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1 DIREZIONE DIDATTICA STATALE MONTECORVINO ROVELLA Via Campania 22 84096 Montecorvino Rovella (SA) Tel 089867017 Fax 089 863121 a.s. 2014 / 2015 Piano dell’Offerta Formativa

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DIREZIONE DIDATTICA STATALE

MONTECORVINO ROVELLA

Via Campania 22 – 84096 Montecorvino Rovella (SA)

Tel 089867017 – Fax 089 863121

a.s. 2014 / 2015

Piano dell’Offerta Formativa

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INDICE

Presentazione del piano dell’Offerta Formativa …………………………………………………… 3

Il territorio ……………………………………………………………………………………………….. 6

L’orizzonte di senso della nostra azione educativa……………………………………………….. 8

Cultura – Scuola – Persona …………………………………………………………………………. 9

Finalità e Competenze ………..……………………………………………………………………… 10

Non uno di meno ……………………………………………………………………………………… 12

La cultura della legalità e della sicurezza ……….……………………………………..………….. 14

Progetto Accoglienza – Integrazione – Orientamento ……………………………………………. 16

Il nostro sfondo integratore: “La scuola proiettata nell’Universo”………………………………… 18

Un tuffo nel passato …..……………….……………………………………………………………. 24

Progettazione della Scuola dell’Infanzia……………………………………………………………. 28

L’organizzazione del percorso educativo – criteri basilari………………………………………… 34

Protocollo accoglienza bambini nella Scuola dell’Infanzia ………………………………………. 40

Dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria……………………………………………………. 42

Progettazione della Scuola Primaria…………………………………………………………………. 43

L’organizzazione dell’Offerta Formativa …………………………………………………..……....... 44

Laboratori………………………………………………………………………………………………… 47

Tempi, luoghi e articolazione oraria della Programmazione Didattica………………………….. 49

Dipartimenti disciplinari ………………………..……………………………………………………. 49

Integrazione – Progetto Inclusione – Piano Annuale per lInclusività (PAI) ……………………… 51

Continuità orizzontale e verticale – Accoglienza alunni anticipatari Scuola Primaria…………. 66

Valutazione degli alunni nella Scuola Primaria…………………………………………………….. 71

La valutazione del comportamento…………………………………………………………………… 75

Valutazione della Religione Cattolica………………………………………………………………… 77

Modalità e tempi della valutazione…………………………………………………………………… 79

Invalsi…………………………………………………………………………………………………….. 81

Certificazione delle competenze……………………………………………………………………… 82

Autovalutazione…………………………………………………………………………………………. 82

Progetti di Ampliamento dell’Offerta Formativa……………………………………………………. 84

Visite guidate e viaggi d’Istruzione…………………………………………………………………… 87

Enti ed associazioni del territorio ..…………………………………………………………………… 89

Rapporti Scuola – famiglia ………………………………………………………………..………….. 90

Piano di aggiornamento ……..……………………………………………………………………….. 91

Organigramma………………….……………………………………………………………………… 92

Calendario scolastico …………………………………………………………………………………. 102

Allegati …………………………………………………………………………………………………… 105

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PRESENTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il presente piano di offerta formativa elaborato dal Collegio dei Docenti ed adottato dal

Consiglio di Circolo nella seduta dell’ 11 settembre 2013, ha validità triennale. Si

pone la finalità di sostenere, guidare e stimolare tutti gli alunni nel percorso di crescita

e conoscenza rispettandone tempi e modalità di apprendimento ma, soprattutto,

facendo in modo che nessuno di loro “rimanga indietro”.

In quanto Istituzione preposta alla “prima” formazione è nostro compito aiutare gli

alunni che ci sono affidati ad acquisire le competenze necessarie per orientarsi ed

utilizzare autonomamente i linguaggi propri di ogni ambito di conoscenza oggetto di

studio, ovvero, che le strumentalità di base alla fine della quinta primaria siano

pienamente possedute da ognuno di loro e utilizzate con piena padronanza.

Più chiaramente, dobbiamo adoperarci affinchè sappiano scrivere, esprimersi e

leggere con sicurezza e proprietà, sappiano orientarsi nel mondo dei numeri usandoli

nella vita quotidiana ed infine ma, non meno importante, che sappiano collocarsi

storicamente.

Nello stesso tempo siamo consapevoli che tali strumentalità a poco serviranno senza

lo sviluppo e la piena interiorizzazione della necessità del rispetto delle regole morali e

civili e dell’esercizio del senso critico. Tutto ciò nella consapevolezza che nella scuola

dell’infanzia e nella scuola primaria i bambini si giocano il loro futuro non tanto e non

solo come studenti ma soprattutto come “cittadini”.

Tali comportamenti consentiranno loro di operare scelte responsabili e di orientarsi

con più sicurezza nella società odierna che si caratterizza come società in costante

mutamento.

Certo, questi obiettivi sono ambiziosi ma sappiamo che quanto più le famiglie li

condivideranno con noi, tanto più sarà possibile porre le basi per farli conseguire

pienamente e a tutti, in un processo di continuità con la scolarità successiva.

Sappiamo anche che, quanto più le istituzioni a noi contigue, Ente Locale, ASL,

associazioni ci sosterranno in questo progetto, tanto più sarà possibile superare gli

ostacoli che certamente non mancheranno.

Sappiamo, infine, di aver predisposto un percorso formativo, articolato in varie attività

e progetti, finalizzato a raggiungere questi obiettivi, gli esiti positivi, però, potranno

essere raggiunti solo se la scuola sarà vissuta da tutti gli attori in gioco come elemento

fondamentale nella formazione dei cittadini di oggi e di domani perché il successo

formativo è frutto di un’azione collettiva in cui gli operatori scolastici hanno una

centralità di azione che necessita del supporto sinergico e condiviso delle famiglie,

della comunità locale, di tutte le altre agenzie formative.

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Il percorso formativo di questo anno scolastico è stato elaborato facendo i conti con

un fortissimo ridimensionamento dei fondi a disposizione sia perché i bandi europei

per accedere ai fondi pon non sono ancora stati pubblicati, sia perché lo stesso fondo

di istituto ha subito ulteriori tagli rispetto allo scorso anno.

Per quanto attiene alla scuola dell’infanzia si riconferma il percorso di ampliamento di

lingua inglese sostenuto con il fondo di istituto , del percorso musicale attivato con il

contributo delle famiglie e dei percorsi di astronomia, multimediali e numeri che

passione inseriti nel percorso curriculare.

Per quanto attiene alla scuola primaria già a giugno il collegio ha deciso di potenziare

il curricolo delle classi prime prevedendo due ore di inglese a settimana e di

assicurare il consolidamento alle classi seconde, terze, quarte e quinte in orario

antimeridiano utilizzando allo scopo le ore di contemporaneità . In ampliamento

pomeridiano sono invece stati confermati percorsi già realizzati lo scorso anno per le

classi terze quarte e quinte rispettivamente in italiano, matematica ed inglese. Per

quanto riguarda la valorizzazione delle eccellenze si confermano sia il progetto

astronomia sia il progetto trinity a cui gli alunni potranno accedere, attraverso

concorso, dopo aver frequentato i percorsi propedeutici obbligatori per tutti gli alunni

delle classi coinvolte. I progetti di ampliamento pomeridiano saranno articolati

prevedendo la permanenza a scuola dei bambini , con il consumo di una colazione

fornita dalle famiglie.

Particolare rilevanza assumono i diversi ed articolati percorsi formativi che

impegneranno i docenti nel corso dell’anno a cominciare dalla prosecuzione della

formazione sull’uso delle scale ICF in sinergia con la Scuola media Trifone ed il Liceo

Scientifico Glorios. Sono programmati anche due percorsi di ricerca - azione per il

potenziamento e la condivisione di strategie didattiche in un’ottica di continuità tra

ordini di scuola, un percorso di formazione per l’implementazione del sito web ed

infine un percorso per l’autovalutazione di istituto

Questa organizzazione è stata predisposta grazie alla disponibilità di tutti gli attori

scolastici: docenti, assistenti amministrativi, collaboratori scolastici a cui va il mio

ringraziamento , senza la loro piena collaborazione il presente piano non sarebbe

stato attuabile . Sento l’obbligo di sottolinerare anche il prezioso lavoro del DSGA

Sig. Ciro Piemonte che ha elaborato il piano di utilizzazione del personale non

docente pianificando una organizzazione dei servizi amministrativi ed ausiliari tale da

consentire il pieno funzionamento di tutti e nove i plessi della nostra Istituzione e la

vigilanza durante le attività exstracurricolari. Ciò ha richiesto la previsione di una

turnazione che implica sacrifici per tutti gli addetti, il ricorso a un notevole numero di

ore di straordinario e l’ ampliamento dell’impegno della Cooperativa Progetto 2000 che

garantisce la tempestiva apertura dei plessi in caso di assenza dei collaboratori e il

loro normale funzionamento in attesa di nomina da parte dell’ufficio.

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E’ altrettanto importante rimarcare che senza l’intervento dell’Ente Locale e

specificamente del Sindaco Dott. Rossomando che ha assicurato il servizio trasporto

anche di pomeriggio, molti alunni non avrebbero potuto partecipare alle attività

pomeridiane di ampliamento, nonostante la disponibilità, come già affermato, dei

docenti e dei collaboratori. Inoltre, sempre grazie si è evitato che le famiglie dei

frequentanti fossero costrette ad affrontare non pochi disagi per accompagnare e

prelevare i figli ben quattro volte per due giorni a settimana da gennaio ad aprile.

Analogo impegno hanno profuso l’Assessore alla Pubblica Istruzione Dott.ssa Alfano,

la prof.ssa Sguazzo ed in particolare all’assessore alle Politiche sociali Dott.ssa

Stabile, grazie al suo impegno abbiamo aderito al Piano di zona attraverso cui la

scuola si avvale dell’intervento di figure specialistiche per la realizzazione di un

percorso inclusivo in cui i bambini, ed in particolare quelli più deboli, le loro familgie ed

i docenti sono solidalmente coivolti.

Il pieno sostegno assicurato dalla ASL grazie alla collaborazione della Dott.ssa

Ragone ha consentito in tempi brevi l’inserimento di bambini allergici ed intolleranti

grazie alla condivisione di un protocollo in cui pediatri, insegnanti e famiglie hanno ben

delineato il proprio ambito di intervento e l’impegno necessario per garantire agli

alunni una serena frequenza.

Ed ancora, grazie al confronto costante con la Dott.ssa Loredana Pellegrino, è stato

possibile stilare i progetti educativi individualizzati utilizzando gli strumenti di

classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF).

Infine, è importante sottolineare che la presenza costante alle riunioni di tutti i membri

del Consiglio di Circolo, e l’impegno profuso da ogni docente e da tutto il personale,

ha reso più semplice la programmazione sia delle normali attività curriculari sia di

quelle di ampliamento ed arricchimento esplicitate analiticamente nella sezione

progetti.

Con il nostro Piano di offerta formativa, "carta d’identità" della nostra Istituzione

scolastica, grazie alle sinergie attivate con tutte le agenzie presenti sul territorio ed

attraverso le scelte curriculari, educative ed organizzative operate, abbiamo cercato di

coniugare le esigenze della comunità con lo specifico compito di scuola pubblica

responsabile del benessere futuro degli alunni attraverso la formazione di oggi.

In conclusione abbiamo cercato di concretizzare il messaggio di Sergio Neri “prima

pagina” del nostro POF perché “Quel che ci importa è che i nostri figli abbiano vissuto

per davvero in una buona scuola, che li abbia non solo lasciati crescere, ma anche

sapientemente aiutati a crescere”

Il Presidente del Consiglio di Circolo Il Dirigente Scolastico

Angela Tucci Prof.ssa Maria Antonietta Russo

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IL TERRITORIO

Situazione socio-economico-culturale

Il territorio di Montecorvino Rovella, a Nord-Est della città di Salerno, si estende in

parte sulle propaggini Ovest dei Monti Picentini, in parte sullo spartiacque (m. 225

s/m) che va da queste al Monte Nebulano, in parte nelle valli che, a partire dal

predetto spartiacque, degradano verso la piana di Battipaglia e verso la città di

Salerno rispettivamente in direzione Sud e Ovest, in parte sulle colline che

guardano verso la piana di Battipaglia, e in parte nella stessa pianura.

Il clima, poiché il territorio non dista molto dal mare, è tipicamente mediterraneo,

fresco d’estate, e temperato d’inverno. Non mancano, però, giornate molto fredde,

conseguenza dello spirare del vento della tramontana da Nord, attraverso le valli

dei Monti Picentini.

Una parte di popolazione è dedita ad attività agricole (coltivazioni di ulivi, nocciole,

frutta, ortaggi, allevamento di bovini, ovini e suini); una parte consistente é occupata

nel settore terziario (commercio, impiego in servizi pubblici e privati, attività legate al

ristoro e all’accoglienza, libera professione).

Nel settore secondario le attività sono legate a piccole industrie e ad alcune

botteghe artigianali: fabbriche di ceramica, abbigliamento, materassi, oleifici,

conservifici, caseifici, mulini, salumifici, attività artigianali legate alla lavorazione del

legno, dell’alluminio anodizzato, etc..

Il territorio è collegato con il Capoluogo di provincia e di regione dalle linee di

trasporto della SITA.

I servizi sociali e le infrastrutture, non sono sempre adeguati alle esigenze della

popolazione. Il trasporto scolastico e di preaccoglienza è assicurato dall’Ente locale

ai soli alunni della scuola primaria nonostante se ne ravvisi la necessità anche nella

scuola dell’infanzia. Le strutture sportive e ricreative per il tempo libero sono

modeste e dislocate nelle zone limitrofe.

Pur registrandosi flussi migratori di soggetti singoli o di intere famiglie provenienti da

diversi paesi europei ed extraeuropei nessuna iniziativa di integrazione è attivata

sinergicamente tra i diversi enti ed associazioni presenti nel territorio. Momenti di

aggregazione culturale sono garantiti dalle associazioni culturali, religiose e non

che operano nella comunità di Montecorvino.

Sono presenti, inoltre, sul territorio: 2 Banche, 2 case di riposo per anziani, la Pro

Loco, la G.E.O. (Gruppo Operativo di Emergenza), il N.O.E. (Nucleo Operativo

Emergenza), la C.R.I. (Croce Rossa Italiana), la Pretura, l’A.S.L./SA2 con

ambulatori del Distretto 101 e di mediazione familiare.

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Dal 1986 è presente sul territorio l’Osservatorio Astronomico dedicato a Gian

Camillo Gloriosi, illustre astronomo nativo di Montecorvino Rovella che il 3

novembre 1613 salì sulla cattedra già appartenuta a Galileo Galilei. Dalla sua

nascita, l'attività dell'Osservatorio segue da sempre un filo ideale che lega la grande

figura di questo scienziato allo studio e alla ricerca scientifica, che gli astrofili del

Picentino hanno sviluppato e portato avanti.

