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PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO P.S. PESCIA

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1 PREMESSA, IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL’OPERA (punto 2.1.2 lettera a, punti 1-2-3, allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

1.1 INDIRIZZO DEL CANTIERE

Comune: Pescia Via: Via C. Battisti Natura dell’opera: Lavori edili, elettrici, idrico e sanitario Oggetto: lavori di ristrutturazione per spostamento del Pronto

Soccorso dell’Ospedale di Pescia

1.2 DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI E’ COLLOCATA L’AREA DI CANTIERE

L’opera viene eseguita mediante ristrutturazione interna, con modifiche anche esterne, del piano seminterrato e terreno dell’ala ovest del padiglione area chirurgica dell’Ospedale. Come si evince dalla tavole grafiche di progetto, l’area di cantiere si presenta interna al padiglione stessa e, oltre ai locali oggetto d’intervento, occupa parte del piazzale interno di accesso alla camera calda del Pronto Soccorso (PS). Si evidenzia fin d’ora che tale piazzale è realizzato su solaio in laterocemento con sovraccarico accidentale valutabile in 3,50 kN/mq e che l’accesso dalla pubblica via avviene tramite rampe e viabilità interna che manterranno un uso promiscuo con i servizi ospedalieri per tutta la durata dei lavori. 1.3 DESCRIZIONE SINTETICA DELL’OPERA (punto 2.1.2 lettera a, punto 3, allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

I lavori da eseguire riguardano opere di:

• Allestimento cantiere edile e stradale

• Allestimento struttura provvisoria per “camera calda” del PS

• Demolizioni e rimozioni in genere (impianti, pavimenti, rivestimenti, infissi e serramenti, intonaci, controsoffitti, tramezzi e pareti, ecc….)

• Scavi

• Movimentazioni di materiali vari, incluso quelli di risulta e loro conferimento a pubblica discarica autorizzata

• Realizzazione massetti, opere murarie in genere, intonaci, ecc…

• Realizzazione di opere in c.a. e in acciaio

• Esecuzione di consolidamenti su solai in laterocemento

• Esecuzione di pavimenti e rivestimenti in pvc, linoleum, gomma, gres, ceramica

• Esecuzione di controsoffitti, contropareti, cartongesso e applicazioni di lastre e pannelli anche sagomati in genere

• Fornitura e posa in opera (f. e p.o.) di infissi e serramenti in genere (alluminio, legno, antincendio, ecc….), vetrerie

• Opere da fabbro

• Opere da lattoniere

• Realizzazione impianto elettrico

• Realizzazioni di impianti speciali (rilevazione e segnalazione incendi, telefonico, trasmissione dati, chiamata infermieri, ecc….)

• Realizzazione impianti idrico-sanitario, climatizzazione e termico

• Realizzazione impianto idrico antincendio (parte)

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• Realizzazione impianto ascensore

• Tinteggiature interne ed esterne, trattamenti su superfici e manufatti in genere

• Assistenze edili e impiantistiche Per ulteriori dettagli sugli elementi progettuali, vedasi altri elaborati di progetto. 2 SOGGETTI RESPONSABILI (punto 2.1.2 lettera b, allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

2.1 COMMITTENTE Nome o Ragione Sociale:

AZIENDA USL 3 PISTOIA

Indirizzo: Via S. Pertini, 708 – 51100 PISTOIA Telefono - Fax: 0573 – 3521 0573-352059 C.F./p.IVA: 01241740479

nella persona di: Dott. ALESSANDRO SCARAFUGGI qualifica: Direttore Generale Indirizzo: Via S. Pertini, 708 – 51100 PISTOIA Telefono: 0573 – 3521

2.2 PROGETTISTA Nome e Cognome: Dott. Ing. Paolo Calastrini

Indirizzo: Azienda USL 3 PISTOIA – Area Funzionale Tecnica Piazza Giovanni XXIII – 51100 PISTOIA

Telefono - Fax: 0573-352206 0573-352059 2.3 DIRETTORE DEI LAVORI Nome e Cognome: Dott. Ing. Paolo Calastrini Indirizzo: Azienda USL 3 PISTOIA – Area Funzionale Tecnica

Piazza Giovanni XXIII – 51100 PISTOIA Telefono - Fax: 0573-352206 0573-352059

2.4 RESPONSABILE DEI LAVORI Nome e Cognome: Dott. Ing. Paolo Calastrini Indirizzo: Azienda USL 3 PISTOIA – Area Funzionale Tecnica

Piazza Giovanni XXIII – 51100 PISTOIA Telefono - Fax: 0573-352206 0573-352059

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2.5 COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE Nome e Cognome: Dott. Ing. Paolo Calastrini Indirizzo: Azienda USL 3 PISTOIA – Area Funzionale Tecnica

Piazza Giovanni XXIII – 51100 PISTOIA Telefono - Fax: 0573-352206 0573-352059

2.6 COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE Nome e Cognome: Dott. Ing. Paolo Calastrini Indirizzo: Azienda USL 3 PISTOIA – Area Funzionale Tecnica

Piazza Giovanni XXIII – 51100 PISTOIA Telefono - Fax: 0573-352206 0573-352059

3.1 IMPRESA ESECUTRICE DEI LAVORI Nome o Ragione Sociale:

Indirizzo:

Telefono - Fax: C.F./p.IVA: nella persona di: qualifica: Indirizzo: Telefono: Numero Registro imprese:

Codice INAIL attività: A.S.L. competente: Direttore tecnico di cantiere:

Medico competente: Responsabile dei lavoratori:

3.2 IMPRESA/E SUBAPPALTATRICE/I Nome o Ragione Sociale:

Indirizzo: Telefono - Fax: C.F./p.IVA: nella persona di: qualifica: Indirizzo:

Telefono: Numero Registro imprese:

Codice INAIL attività: A.S.L. competente: Direttore tecnico di cantiere:

Medico competente:

Responsabile dei

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lavoratori: 3.3 LAVORATORI AUTONOMI Nome e Cognome: Qualifica:

Indirizzo: Telefono - Fax:

Prima dell’inizio dei lavori il PSC sarà integrato con l’indicazione dei nominativi dell’impresa esecutrice, eventuali imprese subappaltatrici e lavoratori autonomi. 3 RELAZIONE CONCERNENTE L’INDIVIDUAZIONE, L’ANALISI E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI CONCRETI (punto 2.1.2 lettera c, allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

In questa sezione andranno considerate le situazioni di pericolosità relative sia alle caratteristiche dell’area su cui dovrà essere installato il cantiere, sia il contesto all’interno del quale esso andrà a collocarsi. Si possono individuare i seguenti tre gruppi di rischi:

A) Caratteristiche area del cantiere B) Rischi relativi alle lavorazioni e interni al cantiere C) rischi che le lavorazioni del cantiere comportano per l’area circostante e su attività esterne

ad esso D) fattori esterni che comportanto rischi per il cantiere E) Descrizione caratteristiche idrogeologiche: non applicabile

Per quanto attiene al punto A), si rinvia al successivo capitolo 5, basta in questa sede evidenziare che:

• Le aree limitrofe al cantiere sono oggetto di attività ospedaliera e di percorsi meccanizzati (autoveicoli e non) e pedonale da parte di più soggetti;

• Sono presenti linee impiantistiche varie del nosocomio (elettriche, gas medicinali, ecc..) Per quanto attiene ai punti B, C, D si rinvia ai successivi capitoli (da 5 e segg.). 4 DOCUMENTAZIONE TECNICA DA PRESENTARE DA PARTE DELL’ IMPRESA PRIMA DELL’INIZIO DEI LAVORI E DA TENERSI IN CANTIERE Tutte le imprese che entreranno all'interno del cantiere dovranno presentare preventivamente la seguente documentazione tecnica prima dell'inizio dei lavori: Certificato camera di commercio (in copia) P.O.S. in base al T.U. 81/08; Libro Presenze; Valutazione dei rischi lavorativi T.U. 81/08; Valutazione del rumore L. 277/91; Documentazione attestante l'iscrizione alla Camera di Commercio della Ditta (visura

aggiornata); Registro infortuni con vidimazioni USL (in copia); D.M. 10 (resoconto pagamenti INPS dipendenti); Verbali avvenuta informazione e Formazione dei lavoratori;

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Contratti di subappalto; Denuncia messa a terra cantiere e ponteggio (Mod.B); Denuncia scariche atmosferiche (Mod. A) se necessaria; Libretti delle macchine in cantiere; Disegno e/o progetto ponteggi se dovuto; PiMUS (piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio) ai sensi del T.U. 81/2008. Progetto ponteggio nel rispetto delle norme vigenti in materia infortunistica. Tali documenti devono essere prodotti per tutte le ditte (e gli eventuali lavoratori autonomi) presenti in cantiere, prima dell'inizio lavori e comunque prima della loro presenza in cantiere. DOCUMENTAZIONE DA CUSTODIRE IN CANTIERE Ai sensi della vigente legislazione, dovranno essere custodi presso il cantiere almeno la seguente documentazione:

1. copia della documentazione precedentemente descritta 2. notifica preliminare (inviata alla ASL e al DPL, affissa in cantiere ai sensi dell’art.99

D.Lgs.81/2008) 3. P.S.C. 4. Fascicolo con le caratteristiche dell’opera 5. P.O.S. di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali relativi aggiornamenti 6. titolo abilitativo all’esecuzione dei lavori 7. copia certificato iscrizione alla C.C.I.A. per ciascuna ditta 8. D.U.R.C. per ciascuna impresa operante in cantiere 9. Certificato iscrizione Cassa Edile per ciascuna impresa operante in cantiere 10. copia registro infortuni per ciascuna impresa operante in cantiere 11. copia Libro unico de Lavoro per ciascuna impresa operante in cantiere 12. Verbali di ispezioni effettuate da funzionari degli enti di controllo 13. Registro visite mediche periodiche e idoneità alla mansione 14. certificati di idoneità per lavoratori minorenni 15. tesserini di vaccinazione antitetanica

