Poesie, Pensieri e Aforismi

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Pensieri e aforismi Nigredo I confini dell’Ego Dall'interno ho tastato la sfera in ogni parte. Meditando furiose geometrie, folli di fuga e di salvezza, spietatamente della mia prigione ho svelato il vuoto inganno di vetro Il radioso processo della civilizzazione globale Dopo guerre dissanguate Dopo lo sfarzo dei trofei impalati Accuratamente disossate le vittime sacrificali Dissetatisi del vino generoso che scorre nutrito dal sole nelle rughe avvizzite Si sono spartiti i cieli gelati, le acque e la torbida terra Con la sua infinita varietà di creature squisite E poiché a nessuno è mancata la sua giusta parte Si sono finalmente chetati Dormono tranquilli, come cinghiali, cinti di luce e di gloria *** Ho tracannato amore puro e selvaggio In conche oscure. Addentando nel profondo il rovere antico ho gustato acque cristalline e, nell'ebbrezza, ho cantato gelidi canti di guerra Sacrificando gloriose querce secolari Sul cammino infuocato della vittoria

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Operetta poetica e filosofica

Transcript of Poesie, Pensieri e Aforismi

Pensieri e aforismi

Nigredo

I confini dellEgoDall'interno ho tastato la sfera in ogni parte.

Meditando furiose geometrie,

folli di fuga e di salvezza,

spietatamente della mia prigione

ho svelato il vuoto inganno di vetro

Il radioso processo della civilizzazione globaleDopo guerre dissanguate

Dopo lo sfarzo dei trofei impalati

Accuratamente disossate le vittime sacrificali

Dissetatisi del vino generoso che scorre

nutrito dal sole nelle rughe avvizzite

Si sono spartiti i cieli gelati, le acque e la torbida terra

Con la sua infinita variet di creature squisite

E poich a nessuno mancata la sua giusta parte

Si sono finalmente chetati

Dormono tranquilli, come cinghiali,

cinti di luce e di gloria

***

Ho tracannato amore puro e selvaggio

In conche oscure.

Addentando nel profondo

il rovere antico

ho gustato acque cristalline

e, nell'ebbrezza, ho cantato gelidi canti di guerra

Sacrificando gloriose querce secolari

Sul cammino infuocato

della vittoria

Difficolt della classificazione

Poesia lirica e romanzo d'amore

non sono propriamente

generi diversi

elementi di distinti insiemi

congiunti in seno ad un pi grande insieme;

Non sono neanche come: fuoco e cenere.

Nessuna specie li lega fra loro

a nessun grado di astrazione.

Il solo insieme che hanno in comune

l'Essere Ultimo Assoluto, il Nulla

l'insieme nullo, il "tutto ci che

e che non "

Le regole dell'arte

Non contare, se prima non hai dato

un nome giusto ad ogni cosa.

Potrai seguire, come ti piace,

l'ordine in su o quello in gi:

questa la prima regola

sacra dell'arte:

da un nome prima ad ogni cosa!

Poi conta onestamente, senza inganni:

non tentare lo zero!

e osserva il numero dei nomi giusti

ciascuno, in ordine, secondo il merito

confrontali e contemplali

nella purezza del loro splendore

con umilt.

Allora solo potrai tracciare

Le linee dritte e le ampie curve, e i vasti

spazi e quelli angusti. Ed alla fine

tu potrai scorgere, con i tuoi occhi,

l'abile mano,

la ragnatela, e l'ombra

del tuo creatore

Catena planetaria dei sette globi

L'universo che avvolge nell'azzurro

il quieto sogno di eoni ed ere

non che un solitario neurone di luce

Nella vasta e scintillante

mente di un Dio

L'equit di Pitagora:

Due un po' meno di un terzo di Uno

Dio una potenza del tre

Oltre la potenza di Dio

vano contare

Il mondo dell'artista

L'artista uno che ha lavorato a fondo sul significato

Non sul "significato di", sul significato.

per questo che il mondo dell'artista altrove

Per questo non si diviene artisti nella misura in cui si impara un arte

Ma si impara un'arte nella misura in cui si diviene artisti:

gi l'artista che raccoglie nel suo mondo,

allestisce e padroneggia gli strumenti che gli occorreranno.

Prima viene sempre l'artista, poi il mondo dell'arte.

***

L'orgoglio una debolezza

Un ostacolo alla pienezza della felicit, per noi uomini;

Dio non pu essere viziato da orgoglio

Dio non pu volerci dire:

"tutto questo, l'ho fatto Io: tu, conti meno di una pulce; fatti da parte"

***

La felicit rende superflua ogni invidia

Se sei anche solo un poco invidioso, non sei ancora completamente felice

Significa che devi ancora cercare la felicit,

La troverai: cercala nelle dimore pi remote dall'invidia

-

Dubbio

Un mondo colmo di domande prive di risposta, come un mondo privo di domande?

***

Dio ha escogitato questa complessit per dare l'illusione di essere totalmente assente dal creato; per darci l'illusione della libert: ma questa nostra illusione reale: essa la realt stessa.