Sul territorio operano altre due Autonomie scolastiche:

L’Istituto Comprensivo “Romualdo Trifone”, di cui fanno parte:

Scuola Media “R. Trifone”

Scuola Media: Macchia

Scuola Primaria: S.Martino

Scuola Primaria: Macchia

L’Istituto di Istruzione Superiore “Gian Camillo Glorioso”

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L’ORIZZONTE DI SENSO DELLA NOSTRA AZIONE EDUCATIVA

“Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui

tendere il quadro delle competenze - chiave per l’apprendimento permanente

definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea”

(Raccomandazione del 18 dicembre 2006) che sono:

comunicazione nella madrelingua (capacità di esprimere ed interpretare concetti,

sentimenti, fatti, opinioni in forma orale e/o scritta);

comunicazione nelle lingue straniere;

competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

competenza digitale;

imparare a imparare (saper organizzare il proprio apprendimento anche mediante

una gestione efficace del tempo e delle informazioni);

competenze sociali e civiche;

spirito di iniziativa;

consapevolezza ed espressione culturale.

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CULTURA SCUOLA PERSONA…

… tre elementi fondamentali ed inscindibili, alla base delle Indicazioni Nazionali.

In una società caratterizzata da una continua “rivoluzione tecnologica” ogni

individuo si trova sempre più spesso nella necessità di riorganizzare e reinventare i

propri saperi, le proprie competenze e persino il proprio stesso lavoro. L’ obiettivo

della scuola, perciò, è quello di formare saldamente ogni persona sul piano

cognitivo e culturale affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la

mutevolezza degli scenari sociali e professionali presenti e futuri.

Tale formazione si caratterizzerà umanizzando i saperi, ovvero, si limiterà la

dispersione della conoscenza costruendo giorno per giorno l’alleanza educativa tra

cultura umanistica e cultura scientifica.

CULTURA

Per “riunire i saperi” serve un pensiero complesso che permetta di “ unire ciò che è

separato”: ovvero un nuovo umanesimo capace di comprendere e risolvere i

problemi dell’intera umanità. I giovani di oggi sono chiamati ad affrontare un

compito molto arduo: la salvezza del genere umano. Devono, quindi, essere educati

ad apprendere ed a maturare una coscienza adeguata per assolvere a tale

fondamentale compito.

SCUOLA

La scuola è chiamata, secondo il pensiero di Edgard Morin, ispiratore delle nostre

Indicazioni, a formare degli alunni che, attraverso la conoscenza, riescano a

superare la separazione dei saperi grazie ad un pensiero più complesso e globale.

PERSONA

La centralità della persona viene valorizzata attraverso un’azione educativa che

ritenga indispensabile “apprendere a vivere” tenendo conto dei legami che

contraddistinguono ogni gruppo facendo sentire ogni alunno parte integrante di una

comunità, in cui trovi l’opportunità di realizzare le proprie potenzialità

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LE FINALITÀ CHE OGNI SCUOLA DELLO STATO DEVE PERSEGUIRE

(evidenziate nelle Indicazioni Nazionali e pienamente recepite da tutti i docenti)

sostenere, guidare e stimolare tutti gli alunni nel percorso di crescita e

conoscenza rispettandone tempi e modalità di apprendimento ma,

soprattutto, facendo in modo che nessuno di loro “rimanga indietro”.

formare ogni persona sul piano culturale, umano e cognitivo perché possa

affrontare l’incertezza degli scenari sociali e professionali presenti e futuri;

curare e consolidare le competenze e i saperi di base, indispensabili per

rendere effettivo ogni tipo di apprendimento nella vita;

promuovere nei bambini la capacità di selezionare le informazioni, di

elaborare metodi e favorire un’educazione che lo spinga a fare scelte

autonome e feconde.

guidare al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale.

VERSO LE COMPETENZE…

Alla luce delle Nuove Indicazioni, vengono sviluppati i Curricoli per la Scuola

dell’Infanzia e la Scuola Primaria, le cui finalità sono volte a:

ridurre ogni forma di svantaggio, mettendo gli alunni in grado di acquisire conoscenze e competenze adeguate per aumentare il livello culturale e le capacità espressive e cognitive;

attivare forme particolari di sostegno e integrazione per alunni/e diversamente abili e/o in situazioni di disagio;

attuare un insegnamento non finalizzato esclusivamente ad obiettivi strumentali, ma prevalentemente basato sull’esperienza del “fare” del bambino e della riflessione sul proprio operato facendo perno sugli aspetti creativi e sulle connessioni tra le diverse discipline nel rispetto delle regole della convivenza democratica;

organizzare lavori individuali e di gruppo anche a classi/sezioni aperte;

promuovere iniziative per sviluppare il piacere per la lettura, il dialogo e la discussione guidata;

avviare gli alunni all’osservazione, all’analisi ed al metodo di ricerca, utilizzando, oltre agli spazi, agli strumenti ed ai laboratori che la scuola offre, anche le risorse del territorio;

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rendere gli alunni protagonisti consapevoli dei loro apprendimenti e della loro crescita cognitiva e relazionale, attraverso metodologie rispondenti alle potenzialità di ciascuno;

favorire al massimo, fra gli alunni, la socializzazione e la crescita dell’autostima

con una positiva percezione di sé e degli altri.

In ultima analisi, consapevoli che le competenze sono la capacità di trasferire in altri

campi ciò che si è appreso all’interno di uno specifico ambito di conoscenza la

scuola attiva strategie volte all’affinamento di conoscenze ed abilità “trasversali”

necessarie per orientarsi non solo all’interno delle discipline ma anche e,

soprattutto, nelle reali situazioni di vita.

In allegato al presente documento è riportato lo specifico documento di

certificazione delle competenze, collegialmente elaborato, da rilasciare agli alunni

alla fine della classe quinta così come previsto dall’art 8. del DPR 122/09 che così

recita: “Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono

descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine

della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in

decimi…”

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NON UNO DI MENO

Il processo di pianificazione delle attività didattiche, curriculari, extracurriculari e

organizzative nella nostra scuola è centrato sulla qualità dell’apprendimento per

tutti, sostenendo sia difficoltà e disagi sia potenzialità ed eccellenze.

La nostra Istituzione scolastica si propone di rispondere ai bisogni degli allievi, con

particolare attenzione a quelli individuali, e di assicurare un’offerta formativa

articolata, organizzata, correlata con il territorio, tesa ad innovarsi per un

miglioramento continuo del servizio, in quanto scuola per tutti e per ciascuno. Si

pone la finalità di sostenere, guidare e stimolare tutti gli alunni nel percorso di

crescita e conoscenza, rispettandone tempi e modalità di apprendimento ma,

soprattutto, facendo in modo che nessuno di loro “rimanga indietro”.

I docenti, attraverso la progettazione didattica ed educativa, non promuovono solo

la prevenzione dell’insuccesso scolastico, la socializzazione o attività di rinforzo

delle conoscenze ed abilità, ma sostengono anche lo sviluppo delle eccellenze,

consentendo a ciascun alunno di estrinsecare al meglio le proprie potenzialità.

È evidente, in questa ottica, il ruolo fondamentale che assume la scuola

dell’infanzia. In questi primi tre anni di scolarità, infatti, i bambini oltre alle attività

curricolari così come previste nelle Indicazioni nazionali saranno coinvolti in quattro

importanti percorsi di approfondimento:

percorso musica

progetto lingua inglese

progetto astronomia

progetto logico-matematica

tesi proprio a colmare sia eventuali carenze determinate da situazioni psico-socio-

ambientali sia a sostenere lo sviluppo delle diverse “intelligenze”.

Il progetto musica realizzato grazie al finanziamento delle famiglie con un esperto

esterno è rivolto ai bambini di tutte e tre le fasce di età, mentre, i progetti di lingua

inglese, di logico-matematica e di astronomia, per l’esiguità delle risorse a

disposizione, sono rivolti ai soli bambini di cinque anni. Nella scuola primaria i

progetti di ampliamento previsti in orario extracurricolare sono quattro:

lingua inglese per le classi quinte

approfondimento per la preparazione all’esame trinity

astronomia per le classi quarte

cittadinanza e costituzione per le classi quarte

matematica per le classi terze

Per la cura e la valorizzazione delle eccellenze, la nostra scuola organizzerà un

percorso di preparazione per sostenere l’esame di certificazione del livello di

conoscenza della lingua inglese attraverso ente esterno riconosciuto dal Ministero

dell’Istruzione.

Gli alunni delle classi quarte parteciperanno ad un concorso che vedrà un gruppo di

loro partecipare ad una visita notturna all’osservatorio come premio per l’impegno

mostrato nel progetto “… E le stelle stanno a guardare”.

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Ulteriori importanti percorsi di approfondimento saranno realizzati in orario

curricolare. Tra questi ultimi particolare rilevanza assume il progetto “La scuola a

misura di tutti” con il quale si attiva un percorso tendente a far in modo che i

bambini con particolari difficoltà possano consolidare le proprie conoscenze nel

corso dell’anno nell’ambito delle attività mattutine. A tal fine, nell’ambito delle 22

ore di insegnamento, una quota oraria della compresenza viene destinata, in orario

antimeridiano, ad attività di recupero/consolidamento individualizzato o per gruppi

ristretti, per gli alunni che, nelle prove d’ingresso e/o a conclusione del I

quadrimestre, non hanno raggiunto la soglia dei saperi minimi “… nel rispetto del

principio generale dell’integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo … anche

in riferimento agli alunni stranieri…”.

A questo percorso si aggiungono le attività connesse alle giornate particolari

individuate collegialmente come date importanti su cui far riflettere gli allievi. Non

minore importanza rivestono la Raccolta antologica dei classici dell’ottocento e del

novecento analiticamente riportata nel presente piano. Particolare importanza ha

anche il progetto “Maggio e Giugno a porte aperte”, ossia passeggiate per

conoscere più da vicino il nostro territorio.

A partire dai cinque anni saranno organizzate prove invalsi per tutti gli alunni della

nostra istituzione al fine di garantire un sereno approccio ai test nazionali. In ultima

istanza la valorizzazione delle Eccellenze, e il recupero dei bambini con difficoltà

costituiscono gli estremi di un lavoro quotidiano finalizzato a fare in modo che ogni

bambino possa “realizzarsi” sviluppando il meglio di sé.

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LA CULTURA DELLA LEGALITÀ E DELLA SICUREZZA

La scuola, oggi, ha come obiettivo primario, oltre all’istruzione, la formazione di

soggetti protagonisti della vita sociale, consapevoli di essere cittadini di uno Stato,

dell’Europa e del Mondo, nel rispetto della propria identità culturale. Essa ha la

responsabilità di contribuire alla coesione sociale attraverso l’attenzione alle

differenze tra generazioni, generi, etnie, lingue, religioni e culture.

La Scuola raggiunge i suoi fini educativi quando è in grado di proporre modelli

positivi di comportamento, nella tutela di diritti e di esercizio di cittadinanza attiva;

quando sviluppa un’etica della responsabilità, implicando l’impegno a promuovere

azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita.

Per questo motivo, nella nostra istituzione scolastica, l’educazione alla legalità ed

alla sicurezza assumono una funzione centrale nel complesso della

Programmazione didattica, diventando uno snodo interdisciplinare ben integrato nei

curricoli, attraverso spazi ed agganci formativi: fra le discipline, nella scuola

Primaria, ed i Campi di esperienze, nella scuola dell’Infanzia (vedi curricoli all.).

L’obiettivo primario è promuovere la crescita culturale, educativa e sociale degli

alunni attraverso l’acquisizione di una cultura della legalità, della cittadinanza attiva,

della solidarietà, del rispetto dei diritti umani e degli ecosistemi terrestri nell’ottica

dello sviluppo sostenibile.

L’alunno negli anni di scolarità dell’obbligo, progressivamente :

acquisisce gradualmente, fin dai primi anni della scuola

dell’Infanzia, la consapevolezza di essere cittadino italiano,

dell’Europa e del mondo;

impara a confrontarsi positivamente con l’altro, nel rispetto della

propria identità culturale;

conosce l’importanza di regole e norme, ed impara a rispettarle,

sia in relazione alle persone che alle cose;

partecipa consapevolmente alla collettività del proprio territorio;

si dimostra capace di scelte autonome, che siano il risultato di

un confronto continuo tra i propri progetti di vita ed i valori che

orientano la società in cui vive.

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Per quanto attiene più specificamente alla sicurezza, la vigente normativa per le

istituzioni scolastiche ed educative prevede l’applicazione delle stesse norme che

valgono per tutti i luoghi di lavoro e che l’obbligo di adeguare le scuole alle

prescrizioni europee in tema di salute e sicurezza nasce dalla duplice esigenza di

ottenere una ”scuola sicura” e divulgare una ”cultura della sicurezza” proprio

nell’ambiente in cui vengono formati i lavoratori del futuro.

Quanto affermato rende evidente che se vogliamo futuri cittadini responsabili,

attenti, e sicuri in qualsiasi ambiente si trovino è necessario ed ineludibile affrontare

oggi la tematica della sicurezza in stretta connessione con il tema della legalità.

L’acquisizione di comportamenti responsabili è traducibile sia come capacità di

evitare incidenti a se stessi ed agli altri, mettendo in atto comportamenti corretti in

situazioni di pericolo ambientale e/o personale sia come interiorizzazione di regole

più ampie che rendono sereno il rapporto con gli altri.

Il nostro scopo è anche quello o di promuovere una "cultura della Prevenzione"

finalizzata a:

garantire la conoscenza a tutti gli operatori scolastici delle tematiche

relative alle disposizioni del D.L. 81/08 attraverso periodici incontri di

formazione e aggiornamento;

garantire la diffusione della “cultura” della prevenzione e la sua

collocazione all'interno delle normali attività didattiche e non;

garantire la massima sicurezza negli ambienti di lavoro;

garantire la diffusione e divulgazione delle misure e procedure di

emergenza da attuare in caso di: primo soccorso, antincendio e terremoto.

A tal fine i docenti dei due ordini di scuola, nell’ambito delle proprie classi o sezioni,

prevedono attività finalizzate:

alla conoscenza delle fonti di pericolo presenti a scuola, a casa e nel

territorio;

alla conoscenza della segnaletica specifica;

alla conoscenza delle regole da osservare in caso di spostamenti dalla

propria aula/sezione, per realizzare attività progettuali o laboratoriali in altri

spazi dell’edificio;

alla conoscenza delle regole da osservare in caso di uscite sul territorio,

visite guidate o viaggi d’istruzione;

alla corretta modalità di evacuazione dall'edificio scolastico o dal plesso di

appartenenza, in caso di calamità naturale o altra emergenza.

Si riportano in allegato le scelte organizzative adottate nei singoli plessi volte a

rendere più sicura la permanenza a scuola degli alunni.

