Piano di Salute del Distretto Sanitario di Giaveno … di salute...possibile e una buona qualità...

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Piano di Salute del Distretto Sanitario di Giaveno 2012-2014 Unione dei Comuni “Unione Val Sangone” Servizio Socio Assistenziale Comune di Sangano Comune di Giaveno Comune di Valgioie Comune di Reano Comune di Trana Comune di Coazze

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Piano di Salute del Distretto Sanitario di Giaveno

2012-2014Unione dei Comuni “Unione Val Sangone”

Servizio Socio Assistenziale

Comune di Sangano Comune di Giaveno Comune di Valgioie Comune di ReanoComune di Trana Comune di Coazze

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tipolitografia giUSEppiNi Pinerolo (TO)

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Presentazione pag.4

Nota metodologica pag.5

Il Piano di Salute del Distretto Sanitario di Giaveno

• LEFASIDICOSTRUZIONE pag.7 • TUTELADELLAqUALITàAmbIENTALE pag.9

• mIgLIORAmENTODEgLISTILIDIvITA pag.14

• SOSTEgNOALLEFRAgILITàSOCIOSANITARIE pag.23

• RIDUZIONEDELLEmALATTIEEvITAbILI pag.26

Riflessioni conclusivepag.29

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PRESENTAZIONE

Labellissimaesperienzachehavistolavorareinsiemeamministratorilocali,funzionarigestoridellasocio-assistenzaedell’ASLTO3perpredisporreunProfilodiSalutenonstandardizzatomacalatonellanostrarealtàterritorialeèproseguitanelrealizzarel’ancorpiùimpegnativoPianodiSalute.Sièprocedutoconilgiàcollaudatomodellodellacostruzionepartecipatamaulteriormenteallargataapiùsoggettidecisori,caratterizzatodallafattivacollaborazionemulti-professionaleemultisettorialetraEntiLocalieASL,amministratorietecniciinquantoattoricoinvoltinellacostruzionediunostrumentodiprogrammazioneperlasalutecollettiva.L’obiettivofinalediquestoimportantestrumentoèquellodifarcrescereeviverebeneunacomunità,garantendo,ognuno nell’ambitodel proprio ruolo, una buona salutefisicae mentale il più a lungopossibileeunabuonaqualitàdellavita.questoèstatopossibilegrazieadunaleggeregionale,lan.18del6agosto2007recante“Normeperlaprogrammazionesocio-sanitariae ilriassettodelserviziosanitarioregionale”,cheall’articolo14riconosceil“Profilo e Piano di Salute” (PePS) comestrumentoconcuilacomunitàlocale,alivellodistrettualetramiteilComitatodeiSindaci,definisceilproprioprofilodisalute,individuagliobiettividisaluteeproducelineediindirizzovolteadorientarelepolitichedelterritorio.Lasfidaèstatapassaredalmeromandatoburocraticoadazionepartecipataesentita.E’emersodasubitochenonsipotevadefinireaprioriunpercorsounicoeobbligatomailprocessoandavaavviatoconlanecessariagradualitàricercandoleformepiùappropriatedipartecipazioneperquestoterritorio.Esistevaunaesigenzadidialogotramondidiversiconlinguaggieresponsabilitàproprie,perquestoilpiùoriginaleequalificantepassoperlacostruzionedelpresentePianodiSaluteèstatapropriolacondivisionediquestimondi,rappresentazionielinguaggi,apartiredallaparola“Salute”.

PerilComitatodeiSindaciAdriano Montanaro (Presidente)

Agnese Ugues

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La salute è creata e vissuta dalle persone all’interno degli ambienti organizzati della vita quotidiana: dove si studia, si lavora, si gioca e si ama. La salute è creata prendendosi cura di se stessi e degli altri, essendo capaci di prendere decisioni e di avere il controllo sulle diverse circostanze della vita, garantendo che la società in cui uno vive sia in grado di creare le condizioni che permettono a tutti i suoi membri di raggiungere la salute. (…) Quindi, le persone che sono coinvolte dovrebbero assumere come principio guida che in ciascuna fase della progettazione, realizzazione e valutazione della attività di promozione della salute gli uomini e le donne dovrebbero diventare partners alla pari”.(Carta di Ottawa, 1986)

Fonte: W.H.O. 1988, City health profiles. – A review of progress

Per costruire il Profilo e Piano di Salute 2012–2014delDistrettoSanitariodigiavenoASLTO3sièadottatounprocessosnellomapartecipato,cheèrisultatosostenibileinuncontestoeperiodoincuilerisorseeconomicheeditempodapartedituttiisoggettiterritorialicoinvoltisonosemprepiùscarsemahapotutogarantiretuttiiprincipieglielementifondamentalideiProfiliePianidiSaluteprevistidalleLineeguidaRegionali.

IlpercorsodicostruzionedelProfiloePianodiSalute(PEPS)èquindistatoun’occasioneper• individuarelepoliticheelestrategiemiglioridaperseguirealivellodiDistrettopermigliorare

lostatodisalutedeicittadini

• sperimentarealivellodiDistrettoformeefficacidiconsultazioneeprogrammazionepartecipata

• creareulteriorisinergietraidiversiattoridelterritorio(Amministratori,tecnici,cittadini)

NOTA METODOLOGICA

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In concreto il Piano di Salute è costituito da:− azionidarealizzarsiconlerisorseistituzionaligiàadisposizionedeisoggettilocalicoinvolti,

tramitenuovecollaborazionitraserviziterritoriali,− azionipropostedaARPAPiemonteeI.P.L.A.tramiteunprogettofinanziatodall’UnioneEuropea

(Takeabreath–CentralEurope)− ulterioriazionipropostedalTerzosettore,dalleAssociazionidivolontariatoedalleOrganizzazioni

Sindacali, che arricchiscono la realizzazione quotidiana dei compiti istituzionali dei singolisoggetticoinvolti.

