Piano Triennale Offerta Formativa I.C. Arcadia · e grazie al quale la didattica si modella sui...
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Piano TriennaleOffertaFormativa
La scuola a misura di chi apprende
I.C. Arcadia – via dell’Arcadia, Milano
Triennio 2016-2019
I.C.Arcadia
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
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Principi ispiratori ........................................................................................... 5
PRESENTAZIONE dell’Istituto ............................................................................. 7
Il contesto territoriale .................................................................................... 7
Gli spazi dell’Istituto ...................................................................................... 8
ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE .................................................... 10
Organigramma ............................................................................................ 10
Commissioni ............................................................................................... 10
Altre commissioni ........................................................................................ 12
Organi collegiali ........................................................................................... 13
Consiglio di istituto a.s. 2013-2016 ................................................................ 14
Le famiglie .................................................................................................. 15
Patto educativo di corresponsabilità (DPR 235/2007) ........................................ 17
CURRICOLO ORGANIZZATIVO .......................................................................... 19
Tempo scuola .............................................................................................. 19
Modalità di Istituto di accettazione iscrizioni e di formazione classi ..................... 21
CURRICOLO FORMATIVO DI ISTITUTO ............................................................ 25
Finalità e traguardi ..................................................................................... 25
Scelte educative di istituto ............................................................................ 28
Scelte didattiche di istituto ............................................................................ 33
Offerta formativa scuola primaria ................................................................... 33
Ampliamento dell’offerta formativa della scuola primaria ................................... 33
Offerta formativa scuola secondaria ............................................................... 37
Ampliamento dell’offerta formativa della scuola secondaria ................................ 41
RACCORDO E ORIENTAMENTO ......................................................................... 47
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Continuità .................................................................................................. 47
Orientamento .............................................................................................. 48
METODOLOGIE,STRATEGIE, TECNICHE, STRUMENTI NELLA DIDATTICA ................. 49
VALUTAZIONE DI ISTITUTO ............................................................................. 51
Criteri di valutazione di istituto ......................................................................... 54
ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE E INCLUSIONE ALUNNI con bisogni speciali ........... 56
Alunni BES: area disabilità ............................................................................ 56
Alunni BES: area problematiche DSA e altri disturbi evolutivi specifici ................. 59
Alunni BES: area svantaggio socioeconomico, svantaggio linguistico, culturale ..... 60
FORMAZIONE DOCENTI E PERSONALE ATA ........................................................ 63
DALL'AUTOVALUTAZIONE AL PIANO DI MIGLIORAMENTO .................................... 64
A - ESITI SCOLASTICI .................................................................................. 68
B - ESITI A DISTANZA/ESITI DI PROCESSO ................................................... 72
C - CORSI DI AGGIORNAMENTO .................................................................... 74
ORGANICO PER IL POTENZIAMENTO DEL PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
2016-2019 .................................................................................................... 75
COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO ............................................................ 77
AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA TRAMITE BANDI ................................. 78
INFORMAZIONI UTILI .................................................................................... 79
FONTI NORMATIVE ......................................................................................... 80
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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, introdotto con la recente normativa,
Legge 107, art. 3, comma 1, che integra il D.P.R. 275/99, è il documento
costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’istituto scolastico e ne esplicita
la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa (già
presente in, ora integrato con Legge 107,).
Ogni scuola elabora il proprio P.T.O.F. partendo dall’analisi dei bisogni della
propria utenza e dalle opportunità presenti sul territorio per realizzare una scuola
aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e
innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza
attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità' di successo
formativo e di istruzione permanente dei cittadini (Cfr. Legge 107, art. 1.
Comma 1).
È pertanto un documento unico, caratterizzante l’istituzione, frutto di un lavoro di
mediazione tra le indicazioni a livello nazionale, le risorse della scuola e la realtà locale
e grazie al quale la didattica si modella sui bisogni degli alunni per garantire a ognuno
un apprendimento di qualità.
Il PTOF illustra pertanto le scelte pedagogiche, gli assetti didattici, organizzativi e
gestionali, i sistemi e i criteri di valutazione della scuola, esplicitando i percorsi
formativi, le metodologie usate e le modalità di utilizzo delle risorse. Ha validità
triennale ed è soggetto a revisione annuale.
Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente
scolastico ed è approvato dal consiglio d'istituto. (Legge 107, art. 1, comma 14)
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Principi ispiratori
Alla base di questo lavoro, che vede l’impegno comune dei due ordini di scuola,
primaria e secondaria di primo grado, per favorire la continuità educativa e garantire
l’unitarietà di intenti e interventi, c’è l’alunno che apprende, con la sua singolarità e
complessità, e la sua formazione come individuo, come persona in grado di saper
stare al mondo, così come previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della
scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione.
In una società complessa come la nostra, la scuola è chiamata a dare risposte a nuove
domande, che non riguardano solo l’apprendimento, ma anche il saper stare al
mondo. Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché l’alunno
sviluppi un’identità consapevole e aperta e soprattutto si formi saldamente sul piano
cognitivo e culturale, in modo che possa affrontare la mutevolezza degli scenari sociali
e professionali.
Nello stesso tempo per formare cittadini consapevoli e responsabili, è necessario
che la scuola si apra al territorio, in una nuova dimensione di integrazione, in
modo che ciascuno possa trovare il proprio posto nella società.
Il documento si basa sui principi fondamentali elencati nella direttiva del 21 luglio
1995, n. 254, relativa alla Carta dei servizi della scuola e il Collegio Docenti intende
far sì che tali valori, che trovano ragione anche nelle Indicazioni Nazionali, siano alla
base delle proprie scelte educative e didattiche.
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principiispiratori
1.Uguaglianza: rendereopera)vo ilprincipio cos)tuzionaledeldiri2oallo studio (art.34) chedevegaran)rea tu:glialunni, “senzadis)nzionedi sesso,di razza,di lingua,di religione,dicondizioni personali e sociali” (art. 3), pari opportunità e gli strumen) indispensabili peraffrontarel’esperienzascolas)caedivitasuccessiva.
2.Accoglienza/Condivisione:predisporreambien)esituazionicheconcorranoapromuovererelazioniposi)vetraivarisogge:dell’azioneeduca)va.
3.Integrazioneeinclusione:promuoverelaqualitàdell’apprendimento,sostenendosiadifficoltàedisagi,siapotenzialitàedeccellenze.
4.Trasparenza:rendereno)gliobie:vi,lea:vitàprogrammateerealizzate,le)pologieelemodalitàdiverifica,icriteridivalutazione.
5.Flessibilità:rivedereeadeguareiproge:infunzionedellecara2eris)chedeglialunni,dellerisorsefinanziareassegnateedellerisorseumane.
6.Corresponsabilità/responsabilità:operareincollaborazionecontu2elecomponen)scolas)che,conlefamiglieeconilterritorio.
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il contesto territoriale Il Comprensivo Arcadia nasce il 1 settembre del 2013, a seguito della legge
n.111/11 in tema di dimensionamento, dall’accorpamento della scuola secondaria
di primo grado Arcadia e delle scuole primarie facenti capo alla direzione didattica
Arcadia. E’ costituito da tre plessi di scuola primaria (Baroni, Arcadia, Feraboli) e
da uno di scuola secondaria di I grado a indirizzo musicale.
Gli edifici che ospitano i vari plessi sono situati nella periferia sud di Milano, nelle
adiacenze di via dei Missaglia; la zona è servita da varie linee dei mezzi di
superficie e, a poche fermate, anche dalla metropolitana (linea verde). Tale rete di
trasporti rende l’istituto facilmente raggiungibile.
Sul territorio sono presenti centri sportivi (centro Carraro, centro Vismara); dal punto
di vista culturale il territorio annovera la biblioteca di zona (Chiesa Rossa), cinema e
teatri che promuovono numerose iniziative. Sono presenti anche diverse agenzie
connesse al mondo del volontariato. Inoltre è stata da poco inaugurata La casa delle
associazioni che, in collaborazione con il comune, mette a disposizione spazi e servizi
per le realtà associative del territorio con cui la scuola è in costante interazione.
L’istituto è inoltre vicino e in rapporto di continuità con il Centro Onnicomprensivo di
via Dini (Liceo scientifico e classico Allende, ITIS Torricelli, ITC Custodi), con l’Istituto
Agnesi, con l’IPS Kandinsky e con gli istituti pubblici e privati a cui la nostra utenza si
rivolge. All’interno del complesso che ospita i plessi Arcadia primaria e Arcadia
secondaria è presente anche una scuola per l’infanzia comunale.
L’istituto ha un bacino d’utenza eterogeneo; gli allievi sono infatti di provenienza socio
economica diversa, con retroterra culturali anche molto distanti tra loro. A un’utenza
ricca di stimoli culturali si affiancano ragazzi provenienti da ambienti disagiati e
ragazzi stranieri di recente immigrazione.
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Gli spazi dell’Istituto Primaria
Nei tre plessi della scuola primaria, con articolazioni diverse, oltre alle aule sono
presenti laboratori, spazi e luoghi di utilità comune.
I tre plessi sono dotati di un ampio giardino a disposizione per il gioco, gli intervalli e
attività didattiche specifiche.
spazi
laboratori
servizi
• atri• palestre• refe2ori• giardini
• tecnologici:informa)caconaccessoainternet,aulaLIMvideo
• arCsCci:teatro,musica,pi2ura,manipolazione,cucina
• recuperoabilità:polifunzionale,ludoteca,psicomotricità
• disciplinari:matema)ca,inglese,scienze
• biblioteche• mensa
• servizicomunali(pre-scuolaegiochiseralietrasportooveprevisto)
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Arcadia secondaria primo grado
La scuola secondaria di primo grado Arcadia è ospitata nello stesso complesso del
plesso elementare Arcadia, immersa in ampio spazio verde.
La scuola media, sede degli uffici amministrativi e della presidenza dell’istituto
Arcadia, accoglie i suoi 465 alunni in un edificio a quattro piani; le aule dei 7 corsi (A -
G) sono dislocate tra il primo e quarto piano.
Sui piani oltre alle classi, sono presenti aule per le attività di gruppo, per
l’insegnamento individualizzato e aule per lo studio della musica strumentale.
La struttura offre inoltre il laboratori di informatica, il laboratorio scientifico e
due aule video, predisposte per la proiezione di DVD, CD-ROM e VHS.
E’ attiva da anni una biblioteca con servizio prestito il cui patrimonio librario viene
costantemente aggiornato e che offre varie attività con l’intento di sviluppare il
piacere della lettura.
La scuola dispone anche di un considerevole numero di lavagne interattive
multimediali, che vengono regolarmente utilizzate per l’attività didattica nelle
classi, nella sala riunioni e nella biblioteca. È dotata di ascensore e servizi igienici
secondo la norma per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
spazi
laboratori
servizi
• perlea:vitàdigruppo• perlostudiomusicalestrumentale
• palestreeaulaperpsicomotricità
• intercultura
• informa)coconaccessoainternet• scien)fico• aulevideo• falegnameria
• arte• intercultura
• bibliotecaconserviziopres)toepostazionidiricercainternet
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ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
Organigramma
Commissioni Per esplicitare in chiave progettuale le linee programmatiche del Collegio docenti, a
inizio anno sono stati individuati gruppi di lavoro e commissioni, il cui coordinamento è
affidato alle figure strumentali già citate nell’organigramma.
Visto il particolare momento storico e le esigenze dell’utenza, il collegio docenti ha
individuato le priorità degli ambiti specifici su cui investire le risorse:
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• Commissione POF: si occupa della proge2azione e redazionedelpianodell’offertaforma)vaedellages)oneditu2ociòchea:eneallavalutazioneinternaedesterna.
AreerelaCveallagesConedelPOF
eall’autovalutazionediisCtuto
• CommissioneconCnuitàeorientamento:hailcompitodielaborare proge: comuni, di favorire il passaggio delleinformazioni tra i vari ordini di scuola, programmare ecoordinare tu2e le inizia)vedi orientamentonecessarieall’alunnopereffe2uareconconsapevolezzalasceltadelsuccessivoindirizzodistudi.
AreerelaCveallaconCnuitàe
all’orientamento
trascuolaInfanzia/Primaria/ScuolaSecondariadi1°gradoeScuolaSecondariadi1°grado/Scuola
Secondariadi2°grado.
• Inquestaareaèstataindividuataunacommissionechesioccupa del coordinamento delle a:vità di integrazionedegli allievi con bisogni speciali e di prevenzione deldisagioscolas)co.
ArearelaCvaalcoordinamentoe
gesConedegliaspeHeducaCviedidaHcilegaCalsostegnoealdisagioscolasCco
• Sioccupadell’impiegodellenuovetecnologiemul)medialinella dida:ca e dei sussidi dida:ci. La funzionestrumentalediquest’area sioccupadi ges)re il sitoweb,insiemeall’acquistoemanutenzionedelleapparecchiatureinforma)cheemul)mediali.
ArearelaCvaalleaHvitàmulCmedialieaisussidididaHci
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Altre commissioni
Proge2apercorsifinalizza)all’integrazionedeglialunnistranierineo-arriva) o già inseri) nei diversi plessi, predisponel’applicazionedelprotocollodiaccoglienzaepromuoveproge:interculturali.