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PROGETTO ACCOGLIENZA INTEGRAZIONE ORIENTAMENTO

ORIENTAMENTO

Nella classe e nella scuola è necessario individuare e realizzare le condizioni

comunicative ottimali per far sentire ogni alunno parte attiva e integrante di un

gruppo.

In una società caratterizzata da una pluralità di linguaggi e di comportamenti, è

indispensabile che la scuola guidi gli allievi verso scelte consapevoli che

consentiranno loro di fruire e decodificare i messaggi della modernità.

La nostra scuola si prefigge, fin dalla scuola dell’infanzia, di costruire percorsi

didattici- formativi che rispondano alle esigenze individuali degli alunni.

L’allievo comincerà, così, ad orientarsi dentro la scuola, scegliendo metodi di

lavoro adeguati e scoprendo le proprie attitudini.

A livello operativo si procederà mediante:

Progetti organizzati, nell’ambito della continuità educativa, per l’accoglienza alla

Scuola Primaria, degli alunni frequentanti l’ultimo anno della scuola dell’Infanzia

Progetti organizzati, nell’ambito della continuità educativa per l’accoglienza degli

alunni delle classi quinte alla Scuola Media

ACCOGLIENZA

Accogliere significa accettare l’altro considerandolo nella sua interezza, per

questo quotidianamente si cerca di promuovere l’accoglienza attraverso

atteggiamenti di disponibilità, ascolto e comprensione da parte degli insegnanti,

dei vari operatori scolastici e dei genitori. Assumere un atteggiamento

accogliente, significa lavorare sulle relazioni; bisogna abituare lo studente al

dialogo con una persona adulta, aumentare la sua autostima e la motivazione ad

apprendere, favorire l’orientamento e il riorientamento, far capire l’importanza

del gruppo di amici, creare fiducia nell’adulto che si pone in posizione si ascolto

L’Accoglienza è stata tradotta nella pratica operativa con la formazione di una

Commissione permanente per inclusione coordinata dal Prof. Landolfi Pietro

che ha inglobato il vecchio Gruppo H e che fungerà da punto di riferimento per

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tutti i docenti che, a vario titolo, dovessero avere dei problemi con i propri alunni

o con le famiglie.

La presenza di alunni stranieri impone, accanto alle normali iniziative inerenti

all’accoglienza una seria riflessione in merito alle modalità di integrazione dei

ragazzi provenienti da realtà a volte molto diverse dalle nostre. L’inserimento

degli alunni stranieri avviene sulla base di apposita normativa: nota ministeriale

08/01/2010; (Legge n. 40 del 1998 sull’Immigrazione straniera e D.P.R. 394

Novembre 1999, art. 45); Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia

(ONU, 20/11/1989, ratificata dallo Stato Italiano con legge 27/05/1991, n. 176)

La scuola, che rivolge la sua attenzione all’alunno con la sua identità, la sua

storia e la sua diversità, evitando ogni precisazione rigida di appartenenza

culturale e ogni etichettamento, si adopera per:

Comprendere la ricchezza delle diverse culture

Acquisire il senso della propria identità culturale

Scoprire il valore delle tradizioni dei diversi popoli

Comprendere il valore del dialogo tra le diverse culture

Predisporre l’ambiente-scuola in modo tale da trasmettere a tutti i

bambini, italiani e stranieri, l’idea dell’accoglienza e dell’accettazione

Favorire l’incontro tra le varie culture e promuovere una reale

esperienza di apprendimento e di inserimento nella scuola e nella

società

Valorizzare la diversità come risorsa

Incentivare la collaborazione scuola-famiglia e la partecipazione alla

vita scolastica anche dei genitori degli alunni stranieri

Promuovere il superamento degli stereotipi e dei giudizi.

Favorire la partecipazione consapevole dei genitori alle attività

scolastiche

Obiettivo prioritario dell’educazione interculturale è quello di fornire agli alunni

stranieri strumenti e competenze atte a garantire autonomia nella comunicazione

(sviluppo del lessico e della strumentalità di base), promuovendo

contemporaneamente un “dialogo interculturale” che rafforzi la capacità di

convivenza e valorizzi le diverse identità.

Partendo da questi presupposti, i percorsi elaborati si possono suddividere in tre

tipologie di attività:

Educazione interculturale basata su percorsi di conoscenza della

storia, della lingua e delle tradizioni proprie dei Paesi di origine dei

bambini inseriti nella scuola

Educazione interculturale basata sul confronto trasversale tra varie

culture

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Educazione interculturale basata sulla conoscenza dell’extra-scuola

dei discenti e del loro ambiente familiare al fine di favorire, con

questi contatti, un coinvolgimento delle famiglie e, di conseguenza,

un più valido e costruttivo inserimento sia degli alunni che della

famiglia.

APPRENDIMENTO DELL’ITALIANO

L’apprendimento dell’italiano come seconda lingua è uno degli obiettivi prioritari

dell’integrazione e uno dei principali fattori di successo scolastico.

L’attività didattica deve svilupparsi in modo tale da:

Fornire e/o arricchire le conoscenze linguistiche degli alunni stranieri

necessarie per migliorare, accrescere e completare le competenze

comunicative

Fornire un nuovo strumento di organizzazione delle conoscenze

Permettere una comunicazione più libera con parlanti nativi di lingua

italiana

Avviare i discenti alla comprensione e alla condivisione culturale

attraverso la conoscenza della cultura italiana e la promozione della

propria

Promuovere la convivenza pacifica fra individui appartenenti a culture

diverse, nella consapevole conoscenza e accettazione di se stessi e degli

altri, nel rispetto della pari dignità di ogni diversità, sia essa individuale,

sociale o culturale.

IL NOSTRO SFONDO INTEGRATORE

“La scuola proiettata nell’Universo”

“La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l'universo),

ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto.

Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche,

senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. ....."

Galileo Galilei - Il saggiatore -

La convinzione comune e condivisa che la formazione del cittadino, affidataci dalla

Costituzione, oggi debba declinarsi come formazione di un soggetto consapevole

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che la terra è solo un frammento di un “infinito” che stiamo ancora esplorando, ha

determinato la scelta di adottare come sfondo integratore di tutto il percorso di

formazione la conoscenza dell’universo .

La presenza nel nostro Comune dell’Osservatorio Astronomico Scientifico

“G.Camillo Gloriosi” riconosciuto a livello internazionale con l’assegnazione del

codice 229, fortemente impegnato in iniziative volte alla divulgazione e diffusione

di una informazione scientificamente corretta sui fenomeni astronomici, ha

determinato la nostra scelta di attivare il percorso formativo, di seguito

analiticamente riportato, che accompagnerà i nostri alunni dalla scuola dell’infanzia

alla quinta primaria nella conoscenza dell’universo. Grazie alla presenza sul

territorio dell’osservatorio sarà più semplice e, sicuramente meno oneroso per le

famiglie, far partecipare gli alunni alle iniziative già programmate dall’osservatorio

stesso per tutte le scuole di ogni ordine e grado integrandole con approfondimenti

sia in orario curricolare che in ampliamento dell’offerta formativa. In particolare, gli

alunni della quinta parteciperanno ad un concorso che vedrà i più meritevoli

protagonisti del percorso “IL CIELO A COLPO D’OCCHIO” .

Si riportano di seguito gli specifici progetti rivolti agli alunni della scuola dell’infanzia

e primaria elaborati dall’insegnante Norma Di Giacomo referente dell’iniziativa.

La terra gira

…ma io non cado!

Progetto di astronomia per la scuola dell’infanzia

“La costruzione del pensiero scientifico è un processo lungo e progressivo nel

quale concetti, abilità, competenze e atteggiamenti vengono ritrovati, intrecciati,

consolidati e sviluppati a più riprese.”

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(Ministero della P. Istruzione Roma, settembre 2007)

La terra gira ………………ma io non cado!

E’ un’anticipazione del Progetto/concorso, già avviato lo scorso anno scolastico,

presso la scuola Primaria del Circolo, dal titolo “…e le stelle stanno a guardare”

Esso nasce dal desiderio di offrire ai bambini di cinque anni, uno sguardo

aperto sul mondo.

Sarà un viaggio di conoscenza del Cosmo attraverso il corpo e la sensorialità,

l’osservazione, il disegno, la matematica, la logica, la sperimentazione

scientifica, il racconto, il mito, la leggenda, la musica, la ciclicità del tempo

(giorno-notte, alternarsi dei mesi e degli anni) .

I bambini inizieranno il loro percorso osservando il Sole, la Luna, le Stelle e i

pianeti del Sistema Solare sia ad occhio nudo (cielo invernale) che tramite il

modellino che riproduce il Sistema solare con informazioni e suoni

La riproduzione in scala del Sistema Solare coinvolgerà molto i bambini che

potranno visionare in modo interattivo forme, colori e movimenti di Astri e

Pianeti. Dopo la conoscenza virtuale del Cosmo, osserveranno il sole dal

vero (con il telescopio) e la luna e le stelle con il planetario in miniatura

presso l’Osservatorio Astronomico “Gian Camillo Gloriosi” di Montecorvino

Rovella. A fine percorso disegneranno o produrranno con materiali vari, i

vari elementi per realizzare UN GRANDE CIELO.

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CHI:

Tutti i bambini della scuola dell’Infanzia del Circolo – coadiuvati dalle loro

insegnanti con la collaborazione dell’insegnante referente Norma Di

Giacomo

DOVE:

Nei loro plessi e presso l’Osservatorio Astronomico

QUANDO:

Calendario da definire con l’ins. Di Giacomo (nei plessi)

Aprile 2015 (presso l’Osservatorio) così come previsto dal calendario visite

guidate.

Il viaggio continua….

Viaggio nel Sistema Solare dedicato agli alunni della Scuola Primaria

….e le stelle stanno a guardare

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Classi prime

Esplorazione del Sistema Solare –

Gli alunni saranno accompagnati in questo breve viaggio, dalle spiegazioni del

piccolo planetario della Science e Tech che farà conoscere loro in modo divertente i

nostri dintorni planetari.

Classi seconde

Il Sole – le Stelle / Il tempo ciclico

Gli alunni delle classi seconde approfondiranno la conoscenza del Sole – della

Luna e delle Stelle, tramite la conoscenza dell’avvicendarsi del giorno e della notte

nelle quattro stagioni

Classi terze

La luna – Da Galileo alla…. Poesia

Gli alunni delle classi terze approfondiranno la conoscenza della luna da diversi

punti di vista…..

Tra scienza – mito – leggenda – poesia…

(il percorso didattico sarà affrontato come lavoro interdisciplinare - italiano – scienze

– geografia – storia – convivenza civile - durante le ore curricolari)

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Classi quarte

Una nuova esperienza edutainment, dedicata alle stelle, per i bambini dai 9 ai 10

anni .

Questa unità di lavoro è destinata alle classi quarte della Scuola Primaria. Il tempo

necessario per svolgerla è di circa 20 ore in orario pomeridiano. Tramite

l’iterazione dell’osservazione e l’analisi di fenomeni che si svolgono nel lungo

periodo si consolidano gli elementi fondamentali per una corretta osservazione.

Il titolo del modulo mostra l’obiettivo del modulo stesso, cioè portare gli studenti

all’osservazione sempre più ragionata introducendo anche il concetto di come,

utilizzando strumenti diversi (spettroscopio, telescopio…), possiamo vedere “cose”

diverse. Si termina quindi con un primo studio della luce e di alcune sue proprietà,

per arrivare all’importante concetto della luce come portatore di informazioni di vario

genere, fondamentale in Astrofisica.

Un percorso didattico che vuole avvicinare i bambini in maniera ludica e divertente

al mondo dell’astronomia. Acquisire informazioni di base sui corpi celesti e le loro

caratteristiche principali sarà uno degli obiettivi primari.

Catalogare le stelle per luminosità ed imparare ad orientarsi, conoscere il Sistema

Solare e la via lattea.

Oltre ad una parte teorica, è prevista una visita all’Osservatorio astronomico “Gian

Camillo Gloriosi” di Montecorvino Rovella dove i bambini avranno modo di scoprire

strumenti scientifici e fare osservazioni dirette.

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL PROGETTO

Luoghi: laboratorio scientifico e, compatibilmente con il tempo

meteorologico, Osservatorio ASTRONOMICO “G C Gloriosi”

Aula fornita di L.I.M.

Classi coinvolte: classi IVA – IVB – IVC – CAPOLUOGO - Gauro

Particolarità del Progetto

Il percorso mattutino è rivolto a tutti gli alunni delle classi indicate, durante lo

svolgimento del corso, però, saranno selezionati gli alunni più interessati e

meritevoli delle classi IV, i quali proseguiranno IL VIAGGIO nel percorso

pomeridiano così come previsto nel Progetto “IL CIELO A COLPO D’OCCHIO” in

ampliamento dell’Offerta Formativa.

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UN TUFFO NEL PASSATO……..

...alla riscoperta delle poesie classiche e…senza tempo, per riscoprire la bellezza e l’espressività della parola….

“Un tuffo nel passato….” è una raccolta di poesie di autori classici orientata a

coadiuvare nei nostri alunni, fin dalla scuola dell’Infanzia, il processo di

avvicinamento alla conoscenza, allo studio e al sapere, in una società in cui il

bambino viene considerato “Nativo digitale”, “nato con la tastiera in mano”

I tempi sono cambiati, come il gusto ed il contesto culturale………………………

I bambini di oggi, circondati da strumenti tecnologici sempre più nuovi, trascorrono

ore ed ore al computer, maneggiano Ipad, Iphone e cellulari sofisticatissimi, di alta

tecnologia, immersi in un mondo virtuale, “in compagnia” del videogioco preferito,

isolandosi dalla realtà senza rendersene conto. Essi hanno bisogno di recuperare

l’importanza e l’espressività della parola, di scoprire la bellezza della natura,

dell’amore, del sentimento della patria; devono imparare ad estrinsecare il proprio

mondo affettivo ed interiore, il dolore, la gioia, il proprio vissuto, ad analizzarsi ed a

relazionarsi. E quale aiuto migliore, se non quel bagaglio culturale che emerge dalla

lettura di scrittori e poeti del passato?

Noi siamo convinti che ancora oggi i poeti del passato possano “parlare” al cuore

dei giovani lettori e riportarli alla scoperta del “mondo antico”, a quel mondo che

palpita di emozioni, di sentimenti e di grandi insegnamenti. Essi affrontano temi e

situazioni universali (a differenza dei libri “di moda”, che spesso “hanno vita breve”),

rivelando quella giostra di emozioni che appartiene, al di là del tempo, all'umana

esistenza. È in quest’ottica che nasce il nostro progetto, il cui obiettivo principale è

quello di favorire il recupero del Valore della Poesia, che non viene considerata

come un semplice genere letterario ma, intesa nel suo etimo originale di “poiéin”,

che significa “fare, inventare, produrre,comporre”, diventa “opportunità” pedagogica

e formativa e, soprattutto, stimolo di quella capacità di leggere oltre le parole.

