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Sommario
1. PREMESSA……………………………………………………………………………………………………….…....pag. 3
2. CENNI STORICI…………………………………………………………………………………………………….….pag. 3
3. FINALITÀ……………………………………………………………………………………………………………….pag. 4
4. LA NOSTRA SCUOLA………………………………………………….…..........................................................pag. 6
Risorse interne……………………………………………………………………………………………………………pag. 6
Risorse esterne…………………………………………………………………………………………………………...pag.12
5. AUTOVALUTAZIONE…………………………………………………………………………………………………pag.31
6. L’IRC (Insegnamento Religione Cattolica)……………………………………………………………………….pag.35
7. SCUOLA INCLUSIVA………………………………………………………………………………………...……….pag.36
8. LA CONTINUITÀ EDUCATIVA………………………………………………………………………………...........pag.39
9. CONCLUSIONI, ALLEGATI………………………………………………………………………………………….pag.41
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11.. PPRREEMMEESSSSAA
VViissttoo iill DDeeccrreettoo MMiinniisstteerriiaallee DD..PP..RR..227755//9999,, aarrtt..33,,LLeeggggee 6622//22000000,, nn.. 110077 ccoommmmaa 11--33 cchhee iinnttrroodduuccee llaa nnaattuurraa ttrriieennnnaallee ddeell PPTTOOFF ee
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ssccuuoollaa pprreeddiissppoonnee Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola dell’infanzia parrocchiale “Santa Maria della Vittoria”.
Quest’ultimo definisce la progettazione curricolare, extracurriculare ed organizzativa della scuola riflettendo il bisogno culturale,
sociale ed economico della comunità. Il PTOF viene predisposto dal collegio docenti in riferimento al suddetto decreto ministeriale e
si connota per la collaborazione con le famiglie, la realtà sociale e le agenzie educative sul territorio
Attraverso il PTOF la nostra scuola accompagna il processo educativo di ogni bambino nel pieno rispetto dei singoli bisogni
all’interno del contesto socio-culturale in cui è collocata.
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22.. CCEENNNNII SSTTOORRIICCII
La Scuola dell’Infanzia “S. Maria della Vittoria” è stata istituita nel 1955 come espressione della comunità parrocchiale che l’ha
voluta autonoma e di ispirazione cristiana. Essa mira alla formazione integrale della personalità del bambino mediante la proposta
di principi morali, sociali e religiosi, attraverso attività finalizzate a promuovere le potenzialità di autonomia, di creatività e di
apprendimento. Riconosciuta paritaria ai sensi della legge 10 marzo 2000 n°62 D.P.R. 275/99 ART.3 a decorrere dall’anno
scolastico 2000/2001 (protocollo 488/2146 del 28/02/2001), definisce e presenta una realtà scolastica che si è gradualmente
delineata e diversificata attraverso esperienze didattiche innovative, di sperimentazione, di ricerca e di aggiornamento.
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La sua natura giuridica è di “Ente parrocchiale”; il carisma è sempre stato quello dei Padri di S.G.B. Piamarta e delle Suore
Sacramentine di Bergamo che, pur non essendo più presenti all’interno dell’istituto, hanno lasciato in eredità il loro prestigio che si
diffonde attraverso il personale docente e non docente operante nella scuola. Questo istituto è “luogo di tutti e per tutti” e quindi di
“ciascuno per ciascuno”, una scuola effettivamente pluralista che non si limita ad accogliere le diversità, ma le considera una
ricchezza valorizzando l’identità personale e culturale di ciascuno. Fondamentale è il riferimento alla identità cristiana e al pensiero
educativo cattolico che indirizza il bambino alla vita buona alla luce del Vangelo.
3. FINALITÀ
La scuola, tramite l’A.D.A.S.M. di Brescia, aderisce alla F.I.S.M. e opera in armonia con le finalità e gli aspetti che vengono
esplicitati nel Progetto Educativo elaborato dagli enti sopracitati e nel rispetto del carisma specifico della Parrocchia S. Maria della
Vittoria.
Le docenti della Scuola dell’Infanzia “Santa Maria della Vittoria” di Brescia programmano la loro attività tenendo conto delle
Indicazioni per il Curricolo, un progetto educativo che coinvolge tutti gli aspetti della personalità. Si propone di offrire e mantenere
un ambiente sereno e ricco di relazioni positive che permettono al bambino un facile inserimento nell’ambito scolastico,
concorrendo a favorire la crescita e la valorizzazione del bambino nel rispetto dell’identità di ciascuno.
La formazione integrale del bambino nella sua individualità, irripetibilità e globalità è al centro dell’azione educativa. La proposta
educativa mira allo sviluppo di tutte le potenzialità del bambino (autonomia, identità,competenza,cittadinanza come da Indicazioni
Nazionali per il Curricolo) per far sì che si pongano le basi per la formazione di una personalità autonoma, sicura di sé, aperta agli
altri, desiderosa di scoprire e di conoscere. Il progetto educativo della scuola si prefigge:
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- La consapevolezza della libertà dell’uomo e per l’uomo, espressa dal messaggio evangelico e dai valori dell’educazione
cristiana, favorendo la convivenza e il rispetto delle diversità.
- La collaborazione con la famiglia che rappresenta la prima agenzia educativa a cui compete il dovere primario di educare il
bambino. La scuola, nel rispetto delle competenze e dei ruoli specifici, ricerca la cooperazione dei genitori per il
conseguimento dei comuni obiettivi.
- La collaborazione tra gli operatori scolastici, per far sì che tutte le esperienze diventino per il bambino occasione di crescita,
di maturazione e di testimonianza dei comuni valori.
- I rapporti con le Istituzioni locali definiti in un clima di collaborazione nel rispetto delle competenze specifiche. La scuola
dell’infanzia, essendo scuola parrocchiale, diventa strumento per la Chiesa locale al fine di attivare una pastorale scolastica
e familiare comune.
Il Collegio Docenti crede nel lavoro collegiale, nella formazione, nella professionalità attenta ai segni dei tempi, proponendo alcune
linee di orientamento psico/pedagogiche che richiamino quei valori spesso non riconosciuti dalla società post-moderna.
In questo modo si ritiene di poter costruire una scuola in cui preparare uomini e donne capaci di leggere il mondo nella sua
complessità divenendo soggetti attivi nella costruzione del loro futuro.
I campi di esperienza
“Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono la curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e
progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il
procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli
apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell’approccio globale che caratterizza la scuola
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dell’infanzia, gli insegnanti individuano vari campi di esperienza” (da: “Indicazioni Nazionali per il Curricolo per la scuola dell’infanzia
e per il primo ciclo dell’istruzione – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca). Essi sono:
Il sé e l’altro
Il corpo in movimento
Immagini, suoni e colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
I processi di apprendimento avvengono nel pieno rispetto dell’età dei bambini (3, 4 e 5 anni) in conformità alla loro
crescita.
Con la Legge 13 luglio 2015 n°107 la scuola prende l’impegno di promuovere attività teatrali come parte integrante dell’offerta
formativa. La formula adottata sarà di tipo laboratoriale gestita da esperti in quest’arte. La sua rilevanza pedagogica sarà utilizzata
in funzione didattico-educativa e coniugherà intelletto ed emozione, ragione e sentimento, pensiero logico e simbolico.
4. LA NOSTRA SCUOLA
Risorse interne e professionali
Il personale
Il Presidente: il Parroco pro tempore.
Il consiglio di Amministrazione.
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La coordinatrice didattica
Il personale docente: 13 docenti, fornite di titolo richiesto dalle vigenti disposizioni, di cui 2 di sostegno e un’assistente ad-
personam.
La coordinatrice e tutte le insegnanti si caratterizzano per:
- la professionalità
- la disponibilità all’aggiornamento
- la collegialità, intesa come fondamento e presupposto delle scelte educative – didattiche
- la ricerca di una collaborazione con le famiglie sulla condivisione di scelte e progetti
- lettura dei bisogni e delle risorse del territorio nel quale opera.
Il personale non docente:
- 6 ausiliarie: svolgono il proprio lavoro in sintonia con il progetto educativo, collaborando con le educatrici in modo particolare
durante il momento del riposo dei piccoli e nel delicato momento delle attività igieniche.
- 1 Cuoca
- 1 Aiuto- cuoca
Il personale di cucina è altamente qualificato e, quindi, attento nella preparazione dei cibi più adatti ad una sana alimentazione
del bambino, secondo quanto previsto dall’ASL.
Indicatori di qualità
La scuola dell’Infanzia è l’agenzia formativa che si qualifica per l’ascolto educativo. L’attivazione di progetti, l’uso delle risorse, la
ricchezza del materiale, l’organizzazione degli spazi, l’efficienza delle proposte didattiche determinano quindi la qualità del servizio.
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Una scuola dell’infanzia è di qualità quando tutte le componenti (adulti e bambini) sperimentano il benessere dello stare in relazione
e del crescere al suo interno.
La nostra scuola si qualifica per:
Servizio di mensa interno che garantisce la qualità e la varietà di cibi secondo le indicazione dell’A.S.L.
Riposo pomeridiano per i bambini di tre anni.
Riunioni di sezione per presentare ai genitori le iniziative educativo-didattiche.
Consigli di interclasse con i rappresentanti di sezione.
Organizzazione degli spazi e degli ambienti finalizzati in modo flessibile ai bisogni di aggregazione, apprendimento e
movimento.
Sperimentazione di progetti innovativi.
Costante disponibilità di tutte le docenti all’aggiornamento individuale e collettivo, e alla documentazione dei progetti.
Attivazione di progetti legati al territorio o ad eventi particolari di forte spessore culturale ed educativo: Natale (pranzo di
Natale, festa di Natale serale, presepio ecc.); Carnevale (sfilata, festa di Carnevale a scuola ecc.); fine anno (gita scolastica
di un giorno con i bambini grandi, uscite didattiche legate al territori, festa di fine anno sabato pomeriggio ecc.).
Attivazione di un servizio estivo di GREST valido per tutto il mese di luglio che accoglie i bambini della scuola e di altre
scuole.
Partecipazione collaborazione delle famiglie alle attività proposte annualmente (incontri formativi per i genitori con presenza
di esperti).
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Formazione e aggiornamento per tutto il personale della scuola e dei genitori
Insegnanti: per la qualificazione e l’aggiornamento pedagogico professionale sono tenute a partecipare alle iniziative
dell’A.D.A.S.M., F.I.S.M., I.A.L., enti culturali ed educativi che cooperano con l’Associazione provinciale e corsi di formazione
interna promossa dalla scuola. Durante l’anno, le insegnanti, sono impegnate in corsi di aggiornamento e formazione permanente,
premesse indispensabili per un’azione educativa efficace, tenuti da esperti esterni.
La scuola adempie ai compiti previsti dalla legge( DL 193/07- ex 155/97-Haccp; DPR 151/11 antincendio; DL 81/08 Sicurezza e
Pronto Soccorso), tutto il personale è stato formato mediante corsi appositi, tenuti da esperti del settore, sia per la sicurezza, sia
per la prevenzione incendi che per il pronto soccorso.
ll Personale addetto alla cucina: formazione e biennale aggiornamento organizzato dalla A.D.A.S.M./F.I.S.M. in collaborazione
con il CONSORZIO C.O.N.A.S.T.
Sono stati infatti definiti:
Il Documento di analisi e di valutazione dei rischi;
La formazione e informazione del personale;
Il Responsabile dei servizi dei Servizi di Prevenzione e Protezione;
Il Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori;
Il Piano di Emergenza;
Il Responsabile del piano di Emergenza;
Personale addetto all’antincendio;
Personale addetto al primo Soccorso.
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Ogni anno a scopo di esercitazione, vengono simulate 2 emergenze e messo in atto un conseguente piano di evacuazione e, in
base alla disponibilità, anche con la presenza della Protezione Civile.
Funzionamento degli Organi collegiali
L’art. 1, comma 4, lettera C della legge 62/2000 prevede che in ogni scuola siano istituiti e funzionino “Organi Collegiali improntati
alla partecipazione democratica” dei genitori, del personale operante nella scuola.
Il Collegio Docenti
È formato da tutte le insegnanti presenti nella scuola ed è presieduto dalla coordinatrice.
Le riunioni sono a cadenza mensile. (Ogni primo lunedì del mese).
Al Collegio docenti compete:
- la programmazione educativa e didattica, in coerenza con il progetto educativo;
- la verifica e la valutazione periodica dell’attività educativa e la definizione delle modalità da adottare per l’informazione alle
famiglie;
- il diritto-dovere all’aggiornamento professionale da assolversi con lo studio personale e mediante la partecipazione alle attività
per la qualificazione l’aggiornamento pedagogico professionale;
- è tenuto per dovere a rispettare i principi del “Progetto Educativo”.
- propone all’ente gestore, tramite la Coordinatrice, la composizione delle sezioni, gli orari ed in generale l’organizzazione interna
nel rispetto del regolamento.
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- Esamina la realtà di alunni che presentano difficoltà di inserimento al fine di trovare le soluzioni più idonee.
- Sentiti gli organi collegiali e l’ente gestore, predispone il P.T O.F. che è a disposizione di tutte le famiglie e di chi è interessato a
visionarlo.