Abbiamo sperimentato insieme che il Laboratorio Locale della Salute rappresenta una nuovaopportunità ed un nuovo strumento tecnico-politico in supporto al Comitato dei Sindaci perl’analisicondivisadeibisogniedelleprioritàinmateriadisaluteebenessere,l’armonizzazionedellepoliticheel’ulterioresviluppodelsistemaintegratodeiservizilocali.

Ringrazio indistintamente tutti coloro che, nei diversi gruppi di lavoro (il Laboratorio Locale dellaSaluteeiquattrogruppiTematici“Riduzionedellemalattieemortievitabili”,“Supportoallefragilitàsocio sanitarie”, “miglioramento stili di vita”, “Tutela e monitoraggio della qualità ambientale”),hannoespressolalorofortemotivazioneallacostruzionediquestoPianodiSaluteecontribuirannoconcretamenteallasuarealizzazioneneltriennio2012-2014.

IlDirettoredelDistrettoSanitariodigiavenoDr. Valter Girotti

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Conferenza dei Servizi – Giaveno 29 novembre 2011 - (fot o Asl TO3)

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Il Piano di Salute del Distretto Sanitario di Giaveno

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Le fasi di costruzione Il Punto di partenzaIl Profilo di Salute del Distretto di Giaveno,che costituisce una descrizione qualitativa equantitativa delle prospettive positive e deifattori di criticità che influiscono sulla salutedella popolazione locale, è stato definito dalLaboratorio Locale della Salute ed approvatodalComitatodeiSindacieASLTO3nelgiugno-luglio2011.

Prima fase: Esplicitazione dei Problemi prevalenti, delle prime proposte di obiettivo e delle possibili azioni locali (Laboratorio Locale della Salute)

IlavoridelLaboratorioLocaledellaSalutesonoimmediatamente proseguiti riprendendo leconclusionidelProfilodiSalute,cheindicavano4principaliareetematichedapresidiare: 1) La tutela e il monitoraggio della qualità ambientale,2) Il miglioramento degli stili di vita, 3) La riduzione delle morti e malattie evitabili, 4) Il sostegno alle fragilità socio sanitarie.Per le diverse aree tematiche sono statiindividuatiiproblemieledinamicheprevalenti,lepropostediobiettivoelepossibiliazioni.

Seconda fase: Selezione degli obiettivi prioritari e delle azioni corrispondenti (Laboratorio Locale della Salute)

Abbiamo scelto di ragionare e programmare in logica di obiettivi, esplicitando innanzituttoi cambiamenti attesi sul territorio e sullapopolazione, in conseguenza delle strategie

Flora dell’alta Val Sangone - Fraz. Indiritto Comune di Coazze (foto di D. Versino)

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eventualmente adottate. L’individuazione degliobiettiviprioritarihaconsentitodifarconvergereper scelte condivise le risorse disponibili oreperibili verso le linee di intervento ritenutepiù urgenti e percorribili. questo consente daunlatodimonitorareneltempoicambiamenti realmente prodotti e dall’altro di renderel’azione mirata e puntuale, aumentando lasinergia tragliattoriecreandoun legame trabisogni,problemiindividuati,azioniprogettabili,risorsedisponibili.Nell’autunno 2011 si è quindi proceduto alla selezione di obiettivi concreti e sostenibili di sviluppo per ogni area tematica, con relative azioni prioritarie sullequaliimpostareilfuturoPianodiSalute.

I due criteri concordati per la selezione degliobiettivi prioritari tra tutti quelli inizialmenteindividuatisonostatil’urgenza e l’attivabilità.

Terza Fase: Elaborazione da parte dei Gruppi Tematici territoriali di proposte concrete ed ipotesi di collaborazione Il 29 novembre 2011 (con una Conferenza deiServizi realizzataagiaveno) èstataattivata la partecipazione territoriale per approfondire le azioni prioritarie insieme ai rappresentanti dei principali soggetti locali. Si sono infatti raccolte le disponibilità perapprofondire insieme ai facilitatori e relatoridell’ASLle proposte concrete di intervento perilPianodiSalute ele possibili collaborazioni perla loro realizzazione. Sono stati quindi attivatiquattrogruppiTematici,unoperciascunadelleAreedapresidiare:gruppo 1: Tutela e monitoraggio della qualità ambientale,

gruppo2: Promozione di stili di vita salutari, gruppo 3: Sostegno alle situazioni di fragilità sociosanitaria, gruppo 4: Riduzione delle morti e malattie evitabili. I gruppi hanno lavorato nel periodo gennaio -maggio2012 insiemeai facilitatorierelatoridiASLTO3edARPAPiemonte.Le proposte di progetto emerse dal lavorodei gruppi Tematici sono state validate dalLaboratorio Locale della Salute tra giugno eluglio2012.

Quarta Fase: i Progetti del Piano di salute Nei mesi successivi il Laboratorio Locale dellasalute,insiemeaifacilitatoriereferentidell’ASLTO3,haapprofonditoinecessariaspettitecnici,organizzativiefinanziaridellepropostedeigruppioperando un’ultima selezione e completando isingoliProgetti,cheoggicostituisconoilPiano di Salute del Distretto Sanitario di Giaveno.

Conferenza dei Servizi – Giaveno 29 novembre 2011

(foto Asl TO3)

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Tutela della qualità ambientale

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Perlatuteladellaqualitàambientaledelterritoriodella val Sangone (Comuni di Coazze, valgioie,giaveno,Reano,Trana,Sangano)ilLaboratorio Locale della SaluteedilGruppo tematico sulla qualità ambientalehannoevidenziatodueaspettifondamentali: la vulnerabilità dell’ambientenaturaleelepressionichepotrebberooriginarsidall’azioneantropica.

