POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5...

75
0 P.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO RENDE-CENTRO RENDE Via D. Vanni, 43 - 87036 Rende (Cs) - tel. 0984 – 443004 fax 0984 - 443004 e-mail [email protected] - web: www.icrendecentro.gov.it C.F. 80004280782 – Cod. mecc. CSIC89000N e-mail [email protected]

Transcript of POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5...

Page 1: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

0

P.O.F.

ISTITUTO COMPRENSIVO RENDE-CENTRO RENDE

Via D. Vanni, 43 - 87036 Rende (Cs) - tel. 0984 – 443004 fax 0984 - 443004 e-mail [email protected] - web: www.icrendecentro.gov.it

C.F. 80004280782 – Cod. mecc. CSIC89000N e-mail [email protected]

Page 2: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

1

INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI • INTRODUZIONE • LINEE GUIDA E FINALITÀ

Pag. 2

• IDENTITÀ CULTURALE DELL’ISTITUTO Pag. 3 • IL TERRITORIO Pag. 4 • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 • ORGANIGRAMMA Pag. 7 • FUNZIONI STRUMENTALI E AREE D’ INTERVENTO Pag. 8 • LE COMMISSIONI Pag. 9 • ORGANISMI COLLEGIALI SCOLASTICI Pag. 9 • CALENDARIO SCOLASTICO Pag. 12 • LE SCUOLE DELL’ISTITUTO Pag. 13 • LE RISORSE DELL’ISTITUTO Pag. 16 • MODELLI ORGANIZZATIVI Pag. 18 • CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI Pag. 24 • ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI Pag. 25 • PROGETTAZIONE CURRICOLARE Pag. 36 • CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO Pag. 43 • VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE Pag. 46 • PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE Pag. 52 • PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ Pag. 56 • INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Pag. 62 • FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Pag. 65 • SICUREZZA SCOLASTICA Pag. 66 • INFORMAZIONE Pag. 73

“Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è

il primo e più importante gradino verso la conoscenza.”

(Erasmo da Rotterdam)

Page 3: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

2

INTRODUZIONE Il Piano dell’Offerta Formativa è “il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale” del nostro Istituto; dichiara, pertanto, le linee guida e le scelte della progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa. Esso indica la volontà di rispondere a precisi bisogni formativi, di valorizzare le risorse umane e professionali della Scuola attraverso un rapporto costruttivo e collaborativo con le Famiglie, gli Enti Locali, le Agenzie educative e le Associazioni presenti sul Territorio al fine di favorire lo sviluppo armonico ed integrale di ciascun alunno, uomo e cittadino del domani.

LINEE GUIDA E FINALITÀ DELL’ISTITUTO

La coesistenza dei tre ordini scolastici, Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado, comporta una verticalizzazione del curricolo, una continuità e una gradualità delle proposte didattiche. Gli obiettivi formativi, le strategie metodologiche, le proposte progettuali, le scelte organizzative sono finalizzati alla piena valorizzazione delle potenzialità degli alunni e alla loro traduzione in conoscenze, abilità e competenze per la realizzazione del personale progetto di vita. In questa ottica le finalità dell’Istituto Comprensivo di Rende Centro sono le seguenti: • Adottare un approccio metodologico curricolare verticale, ancorato alla dimensione formativa delle

discipline, idoneo a sviluppare le competenze indispensabili per continuare ad apprendere sia nel successivo percorso scolastico e formativo, sia lungo tutto l’arco della vita (competenze chiave europea).

• Equilibrare e omogeneizzare le proposte formative all’interno dell’Istituto per evitare disparità e scarsa

unitarietà del curricolo, in modo che nessuno possa sentirsi escluso o deprivato di occasioni e possibilità. • Porre attenzione all’accoglienza, alle relazioni, al clima della scuola, al benessere degli alunni, alla

continuità didattica, quali presupposti per l’efficace svolgimento delle attività e il perseguimento delle finalità della scuola.

• Garantire a ciascun alunno le irrinunciabili basi culturali attraverso un itinerario di studio e di

apprendimenti che rispetti le individualità, riconosca i talenti, promuova la crescita di tutti e di ciascuno. • Riaffermare i valori del senso civico, della responsabilità individuale e collettiva, del bene comune,

contrastando modelli sociali contraddittori e diseducativi. • Individuare e applicare strategie e strumenti di flessibilità volti a creare motivazione e rinforzo nei

confronti dello studio e della cultura, anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

• Far acquisire un metodo rigoroso di studio e di ricerca, promuovendo il sapere critico, l’analisi, la

sintesi, la mediazione culturale, la centralità del soggetto in formazione.

Page 4: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

3

INTEGRAZIONE CONTINUITÀ SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IDENTITÀ CULTURALE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO RENDE CENTRO

Definita in base a:

a) ANALISI DEL CONTESTO

b) FIGURE DOCENTI OPERANTI NELLA

ISTITUZIONE SCOLASTICA

c) RISORSE • Esterne • Finanziarie • Strutturali • Strumentali

AUTONOMIA ORGANIZZATIVA

per la definizione di:

AUTONOMIA AMMINISTRATIVA

AUTONOMIA DIDATTICA

AUTONOMIA DI RICERCA

PROCESSI DEI PRINCIPI FORMATIVI:

• Privilegiare le metodologie attive, la didattica ricorsiva, il metodo laboratoriale, le strategie investigative, quali strumenti a sostegno della motivazione, dell’inclusione, della crescita cognitiva e affettivo-relazionale.

• Incrementare la formazione dei docenti sugli aspetti metodologici e didattici, sulle innovazioni

normative, sugli strumenti e sulle tecniche di supporto all’azione di insegnamento-apprendimento. • Attuare un dialogo autentico e una fattiva collaborazione con le famiglie, evitando sovrapposizioni di

responsabilità, di ruoli e di compiti, condividendo e realizzando un progetto educativo ad ampio respiro. • Adottare metodi e strumenti che consentano la trasparenza e la coerenza nella valutazione degli alunni,

l’autovalutazione e il monitoraggio delle varie componenti e dei singoli elementi dell’Istituto.

Page 5: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

4

NOTIZIE DEL TERRITORIO

IL COMUNE DI RENDE

Rende, comune della provincia di Cosenza, da cui dista solo pochi chilometri, è una città che conta 35.160 abitanti (01/01/2015 - Istat). Il suo territorio si estende su un'ampia superficie (54,79 kmq ) che comprende un'area collinare del Centro Storico e diverse zone pianeggianti differenziate in base alla loro destinazione d'uso. L’altitudine varia dai 129 (minima) ai 1.137 (massima) metri sul livello del mare e il clima è quello tipico medio – collinare dell’Appennino Calabro Lucano. E’ delimitato da tre corsi d’acqua, il fiume Crati ad est, che segna il confine con il comune di Castiglione Cosentino, il fiume Campagnano a sud, che segna il confine con Cosenza e il fiume Settimo che segna il confine con Montalto Uffugo.

Negli ultimi trent’anni, Rende è mutata profondamente nella vita sociale ed economica; quello che in origine era un paesino si è trasformato, oggi, in una città di servizi. Il Comune, infatti, è espressione dei due momenti differenti della sua esistenza. Da una parte l’antico borgo fondato intorno al VI secolo a. C. dagli Enotrii che conserva ancora i segni di una lunga storia e, dall’altra, la città nuova, sviluppatasi a valle, che rappresenta un modello di città “eco- sostenibile”, punto di incontro tra funzionalità e rispetto ambientale.

Quattromiglia, Commenda, Roges, Arcavacata sono alcune delle contrade che negli ultimi anni hanno risentito fortemente del processo di modernizzazione e di un notevole incremento demografico; la popolazione, proveniente in prevalenza da Cosenza e dalle zone limitrofe, appartiene alle classi più abbienti. Qui si trovano i grandi centri commerciali, i negozi di lusso, le chiese moderne, i palazzi dal design innovativo e spazi pubblici attrezzati a parco, per il gioco e lo sport. In queste aree vi sono, inoltre, importanti vie di comunicazione come l’asse autostradale e la statale 19.

Saporito e Surdo sono, invece, frazioni di collegamento urbano tra il centro storico e la nuova città valliva, caratterizzate, in prevalenza, dalla coesistenza di ruralità e sviluppo urbano.

Page 6: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

5

Un’attenzione particolare merita Arcavacata che dal 1972 ospita l’Università della Calabria, sorta su un progetto di campus con zona servizi, zona attività didattica e ricerca locale, zona residenziale. L’Ateneo ha assunto un ruolo di primaria importanza nel territorio, poiché, oltre ad avere contribuito all'incremento della popolazione, costituisce una fonte di vitalità per il commercio, l'edilizia, e il settore terziario in tutta l'area urbana cosentina. Inoltre, l'apporto in termini di attività culturali (conferenze, concerti, cinema, attività letterarie, mostre scientifiche e così via) ha elevato notevolmente la qualità della vita del comune calabrese. Tutta questa realtà in espansione a tutti i livelli è meno avvertita nelle zone del Centro Storico, dove sono presenti gli insediamenti abitativi di famiglie autoctone e dove si registra un considerevole e un incessante spopolamento. L’artigianato, un tempo florido, è oggi un ricordo, come l’agricoltura che ebbe il suo boom degli anni ’60 e si riduce ormai ai soli margini delle zone urbane e alla fascia collinare. L’unica coltura che sopravvive è quella dell’ulivo.

ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI FORMATIVI L’ Istituto Comprensivo "RENDE CENTRO" opera nel territorio di Rende dislocato in più plessi e in zone diverse, ognuna con una propria connotazione territoriale e culturale: Rende-Centro, Surdo, Saporito, S. Agostino (Roges). È Istituto Comprensivo dall' a.s. 2009-2010, articolato in tre ordini di scuola: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado. Peculiarità comuni agli operatori dell’Istituto sono l’attenzione alla persona nelle sue potenzialità e specificità personali/culturali ed etico/religiose. La popolazione scolastica ospitata nei plessi di cui si compone l’Istituto Comprensivo presenta caratteristiche socio-culturali diversificate, che variano in relazione alla collocazione della scuola nel tessuto urbano del territorio. Diverse sono le istanze genitoriali e i bisogni formativi a cui la scuola è chiamata a dare risposte in una dimensione educativa eterogenea e complessa, quale la società odierna ed il contesto territoriale specifico manifestano. Nella maggioranza dei casi si opera con alunni motivati all’apprendimento, impegnati in attività extrascolastiche sia di tipo sportivo che di natura culturale. Non mancano gli alunni con difficoltà di apprendimento e con difficoltà relazionali per i quali sono necessari interventi di recupero, ma rappresentano una esigua minoranza. L’opera della scuola si pone, pertanto, in continuità positiva con l’opera della famiglia, favorendo situazioni di organizzazione della conoscenza fisica e sociale e della comunicazione oltre che di sviluppo del senso critico, al fine di far diventare gli alunni protagonisti del loro processo di educazione e di istruzione. L’Istituto Comprensivo si pone, inoltre, come contesto di supporto alla famiglia nell’azione educativa, affettiva e socio-culturale degli allievi, in una prospettiva di corresponsabilità educativo/formativa e in un più ampio disegno di comunità educante caratterizzata da un’azione sinergica tra scuola famiglia e territorio.

Page 7: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

6

I DATI DELLA NOSTRA SCUOLA L’Istituto si compone di n° 10 plessi, il numero degli iscritti nell’anno scolastico 2015/2016 è il seguente:

POPOLAZIONE SCOLASTICA

Scuola Sede Classi/sezioni alunni Infanzia Rende Centro 2 38 Infanzia Saporito 4 98 Infanzia Roges 3 57 Infanzia Campagnano 3 61 Primaria Rende Centro 3 33 Primaria Surdo 7 85 Primaria Saporito 7 122 Primaria S. Agostino 16 320 Secondaria Rende Centro 2 34 Secondaria Saporito 8 143 Tot. 991

COLLABORAZIONI CON IL TERRITORIO Il territorio vanta la presenza di Enti locali e numerose Associazioni culturali, di volontariato, sportive e religiose con i quali l’Istituto collabora consapevole di non poter esaurire da sola tutte le funzioni educative e che le relazioni di un territorio devono essere sempre più funzionali alla formazione completa della persona per porre le basi di quella cittadinanza attiva, sempre più auspicata in una società complessa e multiculturale. Tutti i soggetti sono chiamati ad assolvere a questo dovere sociale, nella convinzione che il futuro delle Nuove Generazioni, riguardi ognuno di noi e nessuno può definirsi fuori dal gioco. Il migliore augurio, quindi, è che questa sinergia favorisca lo sviluppo armonico ed integrale di ciascun alunno, uomo e cittadino del domani. L’Istituto Comprensivo di Rende - Centro collabora con i seguenti Enti:

• Amministrazione Comunale di Rende; • Università degli Studi della Calabria (UNICAL); • A.S.P. di Cosenza (Distretto Sanitario di Rende) • Centro Orientamento di Cosenza; • Liceo Scientifico Pitagora di Rende (Accordo di rete e di partenariato); • Istituto Comprensivo De Matera – Cosenza (Accordo di rete); • Istituto Comprensivo di Cerisano (Accordo di rete); • Istituto Comprensivo di Montalto (Accordo di rete); • Associazioni di volontariato e solidarietà; • Associazioni sportive dilettantistiche affiliate e riconosciute dal CONI.

Page 8: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

7

ORGANIGRAMMA ISTITUTO COMPRENSIVO RENDE CENTRO

SCUOLE DELL’INFANZIA N° 4

SCUOLE PRIMARIE N° 4

SCUOLE SECONDARIE DI 1°GRADO N° 2

Dirigente Scolastico MARIA TERESA BARBUSCIO

COLLABORATORI Daniela Cristiani

Liliana Maria Ferraro

FUNZIONI STRUMENTALI Rosalba Ameruso

Michele Panza Giuseppina Caputo

Giovanna Bruno Ornella Miracca Ornella Molinaro

M. Caterina Guarascio

RESPONSABILI DI PLESSO Vitale Luisa

Antonella De Francesco Scornavacca Francesca

Anna Stillo Rosanna Lanzillotta

Angela Aquino Concetta Tullo

Rosanna Volpentesta Rosina Gagliardi

Liliana Maria Ferraro Daniela Cristiani

COMMISSIONI POF - Gluc - GLI - Gauss

Valutazione ed autovalutazione d’Istituto RAV-PDM

Visite guidate e viaggi d’istruzione Continuità e orientamento

Indicazioni nazionali Intercultura

DSGA Anna Canonaco

Docenti Scuola Infanzia N. 33

Docenti Scuola Primaria N. 64

Docenti Scuola Secondaria di Primo Grado N. 27

TOT. N. 124

Page 9: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

8

FUNZIONI STRUMENTALI E AREE D’INTERVENTO

PRINCIPALI COMPITI DELLA FUNZIONE STRUMENTALE

N.1 DOCENTE:

AMERUSO ROSALBA

Funzione n. 1: Coordinamento del POF § Aggiornamento del POF § Coordinamento attività del POF § Verifica e valutazione dell’offerta formativa e dei progetti attivati nell’ambito § del POF § Elaborazione di un documento di sintesi del POF per la diffusione e la comunicazione

all’utenza e al territorio § Rapporti con associazioni ed enti esterni § Organizzazione Piano di formazione e aggiornamento § Coordinamento programmazione didattica e curricolo verticale

N.1 DOCENTE PANZA

MICHELE

Funzione n. 2: Nuove tecnologie – Gestione sito web § Gestione e organizzazione dati per l’immissione nel sito web. § Gestione registro elettronico § Raccolta e informatizzazione delle programmazioni. § Informatizzazione materiale didattico significativo.

N. 2 DOCENTI CAPUTO

GIUSEPPINA

Funzione n. 3: Continuità e orientamento § Coordinamento del gruppo di continuità: scuola infanzia – primaria - secondaria 1° grado § Supporto all’orientamento degli alunni delle classi quinte della scuola primaria per la

scelta della scuola secondaria di 1° grado § Supporto all’orientamento degli alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1°

grado per la scelta della scuola superiore § Patto di corresponsabilitৠCoordinamento uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione

N. 2 DOCENTE BRUNO

GIOVANNA

MIRACCA ORNELLA

Funzione n. 4: Gestione degli interventi a favore degli alunni H, con ADHD, con DSA, con BES

§ Coordinamento del G.L.I . § Rapporti esterni con le famiglie e con l'èquipe socio-sanitaria; § Raccolta della documentazione e coordinamento delle attività di sostegno. § Sportello counseling per i genitori. § Stipula di intese e convenzioni con associazioni ed enti preposti all’integrazione § Stesura del P.A.I. (Piano Annuale dell' Inclusività) § Referente DSA § Coordinamento interventi e attività per DSA

N. 2 DOCENTI MOLINARO ORNELLA

GUARASCIO M.

CATERINA

Funzione n. 5: Valutazione e Autovalutazione – Invalsi § Valutazione ed autovalutazione della scuola. § Gestione dei rapporti con l’Invalsi

Page 10: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

9

LE COMMISSIONI Anno scolastico 2015 - 2016

Docenti componenti della commissione P.O.F. e P.T.O.F.

Caputo Giuseppina, Castiglione Marinella, Colonnese Maria Pia, Dodaro Eliana, Pastore Annamaria, Russo Katia.

Docenti componenti della commissione visite guidate Amato Maria, De Francesco Antonella, Greco Assunta, Magarò Dora, Mottola Di Amato Patrizia, Pannullo Anna.

