PM acque sotterranee Ca Leona def REV...QSA – Monitoraggi Ambientali DS 01 FE QSA-MA PM 02.00-15...
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HERAmbiente
Discariche di rifiuti non pericolosi di Cà
Leona e Casaglia - Ferrara
Piano di l^onitoraggio e Control lo
Proposta di revisione acque sotterranee
Approvato
Controllato
Redatto
Rev.
Cod. Doc.
C. Faraone
B. Romualdi M. Vivenza D. Biondi
G. Payo Rodriguez R. Pignatti
00
DS 01 FE QSA-MA PM 02.00-15
Data
Pagine
21/04/2015
I d i 25
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SOMMARIO
A INTRODUZIONE ........................................................................................................... 3
B DESCRIZIONE GENERALE DELL’AREA .................................................................... 4
C PIANO DI MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE – VIGENTE ........................... 6
C.1 RETE DI MONITORAGGIO............................................................................................... 6
C.2 PROFILI DI MONITORAGGIO .......................................................................................... 9
C.2.1 Sezione di discarica “Il Vallo” ................................................................................. 9
C.2.2 Restanti sezioni di discarica................................................................................. 11
C.3 METODICHE DI CAMPIONAMENTO E DI ANALISI ...................................................... 14
C.4 GESTIONE DELLE ANOMALIE ACQUE DI FALDA ....................................................... 15
C.5 ESITI DEI MONITORAGGI HERAMBIENTE - ARPA ...................................................... 17
D PIANO DI MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE – PROPOSTA ..................... 18
D.1 REVISIONE DELLA RETE DI MONITORAGGIO ............................................................ 18
D.2 REVISIONE PROFILI DI MONITORAGGIO .................................................................... 19
D.2.1 Sezione di discarica “Il Vallo” ............................................................................... 19
D.2.2 Restanti sezioni di discarica................................................................................. 21
D.3 METODICHE DI CAMPIONAMENTO E DI ANALISI ...................................................... 24
D.4 GESTIONE DELLE ANOMALIE ACQUE DI FALDA ....................................................... 24
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A INTRODUZIONE
Scopo del presente documento è la revisione, relativamente alla matrice acque sotterranee, del
piano di monitoraggio vigente presso le discariche di Ferrara - Cà Leona e Casaglia (inviato in data
18/12/2009 con PG HA n.15991).
In considerazione degli esiti dei monitoraggi ambientali eseguiti nel corso del periodo di
applicazione del succitato piano di monitoraggio e delle considerazioni emerse durante l’incontro
tecnico con gli Enti, svoltosi in data 19/02/2015 presso la sede della Provincia Ferrara, si ritiene
che sussistano i presupposti per proporne una semplificazione del piano vigente che sia finalizzata
a razionalizzare il monitoraggio condotto garantendo contestualmente la tempestività nel rilevare
situazioni di inquinamento sicuramente riconducibili alle discariche.
Il presente documento si articola in tre sezioni:
sintetica sezione descrittiva delle area interessata;
piano di monitoraggio vigente, relativamente alla matrice acque sotterranee;
proposta di revisione del piano di monitoraggio per la matrice acque sotterranee.
La proposta formulata al § D sarà attuata a seguito dell’approvazione da parte dell’Autorità
Competente.
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B DESCRIZIONE GENERALE DELL’AREA
Nell’area delle discariche sono presenti 4 corpi impiantistici distinti (vedi planimetria seguente) per i quali si riporta anche il
dettaglio nelle tabelle successive.
Figura 1 – descrizione generale del sito
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DISCARICA PER INERTI – CA’ LEONA
TERRENI Proprietà Comune di Ferrara
AUTORIZZAZIONI Non disponibili
DISCARICA CASAGLIA
TERRENI Proprietà Herambiente – Gestione TURRA (fotovoltaico)
AUTORIZZAZIONI
Approvazione piano di chiusura (D.P.R. 915/82) prot 3642 del 23/03/1995 Collaudo copertura definitiva 07/07/1999 Comunicazione scadenza 10 anni di gestione post operativa: prot HA 18258 del 18/11/2010 VIA fotovoltaico: Delibera giunta prov.le 366 del 14/12/2010
DISCARICHE ex 1C ed ex 2B – CA’ LEONA *
TERRENI Proprietà Comune di Ferrara – Gestione Herambiente
AUTORIZZAZIONI Chiusura definitiva art 12 prot 076913 del 16/09/2010 Emissioni in atmosfera prot 096254 del 04/12/2012 Approvazione piano di caratterizzazione: CdS 01/10/2009
* in questa discarica è presente l’unica sezione del sito delle discariche di Ferrara, denominata “Il Vallo”, soggetta alle disposizione del D.Lgs 36/2003. DISCARICHE ANNI 70 - ORA AREE AGRICOLE
TERRENI Proprietà Manuzzi
AUTORIZZAZIONI Non previste
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C PIANO DI MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE – VIGENTE
Di seguito si riportano le specifiche tecniche dell’attuale piano di monitoraggio: rete
piezometrica, profili, frequenze e metodiche. Gli esiti dei monitoraggi dell’ultimo quadriennio sono
riportati in Allegato 1 “DB monitoraggi acque sotterranee 2010-2014” corredati di una relazione a
commento di cui all’Allegato 2 “Relazione sulla qualità delle acque sotterranee monitoraggi 2010-
2014”.
Il capitolo si conclude con una disamina dei controlli effettuati in contradditorio tra Herambiente
e ARPA – Sezione Provinciale di Ferrara di cui all’Allegato 3 “Confronto monitoraggi acque
sotterranee HERAmbiente-ARPA”.
