Piia annoo fTTrrieennnallee OOffeerrttaa Foorrmmaattiivvaa · Indicazioni per il Curricolo, un...

76
Piano Triennale Offerta Formativa Anni scolastici 2016/2017 2017/2018 2018/2019 Via A. Zanelli, 5 - 25124 Brescia tel. e fax 030/24 22 737 mail: [email protected]

Transcript of Piia annoo fTTrrieennnallee OOffeerrttaa Foorrmmaattiivvaa · Indicazioni per il Curricolo, un...

PPiiaannoo TTrriieennnnaallee OOffffeerrttaa

FFoorrmmaattiivvaa

AAnnnnii ssccoollaassttiiccii

22001166//22001177

22001177//22001188

22001188//22001199

VViiaa AA.. ZZaanneellllii,, 55 -- 2255112244 BBrreesscciiaa

tteell.. ee ffaaxx 003300//2244 2222 773377

mmaaiill:: ssccuuoollaassmmvviittttoorriiaa@@lliibbeerroo..iitt

2

Sommario

1. PREMESSA……………………………………………………………………………………………………….…....pag. 3

2. CENNI STORICI…………………………………………………………………………………………………….….pag. 3

3. FINALITÀ……………………………………………………………………………………………………………….pag. 4

4. LA NOSTRA SCUOLA………………………………………………….…..........................................................pag. 6

Risorse interne……………………………………………………………………………………………………………pag. 6

Risorse esterne…………………………………………………………………………………………………………...pag.12

5. AUTOVALUTAZIONE…………………………………………………………………………………………………pag.31

6. L’IRC (Insegnamento Religione Cattolica)……………………………………………………………………….pag.35

7. SCUOLA INCLUSIVA………………………………………………………………………………………...……….pag.36

8. LA CONTINUITÀ EDUCATIVA………………………………………………………………………………...........pag.39

9. CONCLUSIONI, ALLEGATI………………………………………………………………………………………….pag.41

3

11.. PPRREEMMEESSSSAA

VViissttoo iill DDeeccrreettoo MMiinniisstteerriiaallee DD..PP..RR..227755//9999,, aarrtt..33,,LLeeggggee 6622//22000000,, nn.. 110077 ccoommmmaa 11--33 cchhee iinnttrroodduuccee llaa nnaattuurraa ttrriieennnnaallee ddeell PPTTOOFF ee

rreeccaannttee llaa ““RRiiffoorrmmaa ddeell ssiisstteemmaa nnaazziioonnaallee ddii iissttrruuzziioonnee ee ffoorrmmaazziioonnee ee ddeelleeggaa ppeerr iill rriioorrddiinnoo ppeerr llee ddiissppoossiizziioonnii lleeggiissllaattiivvee vviiggeennttii”” llaa

ssccuuoollaa pprreeddiissppoonnee Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola dell’infanzia parrocchiale “Santa Maria della Vittoria”.

Quest’ultimo definisce la progettazione curricolare, extracurriculare ed organizzativa della scuola riflettendo il bisogno culturale,

sociale ed economico della comunità. Il PTOF viene predisposto dal collegio docenti in riferimento al suddetto decreto ministeriale e

si connota per la collaborazione con le famiglie, la realtà sociale e le agenzie educative sul territorio

Attraverso il PTOF la nostra scuola accompagna il processo educativo di ogni bambino nel pieno rispetto dei singoli bisogni

all’interno del contesto socio-culturale in cui è collocata.

IIll pprreesseennttee ddooccuummeennttoo vviieennee rreessoo ppuubbbblliiccoo eedd eessppoossttoo nneellllaa bbaacchheeccaa ddeellllaa ssccuuoollaa nneellll’’iinntteennttoo ddii rreennddeerree ttrraassppaarreennttee ll’’aazziioonnee ddii

qquuaalliittàà ddeellllaa ssccuuoollaa ssuull ssiittoo ddeellllaa ppaarrrroocccchhiiaa SSaannttaa MMaarriiaa ddeellllaa VViittttoorriiaa,, ee ssuull ppoorrttaallee MMIIUURR ““ SSccuuoollaa iinn cchhiiaarroo””..

22.. CCEENNNNII SSTTOORRIICCII

La Scuola dell’Infanzia “S. Maria della Vittoria” è stata istituita nel 1955 come espressione della comunità parrocchiale che l’ha

voluta autonoma e di ispirazione cristiana. Essa mira alla formazione integrale della personalità del bambino mediante la proposta

di principi morali, sociali e religiosi, attraverso attività finalizzate a promuovere le potenzialità di autonomia, di creatività e di

apprendimento. Riconosciuta paritaria ai sensi della legge 10 marzo 2000 n°62 D.P.R. 275/99 ART.3 a decorrere dall’anno

scolastico 2000/2001 (protocollo 488/2146 del 28/02/2001), definisce e presenta una realtà scolastica che si è gradualmente

delineata e diversificata attraverso esperienze didattiche innovative, di sperimentazione, di ricerca e di aggiornamento.

4

La sua natura giuridica è di “Ente parrocchiale”; il carisma è sempre stato quello dei Padri di S.G.B. Piamarta e delle Suore

Sacramentine di Bergamo che, pur non essendo più presenti all’interno dell’istituto, hanno lasciato in eredità il loro prestigio che si

diffonde attraverso il personale docente e non docente operante nella scuola. Questo istituto è “luogo di tutti e per tutti” e quindi di

“ciascuno per ciascuno”, una scuola effettivamente pluralista che non si limita ad accogliere le diversità, ma le considera una

ricchezza valorizzando l’identità personale e culturale di ciascuno. Fondamentale è il riferimento alla identità cristiana e al pensiero

educativo cattolico che indirizza il bambino alla vita buona alla luce del Vangelo.

3. FINALITÀ

La scuola, tramite l’A.D.A.S.M. di Brescia, aderisce alla F.I.S.M. e opera in armonia con le finalità e gli aspetti che vengono

esplicitati nel Progetto Educativo elaborato dagli enti sopracitati e nel rispetto del carisma specifico della Parrocchia S. Maria della

Vittoria.

Le docenti della Scuola dell’Infanzia “Santa Maria della Vittoria” di Brescia programmano la loro attività tenendo conto delle

Indicazioni per il Curricolo, un progetto educativo che coinvolge tutti gli aspetti della personalità. Si propone di offrire e mantenere

un ambiente sereno e ricco di relazioni positive che permettono al bambino un facile inserimento nell’ambito scolastico,

concorrendo a favorire la crescita e la valorizzazione del bambino nel rispetto dell’identità di ciascuno.

La formazione integrale del bambino nella sua individualità, irripetibilità e globalità è al centro dell’azione educativa. La proposta

educativa mira allo sviluppo di tutte le potenzialità del bambino (autonomia, identità,competenza,cittadinanza come da Indicazioni

Nazionali per il Curricolo) per far sì che si pongano le basi per la formazione di una personalità autonoma, sicura di sé, aperta agli

altri, desiderosa di scoprire e di conoscere. Il progetto educativo della scuola si prefigge:

5

- La consapevolezza della libertà dell’uomo e per l’uomo, espressa dal messaggio evangelico e dai valori dell’educazione

cristiana, favorendo la convivenza e il rispetto delle diversità.

- La collaborazione con la famiglia che rappresenta la prima agenzia educativa a cui compete il dovere primario di educare il

bambino. La scuola, nel rispetto delle competenze e dei ruoli specifici, ricerca la cooperazione dei genitori per il

conseguimento dei comuni obiettivi.

- La collaborazione tra gli operatori scolastici, per far sì che tutte le esperienze diventino per il bambino occasione di crescita,

di maturazione e di testimonianza dei comuni valori.

- I rapporti con le Istituzioni locali definiti in un clima di collaborazione nel rispetto delle competenze specifiche. La scuola

dell’infanzia, essendo scuola parrocchiale, diventa strumento per la Chiesa locale al fine di attivare una pastorale scolastica

e familiare comune.

Il Collegio Docenti crede nel lavoro collegiale, nella formazione, nella professionalità attenta ai segni dei tempi, proponendo alcune

linee di orientamento psico/pedagogiche che richiamino quei valori spesso non riconosciuti dalla società post-moderna.

In questo modo si ritiene di poter costruire una scuola in cui preparare uomini e donne capaci di leggere il mondo nella sua

complessità divenendo soggetti attivi nella costruzione del loro futuro.

I campi di esperienza

“Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono la curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e

progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il

procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli

apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell’approccio globale che caratterizza la scuola

6

dell’infanzia, gli insegnanti individuano vari campi di esperienza” (da: “Indicazioni Nazionali per il Curricolo per la scuola dell’infanzia

e per il primo ciclo dell’istruzione – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca). Essi sono:

Il sé e l’altro

Il corpo in movimento

Immagini, suoni e colori

I discorsi e le parole

La conoscenza del mondo

I processi di apprendimento avvengono nel pieno rispetto dell’età dei bambini (3, 4 e 5 anni) in conformità alla loro

crescita.

Con la Legge 13 luglio 2015 n°107 la scuola prende l’impegno di promuovere attività teatrali come parte integrante dell’offerta

formativa. La formula adottata sarà di tipo laboratoriale gestita da esperti in quest’arte. La sua rilevanza pedagogica sarà utilizzata

in funzione didattico-educativa e coniugherà intelletto ed emozione, ragione e sentimento, pensiero logico e simbolico.

4. LA NOSTRA SCUOLA

Risorse interne e professionali

Il personale

Il Presidente: il Parroco pro tempore.

Il consiglio di Amministrazione.

7

La coordinatrice didattica

Il personale docente: 13 docenti, fornite di titolo richiesto dalle vigenti disposizioni, di cui 2 di sostegno e un’assistente ad-

personam.

La coordinatrice e tutte le insegnanti si caratterizzano per:

- la professionalità

- la disponibilità all’aggiornamento

- la collegialità, intesa come fondamento e presupposto delle scelte educative – didattiche

- la ricerca di una collaborazione con le famiglie sulla condivisione di scelte e progetti

- lettura dei bisogni e delle risorse del territorio nel quale opera.

Il personale non docente:

- 6 ausiliarie: svolgono il proprio lavoro in sintonia con il progetto educativo, collaborando con le educatrici in modo particolare

durante il momento del riposo dei piccoli e nel delicato momento delle attività igieniche.

- 1 Cuoca

- 1 Aiuto- cuoca

Il personale di cucina è altamente qualificato e, quindi, attento nella preparazione dei cibi più adatti ad una sana alimentazione

del bambino, secondo quanto previsto dall’ASL.

Indicatori di qualità

La scuola dell’Infanzia è l’agenzia formativa che si qualifica per l’ascolto educativo. L’attivazione di progetti, l’uso delle risorse, la

ricchezza del materiale, l’organizzazione degli spazi, l’efficienza delle proposte didattiche determinano quindi la qualità del servizio.

8

Una scuola dell’infanzia è di qualità quando tutte le componenti (adulti e bambini) sperimentano il benessere dello stare in relazione

e del crescere al suo interno.

La nostra scuola si qualifica per:

Servizio di mensa interno che garantisce la qualità e la varietà di cibi secondo le indicazione dell’A.S.L.

Riposo pomeridiano per i bambini di tre anni.

Riunioni di sezione per presentare ai genitori le iniziative educativo-didattiche.

Consigli di interclasse con i rappresentanti di sezione.

Organizzazione degli spazi e degli ambienti finalizzati in modo flessibile ai bisogni di aggregazione, apprendimento e

movimento.

Sperimentazione di progetti innovativi.

Costante disponibilità di tutte le docenti all’aggiornamento individuale e collettivo, e alla documentazione dei progetti.

Attivazione di progetti legati al territorio o ad eventi particolari di forte spessore culturale ed educativo: Natale (pranzo di

Natale, festa di Natale serale, presepio ecc.); Carnevale (sfilata, festa di Carnevale a scuola ecc.); fine anno (gita scolastica

di un giorno con i bambini grandi, uscite didattiche legate al territori, festa di fine anno sabato pomeriggio ecc.).

Attivazione di un servizio estivo di GREST valido per tutto il mese di luglio che accoglie i bambini della scuola e di altre

scuole.

Partecipazione collaborazione delle famiglie alle attività proposte annualmente (incontri formativi per i genitori con presenza

di esperti).

9

Formazione e aggiornamento per tutto il personale della scuola e dei genitori

Insegnanti: per la qualificazione e l’aggiornamento pedagogico professionale sono tenute a partecipare alle iniziative

dell’A.D.A.S.M., F.I.S.M., I.A.L., enti culturali ed educativi che cooperano con l’Associazione provinciale e corsi di formazione

interna promossa dalla scuola. Durante l’anno, le insegnanti, sono impegnate in corsi di aggiornamento e formazione permanente,

premesse indispensabili per un’azione educativa efficace, tenuti da esperti esterni.

La scuola adempie ai compiti previsti dalla legge( DL 193/07- ex 155/97-Haccp; DPR 151/11 antincendio; DL 81/08 Sicurezza e

Pronto Soccorso), tutto il personale è stato formato mediante corsi appositi, tenuti da esperti del settore, sia per la sicurezza, sia

per la prevenzione incendi che per il pronto soccorso.

ll Personale addetto alla cucina: formazione e biennale aggiornamento organizzato dalla A.D.A.S.M./F.I.S.M. in collaborazione

con il CONSORZIO C.O.N.A.S.T.

