilità di individuare settori di interesse specifico, aiutando il soggetto all’orientamento.

Nel dettaglio, i risultati attesi non potranno prescindere dalle seguenti considerazioni: � partecipazione costante alle attività modulari per tutto il percorso formativo � incentivare il rientro dell’allievo nella sfera della formazione � promuovere la costituzione di gruppi di lavoro che, una volta formati, possano contribuire alla

diffusione delle competenze acquisite e delle positività delle azioni � acquisizione di competenze specifiche e di settore � orientamento dei beneficiari nell’analisi delle proprie possibilità e nella definizione del futuro

professionale � partecipazione degli utenti stessi al funzionamento futuro delle strutture della Scuola e del CRP � affermazione dell’iniziativa come riferimento socio-culturale sull’intero contesto territoriale � massima fruibilità degli impianti e delle strutture messi a disposizione.

Risultati attesi dalla prima fase - Modulo – [a.1] – La Workstation

Sviluppare la passione e l’attrazione del singolo individuo verso una forma d’arte che potrà

rappresentare per lo stesso, se non una opportunità lavorativa, certamente un elemento di crescita e sensibilizzazione, oltre che di socializzazione

Inserimento del singolo soggetto in un gruppo socialmente impegnato per guidarne il graduale riavvicinamento al contesto sociale e culturale

Utilizzo creativo delle postazioni di autoproduzione Cablaggio ed utilizzazione di attrezzature per la registrazione, la composizione ed il mixaggio Il funzionamento delle apparecchiature di controllo, manipolazione e riproduzione dei suoni

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Risultati attesi dalla seconda fase - Modulo – [a.2] – Storia delle tecniche di campionamento - elementi del mercato

Acquisizione di standard educativi finalizzati alla conoscenza del mercato musicale Sensibilizzazione verso la storia e la cultura musicale tradizionale e contemporanea Le problematiche del diritto d’autore e la diffusione di brani musicali attraverso la rete Internet

Risultati attesi dalla prima fase - Modulo – [b.1] – Acustica e percezione

Conoscere i principi fisici della riproduzione dei suoni, della propagazione e della percezione delle

onde sonore Caratteristiche del suono e rapporti tra categorie percettive della diffusione sonora

Risultati attesi dalla seconda fase - Modulo – [b.2] – il web designer ed i media

La tecnologia software per accedere alla rete, per creare e mettere on line brani musicali I portali musicali e le opportunità di mercato nella rete Internet Le prospettive del mercato musicale on line

Risultati attesi dalla prima fase - Modulo – [c.1] – Produzione

Costituzione di un gruppo che partecipi con continuità alla formazione specifica Produzione di uno spettacolo da proporre all’interno della sala polivalente Attribuire al singolo partecipante un credito formativo da inserire in un proprio progetto di

formazione personalizzato Elementi base per la realizzazione di un prodotto musicale da mettere on line

Risultati attesi dalla seconda fase - Modulo – [c.2] – Elementi di gestione dei prodotti musicali

Elementi fondamentali per l’organizzazione di un evento musicale Il rapporto con gli organi di stampa e l’aspetto comunicativo della produzione Comprensione dei ruoli nella gestione di uno spettacolo musicale

Risultati attesi dalla prima fase - Modulo – [d] – Prodotto

Realizzazione di un prodotto creativo Organizzazione di un evento musicale nella sala polivalente della Scuola

D) COERENZA DEL PERCORSO PROGETTUALE Compilare distintamente le voci per ciascun modulo, secondo le rispettive indicazioni

Punteggio Massimo attribuibile

Punti 66

D1) Articolazione e contenuti del progetto (distintamente per i tre moduli)

Nella definizione del percorso temporale la fase uno, di 100 ore, e la fase due, di 50 ore, si combinano per coordinare il completamento dell’attività con il modulo di produzione di 25 ore al termine dell’intero percorso formativo.

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Attività comune a ciascun modulo (schema complessivo per l’insieme del progetto)

FASE DURATA CONTENUTI/ATTIVITÀ ESITI PREVISTI

Riunione preliminare

2 ore

Riunioni operative di pianificazione

Definizione dei ruoli

Definizione delle strategie di diffusione e pubblicizzazione dell'intervento;

Raccordo con le istituzioni e le strutture locali.

Sensibilizzazione

Pubblicità

Informazione

Organizzazione di un incontro informativo rivolto agli studenti, alle famiglie e agli operatori sociali presenti sul territorio.

Affissione di manifesti e locandine informative; informazioni agli uffici comunali dei servizi sociali per sollecitare eventuali segnalazioni e individuare potenziali beneficiari

Ricevimento dei potenziali beneficiari per presentare le attività e le modalità attuative delle stesse

sensibilizzazione delle strutture sociali presenti sul territorio

riferimento delle informazioni relative ai corsi

Informazioni ai potenziali corsisti sulle tematiche e le metodologie di realizzazione dell'intervento e sulle competenze finali che saranno certificate

Selezione

Analisi delle competenze

2 ore

Colloqui individuali

Somministrazione di prove e questionari per l'accertamento delle competenze e delle attitudini

Individuazione delle competenze, degli interessi e delle attitudini del beneficiario.

Progettazione

esecutiva

2 ore

Rimodulazione del piano operativo Pianificazione degli interventi sulla base delle competenze d’ingresso e delle attitudini dei soggetti selezionati;

Formazione docenti

2 ore Utilizzo di pacchetti formativi e strumenti multimediali per illustrare i contenuti dei moduli

Illustrazione delle diverse metodologie didattiche e operative da impiegare per andare incontro ai fabbisogni formativi dei beneficiari e per stimolare la loro partecipazione attiva

Somministrazione di questionari, lavoro di gruppo, consulenza personale, diffusione dei documenti guida

Formazione preliminare dei docenti rispetto ai temi individuati e ai fabbisogni formativi rilevati

Definizione del sistema unitario di conduzione delle attività

Orientamento e counselling personalizzati

2 ore Accoglienza

Informazioni

Assessment psicosociale

Assessment delle competenze

Counselling

Supporto alla transizione dalla definizione del proprio progetto personalizzato alla realizzazione dello stesso

Supportare scelte consapevoli dei percorsi formativi o lavorativi più aderenti agli interessi individuali dei beneficiari e alla strategia generale del progetto;

Fissare i presupposti del patto formativo

Orientare i beneficiari nella scelta dei ruoli da ricoprire

PRIMA FASE - Modulo – [a.1] – la Workstation

FASE DURATA CONTENUTI/ATTIVITÀ ESITI PREVISTI

Azione specifica di modulo

40 ore

(+5 della fase finale)

