PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA€¦ · rispetto alla lezione frontale. - Potenziare e...
Transcript of PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA€¦ · rispetto alla lezione frontale. - Potenziare e...
1
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anni scolastici 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PRIMO LEVI
Via Roma, 266 – 59100 Prato Tel. 0574-634515 C.F. 84008710489 e-mail : [email protected] Sito Web: http://www.primolevi.prato.gov.it
2
CORNICE DI PRESENTAZIONE ...................................................................................................... 3
LINEE DI INDIRIZZO ........................................................................................................................ 4
OBIETTIVI FORMATIVI DELL’ISTITUTO .................................................................................... 7
ACCOGLIENZA e INCLUSIONE alunni con Bisogni Educativi Speciali ..................................... 10
INCLUSIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI....................................................... 11
INCLUSIONE ALUNNI CON DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO...................................... 15
INCLUSIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI ............................................................................ 21
SUCCESSO FORMATIVO ............................................................................................................... 26
SERVIZIO DI SUPPORTO E CONSULENZA PEDAGOGICA ................................................. 27
SERVIZIO DI SUPPORTO E CONSULENZA PSICOLOGICA ................................................ 31
PEER EDUCATION...................................................................................................................... 33
CONTINUITÀ ............................................................................................................................... 34
ORIENTAMENTO ........................................................................................................................ 39
INNOVAZIONE ................................................................................................................................ 42
INTEGRAZIONE SCUOLA –FAMIGLIA – TERRITORIO ........................................................... 51
INTEGRAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA .................................................................................... 52
INTEGRAZIONE SCUOLA E TERRITORIO ............................................................................. 53
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA e PROGETTUALE ................................................................. 57
TEMPO SCUOLA ......................................................................................................................... 58
INIZIATIVE DI POTENZIAMENTO .......................................................................................... 61
PROGETTI DI PLESSO/D’ISTITUTO ........................................................................................ 65
PROGETTI PER PROMUOVERE L'INTEGRAZIONE E POTENZIARE LE DIVERSE
ABILITA’ .................................................................................................................................. 66
PROGETTI PER COSTRUIRE RELAZIONI POSITIVE E PROPOSITIVE CON
L’AMBIENTE. .......................................................................................................................... 73
PROGETTI PER ESPRIMERSI E COMUNICARE................................................................ 76
CURRICOLO............................................................................................................................. 79
PIANO DI FORMAZIONE ............................................................................................................... 93
3
CORNICE DI PRESENTAZIONE Contesto
Le scuole dell’Istituto sono tutte situate nel territorio Sud di Prato, area densamente popolata e
caratterizzata da una popolazione scolastica variegata. Si tratta di una zona ex-agricola, nella quale
si sono registrati nel corso degli ultimi decenni notevoli insediamenti a carattere industriale
insieme ad un forte incremento edilizio - abitativo, che ha determinato una consistente mobilità
delle famiglie cui si aggiunge - in una realtà tradizionalmente caratterizzata da fenomeni di
immigrazione interna - il flusso migratorio extracomunitario che porta, di conseguenza, ad un
aumento della presenza multiculturale e multietnica nelle nostre scuole. Il flusso migratorio
continuo dall’Europa dell’Est, dalla Cina, dai paesi arabi, ha portato ad un aumento della presenza
multiculturale e multietnica nelle nostre scuole (circa il 17,75% della popolazione scolastica) con
conseguente diversificazione della tipologia di utenza portatrice di nuovi bisogni formativi;
fenomeno che ha determinato e determina un diffuso e veloce processo di trasformazione della
“cultura del luogo” e dei suoi “stili di vita” e che incide nelle scelte formative, organizzative e
gestionali della scuola, parte integrante del territorio.
Il nostro Istituto comprende:
le scuole dell’infanzia di: - Cafaggio - Castelnuovo - Paperino, con una sezione distaccata presso la scuola primaria di San Giorgio a Colonica
le scuole primarie: - “Laura Poli” – Cafaggio - “Ivana Marcocci”- Fontanelle - “Ambra Cecchi” - Paperino (classi I-II: sede Via dell’Alloro; classi III – IV – V: sede Via Como) - “Valeria Crocini” - San Giorgio a Colonica;
la scuola secondaria di I grado “Ivana Marcocci” - Fontanelle.
4
LINEE DI INDIRIZZO A. Indirizzi per le attività della scuola Gli obiettivi formativi per le attività della scuola, in riferimento alle priorità espresse nel RAV:
1. Successo formativo: - Sviluppare tutte le azioni possibili (sul piano disciplinare, motivazionale, relazionale) per
garantire il successo formativo, attraverso il raggiungimento degli obiettivi fondamentali da parte del maggior numero degli studenti.
- Realizzare azioni di recupero per alunni con difficoltà nelle competenze disciplinari e nel metodo di studio.
- Attivare percorsi per il successo formativo di alunni portatori di handicap. - Attivare percorsi personalizzati per alunni DSA e BES, attivando gli strumenti necessari. - Realizzare attività di potenziamento per incentivare e sostenere l’eccellenza. - Garantire - alla fine del quinquennio - l’acquisizione delle competenze necessarie per
l’inserimento nel mondo del lavoro o per il proseguimento degli studi. 2. Promozione e sviluppo dei principi e dei valori della cittadinanza: - Promuovere in ogni momento del percorso scolastico il rispetto verso se stessi, gli altri e
l’ambiente. - Promuovere percorsi di cittadinanza attiva. - Promuovere lo sviluppo delle competenze di cittadinanza:
• Imparare ad imparare • Progettare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire e interpretare l’informazione
- Promuovere la partecipazione degli studenti a progetti europei, scambi culturali, gemellaggi.
3. Accoglienza e integrazione:
- Favorire l'accoglienza degli alunni, il loro inserimento e la loro integrazione. - Realizzare azioni specifiche per consentire l’accoglienza e sostenere l’apprendimento dei
DSA e dei BES. - Realizzare azioni specifiche volte all’integrazione di alunni diversamente abili. - Realizzare per gli studenti stranieri azioni volte alla loro integrazione e al loro inserimento
nel percorso scolastico. - Garantire l’istruzione domiciliare per gli studenti che si trovano in condizione di non poter
frequentare per lunghi periodi.
5
B. Scelte generali di gestione ed amministrazione
1. Qualità dell’insegnamento
- Sviluppare una didattica per competenze, sulla base degli assi culturali dell’obbligo d’istruzione e delle linee guida del riordino degli istituti tecnici.
- Adottare metodologie di insegnamento/apprendimento diversificate e partecipative; nel biennio privilegiare attività di gruppo, problem solving, metodi cooperativi, percorsi ricerca rispetto alla lezione frontale.
- Potenziare e diffondere l’utilizzo della multimedialità e delle tecnologie a sostegno dell’apprendimento.
- Potenziare per tutte le discipline la didattica laboratoriale. 2. Collegialità
- Procedere collegialmente (per dipartimento e per area disciplinare) nell'elaborazione dei
curricoli, nella definizione degli obiettivi minimi di apprendimento, degli strumenti e dei criteri di valutazione
- Sviluppare un monitoraggio e un confronto periodico sui risultati di apprendimento e sulla valutazione, anche attraverso prove per classi parallele
3. Partecipazione
- Coinvolgere tutte le componenti nei processi di elaborazione del POF, dei Regolamenti e
nella verifica dell’efficacia delle azioni intraprese, nel rispetto delle competenze e dei ruoli di ciascuno.
- Sviluppare la cooperazione e la collaborazione tra scuola, studenti e famiglie. - Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo, alla comunità, alla scuola. 4. Legame con il territorio
- Incrementare le azioni di raccordo con il territorio, miranti a migliorare, aggiornare,
approfondire conoscenze e competenze curricolari: realizzazione di incontri, convegni, progetti, attività di stage, alternanza scuola-lavoro, ecc.
- Sviluppare un rapporto collaborativo e consultivo con enti, associazioni legate agli indirizzi di studio presenti nell’Istituto, che comporti una riflessione sui curricoli, sull’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità
5. Continuità
- Perseguire strategie di continuità scuola secondaria di 1° grado/scuola secondaria di 2°
grado/Università.
6. Orientamento
- Realizzare per gli studenti delle classi quarte e quinte attività strutturate di orientamento al mondo del lavoro e alla prosecuzione degli studi attraverso percorsi informativi e formativi
6
che sviluppino la consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità in rapporto con le richieste esterne
7. Efficienza e trasparenza
- Attivare azioni volte a diffondere l’informazione e la comunicazione tra scuola e famiglia,
all’interno di tutto il personale - Adottare criteri di efficienza ed efficacia, anche attraverso l’applicazione del Modello CAF
per l’autovalutazione di Istituto - Semplificare le procedure amministrative e proseguire nel processo di digitalizzazione e
dematerializzazione 8. Qualità dei servizi
- Proseguire nel sistema di valutazione dei servizi, anche attraverso indagini sulla
soddisfazione dei soggetti coinvolti, definendo parametri condivisi. - Individuare azioni volte a migliorare il clima della scuola, il benessere degli studenti, la
soddisfazione delle famiglie e degli operatori. - Rafforzare le strutture didattiche e potenziare la strumentazione a disposizione
dell'Istituto. - Realizzare il monitoraggio periodico e sistematico delle principali attività del’Istituto.
9. Formazione del personale
- Organizzare attività di formazione e di aggiornamento a sostegno del progetto educativo-
didattico, nella prospettiva della formazione permanente e continua. 10. Sicurezza
- Organizzare un efficace “sistema di sicurezza”, che riguardi le strutture e le persone. - Promuovere la cultura della sicurezza, attraverso la formazione, l’informazione e attraverso
la partecipazione a specifici progetti.
7
OBIETTIVI FORMATIVI DELL’ISTITUTO In continuità con le scelte progettuali degli anni scolastici precedenti, del POF annuale attuale e con gli elementi di miglioramento individuati nel RAV, il Piano triennale dell’Offerta Formativa cercherà di:
consolidare le azioni già avviate, considerate punti di forza dell’Istituto;
avviare iniziative di potenziamento dell’offerta formativa;
adeguare gli interventi per rimuovere i punti di criticità.
A questo scopo l’Istituto si prefigge di:
Obiettivi formativi individuati (cfr. RAV allegato) Obiettivi formativi proposti dalla
legge 107 PRIORITÀ TRAGUARDI
Potenziamento dell’integrazione degli alunni stranieri
Proseguire e incrementare il processo di integrazione e di individuazione/rimozione del disagio scolastico. Organizzare attività curricolari ed extra-curricolari che coinvolgano attivamente alunni stranieri nella vita sociale della scuola.
Potenziamento dell'inclusione scolastica
e del diritto allo studio degli alunni
con bisogni educativi speciali
attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto e
la collaborazione dei servizi socio-
sanitari ed educativi del territorio e delle
associazioni di settore e l'applicazione
delle linee di indirizzo per favorire il
diritto allo studio degli alunni adottati,
emanate dal Ministero dell'Istruzione,
dell'Universita' e della ricerca il 18
dicembre 2014.
Sviluppo delle competenze linguistiche, logiche e matematiche.
Implementare percorsi educativo-didattici finalizzati al recupero e potenziamento di abilità e conoscenze.
Valorizzazione e potenziamento delle
competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla
lingua inglese e ad altre lingue
dell'Unione europea, anche mediante
l'utilizzo della metodologia Content
Language Integrated Learning.
Sviluppo delle competenze sociali degli studenti della scuola secondaria di I grado.
Incrementare la capacità di osservare le regole e i patti sociali condivisi. Promuovere iniziative per facilitare le relazioni fra pari e progetti per educare alla convivenza civile.
Sviluppo delle competenze in materia di
cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione
dell'educazione interculturale e alla
pace, il rispetto delle differenze e il
dialogo tra le culture, il sostegno
dell'assunzione di responsabilità
nonché della solidarietà e della cura
dei beni comuni e della
consapevolezza dei diritti e dei
doveri.
8
OBIETTIVI DI PROCESSO (cfr. RAV allegato) Obiettivi formativi proposti dalla legge 107
Incrementare l'uso di strumenti tecnologici (LIM, tablet) nell'attività didattica.
Sviluppo delle competenze digitali degli
studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico
e consapevole dei social network e dei media .
Utilizzare strategie didattiche attive in cui la dimensione dello spazio-laboratorio episodico diventi consuetudine dei percorsi di conoscenza.
Potenziamento delle metodologie
laboratoriali e delle attivita' di laboratorio.
Incrementare la personalizzazione del percorso formativo soprattutto per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Incrementare la partecipazione collegiale (di team/del consiglio di classe) alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI - PPT- PDP).
Prevenzione e contrasto della dispersione
scolastica, di ogni forma di discriminazione e
del bullismo, anche informatico;
potenziamento dell'inclusione scolastica e del
diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi
individualizzati e personalizzati anche con il
supporto e la collaborazione dei servizi socio-
sanitari ed educativi del territorio e delle
associazioni di settore.
Favorire strategie di valorizzazione delle differenze cognitive e di apprendimento individuali.
Valorizzazione di percorsi formativi
individualizzati e coinvolgimento degli alunni.
Implementare iniziative per qualificare e gestire il passaggio tra i diversi ordini di scuola. Incrementare attività di orientamento che coinvolgano direttamente gli alunni locali e stranieri e le loro famiglie.
Definizione di un sistema di orientamento.
Obiettivi formativi sulla base di Progetti pluriennali – POF annuale -
Obiettivi formativi proposti dalla legge 107
Promuovere l’acquisizione del linguaggio musicale attraverso l’ascolto, l’analisi e la rappresentazione di fenomeni sonori e linguaggi musicali. (Progetto “Non solo Note”) Promuovere l’acquisizione di competenze nel campo della storia dell’arte, dell’archeologia, delle arti applicate. (Progetto “Regole,Rispetto e Responsabilità: tre R per una cittadinanza attiva”)
Potenziamento delle competenze nella pratica e
nella cultura musicali, nell'arte e nella storia
dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei
media di produzione e di diffusione delle
immagini e dei suoni, anche mediante il
coinvolgimento dei musei e degli altri
istituti pubblici e privati operanti in tali settori.
9
Interagire con la propria realtà territoriale per: - favorire l’inserimento nella vita sociale - promuovere la partecipazione al bene comune - promuovere atteggiamenti e comportamenti di rispetto e cura dell’ambiente. Acquisire comportamenti di rispetto e cura di ambienti quali: - scuola - spazi verdi - strada. (Progetti pluriennali di: Legalità Educazione Ambientale Educazione Stradale)
Sviluppo di comportamenti responsabili
ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei
beni paesaggistici, del patrimonio e delle
attività culturali.
Promuovere stili di vita attivi per favorire il benessere e la salute. (Progetti Educativi Motori per una cultura dello Sport, Fair Play – Educazione alla salute – Educazione Alimentare)
Potenziamento delle discipline motorie e
sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile
di vita sano, con particolare riferimento
all'alimentazione, all'educazione fisica e allo
sport, e attenzione alla tutela del diritto allo
studio degli studenti praticanti attività sportiva
agonistica.
Progetti extracurricolari per gruppi di recupero e di potenziamento
Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione
del numero di alunni e di studenti per classe o
per articolazioni di gruppi di classi.
Progetti Intercultura: -prima accoglienza -alfabetizzazione -laboratori con facilitatori linguistici -potenziamento italiano L2
Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano
come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o
di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo
settore, con l'apporto delle comunità di origine,
delle famiglie e dei mediatori culturali.
10
ACCOGLIENZA e INCLUSIONE alunni con Bisogni Educativi Speciali
ALUNNI DIVERSABILI
COMMISSIONE
SOSTEGNO
GLH /GLI
CTS
ALUNNI con D.S.Ap
COMMISSIONED.S.Ap
MONITORAGGIO
(IPDA – MT –AC/MT)
A.S.L.
Alunni con:- svantaggio sociale e culturale- difficoltà derivanti dalla nonconoscenza della lingua italiana,perché appartenenti a culture diverse.
COMMISSIONEINTERCULTURA
SPORTELLO APERTOPedagogistaEspertiReferenti progettiDocenti dei tre ordini di scuola
ACCOGLIENZA – VERIFICA – VALUTAZIONE-CONTINUITÀ -FORMAZIONE
PROGETTI per l’ INCLUSIONE
- Favorire l'accoglienza degli alunni, il loro inserimento e la loro integrazione.
- Realizzare azioni specifiche per consentire l’accoglienza e sostenere l’apprendimento degli
alunni con Bisogni Educativi Speciali.
- Realizzare azioni specifiche volte all’integrazione di alunni diversamente abili.
- Realizzare per gli studenti stranieri azioni volte alla loro integrazione e al loro inserimento
nel percorso scolastico.
- Garantire l’istruzione domiciliare per gli studenti che si trovano in condizione di non poter
frequentare per lunghi periodi
*La Regione Toscana ha stabilito di servirsi dell’acronimo DSAp, a differenza di quanto riportato nei documenti
nazionali, poiché l’acronimo DSA è già stato utilizzato in precedenti atti della Regione Toscana con riferimento ai
Disturbi dello Spettro Autistico.
Psicologa
11
INCLUSIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
GRUPPO DOCENTI SPECIALIZZATI
Commissione docenti di sostegno della scuola primaria
Il Gruppo docenti per il sostegno costituiscono una Commissione, gestita dalla Funzione
Strumentale per la disabilità, che si occupa degli aspetti che più strettamente riguardano le attività
didattiche delle classi in cui sono presenti alunni disabili.
Obiettivi:
- definire criteri comuni per la compilazione dei documenti e per le relazioni professionali
(rapporti con colleghi, con le famiglie, con gli operatori…)
- collaborare con gli specialisti che seguono periodicamente gli alunni con disabilità
- monitorare l’inclusione di ogni alunno secondo un iter di osservazione prestabilito dal team
docenti
- segnalare casi critici e le esigenze di intervento in itinere
- individuare modalità adeguate a sostenere le famiglie
- veicolare strategie educative e didattiche
- aderire o promuovere progetti
- individuare materiale da acquistare.
PROGETTO “PUNTO IN …. GRUPPO”
Commissione docenti di sostegno dell’Istituto
Incontri periodici di tutti gli insegnanti di sostegno: scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola
secondaria di I grado.
12
G.L.I (Gruppo di Lavoro d’Istituto)
Composizione Il gruppo di studio e di lavoro è composto da:
- Dirigente scolastico
- Referente G.L.I.
- Collaboratore del DS, referente GLH provinciale
- FS Intercultura
- FS DSAp
- Rappresentanti dei docenti curriculari per ogni ordine di scuola
- Rappresentanti docenti di sostegno per ogni ordine di scuola
- Rappresentanti dei genitori
- Referenti ASL
- Esperti per il supporto e la consulenza pedagogica, psicologica e interculturale
Obiettivi
- Pianificare l’organizzazione sostegno all’interno dell’ Istituto
(es: assegnazione dei docenti, delle ore, degli assistenti …).
- Partecipare all’organizzazione delle attività di sostegno, seguendo le diverse fasi dei
progetti.
- Lavorare in sinergia con la Commissione per i DSAp e la Commissione Intercultura.
- Condividere, monitorare, adeguare, rilevare le criticità emergenti.
- Esprimere valutazioni, esigenze, richieste.
- Monitorare e valutare in itinere le attività.
-
Convocazioni e Riunioni del G.L.I.
Sono opportuni almeno 2 incontri l’anno.
Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico o dal referente della disabilità su delega.
Possono essere invitati a partecipare operatori ed esperti interni o esterni.
Competenze del G.L.I.
- Conoscere, supportare e diffondere la cultura dell’Istituto relativa all’inclusione.
- Proporre aggiornamenti, progetti relativi all’inclusione
13
- Monitorare la situazione complessiva dell’Istituto: “Il G.L.I. si impegna alla valutazione degli
esiti dei processi di inclusione e a monitorare il successo formativo degli alunni,
rapportandosi alle diverse funzioni strumentali,ai team docenti,ai consigli di classe e di
intersezione”
G.L.H provinciale È costituito presso l’Ufficio Scolastico Provinciale il Gruppo di Lavoro per l’Integrazione di alunni
diversamente abili, di cui fa parte anche un docente del nostro Istituto.
Si connota come una struttura di servizio, animazione e coordinamento fra le scuole e
l’amministrazione scolastica.
Il G.L.H. si occupa degli aspetti organizzativi e gestionali che garantiscono la qualità
dell’integrazione.
