Postura e locomozione in carrozzina in alcune condizioni … · 2012. 6. 5. · L’anziano...
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Postura e locomozione
in carrozzina
in alcune condizioni
patologiche:
esigenze e possibili soluzioni
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ELENCO 1
Dispositivi su misura e quelli in serie la cui
applicazione richiede modifiche eseguite da un tecnico
abilitato su prescrizione di un medico specialista e un
successivo collaudo da parte dello stesso
ELENCO 2
Dispositivi di serie la cui applicazione o consegna non
richiede l’intervento del tecnico abilitato (procedure
pubbliche di acquisto)
NOMENCLATORE TARIFFARIO
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ELENCO 1
CARROZZINE DA TRANSITO E AD AUTOSPINTA
CARROZZINE ELETTRICHE
CARROZZINE POSTURALI
PASSEGGINI
SEGGIOLONI
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CARROZZINA STANDARD
A prevalente uso interno 12.21.06.033
Con telaio stabilizzante 12.21.06.036
12.21.06.039
Di transito 12.21.06.042
12.21.06.045
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CARROZZINA MANUALE LEGGERA
Realizzata in leghe di
alluminio, permette di
essere personalizzata
grazie ad alcune
regolazioni dell’assetto
posturale (regolazione
rapporti tra telaio e ruote
posteriori)
cod. 12.21.06.036 – 12.21.06.039 +
cod. aggiuntivi
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CARROZZINA SUPERLEGGERA
Telaio Pieghevole - rigido
cod.12.21.06.060
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CARROZZINE ELETTRICHE per uso interno 12.21.27.006 (A)
Ruote piccole, prive di sospensioni, luci, frecce. In grado di superare gradini di
cm 2 al massimo. No dispositivi per il controllo della postura.
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CARROZZINE ELETTRICHE per uso esterno 12.21.27.009 (B)
Ruote più grandi, luci e frecce, sospensioni, possibilità di controllo posturale con Joystick,
possibilità di affrontare pendenze fino al 18%, e gradino fino a cm. 5
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CARROZZINE ELETTRICHE per uso esterno 12.21.27.009 (c)
Caratteristiche come nel gruppo B, con
performance superiori : superamento gradini
> cm 10, pendenze > 18%, velocità > 10 Km/h
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CARROZZINE POSTURALI
(base + s. di postura)
•Uniscono basculamento e reclinazione
•Sono accoglienti e stabilizzanti, grazie
anche all’imbottitura e ai molti accessori
per la postura
•Sono spesso più indicate delle carrozzine
con solo schienale reclinabile, per dare
molto sostegno e per alternare posture “di
lavoro” e di riposo
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Basculamento e reclinazione: notare la differenza
Basculamento
Reclinazione
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EMIPLEGICO
Inattivo e dipendente, con funzioni percettivo-cognitive compromesse
Inattivo e dipendente, con funzioni percettivo-cognitive conservate
Attivo e autonomo negli spostamenti, anche se non deambulante
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SOGGETTI DIPENDENTI, CON FUNZIONI
PERCETTIVO-COGNITIVE
COMPROMESSE
Comfort
Sicurezza
Contenimento
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SOGGETTI DIPENDENTI, CON
FUNZIONI PERCETTIVO-COGNITIVE
CONSERVATE
CARROZZINA ELETTRICA
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SOGGETTI ATTIVI
sistemi a monoguida (N. T.: 12.24.03.112):
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SOGGETTI ATTIVI
Carrozzina per autospinta a piede
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CARROZZINA PER EMIPLEGIA
Una carrozzina leggera predisposta per l’autospinta a piede:
Consente spesso una locomozione molto più facile, sia autonoma che assistita
Ha una struttura normale
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MECCANICA DELLA SPINTA A PIEDE Importante che il piede possa far compiere un tragitto ampio ad ogni ogni
appoggio e che il ginocchio possa flettersi per molti gradi quando il piede è a terra.