L’Assemblea dei genitori
A giugno viene convocata dal Presidente, dalla coordinatrice con tutto il personale educativo l’assemblea dei genitori durante la
quale viene presentato il progetto educativo, il regolamento e le comunicazioni riguardo la retta.
Il Consiglio di intersezione
È composto dai docenti in servizio nella scuola e da due genitori per ogni sezione, scelto dalle rispettive assemblee, ed è
presieduto dalla coordinatrice che lo convoca due volte all’anno. Si riunisce in ore non coincidenti con l’orario scolastico; ha il
compito di formulare proposte al collegio docenti, agli organismi gestionali in ordine all’azione educativo-didattica finalizzata
all’ampliamento dell’offerta formativa.
Assemblea di sezione
Partecipano i docenti e i genitori. In tale ambito vengono presentate la progettazione didattica e le varie iniziative scolastiche.
Nel corso dell’anno scolastico sono programmate due assemblee di sezione (una all’inizio dell’anno e una verso aprile).
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Risorse esterne
Personale extrascolastico:
Esperti esterni
La scuola si avvale, durante l’anno scolastico, della professionalità di esperti esterni per:
- la formazione del personale dirigente e docente
- la realizzazione di progetti didattici specifici limitati nel tempo e nella scelta d’intervento (musica – laboratori linguistici)
- la formazione e l’ascolto dei genitori in specifici momenti previsti durante il corso dell’anno (progetti di formazione a tema)
Rapporti di collaborazione:
Genitori
La scuola, nel rispetto delle competenze e dei ruoli specifici, chiede la collaborazione delle famiglie attraverso:
- la partecipazione agli organismi rappresentativi
- il confronto sulle scelte educative: programmazione, fascicolo personale ecc.
- la conoscenza del piano di offerta formativa
- la disponibilità, la preparazione e la partecipazione a feste ed altre iniziative particolari che si attuano durante l’anno
scolastico
Risorse particolari
La scuola accoglie tutte le tirocinanti che ne facciano richiesta per un periodo temporaneo di esperienza professionale in itinere,
secondo la normativa vigente, nel rispetto della privacy.
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Analisi socio-ambientale
La scuola è situata in via Zanelli n° 5, una via interna di via Cremona, a sud di Brescia. La zona è caratterizzata da un traffico molto
intenso, essendo via Cremona un’importante arteria stradale che collega l’hinterland al centro città.
Esigua è la presenza di bambini extra-comunitari.
Rapporti col territorio
La Scuola dell’Infanzia intesse rapporti di collaborazione con il territorio:
- Parrocchia
- Comune
- ASL
- Direzione Didattica presente sul territorio e limitrofi
- Circoscrizione
- CTI (Centro Territoriale per l’Inclusione).
- Vigili del Fuoco
- Teatri della zona, parchi didattici musei e biblioteche.
Caratteristiche strutturali della scuola
L’edificio costruito negli anni ’50 è stato recentemente ristrutturato ed adeguato alle normative vigenti.
Spazio esterno:
La scuola è circondata da un ampio giardino con giochi ricreativi e spazi ombrosi con relativi servizi igienici.
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Occasionalmente è utilizzato per le grandi feste, mentre è abitualmente la zona privilegiata per il gioco libero.
L’ampio giardino permette ai bambini di:
- muoversi in rapporto con la natura che nel suo evolversi suscita e stimola
la curiosità;
- muoversi liberamente per fare esperienza soddisfacendo i propri bisogni
esplorativi.
Spazio interno:
Luogo privilegiato in cui sperimentare e sperimentarsi.
L’utilizzo di spazi e arredi non viene lasciato alla casualità, ma sono
predisposti al fine di facilitare l’incontro di ogni bambino con le persone,
gli oggetti e gli ambienti.
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Il seminterrato accoglie la cucina, la dispensa, la sala-gioco, il laboratorio di
attività motoria, i servizi
igienici per i bambini, lo
spogliatoio ed i servizi igienici
per tutto il personale.
Il pianterreno è occupato dal Nido “Il castello Incantato” con quattro aule, una stanza morbida (polifunzionale) per il riposo e
l’attività motoria, i servizi igienici dei bambini e degli adulti, una stanza per i colloqui e la segreteria. Inoltre è stata allestita una
stanza per le attività individuali per bambini diversamente abili o per lavori in piccolo gruppo.
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Al primo piano si trova la sala delle educatrici del nido, tre sezioni, un salone (polifunzionale) dedicato ai servizi di orario
anticipato/ posticipato, a momenti di ricreazione e di attività didattiche, la stanza dei sogni (polifunzionale utilizzata anche per la
ricreazione dei bambini piccoli o a momenti di attività in comune) e i servizi igienici.
Al secondo piano si trovano due sezione, l’aula di laboratorio attrezzata
anche di mezzi audiovisivi (un televisore con videoregistratore, uno stereo, 5
computer) per favorire le esperienze di comunicazione mass-mediale, la
sala insegnanti e i servizi igienici.
La scuola è dotata di un ascensore a norma di legge e ogni piano è dotato di
servizi igienici per persone diversamente abili.
Norme per la sicurezza degli ambienti
La scuola garantisce la sicurezza degli ambienti attraverso l’osservazione
attenta e scrupolosa delle normative vigenti e in particolare il D.L. 626 del
1994,che in questo periodo viene sostituito dal d.lgs. 106/09, correttivo del D. L.
81/08.
Il progetto sicurezza ha lo scopo di fornire a tutto il personale della scuola e ai
bambini una serie di suggerimenti sui comportamenti più corretti da adottare in caso di emergenze o situazioni straordinarie che
rappresentino un potenziale pericolo per la loro incolumità con la finalità di mettere in atto tutte le corrette procedure per una rapida
evacuazione dell’edificio scolastico.
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Materiale
La scuola è dotata di vario materiale didattico, strutturato e non strutturato, che favorisce l’allestimento di angoli e laboratori,
funzionali e intercambiabili rispondenti di volta in volta alle esigenze dei bambini per la realizzazione del progetto educativo -
didattico.
Inoltre dispone di materiale multimediale (computer, videoproiettore, televisione con lettore dvd) per rispondere a tali esigenze.
Organizzazione generale
La scuola nasce come ente parrocchiale con rappresentante legale il parroco protempore ed è convenzionata con il Comune di
Brescia con il quale intesse rapporti di collaborazione e al quale fornisce tutti i dati statistici, organizzativi e di gestione.
È gestita dal Consiglio di Amministrazione.
Tramite l’Associazione provinciale A.D.A.S.M. (Associazione Degli Asili e Scuole Materne) di Brescia, la scuola aderisce alla
F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne).
Ente Gestore
La gestione amministrativa è affidata all’ente gestore composto da :
- Presidente (il Parroco) oppure un suo delegato
- Coordinatrice
- Consiglio (Parroco, coordinatrice,un membro del consiglio pastorale, ed uno del consiglio degli affari della parrocchia e un
insegnante )
- Segretario
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Svolge le seguenti funzioni:
- Sovrintende alla gestione, sulla base delle relazioni presentate dalla coordinatrice e dal consiglio
- stabilisce l’organico del personale, procede alle assunzioni del personale e ne segue l’opera
- esegue le pratiche all’interno e all’esterno della scuola e redige specifiche norme per la frequenza
Formazione delle sezioni
Le sezioni della scuola dell’infanzia sono cinque (sez. gialla, sez .blu, sez. verde, sez. rossa, sez. arancione), con un numero
complessivo di 140 bambini. Ogni sezione accoglie bambini di età eterogenea:
1^ sezione : 28
2^ “ : 28
3^ “ : 28
4^ “ : 28
5^ “ : 28
Servizio mensa
La scuola è fornita di mensa interna. La cuoca e segue la tabella dietetica, predisposta dalla dietista. Il menù è vario ed equilibrato,
adatto alle esigenze nutritive dei bambini, promuove corrette abitudini alimentari.
Calendario e orario scolastico
La scuola dell’infanzia inizia l’attività a settembre e la conclude a giugno.
Il calendario scolastico viene definito dal Collegio Docenti, in ottemperanza alle direttive emanate dalla Sovrintendenza Scolastica
Regionale.
La scuola funziona da lunedì a venerdì con il seguente orario giornaliero.
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- ore 8.00-9.00 entrata
- ore 15.45-16.00 uscita
Nel caso di uscita anticipata, i bambini possono essere ritirati dalle ore 13.00 alle ore 13.15.
Per venire incontro alle esigenze lavorative dei genitori, la scuola offre il servizio anticipato (ore 7.30-8.00) e prolungato (ore 16.00-
17.30).
Colloqui con i genitori
Durante l’anno le insegnanti si rendono disponibili per i colloqui individuali con i genitori, previo avviso.
Assenze e riammissioni
La L.R. 12 del 04.08.03 ha abolito l’obbligo del certificato medico di riammissione oltre i 5 giorni di assenza. È stato abolito anche in
caso di malattie infettive (Circolare reg. 33 del 17.11.03).
Con delibera regionale (n. 7/18853 del 30/09/2004) è stato approvato un piano di riordino delle malattie infettive in caso di
allontanamento dalla scuola.
La giornata del bambino a scuola
Il ritmo della giornata del bambino nella scuola dell’infanzia è sempre caratterizzato dalla flessibilità e si parte dal presupposto che
ogni momento è di per sé educativo, valorizzando di conseguenza quelle attività considerate di routine proprio perché per mezzo di
esse il bambino sviluppa la sua autonomia e potenzia le sue abilità.
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8.00-8.30 accoglienza nel salone strutturato per le diverse attività
ludiche e ricreative per i bambini al primo piano.
8.30-9.00 accoglienza in sezione
9.00-9.30 tempo del cerchio (preghiera, dialogo, appello)
9.30-11.15 inizio attività di sezione/laboratori e gioco in sezione
11.15-11.45 igiene personale
11.45 pranzo in sezione
12.30-14.00 gioco libero nel grande gruppo (salone, giardino, palestra)
13.30-15.00 riposo per i bambini piccoli, mentre i mezzani ed i grandi
tornano in sezione; dopo un momento di relax vengono proposte altre
attività.
ore 15.45-16.00 uscita
Durante l’anno si predispongono momenti di festa: Accoglienza, Natale, Carnevale, Festa dei Remigini e Festa di fine anno con la
collaborazione dei genitori. Le “Feste a scuola” sono intese come momenti di verifica, gioiosa e partecipata, dell’attività educativo-
didattica programmata nel corso dell’anno.
Le Indicazioni Nazionali, inoltre, affermano l’importanza di conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni) come
quella di altri bambini (vicini e lontani) per confrontare le diverse situazioni in relazione alla propria identità.
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Progetto INSERIMENTO E ACCOGLIENZA
Referenti: tutte le insegnanti.
Destinatari: tutti i bambini della scuola dell’Infanzia S.M.V.
Tempi: Settembre-Ottobre.
“Accogliere un bambino nella scuola dell'infanzia significa molto di più che farlo entrare nell'edificio della scuola, assegnargli una
classe e trovargli un posto dove stare...L'accoglienza è un metodo di lavoro complesso,è un modo di essere dell'adulto,è un'idea
chiave del processo educativo”.(Gianfranco Staccioli)
L’accoglienza è un momento particolarmente delicato che può favorire un sereno distacco dalle famiglie. Per questo le insegnanti
curano in maniera speciale l’organizzazione dell’inserimento e dei nuovi iscritti, da attuarsi in modo graduale, così da garantirne una
relazione individualizzata con tutti i bambini e le loro famiglie.
Il Collegio Docenti, da molti anni, da ampio spazio alle modalità di accoglienza e inserimento dei bambini attraverso:
1. Tre giornate di OPEN DAY per consentire ai genitori di conoscere la struttura e l’organizzazione della scuola.
2. Un incontro preliminare nel mese di Giugno, per i genitori dei nuovi iscritti, nel quale saranno presenti il presidente della
scuola, la coordinatrice, tutto il personale docente. In questo incontro verrà dato ai genitori il regolamento della scuola, un
modulo con le date dell’inserimento, il contrassegno e la data del colloquio che si terrà i primi di settembre.
3. Colloqui individuali, i primi giorni di settembre.
4. Un inserimento graduale e scaglionato.
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5. Nel mese di settembre viene programmato e attuato un progetto per aiutare i bambini a conoscere gli ambienti e tutto il
team della scuola. Il percorso si conclude con LA FESTA DELL’ACCOGLIENZA.
Obiettivi per il bambino:
Distacco sereno dalle figure familiari accettando positivamente il nuovo ambiente scolastico.
Conoscenza dei coetanei e degli adulti per inserirsi positivamente nel nuovo ambiente sociale.
Sviluppo della fiducia in se stessi rafforzando la propria identità personale nel nuovo ambiente.
Acquisire autonomia e fiducia negli ambienti scolastici.
Obiettivi per il genitore:
Conoscenza del personale docente e non docente, conoscenza della scuola (scansione dei tempi, regolamento scolastico e
obiettivi educativi generali).
Nella scuola vige la suddivisione dei bambini per fasce d’età, al fine di rendere più armoniosa e omogenea la formazione del gruppo
classe, utilizzando la seguente terminologia:
-Bambini grandi: Delfini
-Bambini mezzani: Pesci
-Bambini piccoli: Granchietti.
