Presentazione di PowerPoint...presentazione del progetto alle classi prime e ai genitori, portando...
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Progetto educativo
promosso nelle classi
1^ - 2^ - 3^
Istituto Professionale di Stato
“Galileo Galilei”
di Castelfranco Veneto
Progetto promosso nelle classi 1^ - 2^ - 3^ dell’Istituto Professionale “Galileo Galilei” di Castelfranco V.to
Il Progetto ha lo scopo di avviare
un’esperienza innovativa di ricerca-
azione per dare una risposta a studenti
con scarse motivazioni di studio,
disciplinarmente difficili, avvicinandoli
alla differenza, all'incontro e al rispetto
con realtà nuove ma positive.
L’incontro studenti-disabili vuole essere
un’esperienza d’integrazione e scambio
reciproco, di cultura del disabile e
valorizzazione della persona, oltre la
disabilità, la difficoltà, la diversità.
Progetto promosso nelle classi 1^ - 2^ - 3^ dell’Istituto Professionale “Galileo Galilei” di Castelfranco V.to
Gli studenti, al primo anno del
corso, si recano in visita ad una
delle cooperative presenti nel
territorio, all’inizio della attività
didattica.
Alcuni allievi, individuati dai Consigli
di Classe, saranno impegnati,
durante l’anno scolastico, in stage
formativi presso le cooperative, per
un periodo di almeno una
settimana.
I periodi di stage sono riconosciuti
dalla scuola ai fini dell’assolvimento
dell’obbligo di Istruzione.
-4 punti corrispondono da sottrarre al risultato finale
• Accrescere la motivazione all’impegno scolastico.
• Responsabilizzare di fronte ai propri compiti.
• Offrire una risposta concreta a situazioni di
disagio.
• Valorizzare le risorse individuali degli studenti
non espresse a scuola.
• Riconoscere questa esperienza ai fini
dell’assolvimento dell’obbligo scolastico.
✓ PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ ALLE CLASSI
PRIME NELL’AMBITO DEL «PROGETTO
ACCOGLIENZA».
✓ PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ AI GENITORI NELLE
ASSEMBLEE E TRAMITE MATERIALE INFORMATIVO.
✓ INTERVENTO IN CLASSE: INTRODUZIONE ALLA VISITA.
✓ VISITA ALLE COOPERATIVE, IN OTTOBRE, PER LE
CLASSI INTERESSATE.
✓ INDIVIDUAZIONE DA PARTE DEL C.d.C. DEI SOGGETTI
DA AVVIARE ALL’ESPERIENZA.
✓ INDIVIDUAZIONE DA PARTE DEL C.d.C. DEI SOGGETTI
DA AVVIARE ALL’ESPERIENZA.
1° TURNO DI ESPERIENZE - GENNAIO.
2° TURNO DI ESPERIENZE - FEBBRAIO.
3° TURNO DI ESPERIENZE - MARZO.
✓ VERIFICA DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI DA PARTE
DEI DESTINATARI INTERESSATI (MAGGIO).
✓ MOMENTO DI RIFLESSIONE SULL’ESPERIENZA
VISSUTA DALLA CLASSE E DAI SINGOLI.
✓ OSSERVAZIONI E VERIFICA, DA PARTE DEL GRUPPO
DI LAVORO.
✓ VARIETÀ PER MOTIVAZIONI ED ESPERIENZA: NON VI
DEVE ESSERE LA PERCEZIONE CHE LO STAGE SIA
SENTITO COME PUNIZIONE MA COME AUTENTICO
MOMENTO DI CRESCITA.
✓ SU BASE VOLONTARIA.
✓ PIENA ADESIONE ALLA PROPOSTA DA PARTE DEGLI
STUDENTI E DEI GENITORI.
✓ RISCHIO DI RITIRO DALLA SCUOLA IN SOGGETTI
“DEBOLI” E SCARSAMENTE MOTIVATI.
✓ INSOFFERENZA E DEMOTIVAZIONE ALLO STUDIO
INTESO COME IMPEGNO E DOVERE DI VITA.
✓ AUTONOMIA NEI TRASPORTI.
-
MERCATINOIn occasione dei colloqui generali dei genitori, gli studenti,
organizzano a scuola un mercatino degli oggetti prodotti
presso le cooperative.