Introduzione

Collegamenti e cablaggio

Componenti di base dei Computer

Software musicale

Consolle

Microfoni

Effetti e Outboards

Apparecchiature MIDI

Ascolti

Cablaggio e istallazione di apparecchiature

I sistemi operativi dell’informatica

Elementi di base del software musicale

Le caratteristiche delle schede digitali

Principi di funzionamento di mixer digitali e microfoni

Il campionamento e la sinterizzazione dei suoni

I sistemi di diffusione sonora

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SECONDA FASE - Modulo – [a.2] – Storia delle tecniche di campionamento - elementi del mercato

FASE DURATA CONTENUTI/ATTIVITÀ ESITI PREVISTI

Azione specifica di modulo

15

Storia del campionamento

Dj style e club culture

Storia delle etichette indipendenti

Editoria musicale

Cenni di legislazione discografica

La discografia

Cultura musicale e storia musicale tradizionale e contemporanea con nozioni sull’autoproduzione e le etichette indipendenti

L’editoria musicale ed il copyright

La struttura del mercato musicale

PRIMA FASE - Modulo – [b.1] – Acustica e percezione

FASE DURATA CONTENUTI/ATTIVITÀ ESITI PREVISTI

Azione specifica di modulo

10

Fisica acustica e musica

La diffusione sonora negli ambienti

I principi di propagazione dei suoni e le categorie percettive

La diffusione dei suoni

SECONDA FASE - Modulo – [b.2] – il web designer ed i media

FASE DURATA CONTENUTI/ATTIVITÀ ESITI PREVISTI

Azione specifica di modulo

15

I mixer media

Le pagine web

L’etichetta discografica ed i siti musicali

I portali musicali in Internet

La relazione media - comunicazione musicale

Il mercato musicale nazionale ed estero

PRIMA FASE - Modulo – [c.1] – Produzione

FASE DURATA CONTENUTI/ATTIVITÀ ESITI PREVISTI

Azione specifica di modulo

15 (+5 della fase finale)

Progettazione, pianificazione, organizzazione, elaborazione e formato di un prodotto musicale

Elementi guida nella realizzazione di un prodotto musicale

SECONDA FASE - Modulo – [c.2] – Elementi di gestione dei prodotti musicali

FASE DURATA CONTENUTI/ATTIVITÀ ESITI PREVISTI

Azione specifica di modulo

15 (+5 della fase finale)

La produzione musicale

L’organizzazione di eventi musicali registrati o live

La struttura di uno spettacolo

La stampa specializzata

La struttura tecnica e logistica di uno spettacolo musicale

La funzione ed il ruolo degli organizzatori e dei media

PRIMA FASE - Modulo – [d] – Prodotto

FASE DURATA CONTENUTI/ATTIVITÀ ESITI PREVISTI

Azione specifica di modulo

22

3

Progettazione e realizzazione di un prodotto creativo

Presentazione pubblica del prodotto

Realizzazione e diffusione del prodotto creato

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Attività comune a ciascun modulo (schema complessivo per l’insieme del progetto) ripetuta per i tre moduli

FASE DURATA CONTENUTI/ATTIVITÀ ESITI PREVISTI

Verifiche

Valutazione e certificazione

Bilancio competenze

3 ore

Somministrazione di prove strutturate e/o prove pratiche per valutare il grado di apprendimento dei corsisti

Certificazione delle competenze maturate

Questionario di qualità percepita

Certificare le competenze-obiettivo raggiunte sia in relazione agli obiettivi generali del progetto sia in relazione agli obiettivi previsti nel patto formativo

Monitoraggio e riunioni conclusive

2 ore

Valutazione degli indicatori di efficienza/efficacia

Analisi del gradimento

Analisi delle eventuali criticità

Valutazione ex post

Reporting direzionale

D2) Linee metodologiche – Utilizzazione di materiali didattici e risorse tecnologiche

Nella organizzazione degli interventi modulari verranno proposte metodologie di diverso tipo,

tutte finalizzate a stimolare la partecipazione ed il protagonismo dei beneficiari, a suscitarne l’interesse e le capacità di autopromozione, a sviluppare le attitudini e far emergere la creatività di ognuno. Una valenza particolarmente significativa è assegnata al momento dell’orientamento, durante il quale, attraverso fasi di accoglienza, informazione, bilancio iniziale delle competenze, valutazione psicosociale, consultazione personalizzata, supporto alla transizione dalla definizione delle aspettative alla realizzazione del percorso progettuale, si arriverà alla definizione di un patto formativo individuale.

La formazione teorica e le azioni di pratica/laboratorio, proprio per le caratteristiche delle attrezzature a disposizione del Centro Risorse e per le tipologie modulari adottate, pur sempre in un ottica di offerta formativa comune al gruppo di lavoro, devono essere adattate agli obiettivi formativi-educativi-didattici di ciascun individuo, in una costante interazione tra gruppo di lavoro e gruppo di progetto/monitoraggio/valutazione.

In particolare, i ragazzi saranno organizzati in gruppi di quattro persone, ad ogni gruppo saranno assegnate due postazioni di lavoro, sulle quali dovranno interscambiarsi a rotazione, in modo da risultare diversamente in contatto gli uni con gli altri. La fase teorica e la fase pratica sono state combinate in modo da evitare il calo di attenzione e favorire l’attuazione immediata di quanto appreso.

Tra gli strumenti ritenuti indispensabili vi è certamente l’utilizzo del portale musicale del MIUR dal quale attingere per mostrare ai ragazzi quello che potranno ottenere dall’iniziativa, per scambiare file e documenti, per arricchire il proprio archivio di informazioni. Gli stessi esperti risulteranno la risorsa principale in termini di guida sulle fonti di informazione per il materiale didattico.

Il laboratorio di recentissima realizzazione dispone di tecnologie assolutamente all’avanguardia, illustrate nelle schede iniziali del formulario.

Tutte le postazioni, in contatto continuo con il centro risorse e la rete internet, possono essere considerate una fonte inesauribile di materiale prezioso per lo sviluppo del progetto.

Si ritiene di poter creare una rete di relazioni stra quanto previsto in questo formulario e gli altri progetti che il centro risorse intende proporre ed attuare, al fine di creare un vero interscambio di risorse tra studenti per quanto concerner la realizzazione di spettacoli, pagine WEB, rappresentazioni, grafica.

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D3) Modalità di valutazione dell’apprendimento

GESTIONE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE ALL'INTERNO DEI PERCORSI FORMATIVI Per la valutazione dell’intervento, al fine di garantire la massima trasparenza in relazione all’avanzamento dell’attività, verranno utilizzati i seguenti strumenti e modalità:

� Report del docente alla fine di ciascun corso � Scheda di monitoraggio del tutor sull'andamento dell'attività formativa � Relazione del responsabile di processo e del responsabile di prodotto � Questionari tecnici inizio-fine corso (TEST) � Sarà cura della docenza somministrare ai partecipanti all’inizio e al termine della sessione di

corso un questionario tecnico per verificare il trend di apprendimento ottenuto a fine intervento.