Inoltre, ove applicabile, dovranno essere presenti in cantiere:

1. contratto di appalto e subappalto (copia) 2. autorizzazione occupazione suolo pubblico 3. autorizzazione enti competenti per lavori stradali 4. autorizzazioni e/o nulla-osta eventuali altri enti di tutela 5. segnalazione all’ente esercente l’energia elettrica per lavori effettuati in prossimità di parti

attive 6. denuncia di installazione all’ISPESL degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a

200 kg con dichiarazione di conformità e marchio CE 7. denuncia all’organo di vigilanza degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200

kg 8. richiesta di visita periodica annuale all’organo di vigilanza degli apparecchi di sollevamento

non manuali di portata superiore a 200 kg 9. documentazione relativa agli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg

completi di verbali di verifica periodica 10. verifica trimestrale delle funi, delle catene incluse quelle di imbracatura e dei ganci metallici

riportata sul libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamento 11. piano di coordinamento delle gru in caso di interferenze 12. libretti d’uso e manutenzione, schede di manutenzione periodica delle macchine ed

attrezzature presenti sul cantiere 13. dichiarazione di conformità CE delle macchine 14. Libretto matricolare dei recipienti a pressione completi di verbali di verifica periodica

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15. copia dell’autorizzazione ministeriale all’uso di ponteggi e copia della relazione tecnica del fabbricante per ponteggi metallici fissi

16. Piano di montaggio, trasformazione, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) 17. copie attestati di qualifica professionale dei “ponteggisti” e indicazione del caposquadra 18. progetto e disegno esecutivo del ponteggio, se alto più di 20 m o realizzato diversamente

dallo schema del fabbricante 19. dichiarazione di conformità degli impianti di cantiere da parte dell’installatore (ad es.

impianto elettrico, quadri elettrici, impianto di terra prima della messa in esercizio, impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, ecc….)

20. denuncia impianto di messa a terra e impianto di protezione dalle scariche atmosferiche ai sensi del DPR 462/01

21. comunicazione agli organi di vigilanza della dichiarazione di conformità dell’impianto di protezione dalle scariche atmosferiche ai sensi del DPR 462/01

5 Scelte progettuali e organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive relative all’AREA DI CANTIERE (punto 2.1.2 lettera c-d punto 1, allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

Vista la collocazione del cantiere particolare rilievo assume la caratteristica di essere posizionato all’interno di una struttura ospedaliera in attività con necessità di particolari esigenze di tutela. In particolare si ricordano i seguenti elementi di rischio:

a) possibili presenze di impiantistiche attive e non note all’ufficio tecnico (distribuzione linee elettriche, gas medicali, ecc..);

b) necessità di garantire la sicurezza stradale e pedonale sia su via Battisti che lungo i percorsi interni dell’ospedale

c) necessità di limitare il livello di emissione sonora al mattino durante i momenti di visita dei dottori e di rispettare durante il resto della giornata i valori previsti dal Piano di classificazione acustica comunale, fatte salve eventuali deroghe concesse dell’Ente competente e comunque compatibilmente con l’attività di assistenza sanitaria

d) necessità di limitare la formazione di polveri all’esterno o fuori dall’area di cantiere e) limitata disponibilità (in termine di superficie) dell’area esterna a cielo aperto f) interferenza con piano di emergenza dell’ospedale g) rischi provenienti dall’ospedale (rischio biologico, chimico, radiogeno, ecc..)

Procedure, misure preventive e protettive Elemento a): in fase di allestimento del cantiere, sarà effettuato congiuntamente con l’Ufficio

tecnico (U.T.) della USL 3 di Pistoia, il completamento del sezionamento degli impianti interferenti con l’area di cantiere e l’identificazione di quelle linee di distribuzione da mantenere. Qualora in corso d’opera venisse rilevato un elemento d’impianto sconosciuto, la ditta esecutrice dovrà darne immediata comunicazione all’U.T., sospendere quella lavorazione e collaborare – se richiesto – alla ricerca.

Elemento b): dovrà essere rispettato anche su percorsi interni al nosocomio il Codice della strada.

Per l’allestimento provvisorio su Via Battisti dovranno essere eseguite:

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- le protezioni della “camera calda” e la sagomatura per la corsia di ingresso alla stessa mediante elementi omologati tipo new jersey in plastica colori bianco e rosso riempibili con acqua - la segnaletica stradale a terra di cantiere con delimitazione corsie, ecc… - la segnaletica stradale verticali di cantiere (con cartellonistica ad es. di “pericolo – strettoia”, “pericolo – larghezza carreggiata 3 m”, “ limite di velocità 30 km/h”, “attenzione attraversamento pedonale”, “ingresso autoambulanze”, attenzione: ingresso/uscita automezzi”, ecc…) - illuminazione notturna - i lavoratori dovranno essere in possesso dei d.p.i. e di informazione/formazione idonea per lavorare su strada - quant’altro richiesto dalla Polizia Municipale e dai regolamenti vigenti Per l’accesso all’area di cantiere da Via Battisti dovranno essere eseguite: - la segnaletica stradale a terra di cantiere con delimitazione corsie, ecc… - la segnaletica stradale verticali di cantiere (con cartellonistica ad es. di “pericolo – larghezza carreggiata 3 m”, “ limite di velocità 30 km/h”, “attenzione attraversamento pedonale”, “attenzione: ingresso/uscita automezzi”, ecc…) - illuminazione notturna - i lavoratori dovranno essere in possesso dei d.p.i. e di informazione/formazione idonea per lavorare su strada - garantire eventuale assistenza ai mezzi in manovra mediante movieri a terra sia per mezzi di cantiere che per mezzi inerenti le attività ospedaliere (approvvigionamento gas tecnici, fornitori, ecc…) All’interno dell’area di cantiere dovranno essere eseguite: - la segnaletica stradale a terra e verticale di cantiere con delimitazione percorsi carrai e pedonali - la segnaletica di sicurezza - illuminazione notturna - i lavoratori dovranno essere in possesso dei d.p.i. e di informazione/formazione idonea per lavorare su strada - garantire eventuale assistenza ai mezzi in manovra mediante movieri a terra.

Elemento c): a livello procedurale, occorre che le lavorazioni comportanti rumore, in particolare quelle di demolizione e rimozione, siano effettuate fuori dalla fascia oraria dalle ore 8:30 alle ore 12:30 dal Lunedì al Venerdì e di rispettare durante il resto della giornata i valori previsti dal Piano di classificazione acustica comunale, fatte salve eventuali deroghe concesse dell’Ente competente e comunque compatibilmente con l’attività di assistenza sanitaria

Elemento d): per la tipologia di opere previste, l’emissione di polveri è generalmente limitata dalle

usuali norme (ad es. bagnare le macerie, ecc..) e dalla compartimentazione prevista in progetto per separare fisicamente gli ambienti interni dal cantiere. La collocazione di macerie e materiali formanti polveri su area esterna deve essere destramente limitata ed effettuata tramite copertura delle stesse con idonei teli. Analogamente qualora fosse necessario eseguire lavorazioni comportanti emissioni di polveri con le finestre aperte o in assenza di queste, occorre procedere con adeguati accorgimenti atti a contenere la formazione di polveri entro il singolo locale o comunque entro i locali del cantiere. I lavoratori devono essere in possesso di specifici d.p.i.. contro le inalazioni.

Elemento e): del tutto analogo a quanto detto per l’elemento b). Occorre solo rilevare che per

consentire una maggior area esterna per il cantiere, potranno essere utilizzati per

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servizi igienici, locali di ricovero e deposito alcuni dei locali interni dell’area oggetto d’intervento compatibilmente con il crono programma.

Elemento f): in fase di gara è disponibile in visione il “Quaderno informativo dei rischi” redatto dalla

U.O. S.P.P. della Azienda USL 3. In questa sede occorre precisare che, durante tutta la durata del cantiere, dovranno:

- essere mantenute libere e percorribili le vie di esodo verticale e orizzontale dell’Ospedale indicate dal Committente ed anche assegnate ad uso promiscuo o esclusivo (ad es. la scala e relativo percorso lato Sud, l’uscita dalla camera calda del piazzale interno)

- essere vietato di fumare e l’impiego di fiamme libere - essere provvisti di squadra propria per gestione di emergenza incendio con

dotazione idonea di estintori portatili Elemento g): in fase di gara è disponibile in visione il “Quaderno informativo dei rischi” redatto

dalla U.O. S.P.P. della Azienda USL 3. 6 Scelte progettuali e organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive relative all’ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (punto 2.1.2 lettera c-d punto 2, allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