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Il progetto, dunque, non intende presentarsi come un’iniziativa di promozione della

Poesia fatta di noiose “lezioni cattedratiche” o di semplici letture seguite da “aride”

parafrasi. “Un tuffo nel passato…” vuole diventare un laboratorio dove la Poesia è

“conoscere” ma anche e principalmente “fare esperienza” di Poesia, nel senso di

“partecipare” delle proprie esperienze poetiche, fatte di emozioni sulle letture e di

sensazioni nelle composizioni

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

A CHI È RIVOLTO?

Ai bambini frequentanti le scuole dell’Infanzia e Primarie del Circolo

QUANDO?

Nell’arco dell’intero anno scolastico, in orario curriculare: prevalentemente nelle ore

di Italiano e Arte/Immagine; sono previsti, inoltre, momenti di lavoro

interdisciplinare, in occasione di ricorrenze legate alla tradizione religiosa, culturale,

storica, locale o nazionale.

DOVE?

Nelle aule e, all’occorrenza, nel laboratorio multimediale, nelle aule fornite di LIM e

nella biblioteca.

ATTIVITÀ, CONTENUTI E STRUMENTI DI VERIFICA

Con esercizi di imitazione, di parodia, di manipolazione, di creatività e con la lettura,

l’analisi e la memorizzazione di versi, gli alunni saranno guidati a staccarsi dal

freddo ausilio dei mezzi tecnologici e a tuffarsi nell’”odor di cose buone” del

passato, perché anche la storia letteraria è “possesso perenne”.

Per le modalità di verifica ci si atterrà alle disposizioni previste dal POF

Per quanto riguarda i contenuti, si riporta, di seguito, l’elenco delle poesie scelte dai

docenti di classe/sezione (I testi delle poesie elencate, unitamente al progetto,

vengono riportate in allegato al POF)

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SCUOLE DELL’INFANZIA E CLASSI PRIME

Poesie di ZIETTA LIÙ

• Quattro stelline

• Ecco dicembre

• Febbraio

• Mascherine • Aprite il cuore

• Se fossi

CLASSI SECONDE

Poesie di ADA NEGRI

• Piove

• Cade la neve: tutt’intorno è pace

• Tempo

• Un bimbo abbandonato

• La ciocca bianca

• Nel paese di mia madre

• Primule

• Rami di pesco

• Pasqua

• Le prime violette

• Estate

• La bimba

CLASSI TERZE

• Milite Ignoto (R. Pezzani)

• La Foglia (Giacomo Leopardi)

• San Martino (Giosuè Carducci

• Piove (Ada Negri)

• La notte santa (Guido Gozzano)

• Pasqua (Ada Negri)

• Un dono (Ghandi)

CLASSI QUARTE

Nei primi giorni di scuola viene studiata la poesia “I Pastori” di Gabriele D’annunzio.

Successivamente, dopo aver approfondito la conoscenza delle caratteristiche del

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testo poetico (struttura e figure retoriche), gli alunni si avvicineranno alla figura ed

alla poetica di Giovanni Pascoli, con l’ascolto attivo, la lettura, l’analisi, la parafrasi e

la memorizzazione delle seguenti poesie:

• Nella nebbia

• Il tuono

• Il lampo

• La cavalla storna

• Le ciaramelle

• La mia sera

• Il vischio

• 10 Agosto

• L’aquilone

CLASSI QUINTE

• di UGO FOSCOLO:

Dei Sepolcri

A Zacinto

Alla sera

• di GIUSEPPE UNGARETTI:

San Martino del Carso

• di GIACOMO LEOPARDI:

La quiete dopo la tempesta

La sera del dì di festa

Il sabato del villaggio

Imitazione

Brilla nell’aria

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PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo:

1. dell’identità

2. dell’autonomia

3. della competenza

4. della cittadinanza

Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare

nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi

e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche

sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno,

maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunità.

Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e

governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia

in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare

piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i

sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita

quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie

opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre

più responsabili.

Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso

l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria

esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e

rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere,

negoziare i significati.

Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la

necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono

attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al

punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre

le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e

rispettoso del rapporto uomo-natura.”

L’intervento didattico all’interno della scuola terrà conto delle competenze dei

bambini per promuoverne gli apprendimenti, tenendo presente la loro storia

personale nella prospettiva di un’autentica continuità orizzontale e verticale.

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Particolare attenzione è riconosciuta ai bambini diversamente abili ed alle loro

famiglie che “chiedono sostegno alla scuola per promuovere le risorse dei loro

figli, attraverso il riconoscimento delle differenze e la costruzione di ambienti

educativi accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare

attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio

percorso di formazione”.

(Nel merito si rimanda all’apposito capitolo sulla diversabilità parte integrante di

questo documento)

Per raggiungere tali finalità educativo-formative, la scuola autonomamente

realizza un progetto curriculare articolato nei seguenti Campi di Esperienza:

I CAMPI DI ESPERIENZA

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Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le

proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire

l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.

L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permette al

bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli

apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni,

immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di

evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.

Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono

agli insegnanti orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per

organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa

età va intesa in modo globale e unitario. Tratto dalle ”Indicazioni nazionali per il

curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012”.

Il sé e l’altro.

Il bambino sa dialogare, discutere, ipotizzare soluzioni, giocare e lavorare in modo

costruttivo e creativo con gli altri bambini.

Prende coscienza della propria identità, scopre le diversità, riconosce i più

importanti segni della sua cultura, del territorio, le istituzioni e apprende le prime

regole necessarie alla vita sociale.

Il corpo e il movimento.

Il bambino prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li

applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l'uso di piccoli attrezzi ed è in

grado di adattarli alle situazioni ambientali all'interno della scuola e all'aperto, usa il

mouse come strumento di orientamento spaziale per raggiungere un livello

adeguato nelle capacità grafo-motorie.

Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, espressive del corpo.

I discorsi e le parole.

Il bambino si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di

comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i

nuovi media.

Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e

discorsi, formula ipotesi sui significati.

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La conoscenza del mondo.

Il bambino è curioso, esplorativo, pone domande, discute e confronta.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i

fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell'operare con i numeri sia con

quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre

quantità.

Immagini, suoni e colori.

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità

che il linguaggio del corpo consente.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura

e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e

creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

IL CURRICOLO VERTICALE

Progetti

Si darà dunque molto spazio alle competenze di base dei bambini di 5 anni al

termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, garantendo dei percorsi di

potenziamento e arricchimento delle attività didattiche. A tal fine si utilizzeranno le

risorse professionali interne alla scuola e l’intervento di specialisti esterni. Il

curricolo sarà delineato così come segue:

attività di arricchimento al POF delle competenze – conoscenze e abilità in

riferimento alla musica, alla prima alfabetizzazione multimediale a

astronomia rivolta a tutti gli alunni di 3/4/5 anni,

attività di potenziamento e arricchimento al POF delle competenze –

conoscenze e abilità in riferimento alla lingua inglese e alla logico-

matematica rivolta agli alunni di 5 anni.

Le attività programmate intendono coniugare il fare al sapere in modo da

promuovere competenze diverse, permettendo agli alunni di scoprire e valorizzare

le proprie attitudini.

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Tempi d’attuazione e metodologia

Il progetto Multimediale sarà espletato, come attività curriculare nei vari laboratori

presenti nei plessi, per tutto l’anno scolastico 2014/15 tenendo conto delle

tematiche stabilite nella programmazione educativa-didattica della Scuola

dell’Infanzia è sarà rivolto a tutti gli alunni di 3/4/5 anni. Attraverso giochi di forme,

di colori, di lettere, di numeri, di logica e di memoria il bambino imparerà a utilizzare

il computer, a operare e creare attraverso la realizzazione di prodotti e progredire

nella costruzione del sapere, rendendosi protagonisti dei loro processi di

apprendimento.

Il progetto Inglese, rivolto principalmente ai bambini di 5 anni, partirà come attività

curriculare per 1 ora a settimana in tutti i plessi, e di potenziamento con docenti

esperti nei plessi di Annunziata Bassi, Iacovino, S. Martino in orario curriculare per

i bambini ma extracurriculare per le insegnanti con un totale di N. 18 di

insegnamento e N. 2 di valutazione.

Scopo del progetto, non è quello di fornire ai bambini soltanto un generico

"contatto" o una "sensibilizzazione" nei confronti della lingua straniera, ma quello di

innescare l'apprendimento vero e proprio di una nuova lingua con molte parole,

frasi, racconti e uso spontaneo in situazioni nuove. "Le avventure di Hocus e Lotus"

due simpatici dinosauri, proporranno la narrazione come concetto fondante

dell'apprendimento linguistico. Le narrazioni a loro volta svilupperanno argomenti

che si rifaranno, in ambientazione fantastica, alle esperienze di vita dei bambini,

offrendo loro dei quadri di riferimento che garantiranno la possibilità di capire senza

disorientarsi.

Il progetto Musica avrà corso da gennaio 2015 in orario curriculare in una fascia

oraria compresa tra le ore 9,30 alle 12,40, dal lunedì al venerdì e sarà svolto da

insegnanti esterni esperti in musica con N. 1 appuntamento settimanale di un’ora,

con un gruppo massimo di venti bambini di 3/4/5 anni e su richiesta delle famiglie.

Gli interventi saranno caratterizzati da giochi musicali, la loro funzione sarà quella di

far entrare i bambini nel fatto musicale, e quindi di far loro scoprire, nel caso

specifico, l’esistenza del ritmo. Quest’aspetto dell’educazione musicale sarà

sviluppato anche con riferimento al canto, all’uso degli strumenti e alla trascrizione

attraverso segni non convenzionali di strutture ritmiche.

Il progetto Astronomia che fa riferimento alla programmazione educativa-didattica

del Circolo della Scuola dell’Infanzia 2014/15 “ Io e il pianeta magico: La Terra”

interesserà tutti i bambini di 3/4/5 anni e in particolare la fascia dei 5 anni. Esso è il

seguito del Progetto/concorso, già avviato lo scorso anno scolastico, presso la

scuola Primaria del Circolo, dal titolo “…e le stelle stanno a guardare”, che ha

coinvolto le scuole dell’infanzia allo scopo di offrire ai bambini di cinque anni, uno

sguardo aperto sul mondo.

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Sarà un viaggio di conoscenza del Cosmo attraverso il corpo e la sensorialità,

l’osservazione, il disegno, la matematica, la logica, la sperimentazione scientifica, il

racconto, il mito, la leggenda, la musica, la ciclicità del tempo (giorno-notte,

alternarsi dei mesi e degli anni). I bambini inizieranno il loro percorso osservando il

Sole, la Luna, le Stelle e i pianeti del Sistema Solare sia a occhio nudo (cielo

invernale) che tramite il modellino che riproduce il Sistema solare con informazioni

e suoni. Dopo la conoscenza virtuale del Cosmo, i bambini osserveranno il sole dal

vero (con il telescopio) e la luna e le stelle con il planetario in miniatura presso

l’Osservatorio Astronomico “Gian Camillo Gloriosi” di Montecorvino Rovella, tutto

questo verso i primi del mese di aprile/maggio 2015.

Il progetto Logico-Matematica: “Numeri, che passione”, rivolto ai bambini che

frequentano l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, prenderà il via come attività

curriculare, all’interno del laboratorio logico-matematico presente in tutti i plessi, per

ora 1 settimanale e con la presenza delle insegnanti responsabili dell’area

d’apprendimento della logico-matematica. La finalità del corso sarà quella di

stimolare negli alunni abilità logico-matematiche attraverso il calcolo intuitivo del

metodo di Camillo Bortolato.

Col metodo Bortolato le competenze suddette saranno ampliate grazie all’utilizzo

della linea del venti, inoltre con giochi atti alla conoscenza e l’utilizzo dello

strumento, a esercizi di grafia, di lettura intuitiva in gruppo e individuale,

esercitazione alla lavagna i bambini, familiarizzeranno con la quantità e il simbolo

numerico e attraverso l’aggiungere e il sottrarre quantità, i bambini acquisiranno

l’abilità dell’eseguire semplici calcoli a mente e a riconoscere quantità sempre

maggiori a colpo d’occhio.

E’ importante ricordare l’impegno profuso degli alunni di cinque anni nelle attività di

potenziamento della logico-matematica che si attiverà anche attraverso le storie

del metodo Vallortigara, e che interesserà anche i bambini di 4 anni.

Col metodo Vallortigara, i bambini si divertiranno a inventare storie con personaggi

conosciuti e cercheranno, di renderle sempre più difficili aggiungendo quantità

maggiori o addirittura eliminando l’esempio realizzato con l’insegnante, così da

essere spronati a ricordare e a riprodurre in modo adeguato il “problema”

assegnato.

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L’ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO EDUCATIVO

CRITERI BASILARI

L’offerta delle stesse opportunità a tutte le bambine ed i bambini dell’Istituto

L’implementazione del curricolo nazionale obbligatorio attraverso

l’attivazione di progetti specifici di arricchimento e ampliamento dell’offerta

formativa

la flessibilità tradotta in predisposizione di percorsi formativi articolati e

differenziati

la multimedialità delle sollecitazioni educative.

L’organizzazione del percorso educativo poggia sulla formazione di sezioni

eterogenee e sull’intersezione; per quanto attiene all’arricchimento ed ampliamento

dell’offerta formativa si struttureranno gruppi di lavoro rispondenti all’attività prevista

e quindi saranno di volta in volta sia omogenei per interesse o per età sia

eterogenei su obiettivi.

Punti di forza dell’intero impianto organizzativo sono:

ottimizzazione dei tempi di contemporaneità

condivisione di uno schema di giornata tipo riportata in allegato al

presente documento

individuazione di una funzione strumentale e di docenti referenti per le

specifiche iniziative con compiti di sostegno e verifica in itinere

dell’intero curricolo

sostituzione immediata di insegnanti assenti per permessi brevi sulla

base dei criteri di seguito elencati:

1. comunicazione in anticipo del giorno o dei giorni di assenza

2. cambio turno con la propria collega di sezione;

3. individuazione delle insegnanti che hanno ore da recuperare;

4. individuazione dell’ultima insegnante in graduatoria;

DOCUMENTAZIONE

La documentazione è un'attività di raccolta, catalogazione e diffusione di materiali

relativi a uno specifico ambito culturale.

Documentare è “Formazione”: Sistematizzare i percorsi organizzati per rivedere ed

eventualmente riorganizzare l’azione didattica.

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Documentazione è “Comunicazione”: Imparare a capire a chi è diretta la

documentazione, educare i genitori e apprendere come comunicare con essi, al fine

di valorizzare l’azione relazionale e socializzante della Scuola dell’Infanzia.

Documentare significa dunque costruire informazioni che consentano di mantenere

memoria delle attività svolte, degli strumenti utilizzati nella pratica didattica, degli

stessi prodotti del lavoro e insieme di rendere leggibili i diversi percorsi.

DOCUMENTAZIONE INDIVIDUALE

Documentazione riferita all’individuo che si racconta: Fascicolo Personale

dell’Alunno.