Docenti componenti della commissione valutazione e autovalutazione Cristiani Daniela, Ferraro Liliana, Stamile Giuseppe.

Docenti componenti della commissione Gauss Aquino Angela - Cristiani Daniela - De Francesco Antonella - Ferraro Liliana - Gagliardi Rosina – Volpentesta Rosanna- Lanzillotta Rosanna - Scornavacca Francesca - Stillo Anna - Tullo Concetta - Vitale Luisa.

Docenti componenti della commissione RAV e PDM Cristiani Daniela, Ferraro Liliana, Stamile Giuseppe, Molinaro Ornella, Guarascio M. Caterina

Docenti componenti della commissione Intercultura Abate Filomena, Salituro Carmine, Spinarelli Patrizia, Stillo Anna, Tullo Concetta

ORGANISMI COLLEGIALI SCOLASTICI

CONSIGLIO D’ISTITUTO

Oltre al Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Teresa Barbuscio,

il C.d.I. è così composto: Presidente: Sig.ra Pietro Morrone Segretaria: Ins. Daniela Cristiani

Componenti Genitori Componenti Docenti Componenti ATA

- MORRONE PIETRO - FANTOZZI ALESSANDRA - MANGANO ANGELO - GITTO STEFANIA - FERRARO FILOMENA - FALVO ANGELINA - RENDE CARMELINDA - CHIANELLI GIUSEPPE

- FERRARO LILIANA - STAMILE GIUSEPPE - CRISTIANI DANIELA - STELLATO ANNA ASSUNTA - GARASTO PATRIZIA - ACCATTATIS MATILDE - AQUINO ANGELA - CHIAPPETTA LUISA

- GIUGNO FRANCESCO - MARINO ANNA

GIUNTA ESECUTIVA

Oltre al Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Teresa Barbuscio, e al D.G.S.A. Dott.ssa Anna Canonaco, la Giunta Esecutiva è così composta:

Componenti Genitori Componenti Docenti Componenti ATA CHIANELLI GIUSEPPE FERRARO FILOMENA

CRISTIANI DANIELA MARINO ANNA

Page 11: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

10

ELENCO GENITORI ELETTI RAPPRESENTANTI CONSIGLI DI CLASSE INTERCLASSE E INTERSEZIONE ANNO SCOLASTICO 2015/2016

SECONDARIA – PLESSO RENDE CENTRO GENITORI ELETTI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI RENDE

CENTRO - CLASSE II SEZIONE “A” CHIANELLI GIUSEPPE

SALERNO ALDA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI RENDE

CENTRO - CLASSE III SEZIONE “A” FERRARO FRANCESCA

PRISCO MARIA ROSARIA SECONDARIA – PLESSO SAPORITO GENITORI ELETTI

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI SAPORITO

CLASSE I SEZIONE “B”

ALFANO FILOMENA RICCHIO ANNA

COSENZA FRANCESCA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI SAPORITO

CLASSE II SEZIONE B AIELLO VINCENZO

REDA MARIANTONIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI SAPORITO

CLASSE III SEZIONE “B” AIELLO LUCA

CASTIGLIONE BEATRICE QUINTIERI DANIELA

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI SAPORITO CLASSE I SEZIONE “C”

CAIRA FRANCESCA LO BUE MASCIA

SCUOLA SECONDARIA DI I

GRADO DI SAPORITO CLASSE II SEZIONE “C”

TURCO RAFFAELLA SORRENTI STEFANIA MAZZEI LOREDANA

BELLO ADELE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI SAPORITO

CLASSE III SEZIONE “C” FLORIO MARIO

SIRIANNI SONIA SCUOLA SECONDARIA DI I

GRADO DI SAPORITO CLASSE II SEZIONE “D”

METALLO STEFANIA MAZZULLA STEFANIA

RICCA SIMONA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI SAPORITO

CLASSE III SEZIONE “D” BARBIERE MARIA DOLORES

FANTOZZI ALESSANDRA PRIMARIA - PLESSO RENDE CENTRO GENITORI ELETTI

PRIMARIA RENDE CENTRO - CLASSE II SEZIONE C CRISA’ LUCIA PRIMARIA RENDE CENTRO - CLASSE II SEZIONE D DERNA PATRIZIA PRIMARIA RENDE CENTRO - CLASSE V SEZIONE C PARISE CATERINA

PRIMARIA - PLESSO SAPORITO GENITORI ELETTI PRIMARIA SAPORITO - CLASSE I SEZIONE A CONFORTI NATASCIA PRIMARIA SAPORITO - CLASSE II SEZIONE A MARANO FRANCESCA PRIMARIA SAPORITO - CLASSE III SEZIONE A FILIPPELLI SABRINA PRIMARIA SAPORITO - CLASSE III SEZIONE C RICO ROSALINA PRIMARIA SAPORITO - CLASSE IV SEZIONE A CACOZZA MARIELLA PRIMARIA SAPORITO - CLASSE V SEZIONE A DE LUCA ELEONORA PRIMARIA SAPORITO - CLASSE V SEZIONE B FERRI ADELINA

PRIMARIA - PLESSO SURDO GENITORI ELETTI PRIMARIA DI SURDO - CLASSE I SEZIONE A IAZZOLINO BARBARA PRIMARIA DI SURDO - CLASSE II SEZIONE A RAGUSO CATIUSCIO PRIMARIA DI SURDO - CLASSE II SEZIONE B ZARA DOMENICO

Page 12: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

11

ORGANO DI GARANZIA Garasto Patrizia (docente) Bello Adele - Perri Maria (genitori)

PRIMARIA DI SURDO - CLASSE III SEZIONE B MURANO LUCIA PRIMARIA DI SURDO - CLASSE IV SEZIONE B CELLINI GABRIELLA PRIMARIA DI SURDO - CLASSE IV SEZIONE C PERROTTA CRISTINA PRIMARIA DI SURDO - CLASSE V SEZIONE B FALBO ANGELINA

PRIMARIA - PLESSO S. AGOSTINO GENITORI ELETTI PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE I SEZIONE A CAROFIGLIO ILARIA PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE I SEZIONE B GAROFALO MARIA PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE I SEZIONE C CAMPESI GIUSEPPE PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE II SEZIONE A AMBROSIO CONCETTA PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE II SEZIONE B VELTRI LOREDANA PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE II SEZIONE C PREZIOSO ATTILIO PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE III SEZIONE A FAVA SIMONA NUNZIA PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE III SEZIONE B ORIOLO MASSIMILIANO PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE III SEZIONE C CUTRI’ SONIA PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE IV SEZIONE A RUFFOLO FRANCESCA PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE IV SEZIONE B DE PANDIS ALESSIA PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE IV SEZIONE C VERCESI EMILIANA PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE V SEZIONE A FERRARO KATIA PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE V SEZIONE B VOMMARO ROSANNA PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE V SEZIONE C DI VANNA ANTONELLA PRIMARIA DI S. AGOSTINO - CLASSE V SEZIONE D NOCITO MARIELLA

INFANZIA – PLESSO SAPORITO GENITORI ELETTI INFANZIA DI SAPORITO - SEZIONE I D PIETRAMALA FRANCESCA INFANZIA DI SAPORITO - SEZIONE II F MOLINARO DONATELLA INFANZIA DI SAPORITO - SEZIONE III G TRENTINELLA AURELIO

INFANZIA DI SAPORITO - SEZIONE III H CORSINO DANIELA INFANZIA – PLESSO CAMPAGNANO GENITORI ELETTI

INFANZIA DI CAMPAGNANO - SEZIONE I A COZZA FRANCESCO INFANZIA DI CAMPAGNANO - SEZIONE II B DE BONIS ALESSIA INFANZIA DI CAMPAGNANO - SEZIONE III C TAGARELLI ANDREA

INFANZIA – PLESSO RENDE CENTRO GENITORI ELETTI INFANZIA DI RENDE CENTRO - SEZIONE I A PALERMO SABRINA INFANZIA DI RENDE CENTRO - SEZIONE II A RUNCA ANNA MARIA

INFANZIA – PLESSO ROGES GENITORI ELETTI INFANZIA DI ROGES VIA BARI - SEZIONE I A MORRONE VALERIA INFANZIA DI ROGES VIA BARI - SEZIONE II B FORTEBRACCIO MARGHERITA INFANZIA DI ROGES VIA BARI - SEZIONE III C CARMAGNOLA GIUSEPPINA

Page 13: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

12

CALENDARIO SCOLASTICO REGIONE CALABRIA

Inizio Lezioni: 14 settembre 2015 Termine Lezioni: 8 giugno 2016

Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 Festività Pasquali: dal 24 al 29 marzo 2016

Da aggiungere la festa del Santo Patrono e le seguenti Feste Nazionali:

• tutte le domeniche; • 1 novembre, festa di tutti i Santi; • 8 dicembre, Immacolata Concezione; • 25 dicembre Natale; • 26 dicembre, Santo Stefano • 1 gennaio, Capodanno; • 6 gennaio, Epifania; • lunedì dopo Pasqua; • 25 aprile, anniversario della liberazione; • 1 maggio, festa del Lavoro; • 2 giugno, festa nazionale della Repubblica Altre Festività: 2 novembre 2015 7 dicembre 2015

Page 14: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

13

LE SCUOLE DELL’ISTITUTO

PARCO ROBINSON VIA BARI SAPORITO RENDE CENTRO

PIANO TERRA: 4 AULE CON SERVIZI 1 SALONE 1 SALA DOCENTI 1 LOCALE CUCINA DISPENSA E MENSA AMPIO GIARDINO

PIANO TERRA: 3 AULE 1 ATRIO 1 LOCALE CUCINA

PIANO TERRA: 5 AULE CON SERVIZI 1 ATRIO 1 STANZA SUSSIDI 1 LOCALE CUCINA GIARDINO

PIANO TERRA: SALONE 3 LABORATORI 1 LOCALE MENSA CUCINA + DISPENSA BAGNI PARCO GIOCHI

PRIMO PIANO: 2 AULE 1 LABORATORIO BAGNI BIBLIOTECA

Page 15: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

14

PIANO TERRA: ATRIO E SALONE

11 AULE DOTATE DI LIM BAGNI

1 ARCHIVIO LABORATORIO SCIENTIFICO

PRIMO PIANO: 7 AULE DOTATE DI LIM

BAGNI LABORATORIO DI INFOMATICA LABORATORIO LINGUISTICO

ATRIO E SALONE 6 AULE DOTATE DI LIM

BAGNI 1SALETTA

LABORATORIO SCIENTIFICO LABORATORIO INFORMATICO

1 ARCHIVIO AMPIO GIARDINO

PRIMO PIANO: 5 AULE DI CUI 2 DOTATE

DI LIM 1 LABORATORIO INFORMATICO

BAGNI 1 SALETTA

POLIFUNZIONALE

PIANO TERRA: ATRIO E SALONE

5 AULE DI CUI 2 DOTATE DI LIM

BAGNI LABORATORIOINFORMATICO

PRIMO PIANO: DIREZIONE

UFFICI DI SEGRETERIA

Page 16: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

15

PIANO TERRA: ATRIO E ARCHIVIO

9 AULE di cui 7 DOTATE DI LIM SERVIZI

LABORATORIO INFORMATICO LABORATORIO SCIENTIFICO LABORATORIO MUSICALE

1 CAMPETTO PER ATTIVITA’ SPORTIVE AMPIO CORTILE CON CALPESTIO

ASFALTATO E PRATO ALL’ INGLESE

PIANO TERRA: 3 AULE DOTATE DI LIM

SERVIZI 1 SALA DOCENTI

LABORATORIO INFORMATICO ARCHIVIO GIARDINO

Page 17: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

16

RISORSE UMANE E PROFESSIONALI

PROSPETTO NUMERICO DIRIGENTE SCOLASTICO 1 DIRETTORE SERVIZI GEN. E AMM.VI 1 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 5 COLLABORATORI SCOLASTICI 15 EX ART. 113 3 DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA 23 DOCENTI SCUOLA PRIMARIA 39 DOCENTI SCUOLA SECONDARIA 1^ GRADO 27 DOCENTI DI LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA 3 DOCENTI LINGUA INGLESE SCUOLA SECONDARIA 1^ GRADO 2 DOCENTI LINGUA FRANCESE SCUOLA SECONDARIA 1^ GRADO 1 DOCENTI RELIGIONE SCUOLA DELL’INFANZIA 4 DOCENTI DI RELIGIONE SCUOLA PRIMARIA 5 DOCENTI RELIGIONE SCUOLA SECONDARIA 1^ GRADO 1 DOCENTI DI SOSTEGNO SCUOLA DELL’INFANZIA 6 DOCENTI DI SOSTEGNO SCUOLA PRIMARIA 18 DOCENTI DI SOSTEGNO SCUOLA SECONDARIA 1^ GRADO 6 DOCENTI RESPONSABILI DI PLESSO SCUOLA INFANZIA 4 DOCENTI RESPONSABILI DI PLESSO PRIMARIA 5 DOCENTI RESPONSABILI DI SCUOLA SECONDARIA 1^ GRADO 2 COORDINATORI DI CLASSE (SCUOLA PRIMARIA SOLO PER REGISTRO ELETTRONICO)

33

COORDINATORI DI CLASSE (SCUOLA SECONDARIA) 10 COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DOCENTI - ex art.11 del D.Lgs. 297/94 novellatodal comma 129 art. 1 legge n. 107 del 13/07/2015

3 docenti 2 genitori +1 componente esterno

Page 18: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

17

COMMISSIONI DI LAVORO Commissione POF (Funzione strumentale - Docenti scuola dell’Infanzia Primaria e Secondaria) Continuità Scuola dell’infanzia - Primaria - Secondaria Sicurezza ex D.L.vo 626/94 Commissione Gauss (Funzione strumentale - Responsabili di Plesso) Commissione viaggi (Funzione strumentale - Docenti scuola dell'Infanzia, Primaria, Secondaria 1^Grado) Commissione orario Referenti registri elettronici Commissione Indicazioni nazionali (Referente - Docenti scuola dell'Infanzia, Primaria, Secondaria 1^Grado) Responsabili di laboratorio Tutor docenti anno di prova Gruppo GLI: Dirigente Scolastico -Personale sanitario -Genitori degli alunni –Docenti interessati.

RISORSE ECONOMICHE Quelle inserite nel Programma annuale dell’Istituzione scolastica con l’aggiunta di tutte le altre risorse eventualmente derivanti da contributi di Istituzioni, Enti, Associazioni, privati, ecc..

RISORSE STRUMENTALI

STRUMENTAZIONE TECNICO-DIDATTICA (INFANZIA) Radio, registratori, PC, lettore DVD, stampante, fotocopiatrici.

(PRIMARIA E SECONDARIA) Radio, registratori, stampanti, fotocopiatori, impianti di amplificazione, proiettori, lavagne luminose, video-camere, macchine fotografiche, pianola, personal computer, PC portatili, stampante laser A3 a colori, fotocamere digitali. TV color con videoregistratori, materiale strutturato di supporto alle discipline, lettori DVD, registratori con lettore CD, 47 LIM con relativa attrezzatura multimediale. - Laboratori di informatica con postazioni alunni ed una postazione server ad uso didattico. - Laboratorio multimediale di L2 (solo scuola primaria). - Laboratori scientifici - microscopio e materiale strutturato. - Laboratorio musicale (solo scuola secondaria)

RESPONSABILI DI LABORATORIO

Primaria S. Agostino - Laboratorio informatico

Ferraro Liliana

Primaria S. Agostino - Laboratorio linguistico

Colonnese Maria Pia

Primaria S. Agostino - Laboratorio scientifico

Ferraro Liliana

Primaria Surdo - Laboratorio informatico

Gagliardi Rosina

Primaria Surdo - Laboratorio scientifico

Gagliardi Rosina

Primaria Saporito - Laboratorio informatico

Stellato Anna

Primaria Rende Centro- Laboratorio informatico

Volpentesta Rosanna

Secondaria Saporito - Laboratorio informatico

Stamile Giuseppe

Secondaria Saporito - Laboratorio scientifico

Canonico Anna

Secondaria Saporito - Laboratorio musicale

De Francesco Antonella

Secondaria Rende Centro- Laboratorio informatico

Vitale Luisa

Page 19: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

18

MODELLI ORGANIZZATIVI

ORGANIZZAZIONE SCUOLE DELL’INFANZIA

Funzionano a 40 ore settimanali dalle ore 8.00 alle ore 16.00 da lunedì a venerdì.

CAMPAGNANO RENDE ROGES SAPORITO Oppure ad orario ridotto

1^ sez. A 2^ sez. B

1^sez. A 2^ sez B 3^sez. C

1^ sez. D 2^ sez. F 3^ sez. G 3^ sez H

DOCENTI SEZIONE

2 Docenti a sezione

Docente di sostegno

Docente IRC

CAMPAGNANO 3^ sez. C

8.30-13.30

1 Docente a sezione

Docente IRC

1^ sez. A 2^ sez. A

DOCENTI SEZIONE

Docente di sostegno

Page 20: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

19

SCUOLA INFANZIA CAMPAGNANO

GENERALITÀ

L’edificio che ospita la scuola dell’infanzia di Campagnano è una struttura moderna e funzionale. E’ composto da quattro aule illuminate da ampie vetrate che si affacciano sul Parco Robinson, da un ampio ingresso, refettorio e cucina con accesso indipendente e da servizi igienici adeguati, ampio spazio di parcheggio. Il parco a disposizione.

SEZIONI FUNZIONANTI n.3 di cui 1 ad orario ridotto

BAMBINI FREQUENTANTI n. 61

INSEGNANTI n. 5 curriculari, 1 di religione cattolica, 1 di sostegno.