L’iniziativa serve a promuovere la solidarietà e a far
conoscere, a tutti coloro che partecipano alla vita della
scuola, le abilità manuali e creative degli utenti dei centri
occupazionali.
TESTIMONIAL e TUTOR
I ragazzi più grandi, che hanno fatto gli stage presso le
cooperative negli anni precedenti, collaborano nella
presentazione del progetto alle classi prime e ai genitori,
portando la loro preziosa esperienza.
MERCATINOIn occasione dei colloqui
generali dei genitori, gli
studenti, organizzano a
scuola un “Mercatino”
degli oggetti prodotti
presso le cooperative.
La progettazione e lo sviluppo del progetto sono resi
possibili grazie al lavoro di elaborazione e di
coordinamento di persone e funzioni diverse:
• i docenti del progetto «Vita e Lavoro»;
• i coordinatori di classe;
• i responsabili delle cooperative;
• gli operatori dei centri;
• gli utenti ed ospiti delle cooperative;
• i genitori.
VISITA AL CENTRO
AZIONE RISULTATO MONITORAGGIO VALUTAZIONE
Le classi interessate
ad inizio anno
scolastico fanno visita
ad una delle
cooperative
Far conoscere la realtà
specifica dei centri,
promuovendo una cultura
di conoscenza, vicinanza
(fisica ed emotiva) e
integrazione con la persona
disabile.
Confronto con gli operatori
dei Centri in occasione
delle visite e dei tutoraggi.
Restituzione degli studenti sulla
scheda “Bagaglio”, compilata
dall’intera classe nei momenti
collettivi (visita al Centro e
restituzione finale) e del “Diario
della classe”, compilato dagli
insegnanti accompagnatori e dai
tutor.
STAGE
Ogni studente è
inserito in un
laboratorio
occupazionale in
affiancamento al
gruppo di lavoro.
Accompagnare gli studenti
all’apprendimento di una
modalità relazionale
significativa in particolare
verso una persona disabile.
Sviluppare capacità di
collaborazione e
organizzazione di gruppo.
Apprendere le tecniche di
lavoro di ogni singolo
laboratorio.
Compilazione della scheda
valutativa da parte degli operatori e
confronto giornaliero con lo
studente.
Compilazione giornaliera della
scheda “Diario” da parte dello
studente tirocinante.
Colloquio finale con gli studenti
sia con l’equipe del centro sia
a scuola con i docenti che
seguono il progetto.
GIORNATA DELL’AMICIZIA E CONSEGNA ATTESTATI
AZIONE RISULTATO MONITORAGGIO VALUTAZIONERestituzione
dell’esperienza da
parte di un gruppo
di utenti e di
operatori che si
recano a scuola
per presentare
alle classi,
insieme agli
studenti che
hanno fatto lo
stage,
l’esperienza fatta.
Rielaborazione
positiva
dell’esperienza di
integrazione e di
condivisione.
Confronto tra tutti i soggetti
coinvolti.
Consegna attestati.
Compilazione, da parte
dell’equipe, della scheda
valutativa finale da
consegnare ai Consigli di
Classe.
✓ DOCUMENTO DI CONVENZIONE.
✓ SCHEDA “BAGAGLIO”.
✓ “DIARIO DELLO STUDENTE” SULL’ATTIVITÀ SVOLTA
E OSSERVAZIONE DELLE SITUAZIONI CRITICHE.
✓ SCHEDA VALUTATIVA DELL’ATTIVITÀ DI STAGE.
✓ SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA AI
FINI DELL’ASSOLVIMENTO DELL’OBBLIGO DI
ISTRUZIONE.
✓ QUESTIONARIO FINALE.
LA CONVENZIONE
TRA LA SCUOLA
E LA COOPERATIVA SOCIALE
Compilata da tutti gli studenti durante i momenti collettivi.
Bagaglio
di ……………………………
Descrivi gli elementi che più ti hanno
colpito (positivi o negativi) da
mettere nel tuo bagaglio.
Data Visita alla Cooperativa “Vita e Lavoro”
Data Incontro nella nostra scuola
Diario dello studente sull’attività svolta con l’osservazione delle situazioni critiche.