C.1 Rete di monitoraggio
Si riporta in Tabella 1 l’elenco dei piezometri attivi e in Figura 2 la relativa planimetria.
Punti di campionamento
PDC Livello Punto di prelievo PDC Livello Punto di prelievo
1 Superficiale F21 24 Superficiale Casaglia I
2 Profondo A25 25 Superficiale Casaglia L
3 Superficiale Cà Leona 3A 26 Superficiale Casaglia 3
4 Profondo Cà Leona 3B 27 Superficiale Casaglia 4
5 Superficiale Cà Leona 9A 28 Superficiale Casaglia 5
6 Profondo Cà Leona 9B 29 Superficiale Casaglia 6
7 Superficiale Cà Leona 10A 30 Superficiale Casaglia 7
8 Superficiale Cà Leona 1 31 Superficiale Casaglia 8
9 Superficiale Cà Leona 2 32 Superficiale Esterno Casaglia I
10 Superficiale Cà Leona 4 33 Superficiale Esterno Casaglia III
11 Superficiale Cà Leona 5 34 Superficiale Esterno Disc. P1.
12 Superficiale Cà Leona 6 35 Profondo Karen B1 c/o Piattaforma via Cesare Diana n. 32
13 Superficiale Cà Leona 7 36 Profondo Karen B 2 c/o Piattaforma via Cesare Diana n. 32
14 Superficiale Cà Leona 8 37 Profondo Karen B 3 c/o Piattaforma via Cesare Diana n. 32.
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15 Superficiale Casaglia 1 38 Superficiale Canal Bianco 1 sito via Cesare Diana n. 44.,
16 Superficiale Casaglia 2 39 Superficiale Canal Bianco 2 sito via Cesare Diana n. 44.
17 Profondo Casaglia alfa 40 Superficiale S1 sito Diana ingresso via Finati
18 Profondo Casaglia beta 41 Profondo PZ1 sito Diana ingresso via Finati
19 Superficiale Casaglia A 42 Superficiale S2 sito Diana ingresso via Finati
20 Superficiale Casaglia B 43 Profondo PZ2 sito Diana ingresso via Finati
21 Superficiale Casaglia C
22 Superficiale Casaglia G
23 Superficiale Casaglia H
Tabella 1 – elenco dei piezometri Piano di Monitoraggio vigente
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Figura 2 – rete di monitoraggio acque sotterranee vigente
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C.2 Profili di Monitoraggio
C.2.1 Sezione di discarica “Il Vallo”
Piezometri: F21, Cà Leona 1, Cà Leona 6
Parametro analitico U.M. Livello di guardia
(LG)
Limite normativo
Frequenza
trimestrale semestrale annuale
Parametri chimico fisicipH Unità di pH - - x Conducibilità S/cm - - x T acqua °C - - x T ambientale °C - - x Ossidabilità di Kubel mg/l O2 - - x Torbidità NTU - - x Potenziale Redox mV - - x Ossigeno disciolto mg/l - - x
Parametri marker
Boro mg/l 0,8 1 x BOD 5 mg/l O2 25 - xCOD mg/l O2 80 - x TOC mg/l 60 - x Fosforo totale mg/l 5 - xAzoto Ammoniacale mg/l 15 - x Cloruri mg/l 500 - x
Metalli
Alluminio µg/l - 200 x Antimonio µg/l - 5 x Argento µg/l - 10 x Arsenico µg/l - 10 x Berillio µg/l - 4 x Cadmio µg/l - 5 x Cobalto µg/l - 50 x Cromo Totale µg/l - 50 x Cromo VI µg/l - 5 x Ferro µg/l - 200 x Mercurio µg/l - 1 x Nichel µg/l - 20 x Piombo µg/l - 10 x Rame µg/l - 1000 x Selenio µg/l - 10 x Manganese µg/l - 50 x Tallio µg/l - 2 x Zinco µg/l - 3000 x
Inquinanti inorganiciCianuri liberi µg/l - 50 xFluoruri µg/l - 1500 xNitriti µg/l - 500 x Solfati mg/l - 250 x Calcio mg/l - - xSodio mg/l - - x
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Piezometri: F21, Cà Leona 1, Cà Leona 6
Parametro analitico U.M. Livello di guardia
(LG)
Limite normativo
Frequenza
trimestrale semestrale annuale
Potassio mg/l - - xMagnesio mg/l - - xAzoto Nitrico mg/l - - x