L’accesso al “cantiere” avviene dalla pubblica via (via C. Battisti) e da rampa di raccordo ad uso promiscuo con attività afferenti l’ospedale. L’area esterna del cantiere è costituita da porzione del piazzale interno del padiglione del piano terra. NOTA BENE: essendo realizzata con solaio in laterocemento l’accesso al cantiere potrà avvenire esclusivamente con automezzi compatibili con il sovraccarico accidentale di quel solaio. MODALITA’ DI ACCESSO AL CANTIERE, SEGNALAZIONI E RECINZIONI L’accesso al cantiere sarà consentito solamente al personale addetto ai lavori (personale dell’Impresa ed eventuali Ditte sub-appaltatrici), al Responsabile dei Lavori, al Coordinatore per l’ Esecuzione, al Direttore dei Lavori, al personale di vigilanza degli organi territoriali competenti. Eventuali terzi potranno accedere al cantiere solo se autorizzati ed accompagnati dal capocantiere, dopo averli informati sui rischi delle lavorazioni in corso e dotati dei mezzi di protezione necessari in riferimento al tipo di lavorazione in fase di esecuzione al momento della visita. Salvo diversa comunicazione del responsabile dei lavori, s’intendono come terzi, ma già esplicitamente autorizzati, il personale dell’Area tecnica a qualsiasi titolo facente parte del gruppo di progettazione e/o direzione dei lavori. In prossimità dell’ingresso al cantiere saranno posti in opera cartelli di pericolo con l’indicazione “Attenzione: Uscita mezzi operativi” e cartelli di limitazione velocità (max 30 Km/h). La velocità dei mezzi in entrata, uscita e transito nell'area di cantiere deve essere ridotta il più possibile osservando i limiti stabiliti. La viabilità dalla pubblica via all’accesso effettivo all’area di cantiere è consentita sia a mezzi che a pedoni, sia dell’appaltatore che di terzi, pertanto è fatto obbligo installare lungo la rampa almeno n.4 cartelli (due a salire e due a scendere) con il limite di velocità di 30 km/h e altrettanti con “pericolo generico” con cartello esplicativo “attenzione pedoni”. La recinzione di cantiere deve essere di altezza non inferiore a 2 m, robusta, ancorata a terra mediante elementi zavorranti idonei (senza impiego di tassellature in quanto incompatibili con la guaina impermeabilizzante e la pavimentazione del solaio), munita di un cancello per accesso

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pedonale, di un cancello o paratia mobile per ingresso/uscita mezzi, provvista di illuminazione notturna e segnaletica. La recinzione di cantiere dovrà essere costituita con idonei e robusti materiali (ad es. tavolato in legno, pannelli metallici, ecc…) nel rispetto delle vigenti normative in materia, e comunque dovrà essere di altezza non inferiore a 2 m e dotata di due cancelli, uno pedonale ed uno carrabile, chiudibili con chiave. Entrambi dovranno essere dotati di apposita cartellonistica. In merito alla tipologia di elemento di recinzione da impiegare, si rinvia al computo metrico estimativo e potrà essere integrato sia in fase di gara che di POS. SERVIZI IGIENICI ED ASSISTENZIALI. Per i servizi igienici, dovrà essere prevista la collocazione di almeno un servizio igienico chimico adeguatamente mantenuto e pulito (nel POS dovrà essere integrato con eventuali considerazioni in relazione al numero e genere del personale presente in cantiere). Per il locale spogliatoio, è necessario l’adeguamento a carico dell’appaltatore dei locali consegnati o l’installazione di idonea baracca in loco, salva diversa – ma equivalente – proposta contenuta nel P.O.S.. Al fine di aumentare la superficie utile dell’area esterna di cantiere è consentito, compatibilmente con il crono programma dei lavori, adibire per i servizi igienici ed assistenziali di cui sopra un servizio igienico interno e/o alcuni locali per baracca tura, in tal caso i relativi oneri della sicurezza sono finalizzati all’adeguamento e manutenzione del/dei locale/i e del servizio igienico esistente. Per la tipologia di cantiere è esclusa la presenza di dormitori e di refezione interna. Per quest’ultima sono disponibili nelle immediate vicinanze sia esercizi commerciali che la mensa dell’ospedale. Sulla planimetria allegata è riportato lo schema dei servizi ad uso del cantiere che si stimano necessari per l’opera in oggetto. VIABILITA’ PRINCIPALE DI CANTIERE La viabilità interna al cantiere è di fatto ridotta al solo piazzale di carico/scarico. Si richiama quanto contenuto nella sezione “Modalita’ di accesso al cantiere, segnalazioni e recinzioni”. IMPIANTI DI ALIMENTAZIONE E RETI PRINCIPALI di elettricità, acqua, gas ed energia Trattandosi di una ristrutturazione interna, l’Appaltatore eseguirà a propria cura e spese le alimentazioni per il cantiere relative all’alimentazione idrica ed elettrica, previa installazione di contatore e dispositivo di intercettazione idoneamente segnalato, il tutto secondo le indicazioni dell’U.T. e sempre in caso di compatibilità tra le installazione di cantiere indicate nel POS e le attività ospedaliere. In alternativa o qualora la potenza elettrica assorbita sia superiore a quanto assorbito dal reparto oggetto di ristrutturazione, l’Appaltatore dovrà procedere mediante stipula di apposito contratto con Enel per tutta la durata dei lavori. I costi delle utenze del cantiere sono a totale carico dell’Appaltatore. Impianto elettrico di cantiere:

Per il cantiere in oggetto, l’Appaltatore dovrà provvedere a specifico allacciamento ENEL di cantiere o come sopra indicato se compatibile. L’impianto elettrico di cantiere dovrà essere conforme alle norme CEI e l’impresa esecutrice dovrà, una volta eseguita l’opera, rilasciare la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme di cui alla DM 37/2008. Impianto di illuminazione esterna: Dovrà essere prevista l’illuminazione dei ponteggi e della segnaletica lungo la pubblica via conforme al codice della strada ed alle indicazioni dei competenti uffici comunali. Non si prevede lo svolgimento di alcun tipo di lavoro serale. Saranno comunque disposte, dove occorrano, le usuali segnalazioni di cantiere anche luminose per segnalarne la presenza in quanto inserito in un contesto soggetto a transito di cose e persone.

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Impianto idrico di cantiere: L’impianto idrico di cantiere sarà realizzato in tubo di pead esterno dal punto di fornitura fino ai servizi di cantiere. IMPIANTI DI TERRA E DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE L’impianto di terra è obbligatorio. Il collegamento equipotenziale dei box di cantiere sarà realizzato

se la resistenza verso terra delle masse metalliche è > di 200 Ω. L’impianto contro le scariche atmosferiche per le masse metalliche presenti (box di cantiere) non è necessario perchè trattasi di masse metalliche di piccole dimensioni. Gli impianti in questione di cantiere dovranno essere conformi alle norme CEI e l’impresa esecutrice dovrà, una volta eseguita l’opera, rilasciare la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme di cui alla DM 37/2008. DISPOSIZIONI PER DARE ATTUAZIONE ALL’ART.102 DEL D.LGS.81/2008 smi Trattandosi di appalto pubblico, l’art.102 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. non trova diretta applicazione. L’Appaltatore è tenuto a consultare e fornire eventuali chiarimenti al rappresentante per la sicurezza dei lavoratori (RSL) prima dell’inizio dei lavori inerenti il PSC e il POS. L’appaltatore è tenuto a comunicare al Coordinatore per la sicurezza l’effettuazione di tale attività e le eventuali proposte del RSL. DISPOSIZIONI PER ATTUAZIONE ALL’ART.92 c. 1 lettera C) DEL D.LGS.81/2008 smi Il coordinatore per l’esecuzione dei lavori (CEL) organizza tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione. Tale attività, per il presente appalto e fatte salve eventuali modifiche rilevate dal CEL, si esplica in:

a) almeno una riunione di coordinamento presieduta dal CEL in fase iniziale al cantiere b) almeno una riunione di coordinamento presieduta dal CEL prima di ogni ingresso

nell’ambito del cantiere di ditta/e non direttamente coordinate dall’appaltatore (ad es. le ditte installatrici delle apparecchiature di radiodiagnostica, selezionate con altri appalti)

c) eventuali riunione di coordinamento presieduta dal CEL ritenute opportune prima di fasi importanti per le attività del cantiere

d) verifica la documentazione prodotta dall’Appaltatore relativa all’uso delle aree, mezzi ed attrezzature comuni, anche relativa a ditte da lui individuate

e) verifica dell’inoltro (anche a mezzo e-mail) periodico del programma dei lavori aggiornato e redatto dall’Appaltatore agli altri datori di lavoro e lavoratori autonomi o comunque a ditte e fornitori subordinati all’appaltatore stesso e da lui coordinati

Tale programma dei lavori rappresenta un dettaglio esecutivo con orizzonte temporale riferito a non oltre 1 mese e con indicate le attività e la tempistica propria di ciascun attore e le modalità di utilizzo delle aree, mezzi ed attrezzature comuni MODALITA’ DI ACCESSO DEI MEZZI DI FORNITURA DEI MATERIALI Stesse modalità di accesso ai mezzi di cantiere. Si ricorda i limiti di carico sul solaio e la necessità di impiegare movieri. DISLOCAZIONE IMPIANTI DI CANTIERE Gli impianti di cantiere sono quelli usuali citati ai punti precedenti e seguenti di questo capitolo. Sulla tavola grafica specifica del presente piano di sicurezza sono riportati lo schema dei servizi ad uso del cantiere che si stimano necessari per l’opera in oggetto. UTILIZZO E MANUTENZIONE DI MACCHINE E IMPIANTI Tutte le macchine e gli attrezzi di lavoro comunque alimentati (escluso gli utensili a mano) utilizzati in cantiere dovranno essere muniti di libretto rilasciato dall'Ente competente da cui risulterà :