È composto da:
- Docente utilizzato presso USP
- Dirigenti Scolastici degli Istituto Comprensivi e delle scuole secondarie
- Docenti rappresentanti ogni ordine di scuola
Il gruppo ha cura di sviluppare le seguenti attività:
- conoscenza dei fenomeni sul territorio provinciale
- attività di coordinamento e programmazione
- attività di aggiornamento
Collaborazione con C.T.S. (Centro Territoriale Servizi)
Composto da: Dirigente Scolastico dell’Istituto comprensivo Gandhi, insegnante referente e
docenti referenti (di sostegno/curricolari) di ogni ordine di scuola della Provincia di Prato.
Obiettivi:
- individuare e attivare progetti, seminari, convegni;
- per l’anno scolastico in corso, attivare percorsi di consulenza:
“Sportello S.O.S. Autismo e dintorni”
“Sportello C.A.A.”
Collaborazione con L.Z.A. (Laboratorio Zonale Ausili)
14
Finalità: fornire opportunità per rimuovere gli ostacoli che si frappongono fra disabilità e
potenzialità.
Obiettivi:
- progettare interventi educativi e individualizzati, con alunni diversamente abili o in
difficoltà di apprendimento;
- organizzare osservazioni funzionali;
- creare unità didattiche in collaborazione con le scuole e le famiglie;
- organizzare il prestito di attrezzature modificate (es: tastiere, sensori, scrittori per braille..)
Collaborazione con ASL/UFSMIA ed esperti di riferimento
Incontri periodici con neuropsichiatri, operatori socio-sanitari, insegnanti, familiari. L’efficacia dei
progetti educativi con alunni disabili deriva proprio dalle modalità di relazione tra professionisti
della salute, della scuola e famiglia, guidate da principi di chiarezza, trasparenza e condivisione.
15
INCLUSIONE ALUNNI CON DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
D.S.Ap
Difficoltà nell’apprendimento e nel controllo della scrittura e lettura dei numeri e dei simboli.
La scuola si pone l’obiettivo di riconoscere tempestivamente i Disturbi Specifici di Apprendimento
e di distinguere un ritardo maturativo da un disturbo in fase emergente.
Il Progetto per i Disturbi Specifici di Apprendimento è stato messo a punto nel 2005 attraverso
corsi di formazione e sperimentazioni che hanno coinvolto le classi seconde della scuola primaria.
Nel corso degli anni il Progetto è stato ampliato ed esteso; attualmente tocca tutti i segmenti
scolastici dalla scuola dell’infanzia alla secondaria, assumendo forme diverse.
Le diverse azioni progettuali hanno lo scopo di sensibilizzare e formare il mondo della scuola sulle
problematiche inerenti i disturbi specifici dell’apprendimento e di fornire agli insegnanti
strumenti adeguati per l’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento (osservazioni,
rilevazioni e monitoraggio) e per il successivo intervento scolastico.
Obiettivi
Creare nella scuola un ambiente favorevole ad accogliere gli alunni con DSAp.
Formare un gruppo di docenti esperti in grado di individuare precocemente le
caratteristiche dei DSAp.
Partecipare a progetti in rete, per il confronto sulle problematiche legate ai Disturbi
Specifici di Apprendimento e la strutturazione di obiettivi, percorsi e strategie volti a
superarle.
16
Mettere in atto osservazioni tramite questionari specifici (Prove IPDA) per
l’identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento.
Valutare con strumenti specifici (Prove M.T.) le abilità di base della lettura.
Attivare, per gli alunni considerati a rischio, un percorso di indagine diagnostica con gli
esperti della A.S.L.
Predisporre un intervento precoce ed efficace attraverso incontri di consulenza con gli
esperti (neuropsichiatri, psicologi, logopedisti…).
Utilizzare strumenti adeguati per interventi di recupero e di potenziamento in ambito
scolastico e predisporre materiale didattico adeguato, che rispetti le esigenze
dell’alunno con D.S.Ap.
Predisporre percorsi personalizzati (PDP).
Utilizzare strumenti compensativi e dispensativi.
Promuovere una sempre maggiore collaborazione scuola – famiglia – esperti.
Diffondere Leggi, Linee Guida, Circolari Ministeriali sugli accorgimenti da adottare in
classe a fronte di una relazione specialistica di DSAp.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Istituzione di una Commissione di insegnanti “esperti” che hanno partecipato e
partecipano a corsi di formazione specifici.
La Commissione si occuperà di:
- fornire informazioni e consulenza ai colleghi
- curare i rapporti con le famiglie
- somministrare le prove
- tenere i rapporti con gli esperti ASL
- organizzare corsi di formazione
- attivare laboratori specifici all’interno della scuola
- inserire l’argomento DSA nel POF/PTOF, con le relative azioni
- diffondere le Circolari Ministeriali sugli accorgimenti da adottare in classe a fronte di una diagnosi
di DSA;
17
- offrire ai colleghi materiale e strumenti adeguati per interventi di recupero, che rispettino le
esigenze dell’alunno con DSA o BES in un percorso didattico e abilitativi;
- diffondere e utilizzare strumenti compensativi e dispensativi;
- predisporre e compilare il PDP.
Sono previste, inoltre, attività di consulenza.
SCUOLA DELL'INFANZIA
• Incontro con i docenti della scuola dell'infanzia dell'Istituto per:
- informazioni sulle attività di osservazione e prevenzione dei Disturbi di Apprendimento
- presentazione delle prove IPDA
• Somministrazione e valutazione prove IPDA
Le prove IPDA sono lo Strumento scelto dall'Istituto Primo Levi per la rilevazione precoce dei
disturbi dell'apprendimento, anche in risposta agli obblighi normativi (legge 170/2010).
Fasi di applicazione
a) Ottobre: Somministrazione del questionario osservativo
Il questionario è rivolto a tutti i bambini di 5 anni.
b) Novembre - Gennaio: Somministrazione prove IPDA
Le prove vengono somministrate ai bambini che, dall’esito del questionario osservativo,
sono risultati a “rischio alto” e “rischio medio alto”, per una o più abilità o aspetti generali.
c) Gennaio-Aprile: Attività di potenziamento
Il potenziamento è rivolto ai bambini a cui, in base ai risultati emersi dalla
somministrazione delle prove, sono stati rilevati aspetti di criticità.
d) Maggio-Giugno: Nuova somministrazione Prove IPDA
Questa fase è utile per valutare se l’attivazione di strategie di potenziamento hanno
permesso il superamento degli aspetti individuati ad “alto rischio”.
SCUOLA PRIMARIA – CLASSI SECONDE
• Incontro con i docenti delle classi seconde dell’Istituto per:
- informazioni sui D.S.A.
- presentazione delle prove M.T.
18
• Comunicazione del monitoraggio alle famiglie degli alunni delle classi interessate
• Individuazione dei 3 periodi per la somministrazione delle diverse prove:
- iniziale: ottobre/novembre
- intermedia: gennaio
- finale: maggio.
• Predisposizione e invio del materiale M.T. alle classi seconde, con relative istruzioni per la
somministrazione delle PROVE DI COMPRENSIONE.
• La valutazione verrà effettuata dagli insegnanti del team di controllo al termine della
somministrazione di ciascuna prova di comprensione.
La Commissione provvede alla:
- correzione di tutte le prove di comprensione
- siglatura degli errori delle prove
- tabulazione dei punteggi
- elaborazione di grafici sulla situazione generale delle diverse classi sottoposte al
monitoraggio.
• Individuazione spazi e tempi per la somministrazione delle PROVE DI LETTURA
Al termine della somministrazione di ciascuna prova di lettura il team provvederà alla:
- siglatura degli errori effettuati durante la prova;
- tabulazione dei punteggi.
• Incontri con i docenti al termine di ciascuna prova per:
- la condivisione dei risultati,
- l’individuazione degli alunni da sottoporre alle prove di lettura di correttezza e rapidità
intermedie e finali,
- l’indicazione di strategie di intervento/potenziamento e relativo materiale.
• Incontro finale con i docenti delle classi per la condivisione dei risultati del monitoraggio.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
• Incontro con i docenti delle classi prime della Scuola secondaria di I grado per:
- informazioni sui D.S.A.
19
- presentazione delle prove M.T.
• Condivisione delle problematiche connesse con i DSA rilevate in uno o più allievi
(docenti classe- coordinatore – referente/commissione DSA).
Nella Scuola secondaria di I grado le prove vengono somministrate solo a quegli alunni che
presentano fattori di rischio, individuati dai docenti di classe.
• Individuazione del periodo per la somministrazione delle prove di comprensione e di lettura da
parte della Commissione DSA.
• Indicazione di strategie di intervento/potenziamento e relativo materiale.
PROGETTO “RINFORZIAMOCI” – attività laboratoriali condotte da esperti
L’attività di laboratorio con piccolo gruppo di studenti con diagnosi di D.S.A rappresenta un luogo
per sperimentare, in piccoli gruppi (quindi attraverso l’interazione e il fare insieme), gli ambiti
considerati fondamentali per affrontare in maniera adeguata i complessi processi di
apprendimento. Tale luogo di sperimentazione offre ai partecipanti la possibilità di conoscere e
padroneggiare gli strumenti presentati. I partecipanti potranno essere sia alunni individuati “a
rischio” a seguito di indagini svolte all’interno della scuola, sia alunni segnalati direttamente dal
corpo docente a seguito di diversi tipi di osservazione e considerati come alunni in difficoltà negli
ambiti specifici dell’apprendimento e, naturalmente, alunni con diagnosi DSA. È previsto,
comunque, un incontro preliminare con i docenti, per conoscere singolarmente le caratteristiche e
le difficoltà di ogni alunno inserito e per effettuare una formazione specifica sulle attività che
verranno proposte.
Il percorso si articolerà attraverso:
incontri con i docenti per conoscere le difficoltà degli alunni e indirizzare l’intervento
attivazione di laboratori, in orario scolastico, sulle difficoltà di studio e l’utilizzo di
strumenti efficaci e/o compensativi
incontri finali di report con genitori e docenti.
20
Fruitori del Progetto
alunni con relazione di D.S.A. e alunni “a rischio”, inseriti nelle classi della scuola primaria
(classi IV e V) e della scuola secondaria di I grado.
Finalità del laboratorio
Classi IV-V della scuola primaria
integrare gli alunni con disagio e difficoltà scolastiche all’interno della classe
motivare gli alunni con D.S.A. al superamento delle specifiche difficoltà attraverso supporti
compensativi e l’uso di metodologie idonee.
Classi della scuola secondaria di I grado
aiutare gli alunni con D.S.A. a migliorare il metodo di studio attraverso l’utilizzo di
strumenti compensativi
rinforzare le aree deficitarie con attività mirate
aumentare l’autostima e il pieno utilizzo delle personali capacità
aiutare gli alunni nella fase di preparazione all’Esame di Stato.
21
INCLUSIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
INTERCULTURA
“Accogliere, ascoltare, accompagnare”
La riflessione sulla società multiculturale è stata sollecitata dall'evidenza del fenomeno migratorio
e dall'incremento della presenza straniera nelle scuole, caratterizzate dalla presenza di più culture.
In esse, i soggetti si connotano come elementi di una realtà complessa, che interagiscono secondo
dinamiche diverse,che rendono fondamentale la costruzione di condizioni che li aiutino ad
accedere alle diverse opportunità offerte dal sistema scolastico-formativo, fruendo di supporti per
l’alfabetizzazione, per il sostegno linguistico e per la valorizzazione delle culture differenti, in
quanto fattori in grado di contribuire sensibilmente al raggiungimento degli obiettivi di coesione
sociale del nostro territorio.
Il lavoro interculturale coinvolge tutta la scuola, dal Dirigente Scolastico al personale ausiliario e, in
prima persona, i docenti coinvolti nello sviluppo della pratica formativa e nell’analisi sociale.
L’educazione interculturale … si agisce e non si insegna … ; è trasversale ai saperi e ai diversi ordini
scolastici, non è materia, né opzione, né attività episodica; ridefinizione dei progetti educativi, di
finalità, di scelte metodologiche, di stili educativi.
L’educazione interculturale ...riguarda tutti… quindi non soltanto la scuola, ma la società nel suo
complesso.
L’educazione interculturale ...è formazione permanente… un aggiornamento continuo e un
processo di apprendimento che dura durante tutto il percorso scolastico, ma anche fuori dalla
scuola.
22
FINALITÀ GENERALI DEL PROGETTO
- Rafforzare il concetto di interculturalità e di tolleranza verso ogni forma di diversità
- Recuperare e valorizzare la lingua e la cultura d’origine
- Riconoscere e valutare i diversi aspetti della cultura, della società per storicizzare il
presente
- Fornire e rafforzare le competenze necessarie a fruire di un patrimonio legato alle varie
culture
- Accrescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie origini
OBIETTIVI SPECIFICI
- Facilitare l’apprendimento dell’italiano come lingua della comunicazione e veicolo per gli
altri apprendimenti
- Valorizzare lingue e culture d’origine
- Promuovere l’aggiornamento dei docenti sull’insegnamento nella classe multiculturale
- Elaborare un protocollo d’accoglienza
- Rileggere in chiave interculturale i programmi curricolari
- Attivare canali di comunicazione tra la scuola e le famiglie di studenti
- Orientare gli stranieri nella scelta della scuola superiore
- Definire criteri e strumenti di valutazione per gli alunni stranieri
OBIETTIVI FORMATIVI
- Promuovere la formazione di conoscenze e atteggiamenti che inducono a stabilire rapporti
dinamici tra le culture
- Creare un clima relazionale nella classe, nella scuola e in spazi extrascolastici favorevole
al dialogo, alla comprensione e alla collaborazione, intesi non solo come accettazione e
rispetto delle idee e dei valori e delle altre culture, ma come rafforzamento della propria
identità culturale, nella prospettiva di un reciproco cambiamento e arricchimento
ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE DI ACCOGLIENZA composta da:
- Funzione Strumentale per l’ Intercultura
- docenti referenti di tutte le scuole dell’Istituto (infanzia- primaria – secondaria di I grado).
23
La F.S. rappresenta l’ Istituto con competenze di carattere consultivo, gestionale e progettuale,
relativamente ai seguenti aspetti:
- accoglienza degli alunni neo-arrivati (relazione scuola/famiglia – osservazione - proposta di
assegnazione della classe)
- progettazione e organizzazione di laboratori linguistici prevedendo una consulenza da
parte di un esperto interno e di facilitatori culturali
- raccordo tra le diverse realtà del territorio
- rapporto con le Amministrazioni.
ATTIVITÀ CON L’ESPERTO
“Se insegnare è fondamentalmente una questione di comunicazione e la comunicazione è
soprattutto verbale, la questione “lingua” è prioritaria nella programmazione didattica ……….”
FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
Il percorso intende rivolgersi ai docenti dell'intero istituto con l’obiettivo di:
- Fornire le coordinate teorico-pratiche relative all'acquisizione/apprendimento di una lingua
seconda (L2).
- Fornire le coordinate linguistico-culturali all’interno delle quali si muovono gli alunni di
origine cinese presenti in maggioranza all’interno della scuola.
- Fornire strumenti didattici - semplificazione e facilitazione - per l'insegnamento della lingua
della comunicazione (Italbase) e della lingua dello studio (Italstudio).
FORMAZIONE DI BASE (1) - INFANZIA/PRIMARIA (classi prime e seconde)
Il presente percorso si rivolge nello specifico ai docenti della primaria (classi prime e seconde)
e ai docenti dell'infanzia
Contenuti
a. Il processo di acquisizione dell'italiano come lingua seconda (L2)
b. Il processo di apprendimento dell’italiano L2 in età prescolare
c. Tecniche per facilitare l’apprendimento/insegnamento della L2
24
FORMAZIONE DI BASE (2) - PRIMARIA (classi terze , quarte e quinte)
Il presente percorso si rivolge nello specifico ai docenti della primaria (classi prime e seconde)
Contenuti
a. Il processo di acquisizione dell'italiano come lingua seconda (L2)
b. Insegnare la lingua per comunicare e per studiare
c. L'alunno di origine cinese
FORMAZIONE DI BASE (3) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Il presente percorso si rivolge nello specifico ai docenti della secondaria di primo grado
Contenuti
a. Il processo di acquisizione dell'italiano come lingua seconda (L2)
b. Metodologie per la gestione della classe ad abilità differenziate
PIANO DI ALFABETIZZAZIONE: Intervento rivolto agli alunni stranieri
Primo livello: imparare l'italiano (l'italiano per comunicare) per gli alunni neo-arrivati
Secondo livello: imparare l’italiano (l'italiano per studiare) per gli alunni che già comunicano nella
nostra lingua e che hanno già acquisito l'italiano orale, nella dimensione quotidiana e funzionale
delle interazioni di base, ma che all' interno dei differenti ambiti disciplinari devono essere
supportati nella comprensione e nell'uso dei linguaggi specifici.
PROGETTI IN RETE PER L’INCLUSIONE:
- P.E.Z. (Piano Educativo Zonale) – Laboratori
- EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ per la promozione di una cultura dei valori civili
- EDUCAZIONE ALLA SALUTE che svolge in chiave interculturale i motivi dello "star bene con
se stessi e dello star bene con gli altri nella propria cultura e nel dialogo interculturale”.
I progetti, tenendo conto dei diritti naturali dell’uomo e dei diritti fondamentali del cittadino,
differenziando percorsi, obiettivi e strumenti, perseguono lo scopo di fornire a ciascuno la propria
opportunità di formazione.
25
Finalità
Promuovere attività che favoriscano uno stile di vita consapevole per:
- una presenza sempre più significativa nel territorio in cui ciascuno è chiamato a vivere;
- concepire l’altro come parte della stessa famiglia umana.
Obiettivi finali
- Apprendere la lingua italiana come L2, base per ogni relazione
- Favorire ed attuare forme di integrazione e di collaborazione tra alunni di etnia diversa,
privilegiando l’aspetto manipolativo – espressivo
- Confrontarsi criticamente con alcune realtà nazionale e internazionali
- Arricchire le competenze degli insegnanti
- Individuare strategie relazionali rivolte alla genitorialità
Gli interventi a carattere laboratoriale e continuativo si sviluppano nell’arco dell’intero anno
scolastico.
Si tratta di:
- laboratori esperienziali che hanno lo scopo è di avvicinare gli alunni non italofoni alla
lingua italiana attraverso attività che permettano l’incontro sereno con le parole e con le
discipline e finalizzati al miglior inserimento nel contesto scolastico e nel paese ospitante.
Si utilizzano giochi di ruoli, giochi linguistici e attività linguistiche per lo studio.
- percorsi di tutoraggio, che i “peer educator” stranieri potranno sviluppare nei confronti di
coetanei neo arrivati e delle loro famiglie
- sportelli di orientamento e consulenza, con gli esperti per un’opera di facilitazione
culturale nell’inserimento dei alunni stranieri all’interno della scuola.
Metodologia:
- stretta correlazione tra attività del laboratorio linguistico e attività di classe
- lavoro intensivo con gli alunni neoarrivati
- uso delle nuove tecnologie
- uso della peer education
- collaborazione degli esperti con il team di lavoro.
26
SUCCESSO FORMATIVO
Attività per la prevenzione / riduzione del disagio scolastico
AZIONI per prevenire ed arginare il disagio scolastico, nonché prevenire la dispersione scolastica favorire il “ben-essere” a scuola:
- promuovere stili di vita positivi
- prevenire disturbi dell’alimentazione
- rispettare l’ambiente
- promuovere e potenziare l’attività motoria e sportiva a scuola per essere sportivi
consapevoli
- promuovere la collaborazione
- accogliere e sostenere gli alunni con difficoltà
- promuovere la cultura della legalità ed educare alla cittadinanza attiva
- prevenire e contrastare comportamenti inadeguati dentro e fuori la scuola
- promuovere il corretto utilizzo delle nuove tecnologie.
STRATEGIE Strategie motivazionali:
- potenziare il senso di autostima;
- “personalizzare il curriculum” cercando di stimolare nei ragazzi con difficoltà l’indicazione di
argomenti che rispondano ad un loro reale interesse;
- applicare delle metodologie valutative che, accanto alla rilevazione dell’errore, valorizzino
anche gli elementi positivi.
Strategie comunicative:
- utilizzare, se possibile, counselor di formazione in grado di rafforzare la consapevolezza
degli alunni riguardo ai propri problemi, nonché alla possibilità di una risoluzione
autonoma e autogestita;
- scegliere la modalità dell’ascolto attivo come strategia relazionali con gli allievi.