Composti organici aromaticiBenzene µg/l - 1 xEtilbenzene µg/l - 50 xStirene µg/l - 25 xToluene µg/l - 15 xPara-Xilene µg/l - 10 x
Policiclici aromaticiBenzo(a)antracene µg/l - 0.1 xBenzo(a)pirene µg/l - 0.01 xBenzo(b)fluorantrene µg/l - 0.1 xBenzo(k)fluorantrene µg/l - 0.05 xBenzo(ghi)perilene µg/l - 0.01 xCrisene µg/l - 5 xDibenzo(ah)antracene µg/l - 0.01 xIndeno(123cd)pirene µg/l - 0.1 xPirene µg/l - 50 xIPA totali (somma 31,32,33,36)
µg/l - 0.1 x
Alifatici clorurati cancerogeniClorometano µg/l - 1.5 xTriclorometano µg/l - 0.15 xCVM µg/l - 0.5 x1,2-dicloroetano µg/l - 3 x1,1-dicloroetilene µg/l - 0.05 xTricloroetilene µg/l - 1.5 xTetracloroetilene µg/l - 1.1 xEsaclorobutadiene µg/l - 0.15 xSommatoria organoalogenati
µg/l - 10 x
Alifatici clorurati non cancerogeni1,1-dicloroetano µg/l - 810 x1,2-dicloroetilene µg/l - 60 x1,2-dicloropropano µg/l - 0.15 x1,1,2-tricloroetano µg/l - 0.2 x1,2,3-tricloropropano µg/l - 0.001 x1,1,2,2-tetracloroetano µg/l - 0.05 x
Alifatici alogenati cancerogeniTribromometano µg/l - 0.3 x1,2-Dibromoetano µg/l - 0.001 xDibromoclorometano µg/l - 0.13 xBromodiclorometano µg/l - 0.17 x
NitrobenzeniNitrobenzene µg/l - 3.5 x1,2-Dinitrobenzene µg/l - 15 x1,3-Dinitrobenzene µg/l - 3.7 xCloronitrobenzeni (ognuno)
µg/l - 0.5 x
ClorobenzeniMonoclorobenzene µg/l - 40 x1,2-Diclorobenzene µg/l - 270 x1,4-Diclorobenzene µg/l - 0.5 x1,2,4-Triclorobenzene µg/l - 190 x1,2,4,5-Tetraclorobenzene
µg/l - 1.8 x
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Piezometri: F21, Cà Leona 1, Cà Leona 6
Parametro analitico U.M. Livello di guardia
(LG)
Limite normativo
Frequenza
trimestrale semestrale annuale
Pentaclorobenzene µg/l - 5 xEsaclorobenzene µg/l - 0.01 x
Fenoli e clorofenoli2-Clorofenolo µg/l - 180 x2,4-Diclorofenolo µg/l - 110 x2,4,6-Triclorofenolo µg/l - 5 xPentaclorofenolo µg/l - 0.5 x
Ammine AromaticheAnilina µg/l - 10 xDifenilammina µg/l - 910 xp-Toluidina µg/l - 0.35 x
FirofarmaciAlaclor µg/l - 0.1 xAldrin µg/l - 0.03 xAtrazina µg/l - 0.3 xAlfa-Esacloroesano µg/l - 0.1 xBeta-Esacloroesano µg/l - 0.1 xGamma-Esacloroesano (Lindano)
µg/l - 0.1 x
Clordano µg/l - 0.1 xDDD,DDT,DDE µg/l - 0.1 xDieldrin µg/l - 0.03 xEndrin µg/l - 0.1 xSommatoriafitofarmaci µg/l - 0.5 x
Altre sostanzePCB µg/l - 0.01 xAcrilammide µg/l - 0.1 xn-Esano µg/l - 350 xAcido p-Ftalico µg/l - 37000 x
Tabella 2 –Piano di Monitoraggio vigente per F21, Ca Leona 1, Ca Leona 6
C.2.2 Restanti sezioni di discarica
Piezometri: A25, Cà Leona 3A Cà Leona 3B, Cà Leona 9°, Cà Leona 9B, Cà Leona 10°, Cà Leona 2, Cà Leona 4, Cà Leona 5, Cà Leona 7, Cà Leona 8, Casaglia 1, Casaglia 2, Casaglia alfa, Casaglia beta, Casaglia A, Casaglia B, Casaglia C, Casaglia G, Casaglia H, Casaglia I, Casaglia L, Casaglia 3, Casaglia 4, Casaglia 5, Casaglia 6, Casaglia 7, Casaglia 8, Esterno Casaglia I, Esterno Casaglia II, Esterno Disc.P1, Karen B1 c/o Piattaforma via Cesare Diana n.32, Karen B2 c/o Piattaforma via Cesare Diana n.32, Karen B3 c/o Piattaforma via Cesare Diana n.32, Canal Bianco 1 sito via Cesare Diana n.44, Canal Bianco 2 sito via Cesare Diana n.44, S1 sito Diana ingresso via Finati, PZ1 sito Diana ingresso via Finati, S2 sito Diana ingresso via Finati, PZ2 sito Diana ingresso via Finati.
