Possibili Soluzioni Di Export Finance Ad Un'Operazione Di Fornitura

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  1 Filippo Vescovo Maggio 2009 575374 ECI Possibili soluzioni di Export Finance ad un’operazione di fornitura tra  Veneto Beverage e Russia Wines Corso di Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali – prof. G. Garioni

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Una tesina del 2009 per il corso "Economia degli scambi internazionali" con il prof. Garioni. Nel paper vengono descritte alcune possibili soluzioni di export finance per un'operazione di fornitura Italia-Russia.

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Filippo Vescovo Maggio 2009

575374 ECI

Possibil i soluzioni diExport Finance

ad un’operazionedi fornitura tra

 Veneto Beveragee Russia Wines

Corso di Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali – prof. G. Garioni

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Problema da Risolvere:

Veneto Beverage (VB) è una società con sede a Padova, che produce macchinari industriali per

l’imbottigliamento di bevande non alcoliche (succhi) e alcoliche (birre e vini). La società ha un fatturato intornoa € 60 m, rivolto verso Italia (30%) ed estero (70%).

VB ha in corso la negoziazione del terzo contratto di fornitura dei propri macchinari a Russia Wines (RW),

società russa che li deve importare per conto di altre società del paese che li utilizzano nei loro processiindustriali (imbottigliamento del vino e di altre bevande).

Negli anni precedenti erano stati già stipulati altri due contratti, di importi inferiori (circa € 700.000), che eranostati regolati a vista, con crediti documentari aperti da una banca russa a favore di VB e confermati da una bancacommerciale italiana.

Questa volta, tuttavia, RW chiede a VB di ottenere un pagamento dilazionato a 5 anni per l’85% dell’importodella fornitura al tasso fisso CIRR vigente alla data di firma del contratto (come previsto dall’accordo diConsensus), mentre per il restante 15% propone un pagamento a vista contro documenti di spedizione.Il valore del nuovo contratto è di circa € 1.600.000. Il cliente RW richiede, nel corso della negoziazione, duesoluzioni alternative:1. pagamento senza titoli di credito;

2. pagamento con titoli di credito non avallati da banca russa,mentre si rifiuta di pagare con titoli avallati, perché

il costo dell’avallo della banca russa è troppo elevato (4-5% per anno).

Individuare la risposta (possibile operazione di export finance) alle due alternative, il costo delle soluzioniproposte per le due controparti, i rischi residui per VB, le modifiche (clausole contrattuali, prezzo e tassod’interesse) necessarie. Identificare inoltre il piano di ripagamento del credito fornitore, nell’ipotesi della firmadel contratto commerciale entro la prima settimana di maggio 2009.

N.B.: il costo di una Polizza SACE credito fornitore per questo caso, se disponibile, (copertura 95% rischiopolitico, 85% rischio commerciale) è circa del 7%.

Prima Possibilità

Nella prima alternativa, il nostro importatore russo ci propone di pagare senza titoli di credito1

Tale ipotesi implicherebbe inoltre:

, il

che significa in poche parole che noi mandiamo la nostra fornitura senza avere garanzie reali sullacontropartita: accettare queste condizioni sarebbe una scelta molto rischiosa, soprattutto visto che ilnostro rapporto con la controparte non è così consolidato (siamo solo al terzo contratto con tale

ditta, ed i precedenti erano di importi molto inferiori).

-  inacessibilità cronica al mercato del forfaiting;-  inacessibilità cronica alle polizze SACE ed a qualsiasi altra polizza privata;

-  impossibilità di finanziare la propria fornitura e di liberarsi dei propri crediti (appesantendo

il Working Capital di bilancio).

Tuttavia esiste la possibilità di attenuare il rischio di credito per mezzo di una fideiussione (che è

una garanzia, e nel sistema giuridico russo non sembra essere molto diversa da quella italiana 2

-  Nel migliore dei casi, ossia quello che vede la controparte pagare regolarmente tutte le rate,

non ci sarenno problemi e nel maggio 2014 saremmo stati completamente ripagati;

) daparte di una banca russa (che la nostra banca ci suggerirà se affidabile o meno). In tale ipotesi è

comunque impossibile finanziare la fornitura, mantenendo aperte delle linee di credito per 5 anni.

-  Se qualcosa va storto, noi avremmo la possibilità di escutere la fideiussione dalla banca

russa, mettendo in tasca il credito rimanente, ma con grossa probabilità seguirà un ricorso,

che implica spese legali molto onerose.