PROGETTI:
- SERVIZIO DI SUPPORTO E CONSULENZA PEDAGOGICA /SPORTELLO APERTO
- SERVIZIO DI SUPPORTO E CONSULENZA PSICOLOGICA /SPORTELLO APERTO
- CONTINUITÀ (Progetti per il raccordo pedagogico, curriculare e organizzativo tra i diversi
ordini di scuola)
- ORIENTAMENTO
27
SERVIZIO DI SUPPORTO E CONSULENZA PEDAGOGICA
Il servizio di Supporto e Consulenza Pedagogica è frutto di un lavoro sinergico fra un gruppo di
insegnanti referenti delle scuole della Rete Prato Sud, che a seguito di un monitoraggio effettuato
nelle Scuole della Rete per la rilevazione di situazioni di “disagio” scolastico ha evidenziato la
necessità di un supporto pedagogico permanente e non saltuario, interno alle scuole, finalizzato a
prevenire e/o rimuovere situazioni di disagio scolastico offrendo risposte tempestive ai bisogni
formativi segnalati, aperto ai docenti e alle famiglie degli alunni.
ATTIVITÀ
- Consulenza ai docenti su problematiche inerenti aspetti evolutivi degli alunni e
dinamiche di classe
- Interventi formativi rivolti agli alunni su tematiche specifiche a richiesta dei docenti
- Laboratori nelle classi
- Consulenza ai genitori mediante incontri da realizzare nelle scuole
- Formazione ai docenti nell’ambito delle problematiche dell’età evolutiva
- Conferenze tematiche
- Collegamento in rete con altri servizi che operano nel territorio.
Consulenza pedagogica /Laboratori nelle sezioni dell’infanzia e nelle classi della scuola primaria
La consulenza pedagogica è considerata in particolare come processo di formazione e di ricerca,
destinato cioè a produrre nuovi apprendimenti e a promuovere un'attitudine di indagine ed
esplorazione della propria esperienza educativa. L’esperto non eroga risposte e soluzioni, ma
aiuta i docenti a gestire problemi e criticità con una visione "dialogica e collaborativa" della
28
consulenza, che mira soprattutto a far emergere e sostenere le autonome capacità delle persone
e dei gruppi.
Nella Scuola dell’Infanzia l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini e la
documentazione della loro attività consentono di cogliere e valutare le loro esigenze, di
riequilibrare via via le proposte educative in base alla qualità e alla quantità delle loro risposte e di
condividerle con le loro famiglie. Finalità della Scuola dell’Infanzia, come enunciato nelle
Indicazioni Nazionali (2012) è quella di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità,
dell’autonomia, della competenza. In questa prospettiva diventa fondamentale individuare
precocemente il disagio dei bambini per potenziare le risorse individuali e supportare la famiglia
nell’eventuale necessità di un intervento professionale. Diventa, quindi, fondamentale acquisire
degli strumenti osservativi che permettano di integrare il portfolio delle competenze individuali
con dati e informazioni riguardanti lo sviluppo psico-emotivo, motorio e relazionale.
Nella scuola primaria, attraverso laboratori all’interno delle classi, si propongono spazi dove
potenziare l’utilizzo di strumenti osservativi, che permettano di focalizzare con gli insegnanti le
principali esigenze della classe, legate sia a dinamiche inerenti il gruppo che a più specifiche
difficoltà di apprendimento, emotivo- relazionali o di svantaggio socioculturale. Al termine delle
osservazioni l’esperto costruirà con l’insegnante una lettura della classe per evidenziare eventuali
situazioni di disagio, far emergere strategie d’intervento e, se necessario, supportare la
comunicazione alle famiglie per l’invio ai servizi di competenza.
In particolare si prevedono due momenti distinti:
- osservazione diretta nelle classi (per approfondire situazioni individuali o per individuare
dinamiche di gruppo);
- colloqui individuali con i docenti (presentazione del caso e programmazione dell’intervento,
restituzione, monitoraggio).
Laboratori di educazione affettiva e relazionale - Brevi percorsi nelle classi in cui si evidenziano
problematiche relazionali. Il tema dell’affettività viene affrontato con un linguaggio chiaro e
comprensibile per l’età degli alunni, mettendo in evidenza, con attività ludiche e coinvolgenti, la
persona nella sua globalità, nel suo aspetto fisico, emotivo, mentale, relazionale.
29
FINALITÀ dei laboratori
Favorire il benessere scolastico
Prevenire e segnalare situazioni di disagio scolastico
Raggiungere una significativa riduzione delle problematiche inerenti a:
autonomia personale
attenzione e concentrazione
motivazione ad apprendere
competenze sui saperi di base
relazionalità e comunicazione
autostima
Finalità degli incontri con i genitori
Accogliere e ascoltare i genitori che ne fanno richiesta
Facilitare la comunicazione tra genitori e figli
Promuovere e sviluppare il rapporto di collaborazione tra la scuola e la famiglia
Fornire competenze relazionali nell'ambito della comunicazione con i figli/ alunni
Individuare e utilizzare le risorse disponibili nella scuola e sul territorio per il benessere dei
bambini/adolescenti
Monitorare le principali problematiche emerse
Laboratori di educazione affettiva e relazionale per la scuola secondaria - Il percorso prevede il
coinvolgimento del gruppo classe in attività coinvolgenti attraverso le quali esplorare il mondo
delle emozioni e scoprire il loro importante ruolo nella gestione delle relazioni coi pari. Vengono
realizzati incontri introduttivi e in itinere con gli insegnanti per riflettere sulle dinamiche di gruppo
e sulle strategie possibili per favorire il benessere dei gruppi classe. Sono previsti percorsi di
prevenzione del bullismo e di educazione affettiva e sessuale.
Incontri con i genitori – Serate a tema - Vengono promossi incontri formativi ed informativi per
genitori. Tante le riflessioni che negli anni, con modulazioni diverse, si sono attivate nel nostro
30
Istituto sui differenti significati dell’accoglienza, sugli stili educativi delle famiglie, sulle diverse
iniziative di “sostegno alla genitorialità”; pensieri che hanno evidenziato la necessità di ricercare
strumenti di lettura e confronto intorno ad alcune tematiche principali che caratterizzano i
cambiamenti sociali e culturali in cui quotidianamente la scuola è coinvolta. Il confronto sui
“nuovi” bisogni dei bambini e delle famiglie in una società multiculturale, la complessità e i
mutamenti delle relazioni intergenerazionali, la costruzione di una continuità tra scuola e famiglia,
intesa come ricerca di una nuova dimensione che i servizi educativi possono assumere in una fase
di forti trasformazioni, portano alla necessità di mettere in atto strategie utili ad un continuo
confronto relazionale con le famiglie e fra le famiglie contribuendo a costruire una rete in cui ogni
famiglia può trovare spazi di comunicazione, condivisione, fiducia nelle reciproche risorse.
31
SERVIZIO DI SUPPORTO E CONSULENZA PSICOLOGICA MODALITÀ DI ATTUAZIONE Analisi del contesto e delle esigenze della scuola: primo avvicinamento dell’esperto all’istituzione
scolastica per conoscere le attività che hanno luogo all’interno della scuola, le strategie relazionali
e didattiche che vengono utilizzate e sugli effetti che tali strategie
suscitano all’interno dei gruppi-classe .
Analisi Preliminare della Dimensione Comunitaria e Territoriale per una valutazione delle
caratteristiche socio culturali ed economiche della zona in cui si colloca la scuola e del suo bacino
d’utenza.
Analisi del sistema-scuola per accogliere informazioni inerenti la storia della scuola, la sua
evoluzione, le criticità, i cambiamenti, mediante portale internet, P.O.F. E P.T.O.F., regolamento
disciplinare interno, colloquio con il dirigente.
Incontri con il gruppo degli insegnanti referenti ai progetti specifici del campo del benessere o di
gestione del disagio.
Attivazione di una rete cooperativa con tutti i ruoli che fanno parte dell’istituzione scolastica.
Colloqui con gli insegnanti.
Progettazione partecipata dell’intervento che consiste nel costruire una rete e tenere in sinergico
dialogo le diverse parti coinvolte nel lavoro: gli insegnanti, le figure istituzionali ed i gruppi di
alunni. E’ essenziale in questa fase il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema, compresi i
genitori per l’attivazione di canali di comunicazione e promozione dello Sportello.
L’obiettivo principale è sostenere e potenziare la creazione di un’equipe di persone
sempre più esperte nel riconoscere il disagio nelle diverse fasi evolutive all’interno
della scuola.
32
Attivazione dello Sportello durante la quale vengono messi in atto diversi processi:
- Consolidamento del ruolo dello psicologo
- Interventi con le classi
- Consulenze individuali e/o di piccoli gruppi
- Formazione agli insegnanti
- Sostegno alla genitorialità
Offrire consulenza significa lavorare con i docneti in un atteggiamento di
collaborazione e di confronto, sostenendo la famiglia nel compito della crescita dei
figli e supervisionando le dinamiche del gruppo dei pari, banco di prova su cui si
costruiscono le abilità relazionali.
Monitoraggio in Itinere necessario per consentire un margine di flessibilità e di adattamento della
consulenza psicologica alla realtà della scuola. E’ necessario concordare con la dirigenza e con gli
insegnanti la fase e gli strumenti del monitoraggio in itinere al fine di poter essere co-autori
dell’ottimizzazione del progetto stesso. I risultati del monitoraggio non solo permetteranno una
verifica ma anche favoriranno il coinvolgimento dei diversi attori del sistema nel suo iter di
attuazione.
Valutazione finale dei risultati, che mette in relazione gli obiettivi prefissati con i risultati ottenuti.
Questo consente, alla scuola e al professionista, di valutare il risultati dell’intero progetto.
33
PEER EDUCATION
Verso nuove strategie operative
La peer education costituisce una proposta educativa in base al quale alcuni membri di un gruppo
vengono formati per svolgere un ruolo di educatore e tutor per il gruppo dei propri pari. Per
questo favorisce relazioni migliori all’interno dei gruppo e promuove l’instaurarsi di un rapporto di
educazione reciproca, come evidenziato dalla moderna psicologia dello sviluppo.
FINALITÀ: valorizzare le relazioni tra bambini/ragazzi all’interno della scuola, rilevandone
l’importanza non solo ai fini dello sviluppo sociale, ma della loro crescita complessiva.
Intento della scuola è quello di aiutare i ragazzi ad acquisire competenze in grado di metterli in
condizione di risolvere i problemi che incontrano a scuola e nella vita quotidiana, quali:
capacità di problem solving, pensiero critico e creativo, possibilità di risolvere i problemi,
individuando soluzioni originali e del tutto personali;
comunicazione efficace, la capacità di esprimersi in modo appropriato nelle diverse
situazioni;
empatia, capacità di “decentrarsi” per riconoscere le emozioni ed i sentimenti degli altri,
ma anche gestire le proprie emozioni ed eventuali stati di tensione;
efficacia personale, convinzione di poter organizzare efficacemente una serie di azioni e di
poter gestire le nuove situazioni;
efficacia collettiva, condivisione da parte di un gruppo di idee e valori che consentono di
raggiungere obiettivi comuni.
34
CONTINUITÀ
La continuità rappresenta una prospettiva di impegno cui da tempo le nostre scuole si sono
dedicate; continuità che è essenzialmente intesa come creazione di trame progettuali e
didattiche congiunte.
Al fine di realizzare il necessario raccordo pedagogico, curriculare e organizzativo tra le diverse
scuole, il collegio dei docenti ha approvato un piano di intervento per promuovere la continuità tra
i tre ordini di scuola.
DALL’INFANZIA ALLA SECONDARIA
CONOSCENZE ALUNNI
CONTATTI PER:
FORMAZIONE CLASSI PRIME:
- SCUOLA PRIMARIA
- SCUOLA SEC. DI
I GRADO
PROGETTI IN CONTINUITÀ
ATTIVITÀ
· Percorsi didattici
comuni ai tre ordini
di scuola
· Interventi di
insegnamento
· Laboratori
· Accoglienza/visite
· Formazione dei docenti
35
La scuola dell’infanzia ha da tempo stabilito forme di continuità con la scuola primaria e ciò ha
comportato la ricerca di collegamenti e l’attivazione di iniziative in comune, quali corsi di
formazione, progetti didattici, utilizzo congiunto di laboratori, scambio di informazioni.
La scuola primaria, nel tempo, ha realizzato anche progetti di integrazione con alcune scuole
secondarie di I grado, cui generalmente si rivolgevano i nostri alunni.
Particolare attenzione viene dedicata alle attività con la scuola secondaria di primo grado “Ivana
Marcocci” , che fa parte del nostro Istituto. I docenti dei due ordini di scuola si sono impegnati a
lavorare in … continuità partendo dalla conoscenza degli alunni iscritti nelle classi quinte del
nostro Istituto, dalla condivisione del Curricolo, dalla programmazione di attività a classi aperte in
verticale.
Il progetto Continuità nasce dall’esigenza di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso
formativo organico e completo, che mira ad aiutarlo, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse
istituzioni scolastiche, a costruire la sua particolare identità.
La continuità didattica tra i diversi ordini di scuola è un requisito essenziale per un'azione
educativa attenta ai bisogni degli alunni secondo una logica di sviluppo progressivo che
valorizzi le competenze acquisite; significa considerare il percorso formativo secondo una logica
CONOSCENZE
ALUNNI
FORMAZIONI CLASSI PRIME
- Scuola primaria
- Scuola secondaria I grado
ATTIVITÀ
Progetti di percorsi didattici comuni
Interventi di insegnamento
Laboratori
Accoglienza/visite
Formazione dei docenti
Contatti
per
36
di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite dall’alunno e riconosca la specificità
e la pari dignità educativa di ciascun ordine di scuola, pur nella diversità dei ruoli e delle funzioni.
Si propone, inoltre, di prevenire le difficoltà che si riscontrano nei passaggi tra i diversi ordini di
scuola. Passaggio che rappresenta, per l'alunno e la famiglia, un momento estremamente
delicato attorno al quale si concentrano fantasie, interrogativi e timori; entrare in un nuovo
ordine di scuola significa uscire dalle sicurezze affettive costruite nella vecchia scuola e
affrontare nuovi sistemi relazionali, nuove regole e responsabilità. Attraverso questo progetto
si intendono creare opportunità che permettano agli alunni degli anni “ponte” di esplorare e
frequentare, già prima del loro effettivo ingresso, quello che diverrà il loro nuovo ambiente
scolastico, spesso vissuto con un misto di ansia e curiosità. Il progetto Continuità si prefigge di
aiutare il bambino ad affrontare questa confusione e a rassicurarlo circa i cambiamenti che
lo aspettano.
Il progetto Continuità coinvolge il nostro Istituto a diversi livelli: organizzativo, didattico e
progettuale di tipo verticale ed orizzontale.
In particolare, il referente e i docenti delle classi “ponte”:
organizzano incontri tra docenti delle classi ponte per “trasferire” le informazioni
riguardanti il percorso formativo di ogni singolo alunno;
predispongono una scheda informativa sulle competenze dei bambini in uscita dalla
scuola dell'infanzia e dalla quinta classe della scuola primaria con relativa
certificazione delle competenze;
predispongono un fascicolo personale dell'alunno;
programmano una giornata dell'accoglienza e una giornata didattica su un'attività
concordata dagli insegnanti delle classi ponte
favoriscono rapporti scuola-famiglie-enti-istituzioni
organizzano riunioni, prima delle iscrizioni alle classi prime della scuola primaria, tra
docenti della scuola dell'infanzia e genitori degli alunni.
OBIETTIVI
Promuovere iniziative per qualificare e gestire il passaggio tra i diversi ordini di scuola.
Disporre di elementi di conoscenza sulla situazione degli alunni “in entrata” in vista della
formazione delle classi.
37
Identificare percorsi curricolari continui relativamente ad aree di intervento educativo
comune.
Favorire momenti di “collaborazione incrociata”, in classe, degli insegnanti dei diversi
ordini di scuola (scuola dell’infanzia/scuola primaria; scuola primaria/scuola secondaria di I
grado), sulla base di specifici progetti.
ATTIVITÀ
A - Gruppo di lavoro formato da docenti dei tre ordini di scuola per:
raccogliere e organizzare materiale specifico inerente il passaggio scuola dell’infanzia
– scuola primaria e scuola primaria - scuola secondaria di I grado;
individuare strategie utili a gestire l’accoglienza;
richiedere consulenze mirate.
B – Laboratori in collaborazione con le scuola secondaria di I grado “Ivana Marcocci”.
C – Giornate di “SCUOLA APERTA” nel periodo delle iscrizioni alle prime classi di ogni ordine
e assemblee con i genitori nel mese di settembre, prima dell’inizio delle lezioni, per presentare
la scuola e offrire ogni informazione utile a comprendere il funzionamento e l’organizzazione
delle attività didattiche.
D – Conferenze con esperti su temi legati all’ingresso degli alunni nella scuola (infanzia – primaria
secondaria) per eliminare eventuali dubbi e placare timori e ansie da parte delle famiglie.
PROGETTO “ COME SARÀ LA SCUOLA SECONDARIA”?
38
Il progetto apre l’opportunità per introdurre nelle scuole (primaria – secondaria di I grado) il peer
to peer come metodo educativo, consapevoli delle potenzialità educative nel rapporto tra pari.
La ricerca e le esperienze maturate in questi anni hanno permesso di rilevare come il gruppo dei
pari costituisca per gli adolescenti un contesto imprescindibile per la costituzione della propria
identità. I coetanei fungono, infatti, da agenti di socializzazione e consentono ai ragazzi di mettersi
alla prova, confrontandosi con l’altro senza timori reverenziali.
Nell’ambito del progetto “Come sarà la scuola secondaria?” si tende a creare azioni tese al
sostegno didattico e relazionale con l’aiuto che i ragazzi delle classi della scuola secondaria
metteranno in atto nei confronti degli alunni delle future prime classi (dalla quinta primaria alla
prima classe della scuola secondaria di I grado).
Team di lavoro
- Alunni delle classi quinte e delle classi prime della scuola secondaria di I grado
- Docenti delle classi interessate
- Psicologo e pedagogista scolastici esperti in dinamiche di gruppo
Durata del progetto : due/tre anni
Inizio : II quadrimestre a.s. 2017
Breve descrizione del progetto
Partendo dalle domande degli alunni delle classi quinte rivolte agli alunni delle classi prime della
scuola secondaria, si dà il via ad uno scambio di risposte, opinioni, consigli che poi saranno ripresi,
in un rapporto di diretto, all’inizio del prossimo anno scolastico (17/18), quando gli alunni della
primaria faranno il passaggio al successivo ordine di scuola. Troveranno ad accoglierli i ragazzi che
hanno risposto alle loro domande e che saranno stati preparati dalla psicologa dell’Istituto a
divenire i loro peer educator.
Si prevedono:
- Facilitazione e sensibilizzazione di famiglie, insegnanti e studenti riguardo al progetto
educativo
- Supervisione e valutazione di tutte le fasi del processo
- Tutoraggio continuo verso i peer educator
39
ORIENTAMENTO
L’Orientamento mira al graduale sviluppo delle capacità di operare scelte e di costruire il proprio
percorso di vita. Si realizza sia attraverso progetti finalizzati ad individuare attitudini e potenzialità
di ciascun alunno, sia con attività orientative per gli alunni delle classi seconde e terze della Scuola
Secondaria di I grado, che dovranno intraprendere nuovi percorsi di studio.
I docenti hanno programmato azioni a carattere orientativo specifiche:
- incontri con i genitori
- distribuzione di materiale informativo
- incontri a scuola con i docenti di alcune scuole secondarie di II grado
- visite e attività laboratoriali nelle principali scuole secondarie di II grado del territorio
- laboratori nelle classi seconde per conoscere la percezione dei propri alunni rispetto al
proprio vissuto nel contesto scolastico, per verificare e potenziare i percorsi formativi
offerti, attraverso l’ascolto dei ragazzi stessi, soggetti attivi dell’intervento formativo
- laboratori nelle classi terze con esperto finalizzati all’autovalutazione del percorso svolto,
sia da un punto di vista didattico che affettivo-relazionale (rapporti con i compagni, con i
docenti, acquisizione di abilità relazionali, socio-affettive e afferenti all’area della
competenza emotiva) e alla riflessione sulle aspettative rispetto al successivo ordine di
scuola.
In particolare per tali incontri saranno:
- contattati i referenti dei diversi Istituti di secondo grado della provincia di Prato al fine di
organizzare un incontro per la presentazione delle scuole, “Open day”, al quale
parteciperanno gli insegnanti dei diversi Istituti, gli alunni e famiglie delle classi terze. Tale
40
incontro si svolgerà entro il mese di dicembre, in orario pomeridiano, nei locali della
scuola;
- invitati ed accolti, nelle classi terze, gli studenti e gli insegnanti degli Istituti superiori per
presentare ulteriormente i corsi di studio e le caratteristiche delle diverse scuole e
interagire con i nostri ragazzi, rispondendo alle loro domande.