Piezometri: VEDI ELENCO SOPRA
Parametro analitico U.M. Livello di guardia
Limite normativo
Frequenza
semestrale annuale
Parametri chimico fisicipH Unità di pH - - xConducibilità S/cm - - x T acqua °C - - xT ambientale °C - - xOssidabilità di Kubel mg/l O2 - - xTorbidità NTU - - xPotenziale Redox mV - - x
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Piezometri: VEDI ELENCO SOPRA
Parametro analitico U.M. Livello di guardia
Limite normativo
Frequenza
semestrale annuale
Ossigeno disciolto mg/l - - xParametri marker
Boro mg/l 0,8 - x BOD 5 mg/l O2 25 - x COD mg/l O2 80 - xT.O.C. mg/l 60 - xFosforo totale mg/l 5 - x Azoto Ammoniacale mg/l 15 - x Cloruri mg/l 500 - x
Metalli
Alluminio µg/l - 200 xAntimonio µg/l - 5 xArgento µg/l - 10 xArsenico µg/l - 10 xBerillio µg/l - 4 xCadmio µg/l - 5 xCobalto µg/l - 50 xCromo Totale µg/l - 50 xCromo VI µg/l - 5 xFerro µg/l - 200 xMercurio µg/l - 1 xNichel µg/l - 20 xPiombo µg/l - 10 xRame µg/l - 1000 xSelenio µg/l - 10 xManganese µg/l - 50 xTallio µg/l - 2 xZinco µg/l - 3000 x
Inquinanti inorganiciCianuri liberi µg/l - 50 xFluoruri µg/l - 1500 xNitriti µg/l - 500 xSolfati mg/l - 250 xCalcio mg/l - - xSodio mg/l - - xPotassio mg/l - - xMagnesio mg/l - - xAzoto Nitrico mg/l - - x
Composti organici aromaticiBenzene µg/l - 1 xEtilbenzene µg/l - 50 xStirene µg/l - 25 xToluene µg/l - 15 xPara-Xilene µg/l - 10 x
Policiclici aromaticiBenzo(a)antracene µg/l - 0.1 xBenzo(a)pirene µg/l - 0.01 xBenzo(b)fluorantrene µg/l - 0.1 xBenzo(k)fluorantrene µg/l - 0.05 xBenzo(ghi)perilene µg/l - 0.01 xCrisene µg/l - 5 xDibenzo(ah)antracene µg/l - 0.01 xIndeno(123cd)pirene µg/l - 0.1 xPirene µg/l - 50 xIPA totali (somma 31,32,33,36) µg/l - 0.1 x
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Piezometri: VEDI ELENCO SOPRA
Parametro analitico U.M. Livello di guardia
Limite normativo
Frequenza
semestrale annuale
Alifatici clorurati cancerogeniClorometano µg/l - 1.5 xTriclorometano µg/l - 0.15 xCVM µg/l - 0.5 x1,2-dicloroetano µg/l - 3 x1,1-dicloroetilene µg/l - 0.05 xTricloroetilene µg/l - 1.5 xTetracloroetilene µg/l - 1.1 xEsaclorobutadiene µg/l - 0.15 xSommatoria organoalogenati µg/l - 10 x
Alifatici clorurati non cancerogeni1,1-dicloroetano µg/l - 810 x1,2-dicloroetilene µg/l - 60 x1,2-dicloropropano µg/l - 0.15 x1,1,2-tricloroetano µg/l - 0.2 x1,2,3-tricloropropano µg/l - 0.001 x1,1,2,2-tetracloroetano µg/l - 0.05 x
Alifatici alogenati cancerogeniTribromometano µg/l - 0.3 x1,2-Dibromoetano µg/l - 0.001 xDibromoclorometano µg/l - 0.13 xBromodiclorometano µg/l - 0.17 x
NitrobenzeniNitrobenzene µg/l - 3.5 x1,2-Dinitrobenzene µg/l - 15 x1,3-Dinitrobenzene µg/l - 3.7 xCloronitrobenzeni (ognuno) µg/l - 0.5 x
ClorobenzeniMonoclorobenzene µg/l - 40 x1,2-Diclorobenzene µg/l - 270 x1,4-Diclorobenzene µg/l - 0.5 x1,2,4-Triclorobenzene µg/l - 190 x1,2,4,5-Tetraclorobenzene µg/l - 1.8 xPentaclorobenzene µg/l - 5 xEsaclorobenzene µg/l - 0.01 x
Fenoli e clorofenoli2-Clorofenolo µg/l - 180 x2,4-Diclorofenolo µg/l - 110 x2,4,6-Triclorofenolo µg/l - 5 xPentaclorofenolo µg/l - 0.5 x
Ammine AromaticheAnilina µg/l - 10 xDifenilammina µg/l - 910 xp-Toluidina µg/l - 0.35 x
FitofarmaciAlaclor µg/l - 0.1 xAldrin µg/l - 0.03 xAtrazina µg/l - 0.3 xAlfa-Esacloroesano µg/l - 0.1 xBeta-Esacloroesano µg/l - 0.1 xGamma-Esacloroesano (Lindano)
µg/l - 0.1 x
Clordano µg/l - 0.1 xDDD,DDT,DDE µg/l - 0.1 xDieldrin µg/l - 0.03 xEndrin µg/l - 0.1 x
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Piezometri: VEDI ELENCO SOPRA
Parametro analitico U.M. Livello di guardia
Limite normativo
Frequenza
semestrale annuale
Sommatoriafitofarmaci µg/l - 0.5 xAltre sostanze
PCB µg/l - 0.01 xAcrilammide µg/l - 0.1 xn-Esano µg/l - 350 xAcido p-Ftalico µg/l - 37000 x
Tabella 3 –Piano di Monitoraggio vigente per tutti i piezometri tranne F21, Ca Leona 1, Ca Leona 6
C.3 Metodiche di campionamento e di analisi
Attività di prelievo
Conformemente a quanto indicato nell’attuale piano di monitoraggio la tecnica di
campionamento impiegata è il Low - Flow:
Lo spurgo con la tecnica low-flow viene effettuato prelevando acqua dal piezometro con una
pompa la cui portata è compresa tra 0,1 e 1 l/min, fino alla stabilizzazione dei parametri quali: pH
potenziale redox, conducibilità elettrica, temperatura, ossigeno disciolto.
In campo viene inoltre misurata con intervallo temporale di circa 10 minuti, la torbidità espressa
in NTU, mediante nefelometro opportunamente calibrato.
Il prelievo del campione viene effettuato al raggiungimento delle seguenti condizioni:
- stabilizzazione dei parametri chimico-fisici e del livello di falda
- spurgo minimo di un volume di acqua contenuta nel piezometro
- torbidità del campione inferiore a 70 NTU
Tali condizioni, raggiunte gradualmente, garantiscono il prelievo di un campione rappresentativo
del corpo acquifero ed idoneo per le analisi chimiche. Qualora il limite di torbidità di 70 NTU, non
sia raggiunto durante lo spurgo del piezometro in tempi ragionevoli, lo spurgo del piezometro in
modalità low-flow viene prolungato per un tempo non inferiore al ricambio di n° 3/5 volumi di acqua
all’interno del piezometro. Qualora non fosse possibile ottenere un campione con torbidità inferiore
a 70 NTU, l’analisi viene eseguita sul campione tal quale e sul campione filtrato, rendendo
disponibili entrambi i risultati.