Sono stati infatti definiti:

Il Documento di analisi e di valutazione dei rischi;

La formazione e informazione del personale;

Il Responsabile dei servizi dei Servizi di Prevenzione e Protezione;

Il Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori;

Il Piano di Emergenza;

Il Responsabile del piano di Emergenza;

Personale addetto all’antincendio;

Personale addetto al primo Soccorso.

10

Ogni anno a scopo di esercitazione, vengono simulate 2 emergenze e messo in atto un conseguente piano di evacuazione e, in

base alla disponibilità, anche con la presenza della Protezione Civile.

Funzionamento degli Organi collegiali

L’art. 1, comma 4, lettera C della legge 62/2000 prevede che in ogni scuola siano istituiti e funzionino “Organi Collegiali improntati

alla partecipazione democratica” dei genitori, del personale operante nella scuola.

Il Collegio Docenti

È formato da tutte le insegnanti presenti nella scuola ed è presieduto dalla coordinatrice.

Le riunioni sono a cadenza mensile. (Ogni primo lunedì del mese).

Al Collegio docenti compete:

- la programmazione educativa e didattica, in coerenza con il progetto educativo;

- la verifica e la valutazione periodica dell’attività educativa e la definizione delle modalità da adottare per l’informazione alle

famiglie;

- il diritto-dovere all’aggiornamento professionale da assolversi con lo studio personale e mediante la partecipazione alle attività

per la qualificazione l’aggiornamento pedagogico professionale;

- è tenuto per dovere a rispettare i principi del “Progetto Educativo”.

- propone all’ente gestore, tramite la Coordinatrice, la composizione delle sezioni, gli orari ed in generale l’organizzazione interna

nel rispetto del regolamento.

11

- Esamina la realtà di alunni che presentano difficoltà di inserimento al fine di trovare le soluzioni più idonee.

- Sentiti gli organi collegiali e l’ente gestore, predispone il P.T O.F. che è a disposizione di tutte le famiglie e di chi è interessato a

visionarlo.

L’Assemblea dei genitori

A giugno viene convocata dal Presidente, dalla coordinatrice con tutto il personale educativo l’assemblea dei genitori durante la

quale viene presentato il progetto educativo, il regolamento e le comunicazioni riguardo la retta.

Il Consiglio di intersezione

È composto dai docenti in servizio nella scuola e da due genitori per ogni sezione, scelto dalle rispettive assemblee, ed è

presieduto dalla coordinatrice che lo convoca due volte all’anno. Si riunisce in ore non coincidenti con l’orario scolastico; ha il

compito di formulare proposte al collegio docenti, agli organismi gestionali in ordine all’azione educativo-didattica finalizzata

all’ampliamento dell’offerta formativa.

Assemblea di sezione

Partecipano i docenti e i genitori. In tale ambito vengono presentate la progettazione didattica e le varie iniziative scolastiche.

Nel corso dell’anno scolastico sono programmate due assemblee di sezione (una all’inizio dell’anno e una verso aprile).

12

Risorse esterne

Personale extrascolastico:

Esperti esterni

La scuola si avvale, durante l’anno scolastico, della professionalità di esperti esterni per:

- la formazione del personale dirigente e docente

- la realizzazione di progetti didattici specifici limitati nel tempo e nella scelta d’intervento (musica – laboratori linguistici)

- la formazione e l’ascolto dei genitori in specifici momenti previsti durante il corso dell’anno (progetti di formazione a tema)

Rapporti di collaborazione:

Genitori

La scuola, nel rispetto delle competenze e dei ruoli specifici, chiede la collaborazione delle famiglie attraverso:

- la partecipazione agli organismi rappresentativi

- il confronto sulle scelte educative: programmazione, fascicolo personale ecc.

- la conoscenza del piano di offerta formativa

- la disponibilità, la preparazione e la partecipazione a feste ed altre iniziative particolari che si attuano durante l’anno

scolastico

Risorse particolari

La scuola accoglie tutte le tirocinanti che ne facciano richiesta per un periodo temporaneo di esperienza professionale in itinere,

secondo la normativa vigente, nel rispetto della privacy.

13

Analisi socio-ambientale

La scuola è situata in via Zanelli n° 5, una via interna di via Cremona, a sud di Brescia. La zona è caratterizzata da un traffico molto

intenso, essendo via Cremona un’importante arteria stradale che collega l’hinterland al centro città.

Esigua è la presenza di bambini extra-comunitari.

Rapporti col territorio

La Scuola dell’Infanzia intesse rapporti di collaborazione con il territorio:

- Parrocchia

- Comune

- ASL

- Direzione Didattica presente sul territorio e limitrofi

- Circoscrizione

- CTI (Centro Territoriale per l’Inclusione).

- Vigili del Fuoco

- Teatri della zona, parchi didattici musei e biblioteche.

Caratteristiche strutturali della scuola

L’edificio costruito negli anni ’50 è stato recentemente ristrutturato ed adeguato alle normative vigenti.

Spazio esterno:

La scuola è circondata da un ampio giardino con giochi ricreativi e spazi ombrosi con relativi servizi igienici.

14

Occasionalmente è utilizzato per le grandi feste, mentre è abitualmente la zona privilegiata per il gioco libero.

L’ampio giardino permette ai bambini di:

- muoversi in rapporto con la natura che nel suo evolversi suscita e stimola

la curiosità;

- muoversi liberamente per fare esperienza soddisfacendo i propri bisogni

esplorativi.

Spazio interno:

Luogo privilegiato in cui sperimentare e sperimentarsi.

L’utilizzo di spazi e arredi non viene lasciato alla casualità, ma sono

predisposti al fine di facilitare l’incontro di ogni bambino con le persone,

gli oggetti e gli ambienti.

15

Il seminterrato accoglie la cucina, la dispensa, la sala-gioco, il laboratorio di

attività motoria, i servizi

igienici per i bambini, lo

spogliatoio ed i servizi igienici

per tutto il personale.

Il pianterreno è occupato dal Nido “Il castello Incantato” con quattro aule, una stanza morbida (polifunzionale) per il riposo e

l’attività motoria, i servizi igienici dei bambini e degli adulti, una stanza per i colloqui e la segreteria. Inoltre è stata allestita una

stanza per le attività individuali per bambini diversamente abili o per lavori in piccolo gruppo.

16

Al primo piano si trova la sala delle educatrici del nido, tre sezioni, un salone (polifunzionale) dedicato ai servizi di orario

anticipato/ posticipato, a momenti di ricreazione e di attività didattiche, la stanza dei sogni (polifunzionale utilizzata anche per la

ricreazione dei bambini piccoli o a momenti di attività in comune) e i servizi igienici.

Al secondo piano si trovano due sezione, l’aula di laboratorio attrezzata

anche di mezzi audiovisivi (un televisore con videoregistratore, uno stereo, 5

computer) per favorire le esperienze di comunicazione mass-mediale, la

sala insegnanti e i servizi igienici.

La scuola è dotata di un ascensore a norma di legge e ogni piano è dotato di

servizi igienici per persone diversamente abili.

Norme per la sicurezza degli ambienti

La scuola garantisce la sicurezza degli ambienti attraverso l’osservazione

attenta e scrupolosa delle normative vigenti e in particolare il D.L. 626 del

1994,che in questo periodo viene sostituito dal d.lgs. 106/09, correttivo del D. L.

81/08.

Il progetto sicurezza ha lo scopo di fornire a tutto il personale della scuola e ai

bambini una serie di suggerimenti sui comportamenti più corretti da adottare in caso di emergenze o situazioni straordinarie che

rappresentino un potenziale pericolo per la loro incolumità con la finalità di mettere in atto tutte le corrette procedure per una rapida

evacuazione dell’edificio scolastico.

17

Materiale

La scuola è dotata di vario materiale didattico, strutturato e non strutturato, che favorisce l’allestimento di angoli e laboratori,

funzionali e intercambiabili rispondenti di volta in volta alle esigenze dei bambini per la realizzazione del progetto educativo -

didattico.

Inoltre dispone di materiale multimediale (computer, videoproiettore, televisione con lettore dvd) per rispondere a tali esigenze.

Organizzazione generale

La scuola nasce come ente parrocchiale con rappresentante legale il parroco protempore ed è convenzionata con il Comune di

Brescia con il quale intesse rapporti di collaborazione e al quale fornisce tutti i dati statistici, organizzativi e di gestione.

È gestita dal Consiglio di Amministrazione.

Tramite l’Associazione provinciale A.D.A.S.M. (Associazione Degli Asili e Scuole Materne) di Brescia, la scuola aderisce alla

F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne).

Ente Gestore

La gestione amministrativa è affidata all’ente gestore composto da :

- Presidente (il Parroco) oppure un suo delegato

- Coordinatrice

- Consiglio (Parroco, coordinatrice,un membro del consiglio pastorale, ed uno del consiglio degli affari della parrocchia e un

insegnante )

- Segretario

18

Svolge le seguenti funzioni:

- Sovrintende alla gestione, sulla base delle relazioni presentate dalla coordinatrice e dal consiglio

- stabilisce l’organico del personale, procede alle assunzioni del personale e ne segue l’opera

- esegue le pratiche all’interno e all’esterno della scuola e redige specifiche norme per la frequenza

Formazione delle sezioni

Le sezioni della scuola dell’infanzia sono cinque (sez. gialla, sez .blu, sez. verde, sez. rossa, sez. arancione), con un numero

complessivo di 140 bambini. Ogni sezione accoglie bambini di età eterogenea:

1^ sezione : 28

2^ “ : 28

3^ “ : 28

4^ “ : 28

5^ “ : 28

Servizio mensa

La scuola è fornita di mensa interna. La cuoca e segue la tabella dietetica, predisposta dalla dietista. Il menù è vario ed equilibrato,

adatto alle esigenze nutritive dei bambini, promuove corrette abitudini alimentari.

Calendario e orario scolastico

La scuola dell’infanzia inizia l’attività a settembre e la conclude a giugno.

Il calendario scolastico viene definito dal Collegio Docenti, in ottemperanza alle direttive emanate dalla Sovrintendenza Scolastica

Regionale.

La scuola funziona da lunedì a venerdì con il seguente orario giornaliero.

19

- ore 8.00-9.00 entrata

- ore 15.45-16.00 uscita

Nel caso di uscita anticipata, i bambini possono essere ritirati dalle ore 13.00 alle ore 13.15.

Per venire incontro alle esigenze lavorative dei genitori, la scuola offre il servizio anticipato (ore 7.30-8.00) e prolungato (ore 16.00-

17.30).

Colloqui con i genitori

Durante l’anno le insegnanti si rendono disponibili per i colloqui individuali con i genitori, previo avviso.

Assenze e riammissioni

La L.R. 12 del 04.08.03 ha abolito l’obbligo del certificato medico di riammissione oltre i 5 giorni di assenza. È stato abolito anche in

caso di malattie infettive (Circolare reg. 33 del 17.11.03).

Con delibera regionale (n. 7/18853 del 30/09/2004) è stato approvato un piano di riordino delle malattie infettive in caso di

allontanamento dalla scuola.

La giornata del bambino a scuola

Il ritmo della giornata del bambino nella scuola dell’infanzia è sempre caratterizzato dalla flessibilità e si parte dal presupposto che

ogni momento è di per sé educativo, valorizzando di conseguenza quelle attività considerate di routine proprio perché per mezzo di

esse il bambino sviluppa la sua autonomia e potenzia le sue abilità.

20

8.00-8.30 accoglienza nel salone strutturato per le diverse attività

ludiche e ricreative per i bambini al primo piano.

8.30-9.00 accoglienza in sezione

9.00-9.30 tempo del cerchio (preghiera, dialogo, appello)

9.30-11.15 inizio attività di sezione/laboratori e gioco in sezione

11.15-11.45 igiene personale

11.45 pranzo in sezione

12.30-14.00 gioco libero nel grande gruppo (salone, giardino, palestra)

13.30-15.00 riposo per i bambini piccoli, mentre i mezzani ed i grandi

tornano in sezione; dopo un momento di relax vengono proposte altre

attività.

ore 15.45-16.00 uscita

Durante l’anno si predispongono momenti di festa: Accoglienza, Natale, Carnevale, Festa dei Remigini e Festa di fine anno con la

collaborazione dei genitori. Le “Feste a scuola” sono intese come momenti di verifica, gioiosa e partecipata, dell’attività educativo-

didattica programmata nel corso dell’anno.

Le Indicazioni Nazionali, inoltre, affermano l’importanza di conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni) come

quella di altri bambini (vicini e lontani) per confrontare le diverse situazioni in relazione alla propria identità.

21

Progetto INSERIMENTO E ACCOGLIENZA

Referenti: tutte le insegnanti.

Destinatari: tutti i bambini della scuola dell’Infanzia S.M.V.

Tempi: Settembre-Ottobre.

“Accogliere un bambino nella scuola dell'infanzia significa molto di più che farlo entrare nell'edificio della scuola, assegnargli una

classe e trovargli un posto dove stare...L'accoglienza è un metodo di lavoro complesso,è un modo di essere dell'adulto,è un'idea

chiave del processo educativo”.(Gianfranco Staccioli)

L’accoglienza è un momento particolarmente delicato che può favorire un sereno distacco dalle famiglie. Per questo le insegnanti

curano in maniera speciale l’organizzazione dell’inserimento e dei nuovi iscritti, da attuarsi in modo graduale, così da garantirne una

relazione individualizzata con tutti i bambini e le loro famiglie.