Inoltre:
- tenendo conto delle scelte preferenziali degli alunni, della disponibilità dei diversi Istituti
superiori e delle esigenze organizzative, saranno pianificate delle uscite di piccoli gruppi di
ragazzi che si recheranno nelle scuole superiori per assistere e partecipare ad alcune lezioni
e/o laboratori, in orario scolastico;
- saranno valutate le attività di orientamento proposte dal Centro per l’impiego – FIL che si
svolgeranno entro il mese di dicembre/gennaio per le classi terze, nel secondo
quadrimestre per le classi seconde;
- saranno valutate le proposte educative e formative della Biblioteca Comunale “A.
Lazzerini”, mirate all’orientamento, alla motivazione e alla promozione del benessere a
scuola;
- al termine dell’anno scolastico, saranno organizzati alcuni incontri tra i docenti dei due
ordini di scuola al fine di favorire il passaggio di informazioni riguardo ai ragazzi in uscita
dalle classi terze.
In collaborazione con la psicologa, tramite lo “Sportello Aperto” interno all’Istituto e il laboratorio
“Continuità e orientamento per le seconde classi”, saranno predisposti, a partire dal mese di
novembre, laboratori con le classi seconde e terze.
Tali azioni verranno intraprese in momenti diversi durante l’anno scolastico, al fine di:
- sviluppare strategie metacognitive e nuove consapevolezze rispetto agli strumenti acquisiti
nel percorso scolastico;
- facilitare la futura scelta degli studenti rimuovendo, per quanto possibile, prevenzioni e
preoccupazioni;
- rilasciare elementi di riflessione su alcune tematiche di fondo (lavoro, inserimento disabili,
opportunità legate a percorsi tecnici e professionali, competenze ...).
41
Sulla base delle diverse priorità che si è dato l’Istituto, vengono elaborati PROGETTI che:
rendano gli alunni protagonisti attivi della loro crescita umana e culturale, attraverso il
ricorso ad una didattica laboratoriale, fondata su processi interattivi di ricerca e di
scoperta, anche tramite l’uso delle tecnologie multimediali;
rendano attuabile la personalizzazione dei percorsi educativi e didattici, per garantire a
ciascuno, sulla base di specifici bisogni formativi, un effettivo diritto allo studio ed una
formazione di qualità, soprattutto in relazione al superamento di situazioni di disagio;
tengano conto del bisogno formativo che emerge dal nuovo contesto sociale multietnico e
multiculturale.
favoriscano un ruolo attivo della scuola nei confronti delle famiglie e della realtà sociale, in
modo da consentire lo sviluppo di una più ampia reciprocità formativa e di una inter-
relazione positiva tra scuola, famiglia e territorio;
contribuiscano, attraverso iniziative tendenti al coinvolgimento e alla partecipazione di
genitori ed associazioni, alla realizzazione di un sistema formativo integrato;
valorizzino il patrimonio esperienziale e culturale dei bambini ( storia e tradizioni del paese
o della comunità di appartenenza ) per svilupparne ed arricchirne le potenzialità, in vista di
una formazione responsabile e consapevole del senso di identità e di cittadinanza;
potenzino l’apprendimento/insegnamento delle Lingue Comunitarie.
Ciò porta gli insegnanti a misurarsi, sul piano didattico e organizzativo, con la logica progettuale,
che tiene conto di più aspetti:
- del carattere locale di scelta e di formulazione dei curricoli;
- del carattere innovativo dei contenuti e della ricerca;
- del carattere di autonomia gestionale e di continua rivedibilità.
SPORTELLO DI CONSULENZA sull’orientamento: individuale o in piccoli gruppi con la psicologa dello “Sportello” interno alla scuola ([email protected]).
42
INNOVAZIONE Attività e iniziative di ricerca, sperimentazione, documentazione, formazione
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Miur per il lancio di una
strategia di innovazione della scuola italiana e del suo sistema educativo nell’era digitale (ottobre
2015). Per ripensare la didattica, gli ambienti di apprendimento, le competenze degli studenti, la
formazione dei docenti, il Piano fissa priorità e azioni, stabilisce investimenti, assegna risorse, crea
opportunità per collaborazioni istituzionali tra Ministero, Regioni, ed enti locali, promuove
un’alleanza per l’innovazione della scuola.
Al suo interno sono presenti 8 aree di intervento, suddivise in 35 azioni specifiche oggetto di avvisi
e nuove linee guida. La documentazione e la normativa relative al Piano si trovano al seguente
indirizzo: http://www.istruzione.it/scuola_digitale/.
Il nostro Istituto da tempo si muove per accogliere le nuove generazioni di nativi digitali e aspira a
creare un ambiente idoneo e stimolante. La partecipazione a diversi progetti nazionali ha portato
le prime LIM nelle nostre scuole primarie e ha attivato una [email protected] nella scuola secondaria di
Azioni coerenti al Piano Nazionale Scuola Digitale
PNSD
43
primo grado. La consapevolezza dell’urgenza di approcci didattici innovativi per far fronte alle
esigenze di alunni diversamente abili, con bisogni educativi speciali (BES) e con disturbi specifici di
apprendimento (DSAp), spinge al potenziamento delle dotazioni tecnologiche per fornire
strumenti compensativi e percorsi di apprendimento sempre più personalizzati, nell’ottica di
un’efficace inclusione scolastica. L’Istituto, perciò, investe parte dei fondi a disposizione e del
contributo dei genitori per dotare di kit LIM tutte le classi e per implementare le dotazioni
tecnologiche esistenti. Inoltre continua a promuovere l’adesione a progetti finalizzati ad attivare
processi di innovazione didattica e ad ottenere risorse economiche utili a rinnovare le dotazioni
tecnologiche. Si impegna, pertanto, nella costante partecipazione ai progetti europei PON e
all’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale.
STRUMENTI -ACCESSO Azione #1
Fibra e banda ultra-larga alla porta di ogni scuola
Grazie protocollo firmato con il Comune di Prato per la
diffusione della banda larga nelle scuole, la fibra ottica
arriverà a breve nelle scuole dell’Istituto
Azione #2 Cablaggio interno di tutte le scuole (LAN/W-LAN)
L’Istituto ha ricevuto il finanziamento per la
realizzazione dell’infrastruttura e dei punti di accesso
alla rete LAN/WLAN Progetto PON/FESR Prot.n.
AOODGEFID/9035 Roma, 13 luglio - Avviso pubblico
rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la
realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle
infrastrutture di rete LAN/WLAN. Attualmente
risultano cablate le scuole primarie e la scuola
secondaria di I grado
Azione #3
Canone di connettività: il diritto a Internet parte a scuola
Il Comune attualmente collabora con le scuole, non
solo a livello infrastrutturale, ma anche nel coprire i
costi per un’adeguata connettività.
STRUMENTI -Spazi e ambienti per l’apprendimento Azione #4
Ambienti per la
didattica digitale
integrata
Progetto PON/FESR "Per la Scuola - competenze e
ambienti per l'apprendimento” 2014-2020 Prot.n.
AOODGEFID/12810 del 15 ottobre 2015 - Avviso
pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la
realizzazione di ambienti digitali
Grazie all’avvenuto finanziamento è stato possibile
integrare le dotazioni tecnologiche presenti nei plessi.
Le AULE AUMENTATE (numero tot 5, distribuite sui
plessi di scuola primaria e secondaria di primo grado)
sono state dotate di una LIM dual touch per permettere
la fruizione collettiva dei contenuti didattici e
dell’esplorazione in rete. La dotazione di dispositivi per
la fruizione individuale del web e dei contenuti non è da
44
considerarsi fissa e di esclusiva destinazione dell’aula
aumentata, ma è a disposizione dell’intero plesso.
Infatti sono stati acquistati tre carrelli/box mobili per
ricarica e alloggiamento di 11 dispositivi ibridi
tablet/notebook ed altri strumenti di vario tipo, cosi da
realizzare veri e propri LABORATORI MOBILI.
Azione #7 Piano laboratori L’istituto ha aderito all’avviso pubblico
MIUR.AOODGEFID_0005403.16-03-2016_16-03-14 per
la realizzazione di atelier creativi e per le competenze
chiave nell’ambito del PNSD con l’obiettivo di “dotarsi
di spazi innovativi e modulari dove sviluppare il punto
d’incontro tra manualità, artigianato, creatività e
tecnologie. E’ stato finanziato il progetto ToyL@b che
pone il gioco come catalizzatore per l’incremento delle
competenze chiave. Nel ToyL@b manualità e creatività
si incontrano con le tecnologie, che supportano e
sostengono attività tradizionali e innovative.
COMPETENZE E CONTENUTI Azione #17
Portare il pensiero
logico-
computazionale a
tutta la scuola
primaria
L’inserimento del coding e del pensiero computazionale
nelle attività didattiche dell’Istituto parte
dall’esperienza di classi pilota in ogni plesso dell’Istituto
con lo scopo di disseminare le esperienze svolte
attraverso momenti di condivisione.
Azione #23
Promozione delle
Risorse Educative
Aperte (OER) e linee
guida su
autoproduzione dei
contenuti didattici
Si installano sulle dotazioni tecnologiche
prevalentemente software open-source ; suite di ufficio
con Libre Office, Geogebra,..allo scopo di sensibilizzare
docenti e studenti all’ utilizzo di risorse OER e alla
produzione di materiali didattici
FORMAZIONE DEL PERSONALE Azione #25
Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa
Il personale dell’Istituto è impegnato a tutti i livelli nella
formazione erogata attraverso gli snodi formativi
territoriali. Il nostro Istituto prende inoltre parte ad
un’esperienza di alta formazione all’estero con il
progetto Erasmus+ “Days”
Azione #27 Assistenza tecnica per le scuole del primo ciclo
Nel nostro Istituto è stato individuato il docente che
svolgerà la funzione di “Primo Soccorso Tecnico” , che
ha seguito la formazione predisposta
ACCOMPA-GNAMENTO Azione #28
Un animatore digitale in ogni scuola
L’Istituto, come da nota 17791 del 19 novembre 2015, ha individuato l’ “animatore digitale”, incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni.
45
Progetti PON - Fondi Strutturali Europei per la scuola - Competenze e ambienti di apprendimento.
Progetto PON/FESR Prot.n. AOODGEFID/9035 Roma, 13 luglio - Avviso pubblico rivolto alle
Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle
infrastrutture di rete LAN/WLAN.
L’attuazione del progetto PON e la sinergia con gli Enti locali, impegnati in un piano di
modernizzazione delle reti telematiche, mira al completamento dell'infrastruttura LAN, alla
realizzazione della copertura WLAN nei locali scolastici dei plessi delle scuole primarie e
all'acquisto di apparecchiature di rete, per portare la fibra ottica e la connessione a banda larga in
tempi rapidi. Ciò renderà possibile svolgere tutte le attività online a supporto della didattica
personalizzata in qualunque spazio disponibile nelle scuole, senza doversi recare necessariamente
nei laboratori, dove comunque il numero di accessi alla rete è limitato e, in un’ottica futura, anche
in relazione agli ampliamenti degli edifici scolastici già previsti nei prossimi anni, porterà a
individuare spazi da destinare alla costituzione di laboratori multifunzionali e/o alla formazione di
[email protected]. Inoltre, sarà possibile supportare il processo di digitalizzazione della scuola attraverso
la graduale diffusione del registro elettronico e degli strumenti necessari alla dematerializzazione
dei procedimenti amministrativi.
Obiettivi specifici
Potenziare l’accesso alla rete in tutti gli spazi scolastici per creare ambienti di
apprendimento più flessibili e adeguati alle esigenze degli alunni.
Promuovere l’alfabetizzazione digitale (digital literacy) intesa come capacità di utilizzare le
TIC per accedere all'informazione e alla conoscenza, avviando l’acquisizione di abilità
strumentali di navigazione in rete e la formazione di competenze digitali, attraverso la
frequentazione guidata di ambienti istituzionali e non istituzionali, formali ed informali,
presenti sul web.
Favorire approcci didattici innovativi con l’utilizzo delle tecnologie per facilitare la
personalizzazione dei processi di apprendimento.
Promuovere il successo scolastico di tutti gli alunni, rafforzare le competenze di base e
trasversali tramite l’utilizzo di risorse multimediali e ipermediali, online e offline, anche allo
scopo di prevenire la dispersione scolastica.
Accrescere la competenza digitale del personale scolastico.
46
Porre le basi per la costituzione di [email protected] e/o di ambienti polivalenti dove sia possibile
utilizzare sia strumenti tecnologici che differenti linguaggi (arte, musica,
drammatizzazione…) così che la componente multimediale si integri con varie forme
espressive.
Creare presupposti, anche nell’ottica del progettato ampliamento degli edifici scolastici,
per la realizzazione di uno spazio che possa essere accessibile, in orario extrascolastico,
alle famiglie e al territorio, per iniziative laboratoriali rivolte all’aggregazione e
all’integrazione.
Sostenere il processo di digitalizzazione della scuola attraverso il progressivo inserimento
del registro digitale e l’utilizzo degli strumenti a disposizione per la dematerializzazione dei
procedimenti amministrativi.
Progetto PON/FESR "Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento” 2014-2020
Prot.n. AOODGEFID/12810 del 15 ottobre 2015 - Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni
scolastiche statali per la realizzazione di ambienti digitali
Il progetto prevede la realizzazione dei seguenti moduli: aule aumentate, laboratori mobili e
postazioni informatiche per l’accesso dell’utenza e del personale ai dati e ai servizi digitali della
scuola. Grazie all’avvenuto finanziamento è stato possibile integrare le dotazioni tecnologiche
presenti nei plessi e in particolare quelle del laboratorio Scientifico – Tecnologico esistente
nell’Istituto, legato ad uno specifico progetto finanziato dalla Regione Toscana.
Le AULE AUMENTATE (numero tot 5, distribuite sui plessi di scuola primaria e secondaria di primo
grado: una per ciascuna delle seguenti scuole: scuola secondaria Ivana Marcocci, scuola primaria
Valeria Crocini, scuola primaria Ambra Cecchi; due nella scuola primaria Laura Poli) sono state
dotate di una lavagna interattiva multimediale dual touch per permettere la fruizione collettiva dei
contenuti didattici e dell’esplorazione in rete. La dotazione di dispositivi per la fruizione individuale
del web e dei contenuti non è da considerarsi fissa e di esclusiva destinazione dell’aula aumentata,
ma è a disposizione dell’intero plesso. Infatti sono stati acquistati tre carrelli/box mobili per
ricarica e alloggiamento di 11 dispositivi ibridi tablet/notebook ed altri strumenti di vario tipo, cosi
da realizzare veri e propri LABORATORI MOBILI.
Lo scopo è di permettere in ogni spazio disponibile, l’organizzazione di attività didattiche con
configurazioni diverse: dal modello tradizionale al lavoro in gruppi, così da sperimentare
metodologie didattiche innovative. L'atrio, il corridoio, il refettorio, diventano spazi dedicati ad
attività didattiche individualizzate, a coppie, per piccoli gruppi. Al tempo stesso l’aula aumentata
47
consentirà l’utilizzo dell’attrezzatura a più classi con un'opportuna organizzazione oraria. Sui
dispositivi sono stati installati software opensource che permettono, di volta in volta, la
realizzazione di attività laboratoriali disciplinari (matematiche, scientifiche, musicali, informatiche,
linguistiche). È inoltre installato un software per la gestione della rete didattica multimediale che
permette al docente il monitoraggio del lavoro della classe/gruppo e garantisce la sicurezza
dell’accesso ai contenuti digitali già presenti nella piattaforma dell’Istituto e nel web.
La sicurezza sarà assicurata anche da azioni sinergiche già attuate con il territorio: è stato infatti
stipulato, in occasione della presentazione del primo progetto PON, un accordo per la gestione
federata delle identità con il Comune di Prato. Beni e servizi per la digitalizzazione e la
dematerializzazione della segreteria renderanno più efficace il lavoro e l’organizzazione della
segreteria.
Obiettivi specifici:
Favorire approcci didattici innovativi con l’utilizzo delle tecnologie per facilitare la
personalizzazione dei processi di apprendimento, programmando l’azione educativa con
innovati percorsi curricolari e metodologici.
Allestire ambienti polivalenti, (classi aumentate e laboratori mobili), dove sia possibile
utilizzare sia strumenti tecnologici che differenti linguaggi (arte, musica,
drammatizzazione…) così che la componente multimediale si integri con varie forme
espressive.
Rendere possibile la fruizione individuale e collettiva di dispositivi e strumenti mobili per
trasformare l’aula in uno spazio di interazione multimediale condiviso, con la conseguente
riorganizzazione di setting e orari.
Potenziare l’inclusione e l’integrazione degli alunni con DSA/BES e diversamente abili con
l’impiego di ambienti e dispositivi digitali.
Accrescere la competenza digitale del personale scolastico.
L’attribuzione dei fondi pone i presupposti per sperimentare nuovi approcci alla didattica, che
però richiedono un’organizzazione puntuale. Si è quindi strutturata la prima attuazione del
progetto facendo riferimento a classi pilota in ogni plesso dell’Istituto, con lo scopo di disseminare
le esperienze svolte in opportuni momenti di condivisione, creando così occasioni di
autoformazione.
48
Fasi di attuazione:
incontri di addestramento sull’uso di LIM e tablet (aperti a tutto il corpo docente);
incontri di formazione per l’utilizzo della LIM, per l’insegnamento del coding, per la
comunicazione e la collaborazione online rivolta alle insegnanti coinvolte nel progetto;
attività di tutoraggio da parte dell’AD e/o del team digitale alle classi pilota.;
verifica degli obiettivi conseguiti e la presentazione dei lavori in incontri in plenaria o in
collegi di settore(maggio/giugno);
documentazione delle esperienze
Sono inoltre stati presentati progetti in risposta ai bandi per la realizzazione di Atelier Creativi e
per i “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole
oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche” (vedi PON prot
10862_16) . Il Collegio ha inoltre deliberato la partecipazione ai seguenti PON: Competenze di
base, Cittadinanza e creatività digitale , Orientamento , Competenze di cittadinanza globale ,
Integrazione e accoglienza .
Atelier Creativi L’istituto ha aderito all’avviso pubblico
MIUR.AOODGEFID_0005403.16-03-2016_16-03-14 per la realizzazione di atelier creativi e per le
competenze chiave nell’ambito del PNSD con l’obiettivo di “dotarsi di spazi innovativi e modulari
dove sviluppare il punto d’incontro tra manualità, artigianato, creatività e tecnologie. In questa
visione, le tecnologie hanno un ruolo abilitante ma non esclusivo: come una sorta di “tappeto
digitale” in cui, però, la fantasia e il fare si incontrano, coniugando tradizione e futuro,
recuperando pratiche ed innovandole. Scenari didattici costruiti attorno a robotica ed elettronica
educativa, logica e pensiero computazionale, artefatti manuali e digitali, serious play e storytelling
troveranno la loro sede naturale in questi spazi in un’ottica di costruzione di apprendimenti
trasversali” (PNSD – Azione #7, pag. 50).
“La buona scuola digitale esiste già, in tutta Italia.
Ma lo Stato deve adesso fare in modo che questo
patrimonio diventi sempre più diffuso e ordinario.
Per far sì che nessuno studente resti indietro. Per
far sì che, nell’era digitale, la scuola diventi il più
potente moltiplicatore di domanda di innovazione e
cambiamento del Paese”.(PNSD 2015)
49
E’ stato finanziato il progetto ToyL@b che pone il gioco come catalizzatore per l’incremento delle
competenze chiave. Il gioco è il mezzo per sperimentare diverse abilità, sviluppare strategie e
saggiare la socialità.
Progetto “Primaria 3D”
Il nostro Istituto prende parte, insieme agli Istituti Comprensivi “Marco Polo”, “Iva Pacetti”,
“Curzio Malaparte” e “Comprensivo Nord” al progetto “Primaria 3D”, svolto in collaborazione con
Indire, in particolare sotto la direzione di Lorenzo Guasti, ingegnere e ricercatore, riguardante la
stampante 3D e il suo utilizzo nella didattica. Il progetto intende trasferire alla scuola primaria
parte del know-how acquisito nell’esperienza Maker@Scuola “Costruire giocattoli con la
stampante 3D” con la scuola dell’Infanzia, opportunamente adeguato al grado di scuola e
attivando un’azione di ricerca specifica.
Il software proposto per la scuola primaria è Tinkercad, un’applicazione web gratuita sviluppata
dalla Autodesk. Gli oggetti non vengono disegnati direttamente, ma sono ottenuti assemblando
più forme scelte tra quelle presenti.