� Questionario di qualità percepita per esprimere le impressioni riportate di natura organizzativa e metodologica-didattica

� Reporting direzionale � Verrà prodotto al termine di ciascun intervento modulare e del progetto, un Reporting

Direzionale, contenente le informazioni di seguito riportate sinteticamente: � Stato di avanzamento dei lavori, con evidenza degli eventuali scostamenti rispetto alle

previsioni � Sintesi statistica dei risultati dei questionari di qualità percepita, con evidenza dei

giudizi sui seminari e valutazione delle conoscenze acquisite dai partecipanti � Principali realizzazioni e successi dei partecipanti nelle applicazioni � Analisi di eventuali criticità ed opportunità

D4) Modalità di monitoraggio e di valutazione di processo (unico per tutti i moduli)

Il monitoraggio e le relative valutazioni intermedie del processo avranno luogo durante dello

sviluppo del progetto, ad iniziare dal momento della pianificazione delle azioni. Pertanto, la programmazione stabilita nella fase iniziale potrà assumere il ruolo di canovaccio per la verifica del rapporto tra i fattori organizzativi e gestionali, l’utenza stessa rispetto all’andamento dei lavori, il rispetto dei tempi ed il conseguimento dei risultati.

L’individuazione delle risorse umane, i momenti di interazione e di scambio tra le diverse figure impegnate nel progetto (docenti, esperti esterni, gruppo di progetto, beneficiari, Istituzioni ed Organismi coinvolti), la capacità di “conservare” integro il numero dei destinatari che portano a termine il corso, la motivazione di ogni corsista, la coerenza dei percorsi formativi rispetto alle competenze/obiettivo finali, saranno tutti elementi importanti ai fini della valutazione complessiva dell’intervento.

Per quanto concerna la fase procedurale sono previsti continui monitoraggio dello stato di avanzamento dei progetto nel suo complesso e dei singoli interventi modulari. Durante l’esecuzione dei singoli moduli, a circa 1/3 e 2/3 dello sviluppo temporale di ciascun modulo, saranno somministrati agli utenti questionari di verifica per acquisire informazioni, impressioni e giudizi sulla qualità ed organicità dei percorsi formativi proposti e per raccogliere giudizi e suggerimenti migliorativi da apportare al corso stesso. Analogamente, a metà di ogni modulo, sarà richiesta la compilazione di un questionario agli esperti esterni ed agli osservatori esterni per acquisire informazioni sulla qualità del processo e detenere uno strumento di valutazione oggettivo.

Al termine di ciascun modulo, contemporaneamente ai momenti di verifica delle competenze e sulla base dei risultati ottenuti dai singoli beneficiari del corso, si procederà alla redazione di schede di valutazione dell’intervento progettuale con raffronto rispetto alla pianificazione iniziale ed agli obiettivi formativi. Le schede di ciascun intervento modulare saranno sottoposte ad una attenta analisi di confronto tra i singoli corsi per far emergere le discrasie più evidenti e per cogliere gli aspetti positivi da non disperdere nelle esperienze future.

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A circa metà del tempo previsto per lo sviluppo dell’intero progetto sarà fatta una verifica

puntuale dello stato di avanzamento delle attività, apportando eventuali correzioni ai tempi o alla conduzione dei moduli ancora in corso.

Al termine di tutti gli interventi modulari si procederà ad una analisi complessiva dei risultati raggiunti e della coerenza tra pianificazione iniziale, programmazione complessiva ed esito degli interventi. L’azione di monitoraggio e valutazione proseguirà anche durante la fase di pubblicizzazione e diffusione dei risultati ascrivendo a tale segmento di processo una valenza prioritaria per la stessa vitalità e ripetibilità dell’iniziativa.

La valutazione degli esperti

Si procederà alla nomina di uno staff di valutazione composto da tre elementi: - un componente del gruppo di progetto – un soggetto esterno esperto di valutazione e monitoraggio – un esperto nella qualità di processo. Si prevede, sin dalla fase di progettazione, la realizzazione di un’attività di monitoraggio e valutazione dell’iniziativa tesa a valorizzare adeguatamente l’esperienza nel suo complesso, che consenta di verificare eventuali problematiche in tempo reale così da permettere "piccoli aggiustamenti di tiro" o parziali rimodulazioni dell'attività finalizzate all'ottimizzazione dei risultati, alla verifica dell’impatto sui partecipanti e sull’efficacia dell'iniziativa. Le analisi valutative saranno riferite alla verifica globale dell’attività progettata e realizzata, principalmente in relazione al grado di soddisfazione degli attori coinvolti rispetto al conseguimento dei risultati. Operativamente si metterà a fuoco:

� l’insieme del processo e degli eventi legati all’azione formativa; � le finalità, riconducibili all’esame globale del progetto; � i soggetti destinatari dell’azione di valutazione; � gli strumenti predisposti; � l’arco temporale durante il quale si intende intervenire; � i metodi utilizzati, sia qualitativi che quantitativi;

Si prevede di organizzare dei "piani di valutazione" ad hoc per il progetto finalizzati a: � Individuare il livello qualitativo dei singoli interventi modulari � Misurare il rispetto della pianificazione � Valutare la performance del personale e dei soggetti che prendono parte ai progetti (esperti,

docenti, tutor ecc.) � Valutare nel tempo l’andamento ed il feed back degli utenti � Valutare l’andamento delle non conformità, scostamenti, delle negligenze ecc.

La strategia adottata in questa cornice generale è quella di distinguere la valutazione del progetti in tre momenti fondamentali, per ciascuno dei quali devono essere individuate finalità, procedure di messa a punto di criteri, forme di osservazione e misurazione, meccanismi di formazione di giudizi:

� valutazione ex ante � valutazione in itinere � valutazione ex post

LA VALUTAZIONE EX ANTE Si tenderà a considerare i seguenti indici:

� Descrizione dell’analisi dei fabbisogni che ha generato il progetto � Identificazione del progetto: finalità, obiettivi, risorse umane ed economiche, metodologie

didattiche, azioni extra-didattiche, partner coinvolti; � Programma di dettaglio per singoli moduli � Competenze/profilo professionale da ottenere (conoscenze, abilità, comportamenti) � Analisi di fattibilità e coerenza del progetto (rispondenza alle esigenze dei fruitori diretti o

indiretti)

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� Rilevanza del problema e del contesto da cui nasce il progetto � Strumenti di controllo, valutazione e correzione adottati