1 I titoli di credito sono documenti in base ai quali un soggetto è tenuto ad effettuare una prestazione (tipicamente, versare denaro) a

chi li presenta, essendone legittimamente in possesso. Il diritto del possessore ad ottenere la prestazione prescinde dalla

dimostrazione delle ragioni che hanno generato il diritto stesso: è sufficiente il possesso del titolo per avere diritto alla prestazioneindicata, senza dover dimostrare le ragioni giuridiche ed economiche che hanno fatto sorgere il credito. Da Contabilità e bilancio

2/ed - Fabrizio Cerbioni, Lino Cinquini, Ugo Sostero2 http://www.intesasanpaolo24.com/Csi/Bollettini/LeggiENorme/36.htm 

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Vediamo verosimilmente come sarebbe un’operazione di questo tipo:

>

15% pagamento a vista contro documenti di spedizione;

Piano di pagamento

85% pagamento in contanti a scadenze semestrali (a partire dal 01/12/2009; applicazione del tasso

fisso Cirr (3,05%) sul capitale residuo.La firma del contratto avviene il 01/05/2009, e la merce viene spedita pochi giorni dopo.

Vengono inviati alla banca dell’esportatore i documenti di spedizione e contestualmente si riceve lasomma di 240.000,00 Euro (15%). Le rate semestrali iniziano l’ 1/12/2009, e comprendono una

frazione di capitale fisso, ed interessi al tasso Cirr su capitale rimanente.

- PerCosti: commissioni bancarie

Veneto Beverage

Rischi: ricorsi ad una nostra eventuale escussione e rischio politico russo (medio con outlook stabilesecondo SACE3

 

).

- Per

Costi: 15% della merce (240.000 Euro) - subito

Russia Wines

85% della merce (1.360.000 Euro) - in 5 anniInteressi al tasso Cirr4

Costi della fideiussione bancaria

su capitale rimanente (114.218,48 Euro)

Commissioni bancarie.

Complessivamente si tratta di un’operazione poco desiderabile, soprattutto tenendo conto che non si

riesce a finanziare la fornitura, e l’eliminazione del rischio non è affatto ottimale. Nella valutazione

di questa alternativa conterà molto la fiducia ed i rapporti che Veneto Beverage ha nei confronti di

Russia Wines, e molteplici altri fattori.

3Vedi sito della SACE, http://www.sace.it/countryrisk/  

4 Interesse Cirr viene moltiplicato, secondo la revisione Consensus del 1998, per il Minimum premium Rate (MPR), che

per paesi 3/7 OCSE a 5 anni è di 1,0013 (Circolare Simest n.1/2009). Il tasso finale è: 3,05*1,0013 = 3,05397.

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Seconda Possibilità

Nella seconda alternativa Russia Wines ci propone un pagamento con titoli di credito, ma senza

avallo di una banca russa in quanto esso risulta troppo oneroso (5% all’anno). Le alternative (in

ordine di gradimento) sono 3:

1)  sconto il prezzo alla controparte, ma in cambio esigo un avallo da parte di una banca russa

(gradita ai forfaiter), avendo così accesso al mercato del forfaiting

2)  rinuncio all’avallo, ma contestualmente alzo il tasso d’interesse alla mia controparte, e mi

copro con una polizza SACE, con l’obiettivo di uno

;

sconto pro-soluto con voltura dipolizza

3)  ;

accetto le condizioni di Russia Wines e mi tengo in portafoglio i crediti ed il rischio sullacorporate per 5 anni, oppure rifiuto l’offerta

 

.

1 -Il 'forfaiting' è un’operazione con cui un'istituzione finanziaria specializzata acquista crediti

differiti, nella forma tecnica di sconto 'pro-soluto' (vale a dire senza diritto di rivalsa sul cedente)assumendo quindi tutti i rischi di insolvenza commerciale e valutaria, contro pagamento di un

prezzo che è funzione della lunghezza della dilazione, della divisa in cui è espresso il credito e del

rischio sottostante.

Forfaiting

Si tratta senza dubbio dell’operazione a noi più gradita, in quanto essa permette di:

1)  eliminare completamente il rischio;

2)  finanziare la fornitura, aumentando la propria liquidità;

3)  coprire i costi dell’operazione con i contributi di Simest.

Nella nostra particolare operazione l’accesso al forfaiting è vincolata all’avallo dei titoli di credito

da parte di una banca gradita ai broker: questo perché la nostra controparte, Russia Beverage, non è

una grande corporate internazionale, ed i crediti a suo nome necessitano quindi di questo tipo digaranzie. Una volta raggiunto un’accordo sull’avallo (di seguito verrà proposto uno sconto del 2%

sul costo totale della fornitura) si deve solo trovare un broker disposto a scontare i nostri crediti, e

quindi concludere il contratto.