CommissioneIntercultura
inserimentoalunnistranieri,mediatori
culturali
Sovrintende e vigila sull’osservanza delle disposizioni inmateriadisaluteesicurezza.Collaboracongliesper)allavalutazionedeirischi. Segnala al dirigente scolas)co la presenza dei fa2ori dirischio e, nell’a2esa di interven), ado2a tu2e le misurecautela)ve.
CommissioneSicurezza
Programmal’orarioannualedellea:vitàcurricularinellascuolasecondariadiIgrado.
CommissioneOrario
Elaborapercorsidieducazioneepromozioneallale2ura.Lages)onedellebibliotechediplessoèinveceaffidataaireferen)dellestesse.
CommissioneBiblioteca
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Organi collegiali
Ilcollegiodeidocen)ècompostodatu:gliinsegnan)inservizionell'Is)tutoScolas)coedèpresiedutodaldirigentescolas)co.Hapoteredeliberante inmateriadifunzionamentodida:codellascuola.
Collegiodei
docenC
E’compostodatu:idocen)dellaclassechesiriunisconose:manalmentepercondividerelaproge2azionedida:ca,educa)vaelavalutazione.
Primaria:Team
Ilconsigliodiinterclasseècompostodatu:idocen)eunrappresentantedeigenitoriper ciascunadelle classi interessate;presiede il dirigente scolas)cooundocentedaluidelegato,facentepartedelconsiglio.Tu:igenitori(padreemadre)hannodiri2odivotopereleggereilororappresentan).Ognigenitoreèeleggibile.L'elezionesisvolgeannualmente.
Primaria:Consigliodiinterclasse
Ilconsigliodiclasseècompostodatu:idocen)dellaclasseedaunmassimodiqua2ro rappresentan)deigenitori; lopresiede ildirigente scolas)cooundocente,da luidelegato, facentepartedel consiglio.Tu: igenitori (padreemadre)hannodiri2odivotopereleggereilororappresentan).Ognigenitoreè eleggibile. L'elezione si svolge annualmente.Il consiglio di classe si occupadell'andamentogeneraledellaclasse,formulapropostealDirigenteScolas)coperilmiglioramentodellea:vità,presentaproposteperunefficacerapportoscuola-famiglia, si esprime su eventuali proge:di sperimentazione (cfr. D.L.art5297/1994).
Secondaria:Consiglio diclasse
Ele2a all’interno del Consiglio di Is)tuto, è composta da un docente, 1amministra)vo e da 2 genitori. Ne fanno parte di diri2o anche il DirigenteScolas)co che la presiede e il Dire2oree dei servizi Generali Amministra)vi.Predispone il programma annuale e il conto consun)vo, prepara i lavori delConsigliodiIs)tutoecural’esecuzionedellerela)vedelibere.
GiuntaesecuCva
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Consiglio di istituto a.s. 2013-2016
Dirigente
GianpaoloBovio
Presidente
ErikaGuio
Genitori
GiovannadellaBianca
ErikaGuio
AntonellaColombo
AndreaMarucco
PaoloPagge2a
PaolaRighi
GiuseppeRizzi
DanielaTornatore
DocenC
RosaDonatacci
AntoninoGullo
FrancescoLeone
Mar)naPaolaRacconi
CarmenSchiavone
MariaRossini
EmilioVentre
A.T.A.
RosarioForgione
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Le famiglie
La collaborazione scuola/famiglia è indispensabile e necessaria perché l’azione
educativo-didattica raggiunga le sue finalità, nel rispetto dei diversi ruoli. Tutti gli
organi collegiali della scuola, escluso il Collegio docenti, prevedono sempre la
rappresentanza dei genitori.
Tale collaborazione si esplica attraverso la partecipazione:
Nella logica di trasparenza e comunicazione immediata, l’istituto si è dotato di
strumenti innovativi:
• Registro elettronico, accedendo al quale è possibile prendere visione delle
attività svolte in classe, delle valutazioni e della frequenza degli alunni.
• Scuola365, piattaforma culturale con funzionalità di condivisione, su cui è
possibile avere sempre a portata di click video e materiali culturali, social con la
colloquiindividuali
consiglidiclassee
assemblediclasse
consigliodiis)tuto
orientamento:riunioniperiscrizioni
elezionidei
rappresentan)diclasse
consigliinterclasse
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classe e la scuola; sulla stessa piattaforma la famiglia può contattare
direttamente il docente per richieste di colloqui individuali.
Inoltre allo scopo di favorire la conoscenza, lo scambio fra genitori e di incrementare
la partecipazione ai problemi e alle iniziative di carattere generale è nato ARBAFE,
Comitato Genitori dell’Istituto.
Nel corso degli anni ha proposto, promosso e realizzato, in collaborazione con i
docenti, iniziative rivolte a tutti gli alunni e alle loro famiglie: manifestazioni e
feste di fine anno, mostra del libro, eventi teatrali, musicali e incontri con
personaggi eminenti della vita culturale.
Inoltre in questo anno scolastico si è costituita l’associazione dei genitori
L.A.I.C.A. (L’associazione Istituto Comprensivo Arcadia) che ha dato vita al
progetto ApertaMente. Con tale progetto l’associazione ha partecipato con
successo al bando “Scuole Aperte“, promosso dal Comune di Milano, che intende
favorire l’ampliamento dell’orario di apertura delle strutture scolastiche al di fuori
del normale orario. Infatti a gennaio 2016, in orario pomeridiano extra-scolastico,
inizieranno i laboratori di teatro, coro e video in collaborazione con alcune agenzie
del territorio.
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Patto educativo di corresponsabilità (DPR 235/2007)
Il patto educativo di corresponsabilità è l’espressione di un impegno condiviso da famiglia e scuola per
accompagnare i ragazzi nel loro percorso di formazione. La definizione di regole rappresenta il primo
passo per stabilire una positiva comunicazione. In questo modo la disciplina non è subita. Il rispetto delle
regole, infatti, stimola la corresponsabilità e forma la coscienza democratica. L’importanza delle regole e
della coerenza con la quale devono essere applicate è un punto alto della democrazia scolastica. Le regole
sono strumenti per veicolare valori. Non è possibile educare senza di essi e senza un continuo
allenamento al loro rispetto. La fermezza delle regole e delle sanzioni concordate permette agli alunni di
costruirsi modelli chiari di comportamento.
• fornire una formazione culturale e professionalequalificataapertaallapluralitàdelleidee,nelrispe2odell’iden)tàdiciascunostudente;
• offrireunambiente favorevoleallacrescita integraledella persona, garantendo un servizio dida:co diqualitàinunambienteeduca)vosereno,favorendoilprocesso di formazione di ciascuno studente, nelrispe2odeisuoiritmietempidiapprendimento;
• offrireinizia)veconcreteperilrecuperodisituazionidiritardoedisvantaggio,alfinedifavorireilsuccessoforma)voecomba2ereladispersionescolas)caoltreapromuovere ilmerito e incen)vare le situazioni dieccellenza;
• favorire la piena integrazione degli studen)diversamente abili, promuovere inizia)ve diaccoglienza e integrazione degli studen) stranieri,tutelandonelalinguaelacultura,anchea2raversolarealizzazione di inizia)ve interculturali, s)molareriflessioniea:varepercorsivol)albenessereaallatuteladellasalutedeglistuden);
• garan)re lamassima trasparenza nelle valutazioni enelle comunicazioni mantenendo un costanterapportoconlefamiglie.
lascuolasi
impegnaa
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• valorizzare e rispe2are l’is)tuzione scolas)ca,instaurando un posi)vo clima di dialogo, nelrispe2o delle scelte educa)ve condivise e dellescelte dida:che dei docen), instaurando unposi)voclimadidialogoecollaborazione;
• controllare e firmare tu2e le comunicazioniprovenien)dalla scuola, discutendo con i figli dieventuali decisioni e provvedimen) disciplinari,s)molando una riflessione sugli episodi diconfli2oedicri)cità;
• far rispe2are gli orari scolas)ci, sopra2u2ol’inizio delle lezioni, onde evitare da parte deglialunni ritardi immo)va) e con)nua)vi chepossono portare all’interruzione delle a:vitàdida:che;
• comunicare prontamente al Dirigente e alcoordinatore gli eventuali episodi di disagio e dibullismo che coinvolgono il figlio/a per cercareinsiemeunamediazione/soluzione.
lafamigliasi
impegnaa
• prenderecoscienzadeipropridiri:-doveririspe2andola scuola intesa come insieme di persone, ambien) ea2rezzature;
• rispe2are i tempi programma) e concorda) con idocen) per il raggiungimento del proprio curricolo,impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzionedeicompi)richies);
• acce2are, rispe2are e aiutare gli altri, cercando dicomprendere le ragioni dei comportamen) altrui eimpegnandosi ad assumersi la responsabilità deipropri.
l'alunnosi
impegnaa
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CURRICOLO ORGANIZZATIVO
Tempo scuola La scuola offre alle famiglie modelli scolastici diversificati nelle attività e nella
quantità oraria. Ogni modello vuole rispondere alle diverse finalità orientative e
formative e alle differenti esigenze delle famiglie, per permettere agli alunni il
raggiungimento degli obiettivi ministeriali.
Scuola primaria
Scuola secondaria
1.Tempobase
• 30moduli/lezionise:manalidallunedìalvenerdì
2.Indirizzomusicale
• 32modulise:manalicomprensividelleorepomeridianedistrumento(chitarra,flautotraverso,pianoforte,violino)
3.Tempoprolungato
• 34moduliconduerientripomeridianiconserviziomensa
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Flessibilità dell’orario scolastico
A partire dall’anno scolastico 2014-2015, per rispondere alle richieste ed esigenze
dell’utenza, il collegio docenti ha deliberato per la secondaria una flessibilità oraria che
permette l’attivazione di percorsi volti al consolidamento e al potenziamento
nell’ambito linguistico e logico matematico.
Il modulo di lezione ha una durata di 56 minuti anziché di 60 minuti. Tale
organizzazione oraria consente una maggiore flessibilità nell’offerta didattica: al
mattino vengono attivati laboratori pratico manuali per gli alunni con bisogni educativi
speciali, al pomeriggio corsi tematici (10 incontri al lunedì o al martedì, dalle 14.00
alle 15.15, nel secondo quadrimestre) così organizzati:
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Modalità di Istituto di accettazione iscrizioni e di formazione
classi Criteri di accettazione iscrizioni
L’ Istituto tende ad accogliere tutte le richieste di iscrizione. In caso di esubero della
richiesta rispetto alla disponibilità si farà riferimento ai seguenti criteri:
criteridiacceNazioneiscrizioniisCtuto
Soloperlasecondaria
SoloperlaprimariarelaCvamenteall'acceNazionealplesso
1.Residen)/domicilia)nelbacinod’utenzadellascuola,comeconsultabilesulSitodelComunediMilanoall’indirizzo:www.comune.milano.it
2.Presenzadifratelligiàfrequentan)l’I.C.Arcadiaperiprovenien)dafuoribacino
3.Residen)/domicilia)fuoribacinoconfamiliariresiden)nelbacinodellascuola
4.Residen)zonelimitrofealbacinod’utenzadellascuolainComuneefuoriComune(es.QuintoStampi,ecc)
5.Rispe2odellimitedel30%diutenzastranieraNAI
6.Riservadel50%deipos)disponibiliagliallieviprovenien)dascuoleprimarieMontessoriane.Nelcasoincuiirichieden)risul)noinnumerosuperiorerispe2oalladisponibilità,siprocederàalsorteggio,allapresenzadeigenitoriiedelPresidentedelConsigliodiIs)tutoodiunsuodelegato
1.Preferenzanonvincolanteespressadallafamiglia
2.Presenzadifratellinellostessoplessoonellascuoladell'infanzialimitrofae/odifamiliariresiden)nellevicinanzedelplesso.
3.Formazionediclassinumericamenteequilibrate:altalfinesifaràriferimentoallacirc.ministeriale2/10
4.Sedepiùvicinaallaresidenzadelrichiedente
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Criteri formazione delle classi
La formazione classi prime viene effettuata in base alle richieste delle famiglie circa
l’offerta didattica del tempo - scuola.
Una Commissione designata annualmente dal Collegio dei Docenti procede alla
formazione delle classi, adottando i seguenti criteri:
Primaria
A Per garan)re il diri2o allo studio con pari opportunità, le classi sono cos)tuite in manieraomogeneatradiloroedeterogeneaallorointerno,inbaseailivellidipreparazioneealrapportomaschi/femmine.
BPerprevenire,contenereecontrollareilfenomenodelladispersionescolas)ca,icasiarischiosegnala)dallascuoladell'infanziasonoequamentedistribui).Ciòconsentediu)lizzarealmegliolerisorsedirecuperoesisten)all'internodeiteamdiinterclasseedellascuola.
1. Equa distribuzione (con a2enzione a livelli di competenza raggiun), personalità e aspe:comportamentali)tra:maschiefemmine,trimestredinascita,an)cipatari,disabilità,provenien)daComunità,stranieriNAIe/ocondifficoltà,rom.
2.Inserimentodifratelliocuginiinclassidiverse.
3. Indicazioni delle maestre dell'infanzia circa eventuali incompa)bilità (non generalizzate malimitatamenteallesituazionidipar)colarea2enzione)vengonopienamenteaccoltenell’o:cadiquantoespressoalpunto1.
4.Lerichiestedellefamigliesonoaccoltesolocompa)bilmenteconicriterisopraindica).
