Piano triennale per l’informatica nella PA 2020 - 2022 · 2020. 11. 19. · Dall’Agenda...
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●Piano triennale per l’informatica
nella PA 2020 - 2022
10 Novembre 2020
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17 Novembre 2020
Gabriele Ciasullo (AgID)
Il ruolo e la valorizzazione dei dati nella P.A.
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L’ambito istituzionale dei dati
Data Production
Provision of Services
InstitutionalTask
I dati delle pubbliche amministrazioni, unitamente ai meccanismi e alle piattaformecreate per offrire servizi, costituiscono uno dei principali patrimoni digitali della PA.La conseguente valorizzazione di questo patrimonio digitale è un obiettivo strategicoda perseguire.
Condivisione Riutilizzo
I dati della Pubblica Amministrazione
Aree di intervento
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Condivisione
Destinatari Pubbliche amministrazioni
Oggetto Qualunque dato della PA,
salvo …. (art.50 co.2)
Finalità Istituzionali
Titolo Gratuito
EfficaciaIl trasferimento di un dati non
modifica la titolarità del dato
stesso
Modalità CAD art. 50 e segg.
D.L. 76/2020 (conv. L. 120/2020)
I dati delle P.A. sono accessibili e
fruibili dalle altre amministrazioni
quando l'utilizzazione del dato
sia necessaria per lo svolgimento
dei compiti istituzionali
dell'amministrazione richiedente,
senza oneri a carico di
quest'ultima, salvo per la
prestazione di elaborazioni
aggiuntive
Condivisione vs. Riutilizzo5
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D.L. n.76/2020 «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale»
l'articolo 33 «Disponibilità e interoperabilità dei dati delle pubbliche amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici» introduce alcuni elementi di modifica al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (CAD) che mirano a semplificare e rafforzare gli strumenti finalizzati allacondivisione del patrimonio informativo pubblico tra Pubbliche amministrazioni, per fini istituzionali
l'articolo 34 «Semplificazione per la Piattaforma Digitale Nazionale Dati» è dedicato alla PDND, finalizzata a favorire la condivisione e l'utilizzo del patrimonio informativo per finalità istituzionali, nonché la condivisione dei dati ai fini della semplificazione degli adempimenti amministrativi dei cittadini e delle imprese (viene riscritto l’art. 50ter del CAD)
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D.L. n.76/2020 «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale»
✓ Responsabilità dirigenziale con sanzione in caso di inadempimento da parte dei dirigenti responsabili delle strutture competenti all’obbligo di rendere disponibili i dati richiesti da altre amministrazioni per lo svolgimento dei compiti istituzionali (riferimento agli accordi quadro previsti dall’art. 50)
✓ Obbligo del concessionario di rendere disponibili i dati generati nella fornitura di servizi in concessione all’amministrazione concedente che a sua volta li rende disponibili alle altre PA
✓ La condivisione dei dati e informazioni avviene attraverso la messa a disposizione e l'utilizzo di interfacce di programmazione delle applicazioni (API), poi raccolte in un catalogo reso disponibile dalla PDND
✓ In fase di prima applicazione PDND assicura l’interoperabilità con il Sistema informativo ISEE, l’ANPR e banche dati dell’Agenzia delle Entrate individuate dalla stessa Agenzia
✓ Adozione DPCM per la «strategia nazionale dati»: tipologie, limiti, finalità e modalità di messa a disposizione dei dati aggregati e anonimizzati di cui sono titolari le PA
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Basi dati di interesse nazionale
➢ sono riferibili a dati raccolti e gestiti da o per conto dell’amministrazione titolare, affinchépossano rispondere alle caratteristiche di credibilità, o autenticità della fonte, in linea con ladefinizione contemplata dallo standard internazionale sulla qualità dei dati ISO/IEC 25012"Data quality model";
➢ hanno un elevato impatto socio-economico;
➢ fonti ufficiali di dati e fondamento per la costruzione di servizi pubblici
➢ sono al servizio di procedimenti amministrativi di competenza di altre pubblicheamministrazioni per l'assolvimento dei propri compiti istituzionali, senza oneri a carico,salvo per la prestazione di elaborazioni aggiuntive
Condivisione vs. Riutilizzo
Condivisione Riutilizzo
Destinatari Pubbliche amministrazioni Tutti
OggettoQualunque dato della PA,
salvo …. (art.50 co.2)Dati pubblici
Finalità IstituzionaliCommerciali (e non
commerciali)
Titolo GratuitoGratuito / costi marginali / casi
eccezionali
Efficacia
Il trasferimento di un dato non
modifica la titolarità del dato
stesso
Licenza
ModalitàCAD art. 50 e segg.