Per entrambi gli aspetti, per avere indicazioniprecisesuipossibiliscenarifuturi,sihannoperorasoltantodatieinformazionisettoriali,messiadisposizionedaEntiLocali(Comuni,Provincia,Regione) e Agenzie territoriali come l’ArpaPiemonteeI.P.L.A.

L’attualeinsufficientedisponibilitàdidatistoricie aggiornati sul monitoraggio ambientale vacolmata inmododapoterstudiareeprevederein modo appropriato le future variazioni e letendenzedeiprincipalifattoridirischio.

Attraverso il Piano di Salute verranno quindi realizzate le seguenti azioni prioritarie:

• Monitoraggio delle criticità ambientaliCartina territorio distrettuale

(foto archivio ex Comunità Montana Val Sangone)

Comune di Trana - Percorso naturalistico(foto archivio Comune di Trana)

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Veduta della Val Sangone da Valgioie (TO) (foto di C. Converso)

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• Tutela della qualità della vita e delle risorse ambientali attraverso una pianificazione e una programmazione strategica del territorio

• Valorizzazione delle risorse locali e promozione della sostenibilità ambientale attraverso la certificazione ambientale del territorio

Il Piano di Salute prevede quindi la realizzazione

concreta delle seguenti attività sul territoriodella val Sangone tramite il Progetto EuropeoCentralEuropeT.A.b.“Takeabreath”:

Campagne di monitoraggio della qualità dell’aria con il mezzo mobile Realizzazionediduecampagnedimonitoraggiodella qualità dell’aria con mezzo mobile ArpaPiemonte da posizionarsi per 30 giorni in zonesignificative del Distretto: periodo autunno/invernaleeperiodoestivo.

Produzione di energia e riscaldamento - Emissioni 2007Mappe relative alle emissioni in atmosfera

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Elaborazione dei dati di qualità dell’aria Saranno fornite le stime giornaliere degliinquinanti Pm10, biossido di Azoto e Ozono peri Comuni del territorio, per l’intera durata delprogettoesarannoimplementiidatisullaqualitàdell’aria,chesarannoinseritisuunapiattaformacondivisadaipartners.

Strumenti di stazione ARPA(foto Arpa Piemonte)

Stazione Mobile ARPA posizionata a Sangano (TO)

Prima campagna rilevazione autunno 2012

(foto Arpa Piemonte)

Valutazione della qualità dell’ambienteAnalisi ambientale con individuazione dellecriticità locali e valutazione della vulnerabilitàAmbientaledelterritoriodellavalSangone.

Indicazione degli interventi chiave per la riduzione dell’inquinamento valutazione e selezione delle buone pratichelocalipergiungerealladefinizionediunPiano di Azione da proporre agli amministratori

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locali (es.Certificazione EmAS, Piano energiasostenibile,mobilitàsostenibile).DefinizionediunPianodiInterventipermitigareipicchistagionalidiinquinamento.

Promozione e formazione agli Enti interessati sui sistemi di Certificazione AmbientaleProgettazione condivisa e realizzazione di unCorso di formazione per specifici gruppi ditecnici, operatori, volontari, amministratori.Saranno realizzate tre diverse edizioni su treterritoridell’ASLTO3.Le attività saranno realizzate sul territorio delDistretto da Arpa Piemonte e I.P.L.A. (IstitutoperlePiantedaLegnoel’Ambiente)esarannointeramentefinanziatedall’UnioneEuropea.

(Progetto T.A.b. “Take a breath” -Programma Transnazionale CentralEurope2012/2014)

Sitoperconsultazioneaggiornamentisemestralidegliindicatoriambientali:http://www.arpa.piemonte.it/reporting/indicatori–on_line-2012

Manifestazione annuale “Maggio Natura” a Giaveno

(immagine archivio Città di Giaveno)

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Conl’evolversidelconcettodisaluteall’approcciobiomedicosièaffiancataunavisionemultidimen-sionaleepromozionaledellostatodisalutediunapersonaodiunacomunità,che inglobaaspettidiqualitàdellavitaedibenesserepsicologicoesociale.L’OrganizzazionemondialedellaSanità–OmS–inundocumentopubblicatonel2005sulladiffusionedellemalattiecronichehalanciatoperil2015l’obiettivodellaulterioreriduzionedellamortalitàpertalipatologiedel2%annuoalivellomondiale:sieviterebberocosìcirca36milionidimorti premature entro il 2015 nel mondo. Allabase delle principali malattie croniche quali lemalattie cardiovascolari, i tumori, le malattierespiratoriecronicheed ildiabete troviamodeifattoridirischiolegatiastilidivitadiffusinella

popolazione e modificabili quali il consumo ditabacco,unadietanonsalutaree lamancanzadiattivitàfisica.varicordatocheogniannonelmondomuoionocirca4,9milionidipersoneper

Miglioramento degli stili di vita

consumodi tabacco,2,6milionidipersoneperobesitàesovrappeso,4,4,milionidipersoneperaltilivellidicolesterolonelsanguee7,1milionidipersoneperipertensione.(Fonte: Organizzazione mondiale della Sanità,Prevenirelemalattiecroniche:uninvestimentovitale: rapporto globale dell’OmS, edizioneItaliana,Roma,2005).Nel Profilo di Salute, per la descrizioneepidemiologica dello stato di salute dellapopolazione del Distretto Sanitario di giaveno,sièfattoriferimentoancheallapercezioneche

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le persone avevano del proprio stato di salutee della qualità della vita e sono stati presi inconsiderazione i dati delSistema di SorveglianzaPASSI ottenuti attraversointerviste telefonicheeffettuateaduncampionedipopolazionedell’ASLTO3equamentedistribuitatratuttiiDistrettiSanitari.Avvalendosi di queste preziose fonti i gruppidi lavoro che hanno contribuito alla redazionedel Piano di Salute hanno ritenuto opportunosviluppareperiltriennio2012–2014duefiloniin particolare sui quali si è ritenuto prioritariointervenire:comportamenti alimentari e attività fisica.