Comunicazioni verbali (incontro genitori e continuità verticale);

Scheda d’ingresso compilata da docenti e genitori

Grafici prove d’ingresso: Griglie d’osservazione iniziale/itinere/finale

Test dell’omino, della famiglia, della casa, dell’albero

iniziale/itinere/finale

Lavori individuali e collettivi

Materiale grafico-pittorico.

Alla direzione didattica, alla fine dell’anno scolastico sarà consegnata una cartella,

per ciascun bambino che dovrà frequentare la scuola primaria, contenente: scheda

d’ingresso, tutti i test effettuati nel triennio della scuola dell’infanzia, lavori

significativi, giudizio finale relativo alle competenze acquisite e agli ambiti per i

quali è forte l’interesse del bambino

DOCUMENTAZIONE COME RICERCA/AZIONE

La documentazione riferita all’azione didattica (nelle sue molteplici forme di

scrittura, d’immagini, di suoni, di pagine virtuali) avrà lo scopo di aiutare a non

perdere la memoria, a ricordare a distanza, a riconoscere il divenire del tempo, a

individuare, nelle tracce del passato, le linee per il futuro.

Cosa documentare:

Tutte quelle esperienze didattiche particolarmente significative per la

formazione e l’apprendimento degli alunni.

Tutti quei percorsi educativi originali, alternativi, innovativi utilizzati nello

svolgimento del curricolo.

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Tutti quei laboratori o progetti che integrano i curricoli e li arricchiscono di

contenuti, strategie, strumenti nuovi e altri rispetto alle consuete

metodologie.

Come documentare:

Avendo ben chiara cosa si vuole documentare e cosa si vuol far conoscere;

Mirando alla qualità e non alla quantità della documentazione;

Producendo elaborati efficaci e fruibili (disegni, foto, video, registrazioni,

manufatti ecc..);

Utilizzando strumenti e strategie utili a documentare in modo dinamico e a

diffondere al meglio le pratiche didattiche (videocamere, fotocamere, visite

guidate, uscite etc);

Raccogliendo materiale durante l’esperienza intrapresa, per una

documentazione in itinere e non solo finale che renda conto dei processi

oltre che dei prodotti.

I LABORATORI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

I laboratori nella scuola dell’infanzia rappresentano uno strumento utile per

garantire la possibilità ai bambini di fare le cose e nel frattempo di riflettere sulle

cose che stanno facendo. Il laboratorio è un luogo specializzato, in esso si svolgono

le attività pensate e si concentrano al massimo i momenti di attività riproduttiva e

creativa degli alunni.

Il laboratorio prefigura un bambino laborioso che utilizza strumenti e prova tecniche

diverse, coinvolto nell’azione, protagonista del progetto che porta avanti da solo o

insieme agli altri.

Nel laboratorio non esiste la “lezioncina” come modalità d’approccio, ma la

creazione di “occasioni” cognitive;

Non esistono libri di prescrittura/prelettura, ma materiali di verifica che sono utilizzati

dopo che i bambini hanno operato a livello motorio.

La lingua scritta è diffusa in tutta la scuola e i bambini vi sono immersi in ogni

momento della giornata.

La distribuzione dei campi d’esperienza alle docenti (Laboratori), struttura il gruppo

docente in un vero e proprio modulo educativo, le cui proposte didattiche, tengono

conto della unitarietà del bambino e vengono concordate di volta in volta in sede

programmatoria periodica.

L’organizzazione modulare suddetta consente tra l’altro:

di impostare una didattica a sezioni aperte;

di ampliare lo spazio comunicativo relazionale dei bambini che possono riferirsi a

più modelli comportamentali

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VALUTAZIONE

Le insegnanti concordano nel considerare la valutazione come momento importante

del progetto educativo, poiché riguarda non solo le abilità raggiunte dal bambino,

ma tutta l’articolazione dell’itinerario educativo-didattico, ed è finalizzata alla

progettazione e alla regolazione continua della stessa. La rilevazione del mancato

raggiungimento da parte di un bambino può significare la necessità di una revisione

generale delle proposte, delle modalità, di materiale, del contesto spazio-tempo.

Pertanto le docenti consapevoli di tutto ciò, ritengono opportuno, per compiere una

valutazione obiettiva e formativa:

Tenere presente i dati rilevati attraverso l’osservazione occasionale e

sistematica dei bambini in situazione di attività di gioco libero, guidato e nelle

attività laboratoriali programmate; nelle conversazioni (individuali e di

gruppo);

Raccogliere elaborati grafico-pittorici, utilizzare giochi e percorsi motori,

esercizi mnemonici su abilità logico matematiche e su ipotesi di causa-

effetto.

Avere criteri omogenei di valutazione,

Programmare incontri quindicinali tra docenti per il confronto collegiale,

l’analisi e la discussione dei criteri di accertamento e di valutazione.

La valutazione, vede un momento iniziale, in itinere e finale, intermediato da incontri

di verifica e valutazione bimestrali ed è supportata da specifiche prove d’ingresso.

1. Le prove d’ingresso sono nello specifico:

2. Griglie d’osservazione iniziale/itinere/finale

3. Test dell’omino, della famiglia, della casa, dell’albero iniziale/itinere/finale

4. Rappresentazione grafica individuale

Le prove d’ingresso sono dunque lo strumento valutativo attraverso il quale gli

insegnanti di scuola d’ogni ordine e grado, raccolgono informazioni sulle abilità e

conoscenze acquisite degli alunni a essi affidati.

In particolare nella scuola dell’infanzia sono il mezzo, che rende visibile alle docenti

quali processi di sviluppo delle competenze promuovere, sostenere e rafforzare

negli alunni, che a questa età vanno intese in modo globale e unitario.

A tal proposito le docenti baderanno a registrare su griglie di osservazione, (ognuna

riferita a una specifica area d’apprendimento e precisamente: socio-relazionale,

cognitiva – linguistica), difficoltà cognitive, esigenze emotive, richieste affettive.

Partendo dall'enunciato dei fondamenti culturali e pedagogici che mirano al

raggiungimento della formazione armonica e globale dell’alunno, le insegnanti

intendono utilizzare i dati ottenuti per ottemperare al superamento dei disagi, e

potenziare e consolidare le abilità degli alunni, nel rispetto dell'identità del singolo

individuo, al fine di garantire a tutti un graduale sviluppo dell’identità, sviluppo

dell’autonomia, sviluppo delle competenze e sviluppo della cittadinanza. I risultati

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della tabulazione delle griglie di osservazione saranno sintetizzati in tabelle

predisposte per la raccolta dati, riferite ad ogni singola scuola dell’infanzia, mentre

il quadro generale sarà elaborato in grafici riassuntivi.

Particolare rilevanza assume la valutazione di medio termine dei bambini nati entro

il 30 aprile finalizzata al supporto dei genitori nella scelta di iscrizione anticipata

alla scuola primaria come consentito dalla normativa vigente. Allo scopo è prevista

una commissione mista di insegnanti di scuola primaria e di scuola dell’infanzia che

valuterà la documentazione prodotta dalle docenti di sezione e stilerà un giudizio

sulla opportunità o meno di iscrivere l’alunno alla classe prima che sarà consegnata

ai genitori (vedi paragrafo continuità) .

Nel procedere alla valutazione finale dell’alunno che frequenta l’ultimo anno della

scuola dell’infanzia la nostra scuola si atterrà a quanto prescritto dalle “Indicazioni

nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

A tal fine ecco le linee guida per la stesura del Profilo in Uscita dell’Alunno della

Scuola dell’infanzia.

INDICAZIONI PER LA STESURA

DEL GIUDIZIO FINALE DEGLI ALUNNI DI 5 ANNI

Frequenza

Socializzazione

Interesse per campi d’esperienza

Capacita’ d’attenzione e di portare a termine un lavoro

Comportamento/regole

Partecipazione progetto musica

Partecipazione progetto inglese, logico-matematica e continuita’

CHECK LIST DOCUMENTAZIONE PER IL FASCICOLO PERSONALE ALUNNI 5 ANNI

(10 elaborati in tutto)

Profilo in uscita + giudizio finale

Disegni omino, famiglia, casa, albero (del trennio)

Griglie di rilevazione dei test d’osservazione (area relazionale-linguistica-

log.matematica)

Schede invalsi della prima e seconda prova

Sequenza logica di un racconto

Disegno/i liberi

La matematica attraverso le storie di Sergio Vallortigara

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Profilo in Uscita dell’Alunno della Scuola dell’infanzia

COMPETENZE DI BASE SI NO IN PARTE

Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è

consapevole di desideri e paure, avverte gli

stati d’animo propri e altrui.

Ha un positivo rapporto con la propria

corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia

in sé, è progressivamente consapevole delle

proprie risorse e dei propri limiti, quando

occorre sa chiedere aiuto

Manifesta curiosità e voglia di sperimentare,

interagisce con le cose, l’ambiente e le

persone percependone le reazioni ed i

cambiamenti.

Condivide esperienze e giochi, utilizza

materiali e risorse comuni, affronta

gradualmente i conflitti e ha iniziato a

riconoscere le regole del comportamento nei

contesti privati e pubblici.

Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi

domande di senso su questioni etiche e morali.

Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia

significati, utilizza gli errori come fonte di

conoscenza.

Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni

ed esperienze vissute , comunica e si esprime

con una pluralità di linguaggi, utili lizza con

sempre maggiore proprietà la lingua italiana.

Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad

interiorizzare le coordinate spazio-temporali e

ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle

rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.

Rileva le caratteristiche principali di eventi,

oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca

soluzioni a situazioni problematiche di vita

quotidiana.

E’ attento alle consegne, si appassiona, porta

a termine il lavoro, diventa consapevole dei

processi realizzati e li documenta.

Si esprime in modo personale, con creatività e

partecipazione, è sensibile alla pluralità di

culture, lingue, esperienze.

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PROTOCOLLO ACCOGLIENZA

BAMBINI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

ACCOGLIENZA BAMBINI FREQUENTANTI PER LA PRIMA VOLTA

La nostra scuola ha affrontato il tema dell’accoglienza dei bambini nella Scuola

dell’Infanzia contemperando le esigenze della famiglia con quelle degli alunni e della

scuola stessa. Consapevoli che il primo inserimento nella scuola dell’infanzia è

fondamentale per tutta l’esperienza scolastica successiva si attivano strategie volte a

promuovere un ingresso positivo e graduale nel nuovo ambiente (ingresso scaglionato,

permanenza, i primi giorni dei genitori nella scuola, uscita anticipata…) ..

Si riporta di seguito il protocollo di accoglienza, parte integrante del regolamento di

istituto, che è stato stilato alla luce del Regolamento n. 89/09

ACCOGLIENZA BAMBINI ANTICIPATARI

( ai sensi dell’art. 2 comma 2 del Regolamento N. 89 del 20 marzo 2009 )

Si considerano anticipatari i bambini e le bambine che compiono i tre anni dal 1°

gennaio al 30 aprile dell’anno in riferimento, si tratta dunque di bambini di circa due anni

e mezzo, che si inseriscono in un contesto scolastico di bambini dai tre ai sei anni.

L’ammissione alla frequenza per i suddetti bambini è subordinata alle seguenti

condizioni:

la disponibilità dei posti;

l’accertato esaurimento delle liste di attesa, con precedenza ai bambini di

maggiore età;

la disponibilità di locali idonei sotto il profilo dell’agibilità e della funzionalità e tali

da rispondere alle specifiche esigenze di bambini inferiori ai tre anni;

la valutazione pedagogica e didattica da parte del collegio dei docenti circa i

tempi e le modalità di accoglienza.

Visto che l’inserimento dei bambini “anticipatari” richiede una modifica dell’assetto

organizzativo della Scuola dell’Infanzia in base al criterio di flessibilità, per adeguarla

alle esigenze formative e psicologiche dei bambini di questa fascia di età che

necessitano di maggiore attenzione, ritmi differenziati, tempi più lunghi, momenti di

relax e di supporto affettivo;

considerati i problemi che si riscontreranno nei primi giorni di scuola derivanti da una

insufficiente autonomia dei bambini;

considerata la mancanza di personale specializzato per l’assistenza;

le insegnanti, per non creare un servizio inadeguato che avrebbe solo una valenza di

tipo sociale e rappresenterebbe un innaturale anticipo dei processi di apprendimento,

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propongono di stabilire i seguenti criteri sui tempi e sulle modalità di accoglienza idonei

per questa fascia di età:

l’inserimento e la frequenza dei bambini anticipatari dovrà avvenire in maniera

graduale e personalizzata con costante monitoraggio da parte dei docenti in

collaborazione con le famiglie; in particolare, nelle prime tre settimane la

frequenza, sarà limitata a un massimo di 3 ore giornaliere permettendo al

genitore di fermarsi nei locali della scuola per un periodo concordato con

l’insegnante;

i bambini anticipatari saranno ammessi alla frequenza a partire dal mese di

settembre purché autonomi, sia nel controllo degli sfinteri che nell’uso dei servizi

igienici;

la frequenza dei bambini anticipatari che manifestino problemi di inserimento

sarà limitata al solo turno antimeridiano, per permettere loro l’acquisizione

graduale di un maggior grado di autonomia;

successivamente, con l’inizio del servizio mensa, i bambini anticipatari che non

hanno problemi di inserimento e hanno raggiunto un buon grado di autonomia,

potranno frequentare la scuola dell’infanzia per l’intera giornata ( 8.00 – 16.00 ) e

i genitori che ne faranno richiesta potranno ritirare i propri figli alle ore 13.30 con

servizio mensa.

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DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA

Il percorso formativo articolato nei cinque campi di esperienza mirerà al raggiungimento,

di “alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale” (Indicazioni

2012).

Alla fine del percorso triennale, l’alunno:

riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure,

avverte gli stati d'animo propri e altrui;

ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente

fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri

limiti, quando occorre sa chiedere aiuto;

manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e

le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti;

condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta

gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento

nei contesti privati e pubblici;

ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche

e morali;

coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come

fonte di conoscenza;

sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e

si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà

la lingua italiana;

dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-

temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei

media, delle tecnologie;

rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi,

ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana;

è attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa

consapevole dei processi realizzati e li documenta;

si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla

pluralità di culture, lingue, esperienze.

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PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Secondo le Indicazioni per il Curricolo: “ogni scuola predispone il curricolo, all’interno

del POF, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli

obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni”.

La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della personalità.

La scuola, dall’inizio dell’iter formativo, svolge un fondamentale ruolo educativo e di

orientamento, fornendo all’alunno le opportunità per capire se stesso, per prendere

consapevolezza delle sue potenzialità, per progettare percorsi esperienziali e verificare

gli esiti conseguiti in relazione alle attese.

Essa favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere e a gestire

le proprie emozioni; promuove quel senso di responsabilità che porta a far bene il

proprio lavoro e a terminarlo, nell’avere cura di sé, delle proprie cose, degli ambienti

che si frequentano sia naturali sia sociali.