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Verifica e valutazione
Le insegnanti, durante l’anno scolastico predispongono:
anni 3:
un questionario da compilare con la famiglia
una scheda di osservazione per valutare le modalità del distacco, dell’inserimento, della relazione e dell’uso di spazi e
materiali
le produzioni grafiche più significative
anni 4 e 5:
tabelle di osservazione riferite alla valutazione delle competenze negli ambiti:
- interpersonale conoscenza di sé
- motoria
- di linguaggio
- cognitive
- autonomia personale
- organizzazione senso- percettiva e spazio- temporale
- affettive- emotive e comportamentali
Nel caso in cui si presentino problematiche e difficoltà particolari si applicheranno protocolli di intervento personalizzato.
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Valutazione finale
per i bambini dell’ultimo anno è prevista l’applicazione del protocollo per la continuità, redatto in collaborazione con la scuola
primaria. Esso prevede:
attività di raccordo con la scuola primaria
compilazione di un fascicolo personale che tenga conto del raggiungimento dei traguardi di sviluppo delle competenze e la
dimensione educativa della “persona che cresce” con riferimento ai valori della educazione cristiana che accompagnerà il
bambino alla scuola primaria.
Progetto DOCUMENTAZIONE
Referenti: tutte le insegnanti.
Destinatari: genitori di tutti i bambini della scuola dell’Infanzia, servizi competenti, altre agenzie educative.
Tempi: tutto l’anno.
La documentazione è parte integrante dell’attività educativo-didattica; rappresenta la storia educativa della scuola e permette la
conservazione, la consultazione delle programmazioni e sperimentazioni attuate negli anni.
Viene realizzata attraverso la raccolta e sistemazione di:
Programmazione scritta,
Elaborati dei bambini,
Fotografie,
Cd, Dvd
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LABORATORI
Settimanalmente si svolgono laboratori di intersezione che hanno lo scopo di:
- attivare proposte e strategie adatte al potenziamento dei diversi linguaggi
- accrescere l’intensità dello scambio socio-relazionale tra:
• bambini-bambini
• bambini-insegnanti
I laboratori che coinvolgono bambini per età omogenea sono i seguenti :
Laboratorio MUSICALE
Referenti: esperti esterni con l’aiuto di alcune insegnanti di sezione.
Destinatari: piccoli, mezzani e grandi.
Tempi: per mezzani e grandi, da ottobre a maggio; per i piccoli da febbraio a maggio.
“I bambini in età pre-scolare sviluppano il loro vocabolario di ascolto e il proprio vocabolario parlato molto prima di cominciare a
frequentare la scuola ed è proprio nello stesso periodo che dovrebbero sviluppare le basi di quello musicale, di ascolto e di canto”
(Gordon).
Obiettivo di questi incontri sarà quello di offrire uno spazio e un momento di gioco musicale fra i bambini utilizzando materiali che
guardano all’universo musicale e all’immaginario del bambino quali la danza, il movimento e il ritmo, le filastrocche o le favole. La
musica può aiutare il bambino a creare una mente aperta e a sviluppare le premesse per lo sviluppo delle capacità logiche e
matematiche in modo piacevole e divertente.
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Obiettivi:
Ascolto: percepire con le orecchie per trasferire il suono nel movimento libero e/o strutturato.
Esplorazione, conoscenza e utilizzo di strumenti musicali percussivi.
Esecuzione di filastrocche parlate, cantate e suonate appartenenti a diverse culture.
Semplici strutture ritmiche associate ai passi base derivati dalla tradizione popolare.
Osservazione e verifica degli interventi educativi.
Laboratorio LINGUISTICO
Referenti: tutte le insegnanti.
Destinatari: bambini stranieri e bambini con difficoltà fonologiche.
Tempi: a cadenza settimanale.
Il laboratorio linguistico è stato ideato con l'obiettivo di facilitare la capacità di analizzare il linguaggio verbale per poterlo utilizzare
attraverso i rapporti sociali con gli altri e per poterlo rappresentare attraverso un codice grafico condiviso.
L'attività proposta ha lo scopo quindi di favorire nel bambino l'abilità di giocare con la veste sonora delle parole e di riconoscere i
singoli suoni. Questa competenza risulta strategica nelle fasi iniziali del percorso di apprendimento della letto-scrittura alfabetica.
In supporto a questo laboratorio utilizziamo giochi multimediali (Edizioni Centro
Studi Erickson: educazione e potenziamento didattico)., nel quale è possibile avviare
i bambini alla conoscenza delle prime nozioni informatiche.
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Obiettivi:
Scoprire la gioia di stare con gli altri
Esprimere le proprie esigenze all'adulto
Essere in grado di condividere spazi e materiali con gli altri bambini
Sviluppare lo spirito di osservazione, accettare le differenze e provare a spiegare il proprio punto di vista
Discriminare e interiorizzare le regole di vita sociale
Laboratorio GIOCO-MOTORIO
Referenti: tutte le insegnanti
Tempi: da novembre a maggio
Le attività ludiche espressive e psicomotorie sono il canale privilegiato
attraverso il quale diviene possibile per i bambini elaborare l’esperienza
vissuta (sia essa senso-motoria, affettiva, emotiva etc) facilitando quindi il
passaggio dall’agito alla rappresentazione mentale dello stesso e viceversa.
Piccoli
Obiettivi:
Favorire nel bambino l’espressività psicomotoria, il piacere di muoversi, di vivere il movimento attraverso tutto il corpo,
correre, rotolare, saltare, strisciare, sperimentare i propri confini ed aiutarlo a consolidare il proprio schema corporeo,
punto di passaggio fondamentale nell’evoluzione dei successivi processi di acquisizione.
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Favorire il passaggio dal vissuto all’uso delle abilità simboliche.
Favorire la comunicazione e l’espressione delle proprie emozioni al fine di conoscerle, riconoscerle e prenderne
coscienza.
Favorire capacità di gestione delle emozioni per accrescere l’autostima e la sicurezza di sè.
Favorire la scoperta e l’apprendimento della conoscenza e consapevolezza di se. Migliorare la capacità di comprensione
dell’altro per poter interagire fluidamente nelle relazioni sociali.
Promuovere l’evoluzione globale del bambino come individuo “intero”.
Mezzani
Il laboratorio motorio partirà dalla scoperta del proprio corpo inteso come elemento privilegiato per un dialogo attivo con lo spazio e
la realtà circostante. Verranno predisposte opportunità ludiche diversificate e attività di movimento finalizzate alla conoscenza e
all’interiorizzazione del sé corporeo e all’individualizzazione dei diversi segmenti, fino allo sviluppo della maturazione de lla propria
identità. Si passerà poi ai giochi di gruppo e di competizione, per migliorare l’unità del gruppo, e ai concetti topologici.
Obiettivi:
Conoscere le diverse parti del corpo e rappresentarle.
Acquisire la padronanza del proprio comportamento tattico nell’interazione motoria con l’altro e con l’ambiente.
Saper progettare e attuare efficaci strategie motorie e intuire-anticipare quelle degli altri.
Sviluppare capacità senso- percettive e coordinative.
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Grandi
Il bambino, in questo laboratorio, svilupperà la conoscenza del proprio corpo attraverso l’esperienza sensoriale e percettiva che gli
permetterà di sperimentarne le potenzialità, di affinarle e di rappresentarlo. I giochi e le attività di movimento consolidano la
sicurezza di sé e permettono ai bambini e alle bambine di sperimentare le potenzialità e i limiti della propria fisicità, i rischi dei
movimenti incontrollati e violenti, le diverse sensazioni date dai movimenti di rilassamento e di tensione, il piacere del coordinare le
attività con quelle degli altri in modo armonico.
Obiettivi:
Sviluppare le capacità percettive, coordinative e precisare gli schemi motori e posturali.
Saper progettare e attuare efficaci strategie motorie.
Laboratorio LINGUA INGLESE
Referenti: due esperte (di cui una esterna) con l’aiuto delle insegnanti di sezione.
Destinatari: piccoli, mezzani e grandi
Tempi: da Ottobre a Maggio.
In questo laboratorio i bambini apprenderanno efficacemente una seconda lingua, l’apprendimento avverrà in modo naturale e sarà
inserito nelle attività quotidiane e diventerà esso stesso occasione di riflessione e di dialogo.
Obiettivi:
Sviluppare la capacità di prestare attenzione, di operare collegamenti logici, classificare e seriare, compiere molte delle
operazioni che saranno poi indispensabili premesse per l’apprendimento della lettura e della scrittura.
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Interagire verbalmente con i compagni in situazioni di “lavoro” per favorire anche l’acquisizione di abilità fondamentali sul
piano del comportamento sociale, delle capacità relazionali, dell’attenzione e del rispetto delle regole.
Altri laboratori inerenti alla programmazione annuale vengono definiti in itinere.
Progetto INTEGRAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Destinatari: bambini in difficoltà con il coinvolgimento del gruppo sezione.
Tempi: tutto l’anno.
La scuola accoglie, in base alla legge 104/92, bambini diversamente abili, collaborando in rete con la Neuropsichiatria Infantile
(Spedali Civili), l’ASL e altre agenzie educative mirando alla loro integrazione, al loro sviluppo e al loro benessere. Con il consenso
della famiglia e la Diagnosi Funzionale redatta dagli esperti della Neuropsichiatria e dell’ASL, l’Ente gestore si occupa di assegnare
insegnanti di sostegno e/o assistenti ad personam. La scuola ha istituito una Commissione H che si riunisce periodicamente per
predisporre e monitorare i piani educativi individualizzati (PEI) e le attività relative al progetto annuale. L’integrazione non si
esaurisce con la presenza di bambini in difficoltà nella singola sezione, ma si occupa di coinvolgere la scuola come una comunità
che interagisce in modo sistemico. La flessibilità organizzativa, la presenza di risorse aggiuntive, la cooperazione scuola-famiglia, la
collaborazione tra insegnanti, l’attuazione di progetti e le valutazioni in itinere rappresentano fattori di successo, determinanti per la
piena integrazione dei bambini diversamente abili e risultano di supporto alle loro famiglie.
Obiettivi:
Accogliere e inserire alunni diversamente abili.
Osservare e predisporre strategie di intervento.
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Scoprire gli ambienti e conoscere le persone che lavorano all’interno della scuola per definire relazioni.
Acquisire le prime regole e la routine della scuola.
Condividere un ambiente sereno ed empatico.
Stilare programmazioni educative individualizzate in collaborazione con la neuropsichiatria e la famiglia.
5. AUTOVALUTAZIONE
La dimensione autovalutativa è importante in quanto può aiutare i gestori, i coordinatori e gli educatori delle scuole dell’infanzia e
dei servizi alla prima infanzia di ispirazione cristiana, a ripensare, rielaborare e condividere per e con le famiglie le linee del
Progetto Educativo alla luce del nuovo scenario sociale, secondo quanto affermato nel documento elaborato dalla Fism regione
Lombardia: “consapevoli che i cambiamenti in atto - e la velocità con cui si concretizzano – non contraddicono il nostro precedente
impegno, ma ci chiamano a ricollocarci prontamente nella realtà, predisponendo un percorso che, nella discontinuità della domanda
educativa e dei bisogni sociali e dei singoli, sappia porsi in continuità con la finalità dell’educare alla luce dell’ispirazione cristiana”
(“Linee per un progetto educativo Fism”, a cura della commissione pedagogica regionale Fism Lombardia, 2013)
I processi di autovalutazione possono dunque aiutare ad essere:
- maggiormente consapevoli delle ragioni fondative dell’essere scuola a servizio dei bambini e delle famiglie;
- maggiormente capaci di ricollocarci in realtà sociali a costante e veloce mutamento;
- maggiormente aderenti all’ispirazione cristiana delle scuole Fism e consapevoli dell’appartenenza alla realtà ecclesiale.
La definizione del percorso di autovalutazione si pone nell’ottica di un progressivo miglioramento, e fornirà quei dati utili a rilevare collegialmente le aree e/o gli specifici punti delle diverse aree su cui tornare a riflettere, discutere e prendere decisioni.
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In questo modo il gruppo di lavoro potrà realizzare un processo di autovalutazione formativa che, in quanto tale, non è di tipo sommativo e di conseguenza statico, ma consente una lettura dinamica della scuola dell’infanzia o del servizio alla prima infanzia.
La nostra scuola ritiene dunque che la valutazione debba essere realizzata con uno strumento costruito confrontando le idee di qualità elaborata da tutte le componenti della realtà scolastica.
Il primo passo quindi consiste nella esplicitazione da parte del Collegio Docenti della propria rappresentazione dei livelli ottimali in cui si dovrebbe realizzare la proposta educativa della nostra scuola.
A tal fine attraverso la predisposizione di una griglia concordata a livello di rete territoriale, il Collegio Docenti andrà ad elencare le situazioni ottimali e le azioni più efficaci per fare in modo che la scuola produca la più alta qualità possibile nella realtà in cui si trova ad operare.
Si costruirà così una griglia di enunciazioni che potranno servire come strumento di rilevazione del livello della qualità della proposta scolastica al momento della compilazione. Tale processo sarà aggiornato periodicamente, così come la tabulazione dei risultati, che costituiranno la base per riflessioni e per enucleare progetti di miglioramento.