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Scuola secondaria
APergaran)reildiri2oallostudioconpariopportunità,leclassisonocos)tuiteinmanieraomogeneatra di loro ed eterogenea al loro interno, in base ai livelli di preparazione e al rapporto maschi/femmine.
B Per prevenire, contenere e controllare il fenomeno della dispersione scolas)ca, i casi a rischiosegnala) dalla scuola primaria sono equamente distribui). Ciò consente di u)lizzare al meglio lerisorsedirecuperoesisten)all'internodeiConsiglidiclasseedellascuola.
1.Glialunniripeten)sonoinseri)nellastessasezionediprovenienza.Lerichiestedieventuali cambidisezionevengonovalutatedalCapodiis)tutodopoaversen)toilpareredelCollegioDocen).
2. Per gli aspiran)ai corsi diO.M. èprevistoun test a:tudinale, in base al quale viene s)lataunagraduatoriadimerito.Nelcaso incuigli inclusi ingraduatoria risul)no innumerosuperiorerispe2oalladisponibilitàsiprocedealsorteggiofrapari-meritoallapresenzadeigenitori.
3.GlialunniammessiaicorsidiO.M.sonodistribui)nelleduesezionisecondoiseguen)abbinamen)distrumento:pianoforte+violino;flauto+chitarra.
4. In ognuna delle classi diO.M. sono inseri) anche alunni del tempobase inmododa rispe2are icriteridiomogeneitàespressinellapremessa(puntoA)
5.Lasceltadellasecondalinguastranieranonèopzionabile.
6. Le indicazioni delle maestre circa eventuali compa)bilità/incompa)bilità (non generalizzate malimitatamenteallesituazionidipar)colarea2enzione)sonopienamenteaccoltenell'o:cadiquantoespressonellapremessa(puntoB)
7.Lerichiestedeigenitoridinormanonsonoaccolte;l'accoglimentodeidesiderataèpossibilesolosevaluta)compa)biliconilcriteriodell’omogeneità.
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
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Criteri di accettazione iscrizione centro sportivo
Dall’anno scolastico 2008/09, subordinatamente al finanziamento Miur, è attivo
per gli alunni della secondaria il Centro Sportivo Studentesco, con la possibilità di
praticare varie discipline sportive e di partecipazione ai tornei interscolastici.
I criteri di accettazione delle iscrizione, approvati dal Consiglio d’Istituto, degli alunni
ai gruppi sportivi sono i seguenti:
criteridiacceNazioneiscrizionicentrosporCvo
1.Consegnadelladomandadiiscrizioneentroiterminiprevis)
2.Precedenzaaglialunniindividua)daiCdC
3.Lanonpra)cadialtrisport
4.Estrazioneasorte
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CURRICOLO FORMATIVO DI ISTITUTO
Finalità e traguardi Il documento “Indicazioni per il curricolo” del 2012 costituisce il quadro di
riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole; contiene gli
obiettivi e i traguardi di Competenza per gli alunni della scuola dell’ Infanzia, della
scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.
Nello stesso documento è ampiamente indicata la finalità generale della scuola
che è lo sviluppo armonico e integrale della persona, secondo i principi della
Costituzione Italiana e della tradizione culturale europea che promuovono la
conoscenza, il rispetto e la valorizzazione delle diversità individuali.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità
fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base. La persona che apprende
è posta al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi,
relazionali, etici, religiosi. In questa prospettiva l’Istituto pensa e realizza percorsi
educativi e didattici partendo dalle esigenze dell’alunno e favorendo i processi di
apprendimento, per aiutarlo a strutturare un proprio metodo di studio, per renderlo
autonomo nella costruzione responsabile del sapere, nell’ottica di un apprendimento
permanente lungo tutto l’arco della vita.
In collaborazione con la famiglia, con le altre istituzioni e agenzie del territorio
l’Istituto si impegna a portare ogni alunno al successo formativo, cercando di
rimuovere gli ostacoli che possano impedire “il pieno sviluppo della persona umana”.
La nostra scuola si propone quindi di essere:
v una scuola che include, ben sapendo che l’inclusione è risorsa e strategia
contro la dispersione, che includere vuol dire valorizzare l’unicità e la singolarità
dell’identità culturale di ogni studente;
v una scuola che si apre al territorio
v una scuola che collabora, dove studenti, famiglie e tutto il personale, nei
reciproci ruoli, costruiscono un ambiente attento ai bisogni di ognuno;
v una scuola che educa alla convivenza civile e al rispetto delle regole;
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
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v una scuola che orienta e colloca nel mondo perché ognuno sia in grado di
trovare il proprio posto nella società.
Inoltre il nostro Istituto assume come orizzonte di riferimento il quadro delle
Competenze – Chiave per l’apprendimento permanente definite dal
Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea:
ü comunicazione nella madre lingua; ovvero la capacità di esprimere e interpretare
concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta
(comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e
di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma
di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e
tempo libero;
ü comunicazione nelle lingue straniere; ovvero la capacità di comprendere, esprimere e
interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta
— comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta —
in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali — istruzione e formazione,
lavoro, casa, tempo libero — a seconda dei desideri o delle esigenze individuali. La
comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la
comprensione interculturale;
ü competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia l’abilità di
sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in
situazioni quotidiane. La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla
disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per
spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le
conclusioni che siano basate su fatti comprovati;
ü competenza digitale, ovvero la capacità di saper utilizzare con dimestichezza e spirito
critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e
la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per
reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché
per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet;
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ü imparare ad imparare, ovvero l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di
organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e
delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza
comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri
bisogni;
ü competenze sociali e civiche che includono competenze personali, interpersonali e
interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle
persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in
particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti
ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per
partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture
sociopolitiche e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica;
ü spirito di iniziativa e imprenditorialità Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità
concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la
creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e
di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui,
non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel
posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere
le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più
specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività
sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e
promuovere il buon governo;
ü consapevolezza ed espressione culturale ovvero consapevolezza dell’importanza
dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di
comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti
visive.
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Scelte educative di istituto Benessere a scuola
La scuola è il luogo dove i ragazzi vivono opportunità di crescita intellettuale e di maturazione, ma è
anche luogo in cui si misurano con la fatica, gli errori e l’insuccesso momentaneo. I ragazzi hanno
bisogno quindi di vivere in un clima positivo e coerente. Un buon clima a scuola favorisce lo sviluppo
personale e sociale dell’alunno, rende più proficuo il suo lavoro cognitivo. In rispetto delle indicazioni
ministeriali (cfr. Direttiva ministeriale del 18 aprile 2007 contenente “Linee di indirizzo per un Piano
nazionale del benessere a scuola” e le Indicazioni per il curricolo, 2012) la scuola mette in atto strategie e
percorsi che mirano a:
Ø sviluppare negli alunni la consapevolezza che la salute e il benessere oltre che un diritto sono
anche un dovere verso sé e la collettività;
Ø promuovere negli alunni situazioni di benessere in cui poter rafforzare la propria autostima,
prendere coscienza delle proprie capacità.
La scuola pertanto si attiva per offrire i seguenti servizi:
benessereascuola
sportellodiascoltorivoltoagli
alunnichenefannorichiesta
sporteprevenzione:a2)viàspor)vepomeridianein
collaborazioneconl'AssociazioneLaureus
nelplessoBaroni
tutoring
educazioneall'affe:vità
sportellodiascoltoperstuden)conproblema)cheDSAeperiloro
genitori
sportellodiascoltoper
studen)DVAeperilorogenitori
figuredisupporto
educaCvocheaffiancanoildocenteinsituazionipar)colari
aHvitàsporCvepomeridiane
percorsilaboratorialidiprevenzioneaicomportamen)arischio(bullismo,cyberbullismo,dipendenze)
percorsidiformazionedocenCconricaduta
laboratorialenelleclassisuadesionevolontariadel
consiglio/teamdiclasse
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Scuola in ospedale e istruzione domiciliare
L’educazione e la salute sono due aspetti inscindibili per il benessere fisico e psichico
di bambini e giovani. Il nostro Istituto pertanto tutela il diritto ad apprendere e
conoscere, anche in situazioni di difficoltà derivanti da malattie che impediscono la
regolare frequenza a scuola.
Promuove pertanto, in caso di comprovata necessità, azioni mirate per favorire il
successo scolastico e formativo di alunni costretti a lunghi periodi di assenza
attraverso progetti di istruzione domiciliare.
Queste azioni intendono quindi assicurare agli alunni pari opportunità, mettendoli in
condizione, per quanto possibile, di proseguire lo sviluppo di capacità e competenze
del proprio percorso scolastico e formativo.
Sicurezza a scuola
Particolare cura viene riservata alle attività educative volte a promuovere
comportamenti sicuri e d’aiuto nelle emergenze per favorire il passaggio dal semplice
rispetto delle norme all’acquisizione e costruzione di stili di comportamento sicuro. Nel
corso dell’anno sono possibili interventi tematici svolti da esperti esterni.
Cittadini consapevoli e competenti
Il processo di apprendimento/insegnamento non può prescindere dalla presenza di un
clima adatto alla buona recezione dei messaggi, “accogliente” sul piano relazionale.
Non c’è apprendimento stabile e significativo, se non in un contesto di benessere
psico-fisico e relazionale.
In una realtà come la nostra, dove tutto è diventato più rapido e complesso, la
valorizzazione delle risorse umane passa attraverso una condizione di agio, attraverso
lo stare bene in classe, attraverso il sentirsi inclusi e parte attiva di una comunità
educante.
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Per questo il nostro istituto riserva una grande importanza al raggiungimento degli
obiettivi educativi, fondamentali nella formazione dei ragazzi, e all’acquisizione di
competenze sociali e civiche. Infatti alla scuola spetta il compito, in collaborazione con
le famiglie e le altre agenzie educative presenti sul territorio, di dare significato alle
norme sociali, acquisite già in famiglia, e insegnare ad applicarle nella vita comunitaria
e nei contesti di lavoro.
La nostra finalità è formare ragazzi che diventino cittadini autonomi e consapevoli,
che acquisiscano e facciano propri il significato delle norme come patto sociale.
Pertanto nel corso del triennio si dà ampio spazio alla costruzione di un’etica della
responsabilità nella quotidianità dello stare a scuola, nella ideazione, costruzione e
realizzazione dei progetti, in modo che l’alunno impari ad agire consapevolmente e
con responsabilità negli spazi, nell’interazione con i pari e con gli adulti.
Nella vita scolastica quotidiana si farà pertanto riferimento ai seguenti obiettivi nel
pieno rispetto dei tempi di crescita dell’alunno all’interno del primo ciclo:
Ø Rendere consapevole del valore della persona
Ø Educare al rispetto della libertà ed opinioni altrui
Ø Stimolare lo spirito di collaborazione
Ø Educare al rispetto delle regole della vita scolastica
Ø Educare alla legalità
Per una nuova cittadinanza
Con la legge n.169 del 30.10.2008 viene introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado
il nuovo insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”.
Con il termine cittadinanza si vuole indicare la capacità di “sentirsi cittadini attivi, che
esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno
parte […] ad ogni livello nella vita quotidiana, nello studio e nel mondo”. Nelle Nuove
Indicazioni si pone l’accento sul fatto che la scuola non deve accompagnare lo
studente nella quotidianità di tutte le sue esperienze, bensì proporre una educazione
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che lo spinga a fare scelte autonome, quale risultato di un confronto continuo della
sua progettualità con i valori che orientano la società in cui vive.
A tale proposito il nostro Istituto si pone come luogo e tramite di esperienze
significative per la formazione di persone attente al benessere di sé, degli altri e
dell’ambiente.
Per il triennio 2013-2016 il nostro Istituto è infatti Scuola Polo volontariato per le
scuole delle zone 5 e 6, il cui compito è quello di monitorare e sistematizzare
esperienze, fornire consulenza e creare una rete tra scuole e agenzie del territorio
delle due zone che permetta contatti reciproci e la fruibilità dei progetti attivati.
Ha in tale ottica strutturato il progetto Pillole di volontariato che si pone l’obiettivo di
sviluppare la cultura del volontariato, con la realizzazione di percorsi che diventano
per gli alunni esperienze durante le quali prendere coscienza delle proprie potenzialità,
scoprire e sperimentare percorsi possibili per il proprio futuro.
L’istituto ha inoltre aderito al Consiglio di zona5 Ragazzi per aiutare gli studenti a
diventare attori delle Istituzione e non solo semplici fruitori.
Cittadini del pianeta
L’educazione ambientale risulta nell’attuale società fondamentale per formare cittadini
in grado di fare scelte consapevoli ed etiche nei consumi, di assumere comportamenti
e stili di vita nel rispetto dell’ambiente.
Alla scuola spetta il ruolo di informare, formare ed educare allo sviluppo sostenibile.
Nelle Linee guida per l’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile si sottolinea
l’importanza di un approccio al problema non solo conoscitivo ma soprattutto
orientativo e si invita la scuola pertanto ad un’educazione informale che preveda un
approccio operativo e concreto ai problemi legati allo sviluppo ambientale.
In tale ottica, con un approccio orientativo e pratico il nostro Istituto promuove
pertanto azioni e progetti per lo sviluppo di atteggiamenti consapevoli e rispettosi
dell’ambiente.
