Presentazione Pietre d'inciampo
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Pietre d'inciampo
Progetto a cura delle classi 5^A informatica e 5^A elettronica
In collaborazione con ilMuseo diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà di Torino
e l' Istoreto
In ricordo di Lucio Pernaci.
Dialogo a due voci
bombardamento
rastrellamento
sfollamentoResistenza
guerra
speranza
Cesare PaveseLa casa in collina
oscuramento
sirene
Carlo Chevallard
Alfredo TognoloCi sono anche gli altriCi sono anche gli altri
L'attività
Le classi sono state divise in due grandi gruppi:
I “ricercatori” che hanno lavorato con l'Istoreto per cercare informazioni su Lucio Pernaci.I “promotori” dell'evento si sono attivati per la realizzazione
dell'iniziativa presso il Museo Diffuso, l'abitazione di Lucio Pernaci e l‘Istituto Peano.
Le classi all'opera...
Lucio Pernaci: la biografia
Nasce a Caltanissetta il 16 gennaio del 1900. Lavora nelle Ferrovie dello Stato fino al 1927. Nel 1927 si trasferisce a Torino per cercare lavoro. Viene assunto come operaio presso la FIAT Ferriere e va ad
abitare in Corso Regio Parco 35.
Nel 1928 viene raggiunto dalla famiglia: la moglie Adele e i due figli Giuseppa, di quasi 3 anni, e Michele, di 9 mesi.
Adele e Lucio decidono, dopo gli eventi del 1943, di mandare i due figli a Ortona in Abruzzo.
I genitori non hanno più notizie dei figli.
Lucio Pernaci: la biografia
Nel 1944 partecipa agli scioperi con altri lavoratori Fiat.
Viene chiamato in questura, pensava fossero arrivate notizie dei figli.
Viene arrestato e mandato alle Carceri le Nuove.
La moglie Adele, che aveva raggiunto il marito nel carcere, vede per l’ultima volta Lucio mentre veniva fatto salire su un camion.
Lucio Pernaci: sciopero in FIAT e arresto
Dalle Carceri le Nuove i prigionieri raggiungono il campo di smistamento di Fossoli.
Vengono caricati su vagoni ferroviari agganciati a un convoglio proveniente da Firenze.
Pernaci si trova sul Trasporto n. 32.
L’11 marzo arrivano a Mauthausen dove vengono immatricolati.
Lucio riceve il n. 57336 con la categoria SCHUTZ.
Viene infine trasferito nel sottocampo di Gusen I.
Lucio Pernaci: la deportazione
Nel settembre del 1944 la moglie riceve una lettera dalla Direzione del campo di Mauthausen:
«Il sig. Lucio Pernaci è morto il 27/6/1944 mentre prestava manodopera causa incursione aerea nemica»
Riconosciuto come partigiano deceduto in un campo di concentramento, nel gennaio 2015 gli è stata dedicata una Pietra d’inciampo davanti alla sua ultima abitazione in Corso Regio Parco 35 a Torino.
Lucio Pernaci: la morte
Lucio Pernaci: il percorso
Caltanissetta
Torino Fossoli
Mauthausen
Quartiere Regio Parco
C.so Regio Parco: anni trenta
C.so Regio Parco 35: oggi
Corso Regio Parco 35 Corso Regio Parco 35
C.so Regio Parco: oggi
FIAT Ferriere: i bombardamenti
Bombardamenti del 1943-1944:
• 13 Luglio 1943
• 13 Agosto 1943
• 25 Aprile 1944
FIAT Ferriere: i bombardamenti
Bombardamento dello stabilimento FIAT Ferriere di C.so Mortara
I bombardamenti su Torino
“Sembra che una nuvola di fuoco, resa ancor più luminosa dall’oscurità, gravi su Torino”.
Così Emanuele Artom descrive la città ferita dal bombardamento
Stabilimento FIAT Mirafiori
FIAT: gli scioperi
1 Marzo 1944: sciopero generale.
In conseguenza allo sciopero ci furono rastrellamenti e repressioni contro gli operai.
Negli stabilimenti FIAT furono deportati 67 operai, di cui:
•23 provenienti dallo stabilimento FIAT Ferriere, deportati a Mauthausen
•44 provenienti da diverse sezioni FIAT e deportati in vari campi.
Lucio Pernaci entra nella Resistenza
Medaglia di riconoscimento per la sua partecipazione alla 7a brigata Garibaldi.
Lucio Pernaci
Corso Vittorio Emanuele II,n° 127, Torino
Carcere “Le Nuove”
Carcere “Le Nuove”
La costruzione del carcere fu realizzata tra il 1862 e il 1870.
Durante il fascismo, ancor più durante gli anni della guerra, il carcere divenne luogo di reclusione per gli oppositori del regime.
Dopo l'8 settembre 1943, la repressione fascista e tedesca e l'arbitrio degli arresti e delle razzie condussero in carcere nuovi soggetti: operai arrestati dopo gli scioperi, ebrei in attesa della deportazione, partigiani catturati, renitenti alla leva, cittadini incappati in una retata.
Carcere “Le Nuove”
Mauthausen
Il campo di concentramento di Mauthausen fu istituito dopo l'annessione dell'Austria da parte della Germania nel 1938.
Il campo è diviso in 3 sottocampi: Gusen I (in località Gusen nel comune di Langenstein, creato nel 1940) Gusen II (situato a St. Georgen an der Gusen, a diretto contatto con Gusen I, creato nel 1944) Gusen III (in località Lungitz nel comune di Katsdorf, creato nel 1944)
Mauthausen
C.so Regio Parco 35: la posa della pietra
Bibliografia e sitografia
Giovanna D'Amico, I siciliani deportati nei campi di concentramento e sterminio nazisti e fascisti 1943-1945 Sellerio editore, Palermo
Il libro dei deporati a cura di B.Martelli e N.Tranfagli, ANED Associazione Nazionale Ex Deportati, Vol.1 deportati politici 1943-1945, Mursia
Italo Baldo, Compagni di viaggio, Consiglio regionale del Piemonte ANED Torino 1938/45 Luoghi della memoria, Le città delle fabbriche, Istituto piemontese per la storia della
Resistenza e della società contemporanea, 2003 H.Marsalek e K.Hacker, Mauthausen, Associazione austriaca dei superstiti del campo di Mauthausen C.Pavese, La casa in collina, Torino, Einaudi 1983 Gli scioperi del Marzo 1944, Milano, Franco Angeli, 1986, pag. 66. M.Sforza, La città sotto il fuoco della guerra, Roma, Rodrigo Editore, 2014, pag. 331 www.istoreto.it Banca Dati del Partigianato Piemontese
Alcune informazioni sono state prese sul sito di Istoreto da un'intervista a Pedrazzoli, operaio FIAT, presente sul vagone di Pernaci.
Altre sono state prese dal libro Compagni di Viaggio di Italo Tibaldi, un libro che ricostruisce I dati dei trasporati del Trasposto Tibaldi n. 32.
Hanno collaborato alla realizzazione dell'evento gli studenti delle classi VA Informatica e VA Elettronica.
Hanno partecipato all'evento:
Arrangiamenti musicali: Riccardo GiannottiFabio Torrini
Voci narranti: Mattia MeleRiccardo Merolla
Relatori: Nicolò Di GianniYoshika Serena FratelloMarco MichelettiMarco MilettaMarika MingazziniGabriele MerullaAlessandro RevelloSamanta Tripodi
Montaggio video: Leonardo Ciolino
Presentazione: Gianluca Stella