Il Collegio Docenti, da molti anni, da ampio spazio alle modalità di accoglienza e inserimento dei bambini attraverso:

1. Tre giornate di OPEN DAY per consentire ai genitori di conoscere la struttura e l’organizzazione della scuola.

2. Un incontro preliminare nel mese di Giugno, per i genitori dei nuovi iscritti, nel quale saranno presenti il presidente della

scuola, la coordinatrice, tutto il personale docente. In questo incontro verrà dato ai genitori il regolamento della scuola, un

modulo con le date dell’inserimento, il contrassegno e la data del colloquio che si terrà i primi di settembre.

3. Colloqui individuali, i primi giorni di settembre.

4. Un inserimento graduale e scaglionato.

22

5. Nel mese di settembre viene programmato e attuato un progetto per aiutare i bambini a conoscere gli ambienti e tutto il

team della scuola. Il percorso si conclude con LA FESTA DELL’ACCOGLIENZA.

Obiettivi per il bambino:

Distacco sereno dalle figure familiari accettando positivamente il nuovo ambiente scolastico.

Conoscenza dei coetanei e degli adulti per inserirsi positivamente nel nuovo ambiente sociale.

Sviluppo della fiducia in se stessi rafforzando la propria identità personale nel nuovo ambiente.

Acquisire autonomia e fiducia negli ambienti scolastici.

Obiettivi per il genitore:

Conoscenza del personale docente e non docente, conoscenza della scuola (scansione dei tempi, regolamento scolastico e

obiettivi educativi generali).

Nella scuola vige la suddivisione dei bambini per fasce d’età, al fine di rendere più armoniosa e omogenea la formazione del gruppo

classe, utilizzando la seguente terminologia:

-Bambini grandi: Delfini

-Bambini mezzani: Pesci

-Bambini piccoli: Granchietti.

23

Verifica e valutazione

Le insegnanti, durante l’anno scolastico predispongono:

anni 3:

un questionario da compilare con la famiglia

una scheda di osservazione per valutare le modalità del distacco, dell’inserimento, della relazione e dell’uso di spazi e

materiali

le produzioni grafiche più significative

anni 4 e 5:

tabelle di osservazione riferite alla valutazione delle competenze negli ambiti:

- interpersonale conoscenza di sé

- motoria

- di linguaggio

- cognitive

- autonomia personale

- organizzazione senso- percettiva e spazio- temporale

- affettive- emotive e comportamentali

Nel caso in cui si presentino problematiche e difficoltà particolari si applicheranno protocolli di intervento personalizzato.

24

Valutazione finale

per i bambini dell’ultimo anno è prevista l’applicazione del protocollo per la continuità, redatto in collaborazione con la scuola

primaria. Esso prevede:

attività di raccordo con la scuola primaria

compilazione di un fascicolo personale che tenga conto del raggiungimento dei traguardi di sviluppo delle competenze e la

dimensione educativa della “persona che cresce” con riferimento ai valori della educazione cristiana che accompagnerà il

bambino alla scuola primaria.

Progetto DOCUMENTAZIONE

Referenti: tutte le insegnanti.

Destinatari: genitori di tutti i bambini della scuola dell’Infanzia, servizi competenti, altre agenzie educative.

Tempi: tutto l’anno.

La documentazione è parte integrante dell’attività educativo-didattica; rappresenta la storia educativa della scuola e permette la

conservazione, la consultazione delle programmazioni e sperimentazioni attuate negli anni.

Viene realizzata attraverso la raccolta e sistemazione di:

Programmazione scritta,

Elaborati dei bambini,

Fotografie,

Cd, Dvd

25

LABORATORI

Settimanalmente si svolgono laboratori di intersezione che hanno lo scopo di:

- attivare proposte e strategie adatte al potenziamento dei diversi linguaggi

- accrescere l’intensità dello scambio socio-relazionale tra:

• bambini-bambini

• bambini-insegnanti

I laboratori che coinvolgono bambini per età omogenea sono i seguenti :

Laboratorio MUSICALE

Referenti: esperti esterni con l’aiuto di alcune insegnanti di sezione.

Destinatari: piccoli, mezzani e grandi.

Tempi: per mezzani e grandi, da ottobre a maggio; per i piccoli da febbraio a maggio.

“I bambini in età pre-scolare sviluppano il loro vocabolario di ascolto e il proprio vocabolario parlato molto prima di cominciare a

frequentare la scuola ed è proprio nello stesso periodo che dovrebbero sviluppare le basi di quello musicale, di ascolto e di canto”

(Gordon).

Obiettivo di questi incontri sarà quello di offrire uno spazio e un momento di gioco musicale fra i bambini utilizzando materiali che

guardano all’universo musicale e all’immaginario del bambino quali la danza, il movimento e il ritmo, le filastrocche o le favole. La

musica può aiutare il bambino a creare una mente aperta e a sviluppare le premesse per lo sviluppo delle capacità logiche e

matematiche in modo piacevole e divertente.

26

Obiettivi:

Ascolto: percepire con le orecchie per trasferire il suono nel movimento libero e/o strutturato.

Esplorazione, conoscenza e utilizzo di strumenti musicali percussivi.

Esecuzione di filastrocche parlate, cantate e suonate appartenenti a diverse culture.

Semplici strutture ritmiche associate ai passi base derivati dalla tradizione popolare.

Osservazione e verifica degli interventi educativi.

Laboratorio LINGUISTICO

Referenti: tutte le insegnanti.

Destinatari: bambini stranieri e bambini con difficoltà fonologiche.

Tempi: a cadenza settimanale.

Il laboratorio linguistico è stato ideato con l'obiettivo di facilitare la capacità di analizzare il linguaggio verbale per poterlo utilizzare

attraverso i rapporti sociali con gli altri e per poterlo rappresentare attraverso un codice grafico condiviso.

L'attività proposta ha lo scopo quindi di favorire nel bambino l'abilità di giocare con la veste sonora delle parole e di riconoscere i

singoli suoni. Questa competenza risulta strategica nelle fasi iniziali del percorso di apprendimento della letto-scrittura alfabetica.

In supporto a questo laboratorio utilizziamo giochi multimediali (Edizioni Centro

Studi Erickson: educazione e potenziamento didattico)., nel quale è possibile avviare

i bambini alla conoscenza delle prime nozioni informatiche.

27

Obiettivi:

Scoprire la gioia di stare con gli altri

Esprimere le proprie esigenze all'adulto

Essere in grado di condividere spazi e materiali con gli altri bambini

Sviluppare lo spirito di osservazione, accettare le differenze e provare a spiegare il proprio punto di vista

Discriminare e interiorizzare le regole di vita sociale

Laboratorio GIOCO-MOTORIO

Referenti: tutte le insegnanti

Tempi: da novembre a maggio

Le attività ludiche espressive e psicomotorie sono il canale privilegiato

attraverso il quale diviene possibile per i bambini elaborare l’esperienza

vissuta (sia essa senso-motoria, affettiva, emotiva etc) facilitando quindi il

passaggio dall’agito alla rappresentazione mentale dello stesso e viceversa.

Piccoli

Obiettivi:

Favorire nel bambino l’espressività psicomotoria, il piacere di muoversi, di vivere il movimento attraverso tutto il corpo,

correre, rotolare, saltare, strisciare, sperimentare i propri confini ed aiutarlo a consolidare il proprio schema corporeo,

punto di passaggio fondamentale nell’evoluzione dei successivi processi di acquisizione.

28

Favorire il passaggio dal vissuto all’uso delle abilità simboliche.

Favorire la comunicazione e l’espressione delle proprie emozioni al fine di conoscerle, riconoscerle e prenderne

coscienza.

Favorire capacità di gestione delle emozioni per accrescere l’autostima e la sicurezza di sè.

Favorire la scoperta e l’apprendimento della conoscenza e consapevolezza di se. Migliorare la capacità di comprensione

dell’altro per poter interagire fluidamente nelle relazioni sociali.

Promuovere l’evoluzione globale del bambino come individuo “intero”.

Mezzani

Il laboratorio motorio partirà dalla scoperta del proprio corpo inteso come elemento privilegiato per un dialogo attivo con lo spazio e

la realtà circostante. Verranno predisposte opportunità ludiche diversificate e attività di movimento finalizzate alla conoscenza e

all’interiorizzazione del sé corporeo e all’individualizzazione dei diversi segmenti, fino allo sviluppo della maturazione de lla propria

identità. Si passerà poi ai giochi di gruppo e di competizione, per migliorare l’unità del gruppo, e ai concetti topologici.

Obiettivi:

Conoscere le diverse parti del corpo e rappresentarle.

Acquisire la padronanza del proprio comportamento tattico nell’interazione motoria con l’altro e con l’ambiente.

Saper progettare e attuare efficaci strategie motorie e intuire-anticipare quelle degli altri.

Sviluppare capacità senso- percettive e coordinative.

29

Grandi

Il bambino, in questo laboratorio, svilupperà la conoscenza del proprio corpo attraverso l’esperienza sensoriale e percettiva che gli

permetterà di sperimentarne le potenzialità, di affinarle e di rappresentarlo. I giochi e le attività di movimento consolidano la

sicurezza di sé e permettono ai bambini e alle bambine di sperimentare le potenzialità e i limiti della propria fisicità, i rischi dei

movimenti incontrollati e violenti, le diverse sensazioni date dai movimenti di rilassamento e di tensione, il piacere del coordinare le

attività con quelle degli altri in modo armonico.

Obiettivi:

Sviluppare le capacità percettive, coordinative e precisare gli schemi motori e posturali.

Saper progettare e attuare efficaci strategie motorie.

Laboratorio LINGUA INGLESE

Referenti: due esperte (di cui una esterna) con l’aiuto delle insegnanti di sezione.

Destinatari: piccoli, mezzani e grandi

Tempi: da Ottobre a Maggio.

In questo laboratorio i bambini apprenderanno efficacemente una seconda lingua, l’apprendimento avverrà in modo naturale e sarà

inserito nelle attività quotidiane e diventerà esso stesso occasione di riflessione e di dialogo.

Obiettivi:

Sviluppare la capacità di prestare attenzione, di operare collegamenti logici, classificare e seriare, compiere molte delle

operazioni che saranno poi indispensabili premesse per l’apprendimento della lettura e della scrittura.

30

Interagire verbalmente con i compagni in situazioni di “lavoro” per favorire anche l’acquisizione di abilità fondamentali sul

piano del comportamento sociale, delle capacità relazionali, dell’attenzione e del rispetto delle regole.

Altri laboratori inerenti alla programmazione annuale vengono definiti in itinere.

Progetto INTEGRAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Destinatari: bambini in difficoltà con il coinvolgimento del gruppo sezione.

Tempi: tutto l’anno.

La scuola accoglie, in base alla legge 104/92, bambini diversamente abili, collaborando in rete con la Neuropsichiatria Infantile

(Spedali Civili), l’ASL e altre agenzie educative mirando alla loro integrazione, al loro sviluppo e al loro benessere. Con il consenso

della famiglia e la Diagnosi Funzionale redatta dagli esperti della Neuropsichiatria e dell’ASL, l’Ente gestore si occupa di assegnare

insegnanti di sostegno e/o assistenti ad personam. La scuola ha istituito una Commissione H che si riunisce periodicamente per

predisporre e monitorare i piani educativi individualizzati (PEI) e le attività relative al progetto annuale. L’integrazione non si

esaurisce con la presenza di bambini in difficoltà nella singola sezione, ma si occupa di coinvolgere la scuola come una comunità

che interagisce in modo sistemico. La flessibilità organizzativa, la presenza di risorse aggiuntive, la cooperazione scuola-famiglia, la

collaborazione tra insegnanti, l’attuazione di progetti e le valutazioni in itinere rappresentano fattori di successo, determinanti per la

piena integrazione dei bambini diversamente abili e risultano di supporto alle loro famiglie.

Obiettivi:

Accogliere e inserire alunni diversamente abili.

Osservare e predisporre strategie di intervento.

31

Scoprire gli ambienti e conoscere le persone che lavorano all’interno della scuola per definire relazioni.

Acquisire le prime regole e la routine della scuola.

Condividere un ambiente sereno ed empatico.

Stilare programmazioni educative individualizzate in collaborazione con la neuropsichiatria e la famiglia.

5. AUTOVALUTAZIONE

La dimensione autovalutativa è importante in quanto può aiutare i gestori, i coordinatori e gli educatori delle scuole dell’infanzia e

dei servizi alla prima infanzia di ispirazione cristiana, a ripensare, rielaborare e condividere per e con le famiglie le linee del

Progetto Educativo alla luce del nuovo scenario sociale, secondo quanto affermato nel documento elaborato dalla Fism regione

Lombardia: “consapevoli che i cambiamenti in atto - e la velocità con cui si concretizzano – non contraddicono il nostro precedente

impegno, ma ci chiamano a ricollocarci prontamente nella realtà, predisponendo un percorso che, nella discontinuità della domanda

educativa e dei bisogni sociali e dei singoli, sappia porsi in continuità con la finalità dell’educare alla luce dell’ispirazione cristiana”

(“Linee per un progetto educativo Fism”, a cura della commissione pedagogica regionale Fism Lombardia, 2013)

I processi di autovalutazione possono dunque aiutare ad essere:

- maggiormente consapevoli delle ragioni fondative dell’essere scuola a servizio dei bambini e delle famiglie;

- maggiormente capaci di ricollocarci in realtà sociali a costante e veloce mutamento;

- maggiormente aderenti all’ispirazione cristiana delle scuole Fism e consapevoli dell’appartenenza alla realtà ecclesiale.

La definizione del percorso di autovalutazione si pone nell’ottica di un progressivo miglioramento, e fornirà quei dati utili a rilevare collegialmente le aree e/o gli specifici punti delle diverse aree su cui tornare a riflettere, discutere e prendere decisioni.