LA VALUTAZIONE IN ITINERE La valutazione in itinere è da considerare come strumento di controllo del rispetto del progetto e di promozione di eventuali azioni di aggiustamento o rinforzo delle strategie dichiarate. Questa fase del processo di feed-back comprende la verifica di alcuni connotati formali dell'azione formativa, tenendo conto delle variabili che attivano la dinamica di apprendimento, come il clima, le relazioni tra docenti ed utenti e nel gruppo, il corretto esercizio della docenza e del supporto, il controllo degli apprendimenti e dell’ efficacia della didattica rispetto agli obiettivi prefissati. Indici di rispetto del progetto:

� Test cognitivi di verifica delle conoscenze, abilità/capacità e comportamenti acquisiti � Osservazione da parte dei docenti e dei tutor in situazioni concrete in cui l'allievo sia coinvolto

o in simulazioni di ruolo, insieme a esiti dello stage, giudizio degli altri partecipanti e autovalutazione

LA VALUTAZIONE EX POST La valutazione ex post è da considerarsi come momento di verifica finale a breve e a medio termine della validità del progetto con riguardo al vero obiettivo della sua effettuazione, quello cioè del valore formativo e del significato complessivo per gli utenti, gli operatori, i responsabili delle politiche. Indicatori di Efficienza / Efficacia

� rilevamento del grado di coerenza dell'azione formativa con l'attività di lavoro realmente svolta dalla persona che ha beneficiato della formazione, l'impatto sulla produttività e sul comportamento on the job:

� grado di utilizzo dei contenuti � valutazione su materiale ed équipe didattica � valutazione sui metodi didattici � valutazione sull'organizzazione � valutazione sui docenti � grado di soddisfazione generale

La valutazione del gradimento da parte degli allievi/e

Le analisi valutative saranno riferite alla verifica globale dell’attività progettata e realizzata,

principalmente in relazione al grado di soddisfazione degli attori coinvolti rispetto al conseguimento dei risultati.

I "piani di valutazione" tenderanno a fornire la percezione del livello qualitativo dei singoli interventi modulari e del rispetto della pianificazione, a valutare la performance del personale e dei soggetti che prendono parte ai progetti (esperti, docenti, tutor ecc.), nonchè a valutare nel tempo l’andamento ed il feed back degli utenti ovvero ad evidenziare le eventuali non conformità, scostamenti, delle negligenze ecc.

Il processo di monitoraggio in itinere deve evidenziare i connotati formali dell'azione formativa, tenendo conto delle variabili che attivano la dinamica di apprendimento, come il clima, le relazioni tra docenti ed utenti e nel gruppo, il corretto esercizio della docenza e del supporto, il controllo degli apprendimenti e dell’ efficacia della didattica rispetto agli obiettivi prefissati. Per far questo verranno somministrati test cognitivi di verifica delle conoscenze, abilità/capacità e comportamenti acquisiti. Si procederà all’osservazione dell’allievo, da parte dei docenti e dei tutor, in situazioni concrete o in simulazioni di ruolo, insieme a esiti dello stage, giudizio degli altri partecipanti e autovalutazione

Ai partecipanti verranno somministrati questionari finali di qualità percepita dai quali possano evincersi alcuni indicatori dell’efficacia dell’azione formativa e dell’efficienza organizzativa: - rilevamento del grado di coerenza dell'azione formativa con l'attività di lavoro realmente svolta - grado di utilizzo dei contenuti - valutazione sul materiale didattico - valutazione sui metodi didattici - valutazione sull'organizzazione - valutazione sui docenti - grado di soddisfazione generale.

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D5) Iniziative di sensibilizzazione, informazione e pubblicità (unico per tutti i moduli)

Diffondere e far comprendere, all’esterno, le potenzialità, le finalità, il funzionamento,

l’utilità, la “fortuna” di disporre di iniziative come quella proposta anche nell’ottica di sostegno svolta dal Centro Risorse al servizio del territorio.

Investire sulle risorse stabili del territorio che hanno maggiore necessità di assistenza e che possono diventare un “nocciolo duro” nell’attività nella futura visibilità e funzionalità della Scuola e del Centro Risorse.

Potenziamento del sito WEB dell’ITA Basile-Caramia, dell’ITA Gigante e dei siti WEB dei singoli partners con diffusione delle informazioni relative alle attività svolte in parallelo allo svolgimento degli interventi modulari.

Realizzazione del sito WEB del laboratorio di musica elettronica all’interno del portale di musica elettronica gestito dal MIUR.

Affissione di locandine, manifesti e diffusione di volantini in tutto l’ambito territoriale di intervento, oltre che presso gli Enti locali, le Associazioni di categoria, le Istituzioni pubbliche, le Associazioni varie ed i luoghi di intrattenimento.

Mostra itinerante dei prodotti ottenuti e delle attività di intrattenimento organizzate durante lo sviluppo dei moduli.

Passaggi delle informazioni sulle emittenti radiotelevisive locali. Articoli giornalistici e spunti redazionali da trasmettere ai giornali locali ed ai quotidiani a

diffusione provinciale o regionale. Promozione di incontri tra i soggetti partecipanti alle altre attività modulari per lo scambio di

esperienze. Promozione dell’attività di socializzazione tra i partecipanti ai vari moduli per la prosecuzione

delle esperienze successivamente al termine del progetto.

D6) Formazione docenti (unico per tutti i moduli)

L’attività di formazione per i docenti che parteciperanno alle singole attività modulari si

svilupperà in due fasi distinte. In una prima fase tutti i docenti, inclusi gli esperti esterni, saranno chiamati a partecipare alle

attività di informazione sul progetto nel complesso e di formazione sulle modalità di conduzione dei singoli corsi e sulle esigenze di raccordo tra le singole iniziative. Ad ogni docente saranno fornite la documentazione e le informazioni necessarie all’impostazione della propria attività didattica e gli strumenti per il corretto coordinamento con le altre attività di progetto, le schede di pianificazione e le tabelle di verifica del rispetto delle procedure e di monitoraggio delle attività svolte e della partecipazione degli utenti. In tale fase sarà possibile procedere ad aggiustamenti delle procedure impostate e del materiale già preparato.

In una seconda fase, per gruppi omogenei, si svolgeranno le azioni di formazione dei docenti rispetto alle tematiche da sviluppare nei singoli moduli, in particolare per quanto concerne il giusto raccordo tra contenuti della disciplina e finalità generali del progetto. Si svolgeranno riunioni tra tutti i docenti, gli esperti e gli operatori dei singoli moduli per l’impostazione di una programmazione comune e trasversale tra i singoli segmenti di processo. Saranno utilizzati pacchetti formativi che il gruppo di progetto, ciascun partner ed i singoli docenti metteranno a disposizione, da integrare con le esperienze degli esperti di settore. Argomenti di particolare interesse saranno: - il disagio giovanile e la dispersione scolastica – i problemi, le metodologie e le tecniche della comunicazione e della relazione – il bilancio delle competenze -.