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- l'avvenuta omologazione a seguito di prova ufficiale; - tutte le istruzioni per le eventuali manutenzioni di carattere ordinario e straordinario (libretto rilasciato dalla Casa Costruttrice). I comandi di messa in moto delle macchine saranno collocati in modo da evitare avviamenti accidentali od essere provvisti di dispositivi idonei a conseguire lo stesso scopo. Sarà vietato compiere su organi in movimento qualsiasi operazione di riparazione o registrazione. Qualora sia necessario eseguire tali operazioni durante il moto, si adotteranno adeguate cautele a difesa del lavoratore. Di tale divieto dovranno essere resi edotti i lavoratori mediante avvisi chiaramente visibili. Le operazioni di manutenzione specifica, con particolare riguardo alle misure di sicurezza saranno eseguite da personale tecnico specializzato. Tali interventi dovranno essere opportunamente documentati. Prima di consentire al lavoratore l'uso di una qualsiasi macchina di cantiere il preposto dovrà accertare che l'operatore o il conduttore incaricato - in possesso di Patente e dotato degli opportuni DPI - conosca: - le principali caratteristiche della macchina (dimensioni, peso a vuoto, capacità prestazionale, ecc.); - le pendenze massime longitudinali e trasversali su cui la macchina può stazionare od operare senza pericolo; - il posizionamento, il funzionamento degli organi di comando e il significato dei dispositivi di segnalazione di sicurezza; - la presenza di altri lavoratori che nelle immediate vicinanze attendono ad altre lavorazioni; - la presenza di canalizzazioni, cavi sotterranei o aerei. Avvertenze per gli installatori di macchinari ed impianti: Gli installatori e montatori di impianti, macchine o altri mezzi tecnici dovranno attenersi alle norme di sicurezza e igiene del lavoro, nonchè alle istruzioni fornite dai rispettivi fabbricanti dei macchinari e degli altri mezzi tecnici per la parte di loro competenza ai sensi del Decreto Legislativo 81/2008. DISLOCAZIONE DELLE AREE DI CARICO/SCARICO Le aree di carico/scarico sono collocate nel perimetro del piazzale interno alla struttura ospedaliera. Dato la peculiarità dell’area, dovrà essere limitato il più possibile e allo stretto indispensabile lo stoccaggio temporaneo dei materiali in ingresso e/o in uscita su tale area. Tali aree sono state individuate e dimensionate in funzione delle quantità da collocare, valutate tenendo conto delle esigenze di lavorazioni contemporanee, della tipologia dei materiali e valutando il rischio di seppellimento per eventuale ribaltamento dei materiali sovrapposti. ZONE DI DEPOSITO ATTREZZATURE E DI STOCCAGGIO MATERIALI E DEI RIFIUTI Le zone di deposito e stoccaggio sono state individuate e dimensionate in funzione delle quantità da collocare, valutate tenendo conto delle esigenze di lavorazioni contemporanee, della tipologia dei materiali e valutando il rischio di seppellimento per eventuale ribaltamento dei materiali sovrapposti. Deposito attrezzature: L’eventuale deposito di attrezzature può essere effettuato in uno dei locali oggetto di intervento coerentemente con il programma dei lavori Stoccaggio materiali: Dovrà essere limitato il più possibile e allo stretto indispensabile lo stoccaggio dei materiali in cantiere. In ogni caso, in base al tipo di materiale da stoccare, questo può essere effettuato in uno dei locali oggetto di intervento e/o in area esterna coerentemente con il programma dei lavori Smaltimento dei rifiuti:

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Dovrà essere limitato il più possibile e allo stretto indispensabile lo stoccaggio dei materiali di resulta in cantiere. Deve essere realizzata un’apposita area di deposito del materiale di risulta prima del suo trasporto alla pubblica discarica. I materiali di rifiuto devono essere posti ordinatamente assicurando la stabilità contro la caduta e il ribaltamento, separati per I materiali soggetti a rotolamento devono essere bloccati tenendo conto delle operazioni di movimentazione manuale meccanica. ZONE DI DEPOSITO DEI MATERIALI CON PERICOLO D’INCENDIO O DI ESPLOSIONE Non è ammesso il deposito di materiali con pericolo d’incendio o di esplosione. E’ consentito il loro ingresso in cantiere in modestissima quantità e solo il tempo strettamente necessario alla lavorazione, previo parere preventivo del CEL. 7 Scelte progettuali e organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive relative alle LAVORAZIONI (punto 2.1.2, lettera c, lettera d punto 3, allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

Di seguito vengono descritte le lavorazioni previste suddivise in fasi e sottofasi, per ognuna delle quali sono previste scelte progettuali e organizzative, procedure e misure preventive e protettive riportate nel documento allegato PSC.1 . ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO CANTIERE La lavorazione è suddivisa nelle seguenti fasi e sottofasi: Allestimento depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento servizi igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi di cantiere Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere Smobilizzo del cantiere RIMOZIONI E DEMOLIZIONI La lavorazione è suddivisa nelle seguenti fasi e sottofasi: Rimozione di intonaci e rivestimenti, pavimenti e sottofondi Sverniciatura e pulizia di superfici Rimozioni di impianti Demolizioni di pareti Rimozioni di infissi e serramenti Demolizioni di solai Scavi a mano INDICE SCHEDE ATTIVITA’

Fase 1: Organizzazione ed allestimento del cantiere

Descrizione fase Attività Scheda n°

Impianti alimentazione e

distribuzione elettrica

Quadri elettrici di distribuzione 1

Utilizzo apparecchi elettrici mobili e portatili 2

Posizionamento cavi e linee di alimentazione 3

Esecuzione impianto di terra 4

Baraccamenti e

apprestamenti igienico-

sanitari

Preparazione area baraccamenti 5

Posa baraccamenti prefabbricati 6

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Allacciamenti e opere di fognatura 7

Organizzazione pronto-soccorso 8

Delimitazione dell`area di cantiere Esecuzione recinzione 9

Approvigionamento materiali Carico e scarico dei materiali dagli automezzi 10

Deposito materiali nell`area di cantiere 11

Installazione macchine Betoniera a bicchiere 12

Fase 2: Movimentazione materiali

Descrizione fase Attività Scheda n°

Sollevamento e trasporto Utilizzo gru idraulica dell`autocarro 13

Trasporto materiali a mano 14

Trasporto materiali con mezzi meccanici 15

Confezionamento calcestruzzo Con betoniera a bicchiere elettrica 16

Fase 3: Opere di demolizione

Descrizione fase Attività Scheda n°

Demolizioni Esecuzione demolizione muratura in mattoni o blocchi 17

Fase 4: Opere protettive

Descrizione fase Attività Scheda n°

Ponteggio Allestimento ponteggio 18

Parapetti ed opere provvisionali Allestimento parapetti 19

Ponti su cavalletti Allestimento ponti su cavalletti 20

Manutenzione opere protettive Verifiche controlli e manutenzione 21

Fase 5: Lavorazione ferro

Descrizione fase Attività Scheda n°

Organizzazione del lavoro Preparazione area 22

Installazione macchine lavorazione ferro 23

Trasporto ferro nell’area di lavoro Trasporto manuale 24

Trasporto con mezzi meccanici 25

Lavorazione ferro Taglio, piegatura e assemblaggio 26

Fase 6: Opere carpenteria

Descrizione fase Attività Scheda n°

Strutture orizzontali Casseratura in legno 27

Posa ferro lavorato 28

Esecuzione getto Con pompa idraulica 29

Vibratura del getto 30

Disarmo Esecuzione disarmo 31

Fase 7: Opere di muratura

Descrizione fase Attività Scheda n°

Murature Esecuzione muratura in mattoni o blocchi 32

Fase 8: Posa Impianti

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Impianti tecnologici Impianti elettrici e similari 33

Posa idro-termo-sanitari 34

Predisposizione allacciamenti 35

Fase 9: Opere di Assistenza

Descrizione fase Attività Scheda n°

Assistenze Assistenze Impianti 36

Canalizzazioni a pavimento 37

Esecuzione tracce su muratura 38

Posa impianti e tubazioni 39

Fase 10: Opere di intonacatura

Descrizione fase Attività Scheda n°

Preparazione intonaci Preparazione intonaco con impastatrice elettrica 40

Intonaci Interni Applicazione intonaco civile preconfezionato con

impastatrice-spruzzatrice al piano

41

Intonaci Esterni Applicazione intonaco rustico preconfezionato con

impastatrice-spruzzatrice al piano

42

Fase 11: Pavimenti e Rivestimenti

Descrizione fase Attività Scheda n°

Posa pavimenti Applicazione ceramica pavimenti 43

Applicazione pavimenti in gres 44

Applicazione ceramica rivestimenti 45

Finitura pavimenti Levigatura 46

Fase 12: Finiture

Descrizione fase Attività Scheda n°

Posa infissi Posa serramenti infissi interni 47

Posa infissi Posa serramenti infissi esterni 48

Tinteggiature Esecuzione tinteggiatura interni 49

Tinteggiature Esecuzione tinteggiatura esterni 50

Fase 13: Smobilizzo cantiere

Descrizione fase Attività Scheda n°

Smontaggi Smontaggio macchine 51

Smontaggio recinzione 52

Smontaggio baraccamenti 53

Carico materiali su automezzi 54

Allestimento del cantiere

DESCRIZIONE DEL LAVORO E/O INDICAZIONI OPERATIVE

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In questa fase sì provvederà all'allestimento dei cantiere il quale prevede oltre che all'installazione degli impianti e degli apprestamenti ('baracche", servizi ecc) di cantiere il taglio della vegetazione spontanea

• Precedentemente l'inizio dei lavori dovrà essere predisposta adeguata segnaletica stradale all'ingresso dei

cantiere

• Solo dopo aver completato la pulizia dell'area e il taglio della vegetazione spontanea potranno essere

eseguite le opere inerenti l'installazione degli impianti e degli apprestamenti di cantiere

Apprestamenti e attrezzature

principali

Autocarro, gru su autocarro, scale tra battelli, decespugliatore, motosega,

attrezzi manuali

Rischi Misure

Ribaltamento dei mezzi Operare con mezzi omologati e verificati

Operare con mezzi stabilizzati e/o nelle condizioni previste dal manuale

di istruzioni

Contatto accidentale con personale a

terra

Il personale a terra dovrà stare a debita distanza dai mezzi.

Il Capo cantiere dovrà vigilare sulle manovre dei mezzi (gru autocarri

ecc)

Durante la movimentazione dei materiale eseguito con la gru non vi deve

essere personale a terra nel raggio d'azione della stessa, il gruista qualora

non avesse la completa visibilità dei raggio d'azione dovrà essere assistito

da personale predisposto alle segnalazioni

Caduta dall'alto durante la posa linee

impianto elettrico di cantiere

Le operazioni dovranno essere eseguite in spazi lavoro adeguati e non in

situazioni d'equilibrio precario.