Metodi analitici
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Sono utilizzate metodiche ufficiali riconosciute da enti di normazione/tecnici nazionali o
internazionali come previsto nell’attuale piano di monitoraggio.
C.4 Gestione delle anomalie acque di falda
Per anomalia delle acque di falda si intende il superamento dei livelli di guardia dei parametri
scelti come marker da contaminazione da percolato. Il superamento è considerato tale quando il
valore rilevato dal laboratorio sottratto della incertezza di misura estesa risulta maggiore o uguale
al livello di guardia. La procedura di seguito riportata sarà pertanto adottata solo in questa
eventualità
Eventuali superamenti tabellari degli altri parametri rilevati saranno comunicati nella relazione di
accompagnamento e di illustrazione dei dati stessi con le relative valutazioni se i superamenti
possano essere correlabili alla interazione con la discarica, ad un fondo naturale o ad altre cause
non dipendenti dall’impianto.
Qualora, sulla base dei controlli si evidenziassero anomalie o si evidenziasse un superamento
dei livelli di guardia, se ne ricercherà l’origine effettuando:
a) Attività preliminari
- Espurgo del piezometro/piezometri che hanno evidenziato l’anomalia;
- Ripetizione della campagna analitica nei punti di campionamento che hanno presentato
l’anomalia, entro 30 gg dalla comunicazione di avvenuto superamento agli enti (l’anomalia è
comunicata tramite lettera entro 40 giorni dal campionamento), atte a confermare il valore
anomalo;
- nel caso di rientro del valore anomalo, l’anomalia sarà considerata chiusa;
- nel caso si confermi il valore anomalo si valuterà in prima istanza l’allineamento del valore
con i dati storici del piezometro oggetto del superamento. Nel caso in cui i valori rilevati non si
discostino sensibilmente dall’andamento storico si riterrà chiusa l’anomalia in quanto si presume
essere una caratteristica localizzata delle acque o dei terreni. Nel caso in cui il dato sia
effettivamente confermato come valore anomalo si valuterà mediante la rete di controllo esistente
(monte e valle della direttrice di flusso delle acque di falda) e nuove campagne analisi l’effettivo
apporto inquinante originato del corpo discarica in modo da escludere altre cause scatenanti il dato
anomalo;
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- Qualora si evidenziasse come causa dell’inquinamento in atto la discarica, verranno
coinvolte le autorità competenti;
- Adozione intervento di risanamento dell’area così come ai successivi punti b) e c) .
b) Contenimento diffusione dell'inquinante
- Aspirazione delle acque eventualmente presenti dei sistemi di drenaggio delle acque di
"sottotelo”, al fine di precludere ogni possibilità di ulteriore diffusione di acque contaminate nel
terreno ed indurre l' effetto opposto di richiamo delle stesse.
- Stoccaggio ed invio a depurazione delle acque di drenaggio, insieme al percolato o ad altro
impianto in relazione al livello di contaminazione delle stesse.
c) Interventi di risanamento
NOTA: a titolo esemplificativo e da valutarsi di caso in caso con le autorità competenti.
Gli interventi di seguito indicati saranno attuati, in tutto o in parte, solo nel caso che, in relazione
ai livelli contaminazione delle acque rilevati, la Provincia, sentiti tutti gli Enti di competenza (ARPA,
USL, ecc.), li ritenga necessari in rapporto all’uso a cui è destinata la risorsa idrica interessata
dalla contaminazione ed ai suoi riflessi ambientali sul territorio circostante.
- Realizzazione di una serie di altri piezometri analoghi a di quello in cui è stata rilevato il
superamento dei livelli di guardia, posizionati a lato dello stesso, sempre a ridosso del perimetro
esterno del corpo discarica, con interasse di circa 20 m., allo scopo di poter accertare e definire l'
estensione della contaminazione.
- Realizzazione di una batteria di pozzi sul il fronte interessato dalla contaminazione delle
acque sotterranee, dotati di idonea pompa sommersa.
- Emungimento dai pozzi con attivazione delle pompe regolate per il prelievo di portate tali da
determinare solo un modesto abbassamento del livello dell'acqua nei piezometri a lato dei pozzi
(max. 1,0 m).
- Trasporto delle acque emunte ad idoneo impianto di trattamento assieme al percolato.
- Mantenimento in funzione dell’emungimento e relativo trattamento di depurazione fino a
quando i livelli contaminazione delle acque non sono scesi a valori ritenuti accettabili
(indicativamente nei limiti ammessi per lo scarico in acque superficiali o sostanzialmente analoghi
a quelli naturali caratteristici delle acque sotterranee presenti nel sottosuolo).
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C.5 Esiti dei monitoraggi HERAmbiente - ARPA
Gli esiti dei monitoraggi analitici effettuati in contradditorio tra Herambiente e ARPA – Sezione
Provinciale di Ferrara nell’ultimo quadriennio (2010-2014) sono sostanzialmente confrontabili
ad eccezioni di singole differenze come evidenziato nell’Allegato 3 “Confronto monitoraggi acque
sotterranee HERAmbiente-ARPA”
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D PIANO DI MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE – PROPOSTA
Sulla base delle informazioni acquisite durante l’ultimo quadriennio e tenuto conto anche delle
variazioni di natura amministrativa intercorse, si propone di seguito la razionalizzazione dell’attività
di monitoraggio sia in termini di rete che di profili.