COLLABORATORI SCOLASTICI n. 1

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

8.00 – 16.00, con doppio turno: antimeridiano e pomeridiano, da lunedì a venerdì. 9.00-14.00, con orario antimeridiano

SERVIZI EROGATI DAL COMUNE mensa

SCUOLA INFANZIA ROGES

GENERALITÀ

L’edificio che ospita la scuola dell’infanzia di Roges, in Via Bari, è una struttura composta da tre aule illuminate da ampie vetrate che si affacciano sulla strada, da un ampio ingresso, cucina con accesso indipendente e da servizi igienici adeguati, ampio spazio di parcheggio a disposizione.

SEZIONI FUNZIONANTI n. 3

BAMBINI FREQUENTANTI n. 57

INSEGNANTI n. 6 curriculari, n. 1 di religione cattolica, n. 2 di sostegno

COLLABORATORI SCOLASTICI n. 1

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

8.00 – 16.00, con doppio turno: antimeridiano e pomeridiano, da lunedì a venerdì.

SERVIZI EROGATI DAL COMUNE Trasporto e mensa

Page 21: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

20

SCUOLA INFANZIA

SAPORITO

GENERALITÀ

L’edificio che ospita la scuola dell’infanzia di Saporito è una struttura moderna e funzionale. È’ composto da quattro aule illuminate da ampie vetrate, da un ampio ingresso, refettorio e cucina con accesso indipendente e da servizi igienici adeguati, ampio spazio di parcheggio.

SEZIONI FUNZIONANTI n. 4

BAMBINI FREQUENTANTI n. 99

INSEGNANTI n. 8 curriculari, n. 2 di religione cattolica, n. 2 di sostegno

COLLABORATORI SCOLASTICI n. 2

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

8.00 – 16.00, con doppio turno: antimeridiano e pomeridiano, da lunedì a venerdì.

SERVIZI EROGATI DAL COMUNE Trasporto e mensa

SCUOLA INFANZIA RENDE

CENTRO

GENERALITÀ

L’edificio che ospita la scuola dell’infanzia di Rende Centro è una struttura moderna e funzionale. Si estende su due piani. Il piano terra è composto da un salone, dalla mensa, da una cucina e una dispensa, da 3 locali in allestimento per uso laboratorio. Ci sono , inoltre, i bagni per gli alunni distinti per maschi e femmine e per i docenti. Al primo piano ci sono 2 aule, 1 laboratorio illuminato da ampie vetrate, i servizi igienici e 1 biblioteca per l’educazione all’ascolto e la lettura di immagini.

SEZIONI FUNZIONANTI n. 2

BAMBINI FREQUENTANTI n. 37

INSEGNANTI n. 4 curriculari, n. 1 di religione cattolica.

COLLABORATORI SCOLASTICI n. 1

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

8.00 – 16.00, con doppio turno: antimeridiano e pomeridiano, da lunedì a venerdì.

SERVIZI EROGATI DAL COMUNE Trasporto e mensa

Page 22: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

21

ORGANIZZAZIONE SCUOLA PRIMARIA S. AGOSTINO

Le classi funzionano a 27,30 ore settimanali obbligatorie. Attività scolastiche: da lunedì a sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.05.

Le classi 1C, 2C e 3C funzionano a tempo prolungato da lunedì a venerdì con 2 rientri pomeridiani nelle giornate di martedì e giovedì.

ORGANIZZAZIONE SCUOLA PRIMARIA RENDE CENTRO

Le classi funzionano a 27,30 ore settimanali obbligatorie. Attività scolastiche: da lunedì a sabato dalle ore 8.15 alle ore 12.50.

ORGANIZZAZIONE SCUOLA PRIMARIA SAPORITO

Le classi funzionano a 27,30 ore settimanali obbligatorie. Attività scolastiche: da lunedì a sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.05.

ORGANIZZAZIONE SCUOLA PRIMARIA SURDO

Le classi funzionano a 27,30 ore settimanali obbligatorie. Attività scolastiche: da lunedì a sabato dalle ore 8.15 alle ore 12.50

classi: 1^ A/B/C 2^ A/B/C 3^ A/B/C 4^ A/B/C 5^ A/B/C/D

classi: 2^C/D 5^C

classi: 1^A 2^A 3^A/C 4^A 5^A/B

classi: 1^A 2^A/B 3^B 4^B/C 5^B

Page 23: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

22

La Scuola Primaria “S. Agostino”, attraverso l’Associazione culturale “Speranza” garantisce, per l’a.s. 2015/2016, un …

Page 24: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

23

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA

L’organizzazione del tempo scuola per l’anno scolastico in corso prevede trenta

ore antimeridiane per tutte le classi

SEDE SCOLASTICA

N° CLASSI LINGUA STRANIERA

ORARIO DI ENTRATA/

USCITA

DURATA ORE

RENDE CENTRO

n. 1 classi II

Inglese - Francese

8.15 – 13.15 60’

n. 1 classi III Inglese - Francese

8.15 – 13.15 60’

SAPORITO n.2 classi I

Inglese - Francese

8.15 – 13.15 60’

n. 3 classi II

Inglese - Francese

8.15 – 13.15 60’

n. 3 classi III

Inglese – Francese

8.15 – 13.15 60’

Page 25: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

24

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI Sono stati tenuti presenti i criteri generali dettati dal Consiglio di Istituto e le proposte deliberate dal Collegio dei Docenti così sintetizzati: • Omogeneità, nel rispetto dell’eterogeneità. • Equa distribuzione rispetto ai risultati conseguiti dagli alunni. • distribuzione equa maschi e femmine, alunni disabili e stranieri. • Equità numerica delle classi. • Indicazioni eventuali dei docenti della scuola di provenienza. • Richiesta delle famiglie. • Inserimento nella stessa classe di gruppi di alunni provenienti dalla stessa scuola. Gli inserimenti successivi ed in corso d’anno avvengono nelle classi numericamente inferiori, salvo eventuali istanze indicate dai genitori nel limite del numero massimo stabilito per la formazione delle classi (27 alunni). Per la SCUOLA PRIMARIA si procederà nel modo seguente: si assegnano gli alunni seguendo l’ordine alfabetico dei due elenchi maschile e femminile, garantendo le richieste di aggregazione per alunni provenienti dalla stessa sezione dell’infanzia ed eventuali esigenze dei genitori richieste all’atto d’iscrizione, comunque per gruppi di 6/7 alunni. Per la SCUOLA SECONDARIA di I GRADO, dopo la formazione dei gruppi di livello, si procederà al sorteggio. Criteri assegnazione docenti alle classi e alle sezioni a.s. 2015/2016 L’assegnazione dei docenti alle classi, alle sezioni, alle discipline ed alle diverse attività realizzate nell’ambito dell’Istituto avviene assicurando, ove possibile, la continuità didattica, salvo casi che ne impediscano l’applicazione e salvo ragioni organizzative generali che richiedono di utilizzare al meglio le specifiche competenze professionali. Il criterio della continuità non verrà applicato qualora ricorrano casi di incompatibilità ambientale emersa nel corso dell’anno scolastico precedente. Si terrà conto dei desiderata espresse dai docenti e, nel caso di richieste concorrenziali, si farà ricorso alla graduatoria interna all’istituto (i docenti di ruolo neotrasferiti o in assegnazione entrano in coda alla graduatoria). Il docente che intende cambiare classe/sezione, deve presentare al Dirigente domanda di assegnazione ad altra classe/sezione resasi vacante o di nuova istituzione. In presenza di situazioni problematiche e di esigenze specifiche delle classi/sezioni l’assegnazione avverrà a discrezione del Dirigente. Nel rispetto dei predetti criteri, il dirigente assegna i docenti ai plessi ed alle attività garantendo, comunque, la migliore utilizzazione delle competenze e delle esperienze professionali.

Page 26: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

25

ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI

ANNO SCOLASTICO 2015-2016

SCUOLA DELL’INFANZIA “ROGES – VIA BARI”

1^ SEZIONE “COCCINELLE”

2^ SEZIONE “FARFALLE”

3^ SEZIONE “PULCINI”

LANZILLOTTA ROSANNA CAPUTO MARIA

PANNULLO ANNA LUCIANI GIUSEPPPINA

PIRRONE ORNELLA LIGATO SANDRA

DOCENTI DI SOSTEGNO

SANNINO SERAFINA - ESPOSITO ADELE - VOLPINTESTA STEFANIA DOCENTI DI IRC

DE LUCA ANTONIETTA

SCUOLA DELL’INFANZIA “PARCO ROBINSON – CAMPAGNANO”

1^ SEZIONE “PALLONCINO ROSSO”

2^ SEZIONE “PALLONCINO GIALLO”

3^ SEZIONE “PALLONCINO VERDE”

DE RANGO IVANA DI NOIA RENATA

INFUSINO SANDRA ORSINO ADRIANA

AQUINO ANGELA

DOCENTI DI SOSTEGNO

ROSE LUCIA DOCENTI DI IRC

DE LUCA ANTONIETTA

SCUOLA DELL’INFANZIA “SAPORITO”

2^ SEZIONE “FIORDALISO”

2^ SEZIONE “TULIPANO”

2^ SEZIONE “VIOLETTA”

3^ SEZIONE “MARGHERITE”

RUSSO KATIA DE FRANCO GIOVANNA

RAIMONDI ROSARIA NIGRO ROSSELLA

STILLO ANNA BALDINO MARIA

NAPOLI EMILIA STURINO FRANCA

DOCENTI DI SOSTEGNO

LEGORANO MARIA ANGELA – SCARCELLO GIULIA DOCENTI DI IRC

MAZZUCA RAFFAELLLA - BORRELLI MARIA TERESA LINA

Page 27: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

26

SCUOLA DELL’INFANZIA “RENDE CENTRO”

1^ SEZIONE “CUCCIOLI”

2^ SEZIONE “API”

VERCILLO RAFFAELA IERARDI PATRIZIA

SCORNAVACCA FRANCESCA MARCHESE ANNAMARIA

DOCENTI DI IRC

BORRELLI MARIA TERESA LINA – MORRONE FLAVIA

SCUOLA PRIMARIA - S. AGOSTINO

CLASSE 1A

Molinaro Ornella: Italiano 9h – Arte e immagine 1 h – Informatica 1h – Musica 1 h Garasto Patrizia: Matematica 8h – Scienze 2h – Motoria 1h Golino Filomena: Storia 2h – Geografia 2h Galletta Cindia: L2 1h Morrone Flavia: IRC 2h

CLASSE 1B Molinaro Ornella : Italiano 9h – Arte e immagine 1 h – Informatica 1h – Musica 1 h Garasto Patrizia: Matematica 8h – Scienze 2h – Motoria 1h Golino Filomena: Storia 2h – Geografia 2h Galletta Cindia: L2 1h Morrone Flavia: IRC 2h

CLASSE 1C Accattatis Matilde: Italiano 8h – Matematica 8h –Geografia 2h –Storia 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h Garasto Patrizia: Scienze 2h – mensa 1h Galletta Cindia: L2 1h Cristiani Daniela: IRC 2h

CLASSE 2 A

Ameruso Rosalba : Italiano 9h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h - Motoria 1h Papaianni Maria: Matematica 7h – Scienze 2h – Storia 2h – Geografia 2h – Informatica 1h Colonnese Maria Pia: L2 2h Mazzuca Raffaella: IRC 2h

CLASSE 2 B Ameruso Rosalba : Italiano 9h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Guarascio Maria Caterina: : Matematica 7h – Scienze 2h – - Motoria 1h - Informatica 1h Papaianni Maria: Storia 2h – Geografia 2h - contemporaneità 2h Colonnese Maria Pia: L2 2h Cristiani Daniela: IRC 2h

Page 28: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

27

CLASSE 2 C Chiappetta Mara : Italiano 8h - Matematica 78h - Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h - Scienze 2h – mensa 2h- contemporaneità 1h Papaianni Maria: Geografia 2h –Storia 2h Colonnese Maria Pia: L2 2h Cristiani Daniela: IRC 2h

CLASSE 3A

Cairo Anna Maria: Italiano 8h –Storia 2h - Arte e immagine 1 h – Musica 1 h Felicetti Maria: Matematica 7h –Geografia 2h – Informatica 1h - Motoria 1h – contemporaneità 1h Scalese Italo: Scienze 2h Galletta Cindia: L2 3h Morrone Flavia: IRC 2

CLASSE 3B

Cairo Anna Maria: Italiano 8h –Storia 2h - Arte e immagine 1 h – Musica 1 h Felicetti Maria: Matematica 7h –Geografia 2h – Informatica 1h - Motoria 1h – contemporaneità 1h Scalese Italo: Scienze 2h Galletta Cindia: L2 3h Morrone Flavia: IRC 2h

CLASSE 3C

Scicchitano Teresa : Italiano 7h – Matematica 7h – Geografia 2h –Storia 2h- Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h - mensa 1h- contemporaneità 2h Golino Filomena: Scienze 2h – Informatica 1h - mensa 1h Galletta Cindia: L2 3h Cristiani Daniela: IRC 2h

CLASSE 4A

Ricca Renza: Italiano 8h – Matematica 7h –Geografia 2h –Storia 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Scalese Italo: Scienze 2h Galletta Cindia: L2 3h Morrone Flavia: IRC 2h

CLASSE 4B

Bernaudo Sonia: Italiano 8h – Matematica 7h –Geografia 2h –Storia 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Scalese Italo: Scienze 2h Galletta Cindia: L2 3h Gemelli Roberto: IRC 2h

Page 29: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

28

CLASSE 4C Scavelli Giuliana: Italiano 8h – Matematica 7h –Geografia 2h –Storia 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Scalese Italo: Scienze 2h Galletta Cindia: L2 3h Gemelli Roberto: IRC 2h

CLASSE 5A

Sabato Immacolata: Italiano 8h – Matematica 7h –Geografia 2h –Storia 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Scalese Italo: Scienze 2h Colonnese Maria Pia: L2 3h Gemelli Roberto: IRC 2h

CLASSE 5B

Abate Filomena: Italiano 8h – Matematica 7h –Geografia 2h –Storia 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Scalese Italo: Scienze 2h Colonnese Maria Pia: L2 3h Gemelli Roberto: IRC 2h

CLASSE 5C

Ferraro Liliana: Italiano 8h – Matematica 7h –Geografia 2h –Storia 2h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Scalese Italo: Scienze 2h – Informatica 1h Colonnese Maria Pia: L2 3h Cristiani Daniela: IRC 2h

CLASSE 5D

Chiappetta Luisa: Italiano 8h – Matematica 7h –Geografia 2h –Storia 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Scalese Italo: Scienze 2h Colonnese Maria Pia: L2 3h Gemelli Roberto: IRC 2h

DOCENTI DI SOSTEGNO OPERANTI NELLA SCUOLA PRIMARIA DI S. AGOSTINO

ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016 GIGLIOTTI ANNA GRECO ROSA MARIA LUIGIA

OTTATO STEFANIA LANZA DOMENICA SALERNO ANNA

Page 30: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

29

SCUOLA PRIMARIA - SAPORITO

CLASSE 1A Musumeci Antonino: Italiano 9h – Matematica 8h –Sienze2h – Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Tommasi Bice: Geografia 2h –Storia 2h - L2 1h Leone Antonia: IRC 2h

CLASSE 2A

Stellato Anna Assunta: Italiano 9h – Matematica 7h –Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- Scienze 2h –L2 2h Tommasi Bice: Geografia 2h –Storia 2h - Leone Antonia: IRC 2h

CLASSE 3A

Carbone Isa: Italiano 8h – Matematica 7h – Geografia 2h –Storia 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Tommasi Bice: Scienze 2h - L2 3h Leone Antonia: IRC 2h

CLASSE 4A

Tullo Concetta: Italiano 8h – Matematica 7h –Geografia 2h –Storia 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Tommasi Bice:Scienze 2h - L2 3h Leone Antonia: IRC 2h

CLASSE 5A

Greco Assunta: Italiano 8h – Matematica 7h –Geografia 2h –Storia 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Tommasi Bice: Scienze 2h Colonnese Maria Pia: L2 3h Leone Antonia: IRC 2h

CLASSE 5B

Castiglione Marinella: Italiano 8h – Matematica 7h –Geografia 2h –Storia 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Tommasi Bice: Scienze 2h Colonnese Maria Pia: L2 3h Leone Antonia: IRC 2h

DOCENTI DI SOSTEGNO OPERANTI NELLA SCUOLA PRIMARIA DI SAPORITO

ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016 CHIANELLO FRANCESCA BRUNO GIOVANNA IOCCA MARIA MICAELA

Page 31: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

30

SCUOLA PRIMARIA - SURDO

CLASSE 1A Gagliardi Rosina: Italiano 9h – Matematica 8h – Scienze 2h -Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Golino Filomena: Geografia 2h –Storia 2h- Amato Maria: L2 1h Gemelli Roberto: IRC 2h

CLASSE 2A

Asti Giancarla: Italiano 9h –Storia 2h - Geografia 2h - Arte e immagine 1 h Altomare Concetta: Matematica 7h –– Scienze 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Musica 1 h contemporaneità 1h Amato Maria: L2 2h Gemelli Roberto: IRC 2h

CLASSE 2B

Asti Giancarla: Italiano 9h –Arte e immagine 1 h

Altomare Concetta: Matematica 7h – Scienze 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Musica 1 h Conforti Assuntina: Geografia 2h –Storia 2h Amato Maria: L2 2h Gemelli Roberto: IRC 2h