32

In questo modo il gruppo di lavoro potrà realizzare un processo di autovalutazione formativa che, in quanto tale, non è di tipo sommativo e di conseguenza statico, ma consente una lettura dinamica della scuola dell’infanzia o del servizio alla prima infanzia.

La nostra scuola ritiene dunque che la valutazione debba essere realizzata con uno strumento costruito confrontando le idee di qualità elaborata da tutte le componenti della realtà scolastica.

Il primo passo quindi consiste nella esplicitazione da parte del Collegio Docenti della propria rappresentazione dei livelli ottimali in cui si dovrebbe realizzare la proposta educativa della nostra scuola.

A tal fine attraverso la predisposizione di una griglia concordata a livello di rete territoriale, il Collegio Docenti andrà ad elencare le situazioni ottimali e le azioni più efficaci per fare in modo che la scuola produca la più alta qualità possibile nella realtà in cui si trova ad operare.

Si costruirà così una griglia di enunciazioni che potranno servire come strumento di rilevazione del livello della qualità della proposta scolastica al momento della compilazione. Tale processo sarà aggiornato periodicamente, così come la tabulazione dei risultati, che costituiranno la base per riflessioni e per enucleare progetti di miglioramento.

Premessa:

Il personale della scuola forma una comunità pur riconoscendo le specifiche mansioni, funzioni e competenze di ogni singola persona. Tale collettività ha anche dei compiti e delle responsabilità globali che dipendono dal fatto che, in tempi e con modi diversi, essa ha compiti comuni e tende ad assumere uno stile omogeneo.

Il confronto, la verifica, la riorganizzazione, la rivalutazione e la ri-progettazione diventano il presupposto per un buon lavoro di equipe.

Lo strumento di autovalutazione è strutturato su quattro aree di approfondimento:

1. Stesura dei documenti programmatici, Progetto Educativo, Piano Triennale Offerta Formativa, Programmazione

Didattica;

2. Qualità della proposta educativa offerta ai bambini;

33

3. Clima ed operatività del Collegio Docenti

4. Gestione del rapporto con i genitori.

“Stesura dei documenti programmatici, Progetto Educativo, Piano Triennale Offerta Formativa, Programmazione Didattica” le

espressioni su cui condurre la valutazione potrebbero essere cosi catalogate:

Ritieni che il Collegio Docenti rispetto ai documenti programmatici

A B C D Azioni da realizzare

Conosca i valori, le finalità gli obiettivi generali della scuola dell’infanzia?

Abbia previsto realistiche attività, progetti interventi fattibili in relazione alle risorse della scuola?

Per quanto riguarda la “Qualità della proposta educativa offerta ai bambini”

34

Per quanto riguarda il “Clima ed operatività del Collegio Docenti”

Per quanto riguarda la “Gestione del rapporto con i genitori”

Ritieni che il Collegio Docenti: A B C D

Azioni da realizzare

Sia consapevole dell’importanza dell’ambientamento/inserimento dei bambini nuovi iscritti e sappia adeguare ad essi lo stile educativo e le offerte di esperienze educative?

Abbia la consuetudine stabile e costante di usare l’osservazione dei bambini ai fini di calibrare l’offerta di attività ed esperienze

Ritieni che il Collegio Docenti: A B C D

Azioni da realizzare

Tenga presente la finalità di vivere il gruppo di lavoro secondo i principi di ispirazione cristiana?

Sostenga tra tutti i componenti i processi comunicativi funzionale all’adeguata andamento ed erogazione a bambini e famiglie del servizio scuola?

35

6. IRC (Insegnamento Religione Cattolica)

La tipologia specifica per quanto riguarda l’IRC segue le intese previste tra il MIUR e la CEI.

Nella nostra scuola, tutta la giornata è vissuta nel riferimento ai valori cristiani. C’è apertura e accoglienza nei confronti delle altre

espressioni della religiosità, tuttavia la testimonianza che caratterizza ed esprime la scuola è quella della fede cattolica, pertanto

l’IRC ne rappresenta una dimensione qualificante.

Referenti: tutte le insegnanti di sezione

Destinatari: tutti i bambini

Tempi: da settembre a giugno

Ritieni che il Collegio Docenti: A B C D

Azioni da realizzare

Espliciti e renda consapevoli le famiglie che la scuola è di ispirazione cristiana?

Abbia progettato e calendarizzato degli incontri per favorire la socializzazione tra le famiglie (feste, incontri informali …)?

36

Settimanalmente in ogni sezione si svolge il progetto religione cattolica: seguendo i nuovi “programmi” per l’IRC nelle scuole

dell’infanzia e del primo ciclo, frutto dell’Intesa sottoscritta il 1° agosto 2009 dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e

dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca.

Nella scuola dell’infanzia i bambini osservano la vita e il suo evolversi, si interrogano su Dio e si confrontano con l’esperienza

religiosa. Il progetto Religione, utilizzando metodologie ludiche (drammatizzazioni, narrazioni e materiale audiovisivo) introduce i

bambini alla scoperta della vita di Gesù e delle tradizioni e dei valori religiosi della comunità.

Obiettivi:

Capacità di ascoltare, verbalizzare e riprodurre graficamente il messaggio del Vangelo.

Capacità di cogliere i bisogni degli altri e di essere solidali.

Capacità di collaborare nella realizzazione di oggetti-dono per le varie festività.

Capacità di condividere momenti di festa e di gioia legati alla tradizione religiosa.

Verifica degli interventi educativi tramite rielaborazione verbale e grafica.

7. SCUOLA INCLUSIVA

La nostra scuola si propone di essere una scuola inclusiva. Il viaggio fatto per raggiungere questo concetto è stato un viaggio

lungo che ha visto come sua prima tappa la legge l. 517 e che ha trovato uno snodo di rilancio e di approfondimento attorno al

tema della disabilità e con la l. 104, è continuato. Ha avuto una tappa fondamentale nel 2010 con la legge n. 170 (Nuove norme in

materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico), laddove le attenzioni educative personalizzate vengono

applicate anche a quegli studenti che vivono l’esperienza in difficoltà iniziando così a erodere il concetto che personalizzazione sia

uguale a individualizzazione e sia dunque inerente a persona disabile. Nel frattempo si è approfondita anche la questione dei

37

rapporti tra persone appartenenti a culture differente, abbozzando una “via italiana” all’intercultura, con quel prezioso Documento di

indirizzo ministeriale dell’ottobre 2007 (La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri). Ma il viaggio

della scuola inclusiva in Italia ha trovato il suo compimento nella Direttiva del MIUR del 27 dicembre 2012 Strumenti d’intervento per

alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Bastano le parole iniziali della

Premessa per cogliere il quadro nuovo che, finalmente, si apre e si compie in una cultura che sottolinea l’importanza del contesto

dove si considera la persona nella sua totalità, in una prospettiva bio-psico-sociale. Fondandosi sul profilo di funzionamento e

sull’analisi del contesto, il modello ICF consente di individuare i Bisogni Educativi Speciali (BES) dell’alunno prescindendo da

preclusive tipizzazioni.

In questo senso, ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici,

biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che la nostra scuola offra una adeguata e

personalizzata risposta.

Va quindi potenziata la cultura dell’inclusione, e ciò anche mediante un approfondimento delle relative competenze degli insegnanti

curricolari, finalizzata ad una più stretta interazione tra tutte le componenti della comunità educante. Per questo la nostra scuola è

consapevole che per essere inclusiva è una scuola si deve ricordare che il bambino è della scuola tutta, non solo della

insegnante di sezione. Se questo vale per ogni bambino, vale a maggior ragione per il bambino fragile che necessita di sguardi

plurali, di azioni congiunte e interconnesse.

La nostra scuola si propone quindi di essere una scuola inclusiva o meglio una scuola attenta alle persone e per le persone che

sono tutte diverse, ciascuna nella propria unicità, da conoscere, riconoscere, amare, valorizzare. È una scuola che sa farsi

prossimo a ciascuno, che sa mettersi accanto, compagna di strada, ma anche capace di connettere tra loro le diverse esperienze

38

che i bambini vivono. Una scuola che sa leggere con attenzione e con spirito riflessivo le domande e i bisogni che i tempi odierni ci

chiedono. La nostra scuola ha identificato delle buone prassi che ci permettono di vivere in una scuola accogliente e inclusiva:

• Tempo disteso per permettere alle insegnanti di porsi in atteggiamento di ascolto, accoglienza di bisogni speciali, per

osservare e progettare;

• Valorizzazione del tempo del gioco mediante la selezione dei materiali, l’allestimento di spazi/angoli stimolanti, di atelier che

il bambino può sperimentare in autonomia;

• Esperienze di classi aperte per permettere uno sguardo condiviso sul bambino e di laboratori per permettere al bambino di

vivere stili educativi diversi e esperienze di gruppo omogeneo;

• Progettazione di centri d interesse anche attivando risorse volontarie ( nonne che animano storie, pittori che diffondono la

loro passione per l’arte, appassionati/esperti di creta, falegnameria, taglio e cucito, genitori che prestano la loro opera

volontaria durante i momenti di festa.)

Progetto di miglioramento dell’offerta formativa triennale

La scuola si propone di mettere in atto un sito web in cui l’utente possa accedere a tutte le informazioni relative al servizio

scolastico: accesso alla lettura del PTOF, del Progetto Educativo, del regolamento, e di ogni nuova proposta ed evento che si

sussegue annualmente come la giornata di Open Day, inviti feste, comunicazioni, orari colloqui, gite ecc.

Collaborazione sul territorio con il Comune di Brescia in riferimento alla realizzazione di orti didattici.

39

8. LA CONTINUITÀ EDUCATIVA

Progetto CONTINUITÀ VERTICALE

In base alla C.M. 339 del 1992 relativa alla “Continuità educativa” la scuola dell’infanzia attua strategie tese a garantirla adoperando

strategie che coinvolgono insegnanti delle scuole di diverso grado (Nido / Scuola Primaria)

Nido/Scuola dell’Infanzia

All’interno della stessa struttura scolastica è presente un Nido. Vengono attuate

strategie per garantirne la continuità e favorire un passaggio, il più sereno

possibile, attraverso attività ludiche, organizzate e libere.

Scuola dell’infanzia/Scuola Primaria

Sono programmati con gli insegnanti dei due ordini di scuola degli incontri

finalizzati a comunicazioni di informazioni relative ai livelli di apprendimento

dell’alunno.

• Una visita alla scuola primaria per conoscere il nuovo ambiente e per un

momento di festa.

40

“PRONTI PARTENZA…PER LA SCUOLA PRIMARIA”

per i bambini dell’ultimo anno

Partendo dalla sfera corporea del bambino, attraverso giochi motori, introduciamo e rafforziamo varie attività di pre-scrittura che

vedono l’utilizzo di un quaderno e di un astuccio personale con matita e gomma. Proprio quest’ultimi aiutano i bambini nel

raggiungimento dell’autonomia alla scuola primaria, nel rispetto del “bagaglio personale” e dei modi e dei tempi di ognuno.

Sperimentano una nuova strumentazione in grado di fornire competenze per l’utilizzo dello spazio nel foglio quadrettato, nei tratti

grafici e nella gestione del proprio materiale.

Le attività proposte non vogliono dunque essere un’anticipazione dell’apprendimento della lettura e della scrittura, ma uno stimolo

al processo naturale di alfabetizzazione.

41

9.CONCLUSIONI

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è stato elaborato ed approvato dal collegio docenti e dal Legale Rappresentante

della scuola in data 1 settembre 2016.

Brescia 01/09/2016

Firma del legale rappresentante

ALLEGATI:

Progetto Educativo

Programmazione Annuale

Calendario scolastico

Regolamento

Tabelle menù

42

PROGETTO EDUCATIVO

Per il progetto educativo: la scuola dell'infanzia Santa Maria della Vittoria quale istituzione di ispirazione cristiana, fa riferimento a

quanto espresso nel " Progetto educativo delle scuole dell'infanzia" redatto dalla associazione locale ADASM in accordo con l'ente

nazionale FISM.