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I responsabili del gruppo di progetto dovranno coordinare l’adozione di metodologie didattiche

e operative, il più possibile omogenee, da impiegare durante lo svolgimento dei corsi per andare incontro ai fabbisogni formativi dei beneficiari e per stimolare la loro partecipazione attiva.

L’attività di formazione sarà indirizzata anche all’ottenimento dell’unitarietà nella conduzione dei corsi, nella adozione di strumenti e metodologie di valutazione nonchè nella definizione delle strategie di intervento nei confronti di situazioni simili.

Circa la metodologia da adottare si procederà ad una fase di raccolta delle istanze provenienti dagli utenti da formare, alla ricognizione circa gli obiettivi e le aspettative dei singoli soggetti, l’individuazione delle aree di criticità comuni e la definizione delle attese dell’organizzazione. Per la fase di analisi si procederà con la somministrazione di questionari, l’attività di consulenza personale, la consegna di documentazione chiara delle aspettative dell’organizzazione e dei ruoli da ricoprire, le discussioni di gruppo.

La fase di formazione specifica sarà scomposta in attività comuni in seminari, distribuzione di materiale di autoformazione, consulente e discussioni di gruppo, lavori in sottogruppi omogenei.

Risorse umane coinvolte

Tipologia Caratteristiche professionali Titolo di studio/professionale

Gruppo di progetto Referente di progetto

Dirigente Scolastico

Docente ITA

Professore Universitario

Dirigente amministrativo

Esperto esterno

Esperto esterno

Laurea e specializzazione

Laurea e specializzazione

Laurea e specializzazione

Laurea e specializzazione

specializzazione

specializzazione

specializzazione

Esperti Attività di counselling

musica elettronica

Organizzazione di attività e spettacoli musicali

Realizzazione di pagine WEB

E-commerce

Area discografica

Diritti d’autore

Comunicazione

Tecnico del suono

laurea e specializzazione

specializzazione

specializzazione

specializzazione

laurea e specializzazione

specializzazione

laurea e specializzazione

specializzazione

specializzazione

Tutor Docente ITA

Docente ITA

Docente ITA

Specializzazione informatica

Specializzazione informatica

laurea

Personale non docente Collaboratori amministrativi

Esterni

Personale ATA

Personale qualificato

Altre figure (docenti consigli di classe; consulenti, ecc….)

Collegi dei docenti

Consigli di classe del biennio

Consigli di classe del triennio

Staff del Centro Risorse Polivalente

Consulenti esterni

Rappresentanti terzo settore, ONG, ecc .ecc.

Personale UNITALSI

Insegnanti di sostegno

D7) Elementi qualitativi del progetto

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D7 - 1) Elementi di qualificazione interni al progetto

a) accertamento dei prerequisiti e selezione degli allievi

Destinatari degli interventi modulari saranno:

� Alunni e alunne a rischio di dispersione � Giovani drop-out e giovani adulti e adulte a rischio di emarginazione e devianza.

Elemento comune alle azioni progettate all’interno dei moduli, per quanto possibile, resta la volontà di aprire, anzi auspicare, la partecipazione alle attività modulari anche a soggetti che pur non denotando elementi di disagio o devianza, possano costituire l’anello di congiunzione verso la socializzazione da parte degli effettivi destinatari dell’intervento.

Per poter strutturare in maniera organica i singoli moduli è stata fatta una ricognizione generale delle esperienze acquisite ed alla significativa, anche se breve, esperienza dello stesso Centro Risorse gestito dall’ITA BasileCaramia. Con il ricorso alle risorse del gruppo di progetto, attingendo documentazione specifica presso gli uffici provinciali delegati al monitoraggio della dispersione e del disagio giovanile, sono state individuate e schematizzata le caratteristiche, almeno a livello generale, degli allievi/e a rischio dispersione, raggruppando in più categorie gli allievi “difficili”. 1) In una prima categoria di destinatari del progetto si possono includere i giovani apatici, che “non

danno fastidio”, ma che mostrano scarso interesse per qualsiasi contenuto di apprendimento, evidenziano debole risposta al rinforzo messo in atto dai docenti ed incostanza nell’esecuzione del lavoro in classe, tendono ad allearsi ad altri per sottrarsi al lavoro scolastico. Per questi soggetti è evidente l’elemento di difficoltà legato all’insicurezza personale, tanto per le proprie conoscenze quanto per le proprie capacità.

2) Una seconda tipologia di destinatari sono i ragazzi “misteriosi”, che si assentano spesso dalla scuola, entrano spesso con ritardo ed escono dall’aula e dalla scuola con frequenza, che tendono all’isolamento ed alla chiusura. Questi soggetti denotano un carattere tendenzialmente ansioso o sono concentrati sui problemi conseguenti al disagio familiare o personale, con la conseguenza che la vita scolastica, nella quale appaiono distratti, assume una valenza priva di significati importanti.

3) Una terza tipologia di allievi a rischio dispersione sono i ragazzi che tendono ad interrompere continuamente il lavoro della classe, turbolenti, che cercano di mostrare una personalità negativa, che sfidano i docenti con trasgressioni continue, che cercano di coinvolgere i compagni in azioni incoerenti con l’attività scolastica. Questi ragazzi sono spesso dotati di intelligenza e capacità soddisfacenti, di buon intuito e personalità, ma che determinano un esempio negativo per i soggetti più deboli all’interno della classe.

4) Una quarta categoria di destinatari è rappresentata dai giovani drop-aut, dispersi, allontanati dal mondo della scuola, che spesso hanno caratteristiche che li possono ricondurre ad una delle tipologie già illustrate, talvolta esasperate e rese croniche dall’allontanamento dal mondo della scuola e, talvolta, della stessa società.

5) Un’altra categoria di destinatari è rappresentata dal disagio silenzioso dei ragazzi/adulti che hanno terminato il proprio ciclo di studi e che restano ai margini del mondo del lavoro perchè non hanno ancora scoperto le proprie attitudini o che non possiedono le competenze necessarie all’avanzamento professionale. Questi individui hanno mediamente una notevole motivazione all’apprendimento ed alcuni limiti nell’autoformazione e nell’esatta definizione delle proprie capacità.

6) Un raggruppamento trasversale di possibili destinatari del progetto è rappresentato dai disabili, siano essi già fuori dal mondo della scuola che ancora coinvolti nel processo formativo.

Dal risultato dell’analisi dei bisogni, ampiamente illustrata al punto C1) del progetto, si procederà ad una differenziazione del percorso da proporre agli allievi secondo la seguente metodologia:

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Per il ragazzo che non ha fiducia nelle proprie capacità l’intervento sarà incentrato sulla

diversa organizzazione dei contenuti di studio, sull’affinamento del metodo, sul rinforzo positivo di tipo anche emozionale, sull’inserimento in piccoli gruppi di lavoro per stimolare la fiducia e rimotivare il soggetto.