CLASSE 3B

Rauso Alessia: Italiano 8h – Matematica 7h – Geografia 2h –Storia 2h --Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Conforti Assuntina: Scienze 2h Gemelli Roberto: IRC 2h Amato Maria : L2 3h

CLASSE 4B

Mandarino Fiorella: Italiano 8h – Matematica 7h – Geografia 2h –Storia 2h --Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h - contemporaneità 1h Conforti Assuntina: Scienze 2h Gemelli Roberto: IRC 2h Amato Maria : L2 3h

CLASSE 5B

Pastore Anna Maria: Italiano 8h – Matematica 7h – Geografia 2h –Storia 2h -Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h - contemporaneità 1h Conforti Assuntina: Scienze 2h Gemelli Roberto: IRC 2h Amato Maria : L2 3h

DOCENTI DI SOSTEGNO OPERANTI NELLA SCUOLA PRIMARIA DI SURDO

ANNO SCOLASTICO 2015- 2016 ALESSIO ROBERTA GELSOMINO ROSELLA

LEONETTI FRANCA SILVANA ORLANDO FRANCESCA

NOTARO ORNELLA IOCCA MARIA MICAELA

Page 32: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

31

SCUOLA PRIMARIA - RENDE CENTRO

CLASSE 2C

Volpintesta Rosanna: Italiano 8h –Arte e immagine 1 h– L2 2h Filice Loredana: Matematica 7h –Scienze 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Musica 1 h Conforti Assuntina: Geografia 2h – Storia 2h Leone Antonia: IRC 2h

CLASSE 2D

Volpintesta Rosanna: Italiano 8h –Arte e immagine 1 h– L2 2h Filice Loredana: Matematica 7h –Scienze 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Musica 1 h Conforti Assuntina: Geografia 2h – Storia 2h Leone Antonia: IRC 2h

CLASSE 3C

Garofalo Cristina: Italiano 8h – Matematica 7h –Geografia 2h –Storia 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Conforti Assuntina: Scienze 2h Amato Maria: L2 3h Leone Antonia: IRC 2h

CLASSE 4C

Rescia Rosetta: Italiano 8h – Matematica 7h –Geografia 2h –Storia 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Conforti Assuntina: Scienze 2h Amato Maria: L2 3h Leone Antonia: IRC 2h

CLASSE 5C

Magarò Dora: Italiano 8h – Matematica 7h –Geografia 2h –Storia 2h - Informatica 1h - Motoria 1h – Arte e immagine 1 h – Musica 1 h- contemporaneità 1h Conforti Assuntina: Scienze 2h Amato Maria: L2 3h Leone Antonia: IRC 2h

DOCENTI DI SOSTEGNO OPERANTI NELLA SCUOLA PRIMARIA DI RENDE CENTRO

ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016 TIANO CATERINA BOVA DANIELA

MONACO ROSANNA FRANZÒ DONATELLA

GALLO DENISE

Page 33: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

32

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CLASSE SEDE CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE 2^ A Rende

Centro Italiano / Storia e Geografia Salituro Carmine

Matematica Vitale Luisa Inglese Marano Luisa

Francese Spinarelli Patrizia Approfondimento Alessio Daniela

Tecnologia Patitucci Maria Arte e Immagine Panza Michele

Musica De Francesco Antonella Ed. Fisica Stamile Giuseppe Religione Castiglione Antonio

CLASSE SEDE CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE 3^ A Rende

Centro Italiano / Storia e Geografia Salituro Carmine

Matematica Vitale Luisa Inglese Marano Luisa

Francese Spinarelli Patrizia Approfondimento Alessio Daniela

Tecnologia Patitucci Maria Arte e Immagine Panza Michele

Musica De Francesco Antonella Ed. Fisica Stamile Giuseppe Religione Castiglione Antonio

CLASSE SEDE CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA DOCENTE

1^ B Saporito Italiano Mottola Di Amato Patrizia Matematica Vitale Luisa

Inglese Caputo Giuseppina Francese Spinarelli Patrizia

Storia / Geografia/ Approfondimento Alessio Daniela Tecnologia Patitucci Maria

Arte e Immagine Panza Michele Musica De Francesco Antonella

Ed. Fisica Stamile Giuseppe Religione Castiglione Antonio

CLASSE SEDE CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE 2^B Saporito Italiano De Paola Marisa

Matematica Aiello Rosaria Inglese Caputo Giuseppina

Page 34: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

33

Francese Spinarelli Patrizia Storia / Geografia /Approfondimento Giacomantonio Rita

Tecnologia Patitucci Maria Arte e Immagine Panza Michele

Musica De Francesco Antonella Ed. Fisica Stamile Giuseppe Religione Castiglione Antonio

CLASSE SEDE CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE 3^B Saporito Italiano De Paola Marisa

Matematica Aiello Rosaria Inglese Caputo Giuseppina

Francese Spinarelli Patrizia Storia / Geografia /Approfondimento Alessio Daniela

Tecnologia Patitucci Maria Arte e Immagine Panza Michele

Musica De Francesco Antonella Ed. Fisica Stamile Giuseppe Religione Castiglione Antonio

CLASSE SEDE CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE 1^ C Saporito Italiano /Storia /Geografia /Approfondimento Giacomantonio Rita

Matematica Canonico Anna Inglese Caputo Giuseppina

Francese Spinarelli Patrizia Tecnologia Patitucci Maria

Arte e Immagine Panza Michele Musica De Francesco Antonella

Ed. Fisica Mazzei Salvatore Religione Castiglione Antonio

CLASSE SEDE CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE

2^C Saporito Italiano / Storia / Geografia/ Approfondimento Miracca Ornella Matematica GRILLO MARIA

ROSARIA Inglese Caputo Giuseppina

Francese Spinarelli Patrizia Tecnologia Patitucci Maria

Arte e Immagine Panza Michele Musica De Francesco Antonella

Ed. Fisica Stamile Giuseppe Religione Castiglione Antonio

Page 35: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

34

CLASSE SEDE CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA DOCENTE

3^C Saporito Italiano Mottola Di Amato Patrizia Matematica Canonico Anna

Inglese Caputo Giuseppina Francese Spinarelli Patrizia

Storia / Geografia/ Approfondimento Miracca Ornella Tecnologia Patitucci Maria

Arte e Immagine Panza Michele Musica De Francesco Antonella

Ed. Fisica Stamile Giuseppe Religione Castiglione Antonio

CLASSE SEDE CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE 2^D Saporito Italiano De Paola Marisa

Matematica Aiello Rosaria Inglese Marano

Francese Spinarelli Patrizia Storia / Geografia /Approfondimento Giacomantonio Rita

Tecnologia Patitucci Maria Arte e Immagine Panza Michele

Musica De Francesco Antonella Ed. Fisica Stamile Giuseppe Religione Castiglione Antonio

CLASSE SEDE CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE 3^D Saporito Italiano Mottola Di Amato Patrizia

Matematica Canonico Anna Inglese Caputo Giuseppina

Francese Spinarelli Patrizia Storia / Geografia/ Approfondimento Miracca Ornella

Tecnologia Patitucci Maria Arte e Immagine Panza Michele

Musica De Francesco Antonella Ed. Fisica Stamile Giuseppe Religione Castiglione Antonio

DOCENTI DI SOSTEGNO OPERANTI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO

ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016 COSENTINO ORIETTA CRISPO MONICA SCOLA MARIA LUISA

REALE GIOVANNI TIANO CATERINA

SANTELLI GIORGIO SERGIO MARISA DODARO ELIANA (RENDE CENTRO)

Page 36: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

35

MONTE ORE SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE SCUOLA PRIMARIA

Discipline

Monte ore settimanale

Monte ore settimanale

Monte ore settimanale

Monte ore settimanale

Monte ore settimanale

Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^

Italiano 8 8 7 7 7 Matematica 6 5 5 5 5

Storia - Geografia 4 4 4 4 4 Scienze 2 2 2 2 2 Inglese 1 2 3 3 3

Tecnologia 1 1 1 1 1 Immagine-Motoria-Musica 3 3 3 3 3

Religione 2 2 2 2 2 SCELTE CURRICOLARI

Le scelte di sistema stabilite dal Decreto L.vo n.59/2004 mettono a nostra disposizione un dispositivo che delimita il campo delle possibilità organizzativa, unitaria, sostenibile e completamente determinata sotto il profilo dei contenuti e delle risorse, dell’organizzazione e dei tempi, da proporre alle famiglie e attraverso cui promuovere la realizzazione dei curricoli.

MONTE ORE SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE SCUOLA SECONDARIA

Discipline Monte ore

annuali

Orario settimanale

Italiano-Storia-Geografia-Cittadinanza e Costituzione 297 9 Approfondimento Italiano 33 1

Matematica 198 6 Tecnologia 66 2

Inglese 99 3 Francese 66 2

Arte/Immagine 66 2 Musica 66 2

Ed. Fisica 66 2 Religione 33 1 TOTALE 990 30

Il monte complessivo di 990 ore è distribuito interamente tra i 10 insegnamenti, ciò significa che non è prevista alcuna assegnazione oraria per “Cittadinanza e Costituzione”, in quanto rientra nell’insegnamento delle materie letterarie. L’orario di frequenza per gli alunni è fissato in 990 ore: tale monte ore risulta dall’aver stabilito la durata ‘amministrativa’ dell’anno scolastico in 33 settimane di 30 ore ciascuna (33 x 30 =990)

Page 37: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

36

PROGETTAZIONE CURRICOLARE

IL CURRICOLO VERTICALE

L’elemento centrale di tutte le attività della scuola è il processo di insegnamento/apprendimento, poiché la qualità dell’offerta formativa è data prima di tutto dai risultati relativi all’apprendimento degli alunni. L’attenzione al curricolo rappresenta perciò un aspetto fondamentale dell’azione educativa e didattica. Le “Indicazioni nazionali per il curricolo” proposte dal Ministero della Pubblica Istruzione rappresentano il quadro di riferimento entro il quale i docenti progettano il percorso formativo degli alunni che inizia a 3 anni e termina a 14. Il suddetto documento stabilisce, infatti, le conoscenze, le abilità e le competenze che gli alunni devono acquisire al termine della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, consentendo a tutte le istituzioni scolastiche di organizzare le proprie attività educativo-didattiche e di garantire lo sviluppo armonico e integrale degli studenti. Per l’elaborazione del curricolo si dovrà tener conto, inoltre, delle Competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e del Consiglio del 18/12/06. Le otto competenze chiave per l’esercizio della cittadinanza attiva da conseguire al termine dell’obbligo di istruzione sono: 1. Comunicazione nella madrelingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenze matematiche e competenze di base in scienza e tecnologia 4. Competenza digitale 5. Imparare a imparare 6. Competenze sociali e civiche 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità 8. Consapevolezza ed espressione culturale PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Per profilo dello studente si intende la descrizione di conoscenze, abilità e atteggiamenti agiti in contesto che alla fine di un percorso scolastico riteniamo auspicabile, (ma non obbligatorio) che l’allievo acquisisca in modo integrato nei diversi campi del sapere e di esperienza che ne definiscano il progetto curricolare, oppure che certifichiamo che ha effettivamente acquisito. Nel primo caso si può parlare di profilo atteso, nel secondo di profilo certificato. Sono due prospettive diverse, nel primo caso ha una forte valenza progettuale, nel secondo caso è l’attestazione ufficiale che l’istituzione rilascia al soggetto. Il profilo comprende le diverse componenti disciplinari con attenzione alla dimensione trasversale delle competenze ed è declinato in modo da far comprendere chi è e come agisce la persona; non è una sommatoria di competenze sconnesse, ma il ritratto di un soggetto in quella misura competente. In tal modo la scuola fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti. Si tratta, in ultima analisi, di fornire allo studente gli strumenti necessari per comprendere i contesti naturali, sociali, culturali e antropologici nei quali si troveranno a vivere e ad operare nel futuro della loro esperienza scolastica e di vita. - Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. - Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Page 38: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

37

- Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. - Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. - Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. - Nell’incontro con persone di diverse nazionalità, è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. - Riesce ad utilizzare una lingua europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. - Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. - Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. - Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. - Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. - Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. - Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. - In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. E’ disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. La certificazione delle competenze acquisite alla fine del primo ciclo deve attestarne la padronanza e delineare il profilo dello studente tanto da orientarlo e sostenerlo nella scelta verso la scuola del secondo ciclo. ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’Offerta Formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina. Il nostro Istituto Comprensivo, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, ha realizzato un unico curricolo verticale, progressivo e continuo. La progettazione didattica è finalizzata a guidare gli alunni lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi sempre avendo come riferimento i traguardi per lo sviluppo delle competenze delineati nelle Indicazioni Nazionali. Le scuole, poi, avranno la libertà di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati. IL CURRICOLO SI ARTICOLA ATTRAVERSO:

• Campi di esperienza (Scuola dell’Infanzia)

• Ambiti disciplinari / discipline (Scuola Primaria/Secondaria di 1^ Grado)

( Il Curricolo verticale dell’Istituto costituisce l’allegato A del presente documento)

Page 39: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

38

VERTICALIZZAZIONE DEL CURRICOLO

Scuola dell’Infanzia

CAMPI DI ESPERIENZA

I discorsi e le

parole

La

conoscenza del mondo

Il sè e l’altro

Il corpo e il movimento

Immagini suoni

e colori

Scuola Primaria

DISCIPLINE Italiano Inglese

Matematica Scienze

Tecnologia

Storia Geografia

Cittadinanza e Cost.

Religione

Educazione fisica

Arte e immagine

Musica

Scuola Secondaria di Primo Grado

Italiano Inglese

2° Lingua

Matematica Scienze

Tecnologia

Storia Geografia

Cittadinanza e Costituzione

Religione

Educazione fisica

Arte Musica

L’ORGANIZZAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE NEL CURRICOLO (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18/12/06)

1 COMUNICAZIONE NELLA

MADRELINGUA Campo di esperienza I discorsi e le parole

Discipline di riferimento: lingua italiana

Discipline concorrenti: tutte

2 COMUNICAZIONE NELLE

LINGUE STRANIERE Campo di esperienza I discorsi e le parole

Discipline di riferimento: prima e seconda lingua straniera

Discipline concorrenti: tutte

3 COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA SCIENZE E

TECNOLOGIA Campo di esperienza

La conoscenza del mondo Discipline di riferimento: matematica

scienze, geografia, tecnologia Discipline concorrenti: tutte

4 COMPETENZA DIGITALE

Campo di esperienza Immagini, suoni, colori

(Trasversale) Discipline e insegnamenti di

riferimento: Tecnologia, Informatica Discipline concorrenti: tutte

5 IMPARARE A IMPARARE

Campi di esperienza (Trasversale)

Discipline di riferimento e concorrenti: tutte

6 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

Campi di esperienza Il sè e l’altro (Trasversale)

Discipline e insegnamenti di riferimento: Storia, Cittadinanza e Cost.

Discipline concorrenti: tutte

7 SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITÀ Campi di esperienza

(Trasversale) Discipline di riferimento e

concorrenti: tutte

8 CONSAPEVOLEZZA ED

ESPRESSIONE CULTURALE Campi di esperienza

Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori

Discipline e insegnamenti di riferimento: Storia, Cittadinanza e

Cost., Arte, Musica, Ed. Fisica Discipline concorrenti: Geografia,

Educazione religiosa, tutte

Page 40: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

39

LE COMPETENZE CHIAVE Le competenze chiave sono una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini che permettono di adattarsi ai costanti cambiamenti della società. Esse serviranno come base per un apprendimento permanente e perciò dovranno essere acquisite durante il periodo obbligatorio di istruzione e formazione. PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Al termine del periodo obbligatorio di istruzione viene delineato “Il profilo dello studente” ossia un documento che descrive le conoscenze, le abilità e gli atteggiamenti evidenziati dall’alunno. Il profilo comprende le diverse componenti disciplinari con attenzione alla dimensione trasversale delle competenze ed è declinato in modo da far comprendere chi è e come agisce la persona: non è una sommatoria di competenze sconnesse, ma il ritratto di un soggetto in quella misura competente.

AL TRAGUARDO 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 - ANNI

AVER ACQUISITO UN METODO DI LAVORO

SAPER STABILIRE E GESTIRE RELAZIONI

RIFLETTERE SU SE STESSI E VALUTARSI

CAPACITÀ DI ORIENTARSI PER INSERIRSI NELLA SOCIETÀ

AVER ACCUMULATO UNA MOLTEPLICITÀ DI ESPERIENZE

SAPER GESTIRE LE SITUAZIONI E AFFRONTARE LE DIFFICOLTÀ

POSSEDERE CONOSCENZE E

ABILITÀ

COMPETENZE

traguardi delle competenze al termine della Scuola dell’Infanzia

traguardi delle competenze al termine della Scuola Primaria

traguardi delle competenze al termine della Scuola Secondaria di 1^ Grado

PROFILO DELLO STUDENTE

Page 41: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

40

LA SCUOLA DELL’INFANZIA

Nel perseguire le sue finalità generali, la Scuola dell’Infanzia tiene presente il bambino come soggetto attivo, impegnato in un continuo processo d’interazione con i coetanei, gli adulti, l’ambiente e la cultura. L’apprendimento è frutto di sintesi della dimensione cognitiva, sociale, relazionale ed affettiva ed è un processo in continua e progressiva ristrutturazione. L’azione formativa favorisce l’evolversi di competenze, dell’identità personale, dell’autonomia. Essa, pertanto:

CAMPI DI ESPERIENZA

attraverso

UNA METODOLOGIA EDUCATIVA

- Il sé e l’altro - Il corpo e il movimento - Immagini, suoni e colori - I discorsi e le parole - La conoscenza del mondo

STRUMENTI DI TIPO QUALITATIVO E QUANTITATIVO

COMPETENZE ACQUISITE

attraverso

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE E ABILITÀ

Al fine di sviluppare l’autonomia, far acquisire competenze, avviare alla cittadinanza e consolidare l’identità

attraverso

l’osservazione diretta degli alunni in situazioni sia organizzate, sia di gioco spontaneo.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Page 42: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

41

COMPETENZE COGNITIVE

COMPETENZE COMUNICATIVE

COMPETENZE OPERATIVE

COMPETENZE AFFETTIVE E RELAZIONALI

Sviluppare l’autonomia personale verso se stessi e nella

gestione delle proprie cose

Conoscere e rispettare le diversità come fonte di arricchimento e occasione di

confronto costruttivo, contro pregiudizi di ogni tipo

Acquisire comportamenti responsabili e consapevoli nei confronti della salute e della sicurezza proprie ed altrui.