In particolare le finalità primarie sono: la formazione integrale del bambino nella sua individualità, irripetibilità e globalità. La sua

proposta educativa mira allo sviluppo di tutte le potenzialità del bambino per far sì che si pongano le basi per la formazione e di una

personalità che si caratterizza per:

La ricerca del senso della propria vita e del vivere

La sicurezza affettiva e l’autonomia

L’apertura alla relazione con gli altri e la gestione personale e comunitaria della stessa

Il desiderio di scoprire e di conoscere

Tale documento è reperibile sul sito internet dell'associazione: www.lesic.it

43

Il tema dell’anno si sviluppa con la lettura del racconto “Il meraviglioso Mago di Oz” di L. Frank Baum che vede protagonista la piccola Dorothy in un viaggio avventuroso verso la Città di Smeraldo. Sul sentiero del suo cammino incontrerà personaggi un po’ speciali che, come lei, sono alla ricerca di qualcosa di importante. Lo Spaventapasseri è in cerca di un cervello, l’Uomo di Latta è triste e non ha un cuore, il Leone è codardo e non può diventare il re degli animali senza un po’ di coraggio. Tutti insieme si mettono in viaggio per realizzare i propri desideri e superare le proprie debolezze, per avere una vita migliore. Il viaggio non sarà facile, si dovranno superare molti ostacoli ma i nostri eroi riusciranno a farcela perché impareranno a credere nelle loro possibilità e saranno sempre pronti ad aiutarsi, anche se sono diversi tra loro. In parallelismo anche i nostri bambini piccoli, mezzani e grandi affrontano il loro anno scolastico ricchi di tante esperienze emozionali che li aiuterà ad affrontare paure e insicurezze, ma nel contempo sapranno riconoscere in loro stessi la bellezza e il valore della loro unicità. Il messaggio del Mago di Oz è che l’importante è credere in se stessi e già, semplicemente, desiderando di essere in un determinato modo si prova ad esserlo e si cresce e si impara superando gli ostacoli con determinazione. Lo Spaventapasseri desidera un cervello e così diventa giudizioso, l’Uomo di Latta vorrebbe avere un cuore e dimostra di essere pronto a sacrificarsi per gli altri, il Leone diventa improvvisamente coraggioso semplicemente perché pensa di esserlo.I nostri bambini saranno stimolati a credere nelle loro possibilità e aiutati a condividerle con gli altri per farne un punto di forza in ogni esperienza scolastica. Le fiabe nella loro dimensione fantastica sono per i bambini un contenitore privilegiato di conoscenza, in grado di far capire loro la differenza tra il bene e il male (strega buona e strega cattiva) e aiutano a comprende i valori universali, come l’amore il rispetto verso gli altri. Tutto questo avverrà attraverso uno stile narrativo, per cui la storia si costruirà, attraverso il loro vissuto, presentando loro, mediante elementi di sorpresa, tutti i personaggi e le principali situazioni che arricchiscono la fiaba e li coinvolgono in prima persona. I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie emozioni ed esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri.

44

Settembre-ottobre

Nella “stanza magica” troviamo

le scarpette di Dorothy

Conosciamo Dorothy attraverso il libro de “Il

meraviglioso mondo del Mago di Oz”

I Piccoli scoprono gli ambienti della scuola,

Mezzani e Grandi riscoprono le regole utili per

stare insieme

Festa dell’Accoglienza

Inizio laboratori:

1. Musica Mezzani-Grandi

2. Motoria Piccoli-Mezzani-Grandi

3. Inglese Mezzani

4. Movimentando: educazione al movimento

Piccoli - Mezzani - Grandi

I.R.C.

GIOCHIAMO A FARE LA PACE

I NOSTRI AMICI E GLI AMICI DI GESÙ

SCUOLA DELL’INFANZIA

“SANTA MARIA DELLA VITTORIA”

Gennaio-Febbraio

Incontriamo gli amici di Dorothy

Lo spaventapasseri (la conoscenza del sè)

L’omino di latta (sentimenti ed emozioni)

Prosecuzione Laboratori

Pregrafismo Grandi

Carnevale

Colloqui con i genitori dei bambini piccoli

I.R.C. GIOCHIAMO A FARE LA PACE

AMBASCIATORI DI PACE

CON DOROTHY NEL NOSTRO

MAGICO MONDO

Con Dorothy riflettiamo sulla ricchezza della

diversità per una scuola sempre più inclusiva!

Novembre-dicembre

Inizia l’avventura con Dorothy

Racconto dal libro del Meraviglioso Mago di

Oz: l’uragano

Prosecuzione Laboratori

Per i bambini Grandi: inizio attività sui

prerequisiti per la scuola primaria (SR 4-5)

I.R.C.

GIOCHIAMO A FARE LA PACE

UN DONO DI PACE

Avvento - S. Natale

Festa di Natale: “Un dono speciale”

Maggio-Giugno

Con Dorothy nel viaggio della vita:

diventiamo grandi

Conclusione della lettura della storia nella

“stanza magica”

Conclusione Laboratori

Uscite didattiche

Festa della mamma

Festa dei diplomi

Dimostrazioni laboratori musicali

Festa di fine anno

Colloqui con i genitori dei bambini grandi

I.R.C.

GIOCHIAMO A FARE LA PACE VITA DI PACE

GESTI DI PACE

Marzo-Aprile

Incontriamo altri personaggi

della storia di Dorothy Il leone amico (io so fare, io divento, la

consapevolezza del sé)

La strega (personaggio antagonista: imparo a superare

le difficoltà)

Prosecuzione dei Laboratori

Pregrafismo ed esercitazione per i prerequisiti per

Grandi

Progetto sicurezza sulla strada

Uscite didattiche

Festa del papà

Colloqui con i genitori dei bambini mezzani

I.R.C.

GIOCHIAMO A FARE LA PACE VERSO LA LUCE

Quaresima e Pasqua

Festa del papà

Continuità verticale con il Nido e la Scuola

Primaria.

Continuità orizzontale con le diverse realtà del

territorio

45

GIOCHIAMO A FARE LA PACE PREMESSA: L’insegnamento della religione Cattolica, IRC, nella scuola dell’infanzia paritaria, ha come finalità di promuovere la maturazione dell’identità nella dimensione religiosa valorizzando le esperienze personali e ambientali, orientando i bambini a cogliere i segni della religione cristiana cattolica. Dall’insegnamento della religione cattolica, i bimbi, acquisiscono i primi strumenti necessari a cogliere i segni della vita cristiana, ad intuire i significati, ad esprimere e comunicare le parole, i gesti, i simboli e i segni della loro esperienza religiosa. Tre sono gli obiettivi specifici di apprendimento (OSA) della religione cattolica, inseriti nel contesto educativo della scuola dell’infanzia: osservare il mondo come dono di Dio Creatore a tutti gli uomini scoprire la figura di Gesù di Nazareth attraverso i Vangeli e le celebrazioni delle feste cristiane scoprire la Chiesa come luogo di incontro della comunità cristiana e conoscere le figure che hanno testimoniato l’amore evangelico. Nella nostra scuola l’insegnamento della religione cattolica è parte integrante della programmazione didattica, concorre al raggiungimento delle finalità educative della scuola dell’infanzia che intende formare la personalità del bambino nella sua totalità. L’educazione alla pace è un problema tanto importante quanto complicato, perché educare alla pace non significa solo volersi bene ma saper gestire i conflitti , è un lavoro che implica tempo ed impostato nell’arco dell’intero anno. Più che di un obiettivo definito, si tratta di un atteggiamento generale che deve diffondersi all’interno della sezione, poi della scuola fino e poi deve diventare un atteggiamento che coinvolge tutta la vita.

46

SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA MARIA DELLA VITTORIA

Settembre-ottobre

I.R.C.

GIOCHIAMO A FARE LA PACE

I nostri amici e gli amici di Gesù.

L’angelo messaggero di pace

S. Francesco e il lupo (video cartone

animato)

S. Piamarta la vita del santo

Video canzone “La pace si può”

Inizio del “GIOCO DELLA PACE” I.R.C

GIOCHIAMO A

FARE LA PACE

A.S. 2017/18

Gennaio-Febbraio

I.R.C.

GIOCHIAMO A FARE LA PACE

Ambasciatori di pace

I re magi

Gli apostoli

La bandiera della pace

Poesia sui colori della pace

Santa Geltrude

Novembre-dicembre

I.R.C.

GIOCHIAMO A FARE LA PACE

Un dono di pace

Avvento- S. Natale

Drammatizzazioni delle maestre:

1. L’annunciazione dell’angelo a Maria

2. Il viaggio

3. I pastori che vanno alla capanna

4. Nascita di Gesù

Festa di Natale: Un dono speciale”

Maggio-Giugno

I.R.C.

GIOCHIAMO A FARE LA PACE

Vita di pace, gesti di pace

La parabola del buon samaritano

La parabola della pecorella smarrita

Maria mamma di Gesù

Messa per la festa finale della scuola e delle

famiglie

Marzo-Aprile

I.R.C.

GIOCHIAMO A FARE LA PACE

Verso la luce

Quaresima-Pasqua

Drammatizzazione delle maestre:

1. Gesù entra a Gerusalemme

2. L’ultima cena

3. L’agonia di Gesù nell’orto e condanna

4. Gesù muore in croce

5. Gesù risorge

6. S. Giuseppe

47

EDUCAZIONE MOTORIA PER BAMBINI DI 3 ANNI - ANNO SCOLASTICO 2017-2018

La motricità e la corporeità promuove nel bambino la presa di coscienza del corpo come modo di essere della personalità e come condizione per lo sviluppo integrale della persona. Il bambino prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività come correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole all’interno della scuola e all’aperto. Sul piano comunicativo il corpo e il movimento promuove un apposito linguaggio fatto di gesti mimici che possono sostituire la parola; gesti mimici che significano gioia, dolore, paura, disgusto o stupore. Le attività che verranno proposte al gruppo dei bambini di 3 anni nel laboratorio di gioco motorio, nascono dalla consapevolezza che i bambini di questa fascia di età hanno un forte bisogno di conoscere il mondo attraverso il corpo e il movimento. Partendo da questo bisogno, creeremo situazioni finalizzate a raggiungere le prime competenze motorie, sociali, cognitive e verbali. Questo percorso motorio sarà arricchito utilizzando materiali strutturati tipici della palestra e materiali di recupero come scatoloni, stoffe, etc. che creeranno occasione didattiche significative e coinvolgenti tenendo conto della programmazione annuale.

48

ATTIVITÀ MOTORIA PER BAMBINI DI 3 ANNI

TEMPI: NOVEMBRE –MAGGIO

SPAZI: PALESTRA, GIARDINO E LA SEZIONE PER LA FORMALIZZAZIONE

INSEGNANTI: DI SEZIONE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

METODOLOGIA E ATTIVITÀ

Dalle indicazioni per il

curricolo:

Raggiungere una buona

autonomia personale;

riconoscere i segnali del

corpo.

Conoscere il proprio corpo;

sapere che cosa fa bene e

che cosa fa male.

Provare piacere nel

movimento e in diverse

forme di attività e di

destrezza quali correre, stare

in equilibrio, coordinarsi in

altri giochi individuali e di

gruppo che richiedono l’uso

Conoscere e rappresentare lo schema

corporeo.

Individuare e rappresentare le parti del

corpo.

Sviluppare e affinare gli schemi motori

di base: camminare, correre, saltare,

strisciare, rotolare, lanciare.

Sviluppare le capacità senso-percettive.

Eseguire movimenti su indicazione.

Partecipare a giochi di movimento.

Eseguire percorsi motori.

Coordinare i movimenti in rapporto a

sé, allo spazio, agli altri e agli oggetti.

Muoversi spontaneamente e in modo

guidato, da solo e in gruppo,

esprimendosi in base a suoni, rumori,

musica, indicazioni ecc.

I bambini con l’insegnante raggiungono la palestra e

dopo aver indossato le proprie calze antiscivolo.

Prima di iniziare l’attività viene svolto un “ piccolo

rito” d’ingresso a scelta delle insegnanti.

ATTIVITÀ

Giochi di conoscenza.

Giochi motori liberi e guidati.

Fare una scheda per identificarsi come maschio o

femmina.

Giochi con le espressioni del viso.

Disegnare il proprio viso dopo essersi guardati allo

specchio.

Fare dei giochi con le mani.

Filastrocca delle mano e delle dita.

Sagoma della mano.

Conoscenza dello spazio, gioco libero scoprendo i

49

di attrezzi e il rispetto di

regole.

Controllare la forza del

corpo, valutare il rischio,

coordinarsi con gli altri.

Conoscere le diverse parti

del corpo e rappresentare il

corpo in stasi e in

movimento. Esercitare le potenzialità

sensoriali, conoscitive,

relazionali, ritmiche ed

espressive del corpo.

Collocare se stesso e oggetti nello spazi

rispetto ai concetti dentro-fuori sopra-

sotto.

Drammatizzare semplici storie.

Utilizzare il gioco simbolico.

Confrontare quantità (poco-molto).

diversi attrezzi presenti in palestra

Scopriamo le regole per divertirci insieme, gioco libero

Le andature degli animali: passo lungo-corto,.veloce-

lento.

Gioco con gli scatoloni: dentro-fuori.

Giochiamo e drammatizziamo delle storie inerenti la

programmazione annuale.

Gioco con i teli colorati: sopra-sotto

Gioco con i recinti; utilizzo di corde e mattoncini per

creare forme chiuse e aperte

Gioco della capretta e del lupo.

Schemi dinamici: le quadrupedie.

Strisciare come bruchi, sulla pancia, sulla schiena, sul

piano inclinato, sotto il tunnel fatto dal tappeto, sotto la

panchina. Giochiamo a costruire un percorso,

utilizzando: tappeti, aste, coni e sagomotti,

camminando a carponi.

Giochiamo con materiale di recupero:i fogli di giornali.

quanti modi per giocare, e sperimentare il: sopra/sotto,

aperto/chiuso, lanciare, e strisciare. Ci saranno attività

con proposte antistereotipe.

VERIFICA E DOCUMENTAZIONE

La verifica viene svolta in palestra o in sezione mediante una rielaborazione verbale e successivamente grafica, o attraverso

schede preparate precedentemente dalle insegnanti.

50

Verifica attraverso conversazione libera o guidata, attraverso l’osservazione di giochi in gruppo e attraverso il grado di

coinvolgimento dei bambini

Il lavoro svolto viene documentato attraverso riprese filmate e fotografiche e anche attraverso gli elaborati dei bambini.