Premessa:
Il personale della scuola forma una comunità pur riconoscendo le specifiche mansioni, funzioni e competenze di ogni singola persona. Tale collettività ha anche dei compiti e delle responsabilità globali che dipendono dal fatto che, in tempi e con modi diversi, essa ha compiti comuni e tende ad assumere uno stile omogeneo.
Il confronto, la verifica, la riorganizzazione, la rivalutazione e la ri-progettazione diventano il presupposto per un buon lavoro di equipe.
Lo strumento di autovalutazione è strutturato su quattro aree di approfondimento:
1. Stesura dei documenti programmatici, Progetto Educativo, Piano Triennale Offerta Formativa, Programmazione
Didattica;
2. Qualità della proposta educativa offerta ai bambini;
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3. Clima ed operatività del Collegio Docenti
4. Gestione del rapporto con i genitori.
“Stesura dei documenti programmatici, Progetto Educativo, Piano Triennale Offerta Formativa, Programmazione Didattica” le
espressioni su cui condurre la valutazione potrebbero essere cosi catalogate:
Ritieni che il Collegio Docenti rispetto ai documenti programmatici
A B C D Azioni da realizzare
Conosca i valori, le finalità gli obiettivi generali della scuola dell’infanzia?
Abbia previsto realistiche attività, progetti interventi fattibili in relazione alle risorse della scuola?
Per quanto riguarda la “Qualità della proposta educativa offerta ai bambini”
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Per quanto riguarda il “Clima ed operatività del Collegio Docenti”
Per quanto riguarda la “Gestione del rapporto con i genitori”
Ritieni che il Collegio Docenti: A B C D
Azioni da realizzare
Sia consapevole dell’importanza dell’ambientamento/inserimento dei bambini nuovi iscritti e sappia adeguare ad essi lo stile educativo e le offerte di esperienze educative?
Abbia la consuetudine stabile e costante di usare l’osservazione dei bambini ai fini di calibrare l’offerta di attività ed esperienze
Ritieni che il Collegio Docenti: A B C D
Azioni da realizzare
Tenga presente la finalità di vivere il gruppo di lavoro secondo i principi di ispirazione cristiana?
Sostenga tra tutti i componenti i processi comunicativi funzionale all’adeguata andamento ed erogazione a bambini e famiglie del servizio scuola?
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6. IRC (Insegnamento Religione Cattolica)
La tipologia specifica per quanto riguarda l’IRC segue le intese previste tra il MIUR e la CEI.
Nella nostra scuola, tutta la giornata è vissuta nel riferimento ai valori cristiani. C’è apertura e accoglienza nei confronti delle altre
espressioni della religiosità, tuttavia la testimonianza che caratterizza ed esprime la scuola è quella della fede cattolica, pertanto
l’IRC ne rappresenta una dimensione qualificante.
Referenti: tutte le insegnanti di sezione
Destinatari: tutti i bambini
Tempi: da settembre a giugno
Ritieni che il Collegio Docenti: A B C D
Azioni da realizzare
Espliciti e renda consapevoli le famiglie che la scuola è di ispirazione cristiana?
Abbia progettato e calendarizzato degli incontri per favorire la socializzazione tra le famiglie (feste, incontri informali …)?
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Settimanalmente in ogni sezione si svolge il progetto religione cattolica: seguendo i nuovi “programmi” per l’IRC nelle scuole
dell’infanzia e del primo ciclo, frutto dell’Intesa sottoscritta il 1° agosto 2009 dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e
dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca.
Nella scuola dell’infanzia i bambini osservano la vita e il suo evolversi, si interrogano su Dio e si confrontano con l’esperienza
religiosa. Il progetto Religione, utilizzando metodologie ludiche (drammatizzazioni, narrazioni e materiale audiovisivo) introduce i
bambini alla scoperta della vita di Gesù e delle tradizioni e dei valori religiosi della comunità.
Obiettivi:
Capacità di ascoltare, verbalizzare e riprodurre graficamente il messaggio del Vangelo.
Capacità di cogliere i bisogni degli altri e di essere solidali.
Capacità di collaborare nella realizzazione di oggetti-dono per le varie festività.
Capacità di condividere momenti di festa e di gioia legati alla tradizione religiosa.
Verifica degli interventi educativi tramite rielaborazione verbale e grafica.
7. SCUOLA INCLUSIVA
La nostra scuola si propone di essere una scuola inclusiva. Il viaggio fatto per raggiungere questo concetto è stato un viaggio
lungo che ha visto come sua prima tappa la legge l. 517 e che ha trovato uno snodo di rilancio e di approfondimento attorno al
tema della disabilità e con la l. 104, è continuato. Ha avuto una tappa fondamentale nel 2010 con la legge n. 170 (Nuove norme in
materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico), laddove le attenzioni educative personalizzate vengono
applicate anche a quegli studenti che vivono l’esperienza in difficoltà iniziando così a erodere il concetto che personalizzazione sia
uguale a individualizzazione e sia dunque inerente a persona disabile. Nel frattempo si è approfondita anche la questione dei
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rapporti tra persone appartenenti a culture differente, abbozzando una “via italiana” all’intercultura, con quel prezioso Documento di
indirizzo ministeriale dell’ottobre 2007 (La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri). Ma il viaggio
della scuola inclusiva in Italia ha trovato il suo compimento nella Direttiva del MIUR del 27 dicembre 2012 Strumenti d’intervento per
alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Bastano le parole iniziali della
Premessa per cogliere il quadro nuovo che, finalmente, si apre e si compie in una cultura che sottolinea l’importanza del contesto
dove si considera la persona nella sua totalità, in una prospettiva bio-psico-sociale. Fondandosi sul profilo di funzionamento e
sull’analisi del contesto, il modello ICF consente di individuare i Bisogni Educativi Speciali (BES) dell’alunno prescindendo da
preclusive tipizzazioni.
In questo senso, ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici,
biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che la nostra scuola offra una adeguata e
personalizzata risposta.
Va quindi potenziata la cultura dell’inclusione, e ciò anche mediante un approfondimento delle relative competenze degli insegnanti
curricolari, finalizzata ad una più stretta interazione tra tutte le componenti della comunità educante. Per questo la nostra scuola è
consapevole che per essere inclusiva è una scuola si deve ricordare che il bambino è della scuola tutta, non solo della
insegnante di sezione. Se questo vale per ogni bambino, vale a maggior ragione per il bambino fragile che necessita di sguardi
plurali, di azioni congiunte e interconnesse.
La nostra scuola si propone quindi di essere una scuola inclusiva o meglio una scuola attenta alle persone e per le persone che
sono tutte diverse, ciascuna nella propria unicità, da conoscere, riconoscere, amare, valorizzare. È una scuola che sa farsi
prossimo a ciascuno, che sa mettersi accanto, compagna di strada, ma anche capace di connettere tra loro le diverse esperienze
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che i bambini vivono. Una scuola che sa leggere con attenzione e con spirito riflessivo le domande e i bisogni che i tempi odierni ci
chiedono. La nostra scuola ha identificato delle buone prassi che ci permettono di vivere in una scuola accogliente e inclusiva:
• Tempo disteso per permettere alle insegnanti di porsi in atteggiamento di ascolto, accoglienza di bisogni speciali, per
osservare e progettare;
• Valorizzazione del tempo del gioco mediante la selezione dei materiali, l’allestimento di spazi/angoli stimolanti, di atelier che
il bambino può sperimentare in autonomia;
• Esperienze di classi aperte per permettere uno sguardo condiviso sul bambino e di laboratori per permettere al bambino di
vivere stili educativi diversi e esperienze di gruppo omogeneo;
• Progettazione di centri d interesse anche attivando risorse volontarie ( nonne che animano storie, pittori che diffondono la
loro passione per l’arte, appassionati/esperti di creta, falegnameria, taglio e cucito, genitori che prestano la loro opera
volontaria durante i momenti di festa.)
Progetto di miglioramento dell’offerta formativa triennale
La scuola si propone di mettere in atto un sito web in cui l’utente possa accedere a tutte le informazioni relative al servizio
scolastico: accesso alla lettura del PTOF, del Progetto Educativo, del regolamento, e di ogni nuova proposta ed evento che si
sussegue annualmente come la giornata di Open Day, inviti feste, comunicazioni, orari colloqui, gite ecc.
Collaborazione sul territorio con il Comune di Brescia in riferimento alla realizzazione di orti didattici.
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8. LA CONTINUITÀ EDUCATIVA
Progetto CONTINUITÀ VERTICALE
In base alla C.M. 339 del 1992 relativa alla “Continuità educativa” la scuola dell’infanzia attua strategie tese a garantirla adoperando
strategie che coinvolgono insegnanti delle scuole di diverso grado (Nido / Scuola Primaria)
Nido/Scuola dell’Infanzia
All’interno della stessa struttura scolastica è presente un Nido. Vengono attuate
strategie per garantirne la continuità e favorire un passaggio, il più sereno
possibile, attraverso attività ludiche, organizzate e libere.
Scuola dell’infanzia/Scuola Primaria
Sono programmati con gli insegnanti dei due ordini di scuola degli incontri
finalizzati a comunicazioni di informazioni relative ai livelli di apprendimento
dell’alunno.
• Una visita alla scuola primaria per conoscere il nuovo ambiente e per un
momento di festa.
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“PRONTI PARTENZA…PER LA SCUOLA PRIMARIA”
per i bambini dell’ultimo anno
Partendo dalla sfera corporea del bambino, attraverso giochi motori, introduciamo e rafforziamo varie attività di pre-scrittura che
vedono l’utilizzo di un quaderno e di un astuccio personale con matita e gomma. Proprio quest’ultimi aiutano i bambini nel
raggiungimento dell’autonomia alla scuola primaria, nel rispetto del “bagaglio personale” e dei modi e dei tempi di ognuno.
Sperimentano una nuova strumentazione in grado di fornire competenze per l’utilizzo dello spazio nel foglio quadrettato, nei tratti
grafici e nella gestione del proprio materiale.
Le attività proposte non vogliono dunque essere un’anticipazione dell’apprendimento della lettura e della scrittura, ma uno stimolo
al processo naturale di alfabetizzazione.
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9.CONCLUSIONI
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è stato elaborato ed approvato dal collegio docenti e dal Legale Rappresentante
della scuola in data 1 settembre 2016.
Brescia 01/09/2016
Firma del legale rappresentante
ALLEGATI:
Progetto Educativo
Programmazione Annuale
Calendario scolastico
Regolamento
Tabelle menù
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PROGETTO EDUCATIVO
Per il progetto educativo: la scuola dell'infanzia Santa Maria della Vittoria quale istituzione di ispirazione cristiana, fa riferimento a
quanto espresso nel " Progetto educativo delle scuole dell'infanzia" redatto dalla associazione locale ADASM in accordo con l'ente
nazionale FISM.
In particolare le finalità primarie sono: la formazione integrale del bambino nella sua individualità, irripetibilità e globalità. La sua
proposta educativa mira allo sviluppo di tutte le potenzialità del bambino per far sì che si pongano le basi per la formazione e di una
personalità che si caratterizza per:
La ricerca del senso della propria vita e del vivere
La sicurezza affettiva e l’autonomia
L’apertura alla relazione con gli altri e la gestione personale e comunitaria della stessa
Il desiderio di scoprire e di conoscere
Tale documento è reperibile sul sito internet dell'associazione: www.lesic.it
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Il tema dell’anno si sviluppa con la lettura del racconto “Il meraviglioso Mago di Oz” di L. Frank Baum che vede protagonista la piccola Dorothy in un viaggio avventuroso verso la Città di Smeraldo. Sul sentiero del suo cammino incontrerà personaggi un po’ speciali che, come lei, sono alla ricerca di qualcosa di importante. Lo Spaventapasseri è in cerca di un cervello, l’Uomo di Latta è triste e non ha un cuore, il Leone è codardo e non può diventare il re degli animali senza un po’ di coraggio. Tutti insieme si mettono in viaggio per realizzare i propri desideri e superare le proprie debolezze, per avere una vita migliore. Il viaggio non sarà facile, si dovranno superare molti ostacoli ma i nostri eroi riusciranno a farcela perché impareranno a credere nelle loro possibilità e saranno sempre pronti ad aiutarsi, anche se sono diversi tra loro. In parallelismo anche i nostri bambini piccoli, mezzani e grandi affrontano il loro anno scolastico ricchi di tante esperienze emozionali che li aiuterà ad affrontare paure e insicurezze, ma nel contempo sapranno riconoscere in loro stessi la bellezza e il valore della loro unicità. Il messaggio del Mago di Oz è che l’importante è credere in se stessi e già, semplicemente, desiderando di essere in un determinato modo si prova ad esserlo e si cresce e si impara superando gli ostacoli con determinazione. Lo Spaventapasseri desidera un cervello e così diventa giudizioso, l’Uomo di Latta vorrebbe avere un cuore e dimostra di essere pronto a sacrificarsi per gli altri, il Leone diventa improvvisamente coraggioso semplicemente perché pensa di esserlo.I nostri bambini saranno stimolati a credere nelle loro possibilità e aiutati a condividerle con gli altri per farne un punto di forza in ogni esperienza scolastica. Le fiabe nella loro dimensione fantastica sono per i bambini un contenitore privilegiato di conoscenza, in grado di far capire loro la differenza tra il bene e il male (strega buona e strega cattiva) e aiutano a comprende i valori universali, come l’amore il rispetto verso gli altri. Tutto questo avverrà attraverso uno stile narrativo, per cui la storia si costruirà, attraverso il loro vissuto, presentando loro, mediante elementi di sorpresa, tutti i personaggi e le principali situazioni che arricchiscono la fiaba e li coinvolgono in prima persona. I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie emozioni ed esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri.