Sviluppare l’autovalutazione, con senso critico e stima di

sé.

Condividere e rispettare le regole

comuni.

Comprendere l’importanza dei

valori sociali

Saper utilizzare adeguati strumenti comunicativi (saper leggere, scrivere,

relazionare, esporre, discutere, argomentare)

Sviluppare la capacità di comprendere,

spiegare, interpretare, ipotizzare, risolvere

problemi Sviluppare la capacità di comunicare attraverso modalità e

linguaggi diversi. Saper utilizzare la fantasia,

l’immaginazione e la creatività per inventare, costruire e proporre.

Nella Scuola Primaria l’alunno è posto al centro dell’azione educativa. La Progettazione curriculare è finalizzata a…

Page 43: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

42

LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Posta a completamento del primo ciclo dell'istruzione pone le basi per lo sviluppo delle competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l'intero arco della vita. Il suo ruolo educativo fornisce agli alunni le occasioni per capire se stessi, prendere consapevolezza delle proprie potenzialità, progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese. Attraverso le discipline di studio:

v Favorisce la crescita delle capacita autonome di studio; v Rafforza le attitudini all'interazione sociale; v Organizza le conoscenze, le abilita, anche attraverso l'alfabetizzazione e l'approfondimento nelle

tecnologie informatiche; v Cura la dimensione sistematica delle discipline; v Pone in relazione le conoscenze acquisite con la tradizione culturale e l'evoluzione sociale culturale

e scientifica della realtà contemporanea; v Sviluppa progressivamente le competenze e le capacita di scelta corrispondenti alle attitudini e

vocazioni degli allievi; v Fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione; v Introduce lo studio di una seconda lingua dell'Unione Europea; v Aiuta a orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.

L’alunno matura gradualmente, a partire dalla Scuola dell’Infanzia, il proprio Sapere, Saper fare, Saper essere, rafforzandolo nell’ambito della Scuola Secondaria di Primo Grado.

SAPERE: padronanza delle abilità fondamentali dei linguaggi comunicativi e delle singole discipline.

SAPER FARE: interiorizzazione delle modalità di indagine essenziale alla comprensione del mondo e dell'ambiente.

sviluppo di abilità e competenze: - cognitive - comunicative ed espressive - psicomotorie - affettivo- relazionali

sviluppo dell’identità personale: - conoscenza di sé - integrazione nel proprio ambiente di vita - autostima - sicurezza e autonomia

SAPER ESSERE: maturazione delle capacità di azione, di esplorazione, di progettazione, per capire ed operare responsabilmente nel contesto della scuola, della famiglia e della società.

sviluppo di interazioni sociali positive con l’altro e l’ambiente: - superamento dell’egocentrismo - gestione dei conflitti - educazione alla cittadinanza

Page 44: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

43

CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

PROGETTO CONTINUITÀ Un progetto di Continuità si rende necessario per rendere meno traumatico il passaggio dell’alunno da un ordine di scuola all'altro. Per garantire il successo scolastico è richiesta una forte collaborazione fra i vari ordini di scuola, e gli istituti comprensivi sono sicuramente avvantaggiati poiché si trovano davanti ad una realtà favorevole che ha reso concreta la costruzione di un curricolo verticale, che deve essere essenziale, progressivo, graduale e trasversale, pur tenendo conto della realtà scolastica in cui il lavoro con gli alunni dovrà essere svolto. La continuità terrà presente sia la formazione degli alunni per ambito delle competenze dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di 1° grado, sia la formazione degli insegnanti tramite attività di Aggiornamento –Progettazione – Sperimentazione – Valutazione - Riflessione Procedure per l'attuazione di un piano di continuità verticale

• Progetto accoglienza (classi prime dei tre ordini di scuola- mese settembre) e un progetto accoglienza degli alunni nel periodo delle iscrizioni (mese gennaio-febbraio).

• Progetto “Questa è la nostra scuola” di informazione all’utenza in incontri fra i genitori degli alunni della scuola primaria, secondaria di primo grado e gli insegnanti, finalizzati a spiegare i punti salienti delle opportunità educativo-didattiche e organizzative della scuola.

• Incontri fra insegnanti dei due ordini scolastici per il passaggio di notizie degli allievi, onde ottimizzare il passaggio dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado per la formazione delle classi, quindi l'inserimento dei bambini nella nuova scuola.

• Incontri degli insegnanti per proseguire o rivedere il curricolo verticale finalizzato alla realizzazione di un raccordo significativo fra le fasce scolari.

• Realizzazione di progetti comuni. • Incontri di verifica e valutazione degli interventi attuati. • Riprogettazione degli interventi in didattica laboratoriale utili a favorire la progressione scolastica

degli alunni. • Compilazione di una griglia basata su: comportamento/rendimento/socializzazione, oltre alla

segnalazione di eventuali problematiche. Tali dati opportunamente registrati dovranno servire per la formazione delle classi.

Page 45: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

44

• Predisposizione di una commissione di continuità e accoglienza con docenti dei tre ordini di scuola (classi “ponte”). L'Istituto ha come obiettivo principale quello di realizzare percorsi formativi coerenti e continuativi per sviluppare le potenzialità di ognuno.

Fra le attività proposte ci sono quelle da effettuare in condivisione tra i vari ordini di scuola (infanzia e primaria e secondaria di primo grado). Continuità per i passaggi di informazione tra scuola dell'infanzia e scuola primaria Scopo primario del progetto è quello di garantire un percorso formativo organico e completo dell'alunno cercando di prevenire le difficoltà che si riscontrano principalmente nei passaggi tra i diversi ordini di scuola. Risultano importanti tutte le forme di coordinamento tra i docenti : a) si effettuano incontri tra docenti di scuola dell'infanzia con i docenti di scuola primaria per conoscere i percorsi già attuati alla scuola dell'infanzia relativamente alla letto-scrittura, al tempo, alla organizzazione e all'uso degli spazi; b) gli scambi delle informazioni si effettuano in giugno; Tali dati opportunamente registrati dovranno servire per la formazione delle classi. A questi incontri è doverosa la partecipazione di quei docenti che presumibilmente dovranno occuparsi in Settembre delle classi prime. Continuità tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado Sono previste visite da parte degli alunni della scuola primaria nelle classi prime della scuola secondaria di primo grado al fine di assistere ad alcune lezioni frontali per favorire la continuità fra questi due ordini di Scuola.

Scambio di informazioni a) Incontrare le insegnanti delle classi quinte . b) ogni situazione particolarmente delicata dovrà essere illustrata dagli insegnanti durante l'incontro di Giugno . Nell'ottica della Continuità si propongono progetti curriculari ed extracurriculari, in accordo tra gli insegnanti. Proposte di progetti: Progetto “Verso una certificazione Europea della lingua inglese” da svolgersi nella scuola primaria di S. Agostino e nella Scuola Secondaria di 1° grado (progetto extracurriculare); Progetto (in orario curriculare): “Conoscere il proprio territorio: Rende”, utile anche nell’ambito del Progetto di Orientamento (Scuola Secondaria) e Continuità ( Scuola Primaria e Secondaria). PROGETTO DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO L’orientamento scolastico -formativo è inteso nella sua dinamicità come parte integrante del processo di maturazione della personalità del ragazzo. Esso partirà dalle classi prime e per gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado, si svolgerà nel periodo della scelta delle scuole superiori, partendo dalla consapevolezza del delicato momento di passaggio che gli alunni dovranno affrontare. Affinché i docenti possano formulare un giudizio orientativo in modo ponderato e specifico sarà necessario fornire agli alunni un percorso che acquisirà indicazioni sulle loro attitudini. Ciò fornirà un profilo, per ognuno di essi, che il corpo docente elaborerà, tenendo conto anche della pluralità di fattori relativi a diverse aree tematiche. Il progetto sarà concepito come un processo globale formativo ed unitario in quanto stimolerà nell’alunno una riflessione personale sulle proprie capacità, sui propri interessi e limiti e, quindi, sulla propria personalità come sintesi di un processo evolutivo nonché punto di partenza per una futura scelta dapprima scolastica e poi lavorativa. Quindi l’Orientamento non sarà inteso tanto come l’aiuto esterno di chi conoscendo o credendo di conoscere l’alunno gli consiglia una determinata forma di vita, di attività

Page 46: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

45

professionale o scolastica quanto piuttosto un processo mediante cui il discente arriva gradualmente all’auto-orientamento, ossia a poter scegliere da solo. Docenti coinvolti: Tutti i docenti delle classi. Docente referente del progetto: Caputo Giuseppina Tempi: dicembre /febbraio Quindi le diverse attività avranno un duplice scopo: • Stimolare la conoscenza di sé stessi. • Fornire informazioni sulla realtà esterna, scolastica e professionale. Obiettivi: • Favorire la conoscenza di sé sulla base delle proprie attitudini, degli interessi, delle capacità, delle

motivazioni e dei limiti. • Riflettere sulla propria personalità come sintesi di un processo di evoluzione e punto di partenza per una

carriera professionale. • Stimolare le capacità decisionali sulla base dei continui e repentini cambiamenti socio-ambientali e

lavorativi . • Far conoscere il mondo del lavoro e l’ organizzazione scolastica italiana. Attività: • Attività di orientamento, opportunamente elaborate, inserite nelle unità di apprendimento. • Somministrazione di test attitudinali per la conoscenza di sé e del territorio. • Incontri programmati (n.4 in totale, una volta a settimana nel periodo Novembre - Dicembre), nelle

classi terze, con la referente del Centro di Orientamento per attività mirate alla conoscenza di attitudini, abilità al fine di una scelta mirata e responsabile della scuola secondaria di II grado

• Elaborazione di un modello per la comunicazione ai genitori del “consiglio orientativo”. • Incontri programmati con i referenti delle scuole superiori per la presentazione delle attività e del

curricolo. Risultati attesi: Si cercherà di favorire un clima sereno per aiutare gli alunni nel processo di autovalutazione e di comprensione- scoperta della propria personalità. Saranno forniti metodi, conoscenze e mezzi per fare in modo che venga compiuta una scelta matura e consapevole.

Page 47: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

46

LA VALUTAZIONE

L’AUTOVALUTAZIONE Al fine di migliorare l’azione educativa, rispondere in maniera ancora più incisiva alle richieste delle famiglie e del territorio e dare concreta risposta alle esigenze di trasparenza e condivisione, l’Istituto somministra annualmente questionari di gradimento che coinvolgono non solo i docenti e il personale ATA, ma anche le famiglie. L’autovalutazione è quindi vista come una opportunità e un elemento di qualità, in quanto consente un continuo controllo dei processi finalizzato a migliorare il servizio e il livello di soddisfazione dei propri utenti. I questionari vengono elaborati e poi analizzati da un’apposita commissione e dalla funzione strumentale. VALUTAZIONE ESTERNA L’INVALSI (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione) è un Ente di ricerca soggetto alla vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione. Il suo principale scopo è la valutazione, attraverso strumenti di misurazione quantitativi e sulla base di parametri standard, della qualità del sistema scolastico italiano. Ha il compito di mettere a punto prove standardizzate disposte a livello nazionale per i diversi ordini e gradi di scuola. Sono test finalizzati a rilevare e misurare periodicamente le competenze, le conoscenze e il livello di apprendimento degli studenti sottoposti a somministrazione. Sono rivolte a tutti gli studenti che frequentano le seguenti classi: - II primaria - ( Prova preliminare di lettura, Prova di Italiano e Matematica ); - V primaria - ( Prova di Italiano e Matematica, Questionario studente ); - III secondaria di I grado; - II secondaria di II grado. Gli standard dei test sono definiti a partire dalle Indicazioni per il curricolo del Ministero. Attualmente si prevede la somministrazione di prove oggettive di Italiano e Matematica, discipline scelte anche per la loro valenza trasversale. Dal 2007 la prova INVALSI è stata inserita ufficialmente nella Scuola Secondaria di I grado come prova aggiuntiva a quelle tradizionali previste dall’esame di stato conclusivo del primo ciclo. Una volta effettuate le prove, i risultati vengono restituiti alle scuole in forma privata e anonima in modo da poterli confrontare sia con quelli medi complessivi dell’intero Paese, della Regione o della Provincia, sia con i risultati conseguiti dalle scuole della stessa tipologia, a livello nazionale e locale. Le prove rappresentano anche un utile punto di riferimento esterno da integrare alla valutazione interna delle Istituzioni scolastiche. In generale, questa comparazione consentirà a ogni Istituto scolastico di valutare la propria efficacia educativa e di riflettere sulla propria organizzazione didattico-metodologica al fine di promuoverne il miglioramento.

LA VALUTAZIONE DIDATTICA La Valutazione, parte costitutiva della funzione docente, sia per la rilevanza formale che acquista ai fini del valore legale del titolo di studio, sia soprattutto per la sua intrinseca valenza all’interno del processo di insegnamento/apprendimento, si colloca alla fine di un percorso didattico per esprimere in termini sintetici un giudizio sull’efficacia del percorso stesso. Ha una funzione diagnostica (o inziale) quando mira ad individuare ritmi di apprendimento, stili cognitivi, grado di motivazione e principali interessi degli alunni; una funzione formativa (o intermedia) quando è volta a favorire l’autoregolazione veloce, tempestiva dei percorsi di apprendimento inizialmente progettati; una valutazione sommativa (o finale) quando effettua un

Page 48: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

47

bilancio dell’efficacia dell’intervento realizzato sul piano degli obiettivi di apprendimento e dei traguardi di competenza raggiunti dall’allievo. Nella Scuola dell’Infanzia i docenti, per effettuare la valutazione, fanno riferimento soprattutto all’osservazione sistematica e occasionale dei comportamenti, nonché alla documentazione delle esperienze. Nella Scuola Primaria e nella Secondaria di Primo Grado i docenti elaborano una tipologia differenziata di prove di verifica degli apprendimenti: prove orali, scritte, strutturate e semistrutturate da somministrare in ingresso, in itinere e in fase finale. Tali prove consentono di fare il punto della situazione e, se necessario, di attivare interventi individualizzati; per l’alunno rappresentano un momento di riflessione sul proprio processo formativo, per maturare una migliore consapevolezza di sé e del proprio modo di apprendere nell’intento di migliorarsi. La famiglia, viene informata dei risultati del percorso formativo dell’alunno in itinere, tramite colloqui individuali, e al termine del primo quadrimestre può visionare il documento di valutazione la cui la consegna avviene al termine dell’anno scolastico. La Legge 30 ottobre 2008, n. 169 ("Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università") all’art. 3 comma 1-bis recita: “Nella scuola primaria, i docenti, con decisione assunta all' unanimità possono non ammettere l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione”. Al comma 3, invece, si precisa che: “Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline”. Il Collegio dei docenti ha deliberato i criteri per l’applicazione della valutazione espressa in decimi in apposita griglia di valutazione degli apprendimenti. In ogni disciplina la valutazione è basata sul profitto dell’alunno, desumibile dalle valutazioni delle singole prove (scritte, orali, pratiche). Si terrà conto, anche: · dei progressi ottenuti rispetto ai livelli di partenza; · dell’andamento delle valutazioni nel corso del tempo; · del livello di autonomia operativa; · dell’impegno individuale. E’ stata elaborata, altresì, una griglia di valutazione del comportamento che fa riferimento all’interesse, alla partecipazione e al rispetto delle regole da parte dell’alunno.

Criteri per l’attribuzione dei voti numerici espressi in decimi Il D.P.R. del 22 giugno 2009 n. 122 , art. n.2 commi 2 e 4 conferma che “I voti numerici attribuiti nella valutazione periodica e finale sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione degli alunni. La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica è espressa senza attribuzione di voto numerico”. Nella formulazione dei criteri per l’attribuzione dei voti numerici, il Collegio dei docenti ha deliberato che nella scuola primaria non vengano contemplati voti inferiori al 4 nella scuola secondaria di primo grado e non inferiori al 5 nella scuola primaria perché, nell’ottica di una valutazione formativa e in considerazione dell’età evolutiva degli alunni, si intende promuovere il più possibile l’autostima e la fiducia in sé nei bambini.

Page 49: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

48

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA

Voto 10/dieci Eccellente raggiungimento degli obiettivi, padronanza dei contenuti e abilità di trasferirli e rielaborarli autonomamente in un’ottica interdisciplinare. Completa e personale conoscenza degli argomenti. Piena acquisizione delle competenze previste, uso sempre corretto dei linguaggi specifici e sicura padronanza degli strumenti.