EDUCAZIONE MOTORIA PER BAMBINI DI 4 ANNI ANNO SCOLASTICO 2017/2018

Il bambino di 4 anni ha già acquisito il dominio delle principali funzioni del corpo, il senso della propria identità e conoscenze fondamentali riguardo lo schema corporeo e il linguaggio corporeo. I giochi e le attività di movimento consolidano la sicurezza di sé e permettono ai bambini di sperimentare le potenzialità e i limiti della propria fisicità. Il corpo ha potenzialità espressive e comunicative che si realizzano con un linguaggio caratterizzato da regole che il bambino apprende attraverso percorsi specifici di apprendimento. I bambini prendono coscienza e

51

acquisiscono il senso del proprio sé fisico, il controllo del corpo, delle sue funzioni, della sua immagine, delle possibilità sensoriali ed espressive. La scuola dell’infanzia ha il compito di aiutare il bambino a sviluppare la capacità di leggere, capire e interpretare i messaggi del proprio corpo. Per favorire tutte queste finalità educative verranno utilizzate diverse tipologie di gioco e di attività motoria nell’ambiente palestra e durante i periodi più caldi il giardino. L'insieme delle esperienze motorie e corporee correttamente vissute costituisce un significativo contributo per lo sviluppo di un'immagine positiva di sé. La forma privilegiata di attività motoria è costituita dal gioco, che sostanzia e realizza nei fatti il clima ludico della scuola dell'infanzia, adempiendo a rilevanti e significative funzioni di vario tipo, da quella cognitiva a quella socializzante a quella creativa. Occorre quindi conoscere e sperimentare tutte le forme praticabili di gioco a contenuto motorio: dai giochi liberi a quelli di regole, dai giochi con materiali a quelli simbolici, dai giochi di esercizio a quelli programmati, dai giochi imitativi a quelli popolari e tradizionali.

SCUOLA DELL’INFANZIA “ SANTA MARIA DELLA VITTORIA” ATTIVITÀ MOTORIA PER BAMBINI DI 4 ANNI TEMPI: NOVEMBRE –MAGGIO SPAZI: PALESTRA, GIARDINO E LABORATORIO/ SEZIONE PER LA FORMALIZZAZIONE

TRAGUARDI PER LO

SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ATTIVITÀ E METODOLOGIA

Dalle indicazioni per il curricolo:

Rafforzare la conoscenza del sé corporeo.

I bambini con l’insegnante raggiungono la palestra e dopo aver indossato le proprie calze antiscivolo. Prima di iniziare l’attività viene svolto

52

Raggiungere una buona autonomia personale; riconoscere i segnali del corpo. Conoscere il proprio corpo; sapere che cosa fa bene e che cosa fa male. Provare piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole. Controllare la forza del corpo, valutare il rischio, coordinarsi con gli altri. Conoscere le diverse parti del corpo e rappresentare il corpo in stasi e in movimento Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed

Percepire, denominare e rappresentare lo schema corporeo. Sviluppare e affinare gli schemi motori di base: camminare, correre, saltare, strisciare, rotolare, lanciare. Sviluppare le capacità senso-percettive. Eseguire movimenti su indicazione. Partecipare a giochi di movimento. Eseguire percorsi motori. Coordinare i movimenti in rapporto a sé, allo spazio, agli altri e agli oggetti. Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da solo e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni ecc. Verbalizzare esperienze e condividere con i compagni. Imparare a rispettare regole consegne.

un “ piccolo rito” d’ingresso diverso a seconda delle sezioni.

ATTIVITÀ

Il corpo fermo Il corpo in movimento: Giochi con gli arti superiori e inferiori: (lanciare, afferrare, camminare correre, saltare strisciare, rotolare Il viso e i suoi elementi Giochi di gruppo Percorsi Giochi di strategia Giochi competitivi Storie mimate Concetti topologici: sopra e sotto, chiuso e aperto, alto e basso, dentro e fuori Le forme: cerchio, quadrato, rettangolo e triangolo Giochi con la musica

53

espressive del corpo.

VERIFICA E DOCUMENTAZIONE La verifica viene svolta in laboratorio (o sezione) mediante una rielaborazione verbale e successivamente grafica o attraverso schede preparate precedentemente dalle insegnanti. Verifica attraverso conversazione libera o guidata, attraverso l’osservazione di giochi in gruppo e attraverso il grado di coinvolgimento dei bambini.

EDUCAZIONE MOTORIA PER BAMBINI DI 5 ANNI ANNO SCOLASTICO 2017-2018

TEMPI: DA NOVEMBRE A MAGGIO, UNA VOLTA A SETTIMANA SPAZI: PALESTRA ,GIARDINO ETÀ: BAMBINI DI 5 ANNI MATERIALI: CERCHI, PALLE, SAGOMOTTI, STANGHE, CONI, TELI, TAPPETONI, LIBRI, RIVISTE, MATERIALE DI RECUPERO E DI CANCELLERIA, RADIOREGISTRATORE E CD.

54

Introduzione (motivazioni e metodologie) L’educazione motoria ha il privilegio di essere una disciplina globalmente formativa in quanto si rivolge alla personalità totale dell’individuo, nella sua unità/complessità. Il progetto motorio ha come finalità la strutturazione dello schema corporeo in tutte le sue componenti e la scoperta del movimento come mezzo di espressione della persona. Si tratta di portare l’individuo alla presa d coscienza della propria motricità e alla capacità di esprimere il proprio mondo interiore attraverso il movimento. La forma privilegiata di attività motoria è costituita dal gioco individuale e di gruppo che, quale condotta spontanea nei bambini della Scuola dell’Infanzia, permette di integrare contemporaneamente i dati del vissuto corporeo e quelli percettivo-cognitivi, condizione essenziale dello sviluppo affettivo, sociale ed intellettuale.

TRAGUARDI DI SVILUPPO E CAMPO D’ESPERIENZA

OBIETTIVI ATTIVITÀ

IL CORPO E IL MOVIMENTO

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.

Riconosce i segnali e i ritmi

Coordina con sicurezza i movimenti generali del corpo nell’affrontare percorsi e strutture psicomotorie.

Controlla e adegua il proprio movimento in relazione al rispetto degli altri, delle regole, degli oggetti, in schemi spazi temporali dati durante le attività psicomotorie.

Nel primo periodo i bambini giocano liberamente con i vari materiali della palestra proposti uno alla volta durante le attività.

Giochi per affinare gli schemi dinamici e posturali di base. Camminare da soli e in coppia, correre, strisciare e rotolare.

Coordinazione oculo-manuale: lanciare e afferrare palle di diverse dimensioni.

La coordinazione segmentaria delle varie parti del corpo.

55

del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l'uso di piccoli attrezzi ed e in grado di adattarli alle situazioni ambientali all'interno della scuola e all'aperto.

Controlla l'esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e

Affina capacità sensoriali per percepire differenze e caratteristiche dell’ambiente.

Utilizza le potenzialità sensoriali del proprio corpo per percepire forme, dimensioni, qualità e funzioni.

Sperimenta strutture ritmiche in giochi mimati.

Riconosce e denomina su di sé, sugli altri e su immagini le diverse parti del corpo.

Affina la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine.

Riproduce la figura umana in modo completo.

Operare con la lateralità del corpo.

Progettare e attuare strategie motorie.

La percezione del corpo e lo schema corporeo.

Il corpo in equilibrio statico e dinamico

Oggetti in equilibrio su basi d’appoggio sempre più piccole.

Giochi di collaborazione e socializzazione, giochi di imitazione con l’utilizzo di percorsi, giochi in coppia , attività di identificazione e drammatizzazione.

Schede di formalizzazione grafica di alcuni giochi svolti in palestra.

56

rappresenta il corpo fermo e in movimento.

VERIFICA E DOCUMENTAZIONE

Osservazioni sistematiche anche attraverso griglie. Grado di interesse e di motivazione dei bambini. Fotografie

57

Scuola dell’Infanzia e Nido “S. Maria della Vittoria ” - Brescia

CALENDARIO SCOLASTICO 2017/2018 FESTIVITÀ E GIORNI DI SOSPENSIONE DELLE LEZIONI

APPROVATO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IN DATA 30/08/2017 INIZIO ATTIVITA’ 04 SETTEMBRE 2017 TERMINE ATTIVITÀ 29 GIUGNO 2018

Data Ricorrenza

Mercoledì 1 novembre 2017

Festa di tutti i Santi

Venerdì 8 dicembre 2017

Festa dell’Immacolata Concezione

Da sabato 23 dicembre 2017 a sabato 6 gennaio 2018 Compreso)

Vacanze natalizie

Giovedì 15 febbraio 2018 Venerdì 16 febbraio

Patrono Vacanza ponte

Dal giovedì 29 marzo 2018 a mercoledì 4 aprile 2018 (Compreso)

Vacanze Pasquali

Mercoledì 25 aprile 2018

Anniversario della Liberazione

Lunedì 30 aprile 2018 Martedì 1 maggio 2018

Vacanza ponte Festa del lavoro

Sabato 2 giugno 2018

Festa della Repubblica

DAL 27 AL 29 GIUGNO I BAMBINI ESCONO ALLE ORE 13 SCUOLA DELL’INFANZIA 29 GIUGNO 2018 (termine dell’attività scolastica)

NIDO 27 LUGLIO 2018 ( termine dell’attività ORE 12.30)

Brescia, 1 settembre 2017

58

SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA MARIA DELLA VITTORIA

via Angelo Zanelli 5 - 25124 - Brescia

Telefono e Fax 030/2422737

EMail [email protected]

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA

La Scuola dell’Infanzia e Nido Santa Maria della Vittoria fanno riferimento alla

Parrocchia Santa Maria della Vittoria,

hanno sede in via Angelo Zanelli 5

25124 – Brescia.

Sono stati fondati nel 1955 (Scuola dell’Infanzia) e nel 1993 (Nido)

per volontà della comunità parrocchiale.

La scuola è paritaria secondo decreto ministeriale.

59

RIFERIMENTI STORICI E IDENTITÀ DELLA SCUOLA

La Scuola dell’Infanzia Santa Maria della Vittoria è parte integrante della Parrocchia Santa Maria della Vittoria, è stata istituita

nel 1955, autonoma, d’ispirazione cristiana e senza scopo di lucro, per volontà della comunità parrocchiale. L’attività si svolge nei locali

della Parrocchia, il Parroco ne è il Presidente e legale rappresentante; fin dalla sua creazione è stata affidata alle Suore Sacramentine

di Bergamo. Mira alla formazione integrale della personalità del bambino, mediante la proposta educativa in conformità ai principi

morali, spirituali e sociali, attraverso attività finalizzate a promuovere le potenzialità di autonomia, di creatività e di apprendimento. Ha ottenuto la parità scolastica con il Decreto Ministeriale n. 488/2146 del 28/02/01.

Il Nido è stato istituito in via provvisoria alla fine del 1993 ed aggregato alla scuola dell’Infanzia. La Parrocchia si attiva nell’intento di dare una

risposta positiva alle numerose richieste delle famiglie del quartiere di Porta Cremona-Volta e a chi sceglie la propria proposta educativa.

Dal 1995 svolge la sua attività didattico-educativa, regolarmente autorizzata. Il Nido è funzionante al piano terra dello stesso edificio in cui è

situata la Scuola dell’Infanzia in via Zanelli n. 5.

Insegnanti e genitori si impegnano a vivere l’educazione dei bambini secondo una concezione basata sui principi cristiani

con spirito di collaborazione e in base ai vincoli contrattuali che la specificano. La scuola esplicita i diritti personali,

comunitari e sociali della libertà educativa religiosa riconosciuti dalla Costituzione Italiana. In piena disponibilità concorre,

in collaborazione con gli Enti Locali ed ai Servizi Educativi sul territorio, al raggiungimento degli obiettivi, dei diritti e

dell’uguaglianza sociali, concretizzandosi con il proprio servizio. Accoglie tutti i bambini, con particolare attenzione ai

bambini diversamente abili e svantaggiati per ragioni sociali, culturali e familiari di diversa tipologia. Aderisce alla FISM

(Federazione Italiana Scuole Materne) per mezzo dell’Associazione Provinciale ADASM-FISM (Associazione degli Asili e

Scuole Materne) di Brescia. È convenzionata con il Comune di Brescia. Si caratterizza come ambiente formativo, in

60

condivisione di ogni valore educativo con le famiglie. Garantisce un’adeguata preparazione pedagogica e competenza

professionale del personale docente e non docente in sintonia con il proprio progetto educativo, in un clima di

collaborazione e di rapporto con le istituzioni locali e la Chiesa presenti sul territorio, per attivare uno stile educativo

comune ed accogliente

Per il buon funzionamento della scuola e nell’interesse dei bambini, i GENITORI sono invitati ad attenersi scrupolosamente alle norme di

seguito indicate.

ISCRIZIONE

La Scuola dell’Infanzia accoglie tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla

cura.

I bambini diversamente abili hanno la precedenza nella graduatoria.

La precedenza per continuità didattica viene data ai bambini iscritti l’anno precedente alla scuola dell’infanzia, ai loro fratellini ed ai

bambini iscritti al Nido Santa Maria della Vittoria.

I bambini anticipatari, potranno essere accettati in caso di posti disponibili.

È necessario consegnare alla Direzione la domanda d’iscrizione interamente compilata, presentando un documento d’identità e il codice

fiscale di entrambi i genitori.

I criteri per la formazione delle graduatorie sono approvati con deliberazione Giunta Comunale n. 900/77582 P.G. del 16.11.2010.

L’ordine temporale di presentazione della domanda non ha alcuna rilevanza nella formazione delle graduatorie.

61

Dopo l’iscrizione viene effettuata una graduatoria secondo i criteri del Comune che sono reperibili sul sito del Comune di Brescia. La

Scuola stila la graduatoria che viene poi controllata dal Comune.