Per il ragazzo misterioso si tenterà l’inserimento in interventi modulari a spiccata valenza sociale, cercando il coinvolgimento diretto della famiglia e organizzando gruppi di lavoro mirati al sostegno reciproco e sviluppando tematiche leggere e di socializzazione.

Per il ragazzo turbolento sarà opportuno il coinvolgimento in attività di tipo occupazionale, in progetti a forte valenza operativa, con affidamento chiaro di responsabilità all’interno del processo.

Per i drop-out si prevede il coinvolgimento in attività a prevalente partecipazione diretta con possibilità di far emergere la vena creativa e le attitudini personali.

Per i ragazzi/adulti ormai allontanati dal mondo della formazione e interessati dal fenomeno del disagio silenzioso si prevede di assegnare una forte marca operativa all’intervento modulare con una connotazione spiccata verso l’autoimprenditorailità e verso l’approfondimento di tematiche di particolare interesse.

Per i soggetti disabili l’organizzazione degli interventi modulari riguarda tematiche semplici e la possibilità di inserimento in gruppi di lavoro misti, con laboratori operativi.

b) Orientamento e supporto eventuale all’inserimento (bilancio delle competenze)

La formazione teorica e le azioni di pratica/laboratorio, proprio per le caratteristiche delle

attrezzature a disposizione del Centro Risorse, pur sempre in un ottica di offerta formativa comune al gruppo di lavoro, devono essere adattate agli obiettivi formativi-educativi-didattici di ciascun individuo, in costante interazione tra gruppo di lavoro e gruppo di progetto.

Si punterà ad un patto formativo personalizzato assegnando chiare responsabilità al singolo beneficiario e stimolando l’interesse e la capacità di autopromozione, in modo da sviluppare le attitudini e far emergere la creatività di ognuno. In quest’ottica, una grande valenza è assegnata al momento dell’orientamento con le varie fasi di accoglienza, informazione, bilancio iniziale delle competenze, valutazione psicosociale e consultazione personalizzata.

Saranno ridotte al minimo le - lezioni frontali, tutte comunque tenute con l’ausilio della strumentazione a disposizione e limitate alla necessità di esplicare alcuni fenomeni alla base del corretto utilizzo degli strumenti. Saranno privilegiate le docenze/testimonianze di esperti operatori del settore.

Importanza fondamentale è assegnata alla partecipazione alle attività di laboratorio e utilizzo diretto delle attrezzature e degli strumenti per agevolare il trasferimento delle conoscente teoriche in esperienze pratiche -. Si cercherà di ottenere un passaggio graduale dall’esperienza di ascolto/fruizione del processo formativo alla fase operativa di intervento/produzione.

Una particolare attenzione è riservata alla differenziazione dell’approccio metodologico in funzione dell’utente a cui è rivolto l’intervento modulare.

FASE PRELIMINARE

ACCOGLIENZA

� Definire e individuare i fabbisogni (analisi della domanda

� Informare sulle condizioni di svolgimento del bilancio, dei metodi e delle tecniche utilizzati

� Verificare le condizioni di disponibilità del soggetto a sottoporsi all’analisi delle competenze

� stabilire una convenzione tra le parti (patto formativo)

FASE ESPLORATIVA

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� Identificare e inventariare l’insieme del capitale di conoscenze, dei saper-dare e delle caratteristiche personali

COLLOQUI ESPLORATIVI

� Analisi del percorso, della situazione attuale e dello stato di avanzamento eventuale del progetto

� elaborare, tramite gli elementi inventariati e le ricerche, gli schemi di possibili patti formativi, di percorsi didattici e verificarne la fattibilità

RICERCHE VALUTAZIONI

� bisogni formativi alternativi � elementi di conoscenze

� itinerari e percorsi formativi � potenzialità

� mercato del lavoro � capacità di seguire percorsi operativi

� aspettative � elementi psicotecnici

� competenze trasferibili

� confermare o modificare l’intervento modulare elaborato avendo cura per la coerenza tra obiettivi, elementi a disposizione e realismo del percorso

CONOSCERSI MEGLIO

� interessi, attitudini, motivazioni, valori, immagine di se, abilità, aspettative

FASE DI CONCLUSIONE

SINTESI

� appropriarsi del bilancio

� prevedere le tappe e le strategie di azione

� definire gli elementi di forza e di criticità

� discutere il contenuto del documento di sintesi

� definizione del patto formativo

dossier di sintesi produzione e consegna del portafoglio delle competenze

c) Riconoscimento dei crediti formativi

L’oggettivo sistema di valutazione adottato, il contributo offerto dal bilancio delle competenze e la verifica continua e documentata da parte del gruppo di monitoraggio, dovrebbero consentire la determinazione univoca dei risultati raggiunti dai singoli corsisti, senza dimenticare le finalità generali dell’intervento.

Ogni intervento modulare sarà definito in tutti i contenuti e negli obiettivi specifici e trasversali. Dalla valutazione ex ante, in itinere e post ante, potranno emergere con oggettività i livelli qualitativi e la consistenza dell’azione di recupero, di socializzazione e formativa.

Al termine dell’intero percorso sarà rilasciata una certificazione, validata anche dal gruppo di monitoraggio, specifica per ogni allievo, dalla quale si evincano le competenze raggiunte al termine del corso, i contenuti generali del modulo ed il livello qualitativo conseguito.

Per i moduli ad elevato contenuto operativo si ritiene di poter creare una serie di collegamenti con le aziende del settore di interesse, diffondendo l’esito delle attività, affinchè si crei una riconoscibilità del titolo e la spendibilità dello stesso.

