Presentazione Scheda-conferenza Aree Demaniali-san Paolo

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1. ISOLE CHERADI: una prospettiva di sviluppo; “ISOLA di SAN PAOLO: un modello di riconversione territoriale nell’ottica di uno sviluppo sostenibile”. COMUNE DI TARANTO COMUNE CAPOFILA PIANO STRATEGICO DI AREA VASTA Scheda progetto Ufficio Unico di Area Vasta AREE DEMANIALI MILITARI ACQUISIZIONE, RECUPERO E RIUSO Taranto, 3 dicembre 2009 Palazzo di Città – Salone degni Specchi Relatori: Arch. Antonella Carella Arch. Egidio Patarino

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Uno dei lavori del Dott. Alfredo CERVELLERA in qualità di Assessore all'Urbanistica e Vice Sindaco del Comune di Taranto. Il grande successo del Progetto di Area Vasta riguardante l'Isola di San Paolo

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1. ISOLE CHERADI: una prospettiva di sviluppo;“ISOLA di SAN PAOLO: un modello di riconversione territoriale nell’ottica di uno sviluppo sostenibile”.

COMUNE DI TARANTO COMUNE CAPOFILA

PIANO STRATEGICO DI AREA VASTA

Scheda progettoUfficio Unico di Area Vasta

AREE DEMANIALI MILITARIACQUISIZIONE, RECUPERO E RIUSO

Taranto , 3 d i cembre 2009P a l a z z o d i C i t t à – S a l o n e d e g n i S p e c c h i

Relatori:Arch. Antonella CarellaArch. Egidio Patarino

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La rivitalizzazione delle aree di waterfront è uno dei fenomeni di rigenerazione urbana più interessanti degli ultimi decenni ed ha portato le “Città d’acqua” del mondo ad un nuovo protagonismo, facendole diventare veri e propri laboratori, alla luce dei risultati ottenuti e della qualità degli interventi.

Sia a Lisbona che a Venezia la riqualificazione delle aree di waterfront, portuali o ex industriali, ha rappresentato il motore per lo sviluppo ed il rilancio per la città.

L’ACQUA ● è un elemento di grande attrazione

Le AREE di WATERFRONT ● hanno valore simbolico ed evocativo ● sono in genere centrali nelle città ● presentano diverse strutture di archeologia industr.

La RIVITALIZZAZIONE delle AREE di WATERFRONT ha particolare VALORE STRATEGICO per lo sviluppo di una città

Città d’acqua e waterfront

Importante Giocare sull’acqua, il proprio sviluppo e il proprio futuro

Premessa

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● Isola di San Paolo● Torre D’Ayala e terreni circostanti● Banchina Torpediniere● Ferrovia Circumarpiccolo● Ex pontile Nafta● Terreno est Pineta Cimino● Salina Grande ● Aree in S.Vito● Baraccamenti Cattolica● Masseria Cesareo.

Nonostante la gratitudine alla Marina Militare per aver, in un certo senso, salvaguardato dalla speculazione edilizia e dalla cementificazione le aree più suggestive e panoramiche della città, è forse giunto il momento di recuperare ciò che alla Marina si è dato decenni addietro.

La maggior parte dei beni è situata in punti strategici della città, è fondamentale un’azione sinergica per il loro recupero e poter programmare la rigenerazione della città di Taranto.

Nel Comune di Taranto tornano alla disponibilità ben 10 aree, che hanno perso valore strategico-militare:

Dismissione aree Demaniali

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Polo museale diffuso

Un museo diffuso di patrimoni naturali e culturali e di sistemi di produzione.

La proposta prevede il recupero di● aree e contenitori di particolare valore ambientale e culturale (Isola di San Paolo, Città vecchia, Nave Vittorio Veneto, Stazione Torpediniere ecc)● siti di rilevanza turistico-culturale già presenti nell’area urbana ed in quelle limitrofe;● ambiti di “water front” sia del Mar Grande che del Mar Piccolo, della Città vecchia e delle Isole Chèradi. da valorizzare nell’ambito di “itinerari tematici”: archeologico, storico-architettonico, naturalistico, marino ecc. L’idea progettuale● puntare principalmente sul rapporto esistente tra la città ed il mare, facendo leva sulle evidenze archeologiche e storico-culturali di cui dispone Taranto.Obiettivorafforzare un “sistema a rete” destinato ad utilizzare i prodotti turistici, presenti nella città, per incrementare l’offerta e l’attrattività complessiva del territorio che prevede anche l’utilizzo di siti e beni militari non più utilizzati dalle Forze Armate .