Scheda
valutativa
dell’attività
(compilata
giornalmente
dagli operatori
della Cooperativa)
Scheda di valutazione
della competenza
“Agire in modo autonomo
e responsabile”
Al termine dello stage formativo
utile ai fini dell’assolvimento
dell’Obbligo di Istruzione.
Il progetto, iniziato in via sperimentale nell’anno scolastico 2007/2008 in
una classe prima, si è esteso nell'anno scolastico 2008/2009 a tutte le
classi prime e seconde dell’Istituto in collaborazione con le tre sedi
della cooperativa “Vita e Lavoro” di Asolo, di Castelfranco e di
Vedelago.
Nell’anno scolastico 2009/2010 la collaborazione si è aperta alle
cooperative "Il Graticolato" e "La Ginestra" del centro Paolo VI di San
Giorgio delle Pertiche.
Dal 2010/2011 il progetto è adottato anche nelle classi terze e si avvale
della nuova collaborazione con la cooperativa “Campo Verde”, nelle
sedi di Castelfranco, Vedelago, Tombolo.
Dal 2018 la partnership si è allargata alla Cooperativa «Atlantis» e
«L’incontro» di Castelfranco V.to.
Centro Polivalente di utilità sociale
Centro Polivalente di utilità sociale
La Società Cooperativa Sociale Vallorgana è una struttura territorialeche considera i bisogni della persona disabile il motore della propriaattività e il radicamento nel territorio un fattore determinante perincidere sulla cultura della società locale.Attraverso la gestione del Centro di Lavoro Guidato “A. Serena”, laCooperativa intende proseguire nel lavoro che, consapevole dei limitidel disabile e rispettoso della sua dignità, ne favorisca:• la crescita dell’autonomia personale• l’incremento delle abilità,• la realizzazione delle attitudini,• la crescita dell’autonomia e dell’autostima,• lo sviluppo delle relazioni sociali.Tutti elementi necessari ad ogni persona per raggiungere la miglior qualità di vita possibile.
IPSIA “Galileo Galilei”
Indirizzo: via Avenale, 6 - 31033 Castelfranco Veneto (TV)
Telefono: 0423.495283 - Fax 0423.494661
Cod. Fisc. 81001870260
Sito: www.ipsia-galilei.edu.it
E-mail: [email protected]
Docente responsabile del progetto “Vita e Lavoro”: Giuseppe Parolin
e-mail: [email protected]
Referente: Giuseppe Libralato
VITA E LAVORO
SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS
Sede legale: via A. Anassilide, 5/A – 31044 Montebelluna (TV) P.I. 01245940265
ASOLO via Cà Falier, 7
Telefono (0423) 952760
Responsabile: Pierangelo Gambasin
E-mail: [email protected]
CASTELFRANCO V.TO via Postioma, 25
Telefono (0423) 490123
Responsabile: Paolo Ferello
E-mail: [email protected]
VEDELAGO via Lazzaretto, 36/1
Telefono (0423) 401124
Responsabile: Mario Chemello
E-mail: [email protected]
CENTRO ATLANTISCentro Polivalente di utilità sociale
via Postioma, 23/a Castelfranco Veneto (TV)
Tel. 0423.706700 - Fax: 0423.494105 - [email protected]
Direttrice: Dott.ssa Raffaella Munaretto:
e-mail: [email protected]
Referente per le scuole: Dott.ssa Federica Simonetto:
e-mail: [email protected]
COOPERATIVA SOCIALE VALLORGANAVIA SANT'ANTONIO, 1 31030 - CASTELCUCCO TV
P.IVA E C.F. 02318370265
CONTATTI : 0423 [email protected]
Cremasco Cristina - Responsabile Amministrativo, Rappresentante della Direzione e Responsabile Organizzativo CentroEmanuela Rebesco - Responsabile Educativa ed Educatrice
ESPERIENZE
FRAMMENTI
IMPRESSIONI
ricordi
INCONTRI
Con la mia classe ho visitato la cooperativa “Vita e Lavoro”, luogo dove lavorano ed
operano quelli che vengono chiamati “diversamente abili”.