Sollecita gli alunni a riflettere sui comportamenti di gruppo al fine di evitare quegli

atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco.

Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base

attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della

nostra cultura, tenendo conto anche delle culture con cui conviviamo.

La Scuola Primaria mira, inoltre, all’acquisizione degli apprendimenti di base come

primo esercizio dei diritti costituzionali. Agli allievi va offerta la possibilità di sviluppare le

dimensioni cognitive, affettive, emotive, sociali, corporee, etiche e religiose e di

acquisire i saperi irrinunciabili.

È scuola formativa che, attraverso i linguaggi delle diverse discipline, permette di

esercitare differenti potenzialità per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico, perché si

formino cittadini consapevoli e responsabili sia a livello locale sia europeo.Il nostro

curricolo è elaborato, per classi parallele, partendo dai bisogni formativi degli allievi ed

è commisurato alle esigenze della realtà culturale e ambientale in cui la scuola opera.

Le discipline

Si riporta in allegato lo schema di ripartizione del monte ore delle discipline della scuola

primaria.

L’azione educativa si caratterizzerà attraverso il lavoro per laboratori reso possibile

grazie alla organizzazione bisettimanale della distribuzione degli orari delle discipline .

Solo in questo modo, infatti è stato possibile programmare l’utilizzo della palestra della

scuola media Trifone, poco distante dal plesso di scuola elementare Maria Pia di

Savoia e degli altri laboratori di seguito descritti.

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L’ORGANIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

La nostra istituzione scolastica, al fine di favorire l’ampia realizzazione dello sviluppo

della personalità di ciascun allievo, si impegna a predisporre interventi finalizzati a

favorire e sostenere gli alunni nelle diverse fasi e contesti della vita scolastica e nella

più ampia comunità scolastica:

ORGANIZZAZIONE

DIDATTICA

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Non mancheranno, inoltre, momenti di riflessione in occasione di ricorrenze legate alla

tradizione religiosa, culturale, storica, locale o nazionale. In particolare, saranno

ricordate le seguenti date*:

2 ottobre: festa dei nonni, ricorrenza civile introdotta in Italia con la legge 159 del 31

luglio 2005, quale momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni

all’interno delle famiglie e della società in genere;

4 novembre: anniversario della vittoria, per ricordare la vittoria ottenuta dall’esercito

italiano contro quello austriaco durante la prima guerra mondiale; per commemorare i

concittadini che pagarono con la vita la difesa della Patria nell’adempimento del loro

dovere di soldati, quelli che ritornarono sofferenti, le vittime civili di guerra e tutti i

combattenti della prima e della seconda guerra mondiale; per ricordare quanti hanno

sacrificato se stessi in guerra, in missioni di pace e/o in missioni umanitarie, per un

futuro migliore; per affermare gli ideali di Giustizia, di Libertà e di Pace anche in quelle

aree del mondo costantemente insidiate da divisioni e guerre;

20 novembre: giornata mondiale dei diritti dell’Infanzia, come momento di

riflessione per comprendere il mondo dei bambini e degli adolescenti, riconoscendone e

rispettandone i diritti, in quanto ancora oggi, nel nostro Paese, molti bambini ed

adolescenti sono vittime di violenze o abusi, discriminati, emarginati o vivono in

condizioni di grave trascuratezza;

25 novembre: giornata contro la violenza sulle donne, come occasione per riflettere,

capire e sostenere la lotta contro il femminicidio e la violenza domestica sulle donne in

Italia e nel mondo

27 gennaio: giornata della memoria

per ricordare che il 27 gennaio 1945 fu scoperta la realtà agghiacciante dei campi di

concentramento, di uno degli stermini più cruenti della storia dell’umanità e furono

abbattuti i cancelli di Auschwitz. In questa data vengono ricordate le vittime

dell’olocausto, per riflettere e non dimenticare “la Shoah (sterminio del popolo ebraico),

le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la

deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti

diversi, si sono opposti allo sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre

vite e protetto i perseguitati” (come recita l’ART.1 della legge istituita nel 2000)

8 marzo: festa della donna

Per ricordare non solo le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma

anche le discriminazioni e le violenze di cui ancora oggi sono oggetto in molte parti del

mondo

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17 marzo: giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della

Bandiera

Si festeggia allo scopo di ricordare e promuovere, nell’ambito di una didattica diffusa, i

valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di

riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica

19 marzo: giornata della legalità, in onore di Don Giuseppe Diana e festa del papà

In occasione di questa giornata saranno dedicati, nella nostra scuola, momenti di

riflessione, per promuovere la cultura della legalità, del diritto, della tolleranza, della

convivenza civile; e momenti celebrativi, per ricordare le vittime della mafia, della

camorra, della ndrangheta…da Falcone a Borsellino a Dalla Chiesa, da Don Puglisi a

Don Diana. In questa data, inoltre, si continua a celebrare anche la festa del papà, con

la realizzazione di bigliettini augurali e memorizzazione di poesie per ricordare

l’importanza della figura paterna.

21 marzo: festa degli alberi

In questa giornata, festeggiata in primavera per ragioni climatiche, viene affrontato il

tema dell’importanza degli alberi per la vita sulla Terra. Oggi più che mai riteniamo

giusta una celebrazione in onore degli alberi, come risposta ai gravi disastri naturali

causati principalmente dai grandi disboscamenti che si registrano in molte zone del

mondo.

25 aprile: anniversario della liberazione

Per ricordare il giorno in cui si pose la parola fine a un ventennio di dittatura e a cinque

anni di guerra, nei giorni precedenti la festa, in tutte le classi saranno dedicati momenti

di riflessione, per ricordare che la giornata viene celebrata come inizio di un importante

percorso storico che porterà al referendum del 2 giugno 1946, per la scelta fra

Monarchia e Repubblica, fino alla stesura definitiva della Costituzione.

1° maggio: festa del lavoro

Anche questa giornata, dedicata a tutti i lavoratori, sarà l’occasione per ricordare le lotte

operaie per i diritti dei lavoratori, primo fra tutti quello all’orario limitato e prestabilito: 8

ore al giorno (Legge in vigore in Italia dal 1923)

2 giugno: festa della Repubblica

È il giorno dedicato alla celebrazione della nascita della Repubblica italiana e in tutto il

Circolo saranno organizzati momenti di riflessione a carattere interdisciplinare. Gli

alunni delle classi quarte e quinte prenderanno parte anche ad eventuali manifestazioni

pubbliche organizzate dal Comune

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Si riporta di seguito la descrizione dei laboratori attivati nella scuola primaria del plesso

Maria Pia di Savoia .

L A B O R A T O R I

LABORATORIO SCIENTIFICO

“Experimenta”

Il laboratorio scientifico è stato realizzato con il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo

Regionale P.O.N. “ Ambienti per l’apprendimento” n. 2007 IT 161 POOO4 a titolarità

del M.P.I.

Esso offre uno spazio dotato di numerose attrezzature tecnologiche e scientifiche per

avvicinarsi allo studio delle scienze e per effettuare semplici esperimenti nel campo

della chimica e della fisica.

Il laboratorio “Experimenta” è aperto a tutti gli studenti dal lunedì al venerdì dalle ore

8:15 alle 13:20, gli studenti vi accederanno orientativamente da gennaio a giugno. Tale

utilizzo sarà indicato nella programmazione didattica di ciascuna classe.

Nel corrente anno scolastico il laboratorio non sarà attivato per ristrutturazione del

plesso.

LABORATORIO DI CERAMICA

Il laboratorio di ceramica, completo di forno per cuocere i manufatti, a partire da

quest’anno scolastico, sarà utilizzato in orario curriculare nell’ambito delle attività

relative ad “ARTE e IMMAGINE”. Vi accederanno, a rotazione, accompagnati dai

rispettivi insegnanti, gli alunni frequentanti tutte le classi del Circolo, per svolgere le

attività programmate nei percorsi di Arte e Immagine.

Nel corrente anno scolastico il laboratorio non sarà attivato per ristrutturazione del

plesso.

AULE DOTATE DI L.I.M.

L’aula dotata di Lavagna Interattiva Multimediale allocata nel plesso di scuola primaria

Maria Pia di Savoia funziona come laboratorio a disposizione delle classi 3^ - 4^ e 5^

del plesso. L’aula dotata di Lavagna Interattiva Multimediale allocata nei locali dell’I.C.

“R. Trifone” funziona come laboratorio a disposizione delle classi 1^ e 2^ del plesso.

Nel corrente anno scolastico le lim saranno attivate dopo il trasferimento presso il

tribunale.

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LABORATORIO MULTIMEDIALE

Il laboratorio multimediale è molto più che uno spazio di studio; si configura come un

centro per la sperimentazione di modelli e strumenti formativi non tradizionali. A

supporto di un progetto didattico “creativo” e collaborativo, il laboratorio multimediale

mette a disposizione spazi e attrezzature hardware e software avanzati: n. 20

postazioni client in rete internet, supportate da n. 1 server con stampante – scanner e

videoproiettore più una postazione destinata ad alunni diversamente abili con tastiera

semplificata e video touch screen. Il laboratorio è dotato, inoltre, di L.I.M. gestita da pc

portatile.

Il laboratorio multimediale è aperto a tutti gli studenti dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15

alle ore 13.20

Tutte le classi allocate nel plesso “Maria Pia di Savoia” fruiscono della sala a turno,

secondo l’organizzazione oraria riportata in allegato al presente documento.

BIBLIOTECA

“La biblioteca è luogo deputato alla lettura ma anche all’ascolto ed alla scoperta di libri,

che sostiene l’apprendimento autonomo e continuo; un luogo pubblico tra scuola e

territorio, che favorisce la partecipazione delle famiglie agevola i percorsi delle famiglie

immigrate, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture.”

(da: Le Nuove Indicazioni 2012 )

La lettura aiuta a crescere, arricchisce, appassiona, alimenta la fantasia e la creatività

perché ha il potere di farci entrare nella narrazione e riscriverla a nostro piacimento,

liberamente.

In un tempo in cui si assiste, purtroppo,alla crescente perdita di valore del libro e alla

disaffezione diffusa alla lettura da parte di bambini e ragazzi, la scuola rappresenta il

luogo privilegiato e speciale per promuovere itinerari e strategie atti a suscitare curiosità

e amore per il libro, a far emergere il bisogno e il piacere della lettura. Ciò implica il

superamento della lettura come “dovere scolastico” per un obiettivo più ampio che

coinvolga le emozioni, i sentimenti, le esperienze affettivo-relazionali e sociali,

attraverso cui il libro possa trasformarsi in una fonte di piacere e di svago.

La biblioteca della scuola primaria, allocata nel l plesso “Maria Pia di Savoia”, è ricca di

materiale sia librario che multimediale (film e documentari su DVD ).

Numerosi e vari sono i libri per ragazzi da 5/6 a 11/12 anni: dai classici di narrativa ai

testi di carattere storico-geografico-scientifico, alle enciclopedie per la ricerca di notizie

e documenti.

Il patrimonio librario, inoltre, si è arricchito, anno per anno, di tutte le ultime novità

editoriali, aderendo ai vari progetti proposti da diverse case editrici (Amico libro, Letture

in valigia…)

L’aula adibita a biblioteca è autogestita dagli insegnanti e ospita, a turno, gruppi di

alunni appartenenti a tutte le classi, per attuare “laboratori di lettura” volti a sviluppare

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la motivazione a leggere ed a promuovere, consolidare e potenziare l’amore per la

lettura.

La promozione ed il potenziamento della lettura non si esaurisce, però, nel solo periodo

di frequenza scolastica, ma continua e si afferma anche durante i mesi estivi.

A partire dall’anno scolastico 2013/14, nel giorno della consegna del documento di

valutazione, viene consegnato a ciascun alunno un libro da leggere, da restituire e

sostituire con un altro agli inizi di agosto. In quell’occasione vengono comunicate le

modalità di gestione dei prestiti, la data e l’orario di apertura estivo della biblioteca.

Nei singoli plessi della scuola dell’infanzia sono allestiti specifici angoli “biblioteca”

quotidianamente utilizzati dai bambini.

TEMPI, LUOGHI E ARTICOLAZIONE ORARIA

DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Alla Programmazione didattica, registrata nell’agenda elettronica della

programmazione, sul registro on line in adozione, vengono attribuite 7 ore mensili,

distribuite in tre incontri settimanali: due di due ore e uno di tre ore, come da calendario

inserito nel piano annuale delle attività.

I docenti, riuniti per classi parallele, dopo un attento confronto sull’andamento didattico

disciplinare delle classi, relativamente al periodo trascorso:

procedono alla programmazione dei contenuti/attività relativi agli obiettivi

predisposti all’inizio dell’anno scolastico, secondo le Nuove Indicazioni Nazionali

(Vedi le Griglie per il Curricolo allegate)

adeguano gli stessi a particolari esigenze dei gruppi-classe (consolidamento,

potenziamento, approfondimento, ripetizione …)

programmano le attività laboratoriali

predispongono eventuali attività da svolgere, relativamente a momenti di

riflessione, in occasione di ricorrenze legate alla tradizione religiosa, culturale,

storica, locale o nazionale del periodo considerato.

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

Nelle ore dedicate alla programmazione settimanale, i docenti delle singole classi si

riuniscono per classi parallele e, con la costituzione di dipartimenti disciplinari,

propongono una metodologia didattica basata sulla ricerca-azione, così come auspicato

dalle nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo

ciclo d’Istruzione, contenute nel decreto n. 254 del novembre 2012.

I diversi DIPARTIMENTI, formati da specialisti di una stessa disciplina, rifacendosi agli

aspetti operativi dell’insegnamento-apprendimento, analizzano e condividono i saperi

essenziali della disciplina stessa e parallelamente li adeguano alle realtà cognitive degli

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alunni nel rispetto della loro crescita evolutiva, progettando oggettivi percorsi strutturati

secondo criteri rinnovati di ricerca-sperimentazione.

In particolare:

predispongono le linee didattiche di indirizzo generale che la scuola intende

adottare per ogni singola disciplina, in stretta relazione con le altre discipline;

definiscono i contenuti fondamentali della materia, da scandire nel percorso

attuativo del piano di lavoro disciplinare;

concordano strategie comuni inerenti scelte didattiche e metodologiche;

sperimentano e diffondono rinnovate metodologie di intervento didattico,

finalizzato al miglioramento dell’efficacia delle scelte previste dal POF;

favoriscono un continuo scambio di idee per ogni punto della pianificazione

didattica, confrontando quindi il processo di insegnamento – apprendimento e

facilitando la partecipazione collettiva agli obiettivi previsti nel Curricolo verticale;

definiscono azioni di integrazione per gli alunni disabili e DSA;

progettano interventi di recupero e potenziamento;

definiscono prove comuni (in ingresso, in itinere e al termine dell’anno scolastico,

simulazioni prove INVALSI).