D.1 Revisione della rete di monitoraggio
Si riporta in Tabella 4 l’elenco dei piezometri per i quali si propone di continuare il monitoraggio
secondo le modalità indicate ai successivi paragrafi.
Punti di campionamento
PDC Livello Punto di prelievo PDC Livello Punto di prelievo
1 Superficiale F21 9 Superficiale Cà Leona 8
2 Superficiale Cà Leona 3A 10 Superficiale Casaglia 1
3 Profondo Cà Leona 3B 11 Superficiale Casaglia 2
4 Superficiale Cà Leona 9A 12 Superficiale Casaglia B
5 Profondo Cà Leona 9B 13 Superficiale Casaglia 4
6 Superficiale Cà Leona 1 14 Superficiale Esterno Casaglia I
7 Superficiale Cà Leona 4 15 Superficiale Esterno Casaglia III
8 Superficiale Cà Leona 6 16 Superficiale Esterno Disc. P1.
Tabella 4 – Rete piezometrica - proposta
La rete di monitoraggio proposta, rispetto alla vigente, prevede:
la sospensione dei campionamenti nei piezometri ubicati presso la discarica
Casaglia in quanto per la stessa è stata comunicata la fine della gestione post-
operativa in data del 18/11/2010 con prot HA 18258 (ovvero la sospensione delle
attività di monitoraggio per i piezometri: Casaglia A; Casaglia C; Casaglia G;
Casaglia H; Casaglia I; Casaglia L; Casaglia Alfa; Casaglia Beta; Casaglia 3;
Casaglia 5; Casaglia 6; Casaglia 7; Casaglia 8)
la sospensione dei campionamenti nei piezometri Karen B1; Karen B2; Karen B3;
Canalbianco 1; Canalbianco 2; S1 sito Diana ingresso via Finati; PZ1 sito Diana
ingresso via Finati, S2 sito Diana ingresso via Finati; PZ2 sito Diana ingresso via
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Finati, in quanto lontani dalla discarica e poiché insediati in zona piccola media
industria e quindi potenzialmente influenzati da attività non riconducibili alla
discarica.
la sospensione dei campionamenti nei piezometri Cà Leona 5, Cà Leona 7, Cà
Leona 10A, Cà Leona 2 e A25 in quanto si ritiene che, relativamente alla discariche
ex 1C ed ex 2B – Cà Leona, il monitoraggio effettuato presso i piezometri Cà Leona
3A, Cà Leona 3B, Cà Leona 9A, Cà Leona 9B, Cà Leona 1, Cà Leona 4, Cà Leona
6 e Cà Leona 8 risulti sufficientemente esaustivo;
La rete così proposta consente di mantenere il presidio e il controllo della falda potenzialmente
influenzata dall’attività di discarica e contestualmente di mantenere il monitoraggio anche in 4 punti
di controllo esterni ovvero: Esterno Casaglia I, Esterno Casaglia III, Esterno discarica P1, Esterno
F21.
D.2 Revisione profili di monitoraggio
D.2.1 Sezione di discarica “Il Vallo”
Come anticipato nelle premesse, l’area denominata “Il Vallo” è l’unica sezione del sito oggetto
soggetta alle disposizione del D.Lgs 36/2003. Si propone quindi di mantenere sostanzialmente
invariato il profilo di monitoraggio ma di modificare lievemente la frequenza per i piezometri
che interessano tale sezione di seguito riportati.
Tipologia piezometro Punto di campionamento
Superficiale F21
Superficiale Cà Leona 1
Superficiale Cà Leona 6
Per una miglior comprensione, i parametri sono stati suddivisi per famiglie “affini” secondo un
criterio che tiene conto delle indicazioni di Tabella 2 allegato 5 alla parte IV del D.Lgs 152/06, dei
parametri integrativi previsti nella Tabella 1 del D.Lgs 36/2003, dei marker previsti nel Piano di
Monitoraggio inviato agli Enti con prot. 15991 del 18/12/2009 e dei parametri chimico fisici.
Si propone la sospensione del parametro temperatura ambientale, in quanto parametro non
pertinente e di sospendere ossigeno disciolto mantenendo monitoraggio TOC.
