Piano nazionale ed europeo di adattamento ai cambiamenti ... · COM(2009) 147 definitivo LIBRO...
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Piano nazionale ed europeo di adattamento ai
cambiamenti climatici
Rimini | Ecomondo - Rete delle Reti Sostenibili
Venerdì, 10 novembre 2017
Dr. Karl-Ludwig Schibel
Alleanza per il Clima Italia
Climate Alliance
1.700 Membri in 28 paesi europei
Rappresentando 60 milioni
di abitanti 20%
della popolazione UE
Impegni di Alleanza per il Clima
Ridurre le emissioni di CO2 del 10% ogni 5 anni e dimezzare le emissioni pro capite entro il 2030 (anno base 1990)
Alleanza per il Clima è l’unica rete europea di enti locali con un obiettivo quantitativo
Cooperare con i popoli indigeni delle foreste amazzoniche per la protezione delle foreste pluviali
I membri di Alleanza per il Clima assumono una responsabilità globale
Nel lontano 2004
Mitigazione Tutte le strategie ed azioni che mitigano i cambiamenti climatici affrontando le cause della crescita della concentrazione dei gas serra in aria.
Obiettivo Ridurre le emissioni di gas serra e aumentare la capacità di assorbimento.
Adattamento Tutte le strategie ed azioni che affrontano le conseguenze dei cambiamenti climatici.
Obiettivo Ridurre la vulnerabilità di sistemi ambientali e socio-economici agli effetti negativi dei cambiamenti climatici attuali e futuri, ma anche cogliere le opportunità per uno sviluppo integrato sostenibile territoriale
Queste strategie ed azioni non sono alternative, ma complementari. Senza mitigazione l’adattamento non sarà più un’opzione. Ma ancora più importante: si tratta di un insieme di azioni in una strategia comprensiva di ridurre le emissioni di gas serra.
Rispondere ai cambiamenti climatici
Le principali sfide per l’adattamento
Costi alti di investimento: adattamento di infrastrutture esistenti (edifici, fognatura, rete elettrica), implementazione di misure protettive (protezione da inondazioni nell’ambiente costruito), miglioramento della resilienza climatica di nuove infrastrutture (nuovi parametri per la pianificazione e costruzione).
Questioni di Governance: impatti a lungo termine vs. cicli politici brevi (impegno politico), carattere integrato dell’adattamento (consapevolezza del rischio in modo trasversale e capacità di adattamento degli stakeholder), estensione geografica e cooperazione (bacini fluviali).
Le principali sfide per l’adattamento
Costi sociali ed economici del “mal-adattamento”. Azioni in conflitto con gli obiettivi di mitigazione, che utilizzino le risorse in maniera non sostenibile, benefici non distribuiti in maniera equa.
Misure di adattamento sono in parte investimenti senza ritorno economico.
Cambiare narrativa – narrative strategiche
“Mitigazione” e “adattamento” sono termini tecnici che vanno bene nel discorso tra esperti. Per comunicare il tema della politica climatica servono narrative strategiche, di rendere il territorio “capace di futuro”, di aumentare la sicurezza e la vivibilità, di essere preparati, di creare lavoro e benessere, etc.