L’Indire predisporrà webinar per l’avvio dell’attività e un piano didattico, sotto forma di avventura
che include una serie di step, con compiti che fanno riferimento alle Indicazioni nazionali. Il
supporto necessario per la didattica con la stampante 3D e allo svolgimento degli esercizi in classe
sarà fornito tramite una piattaforma online. Le scuole documenteranno il percorso con griglie,
diari di bordo, foto, video.
Progetto “DAYS” - Digital Animators for Younger Schools
Il nostro Istituto è stato individuato come scuola Polo provinciale per la partecipazione al progetto
DAYS. Il progetto “Digital Animators for Younger Schools – DAYS” offre alle scuole la possibilità di
formazione altamente qualificata ai docenti che avranno la possibilità di acquisire nuove e
specifiche competenze sull’uso di strumenti digitali, attraverso un approccio trasversale alla
digitalizzazione della scuola e alla formazione degli studenti, in scuole dell’Unione Europea.
Le attività di mobilità che interesseranno i docenti delle scuole consorziate mirano sia a corsi di
formazione all’estero, sia ad attività di job shadowing, con il coinvolgimento del team digitale di
ciascun Istituto. I docenti dei singoli istituti che parteciperanno ai corsi e delle attività di job
shadowing avranno un duplice compito:
50
- restituire, all'interno dei singoli istituti, quanto appreso al fine di ripensare i percorsi progettuali
costruiti nel curricolo per competenze, in particolare nell'asse dell'obbligo di istruzione;
- attivare forme di condivisione e disseminazione delle esperienze svolte.
Commissioni d’Istituto L’area della multimedialità comprende più commissioni di lavoro che si occupano di:
comunicazione e servizi in rete informatica (registro digitale e elettronico)
gestione del materiale informatico presente nelle scuole
partecipazione a progetti per l’innovazione didattica, anche in relazione al Piano Scuola
Digitale (Progetto Programma il futuro, PON)
documentazione delle attività didattiche e della produzione di materiali didattici
multimediali: piattaforma IPSE, pozzo delle esperienze,…
coordinamento e gestione della redazione web per l’aggiornamento del sito d’Istituto
sperimentazione della [email protected]
Piattaforma IPSE
Dalla costituzione della Rete Sud/Est è nata anche la piattaforma e-learning IPSE, utile come:
ambiente di scambio per la formazione dei docenti
classe virtuale per studenti e docenti (vedi [email protected])
51
INTEGRAZIONE SCUOLA – FAMIGLIA – TERRITORIO
L’Istituto promuove l’attivazione di vari Progetti, che rappresentano un arricchimento e
ampliamento dell’Offerta Formativa e che:
si inseriscono pienamente nella programmazione didattico – educativa;
nascono dal coinvolgimento delle Istituzioni del territorio e realizzano una
continuità tra scuola, luoghi e momenti diversi della vita dell’alunno;
coinvolgono gli alunni dei diversi ordini di scuola;
conservano una linearità con le scelte operate negli anni precedenti e
contraddistinguono l’Istituto Comprensivo.
FINALITÀ per un sistema formativo integrato
Favorire un ruolo attivo della scuola nei confronti delle famiglie e della realtà sociale, in
modo da consentire lo sviluppo di una più ampia reciprocità formativa e di una inter-
relazione positiva tra: scuola, famiglia e territorio.
Potenziare la collaborazione interistituzionale con l’ASL che opera con minori in situazione
di svantaggio, disagio o disabilità.
Valorizzare il patrimonio esperienziale e culturale dei bambini (storia e tradizioni del paese
o della comunità di appartenenza ) per svilupparne ed arricchirne le potenzialità, in vista di
una formazione responsabile e consapevole del senso di identità e di cittadinanza.
Contribuire, attraverso iniziative tendenti al coinvolgimento e alla partecipazione degli Enti
e delle Associazioni del territorio, alla realizzazione di un sistema formativo integrato.
Co-progettare percorsi didattici e formativi con istituzioni culturali e educative (Musei,
laboratori, biblioteche ..).
52
INTEGRAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
Dall’interazione scuola-famiglia-bambino per la realizzazione condivisa del Progetto Educativo, è
stato stipulato il “Patto di Corresponsabilità”, nel quale le parti si sono impegnate, nel rispetto del
ruolo di ciascuno, alla costruzione e alla condivisione di regole e di relazioni comuni che prevedono
le possibilità di dialogo, di critica costruttiva e di valutazione.
Finalità del patto
a) Stabilire un insieme di regole e comportamenti che mirano al conseguimento degli obiettivi
formativi di una società educante relativi a:
- la crescita della persona,
- lo sviluppo dell'autonomia individuale,
- il raggiungimento di obiettivi culturali.
b) Favorire il rispetto coerente e leale da parte dei diversi soggetti - docenti, genitori, alunni -
delle regole fondamentali della convivenza civile e democratica.
c) Aiutare gli allievi a "crescere" sia sul piano strettamente individuale sia come gruppo-classe.
d) Rendere più efficace e trasparente il lavoro didattico degli insegnanti, le strategie e gli strumenti
adottati nel percorso educativo.
e) Invitare le famiglie a partecipare in modo più costruttivo all’andamento dell’attività scolastica.
Il “Patto di corresponsabilità” è visibile nel sito dell’Istituto e viene presentato, all’ inizio dell’anno
scolastico, alle famiglie degli alunni iscritti:
- al primo anno alla scuola dell’infanzia
- alla classe prima della scuola primaria
- alla classe prima della scuola secondaria di I grado.
Entrambi genitori sono invitati a sottoscrivere il documento. Durante la prima Assemblea delle
classi intermedie, i docenti leggono e fanno sottoscrivere ai genitori gli estratti del “Regolamento
d’Istituto* e del “Patto di corresponsabilità”* entrambi inseriti nel sito dell’Istituto.
53
INTEGRAZIONE SCUOLA E TERRITORIO Le nostre scuole, da tempo aperte al territorio, in una proficua interazione tra piano pedagogico-
didattico e gestione amministrativa, propongono attività che scaturiscono dall’AMBIENTE, quale
tessuto di relazioni umane, sociali, affettive, mettendo a disposizione i propri spazi e le proprie
risorse e, allo stesso modo, accogliendo le offerte formative provenienti dall’esterno.
In particolare, il nostro sistema educativo è integrato con le iniziative proposte dal Comune di
Prato e dalla Regione Toscana, le cui realtà sono storicamente presenti nel settore dell'intervento
formativo rivolto alle scuole.
Negli ultimi anni, nell’ottica di ottimizzare l’utilizzo delle risorse e di avviare una più estesa
condivisione di finalità e di interventi intorno a progetti ad ampio raggio, l’ Istituto ha
aderito/aderisce alla costituzione di rete di scuole e istituti dell’area pratese.
Rete Prato Sud
- Istituto Comprensivo statale “Primo Levi”
- Istituto Comprensivo statale “Don Milani
- Istituto Comprensivo statale “Convenevole da Prato”
- Istituto Comprensivo statale “Roberto Castellani”
Rete Prato Sud/Est
- Istituto Comprensivo statale “Primo Levi”
- Istituto Comprensivo statale “Don Milani”
- Istituto Comprensivo statale “Convenevole da Prato”
- Istituto Comprensivo statale “Roberto Castellani “
- Istituto Comprensivo statale “Pier Cironi”
- Istituto Autonomo statale II Circolo
- Scuola non statale paritaria “San Giovanni Bosco”
- Scuola non statale paritaria “San Giuseppe”
- Scuola non statale paritaria “Don Bosco”
Rete Prato Sud/Ovest
- Istituto Comprensivo statale “Primo Levi”
- Istituto Comprensivo statale “Convenevole da Prato”
- Istituto Comprensivo statale “Roberto Castellani “
- Istituto Comprensivo statale “Gandhi”
- Istituto Comprensivo statale “Puddu”
54
OBIETTIVI delle reti:
favorire l'arricchimento dell'offerta formativa, mediante l'attuazione di attività integrative,
complementari ed aggiuntive dell'iter formativo degli alunni;
favorire la realizzazione di un sistema progettuale integrato, in cui vengano valorizzate le
occasioni culturali, ludiche e formative proposte dalle varie agenzie educative (scuola,
famiglia, enti locali, associazioni) in un clima di scambio e collaborazione.
In questo modo gli spazi dell'alfabetizzazione - socializzazione non si identificano solo con quelli
della scuola, ma si allargano all'ambiente naturale e culturale extrascolastico, che dispone di "aule
didattiche" decentrate ( "naturali": parchi ecosistemi…; "culturali”: biblioteche, musei, centri
sportivi, spazi polivalenti, laboratori… ).
Vengono così stipulati ACCORDI DI RETE che:
formalizzano l’impegno delle scuole a costruire un sistema educativo integrato, in grado di
dare risposte coerenti rispetto alle finalità fondamentali di:
- orientamento
- lotta alla dispersione
- integrazione sociale e culturale;
rappresentano il punto d’incontro tra i contenuti del piano generale del Comune, gli
indirizzi legislativi e le scelte dei Collegi Docenti, sulla base di una condivisa lettura dei
bisogni formativi presenti nel territorio;
favoriscono la condivisione di risorse umane, dotazioni, strumenti, materiali e la
disseminazione di buone pratiche;
promuovono iniziative di informazione e formazione destinate a docenti, alunni e genitori.
55
ENTI E ASSOCIAZIONI CHE COLLABORANO CON L’ISTITUTO
ENTI E ASSOCIAZIONI
AREE DI INTERVENTO
U.F.S.M.I.A Alunni disabili – Disagio - Medici ed Esperti
C.T.S.(Centro Territoriale Servizi) Alunni disabili - Esperti per progetti- Servizi all’utenza
L.Z.A. (Laboratorio Zonale Ausili)
Alunni disabili - Prestito di materiale specifico
Staff Associazioni: “ALICE/ALBERO BIANCO” “VOCE” Laboratori Interattivi Difficoltà e Disturbi di Apprendimento
Alunni con D.S.A. Alunni con B.E.S. Laboratori “Peer Education” Corsi di formazione
Associazioni/Cooperative: “ESTATE” – “PANE E ROSE” – “ALICE” – “CESVOT”– “TRILLI” “CIELI APERTI”
Assistenza educativa alunni disabili Corsi di formazione
A.I.D. Associazione Italiana Dislessia
Incontri, convegni sul tema della dislessia
Cooperativa ALAMBICCHI Collaborazione e supporto nelle attività di recupero - scuola secondaria
A.R.C.I. Servizio civile
Volontariato – Operatori per alunni disabili e/o con problemi di comportamento/apprendimento
C.O.S.P.E. Intercultura
Biblioteca “A. LAZZERINI”
Laboratori di lettura – Esperti -Orientamento
Trekking ALTAVIA WWF – CENTRO SCIENZE NATURALI
Progetti di Educazione Ambientale Uscite trekking
MISERICORDIA DI CAMPI BISENZIO Progetto sull’ “Affettività” Scuola primaria: classi IV e V
Associazione sportiva Dilettantistica “CAVALLI E CARROZZE”
Laboratori di integrazione Laboratori di Pet-terapia
MUSEO CIVICO
Laboratori di storia locale
MUSEO L. PECCI – MUSEO OPERA DEL DUOMO
Laboratori di Arte e Immagine
Società sportive: C.G.F.S. – CONI –
Attività sportive multidisciplinari-Gioco sport
56
GISPI RUGBY Attività motorie per l’ampliamento dell’offerta formativa
Scuola di musica “G.VERDI”
Sviluppo competenze musicali
Teatro METASTASIO Teatro POLITEAMA
Spettacoli teatrali - Laboratori teatrali Laboratori di ascolto
Laboratori COOP
Laboratori espressivi
Agenti della Polizia Municipale
Educazione stradale -Prevenzione e sicurezza
C.R.I. – Protezione civile- Vigili del Fuoco
Formazione insegnanti- Prevenzione e sicurezza-Corsi di pronto intervento
Università di Firenze, Dipartimento di Scienze della Formazione
Formazione docenti Attività di tirocinio degli studenti universitari
Polo Scientifico di Sesto Fiorentino Dipartimento di Chimica
Open lab – Laboratori scientifici
Laboratorio Scientifico “Margherita Hack” Laboratori scientifici
MUSEOESPLORANDO Laboratori scientifici
MUS-e Italia onlus Laboratori per l’integrazione attraverso le Arti.
L.S.S. /CIDI (MIUR-Regione Toscana)
Attività di formazione e sperimentazione scientifica
SI_PO Associazione Interculturale Pratese
Laboratori di lingua Tedesca con esperto di madre lingua.
LA NARA Centro Antiviolenza
Incontri con gli alunni della scuola secondaria di I grado. Progetti sulla legalità.
LIBERA Associazione contro le mafie
Incontri su: “Pace e legalità”
OSO Osservatorio per la Promozione della Sicurezza Online
Incontri e laboratori con alunni delle classi V , scuola primaria e alunni della scuola sec. di i grado
Centro di Educazione , Formazione , Ricerca e
Comunicazione sull'Educazione Alimentare,
Sensoriale e del Gusto di Prato (Ente
accreditato MIUR)
Attività di formazione e di ricerca/azione Realizzazione “Orti scolastici”
A quelli sopra indicati si potranno aggiungere altri Enti, Associazioni, Agenzie educative e culturali che, nel corso dell’anno scolastico, proporranno progetti utili all’ampliamento dell’offerta formativa in linea con le scelte educative del PTOF d’Istituto.
57
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA e PROGETTUALE FLESSIBILITÀ, ossia gestione flessibile dell’organizzazione interna di tempi, spazi, risorse per una
metodologia didattica dinamica, attuale, finalizzata ad offrire risposte alle necessità delle famiglie,
degli alunni e del territorio, nell’ottica della individualizzazione dei percorsi formativi, della
valorizzazione delle diversità e dell’integrazione a differenti livelli.
FLESSIBILITÀ DEL CURRICOLO
Arricchimento dell’offerta formativa attraverso l’introduzione, in orario scolastico, di
attività scelte dalle scuole, approvate dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d’Istituto,
condivise con i genitori durante i Consigli di Interclasse e le Assemblee di sezione/classe,
condotte da docenti interni e/o esperti esterni
Compensazione tra le discipline
Progettazione di attività obbligatorie, opzionali, facoltative all’interno del curricolo
Progettazione di attività extrascolastiche
FLESSIBILITÀ DIDATTICA
Articolazione modulare degli itinerari didattici
Integrazione delle competenze professionali dei docenti
Programmazioni a classi parallele di tutte le scuole primarie dell’Istituto
Forme di personalizzazione dei percorsi di apprendimento mediante un uso funzionale
delle ore di contemporaneità (strategie per interventi individualizzati - gruppi di recupero
e/o potenziamento )
Opportunità formative differenziate
Raggruppamenti degli alunni provenienti dalla stessa o da classi diverse (es. gruppi di
livello a classi aperte in orizzontale/verticale)
Utilizzo di metodologie alternative/compensative
Organizzazione di laboratori
FLESSIBILITÀ ORARIA
Regolazione dei tempi delle attività di insegnamento/apprendimento
Organizzazione flessibile dell’orario complessivo del curricolo e delle singole attività volta a
favorire le iniziative di recupero, potenziamento, continuità
Utilizzo di unità d’insegnamento non coincidenti con l’unità oraria di lezione e articolazione
modulare del monte ore annuo di alcune discipline.
58
TEMPO SCUOLA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Per favorire un inserimento graduale dei bambini che si iscrivono per la prima volta alla Scuola
dell’Infanzia: non solo quelli di tre anni (che provengono o meno dal Nido), ma anche chi ha
quattro o cinque anni e non ha mai frequentato alcuna struttura, è necessario che essi possano
essere guidati a conoscere sia la nuova scuola, sia le persone che vi lavorano, acquistando così
fiducia e sicurezza per affidarsi a loro con adeguata serenità.
Per poter seguire attentamente i bambini, in questo delicato momento, dato anche il
considerevole numero di iscritti, è necessario che gli insegnanti, all’inizio dell’anno scolastico
lavorino, per un periodo di tempo, in contemporaneità.
L’inserimento dei neo iscritti avviene nell’arco di 4 settimane secondo le seguenti modalità:
Modalità di inserimento nelle sezioni omogenee
( tutti gli alunni non hanno frequentato la scuola dell’infanzia)
Gli alunni neo-iscritti di una sezione vengono suddivisi in 4 gruppi formati da 7 bambini ciascuno,
(per la formazione dei gruppi viene seguito l’ordine alfabetico) ed effettueranno il seguente
orario:
I settimana
1° gruppo 8,30 – 10,30 2° gruppo 10,30 – 12,30
II settimana
1° e 2° gruppo 8,30 – 12,30 3° gruppo 8,30 – 10,30
4° gruppo 10,30 – 12,30
III settimana 1° e 2° gruppo 8,30 – 14,00 (con mensa) 3° e 4° gruppo 8,30 – 12,30 (senza mensa)
IV settimana
1° e 2° gruppo 8,30 – 16,30 3° e 4° gruppo 8,30 – 14,00 (con mensa)
Modalità di inserimento nelle sezioni miste (una parte di alunni ha già frequentato la scuola dell’infanzia)
I nuovi iscritti vengono suddivisi in gruppi, secondo l’ordine alfabetico se i bambini appartengono alla stessa fascia di età, iniziando dai più grandi, se di età diversa ed effettueranno il seguente orario:
59
I settimana: 1° gruppo 9,00 - 10,30 2° gruppo 10,45 – 12,15
Chi ha già frequentato: 8,30 – 12,30 Qualora il numero degli alunni da inserire sia superiore a 14 sarà necessaria la formazione di un 3° e 4° gruppo, quindi:
II settimana 1° e 2° gruppo 9,00 – 12,00
3° gruppo 8,30 – 10,30 4° gruppo 10,45 – 12,15
Chi ha già frequentato 8,30 -14,00 (con mensa)
III settimana 1° e 2° gruppo 9,00 – 14,00 (con mensa)
3° e 4 ° gruppo (se formati per n. iscritti) 9,00 – 12,00 Chi ha già frequentato 8,30 – 16,30
IV settimana 3° e 4 ° gruppo (se formati per n. iscritti) 9,00 – 14,00 (con mensa)
Chi ha già frequentato 8,30 – 16,30
TEMPO SCUOLA DEFINITIVO Scuola dell’ infanzia
Le scuole funzionano dal lunedì al venerdì con apertura di 8 ore giornaliere: dalle ore 8,30 alle ore 16,30 . Per i genitori che ne fanno richiesta, l'istituzione scolastica organizza un servizio di accoglienza di un'ora al mattino (7,30 - 8,30) e un'ora al pomeriggio (16,30-17,30)
Nel primo periodo dell’anno scolastico, sono previsti incontri dei genitori degli alunni neo-iscritti
con gli insegnanti per:
- accogliere le famiglie;
- presentare il funzionamento del plesso scolastico di appartenenza;
- avviare la collaborazione scuola-famiglia;
- incontri con i genitori degli alunni delle sezioni di 4 e 5 anni con gli insegnanti per
presentare la programmazione annuale.
Nel corso dell’a.s. sono previsti pomeriggi/serata a tema con esperto per:
- affrontare tematiche legate al percorso educativo e formativo dei bambini dai 3 ai 5 anni.
60
SCUOLA PRIMARIA All’inizio dell’anno scolastico è previsto un incontro dei genitori degli alunni iscritti alle classi prime con gli insegnanti per:
accogliere le famiglie
presentare il regolamento e il patto di corresponsabilità
presentare il funzionamento del plesso scolastico di appartenenza
avviare la collaborazione scuola-famiglia.
Nel corso dell’anno scolastico sono previsti incontri con i genitori e gli insegnanti degli alunni che frequentano le classi prime con un esperto per:
affrontare tematiche legate all’ingresso del bambino nella scuola primaria.
Nella prima settimana, gli insegnanti lavorano in contemporaneità, per permettere
un’osservazione attenta delle dinamiche relazionali tra alunni e tra alunni e insegnanti; saranno,
inoltre, somministrate prove d’ingresso stabilite a livello di Istituto, sia individuali che di gruppo,
utili alla definitiva formazione delle classi, che avverrà al termine di questo periodo di “prova”,
durante il quale le attività si svolgeranno in orario antimeridiano.
TEMPO SCUOLA DEFINITIVO Scuola primaria
L’orario di funzionamento delle scuole è articolato su cinque giorni la settimana
dal lunedì al venerdì: 8.30 / 16.30
Per i genitori che ne fanno richiesta, è previsto un servizio di pre e post scuola (ore 7,30/8,30 - 16,30/17,30)
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Accoglienza
All’inizio dell’anno scolastico è previsto un incontro dei genitori degli alunni iscritti alle classi prime con gli insegnanti per:
accogliere gli studenti e le famiglie
presentare il regolamento e il patto di corresponsabilità
avviare la collaborazione scuola-famiglia.