La loro abitazione era accogliente e calda, ci siamo divisi in tre gruppi. Con il mio
gruppetto abbiamo incontrato dei disabili che facevano bomboniere poi siamo andati
nell’orto dove c'erano diversi attrezzi agricoli e un trattore poi siamo entrati nella salotto-
cucina. Lì c’era un ragazzo che cantava con un gruppo di signore, ci hanno offerto
dei biscotti ed un po' di crostata. Abbiamo mangiato e siamo ritornati a scuola.
AMBIENTECiò che mi ha colpito è stato l'ambiente, la casa, dove c'erano i laboratori, la mensa... la pulizia, l'ordine, l'igiene delle stanze. Mi ha emozionato vedere il laboratorio e come riescono ad ottenere dei lavori veramente curati .
Ciò che mi ha colpito è l'orto, fanno crescere degli ortaggi molto grandi, come quelli che
vendono nei supermercati però questi sono naturali e senza conservanti. Trovano molto
persone interessate all’acquisto.
Si impegnano molto per realizzare degli oggetti che devono essere
venduti e il cui ricavato serve per l'associazione
È bello vedere come le persone riescono a sorridere anche nelle difficoltà e tutto
questo con semplicità e genuinità
…Mi ha colpito il fatto che si sforzano di fare il meglio possibile… Sono felice che
abbiano la possibilità di lavorare tutti insieme come una famiglia
L’aiuto degli altri, la disponibilità degli operatori
che fanno sentire tutti persone importanti è un
po’ la ricerca della felicità
La forza e la felicità con cui si affronta la giornata
nonostante tutto… e come siano consapevoli
delle difficoltà fisiche e psicologiche che
vivono…
In quel centro le persone non sono discriminate, vi è un vero rapporto di
amicizia. Le persone sono felici di andare in quel centro dove fanno i lavori
artigianali. Questi lavori valgono più di qualsiasi cosa perché si impegnano al
massimo per poterli realizzare
Mi hanno colpito le persone che vi lavorano sia come educatori,
responsabili e volontari… capaci di essere pazienti e disponibili e sia i
disabili con la loro sincerità …
• Quando siamo andati come classe, mi sembrava di perdere tempo, che non servisse a niente . Poi ho visto l'entusiasmo con cui ci vedevano le persone che erano ospitate, l’orgoglio di mostrare e a realizzare gli oggetti da vendere, la simpatia che avevano quando siamo arrivati e come ci hanno accolto. Ho cambiato idea…
L’impressione che ho avuto è stata molto positiva soprattutto per quel sorriso che fa apprezzare la tua vita e la fortuna di essere "sano ". Le persone che consideriamo un problema possono in realtà aiutare la comunità con la loro presenza dando un senso anche all'esistenza degli altri
Ciò che mi ha colpito della Cooperativa è l'ospitalità e la capacità di aprirsi
e di andare incontro agli ospiti. Riescono a vivere le giornate tutti insieme
come fossero fratelli, sono gentili e ciò ha arricchito molto anche la mia
spiritualità
Mai avrei pensato che persone con delle difficoltà fisiche e mentali facessero
oggetti, borse, biglietti molto simpatici e colorati… All'inizio avevo pena per quei
ragazzi, anche uomini di 50 e 60 anni poi il loro stile di vita ed il modo di fare mi
hanno conquistato. Alla fine ci hanno regalato una molletta da bucato con sopra
una farfalla che loro hanno creato .
L'incontro e l'esperienza è stata positiva : una signora disabile ha raccontato la
sua vita … che suo papà era morto e la sua mamma non la voleva e questo mi
è dispiaciuto moltissimo.
Forse quest'esperienza nell'ambito scolastico non c'entra molto, però è stata
molto interessante è bella, soprattutto poter incontrare persone che vivono
gravi problemi e riescono a portarli avanti con serenità.
Paolo è molto simpatico e gentile…
Diego è una persona molto divertente, è uno sfegatato del Milan, ha disegnato
tutte le coppe che questa squadra ha vinto…
Mi ha colpito l'impegno che le persone disabili ci mettono nella
loro vita e come sono “fortunato” a non dover fare questa
“fatica…”
Non è facile scoprire la bellezza dell’altro, oltre ciò che è tangibile, nella semplicità
della diversità perché questo richiede un occhio allenato, un cuore libero e uno
sguardo accogliente; ma è la via maestra per la prossimità.