Il rilascio dell’attestato sarà comunque subordinato alla regolare frequenza, al raggiungimento di un soddisfacente livello formativo – all’esito del bilancio di competenze

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d) Integrazione con le attività curricolari della scuola

Confidando sulle esperienze, positive e negative, del progetto si ritiene di poter rendere,

almeno in parte, utilizzabile l’esperienza che si maturerà nel periodo di svolgimento dell’iniziativa. I livelli di utilizzabilità dei prodotti potranno essere molteplici:

� Inserimento di segmenti di modulo all’interno del curricolo ordinario per favorire l’aggiornamento dei contenuti didattici ed il riavvicinamento al mondo del lavoro;

� Aggiornamento delle metodologie di insegnamento con formazione trasferita dai docenti partecipanti ai progetti ai docenti delle rispettive scuole di provenienza;

� Produzione di pacchetti di offerta formativa aggiuntiva ed integrativa da riproporre all’interno del Piano dell’Offerta Formativa delle scuole coinvolte nel progetto. Il Centro Risorse diviene il luogo ove attingere, nel futuro, le esperienze utili ed il supporto necessario alla diffusione degli interventi modulari di maggiore successo e trasferibilità;

� Diffusione di alcuni interventi modulari alle Istituzioni che ne faranno richiesta per ampliare, anche ad altre realtà, la ricaduta positiva che si riscontrerà al termine dell’attività programmata;

� Organizzazione, nell’ambito della fase di diffusione dei risultati, di seminari di aggiornamento rivolti ai docenti delle scuole del territorio, per sensibilizzare verso i risultati ottenuti e promuovere l’integrazione dell’attività formativa ordinaria;

e) Specifiche iniziative di informazione, pubblicizzazione, diffusione dei risultati, nel territorio

Costituzione di un nucleo di allievi e genitori che, dopo aver partecipato all’attività di

progetto, costituisca un “nocciolo duro” dell’attività stessa di formazione e orientamento per il futuro, diventando elemento positivo di promozione, informazione, pubblicità e diffusione delle attività svolte.

Accordi quadro con gli altri soggetti istituzionali della formazione per la promozione di iniziative da sviluppare sul territorio.

Potenziamento del sito WEB dell’ITA Basile-Caramia. Realizzazione del sito WEB del laboratorio di musica elettronica all’interno del portale di

musica elettronica direttamente gestito dal MIUR. Affissione di locandine, manifesti e diffusione di volantini in tutto l’ambito territoriale di

intervento, oltre che presso gli Enti locali, le Associazioni di categoria, le Istituzioni pubbliche, le Associazioni varie ed i luoghi di intrattenimento.

Mostra itinerante dei prodotti ottenuti e delle attività di intrattenimento organizzate durante lo sviluppo dei moduli.

Passaggi delle informazioni sulle emittenti radiotelevisive locali. Articoli giornalistici e spunti redazionali da trasmettere ai giornali locali ed ai quotidiani a

diffusione provinciale o regionale. Promozione di incontri tra tutti i soggetti partecipanti alle varie attività modulari per lo

scambio di esperienze, la socializzazione. Promozione dell’attività di socializzazione tra i partecipanti ai vari moduli per la prosecuzione

delle esperienze successivamente al termine del progetto.

f) Interventi specifici per persone non autonome

Le strutture messe a disposizione sono realizzate nel rispetto della disciplina relativa

all’abbattimento delle barriere architettoniche. Tutti i moduli proposti saranno aperti alla partecipazione di disabili, compatibilmente con le caratteristiche dei singoli soggetti. Il gruppo “H” di docenti esperti dell’ITA Basile-Caramia e dell’ITA Gigante potrà armonizzare e personalizzare l’attività modulare in funzione delle esigenze dei partecipanti.

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D7 - 2) Elementi di priorità

1. Collocazione in aree a particolare rischio ambientale, culturale e sociale, esplicitamente definite in intesa con le istanze territoriali titolari del POR di riferimento.

La Scuola proponete è sede del Centro Risorse contro la dispersione scolastica – Fondo Europeo di

Sviluppo Regionale. La scuola proponente è sede di Centro Servizi Polifunzionale

2. Specifico coinvolgimento delle istanze formative, sociali, culturali ed economiche del territorio.

La scuola ha richiesto, con la candidatura alla misura 1 – azione 1.4 – “sviluppo di centri polifunzionali di servizio”, l’istituzione di un OSSERVATORIO DEI BISOGNI TERRITORIALI nel quale far confluire la raccolta, l’analisi, la rielaborazione e la diffusione dei bisogni del territorio, interfacciandosi con le istituzioni pubbliche, le agenzie territoriali, il mondo del lavoro e dell’imprenditoria, i soggetti del privato sociale. Oltre agli accordi di rete già strutturati, sono in fase di attivazione accordi di programma con: � emittenti radiotelevisive locali (telelocorotondo – telesette) � fogli locali di informazione (paese vivrai – paese nuovo….) � conservatorio musicale di Monopoli � altro istituendo laboratorio di musica elettronica (IIS Leonardo da Vinci di Fasano) � associazioni musicali locali (Amici della musica) � coro internazionale Odegitria � centri di organizzazione di spettacoli musicali stabili ed itineranti � studi locali di registrazione e produzione musicale � professionisti locali

3. Esistenza di una rete / di un partenariato di scuole, con specificazione della distribuzione delle responsabilità, delle risorse, dei compiti.

Esiste, consolidata, una rete di partenariato costituita con le seguenti istituzioni:

� SCUOLE ELEMENTARI

� “Marconi” – Locorotondo (Bari) � SCUOLE MEDIE

� “Oliva” – Locorotondo (Bari) � “Manzoni” – Cisternino (Brindisi) � “Parini” – Putignano (Bari) � “Galilei” – Monopoli (Bari) � “Tinelli” – Alberobello (Bari)

� SCUOLE SUPERIORI � Istituto Tecnico Industriale Statale “E. Majorana” – Martina Franca (Taranto)

� ISTITUZIONI PUBBLICHE � Istituto Regionale Ricerca Educativa – IRRE – Toscana � Istituto Regionale Ricerca Educativa – IRRE – Puglia � Regione Puglia – area della formazione professionale � Amministrazione Comunale di Locorotondo (Bari) � Amministrazione Provinciale di Bari; � Amministrazione Provinciale di Taranto;

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� ALTRI ORGANISMI

� “Istituto Agronomico Mediterraneo”- Valenzano (Bari) – “CIHEAM” Organismo Internazionale Intergovernativo

� Centro di Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura “Basile Caramia” – Locorotondo (Bari) – centro di ricerca a partecipazione pubblica

� “Alteratletica” – Locorotondo – associazione sportiva senza scopo di lucro � AZIENDE

� “COVIP” Consorzio Vivaistico Pugliese – Valenzano – consorzio pubblico di aziende vivaistiche � “Agriproject” – Rutigliano – società di servizi integrati nel settore dell’agricoltura � “Nexus s.r.l.” Servizi integrati alle imprese – Noci (Bari) � “Tecnorilievi s.n.c.” Servizi per il territorio – Noci (Bari) � Consorzio Villaggio San Giuseppe – Noci (Bari) � C.L.M. s.r.l. Service e Projiect s.r.l. – Noci (Bari)

� A.S.L. E SERVIZI SOCIALI � “UNITALSI-Charitas” – Locorotondo – sede locale di associazione di volontariato nazionale