Proposta di riqualificazione urbana, incentrata sulla valorizzazione turistico culturale.

Ruolo e Coerenza del Progetto Rispetto al Piano Strategico di Area Vasta

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Soggetto Proponente

Comune di Taranto:Palazzo di Città, Piazza Castello, TarantoCO.V.I.C. “Comitato promotore per la tutela, valorizzazione e salvaguardia delle Isole Cheradi”:

Associazione Nave Museo Vittorio Veneto – Cimelio Storico C.N.R. – I.A.M.C. Talassografico “A. Cerruti” di Taranto CRSEC TA/53 Regione Puglia –Settore Diritto allo Studio Dipartimento di Zoologia – Università degli Studi di Bari Dipartimento di Geologia e Geofisica - Università degli Studi di Bari Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali (DISTeBA) – Università degli Studi di Lecce Dipartimento di Studi Classici e Cristiani - Università degli Studi di Bari Fondazione Marittima Ammiraglio Michelagnoli Onlus Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Taranto – Dipartimento delle

Politiche Ambientali Politecnico di Bari Politecnico di Bari – Dottorato di Ricerca in Rappresentazione dell'Architettura e dell'Ambiente Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia Soprintendenza ai BB. AA. PSAE. prov. di Lecce – Brindisi – Taranto Consulenza tecnica: Gen. (in cong.) Ing. Piero Pesaresi (collaudatore della Nuova Stazione Navale in Mar Grande).

SCHEDA PROGETTO

ISOLE CHERADI: una prospettiva di

sviluppo;“ISOLA di SAN PAOLO:

un modello di riconversione

territoriale nell’ottica di uno sviluppo sostenibile”.

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L'importanza scientifica delle Chéradi emerge con forza dai rilievi e dalle considerazioni dei

vari ricercatori, che ne auspicano una tutela e valorizzazione integrata nei diversi aspetti: geologici naturalistici, ambientali, storico-

archeologici, architettonici e archivistici ed a tal proposito è stato istituito un “Comitato

promotore per la tutela, valorizzazione e salvaguardia delle Isole Cheradi”, di seguito

denominato “C.O.V.I.C.”.

L’attenzione si concentra prioritariamente sull'isola di San Paolo, la più piccola delle due Chèradi, valutata come la meno adatta ad un

futuro sviluppo d’attività militari.

● La sua futura destinazione fornisce motivo di particolare preoccupazione e di interesse.

● Un'utilizzazione non consona alle sue caratteristiche naturalistiche ed

architettoniche priverebbe il territorio di uno dei suoi punti di unicità.

Contenuti della proposta

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Obiettivo :

● sviluppare iniziative innovative volte a favorire la salvaguardia dell’ambiente, in generale, e del mare, in particolare, che investano sulla “conoscenza” del nostro territorio;● giungere ad una progettazione integrata per la riqualificazione,

valorizzazione e fruizione dell’Isola di San Paolo.

l’Isola di S.Paolo si propone come oggetto di una ottimale utilizzazione quale Area Protetta, evidenziando le linee programmatiche da attuare e le

attività da sviluppare.

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Proposta di valorizzazione :

Impiego Scientifico, Museografico e Cinematografico;Impiego Didattico a Progetto;Impiego Turistico-Culturale.

La proposta è stata redatta dal C.O.V.I.C., con azioni concertate (tra mondo istituzionale, professionale, accademico e della ricerca), aventi l'obiettivo di individuare proposte equilibrate e sostenibili riguardanti il futuro dell'Isola.

Essa delinea l’esigenza di un intervento di valorizzazione appropriata, proprio perché l’Isola di San Paolo, potrebbe rappresentare un riferimento territoriale di spiccate qualità attrattive di tipo turistico - culturale che, in un unicum sistemico con altre iniziative, contribuirebbe al rilancio e allo sviluppo economico dell'intero territorio ionico-tarantino.

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a) Impiego Scientifico, Museografico e Cinematografico- Museo della Piazzaforte e del Mare;- Biblioteca Multimediale;- Struttura Congressuale “leggera”; - Laboratori scientifici “a progetto”;- Stazioni di monitoraggio e rilevamento ambientale (idrodinamico, atmosferico, etc);- Affondamento relitto/i per creazione aree di nursery;- Piscina cinematografica.

b) Impiego Didattico a ProgettoMaster sull’ambiente;Corsi di geomorfologia, zoologia, biologia, botanica, archeologia;Corsi di rilievo e campionamento subacqueo;Corsi di soccorso in mare della C.R.I.;Campi scuola per universitari;Campi scuola per allievi scuole secondarie;Corsi mestieri minori del Cinema per le riprese in acqua.