Voto 9/nove Completo raggiungimento degli obiettivi e autonoma capacità di rielaborazione delle conoscenze. Conoscenza completa degli argomenti, acquisizione delle competenze richieste. Uso corretto dei linguaggi specifici e degli strumenti.

Voto 8 /otto Completo raggiungimento degli obiettivi e autonoma capacità di rielaborazione delle conoscenze. Buona conoscenza degli argomenti, acquisizione delle competenze richieste. Uso generalmente corretto dei linguaggi specifici e degli strumenti.

Voto 7/sette Sostanziale raggiungimento degli obiettivi e discreta capacità di rielaborazione delle conoscenze. Discreta conoscenza degli argomenti, acquisizione delle competenze fondamentali richieste. Incertezze nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.

Voto 6/sei Raggiungimento degli obiettivi essenziali. Conoscenza sufficiente degli argomenti. Acquisizione minima delle competenze richieste con incertezze nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.

Voto 5/cinque Parziale raggiungimento degli obiettivi minimi. Conoscenze limitate o non adeguate. Difficoltà nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.

Voto < 5 Non vengono utilizzati.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI SCUOLA PRIMARIA Descrittore Voto 10/dieci Spiccato interesse e partecipazione attiva alle attività della classe e dell’Istituto.

Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche. Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica. Ruolo propositivo e trainante all’interno della classe. Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico.

Voto 9/nove Buona partecipazione alle lezioni. Costante adempimento dei doveri scolastici. Equilibrio nei rapporti interpersonali. Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto. Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe.

Voto 8 /otto Comportamento improntato ad una adeguata acquisizione delle regole alle quali si adempie con progressiva volontà di responsabilizzazione, anche per quanto attiene l’assiduità.

Voto 7/sette Il comportamento è improntato a partecipazione ed interesse discontinui, anche per quanto riguarda il rispetto delle regole (frequente disturbo dell’attività didattica, frequenti ritardi ed uscite anticipate, numerose assenze strategiche , giustificate oltre i termini previsti dal regolamento d’Istituto,ecc.) con richiami verbali e eventuali ammonizioni scritte sul registro di classe.

Voto 6/sei Il comportamento, assai superficiale, non è pervenuto ad autentica comprensione e condivisione delle norme e del loro valore autoregolativo, con diversi episodi e/o atteggiamenti scorretti, segnalati da reiterati richiami verbali e ammonizioni scritte sul registro di classe e sanzioni disciplinari.

Page 50: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

49

SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO IN RIFERIMENTO A: interesse, impegno e rispetto delle regole

DESCRITTORI VOTO IN DECIMI

Breve giudizio di valutazione

L’alunno si distingue per il suo comportamento responsabile in ogni situazione. Sempre collaborativo con insegnanti e compagni, si pone come elemento trainante positivo all’interno della classe. Partecipa attivamente, con contributi personali.

10

Alunno responsabile e propositivo

L’alunno è rispettoso delle regole ed è corretto nei rapporti con tutti: compagni, docenti, personale scolastico. Coopera volentieri, con insegnanti e compagni, ponendosi in modo positivo nell’interno della classe. Dimostra interesse per le attività didattiche ed è sempre munito del materiale necessario.

9

Alunno responsabile e corretto

L’alunno mostra un atteggiamento sostanzialmente corretto verso tutti: compagni, docenti, personale scolastico, essendo comunque moderatamente vivace. Generalmente collabora alla vita scolastica, a volte riceve qualche richiamo verbale. Segue con discreta partecipazione le proposte didattiche, solitamente munito del materiale necessario.

8

Alunno vivace ma corretto

L’alunno mostra, atteggiamenti non sempre corretti e rispettosi degli altri: compagni e/o docenti e/o personale scolastico. Poco collaborativo, a volte stenta a controllare il proprio comportamento, ed ha a suo carico richiami scritti. La partecipazione alle proposte didattiche è discontinua e spesso è privo del materiale necessario.

7

Alunno non sempre corretto

L’alunno ha atteggiamenti poco corretti verso: compagni e/o docenti e/o personale scolastico. E’ fonte di disturbo continuo alla vita della classe, ed ha a suo carico ammonizioni scritte. La partecipazione alle attività didattiche è superficiale, poiché rispetta le consegne solo saltuariamente ed è sempre privo del materiale necessario.

6

Alunno poco corretto

L’alunno ha atteggiamenti irrispettosi e/o arroganti verso: compagni e/o docenti e/o personale scolastico. Riceve ammonizioni scritte per violazioni e/o gravi offese alla persona o al ruolo professionale del personale della scuola, o compie atti di prevaricazione verso i compagni e/o atti vandalici. Non dimostra alcun interesse alle attività didattiche, non rispetta le consegne ed è sempre privo del materiale necessario.

5

Alunno scorretto

Page 51: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

50

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO

INDICATORI DESCRITTORI VOTO IN

DECIMI

FASCIA DI LIVELLO

EC

CE

LL

EN

E Conoscenze Ampie, organiche, sicure, particolarmente approfondite.

10

Pote

nzia

men

to

Abilità e Competenze

Applicazione accurata, autonoma e sicura anche in situazioni nuove. Esposizione rigorosa, ricca, ben articolata. Capacità di sintesi, rielaborazione personale e critica, originalità e creatività.

OT

TIM

O

Conoscenze Ampie, organiche, sicure, approfondite.

9

Pote

nzia

men

to

Abilità e Competenze

Applicazione accurata, autonoma e sicura anche in situazioni nuove. Esposizione rigorosa, ricca, ben articolata. Capacità di sintesi, rielaborazione personale e critica, originalità e creatività.

DIS

TIN

TO

Conoscenze Complete, corrette, approfondite.

8

Con

solid

amen

to

Pote

nzia

men

to

Abilità e Competenze

Precisione e sicurezza nell’applicazione in situazioni via via più complesse. Esposizione chiara, precisa, articolata Capacità di sintesi, apporti rielaborativi significativi a volte originali

BU

ON

O

Conoscenze Complete, corrette, strutturate nei nuclei fondamentali.

7

Con

solid

amen

to

Abilità e Competenze

Precisione e sicurezza nell’applicazione in situazioni note Esposizione chiara, abbastanza precisa, lineare Sintesi parziale, con alcuni spunti critici

SUFF

ICIE

NT

E Conoscenze Sostanzialmente corrette, essenziali.

6

Con

solid

amen

to

Abilità e Competenze

Applicazione in situazioni semplici senza gravi errori Esposizione semplice , sostanzialmente corretta Analisi elementare ma pertinente

NO

N

SUFF

.

Conoscenze Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero.

5

Rec

uper

o

Abilità e Competenze

Applicazione guidata, ancora incerta ma in miglioramento rispetto allea situazione di partenza. Esposizione incerta e a tratti confusa Esiguità di analisi

GR

AV

E

INSU

FF.

Conoscenze Frammentarie e lacunose delle conoscenze minime disciplinari.

4

Rec

uper

o

Abilità e Competenze

Applicazione parziale degli elementi essenziali con gravi errori. Esposizione disorganica e confusa Analisi carente e scorretta

Page 52: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

51

VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO A CURA DEI GENITORI

AUTOVALUTAZIONE DEI DOCENTI

SI ESPLICITANO MEDIANTE QUESTIONARI SOMMINISTATI A GENITORI, DOCENTI,

PERSONALE ATA Elaborati e poi analizzati da un’apposita

commissione e dalla funzione strumentale.

SCATURISCE DA

v VERIFICHE BIMESTRALI E QUADRIMESTRALI (DOCENTI);

v VERIFICHE QUADRIMESTRALI CON I RAPPRESENTANTI DEI GENITORI;

v VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE RAGGIUNTE DAGLI ALUNNI (DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ELABORATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI AL FINE DI REGISTRARE LE COMPETENZE RAGGIUNTE DA CIASCUN ALUNNO).

Page 53: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

52

PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE La progettualità delle scuole appartenenti all’Istituto Comprensivo Rende Centro, caratterizza l’Offerta Formativa e promuove azioni che rispondono alle reali esperienze ed esigenze degli alunni. Tale progettualità si esplica mediante:

v Attività laboratoriali che coniugano conoscenze e abilità in competenze specifiche valutabili.

v Progetti che garantiscono un arricchimento ed ampliamento della O.F. v Progetti di innovazione della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1^ Grado

Al fine di valorizzare le eccellenze, sia nella scuola primaria che nella secondaria di I grado, la nostra scuola si distingue nel favorire una formazione atta al conseguimento di certificazioni della lingua inglese riconosciute a livello europeo (KET - MOVERS).

SCUOLA PRIMARIA - S. AGOSTINO “MOVERS 2016 CERTIFICAZIONE

CAMBRIDGE A1+”

SCUOLA SECONDARIA - SAPORITO “RADIORENDECENTROWEB”

SCUOLA SECONDARIA - SAPORITO “TEATRO IN MUSICA”

SCUOLA PRIMARIA - S. AGOSTINO ISTRUZIONE DOMICILIARE

SCUOLA SECONDARIA - SAPORITO “DM8 PRATICA CORALE”

SCUOLA SECONDARIA - SAPORITO “English Examination”

SCUOLA PRIMARIA - S. AGOSTINO “STARTERS 2016” – CORSO DI

PREPARAZIONE TEST ”

Page 54: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

53

I progetti che si intendono svolgere nell’anno scolastico 2015 – 2016 a carico del FIS sono i seguenti:

PLESSO TITOLO PROGETTO N. DOCENTI N. ORE Scuola primaria

S. Agostino “Starters 2016” – corso

preparazione Test ” n. 1

Ins. Galletta 30 ore extracurriculari

Scuola primaria S. Agostino

“Movers 2016 – Certificazione

Cambridge A1+”

n.1 Ins. Abate

60 ore extracurriculari

Scuola primaria S. Agostino

Istruzione domiciliare n. 1 Ins. Garasto

80 ore extracurriculari

Scuola Secondaria

Saporito “Radiorendecentroweb” n.2

Inss. Stamile – De Fancesco

50 ore extracurriculari

Scuola Secondaria Saporito

“Teatro in musica” n. 3 Inss. De Fancesco – Mottola – Patitucci

60 ore extracurriculari

Scuola Secondaria Saporito

“English Examination” n.1 Ins. Caputo

60 ore extracurriculari

Scuola Secondaria Saporito

DM 8/2011- Pratica corale

n. 1 Ins. De Fancesco

30 ore extracurriculari

SPORT A SCUOLA

o Adesione progetto “Campionati Sportivi Studenteschi”

o Realizzazione progetto “Omìno Ludens” (Primaria e Secondaria)

o Adesione alle Giornate dimostrative e al Progetto Scuola\Squash, Ginnnastica artistica

o Partecipazione ad ulteriori Attività sportive, Promozionali e di Avviamento alla Pratica

Sportiva promosse da Enti Locali, Pubblici e Privati, CONI, Associazioni Sportive e Culturali, Enti di Promozione Sportiva.

Page 55: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

54

ACCORDI IN RETE

La rete di scuole è un particolare istituto giuridico introdotto dall'articolo 7 del D. P. R 8/3/99 n. 275 cui possono ricorrere le istituzioni scolastiche nell'ambito della propria autonomia e nell'espletamento delle loro funzioni educative istituzionali al fine di ampliare la loro offerta formativa. Le scuole possono promuovere accordi di rete o aderire ad eventuali accordi già costituiti. Il comma 2 dell'articolo 7 del suddetto decreto stabilisce che «l'accordo può avere a oggetto attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento; di amministrazione e contabilità, ferma restando l'autonomia dei singoli bilanci; di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali». Lo stesso comma sancisce più avanti che se l'accordo dovesse prevedere che siano esercitate attività didattiche o di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento, deve essere approvato, oltre che dal Consiglio d’Istituto, anche dal Collegio dei docenti delle singole scuole interessate per la parte di propria competenza. Il comma 6 stabilisce che nell'ambito delle reti di scuole, possono essere istituiti laboratori finalizzati a:

v a) ricerca didattica e sperimentazione; v b) documentazione, secondo procedure definite a livello nazionale per la più ampia circolazione,

anche attraverso rete telematica, di ricerche, esperienze, documenti e informazioni; v c) formazione in servizio del personale scolastico; v d) orientamento scolastico e professionale. v le risorse professionali e finanziarie messe a disposizione della rete dalle singole istituzioni.

La dimensione rete di scuole, nella sua configurazione di comunità territoriale o di scopo, consente di ampliare gli stimoli culturali, di scambiare soluzioni di successo, di realizzare iniziative mirate a specifici bisogni o a tipologie di docenti e di condividere azioni di sistema per massimizzare l'efficacia degli interventi formativi. Nel corso dell’anno scolastico 2015 – 2016 il Collegio dei docenti ha deliberato i seguenti accordi:

1. Accordo di rete con Istituto Comprensivo “Don Milani”- De Matera Cosenza per la realizzazione del progetto “Piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità” nota MIUR 990 del 01/10/2015 di cui al DM 435/2015

2. Accordo di rete con Liceo scientifico Pitagora Rende per la realizzazione del progetto “Teatro a scuola ” nota MIUR 981 del 30/06/2015 di cui al DM 435/2015

3. Accordo di rete con Istituto Comprensivo di Montalto per la realizzazione del progetto “Azioni di ricerca e formazione nell’ambito delle misure di accompagnamento 2015-16 - certificazione delle competenze” di cui al DM 435/2015

4. Progetto “La classe capovolta” - Inclusione degli alunni con disabilità AOODPIT n.1061 del 15 ottobre 2015 di cui al DM 435/2015 in partenariato con il Comune di Rende e con l’associazione culturale

5. Protocollo di intesa con il Comune Biblioteche 6. Istituto Comprensivo di Montalto Accordo di rete per la disabilità 7. Adesione alla rete IC Cerisano per la presentazione di proposte progettuali e la produzione di

materiali digitali finalizzati alla sensibilizzazione e diffusione della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning)

Page 56: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

55

USCITE - VISITE GUIDATE – ESCURSIONI - VIAGGI D’ISTRUZIONE

La promozione di uscite - visite guidate - escursioni degli alunni viene effettuata nelle programmazioni didattiche delle varie classi. Tali iniziative sono volte a favorire nell’alunno la conoscenza del territorio sotto l’aspetto naturalistico, paesaggistico, storico-geografico, artistico, sociale e culturale in generale. I criteri secondo i quali verranno attuati i suddetti viaggi, sono stati stabiliti dal Consiglio di Istituto.

VIAGGI D’ ISTRUZIONE - SCUOLA DELL’INFANZIA

DATA PLESSO CLASSI DESTINAZIONE aprile 2016 Saporito Sez. 2E - 3G - 3H Pizzo – Tropea maggio2016 “Parco Robinson” Sez. 3C - 2B Camigliatello - Parco Nazionale della Sila maggio 2016 Saporito Sez. 2E - 3G - 3H Lagarò Celico -Visita Fattoria did. “Bio”

VIAGGI D’ ISTRUZIONE - SCUOLA PRIMARIA DATA PLESSO CLASSI DESTINAZIONE

aprile 2016 S. Agostino Classi V Rocca Imperiale: Castello - Museo marino- Morano: museo delle cere

aprile - 2016 S. Agostino Classi IV A-B-C Santa Severina

maggio 2016 Surdo Classi IV - VB Fasano - Alberobello

aprile 2016 Rende Centro Classi tutte Camigliatello – Fattoria Bio

maggio 2016 Saporito Classi VA-B Crotone “Le Castella”-Isola Capo Rizzuto – Santa Severina

VIAGGI D’ ISTRUZIONE - SCUOLA SECONDARIA

DATA PLESSO CLASSI DESTINAZIONE maggio 2016

Saporito + Rende Centro Secondaria

Classi I Matera

aprile 2016 Saporito + Rende Centro Secondaria

Classi II Paestum

maggio 2016 Saporito + Rende Centro Secondaria

Classi III Campania

Ogni anno per rendere l’attività scolastica più motivante e stimolante, oltre che più ricca di opportunità, sono previste visite ai musei (“RIMUSEUM”, “Museo Paleontologico e Museo Civico), ai beni culturali del territorio comunale e provinciale e visite guidate ai teatri della città .

Page 57: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

56

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO

A.S. 2015-2016

Approvato nella seduta del Collegio Docenti del giorno 11 settembre 2015

Page 58: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

57

C.C.N.L. 2006- 2009

Art. 28, comma 4 Gli obblighi di lavoro del personale docente sono articolati in attività di insegnamento ed in attività funzionali alla prestazione di insegnamento. Prima dell’inizio delle lezioni, il D.S. predispone, sulla base delle eventuali proposte degli organi collegiali, il Piano Annuale delle Attività. e i conseguenti impegni del personale docente, che sono conferiti in forma scritta e che possono prevedere attività aggiuntive. Il Piano, comprensivo degli impegni di lavoro, è deliberato dal Collegio dei Docenti nel quadro della programmazione dell’azione didattico - educativa e con la stessa procedura è modificato, nel corso dell’a.s., per far fronte a nuove esigenze …” Art. 29, comma 1 L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività anche a carattere collegiale di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi. Art. 29, comma 2 Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative: a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni; b) alla correzione degli elaborati; c) ai rapporti individuali con le famiglie. Art. 29, comma 3 Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da: lettera a) la partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue; lettera b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal Collegio dei docenti; nella predetta programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore annue; lettera c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione. Art. 29, comma 4 Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse modalità del servizio, il Consiglio d’Istituto, sulla base delle proposte del Collegio dei Docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell’istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e famiglie.