Gli addetti dovranno far uso di scale a pioli e tra battelli

Elettrocuzione durante

l’allestimento dell’impianto di

cantiere

I lavori dovranno essere efféttuati da installatori abilitati

Non dovranno essere effettuate operazioni su parti in tensione.

Solo dopo aver completato l'allestimento delle linee si potrà fare l'allaccio

definitivo alla rete.

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Demolizioni varie - murature e tramezzature

DESCRIZIONE DEL LAVORO E/O INDICAZIONI OPERATIVE

In questa fase si provvederà ad eseguire la completa demolizione delle strutture indicate:

• Le operazioni di demolizione potranno essere eseguite secondo le indicazioni concordate

con il coordinatore per l’esecuzione dei lavori ed in presenza di personale che

sovrintenda alle operazioni stesse.

• Le demolizioni dovranno essere effettuate a mano o con mezzi meccanici ( martello

demolitore ) procedendo dall’esterno verso l’interno.

• Le demolizioni non potranno essere effettuate in contemporanea su tutto il fabbricato,

ma dovrà essere demolita una parte per volta per evitare pericoli di pioggia incontenibili

che danneggerebbero i locali sottostanti.

• I detriti derivanti dalle demolizioni dovranno essere allontanati periodicamente dalla

zona operativa.

• Le operazioni di demolizione dovranno essere eseguite in modo da prevedere prima la

demolizione delle strutture orizzontali e poi quelle verticali.

• Durante l’esecuzione delle operazioni inerenti le demolizioni orizzontali e verticali, in

cantiere non dovranno essere eseguite altre lavorazioni, inoltre in detta area dovrà essere

impedito il transito e/o l’accesso mediante l’apposizione di segnalazioni e/o

cartellonistica.

• Durante le operazioni di demolizione si dovrà fare la massima attenzione alla eventuale

caduta dei detriti in modo che gli stessi non rechino danno alle strutture circostanti o

sottostanti, alle persone che vi lavorano.

Apprestamenti e attrezzature

principali

Martello demolitore e attrezzi di uso corrente, montacarichi.

Rischi Misure

Crolli improvvisi Operare secondo lo specifico piano delle demolizioni applicato

dal coordinatore in fase di esecuzione

Ribaltamento dei mezzo Operare con mezzi omologati e verificati

Operare con mezzo stabilizzato e/o nelle condizioni previste dal

manuale di istruzioni

Consolidare le rampe e i passaggio per i mezzi meccanici e gli

autocarri in genere

Caduta di materiale dall'alto Durante le operazioni di demolizione nessun addetto può

transitate e/o sostare nelle zone sottostanti e/o adiacenti.

Durante il carico dei detriti posizionare la macchina affinché i

detriti cadano direttamente sul cassone dell’ autocarro.

Durante il carico dei detriti gli addetti a terra dovranno stare a

debita distanza dal cassone dell'autocarro.

Non sovraccaricare la macchina e caricarla in modo da evitare la

caduta di matenale

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Contatto accidentale con

personale a terra

Il Capo cantiere dovrà vigilare sulle manovre dei mezzi

Gli addetti a terra potranno avvicinarsi ai mezzi meccanici solo

quando gli stessi sono fermi.

Durante la movimentazione dei materiale eseguito con la gru

non vi deve essere personale a terra nel raggio d'azione della

gru, il gruista qualora non avesse la completa visibilità dei

raggio d'azione dovrà essere assistito da personale addetto alle

segnalazioni

r

e

Esecuzione opere in muratura o cartongesso di tamponatura e per tramezzi

DESCRIZIONE DEL LAVORO E/O INDICAZIONI OPERATIVE

In questa fase si provvederà ad eseguire le opere in elevazione per i tamponamenti e i

divisori interni sia in muratura che in cartongesso.

• Durante la fase delle murature di tamponamento si dovrà procedere all'installazione

dei ponteggio regolamentare conseguentemente all'elevazione delle murature e

dovranno essere realizzati Parapetti regolamentari, o difese equivalenti, in

corrispondenza di tutte le aperture prospicienti il vuoto.

• Solo dopo che saranno terminate le murature perimetrali, potranno essere effettuate le

opere inerenti le tramezzature interne

Apprestamenti e attrezzature

principali

Gru su autocarro, montacarichi, betoniera, attrezzi di uso

corrente, tavoalame, opere provvisionale.

Rischi Misure

Ribaltamento dei mezzo Operare con mezzi omologati e verificati

Operare con mezzo stabilizzato e/o nelle condizioni previste dal

manuale di istruzioni

Operare con gru munite di limitatore di carico e di momento.

Caduta di materiale dall'alto Gli addetti potranno guidare il posizionamento dei materiali

stando a debita distanza utilizzando funi o altri sistemi

equivalenti.

La guida manuale dei materiali potrà essere eseguita solo

quando gli stessi si trovano a pochi centimetri della posizione di

posa.

A terra le postazioni di lavoro fisse (betoniere ecc.) dovranno

essere munite di solida copertura.

La movimentazione dei materiali effettuata con elevatore a

cavalletto dovrà avvenire quando il personale a terra si è

sufficientemente allontanato.

Contatto accidentale dall’alto Il Capo cantiere dovrà vigilare sulle manovre dei mezzi

Gli addetti a terra potranno avvicinarsi ai mezzi meccanici solo

quando gli stessi sono fermi.

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Durante la movimentazione dei materiale eseguito con la gru

non vi deve essere personale a terra nel raggio d'azione della

gru, il gruista qualora non avesse la completa visibilità dei

raggio d'azione dovrà essere assistito da personale addetto alle

segnalazioni

Esecuzione intonaci – controsoffitti – pavimentazioni e rifiniture in genere

DESCRIZIONE DEL LAVORO E/O INDICAZIONI OPERATIVE

In questa fase si eseguiranno gli intonaci esterni ed interni del fabbricato procedendo prima

alla chiusura delle tracce. Successivamente si proseguirà alla posa dei controsoffitti dei

pavimenti dei rivestimenti e all'esecuzione delle rifiniture .

Apprestamenti e attrezzature

principali Gru su autocarro, betoniera, ponteggio, ponti su cavalletti tra

battelli, intonacatrice, attrezzi di uso corrente

Rischi Misure

Ribaltamento del mezzo Operare con mezzi omologati e verificati

Operare con mezzo stabilizzato e/o nelle condizioni previste

dal manuale di istruzioni.

Operare con gru munite di limitatore di carico e di momento.

Contatto accidentale con

personale a terra Il Capo cantiere dovrà vigilare sulle manovre della gru su

autocarro.

Durante il sollevamento di materiale eseguito con gru su

autocarro non vi deve essere personale a terra nel raggio

d'azione della gru, il gruista qualora non avesse la completa

visibilità dei raggio d'azione dovrà essere assistito da

personale predisposto alle segnalazioni..

Elettrocuzione Utilizzare utensili ed attrezzature con prese e conduttori a

norma, i conduttori dovranno essere posizionati in maniera da

essere preservati da tagli ed urti che potrebbero danneggiarli,

gli impianti di illuminazione dovranno essere alimentati con

tensione a 12 V

Installazione infissi,

DESCRIZIONE DEL LAVORO E/O INDICAZIONI OPERATIVE

In questa fase si procederà ada eseguire la posa in opera degli infissi, porte interne, portoni e

finestre.

• Dovrà essere interdette il transito nell’area sottostante al montaggio degli infissi

Apprestamenti e attrezzature

principali Gru su autocarro, ponteggio, ponti su cavalletti tra battelli,

attrezzi di uso corrente

Rischi Misure

Ribaltamento del ponteggio Utilizzare ponti su cavalletti o trabattelli ed esternamente

operare da sopra il ponteggio. Operare con mezzo stabilizzato

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e/o nelle condizioni previste dal manuale di istruzioni.

Elettrocuzione durante

l’allestimento degli impianti Le operazioni dovranno essere effettuate da installatori

abilitati.

Non dovranno essere effettuate operazioni su parti in

tensione.

Solo dopo aver completato l’allestimento delle linee si potrà

fare l’allaccio definitivo alla rete.

Imbiancature

DESCRIZIONE DEL LAVORO E/O INDICAZIONI OPERATIVE

In questa fase si procederà ad eseguire le imbiancature interne ed esterne mediante pittura

applicata a mano.

Terminata detta fase di lavoro esternamente si procederà allo smontaggio dei ponteggi

Apprestamenti e attrezzature

principali Ponti su cavalletti, trabattelli, scalei e asta telescopica

Rischi Misure

Caduta dall'alto Utilizzare ponti su cavalletti o trabattelli ed esternamente

operare da sopra il ponteggio. Operare con mezzo stabilizzato

e/o nelle condizioni previste dal manuale di istruzioni. Le imbiancate eseguita in prossimità delle finestre dei piani

superiori, internamente, dovranno essere eseguite a finestre

chiuse.

Opere esterne

DESCRIZIONE DEL LAVORO E/O INDICAZIONI OPERATIVE

In questa fase si provvederà, ad eseguire le finiture esterne che sostanzialmente comprendono:

1. Gli scavi necessari per la realizzazione di dente in calvestruzzo

1 Prima di eseguire gli scavi in genere si dovrà accertare la presenza o meno di

eventuali tubazioni e/o linee elettriche interrate.

2 Vista la modesta entità degli scavi e la metodologia con cui essi dovranno essere

realizzati in trincea continua a sezione obbligata in questo momento non si

ritiene impartire prescrizioni specifiche (sbatacchiature o pannelli). Dette

prescrizioni potranno essere impartite durante l'esecuzione degli stessi dal D.L.

3 Durante le operazioni inerenti gli scavi non dovranno essere eseguite altre

lavorazioni in prossimità degli scavi stessi.