Nel corso dell’anno scolastico sono previsti incontri con i genitori e gli insegnanti degli alunni che frequentano le classi prime con un esperto per:
affrontare tematiche legate allo sviluppo nell’età evolutiva e a problematiche pre-adolescenziali.
TEMPO SCUOLA DEFINITIVO Scuola secondaria di I grado
61
L’orario di funzionamento delle scuole è articolato su cinque giorni la settimana:
dal lunedì al venerdì: 8.00 /14.00.
INIZIATIVE DI POTENZIAMENTO In relazione al RAV e agli indicatori individuati dal Collegio docenti e approvati dal Consiglio d’Istituto, si individuano le seguenti iniziative finalizzate al miglioramento e potenziamento dell’offerta formativa, attualizzabili grazie all’attribuzione dell’organico di potenziamento e alle attività finanziate da Progetti del MIUR, della Regione, del Comune e da Enti/Associazioni del territorio :
1- POTENZIAMENTO LINGUISTICO
2- POTENZIAMENTO SCIENTIFICO
SVILUPPO DELL'INCLUSIONE E DEL DIRITTO ALLO STUDIO PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
VALORIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE linguistiche, matematico-logiche e scientifiche, nella musica e nell'arte, di cittadinanza attiva
3- POTENZIAMENTO UMANISTICO SOCIO
ECONOMICO E PER LA LEGALITÀ
PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA DISPERSIONE della discriminazione, del bullismo e del cyber bullismo
ALFABETIZZAZIONE E PERFEZIONAMENTO DELL'ITALIANO L2, inclusione
4- POTENZIAMENTO LABORATORIALE
POTENZIAMENTO DELLE METODOLOGIE E DELLE ATTIVITÀ LABORATORIALI
SVILUPPO DELLE COMPETENZE DIGITALI
5- POTENZIAMENTO MOTORIO
POTENZIAMENTO DELLE DISCIPLINE MOTORIE E SVILUPPO DI UN SANO STILE DI VITA
6- POTENZIAMENTO ARTISTICO E
MUSICALE
SVILUPPO DI COMPORTAMENTI RESPONSABILI PER LA TUTELA DEI BENI AMBIENTALI E CULTURALI
VALORIZZAZIONE DELLA SCUOLA COME COMUNITÀ ATTIVA APERTA AL TERRITORIO
62
ORGANIZZAZIONE ATTIVITA' ORGANICO POTENZIATO nella SCUOLA PRIMARIA
Il potenziamento dell’offerta formativa è parte integrante del PTOF ed è speculare al Piano di
miglioramento e agli obiettivi formativi prioritari.
Nella scuola primaria è stato distribuito nei diversi plessi per soddisfare le necessità e le esigenze
didattiche e formative, nonché per ampliare le possibilità progettuali dell’Istituto. Le sfere d’azione
si sono canalizzate su diversi ambiti, i più importanti riguardano:
- l’assegnazione alle classi per permettere l’attuazione del tempo pieno (40 ore)
richiesto dalle famiglie;
- le sostituzioni;
- il potenziamento dell’offerta formativa.
Si tratta di spazi decisionali approvati e deliberati dagli organi collegiali.
Per quanto riguarda il potenziamento dell’offerta formativa sono stati programmati:
- progetti di didattica inclusiva per gli alunni con bisogni educativi speciali;
- progetti di recupero di italiano e matematica;
- progetti di alfabetizzazione per alunni stranieri. Per il recupero/consolidamento della lingua
italiana sono previsti anche dei laboratori in orario di contemporaneità nelle classi della primaria
coinvolte. Il progetto si articola su tutto l’anno scolastico.
63
64
ORGANIZZAZIONE ATTIVITA' ORGANICO POTENZIATO nella SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
ATTIVITA': l'organico potenziato è utilizzato per lo svolgimento di attività inerenti tre ambiti
1. Laboratorio su metodo e strategie di studio rivolto ad alunni BES di tutte le classi (alunni con DSA e alunni con difficoltà di apprendimento non certificate).
Gli alunni sono coinvolti in attività di laboratorio su metodo e strategie di studio (costruzione di mappe, schemi e presentazioni, anche utilizzando specifici software didattici).
2. Potenziamento di lingua inglese rivolto agli alunni delle classi seconde e terze.
Gli alunni delle classi I e II lavoreranno su: -comprensione e analisi del testo in lingua inglese -comprensione, analisi e assimilazione del linguaggio inglese di internet. Gli alunni della fascia medio-alta delle classi III svolgeranno attività di potenziamento linguistico in inglese, con la possibilità di prepararsi all'esame per acquisire la certificazione KET.
3. Potenziamento linguistico di italiano L2 per alunni di madrelingua non italiana di livello iniziale, A1 e A1/A2
Laboratorio di potenziamento di italiano L2 per alunni con livello iniziale e A1/A2. Il laboratorio è organizzato e strutturato in accordo con il facilitatore linguistico. Il laboratorio si svolge a classi aperte.
65
PROGETTI DI PLESSO/D’ISTITUTO
ITER DEI PROGETTI
Ogni singolo progetto prevede la costituzione di un commissione di lavoro che:
analizza il contesto ( tipologia della scuola, raccordo con attività già svolte, livelli di partenza
degli alunni, docenti partecipanti);
definisce la tematica centrale;
definisce gli obiettivi in termini di conoscenze e competenze;
struttura il progetto in termini di contenuti, metodi, mezzi, spazi, tempi, esperti esterni…
predispone spazi, materiali e attrezzature necessarie a ciascun laboratorio;
definisce il budget finanziario utile alla realizzazione dei diversi laboratori, utilizzando risorse
proprie e/o esterne;
definisce le modalità di verifica.
Il progetto passa, quindi:
alla valutazione e approvazione da parte del Collegio dei Docenti;
alla valutazione finanziaria e approvazione da parte del Consiglio d’Istituto;
al suo inserimento nel P.O.F. e nel P.T.O.F
alla sua attuazione.
I referenti e i coordinatori dei progetti:
verificano in itinere la qualità dei contenuti, i risultati didattici, l’organizzazione e la
rendicontazione finanziaria;
documentano percorsi e prodotti al fine di creare una didattica trasmissibile e fruibile, basata
su elementi di continuità e stabilità.
66
PROGETTI PER PROMUOVERE L'INTEGRAZIONE E POTENZIARE LE DIVERSE ABILITA’
FINALITÀ OBIETTIVI ATTIVITÀ COLLABORAZIONI INDIVIDUARE ED INTERVENIRE RELATIVAMENTE ALLE PROBLEMATICHE LEGATE A SITUAZIONI DI DISAGIO.
“ASCOLT…AZIONE” interventi per la prevenzione e la
riduzione del disagio scolastico
Servizio di supporto e
consulenza pedagogica
Supporto di supporto e consulenza psicologica
“SPORTELLO APERTO”
“Incontr…ARCI” Supporto in situazioni di
disagio scolastico
Progetto “MUS-e”
FANTAGHIRÒ Laboratori espressivi Scuola dell’Infanzia
Laboratori espressivi
Raggiungere una significativa riduzione delle problematiche inerenti a: - autonomia personale - attenzione e concentrazione - motivazione ad apprendere - competenze sui saperi di base - relazionalità e comunicazione - autostima. Sviluppare strategie metacognitive e nuove consapevolezze rispetto agli strumenti acquisiti nel percorso scolastico.
Potenziare gli aspetti relazionali e sociali. Favorire le capacità di comprensione e di rielaborazione espressiva. Sperimentare linguaggi verbali e non, per favorire l’espressione delle risorse creative. Arricchire la strumentalità professionale dei docenti Favorire l’integrazione e la collaborazione Scuola/Famiglia Scuola/Territorio
“Sportello Aperto” - consulenza a: docenti genitori - interventi formativi/informativi rivolti agli alunni Attività di supporto alla genitorialità Consulenza alle famiglie per un corretto orientamento verso i servizi offerti dal territorio Conferenze a tema Laboratori interni alle classi per: - osservare le dinamiche di gruppo - attuare strategie idonee alla rimozione di situazione di disagio Laboratori espressivi e relazionali Laboratori con esperti di musico-terapia e arte-terapia Realizzazione di mostre/animazioni a conclusione delle attività laboratoriali Formazione ai docenti Distribuzione di materiale informativo
Servizio di supporto e consulenza pedagogica ARCI Servizio civile Associazione “Mus-e” onlus Italia
Rete Scuola-Famiglia-Servizi
67
FINALITÀ OBIETTIVI ATTIVITÀ COLLABORAZIONI OFFRIRE UN SERVIZIO AI DOCENTI E UN ARRICCHIMENTO DELLA LORO STRUMENTALITÀ PROFESSIONALE NELL’OTTICA DI UN’ADEGUATA E TEMPESTIVA RIMOZIONE DEL DISAGIO SCOLASTICO.
“D.S.Ap.” progettI per
l’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento
(sperimentazione e formazione)
Laboratori per l’INCLUSIONE di alunni con
Bisogni Educativi Speciali
I.C.A.R.E. “UNA SCUOLA PER
TUTTI E PER CIASCUNO” Progetto per la Prevenzione e il contrasto alla
dispersione scolastica
“Supporto al successo scolastico e
socializzazione” Attività extrascolastica
(Scuola sec. I grado)
Promuovere iniziative di contrasto al disagio scolastico di tipo sociale e comportamentale. Creare nella scuola/classe un ambiente favorevole per gli alunni con difficoltà di apprendimento Veicolare strategie educative e didattiche Valutare con strumenti specifici (Prove IPDA-MT- AC/MT) eventuali problemi di lettura, scrittura e calcolo Predisporre interventi precoci ed efficaci Utilizzare strumenti adeguati per interventi di recupero in ambito didattico Utilizzare strumenti adeguati per interventi di potenziamento in ambito didattico Garantire un supporto alla classe. Ampliare la strumentalità professionale dei docenti e la divulgazione di materiali specifici
Consulenza da parte di esperti relativamente a tecniche, metodologie e strumenti adeguati a rimuovere il disagio. Corsi di formazione rivolti ai docenti sulle difficoltà di apprendimento. Uso di prove e strumenti adeguati per l’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento ( IPDA – MT– AC/MT) Laboratori didattici a piccoli gruppi per attività di recupero.
Servizio di supporto e consulenza pedagogica e psicologica con esperti U.F.S.M.I.A Associazioni/Cooperative PANE E ROSE CIELI APERTI SUELLEN A.I.D. (Associazione Italiana Dislessia)
A.I.P.D.
68
FINALITÀ OBIETTIVI ATTIVITÀ COLLABORAZIONI Facilitare l’integrazione degli alunni diversamente abili.
Progetto “G.L.I.”
progetto per l’integrazione degli
alunni diversamente abili
“Gruppo H” Commissione docenti di
sostegno
Progetto
“PARLIAMONE” L'integrazione del
bambino ipoacusico
Formazione di ricerca/azione “L’AUTISMO”
Formazione
sulla C.A.A.
“1 SPORT PER TUTTI”
Promuovere progetti per alunni diversamente abili. Intervenire con metodologie specifiche e sostenere con attività specialistiche gli alunni diversamente abili. Coordinare gli interventi (docenti-famiglie-esperti). Ampliare la strumentalità professionale dei docenti e la divulgazione di materiali specifici. Attivare formazioni on the job relativamente a difficoltà presenti nell’Istituto Usare strategie alternative utili alla comunicazione con alunni disabili (C.A.A.)
Consulenza da parte di esperti relativamente a tecniche, metodologie e strumenti adeguati per gli interventi con alunni diversamente abili. Azioni di supporto in collaborazione con gli esperti Laboratori di attività sensoriali. Progettazione e organizzazione laboratori di sostegno. Corsi di formazione rivolte ai docenti per il sostegno e curricolari
A.S.L. U.F.S.M.I.A - Neuropsichiatri - Psicologi - Psicoterapeuti - Logopedisti L.Z.A. – Laboratorio Zonale Ausili G.L.I. (Gruppo di Lavoro Handicap) G.L.H( Gruppo di lavoro Handicap provinciale) C.T.S. (Centro Territoriale Servizi) Centro studi Erikson
69
FINALITÀ OBIETTIVI ATTIVITÀ COLLABORAZIONI
ATTUARE FORME DI INTEGRAZIONE E DI COLLABORAZIONE TRA ALUNNI DI PROVENIENZE DIVERSE E ARRICCHIRE LA STRUMENTALITÀ PROFESSIONALE DEGLI INSEGNANTI NELL’AMBITO DELL’INTERCULTURA
Progetto “ABBRACCIAMO IL
MONDO”
Progetti di accoglienza e di alfabetizzazione
Iniziative didattiche di
prevenzione e di contrasto alla
dispersione scolastica
Progetto “PIÙ CULTURA… PIÙ CULTURE”
Progetto in rete per l’ accoglienza degli
alunni stranieri e lo sviluppo interculturale
Interventi di
FACILITAZIONE LINGUISTICA
per alunni stranieri
Interventi di mediatori linguistici
Progetti/laboratori di insegnamento e
potenziamento dell’italiano come L2
Promuovere attività che favoriscano uno stile di vita consapevole per: - una presenza sempre più significativa nel territorio in cui ciascuno è chiamato a vivere; - concepire l’altro come parte della stessa famiglia umana. Attuare percorsi formativi volti a: - apprendere la lingua italiana, come L2, base per ogni relazione sociale; - favorire e attuare forme di integrazione e di collaborazione tra alunni di provenienza diversa, privilegiando l’aspetto manipolativo espressivo; - migliorare le dinamiche relazionali; - arricchire le competenze degli insegnanti. Confrontarsi criticamente con alcune realtà nazionali e internazionali. Individuare strategie relazionali rivolte alla genitorialità. Definire criteri e costruire strumenti di valutazione specifici per gli alunni stranieri.
Sportelli di orientamento e consulenza Attività del laboratorio linguistico e attività di classe Attività di accoglienza con gli alunni neo arrivati Progetti di alfabetizzazione a gruppi di livello con gli insegnanti e il facilitatore linguistico Collaborazione con le associazioni territoriali Laboratori interculturali Laboratori didattici per attività di recupero Attività di peer education Attività di tutoring rivolta ai docenti per la progettazione di attività didattiche da svolgere nei laboratori interculturali. Uso delle nuove tecnologie Produzione e divulgazione di materiale specifico e informativo Corsi di formazione per i docenti.
Comune di Prato COSPE ALC Facilitatori e mediatori linguistici Consulenze di esperti, psicologi, pedagogisti
70
FINALITÀ OBIETTIVI ATTIVITÀ COLLABORAZIONI REALIZZARE IL RACCORDO PEDAGOGICO, CURRICULARE E ORGANIZZATIVO IN UN PERCORSO IN CONTINUITÀ FRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLE:
Scuole dell’infanzia Scuole primarie
Scuole secondarie di I grado
Progetto CONTINUITÀ
“ORIENTAMENTO”
Laboratori con esperto classi II e III
Scuola sec. I grado
Azioni integrate fra scuola secondaria di
primo e secondo grado
Promuovere iniziative per qualificare e gestire il passaggio tra i diversi ordini di scuola. Disporre di elementi di
conoscenza sulla
situazione degli alunni
“in entrata” in vista della
formazione delle classi.
Favorire incontri e attività in comune tra gli alunni delle classi ponte. Incentivare momenti di
collaborazione
incrociata, in classe, con
insegnanti dei tre ordini
di scuola, sulla base di
specifici progetti.
Identificare percorsi curricolari continui relativamente ad aree di intervento educativo comune. Garantire agli alunni con difficoltà di apprendimento la continuità dell’intervento nel nuovo ordine di scuola. Predisporre, per gli alunni valutati “a rischio” un’accoglienza mirata nel nuovo gruppo-classe. Organizzare incontri esperti-docenti -genitori per creare condizioni favorevoli all’ingresso nella scuola dell’infanzia/nella scuola primaria/nella scuola secondaria di I grado.
Attività di accoglienza per l’inserimento degli alunni nelle classi prime delle Scuole primarie e delle Scuole secondarie di I grado Laboratori di animazione della lettura/ espressivi (continuità scuola dell’infanzia-scuola primaria) Laboratori in collaborazione con i docenti della Scuola secondaria di I grado dell’Istituto Giornate di SCUOLA-APERTA Disposizione di materiale, da parte dei docenti della Commissione Continuità, per la rilevazione di elementi di conoscenza sulla situazione degli alunni in “entrata” (formazione classi prime scuola primaria e scuola secondaria di I grado) Uso di materiale specifico (questionari osservativi) per l’osservazione sistematica delle abilità degli alunni Incontri : esperti-docenti-genitori Laboratori con esperto nelle classi Laboratori sull’Orientamento in
Docenti delle ultime sezioni delle scuole dell’infanzia e docenti delle classi I e V delle scuole primarie Professori di varie discipline della scuola secondaria di I grado “Ivana Marcocci” Consulenze di esperti, psicologi, psicopedagogisti Biblioteca “A. Lazzerini” F.I.L. Scuole secondarie di II grado del territorio
71
Favorire la collaborazione scuola-famiglia. Orientare gli alunni della scuola secondaria di I grado verso una scelta consapevole della futura scuola rimuovendo prevenzioni e preoccupazioni. Promuovere azioni di autovalutazione da parte degli alunni in vista della scelta della scuola secondaria di II grado.
collaborazione con la Biblioteca A. Lazzerini e il Centro per l’Impiego Incontri con i referenti delle diverse scuole secondarie del territorio aperti agli studenti e alle famiglie.
FINALITÀ OBIETTIVI ATTIVITÀ COLLABORAZIONI F. PROMUOVERE UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO NEI CONFRONTI DELLA LETTURA E DELLE ATTIVITÀ ESPRESSIVE.
Progetto “FANTAGHIRÒ”
+ Progetto
CONTINUITÀ
“UN PRATO DI LIBRI”
Laboratori creativi
Laboratori teatrali
Creare situazioni che favoriscano: - l’ascolto - il prolungamento dei tempi di attenzione - la creatività. Creare percorsi educativi-didattici specifici per ogni classe e monitorati dagli interventi dei tutor. Apprendere e sperimentare tecniche espressive e comunicative nuove con l’utilizzo di materiali di vario tipo. Sviluppare nei bambini il piacere all’ascolto di libri narrati. Attrezzare uno spazio per la lettura e offrire la possibilità di consultare autonomamente i libri.
Laboratori di ascolto e lettura. Laboratori per la sperimentazione di diverse tecniche espressive e comunicative. Rappresentazione di testi letti attraverso l’utilizzazione di tecniche grafico- pittoriche e manipolative. Laboratori di costruzione di libri. Laboratori di Espressività e Animazione. Laboratorio di Fotografia. Attività per gruppi di alunni di classi e
Esperti di attività espressive Esperti per la drammatizzazione Associazioni culturali del territorio Biblioteca Lazzerini
72
Costruire e animare i libri. Sperimentare linguaggi verbali e non, per favorire l’espressione delle risorse creative Potenziare gli aspetti relazionali e sociali. Favorire le capacità di comprensione e di rielaborazione espressiva. Favorire la continuità educativa tra alunni di classi e ordini scolastici diversi.
ordini scolastici diversi. Realizzazione di mostre/animazioni a conclusione delle attività laboratoriali. Percorsi formativi per insegnanti.
73
PROGETTI PER COSTRUIRE RELAZIONI POSITIVE E PROPOSITIVE CON L’AMBIENTE.
FINALITÀ OBIETTIVI ATTIVITÀ COLLABORAZIONI INTERAGIRE CON LA PROPRIA REALTÀ TERRITORIALE per: - favorire l’inserimento nella vita sociale - promuovere la partecipazione al bene comune - promuovere atteggiamenti e comportamenti di rispetto e cura dell’ambiente.
Progetto "ENERGICA...MENTE"
Rifiuti: una risorsa da sfruttare
Progetto “EDUCAZIONE AL
CONSUMO”
Analizzare il territorio nei suoi diversi aspetti:
- storico - geografico - naturalistico - socio/
ambientale. Partecipare direttamente alla salvaguardia del proprio ambiente. Comprendere l'importanza dell'energia per lo svolgimento di ogni attività umana. Assumere consapevolezza delle proprie responsabilità verso l’ambiente e l’utilizzazione delle risorse della Terra. Conoscere gli Enti preposti alla gestione dell’ambiente.
Esplorazione diretta del territorio. Interventi per la tutela e il miglioramento dello spazio vissuto. Laboratori e percorsi didattici relativi ai seguenti contenuti: - gli ambienti naturali del territorio - gli ecosistemi e le relazioni - il suolo, l’aria, l’acqua - varie forme di energia - riduzione dei consumi energetici,legati a nuovi stili di vita - scelte energetiche consapevoli - i rifiuti e la raccolta differenziata - riutilizzazione dei rifiuti.