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Parametro analitico U.M. Livello di guardia
Limite normativo
Frequenza
Trimestrale annuale
Parametri chimico fisicipH Unità di pH - - x Conducibilità S/cm - - x T acqua °C - - x Torbidità NTU - - x Ossidabilità di Kubel mg/l O2 - - x Potenziale Redox mV - - x
Parametri marker
Boro mg/l 0,8 - x BOD 5 mg/l O2 25 - x COD mg/l O2 80 - x T.O.C. mg/l 60 - x Fosforo totale mg/l 5 - x Azoto Ammoniacale mg/l 15 - x Cloruri mg/l 500 - x
Metalli
Arsenico µg/l - 10 x Cadmio µg/l - 5 x Cromo Totale µg/l - 50 x Cromo VI µg/l - 5 x Ferro µg/l - 200 x Mercurio µg/l - 1 x Nichel µg/l - 20 x Piombo µg/l - 10 x Rame µg/l - 1000 x Manganese µg/l - 50 x Zinco µg/l - 3000 x
Inquinanti inorganiciCianuri liberi µg/l - 50 x Fluoruri µg/l - 1500 x Nitriti µg/l - 500 x Solfati mg/l - 250 x Calcio mg/l - - x Sodio mg/l - - x Potassio mg/l - - x Magnesio mg/l - - x Azoto Nitrico mg/l - - x
Composti organici aromaticiBenzene µg/l - 1 x Etilbenzene µg/l - 50 x Stirene µg/l - 25 x Toluene µg/l - 15 x Para-Xilene µg/l - 10 x
Policiclici aromaticiBenzo(a)antracene µg/l - 0.1 x Benzo(a)pirene µg/l - 0.01 x Benzo(b)fluorantrene µg/l - 0.1 x Benzo(k)fluorantrene µg/l - 0.05 x Benzo(ghi)perilene µg/l - 0.01 x Crisene µg/l - 5 x Dibenzo(ah)antracene µg/l - 0.01 x Indeno(123cd)pirene µg/l - 0.1 x Pirene µg/l - 50 x IPA totali (somma 31,32,33,36)
µg/l - 0.1 x
Alifatici clorurati cancerogeniClorometano µg/l - 1.5 x
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Parametro analitico U.M. Livello di guardia
Limite normativo
Frequenza
Trimestrale annuale
Triclorometano µg/l - 0.15 x CVM µg/l - 0.5 x 1,2-dicloroetano µg/l - 3 x 1,1-dicloroetilene µg/l - 0.05 x Tricloroetilene µg/l - 1.5 x Tetracloroetilene µg/l - 1.1 x Esaclorobutadiene µg/l - 0.15 x Sommatoria organoalogenati
µg/l - 10 x
Alifatici clorurati non cancerogeni1,1-dicloroetano µg/l - 810 x 1,2-dicloroetilene µg/l - 60 x 1,2-dicloropropano µg/l - 0.15 x 1,1,2-tricloroetano µg/l - 0.2 x 1,2,3-tricloropropano µg/l - 0.001 x 1,1,2,2-tetracloroetano µg/l - 0.05 x
Fenoli e clorofenoli2-Clorofenolo µg/l - 180 x 2,4-Diclorofenolo µg/l - 110 x 2,4,6-Triclorofenolo µg/l - 5 x Pentaclorofenolo µg/l - 0.5 x
FitofarmaciAlaclor µg/l - 0.1 x Aldrin µg/l - 0.03 x Atrazina µg/l - 0.3 x Alfa-Esacloroesano µg/l - 0.1 x Beta-Esacloroesano µg/l - 0.1 x Gamma-Esacloroesano (Lindano)
µg/l - 0.1 x
Clordano µg/l - 0.1 x DDD,DDT,DDE µg/l - 0.1 x Dieldrin µg/l - 0.03 x Endrin µg/l - 0.1 x Sommatoria fitofarmaci µg/l - 0.5 x
Tabella 5 – profilo per F21, Ca Leona 1 e Ca Leona 6 - proposta
D.2.2 Restanti sezioni di discarica
Si riporta di seguito l’elenco dei piezometri per i quali si intende mantenere il monitoraggio
riportato successivamente.
Tipologia piezometro Punto di campionamento
Superficiale Cà Leona 3A
Profondo Cà Leona 3B
Superficiale Cà Leona 9A
Profondo Cà Leona 9B
Superficiale Cà Leona 4
Superficiale Cà Leona 8
Superficiale Casaglia 1
Superficiale Casaglia 2
Superficiale Casaglia B
Superficiale Casaglia 4
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Superficiale Esterno Casaglia I
Superficiale Esterno Casaglia III
Superficiale Esterno Disc. P1
Nel Rapporto Istisan 02/22 “Individuazione e valutazione dei contaminanti ambientali
provenienti da impianti di discarica per rifiuti solidi urbani e assimilabili e per rifiuti pericolosi”
dell’Istituto Superiore di Sanità - Anno 2002, vengono individuati i parametri ritenuti prioritari per il
monitoraggio delle acque sotterranee in prossimità di una discarica. Tra quelli indicati ne sono stati
selezionati solo alcuni in quanto ritenuti più significativi nel monitoraggio in oggetto, ovvero diversi
metalli pesanti, Fluoruri, TOC e CVM mentre altri parametri sono stati esclusi (cadmio, cromo VI,
mercurio, idrocarburi disciolti, composti alifatici alogenati, fenolo, esteri dell’acido ftalico, cianuri e
IPA) in quanto ritenuti meno significativi e rilevati in quantità sempre inferiori al limite di
quantificazione analitico o eccezionalmente superiori senza continuità.
Si propone invece la sospensione della ricerca di Ossidabilità Kubel e Ossigeno disciolto
mantenendo il monitoraggio del TOC, in quanto le informazioni date da tale parametro sono
sovrapponibili.
In merito alla proposta di sospensione della ricerca di Fitofarmaci, Nitrobenzeni, Ammine
Aromatiche, composti alifatici alogenati cancerogeni, PCB, Acrilammide, Acido p-ftalico, Metalli:
Argento e Berillio si evidenzia che tali parametri sono sempre stati rilevati in concentrazioni inferiori
al limite di quantificazione analitico su tutti i piezometri. Per quanto riguarda invece la sospensione
della ricerca di Fenoli e Clorofenoli, Clorobenzeni, composti organici aromatici, Metalli: Antimonio,
Cromo VI, Selenio, Mercurio e Idrocarburi totali (come n-Esano) si evidenzia che sono sempre stati
rilevati in concentrazioni inferiori al limite di quantificazione su tutti i piezometri salvo sporadiche
eccezioni (si veda Allegato 1 alla presente relazione).
Si propone infine la sospensione della ricerca di Ferro e Manganese dal monitoraggio proposto
in quanto parametri ritenuti ubiquitari nella pianura emiliana come confermato dal documento
“Caratteristiche degli acquiferi della regione Emilia Romagna report 2003” e da diversa bibliografia
in materia.