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INTEGRAZIONE

PROGETTO INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2014/15

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ (PAI)

"Non c'è nulla al mondo che sia un problema, che non porti con sé anche un dono.

Noi abbiamo bisogno dei problemi, perché abbiamo bisogno dei loro doni."

Richard Bach

Il Gruppo di Inclusione di Circolo, ha stilato il “Piano di Inclusione annuale”, di seguito

inserito nel POF a.s. 2014/15, dettando le linee guida per la piena inclusione ed

integrazione di tutti gli alunni con “abilità diverse” e difficoltà di apprendimento causate

dal “funzionamento personale”.

APPROCCIO NORMATIVO

La nota ministeriale prot. 1551 del 27 giugno 2013 sottolinea che il PAI, nell’ambito

dell’offerta formativa delle scuole, va interpretato come “strumento di progettazione…

in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica

attenta ai bisogni di ciascuno, nel realizzare gli obiettivi comuni”.

Il PAI non è un documento burocratico, ma uno strumento di autoriflessione delle

scuole, nell’ottica del raggiungimento del successo formativo degli allievi e del

benessere psicologico nei contesti scolastici; esso costituisce il “coronamento del lavoro

svolto in ciascun anno scolastico e il fondamento per l’avvio del lavoro dell’anno

scolastico successivo”.

La redazione del Piano Annuale per l’Inclusività e l’assunzione collegiale di

responsabilità, in relazione alla sua stesura, realizzazione e valutazione, ha lo scopo di:

garantire l’unitarietà dell’approccio educativo e didattico dell’Istituzione

scolastica;

garantire la continuità dell’azione educativa e didattica anche in caso di

variazione dei docenti e del Dirigente scolastico (continuità orizzontale e

verticale);

consentire una riflessione collegiale sulle modalità educative e sui metodi di

insegnamento adottati nella scuola, arrivando a scelte basate sull’efficacia dei

risultati in termini di comportamento e di apprendimento di tutti gli alunni;

individuare le modalità di personalizzazione risultate più efficaci, in modo da

assicurarne la diffusione tra gli insegnanti della scuola e tra scuole diverse;

raccogliere i Piani Educativi Individualizzati ed i Piani Didattici Personalizzati in

un unico contenitore digitale, che ne conservi la memoria nel tempo, come

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elemento essenziale della documentazione del lavoro scolastico, non più

soggetta alle complessità di conservazione dei documenti cartacei;

inquadrare ciascun percorso educativo e didattico in un quadro metodologico

condiviso e strutturato, per evitare improvvisazioni, frammentazione

contraddittorietà degli interventi dei singoli insegnanti …

evitare che scelte metodologiche improvvide, non documentate o non

scientificamente, effettuate da singoli insegnanti, compromettano lo sviluppo

delle capacità gli allievi….

fornire criteri educativi condivisi

GRUPPO INCLUSIONE DI CIRCOLO

Il nostro Gruppo Inclusione si pone l’obiettivo di recepire e condividere con le diverse

componenti della Scuola, dell’Asl e dell’Ente locale la normativa che regola le prassi di

integrazione, di inclusione degli alunni d.a. e con bisogni educativi speciali e di

monitorare il corretto inserimento di questi ultimi nella scuola.

Si pone come obiettivi quelli di:

contribuire a progettare l’offerta formativa della scuola

sollecitare la promozione di scelte organizzative e gestionali che sostengano il

processo formativo e scolastico di ciascun studente d.a e con Bes

proporre percorsi formativi adeguati rivolti ai docenti

monitorare i bisogni di ausili e strumenti atti alla realizzazione del diritto allo

studio per gli studenti disabili e con Bes

Sostenere i docenti nella quotidianità

Prevedere specifici protocolli di osservazione basato sull’ICF

AZIONI PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA

Il nostro Circolo ha sempre perseguito la piena inclusione degli alunni disabili, alla luce

di valori essenziali quali l’accoglienza, la solidarietà e l’accettazione della “diversità”;

valori che solo attraverso la “testimonianza” concreta nella condivisione del gruppo

classe possono essere assimilati socialmente e culturalmente, trasformando i nostri

alunni in soggetti capaci di vivere le relazioni alla luce della tolleranza, dell’accoglienza,

del rispetto.

L’inserimento degli alunni disabili, fin dalla primissima infanzia, in ambienti scolastici

capaci di creare situazioni che stimolino lo sviluppo dei processi cognitivi e delle

capacità psico-fisiche dell’alunno è funzionale ad un incremento concreto di quelle

potenzialità che evolvendo in capacità migliorano le condizioni di “vita” non solo

degli alunni che ci vengono affidati ma anche delle persone che si occupano di loro.

Le azioni per una Didattica Inclusiva programmate nel nostro Circolo Didattico sono

analiticamente illustrate nelle Mappe Concettuali di seguito riportate.

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AZIONI PER UNA

DIDATTICA

INCLUSIVA

Metodologia

in classe

Progettualità

tra docenti

Approcci

pedagogici

Approccio

normativo

Strategia

relazionale

Legge 517/1977 - Legge 104/1992 Legge 53/2003 - Legge 170/2010 Indicazioni Nazionali 2012 Circ. Min. del 27/12/2012

Punti di forza: Condivisione saperi Programmazioni concordate Dipartimenti ICF

Cooperative learning Mediatori didattici Peer tutoring Attività laboratori ali

Linguaggi multimediali

Individualizzazione

Personalizzazione

Valorizzazione

delle abilità

Clima di

classe

Ascolto

attivo

Gratificazione

Abilità sociali

Accoglienza

Adattamento al nostro Circolo da Ianes D (2005) Didattica speciale per

l’Integrazione, Erickso ,Trento

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ADATTAMENTO DEGLI

OBIETTIVI CURRICOLARI E

DEI MATERIALI

Sostituzione

Facilitazione

Semplificazione

Scomposizione nuclei fondanti

della disciplina

Partecipazione alla cultura del

compito

Traduzione dell’input in altro codice / linguaggio

e/o uso di altre modalità di output

Ricontestualizzazione (obiettivo proposto da altre persone in altri ambienti con altre modalità).

Adattamento di spazi/tempi.

Arricchimento della situazione con vari tipi di aiuto (immagini, mappe, spiegazioni aggiuntive, ecc.)

Semplificazione dell’obiettivo in una o più delle

sue componenti (comprensione, elaborazioni,

output)

Individuazione dei nuclei fondanti delle discipline più agevolmente traducibili in obiettivi accessibili

Creazione di occasioni per far partecipare l’alunno a momenti significativi di utilizzo delle competenze

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Nell’anno scolastico 2014/15 saranno adottate strategie base rispondenti agli specifici

bisogni di ciascun alunno.

Di notevole supporto deve essere l’utilizzo del computer, presente in ogni aula dei

plessi del Circolo e delle LIM presenti solo in alcune, attraverso questi strumenti si

favorisce il raggiungimento di alcuni obiettivi in modo più interessante e semplificato.

Per tutti gli operatori della nostra scuola, siano essi docenti o non docenti, la

scolarizzazione degli alunni diversamente abili non si riduce all’accoglienza ed

all’inserimento in una classe, ma produce, quale elemento nobile e qualificante,

integrazione. A tutti i nostri alunni, e soprattutto a quelli che hanno più difficoltà,

vogliamo poter offrire esperienze significative, socializzazione, ampliamento delle

capacità comunicative e relazionali, apprendimenti, mirati a favorire l’autonomia

attraverso competenze e abilità essenziali, contribuendo, così, al miglioramento della

qualità della vita quotidiana.

Il processo di inclusione per l’utilizzazione delle figure professionali ed i livelli di

integrazione delle risorse per l’a.s. 2014/15 sarà come di seguito specificato:

Il Gruppo Inclusione di Circolo intende seguire una linea pedagogico-didattica di

integrazione organizzando le attività di sostegno secondo un percorso così strutturato:

attività di classe con il supporto del docente di sostegno e dell’operatore Piano

di Zona

attività di laboratorio in gruppi con il supporto del docente di sostegno e

dell’operatore Piano di Zona

attività individualizzate;

attività in piccoli gruppi secondo il progetto ”autonomia e comunicazione”.

Le attività di classe sono strutturate dal docente di sostegno congiuntamente agli

insegnanti curriculari ed agli operatori del Piano di Zona S/4, in base alla

Programmazione Educativa Individualizzata di ciascun alunno, che dallo scorso anno

scolastico sono redatte secondo la Classificazione Internazionale del

Funzionamento (ICF).

Sono programmate ed attivate attività di laboratorio che tengano conto dei bisogni

didattici e formativi degli alunni in situazione di handicap, queste si svolgeranno in base

alla programmazione del “Progetto Inclusione” inserito nel POF e basato sulla didattica

laboratoriale. I laboratori saranno:

Musicoterapia

Psico-espressivo-creativo

Manipolazione sensoriale

Nei laboratori si applicherà il principio dell’imparare facendo, dell’imparare giocando, del

conoscere, avendone così un’esperienza diretta.

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Nel corrente anno scolastico, il Piano di zona (Accordo di programma prot. 3127/A20

del 16.10.2013) ha incaricato diversi professionisti (un musicoterapista, quattro

educatori professionali e tre psicomotricisti) con il compito di coadiuvare i team docenti,

sia di scuola dell’Infanzia che Primaria, nel progetto di autonomia e comunicazione per

alunni disabili; la scelta pedagogica da parte del Collegio dei Docenti è stata chiara fin

da subito, cioè far operare tali professionalità su tutte le classi e sezioni del Circolo,

anche laddove non erano presenti alunni disabili, affinchè tale apporto potesse essere

funzionale alla crescita, alla educazione ed istruzione di ogni alunno della nostra scuola

e rendere ancora più completo, in termini di opportunità, il Piano Annuale di Inclusione

per il corrente anno scolastico.

L’operato degli insegnanti specializzati, dei docenti curriculari e del personale ATA

formato, degli Operatori del Piano di Zona S/4, è finalizzato alla strutturazione di

percorsi didattici ed educativi che mirano alla piena integrazione scolastica e sociale

degli alunni disabii e con Bisogni educativi speciali: condizione ineludibile per il

raggiungimento degli obiettivi previsti dai PEI per gli alunni disabili e dai PDP per gli

alunni con Bisogni educativi Speciali.

L’intervento integrato delle varie professionalità (docente, docente di sostegno e

operatore specializzato) deve essere finalizzato a :

Sviluppare linguaggi e strumentalità di base funzionale all’integrazione sociale;

Sviluppare la corporeità e la manualità

Strutturare i processi mentali e cognitivi

Sviluppare un opportuno e significativo funzionamento cognitivo autonomo.

Strategie: Un primo allestimento di laboratori specifici in sincronia con l’attività

laboratoriale curriculare; predisposizione di momenti scolastici con la presenza dei genitori; Contatti frequenti con gli specialisti; Formazione mirata e congiunta, con insegnanti comuni, insegnanti di sostegno,

operatori Piano di Zona. Potenziamento e sviluppo dei processi di integrazione in una continuità

orizzontale, con un coinvolgimento intenzionale della famiglia e degli enti che curano l’assistenza fisica, e specialistica nell’extrascuola.

Laboratori a classi aperte verticali ed orizzontali Lavori in micro e macro gruppi; Interventi didattici educativi personalizzati

Strumenti:

Attività ludico/sportive – uso delle nuove tecnologie didattiche - uso della

corporalità.

Verifiche: Quadrimestrali ed in itinere, con il coinvolgimento nel rispetto dei ruoli, dei

genitori e del personale specializzato.

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Alunni disabili

M.V.

S.J.

R.A.

D. P. G.

Alunni con Bisogni

educativi Speciali

Plesso S.Martino

Plesso Macchia

Plesso C.so Umberto

Plesso Bassi Romano

Alunni con

Disturbi Specifici

dell’Apprendimento

Intervento Psico-motorio Sc.Infanzia

Psicomotricità

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Alunni disabili

M.V.

S.J.

R.A.

F.M.C.

D. P. G.

Alunni con Bisogni

educativi Speciali

Plesso S.Martino

Plesso Macchia

Plesso C.so Umberto

Plesso Bassi Romano

Plesso Gauro

Plesso S.Eustachio

Plesso Iacovino

Alunni con

Disturbi Specifici

dell’Apprendimento:

Plesso C.so Umberto

Intervento Educativo Sc.Infanzia

Intervento

Educativo

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Alunni disabili

T.M.

C.V.

Alunni con Bisogni

educativi Speciali

Classe I A

Classe I C

Classe IV C

Alunni con

Disturbi Specifici

dell’Apprendimento

Classe IV C

Interventi di Musicoterapia Sc.Primaria

Intervento

Psico musicale

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Alunni disabili

T.M.

I.P.

F.F.R.

D.M.

S.S.

C.C.

G.D.

O.B.

C.M.

Alunni con Bisogni

educativi Speciali

Classe I B

Classe I C

Classe II A

Classe II B

Classe II C

Classe III A

Classe III B

Classe III C

Classe III D

Classe IV A

Classe IV B

Classe IV C

Classe V A

Classe V B

Classe V C

Alunni con

Disturbi Specifici

dell’Apprendimento

Classe IV C

Interventi di Psicomotorio Sc.Primaria

Intervento

Psico motorio

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Alunni disabili

T.M.

Alunni con Bisogni

educativi Speciali

Sc. Primaria Gauro

Interventi Educativi Sc.Primaria

Intervento

Educativo

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62

Alunni disabili

M.V.

S.J.

R.A.

F.M.C.

D. P. G.

Alunni con Bisogni

educativi Speciali

Plesso S.Martino

Plesso Macchia

Plesso C.so Umberto

Plesso Bassi Romano

Plesso Gauro

Plesso S.Eustachio

Plesso Iacovino

Alunni con

Disturbi Specifici

dell’Apprendimento:

Interventi Didattici Sc.Infanzia

Intervento

Didattico

Ins. Comune

Ins. Sostegno

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Alunni disabili

T.M.

I.P.

F.F.R.

D.M.

S.S.

C.C.

G.D.

O.B.

C.M.

Alunni con Bisogni

educativi Speciali

Classe I B

Classe I C

Classe II A

Classe II B

Classe II C

Classe III A

Classe III B

Classe III C

Classe III D

Classe IV A

Classe IV B

Classe IV C

Classe V A

Classe V B

Classe V C

Alunni con

Disturbi Specifici

dell’Apprendimento

Classe IV C

Interventi Didattici Sc.Primaria

Intervento

Didattico

Ins. Comune

Ins. Sostegno

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Gli alunni disabili e con Bisogni educativi speciali presenti nel nostro Circolo Didattico

(alla data del 14.11.2014) sono complessivamente 25, così suddivisi:

Scuola dell’Infanzia n. 5 alunni disabili

Scuola primaria n. 10 alunni d.a, n. 1 alunno con Disturbi Specifici

dell’Apprendimento e n. 10 alunni con Bisogni Educativi Speciali

Le ore di intervento dei docenti specializzati (sostegno) e delle professionalità del Piano

di Zona S/4 sono sinteticamente suddivise:

Piano Inclusione - Scuola dell’Infanzia a.s. 2014/15

Quadro sintetico ore/plessi

PLESSO Docente e/o

Operatore

ore Docente Alunno:

C.so Umberto Docente sostegno

Psicomotricista Educatore Prof.