> Se Russia Wines - diversamente da quanto dice nel punto 2 della consegna – accettasse lecondizioni iniziali del contratto, ed accettasse quindi anche l’onere dell’avallo del 5% avrebbe costi

(nei 5 anni) per:15% iniziale 240.000,00 Euro

85% dilazionato 1.360.000,00 EuroInteressi Cirr 3,05% (5anni) 114.218,00 Euro (calcolati con tasso fisso su capitale decrescente) 

Interessi Banca avallante 5% 187.000,00 Euro (calcolati con tasso fisso su capitale decrescente) 

TOTALE costi  1.901.218,00 Euro 

In tale ipotesi il nostro ricavo (in 5 anni) sarebbe stato di:

15% iniziale 240.000,00 Euro85% dilazionato 1.360.000,00 Euro

Interessi Cirr 3,05% (5anni) 114.218,00 Euro (calcolati con tasso fisso su capitale decrescente) 

TOTALE ricavi 1.714.218,00 Euro

> Ipotizziamo invece di fare uno sconto a Russia Wines del 2% sulla fornitura, e pretendere in

cambio un avallo da parte sua per poter accedere al mercato del forfaiting. Costi RW diventano:

15% iniziale 235.200,00 Euro

85% dilazionato 1.332.800,00 EuroInteressi Cirr 3,05% (5anni) 111.934,00 Euro (calcolati con tasso fisso su capitale decrescente) 

Interessi Banca avallante 5% 183.270,00 Euro (calcolati con tasso fisso su capitale decrescente) 

TOTALE costi  1.863.194,00 Euro 

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Per noi il ricavo, nell’ipotesi di tenere i crediti in portafoglio per tutta la durata, diventa (in 5 anni):

15% iniziale 235.200,00 Euro85% dilazionato 1.332.800,00 Euro

Interessi Cirr 3,05% (5anni) 111.934,00 Euro (calcolati con tasso fisso su capitale decrescente) 

TOTALE ricavi 1.679.934,00 Euro 

Ora che i crediti (ipotizziamo siano nella forma di 10 promissory notes) sono avallati da una banca

russa, possiamo accedere al mercato del forfaiting: ipotizziamo di trovare un broker specializzato

che ci proponga uno sconto pro-soluto dei crediti che a noi costa in tutto l’8% (compreso Euribor +remunerazione broker + spese e commissioni).

Valore delle 10 promissory notes: 1.332.800,00 Euro

92% del loro valore (somma che ricevo subito 

dal broker): 1.226.176,00 Euro

Ora, appurato che la nostra operazione è in linea con le norme di Consensus, la nostra banca

chiederà un contributo a Simest, che ci aiuterà a coprire parte del gap tra il valore nominale delle 10

promissoty notes e il prezzo a cui ci sono state scontate dal broker. L’intervento agevolativo

concesso è riconosciuto come differenza tra il valore attuale al tasso agevolato del credito scontato

ed il netto ricavo dello stesso tasso di sconto. Il contributo sarà quindi pari ad a+(b-c) dove:

a: euribor

b: margine congruo (redatto da Simest a seconda di durata e rischio) 2,5% per la Russiac: minimum premium rate (redatto da Simest) e vale 1,0013%

Costo totale dell’operazione

+ S : sconto del 2% sul totale della fornitura (32.000 Euro)

:

+ (CI5

- CS

-S)*0,08*0,85 : costo complessivo dell’operazione di forfaiting (sconto operato dal forfaiter,

spese e commissioni) che corrisponde all’8% del valore netto delle 10 Promissory notes. (106.624

Euro)6

 

: contributi Simest (…)

= Costo totale dell’operazione è di 32.000 + 106.624 - CS = 138.624,00 – CS Euro 

5CI è il valore iniziale della fornitura prima dello sconto S, e quindi 1.600.000Euro

6 I calcoli dei contributi Simest sono stati tralasciati: si tratta di conteggi complessi che ci verranno forniti dalla nostra

banca intermediaria.

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2 –L’alternativa al Forfaiting è chiedere una polizza credito fornitore SACE. Tale assicurazione, cipermette inanzitutto di eliminare gran parte del rischio (95% politico; 85% commerciale, come nel

testo del problema), ed in secondo luogo la possibilità di finanziare la fornitura con uno smobilizzo

dei crediti (sconto pro-soluto oppure pro-soluto per la parte assicurata ed il 15% pro-solvendo) con

voltura della polizza SACE a favore dell’aquirente dei nostri titoli di credito.