D.L. 76/2020 (conv. L. 120/2020)
Direttiva PSI e norme di recepimento
CAD art. 52
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Dall’Agenda digitale EU alla direttiva PSI
Obiettivo: creare le condizioni più favorevoli per lo sviluppo di servizi e la
possibilità di contribuire in modo concreto alla crescita economica.
Dati Patrimonio della P.A.
Agenda Digitale Europea
Pilastro 1: Digital single market
Azione 3: Apertura dei dati pubblici per il loro riutilizzo
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Direttiva PSI: Riutilizzo dell’informazione del settore pubblico
Direttiva 2003/98/CE del 17 novembre 2003 come
modificata dalla Direttiva 2013/37/UE del 26 giugno
2013.
Decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36 come
modificato dal decreto legislativo 18 maggio 2015, n. 102
Recepita con……..
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Dall’Agenda digitale EU alla direttiva PSI …
Direttiva «Public Sector Information» (PSI) – art. 3 (Principio generale)
“…. Gli Stati membri provvedono affinché i documenti cui si applica la presente
direttiva … siano riutilizzabili a fini commerciali o non commerciali … “
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… alla norma di recepimento
Art. 1 - Oggetto e ambito di applicazione:
✓ le pubbliche amministrazioni e gli organismi di diritto pubblico provvedo
no affinché i documenti cui si applica il presente decreto legislativo
siano riutilizzabili a fini commerciali o non commerciali secondo le
modalità previste dal medesimo decreto.
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… alla norma di recepimento
D.Lgs. 36/2006 – art. 2 (Definizioni)
«Riutilizzo: L'uso di documenti in possesso di enti pubblici da parte di persone
fisiche o giuridiche a fini commerciali o non commerciali diversi dallo scopo
iniziale nell'ambito dei compiti di servizio pubblico per i quali i documenti sono
stati prodotti. Lo scambio di documenti tra enti pubblici esclusivamente in
adempimento dei loro compiti di servizio pubblico non costituisce riutilizzo.»
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Art. 3 - Documenti esclusi dall’applicazione del decreto:
✓ quelli detenuti per finalità che esulano dall’ambito dei compiti istituzionali
✓ quelli connessi all’adempimento di un compito di radiodiffusione di servizio pubblico
✓ quelli esclusi dall’accesso ai sensi dell’art. 24 L. 241/90, o per motivi di tutela del segreto
statistico
✓ parti di documenti contenenti solo logotipi, stemmi e distintivi
✓ …………….
Art. 4 - Norme di salvaguardia: sono fatte salve
✓ la disciplina sulla protezione dei dati personali (D. Lgs. 196/2003)
✓ la disciplina sulla protezione del diritto d’autore (L. 633/1941 e s.m.i.
✓ la disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi (L. 241/1990 – capo V)
✓ le disposizioni in materia di proprietà industriale (D. Lgs. 30/2005)
Direttiva PSI: Riutilizzo dell’informazione del settore pubblico15
• Giuridico (disponibili con una
licenza che consente il riutilizzo da
parte di chiunque)
• Tecnologico (accessibili in formato
aperto e machine readable)
• Economico (disponibili
gratuitamente o a costi marginali
(salvo casi eccezionali)
3 requisiti
Geodata
Dati di tipo aperto (CAD: art.1, co.1, lett. l-ter))16
Nuova Direttiva (UE) 2019/1024 del 20 giugno 2019
da recepire entro 17 luglio 2021
relativa all'apertura dei dati
e al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico
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REGIONE CAMPANIA era ULTIMA➢ Una più ampia e dettagliata esposizione dei dati per i quali la direttiva trova applicazione e di quelli invece esclusi da tale ambito;
➢ L’estensione dell’ambito di applicazione della direttiva alle imprese di servizio pubblico, tra cui quelle attive nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali.