In aderenza con quanto più volte analizzato nei vari seminari di approfondimento dell’esperienza specifica e dell’esperienza dei Centri Risorse, è ipotizzabile e una strutturazione della rete secondo alcuni livelli di sviluppo: [1]. Un primo livello di relazioni tra scuola, centro risorse e partner extracurriculari (già attuato); [2]. Un secondo livello di relazioni con le realtà territoriali con specifiche caratteristiche di indirizzo: - emittenti radiotelevisive locali - fogli locali di informazione – conservatori musicali - laboratori di musica elettronica privati - associazioni musicali locali - centri di organizzazione di spettacoli musicali stabili ed itineranti - studi locali di registrazione e produzione musicale – discoteche -professionisti locali (in fase di attuazione) [3]. Un terzo livello di rete tra i laboratori di musica elettronica istituiti dal MIUR (già attuato) [4]. Ulteriori livelli di relazioni, auspicabili, sono quelli che potrebbero determinarsi tra i singoli tutor delle varie iniziative avviate dai singoli centri risorse, possibile attraverso il portale musicale esistente, nonché l’ulteriore rete di studenti che partecipano o abbiamo partecipato alle iniziative proposte dai soggetti titolari di laboratori di musica elettronica. Assolutamente prioritaria risulterà, anche per la proposta progettuale, l’incentivazione allo sviluppo delle reti, per poter garantire una continuità all’iniziativa e la massima utilizzazione delle dotazioni tecnologiche assegnate alò centro risorse.

4. Interventi specifici o di integrazione trasversale rivolti a drop out o a giovani appartenenti a gruppi deboli.

���� Al punto D7 – 1) a. del progetto è stata esplicitata la metodologia di intervento specifico per

singole categorie di soggetti interessati dall’Azione.

5. Elementi specifici e/o di integrazione inerenti: - l’educazione ambientale

- lo sviluppo della Soc. dell’informazione

- il sostegno alle parità in genere.

[5]. La prevalenza dell’attività si svolge all’interno delle strutture edilizie. Non sono previsti percorsi articolati di educazione ambientale. [6]. In tutti i moduli è prevista una ampia azione di sviluppo di competenze sulle nuove tecnologie informatiche ed il progetto cura con grande importanza la diffusione dei risultati e l’incidenza dell’informazione sull’intero processo. [7]. Assolutamente implicita in ogni fase progettuale è il rispetto delle pari opportunità tra i soggetti, siano essi attori, promotori, partecipanti o semplici interlocutori dell’Azione.

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D8) Integrazione con le attività e le valutazioni istituzionali

Confidando sulle esperienze, positive e negative, del progetto si ritiene di poter rendere,

almeno, in parte, utilizzabile l’esperienza che si maturerà nel periodo di svolgimento del progetto. I livelli di utilizzabilità dei prodotti potranno essere molteplici:

� Inserimento di segmenti di modulo all’interno del curricolo ordinario per favorire l’aggiornamento dei contenuti didattici ed il riavvicinamento al mondo del lavoro;

� Aggiornamento delle metodologie di insegnamento con formazione trasferita dai docenti partecipanti ai progetti ai docenti delle rispettive scuole di provenienza;

� Produzione di pacchetti di offerta formativa aggiuntiva ed integrativa da riproporre all’interno del Piano dell’Offerta Formativa delle scuole coinvolte nel progetto. Il Centro Risorse diviene il luogo ove attingere, nel futuro, le esperienze utili ed il supporto necessario alla diffusione degli interventi modulari di maggiore successo e trasferibilità;

� Diffusione di alcuni interventi modulari alle Istituzioni che ne faranno richiesta per ampliare, anche ad altre realtà, la ricaduta positiva che si riscontrerà al termine dell’attività programmata;

� Organizzazione, nell’ambito della fase di diffusione dei risultati, di seminari di aggiornamento rivolti ai docenti delle scuole del territorio, per sensibilizzare verso i risultati ottenuti e promuovere l’integrazione dell’attività formativa ordinaria;

� Stabilire una consuetudine nei rapporti tra Scuola, Centro Risorse, rete di partenariato e Istituzioni del territorio, per garantire una continuità alle esperienze condotte, un supporto alle attività aggiuntive ed integrative ed un miglioramento del livello qualitativo complessivo della formazione.

L’attività di valutazione è stata trattata, in tutti gli elementi, specifici ed Istituzionali, al punto D4) del progetto proposto.

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D9) PIANO FINANZIARIO Analitico (non comporta punteggio)

Articolazione dei costi indicativi MISURA 3 – AZIONE 3.2

Configurazione a) Intervento su tre moduli

ore Costi orari totale

EURO

Totale per

Azione

AZIONI RIVOLTE ALLE PERSONE

Spese insegnanti 21.400,11

esperti esterni

n. 50 ore per modulo per 3 moduli n. 150 € 56,81 8.521,50

tutor (docente/i della scuola)

n. 50 ore per modulo per 3 moduli n. 150 € 30,00 4.500,00

Spese per gli allievi

trasporti e assicurazioni 1.032,91

Spese di gestione e funzionamento

materiale di consumo: didattico, esercitazioni pratiche,

affitto attrezzature. Spese generali (luce, telefono, posta,

collegamenti telematici)

1.550,00

collaboratore scolastico 12,33

direttore SGA/assistenti amm.vi (Costo medio) 16,03

2.490,50

Spese di organizzazione

gruppo operativo di progetto

componenti e referente n. 60 € 41,32 2.479,20

Certificazione allievi

tutor interni ed esperti esterni 826,00

Azioni di accompagnamento 1.549,37

sensibilizzazione, informazione e pubblicità 1.032,91

spese dirette a favorire la partecipazione di persone non

autonome (collaborazione con Unitalsi e gruppo H) – spese

per accompagnamento, trasporto, assicurazione e

materiali didattici specifici

516,46

Azioni di sistema 1.807,60

formazione docenti ed esperti per interventi modulari e

certificazione

1.291,14

monitoraggio e valutazione 516,46

TOTALE COSTI € 24.757,08

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Progetto presentato per l’annualità

2005

Estremi delibera di approvazione del progetto da parte del Collegio Docenti

Delibera Collegio dei Docenti n. 202 del 14 aprile 2005

Si attesta che la suddetta delibera ha previsto le ricadute dell’intervento attuato con la presente azione sul processo formativo curricolare, indicando le modalità con le quali esse

saranno valutate in sede di verifiche e valutazioni conclusive (scrutini).

Si attesta che né il Dirigente Scolastico né il personale docente e non docente di questa istituzione scolastica si trovano, ad alcun titolo, nelle condizioni di incompatibilità di cui al

cap. 5 paragrafo 5.3 dell’Avviso 2003/04 per la presente Misura.

Il Dirigente Scolastico

timbro dell’istituto

Spazio riservato alla Struttura di Selezione

Punteggio totale attribuito al progetto: __________________ Punteggio aggiuntivo riservato alle istituzioni scolastiche operanti in aree a particolare rischio sociale e culturale ___________________

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE Data,