• individuare le caratteristiche che nehanno consentito il successo, sostenerle erinforzarle

• promuoverel’estensionedelleiniziativechesi sono dimostrate positive ad altre realtàsianoessecomunioscuole

• individuare “buchi” di iniziativa, ambiti osoggetti che andrebbero coinvolti, ma nonsonostatifinoratoccati

• coinvolgereibambini,iragazzi,igiovani• coinvolgerelefamiglie• sensibilizzaregliinsegnanti• coinvolgereitecnicicomunali

COMPORTAMENTI ALIMENTARI

Formazione per genitori e insegnantiIniziative per sensibilizzare i genitori sui temidell’alimentazione e della salute, introducendoquesti temi nei corsi pre-parto, organizzandoincontri rivolti ai genitori negli asili nido omicro-nidi, organizzando cicli di incontri conassociazionideigenitoriecongruppidicittadiniinteressati. gli incontri possono consistere inconversazioni con esperti, oppure di gruppi discambiod’esperienzatragenitori.

Progetto Stili di vita salutariIlprogettosisvolgenellecomunitàdiSanganoeTrana.Si trattadiunpercorsobiennaledieducazionealimentare per migliorare lo spuntino dellamattina e il menù della mensa scolastica.E’ strategico il coinvolgimento dei bambini egiovanidiognietà,attraversopassieducativichecoinvolgono le loro famiglie e che proseguonoanche a casa; le caratteristiche metodologiche

A seguito dell’analisi di alcune esperienzeterritoriali svolte nei Comuni negli ultimi anni,(qualiilProgettoStilidivitasalutariaSangano,Ambasciatori di salute, Happy Fruit e varieesperienzedivalorizzazionedeiprodottitipicidigiaveno)sonostate focalizzate lestrategiechedovrannocaratterizzareleazionidelPiano:

• valorizzare le esperienze svolte finora emetterleinrete,farleconoscere,condividerle

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sono differenziate per età e vengono garantitealcune caratteristiche di qualità che rendono ipercorsieducativiefficaci:una progettazione partecipata dei percorsiche veda il coinvolgimento di amministratori,insegnanti, genitori esperti ASL, tecnicicomunali;impegnare i bambini e i ragazzi non solo aconoscere ma a progettare, ovvero farsi carico

diproblemi,dicomprenderli,diprodurreazioniecambiamenti(tuttoinun’otticadicittadinanzaattiva);valorizzarelerelazionitrapari,peereducation,o di tutoring tra ragazzi di diversa età comemodalitàparticolarmenteefficaci;coinvolgere anche le famiglie (cosa questaparticolarmente significativa se si considerache sono le abitudini alimentari e di consumodelle famiglie ad incidere sui comportamenti eorientamentialimentarideibambini).

Sangano: Festa Merende in Pagoda.

Progetto Stili di Vita salutari a Sangano. Realizzazioni laboratorio ragazzi.

I passi fondamentali del progetto:Nelprimoanno:• Laboratorio di formazione di insegnanti e

genitori•Attivitàinclasseacuradegliinsegnanti•Uscitedidattichesul territorio (ades.museo

delgusto,produttorilocali,orti)•EventodicondivisioneconlacomunitàlocaleNelsecondoanno:valutazione partecipata con tutti gli attori delprogetto.Siproponel’estensionediesperienzeepercorsianaloghiatuttelescuoledeiseicomunidelterritorio.

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contenuti nel kit didattico “viaggio nel mondodeglispuntini”,compostodaunmanualeedalla“Ruotadei7spuntini”.Ilkitoffreleinformazioniche possano consentire ai docenti di svolgereun’attivitàdiformazioneacascataconilorocolleghiperl’usoappropriatodelkitstesso.Ilkitèstatoelaboratoindueversioni,unapergliinsegnantidellescuoledell’infanziaeunaperglieducatoridellescuoleprimarieesecondariediprimogrado.La Ruota dei 7 spuntini è il prodotto deisuggerimenti degli insegnanti che hannopartecipato al progetto attraverso focus groupsviluppati nell’ambito del laboratorio “Insiemeper la salute”. Nella strutturazione della ruotasiècercatodirinforzarelaconsapevolezzadella“frutta come alimento sano” promuovendolacome prima opzione sul frontespizio dellostrumento. Per stimolare i bambini e i genitoriaesercitare le loroabilitàdi scelta,nell’ambitodiunagammadialimentisanievari,sonostateindividuate delle alternative alla frutta. Si èdecisodiraffigurareglialimentinonconfezionatidellaruotaaccantoaunoggettodiusocomunedi dimensioni standard (per esempio, pallada tennis, mazzo di carte) per aumentare laconsapevolezza sulle porzioni consigliate. Isucchi di frutta sono stati infine rappresentaticomespuntinoveroeproprio,daconsumare inalternativaenoninaggiuntaadaltrialimenti.L’attività è svolta a cura del Servizio Igienedegli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) dalladottoressaDeniseSpagnoli.