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Settembre-ottobre
Nella “stanza magica” troviamo
le scarpette di Dorothy
Conosciamo Dorothy attraverso il libro de “Il
meraviglioso mondo del Mago di Oz”
I Piccoli scoprono gli ambienti della scuola,
Mezzani e Grandi riscoprono le regole utili per
stare insieme
Festa dell’Accoglienza
Inizio laboratori:
1. Musica Mezzani-Grandi
2. Motoria Piccoli-Mezzani-Grandi
3. Inglese Mezzani
4. Movimentando: educazione al movimento
Piccoli - Mezzani - Grandi
I.R.C.
GIOCHIAMO A FARE LA PACE
I NOSTRI AMICI E GLI AMICI DI GESÙ
SCUOLA DELL’INFANZIA
“SANTA MARIA DELLA VITTORIA”
Gennaio-Febbraio
Incontriamo gli amici di Dorothy
Lo spaventapasseri (la conoscenza del sè)
L’omino di latta (sentimenti ed emozioni)
Prosecuzione Laboratori
Pregrafismo Grandi
Carnevale
Colloqui con i genitori dei bambini piccoli
I.R.C. GIOCHIAMO A FARE LA PACE
AMBASCIATORI DI PACE
CON DOROTHY NEL NOSTRO
MAGICO MONDO
Con Dorothy riflettiamo sulla ricchezza della
diversità per una scuola sempre più inclusiva!
Novembre-dicembre
Inizia l’avventura con Dorothy
Racconto dal libro del Meraviglioso Mago di
Oz: l’uragano
Prosecuzione Laboratori
Per i bambini Grandi: inizio attività sui
prerequisiti per la scuola primaria (SR 4-5)
I.R.C.
GIOCHIAMO A FARE LA PACE
UN DONO DI PACE
Avvento - S. Natale
Festa di Natale: “Un dono speciale”
Maggio-Giugno
Con Dorothy nel viaggio della vita:
diventiamo grandi
Conclusione della lettura della storia nella
“stanza magica”
Conclusione Laboratori
Uscite didattiche
Festa della mamma
Festa dei diplomi
Dimostrazioni laboratori musicali
Festa di fine anno
Colloqui con i genitori dei bambini grandi
I.R.C.
GIOCHIAMO A FARE LA PACE VITA DI PACE
GESTI DI PACE
Marzo-Aprile
Incontriamo altri personaggi
della storia di Dorothy Il leone amico (io so fare, io divento, la
consapevolezza del sé)
La strega (personaggio antagonista: imparo a superare
le difficoltà)
Prosecuzione dei Laboratori
Pregrafismo ed esercitazione per i prerequisiti per
Grandi
Progetto sicurezza sulla strada
Uscite didattiche
Festa del papà
Colloqui con i genitori dei bambini mezzani
I.R.C.
GIOCHIAMO A FARE LA PACE VERSO LA LUCE
Quaresima e Pasqua
Festa del papà
Continuità verticale con il Nido e la Scuola
Primaria.
Continuità orizzontale con le diverse realtà del
territorio
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GIOCHIAMO A FARE LA PACE PREMESSA: L’insegnamento della religione Cattolica, IRC, nella scuola dell’infanzia paritaria, ha come finalità di promuovere la maturazione dell’identità nella dimensione religiosa valorizzando le esperienze personali e ambientali, orientando i bambini a cogliere i segni della religione cristiana cattolica. Dall’insegnamento della religione cattolica, i bimbi, acquisiscono i primi strumenti necessari a cogliere i segni della vita cristiana, ad intuire i significati, ad esprimere e comunicare le parole, i gesti, i simboli e i segni della loro esperienza religiosa. Tre sono gli obiettivi specifici di apprendimento (OSA) della religione cattolica, inseriti nel contesto educativo della scuola dell’infanzia: osservare il mondo come dono di Dio Creatore a tutti gli uomini scoprire la figura di Gesù di Nazareth attraverso i Vangeli e le celebrazioni delle feste cristiane scoprire la Chiesa come luogo di incontro della comunità cristiana e conoscere le figure che hanno testimoniato l’amore evangelico. Nella nostra scuola l’insegnamento della religione cattolica è parte integrante della programmazione didattica, concorre al raggiungimento delle finalità educative della scuola dell’infanzia che intende formare la personalità del bambino nella sua totalità. L’educazione alla pace è un problema tanto importante quanto complicato, perché educare alla pace non significa solo volersi bene ma saper gestire i conflitti , è un lavoro che implica tempo ed impostato nell’arco dell’intero anno. Più che di un obiettivo definito, si tratta di un atteggiamento generale che deve diffondersi all’interno della sezione, poi della scuola fino e poi deve diventare un atteggiamento che coinvolge tutta la vita.
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SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA MARIA DELLA VITTORIA
Settembre-ottobre
I.R.C.
GIOCHIAMO A FARE LA PACE
I nostri amici e gli amici di Gesù.
L’angelo messaggero di pace
S. Francesco e il lupo (video cartone
animato)
S. Piamarta la vita del santo
Video canzone “La pace si può”
Inizio del “GIOCO DELLA PACE” I.R.C
GIOCHIAMO A
FARE LA PACE
A.S. 2017/18
Gennaio-Febbraio
I.R.C.
GIOCHIAMO A FARE LA PACE
Ambasciatori di pace
I re magi
Gli apostoli
La bandiera della pace
Poesia sui colori della pace
Santa Geltrude
Novembre-dicembre
I.R.C.
GIOCHIAMO A FARE LA PACE
Un dono di pace
Avvento- S. Natale
Drammatizzazioni delle maestre:
1. L’annunciazione dell’angelo a Maria
2. Il viaggio
3. I pastori che vanno alla capanna
4. Nascita di Gesù
Festa di Natale: Un dono speciale”
Maggio-Giugno
I.R.C.
GIOCHIAMO A FARE LA PACE
Vita di pace, gesti di pace
La parabola del buon samaritano
La parabola della pecorella smarrita
Maria mamma di Gesù
Messa per la festa finale della scuola e delle
famiglie
Marzo-Aprile
I.R.C.
GIOCHIAMO A FARE LA PACE
Verso la luce
Quaresima-Pasqua
Drammatizzazione delle maestre:
1. Gesù entra a Gerusalemme
2. L’ultima cena
3. L’agonia di Gesù nell’orto e condanna
4. Gesù muore in croce
5. Gesù risorge
6. S. Giuseppe
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EDUCAZIONE MOTORIA PER BAMBINI DI 3 ANNI - ANNO SCOLASTICO 2017-2018
La motricità e la corporeità promuove nel bambino la presa di coscienza del corpo come modo di essere della personalità e come condizione per lo sviluppo integrale della persona. Il bambino prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività come correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole all’interno della scuola e all’aperto. Sul piano comunicativo il corpo e il movimento promuove un apposito linguaggio fatto di gesti mimici che possono sostituire la parola; gesti mimici che significano gioia, dolore, paura, disgusto o stupore. Le attività che verranno proposte al gruppo dei bambini di 3 anni nel laboratorio di gioco motorio, nascono dalla consapevolezza che i bambini di questa fascia di età hanno un forte bisogno di conoscere il mondo attraverso il corpo e il movimento. Partendo da questo bisogno, creeremo situazioni finalizzate a raggiungere le prime competenze motorie, sociali, cognitive e verbali. Questo percorso motorio sarà arricchito utilizzando materiali strutturati tipici della palestra e materiali di recupero come scatoloni, stoffe, etc. che creeranno occasione didattiche significative e coinvolgenti tenendo conto della programmazione annuale.
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ATTIVITÀ MOTORIA PER BAMBINI DI 3 ANNI
TEMPI: NOVEMBRE –MAGGIO
SPAZI: PALESTRA, GIARDINO E LA SEZIONE PER LA FORMALIZZAZIONE
INSEGNANTI: DI SEZIONE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
METODOLOGIA E ATTIVITÀ
Dalle indicazioni per il
curricolo:
Raggiungere una buona
autonomia personale;
riconoscere i segnali del
corpo.
Conoscere il proprio corpo;
sapere che cosa fa bene e
che cosa fa male.
Provare piacere nel
movimento e in diverse
forme di attività e di
destrezza quali correre, stare
in equilibrio, coordinarsi in
altri giochi individuali e di
gruppo che richiedono l’uso
Conoscere e rappresentare lo schema
corporeo.
Individuare e rappresentare le parti del
corpo.
Sviluppare e affinare gli schemi motori
di base: camminare, correre, saltare,
strisciare, rotolare, lanciare.
Sviluppare le capacità senso-percettive.
Eseguire movimenti su indicazione.
Partecipare a giochi di movimento.
Eseguire percorsi motori.
Coordinare i movimenti in rapporto a
sé, allo spazio, agli altri e agli oggetti.
Muoversi spontaneamente e in modo
guidato, da solo e in gruppo,
esprimendosi in base a suoni, rumori,
musica, indicazioni ecc.
I bambini con l’insegnante raggiungono la palestra e
dopo aver indossato le proprie calze antiscivolo.
Prima di iniziare l’attività viene svolto un “ piccolo
rito” d’ingresso a scelta delle insegnanti.
ATTIVITÀ
Giochi di conoscenza.
Giochi motori liberi e guidati.
Fare una scheda per identificarsi come maschio o
femmina.
Giochi con le espressioni del viso.
Disegnare il proprio viso dopo essersi guardati allo
specchio.
Fare dei giochi con le mani.
Filastrocca delle mano e delle dita.
Sagoma della mano.
Conoscenza dello spazio, gioco libero scoprendo i
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di attrezzi e il rispetto di
regole.
Controllare la forza del
corpo, valutare il rischio,
coordinarsi con gli altri.
Conoscere le diverse parti
del corpo e rappresentare il
corpo in stasi e in
movimento. Esercitare le potenzialità
sensoriali, conoscitive,
relazionali, ritmiche ed
espressive del corpo.
Collocare se stesso e oggetti nello spazi
rispetto ai concetti dentro-fuori sopra-
sotto.
Drammatizzare semplici storie.
Utilizzare il gioco simbolico.
Confrontare quantità (poco-molto).
diversi attrezzi presenti in palestra
Scopriamo le regole per divertirci insieme, gioco libero
Le andature degli animali: passo lungo-corto,.veloce-
lento.
Gioco con gli scatoloni: dentro-fuori.
Giochiamo e drammatizziamo delle storie inerenti la
programmazione annuale.
Gioco con i teli colorati: sopra-sotto
Gioco con i recinti; utilizzo di corde e mattoncini per
creare forme chiuse e aperte
Gioco della capretta e del lupo.
Schemi dinamici: le quadrupedie.
Strisciare come bruchi, sulla pancia, sulla schiena, sul
piano inclinato, sotto il tunnel fatto dal tappeto, sotto la
panchina. Giochiamo a costruire un percorso,
utilizzando: tappeti, aste, coni e sagomotti,
camminando a carponi.
Giochiamo con materiale di recupero:i fogli di giornali.
quanti modi per giocare, e sperimentare il: sopra/sotto,
aperto/chiuso, lanciare, e strisciare. Ci saranno attività
con proposte antistereotipe.
VERIFICA E DOCUMENTAZIONE
La verifica viene svolta in palestra o in sezione mediante una rielaborazione verbale e successivamente grafica, o attraverso
schede preparate precedentemente dalle insegnanti.
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Verifica attraverso conversazione libera o guidata, attraverso l’osservazione di giochi in gruppo e attraverso il grado di
coinvolgimento dei bambini
Il lavoro svolto viene documentato attraverso riprese filmate e fotografiche e anche attraverso gli elaborati dei bambini.
EDUCAZIONE MOTORIA PER BAMBINI DI 4 ANNI ANNO SCOLASTICO 2017/2018
Il bambino di 4 anni ha già acquisito il dominio delle principali funzioni del corpo, il senso della propria identità e conoscenze fondamentali riguardo lo schema corporeo e il linguaggio corporeo. I giochi e le attività di movimento consolidano la sicurezza di sé e permettono ai bambini di sperimentare le potenzialità e i limiti della propria fisicità. Il corpo ha potenzialità espressive e comunicative che si realizzano con un linguaggio caratterizzato da regole che il bambino apprende attraverso percorsi specifici di apprendimento. I bambini prendono coscienza e
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acquisiscono il senso del proprio sé fisico, il controllo del corpo, delle sue funzioni, della sua immagine, delle possibilità sensoriali ed espressive. La scuola dell’infanzia ha il compito di aiutare il bambino a sviluppare la capacità di leggere, capire e interpretare i messaggi del proprio corpo. Per favorire tutte queste finalità educative verranno utilizzate diverse tipologie di gioco e di attività motoria nell’ambiente palestra e durante i periodi più caldi il giardino. L'insieme delle esperienze motorie e corporee correttamente vissute costituisce un significativo contributo per lo sviluppo di un'immagine positiva di sé. La forma privilegiata di attività motoria è costituita dal gioco, che sostanzia e realizza nei fatti il clima ludico della scuola dell'infanzia, adempiendo a rilevanti e significative funzioni di vario tipo, da quella cognitiva a quella socializzante a quella creativa. Occorre quindi conoscere e sperimentare tutte le forme praticabili di gioco a contenuto motorio: dai giochi liberi a quelli di regole, dai giochi con materiali a quelli simbolici, dai giochi di esercizio a quelli programmati, dai giochi imitativi a quelli popolari e tradizionali.