Esperti /uscite nel territorio: - ESTRA -Publiacqua -Legambiemte - Trekking Alta Via - W.W.F. - Centro di Scienze Naturali - Unicoop - Museo di Scienze Planetarie - OPENLAB - C.N.R. - ASM Esperti per lezioni frontali /laboratori
FINALITÀ OBIETTIVI ATTIVITÀ COLLABORAZIONI ACQUISIRE COMPORTAMENTI DI RISPETTO E CURA DI AMBIENTI quali: - scuola - spazi verdi - strada.
Leggere e modificare positivamente l’ambiente circostante. Esplorare e scoprire l’ambiente affinando abilità ed atteggiamenti di tipo scientifico come: la curiosità, lo stimolo ad esplorare, il gusto
della scoperta.
Laboratori: - osservazioni dirette - attività ludiche - attività grafico- pittoriche Uscite nel territorio. Contatti con le Istituzioni.
Centro di Educazione , Formazione , Ricerca e Comunicazione sull'Educazione Alimentare, Sensoriale e del Gusto di Prato Arci..servizio civile Fattorie del territorio
74
Progetto
“ DI ORTO IN ORTO… alla scoperta di saperi e
sapori, fra passato, presente e futuro”
Progetti di educazione
alimentare
“COLAZIONE A SCUOLA”
“FRUTTA NELLE SCUOLE - Apofruit”
EDUCAZIONE STRADALE
Osservare i cambiamenti che avvengono nell’ambiente. Sviluppare le percezioni sensoriali e la manualità. Promuovere un’adeguata alimentazione che preveda anche il consumo di prodotti degli orti scolastici. Valorizzare la biodiversità colturale e culturale del territorio. Salvaguardare tradizioni e usi, espressioni delle generazioni passate. Sperimentare forme di cooperazione e momenti di attività di gruppo. Promuovere la partecipazione al bene comune e fruire criticamente l’ambiente strada. Conoscere le principali norme, i comportamenti stradali per i pedoni e i segnali stradali.
Attività di progettazione e di coordinamento con gli operatori/ accompagnatori
Realizzazione degli orti scolastici Attività nei laboratori scientifici
Associazioni del territorio
Familiari degli alunni
Servizio Mensa -Comune di Prato APOFRUIT Italia soc. coop. Agricola
FINALITÀ OBIETTIVI ATTIVITÀ COLLABORAZIONI PORSI NEI RIGUARDI DELLA REALTÀ SCOLASTICA E AMBIENTALE IN MODO INTERLOCUTORIO E PROPOSITIVO.
Promuovere e valorizzare il patrimonio naturale presente nel territorio e acquisire comportamenti propositivi e competenze nel rapporto con l'ambiente
Progettazione e attuazione di iniziative in ambito scolastico ed extrascolastico. Interventi di esperti nelle classi della scuola sec. di I grado sulla
Associazioni del territorio. Progetti MIUR
75
Progetto
“Pari opportunità e legalità”
e la scuola. Sviluppare le capacità di relazione e di collaborazione. Rafforzare il senso di appartenenza ad un gruppo cercando di cogliere la positività dello stare insieme. Conoscere la propria realtà territoriale per favorire l’inserimento nella vita sociale.
legalità.
76
PROGETTI PER ESPRIMERSI E COMUNICARE
FINALITÀ OBIETTIVI ATTIVITÀ COLLABORAZIONI PROMUOVERE STILI DI VITA ATTIVI PER FAVORIRE IL BENESSERE E LA SALUTE.
Progetti educativi-motori per una cultura sportiva
“BEN-ESSERE IN MOVIMENTO”
Progetto di Educazione Motoria
in collaborazione con il Trofeo Città di Prato
“SPORT DI CLASSE”
“SPORT E SCUOLA
COMPAGNI DI BANCO”
“1 SPORT PER TUTTI”
“CORRIAMO A META”
“VALORI IN RETE”
“IO TIFO POSITIVO”
Laboratori motori per la scuola dell’infanzia “Fiaba, Movimento, Musica, Creatività”
Promuovere il benessere e l’equilibrio psico-fisico per esprimere emozioni. Favorire l’inclusione attraverso l’educazione motoria e sportiva. Sviluppare: - la conoscenza e la coscienza del proprio corpo; - l’attenzione e la capacità di ascolto. Promuovere il benessere e l’equilibrio psico-fisico per esprimere emozioni. Scoprire, attraverso un approccio sensoriale, la conoscenza del sé e delle proprie potenzialità in relazione con l’ambiente, gli altri, gli oggetti. Utilizzare il gioco motorio per favorire la cooperazione e relazioni interpersonali positive. Promuovere la cooperazione e il lavoro di squadra per favorire l’inserimento di alunni con varie forme di diversità. Conoscere ed eseguire giochi appartenenti a culture diverse. Acquisire competenze sociali positive che favoriscano la cooperazione, il rispetto
Giochi espressivi Giochi con attrezzi o materiali Giochi di autocontrollo Giochi ritmici Gioco-sport individuale e/o di squadra Giochi appartenenti ad altre culture Corsi di formazione/ giornate di studio per i docenti
Esperti in attività motorie Tutor Sportivo Trofeo Città di Prato (TCP) C.G.F.S. CONI Trofeo Città di Prato FIB F.G.I.C. GISPI C.A.M.P.
77
di sé e degli altri, il senso di responsabilità. Acquisire e consolidare l’autonomia, l’autostima e l’autocontrollo. Partecipare ad attività espressive di gioco motorio e di gioco sport. Acquisire il valore del rispetto di regole concordate e condivise che sono alla base della convivenza civile.
FINALITÀ OBIETTIVI ATTIVITÀ COLLABORAZIONI PROMUOVERE L’ACQUISIZIONE DEL LINGUAGGIO MUSICALE.
Progetto di
EDUCAZIONE MUSICALE
“NON SOLO NOTE”
Progetti con la CAMERATA
STRUMENTALE
Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori in modo creativo e consapevole. Ascoltare, analizzare e rappresentare suoni e rumori. Ascoltare, analizzare e rappresentare i linguaggi musicali. Applicare varie strategie interattive (orali, scritte, grafiche) all’ascolto di brani musicali. Eseguire canti corali con o senza accompagnamento musicale, curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva, in relazione ai diversi parametri sonori. Eseguire, da solo e /o in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Propedeutica musicale Attività musicali di gruppo Uso di uno strumento Esecuzione di canti e brani vocali e strumentali Rappresentazioni grafiche, motorie e teatrali di brani musicali.
Esperti di attività musicale Esperti Scuola di Musica G.Verdi Camerata Strumentale
78
FINALITÀ OBIETTIVI ATTIVITÀ COLLABORAZIONI ACQUISIRE UNA PRIMA ALFABETIZZAZIONE IN AMBITO INFORMATICO.
MULTIMEDIALITÀ
Progetto
DOPPIO CLICK
CL@SSE 2.0
Progetti scuola digitale Classi aumentate Atelier creativo Stampante 3D
“Programma il FUTURO”
Laboratori di tutoring
Gestione Sito d’Istituto
PON
Piattaforma IPSE
(Documentazione, didattica
digitale,formazione)
Per gli alunni Utilizzare strumenti informatici in situazioni significative di gioco, di studio, di relazione. Sviluppare un buon livello di strumentalità nell’uso del computer. Usare i linguaggi multimediali Realizzare attività di supporto al lavoro curricolare. Realizzare attività per piccoli gruppi o individualizzate per l’apprendimento in situazioni di difficoltà. Realizzare attività per il sostegno agli alunni diversamente abili. Per i docenti Sperimentare modi di utilizzo e valenze didattiche di strumenti e tecnologie multimediali. Produrre materiali didattici come sussidi per l’insegnamento di tecnologia. Utilizzare strumenti multimediali per la documentazione dei progetti d’Istituto Utilizzare il “Giornale dell’insegnante” e l’”Agenda della programmazione” digitali. Documentare le attività in rete.
Per gli alunni Attività di supporto integrate al lavoro curricolare. Attività a piccoli gruppi per la rimozione del disagio scolastico. Attività individualizzate per il sostegno agli alunni diversamente abili, con l’uso di software specifici. Per i docenti Attività di aggiornamento sull’uso delle LIM. Corsi online. Attività per la predisposizione di percorsi didattici. Attività di tutoraggio. Attività di coordinamento delle varie esperienze multimediali nelle varie classi dell’Istituto. Attività di: ricerca, valutazione, selezione e archiviazione di giochi didattici interattivi e multimediali. Per l’Istituto (alunni, genitori e docenti) Aggiornamento e revisione delle pagine del Sito dell’Istituto
Esperti di multimedialità: - tutor nelle varie classi dell’Istituto - tutor nei vari plessi. Docenti referenti per l’area multimediale Docenti della commissione multimedialità Operatori del Laboratorio Zonale Ausili (LZA)
79
Collaborare all’implementazione del sito della scuola e del portale IPSE per la documentazione delle buone pratiche nelle scuole dell’Istituto e delle attività in rete. Implementare la piattaforma e-learning ipse, sia come ambiente di scambio, formazione per docenti che come classe virtuale per studenti e docenti. Sviluppare le capacità di comprensione e di comunicazione.
FINALITÀ OBIETTIVI ATTIVITÀ COLLABORAZIONI Potenziare l’apprendimento / insegnamento delle Lingue Comunitarie.
Progetto CLIL
Teatro
con attori madre lingua
Sviluppare le capacità di comprensione e di comunicazione.
Attività linguistico-espressive Attività multimediali
Lettore madrelingua Docenti di Lingua inglese
I progetti dei vari plessi con finalità e breve descrizioni saranno inseriti nel sito di anno in anno.
CURRICOLO
Il curricolo verticale dalla scuola dell’infanzia alla scuola Secondaria di primo grado è parte
integrante del Piano dell’ Offerta Formativa e si articola in:
80
– traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria di 1° grado – campi di esperienze (scuola dell’infanzia) e discipline (scuola primaria e
secondaria) – obiettivi di apprendimento, conoscenze e abilità;
– valutazione e certificazione delle competenze in quinta primaria e terza secondaria.
È compito della scuola individuare “come” conseguire gli obiettivi di apprendimento e i traguardi
per lo sviluppo delle competenze, indicando contenuti, metodi, strumenti di verifica e criteri di
valutazione, modalità di recupero, consolidamento, sviluppo e potenziamento “a partire dalle
effettive esigenze degli alunni concretamente rilevate e sulla base della necessità di garantire
efficaci azioni di continuità e di orientamento” (art.8, D.P.R.275/99)
Il curricolo verticale, già consolidato per l'italiano e la matematica, è in fase di revisione per le altre
discipline.
Nella scuola dell’infanzia, lavorando in Commissione e a livello di intersezione, i docenti
sono impegnati, come affermato nel RAV, in una fase di rivisitazione del proprio Curricolo,
secondo le seguenti fasi:
a) declinazione degli obiettivi formativi partendo dai traguardi di sviluppo delle
competenze;
b) individuazione degli obiettivi didattici per fasce di livello;
c) elaborazione di un documento di passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola
primaria nonché di verifica degli esiti formativi.
Gli insegnanti sono impegnati a cadenza mensile o bimestrale in incontri di programmazione.
A cadenza bimestrale sono previsti incontri tra i docenti delle quattro scuole dell’infanzia
dell’Istituto. In questa fase di rivalutazione del processo formativo, che l’Istituto si è prefissato, il
maggior confronto verterà su:
curricolo scuola dell’Infanzia da inserire nell’ambito del curricolo verticale dei tre ordini di
scuola;
elaborazione del documento di passaggio/verifica esiti formativi;
progetto IPDA.
Nella scuola primaria i docenti programmano a classi parallele fra i vari plessi dell'Istituto.
Ciò permette un periodico confronto dei docenti su:
andamento classe, buone pratiche, criticità;
riflessioni e scambi sulla didattica;
81
preparazione di prove di verifica quadrimestrali;
revisione in itinere della programmazione/curricolo.
Parte delle ore a classi parallele saranno impegnate per la stesura dei quadri sinottici delle diverse
discipline anche per gli anni intermedi, oltre che per la preparazione di schemi per la valutazione e
protocolli di verifica.
Nella Scuola Secondaria di I grado il collegio dei docenti si articola in dipartimenti
disciplinari e interdisciplinari, che hanno il compito di favorire un maggiore raccordo tra i vari
ambiti disciplinari e facilitare la realizzazione di una programmazione didattico-educativa per
competenze, con la finalità di attuare la valutazione degli apprendimenti in termini di conoscenze,
abilità e competenze.
In particolare, le diverse discipline: Matematica, Scienze, Tecnologia , Italiano, Storia, Geografia,
Cittadinanza e Costituzione, Inglese, Tedesco, Educazione Musicale, Arte e Immagine, Scienze
Motorie, Religione,si raggruppano in aree di dipartimento:
ASSI o aree di dipartimento Docenti /Discipline coinvolte
Asse dei linguaggi e storico sociale
Docenti di: italiano, storia, geografia, inglese, tedesco, musica, arte, religione
Asse matematico-scientifico e tecnologico
Docenti di: matematica, scienze, tecnologia, scienze motorie
Area disabilità Docenti di sostegno
All’interno di questi organi di progettazione, i docenti individuano le esperienze di apprendimento
più efficaci, le strategie più idonee, gli strumenti per la verifica e la valutazione.
La metodologia didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e, a tal fine,
vengono promosse attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle
discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni distanti dall’esperienza e
frammentati in nozioni da memorizzare.
L’attività di revisione dell’intero curricolo sarà coordinata dal gruppo dei docenti di ogni ordine e
grado impegnati nel Progetto INDRA.
Documenti di riferimento:
82
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18/12/06
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 04/09/2012
Profilo educativo,culturale e professionale (D. Lgs. 592004)
Competenze chiave di cittadinanza (archivio normativa Pubb. Istr. 2007)
DM 139 del 2007
Nuovo Quadro di Riferimento INVALSI di italiano
Quadro di Riferimento INVALSI matematica I ciclo
D.P.R.122/2009 Valutazione
Circolare MIUR n.3 13 /02/2015 certificazione delle competenze modello
sperimentale primo ciclo
STRUTTURAZIONE DEL CURRICOLO
Il curricolo dell’Istituto è strutturato in più sezioni:
- QUADRI SINOTTICI
- TABELLE DI PROGETTAZIONE ANNUALE
- TABELLE DI PROGRAMMAZIONI BIMESTRALI A CLASSI PARALLELE
- VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
I Quadri sinottici delle varie discipline che evidenziano i traguardi di competenza trasversali a tutte
le discipline; si riferiscono agli anni-ponte (fine scuola dell’infanzia – classe quinta scuola primaria
– terza classe scuola secondaria di I grado) e sono costruiti alla luce delle Indicazioni Nazionali
(04.09.2012) e delle competenze-chiave europee (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del
Consiglio 18.12.2006).
Il quadro di riferimento europeo delinea otto competenze chiave
COMPETENZA CHIAVE
DISCIPLINA/E DI RIFERIMENTO
DISCIPLINE CONCORRENTI
COMUNICAZIONE NELLA LINGUA ITALIANA TUTTE
83
MADRELINGUA
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
PRIMA E SECONDA LINGUA STRANIERA INGLESE – TEDESCO
TUTTE
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
MATEMATICA SCIENZE – GEOGRAFIA –TECNOLOGIA
TUTTE
COMPETENZA DIGITALE TECNOLOGIA - INFORMATICA TUTTE
IMPARARE A IMPARARE TUTTE TUTTE
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
TUTTE TUTTE
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
TUTTE TUTTE
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
STORIA – CITTADINANZA E COSTITUZIONE - MUSICA- ARTE E IMMAGINE – SCIENZE MOTORIE
TUTTE
Le competenze si sovrappongono e sono correlate tra loro: aspetti essenziali a un ambito
favoriscono la competenza in un altro. Le competenze nelle abilità fondamentali del linguaggio,
della lettura, della scrittura e del calcolo, nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione
(TIC) sono essenziali per l’apprendimento e il fatto di imparare a imparare sostiene tutte le attività
di apprendimento. Vi sono, inoltre, diverse tematiche che si inseriscono nel quadro di riferimento:
pensiero critico, creatività, iniziativa, capacità di risolvere i problemi, valutazione del rischio,
assunzione di decisioni e capacità di gestione costruttiva dei sentimenti svolgono un ruolo
importante per tutte e otto le competenze chiave.
Al fine di inserire le varie tematiche nel curricolo d’Istituto - dalla scuola dell’infanzia alla scuola
secondaria di I grado – sono state individuate tre macro-aree che, accorpando più competenze-
chiave, offrono la possibilità di esplicitare descrittori di competenza trasversali validi per ogni
ordine di scuola, che si sviluppano nei vari ambiti disciplinari con gli obiettivi specifici. Ciascun
descrittore, infatti, si differenzia, all’interno di quadri sinottici, nella programmazione degli
obiettivi specifici, adeguati a ciascun ordine di scuola, a ciascuna sezione /classe, a ciascun campo
di esperienza/disciplina.
COMPETENZE CHIAVE U.E.
Possibili accorpamenti
• Comunicazione in madre lingua
• Comunicazione nelle lingue straniere
• Comprensione
• Comunicazione
• Espressione
84
• Competenze matematiche e di scienza e
tecnologia
• Competenza digitale
• Imparare a imparare
• Competenze sociali e civiche
• Spirito di iniziativa e imprenditorialità
• Consapevolezza ed espressione culturale
• Elaborazione logica • Elaborazione
• Elaborazione operativa
• Relazione con sé
• Relazione
• Relazione con gli altri
QUADRO SINOTTICO - ITALIANO
COMPETENZE TRASVERSALI
SCUOLA INFANZIA (5 anni)
SCUOLA PRIMARIA CLASSE V
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO CLASSE III
1 . C O M U N I C A Z I O N E E F F I A C E
1 . 1 . C o m p r e n s i o n e
1.1.1. Riconoscere e 1.1.1.a Ascoltare e 1.1.1.a Ascoltare e 1.1.1.a Ascoltare e
85
decodificare il sistema simbolico convenzionale dei linguaggi.
comprendere narrazioni comprendere testi di vario tipo
comprendere messaggi e testi di vario tipo
1.1.1.b Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente (parole e discorsi) relativi ad ambiti di immediata rilevanza
1.1.1.b Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione orale diretta o trasmessa
1.1.1.b Riconoscere lo scopo, l’argomento, l’informazione principale di una comunicazione verbale
1.1.1.c Fare ipotesi sui significati
1.1.1.c Padroneggiare la lettura strumentale sia ad alta voce sia silenziosa
1.1.1.c Padroneggiare la lettura strumentale sia ad alta voce sia silenziosa
1.1.1.d Leggere in modo scorrevole ed espressivo i vari tipi di testo
1.1.1.d Leggere in modo scorrevole ed espressivo i vari tipi di testo
1.1.2. Identificare
messaggi e testi di vario
genere
1.1.2.a Eseguire correttamente consegne seguendo istruzioni
1.1.2.a Mettere in atto comportamenti adeguati in relazione a messaggi, istruzioni e regole, comunicati oralmente
1.1.2.a Individuare i nodi concettuali e interpretare testi di vario tipo
1.1.2.b Riflettere sulla lingua
1.1.2.b Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento
1.1.2.b Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento
1.1.2.c Analizzare le frasi nei suoi elementi (soggetto, predicato e principali complementi diretti e indiretti)
1.1.2.c Analizzare i rapporti logici tra le parole di una frase, tra le frasi, tra le parole e le frasi
1.1.3. Individuare i
diversi tipi di situazioni
comunicative
1.1.3.a Individuare e sperimentare la pluralità dei linguaggi
1.1.3.a Individuare diversi registri comunicativi
1.1.3.a Usare i registri linguistici
1.1.3.b Individuare le forme più comuni del discorso parlato: il racconto, la lezione, la spiegazione, l’esposizione
1.1.3.b Riconoscere la tipologia di un testo letterario (narrativo, poetico, teatrale) e non letterario (articolo giornalistico, saggio …)
1.1.3.c Riconoscere le differenti forme comunicative: storie, racconti, filastrocche, drammatizzazioni
1.1.3.c Distinguere diversi tipi di testi (narrativi, descrittivi, poetici , informativi, espositivi)
1.1.3.c Distinguere diversi tipi di testi (narrativi, descrittivi, poetici , informativi, espositivi)
1.1.3.d Individuare in testi di vario tipo personaggi, ambientazione, tema principale
1.1.3.d Individuare in testi di vario tipo personaggi, ambientazione, tema principale
1.1.3.e Individuare pensieri,sentimenti, fatti, opinioni espressi in forma scritta
1.1.3.e Individuare i diversi tipi di situazioni comunicative ed orientarsi in diversi contesti
COMPETENZE TRASVERSALI
SCUOLA INFANZIA (5 anni)
SCUOLA PRIMARIA CLASSE V
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO -CLASSE III
1.