Ambasciatori di SalutePer quanto riguarda la scuola secondaria disecondo grado, quale sviluppo del progettoAmbasciatoridiSalute,siproponeladiffusione

Progetto Obiettivo SpuntinoIl percorso formativo prevede un corso diformazionedidueoreabbinatoaduesuccessiviincontri (ciascuno di 2 ore) strutturati come“laboratori”dipromozionedellasaluteerivoltiadunmassimodi20partecipanti.Il corso si snoda attraverso una partetecnica di informazione/formazione basatasull’apprendimento attivo dei contenuti del Kitdidattico “viaggio nel mondo degli spuntini” esessionidiesercitazionipratichecon l’obiettivodifornirestrumentichepossanorappresentareuna risorsa utile nell’ambito delle iniziative dipromozionedellasalutecondottedalpersonaledocentenelleclassi.I laboratori rappresentano il setting per laprogettazione degli interventi nelle classi conlasupervisionedeglioperatorisanitarieperlaverificadeirisultatiottenuti.I materiali prodotti per l’attività in classe sono

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della metodologia della peer education. Ladinamica di ampliamento può riguardare sial’estensioneadaltrescuole,sia,all’internodellastessa scuola, il coinvolgimento di un numeromaggiore di classi. quest’ultimo è possibile sevisonopiùragazzichesi rendonodisponibiliadiventare“ambasciatori”.Importante,comedelresto nell’esperienza dell’Istituto blaise Pascaldi giaveno, iniziare con un percorso formativodei ragazzi volontari e a tale fine ci si avvaledel Centro Servizi Didattici della Provincia diTorino (Ce.se.di.) Ilsensodelprogettoconsistenell’attivare una comunicazione tra pari suitemi dell’educazione alla salute: alcuni ragazzidi terza si preparano, si informano da diversefonti(testi,testimoni,esperti)epoiattivanounacomunicazione nei confronti dei loro coetanei,inuna logicadipeereducation. Inquestocasoi15volontariprogetterannouninterventonelleclassisecondedellascuola.viene valutata in modo molto positivo il nessotraconoscereedagire:rifletterepuòservirepersceglieremeglio.questa esperienza può essere ulteriormentepotenziata inserendo altri elementi laprogettazione di azioni concrete. A questoproposito si segnalano le seguenti iniziative:progettareungruppodiAcquistoSolidale(g.A.S.)discuola;farsicaricodelproblemaspuntini,cheatutt’ogginonostantel’esperienzadiHappyFruitèlontanodall’essererisolto;creareungiornaledeigiovanisullasaluteopartecipareallaredazionedi iniziative già esistente come la rivista Salusgestitainteramentedagiovani;utilizzareisocial-networkper lanciareriflessioniedibattitieperinformare; progettare e portare avanti azioni ditutoringdeipiùpiccoli,coinvolgerelefamiglie.

Progetto Happy fruitHappy Fruit è un progetto di“Promozione della Salute”per le Scuole Secondarie diII grado realizzato negli annipassati con il concorso dellaRegione Piemonte - AssessoratoAgricolturaTuteladellaFaunaedellaFloraeconsoggettoattuatoreConfagricolturaPiemonte.Il progetto si propone di promuovere, nellafascia di età giovanile, un’alimentazione piùcorrettaincentivandoilconsumo“consapevole”e “guidato” di prodotti sani (in alternativa allemerendineindustrialiipercaloriche).

Si vuole ottenere un cambiamento nelcomportamento dei ragazzi circa le loro scelteneipastifuoricasa,accompagnarliasviluppareunalorocapacitàdiscegliereunalimentosanotra tutti quelli proposti dal mercato. L’iniziativaintende anche rendere “facile” e “conveniente”laconsumazionedifruttaeverduraedialimentisaniingenere,duranteipastifuoricasaeportarei ragazzi alla consapevolezza che la frutta e laverdura sono buone e soprattutto agiscono in

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modo positivo sul loro fisico, di conseguenzasulla loro immagine, quindi possono essere“trendy”. questa iniziativa segue l’approcciometodologicodellapeerproductionedellapeereducation(giovaneeducagiovane),significacheilprogettonasceesisviluppagraziealleideeedalla partecipazione di tutti, studenti e famiglie:essi stessi diventano protagonisti del processodi realizzazione e divulgazione, condividono gliobiettivi,aiutanoarealizzarlielitrasmettono.

Iniziative di divulgazione autonomePer quanto riguarda il coinvolgimento dellefamiglie, oltre alla cose già dette ai puntiprecedenti:- raccogliere ricette presso genitori e nonne,diffondere ricettari orientati sia al gusto che aregimialimentariequilibratiesani-organizzarefeste-attivareunosportellodiconsiglialimentari.

Laboratorio sull’organizzazione di mense scolasticheAquestoscopoèutilecoinvolgere funzionarietecnicicomunali,perpromuovereunariflessionesui capitolati e sulla gestione delle mensesemprepiùsane.

Attori istituzionali e del Volontariato impegnati nella progettazione partecipatae intersettoriale.

Feste sostenibili Organizzazione di feste di paese, sagre, fieresostenibili sul piano dell’offerta gastronomicaconl’utilizzodiprodottilocaliebiologiciakm0.Sipossonopromuoverefestedovenonsiusalaplastica,dovesipraticalaraccoltadifferenziata,dove si usa l’acqua in caraffa,dovesifarisparmioenergetico).questeiniziativepossonoesseregestite da gruppi di giovani, adesempiogliambasciatoridisalute,odaassociazioniodaun tavolo di associazioni con leamministrazionilocali.

Qualificare i soggiorni estiviLaddove ci sono si inseriscono laboratori suitemidell’alimentare. Il tempoestivodivacanzapuò risultare particolarmente pregnante esignificativo,soprattuttoseitemisonoaffondatiinmodononscolasticoattraversoesplorazioniegiochi.

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Orti urbaniquestaattivitàsostieneevalorizzaleesperienzediortigestitidacittadinipresenti sul territorionazionale.L’interesseperlaterra, infatti,tornaprepotentementetralepassionidegliitalianiseèverochequattrosudiecisidedicanoallacuradelverdeingiardini,ortioterrazzi.

Giugno 2011: evento per alunni e famiglie “Merende in Pagoda”.

ATTIVITA’ FISICA

Gruppi di camminoAttività ispirata al progetto dell’ASL TO3 “4000passinelparco”aCollegnocheriprendeiniziativecomprese nell’Agenda 21. Il progetto vuolediffonderetraicittadinilapraticadelfitwalking(camminare)nelpropriocomune.4000passisifannoinun’oraemezzaditempo,sifannocirca6km,ilprogettoprevedeunpercorsofacilesulterritorio della val Sangone con lo spirito del“noncontatantoquantastradasifamaquantocisiimpegna”.