Ft =mv v=Ft/m
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La spinta a piede (piedi)
è funzionale se:
La carrozzina ha l’altezza giusta (sedile abbassato di circa cm 5)
La carrozzina ha i supporti pedane staccabili
Il sedile è orizzontale o poco inclinato in avanti (assetto!)
la carrozzina è scorrevole (assetto!)
Le rotelle sono piccole e spostate in fuori
Il cuscino è ben fissato
Il cuscino è sottile e ha la parte anteriore morbida
Il cuscino è un po’ più corto dello standard
Il paziente impara a flettere il tronco quando si spinge
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CARROZZINA RIBASSABILE
12.21.06.039 +
cod. aggiuntivi
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ANZIANO
Deficit forza e resistenza Deficit equilibrio Deficit percettivi Deficit cognitivi Rigidità articolari Dolori Incontinenza
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L’anziano “attivo” con disabilità
Esigenze rispetto alla carrozzina:
Comfort
Sicurezza
Proteggere la pelle
Avere una postura decorosa
Funzionalità (facilitare la locomozione autonoma, l’alzarsi in
piedi, gestire la mobilità e l’incontinenza)
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L’anziano “attivo” con disabilità
Soluzioni da considerare:
Carrozzina configurata per appoggiare facilmente i piedi a terra e
scorrevole, per la postura e la mobilità di chi usa gli arti inferiori
Oppure: assetto basculato indietro, per la postura e la mobilità di chi si
spinge sulle ruote
Ruote e rotelle piene, soprattutto negli istituti
Braccioli lunghi e regolabili, per chi si alza in piedi
Cuscino con appoggio ischiatico morbido, più o meno sagomato secondo le
capacità di controllo; facile da lavare
Appoggiagambe e freni facili da raggiungere ed usare
Schienale adeguabile alla forma del tronco, eventualmente rigido con
imbottitura morbida
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STARE COI PIEDI PER TERRA…
… è indicato per molte persone, in particolare gli anziani (ma non solo),
poiché:
Consente maggiore variabilità posturale
Facilita l’alzarsi in piedi
Facilita l’autospinta con gli arti inferiori. Spingere con gli arti inferiori:
è molto più efficiente che con gli arti superiori – (Arch Phys Med Rehabil 2001 Sep:1198-1203: Improved efficiency with a
wheelchair propelled by the legs using voluntary activity or
electric stimulation.)
Sfrutta una parte maggiore del corpo e strutture anatomiche più robuste
lascia libere le mani
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LESIONE MIDOLLARE
(COMPLETA – INCOMPLETA)
Paralisi Spasticità Deficit sensibilità Retrazioni Deformità Decubiti Paraplegia Alta (C1-C5) Tetraplegia Media (C6-C7) Bassa (C8-T1)
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PARAPLEGIA E
TETRAPLEGIA MEDIO-BASSA
Esigenze rispetto alla carrozzina:
Facilitare la locomozione autonoma
Facilitare i trasferimenti
Facilitare l’accesso
Facilitare il caricamento in auto
Facilitare l’uso degli arti superiori
Prevenire piaghe da decubito
Prevenire patologie da sovraccarico
Dare comfort e prevenire dolori posturali cronici
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PARAPLEGIA
Alcune soluzioni da considerare:
Carrozzina superleggera di buona qualità
Carrozzina elettronica
Curare l’assetto per ottimizzare l’autospinta
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PARAPLEGIA
Lo spostamento in avanti delle ruote posteriori sposta il peso del sistema utente-carrozzina all'indietro; ne consegue una riduzione della resistenza al rotolamento
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PARAPLEGIA
L'efficienza della spinta è massima quando, nel momento in cui la mano si trova appoggiata in posizione ore 12 sul cerchio di spinta, il gomito è flesso di 60-80 gradi e l'asse trasversale delle spalle si trova 5-10 centimetri dietro l'asse delle ruote. Per ottimizzare l'efficienza della spinta è anche opportuno ridurre l'angolo di abduzione delle spalle durante la spinta stessa (campanatura delle ruote di spinta che, tra l'altro, consente un aumento della stabilità laterale della carrozzina; scelta della larghezza adatta del sedile; sostituzione, là dove possibile, dei braccioli con semplici spondine).