CO
M
UN
IC
AZ
IO
NE
EFFI
AC
E
1.2.
Espr
essio
ne
1.2.1. Produrre un discorso articolato, con una struttura logica efficace.
1.2.1.a Esprimere argomentazioni in maniera chiara
1.2.1.a Partecipare a scambi comunicativi attraverso messaggi chiari e pertinenti
1.2.1.a Produrre messaggi in modo chiaro, pertinente ed esauriente in una situazione
86
comunicativa
1.2.1.b Raccontare un vissuto personale
1.2.1.b Raccontare oralmente un vissuto personale
1.2.1.b Raccontare oralmente un’esperienza in modo organico ed efficace
1.2.1.c Esprimersi in differenti situazioni comunicative
1.2.1.c Esprimersi oralmente in relazione ai differenti scopi comunicativi
1.2.1.c Esprimere argomenti in base ad un ordine logico-cronologico con un linguaggio adeguato allo scopo comunicativo
1.2.1.d Realizzare semplici esperienze di interpretazione della lingua scritta
1.2.1.d Rispettare e usare le convenzioni ortografiche
1.2.1.d Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfo-sintattico, lessicale
1.2.1.eInventare e sperimentare rime, filastrocche, drammatizzazioni
1.2.1.e Riconoscere ed usare le categorie morfosintattiche
1.2.1.e Scrivere testi dotati di coerenza e coesione, pertinenti, organici
1.2.2. Adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
1.2.2.a Utilizzare appropriatamente il linguaggio in differenti forme comunicative: storie, racconti, filastrocche, drammatizzazioni
1.2.2.a Esprimersi oralmente utilizzando un lessico appropriato alle diverse situazioni comunicative
1.2.2.a Riferire oralmente su un argomento di studio, in modo chiaro e coerente, utilizzando il lessico specifico
1.2.2.b Usare il linguaggio per progettare attività
1.2.2.b Interagire oralmente utilizzando appropriatamente diversi registri comunicativi
1.2.2.b Esprimere messaggi orali in modo chiaro ed esauriente, utilizzando il registro adeguato all’argomento e al contesto
** non potendo far riferimento alla produzione di testi scritti, saranno individuati obiettivi inerenti alla rappresentazione grafica (disegno)
1.2.2.c Produrre testi scritti legati a scopi diversi: narrare, descrivere, informare, argomentare
1.2.2.c Produrre testi scritti legati a scopi diversi: narrare, descrivere, informare, argomentare
1.2.2.d Organizzare e pianificare la traccia di un racconto, di un’esperienza,
1.2.2.d Scrivere testi ricchi di contenuto, dimostrando capacità di rielaborazione personale
1.2.2.e Elaborare informazioni tratte da testi di diversa natura
1.2.2.e Scrivere sintesi di testi letti e/o ascoltati
1.2.2.f Parafrasare il testo: costruire la frase e trovare sinonimi adeguati
1.2.3. Esprimere concetti, fatti, opinioni, pensieri e sentimenti, in
forma sia orale sia scritta
1.2.3.a Esprimere e comunicare emozioni
1.2.3.a Esprimere oralmente pensieri, stati d’animo, emozioni
1.2.3.a Esprimere pensieri, stati d’animo, emozioni attraverso l’uso di linguaggi diversi
1.2.3.b Chiedere e offrire spiegazioni
1.2.3.b Interagire in una conversazione formulando domande e fornendo risposte pertinenti
1.2.3.b Interagire in un gruppo con argomenti pertinenti
1.2.3.c Esprimere in forma scritta pensieri, stati d’animo, emozioni
1.2.2.c Esprimere in forma scritta giudizi critici
1.2.3.d Condividere conoscenze e opinioni
1.2.3.d Valorizzare le proprie ed altrui opinioni
87
contribuendo all’apprendimento comune
1.2.3.e Sostenere il proprio punto di vista
1.2.3.e Utilizzare strumenti espositivi e argomentazioni adeguate per sostenere le proprie tesi
COMPETENZE TRASVERSALI
SCUOLA INFANZIA (5 anni)
SCUOLA PRIMARIA CLASSE V
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO CLASSE III
2. E
LA
BO
RA
ZIO
NE
2.1. E
labora
zione logica
2.1.1. Interpretare concetti, fatti , opinioni , pensieri e sentimenti in forma sia orale sia scritta.
2.1.1.a Ragionare sulla lingua
2.1.1.a Riflettere sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche
2.1.1.a Riflettere sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e individuarne le particolarità
2.1.1.b Arricchire e precisare il proprio lessico
2.1.1.b Riconoscere e utilizzare forme lessicali adeguate
2.1.1.b Riconoscere, utilizzare e capire la valenza di forme lessicali adeguate.
2.1.1.c Comprendere parole e discorsi, fa ipotesi sui significati
2.1.1.c Individuare le scelte linguistiche correlate alle situazioni comunicative
2.1.1.c Individuare le scelte linguistiche correlate alle situazioni comunicative e capirne la ricaduta sul messaggio.
2.1.2. Utilizzare in modo funzionale i diversi linguaggi.
2.1.2. a Utilizzare il linguaggio iconico e/o quello gestuale per chiedere e/o dare informazioni
2.1.2.a Utilizzare diversi linguaggi: visuale, iconico, gestuale … per produrre e rielaborare in modo creativo le informazioni
2.1.2.a Utilizzare i codici dei diversi linguaggi per produrre e rielaborare in modo creativo le informazioni e renderle sempre più efficaci
2.1.2.b Sperimentare la pluralità dei linguaggi
2.1.2.b Sperimentare la pluralità dei linguaggi
2.1.2.b Sperimentare e verificare l’utilizzo integrato di più codici per creare messaggi con precisi scopi comunicativi
2.1.2.c Avvicinarsi alle prime forme di comunicazione incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media
2.1.2.c Produrre testi utilizzando l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici, visivi, sonori
2.1.2.c Produrre testi utilizzando l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici, visivi, sonori verificandone il risultato.
2.1.3. Organizzare il
proprio pensiero
2.1.3.a Usare il linguaggio per progettare attività
2.1.3.a Raccogliere le idee per organizzare una traccia di lavoro
2.1.3.a Raccogliere le idee attingendo ai materiali proposti
2.1.3.b Utilizzare il linguaggio verbale in differenti situazioni comunicative
2.1.3.b Selezionare idee, esperienze, conoscenze per rispondere in modo adeguato
2.1.3.b Selezionare idee, esperienze, conoscenze sperimentando soluzioni diverse tra loro
2.1.3.c Esprimere e comunicare emozioni e sentimenti
2.1.3.c Esprimere proprie emozioni e stati d’animo
2.1.3.c Esprimere emozioni, sensazioni, conoscenze pregresse
COMPETENZE TRASVERSALI
SCUOLA INFANZIA (5 anni)
SCUOLA PRIMARIA CLASSE V
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO CLASSE III
2 . E L A B O R A Z I O N E
2 . 2 . E l a b o r a z i o n e
o p e r a t i v a
2.2.1.Selezionare 2.2.1.a 2.2.1.a Ricercare 2.2.1.a Ricercare
88
informazioni utili per affrontare situazioni problematiche.
informazioni in testi di diversa natura applicando semplici tecniche di supporto (sottolineare, annotare, costruire mappe, schemi ...)
informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici e conoscitivi applicando adeguate tecniche di supporto (sottolineare, annotare, costruire mappe, schemi , titolare sequenze …)
2.2.1.b Selezionare gli strumenti della disciplina utili per affrontare situazioni problematiche
2.2.1.b Selezionare gli strumenti della disciplina utili per affrontare situazioni problematiche
2.2.2.Usare strategie adeguate per la soluzione di problemi nella esperienza quotidiana
2.2.2. a Misurarsi con la creatività e la fantasia per risolvere situazioni problematiche nel gruppo di coetanei
2.2.2.a Ricercare informazioni relative ad una problematica
2.2.2.a Ricercare informazioni utili alla soluzione di situazioni problematiche
2.2.2.b Formulare ipotesi 2.2.2.b Formulare ipotesi
2.2.3.Confrontare diverse strategie risolutive.
2.2.3.a Valutare l’efficacia degli strumenti selezionati
2.2.3.a Valutare ed utilizzare gli strumenti selezionati
2.2.3.b Sostenere una diversa ipotesi cambiando il punto di vista.
2.2.3.b Rendersi conto dei diversi esiti delle strategie risolutive utilizzate
2.2.3.c Simulare il procedimento della strategia apparentemente più adeguata
2.2.4.Pianificare il proprio agire.
2.2.4.a Chiedere e offrire spiegazioni per progettare attività
2.2.4.a Formulare ipotesi e prendere decisioni
2.2.4.a Formulare ipotesi idonee ad un preciso contesto e prendere decisioni conseguenziali
2.2.4.b Usare il linguaggio per definire regole
2.2.4.b Valutare la correttezza della procedura seguita
2.2.4.b Valutare la correttezza della procedura seguita
COMPETENZE TRASVERSALI
SCUOLA INFANZIA (5 anni)
SCUOLA PRIMARIA CLASSE V
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO CLASSE III
3.
RE
LA
Z
IO
NE
3.1.
Relazi
one
con sé
3.1.1. Esprimersi in modo personale
3.1.1.a Esprimersi in modo comprensibile e strutturato per comunicare pensieri, vissuti, bisogni,
3.1.1.a Esprimere il proprio pensiero
3.1.1.a Esprimersi in modo personale dimostrando consapevolezza del lessico usato
89
esperienze.
3.1.1.b Sperimentare vocaboli e inventare parole nuove.
3.1.1.b Intervenire in modo personale nell’analisi e nella produzione di un testo
3.1.1.b Dimostrare autonomia nel pensiero critico
3.1.2. Riconoscersi nella propria identità culturale
3.1.2. a Usare la lingua italiana e scoprire la presenza di lingue diverse
3.1.2.a Adeguarsi al contesto ambientale nel quale si è inseriti
3.1.2.a Adeguarsi al contesto ambientale nel quale si è inseriti
3.1.2.b Sapere di avere una storia personale e familiare, conoscere le tradizioni della famiglia e della comunità
3.1.2.b Individuare “diritti e doveri” rispetto alla società in cui vive
3.1.2.bPrendere consapevolezza della propria identità culturale
3.1.3. Prendersi cura di se stessi
3.1.3.a Percepire le proprie esigenze ed esprimerle in modo sempre più adeguato
3.1.3.a Sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti della lingua madre (per gli alunni italiani) o della lingua italiana come lingua 2 (nel caso di alunni stranieri)
3.1.3.a Inserirsi nel contesto ambientale e culturale disponibile ad accogliere contributi esterni e ad offrire i propri
Il punto 3.2 “Relazione con gli altri” è uguale per tutte le discipline
COMPETENZE TRASVERSALI
SCUOLA INFANZIA (5 anni)
SCUOLA PRIMARIA CLASSE V
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO CLASSE III
3. R
ELA
ZIO
NE
3.2
. R
elazio
ne con gli altri
3.2.1. Dimostrare disponibilità all’ accoglienza e all’ascolto di coetanei e adulti
3.2.1.a Cominciare a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta
3.2.1.a Ascoltare e rispettare i punti di vista degli altri
3.2.1.a Ascoltare e rispettare il messaggio dell’emittente cercando di individuare lo scopo della comunicazione
3.2.1.b Rispettare le regole ed il proprio turno
3.2.1.b Interagire rispettando gli interlocutori e le regole della conversazione
3.2.1.b Inserirsi nella comunicazione rispettandone il codice e arricchendo il contenuto
3.2.1.c Mantenere la concentrazione quando un adulto o un compagno parla
3.2.1.c Ascoltare con empatia
3.2.1.c Ascoltare con empatia
3.2.1.d Riflettere, confrontarsi e discutere con adulti e bambini
3.2.1.d Riflettere, confrontarsi e discutere con adulti e coetanei
3.2.1.d Interagire in gruppo dimostrando capacità di ascolto e di accoglienza
3.2.2. Prendersi cura degli altri e dell’ambiente per favorire forme di cooperazione e di solidarietà
3.2.2.a Assumere comportamenti corretti per la sicurezza e la salute propria ed altrui
3.2.2.aAssumere comportamenti corretti per la sicurezza e la salute propria ed altrui
3.2.2.aAssumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse
3.2.2.b Assumere comportamenti corretti per il rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente
3.2.2.b Assumere comportamenti corretti per il rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente
3.2.2.b Intervenire nel gruppo in modo costruttivo, propositivo e solidale nel rispetto di coetanei e adulti
3.2.3. Realizzare di attività collettive nel
3.2.3.a Raggiungere una prima consapevolezza dei
3.2.3.a Rispettare e aiutare gli altri
3.2.3.a Dimostrare rispetto per le propria e
90
rispetto dei diritti fondamentali di tutti
propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme
altrui culture
3.2.3.b Svolgere compiti /incarichi utili alla vita della classe/ del gruppo
3.2.3.b Sviluppare contenuti di convivenza tra diverse esperienze culturali
3.2.3.c Sviluppare forme cooperative e collaborative nel rispetto dei diritti propri ed altrui
3.2.3.c Partecipare alle attività collettive facendo valere i propri diritti e rispettando quelli altrui
I quadri sinottici delle varie discipline sono giacenti in Presidenza
Tabelle per la PROGETTAZIONE ANNUALE relativa agli OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO per il
raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, declinati per discipline e classi
Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i TSC, riferimenti ineludibili e prescrittivi. Per la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado gli OO.AA sono così declinati:
ITALIANO 1. Ascolto e parlato 2. Lettura 3. Scrittura 4. Acquisizione ed espansione del lessico 5. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
LINGUE COMUNITARIE
1. Ascolto (comprensione orale) 2. Parlato (produzione e interazione orale) 3. Lettura (comprensione scritta) 4. Scrittura (produzione scritta) 5. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
STORIA 1. Uso delle fonti 2. Organizzazione delle informazioni (linea del tempo, grafici e tabelle) 3. Strumenti concettuali (conoscenze)
91
4. Produzione scritta e orale
GEOGRAFIA 1. Orientamento 2. Linguaggio della geo-graficità 3. Paesaggio (conoscenze geografia fisica) 4. Regione e sistema territoriale (conoscenze geografia politica e umana)
MATEMATICA 1. Numeri (PRIMARIA E SECONDARIA) 2. Spazio e figure (PRIMARIA E SECONDARIA) 3. Relazioni, dati e previsioni (PRIMARIA) 4. Relazioni e funzioni (SECONDARIA) 5. Dati e previsioni (SECONDARIA)
Problemi (PRIMARIA E SECONDARIA)
SCIENZE Per la scuola primaria 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali (fine terza primaria); Oggetti, materiali e trasformazioni (fine quinta primaria) 2. Osservare e sperimentare sul campo 3. L’uomo i viventi e l’ambiente Per la scuola secondaria di primo grado 1. Fisica e chimica 2. Astronomia e Scienze della Terra 3. Biologia
TECNOLOGIA
92
1.Vedere e osservare (PRIMARIA) Vedere, osservare e sperimentare (SECONDARIA) 2. Prevedere e immaginare (PRIMARIA) Prevedere, immaginare e progettare (SECONDARIA) 3. Intervenire e trasformare (PRIMARIA) Intervenire, trasformare e produrre (SECONDARIA)
MUSICA 1. Produzione 2. Fruizione
ARTE E IMMAGINE 1. Esprimersi e comunicare 2. Osservare e leggere le immagini 3. Comprendere e apprezzare le opere d’arte
EDUCAZIONE FISICA
1.Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo 2. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva 3. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play 4. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
Le Indicazioni Nazionali indicano i TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE al temine di
ciascun ordine di scuola, lasciando alle istituzioni scolastiche la possibilità di declinare in tempi
diversi il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento stabiliti oppure, come nel caso
della scuola primaria, indicano soltanto un gradino intermedio al termine della classe terza.
I docenti del nostro istituto hanno scelto di definire gli OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PER OGNI ANNO in tutti gli ordini di scuola, al fine di rendere l’attività didattica dell’intero istituto
più omogenea e di rispecchiare la modalità di lavoro delle PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE
ANNUALI, che sono attuate per classi parallele.
Le verifiche in itinere e la valutazione intermedia permetteranno ai docenti di apportare eventuali
variazioni nelle modalità e nei tempi dell’attività didattica in base alla risposta degli alunni.
93
PIANO DI FORMAZIONE
FORMAZIONE / RICERCA
L’attività di formazione/aggiornamento occupa una parte rilevante tra i compiti dei docenti:
è finalizzata all’arricchimento professionale
invita alla riflessione e porta alla ricerca di nuovi modelli didattico-metodologici
ispira linee di azione sperimentale e strumenti operativi conseguenti.
94
Nell’ambito delle attività di formazione professionale sono state individuate:
ATTIVITÀ FORMATIVE PROMOSSE DALL’ ISTITUTO
Accoglienza/Intercultura
Multimedialità: “Metodologia e didattica” – “Uso delle LIM e dei tablet”
Curricolo (dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado)
BES – DSA – (Recupero/Potenziamento)
Educazione ambientale/alimentare/alla salute: “Gestione Orti scolastici e Piano per il consumo consapevole”
Sicurezza
Primo Soccorso
BSLD
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE gestite DALLA RETE DELLE SCUOLE
Intercultura – Inclusione alunni stranieri
Piano Inclusione
CLIL
Disabilità: C.A.A. – Autismo
Indicazioni Nazionali – Stesura Curricolo / Valutazione/Certificazione delle competenze
Nuove tecnologie
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE gestite dall’U.S.R.
Formazione neo-assunti
Formazione personale ATA
Lingua inglese
FORMAZIONE ON LINE
CLIL
e TWINNING
DSA e BES
Aggiornamento funzioni amministrative
FORMAZIONE CON UNIVERSITÀ
Tutor scolastici
95
FORMAZIONE ON THE JOB
Prevenzione/riduzione del disagio scolastico
Didattica laboratoriale /attività di recupero e di potenziamento per alunni BES
Alfabetizzazione/Didattica per l’insegnamento dell’italiano come L2
I docenti accolgono, inoltre, iniziative di aggiornamento, proposte in corso d’anno, promosse da Enti, Centri di Formazione, Scuole, Università .
ALTRE INIZIATIVE
- Formazione studenti (es. primo soccorso, educazione all’affettività, prevenzione
bullismo e del cyberbullismo)
- Orientamento
- Valorizzazione meriti
- Azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali (studenti, personale docenti,
tecnico, ausiliare)
Vedi Piano di Formazione annuale inserito nel sito
96
ELENCO delle AZIONI FORMATIVE pluriennali
1. CONTRASTO DEL BULLISMO E DEL CYBERBULLISMO: FAMIGLIA E SCUOLA INSIEME
2. CURRICOLO E VALUTAZIONE
3. INTERCULTURA
4. SCUOLAINTEGRA CULTURE
5. DISABILITÀ
6. VALUTARE E POTENZIARE LE COMPETENZE LINGUISTICHE FUNZIONALI
ALL’APPRENDIMENTO DI LETTURA E SCRITTURA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E NELLA
SCUOLA PRIMARIA (FONDAZIONE BITI/UNIFI)
7. DIDATTICA INCLUSIVA
8. LA MATEMATICA E LA SUA DIDATTICA
9. e-TWINNING
10. MULTINEDIALITÀ E DIDATTICA – formazione on the job
11. ROBOTICA EDUCATIVA PER LE SCUOLE DELLA TOSCANA
12. PNSD – formazione per l’ampliamento digitale
13. ADDESTRAMENTO NUOVE DOTAZIONE TECNOLOGICHE DEL PON
14. STAMPANTE 3D
15. ERASMUS
16. DSA/BES
17. FUNZIONI ESECUTIVE E AUTOCONTROLLO
18. CURA E STEREOTIPI DI GENERE
19. BLSD
20. ADDETTI ANTINCENDIO
21. CORSO SICUREZZA DIRIGENTI EX DL 8108
22. EDUCAZIONE ALIMENTARE, EDUCAZIONE ALLA SALUTE
23. FORMAZIONE TUTOR TIROCINANTI di SCIENZE DELLA FORMAZIONE (UNIFI)
24. FORMAZIONE AMBITO 23: INGLESE, COMPETENZE E VALUTAZIONE, PROCEDURE
PROGETTUALI
97