SCUOLA DELL’INFANZIA “ SANTA MARIA DELLA VITTORIA” ATTIVITÀ MOTORIA PER BAMBINI DI 4 ANNI TEMPI: NOVEMBRE –MAGGIO SPAZI: PALESTRA, GIARDINO E LABORATORIO/ SEZIONE PER LA FORMALIZZAZIONE
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ATTIVITÀ E METODOLOGIA
Dalle indicazioni per il curricolo:
Rafforzare la conoscenza del sé corporeo.
I bambini con l’insegnante raggiungono la palestra e dopo aver indossato le proprie calze antiscivolo. Prima di iniziare l’attività viene svolto
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Raggiungere una buona autonomia personale; riconoscere i segnali del corpo. Conoscere il proprio corpo; sapere che cosa fa bene e che cosa fa male. Provare piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole. Controllare la forza del corpo, valutare il rischio, coordinarsi con gli altri. Conoscere le diverse parti del corpo e rappresentare il corpo in stasi e in movimento Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed
Percepire, denominare e rappresentare lo schema corporeo. Sviluppare e affinare gli schemi motori di base: camminare, correre, saltare, strisciare, rotolare, lanciare. Sviluppare le capacità senso-percettive. Eseguire movimenti su indicazione. Partecipare a giochi di movimento. Eseguire percorsi motori. Coordinare i movimenti in rapporto a sé, allo spazio, agli altri e agli oggetti. Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da solo e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni ecc. Verbalizzare esperienze e condividere con i compagni. Imparare a rispettare regole consegne.
un “ piccolo rito” d’ingresso diverso a seconda delle sezioni.
ATTIVITÀ
Il corpo fermo Il corpo in movimento: Giochi con gli arti superiori e inferiori: (lanciare, afferrare, camminare correre, saltare strisciare, rotolare Il viso e i suoi elementi Giochi di gruppo Percorsi Giochi di strategia Giochi competitivi Storie mimate Concetti topologici: sopra e sotto, chiuso e aperto, alto e basso, dentro e fuori Le forme: cerchio, quadrato, rettangolo e triangolo Giochi con la musica
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espressive del corpo.
VERIFICA E DOCUMENTAZIONE La verifica viene svolta in laboratorio (o sezione) mediante una rielaborazione verbale e successivamente grafica o attraverso schede preparate precedentemente dalle insegnanti. Verifica attraverso conversazione libera o guidata, attraverso l’osservazione di giochi in gruppo e attraverso il grado di coinvolgimento dei bambini.
EDUCAZIONE MOTORIA PER BAMBINI DI 5 ANNI ANNO SCOLASTICO 2017-2018
TEMPI: DA NOVEMBRE A MAGGIO, UNA VOLTA A SETTIMANA SPAZI: PALESTRA ,GIARDINO ETÀ: BAMBINI DI 5 ANNI MATERIALI: CERCHI, PALLE, SAGOMOTTI, STANGHE, CONI, TELI, TAPPETONI, LIBRI, RIVISTE, MATERIALE DI RECUPERO E DI CANCELLERIA, RADIOREGISTRATORE E CD.
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Introduzione (motivazioni e metodologie) L’educazione motoria ha il privilegio di essere una disciplina globalmente formativa in quanto si rivolge alla personalità totale dell’individuo, nella sua unità/complessità. Il progetto motorio ha come finalità la strutturazione dello schema corporeo in tutte le sue componenti e la scoperta del movimento come mezzo di espressione della persona. Si tratta di portare l’individuo alla presa d coscienza della propria motricità e alla capacità di esprimere il proprio mondo interiore attraverso il movimento. La forma privilegiata di attività motoria è costituita dal gioco individuale e di gruppo che, quale condotta spontanea nei bambini della Scuola dell’Infanzia, permette di integrare contemporaneamente i dati del vissuto corporeo e quelli percettivo-cognitivi, condizione essenziale dello sviluppo affettivo, sociale ed intellettuale.
TRAGUARDI DI SVILUPPO E CAMPO D’ESPERIENZA
OBIETTIVI ATTIVITÀ
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi
Coordina con sicurezza i movimenti generali del corpo nell’affrontare percorsi e strutture psicomotorie.
Controlla e adegua il proprio movimento in relazione al rispetto degli altri, delle regole, degli oggetti, in schemi spazi temporali dati durante le attività psicomotorie.
Nel primo periodo i bambini giocano liberamente con i vari materiali della palestra proposti uno alla volta durante le attività.
Giochi per affinare gli schemi dinamici e posturali di base. Camminare da soli e in coppia, correre, strisciare e rotolare.
Coordinazione oculo-manuale: lanciare e afferrare palle di diverse dimensioni.
La coordinazione segmentaria delle varie parti del corpo.
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del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l'uso di piccoli attrezzi ed e in grado di adattarli alle situazioni ambientali all'interno della scuola e all'aperto.
Controlla l'esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e
Affina capacità sensoriali per percepire differenze e caratteristiche dell’ambiente.
Utilizza le potenzialità sensoriali del proprio corpo per percepire forme, dimensioni, qualità e funzioni.
Sperimenta strutture ritmiche in giochi mimati.
Riconosce e denomina su di sé, sugli altri e su immagini le diverse parti del corpo.
Affina la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine.
Riproduce la figura umana in modo completo.
Operare con la lateralità del corpo.
Progettare e attuare strategie motorie.
La percezione del corpo e lo schema corporeo.
Il corpo in equilibrio statico e dinamico
Oggetti in equilibrio su basi d’appoggio sempre più piccole.
Giochi di collaborazione e socializzazione, giochi di imitazione con l’utilizzo di percorsi, giochi in coppia , attività di identificazione e drammatizzazione.
Schede di formalizzazione grafica di alcuni giochi svolti in palestra.
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rappresenta il corpo fermo e in movimento.
VERIFICA E DOCUMENTAZIONE
Osservazioni sistematiche anche attraverso griglie. Grado di interesse e di motivazione dei bambini. Fotografie
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Scuola dell’Infanzia e Nido “S. Maria della Vittoria ” - Brescia
CALENDARIO SCOLASTICO 2017/2018 FESTIVITÀ E GIORNI DI SOSPENSIONE DELLE LEZIONI
APPROVATO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IN DATA 30/08/2017 INIZIO ATTIVITA’ 04 SETTEMBRE 2017 TERMINE ATTIVITÀ 29 GIUGNO 2018
Data Ricorrenza
Mercoledì 1 novembre 2017
Festa di tutti i Santi
Venerdì 8 dicembre 2017
Festa dell’Immacolata Concezione
Da sabato 23 dicembre 2017 a sabato 6 gennaio 2018 Compreso)
Vacanze natalizie
Giovedì 15 febbraio 2018 Venerdì 16 febbraio
Patrono Vacanza ponte
Dal giovedì 29 marzo 2018 a mercoledì 4 aprile 2018 (Compreso)
Vacanze Pasquali
Mercoledì 25 aprile 2018
Anniversario della Liberazione
Lunedì 30 aprile 2018 Martedì 1 maggio 2018
Vacanza ponte Festa del lavoro
Sabato 2 giugno 2018
Festa della Repubblica
DAL 27 AL 29 GIUGNO I BAMBINI ESCONO ALLE ORE 13 SCUOLA DELL’INFANZIA 29 GIUGNO 2018 (termine dell’attività scolastica)
NIDO 27 LUGLIO 2018 ( termine dell’attività ORE 12.30)
Brescia, 1 settembre 2017
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SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA MARIA DELLA VITTORIA
via Angelo Zanelli 5 - 25124 - Brescia
Telefono e Fax 030/2422737
EMail [email protected]
REGOLAMENTO DELLA SCUOLA
La Scuola dell’Infanzia e Nido Santa Maria della Vittoria fanno riferimento alla
Parrocchia Santa Maria della Vittoria,
hanno sede in via Angelo Zanelli 5
25124 – Brescia.
Sono stati fondati nel 1955 (Scuola dell’Infanzia) e nel 1993 (Nido)
per volontà della comunità parrocchiale.
La scuola è paritaria secondo decreto ministeriale.
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RIFERIMENTI STORICI E IDENTITÀ DELLA SCUOLA
La Scuola dell’Infanzia Santa Maria della Vittoria è parte integrante della Parrocchia Santa Maria della Vittoria, è stata istituita
nel 1955, autonoma, d’ispirazione cristiana e senza scopo di lucro, per volontà della comunità parrocchiale. L’attività si svolge nei locali
della Parrocchia, il Parroco ne è il Presidente e legale rappresentante; fin dalla sua creazione è stata affidata alle Suore Sacramentine
di Bergamo. Mira alla formazione integrale della personalità del bambino, mediante la proposta educativa in conformità ai principi
morali, spirituali e sociali, attraverso attività finalizzate a promuovere le potenzialità di autonomia, di creatività e di apprendimento. Ha ottenuto la parità scolastica con il Decreto Ministeriale n. 488/2146 del 28/02/01.
Il Nido è stato istituito in via provvisoria alla fine del 1993 ed aggregato alla scuola dell’Infanzia. La Parrocchia si attiva nell’intento di dare una
risposta positiva alle numerose richieste delle famiglie del quartiere di Porta Cremona-Volta e a chi sceglie la propria proposta educativa.
Dal 1995 svolge la sua attività didattico-educativa, regolarmente autorizzata. Il Nido è funzionante al piano terra dello stesso edificio in cui è
situata la Scuola dell’Infanzia in via Zanelli n. 5.
Insegnanti e genitori si impegnano a vivere l’educazione dei bambini secondo una concezione basata sui principi cristiani
con spirito di collaborazione e in base ai vincoli contrattuali che la specificano. La scuola esplicita i diritti personali,
comunitari e sociali della libertà educativa religiosa riconosciuti dalla Costituzione Italiana. In piena disponibilità concorre,
in collaborazione con gli Enti Locali ed ai Servizi Educativi sul territorio, al raggiungimento degli obiettivi, dei diritti e
dell’uguaglianza sociali, concretizzandosi con il proprio servizio. Accoglie tutti i bambini, con particolare attenzione ai
bambini diversamente abili e svantaggiati per ragioni sociali, culturali e familiari di diversa tipologia. Aderisce alla FISM
(Federazione Italiana Scuole Materne) per mezzo dell’Associazione Provinciale ADASM-FISM (Associazione degli Asili e
Scuole Materne) di Brescia. È convenzionata con il Comune di Brescia. Si caratterizza come ambiente formativo, in
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condivisione di ogni valore educativo con le famiglie. Garantisce un’adeguata preparazione pedagogica e competenza
professionale del personale docente e non docente in sintonia con il proprio progetto educativo, in un clima di
collaborazione e di rapporto con le istituzioni locali e la Chiesa presenti sul territorio, per attivare uno stile educativo
comune ed accogliente
Per il buon funzionamento della scuola e nell’interesse dei bambini, i GENITORI sono invitati ad attenersi scrupolosamente alle norme di
seguito indicate.
ISCRIZIONE
La Scuola dell’Infanzia accoglie tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla
cura.
I bambini diversamente abili hanno la precedenza nella graduatoria.
La precedenza per continuità didattica viene data ai bambini iscritti l’anno precedente alla scuola dell’infanzia, ai loro fratellini ed ai
bambini iscritti al Nido Santa Maria della Vittoria.
I bambini anticipatari, potranno essere accettati in caso di posti disponibili.
È necessario consegnare alla Direzione la domanda d’iscrizione interamente compilata, presentando un documento d’identità e il codice
fiscale di entrambi i genitori.
I criteri per la formazione delle graduatorie sono approvati con deliberazione Giunta Comunale n. 900/77582 P.G. del 16.11.2010.
L’ordine temporale di presentazione della domanda non ha alcuna rilevanza nella formazione delle graduatorie.
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Dopo l’iscrizione viene effettuata una graduatoria secondo i criteri del Comune che sono reperibili sul sito del Comune di Brescia. La
Scuola stila la graduatoria che viene poi controllata dal Comune.
Le sezioni sono composte numericamente da un massimo di 28 bambini e non meno di 15 di età eterogenea.
La formazione delle sezioni avviene in base a:
criterio di continuità tra famiglia, insegnanti e fratelli;
lettura dei fascicoli presentati dalle rispettive insegnanti sulla maturazione emotiva e relazionale dei bambini del Nido;
problemi relativi alla sezione quali presenza di bambini con difficoltà caratteriali e cognitive;
si esclude la frequenza nella stessa sezione di fratellini e/o gemelli;
qualora possibile si formano classi eterogenee anche in base al numero di maschi e di femmine.