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Progetti in atto:
informare
IntervenCdiesperCesternisulleseguen)tema)che:risorsenaturali(aria,acquaesuolo),risorseenerge)che,rifiu)civili,
industrialieagricoli(raccoltadifferenziata,smal)mentoerecuperorisorse)
Sensibilizzazionedapartedeidocen)sullanecessitàdidifferenziareivaririfiu)
prodo:,dilimitareglisprechidimaterialidiconsumo
formare
OrtoaKmzero:dallaproduzionealconsumo
ProgeNogiardino
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Scelte didattiche di istituto
Offerta formativa scuola primaria
La scuola primaria è organizzata con un tempo scuola di 40 ore comprensivo della
mensa.
DISCIPLINA CLASSE 1^ CLASSE 2^ CLASSI 3^-4^-5^
Italiano 9 8 7
Storia 2 2 2
Matematica 8 7 7
Scienze 2 2 2
Geografia 1 2 2
Musica 1 1 1
Inglese 1 2 3
Arte 2 2 2
Motoria 2 2 2
Religione 2 2 2
(Negli ultimi anni l’utenza si è orientata verso il Tempo Pieno)
Ampliamento dell’offerta formativa della scuola primaria
Progettazione come promozione dell’uguaglianza delle
opportunità
La promozione dell’uguaglianza delle opportunità è un valore prioritario a cui si ispira
tutta l’attività della nostra scuola, in quanto attenta al conseguimento del pieno
sviluppo della persona.
Tutta la progettualità dell’Istituto intende rispondere alle esigenze educative di ciascun
alunno, tenendo conto dei bisogni di ciascuno e della classe nel suo insieme.
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La popolazione scolastica del nostro Istituto è caratterizzata, nei tre plessi, anche dalla
presenza di alunni stranieri, nomadi, provenienti da comunità di pronta accoglienza,
oltre che da un numero significativo di alunni disabili
Per offrire una risposta adeguata a tutti bisogni della nostra utenza, nell’ambito della
progettazione dell’attività didattica, i docenti elaborano alcuni progetti che
costituiscono un ampliamento e arricchimento dell’offerta formativa, attraverso
percorsi ed esperienze che incrementano la motivazione, accrescono l’autostima,
potenziano le capacità comunicative, rinforzano e/o ampliano gli apprendimenti.
In un’ottica che privilegia la quotidianità del fare scuola piuttosto che l’eccezionalità
degli interventi, i nostri progetti sono parte integrante della didattica e mirano a
proporre ed utilizzare una pluralità di linguaggi e di strumenti.
Chi attua i progetti?
Prioritariamente esperti interni (docenti dell’Istituto scolastico) che mettono a
disposizione della scuola loro competenze specifiche.
Esperti esterni che operano nella scuola con varie modalità contrattuali e che mettono
a disposizione competenze per la progressiva acquisizione o l’affinamento nell’uso di
strumenti, linguaggi, metodi specifici.
I progetti attuati possono essere: d’Istituto (quando coinvolgono tutte le classi), di
plesso, di interclasse e di classe.
Alcuni progetti sono parte fissa della programmazione d’Istituto, altri sono proposti
annualmente sulla base dei bisogni rilevati e delle disponibilità umane e finanziarie.
I progetti sono finanziati dalla scuola stessa (Fondo d’Istituto), da Enti Pubblici
(Comune, Provincia…) o dalle famiglie.
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Ampliamento dell’offerta formativa della scuola primaria
espressionecrea)va
TEATRO:percorsidigrammaCcadelteatroedianimazioneteatraleperpromuoverelamoCvazione,favorirela
socializzazioneesCmolarelepotenzialitàcreaCve
Ideazione,realizzazionedeldiarioscolas)co
AUTONOMIASullabasedibisognieduca)viemergen),ogniannosiindividuauntemachefadafilocondu2oredilavoriedesperienze
dell’annoscolas)coincorso.
E’lineaguidadellaFestadellaScuola:Coipiediperterra
ARTEASCUOLA
Percorsidiosservazionediopered'arte,laboratoridiproduzioneerielaborazione
creaCvedi
immaginiaNraversodiversetecnichearCsCche
MUSICA:incollaborazioneconesper)musicis),percorsimusicaliper
implementarepeculiaritàritmicheemelodiche
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scopriamonoieilmondo
SPORT
incollaborazioneconilCONI:Alfabe)zzazionespor)vaconun
esperto.
Psicomotricità:Proge2oLaureus
LINGUAINGLESE:Approfondimentodelleconoscenzeedelle
competenzedilinguainglesea2raversoilCITYCAMP(se:manadifull
immersionconmadrelingua,ase2embre)
eilcorsoperlacer)ficazioneTRINITY
ORTOASCUOLA:esperienzepra)chealfinediacquisiree
ampliareleconoscenzescien)fiche–opera)veBIBLIOTECA:
incontriconautoriespecialis),pres)toeconsultazione,le2ureanimate,mostra-
mercato
MATEMATICAINGIOCO:
percorsoemostraintera:vadigiochi
matema)ci
EDUCAZIONESTRADALE:
incollaborazioneconilcorpodeiVigili
urbani,esperienzedialfabe)zzazione
stradale
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Offerta formativa scuola secondaria
Progettazione
In riferimento sempre alle Indicazioni Nazionali 2012, la progettazione avviene in
stretta relazione tra le varie discipline perché …il bisogno di conoscenze degli studenti
non si soddisfa con il semplice accumulo di tante informazioni nei vari campi, ma con
il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e con l’elaborazione delle loro molteplici
connessioni.
Infatti si vuole favorire una più approfondita padronanza delle discipline e un’articolata
organizzazione delle conoscenze fondamentali perché rendono effettiva ogni possibilità
di apprendimento nel corso della vita.
Sono pertanto previsti:
ü Attività curricolari;
ü percorsi didattici pluridisciplinari che prevedono la collaborazione tra le diverse
discipline;
ü percorsi didattici per competenze, che valorizzino gli apprendimenti degli
studenti rendendoli concreti, reali e trasferibili;
TempoBase
Materie(Moduli)
• Italiano(6)• storiaegeografia(2+2)• 1^linguastraniera:inglese(3)
• 2^linguastraniera(2)• matemaCcaescienze(4+2)
• tecnologia(2)• arteeimmagine(2)
• musica(2)
• scienzemotorie(2)
• religione(1)
IndirizzoMusicale
Materie(Moduli)
• Italiano(6)• storiaegeografia(2+2)• 1^linguastraniera:inglese(3)
• 2^linguastraniera(2)• matemaCcaescienze(4+2)
• tecnologia(2)• arteeimmagine(2)
• musica(2)
• scienzemotorie(2)
• religione(1)• strumento(2)
TempoProlungato:metodoMontessori
Materie(Moduli)
• Italiano(8)• storiaegeografia(2+2)• 1^linguastraniera:inglese(3)
• 2^linguastraniera(2)• matemaCcaescienze(6+2)
• tecnologia(2)• arteeimmagine(2)
• musica(2)
• scienzemotorie(2)
• religione(1)
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ü progetti di continuità e di orientamento.
Lo studio dello strumento musicale
La Scuola Media Statale Arcadia di Milano è a indirizzo musicale. Come recita il
decreto ministeriale del 6 agosto 1999 l'insegnamento strumentale:
Ø promuove la formazione globale dell'individuo offrendo, attraverso
un'esperienza musicale resa più completa dallo studio dello strumento,
occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa;
Ø offre all'alunno, attraverso l'acquisizione di capacità specifiche, ulteriori
occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita
coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale.
Attraverso lo studio di uno strumento musicale si vogliono potenziare le capacità
artistico-espressive, importanti per determinare gli interessi personali e una migliore
formazione culturale di base, arricchendone la personalità, affinandone la
concentrazione, l’ascolto e l’autocontrollo, imparando a suonare da soli e con i
compagni. Gli obiettivi che il corso a ordinamento musicale si pone sono quelli di
raggiungere una buona padronanza tecnico-espressiva dello strumento al fine di
produrre con consapevolezza interpretativa eventi musicali tratti da tutti i repertori
della tradizione scritta e orale; di acquisire abilità in ordine alla lettura ritmica e
intonata; infine di sviluppare l’aspetto senso-motorio inteso come capacità di collegare
segno-gesto-suono.
Si sceglie di frequentare il corso in sede di iscrizione e si viene ammessi dopo il
superamento di un test fisico-attitudinale nel mese di gennaio, per il cui superamento
non è prevista la conoscenza della musica. La commissione esaminatrice formulerà
una graduatoria che sarà determinante per l’assegnazione dei posti disponibili per ogni
strumento. I corsi sono tenuti da maestri laureati al Conservatorio e con esperienze
didattiche e concertistiche.
Gli strumenti che gli alunni potranno studiare sono il violino, il flauto traverso, la
chitarra e il pianoforte.
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
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L’ apprendimento della musica non si basa solo sulle lezioni individuali e sullo studio
della teoria e lettura musicale, ma anche sulla pratica della musica d’insieme, attività
dal grande valore socializzante e gratificante per i ragazzi. Tutti vengono chiamati a
far parte dell’orchestra della scuola portando avanti questo tipo di attività
parallelamente a quella solistica.
L’orario è di 32 ore settimanali. Le ore di strumento vengono impartite singolarmente
e/o a piccoli gruppi, di pomeriggio; l’organizzazione oraria avviene a inizio anno
scolastico, in collaborazione con i genitori e favorendo l’inserimento nella prima fascia
pomeridiana degli allievi delle classi prime. Infine, durante l’anno sono varie e
diversificate le occasioni in cui gli insegnanti danno visibilità al lavoro e ai progressi
degli alunni con la partecipazione a pubbliche manifestazioni, saggi, concerti, concorsi
nazionali.
Infine da questo anno scolastico sarà possibile sostenere l’esame per la certificazione
del ABRSM, Associated Board of the Royal Schools of Music, il più importante ente
internazionale relativo alla valutazione e alla certificazione di livelli di competenza
musicale teorica e pratica. L’esame, sostenuto in lingua inglese, consentirà agli alunni
la possibilità di verificare la propria preparazione su criteri e standard di preparazione
riconosciuti a livello internazionale.
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Montessori M2B: la sezione a didattica Montessori
Il nostro Istituto ha aderito al progetto M2B, che introduce la sperimentazione del
metodo Montessori nelle scuole secondarie di primo grado. Il progetto nasce dalla
volontà di un gruppo di genitori particolarmente motivati e persuasi dalla bontà del
metodo.
Nella logica della scuola del “fare” che pone al centro l’alunno come attore e non solo
fruitore del percorso di apprendimento, la sezione a didattica Montessori prediligerà
una didattica laboratoriale.
In quest’anno scolastico è stato avviato un corso di formazione per la didattica
montessoriana per i docenti che si sono resi disponibili. Il prossimo anno sarà attivo il
corso di tempo prolungato a didattica montessoriana.
Insegnamento della religione cattolica e attività alternativa
L’esercizio del diritto di scelta di avvalersi o non avvalersi dell’I.R.C., decisione che
mette in evidenza la responsabilità educativa dei genitori, deve rispettare la normativa
vigente. La scelta va fatta all’atto dell’iscrizione al primo anno della scuola primaria e
all’atto di iscrizione al primo anno della scuola secondaria di primo grado e rimane
confermata d’ufficio per il quinquennio della scuola primaria e per il triennio della
scuola secondaria di primo grado, a meno di esplicita richiesta di cambiamento da
parte dei genitori entro i termini previsti dalla legge.
Occorre inoltre evitare ogni forma di discriminazione sia per gli alunni che si
avvalgono sia per quelli che non si avvalgono dell’I.R.C.
Le attività alternative hanno piena dignità culturale e concorrono a un significativo
arricchimento della formazione degli studenti.
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Ampliamento dell’offerta formativa della scuola secondaria
Ambitomusicale
ConcertodiNatale
Organizzatonelmesedidicembrepressoteatri
pubblici
Concertodifineanno
Concorsi
Lezioniconcertorivoltealleclassiquintedella
primariaperlapresentazionedell'indirizzo
musicale(ambitocon)nuità)
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competenzedisciplinari
PercorsitemaCcidiconsolidamentoe
potenziamentodellalinguainglesenelle
classiprime
PercorsitemaCcidiconsolidamentoepotenziamentodiitalianonelleclassi
terze
PercorsitemaCcidiconsolidamentoepotenziamentodimatemaCcanelleclassiseconde
AHvitàludicheelaboratorialivoltea
sviluppareesaggiarelecompetenzeacquisitein
ambitoscien)fico
AHvitàpromossedallabiblioteca
GiornatetemaCche,giornatadellamemoria,giornatadellalegalità,lezionespe2acolo,
conferenze,diba:)elaboratoriconesper)
Bibiloteca:serviziopres)to,postazioniinternetperricerche
econsultazione
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ci2adinicompeten)econsapevoli
Pilloledivolontariatoconcer)eanimazioninelleresidenzeperanzianiedisabili
ConsiglioIsCtutoRagazzi,riunioniperiodichedei
rappresentan)diis)tuto;ogniannoviene
individuataunatema)capar)colaresucuivertonogliincontri
Consigliodizonaragazzi5
Quar%ereinquotaColleNa
alimentare
OrtodidaHcoaKMzeroinretecolterritorio
Cosafaremo:lavorisocialmenteu)liinretecolterritorioperusciredalla
logicadellapunizionefineasestessa,pertraformarelapunizioneinsolidarietàeinoccasionedicrescitaper
l'alunnocoinvolto
Cosafaremo:finanzaalternaCva,con-dividere
competenzepermolCplicare,sperimentareazionidivolontariatotralediversecomponen)dellascuolacheme2onoa
disposizioneilorosaperiperunacrescitacomune
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nessunconfine
Cer)ficazioneABRSM,AssociatedBoardoftheRoyalSchoolsofMusic,ilpiùimportanteente
internazionalerela)voallavalutazioneealla
cer)ficazionedilivellidicompetenzamusicale
teoricaepra)cainlinguainglese
Trinity,cer)ficazioneconsuperamentodiprovaesamecon
docentedimadrelinguainglese
Educhange,proge2ointernazionaleche
promuovelapartecipazionedistuden)stranieriallavitadelle
nostreclassi.Glistuden)sonoospita)dalle
famigliedeinostrialunni
UnafinestrasulNovecento,percorsodistudiosuiconfli:neiBalcaninel'900eviaggio-volontariatoa
Sarajevo
Percorsidiaccoglienzaeinserimentodeiragazzistranieridi
recenteimmigrazione
PercorsidialfabeCzzazioneA1,A2epercorsidirecuperodidisciplinare
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
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RACCORDO E ORIENTAMENTO
Dimensione umana imprescindibile, l’orientamento è un processo formativo continuo,
fondamentale durante tutto l’arco della vita scolastica e professionale. Permette la
produzione di saperi e di esperienze indispensabili alla realizzazione autonoma di un
apprendimento continuo, che tenga conto delle potenzialità personali e delle
circostanze del contesto sociale.