Percorso VitaSi basa sul principio disfruttare l’ambiente perfaresport.Ispiratoadunainiziativa già realizzatadalla insegnante dieducazionefisicaRaffaellaRaffaellidell’Istitutoblaise Pascal con studenti su sentieri e pisteciclabili.

L’attività fisica come prescrizione medicamedici di medicina generale e Pediatri diLibera Scelta insieme potrebbero contribuire acreare le condizioni per passare dal sempliceconsiglio del medico ad una vera e propriaprescrizione medica dell’attività/esercizio fisicoed implementare i percorsi di conoscenza econsapevolezzaneiconfrontidiquestaabitudine.Il medico di medicina generale potrebbesostenere le iniziative volte alla pratica dellaattività tra i propri pazienti. Si deve pensare adelleiniziativesemplicichesipossonorealizzaresenzadifficoltàesenzacostiaggiuntivi.

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Valorizzazione del territorioIl territorio della val Sangone offre molte

opportunità di farcamminare e nel Pianodi Salute il principioispiratore è proprio iltener conto del territorioche si ha. vi sono tantisentieri,daquota1000adaltripiùfaciliopiùdifficili,con valenza turistica, il

circuito ad anello,piste ciclabili intuttiicomunievedefattibile una attivitàdelgenere.

Viale alberato.(immagine Archivio Citta di Giaveno)

Gruppo di cammino per gli anzianiquestaèunapropostachesivorrebbesviluppareperl’UnitrediSanganoconglianziani.

Bike sharingSistemadibikesharingvolutoeattivatodallaAmministrazione di giaveno finalizzatoall’opportunità e possibilità di muoversi nelcentro cittadino con le due ruote per fareacquisti,raggiungeregliufficiosemplicementeper scorgere e scoprire giaveno dall’ “alto diun sellino”. L’installazione delle rastrellieree l’acquisto delle biciclette sono risultatiimpegnifondamentaliperlaprosecuzionedellafilosofia e degli interventi realizzati nell’ambito

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del Programma di qualificazione Urbana diquesto Comune che ha consentito di compiereuna serie di interventi di miglioramento deiluoghi del commercio. In particolare questointervento, comprensivo delle opere di arredourbano, la sistemazione a verde, la creazionedipuntidiservizioper l’elettricitàadusodellemanifestazioni del costo di Euro 50.000,00 èstato finanziato per circa il 50% dalla RegionePiemonte. Con la ricollocazione delle biciclettel’Amministrazione Comunale ha deciso di nonrichiedere in particolari occasioni la cauzione

di Euro 20 prevista a titolo di deposito perl’iscrizione al servizio. In questo modo si vuoleincentivare l’impiego della bicicletta pubblicae farne conoscere le potenzialità di uso sulterritorio.

Diverse altre sono le ipotesi che si affaccianoalladiscussionedelgruppoStilidivitasalutari:- Accordo per aprire Strade nei boschi di Trana e Sangano- Manutenzione piste ciclabili già esistenti- Attività fisica adattata

Passeggiata nei dintorni di Giaveno.(immagine Archivio Città di Giaveno).

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eNelperiodoattuale,nelterritoriomontanodellavalSangoneèsemprepiùfrequenteriscontraresituazionifamiliarioindividualiincuispecificheproblematiche di salute o non autosufficienzasisommanoadifficoltàdi tiposocioeconomicoe condizioni di solitudine. L’ampiezza e lacomplessità delle problematiche legate alle

questa integrazione istituzionale e vanno adimplementarelaretedegliinterventiterritorialiattualmenteerogati.

Attraverso il Piano di salute verrà quindi realizzata questa azione prioritaria: Ampliamento della gamma e della flessibilità delle iniziative territoriali in supporto ai cittadini e nuclei fragili

Il Piano prevede la realizzazione concreta delle seguenti attività:

Attivazione di nuove collaborazioni tra ASL, Strutture residenziali pubbliche e private del territorio e Associazioni di Volontariato

Sperimentazione esperienze di integrazione tra strutture residenziali e associazioni di volontariato perattivare gruppi integratidi socializzazione,laboratori integrati, attivitàguidate - Casa di Riposo“Immacolata” di giaveno e Associazione divolontariatoonlus“bucaneve”diTrana.

Studio di un progetto di Monitoraggio dell’Igiene dentale dei pazienti anziani/disabili ospitidelle strutture residenziali pubbliche e privatedel territorio, in collaborazione tra ASL TO 3 estrutturestesse.

Sostegno alle fragilità sociosanitarie

situazioni di fragilità sociosanitaria hanno dasempre richiesto l’impegno significativo delDistrettoASLTO3edell’EntegestoredelServizioSocialepergarantireazioniefficaci,continuativeefortementeintegratetramitela rete territoriale dei servizi socio sanitari e comunali.In questo campo si è infatti realizzata neglianni una buona integrazione attraverso lacollaborazionetraivarientieserviziterritorialiedilterzosettore.Le attività proposte poggiano quindi su

Scorcio di Reano (TO)(foto dal Sito comunale).

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Vista della Val Sangone.(archivio foto di Franco Vignotti).

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Ampliamento opportunità a favore dei minori e adulti fragili per socializzazione e mantenimento autonomieSocializzazione tra pari per i bambini e ragazzifrequentanti il Circolo Arci “Akuna matata” di

Serate Tematiche su “Animale domestico e compensazione della solitudine” a favoredi persone dell’Associazione Club Alcolisti inTrattamento,incollaborazioneconAssociazioneAnimali Senza Confini per prevenzione disituazionidisolitudineeformazioneallacorrettarelazioneegestionedeglianimalidacompagnia.