***

Nel processo di formazione dell'individualit l'agire distinto viene prima del pensare:

Appena liberato il suo corpo dall'uovo materno, il neonato innanzitutto agisce. Col corpo e con la voce, qualcosa si sforza di controllare la fonte delle percezioni.

Ci che agisce non ancora l'individuo; la singolarit nel riferimento dell'azione per gi il germe dell'autocoscienza: dalla voce e dal corpo si sviluppano, per gradi, pensiero e conoscenza.

Perci, nel momento che prima percepisce in un atto di ottusa autocoscienza, la propria identit di essente, l'uomo agisce ancora sotto la guida di un'intelligenza che propriamente non a lui riferibile: quell'intelligenza appartiene alla miriade esseri minuti che lo costituiscono, alle strutture dell'organismo, gi gi fino alle organizzazioni infra-cellulari, e oltre... E cos, a poco a poco, il centro di questa moltitudine si costituisce come "cogito" del giovane individuo. Ma se, per caso, il pensiero traboccante di questo individuo oltrepassa la capacit del vaso dell'intelligenza, raggiunta una nuova sfera, a lui ignota, cosa accade? Nel nuovo mondo che ancora non conosce, non agir egli d'istinto? E cos pu essere questo istinto, se non l'agire sotto l'impulso di un'intelligenza di livello pi basso, pi profondo, di cui lindividuo non ha coscienza essendo quello sepolto nelle insondabili oscurit dei processi biologici? Nel nostro corpo la nostra storia e il nostro destino; nel liquido delle nostre cellule risplende la notte dei tempi.

Il senso di colpa

L'abisso invalicabile,Il mostro duro invincibile: il senso di colpa.Non possiamo, noi, essere compassionevoli verso noi stessi!Come potremmo comprendere che a noi stessi,che a tutto possiamo rinunciare, persino alla vita, non dato di estirpare le oscure profondit dell'essere che in noi,

integro inviolabile?

Per questo la settima, l'ultima, eroica fatica

consiste nell'imparare ad abbandonarci totalmente nelle mani del nostro creatore, con fiducia lasciarci cadere a corpo morto, con i nostri pesi che ci fanno precipitare.

questa la via per la grande Opera, questo il cammino della nostra vita

Il divino maestro gi dentro di noi,

ci chiama dal profondo e ci indica la strada:

- dobbiamo solo riuscire a sentirloAlbedo

***

Ecco che torna di nuovo il figlioloscialacquatore dei beni di nostro padre

di nuovo fra noi il fratello nostro pi caro

Egli ci rende fedele testimonianza

di ci che noi non vorremmo soffrire

in prima persona

***

In principio vince la paura

La rabbia vince la paura

Infine l'amore vince la rabbia

Panteismo ebraico

Dio pensa con le nostre parole,

parla per mezzo dei nostri pensieri.

Quando medito su Dio,

Dio si specchia nell'universo.

Il turbine profondo della comprensione

Io so

cos'

la Felicit:

Essa la Gloria che Dio

riserva ai Suoi Santi

l'ammissione alla scuola

Fondata da Dio appositamente

per la formazione di questi Santi

avviene per sorteggio tra i candidati

(ch innumerevoli sono le richieste,

e i posti, al momento, limitati).

Si tratta, comunque, di una scuola

molto selettiva.

La prova per essere ammessi al secondo grado

(tanto per dare un saggio

delle inaudite difficolt del curricolo)

consiste nel "dimostrare

di saper riconoscere nella storia

il tortuoso disegno degli dei

e la scintilla del Grande Padre

che suscita l'ingegno nei Figli;

e nel piacere di donare

mostrare di saper gustare

il puro piacere di ricevere;

e, con strumenti ed arte

saper illustrare

la Forma Stessa

che ci manifesta

il Grande Padre"

Ed ora vi invoco, o muse!

Sciogliete col canto lo scoglio

duro del cuore

Bagnate col sangue le lingue

nostre, incartate

O muse elettrizzate

i nostri midolli incalliti

Liberate i vincoli dal peso.

Soffiando su ali incandescenti

Rendete omaggio ai vostri eroi!

Ma soprattutto, vi imploro:

O Muse mettete in funzione gli orecchi

vostri ministri sofisticatispargendo l'incendio negli occhi!

***Intervistatore:

Scusi, cos', per lei, l'amore?

Jeshua Bar Josef:

Beh, per me:

L'Amore un dare che Ricevere - e un ricevere che Dare!

Intervistatore:

Bellissima sentenza! Davvero! memorabile: con un gran chiasmo e molte ripetizioni interne; per francamente suona un po' ...intellettuale, convenzionale e, in fin dei conti, vacamente retorica. Non le pare, signore mio?

Jeshua Bar Joshef:

Mi spiego meglio, con una parabola.

Immaginiamo, allora,

per un momento, due divinit

che si amano infinitamente

per la prima volta,

nell'universo senza fine:

Ebbene, fin da principio

Dio dona la sua luce alla sua dea

e, nell'atto di donare

prova piacere, e gode.