RETTE PER IL SERVIZIO MENSA
Le rette sono stabilite dall'Amministrazione Comunale sulla base del reddito familiare, per usufruire delle agevolazioni economiche è
necessario presentare la certificazione I.S.E.E (Indicatore Situazione Economica Equivalente). Nel caso in cui i genitori non sono sposati,
ma il figlio è regolarmente riconosciuto, entrambi devono presentare la certificazione I.S.E.E.
Chi non presenta l’attestazione I.S.E.E. viene inserito nella fascia più alta di contribuzione.
La quota versata copre parziale spesa di refezione che è parte integrante dell’attività educativa ed è conforme a specifiche norme
impartite da tabelle predisposte dall’ASL.
Il pagamento è mensile e va versato entro e non oltre il 10 di ogni mese.
Le quote relative ad attività extrascolastiche integrative quali: gite, uscite didattiche, etc., sono escluse dalle rette.
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ORARIO
La scuola inizia a settembre e termina alla fine di giugno.
Segue i seguenti orari:
Entrata 8.00/9.00
Uscita 15.45/16.00
Uscita intermedia 13/13.15
Servizio anticipato 7.30/8.00
Servizio prolungato 16.00/17.30 (uscita intermedia 16.30/16.45)
Per il buon funzionamento della scuola, si raccomanda di rispettare gli orari indicati.
Ogni variazione relativa all’orario di entrata/uscita dei bambini deve essere comunicata dai genitori alle insegnanti e alla direzione.
All'uscita i bambini vengono affidati ai propri genitori o a persone maggiorenni autorizzate dai genitori stessi.
In caso di mancata autorizzazione dei genitori al ritiro dei propri figli, i bambini non possono uscire dall’edificio scolastico.
Dal momento in cui il bambino viene affidato al genitore o alla persona da lui delegata, la scuola declina ogni responsabilità.
Ad inserimento avvenuto, i genitori non possono trattenersi nei locali della scuola (compreso il giardino) oltre il tempo necessario per
accompagnare e ritirare il bambino.
ABBIGLIAMENTO
Sono richiesti i seguenti indumenti: grembiulino, sacca di stoffa contenente il cambio settimanale, bavaglia con porta-bavaglia, salvietta
piccola con elastico, copertina, lenzuolino (cm 130x60) con doppi lacci all'estremità o con gli angoli, cuscino e federa. I seguenti
indumenti vanno contrassegnati con apposito contrassegno che si acquista a scuola.
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Portare un bicchiere di plastica senza manico (diametro cm 6,5) che rimane a scuola tutta la settimana.
Fornire il bambino di un cambio completo da lasciare a scuola: maglietta, mutande, pantaloni e calze.
Il giorno in cui si svolge attività motoria non si mette il grembiulino e si indossa la tuta.
A scuola è utile avere un abbigliamento comodo (no cinture, salopette, collant, etc.).
È sconsigliato portare a scuola giochi e oggetti di valore facilmente smarribili, per i quali, in caso di perdita, la scuola declina ogni
responsabilità.
ASSENZE – DISDETTE
In caso di assenza del bambino avvisare la scuola telefonicamente. I bambini che, senza un giustificato motivo, rimangono assenti per un
periodo continuativo superiore ad un mese, vengono dimessi dalla scuola. Nel caso di ritiro durante il corso dell’anno viene comunque
versata la retta del mese in corso.
L’ammissione a scuola dopo l’assenza per malattia è regolata in base alla L.R. 12 del 04/08/03 che ha abolito l’obbligo del certificato
medico di riammissione oltre i cinque giorni di assenza.
È stato abolito anche in caso di malattie infettive (Circolare reg. 33 del 17.11.03).
SALUTE
Nel momento dell’iscrizione i genitori sono tenuti a dichiarare:
- eventuali patologie delle quali è opportuno che la scuola sia a conoscenza;
- la presenza di intolleranze alimentari e/o allergie di varia tipologia esibendo una documentazione medica del pediatra e specialista.
In assenza di tale documentazione la scuola declina ogni responsabilità.
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I genitori dei bambini con intolleranze e/o allergie sono tenuti a consegnare i certificati medici attestanti la patologia e la modalità di
eventuale somministrazione di farmaci all’inizio di ogni anno scolastico.
Per le feste di compleanno a scuola vengono seguite le disposizioni ASL secondo le quali si possono consumare solo dolci confezionati
con la specifica degli ingredienti.
All’atto dell’iscrizione la scuola richiede obbligatoriamente alle famiglie i recapiti telefonici a cui ci si può rivolgere in caso di malessere
o infortunio durante l’orario scolastico.
USCITE DIDATTICHE
Per ogni uscita didattica programmata in città o fuori città è necessaria l’autorizzazione scritta dei genitori. Anche nel caso in cui vengono
effettuate riprese o fotografie, la scuola agisce sulla base del consenso autorizzato della famiglia del bambino.
COLLOQUI INDIVIDUALI E RIUNIONI DI SEZIONE
Per favorire al meglio il cammino formativo di ogni bambino, le insegnanti si rendono disponibili per i colloqui individuali con i genitori
nei giorni stabiliti o secondo appuntamento prefissato.
Le insegnanti invitano, previa comunicazione scritta, alle riunioni di sezione che si svolgono durante l’anno per esporre la
programmazione educativa annuale.
Per una migliore e tempestiva informazione su ogni iniziativa della scuola, gli avvisi vengono affissi all’ingresso dell’edificio e nella
bacheca di ogni sezione.
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PROPOSTE FORMATIVE PER I GENITORI
Durante l’anno scolastico la scuola organizza e invita i genitori a partecipare alle proposte formative come occasione di crescita e di
confronto per l’educazione dei loro figli in collaborazione alla scuola.
Il presente REGOLAMENTO è considerato valido per tutti gli anni di frequenza della scuola dell’infanzia. Eventuali variazioni
verranno comunicate per iscritto e fatte firmare per presa visione ed accettazione.
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REGOLAMENTO INTERNO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA E DEL NIDO
SANTA MARIA DELLA VITTORIA
PREMESSA
La Scuola dell’Infanzia e Nido Santa Maria della Vittoria fanno riferimento alla
Parrocchia Santa Maria della Vittoria,
hanno sede in via Angelo Zanelli 5
25124 – Brescia.
Sono stati fondati nel 1955 (Scuola dell’Infanzia) e nel 1993 (Nido)
per volontà della comunità parrocchiale.
La scuola è paritaria secondo decreto ministeriale.
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RIFERIMENTI STORICI E IDENTITÀ DELLA SCUOLA
La Scuola dell’Infanzia Santa Maria della Vittoria è parte integrante della Parrocchia Santa Maria della Vittoria, è stata istituita
nel 1955, autonoma, d’ispirazione cristiana e senza scopo di lucro, per volontà della comunità parrocchiale. L’attività si svolge nei locali
della Parrocchia, il Parroco ne è il Presidente e legale rappresentante; fin dalla sua creazione è stata affidata alle Suore Sacramentine
di Bergamo. Mira alla formazione integrale della personalità del bambino, mediante la proposta educativa in conformità ai principi
morali, spirituali e sociali, attraverso attività finalizzate a promuovere le potenzialità di autonomia, di creatività e di apprendimento.
Ha ottenuto la parità scolastica con il Decreto Ministeriale n. 488/2146 del 28/02/01.
Il Nido è stato istituito in via provvisoria alla fine del 1993 ed aggregato alla scuola dell’Infanzia. La Parrocchia si attiva nell’intento di dare una
risposta positiva alle numerose richieste delle famiglie del quartiere di Porta Cremona-Volta e a chi sceglie la propria proposta educativa.
Dal 1995 svolge la sua attività didattico-educativa, regolarmente autorizzata. Il Nido è funzionante al piano terra dello stesso edificio in cui è
situata la Scuola dell’Infanzia in via Zanelli n. 5.
Insegnanti e genitori si impegnano a vivere l’educazione dei bambini secondo una concezione basata sui principi cristiani con spirito di
collaborazione e in base ai vincoli contrattuali che la specificano. La scuola esplicita i diritti personali, comunitari e sociali della libertà educativa
religiosa riconosciuti dalla Costituzione Italiana. In piena disponibilità concorre, in collaborazione con gli Enti Locali ed ai Servizi Educativi sul
territorio, al raggiungimento degli obiettivi, dei diritti e dell’uguaglianza sociali, concretizzandosi con il proprio servizio. Accoglie tutti i
bambini, con particolare attenzione ai bambini diversamente abili e svantaggiati per ragioni sociali, culturali e familiari di diversa tipologia.
Aderisce alla FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) per mezzo dell’Associazione Provinciale ADASM-FISM (Associazione degli Asili e
Scuole Materne) di Brescia. È convenzionata con il Comune di Brescia.
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Si caratterizza come ambiente formativo, in condivisione di ogni valore educativo con le famiglie. Garantisce un’adeguata preparazione
pedagogica e competenza professionale del personale docente e non docente in sintonia con il proprio progetto educativo, in un clima di
collaborazione e di rapporto con le istituzioni locali e la Chiesa presenti sul territorio, per attivare uno stile educativo comune ed accogliente.
PERSONALE SCOLASTICO
Il personale viene assunto secondo le modalità stabilite dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro stipulato tra la FISM e le Organizzazioni
Sindacali, che regolano anche il rapporto normativo ed economico. Il personale assunto prende visione, controfirma e accetta, in piena
consapevolezza, le finalità della scuola e collabora al raggiungimento del suo progetto educativo.
COMPITI DEL PERSONALE
1- LA COORDINATRICE
Svolge le seguenti funzioni:
presiede e coordina il collegio docenti, guida e gestisce il personale ausiliario;
coordina le attività dei progetti scolastici e le iniziative utili a migliorare l’offerta scolastica;
propone iniziative di aggiornamento e formazione al personale docente e non docente;
partecipa con i docenti della scuola agli aggiornamenti organizzati dalla FISM e si mantiene in collaborazione con essa;
cura i rapporti con le scuole primarie del territorio;
collabora con l’equipe psico-medico-pedagogica in presenza di alunni con disabilità;
organizza i servizi scolastici, didattici ed ausiliari, attraverso l’emanazione di disposizioni di servizio, attuando le norme del Regolamento
Interno;
garantisce e controlla l’esecuzione delle disposizioni del Regolamento da parte del personale educativo ed ausiliario.
promuove e cura i rapporti con i genitori, le relazioni con gli organi istituzionali, con le agenzie formative del territorio;
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segnala all’Amministrazione tutto quanto necessita alla realizzazione e al buon funzionamento dei servizi scolastici;
in caso di disimpegno dai servizi, delega, per mansioni di supervisione temporanea o di coordinamento, persone di sua fiducia per
garantire l’attivazione degli stessi;
è responsabile della gestione della scuola svolgendo funzioni di economato, riscuote le rette, collabora con il Parroco, con la Superiora e
con l’Amministrazione per l’approvvigionamento dei materiali di cancelleria, degli alimentari e di ciò che è necessario per la pulizia degli
ambienti;
segnala all’Amministrazione eventuali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
promuove la collaborazione con le famiglie, appoggia i genitori nel loro sentirsi corresponsabili all’educazione dei figli, alimentando un
clima relazionale di fiducia.
2- LE EDUCATRICI
Progettano l’attività didattico-educativa e si assumono la responsabilità di svolgerla;
partecipano a tutte le riunioni della scuola e al collegio docenti;
finalizzano la propria azione per realizzare la crescita armoniosa della personalità di ogni bambino, in funzione e nel rispetto dei bisogni
generali dell’età evolutiva;
stabiliscono i tempi didattici, adottano le metodologie, utilizzano gli strumenti informatici con finalità prettamente didattiche (non
personali) ed in orari idonei (non nei momenti dell’accoglienza e del ricongiungimento);
individuano, definiscono e conseguono gli obiettivi educativi programmati;
verificano l’efficacia degli interventi, modificando se necessario, i percorsi preventivati;
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redigono documenti di programmazione, accertano l’efficacia delle attività in corso con momenti di verifica, stilano un inventario dei
giochi e degli arredi della sezione;
assicurano la trasparenza dell’azione educativa confrontandosi con i genitori;
sviluppano esperienze celebrative di feste e ricorrenze religiose per sensibilizzare i bambini al messaggio cristiano (ai valori che
definiscono la crescita dell’individuo), favorendo, ove possibile, la compartecipazione delle famiglie;
attuano rapporti di collaborazione didattico-educativa con le agenzie formative del territorio e promuovono esperienze di contatto anche
oltre i confini della scuola, per meglio condurre il bambino a riconoscere, osservare, confrontare i dati della realtà in cui vive;
esaminano iniziative connesse all’assistenza sanitaria, alla sicurezza (simulazioni d’emergenza), alle uscite didattiche e curano i rapporti
interni di collaborazione con gli organi preposti come da Regolamento Interno;
garantiscono la continuità del Nido con la Scuola dell’Infanzia e della Scuola dell’Infanzia con la Scuola Primaria svolgendo un’attività di
raccordo con iniziative volte a favorire un sereno e proficuo accesso al grado di istruzione successivo;
si occupano della loro formazione frequentando periodicamente corsi d’aggiornamento proposti dalla Direzione della scuola;
non possono accedere all’utilizzo del telefono personale in orario di servizio e svolgere attività non attinenti alla scuola per non
compromettere la continuità e la qualità del servizio stesso;
devono richiedere in forma scritta ed in data anticipata i permessi di astensione dal lavoro per poter avere l’autorizzazione dalla
Direzione; in caso di visite mediche devono fornire l’opportuna giustificazione documentata;
informano sui permessi di recupero orario tramite comunicazione scritta in modo da organizzare al meglio il servizio;
in caso di qualsiasi impedimento a prendere servizio comunicano tempestivamente la loro assenza alla Coordinatrice;
si attengono al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro in vigore per quanto riguardo ogni diritto-dovere in sede lavorativa;
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evitano, nel modo più assoluto, di lasciare incustoditi i bambini in ogni momento della giornata scolastica, ponendo particolare attenzione
ai momenti dell’accoglienza e del ricongiungimento; laddove necessario possono chiedere l’aiuto di un’ausiliaria;
nei momenti della ricreazione negli ambienti della scuola e in giardino, devono posizionarsi in modo opportuno per avere sempre la
visuale completa su ogni spazio e su ogni bambino in modo da evitare situazioni di pericolo;
evitano con tutto il personale della scuola, con i bambini e con le loro famiglie comportamenti contrastanti con la funzione educativa;
rispettano l’obbligo del segreto d’ufficio e la privacy.