Apprestamenti e attrezzature

principali

Mini escavatore, auto betoniera, sega circolare, casseforme

(tavolame, paletti), scale portatiti, attrezzi di uso corrente

Rischi Misure

Ribaltamento del mezzo Operare con mezzi omologati e verificati

Operare con mezzo stabilizzato e/o nelle condizioni previste

dal manuale di istruzioni.

Operare con gru munite di limitatore di carico e di momento.

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Caduta di materiale dall’alto Il materiale di risulta derivante dagli scavi che non sarà

riutilizzato dovrà essere evacuato periodicamente e caricato

direttamente sul cassone dell'autocarro .

Durante il carico dei materiale di risulta gli addetti a terra

dovranno stare a debita distanza dal cassone

Non sovraccaricare la macchina e caricarla in modo da evitare la

caduta di materiale. Le tubazioni, le armature, e i manufatti in genere dovranno essere posizionate in modo stabile e sicuro al fine di evitare cadute accidentali delle stesse predisponendo appositi appoggi e/o sostegni. Verificare ogni volta il corretto funzionamento degli organi di presa e non eseguire imbracature precarie. In tutte le operazioni di sollevamento e movimentazione materiale non passare con il carico sopra posti di lavoro o personale a terra.

Gli addetti a terra potranno guidare il posizionamento delle tubazioni dei pozzetti e/o armature stanno a debita distanza utilizzando funi o atri sistemi equivalenti .

prossimità della loro definitiva posizione di allocazione ed

eseguire immediatamente i collegamenti con le strutture che li

sorreggono.

In quota gli attrezzi non utilizzati dovranno essere calatiti a terra

riposti in contenitori e/o custodie.

Caduta accidentale dall’alto o

in profondità

Parapettare i cigli dello scavo con paletti e tavolame, e/o nastri

oppure idonee coperture su gli scavi.

Predisporre scala per accesso al fondo degli scavi Predisporre

passerelle per l'attraversamento degli stessi.1

Contatto accidentale con

personale a terra Il Capo cantiere dovrà vigilare sulle manovre della gru su

autocarro.

Durante il sollevamento di materiale eseguito con gru su

autocarro non vi deve essere personale a terra nel raggio

d'azione della gru, il gruista qualora non avesse la completa

visibilità dei raggio d'azione dovrà essere assistito da

personale predisposto alle segnalazioni..

Assistenza impianti

DESCRIZIONE DEL LAVORO E/O INDICAZIONI OPERATIVE

In questa fase si procederà all’assistenza agli impianti, consistente nella realizzazione di tracce,

cavidotti, pozzetti ecc.

Apprestamenti e attrezzature

principali Ponti su cavalletti, trabattelli, scale , attrezzi elettrici, martelli

pneomatici attrezzi di uso corrente.

Rischi Misure

Caduta dall'alto Utilizzare ponti su cavalletti o trabattelli ed esternamente

operare da sopra il ponteggio. Operare con mezzo stabilizzato

e/o nelle condizioni previste dal manuale di istruzioni. Le imbiancate eseguita in prossimità delle finestre dei piani

superiori, internamente, dovranno essere eseguite a finestre

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chiuse.

Ribaltamento del ponteggio Utilizzare ponti su cavalletti o trabattelli ed esternamente

operare da sopra il ponteggio. Operare con mezzo stabilizzato

e/o nelle condizioni previste dal manuale di istruzioni.

Elettrocuzione Utilizzare utensili ed attrezzature con prese e conduttori a

norma, i conduttori dovranno essere posizionati in maniera da

essere preservati da tagli ed urti che potrebbero danneggiarli,

gli impianti di illuminazione dovranno essere alimentati con

tensione a 12 V

Infilaggio cavi e conduttori, posa quadri e apparecchiature specialistiche

DESCRIZIONE DEL LAVORO E/O INDICAZIONI OPERATIVE

In questa fase si procederà al passaggio dei cavi degli impianti nei cavidotti predisposti, al

posizionamento dei quadri elettrici e all’installazione di apparecchiature specialistiche per il

funzionamento dell’acceleratore e della TAC

Apprestamenti e attrezzature

principali Ponti su cavalletti, trabattelli, scale , attrezzi elettrici, attrezzi

di uso corrente.

Rischi Misure

Caduta dall'alto Utilizzare ponti su cavalletti o trabattelli ed esternamente

operare da sopra il ponteggio. Operare con mezzo stabilizzato

e/o nelle condizioni previste dal manuale di istruzioni. Le imbiancate eseguita in prossimità delle finestre dei piani

superiori, internamente, dovranno essere eseguite a finestre

chiuse.

Ribaltamento del ponteggio Utilizzare ponti su cavalletti o trabattelli ed esternamente

operare da sopra il ponteggio. Operare con mezzo stabilizzato

e/o nelle condizioni previste dal manuale di istruzioni.

Elettrocuzione Utilizzare utensili ed attrezzature con prese e conduttori a

norma, i conduttori dovranno essere posizionati in maniera da

essere preservati da tagli ed urti che potrebbero danneggiarli,

gli impianti di illuminazione dovranno essere alimentati con

tensione a 12 V

Verificare che sulle linee in lavorazione non ci sia tenzione

Installazione delle macchine

DESCRIZIONE DEL LAVORO E/O INDICAZIONI OPERATIVE

In questa fase si procederà all’installazione dell’acceleratore e della TAC

Apprestamenti e attrezzature

principali Si rimanda a quanto previsto negli appositi libretti specifici

delle macchine.

Rischi Misure

Si rimanda a quanto previsto negli appositi libretti specifici

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delle macchine, in ogni modo le istallazioni devono essere

eseguite da personale specializzato e con l’osservazione delle

regole generali sulla sicurezza.

Rimozione dei cantiere

DESCRIZIONE DEL LAVORO E/O INDICAZIONI OPERATIVE

In questa fase si provvederà ad eseguire la rimozione dei cantiere procedendo a smantellare

gli impianti e i presidi di cantiere

Apprestamenti e attrezzature

principali

Autogrù, autocarri, scale e attrezzi di uso corrente

Rischi Misure

Contatto accidentale con

personale a terra Il Capo cantiere dovrà vigilare sulle manovre della gru su

autocarro.

Durante il sollevamento di materiale eseguito con gru su

autocarro non vi deve essere personale a terra nel raggio

d'azione della gru, il gruista qualora non avesse la completa

visibilità dei raggio d'azione dovrà essere assistito da

personale predisposto alle segnalazioni..

Caduta dall'alto durante la

rimozione delle linee dell'

impianto elettrico di cantiere

Le operazioni dovranno essere eseguite in spazi di lavoro

adeguati e non in situazioni d'equilibrio precario.

Gli addetti dovranno far uso di scale a pioli o trabattelli

Elettrocuzione durante lo

smantellamento dell'impianto

di cantiere

I lavori dovranno essere effettuati da personale abilitato.

Non dovranno essere effettuate operazioni su parti in

tensione.

Solo dopo aver staccato l'impianto dalla rete di alimentazione

si potrà procedere a smantellare i quadri e le relative linee dì

alimentazione.

Rischi individuati nelle Lavorazioni e relative misure preventive e protettive Vedi specifica sezione nell’Allegato PSC 1 Elenco dei rischi:

1. caduta dall’alto 2. caduta di materiale dall’alto o a livello 3. elettrocuzione 4. inalazione di polveri, fibre 5. schiacciamento 6. investimento stradale 7. rumore per vari addetti 8. vibrazioni per vari addetti 9. rischio biologico 10. rischio chimico

ATTREZZATURE utilizzate nelle Lavorazioni Vedi specifica sezione nell’Allegato PSC 1

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Elenco degli attrezzi: 1. andatoie e passerelle 2. argano a bandiera 3. argano a cavalletto 4. attrezzi manuali 5. betoniera a bicchiere 6. compressore con motore endotermico 7. intonacatrice 8. martello demolitore elettrico 9. martello demolitore pneumatico 10. ponte su cavalletti 11. ponteggio metallico fisso 12. ponteggio metallico mobile o tra battello 13. sabbiatrice 14. scala doppia 15. scala semplice 16. scanalatrice per muri ed intonaci 17. sega circolare 18. smerigliatrice angolare (flessibile) 19. taglierina elettrica 20. trapano elettrico

MACCHINE utilizzate nelle Lavorazioni Vedi specifica sezione nell’Allegato PSC 1 Elenco delle macchine:

1. Autocarro 2. Autocarro con grù 3. carrello elevatore 4. Dumper

8 PRESCRIZIONI OPERATIVE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE E D.P.I. in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni (punto 2.1.2 lettera e, allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

Come indicato nel cronoprogramma dei lavori è previsto che le singole fasi lavorative siano eseguite principalmente senza interferenze temporali, nei casi in cui sono presenti sovrapposizioni, queste sono da intendersi risolte con sfasamento spaziale delle lavorazioni inteso come di seguito descritto. Lo sfasamento spaziale delle lavorazioni avviene mediante organizzazione del programma di lavoro dell’appaltatore in maniera che all’interno di ciascun locale non siano presenti simultaneamente lavoratori dediti a svolgere operazioni non compatibili e facendo sì che a fine di ciascun turno o a completamento del lavoro in quel locale e/o area le condizioni sia mantenute in condizione di sicurezza anche per altri lavoratori. In tutti gli altri casi in cui sussistano interferenze tra le lavorazioni, il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, prima dell’inizio delle lavorazioni che saranno realizzate contemporaneamente da diverse imprese o da lavoratori autonomi, convocherà una specifica riunione. In tale riunione si programmeranno le azioni finalizzate alla cooperazione ed al coordinamento delle attività contemporanee, la reciproca informazione tra i Responsabili di cantiere, nonché gli interventi di prevenzione e protezione in relazione alle specifiche attività ed ai rischi connessi alla presenza