Studio di un accordo intercomunale per agevolazioni e riduzioni omogenee sulle tariffe comunali a favore dei nuclei e cittadini fragiliLeOrganizzazioniSindacalisifarannopromotricidiunariflessionecondivisaconleAmministrazionicomunali, finalizzata ad individuare le possibiliagevolazioniafavoredellapopolazionecheviveunaprecariacondizionesocioeconomica.

Facilitazione dell’accesso dei cittadini ai servizi e prestazioni sanitariemiglioramentodell’assistenzaamministrativaaicittadini,conparticolareattenzionealprocessodiriorganizzazioneincorsoperiservizisanitari.

Municipio Sangano (toto archivio

comunale)

Sangano. Partecipazione alle iniziative ASLTO3sull’EducazioneallaSaluteedelprogettoCON FIDO dell’ASL TO 3 per la prevenzionedellemorsicaturedacaniincollaborazioneconAssociazione“AnimaliSenzaConfinidiCoazze”.

Incontri e laboratori tematici per adolescenti egiovani frequentanti il CircoloAkuna matata di Sangano,su consumo/abuso Alcoliciin collaborazione con ACATvalsangone(AssociazioneClubAlcolistiinTrattamento).

Studio ipotesi esperienze di volontariato ostagespermanutenzioneegiardinaggiopressoCampo Assoc. Animali Senza Confini per lasocializzazione o il recupero di partecipantiAll’Associazione dei Club degli Alcolisti inTrattamentodigiaveno.

Panorama da Valgioie

(foto dal sito

del Comune)

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Per migliorare la salute della popolazionedella val Sangone si è scelto di agire per lariduzionedellemalattieevitabiliconinterventidiprevenzioneprimariaesecondaria:•ilPianodiSalutesifocalizzeràsuiniziativevolteasosteneregliinterventigiàinattoperridurreo prevenire le malattie cronico-degenerative(neoplasie,malattiecardiovascolari)emigliorarel’accessodell’utenzaaiservizisanitariterritoriali,

Riduzione malattie evitabili

ponendoparticolareattenzioneallesituazionidiemergenzasanitaria.

Attraverso il Piano di Salute verranno quindi realizzate queste azioni prioritarie:

•Prevenzione delle malattie evitabili attraverso il rafforzamento delle azioni di prevenzione,

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diagnosi precoce e cura, dei Servizi Consultoriali, del ruolo dei Medici di Medicina Generale, delle campagne informative e di sensibilizzazione alla popolazione.

• Prevenzione malattie evitabili con attenzione verso la salute del bambino e dell’adolescente, le specifiche problematiche di salute femminili e maschili, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e nell’ambiente domestico, la salute nella terza età.

Il Piano di Salute prevede la realizzazione concreta delle seguenti attività:

Interventi di sostegno alla realizzazione del

Programma Prevenzione Serena sul territorio del Distretto Sanitario di Giaveno

•Interventi di sensibilizzazione e informazione all’utenza sull’efficacia della diagnosi precoce tramiteilmedicodimedicinagenerale

•Studio e Attivazione di uno spazio informativo e bacheche o tavoli con materiali informativi su Programma Prevenzione Serena pressoAmbulatorio sigmoidoscopie e Consultoriomaternoinfantiledigiaveno.

•Altre iniziative divulgative e di sensibilizzazionein collaborazione con Patronati, Associazionianzianievolontariato.

Attività di monitoraggio e riduzione del rischio individuale per le malattie evitabiliAdozione Carta del Rischio per almeno il 2%dei pazienti dei medici di medicina generale eAggiornamento dei dati epidemiologici relativiallapopolazionelocale.

Miglioramento dell’utilizzodei servizi sanitari di emergenza

•InterventidiSensibilizzazionedellapopolazio-neversouncorrettoutilizzodeiServiziSanitaridiEmergenza•AcquistodiDefibrillatoresulleambulanzeim-piegatesulterritorio• Formazione b.L.S.D. per gli operatori delleambulanze•Studiodifattibilitàdiunmodelloassistenzialeintegratoperlagestionedell’Emergenzasanita-ria

Esami diagnostici Prevenzione Serena (foto ASL TO 3).

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Veduta da Trana(foto archivio Comunale di Trana)

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Riflessioni Conclusive

Il Profilo e Piano di Salute: uno strumento per il miglioramento della qualità della vita

AttraversoilProfilodiSaluteèstatatracciataunadescrizionequalitativaequantitativadelleprospettivepositivedisaluteedeiprincipalifattoridicriticitàperlapopolazionedelDistrettoSanitariodigiavenodell’ASLTO3.glielementiraccoltiinquestaprimafasesonoservitiaselezionareleprioritàdainserirenelpresentePianodiSalute,dandocontinuitàallastrategiadella“Saluteintuttelepolitiche”.IlsignificatoprincipaledelpercorsoeffettuatopergiungereadunacostruzionepartecipatadelProfiloePianodiSaluteèstatodipermettereagliattoriterritoriali(soggettipubblici,privatiedelterzosettore)diaumentarelaconoscenzareciproca,laconoscenzadellerisorse,l’analisidellecriticitàeconcordarelanecessitàdiinteragireperpoterfaresceltecondivisepermigliorarelasalutedellepersoneedelterritorio.mentredapiùpartisirilevanodifficoltàadarevitaapercorsidicostruzionedeiProfiliePianidiSalute,l’esperienzadelDistrettoSanitariodigiavenohadimostratochequestoèunobiettivopiùfacilmenteraggiungibilesesidecidediadottarelaprospettivametodologicadellaprogettazionepartecipata.

Con spazi, momenti di elaborazione, di ideazionee di realizzazione comune è possibile giungerea scelte strategiche più efficaci e più vicine alleesigenzedellepersoneInfine,accantoalComitatodeiSindaci,ilLaboratorioLocaledellaSalutesièrivelatounostimoloforte,una opportunità preziosa ed un nuovo strumentotecnico-politicopergarantireainostricittadiniunambientedivitaeunasalutemigliore.