➢ Una più articolata disciplina delle procedure per il trattamento delle richieste di riutilizzo
➢ Una particolare attenzione alla disponibilità di dati in tempo reale mediante l’uso di interfacce API
➢ L’estensione dell’ambito di applicazione della direttiva anche i dati della ricerca finanziata con fondi pubblici
Nuova Direttiva (UE) 2019/1024 del 20 giugno 201918
REGIONE CAMPANIA era ULTIMA➢ Una particolare rilevanza attribuita ad alcune tipologie di dati, definiti come dataset di
elevato valore, che hanno un notevole potenziale commerciale e possono accelerare lo sviluppo di un'ampia gamma di prodotti e servizi a valore aggiunto
Nuova Direttiva (UE) 2019/1024 del 20 giugno 2019
ALLEGATO I: Elenco delle categorie tematiche di serie di dati di elevato valore
1. Dati geospaziali2. Dati relativi all'osservazione della terra e all'ambiente3. Dati meteorologici4. Dati statistici5. Dati relativi alle imprese e alla proprietà delle imprese6. Dati relativi alla mobilità
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REGIONE CAMPANIA era ULTIMA
Nuova Direttiva (UE) 2019/1024 del 20 giugno 2019
➢ gli atti di esecuzione terranno conto della legislazione settoriale (es. INSPIRE) pergarantire che i set di dati siano resi disponibili in base agli standard corrispondenti
Coordinamento tra le varie politiche sui dati
In particolare, l'informazione territoriale segue le regole di implementazione della direttivaINSPIRE per quanto riguarda l’armonizzazione dei dati, i servizi di accesso ai dati, i modelli diinteroperabilità, l’obbligo e le modalità di condivisione dei dati tra amministrazioni, ecc.Rientrano invece nell’ambito della direttiva PSI le condizioni per il riutilizzo dei dati stessidaparte di terzi (licenza, tariffazione, ecc.).
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REGIONE CAMPANIA era ULTIMA
Accesso telematico e riutilizzo dei dati della PA (CAD: art. 52)
Clausole idonee a consentire l’utilizzazione dei dati nella definizione dei
capitolati o schemi di contratti d’appalto per la formazione, raccolta o
gestione dei dati pubblici
Le attività volte a garantire l’accesso e il riutilizzo dei dati rientrano tra i
parametri di valutazione della performance dirigenziale
Open data by default
I dati e i documenti che le amministrazioni titolari pubblicano, con qualsiasi
modalità, senza l’espressa adozione di una licenza (di cui …..) si intendono
rilasciati come dati di tipo aperto
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Approfondimento e confronto
Confronto e commenti
alle risposte
METADATI CATALOGONAZIONALE
L’informazione come chiave per la fruibilità dei dati23
Metadati24
INSPIRE_RNDTDCAT-AP_ITGeoDCAT-AP
Infrastruttura PSI: cataloghi dati25
Un approccio basato su interoperabilità & Once-Only Principle
Interoperabilità normativa / organizzativa
Le Amministrazioni Pubbliche italiane documentano i dati territoriali (geospaziali) SOLO nelRepertorio nazionale dei dati territoriali (geodati.gov.it), secondo le regole nazionali suimetadati e in conformità alle regole di implementazione della direttiva INSPIRE
Interoperabilità tecnica / semantica
Il Repertorio nazionale dei dati territoriali garantisce l’accesso ai dati territoriali apertianche attraverso il catalogo nazionale dei dati aperti (dati.gov.it), secondo il relativostandard, attraverso GeoDCAT-AP.
GeoDCAT-AP
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Un approccio basato su interoperabilità & Once-Only Principle
✓Coerenza con le esigenze degli utenti: coloro che cercano dati geo si indirizzano al catalogo relativo che contieneinformazioni di loro interesse.