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simultanea o successiva delle diverse imprese e/o lavoratori autonomi, anche al fine di prevedere, definire e regolamentare l’eventuale utilizzazione di impianti comuni quali infrastrutture, mezzi logistici e di protezione collettiva. In fase di realizzazione dei lavori il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori sarà responsabile di questa attività di coordinamento che dovrà essere opportunamente documentata. 9 MISURE DI COORDINAMENTO RELATIVE ALL’USO COMUNE da parte di più imprese e lavoratori autonomi, come scelta di pianificazione lavori finalizzata alla sicurezza, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva (punto 2.1.2 lettera f, allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Di norma dovranno essere utilizzate in modo disgiunto tra tutte le imprese operanti in cantiere:

• le zone/aree di carico, scarico materiali e stoccaggio

• le attrezzature, i mezzi d’opera e gli apprestamenti

• le opere provvisionali in genere L’Appaltatore all’atto della redazione del Piano operativo di sicurezza potrà prevedere un utilizzo comune indicando le misure di coordinamento che intende mettere in atto e il soggetto incaricato delle operazioni di verifica giornaliera e di responsabilità della manutenzione delle cose in uso comune. La presa in carico delle attrezzature deve essere regolarmente turnata tra i lavoratori delle diverse fasi lavorative. E’ buona norma redigere una scrittura privata tra la ditta appaltatrice e quella in subappalto, che autorizza quest’ultima all’utilizzo delle attrezzature non di sua proprietà. Nel caso che nell’area sono presenti addetti a diverse lavorazioni coordinare gli interventi e assicurare spazio e viabilità che consentano i movimenti e le manovre necessarie alla lavorazione.

10 MODALITA’ ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE E DEL COORDINAMENTO, nonché della reciproca informazione, fra datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi L’Appaltatore è tenuto a fornire adeguata informazione e formazione, oltre che al proprio personale, anche agli altri datori di lavoro ed ai loro operatori impegnati a qualunque titolo presso il cantiere. La verifica di tale adempimento consiste almeno nella trasmissione al C.E.L. di attestazione da parte del datore di lavoro di altra ditta di avere preso visione del P.S.C. e del P.O.S. e di averne dato adeguata informativa ai propri lavoratori adeguatamente addestrati. Per lavorazioni affidate a soggetti autonomi, questi ultimi devono essere provvisti di documentazione, del tipo: contratto di subappalto, Piano Operativo di Sicurezza, visura Camera di Commercio aggiornata a non più di tre mesi, ecc… Nel caso in cui i lavoratori autonomi utilizzino le attrezzature della ditta appaltatrice dovranno attenersi a quanto riportato alla voce sopra descritta.

11 ORGANIZZAZIONE PREVISTA PER IL SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI LAVORATORI Aspetti generali dei Servizi di Emergenza L'impresa appaltatrice ha il dovere di garantire ai propri dipendenti la necessaria formazione e fornire le informazioni affinché qualunque situazione di emergenza collettiva o individuale possa essere affrontata in modo adeguato. Alcuni numeri di potenziale immediata utilità devono essere conservati in cantiere e posti in maniera visibile.

·Carabinieri tel. 112

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·Vigili del Fuoco tel. 115 ·Ambulanze: tel. 118 ·Telecom guasti tel. 191 ·Gas guasti tel. ·Enel guasti tel. 800190620

Nell'area di cantiere vanno tenuti a disposizione idonei presidi sanitari di primo soccorso conformi al DM 28-07-58 dimensionati in base al numero degli addetti e all'ubicazione del cantiere: pacchetto di medicazione, cassetta di pronto soccorso o camera di medicazione. I presidi sanitari devono essere immediatamente riforniti nel caso di utilizzo. Se il cantiere è molto esteso utilizzare radio-ricetrasmittenti per permettere il coordinamento e l'organizzazione dei lavoratori. Nell'area di cantiere è indispensabile la presenza di un telefono o in alternativa di un cellulare per consentire la chiamata dei soccorsi esterni. Devono essere predisposte idonee squadre di pronto soccorso e di emergenza anticendio, i cui componenti devono essere adeguatamente formati ed informati sulle modalità di intervento. La composizione delle squadre deve essere nota ai lavoratori e ai responsabili per la sicurezza dei lavoratori. Servizi sanitari e di pronto soccorso: I servizi sanitari e di pronto soccorso previsti in cantiere sono di tipo comune e saranno realizzati secondo le prescrizioni di legge. Il datore di lavoro dell’Impresa aggiudicataria dei lavori, sentito il medico competente, prenderà i provvedimenti necessari in materia di pronto soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto anche della presenza in cantiere di eventuali subappaltatori. Devono essere predisposte idonee squadre di pronto soccorso , i cui componenti devono essere adeguatamente formati ed informati sulle modalità di intervento. La composizione delle squadre deve essere nota ai lavoratori e ai responsabili per la sicurezza dei lavoratori. Ricordato che l’emergenza sanitaria è gestita tramite il servizio 118 (n.ro tel. 118), dovranno essere mantenuti in cantiere anche i recapiti dei presidi di pronto soccorso più vicini e dei mezzi di emergenza, in particolare: Pronto Soccorso Ospedale di Pescia – tel. 0572 46046_ Pronto Soccorso Ospedale di Pistoia – tel. 0573 3521 Dovrà altresì nominare una o più persone incaricate a prestare i servizi di pronto soccorso ai sensi del D. Lgs. 81/2008, adeguatamente formate ed informate. Saranno comunque allestiti i presidi sanitari indispensabili per prestare le prime immediate cure ai lavoratori feriti o colpiti da malore improvviso consistenti nella cassetta di pronto soccorso contenente quanto indicato nel D.Lgs. 81/2008 e nell’art. 29 del DPR 303/56. Prevenzione incendi ed evacuazione dei lavoratori: Il cantiere non presenta particolari rischi di incendio per le lavorazioni previste, però essendo collocato all’interno di una struttura sanitaria (attività a rischio elevato), la ditta esecutrice dovrà conformare la propria organizzazione ed attività al Piano di Emergenza ed alle indicazioni fornite anche dal Servizio Prevenzione e Protezione dell’Azienda USL 3. L’accesso di via Battisti e la viabilità interna adiacente al cantiere deve essere sempre mantenuta libera per l’accesso dei veicoli di soccorso (VV.F., ecc….) Saranno posti in opera estintori a polvere kg 9 in prossimità dei servizi di cantiere. La presenza degli estintori dovrà essere segnalata con apposita cartellonistica.

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La ditta esecutrice dovrà altresì designare i lavoratori incaricati di attuare le misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e comunque, di gestione dell’emergenza. Per eliminare o ridurre i rischi di incendio è necessario avere le seguenti avvertenze :

1. non fumare , saldare , smerigliare o introdurre fiamme libere in luoghi dove esista pericolo di incendio e di esplosione per presenza di gas , vapori e polveri facilmente infiammabili o esplosive (ad esempio i locali di ricarica degli accumulatori);

2. spegnere il motore dei veicoli e delle installazioni durante il rifornimento di carburante;

3. non gettare mozziconi di sigaretta all’interno di depositi e di ambienti dove sono presenti materiali o strutture incendiabili;

4. evitare l’accumulo di materiali infiammabili (ad esempio legname, carta, stracci) in luoghi dove per le condizioni ambientali o per le lavorazioni svolte esiste pericolo di incendio; essere vietato di fumare e l’impiego di fiamme libere;

5. essere provvisti di squadra propria per gestione di emergenza incendio con dotazione idonea di estintori portatili

6. adottare schermi e ripari idonei, durante lavori di saldatura, smerigliatura e molatura in vicinanza di materiali strutture incendiabili.

7. prestare attenzione all’utilizzo e collocazione di elementi combustibili ed infiammabili (ad es. bombole per saldare le guaine, ecc..) e – ad ogni fine turno di lavoro – collocare le sostanze combustibili lontano dai fabbricati esistenti in posizione idonea e protetta (al fine di evitare possibili accidentali principi d’incendio che possono estendersi al complesso ospedaliero), mentre per le sostanze infiammabili queste devono essere rimosse dall’area ospedaliera.

Ai fini dell’esodo, deve essere garantito sia quello dei lavoratori sia quello delle vie di fuga del nosocomio. Pertanto, durante tutta la durata del cantiere, dovranno essere mantenute libere e percorribili le vie di esodo verticale e orizzontale dell’Ospedale indicate dal Committente ed anche assegnate ad uso promiscuo o esclusivo (ad es. la scala e relativo percorso lato Sud, l’uscita dalla camera calda del piazzale interno). I lavoratori del cantiere avranno come vie di esodo, al piano seminterrato le stesse dell’ospedale e la piano terra le due uscite sul piazzale tramite l’area di realizzazione dell’ascensore e la porta del futuro ingresso barellati. 12 DURATA PREVISTA DELLE LAVORAZIONI Per la durata delle lavorazioni previste e l’articolazione delle varie fasi di lavoro si rinvia al documento “Cronoprogramma”. Complessivamente la durata dei lavori è valutata pari a 540 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna inerente la realizzazione dell’opera propedeutica di realizzazione della camera calda provvisoria di accesso al pronto soccorso L’entità presunta del cantiere espressa in uomini-giorno viene stimata come di seguito descritto: importo lavori ammonta a €.1.900.000,00 ca. costo della giornata media di un operaio = €. 256,00 incidenza media manodopera = 30% n.ro medio in cantiere = 5

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Uomini giorno = 1.900.000,00 x 30% (5 x 256,00) = 2.223 13 UTILIZZO AGENTI CANCEROGENI Si intendono per agenti cancerogeni:

a) quelle sostanze alle quali sia attribuita la menzione R45 o R49 di cui all’ ALL. 1 della Direttiva CEE 67/548;

b) i preparati su cui deve essere apposta l’etichetta con la menzione R45 ed R49 – a norma dell’art. 3 della Direttiva CEE 88/379;

c) sostanze, preparati o processi di cui all’ALL. VIII ex D. Lgs. 626/94, nonché sostanze o preparati prodotti durante un processo previsto nell’ALL. VIII ex D. Lgs. 626/94.