Progetto ENERJ
Adattamento a livello europeo
Bruxelles, 1.4.2009
COM(2009) 147 definitivo
LIBRO BIANCO - L'adattamento ai cambiamenti climatici: verso un quadro d'azione europeo
2013 Strategia UE per l’adattamento
2014 Mayors Adapt
2016 Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia
Ott. 2017 – Gen. 2018 Consultazione pubblica sulla Valutazione della Strategia UE per l’adattamento
Azioni UE per l’adattamento
Azione 1: Incoraggiare tutti Stati Membri di adottare una comprensiva strategia di adattamento
Azione 2: Mettere a disposizione fondi LIFE per promuovere capacity building e spingere azioni di adattamento in Europa. (2014-2020)
Azione 3: Introdurre l’adattamento nel Patto dei Sindaci (2016)
Azione 4: Aumentare le conoscenze (H2020, JPI, Copernicus)
Azione 5: Sviluppare ulteriormente Climate-ADAPT come ‘one-stop shop’ per informazioni sull’adattamento in Europa
Azione 6: Facilitare il climate-proofing della Politica Agraria Comune (PAC), della Politica di Coesione e della Politica Comune di Pesca (CFP)
Azione 7: Promuovere infrastrutture più resilienti
Azione 8: Promuovere assicurazioni ed altri prodotti finanziari per investimenti e decisioni imprenditoriali resilienti
2014-2020 Quota dei fondi UE per il clima 20% (35% per ricerca)
Il PNACC
L’obiettivo e la finalità non è di pianificare attività ma di essere uno strumento di supporto alle istituzioni nazionali, regionali e locali per l’individuazione e la scelta delle azioni più efficaci nel contesto delle diverse aree climatiche e in relazione alle criticità che le connotano sotto tale profilo, e per l’integrazione di criteri di adattamento ai cambiamenti climatici nelle procedure e negli strumenti già esistenti.
Maurizio Pernice
Struttura del PNACC
Macroregione 1- Prealpi e Appennino Settentrionale Macroregione 2 - Pianura Padana, alto versante adriatico e aree costiere dell’Italia centro-meridionale. Macroregione 3 - Appennino centro-meridionale e alcune zone limitate dell’Italia nord occidentale. Macroregione 4 - Area alpina. Macroregione 5: Italia settentrionale. Macroregione 6: Aree insulari e l’estremo sud dell’Italia.
Impatti e vulnerabilità settoriali
ACQUA Risorse idriche Ambienti marini: biodiversità, funzionamento e servizi ecosistemici Ecosistemi e biodiversità in acque interne e di transizione Zone costiere TERRA Dissesto geologico, idrologico e idraulico Desertificazione, degrado del territorio e siccità Ecosistemi terrestri Foreste
UOMO (ATTIVITÀ ANTROPICHE) Agricoltura e produzione alimentare Pesca marittima Acquacoltura Turismo Insediamenti urbani Infrastruttura critica – Trasporti Infrastruttura critica - Industrie e infrastrutture pericolose Infrastruttura critica – Patrimonio culturale Energia Salute
Azioni di adattamento settoriali
Insediamenti Urbani
Integrare l'adattamento nella pianificazione territoriale e settoriale (TT011)
Le misure di sistema relative all’aggiornamento dei contenuti dei regolamenti e relativi piani e programmi dovrebbero essere fin da subito attivate, sulla scorta dei margini interpretativi delle indicazioni ad oggi vigenti sulla materia. A titolo esemplificativo - non esaustivo - si riportano alcune riflessioni in merito:
DLGS 152/2006 (T.U. Ambiente)
DLGS 50/2016 (Codice degli appalti)
DM 24 /12/2015 (Criteri Ambientali Minimi - CAM -per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e per gestione dei cantieri della pubblica amministrazione)
Integrare l’adattamento nelle politiche regionali
La Strategia di adattamento della Regione Lombardia
Aree di vulnerabilità
•Salute umana: onde di calore
•Protezione del suolo: aumento dei rischi idro-geologici
•Risorse idriche (entrambi qualità e disponibilità): siccità e scarsità d’acqua
•Turismo: si alza l’altitudine di affidabilità di neve
•Agricoltura: stress idrico e crescita di vulnerabilità per peste
•Aree montane: scioglimento dei ghiacciai e del permafrost
•Foreste, biodiversità e aree protette: perdita di biodiversità, alterazioni di habitat e di distribuzione spaziale
•Settore energetico: riduzione di produzione idro-elettrica
•Trasporto e mobilità: impatti sull’infrastruttura dei trasporti
•Qualità dell’aria: aumento delle emissioni e della concentrazione di sostanze inquinanti
La Strategia di adattamento della Regione Lombardia
Approccio
Valutazione (e possibilmente quantificazione) per ogni settore di:
• Attuali e future impatti dei cambiamenti climatici a livello regionale per macro aree
• Vulnerabilità attuale e futura
• Capacità adattive.