Le sezioni sono composte numericamente da un massimo di 28 bambini e non meno di 15 di età eterogenea.

La formazione delle sezioni avviene in base a:

criterio di continuità tra famiglia, insegnanti e fratelli;

lettura dei fascicoli presentati dalle rispettive insegnanti sulla maturazione emotiva e relazionale dei bambini del Nido;

problemi relativi alla sezione quali presenza di bambini con difficoltà caratteriali e cognitive;

si esclude la frequenza nella stessa sezione di fratellini e/o gemelli;

qualora possibile si formano classi eterogenee anche in base al numero di maschi e di femmine.

RETTE PER IL SERVIZIO MENSA

Le rette sono stabilite dall'Amministrazione Comunale sulla base del reddito familiare, per usufruire delle agevolazioni economiche è

necessario presentare la certificazione I.S.E.E (Indicatore Situazione Economica Equivalente). Nel caso in cui i genitori non sono sposati,

ma il figlio è regolarmente riconosciuto, entrambi devono presentare la certificazione I.S.E.E.

Chi non presenta l’attestazione I.S.E.E. viene inserito nella fascia più alta di contribuzione.

La quota versata copre parziale spesa di refezione che è parte integrante dell’attività educativa ed è conforme a specifiche norme

impartite da tabelle predisposte dall’ASL.

Il pagamento è mensile e va versato entro e non oltre il 10 di ogni mese.

Le quote relative ad attività extrascolastiche integrative quali: gite, uscite didattiche, etc., sono escluse dalle rette.

62

ORARIO

La scuola inizia a settembre e termina alla fine di giugno.

Segue i seguenti orari:

Entrata 8.00/9.00

Uscita 15.45/16.00

Uscita intermedia 13/13.15

Servizio anticipato 7.30/8.00

Servizio prolungato 16.00/17.30 (uscita intermedia 16.30/16.45)

Per il buon funzionamento della scuola, si raccomanda di rispettare gli orari indicati.

Ogni variazione relativa all’orario di entrata/uscita dei bambini deve essere comunicata dai genitori alle insegnanti e alla direzione.

All'uscita i bambini vengono affidati ai propri genitori o a persone maggiorenni autorizzate dai genitori stessi.

In caso di mancata autorizzazione dei genitori al ritiro dei propri figli, i bambini non possono uscire dall’edificio scolastico.

Dal momento in cui il bambino viene affidato al genitore o alla persona da lui delegata, la scuola declina ogni responsabilità.

Ad inserimento avvenuto, i genitori non possono trattenersi nei locali della scuola (compreso il giardino) oltre il tempo necessario per

accompagnare e ritirare il bambino.

ABBIGLIAMENTO

Sono richiesti i seguenti indumenti: grembiulino, sacca di stoffa contenente il cambio settimanale, bavaglia con porta-bavaglia, salvietta

piccola con elastico, copertina, lenzuolino (cm 130x60) con doppi lacci all'estremità o con gli angoli, cuscino e federa. I seguenti

indumenti vanno contrassegnati con apposito contrassegno che si acquista a scuola.

63

Portare un bicchiere di plastica senza manico (diametro cm 6,5) che rimane a scuola tutta la settimana.

Fornire il bambino di un cambio completo da lasciare a scuola: maglietta, mutande, pantaloni e calze.

Il giorno in cui si svolge attività motoria non si mette il grembiulino e si indossa la tuta.

A scuola è utile avere un abbigliamento comodo (no cinture, salopette, collant, etc.).

È sconsigliato portare a scuola giochi e oggetti di valore facilmente smarribili, per i quali, in caso di perdita, la scuola declina ogni

responsabilità.

ASSENZE – DISDETTE

In caso di assenza del bambino avvisare la scuola telefonicamente. I bambini che, senza un giustificato motivo, rimangono assenti per un

periodo continuativo superiore ad un mese, vengono dimessi dalla scuola. Nel caso di ritiro durante il corso dell’anno viene comunque

versata la retta del mese in corso.

L’ammissione a scuola dopo l’assenza per malattia è regolata in base alla L.R. 12 del 04/08/03 che ha abolito l’obbligo del certificato

medico di riammissione oltre i cinque giorni di assenza.

È stato abolito anche in caso di malattie infettive (Circolare reg. 33 del 17.11.03).

SALUTE

Nel momento dell’iscrizione i genitori sono tenuti a dichiarare:

- eventuali patologie delle quali è opportuno che la scuola sia a conoscenza;

- la presenza di intolleranze alimentari e/o allergie di varia tipologia esibendo una documentazione medica del pediatra e specialista.

In assenza di tale documentazione la scuola declina ogni responsabilità.

64

I genitori dei bambini con intolleranze e/o allergie sono tenuti a consegnare i certificati medici attestanti la patologia e la modalità di

eventuale somministrazione di farmaci all’inizio di ogni anno scolastico.

Per le feste di compleanno a scuola vengono seguite le disposizioni ASL secondo le quali si possono consumare solo dolci confezionati

con la specifica degli ingredienti.

All’atto dell’iscrizione la scuola richiede obbligatoriamente alle famiglie i recapiti telefonici a cui ci si può rivolgere in caso di malessere

o infortunio durante l’orario scolastico.

USCITE DIDATTICHE

Per ogni uscita didattica programmata in città o fuori città è necessaria l’autorizzazione scritta dei genitori. Anche nel caso in cui vengono

effettuate riprese o fotografie, la scuola agisce sulla base del consenso autorizzato della famiglia del bambino.

COLLOQUI INDIVIDUALI E RIUNIONI DI SEZIONE

Per favorire al meglio il cammino formativo di ogni bambino, le insegnanti si rendono disponibili per i colloqui individuali con i genitori

nei giorni stabiliti o secondo appuntamento prefissato.

Le insegnanti invitano, previa comunicazione scritta, alle riunioni di sezione che si svolgono durante l’anno per esporre la

programmazione educativa annuale.

Per una migliore e tempestiva informazione su ogni iniziativa della scuola, gli avvisi vengono affissi all’ingresso dell’edificio e nella

bacheca di ogni sezione.

65

PROPOSTE FORMATIVE PER I GENITORI

Durante l’anno scolastico la scuola organizza e invita i genitori a partecipare alle proposte formative come occasione di crescita e di

confronto per l’educazione dei loro figli in collaborazione alla scuola.

Il presente REGOLAMENTO è considerato valido per tutti gli anni di frequenza della scuola dell’infanzia. Eventuali variazioni

verranno comunicate per iscritto e fatte firmare per presa visione ed accettazione.

66

REGOLAMENTO INTERNO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA E DEL NIDO

SANTA MARIA DELLA VITTORIA

PREMESSA

La Scuola dell’Infanzia e Nido Santa Maria della Vittoria fanno riferimento alla

Parrocchia Santa Maria della Vittoria,

hanno sede in via Angelo Zanelli 5

25124 – Brescia.

Sono stati fondati nel 1955 (Scuola dell’Infanzia) e nel 1993 (Nido)

per volontà della comunità parrocchiale.

La scuola è paritaria secondo decreto ministeriale.

67

RIFERIMENTI STORICI E IDENTITÀ DELLA SCUOLA

La Scuola dell’Infanzia Santa Maria della Vittoria è parte integrante della Parrocchia Santa Maria della Vittoria, è stata istituita

nel 1955, autonoma, d’ispirazione cristiana e senza scopo di lucro, per volontà della comunità parrocchiale. L’attività si svolge nei locali

della Parrocchia, il Parroco ne è il Presidente e legale rappresentante; fin dalla sua creazione è stata affidata alle Suore Sacramentine

di Bergamo. Mira alla formazione integrale della personalità del bambino, mediante la proposta educativa in conformità ai principi

morali, spirituali e sociali, attraverso attività finalizzate a promuovere le potenzialità di autonomia, di creatività e di apprendimento.

Ha ottenuto la parità scolastica con il Decreto Ministeriale n. 488/2146 del 28/02/01.

Il Nido è stato istituito in via provvisoria alla fine del 1993 ed aggregato alla scuola dell’Infanzia. La Parrocchia si attiva nell’intento di dare una

risposta positiva alle numerose richieste delle famiglie del quartiere di Porta Cremona-Volta e a chi sceglie la propria proposta educativa.

Dal 1995 svolge la sua attività didattico-educativa, regolarmente autorizzata. Il Nido è funzionante al piano terra dello stesso edificio in cui è

situata la Scuola dell’Infanzia in via Zanelli n. 5.

Insegnanti e genitori si impegnano a vivere l’educazione dei bambini secondo una concezione basata sui principi cristiani con spirito di

collaborazione e in base ai vincoli contrattuali che la specificano. La scuola esplicita i diritti personali, comunitari e sociali della libertà educativa

religiosa riconosciuti dalla Costituzione Italiana. In piena disponibilità concorre, in collaborazione con gli Enti Locali ed ai Servizi Educativi sul

territorio, al raggiungimento degli obiettivi, dei diritti e dell’uguaglianza sociali, concretizzandosi con il proprio servizio. Accoglie tutti i

bambini, con particolare attenzione ai bambini diversamente abili e svantaggiati per ragioni sociali, culturali e familiari di diversa tipologia.

Aderisce alla FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) per mezzo dell’Associazione Provinciale ADASM-FISM (Associazione degli Asili e

Scuole Materne) di Brescia. È convenzionata con il Comune di Brescia.

68

Si caratterizza come ambiente formativo, in condivisione di ogni valore educativo con le famiglie. Garantisce un’adeguata preparazione

pedagogica e competenza professionale del personale docente e non docente in sintonia con il proprio progetto educativo, in un clima di

collaborazione e di rapporto con le istituzioni locali e la Chiesa presenti sul territorio, per attivare uno stile educativo comune ed accogliente.

PERSONALE SCOLASTICO

Il personale viene assunto secondo le modalità stabilite dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro stipulato tra la FISM e le Organizzazioni

Sindacali, che regolano anche il rapporto normativo ed economico. Il personale assunto prende visione, controfirma e accetta, in piena

consapevolezza, le finalità della scuola e collabora al raggiungimento del suo progetto educativo.

COMPITI DEL PERSONALE

1- LA COORDINATRICE

Svolge le seguenti funzioni:

presiede e coordina il collegio docenti, guida e gestisce il personale ausiliario;

coordina le attività dei progetti scolastici e le iniziative utili a migliorare l’offerta scolastica;

propone iniziative di aggiornamento e formazione al personale docente e non docente;

partecipa con i docenti della scuola agli aggiornamenti organizzati dalla FISM e si mantiene in collaborazione con essa;

cura i rapporti con le scuole primarie del territorio;

collabora con l’equipe psico-medico-pedagogica in presenza di alunni con disabilità;

organizza i servizi scolastici, didattici ed ausiliari, attraverso l’emanazione di disposizioni di servizio, attuando le norme del Regolamento

Interno;

garantisce e controlla l’esecuzione delle disposizioni del Regolamento da parte del personale educativo ed ausiliario.

promuove e cura i rapporti con i genitori, le relazioni con gli organi istituzionali, con le agenzie formative del territorio;

69

segnala all’Amministrazione tutto quanto necessita alla realizzazione e al buon funzionamento dei servizi scolastici;

in caso di disimpegno dai servizi, delega, per mansioni di supervisione temporanea o di coordinamento, persone di sua fiducia per

garantire l’attivazione degli stessi;

è responsabile della gestione della scuola svolgendo funzioni di economato, riscuote le rette, collabora con il Parroco, con la Superiora e

con l’Amministrazione per l’approvvigionamento dei materiali di cancelleria, degli alimentari e di ciò che è necessario per la pulizia degli

ambienti;

segnala all’Amministrazione eventuali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;

promuove la collaborazione con le famiglie, appoggia i genitori nel loro sentirsi corresponsabili all’educazione dei figli, alimentando un

clima relazionale di fiducia.