✓Coerenza del profilo di meta-datazione: dati geo non sono documentabili validamente con un profilo come DCAT-AP_IT,necessitano delle specificità previste dal profilo INSPIRE_RNDT, pertinenti con tale tipologia di dati, e che comunqueesprime anche l’eventualità che il dato sia disponibile in open data.
✓Coerenza dati/servizi: il catalogo di geo-dati conforme INSPIRE consente di documentare anche i servizi di accesso ai dati,creando peraltro un collegamento diretto e immediato tra dati e relativi servizi.
✓Coerenza con il Monitoring & Reporting: i monitoraggi ufficiali europei vengono effettuati sulla base di ciò che risulta nelRNDT (endpoint nazionale); ciò che non è documentato nel catalogo di dati geo, semplicemente per l’Europa non esiste.
✓Coerenza con le norme: occorre garantire la conformità alle norme nazionali e regolamenti europei di implementazionedella direttiva INSPIRE in base ai quali i dati geografici devono essere documentati nei rispettivi cataloghi nazionali.
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Ruolo del catalogo nazionale
✓ Conoscere i dati disponibili presso le PA
✓ Ufficialità dell’informazione (pubblico registro)
✓ Promuovere strategie di Condivisione e Riuso
✓ Verificare esigenze e pianificazione servizi integrati
✓ Supportare le decisioni
✓ Migliorare la qualità dei dati (normalizzazione dei dati, affidabilità dei metadati,
reale corrispondenza con i dati documentati)
o ISO 25012 – Data Quality Model
o ISO 25024 – Measurement of data quality
o UNI/TS 11725:2018 – Guidelines for measuring data quality
✓ Valorizzazione patrimonio informativo pubblico
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Approfondimento e confronto
Confronto e commenti
alle risposte
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PT 20-22: La valorizzazione del patrimonio informativo pubblico
obiettivo strategico per la pubblica amministrazione
OB.2.3 - Valorizzazione
del patrimonio informativo
pubblico
OB.2.1 - Condivisione dei dati tra le PA e
riutilizzo da parte di cittadini e imprese
OB.2.2 - Qualità dei dati e dei
metadati
OB.2.3 - Valorizzazione del patrimonio
informativo pubblico
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PT 20-22: La valorizzazione del patrimonio informativo pubblico
obiettivo strategico per la pubblica amministrazione
OB.2.1 - Condivisione dei dati tra le PA e
riutilizzo da parte di cittadini e imprese
• Aumento di basi dati di interesse nazionale che espongono
API coerenti con il modello di interoperabilità e con i modelli di
riferimento nazionali ed europei
• Aumento dei dataset aperti di tipo dinamico coerenti con la
Direttiva (UE) 2019/1024, relativa all’apertura dei dati e al riutilizzo
dell’informazione del settore pubblico
Risultati attesi
• Aumento del numero di dataset resi disponibili attraverso i
servizi di dati territoriali secondo la Direttiva INSPIRE
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PT 20-22: La valorizzazione del patrimonio informativo pubblico
obiettivo strategico per la pubblica amministrazione
OB.2.2 - Qualità dei dati e dei
metadati
• Aumento di dataset con metadati di qualità conformi agli
standard europei e dei cataloghi nazionali
Risultati attesi
• Aumento di dataset aperti conformi alle caratteristiche di
qualità derivate dallo standard ISO/IEC 25012
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PT 20-22: La valorizzazione del patrimonio informativo pubblico
obiettivo strategico per la pubblica amministrazione
Risultati attesi
OB.2.3 - Valorizzazione del patrimonio
informativo pubblico
• Azioni coordinate tra le PA coerenti con la Strategia
nazionale dati
• Aumento di dataset che adottano un’unica licenza aperta
identificata a livello nazionale
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COM(2020)66 final – Una strategia europea per i dati
✓ SQUILIBRI IN TERMINI DI POTERE DI MERCATO (favorire l’accesso ai dati da parte delle PMI)