Raccolta e analisi delle misure già in vigore nelle politiche attuali settoriali che vanno riletto in termini di adattamento con possibili co-benefici;
Proposte e possibili stime per misure future di adattamento per settore e in una prospettiva intersettoriale;
Coinvolgimento delle persone decisionali e di altri stakeholder nel processo
Informazione e disseminazione in un linguaggio non-tecnico
Strategie e piani a livello regionale
Lombardia: Documenti di Azione Regionale per l’Adattamento al Cambiamento climatico in Lombardia
Emilia Romagna: Strategia Regionale per i Cambiamenti Climatici
Piemonte: istituito un gruppo di lavoro tra le diverse direzioni regionali con il supporto scientifico di Arpa Piemonte
Abruzzo: Piano Adattamento Cambiamenti Climatici Regione Abruzzo, in corso incontro tematici PACC Abruzzo
Strategie e piani livello locale/sub-regionale
Perché i Comuni sono importanti
Le autorità locali in qualsiasi area geografica e situazione socio-economica sono vulnerabili ai vari impatti del cambiamento climatico (spostamento delle condizioni climatiche territoriali: più calore/pioggia, cambiamenti nella biodiversità, innalzamento dei livelli del mare ed erosione delle coste…)
Le dimensioni degli eventi meteorologici estremi hanno un grande impatto sulla popolazione (ondate di calore), edifici, infrastrutture (inondazioni) e di conseguenza possibili collassi sistemici (energia/ ICT).
Le autorità locali sono attori centrali per la progettazione e l’implementazione di azioni di adattamento, migliorando la resilienza territoriale complessiva.
Strategie e piani livello locale/sub-regionale
BLUE AP - Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici del Comune di Bologna
Il Progetto BLUE AP nasce con l'obiettivo di dotare la città di Bologna di un piano di adattamento al cambiamento climatico, che preveda anche la sperimentazione di alcune misure concrete da attuare a livello locale, per rendere la città meno vulnerabile e in grado di agire in caso di alluvioni, siccità e altre conseguenze del mutamento del clima.
Il lavoro di pianificazione e sperimentazione svolto con BLUE AP nella città di Bologna permetterà la realizzazione di linee guida che potranno essere utilizzate da altre città che intendano sviluppare analoghi Piani di Adattamento.
Programma di finanziamento: LIFE+
Inizio: ottobre 2012 - Fine: settembre 2015
MARZO 2017
Rete Gaia Srl
PIANO DI
ADATTAMENTO
AI
CAMBIAMENTI
CLIMATICI TERRITORIO, CLIMA, VULNERABILITÀ
E PIANO DI AZIONE
Strategie e piani livello locale/sub-regionale
Strategie e piani livello locale/sub-regionale
L'obiettivo del progetto Urbanproof è di aumentare la resilienza dei Comuni ai cambiamenti climatici dotandoli di un potente strumento che possa sostenere le amministrazioni nella pianificazione dell’adattamento ai cambiamenti climatici
12 ottobre 2017_ Urban proof a Reggio Emilia per il convegno 'Resilienza'
Il Comune di Reggio Emilia organizza un evento pubblico di restituzione dei primi risultati del progetto LIFE "UrbanProof" sull'adattamento ai cambiamenti climatici, con particolare riferimento all'analisi del clima locale ed alle prime considerazioni sulla vulnerabilità del territorio.
LIFE15 - Adattamento ai Cambiamenti Climatici, Ottobre 2016 – Maggio 2020
Governance per il piano locale di adattamento – l’esempio di Francoforte 2008 creazione di un gruppo di coordinamento inter-assessorile
Cambiamento climatico (KGK)
Processo integrativo
Responsabile: Assessorato all’ambiente e alla salute
Uffici coinvolti:
• Ufficio ambiente - Ufficio energia - Ufficio mobilità e pianificazione del traffico - Ufficio traffico stradale - Ufficio salute - Ufficio aree verdi - Ufficio urbanistico - Ufficio tecnico - Direzione antincendio - Depurazione acque
Strategie e piani a livello locale/sub-regionale
Adattamento e protezione civile
Grazie per l’attenzione www.climatealliance.it