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c) Impiego Turistico-Culturale- Museo della Piazzaforte e del Mare;- Scuola velica- Scuola subacquei (previo affondamento relitto/i); - Percorso turistico subacqueo- Centro/i informativo;- Aree ricreative e ristorative.- Foresteria - Percorsi didattico-conoscitivi multidisciplinari su entrambe le Isole (naturalistici, archeologici e storici);- Turismo cinematografico.

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RICOVERO GALLEGGIANTI

BATTERIA TRADITRICE

TORRE CORAZZATA VITTORIO EMANUELE II

BATTERIA AMMIRAGLIO AUBRY

APPRODI DEL PORTICCIOLO

RICOVERO ALLA PROVA

ALLOGGI UFFICIALI E REFETTORI

CASETTA DEL GENIOCASERMA

BATTERIA A TIRO RAPIDO

Schema di sintesi delle emergenze architettoniche presenti sull’isola di San Paolo, oggi interamente sottoposte a vincolo di tutela.

Lo stato dei luoghi

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Studio delle destinazioni d’uso compatibili

Edifici esistenti- Corpo A : Capannoni (primi ‘900) per rimesse di dirigibili, di palloni frenanti e di reti parasiluri (1200 mq);- Corpo B: Torre Corazzata Vittorio Emanuele II, Batteria Amm. Aubry, Batteria Traditrice e Ricovero alla Prova (Caserma casamattata): fine ‘800 (7000 mq);- Corpo C: Palazzina del Genio (100 mq), edifici-refettorio (200 mq): fine ‘800, primi ‘900;- Corpo D: Caserma (1000 mq), edifici di deposito (200 mq): metà ‘900;- Corpo E : Porticciolo con fondale di circa 6m.

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Negli ultimi 15 anni dell’800 si realizzano la Batteria Amm.

Aubry, ed il Ricovero alla Prova.

Nei primi anni ’90, si realizza il porticciolo che avrebbe

ospitato i due “pontoni” per i due cannoni Krupp da 400mm,

che successivamente avrebbero armato la cupola

rotante della torre corazzata, in costruzione.

1805

1864

Il Forte Laclos, costruito nel

1803-05, ed il primo faro

costruito nel 1864,

entrambi demoliti.

1888

1890

EVOLUZIONESTORICA

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1899

1915

2005

La cupola Gruson, rotante di 270°, per cannoni Krupp da 400mm,1893

Il secondo faro costruito negli anni ’90, poi demolito e la batteria a tiro rapido da 57mm che batteva l’area verso l’isola di San Pietro.

La situazione attuale, con i grandi depositi per galleggianti costruiti al posto del Forte Laclos nel 1915; il nuovo piccolo faro su di un molo verso capo San Vito; una grande caserma della seconda metà del ‘900 e le varie superfetazioni e strutture di servizio successive al disarmo del complesso.

1893

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Planivolumetrico del complesso, ricavato dal modello tridimensionale elaborato, con prospetto e sezione longitudinali visti dal versante ovest.

Lo stato dei luoghi

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Planimetria generale del complesso, ricavata dal modello tridimensionale elaborato, con prospetto e sezione longitudinali visti dal versante est.

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Sezioni prospettiche del modello tridimensionale.

Corpo AStruttura Congressuale Leggera;Studio Cine-Televisivo;Scuola Velica.Corpo BMuseo della Piazzaforte e del Mare, Museo di Laclos;Biblioteca multimediale;Laboratori “a progetto”;Attività didattiche;Centro di osservazione bioacustica dei cetacei.Corpi C- DCentro informativo/Accoglienza;Uffici Amministrativi;Aree Ricreative e Ristorative;Foresteria.Corpo EPiscina Cinematografica.Aree esterne- Approdo;Stazioni di monitoraggio e rilevamento ambientale (idrodinamico, atmosferico, etc);Valutazione aree di nursery e percorsi subacquei; Percorsi didattico-conoscitivi multidisciplinari su entrambe le Isole (naturalistici, archeologici e storici).