Page 59: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

58

CCNL Art. 29, c.3, lettera a)

Ore Sett Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Collegio Docenti

4h 4h 2h 2h 2h 2h

Programmazione e verifica

6h 4h

Informazione periodica alle

famiglie

2h 2h

Dipartimenti disciplinari

1,5h 1,5h 1,5h

CCNL Art. 29, c.3, lettera b)

Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag

Ore

1,00 h 1,30 h 1,30 h 1,30 h 1,30 h 1,30 h 1,30 h

Consigli di interclasse/

Tecnico

Allargato (docenti + rappr. classe)

Tecnico Allargato (docenti + rappr. classe)

Tecnico

Allargato (docenti + rappr. classe)

Consigli di intersezione

Tecnico

Allargato (docenti + rappr. classe)

Allargato (docenti + rappr. classe)

Tecnico

Allargato (docenti + rappr. classe)

Consigli di classe Tecnico

Allargato (docenti + rappr. classe

Tecnico Allargato (docent

i + rappr. classe

Tecnico

Programmazione curricolare Scuola Primaria

Sett Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Data 21 5* 9* 14* 11* 1* 7* 4 2 19 23 25 8 21 18* 9* 22 28 16 30

v Gli incontri di programmazione si terranno di lunedì La scuola primaria programmerà dalle ore

14,00 alle ore 18,00 con cadenza bimensile. v La scuola dell’infanzia, mensilmente, nelle date contrassegnate dall’asterisco. v Per eventuali colloqui individuali con le famiglie gli insegnanti si renderanno disponibili, previo

appuntamento, al termine della programmazione curricolare, compatibilmente con gli impegni collegiali previsti .

Page 60: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

59

CCNL 2006/2009 art. 29, c. 1

Dipartimenti disciplinari

Data Durata Orario 10 settembre 2015 2,00 h 9.00 – 11.00 12 gennaio 2016 1,30 h 16.00 – 17.30 21 marzo 2016 1,30 h 16.00 – 17.30 12 maggio 2016 1,30 h 16.00 – 17.30

CCNL 2006/2009 art. 29, c. 3, lettera a)

Incontri collegio docenti Data Durata Orario

4 settembre 2015 2,00 h 10.30 – 12.30 11 settembre 2015 2,00 h 10.30 – 12.30 5/29 ottobre 2015 2,00 h 16.30 - 18.30 27 gennaio 2016 2,00 h 16.30 - 18.30 31 marzo 2016 2,00 h 16.30 - 18.30 18 maggio 2016 2,00 h 16.30 - 18.30 29 giugno 2016 2,00 h 10.30 – 12.30

I collegi saranno convocati in seduta plenaria ma potranno prevedere, in base alle necessità, riunioni per ordine di scuola specifico.

Incontri di programmazione e verifica di inizio e fine anno Data Durata Orario

8 settembre 2015 3,00 h 9.00 – 12.00 9 settembre 2015 3,00 h 9.00 – 12.00 10 settembre 2015 1,00 h 11.00 – 12.00

27 giugno 2016 ** 2,00 h 9.30 – 11.30 27 giugno 2016 *** 2,00 h 9.30 – 11.30

28 giugno 2016 * 2,00 h 16.00 – 18.00 * Incontri previsti per la scuola dell’infanzia ** Incontri previsti per la scuola primaria *** Incontri previsti per la scuola secondaria di I grado

Informazione periodica alle famiglie Data Durata Orario

26 novembre 2016 * 2,00 h 16.00 – 18.00 10/11dicembre 2015 *** 3,00 h 15.30/16.30 - 15.00/ 18.00

16 dicembre 2015 ** 2,00 h 16.00 – 18.00 25 febbraio 2016 * 2,00 h 16.30 – 18.30 29 febbraio 2016 ** 3,00 h 15.00 – 18.00

16/17 febbraio 2016*** 3,00 h 15.00 – 18.00 20 giugno 2016 ** 4,00 h 8.30 – 12.30 24 giugno 2016*** 4,00 h 8.30 – 12.30

* Incontri previsti per la scuola dell’infanzia ** Incontri previsti per la scuola primaria *** Incontri previsti per la scuola secondaria di I grado

Page 61: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

60

CCNL 2006/2009 art. 29, comma 3 , lettera b) Consigli di interclasse/intersezione

Data Durata Orario 22 ottobre 2015* 1,00 h (tecnico) 16.15 – 17.15

26 ottobre 2015 ** 1,00 h (tecnico) 14.00 – 15.00 16 novembre 2015 ** 1,30 h (docenti + rappr. classe) 16.00 – 17.30

3 dicembre 2015* 1,30 h (docenti + rappr. classe) 16.15 – 17.45 4 febbraio 2016* 1,30 h (docenti + rappr. classe) 16.15 – 17.45

15 febbraio 2016 ** 1,30 h (docenti + rappr. classe) 16.00 – 17.30 7 aprile 2016* 1,30 h (docenti + rappr. classe) 16.15 – 17.45

11 aprile 2016 ** 1,00 h (tecnico) 14.00 – 15.00 9 maggio 2016 ** 1,30 h (docenti + rappr. classe) 16.00 – 17.30 19 maggio 2016* 1,30 h (docenti + rappr. classe) 16.15 – 17.45

* Incontri previsti per la scuola dell’infanzia ** Incontri previsti per la scuola primaria Consigli di classe

Data Durata Orario 21 ottobre 2015 (plesso Saporito) 3,00 h

(classi parallele 1^ - 3^ - 2^) 13.30 – 16.30

16 novembre 2015 (plesso Rende Centro – I rappresentanti dei genitori entrano gli ultimi 15 min. quelli dell’ultima classe saranno ricevuti nei primi 15 minuti)

2,00 h IIA h 13.30 IIIA h 14.30

13.30- 15.30

18 novembre 2015 (plesso Saporito – I rappresentanti dei genitori entrano gli ultimi 15 min., quelli dell’ultima classe saranno ricevuti nei primi 15 minuti)

3,00 h (II C h 13.30 / I B h 14.30 / III C h 15.30/ III D h 16.30)

13.30 – 17.30

20 novembre 2015 (plesso Saporito – I rappresentanti dei genitori entrano gli ultimi 15 min., quelli dell’ultima classe saranno ricevuti nei primi 15 minuti)

3,00 h (I C h 13.30 / II B h 14.30 / II D h 15.30/ III B h 16.30)

13.30 – 17.30

18 gennaio 2016 (plesso Rende Centro) 2,00 h IIA h 13.30 IIIA h 14.30

13.30- 15.30

20 gennaio 2016 (plesso Saporito) 3,00 h (II C h 13.30 / I B h 14.30 / III C h 15.30/ III D h 16.30)

13.30 – 17.30

22 gennaio 2016 (plesso Saporito)

3,00 h (I C h 13.30 / II B h 14.30 / III B h 15.30/ II D h 16.30)

13.30 – 17.30

14 marzo 2016 (plesso Rende Centro – I rappresentanti dei genitori entrano gli ultimi 15 min., quelli dell’ultima classe saranno ricevuti nei primi 15 minuti)

2,00 h IIA h 13.30 IIIA h 14.30

13.30- 15.30

16 marzo 2016 (plesso Saporito - I rappresentanti dei genitori entrano gli ultimi 15 min., quelli dell’ultima classe saranno ricevuti nei primi 15 minuti.)

3,00 h (I C h 13.30 / II B h 14.30 / III B h 15.30/ II D h 16.30)

13.30 – 17.30

18 marzo 2016 (plesso Saporito – I rappresentanti dei genitori entrano gli ultimi 15 min., quelli dell’ultima classe saranno ricevuti nei primi 15 minuti.)

3,00 h (II C h 13.30 / I B h 14.30 / III C h 15.30/ III D h 16.30)

13.30 – 17.30

23 maggio 2016 (plesso Rende Centro) 2,00 h IIA h 13.30 IIIA h 14.30

13.30- 15.30

25 maggio 2014 (plesso Saporito)

3,00 h (II C h 13.30 / I B h 14.30 / III C h 15.30/ III D h 16.30)

13.30 – 17.30

27 maggio 2014 (plesso Saporito)

3,00 h (I C h 13.30 / II B h 14.30 / III B h 15.30/ II D h 16.30)

13.30 – 17.30

Page 62: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

61

CCNL 2006/2009 art. 29, comma 3 , lettera c)

Svolgimento scrutini e compilazione atti relativi alla valutazione quadrimestrale Data Durata Orario

1 febbraio 2016*** 3,00 h 13.30 – 16.30 2 febbraio 2016*** 4,00 h 13.30 – 17.30 3 febbraio 2016*** 3,00 h 13.30 – 16.30

5/8/9 febbraio 2016 ** 2,00 h 15.00 – 18.00 8 giugno 2016*** 4,00 h 13.30 – 17.30 9 giugno 2016*** 6,00 h 8.30 - 13.30

10/13/14 giugno 2016 ** 2,00 h 8.00 – 14.00 ** Incontri previsti per la scuola primaria *** Incontri previsti per la scuola secondaria di I grado

CCNL 2006/2009 art. 29, comma 4

Assemblee di classe Data Durata Orario

26 ottobre 2015 ** 2,00 h 16.00 – 17.00 27 ottobre 2015 * 2,00 h 16.00 – 17.00

28 ottobre 2015*** 2,00 h 16.00 – 17.00 * Incontri previsti per la scuola dell’infanzia ** Incontri previsti per la scuola primaria *** Incontri previsti per la scuola secondaria di I grado In corsivo le date relative alle elezioni dei rappresentanti dei genitori in seno agli OO.CC. In tale occasione verranno presentati la Programmazione educativo – didattica, le linee essenziali del POF, i compiti, gli impegni e le funzioni dei Consigli di intersezione/interclasse /classe e il ruolo del delegato. Situazione di partenza - patto educativo di corresponsabilità I coordinatori di classe/sezione avvieranno l’assemblea e predisporranno i seggi per le elezioni dei rappresentanti. NB: Si fa presente che tale Piano può essere modificato in corso d’anno per far fronte a nuove esigenze organizzative, riconosciute come tali sia dal Dirigente che dagli insegnanti.

Page 63: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

62

INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Il nostro Istituto pone particolare attenzione all’inclusione degli alunni diversamente abili, promuovendo una cultura della piena coeducazione di qualità degli alunni con disabilità coi coetanei non disabili. Pone attenzione sulla valorizzazione delle potenzialità di ciascuno predisponendo situazioni di apprendimento tali da consentire lo sviluppo globale della personalità dell’alunno, la sua inclusione, la sua crescita formativa e culturale. Le tipologie delle disabilità presenti nell’Istituto sono diverse, si dispone, pertanto, di insegnanti specializzati che operano in collaborazione con gli insegnanti della classe per perseguire una reale inclusione, attraverso un lavoro di programmazione, individualizzazione, valutazione che tenga contemporaneamente conto dei bisogni formativi dell’alunno diversamente abile e del contesto dei bisogni formativi della classe nella quale è inserito. Gli insegnanti specializzati, in particolare, curano l’organizzazione didattica: tempi, spazi, strumenti utilizzati, attuando un’attività funzionale al miglioramento complessivo della qualità educativa riferita alle attività rivolte a tutti e non solo all’alunno diversamente abile. Il lavoro educativo, è inteso come un lavoro non sull’altro ma con l’altro. Gli strumenti operativi di cui si dispone sono:

v il DPCM; v la Diagnosi Funzionale; v il Piano Educativo Individualizzato ( PEI ).

Il DPCM certifica sul versante medico la disabilità per l’integrazione scolastica da parte di un collegio istituito dall’ ASP. Il certificato riporta la diagnosi clinica secondo l’ICD-CY e l’indicazione se trattasi di patologia stabilizzata o progressiva. Successivamente gli operatori che hanno compilato il DPCM predispongono la Diagnosi Funzionale. La Diagnosi Funzionale è una relazione descrittiva, compilata dalle varie figure specialistiche operanti all’interno dell’équipe territoriale, miranti ad individuare carenze, ma soprattutto la funzionalità, allo scopo di permettere ai docenti di conoscere gli aspetti positivi dell’alunno diversamente abile. Il Piano Educativo Individualizzato ( PEI per gli alunni con Disabilità Prima sotto-categoria di BES) ) è il documento nel quale viene realizzata l’offerta formativa per quel particolare alunno con l’individuazione di percorsi didattico – educativi. Nell’ambito del nostro Istituto Scolastico, in relazione alla presenza delle varie disabilità, si realizza una programmazione delle attività di sostegno incentrata nella scuola dell’Infanzia nei seguenti campi d’esperienza: v il sé e l’altro; il corpo e il movimento; immagini, suoni, colori; i discorsi e le parole; la conoscenza del

mondo; Nella scuola primaria e secondaria di primo grado la programmazione è incentrata invece nelle seguenti aree: area linguistico - artistico - espressiva, area matematico - scientifico - tecnologica, area storico - geografica - sociale.

Page 64: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

63

La verifica e la valutazione Le verifiche vengono effettuate con cadenza bimestrale. La valutazione degli apprendimenti avviene, invece, a cadenza quadrimestrale. Per ogni singolo alunno diversamente abile le problematiche inerenti l’inclusione si discutono nei gruppi H specifici alla presenza dei docenti di classe, dell’insegnante specializzato, dell’equipe di neuropsichiatria infantile operante presso A.S.P. di Cosenza (Distretto Sanitario di Rende) e dei genitori che ne fanno parte Nell’Istituto opera il GLI d’Istituto, GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (D.M.27 dicembre 2012). Il Gruppo di Lavoro è costituito dalla componente scolastica: Dirigente Scolastico, Docenti specializzati, ecc.; componenti servizi extrascolastici: Psicologa, Assistente sociale, Neuropsichiatra Infantile e componente Genitori. Sono programmati pertanto incontri periodici dai componenti il Gruppo di Lavoro al fine di realizzare una collaborazione attiva indispensabile alla reale inclusione di tutti gli alunni BES.

ALUNNI CON DSA, DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI E SVANTAGGIO “Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta” DIRETTIVA BES 27/12/2012 I DSA (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia), i disturbi evolutivi specifici ( difficoltà di linguaggio, disturbi comprensione del testo, difficoltà visuo-spaziali e motorie, disprassia evolutiva, ecc) e lo svantaggio socio-economico, linguistico e culturale non vengono certificati ai sensi della L.104/92 e non danno quindi diritto alle misure da esse previste (es. diritto all’insegnante di sostegno). La legge 170 del 2010 sui DSA rappresenta in tal senso una svolta poiché apre un diverso canale di cura educativa, concretizzando i principi di personalizzazione dei percorsi di studio enunciati dalla L.53 /2003 nella prospettiva della presa in carico dell’alunno con BES da parte di ciascun docente curricolare. Personalizzare non significa rapporto uno ad uno ma personalizzare l’apprendimento nel contesto della classe, centrando l’insegnamento e l’apprendimento su attitudini e interessi di tutti gli alunni e progettando cammini di lavoro, quali il Piano Educativo Individualizzato-Progetto di vita (alunni con disabilità) e il Percorso didattico personalizzato (alunni con Disturbi specifici di apprendimento). Quest’ultimo viene redatto come il PEI all’inizio di ogni anno scolastico , entro i primi due mesi dell’anno scolastico (per studenti già diagnosticati in seguito a screening ) dal team dei docenti. Il PDP è un documento che riporta l’elenco degli strumenti compensativi e dispensativi adottati nelle diverse discipline scolastiche , oltre alle modalità di verifica e di valutazione a cui gli insegnanti si devono attenere. Il nostro Istituto pone particolare attenzione all’inclusione degli alunni con DSA, con Disturbi evolutivi specifici e con svantaggio tenendo conto delle differenze individuali che stanno alla base dell’apprendimento e promuovendo la valorizzazione dei diversi stili d’apprendimento che ognuno utilizza in maniera preferenziale. Scuola “luogo” dove l’alunno non solo impara ma “ambiente” in cui fa entrare le sue emozioni, la sua esperienza il suo vissuto per una relazione educativa caratterizzata da scambio, intesa e dialogo.

Page 65: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

64

ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

L’Istituto registra la presenza di alunni stranieri in tutti i suoi ordini di scuola. La scuola ha messo a punto un protocollo di accoglienza e di integrazione che si propone di facilitare l'ingresso di bambini di altra nazionalità, sostenendoli nella fase di adattamento al nuovo contesto. Il documento si prefigge, altresì, di favorire un clima d'accoglienza e di attenzione alle relazioni, che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione e alle pari opportunità formative per il successo scolastico. La commissione, attenendosi alle recenti normative vigenti in materia ha individuato i seguenti criteri di inserimento scolastico:

v evitare la concentrazione di alunni stranieri in una classe, favorendo la loro equa distribuzione in tutte le classi;

v tener conto, secondo le indicazioni dell’addetto di segreteria responsabile, del numero massimo di alunni consentito anche in rapporto alla grandezza dell’aula;

v tener conto, del numero degli alunni italofoni già inseriti; v la presenza di alunni diversamente abili.

Inserimento nella classe

v Acquisizione della domanda di iscrizione (utilizzando se disponibile una modulistica multilingue); v informazione alle famiglie, in più lingue, sul sistema scolastico italiano e sulla scuola di inserimento

dei figli; v raccolta della documentazione necessaria; v Acquisizione dell’opzione di avvalersi o non avvalersi della religione cattolica.