Continuità
Le azioni della commissione continuità si pongono a tutela di un percorso scolastico
articolato e complementare tra la scuola dell’Infanzia, della primaria e della secondaria
di primo grado, nell’ottica di un percorso scolastico che, pur riguardando tipologie di
scuola caratterizzate da specifiche identità educative, è progressivo e continuo. Le
diverse fasi di questo percorso vengono organizzate dalle Commissioni Raccordo
Scuola dell’Infanzia – Primaria – Secondaria di 1°grado e le attività inerenti sono
concordate fra i docenti. Si progettano e realizzano attività significative (didattiche e
laboratoriali) che coinvolgono alunni della scuola dell’infanzia, delle classi quinte e
della scuola secondaria di I grado. Rappresentano pertanto un elemento fondamentale
del piano dell’offerta formativa.
a:vitàdiraccordotrascuoladell'infanzia,primariaesecondaria
• Accoglienzadelleclassidellascuolamaterna;
• scuolaapertaperigenitori;• passaggiodeirisulta)delleprovediingressoalleinsegnan)dellamaterna;
• incontritradocen)dellascuoladell’infanziaedellaprimariaperlaformazionedelleclassidellaprimaria;
• confrontosullecompetenzedegliallievidellascuolaprimariaconsiderateprerequisi)perfrequentarelascuolasecondariadiIgrado;
• ideazione di proge: annuali tesi a favorire lo scambio, la condivisione e collaborazione tra le classi dellaprimariaesecondaria.Perquestoannoscolas)co,2015-2016èprevistolarealizzazionediungiornalediIsCtutodapartedelleclassiquintedellaprimariaeleclassisecondedellasecondaria;
• incontri tra docen) della scuola primaria e secondaria per la formazioni delle classi della scuola secondariaprimogrado;
• incontri tra docen)di scuola e eventuali figure socio-sanitarie per l’inserimento e integrazionedi alunni conbisognispeciali;
• passaggioallaprimariadeirisulta)delleprovediingressodelleclassiprimedellasecondaria.
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Orientamento
Nelle “Indicazioni nazionali per il curricolo” si stabilisce l’obiettivo secondo cui l’alunno, al
termine della scuola secondaria di primo grado, ha consapevolezza delle proprie potenzialità e
dei propri limiti, utilizza gli strumenti per comprendere se stesso e gli altri (…) interpreta i
sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole.
L’obiettivo pertanto è di proporre un‘educazione che spinga lo studente a fare scelte autonome,
che siano il risultato di un confronto continuo della sua progettualità con i valori che orientano
la società in cui vive. Centrale nell’orientamento permanente della persona è la scuola, luogo
insostituibile nel quale ogni giovane deve acquisire e potenziare le competenze di base e
trasversali per l’orientamento, necessarie a sviluppare la propria identità, autonomia, decisione
e progettualità (Linee guida per l’orientamento permanente).L’educazione scolastica deve
fornire allo studente anche gli strumenti per padroneggiare la complessità del mondo attuale e
deve creare presupposti affinché l’alunno effettui delle scelte realistiche in piena autonomia,
coerenti con i vincoli posti dalla realtà esterna. Partendo da queste considerazioni la scuola ha
strutturato il percorso all’orientamento che prevede le seguenti attività per le classi seconde e
terze:
Alle attività elencate che costituiscono il nucleo della proposta della scuola sull’orientamento,
si aggiungono percorsi e laboratori pensati per le esigenze delle singole classi e che pertanto
variano di anno in anno.
a:vitàdiorientamento
• Percorsosullaconoscenzadisèelepropriea:tudiniperleclassisecondeeterze;
• sportello informaCvo per gli alunni: il docente F.S. sarà a disposizione un’ora alla se:mana (previoappuntamento)percolloquiinforma)viconglialunnidellascuola;
• sportelloinformaCvoedisupportoperalunniconbisognispeciali;
• allesCmentoboxinformaCvinellesingoleclassieinalcunispazidellascuoladelmaterialeinforma)vopervenutodallescuolesuperiori;
• campus:invitonellenostresedididocen)dellescuolesuperioridelterritorio,rappresenta)vedeivaripercorsisistudio,durantelase:manadedicataall’orientamentodelleclassiterze;
• adesionealprogeNodelservizioorientamentodelcomunediMilanoperleclassisecondeeterze,lecuia:vità,ancheesterneallascuola,vengonopubblicizzateediffusetraglialunnielefamiglie;
• partecipazionealCampusdellescuolesuperiori,alles)toeorganizzatodalconsigliodiZona5;
• partecipazionealaboratoriestagepropos)dallescuolesuperiori.
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METODOLOGIE, STRATEGIE, TECNICHE, STRUMENTI
NELLA DIDATTICA D’ISTITUTO
Una scuola “a misura” di chi apprende utilizza e adopera metodologie e strategie
didattiche che favoriscono la partecipazione dell’alunno e il suo successo
formativo. L’utilizzo versatile delle tecniche didattiche è infatti indispensabile per
lasciare spazio alle differenti modalità di apprendimento. Nell’intento di venire
incontro alle diverse modalità di apprendimento dei ragazzi e a seconda degli
obiettivi educativi, operativi o cognitivi da conseguire, le proposte didattiche sono
veicolate attraverso strategie e strumenti differenziati, scelti di volta in volta a
seconda delle esigenze della classe, nel confronto professionale fra docenti e
nell’attuazione della libertà di insegnamento. Accanto alle lezioni tradizionali, alle
esercitazioni, al consolidamento di procedure, si prevedono lavori di gruppo,
soluzioni di problemi di esperienza, realizzazioni di compiti significativi, con
l’utilizzo di metodologie che favoriscono la comunicazione interpersonale, che
promuovono la ricerca diretta, l’esplorazione, la scoperta e l’analisi dei casi. Sarà dato
ampio spazio all’apprendimento cooperativo e al tutoring tra pari che
permettono di “imparare a imparare”, perché agendo sul piano cognitivo e relazionale
coinvolgono i ragazzi e li rendono responsabili dell’apprendimento proprio e di quello
degli altri compagni.
I viaggi di istruzione, le visite guidate a mostre, musei, partecipazione a concorsi,
manifestazioni, etc sono parte integrante della progettazione didattica. A inizio
anno, a seconda delle esigenze della classe, ogni consiglio e team di classe elabora il
prospetto delle uscite didattiche, rispondente alle necessità didattiche e agli obiettivi
pedagogici della classe stessa.
Solo per la secondaria, come viaggio di istruzione di fine anno, si preferirà per le classi
prime un’uscita naturalistica della durata di un giorno; per le classi seconde si
preferisce l’iscrizione a Scuola Natura, soprattutto per costruire e favorire spirito di
appartenenza e per sviluppare un’interdipendenza positiva nelle relazioni. Infine per la
classi terze si prevedono viaggi di istruzione della durata di più giorni con destinazioni
legate ai percorsi tematici affrontati durante l’anno.
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Scuolaamisuradi
chiapprende
DidaHcadilaboratorioeinduHva:lostudenteèarteficeea2oredellasuaformazione.Operadaprotagonistainunadimensioneconcreta,
significa)vaecostru:va.
DidaHcapercompetenze,ildocentepredisponeperglialunnioccasioniincuiportarea
terminicompi)inautonomiaeresponsabilità,
individualmenteeancordipiùingruppo.
DidaHcaconTecnologiedidaHche,ovvero
insiemedimetodologieestrumen)tecnologici
(T.I.C)perlaproge2azione,lages)oneelavalutazionedegli
apprendimen).
Lezionefrontale,spiegazionefrontaleestudioindividuale.
UscitedidaHche,occasioniimportan)perveicolarecontenu)eperunposi)vosviluppodelledinamichesocio-affe:ve
dellaclasse.
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VALUTAZIONE DI ISTITUTO
Secondo la normativa, è prevista una valutazione periodica (trimestrale o
quadrimestrale) e una valutazione finale, riferite sia ai livelli di apprendimento
acquisiti sia al comportamento. Per quanto riguarda gli apprendimenti nelle varie
discipline di studio, per gli alunni del primo ciclo (scuola primaria e scuola secondaria
di I grado) la valutazione, in base alle disposizioni apportate dalla legge 169/2008,
viene espressa con voto in decimi; solo per l’insegnamento della religione cattolica e
per l’attività didattica alternativa la valutazione sarà espressa attraverso un giudizio
sintetico del docente. Per quanto riguarda invece il comportamento, in base alla legge
169/2008, è prevista la valutazione con voto in decimi.
La valutazione avviene per scrutinio; a fine Primo Ciclo gli alunni affrontano l’Esame
di Stato. Al conseguimento della licenza, al termine del primo ciclo di istruzione,
viene consegnato il Certificato delle competenze che riporta il livello raggiunto
nelle competenze di ogni disciplina.
Solo per la scuola secondaria di primo grado l’anno scolastico non è considerato
valido, indipendentemente dalla valutazione degli apprendimenti, se l'alunno ha
frequentato meno di tre quarti delle ore di lezione previste.
La valutazione è parte integrante della relazione di formazione/apprendimento.
Ciascun alunno sarà valutato in base al proprio percorso, tenendo conto del livello di
partenza, dei personali ritmi di apprendimento e dei graduali progressi compiuti. La
verifica delle acquisizioni degli alunni a livello di conoscenze e competenze verrà
svolta in itinere secondo le modalità indicate nel prospetto.
verificaconoscenzeecompetenzeini)nerea2raverso
• l’osservazionesistema)cadellea:vitàdeglialunni;
• verificheforma)veini)nereoraliescri2e;
• verifichesomma)ve;
• provecomuniperclassiparalleleperlarilevazioneiniziale,intermediaefinaledeilivellidicompetenzedeglialunni.
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Per monitorare il percorso formativo dell’alunno, oltre alle due valutazioni
quadrimestrali, per gli alunni della secondaria viene redatto a fine novembre il
“pagellino” che riporta i risultati fino a quel momento raggiunti nelle singole
discipline.
Nella valutazione finale si terrà conto anche delle seguenti voci: attenzione,
partecipazione, collaborazione, impegno durante le lezioni e nei laboratori e
nell’esecuzione dei compiti a casa. Infine si terrà conto delle situazioni oggettive e
soggettive che possono influire sull'apprendimento.
Valutazione esterna
Nel Primo Ciclo sono previsti momenti di valutazione esterna da parte dell’ INVALSI
che valuta le competenze raggiunte in ambito linguistico e logico matematico:
Scuola primaria: classe II e classe V;
Scuola secondaria di primo grado: a fine triennio, durante la prova di esame, gli
alunni sostengono la quarta prova nazionale Invalsi.
Valutazione del comportamento
I provvedimenti normativi sulla valutazione emanati con DM il 13 marzo 2009 (art. 7)
fissano i criteri per l’attribuzione del voto in condotta nella prospettiva di “favorire
l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà
personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nell’esercizio dei propri
diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in
generale e la vita scolastica in particolare”
La valutazione del comportamento con voto inferiore a 6/10 viene decisa dal CdC in
sede di scrutinio nei confronti dell’alunno che viola i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5
dell’art.3 del DPR 249/98 – Statuto delle studentesse e degli Studenti, oltre che nel
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caso in cui assume comportamenti di pericolo per l’incolumità altrui e cioè nei
seguenti casi:
L’attribuzione del 5 in condotta deve essere preceduta da una sanzione
disciplinare e nello scrutinio finale comporta la non ammissione all’anno
successivo o agli esami di licenzia media.
valutazionenega)vanel
comportamento
• Achinonfrequentaregolarmenteicorsienonassolveassiduamentegliimpegnidistudio;
• achinonhaneiconfron)delcapod’Is)tuto,deidocen),delpersonaledellascuolaedeicompagnilostessorispe2ochechiedepersestesso;
• achinonosservaledisposizioniorganizza)veedisicurezzade2atedairegolamen)dell’Is)tuto;
• achinonu)lizzacorre2amentelestru2ure,imacchinarieisussididida:ci;
• achiarrecadannoalpatrimoniodellascuola.