Destinazioni d’uso

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E’ possibile individuare, in sintesi, gli Obiettivi Strategici: - Valorizzazione e salvaguardia delle risorse culturali e naturali;

- Recupero area in disuso; - Potenziamento dell’Attrattività turistica;

- Completamento/Integrazione della rete museale diffusa;- Caratterizzazione e polifunzionalità del patrimonio esistente, al fine della continuità di frequentazione

e diversificazione d’impiego:Impiego Scientifico, Museografico e Cinematografico;

Impiego Didattico a Progetto;Impiego Turistico-Culturale

- Sviluppo imprenditoriale – Formazione

Risultati attesi: - Utilizzo di un bene mai fruito, di rilevante pregio per la l’intera comunità ionica;

- Incremento del flusso turistico;- Incentivazione di varie attività:

Ricerca scientifica;Formazione;

Congressuale specializzata;Culturali, turistiche, sportive.

Obiettivi Strategici

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Obiettivo prioritario è rafforzare l’integrazione del binomio turismo-risorse naturali e culturali, la proposta in questione assume una valenza strategica per promuovere lo sviluppo sostenibile, infatti la salvaguardia e la valorizzazione di questa risorsa, costituisce la condizione essenziale per sostenere una strategia volta ad elevare l’attrattività turistica raccordando in maniera sistematica la promozione turistica con gli interventi di tutela degli ecosistemi e di riqualificazione del patrimonio storico-culturale presente sull’Isola.

L’appartenenza alle “Zone di Protezione Speciale” (ZPS) e ai “Siti d’Interesse Comunitario” (SIC), ben si integra all’interno degli orientamenti in tema di politiche ambientali sostenute dal Piano Strategico e mirate alla qualità ecologica del territorio ionico.Il progetto è in sintonia con le logiche del Piano Strategico di Area Vasta producendo un effetto moltiplicatore delle azioni strategiche suddette ed, in particolare, fa riferimento a:Programma Operativo Puglia FERS (2007 – 2013):

ASSE II - Uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali per lo sviluppo;ASSE IV - Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l'attrattività e lo sviluppo;ASSE VII - Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani.

Piani Regionali di settore e/o Intersettoriali:POIN - Energie rinnovabili e risparmio energetico;POIN - Attrattori culturali, naturali e turismo.

Ruolo e Coerenza del Progetto rispetto al Piano Strategico di Area Vasta

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Aspetti innovativi L’attenzione posta agli aspetti bioclimatici del territorio, costituisce una delle linee guida del progetto ed ha il fine di proporre interventi in grado di interagire in modo corretto con l’ambiente, all’interno di un ritrovato equilibrio tra applicazioni tecnologiche e soluzioni tecnico-architettoniche.

Obiettivi generali:

a) QUALITA’ ECOSISTEMICA Temi di sperimentazione:

a.1) Risparmio delle risorsea.2) Miglioramento qualita’ ambientale

b) QUALITA’ FRUITIVA Temi di sperimentazione:

b.1) Accessibilita’, visitabilita’ ed adattabilita’ – D.M. 236/89

b.2) Flessibilita’ b.3) Utenze sociali deboli

c) QUALITA’ MORFOLOGICATemi di sperimentazione:

c.1) Modificazione con integrazione funzionale c.2) Qualificazione dello spazio esterno/urbano

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Con questi presupposti, l’ipotesi di rifunzionalizzazione dei “monumentali contenitori” dell’isola, mira ad applicare, in un contesto ambientale fortemente degradato e depresso dagli inquinamenti dell’aria, delle acque e del territorio come quello tarantino, i principi costruttivi del green building.Il termine green building (traducibile come bioedilizia, bioarchitettura o progettazione ecocompatibile) indica, a livello internazionale, un edificio progettato e gestito in maniera sostenibile ed efficiente, concetto applicabile anche

ad interventi di restauro architettonico, nonché certificato come tale da un ente terzo indipendente.

Al fine di promuovere un uso sostenibile ed efficiente delle risorse naturali, l’intero progetto, in linea con l’Asse II del Programma Operativo FESR 2007/2013 della Regione Puglia, intende:

• aumentare la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili, con l’obiettivo futuro di raggiungere l’autonomia energetica del complesso, adottando l’uso di pannelli solari termici e fotovoltaici installati convenientemente sulle coperture piane di alcuni degli edifici meno rappresentativi e sulle falde delle coperture dei capannoni,

• garantire le condizioni di sostenibilità ambientale dello sviluppo attraverso operazioni di tutela dell’ambiente marino costiero, con interventi di ricognizione e caratterizzazione dei fondali e di eventuale

bonifica e risanamento degli stessi.

Peculiarità Ambientali e Paesaggistiche del Progetto

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LA TORRE

CORAZZATA VITTORIO

EMANUELE II

MOSAICO FOTOGRAFICO

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LABATTERIA

AMM. AUBRYMOSAICO FOTOGRAFICO