Piazzale S. Maria Elisabetta - Italia Liberty · sempre in miseria e affamati, "per la loro...

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www.italialiberty.it | [email protected] Progetto ideato e curato da Andrea Speziali Piazzale S. Maria Elisabetta S. Maria Elisabetta è la località dell’isola più vicina a Venezia, e da sempre importante luogo d’incontro della comunità dell’isola. E’ qui che nel 1627 gli abitanti del lido trasformarono nell’attuale edificio un piccolo, vecchio oratorio, ottenendo di eleggere un loro parroco e impegnandosi anche a mantenerlo. Dai primi registri della nuova parrocchia iniziano ad apparire i nomi di alcune famiglie, ancora oggi residenti nell’isola ed episodi della vita della comunità non sempre edificanti: gli isolani vengono spesso accusati dai parroci, sempre in miseria e affamati, "per la loro irreligione e i loro perversi costumi ". Motivo di grande scandalo era l’Osteria del Bergamasco, a fianco della chiesa, luogo di incontri con prostitute che giungevano da Venezia e di schiamazzi, tanto che l’autorità di Polizia decise per la chiusura. Nella pianta del 1858 appare come Casa della Finanza, nel 1871 come scuola municipale mentre è già Osteria Ortolanella nel 1882; oggi è Hotel Riviera. Altra costruzione che appare già nel 1845 è una casetta modesta, oggi Hotel Belvedere, affittata al Comune per tre anni come sede della scuola comunale dal ricco proprietario Evaristo Manente. Questi lasciò in eredità alla Chiesa l’edificio, che verrà dato in affitto per un’ottima somma al Fisola che si impegna anche a restaurarlo, trasformandolo in albergo, il primo al Lido. Nel maggio del 1958 il Fisola, e l’appaltatore Pianella Chiodo, ottennero il permesso per la costruzione di un piazzale a S. Maria Elisabetta e di una strada carrozzabile fino allo stabilimento balneare. Fonte: http://www.turismo.provincia.venezia.it/turismoambientale/cd_1/itinerari/lido/smelisabetta.html

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www.italialiberty.it | [email protected] Progetto ideato e curato da Andrea Speziali

Piazzale S. Maria Elisabetta

S. Maria Elisabetta è la località dell’isola più vicina a Venezia, e da sempre importante luogo d’incontro della comunità dell’isola. E’ qui che nel 1627 gli abitanti del lido trasformarono nell’attuale edificio un piccolo, vecchio oratorio, ottenendo di eleggere un loro parroco e impegnandosi anche a mantenerlo. Dai primi registri della nuova parrocchia iniziano ad apparire i nomi di alcune famiglie, ancora oggi residenti nell’isola ed episodi della vita

della comunità non sempre edificanti: gli isolani vengono spesso accusati dai parroci, sempre in miseria e affamati, "per la loro irreligione e i loro perversi costumi ". Motivo di grande scandalo era l’Osteria del Bergamasco, a fianco della chiesa, luogo di incontri con prostitute che giungevano da Venezia e di schiamazzi, tanto che l’autorità di Polizia decise per la chiusura. Nella pianta del 1858 appare come Casa della Finanza, nel 1871 come scuola municipale mentre è già Osteria Ortolanella nel 1882; oggi è Hotel Riviera. Altra costruzione che appare già nel 1845 è una casetta modesta, oggi Hotel Belvedere, affittata al Comune per tre anni come sede della scuola comunale dal ricco proprietario Evaristo Manente. Questi lasciò in eredità alla Chiesa l’edificio, che verrà dato in affitto per un’ottima somma al Fisola che si impegna anche a restaurarlo, trasformandolo in albergo, il primo al Lido. Nel maggio del 1958 il Fisola, e l’appaltatore Pianella Chiodo, ottennero il permesso per la costruzione di un piazzale a S. Maria Elisabetta e di una strada carrozzabile fino allo stabilimento balneare. Fonte: http://www.turismo.provincia.venezia.it/turismoambientale/cd_1/itinerari/lido/smelisabetta.html