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CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO Criteri per l’attribuzione dei voti di profitto su scala decimale comuni alla scuola primaria e
secondaria.
Dieci Conoscenze:completeconapprofondimentiautonomi.
Abilità: comunica in modo personale, efficace ed articolato; è autonomo, organizzato e utilizza gli
strumenti conpadronanza; collegaconoscenzeappresedavari contestie/odiscipline; trovasoluzioni
adeguatepersituazioninuove.
Competenze: affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze inmodo
correttoecreativo.
Partecipazione:costruttiva-Impegno:notevole-Metodo:elaborativo
Nove Conoscenze:completeconapprofondimenti.
Abilità: comunica inmodoefficaceepertinente;èautonomo,organizzatoeutilizzagli strumenti con
padronanza; collega conoscenze apprese da varie discipline; cerca soluzioni adeguate per situazioni
nuove.
Competenze: affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando correttamente le
conoscenze.
Partecipazione:costruttiva-Impegno:notevole-Metodo:elaborativo
Otto Conoscenze:sostanzialmentecomplete.
Abilità:comunicainmanierachiaraedappropriata;haautonomianellavoroeutilizzainmodoefficace
gli strumenti; analizza inmodocomplessivamente correttoe compiealcuni collegamenti, arrivandoa
rielaborareinmodoautonomo.
Competenze:affrontacompitiinmodocorretto.
Partecipazione:attiva-Impegno:buono-Metodo:organizzato
Sette Conoscenze:conosceglielementiessenziali,fondamentali.
Abilità:comunicainmodoadeguato,anchesesemplice;esegueinmododiligenteedaffidabile;utilizza
gli strumenti in modo appropriato; coglie gli aspetti fondamentali con qualche insicurezza nei
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collegamentiinterdisciplinari.
Competenze: esegue correttamente compiti semplici; affronta compiti più complessi con lievi
incertezze.
Partecipazione:recettiva-Impegno:soddisfacente-Metodo:organizzato
Sei Conoscenze:complessivamenteaccettabili;haalcunelacune.
Abilità:comunicainmodosemplice,consufficientechiarezzaecorrettezza;nonhapienaautonomiae
utilizzaglistrumentiinmodoelementare;cogliegliaspettifondamentalienonlerelazioni.
Competenze:eseguesemplicicompitisenzaerrorisostanziali.
Attenzione/Partecipazione:dasollecitare-Impegno:accettabile-Metodo:esecutivo
Cinque Conoscenze:incerteeincomplete.
Abilità:riferisceinmodoframmentarioeapprossimativo;siorientaconfaticaeutilizzaglistrumentiin
modoimpreciso.
Competenze:applicaleconoscenzeminimeinmodoincerto.
Attenzione/Partecipazione:discontinua-Impegno:incostante-Metodo:pocoorganizzato
Quattro Conoscenze:gravementelacunose.
Abilità: comunica inmodo decisamente stentato e improprio; ha difficoltà a cogliere i concetti e le
relazioni essenziali che legano fra loro i fatti anche più elementari; utilizza gli strumenti conmolte
difficoltà.
Competenze:commettegravierrorinell’eseguireanchesempliciesercizi.
Attenzione/Partecipazione:occasionaleeframmentaria-Impegno:scarso-Metodo:disorganizzato.
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ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE E INCLUSIONE
ALUNNI CON BISOGNI SPECIALI
Con la direttiva del 27 dicembre 2012 relativa ai Bisogni educativi speciali (BES) il
MIUR ha accolto gli orientamenti da tempo presenti in alcuni Paesi dell’Unione
europea.
Il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) si basa su una visione globale della
persona. Come recita la direttiva, l’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia
di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni
che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni:
svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi
specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana
perché appartenenti a culture diverse. Nel variegato panorama delle nostre scuole la
complessità delle classi diviene sempre più evidente. Quest’area dello svantaggio
scolastico, che ricomprende problematiche diverse, viene indicata come area dei
Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei: Special Educational Needs).
La direttiva amplia pertanto l’area delle problematiche finora prese in considerazione.
Vi sono infatti comprese tre grandi aree: quella della disabilità; quella dei disturbi
evolutivi specifici e quella dello svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.
Alunni BES: area disabilità Le modalità di inserimento e di integrazione degli alunni con disabilità sono basate sul
rispetto e sulla valorizzazione della persona, fanno parte di un progetto globale e
individualizzato al tempo stesso, che riguarda tutti gli ambiti di vita: familiare, sociale,
scolastica e lavorativa e sono indicate negli articoli 12, 13, e 14 della legge 104/92 e
successive modifiche.
Il nostro Istituto adotta un Protocollo di accoglienza che consente di attuare in modo
operativo le indicazioni normative in un‘ottica di accompagnamento al progetto di vita.
La promozione della cultura della diversità, infatti, rappresenta una risorsa essenziale
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per la definizione del percorso di vita di tutti gli allievi e non solo di quelli con Bisogni
Educativi Speciali.
Gli strumenti normativi
Diagnosi funzionale e accertamento collegiale
Al momento dell’iscrizione vanno presentati il Verbale rilasciato dal Collegio Medico
dell’ASL, con l’Accertamento collegiale e la Diagnosi Funzionale. Quest’ultima
costituisce il punto di partenza per attivare il processo di integrazione, perché non si
limita ad accertare il tipo e la gravità del deficit, ma pone anche in evidenza le
potenzialità dell’alunno (art. DPR 24/2/94).
Piano Educativo Individualizzato (PEI)
Il PEI è il documento nel quale vengono programmati gli interventi integrati ed
equilibrati tra di loro, predisposti per l’alunno, ai fini della realizzazione del diritto
all’educazione e all’istruzione. E’ da considerarsi un vero progetto di vita, accompagna
l’allievo in tutto il percorso di crescita nella sua globalità e complessità ed è redatto
dal personale insegnante curricolare e di sostegno della scuola, in collaborazione con i
genitori e con gli operatori socio-sanitari che seguono l’alunno.
In esso si elaborano soluzioni operative per favorire il raggiungimento degli obiettivi
attraverso un progetto riabilitativo, sociale, educativo e didattico personalizzato.
Viene formulato, anche in collaborazione con la famiglia e gli eventuali educatori,
entro i primi tre mesi di ogni anno scolastico, e al bisogno aggiornato.
A fine anno scolastico viene redatta la relazione finale.
Valutazione degli alunni con disabilità (DPR n.122/09)
1. La valutazione degli alunni con disabilità certificata fa riferimento alle discipline e
alle attività svolte sulla base del PEI ed è espressa con voto in decimi.
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2. Per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte, laddove necessario, prove
di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale di cui all’art. 11,
comma 4-ter, del D.L. n.59/04 e successive modificazioni, corrispondenti agli
insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue
potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.
Le prove sono preparate tenendo conto degli obiettivi previsti nel PEI dal consiglio di
classe. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del
superamento dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza.
3. Le prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di
attrezzature tecniche e sussidi didattici nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico
loro necessario (art. 315, comma 1, lettera b D.L. n.297/94). Sui diplomi di licenza è
riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di
differenziazione delle prove.
4. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di
credito formativo. Tale attestato è titolo per l’iscrizione e per la frequenza delle classi
successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi validi anche per l’accesso
ai percorsi integrati di istruzione e formazione.
L’insegnante di sostegno
È un insegnante specializzato, previsto dal D.L.vo 297/94. Viene assegnato, in piena
contitolarità con gli altri docenti, alla classe in cui è inserito il soggetto diversamente
abile, per realizzare interventi individualizzati in relazione alle esigenze dei singoli
alunni. Si occupa di impostare e realizzare in collaborazione con i colleghi il progetto
educativo didattico dell’alunno diversamente abile; mette a disposizione anche la
propria competenza, correlata alla specializzazione didattica, per predisporre i relativi
percorsi e strumenti; assume la corresponsabilità nell’attività educativa e didattica;
svolge compiti di collaborazione con le famiglie e le strutture sanitarie del territorio.
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Alunni BES: area problematiche DSA e altri disturbi evolutivi
specifici
Nell’area “disturbi evolutivi specifici” confluiscono, oltre i disturbi specifici
dell’apprendimento, anche i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della
coordinazione motoria e anche quelli dell’attenzione e dell’iperattività.
Il decreto attuativo della legge 170/2010 riconosce la dislessia, la disortografia, la
disgrafia e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento (DSA).
Per garantire agli alunni con tali problematiche il successo formativo, l’Istituto adotta
le buone prassi suggerite dalle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni con
disturbi specifici dell’apprendimento, allegate al decreto ministeriale 12 luglio 2011.
La legge 170 e le misure in essa previste costituiscono anche norma primaria a cui,
nell’ottica di una scuola inclusiva e accogliente, l’Istituto fa riferimento per tutti gli
alunni con disturbi specifici di apprendimento.
L’istituto si è pertanto dotato di un protocollo, rivisto periodicamente sulla base delle
esperienze realizzate, in cui si prevedono le modalità di accoglienza, gli strumenti
compensativi e dispensativi da adottare per una didattica personalizzata, e le modalità
di valutazioni.
Per l’alunno con problematiche DSA e con altri disturbi specifici il consiglio di classe
provvederà pertanto a redigere un piano personalizzato (PDP), in accordo con la
famiglia, in cui verranno predisposte, nei limiti della normativa vigente, le modalità
delle prove e delle verifiche in corso d’anno o a fine ciclo.
L’istituto inoltre riserva ampio spazio alla formazione dei docenti con corsi di
formazione, normalmente previsti a inizio o fine anno.
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Alunni BES: area svantaggio socioeconomico, svantaggio
linguistico, culturale Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi
Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto
ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta (Premessa della
Direttiva BES 27.12.2012).
Nell’ottica di una didattica inclusiva, centrata sui bisogni e sulle risorse personali, che riesca a
rendere ciascun alunno protagonista dell’apprendimento qualunque siano le sue capacità, le
sue potenzialità e i suoi limiti, la scuola attiva progetti anche in collaborazione con enti e
istituzioni del territorio con cui viene firmato un protocollo d’intesa.
Percorsi di seconda opportunità:
Ø Scuola Popolare “I Care”, Scuola Bottega della Cooperativa La Strada,
Laboratorio di forme educative del Centro Vismara: gli allievi restano in carico
all’istituzione scolastica responsabile dell’obbligo formativo e rientrano per sostenere
l’esame di licenza dopo aver svolto attività didattica all’esterno.
Consapevoli che l’orientamento assume una funzione strategica e fondamentale nella lotta
contro la dispersione e l’insuccesso scolastico, l’istituto ha attivato le proposte riassunte nel
riquadro.
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Inserimento e integrazione degli alunni stranieri
La presenza degli alunni stranieri costituisce una realtà significativa della scuola
italiana. Anche la normativa attualmente vigente sottolinea come spetti in particolare
alle istituzioni scolastiche il compito di promuovere e favorire iniziative per
l’inserimento degli studenti stranieri.
Negli ultimi anni il nostro istituto è stato interessato da una presenza sempre
maggiore di alunni stranieri di recente immigrazione. Ciò ha reso necessario
programmare interventi sistematici, anche condivisi e coordinati per i due ordini di
scuola.
Il nostro istituto ha a disposizione una docente facilitatrice distaccata dall’Ufficio
scolastico che, in collaborazione con i consigli di classe, garantisce il successo
dell’inserimento degli alunni neo arrivati nelle classi.
Vista la eterogeneità per nazionalità e livello di conoscenza della lingua italiana,
emergono problematiche differenti sia per l’inserimento e l’integrazione, sia per lo
studio delle varie discipline.
Pertanto, considerata la varietà delle culture e delle situazioni concrete di ogni singolo
alunno, l'Istituto si è posto delle finalità che sono alla base dell'intervento dei docenti
coinvolti, pur nella consapevolezza che si tratta di interventi a lungo termine.
Il progetto vuole favorire l’integrazione degli alunni stranieri nel contesto scolastico
locale; facilitare il successo scolastico degli alunni stranieri; offrire pari opportunità
anche ad alunni che eventualmente si inseriscono ad anno scolastico inoltrato; avviare
la cooperazione fra scuola e territorio finalizzata all’accoglienza e all’integrazione degli
alunni stranieri.
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Le attività programmate anche in collaborazione con il Polostart 2 prevedono:
Protocollo di accoglienza
Il momento dell’accoglienza e dell’inserimento risulta molto importante ai fini del
processo della loro integrazione. A tal fine la scuola ha messo a punto un protocollo di
accoglienza, deliberato dal Collegio Docenti, che delinea le procedure in ambito:
• amministrativo – burocratico – informativo che riguardano l’iscrizione e
l’inserimento a scuola degli alunni stranieri;
• comunicativo – relazionale riguardante i compiti e i ruoli degli operatori
scolastici e le fasi dell’accoglienza a scuola;
• educativo – didattico che traccia le fasi relative all’assegnazione della classe,
all’insegnamento dell’italiano come seconda lingua, ai criteri di adattamento dei
programmi di insegnamento e al sistema di valutazione personalizzata.