“Il viaggiatore che sale una montagna nella direzione di una stella, se si lascia troppo assorbire dai problemi della scalata rischia di dimenticare quale stella lo guida”

(AntoinedeSaint-Exupéry)

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Il lavoro è stato curato da:

Valter GIROTTIDirettoreDistrettoSanitariodigiavenoASLTO3Paolo LAURENTIDirezioneIntegrataPrevenzioneASLTO3Alda COSOLAProgettidiPromozionedellaSaluteASLTO3Silvia MISMETTIReferentediDistrettoPromozioneSaluteASLTO3Daniela VERSINOIstruttoreDirettivoServiziSociali“UNIONEvALSANgONE”

AccompagnamentometodologicoacuradeiConsulentiBarbara ARCARI Giovanni BORGARELLO

ConlaConsulenzaecollaborazionediCristina CONVERSOARPAPiemonte(AreaFunzionaleTecnica)Barbara POCCIATIProgrammazioneeControllodigestioneASLTO3Antonella SAPEIProgrammazioneeControllodigestioneASLTO3

Siringrazianoinoltre:IcomponentidelCOMITATO DEI SINDACI DEL DISTRET-TO DI GIAVENOeinparticolareiPresidentisuccedutisinelperiododico-struzionedelPEPS:Agnese UgueseAdriano Montanaro

IcomponentidelLABORATORIO LOCALE DELLA SALUTEAmministratori:AgneseUgues,Carlogiacone,ConcettaZurzolo,Dinabenna,PatriziaCondipodero,LuigiDonet-to,Rosannabechis,Luigimonge,mariaWirnagallo,ma-riaTeresaghia,RobertaNapoliTecnicifacilitatori:ASLTO3:valtergirotti,PaoloLaurenti,AldaCosola,Sil-viamismetti

Unionevalsangone:Danielaversino,Consulenti:barbaraArcari,giovanniborgarello,AgenziaARPAPiemonte:CristinaConverso

TuttiipartecipantiailavorideiTAVOLI TEMATICI DI PARTECIPAZIONE•Tutelaqualitàambientale,•StilidivitaSalutari,•Riduzionemalattieemortievitabili,•SostegnoalleFragilitàSocioSanitariechecihannoconsegnatolelororiflessionieproposte.

Gruppo Tutela e monitoraggio Qualità ambientale:RelatoreCristinaConverso,FacilitatoreDanielaversino,Partecipanti:Carlogiacone,Dinabenna,ConcettaZur-zolo,mariaWirnagallo,SergioArnolfo,AgneseUgues,Pier Luigi monge, Sergio vigna, m.Teresa ghia, AurelioDevicariis,CarloRizzieri,ConcettaDegirolamo,Antoniobolognesi,giuseppeCaristia

Gruppo Miglioramento Stili di Vita: Relatore:Silviamismetti,LorenzominaFacilitatore:giovanniborgarelloPartecipanti:Carlogiacone,ConcettaZurzolo,Alessan-dramaritano,mariaWirnagallo,AgneseUgues,PatriziaCondipodero,Sergiovigna,AurelioDevicariis,RaffaellaRaffaelli,PaolaScavino,DanielaContato,EzioFerro,An-toniobolognesi,giuseppeCaristia,CarloRizzieri,Con-cettaDegirolamo

Gruppo Riduzione morti e malattie evitabili:Relatore:valtergirottiFacilitatori:PaoloLaurenti,AldaCosola,Danielaversi-no,maitaSartori,Partecipanti:AlessandroDabbene,Luciagillo,giuseppeLupo,brunellaCalabrese,biancaRe,FrancescaRacca,vincenza Calvo, Concetta Zurzolo, maria Wirna gallo,AgneseUgues,LuigiDonetto,Spinelli,Antoniobologne-si,giuseppeCaristia,CarloRizzieri,ConcettaDegirola-mo,FedericoCanella

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Gruppo Sostegno alle Fragilità sociosanitarie:Relatore:valtergirotti,CristinaDisarò,PatriziaAlbertiFacilitatore:DanielaversinoPartecipanti: barbara battistini, Luisa gabutti, CristinaDisarò, brunella Calabrese, vincenza Calvo, ConcettaZurzolo,giuseppeJacobellis,PatriziaCondipodero,LuigiDonetto,Stefaniabragato,Antoniobolognesi,giuseppeCaristia, Carlo Rizzieri, Concetta De girolamo, AdrianaCelotto, magda morelli, Ezio Ferro, Loredana garzone,LauraSganzetta,giuseppebroglio,DeborahConcas,Fe-dericoCanella,PasqualeDevito,giuseppeLadisa,Fran-caLeporati,UgoNobbio,StefaniaChiodino

La Provincia di Torino nella persona dell’AssessorePoliticheattivediCittadinanza,DirittiSocialieParitàma-riagiuseppinaPuglisie leFunzionariebarbarabisset,marinaLoroPiana

Il Servizio Sociale dell’”Unione Valsangone”

I Funzionari ed operatori delle Amministrazioni comu-nali di Coazze,giaveno,Reano,Sangano,Trana,valgioie

L’Agenzia Regionale Protezione Ambientale Piemonte (ARPA Piemonte),

I soggetti del Terzo Settore (Struttureprivate,associazionidivolontariato,Coopera-tive,OrganizzazioniSindacali)

Il CIPES AurelioDevicariis

SiringrazialaComunità Montana Valle Susa e Sangonechehaconcessol’usogratuitodeilocalipressolapropriaSededigiavenopergli incontridelLaboratorioLocaledellaSaluteedeiTavoliTematici.

Siringrazianoinfinetuttelepersone(CristinaConverso,Luigimonge,AntonellaSapei,DanielaversinoeFrancovignotti)egliEntiterritorialichehannomessoadisposi-zionelefotografiediquestapubblicazione.(foto di A. Sapei)

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