Scelta della classe di inserimento

Gli alunni stranieri saranno inseriti nella classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il Collegio dei Docenti deliberi l’iscrizione a una classe diversa, tenendo conto:

v dell’ordinamento degli studi del paese di provenienza (con iscrizione alla classe immediatamente superiore o immediatamente inferiore);

v delle competenza, abilità e livelli di preparazione dell’alunno (se attestati da certificati del paese di provenienza);

v del corso di studi svolto; v del titolo di studio posseduto.

In via ordinaria, gli alunni stranieri saranno inseriti nella classe precedente a quella corrispondente all’età anagrafica.

Page 66: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

65

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Nell'ambito dei processi di riforma e di innovazione della scuola, la formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale dei docenti, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento e per un'efficace politica delle risorse umane. La scuola si colloca in un contesto socio-ambientale caratterizzato da forte complessità e da un accentuato pluralismo di modelli e di valori per cui tutto il personale della scuola deve far fronte a bisogni e ad aspettative non solo di Istruzione ma di Formazione. La recente legge n. 107 del 13/07/2015 ha delineato in questo ambito un nuovo quadro evolutivo, pertanto, la formazione in servizio "obbligatoria, permanente e strutturale" diventa un fattore decisivo per la qualificazione delle scuole e per la crescita professionale di chi in esse opera. Sono in fase di predisposizione alcune linee di azione nazionali, mirate a coinvolgere un numero ampio di docenti nei seguenti temi strategici:

v le competenze digitali e per l'innovazione didattica e metodologica; v le competenze linguistiche; v l'alternanza scuola-lavoro e l'imprenditorialità; v l'inclusione, la disabilità, l'integrazione, le competenze di cittadinanza globale; v il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e comprensione,

alle competenze logico-argomentative degli studenti e alle competenze matematiche; v la valutazione

Considerata, perciò, l’importanza che riveste tale attività come strumento per l’incremento e il miglioramento continuo delle competenze professionali di tutto il personale della scuola, ritenuto che nell’attuale fase di progressivo consolidamento del processo di autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e sviluppo, l’aggiornamento e la formazione in servizio del personale della scuola rappresentano un insostituibile sostegno all’innovazione in corso e un investimento essenziale per elevare la qualità del sistema istruzione, nell’Istituto Comprensivo di Rende Centro è emersa la necessità di rispondere ai seguenti bisogni formativi:

v PNDS (Piano nazionale scuola digitale); v formazione per l’uso delle LIM ai fini didattici; v formazione per i docenti in periodo di prova; v aggiornamento in rete con le altre scuole della provincia sui BES (Disturbi Specifici

dell’Apprendimento); v partecipazione a corsi di aggiornamento, per docenti di sostegno; v partecipazione dei Docenti e del personale ATA a programmi di formazione e di addestramento sulla “Sicurezza” presso l’Istituto di Istruzione Superiore di Castrolibero; v Didattica laboratoriale con valutazione.

Page 67: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

66

SICUREZZA SCOLASTICA

ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Il Capo d’Istituto, sentito il parere del RLS, coadiuvato dal RSPP, ha provveduto ad organizzare internamente il Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi (SPP), costituito per elaborare e condurre le procedure atte a garantire la sicurezza e l’igiene sul luogo di lavoro. Il Servizio è costituito da unità di personale in possesso delle capacità necessarie per: - individuare i fattori di rischio - valutare i rischi - individuare le misure di sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro - mettere in atto le procedure di prevenzione e protezione definite, avendo frequentato corsi di formazione specifici organizzati dal Provveditorato agli Studi, da altri Enti o Amministrazioni o da professionisti del settore e per l’attività già espletata in questo settore negli anni precedenti.

ORGANIZZAZIONE

Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Raccoglie istanze, suggerimenti, proposte, proteste da parte dei lavoratori e le sottopone all’attenzione del Responsabile alla ricerca di una soluzione ai problemi. Inoltre si fa carico di trasmettere ai lavoratori le disposizioni in materia di sicurezza con particolare riguardo alla crescita di una sensibilità verso le tematiche proprie del Servizio. Responsabile del Servizio (RSPP) Coordina le attività di prevenzione e protezione, svolge un monitoraggio costante sulle strutture e sulle procedure di lavoro per verificare l’esistenza di rischi per la salute dei lavoratori. Provvede ad elaborare soluzioni di contenimento o eliminazione del rischio, da sottoporre al Dirigente Scolastico per l’attuazione. Elabora il programma per la formazione e l’informazione del personale. La sua attività è svolta di concerto con gli altri membri permanenti del SPP, in particolare il datore di lavoro e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Responsabili di Sede Sono figure decisionali che fanno da riferimento per ciascun plesso e si incaricano di emanare disposizioni in caso di emergenza. Sono subordinati al Dirigente Scolastico e al Vice Preside, ma nella gestione delle emergenze hanno facoltà di decisione. Sono Referenti di plesso per le attività di Emergenza ed Evacuazione, per la Prevenzione Incendi e Primo Soccorso e si relazionano periodicamente con il RLS e il RSPP. Coordinano l’attività in materia di emergenza, evacuazione, prevenzione incendi; si occupano di verificare la funzionalità del Servizio in materia antincendio ed evacuazione tramite il contatto diretto con gli Addetti Antincendio, la loro sensibilizzazione, promuovendo informazione e formazione. Sono presenti alle esercitazioni di sfollamento e antincendio.

Page 68: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

67

Sono in numero di 2 per edificio: un titolare ed il suo sostituto, il quale assume poteri e responsabilità in caso di assenza del titolare (in assenza di deleghe specifiche ci si riferisce all’ASPP). Agli insegnanti nominati in questo ruolo è richiesta inoltre una specifica funzione pedagogica nei confronti degli studenti al fine di collegare le tematiche concernenti la sicurezza ai normali curricoli scolastici. Addetti all’Antincendio e all’Evacuazione Ricevono specifica formazione, secondo le normative vigenti. Sono in numero minimo di 2 per piano per ogni edificio (C.M. 119/99 MPI), ad eccezione di quelle sedi in cui ciò non sia possibile/necessario. I 2 Addetti di ogni piano in ciascuna sede agiscono in sinergia quando sono entrambi presenti, ciò per quanto riguarda sia l’attività preventiva, sia quella di intervento in caso di emergenza. Sono organizzati nel modo che segue: uno di essi è l’Addetto di Riferimento e primo responsabile dell’attuazione degli interventi degli Addetti. Il secondo, con la qualifica di Vicario, ha le medesime responsabilità per quanto riguarda le attività di prevenzione, mentre funge da supporto durante le emergenze, oppure da sostituto in assenza dell’Addetto di Riferimento. Hanno i seguenti compiti:

COMPITI LEGATI ALLA PREVENZIONE: - Conoscere e saper applicare le procedure di emergenza (secondo il Documento di Gestione delle Emergenze) e di evacuazione. - Vigilare sull’applicazione delle normative, dei regolamenti e delle procedure di sicurezza ed emergenza. - Verificare lo stato di funzionamento ed il corretto utilizzo dei dispositivi antincendio (estintori, idranti, uscite di sicurezza, porte tagliafuoco, segnali d’allarme, etc…) - Verificare quotidianamente la praticabilità delle vie di fuga e delle uscite di sicurezza. - Verificare la presenza e il buono stato della cartellonistica di emergenza e di quella informativa. - Verificare, ad inizio anno scolastico, che in ogni classe ed in ogni corridoio siano presenti le Bacheche della Sicurezza e i relativi moduli (pianta del piano con indicazioni sulle vie di fuga + prospetto per Apri-Fila, Chiudi-Fila, etc…); in caso negativo, si attiveranno presso il RSPP per ottenere i prescritto materiale. - Effettuare 2 monitoraggi annuali sullo stato della sicurezza nella propria area di competenza. Il primo entro il 1 Novembre, il secondo entro il 31 Marzo. - Conoscere il numero e la dislocazione dei mezzi antincendio disponibili, acquisendo familiarità con essi. - Conoscere i possibili centri di pericolo e l’ubicazione dei sistemi di isolamento (valvole di intercettazione, interruttori impianto elettrico, etc…), acquisendo familiarità con essi. - Segnalare al Responsabile del Servizio qualsiasi anomalia sulle strutture, sui dispositivi di sicurezza, su arredi e accessori o sulle procedure di lavoro. - Richiedere il rispetto delle normative e delle procedure di sicurezza da parte di lavoratori, studenti e visitatori.

COMPITI LEGATI ALLE EMERGENZE: - Intervenire secondo le modalità definite nelle emergenze previste dal Documento di Gestione delle Emergenze. - Intervenire sui focolai d’incendio allontanando le persone presenti e bloccando l’accesso all’area interessata. - Azionare i mezzi di estinzione fissi o mobili. - Fornire supporto ai Vigili del Fuoco in caso di intervento, mettendo a disposizione le proprie conoscenze circa la struttura (mezzi antincendio disponibili, centri di pericolo e sistemi di isolamento (valvole di intercettazione, interruttori impianto elettrico, etc…). - Espletare le funzioni del Responsabile di Sede, quando entrambi gli incaricati siano assenti. Addetti al Pronto Soccorso Ricevono specifica formazione; sono in numero di 2 per ciascun plesso scolastico (C.M. 119/99 MPI), ad eccezione di quelle sedi per cui ciò non sia possibile/necessario. I 2 Addetti di ogni sede agiscono in sinergia quando sono entrambi presenti, ciò per quanto riguarda sia l’attività preventiva, sia quella di intervento in caso di emergenza.

Page 69: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

68

Sono organizzati nel modo che segue: uno di essi è l’Addetto di Riferimento e primo responsabile dell’attuazione degli interventi degli Addetti. Il secondo, con la qualifica di Vicario, ha le medesime responsabilità per quanto riguarda le attività di prevenzione, mentre funge da supporto durante le emergenze, oppure da sostituto in assenza dell’Addetto di Riferimento. Hanno i seguenti compiti:

COMPITI LEGATI ALLA PREVENZIONE: - Conoscere e saper applicare le procedure di emergenza (secondo il Documento di Gestione delle Emergenze) e di evacuazione. - Provvedere alla gestione dei materiali di Pronto Soccorso in ogni sede, per quanto riguarda la corretta conservazione, gli approvvigionamenti, l’utilizzo in situazioni d’emergenza. - Segnalare al Responsabile del Servizio qualsiasi anomalia sulle strutture, sui dispositivi di sicurezza, su arredi e accessori o sulle procedure di lavoro. - Effettuare 2 monitoraggi annuali sullo stato della sicurezza nella propria area di competenza. Il primo entro il 1 Novembre, il secondo entro il 31 Marzo. - Richiedere il rispetto delle normative e delle procedure di sicurezza da parte di lavoratori, studenti e visitatori.

COMPITI LEGATI ALLE EMERGENZE:

- Intervenire in caso di situazioni che richiedano un’azione di tipo sanitario. - Attivare e coordinare gli eventuali soccorsi sanitari, quando si ritenga che possano risultare necessari. - Intervenire secondo le modalità definite nelle emergenze previste dal Documento di Gestione delle Emergenze. - Conoscere e saper applicare le procedure di emergenza (secondo il Documento di Gestione delle Emergenze) e di evacuazione. Responsabili di Laboratorio Hanno il compito di gestire il funzionamento, i turni e l’attività dei laboratori e di redigere un apposito regolamento interno relativamente all’uso delle postazioni e della custodia del materiale didattico presente. Devono, altresì, controllare preventivamente che i sistemi di sicurezza e le attrezzature dei laboratori siano efficienti e che docenti e discenti occupino le postazioni laboratoriali forniti degli opportuni DPI, in ergonomia e sicurezza.

Page 70: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

69

ORGANIGRAMMA SICUREZZA ISTITUTO COMPRENSIVO RENDE CENTRO A.S. 2015\16

DATORE DI LAVORO: Maria Teresa Barbuscio RLS: Francesco Giugno RSPP: Giuseppe Stamile Primaria S.

Agostino (2 piani)

Rende Centro 1° grado Uffici Primaria Surdo Primaria Rende

Centro (2 piani) Infanzia

Campagnano Infanzia Roges

(Via Bari) Infanzia Saporito Primaria Saporito Saporito 1° Grado

Infanzia Rende Centro

Resp. Ples.

Ferraro Liliana\Cristiani

Daniela VitaleLuisa GagliardiRosina Volpentesta

RosannaAquinoAngela Lanzillotta

RosannaStilloAnna TulloConcetta DeFrancescoAntonella

MariaScornavaccaFranca

aspp AmerusoRosalba SalituroCarmine GemelliRoberto AquinoAngela StamileGiuseppe

api GarastoPatrizia SalituroCarmine GemelliRobertoVolpentestaRosanna DeRangoIvana LucianiGiuseppina RaimondiRosaria MusumeciAntonio

DeFrancescoAntonellaMaria

ScornavaccaFranca

api ScaleseItalo DodaroEliana MatragranoVincenzo MagaròDora ChiappettaSaveria TenutaAnnaMaria BaldinoMaria FilippelliFilomena DelVecchioCamillo VercilloRaffela

api GemelliRoberto AbbruzzeseEnzo CicirelliRoberto Capizzano Francesca Greco Assunta Marchese Anna Maria

api Greco Rosa Maria Luigia StamileGiuseppe MarinoAnna CapizzanoRosa

api Molinaro Ornella IerardiPatrizia

api Chiappetta Luisa

aps GallettaCindia SergioMarisa GagliardiRosina MagaròDora OrsinoAdriana CaputoMaria StilloAnna TulloConcetta CosentinoOrietta ScornavaccaFranca

aps ColonneseMariaPia StamileGiuseppe NotaroOrnella MarinoAnna InfusinoSandra PannulloAnna Russo Katia LeoneAntonia CanonicoAnnaMarcheseAnna

Maria

aps GarastoPatrizia

MatragranoVincenzo

Pirrone Ornella Antonella

MiraccaOrnella

aps ChiappettaLuisa

note 1 ASPP+4 API+3 APS 1 ASPP+2 API+2 APS 1 ASPP+2 API+2 APS 1 ASPP+4 API+2 APS 1 ASPP+2 API+2 APS 1 ASPP+2 API+2 APS 1 ASPP+3 API+3 APS 1 ASPP+3 API+2 APS 1 ASPP+2 API+3 APS

1 ASPP+4 API+2 APS

legenda:

RS Responsabile di Plesso

ASPP Coordina il Sistema Prevenzione e Protezione del Plesso ed eventualmente gestisce l'emergenza per il plesso di riferimento al posto del Responsabile di Plesso

API e APS referenti per settore con compiti specifici e\o coordinatori del Servizio Prevenzione e Protezione per il plesso in assenza del Resp. di Plesso o ASPP

Page 71: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

70

Page 72: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

71

Page 73: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

72

Page 74: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

73

INFORMAZIONE

L’Istituto Comprensivo Rende Centro si impegna, periodicamente, a comunicare il proprio operato agli utenti, alla comunità, al territorio, nel rispetto dei principi di trasparenza e pertinenza, mediante il SITO WEB.

SITO WEB

L’Istituto Comprensivo “Rende Centro” ha un sito internet istituzionale. Già nel corso dell’a.s. 2013-14 ha acquisito il sottodominio di terzo livello “.gov.it”, per come previsto dalla Direttiva n.8 del 26 novembre 2009 del Ministro per la Pubblica Amministrazione e Innovazione che evidenzia l’importanza di fissare i criteri di riconoscibilità, di aggiornamento, di usabilità e accessibilità individuando con il “gov.it” il dominio che riconosce i siti e i portali delle pubbliche amministrazioni, pertanto oggi l’URL è http://www.icrendecentro.gov.it.

Page 75: POF annuale 2015-16 - icrendecentro.gov.it · • ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI EDUCATIVI Pag. 5 ... anche attraverso il ricorso alle metodologie attive e all’innovazione digitale.

74

Il sito è sempre aggiornato riguardo a bandi di gara, calendario scolastico, graduatorie, uscite didattiche e/o viaggi d’istruzione, ecc…

Dalla fine di Gennaio 2014 è stato attivato anche l’Albo Pretorio On-Line e la pagina dedicata all’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP), con pubblicazione di tutti i contratti in formato XML, per come previsto dalla legislazione vigente.

Il sito, inoltre, è stato riprogrammato nella colonna di destra che ora comprende la sezione “Amministrazione Trasparente”, sempre per come previsto dalla legislazione vigente.

Lo stesso POF è inserito nel sito, annualmente, in formato elettronico, liberamente scaricabile e consultabile.

REGISTRO ELETTRONICO

L’Istituto Comprensivo “Rende Centro” ha adottato, sin dall’a.s. 2013/2014, il Registro Elettronico elaborato, progettato e proposto da“Software house AXIOS Italia”. Tale innovazione, adottata dagli OO.CC in via sperimentale e in linea con i processi di dematerializzazione della Pubblica Amministrazione di cui alla nota MIUR AOODPPR Reg.Uff.1682/U del 03/10/2012, ha di fatto migliorato la tempistica relativa alla compilazione della documentazione cartacea e la competenza informatica trasversale dei docenti.

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF Il Piano dell’Offerta formativa del nostro ISTITUTO viene reso pubblico attraverso le seguenti modalità: - una copia è affissa all’albo dei singoli plessi della scuola, affinché tutta l’utenza possa prenderne visione; - una copia è inserita nel sito web della scuola. COSTITUISCONO PARTE INTEGRANTE DEL POF

• CURRICOLO VERTICALE ANNO SCOLASTICO • PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ • PROTOCOLLO D’ ACCOGLIENZA PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

leggibili e scaricabili sul Sito internet della scuola: www.icrendecentro.gov.it approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 17-11-2015