2- LE EDUCATRICI

Progettano l’attività didattico-educativa e si assumono la responsabilità di svolgerla;

partecipano a tutte le riunioni della scuola e al collegio docenti;

finalizzano la propria azione per realizzare la crescita armoniosa della personalità di ogni bambino, in funzione e nel rispetto dei bisogni

generali dell’età evolutiva;

stabiliscono i tempi didattici, adottano le metodologie, utilizzano gli strumenti informatici con finalità prettamente didattiche (non

personali) ed in orari idonei (non nei momenti dell’accoglienza e del ricongiungimento);

individuano, definiscono e conseguono gli obiettivi educativi programmati;

verificano l’efficacia degli interventi, modificando se necessario, i percorsi preventivati;

70

redigono documenti di programmazione, accertano l’efficacia delle attività in corso con momenti di verifica, stilano un inventario dei

giochi e degli arredi della sezione;

assicurano la trasparenza dell’azione educativa confrontandosi con i genitori;

sviluppano esperienze celebrative di feste e ricorrenze religiose per sensibilizzare i bambini al messaggio cristiano (ai valori che

definiscono la crescita dell’individuo), favorendo, ove possibile, la compartecipazione delle famiglie;

attuano rapporti di collaborazione didattico-educativa con le agenzie formative del territorio e promuovono esperienze di contatto anche

oltre i confini della scuola, per meglio condurre il bambino a riconoscere, osservare, confrontare i dati della realtà in cui vive;

esaminano iniziative connesse all’assistenza sanitaria, alla sicurezza (simulazioni d’emergenza), alle uscite didattiche e curano i rapporti

interni di collaborazione con gli organi preposti come da Regolamento Interno;

garantiscono la continuità del Nido con la Scuola dell’Infanzia e della Scuola dell’Infanzia con la Scuola Primaria svolgendo un’attività di

raccordo con iniziative volte a favorire un sereno e proficuo accesso al grado di istruzione successivo;

si occupano della loro formazione frequentando periodicamente corsi d’aggiornamento proposti dalla Direzione della scuola;

non possono accedere all’utilizzo del telefono personale in orario di servizio e svolgere attività non attinenti alla scuola per non

compromettere la continuità e la qualità del servizio stesso;

devono richiedere in forma scritta ed in data anticipata i permessi di astensione dal lavoro per poter avere l’autorizzazione dalla

Direzione; in caso di visite mediche devono fornire l’opportuna giustificazione documentata;

informano sui permessi di recupero orario tramite comunicazione scritta in modo da organizzare al meglio il servizio;

in caso di qualsiasi impedimento a prendere servizio comunicano tempestivamente la loro assenza alla Coordinatrice;

si attengono al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro in vigore per quanto riguardo ogni diritto-dovere in sede lavorativa;

71

evitano, nel modo più assoluto, di lasciare incustoditi i bambini in ogni momento della giornata scolastica, ponendo particolare attenzione

ai momenti dell’accoglienza e del ricongiungimento; laddove necessario possono chiedere l’aiuto di un’ausiliaria;

nei momenti della ricreazione negli ambienti della scuola e in giardino, devono posizionarsi in modo opportuno per avere sempre la

visuale completa su ogni spazio e su ogni bambino in modo da evitare situazioni di pericolo;

evitano con tutto il personale della scuola, con i bambini e con le loro famiglie comportamenti contrastanti con la funzione educativa;

rispettano l’obbligo del segreto d’ufficio e la privacy.

ogni giorno, prima di prendere servizio, si recano anticipatamente sul posto di lavoro in modo da potersi cambiare e sistemare gli oggetti

personali al proprio armadietto, prima della timbratura del cartellino;

ricevono l’orario di servizio all’inizio dell’anno scolastico che può variare in itinere nel caso di richieste diverse per esigenze particolari

della scuola;

qualora siano presenti bambini con allergie e/o intolleranze alimentari, l’Amministrazione e il personale docente richiedono alla famiglia

le opportune certificazioni mediche e le autorizzazioni necessarie e indispensabili a procedere nella tutela del bambino e del personale

scolastico. Le certificazioni medico-specialistiche vanno consegnate ed inserite nel fascicolo personale all’inizio di ogni anno scolastico,

tutto il personale riceve le informazioni utili ad un intervento adeguato alle esigenze del bambino: Direzione, docenti, cuoche e ausiliarie;

prima di congedarsi, a fine giornata, provvedono al riordino della sezione o di altri ambienti utilizzati all’interno della scuola con i

bambini, educando a questa buona abitudine nel rispetto degli oggetti e degli arredi, facilitando inoltre il lavoro di pulizia delle ausiliarie.

3- IL COLLEGIO DOCENTI

È formato dalle educatrici e viene presieduto dalla Coordinatrice. Ad esso compete:

la programmazione educativa e didattica (POF) in coerenza al progetto educativo;

collaborare per la formazione delle sezioni;

72

mettere in atto valutazioni e verifiche periodiche dell’attività educativa e definire le modalità offrendo una puntuale informazione alle

famiglie,

il dovere di aggiornarsi professionalmente attraverso una formazione programmata con la direzione della scuola.

4- IL PERSONALE AUSILIARIO E DI CUCINA

È organizzato e guidato dalla Coordinatrice.

All’inizio di ogni anno riceve l’orario di servizio che può subire variazioni in caso di esigenze particolari della scuola;

ad esso vengono affidate una zona di competenza e delle mansioni specifiche;

la cuoca garantisce la preparazione dei pasti, la stesura della lista della spesa e la compilazione dei moduli necessari per l’ASL; il

personale ausiliario di cucina collabora con la cuoca e provvede alla pulizia degli ambienti; il personale ausiliario garantisce la pulizia e

l’igiene dei locali, degli arredi, dei giochi e degli spazi interni ed esterni (giardino) alla scuola dove sono presenti i bambini, in maniera

responsabile;

si occupa della pulizia relativa ai vetri, agli infissi, ai davanzali, alle porte, ai muri, ai tappeti, alle piastrelle, ai tavoli, alle sedie, ai mobili,

alle scale, ai pavimenti, ai caloriferi e ai copricaloriferi con gli strumenti opportuni;

attua la pulizia e l’igienizzazione dei bagni nei seguenti momenti: dopo l’accoglienza, durante la pausa mensa, dopo la merenda e a fine

giornata;

è disponibile e reperibile per ogni evenienza che gli compete;

collabora con il personale dirigente e docente della scuola in piena armonia con il progetto educativo;

comunica tempestivamente eventuali situazioni di pericolo o eventuali rotture di suppellettili o altro che possano in qualche modo mettere

a rischio l’incolumità dei bambini o compromettere la regolare attività didattica;

73

prima del termine del servizio lavorativo, di qualunque turno e luogo di competenza, è rigorosamente tenuto a controllare che: tutte le luci

siano spente, tutti i rubinetti siano ben chiusi, così come tutte le tapparelle e le finestre;

pratica il dialogo e la discrezione con tutti rispettando l’obbligo severo del segreto d’ufficio per rispettare la privacy delle persone

(personale, bambini, famiglie);

comunica tempestivamente eventuali impedimenti a prendere servizio per non compromettere il buon funzionamento della scuola;

non può utilizzare il telefono personale durante le ore di servizio;

riceve indicazioni sul lavoro da svolgere dalla Coordinatrice, coopera con tutto il personale scolastico integrando le proprie competenze

nello spirito di una comunità educante;

convalida la propria presenza con la timbratura del cartellino solo dopo essersi cambiato ed aver riposto gli oggetti personali nell’apposito

armadietto personale;

utilizza gli indumenti conformi ai dispositivi di protezione individuale, seconda le vigenti norme di sicurezza previste;

si attiene al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro in vigore per quanto riguardo ogni diritto-dovere in sede lavorativa.

TUTTO IL PERSONALE IN SERVIZIO NELLA SCUOLA

La scuola invita e sollecita tutto il personale in essa operante a svolgere il proprio servizio in conformità alla specifica identità cristiana,

realizzando un servizio educativo a vantaggio dell’intera comunità secondo i principi dei valori umani. Si rivela di assoluta importanza la

presenza di un equipe collaborante e professionale in ogni momento dell’anno scolastico (attività scolastica, aggiornamenti, riunioni, feste,

spettacoli, centri estivi). L’impegno costante è richiesto a tutto il personale poiché mirato al raggiungimento degli stessi obiettivi in un clima di

cooperazione e responsabilità. Si ribadisce l’importanza di giungere sul posto di lavoro con puntualità, in modo da espletare tutte le procedure di

cambio e prendere servizio negli orari concordati.

74

ORGANI COLEGIALI

La scuola, nel rispetto delle competenze e dei ruoli specifici, chiede la collaborazione delle famiglie attraverso la

partecipazione agli organismi rappresentativi.

RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA

I rapporti scuola–famiglia sono improntati su una cordiale e continua collaborazione tra il corpo docente e i genitori per l’educazione integrale

del bambino. I genitori sono sollecitati a partecipare alle riunioni indette per loro e a tenere un frequente contatto con la Coordinatrice e le

educatrici a cui sono affidati i loro figli, secondo le modalità stabilite all’inizio di ogni anno scolastico per ricevere un’efficiente informazione

relativa all’attività scolastica offerta.

DISPOSIZIONI FINALI

Le disposizioni e regole contenute nel presente Regolamento devono essere rigorosamente applicate e sono vincolanti per tutti i dipendenti. Atti e

comportamenti che contravvengano alle disposizioni, omissivi degli obblighi contenuti nel Regolamento Interno, configurano inadempienza dei

doveri del proprio stato e costituiscono legittimo oggetto di contestazione da parte dell’Amministrazione. In casi gravi o recidivi scatteranno

provvedimenti disciplinari previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

Il Regolamento mira a realizzare e garantire il buon funzionamento del servizio scolastico nella sinergia di tutte le forze e risorse presenti.

Brescia, 27/08/2013 Legale Rappresentante:Padre Francesco Ferrari

75

Dott. MESSINEO GAETANO

Nutrizionista

Via Zamboni, 55 – Brescia C.F. MSSGTN78T27F158M

P.IVA 03211140987

Refezione scolastica Scuola “Santa Maria della vittoria” Anno scolastico2017/2018

Menu autunno/inverno

1° settimana 2° settimana 3° settimana 4° settimana

lunedì

Pasta olio e grana

padano

Frittata con verdure Pinzimonio

Pane/Pane int. Frutta

Pasta al pomodoro

Formaggio primo sale

Broccoli al vapore Pane/Pane int. Frutta

Gnocchi al pomodoro

Mozzarella o

formaggio fresco Broccoli al vapore

Pane/Pane int. Frutta

Pasta al ragù vegetale Frittata di verdure

Broccoli al vapore

Pane/Pane int. Frutta

Martedì

Passato di verdura con

crostini int.

Tonno all’olio Julienne di carote

Pane/Pane int. Frutta

Pasta con verdure

Tacchino ai ferri

Fagiolini al vapore Pane/Pane int. Frutta

Polenta con olio Arrosto di vitello

Fagiolini al vapore

Pane/Pane int. Frutta

Minestra di legumi

Formaggio bresciano Pane/Pane int. Frutta

Mercoledì

Pasta pomodoro Petto di pollo al limone

Patate lesse

Pane/Pane int. Frutta

Pasta int. alla sorrentina Tonno all’olio

Pinzimonio

Pane/Pane int. Frutta

Crema di ceci e

crostini integrali

Halibut gratinato Patate lesse

Pane/Pane int. Frutta

Riso alla parmigiana Vitello alla pizzaiola

Finocchi gratinati

Pane/Pane int. Frutta

Giovedì

Pizza margherita Prosciutto cotto

Finocchi al vapore

Frutta

Vellutata di zucchine

con farro

Fettina di manzo ai ferri Purè

Pane/Pane int. Frutta

Pasta con verdure Bresaola/crudo/cotto

Insalata

Pane/Pane int. Frutta

Pasta al pomodoro

Petto di pollo

alla salvia Fagiolini

Pane/Pane int. Frutta

Venerdì

Riso allo zafferano Merluzzo con aromi

Piselli stufati

Pane/Pane int. Frutta

Pasta al tonno Platessa gratinata

Piselli stufati

Pane/Pane int. Frutta

Riso alla zucca

Filetti di merluzzo

con aromi Carote Julienne

Pane/Pane int. Frutta

Passato di fagioli

con pasta/farro Sogliola impanata

al forno

Carote Pane/Pane int. Frutta

Dieta leggera Pasta con olio e parmigiano o grana padano + ricotta oppure carne bianca o pesce al vapore + spinaci o carote al vapore o finocchi

76

Dott. MESSINEO GAETANO Nutrizionista

Via Zamboni, 55 – Brescia

C.F. MSSGTN78T27F158M

P.IVA 03211140987

Refezione scolastica Scuola “Santa Maria della vittoria”

Anno scolastico 2017/2018

Menù primavera

1° settimana 2° settimana 3° settimana 4° settimana

lunedì

Gnocchi al pomodoro

Prosciutto cotto Fagiolini al vapore

Pane/Pane int.. Frutta

Riso con piselli

Tacchino con aromi Finocchi

Pane/Pane int.. Frutta

Insalata di farro e piselli

Mozzarella

Fagiolini al vapore Pane/Pane int.. Frutta

Pasta con verdure Halibut in umido

Fagiolini al vapore

Pane/Pane int.. Frutta

martedì

Pasta con olio e

grana

Petto di pollo al limone

Spinaci saltati

Pane/Pane int.. Frutta

Pasta integrale con verdure

Frittata con verdure

Carote al vapore Pane/Pane int. Frutta

Pasta con verdure Petto di pollo alla

palermitana

Carote Julienne Pane/Pane int.. Frutta

Pasta al tonno

Formaggio fresco Carote al vapore

Pane/Pane int.. Frutta

mercoledì

Pasta al pesto

Tacchino arrosto

Piselli stufati Pane/Pane int.. Frutta

Pasta al ragù leggero Bocconcini di vitello in

umido

Spinaci Pane/Pane int.. Frutta

Pizza margherita

Prosciutto cotto Pomodori in insalata

Pane/Pane int.. Frutta

Riso con verdure

Bocconcini di pollo in umido

Piselli

Pane/Pane int.. Frutta

giovedì

Pasta con verdure

Formaggio bresciano Carote e mais

Pane/Pane int.. Frutta

Pasta al pomodoro

fresco

Formaggio Primo sale

Bietole Pane/Pane int.. Frutta

Riso allo zafferano

Bocconcini di tacchino

in umido

Finocchi al vapore Pane/Pane int.. Frutta

Crema di piselli con

farro

Fesa di tacchino al forno

Pinzimonio

Pane/Pane int.. Frutta

venerdì

Vellutata di zucchine con pasta

Platessa al forno

Patate lesse Pane/Pane int.. Frutta

Pasta con verdure

Pesce impanato Zucchine trifolate

Pane/Pane int.. Frutta

Pasta al pesto

Pesce con aromi Patate lesse

Pane/Pane int.. Frutta

Pasta al pomodoro

Merluzzo gratinato Carote al vapore

Pane int. Frutta

Dieta leggera Pasta con olio e parmigiano o grana padano + ricotta oppure carne bianca o pesce al vapore + spinaci o carote lesse;