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FORMAZIONE DOCENTI E PERSONALE ATA
La formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo
professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento,
per un’efficace politica di sviluppo delle risorse umane (C.C.N.L. 2006, art. 63)
L’ istituto ha individuato negli ultimi anni i seguenti ambiti di formazione docenti:
Ø l’utilizzo delle nuove tecnologie nell’ambito della didattica e della valutazione;
Ø le metodologie di insegnamento in prospettiva di curricolo verticale;
Ø didattica per competenze;
Ø metodologie per una didattica inclusiva;
Ø corsi relativi alla sicurezza.
Per il prossimo triennio sono previsti i seguenti interventi di formazione funzionali
alle aree di potenziamento di cui ai commi 5-7 e 14- Legge 107/2015:
Per il personale docente:
• Corsi su LIM, tablet, piattaforme digitali, software funzionali alla didattica e
gestionali, corsi per la gestione del sito della scuola;
• Corsi di formazione/autoformazione sulle tematiche relative alla gestione
della classe e delle conflittualità in ambito scolastico (anche tra docenti e
genitori);
• Corso di formazione/autoformazione sulla progettazione per competenze,
didattica per competenze e relativa valutazione con riferimento anche al
Documento di certificazione delle competenze;
• Corsi sulle tematiche dell’inclusione, del potenziamento e dell’orientamento;
• Sicurezza.
Per il personale ATA:
• Corsi su applicativi di segreteria;
• Corsi su settori di competenza (amministrazione, dematerializzazione,
contabilità, gestione del personale);
• Sicurezza.
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DALL’AUTOVALUTAZIONE AL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
La scuola secondaria di primo grado del nostro Istituto è stata una delle 300 scuole
statali selezionate nell’ambito del progetto Vales. Il progetto sperimentale, della
durata triennale (2010-2013), ha visto la valutazione della Dirigenza e del
funzionamento della scuola.
La partecipazione al progetto ha permesso all’Istituto di individuare i punti di forza e i
punti deboli dell’organizzazione scolastica e della progettazione didattica; ha inoltre
permesso di individuare strumenti e strategie che limitano le discrepanze tra
valutazione esterna e interna. Tutto ciò per garantire un accrescimento delle
competenze degli alunni.
L’Istituto ha pertanto dato avvio a un processo interno di sviluppo di una cultura del
monitoraggio per qualificare sempre più i processi didattici, le metodologie e
l’organizzazione dell’Istituto, dal corrente anno scolastico ufficializzato con la
compilazione del RAV (Rapporto di autovalutazione), secondo quanto previsto dal
DPR n. 80 del 28 marzo 2013 “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione”.
Tale processo, che coinvolge tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado, si svolgerà
inizialmente lungo un arco temporale che prevede le seguenti tappe:
a.s. 2014/2015 - Stesura del rapporto di autovalutazione di istituto (RAV)
a.s. 2015/2016 - Avvio delle azioni di miglioramento previste
triennio 2016/2019 - Attuazione delle azioni di miglioramento, stesura e
pubblicazione di un rapporto di rendicontazione sociale.
Come da indicazioni ministeriali, nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 l’Istituto ha
redatto, attraverso un’apposita commissione, il Rapporto di Autovalutazione di
Istituto articolato in 5 sezioni secondo la procedura prevista dall’Invalsi.
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
65
La prima sezione “Contesto e Risorse” permette alle scuole di esaminare il loro
contesto e di evidenziare i vincoli e le leve positive presenti nel territorio per agire
efficacemente sugli esiti degli studenti.
La seconda sezione “Esiti degli studenti” esamina i risultati degli alunni nelle prove
interne e nelle prove nazionali, nonché il successo formativo a distanza.
La terza sezione riguarda sia le pratiche educativo-didattiche sia quelle gestionali e
organizzative messe in atto dalla scuola.
La quarta sezione invita a riflettere sul processo di autovalutazione in corso.
La quinta sezione consente alle scuole di individuare le priorità su cui intende agire al
fine di migliorare gli esiti.
Al termine della prima fase, avvenuta tra luglio e settembre 2015, e dopo un attento
esame del quadro emerso si sono stabiliti i seguenti obiettivi prioritari di
miglioramento per l’Istituto:
Esiti degli studenti
Esiti scolastici
Potenziare gli esiti scolastici dei nostri alunni, attraverso il miglioramento degli esiti complessivi di ciascuna classe lungo il percorso della scuola primaria e secondaria. Sviluppare competenze ambito artistico, motorio, espressivo.
Esiti a distanza
Attivare procedure di monitoraggio per la verifica degli esiti a distanza degli alunni iscritti al primo anno della scuola secondaria di secondo grado
Area di processo
Continuità e orientamento
Implementare attività didattiche nell’ambito del raccordo scuola primaria/secondaria
Consiglio orientativo
Attivare procedure di monitoraggio per la verifica della corrispondenza tra consiglio orientativo dell’effettiva scelta della famiglia
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
66
La LEGGE n. 107 del 13 luglio 2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione” si
prefigge, sin dall’art.1, di:
• innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti
• contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali
• prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica
• realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla
cittadinanza attiva
• garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo
In attesa della piena attuazione della legge di riforma nell’arco del prossimo triennio, il
nostro Istituto recepisce pienamente tali indicazioni che supportano ulteriormente le
scelte di miglioramento dell’offerta formativa scaturite dall’elaborazione del Rapporto
di Autovalutazione. Stabilisce pertanto, nel rispetto del monte orario degli
insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di
flessibilità, di potenziare la propria offerta formativa integrando il proprio organico con
la richiesta di figure funzionali alle seguenti finalità (come previsto dall’art.7):
v Potenziamento delle competenze matematico-logiche, scientifiche,
linguistiche;
v Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a
uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione,
all’educazione motoria, allo sport e con alto livello di attenzione alla tutela del
diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
v Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network
e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
v Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento
dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con
il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del
territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
67
per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero
dell’istruzione, dell’università e della ricerca in data 18 dicembre 2014;
v Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2 attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare
anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle
comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
v Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di
studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con
potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario
rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
v Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali,
nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di
produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il
coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali
settori.
In ottemperanza al DPR n. 80 del 28 marzo 2013 “Regolamento sul sistema nazionale
di valutazione” e alla Legge n. 107 del 13 luglio 2015 “Riforma del sistema nazionale
di istruzione” e visti i risultati emersi da un attento monitoraggio delle competenze di
base (linguistiche – logico-matematiche) della propria utenza, le interclassi, i consigli
di classe, i dipartimenti di area hanno analizzato con la dirigenza e lo staff i dati
emersi, hanno individuato le criticità e bisogni formativi e hanno pianificato
percorsi comuni di recupero, potenziamento e consolidamento, attraverso
l’elaborazione del piano di miglioramento1 (PDM) 2015/2019 che si colloca su una
linea di stretta correlazione e coerenza con le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti
nel POF, essendone parte integrante e fondamentale. Il PDM infatti rappresenta la
politica strategica dell’Istituzione per intraprendere un’azione di qualità, alla luce di
quanto emerso dal RAV.
1 La presente è la versione sintetica del PDM. Per approfondimenti, si rimanda alla versione integrale.
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PIANO DI MIGLIORAMENTO 2015-2019
A - ESITI SCOLASTICI
A.1 – Miglioramento ambito linguistico, logico-matematico
Progetto n. 1 – Titolo: RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO AREA
LOGICO-MATEMATICA - Classi seconde scuola secondaria.
Progetto n. 2 – Titolo: RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO AREA
LINGUISTICA (italiano) - Classi terze scuola secondaria.
Progetto n. 3 – Titolo: RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO AREA
LINGUISTICA (inglese) - Classi prime scuola secondaria.
Progetto n. 4 – Titolo: LABORATORIO LOGICO-MATEMATICO - spazio didattico per
l’apprendimento di concetti anche complessi con un approccio attivo; introduzione ad
una matematica ludica, ricreativa e progettuale. – classi scuola secondaria.
Progetto n. 5 – Titolo: TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI - ATTIVITA’ RECUPERO,
CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO AREA LOGICO-MATEMATICA E LINGUISTICA
– Classi scuola primaria.
Pianificazione
dei progetti
Il RAV, redatto dall’Unità di autovalutazione di Istituto, ha messo in
luce nell’indagine condotta dall’INVALSI sui livelli di apprendimento in
Matematica e lingua italiana, punti di debolezza e criticità relativi ai
risultati conseguiti rispetto alla media nazionale. Si evidenzia, pertanto,
la necessità che l’Istituto operi un riesame delle metodologie didattiche
nell’insegnamento della Matematica e dell’Italiano, mettendole in
relazione con i risultati delle prove INVALSI. Si ritiene che il problema
possa essere affrontato e risolto attraverso azioni rivolte sia ai docenti
che agli studenti:
• Miglioramento del processo di insegnamento, da realizzarsi
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
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mediante azioni formative e autoformative per i docenti di entrambi i
segmenti scolastici, di carattere metodologico e didattico (studio e
sperimentazione di attività laboratoriali). Obiettivo strategico sarà
quello di innovare i processi di insegnamento/ apprendimento capaci di
incidere efficacemente sulla capacità di apprendimento, favorendo lo
sviluppo delle nuove metodologie didattiche, quali la Didattica
laboratoriale al fine di rendere coinvolgente e motivante il processo di
apprendimento.
• Innalzamento dei livelli di apprendimento in Matematica e
Italiano degli alunni da realizzarsi mediante azioni formative per gli
studenti. Partendo da un’analisi puntuale ed attenta dei dati trasmessi
dall’INVALSI, ampiamente discussi nei vari Organi Collegiali e nel
Dipartimento disciplinare di Matematica e Lettere, la Dirigenza e lo Staff
Dirigenziale hanno ritenuto prioritario e strategico per tutto l’Istituto
programmare dei Percorsi formativi di Consolidamento e
Potenziamento di Matematica e Italiano (scuola secondaria)/
matematica e italiano (primaria) .
Sviluppo di un curriculo verticale di istituto condiviso sulle competenze
di apprendimento
Progettazione condivisa e fattiva sulle competenze in uscita tra classi
parallele.
I Progetti, pertanto, si collocano su una linea di coerenza con quanto
riportato nel rapporto di Autovalutazione.
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A.2 – Miglioramento ambito linguistico
Progetto n. 1 – Titolo: LABORATORIO COMPETENZE COMUNICATIVE DI LINGUA
INGLESE - classi V e classi III scuola secondaria
Pianificazione
del progetto
L’insegnamento della lingua inglese mira a promuovere e
incoraggiare lo sviluppo delle abilità espressive e comunicative degli
alunni e l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta
loro di usare la lingua come efficace mezzo di comunicazione in
contesti diversificati. Gli allievi dovrebbero riuscire a sopravvivere,
linguisticamente, in contatti occasionali in situazioni quotidiane con
parlanti in lingua inglese.
Il progetto è finalizzato in particolare agli alunni che intendono
sostenere l’esame ESOL del Trinity College.
Le attività prevedono lo sviluppo delle stesse funzioni comunicative
nelle classi V primaria e III secondaria seguendo il principio della
ricorsività, vale a dire procedendo secondo un modello a spirale ,
piuttosto che lineare o circolare.
Le funzioni verranno affrontate nelle classi 5 tenendo presente le
conoscenze grammaticali e lessicali delle singole classi.
Le stesse funzioni verranno riprese nelle classi 3 con un livello
diverso di stratificazione dovuto ad un maggior approfondimento, ad
una maturazione cognitiva più evoluta e ad un affinamento delle
competenze necessarie.
Il progetto prevede un vero e proprio laboratorio linguistico
all’interno del quale l’alunno potrà migliorare le abilità di ascolto,
comprensione e espressione della lingua inglese.
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
71
Le Funzioni sviluppate saranno le seguenti: sapere salutare, sapersi
presentare, saper chiedere e dare informazioni personali, saper
parlare della famiglia, della casa e della propria scuola, saper parlare
delle proprie giornate, del tempo libero e degli hobby, saper ordinare
del cibo, saper acquistare un articolo (biglietto, indumento), saper
chiedere informazioni (indirizzi, orari), saper sostenere una
conversazione telefonica, saper descrivere la condizione del proprio
stato (dal dottore), saper esprimere delle opinioni e dare dei
suggerimenti, sapersi scusare e giustificare.
A. 3 - Sviluppo competenze ambito artistico, motorio, espressivo
Progetto n. 1 – Titolo: LABORATORIO CANTO CORALE - classi V scuola primaria
Pianificazione
Del progetto
L’attivazione del progetto “Laboratorio di Canto Corale” si
inserisce nell’ambito generale delle attività di arricchimento del
curricolo, considerando l’apprendimento pratico della musica come
metodologia di conoscenza privilegiata del linguaggio musicale, degli
strumenti, dei repertori, nonché del patrimonio di tradizioni musicali
appartenenti al nostro Paese, ma anche ad altre culture. Il progetto,
coerentemente con le Indicazioni per il curricolo, ha come finalità
precipua quella di promuovere il valore formativo della musica
dal punto di vista creativo, affettivo, relazionale e di
educazione alla cittadinanza.