La dea riceve la luce divina

e, nell'atto di ricevere con piacere

(per rendere grazie del dono!)

dona a sua volta al suo dio il suo

proprio piacere:

ma quale piacere pu avere un dio

altro che nel dare!?

Riflettete con attenzione, uomini divini

divenuti cani!

Analizzate questo interrogativo in ogni dettaglio

Rigiratelo e scrutatelo da ogni prospettiva

spremetelo, frullatelo e cospargetelo di spirito santo

e date il fuoco allo spirito!

I giorni di Brahama

quest'anno, sabato.

Su tutta la terra

Atma!

accaduta una cosa straordinaria:

La luce sbocciata dalle tenebre

Dal bcciolo di tenebre

Progressivamente si svelata.

Dischiusa dolcemente

Caldo effonde il suo profumato splendore

***

Lettera a Dio

Mio Dio!

Mio Signore!

Anima della mia anima!

Non voglio donarti

parole marchiate col sigillo,

confezionate

e protette con cura dal tempo

Voglio liberare la mia anima nelle parole!

Voglio liberare la Tua Anima

nelle mie parole!

Salmo di bar YHVH

Le sue equazioni sono poemi

Formule senza confini;

I suoi poemi scintillano come diamanti.

Geometrici

esatti e senza errore

Sono i suoi canti

Che a noi sconquassano

Le ribollenti viscere

Noi siamo sue creature, Dio solo musica!

Dobbiamo solo diventare poco pi simili a Lui

"La mia musica

non ti permette di stare ferma:

ti fa ballare.

Con dita delicate riscuote l'anima

che dimora

nelle profondit del tuo corpo

E lentamente l'anima risale

e si inebria di luce dolcissima

Nelle profondit del corpo dimora [] che sale di luce dolcissima"

Morale

***

Una grande meta bestemmiare nell'intimo senza colpa

Poich la bestemmia solo una forma vuota

Che pu essere, ma pu anche non essere riempita di significato

Le parole diventano sacre quando le riempiamo di spirito divino

Dio anche cane, anche maiale, ape, pulcino

In ogni sua creatura, Dio presente.

impossibile bestemmiare!

Amerai il prossimo tuo come te stesso Mt, Mc, Lu

"Come io ho amato voi, cos amatevi anche voi gli uni gli altri" (Giov.)

Si pu intendere in diversi modi:

1. Amate il prossimo, o tanto o poco, non per meno di quanto amate voi stessi;2. Amate voi stessi quanto potete, e allo stesso modo amate il prossimo;3. Amando voi stessi, vi riempirete dell'amore, che sostanza divina: e come potreste amare gli altri se non amate il vostro pi prossimo: voi stessi!

L'amore per il prossimo non conduce alla felicit, piuttosto la felicit che conduce all'amore: nella misura in cui siamo felici, la coscienza dell'infelicit altrui rende imperfetta la nostra felicit. In altri termini: la misura della felicit ridotta dalla misura della sofferenza: non importa di chi!

La felicit perfetta la corrispondenza completa tra l'immagine di uno stato ideale desiderato (o immaginato in una pre-visione nebbiosa di un determinato stato interiore) e la condizione attuale del soggetto desiderante. Il legame che unisce il soggetto desiderante con l'immagine interiore delle potenziali cause di tale stato si chiama amore.

Ogni sofferenza, consiste unicamente nella minaccia alla realizzazione di questo amore: pi fondamentale l'oggetto d'amore per la nostra felicit, pi profonda la sua separazione, pi severa la sofferenza. Il Male non altro che il repertorio socialmente codificato degli ostacoli tipici alla realizzazione di progetti d'amore diffusi in una data civilt: una semplice generalizzazione. Nella realt il male un fenomeno essenzialmente soggettivo, un processo di percezione dolorosa degli ostacoli alla realizzazione del proprio amore. Il Male, o il diavolo, la sua ipostatizzazione, semplicemente non pu esistere: ogni senziente ha il suo male. E allora, l'orrore che sperimentiamo quando assistiamo alla sofferenza che intorno a noi, la nostra personale intollerabile sofferenza per la minaccia alla realizzazione del nostro personale progetto d'amore. Dunque, a ben vedere, la prescrizione di amare il prossimo non l'ingiunzione di un dio esigente e scontroso, ma un puro richiamo a considerare l'importanza di superare, per quanto possibile, il cinismo, e riconoscere il nostro desiderio di non veder soffrire gli altri; anzi, il desiderio di non veder soffrire, ch questo desiderio ben si pu estendere a tutti gli esseri. Conoscere bene, e considerare con attenzione tutti i nostri desideri, la chiave per comprendere questo fondamentale comandamento.Per questo la morale scienza suprema, e le virt sono il frutto della sua perfetta conoscenza. L'ingiustizia semplicemente manifestazione dell'ignoranza in questo fondamentale campo della scienza.