Sconto pro-soluto con voltura di polizza SACE

Nel nostro caso, la polizza SACE costa il 7%, un costo considerevole che dovremmo almeno inparte coprire con 2 alternative:

- alzando il tasso di interesse applicato a Russia Wines di qualche punto sopra il tasso concordato.

- mantenedo il tasso Cirr, ed avendo così accesso ai contributi Simest.

> Nelle condizioni iniziali, ipotizzando di ottenere una polizza SACE e imponendo un tasso

d’interesse Cirr alla controparte avremo:

Per Veneto Bevarage

15% iniziale 240.000,00 Euro

:

85% dilazionato (5anni) 1.360.000,00 Euro

Interessi Cirr 3,05% (5anni) 112.200,00 Euro (calcolati con tasso fisso su capitale decrescente) 

Premio polizza (7%) - 95.200,00 Euro

TOTALE ricavo 1.617.000,00 EuroPer Russia Wines

15% iniziale 240.000,00 Euro

:

85% dilazionato (5anni) 1.360.000,00 EuroInteressi Cirr 3,05% (5anni) 112.200,00 Euro (calcolati con tasso fisso su capitale decrescente) 

TOTALE costi 1.712.200,00 Euro 

> Per coprire i costi della nostra polizza, supponiamo di alzare il tasso alla nostra controparte dal

3,05% Cirr al 5,2%:

Per Veneto Bevarage

15% iniziale 240.000,00 Euro

:

85% dilazionato (5anni) 1.360.000,00 Euro

Interessi 5,2% (5anni) 194.480,00 Euro (calcolati con tasso fisso su capitale decrescente) Premio polizza (7%) - 95.200,00 Euro

TOTALE ricavo 1.699.280,00 Euro

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Per Russia Wines

15% iniziale 240.000,00 Euro

:

85% dilazionato (5anni) 1.360.000,00 Euro

Interessi 5,2% (5anni) 194.480,00 Euro (calcolati con tasso fisso su capitale decrescente) 

TOTALE costi 1.794.480,00 Euro 

Alzando il tasso d’interesse a Russia Wines, abbiamo alzato il valore delle nostre promissory notes,

che riuscirimo quindi a scontare con ricavi maggiori, in modo da coprire, almeno in parte, il costo

della polizza SACE. Ora non ci resta che smobilizzare i crediti presso l’istituto scontante con cui

avevamo preso accordi in fase di negoziazione del contratto e volturare la polizza.

Se tale istituto sconta pro-soluto l’intera somma (quindi sia la parte assicurata che quella non), si

accollerà il rischio residuo (5% politico e 15% commerciale); in caso contrario il rischio residuo

rimarrà su Veneto Beverage. Inutile dire che VB preferirebbe liberarsi del tutto del rischio, delle

“scartoffie” varie, per potersi concentrare su nuove operazioni.

Costo totale dell’operazione

+ CD*ts : (con CD capitale dilazionato e ts tasso di sconto applicato dall’istituto scontante) si trattadella differenza tra il valore netto delle 10 promissory notes e il valore che ricevo in cambiodall’istituto scontante

:

+ PS : Premio SACE (95.200,00 Euro)

= Costo totale dell’operazione è di 95.200,00 + CD*ts 

Conclusioni

Come visto, la prima alternativa – pagamento senza titoli di credito – è la meno gradita, ma si tratta

comunque di una via che in casi eccezionali può essere intrapresa, magari garantendosi con una

fideiussione da parte di una banca russa. L’assenza dei titoli di credito non permette invecel’accesso agli altri strumenti di export finance più diffusi per operazioni di queste entità come il

forfaiting o lo sconto pro-soluto con voltura di polizza SACE. Ciò è logicamente spiegato dalla

natura stessa dell’impegno incorporato in tali titoli, che è autonomo, astratto e negoziabile: la

funzione fondamentale è infatti rendere più agevole, rapida e sicura  la circolazione dei diritti dicredito (quindi della ricchezza), neutralizzando i rischi e gli inconvenienti che al riguardo presenta

la cessione del credito.

Nella seconda alternativa, grazie all’emissione di titoli di credito da parte della corporate russa c’è

molto più spazio d’azione per costruire piani molto più sicuri, ed in generale vantaggiosi per la

nostra corporate Veneto Beverage.

Le due soluzioni che ho proposto –  forfaiting e sconto pro-soluto con voltura di polizza SACE  –sono entrambe molto valide: nel scegliere quale delle due vie intraprendere sarà fondamentale,prima ancora del confronto dei costi e dei rischi, l’effettiva fattibilità di mercato di ciascuna delle

operazioni.