Il linguaggio musicale mette l’alunno in condizione di apprendere
nozioni musicali e acquisire competenze trasversali di attenzione,
autocontrollo, espressione e comunicazione. L’alunno impara a
riconoscere le proprie attitudini musicali, la propria “musicalità”,
attraverso attività individuali e di gruppo, ricercando un clima di
classe positivo e sereno, apprezzando diversi generi musicali,
ascoltando, osservando e socializzando esperienze musicali
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
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significative. La scuola diventa pertanto un laboratorio di musica
attiva, un luogo di incontro e aggregazione per i ragazzi. Nell’ambito
di tale progetto saranno valorizzate le attività di canto corale,
riconoscendo la grande valenza formativa del cantare insieme. Il
coro diventa luogo di esperienza, ricerca e cultura privilegiato, dove
tutti contribuiscono alla realizzazione di un prodotto artistico, che è
sempre in divenire. Il coro è espressione di un “gruppo” che
apprende “aiutandosi”, che “cresce insieme”, che vede
nell’apprendimento cooperativo la forma più elevata di conoscenza e
di condivisione emozionale. Nel canto corale esistono regole sociali di
ascolto, confronto, rispetto, che vanno conosciute, condivise ed
osservate. Si tratta dunque di un’esperienza di educazione musicale
e di educazione allo “star bene insieme”, instaurando un clima
sereno, valorizzando l’area dell’affettività, creando legami di
interazione ed “empatia” per apprendere con serenità e motivazione.
B - ESITI A DISTANZA/ESITI DI PROCESSO
Progetto n. 1 – Titolo: RACCOGLIERE, RIELABORARE E DIFFONDERE GLI ESITI
FORMATIVI EX ALUNNI ISCRITTI AL I ANNO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II
GRADO
Pianificazione
del progetto
L’obiettivo è capire in quale misura le attività di orientamento attuate
dalla nostra scuola, permettano ai docenti delle classe terze di
esprimere un Consiglio di Orientamento efficace a garantire il
successo formativo degli alunni e la piena partecipazione degli
stessi al proprio progetto di vita.
I docenti hanno come compito principale quello di sviluppare al
meglio le potenzialità socio-cognitive dell’alunno, attraverso percorsi
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
73
disciplinari ed educativi che approdano alla certificazione di livelli di
competenza. Hanno altresì il compito di stimolare i ragazzi a
incrementare le competenze possedute e di orientarli ad investirle al
meglio. E' fondamentale indagare per capire, soprattutto nei casi di
insuccesso formativo, e nelle situazioni in cui i ragazzi modificano la
scelta iniziale in corso d’anno, se i docenti non abbiano dato giusta
dimensione alle competenze realmente acquisite dall’alunno o se,
invece, non sia stata indicata la corretta modalità con cui spenderle.
Misurare gli esiti formativi di tutti gli ex-alunni e rielaborarli,
mettendo in relazione il consiglio di orientamento espresso dai
docenti, la scelta della scuola operata dal ragazzo e i risultati
conseguiti a distanza di un anno, potrebbe permettere un’analisi
delle cause con conseguente identificazione del miglioramento
necessario.
Gli esiti formativi positivi costituiscono, senza dubbio, un indicatore
di performance importante per il nostro Istituto scolastico, che
potrebbe avvalersene anche in chiave di auto-valorizzazione. Al
contrario, la rilevazione di risultati negativi rappresenta una
possibilità di riflessione sui processi chiave dell’Istituto (Didattiche,
Orientamento, Continuità), attivando ulteriori azioni di
miglioramento.
Progetto n. 2 – Titolo: Continuità scuola primaria / secondaria Pianificazione
del progetto
Il nostro contesto scolastico, dall’anno scolastico 2012/2013, è
strutturata come nuovo Istituto Comprensivo e ciò ha determinato
l’esigenza di costruire un percorso educativo-didattico verticale, un
curricolo dunque che, partendo dalla Scuola primaria , accompagni
l’alunno nel suo processo di crescita in maniera organica, riducendo il
più possibile le discontinuità nei passaggi tra i diversi ordini di scuola.
La continuità nasce dall’esigenza di garantire all’alunno un percorso
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
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formativo che consideri i cambiamenti evolutivi legati all’età e alle
peculiarità di ciascuna istituzione scolastica. Inoltre obiettivo
prioritario costruire la nostra identità di nuovo Istituto Comprensivo
mettendo insieme storie, competenze ed esperienze consolidate di
ogni singolo docente per avviare una conoscenza reciproca e l’uso di
un “linguaggio” comune.
C - CORSI DI AGGIORNAMENTO
Progetto n. 1 - Titolo: CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLE NUOVE METODOLOGIE DIDATTICHE - Docenti scuola primaria e secondaria
Progetto n. 2 - Titolo: CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE RELAZIONALI - Docenti scuola primaria e secondaria.
Progetto n. 3 - Titolo: CORSO DI AGGIORNAMENTO SUI NUOVI LINGUAGGI MULTIMEDIALI - Docenti scuola primaria e secondaria.
UNITA’ DI AUTOVALUTAZIONE
Gianpaolo Bovio - Dirigente scolastico
Laura Bocchino
Elisa Cannarsa
Loriana Bellotto
Rosa Donatacci
Antonino Gullo
Anna Ancilla Lotterio
Martina Paola Racconi
Emilio Ventre – Referente PDM
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
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ORGANICO PER IL POTENZIAMENTO DEL PIANO
TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 2016-2019
L’organico del potenziamento funzionale alla realizzazione dei progetti e delle
attività contenute nel PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016-2019
verrà richiesto entro un limite massimo di 10 unità secondo la seguente modalità
(come previsto dall’art.7 – Legge 107/2015):
CAMPI DI
POTENZIAMENTO
CLASSE DI CONCORSO
NR. 0RE
Ambito
1) Funzione del collaboratore del Dirigente
A345 lingua inglese nella scuola secondaria I
grado
18 Azioni organizzativo-gestionali
2)
Potenziamento delle competenze logico-matematiche e scientifiche nella scuola secondaria di I grado
A059 Matematica nella
scuola secondaria I grado
18 Attività progettuali relative a percorsi di
recupero/potenziamento nell’ ambito scientifico-
matematico nella scuola secondaria di I grado
3)
Potenziamento delle competenze logico-matematiche e scientifiche nella scuola secondaria di I grado
A059 Matematica nella
scuola secondaria I grado
18 Attività progettuali relative a percorsi di
recupero/potenziamento e nell’ ambito
scientifico-matematico nella scuola secondaria
di I grado
4) Prevenzione e contrasto alla dispersione – successo formativo
AD00 Sostegno nella scuola secondaria I
grado
18 Attività progettuali relative ai percorsi in
verticale di contrasto alla dispersione
5)
Potenziamento delle competenze logico-matematiche e linguistiche nella scuola primaria
Posto comune PRIMARIA
24 Attività progettuali relative a percorsi di
recupero/potenziamento nell’ ambito scientifico-
matematico e linguistico nella scuola primaria
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
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6) Potenziamento delle competenze logico-matematiche e linguistiche nella scuola primaria
Posto comune
PRIMARIA
24
Attività progettuali relative a percorsi di
recupero/potenziamento nell’ ambito scientifico-
matematico e linguistico nella scuola
primaria
7) Potenziamento delle competenze logico-matematiche e linguistiche nella scuola primaria
Posto comune
PRIMARIA
24
Attività progettuali relative a percorsi di
recupero/potenziamento nell’ ambito scientifico-
matematico e linguistico nella scuola
primaria
8) Valorizzazione e potenziamento delle competenze nella lingua inglese
A345 lingua inglese nella scuola secondaria
I grado
18 Sostegno ed integrazione attività di curricolo verticale di
Inglese L2
9) Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte
Strumento musicale
nella scuola secondaria I grado
18 Attività progettuali relative al
potenziamento delle competenze nell’area
culturale-artistica
10) Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte
Strumento musicale nella scuola secondaria
I grado
18 Attività progettuali relative al
potenziamento delle competenze nell’area
culturale-artistica
L’organico di potenziamento sarà utilizzato anche per la copertura delle
supplenze brevi, saltuarie e per l’alternativa alla religione.
I.C.ArcadiaPTOF 2016-2019
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COLLABORAZIONI COL TERRITORIO
L’ istituto, consapevole del suo ruolo educativo e formativo, mantiene e promuove
rapporti con le altre agenzie educative e le diverse realtà del territorio.
Ha instaurato da anni rapporti di collaborazione con gli enti e organismi istituzionali,
con il Consiglio di Zona e le specifiche commissioni di lavoro, e con i servizi socio-
sanitari: Medicina di comunità, UONPIA (Unità Operativa di Neuropsichiatria per
l’Infanzia e l’Adolescenza), Servizio Adolescenti, Servizi Sociali di Zona. Collabora
inoltre con i settori dei servizi educativi del Comune e associazioni, cooperative,
parrocchie e centri di aggregazione territoriali che offrono spazi e risorse per
sostenere i percorsi educativi.
Il dirigente scolastico e i docenti delegati (referenti di commissione/progetto,
coordinatori dei consigli di classe) mantengono rapporti continui e costanti con
tutti gli interlocutori del territorio per conoscere il contesto in cui opera l’Istituto,
per una migliore integrazione fra le risorse disponibili e per favorire la
realizzazione di iniziative e di interventi formativi.
Nell’ ottica di valorizzazione e apertura al territorio, l’Istituto ospita nei propri
locali, in orario non scolastico, alcune realtà del territorio che organizzano percorsi
musicali, sportivi, linguistici; in particolare da anni è in atto la collaborazione con
l’associazione Note d’Arcadia, nata su volontà di alcuni genitori per consentire ai
propri figli lo studio dello strumento musicale anche dopo l’uscita dalla scuola
media. L’associazione oggi offre alle famiglie del territorio corsi di propedeutici per
avvicinare i bambini allo strumento musicale e corsi di strumento per principianti
e non, sia ragazzi che adulti.
Risorsa preziosa per la scuola sono anche ex-docenti in pensione, nonni, genitori che
mettono gratuitamente a disposizione delle classi tempo e competenze in attività che
arricchiscono l’offerta formativa.
L’Istituto è iscritto all’ASAM (associazione scuole autonome milanesi) per poter
meglio interagire con il territorio e con le Istituzioni.
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AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA TRAMITE
BANDI Nel corso di quest’anno l’Istituto ha aderito ai seguenti bandi:
PON 2014-2020, Fondi strutturali europei per dotare l’istituto di tecnologiche (pc,
wireless, ecc.) e strumenti di apprendimento innovativi (laboratori di settore,
apprendimento online, utilizzo di reti aperte), coerenti con l’evoluzione della didattica.
Il progetto “Rete WiFi e gestione in Lan delle lezioni”, è un’ opportunità che viene
data al nostro Ente Scolastico per migliorare dal punto di vista dell’infrastruttura di
rete e servizi ad essa legati. Questo sviluppo permetterà di ottenere una ricaduta
notevole sia sulla didattica sia sul funzionamento e sull’organizzazione scolastica.
Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la
gestione dei contenuti digitali, le lezioni con LIM e la comunicazione scuola-famiglia;
inoltre si otterrà un processo di miglioramento del Know-how tecnologico dei nostri
docenti.
Piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità,
ideazione di progetti che mirano a educare alla cittadinanza attiva, alla cultura della
legalità e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del territorio.
Bilancio partecipativo Milano. Conto-Partecipo. Scelgo, realizzazione laboratorio
linguistico per ognuno dei tre plessi primaria; ristrutturazione di alcune aule e spazi
nel plesso della scuola secondaria attraverso imbiancatura ed elaborazione di murales
in collaborazione con studenti e docenti dell’ IPSIA Kandinsky.
Scuole Aperte promosso dal Comune di Milano (ex Legge 285/97)
Il progetto intende favorire l’ampliamento dell’orario di apertura delle strutture
scolastiche al di fuori del normale orario, in modo che esse siano a disposizione del
Territorio, attraverso varie attività. L’Istituto è risultato tra gli idonei al finanziamento
con il progetto ApertAmente. I corsi che verranno attivati riguardano l’ambito
musicale con la formazione di un coro, cinematografico con la realizzazione di un
cortometraggio e teatrale con l’allestimento di uno spettacolo.
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INFORMAZIONI UTILI
Segreteria e presidenza: via dell’Arcadia, 24 - 20142 Milano (MI)
Tel. 02.88446990 - Fax 02.88447001
E-mail [email protected] - PEC [email protected]
Sito internet: http://www.arcadia.gov.it
Orari ricevimento per il pubblico
La segreteria riceve il pubblico nei seguenti orari
mattina: dal lunedì al venerdì, ore 8.15 - 10.00
pomeriggio: martedì dalle 15:30 alle 17:30
Presidenza
La Presidenza riceve tutti i giorni su appuntamento.
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FONTI NORMATIVE Artt. 3,33, 34 della Costituzione Italiana.
Direttiva del 21 luglio 1994, n. 254.
Legge 15/03/97 n. 59, art. 21: Conferimento dell’autonomia alle istituzioni scolastiche.
D.P.R. 08/03/99 n° 275: Regolamento in materia dell’autonomia delle istituzioni scolastiche.
D. L.vo n° 112/98: Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti Locali.
Legge 2006/962/CE.
D.L. 137/2008.
Legge n° 53/2003: Riforma Moratti e successive modifiche.
D.M. 13 marzo 2009: Regolamento sulla valutazione.
Legge 13 luglio 2015, n. 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.
DPR n. 80/2013 “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione
Legge 104/1992: Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.
Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 per le competenze chiave per l’apprendimento permanente.
Legge 170/2010: Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento.
Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola di infanzia e del primo ciclo di istruzione.
Direttiva Ministeriale B.E.S., 27/12/2012.
Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento.
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente.
Linee guida per l’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile.
Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri.
APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO N. 102 DEL 13/01/2016