✓ GOVERNANCE DEI DATI (rafforzare ulteriormente la governance dell'utilizzo dei dati a livello sociale
ed economico)
✓ INFRASTRUTTURE E TECNOLOGIE (ridurre le dipendenze tecnologiche, Cloud)
✓ COMPETENZE E ALFABETIZZAZIONE (migliorare la capacità dell'UE di far fronte alle sfide
dell'economia e della società dei dati)
✓ STRUMENTI PER ESERCITARE I DIRITTI (fornire alle persone gli strumenti e i mezzi per decidere
come sono utilizzati i propri dati)
✓ CYBERSECURITY (una quantità di dati diffusi in maniera pervasiva più vicino all'utente, genera
inevitabilmente nuove sfide in termini di sicurezza: garantire continuità dei controlli
Criticità evidenziate
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COM(2020)66 final – Una strategia europea per i dati Azioni previste
✓ GOVERNANCE INTERSETTORIALE PER L’ACCESSO AI DATI E IL LORO UTILIZZO
✓ INVESTIMENTI NEI DATI E RAFFORZAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE E CAPACITÀ PER HOSTING, ELABORAZIONE E UTILIZZO DEI DATI
✓ FOIRNIRE STRUMENTI ALLE PERSONE E INVESTIRE NELLE COMPETENZE E NELLE PMI
✓ SPAZI COMUNI EUROPEI DI DATI IN SETTORI STRATEGICI E AMBITI DI INTERESSE PUBBLICO
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COM(2020)66 final – Una strategia europea per i dati
Rafforzare i meccanismi di Governance coinvolgendo soggetti privati e pubblici, in accordo con i principi di Reperibilità, Accessibilità, Interoperabilità e Usabilità (FAIR)
Creazione di uno spazio comune EU per i dati della PA
➢ Costituzione di uno specifico Organismo nazionale di gestione e coordinamento della strategia per i dati
o Promuovere e intercettare la richiesta di riutilizzo dei dati da parte delle imprese, in particolare sul territorio, con il coinvolgimento del governo regionale/locale
o Definizione azioni coordinate tra amministrazioni centrali, regionali e locali, per particolari domini o ecosistemi, (continuità per dominio) e per rendere alcuni dataset disponibili in tutte le regioni (continuità per territorio)
o Osservatorio sull’effettivo riutilizzo dei dati, e relative modalità, specie da parte delle imprese
o Valutazione degli impatti economici, sociali, ambientali, etc
➢ Sostenere la partecipazione allo spazio comune EU previsto dalla Commissione
o Supportare le iniziative nazionali per favorire lo spazio comune EU e promuovere le politiche dei dati
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Proposte AGIDLa comunicazione COM(2020)66 del 19 febbraio 2020 della Commissione europeaindividua una «strategia europea dei dati aperti» prefissando uno specifico target di attività future per gli Stati membri
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Valorizzazione del patrimonio informativo pubblico: l’attività di AGID
Accesso e fruibilità dei dati
Interoperabilità dei dati
La valorizzazione del patrimonio informativo pubblico è un obiettivo strategico per la pubblica amministrazione, soprattutto per affrontare efficacemente le nuove sfide dell’economia dei dati.
✓ Implementazione dello standard GeoDCAT-AP proposto da JRC nel contesto del work programme ISA2
✓ Modelli dati coerenti con INSPIRE e regole tecniche nazionali
• SINFI (Sistema Informativo Nazionale Federato delle Infrastrutture) - MISE
• PELL - Illuminazione pubblica - ENEA
✓ Sistema di Registri INSPIRE Italia (registry.geodati.gov.it) per la gestione di vocabolari controllati, federato nel Sistema EU
✓ Sviluppo ontologie e vocabolari controllati in ambito trasversale e domini specifici (es. profilo metadatazione per i dati aperti, obblighi della trasparenza, ecc.)
✓ Catalogo nazionale dati geo (www.geodati.gov.it) e relativi servizi di rete in coerenza con le regole di implementazione della direttiva INSPIRE
✓ Catalogo nazionale dati aperti (www.dati.gov.it) e basi dati in coerenza con Direttiva PSI e relative norme di recepimento/attuazione
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Approfondimento e confronto
Confronto e commenti
alle risposte