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Si riporta di seguito il profilo proposto il quale mantiene sostanzialmente inalterate le frequenze:
Parametro analitico U.M. Livello di guardia
Limite normativo
Frequenza
semestrale annuale
Parametri chimico fisici pH Unità di pH - - x Conducibilità S/cm - - x T acqua °C - - x Torbidità NTU - - x Potenziale Redox mV - - x
Parametri marker Boro mg/l 0,8 - x BOD 5 mg/l O2 25 - x COD mg/l O2 80 - x T.O.C. mg/L 60 - x Fosforo totale mg/L 5 - x Azoto Ammoniacale mg/L 15 - x Cloruri mg/L 500 - x
Metalli
Alluminio µg/l - 200 xArsenico mg/L - 10 x Cobalto µg/l - 50 xCromo Totale µg/l - 50 xNichel µg/l - 20 x Piombo µg/l - 10 xRame µg/l - 1000 xTallio µg/l - 2 xZinco µg/l - 3000 x
Inquinanti inorganiciFluoruri µg/l - 1500 xNitriti µg/l - 500 xSolfati mg/L - 250 x Calcio mg/L - - xSodio mg/L - - xPotassio mg/L - - xMagnesio mg/L - - xAzoto Nitrico mg/L - - x
Alifatici clorurati cancerogeniClorometano µg/l - 1.5 xTriclorometano µg/l - 0.15 xCVM µg/l - 0.5 x1,2-dicloroetano µg/l - 3 x1,1-dicloroetilene µg/l - 0.05 xTricloroetilene µg/l - 1.5 xTetracloroetilene µg/l - 1.1 xEsaclorobutadiene µg/l - 0.15 xSommatoria organoalogenati µg/l - 10 x
Alifatici clorurati non cancerogeni1,1-dicloroetano µg/l - 810 x1,2-dicloroetilene µg/l - 60 x1,2-dicloropropano µg/l - 0.15 x1,1,2-tricloroetano µg/l - 0.2 x1,2,3-tricloropropano µg/l - 0.001 x1,1,2,2-tetracloroetano µg/l - 0.05 x
Tabella 6 – profilo piezometri Cà Leona 3A, Cà Leona 3B, Cà Leona 9°, Cà Leona 9B, Cà Leona 4, Cà Leona 8, Casaglia 1, Casaglia 2, Casaglia B, Casaglia 4, Esterno Casaglia I, Esterno Casaglia III, Esterno Disc. P1 - proposta
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D.3 Metodiche di campionamento e di analisi
Metodologia di campionamento
La metodologia di campionamento da applicare ai piezometri è riferibile al documento
EPA/540/S – 95/504 – Aprile 1996 “Procedure di campionamento delle acque di falda di tipo
Low Flow (a bassa portata) e a minimo abbassamento del livello del pozzo”.
Prima di effettuare il campionamento dovrà sempre essere determinato il livello della falda.
L’aliquota destinata all’analisi dei metalli dovrà essere filtrata a 0,45 micron.
Metodologia di analisi
Saranno utilizzate metodiche ufficiali riconosciute da enti di normazione/tecnici nazionali o
internazionali.
D.4 Gestione delle anomalie acque di falda
Per anomalia delle acque di falda si intende il superamento dei livelli di guardia dei parametri
scelti come marker. Il superamento è considerato tale quando l’estremo inferiore dell’intervallo di
confidenza della misura (cioè l’intervallo corrispondente a “Risultato della Misurazione ± Incertezza
di Misura”) risulta superiore al livello di guardia. La procedura di seguito riportata sarà pertanto
adottata solo in questa eventualità.
Eventuali superamenti delle CSC di cui alla Tabella 2 Allegato 5 al titolo V Parte IV del D.Lgs
152/06 dei parametri analizzati saranno comunicati nella relazione semestrale di illustrazione dei
dati stessi con le relative valutazioni.
Qualora, sulla base dei controlli si evidenziassero superamenti dei livelli di guardia, si procederà
come segue:
1. valutazione dell’allineamento del valore con i dati storici del piezometro oggetto del
superamento:
a) nel caso in cui i valori rilevati non si discostino sensibilmente dall’andamento
storico si riterrà chiusa l’anomalia e verrà effettuata la comunicazione agli Enti
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Competenti (Provincia, Arpa e Comune) entro 30 gg dalla data di notifica di
disponibilità del rapporto di prova.
b) nel caso in cui il dato sia effettivamente confermato come valore anomalo si
procederà come riportato ai punti successivi.
2. comunicazione agli Enti Competenti (Provincia, Arpa e Comune) entro 30 gg dalla
data di notifica di disponibilità del rapporto di prova.
3. spurgo del piezometro/piezometri che hanno evidenziato l’anomalia;
4. ripetizione della campagna analitica nei soli piezometri e per i soli parametri che
hanno presentato l’anomalia, entro 30 gg dalla comunicazione di avvenuto
superamento agli enti;
5. nel caso di rientro del valore anomalo, l’anomalia sarà considerata chiusa. Nel caso
si confermi il valore anomalo si valuterà l’effettivo apporto inquinante originato del
corpo discarica in modo da escludere altre cause scatenanti il dato anomalo
6. Qualora, dalla valutazione sopraccitata, si evidenziasse la discarica come causa
dell’inquinamento in atto, verrà data comunicazione alle autorità competenti al fine di
concordare le ulteriori azioni da intraprendere. Nel caso in cui, dalla valutazione di cui
sopra, si evidenziasse che il valore anomalo non è collegato alla discarica, sarà
comunicato alla Autorità Competente e l’anomalia di riterrà chiusa.