ogni giorno, prima di prendere servizio, si recano anticipatamente sul posto di lavoro in modo da potersi cambiare e sistemare gli oggetti
personali al proprio armadietto, prima della timbratura del cartellino;
ricevono l’orario di servizio all’inizio dell’anno scolastico che può variare in itinere nel caso di richieste diverse per esigenze particolari
della scuola;
qualora siano presenti bambini con allergie e/o intolleranze alimentari, l’Amministrazione e il personale docente richiedono alla famiglia
le opportune certificazioni mediche e le autorizzazioni necessarie e indispensabili a procedere nella tutela del bambino e del personale
scolastico. Le certificazioni medico-specialistiche vanno consegnate ed inserite nel fascicolo personale all’inizio di ogni anno scolastico,
tutto il personale riceve le informazioni utili ad un intervento adeguato alle esigenze del bambino: Direzione, docenti, cuoche e ausiliarie;
prima di congedarsi, a fine giornata, provvedono al riordino della sezione o di altri ambienti utilizzati all’interno della scuola con i
bambini, educando a questa buona abitudine nel rispetto degli oggetti e degli arredi, facilitando inoltre il lavoro di pulizia delle ausiliarie.
3- IL COLLEGIO DOCENTI
È formato dalle educatrici e viene presieduto dalla Coordinatrice. Ad esso compete:
la programmazione educativa e didattica (POF) in coerenza al progetto educativo;
collaborare per la formazione delle sezioni;
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mettere in atto valutazioni e verifiche periodiche dell’attività educativa e definire le modalità offrendo una puntuale informazione alle
famiglie,
il dovere di aggiornarsi professionalmente attraverso una formazione programmata con la direzione della scuola.
4- IL PERSONALE AUSILIARIO E DI CUCINA
È organizzato e guidato dalla Coordinatrice.
All’inizio di ogni anno riceve l’orario di servizio che può subire variazioni in caso di esigenze particolari della scuola;
ad esso vengono affidate una zona di competenza e delle mansioni specifiche;
la cuoca garantisce la preparazione dei pasti, la stesura della lista della spesa e la compilazione dei moduli necessari per l’ASL; il
personale ausiliario di cucina collabora con la cuoca e provvede alla pulizia degli ambienti; il personale ausiliario garantisce la pulizia e
l’igiene dei locali, degli arredi, dei giochi e degli spazi interni ed esterni (giardino) alla scuola dove sono presenti i bambini, in maniera
responsabile;
si occupa della pulizia relativa ai vetri, agli infissi, ai davanzali, alle porte, ai muri, ai tappeti, alle piastrelle, ai tavoli, alle sedie, ai mobili,
alle scale, ai pavimenti, ai caloriferi e ai copricaloriferi con gli strumenti opportuni;
attua la pulizia e l’igienizzazione dei bagni nei seguenti momenti: dopo l’accoglienza, durante la pausa mensa, dopo la merenda e a fine
giornata;
è disponibile e reperibile per ogni evenienza che gli compete;
collabora con il personale dirigente e docente della scuola in piena armonia con il progetto educativo;
comunica tempestivamente eventuali situazioni di pericolo o eventuali rotture di suppellettili o altro che possano in qualche modo mettere
a rischio l’incolumità dei bambini o compromettere la regolare attività didattica;
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prima del termine del servizio lavorativo, di qualunque turno e luogo di competenza, è rigorosamente tenuto a controllare che: tutte le luci
siano spente, tutti i rubinetti siano ben chiusi, così come tutte le tapparelle e le finestre;
pratica il dialogo e la discrezione con tutti rispettando l’obbligo severo del segreto d’ufficio per rispettare la privacy delle persone
(personale, bambini, famiglie);
comunica tempestivamente eventuali impedimenti a prendere servizio per non compromettere il buon funzionamento della scuola;
non può utilizzare il telefono personale durante le ore di servizio;
riceve indicazioni sul lavoro da svolgere dalla Coordinatrice, coopera con tutto il personale scolastico integrando le proprie competenze
nello spirito di una comunità educante;
convalida la propria presenza con la timbratura del cartellino solo dopo essersi cambiato ed aver riposto gli oggetti personali nell’apposito
armadietto personale;
utilizza gli indumenti conformi ai dispositivi di protezione individuale, seconda le vigenti norme di sicurezza previste;
si attiene al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro in vigore per quanto riguardo ogni diritto-dovere in sede lavorativa.
TUTTO IL PERSONALE IN SERVIZIO NELLA SCUOLA
La scuola invita e sollecita tutto il personale in essa operante a svolgere il proprio servizio in conformità alla specifica identità cristiana,
realizzando un servizio educativo a vantaggio dell’intera comunità secondo i principi dei valori umani. Si rivela di assoluta importanza la
presenza di un equipe collaborante e professionale in ogni momento dell’anno scolastico (attività scolastica, aggiornamenti, riunioni, feste,
spettacoli, centri estivi). L’impegno costante è richiesto a tutto il personale poiché mirato al raggiungimento degli stessi obiettivi in un clima di
cooperazione e responsabilità. Si ribadisce l’importanza di giungere sul posto di lavoro con puntualità, in modo da espletare tutte le procedure di
cambio e prendere servizio negli orari concordati.
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ORGANI COLEGIALI
La scuola, nel rispetto delle competenze e dei ruoli specifici, chiede la collaborazione delle famiglie attraverso la
partecipazione agli organismi rappresentativi.
RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA
I rapporti scuola–famiglia sono improntati su una cordiale e continua collaborazione tra il corpo docente e i genitori per l’educazione integrale
del bambino. I genitori sono sollecitati a partecipare alle riunioni indette per loro e a tenere un frequente contatto con la Coordinatrice e le
educatrici a cui sono affidati i loro figli, secondo le modalità stabilite all’inizio di ogni anno scolastico per ricevere un’efficiente informazione
relativa all’attività scolastica offerta.
DISPOSIZIONI FINALI
Le disposizioni e regole contenute nel presente Regolamento devono essere rigorosamente applicate e sono vincolanti per tutti i dipendenti. Atti e
comportamenti che contravvengano alle disposizioni, omissivi degli obblighi contenuti nel Regolamento Interno, configurano inadempienza dei
doveri del proprio stato e costituiscono legittimo oggetto di contestazione da parte dell’Amministrazione. In casi gravi o recidivi scatteranno
provvedimenti disciplinari previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Il Regolamento mira a realizzare e garantire il buon funzionamento del servizio scolastico nella sinergia di tutte le forze e risorse presenti.
Brescia, 27/08/2013 Legale Rappresentante:Padre Francesco Ferrari
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Dott. MESSINEO GAETANO
Nutrizionista
Via Zamboni, 55 – Brescia C.F. MSSGTN78T27F158M
P.IVA 03211140987
Refezione scolastica Scuola “Santa Maria della vittoria” Anno scolastico2017/2018
Menu autunno/inverno
1° settimana 2° settimana 3° settimana 4° settimana
lunedì
Pasta olio e grana
padano
Frittata con verdure Pinzimonio
Pane/Pane int. Frutta
Pasta al pomodoro
Formaggio primo sale
Broccoli al vapore Pane/Pane int. Frutta
Gnocchi al pomodoro
Mozzarella o
formaggio fresco Broccoli al vapore
Pane/Pane int. Frutta
Pasta al ragù vegetale Frittata di verdure
Broccoli al vapore
Pane/Pane int. Frutta
Martedì
Passato di verdura con
crostini int.
Tonno all’olio Julienne di carote
Pane/Pane int. Frutta
Pasta con verdure
Tacchino ai ferri
Fagiolini al vapore Pane/Pane int. Frutta
Polenta con olio Arrosto di vitello
Fagiolini al vapore
Pane/Pane int. Frutta
Minestra di legumi
Formaggio bresciano Pane/Pane int. Frutta
Mercoledì
Pasta pomodoro Petto di pollo al limone
Patate lesse
Pane/Pane int. Frutta
Pasta int. alla sorrentina Tonno all’olio
Pinzimonio
Pane/Pane int. Frutta
Crema di ceci e
crostini integrali
Halibut gratinato Patate lesse
Pane/Pane int. Frutta
Riso alla parmigiana Vitello alla pizzaiola
Finocchi gratinati
Pane/Pane int. Frutta
Giovedì
Pizza margherita Prosciutto cotto
Finocchi al vapore
Frutta
Vellutata di zucchine
con farro
Fettina di manzo ai ferri Purè
Pane/Pane int. Frutta
Pasta con verdure Bresaola/crudo/cotto
Insalata
Pane/Pane int. Frutta
Pasta al pomodoro
Petto di pollo
alla salvia Fagiolini
Pane/Pane int. Frutta
Venerdì
Riso allo zafferano Merluzzo con aromi
Piselli stufati
Pane/Pane int. Frutta
Pasta al tonno Platessa gratinata
Piselli stufati
Pane/Pane int. Frutta
Riso alla zucca
Filetti di merluzzo
con aromi Carote Julienne
Pane/Pane int. Frutta
Passato di fagioli
con pasta/farro Sogliola impanata
al forno
Carote Pane/Pane int. Frutta
Dieta leggera Pasta con olio e parmigiano o grana padano + ricotta oppure carne bianca o pesce al vapore + spinaci o carote al vapore o finocchi
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Dott. MESSINEO GAETANO Nutrizionista
Via Zamboni, 55 – Brescia
C.F. MSSGTN78T27F158M
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Refezione scolastica Scuola “Santa Maria della vittoria”
Anno scolastico 2017/2018
Menù primavera
1° settimana 2° settimana 3° settimana 4° settimana
lunedì
Gnocchi al pomodoro
Prosciutto cotto Fagiolini al vapore
Pane/Pane int.. Frutta
Riso con piselli
Tacchino con aromi Finocchi
Pane/Pane int.. Frutta
Insalata di farro e piselli
Mozzarella
Fagiolini al vapore Pane/Pane int.. Frutta
Pasta con verdure Halibut in umido
Fagiolini al vapore
Pane/Pane int.. Frutta
martedì
Pasta con olio e
grana
Petto di pollo al limone
Spinaci saltati
Pane/Pane int.. Frutta
Pasta integrale con verdure
Frittata con verdure
Carote al vapore Pane/Pane int. Frutta
Pasta con verdure Petto di pollo alla
palermitana
Carote Julienne Pane/Pane int.. Frutta
Pasta al tonno
Formaggio fresco Carote al vapore
Pane/Pane int.. Frutta
mercoledì
Pasta al pesto
Tacchino arrosto
Piselli stufati Pane/Pane int.. Frutta
Pasta al ragù leggero Bocconcini di vitello in
umido
Spinaci Pane/Pane int.. Frutta
Pizza margherita
Prosciutto cotto Pomodori in insalata
Pane/Pane int.. Frutta
Riso con verdure
Bocconcini di pollo in umido
Piselli
Pane/Pane int.. Frutta
giovedì
Pasta con verdure
Formaggio bresciano Carote e mais
Pane/Pane int.. Frutta
Pasta al pomodoro
fresco
Formaggio Primo sale
Bietole Pane/Pane int.. Frutta
Riso allo zafferano
Bocconcini di tacchino
in umido
Finocchi al vapore Pane/Pane int.. Frutta
Crema di piselli con
farro
Fesa di tacchino al forno
Pinzimonio
Pane/Pane int.. Frutta
venerdì
Vellutata di zucchine con pasta
Platessa al forno
Patate lesse Pane/Pane int.. Frutta
Pasta con verdure
Pesce impanato Zucchine trifolate
Pane/Pane int.. Frutta
Pasta al pesto
Pesce con aromi Patate lesse
Pane/Pane int.. Frutta
Pasta al pomodoro
Merluzzo gratinato Carote al vapore
Pane int. Frutta
Dieta leggera Pasta con olio e parmigiano o grana padano + ricotta oppure carne bianca o pesce al vapore + spinaci o carote lesse;