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PARAPLEGIA
Alcune soluzioni da considerare:
Prevedere prove di trasferimenti e caricamento in auto
Stabilizzare prossimalmente con assetto e sistema di postura per ottimizzare la mobilità degli arti superiori
Applicare un cuscino antidecubito di provata efficacia;
Eventualmente, configurare la carrozzina per ridurre le pressioni ischiatiche
Dare adeguato sostegno posteriore alla colonna
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PARAPLEGIA
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SOGGETTI CON
TETRAPLEGIA ALTA
Comfort
Sicurezza
Contenimento
Locomozione
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SOGGETTI CON TETRAPLEGIA
ALTA
Carrozzina posturale - carrozzina elettronica con comandi diversi
Curare l’assetto per ottimizzare la postura
Applicare un sistema di postura di provata efficacia;
Eventualmente, scegliere una carrozzina con sistema di postura motorizzato
Dare adeguato sostegno alla colonna, al capo e agli arti superiori
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SOGGETTI CON TETRAPLEGIA ALTA
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Postura seduta e ulcere da decubito
Cambiamento di posizione
Posizionamento
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PCI
Disturbo permanente ma non immutabile della postura e del movimento dovuto a cause per-peri o post natali, prima del completamento dello sviluppo del SNC
Sviluppo della paralisi
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PCI
Paralisi Spasticità Discinesie Atassia Deficit percettivi Deficit cognitivi Deficit equilibrio Deformità Disturbi autonomici
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PCI
APOSTURALI
SPASTICI
DISCINETICI
ATASSICI
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PCI
FORME DIPLEGICHE
TETRAPLEGIE
EMIPLEGIE
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TRAUMA CRANICO
Paralisi Spasticità Discinesie Atassia Deficit percettivi Deficit cognitivi Retrazioni Deformità Decubiti Deficit equilibrio
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LESIONE CEREBRALE DA TRAUMA
Esigenze rispetto alla carrozzina:
Consentire un disallettamento precoce
Accompagnare l’evoluzione nei primi tempi dopo il trauma, e anche in seguito
Accogliere in una postura che inibisca l’ipertono…
…soprattutto prestando attenzione a stabilità e comfort
Proteggere in caso di agitazione psicomotoria
… non rompersi facilmente …
Incoraggiare la mobilità autonoma, se opportuna
Ospitare sistemi di comunicazione/controllo ambiente
N. B.: i quadri - e quindi le esigenze - possono essere molto diversi
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LESIONE CEREBRALE DA TRAUMA
Alcune soluzioni da considerare:
Carrozzina posturale (non solo reclinabile, di regola), provvisoria o -
raramente - definitiva
carrozzine resistenti e modificabili (leggere o superleggere di buona qualità)
Modificare o sostituire tempestivamente per sostenere i miglioramenti
(“più eretta, più libera, più mobile”)
Autospinta a piede e sistemi a monoguida
Carrozzina elettronica, eventualmente con comandi alternativi
Sistemi di postura che stabilizzano contro la mobilità involontaria (anche del
capo, se occorre)
Integrare sistemi di comunicazione e di controllo ambientale
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AMPUTATO DI COSCIA
Assetto della carrozzina
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DISTROFIA MUSCOLARE
Deficit di forza Deformità Deficit equilibrio Deficit intellettivi (a volte)
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SCLEROSI MULTIPLA (0,1%) malattia evolutiva
Forma spastica - atassica - ipotonica Deficit sensitivo - percettivi Deficit cognitivi – visivi - equilibrio Incontinenza Tremori Danni secondari