La normativa prevede che il datore di lavoro eviti o riduca l’utilizzo di agenti cancerogeni sul luogo di lavoro. Quando non sia possibile evitarne l’utilizzo questo deve avvenire in un sistema chiuso. Nel caso che il ricorso ad un sistema chiuso non è tecnicamente possibile il datore di lavoro procede affinché il livello di esposizione dei lavoratori sia il più basso. Pertanto se è accertata la presenza di agenti cancerogeni deve essere effettuata una attenta valutazione dei rischi ai sensi del D. Lgs. 81/2008 con la successiva definizione e adozione delle misure preventive e protettive di concerto con il medico competente. Il coordinatore per l'esecuzione dei lavori dovrà richiedere la documentazione comprovante l'avvenuta definizione delle misure preventive e protettive. ( scheda tossicologica). Nella rimozione e smaltimento di elementi contenenti amianto, l’Appaltatore dovrà procedere conformemente alla normativa vigente in materia, previa redazione di piano di lavoro da approvare nei modi di legge. 14. UTILIZZO AGENTI BIOLOGICI Si intendono per agenti biologici: qualsiasi microrganismo ed endoparassita che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni. Qualora sia accertata la presenza di agenti biologici deve essere effettuata una attenta valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs. 81/2008 con la successiva definizione e adozione delle misure preventive e protettive di concerto con il medico competente. La valutazione del rischio deve mirare ad evidenziare le situazioni di pericolo, tenendo conto che in edilizia si tratta - comunque - di esposizioni occasionali legate alla tipologia del lavoro (lavori in galleria, in terreni utilizzati come discariche, in ambienti infestati da ratti o deiezioni di animali; manutenzioni, ristrutturazioni di impianti fognari; ecc.).

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15 CARTELLONISTICA La disposizione dei cartelli è una fase importantissima per cercare di segnalare al meglio le varie situazioni di pericolo che vengono riscontrate all'interno del cantiere. In particolar modo dovranno essere segnalati: - gli accessi al cantiere, resi ben identificabili da chiunque, con segnalazione di mezzi in entrata ed in uscita; - l'eventuale caduta di materiali dall’alto all'interno dell’area di cantiere ogni qualvolta venga svolta un’ attività lavorativa che possa arrecare pericolo alle persone presenti all'interno del cantiere o nelle zone circostanti all'area di intervento. Altre particolari situazioni dovranno essere segnalate quando verranno ad interferire varie attività fra loro incompatibili. In particolar modo, quindi, dovranno essere segnalate tutte le varie situazioni di pericolo che si possono creare all'interno del cantiere. L'unico cartello in cui sono riportati più di un avvertimento deve essere posto al solo scopo di identificazione generica di pericolo a cui una persona può andare incontro se si accinge ad entrare all'interno del cantiere. 15.1 TABELLA INFORMATIVA Il “cartello di cantiere” deve essere collocato in posizione ben visibile e contenere tutte le indicazioni necessarie a qualificare il cantiere. Cartello e sistema di sostegno devono essere realizzati con materiali d’adeguata resistenza e aspetto decoroso. 15.2 SEGNALETICA DI SICUREZZA La segnaletica di sicurezza non sostituisce le misure di protezione necessarie, ma può integrarle o completarle. Scopo della segnaletica di sicurezza è quello di avvisare sui rischi presenti nell'ambiente di lavoro, dando informazioni, imponendo divieti secondo quanto previsto dalla legislazione vigente. La segnaletica non sostituisce l'informazione e la formazione che deve essere sempre fatta al lavoratore. 15.3 TIPI DI CARTELLI - Cartelli di avvertimento: segnalano un pericolo, sono di forma triangolare, con fondo giallo e bordo e simbolo nero. Possono essere completati con scritte esplicative. - Cartelli di divieto: sono di forma rotonda, con disegno nero su fondo bianco con bordo e banda rossa. Vietano determinate azioni. Possono essere integrati da scritte. - Cartelli di prescrizione: prescrivono comportamenti , uso dei DPI, abbigliamento ecc. sono di colore azzurro, forma rotonda con simbolo bianco. Possono essere integrati da scritte. - Cartelli di salvataggio: di forma quadrata o rettangolare, fondo verde e simbolo bianco. - Cartelli per attrezzature antincendio: di forma quadrata o rettangolare, fondo rosso e simbolo bianco. 15.4 DISLOCAZIONE DELLA CARTELLONISTICA Per studiare la più conveniente posizione nella quale esporre i cartelli, si deve sempre tener presente la finalità del messaggio che si vuole trasmettere, pertanto i vari cartelli non devono essere solo conglobati su di un unico tabellone ma posti anche ove occorra. ALL’INGRESSO DEL CANTIERE - cartello indicante il divieto di ingresso ai non addetti ai lavori; - cartello con divieto di avvicinarsi ai mezzi d'opera; - cartello indicante l'uso dei dispositivi di protezione (casco, tute ecc.).

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SULL’ACCESSO CARRAIO - cartello di pericolo generico con l'indicazione procedere adagio; - cartello indicante la velocità massima in cantiere di 15 Km/h; - cartello dei carichi sospesi ( da posizionarsi inoltre in vicinanza della gru, dei montacarichi ecc.). SUI MEZZI DI TRASPORTO - cartello di divieto di trasporto di persone. DOVE ESISTE UNO SPECIFICO RISCHIO: - cartello di divieto di fumare ed usare fiamme libere in tutti i luoghi in cui può esservi pericolo di incendio ed esplosione; - cartello di divieto di eseguire pulizia e lubrificazioni su organi in movimento; - cartello di divieto ad eseguire riparazioni su macchine in movimento; - cartello di divieto di avvicinarsi alle macchine utensili con vestiti svolazzanti; - cartello di divieto di rimozione delle protezioni delle macchine e utensili. DOVE E' POSSIBILE ACCEDERE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: - cartello indicante la tensione in esercizio; - cartello indicante la presenza di cavi elettrici; - cartello indicante la presenza di cavi elettrici aerei. PRESSO GLI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO: - cartello indicante la portata massima dell'apparecchio; - cartello indicante le norme di sicurezza per gli imbracatori; - cartello indicante il codice di segnalazione per la manovra della gru. PRESSO I PONTEGGI: - cartello indicante il pericolo di caduta dall'alto; - cartello indicante il divieto di gettare materiali dai ponteggi; - cartello indicante il divieto di salire o scendere dai ponteggi senza l'utilizzo delle apposite scale; - cartello indicante il divieto di utilizzo di scale in cattivo stato di conservazione. PRESSO SCAVI: - cartello di divieto di accedere o sostare vicino agli scavi; - cartello di divieto di depositare materiali sui cigli. PRESSO LE STRUTTURE IGIENICO ASSISTENZIALI: - cartello indicante la potabilità o meno dell'acqua; - cartello indicante la cassetta del pronto soccorso; - cartello riportante le norme di igiene da seguire. PRESSO I MEZZI ANTINCENDIO: - cartello indicante la posizione di estintori; - cartello indicante le norme di comportamento in caso di incendio. vietato l'accesso ai non addetti

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non passare sotto ponteggi o carichi sospesi

divieto di salita e discesa all'esterno dei ponteggi

norme generali apparecchi di sollevamento

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cartello generico ( non obbligatorio )

16 NOTIFICA PRELIMINARE 1. Data della comunicazione: vedi protocollo lettera 2. Indirizzo del cantiere: Via Cesare Battisti (c/o Ospedale SS.Cosma e

Damiano) – Pescia (PT)

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3. Committente: Dr. Alessandro Scarafucci – Direttore Generale Azienda USL 3 Pistoia C.F./P. IVA 01241740479

4. Natura dell’opera: Lavori Edili ed impiantistici 5. Direttore dei Lavori: Dott. Ing. Paolo Calastrini, Area funzionale tecnica

Azienda USL 3 di Pistoia, via Pertini 708 – 51100 Pistoia – C.F. CLSPLA68C09D612Q P. IVA 01241740479

6. Coordinatore per quanto riguarda la sicurezza e la salute durante la progettazione dell’opera:

Dott. Ing. Paolo Calastrini, Area funzionale tecnica Azienda USL 3 di Pistoia, via Pertini 708 – 51100 Pistoia – C.F. CLSPLA68C09D612Q P. IVA 01241740479

7. Coordinatore per quanto riguarda la sicurezza e la salute durante l'esecuzione dell’opera:

Dott. Ing. Paolo Calastrini, Area funzionale tecnica Azienda USL 3 di Pistoia, via Pertini 708 – 51100 Pistoia – C.F. CLSPLA68C09D612Q P. IVA 01241740479

8. Data presunta di inizio lavori in cantiere: 1 Dicembre 2010 9. Durata presunta dei lavori in cantiere: 540 gg. naturali e consecutivi 10. Numero massimo presunto dei lavoratori in cantiere: n° 20 11. Identificazione delle Imprese già selezionate: da stabilirsi a seguito di procedura di gara 12. Ammontare complessivo dei lavori: Euro ________,00 di cui a base di appalto Euro ________,00 oneri di sicurezza Euro ______,00 20 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA Ai sensi del D.Lgs. 81/08, si riporta di seguito la stima dei costi relativi all' individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi, e le conseguenti procedure esecutive, gli apprestamenti e le attrezzature atte a garantire per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme di prevenzione infortuni e la tutela e la salute dei

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lavoratori. La stima risulta essere pari a € ________,00 da contabilizzarsi con prezzi a corpo e a misura come da allegato computo metrico estimativo (allegato pagine 3)