25 4

10

Ciccariello S. Alessio M. Mitrano S.

M. V. L. M. (BES)

Bassi Romano Docente sostegno Docente sostegno

Psicomotricista

25 15 1

Gallo C. Carucci MG Alessio M.

S.J. R. A.

San Martino Educatore Prof. Psicomotricista

5 2

Vairo R. Zappia C.

Macchia Docente sostegno

Psicomotricista Educatore Prof.

12 2

10

Avella S. Zappia C. Cozzo F.

D. P. G. T. S.(Bes)

Iacovino Educatore Prof. 2 1/2 Taglianetti F.

Gauro Educatore Prof. 2 Taglianetti F.

Sant’Eustachio Docente sostegno

Educatore Prof 10

2 1/2 Crucci MG.

Taglianetti F. F. M.C.

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Piano Inclusione - Scuola Primaria a.s. 2014/15 Quadro sintetico ore/classi

CLASSE Docente e/o

Operatore

ore Docente Alunno:

IA

Docente sostegno Musicoterapista Educatore Prof.

14 1 2

Landolfi P. Priore F. Taglianetti F.

T. M.

IB Musicoterapista Psicomotricista

1 1

Priore F. Zappia C.

IC Musicoterapista Psicomotricista

1 1

Priore F. Zappia C.

IIA Psicomotricista 1 Zappia C. V. A. (BES)

IIB Psicomotricista Zappia C.

IIC Psicomotricista 1 Zappia C.

IIIA Docente sostegno Psicomotricista

15 1

Viscido A. Mirra P.

I.P. F. F.

P. RP(Bes)

IIIB Docente sostegno Docente Sostegno Psicomotricista

8 3 1

Viscido A. Bonanno R. Mirra P.

D. M. P.M. (BES)

IIIC Docente sostegno Psicomotricista

3 1

Bonanno R. Mirra P.

S. S.

IIID Psicomotricista 1 Mirra P.

IVA Docente sostegno Psicomotricista

9 1

Scognamiglio F. Mirra P.

C. C. T. M(Bes)

IVB Psicomotricista 1 Mirra P. C.V.I (BES)

IVC

Docente sostegno Musicoterapista Psicomotricista

20 2 1

Voto A Priore F. Zappia C

C. V. L. A.(BES)

VA

Docente sostegno

Docente sostegno

Psicomotricista

7 1 1/2 1

Scognamiglio F Voto A. Mirra P.

O. P.

VB

Docente sostegno

Psicomotricista

12 1

Guida A. Mirra P.

G. D. C. M.(Bes)

VC

Docente Sostegno

Docente sostegno

Psicomotricista

7 1 1/2 1

Scognamiglio F.

Voto A.

Mirra P.

C. M.

GAURO Educatore Prof. 1 Taglianetti F.

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CONTINUITÀ ORIZZONTALE E VERTICALE

ACCOGLIENZA BAMBINI ANTICIPATARI SCUOLA PRIMARIA

Con il D.L. N.59 del 19/02/2004 le famiglie hanno la facoltà di chiedere l’iscrizione

anticipata del proprio figlio che compie i sei anni di età dopo il 31 dicembre e comunque

entro il 30 aprile del medesimo anno scolastico e la scuola ha l’obbligo di accogliere

l’iscrizione del bambino anticipatario.

La scelta dell’anticipo va ponderata attentamente, perché non sono pochi i casi di

bambini che incontrano difficoltà nell’adattamento precoce al lavoro scolastico. Per

questo motivo, fermo restando che la decisione spetta alle famiglie, il ministro

dell’istruzione invita le famiglie a chiedere preventivamente il parere degli insegnanti

della Scuola dell’Infanzia prima di compiere tale scelta.

Si precisa che anche la partecipazione ai progetti di ampliamento previsti per i

bambini di 5 anni sarà oggetto di esclusiva valutazione da parte degli insegnanti della

sezione; questo al fine di evitare dannose anticipazioni che potrebbero determinare

un approccio negativo da parte dell’alunno alla scuola nel suo complesso.

Si costituirà, inoltre, una Commissione di docenti di Scuola dell’Infanzia e docenti di

Scuola Primaria al fine di stabilire dei criteri di valutazione quali:

traguardi raggiunti da ogni bambino anticipatario in relazione a: autonomia –

comportamenti – abilità – competenze –

informazioni significative, da parte delle insegnanti della Scuola dell’Infanzia,

su particolari problemi.

Ai fini di un proficuo rapporto di collaborazione fra i due ordini di Scuola presenti sul

territorio

(I. C. “R. Trifone” e Direzione Didattica), è importante mantenere rapporti costanti e

frequenti, soprattutto fra i docenti degli alunni frequentanti gli “anni-ponte” (Scuola

dell’Infanzia/Scuola Primaria e Scuola Primaria/ Scuola Secondaria di primo grado).

A tal fine si ritiene importante:

favorire scambi fra i docenti dei diversi ordini di scuola, per condividere

percorsi educativi e didattici all’insegna della Continuità;

prendere e mantenere i contatti con i docenti coordinatori dei tre ordini di

scuola e con i referenti dei progetti inerenti la continuità;

stabilire contatti con gli insegnanti di sostegno, per segnalare eventuali

problematiche o informazioni particolari, per un positivo passaggio

dell’alunno da un ordine di scuola al’altro

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Le attività relative alla Continuità fra la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la

Scuola Secondaria di primo grado saranno coordinate dal prof. Rossomando Domenico

dell’I.C. “R.Trifone” e dalle inss. CORALLUZZO TERESA e LEO FILOMENA in

collaborazione con gli insegnanti delle classi quinte e tutte le insegnanti delle Scuole

dell’Infanzia).

La Commissione incaricata di valutare gli alunni frequentanti le Scuole dell’Infanzia del

Circolo, nati dopo il 31 dicembre 2009 e, comunque, non oltre il 30 aprile 2010 si

riunisce per esprimersi in merito all’ammissione o non ammissione degli stessi a

frequentare la Scuola Primaria e stila il seguente modello di valutazione.

VALUTAZIONE DEL BAMBINO ANTICIPATARIO

Cognome……………………Nome……………………

Nato il……………………………………………a……………………………………..

Da un attento esame del dossier dell’alunno e del documento relativo all’ osservazione

- valutazione compilato dalle docenti di sezione, che quotidianamente osservano

l’alunno, sia a livello socio-relazionale che nell’impegno e nella partecipazione alle

varie attività didattiche, è emerso che l’alunno/a POSSIEDE / NON POSSIEDE i

requisiti necessari a frequentare con anticipo la Scuola Primaria.

PERTANTO

La Commissione, nelle persone di………………………………………………………

Consiglia di ISCRIVERE l’alunno/a …………………………………………….alla Scuola

Primaria per l’a.s. 2014/2015 perché in possesso dei requisiti previsti

OVVERO

Consiglia la permanenza dell’alunno/a…………………………………………… nella

Scuola dell’Infanzia, perché, non possedendo pienamente i requisiti necessari a

frequentare la Scuola Primaria, andrebbe incontro a difficoltà di adattamento che

potrebbero compromettergli/le un positivo approccio al la- voro scolastico in genere.

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OSSERVAZIONE - VALUTAZIONE DELL’ALUNNO ANTICIPATARIO

AUTONOMIA – COMPORTAMENTI – ABILITÀ – COMPETENZE attuali:

ALUNN_ …………………………………………

Ha frequentato regolarmente la scuola dell’Infanzia

Si relaziona positivamente con i compagni e con gli adulti

Mostra autonomia nella cura delle proprie cose, della propria persona e del

materiale scolastico

È interessato a tutte le attività proposte, mostrando una particolare predisposizione

verso……………………………………………

Si impegna nell’eseguire con cura le diverse attività e nel portare a termine le

consegne nei tempi stabiliti

Mostra capacità di ascolto e di attenzione anche per un tempo prolungato

Partecipa volentieri alle conversazioni e si esprime con chiarezza

È capace di comprendere, esporre verbalmente e rappresentare graficamente una

storia

È in grado di memorizzare e recepire ciò che gli/le viene presentato

Sa ordinare e classificare

Possiede l’abilità visuo-grafo-motoria necessaria a seguire linee tratteggiate ed a

riprodurre segni e ritmi.

CHECK LIST DOCUMENTAZIONE PER IL FASCICOLO PERSONALE

ALUNNI ANTICIPATARI

Profilo dell’alunno

Disegni omino, famiglia, casa, albero (iniziale e itinere)

Griglie di rilevazione dei test d’osservazione (area relazionale-linguistica-

log.matematica)(iniziale e itinere)

Schede invalsi della prima prova

Sequenza logica di un racconto

Disegno libero

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CONTINUITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA

Nel mese di dicembre 2014 le insegnanti delle Scuole dell’Infanzia e delle

classi quinte parteciperanno ad incontri di conoscenza, per discutere su

proposte relative a momenti di continuità verticale fra i due ordini di scuola

Nel mese di marzo 2015 le stesse insegnanti si incontreranno per uno

scambio di idee riguardanti metodologie e strategie seguite o sperimentate e

per analizzare punti di forza o di debolezza del curricolo programmato

Nel mese di maggio 2015 saranno programmati incontri volti a

programmare attività di accoglienza per gli alunni che inizieranno a

frequentare la scuola primaria nell’anno scolastico 2015/2016

Si è pensato, inoltre, di organizzare momenti di condivisione didattica fra

gli alunni frequentanti l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e gli alunni

frequentanti la classe prima della Scuola Primaria, presumibilmente nel

periodo compreso fra gennaio e maggio 2015.

Prima che vengano effettuate le iscrizioni per il nuovo anno scolastico, relativamente

agli alunni anticipatari, si costituirà, inoltre, una Commissione di docenti di Scuola

dell’Infanzia e docenti di Scuola Primaria al fine di stabilire dei criteri di valutazione

quali:

traguardi raggiunti da ogni bambino anticipatario in relazione a: autonomia –

comportamenti – abilità – competenze

informazioni significative, da parte delle insegnanti della Scuola dell’Infanzia,

su particolari problemi.

CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA/SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Nel mese di dicembre 2014 saranno organizzati momenti di continuità

verticale/orientamento fra gli alunni frequentanti le classi quinte, e gli

insegnanti di Musica/strumenti musicali dell’Istituto Comprensivo, in

particolare, il 15 dicembre 2014, gli alunni delle classi quinte saranno ospiti

dell’I.C. “R.Trifone” dalle ore 10.00 alle ore 12.00, per assistere al concerto

“Auguri in musica” e per visitare la mostra “La grande guerra”.

Al fine di favorire la scelta e l’organizzazione della scelta dello strumento

musicale nella Scuola Secondaria di secondo grado, si programma quanto

segue:

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a) Nella prima decade di gennaio 2015 i professori della Scuola musicale

passeranno nelle classi quinte della Scuola primaria, per distribuire le schede di

pre-adesione allo strumento musicale

b) Nella seconda decade di gennaio 2015 gli stessi professori passeranno a

ritirarle.

Nel periodo febbraio/marzo 2015 le insegnanti delle classi quinte

parteciperanno ad incontri di conoscenza con i docenti coordinatori dell’I. C.,

per discutere su proposte relative a momenti di continuità verticale fra i due

ordini di scuola

Nel mese di maggio 2015 saranno programmati incontri volti ad organizzare

attività condivise fra gli alunni delle classi quinte e gli alunni frequentanti la

Scuola secondaria di primo grado

Nel mese di maggio 2015, inoltre, saranno programmati incontri fra i docenti

delle classi quinte della Scuola Primaria ed i docenti coordinatori di classe

dell’I.C., per uno scambio di informazioni utili alla formazione delle classi per

l’anno scolastico 2015/2016

Inoltre, per l’anno scolastico 2014/2015,

gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria “Maria Pia

di Savoia” e gli alunni delle classi prime e seconde, allocati presso i locali

dell’I. C. “R. Trifone”, utilizzeranno la palestra dell’Istituto Comprensivo per

svolgere le attività di educazione fisica dalle ore 8.00 alle ore 10.00 del

lunedì e del giovedì e dalle ore 8.00 alle ore 9.00 del venerdì, come da

accordi presi fra i Dirigenti Scolastici dei due ordini di scuola

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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA PRIMARIA

Verifica dei risultati e valutazione dei processi formativi

La valutazione degli alunni, intesa come regolazione e controllo dell’apprendimento è

orientata a conoscere, diagnosticare, modificare il percorso intrapreso. La valutazione si

fonda sulla premessa che la scuola rappresenta un tipo di sistema strutturato ed

organizzato che deve essere monitorato e controllato in “progress” per verificare l’intero

processo scolastico ed i suoi risultati. Ancora di più, con l’autonomia, la scuola deve

valutare se stessa ed utilizzare la lettura e l’interpretazione dei risultati allo scopo di

migliorare le sue prestazioni formative ed educative.

Il nuovo regolamento di coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli

alunni (DPR 122 del 22 Giugno 2009) apporta alcune specifiche novità alle procedure

valutative e spinge le scuole ad analizzare criticamente le proprie pratiche valutative per

sistematizzarle in procedure condivise, con l’obiettivo di garantire sempre maggiore

trasparenza, equità e rispondenza delle proposte educative ai bisogni formativi degli

alunni.

La valutazione ha un’evidente finalità formativa e concorre, attraverso l’individuazione

delle potenzialità e delle carenze di ciascuno al miglioramento dei livelli di conoscenza

ed al successo formativo di tutti, considerati i livelli di partenza.

La valutazione è, quindi, parte integrante della progettazione, non solo come controllo

degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con

flessibilità sul progetto educativo. I docenti pertanto hanno nella valutazione lo

strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile regolazione della

programmazione educativo/didattica.

La nostra scuola si atterrà a quanto prescritto dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo

della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione” che testualmente prescrivono:

“Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della

documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri

deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e

segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate,

promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente

funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al

miglioramento continuo.

Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilità dell’autovalutazione, che

ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta

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educativa e didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche

attraverso dati di rendicontazione sociale o dati che emergono da valutazioni esterne.

Il sistema nazionale di valutazione ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema

scolastico nazionale, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale, al

Parlamento e al Governo elementi di informazione essenziali circa la salute e le criticità

del nostro sistema d’ istruzione ………… ”

L’ art. 2 del DPR 122/09 recita:

1. La valutazione, periodica o finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola

primaria dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe …….

2. I voti numerici attribuiti nella valutazione periodica e finale, sono riportati anche in

lettere nei documenti di valutazione degli alunni.

4. La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica resta disciplinata

dall’articolo 309 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti ed è espressa senza

attribuzione di voto numerico.

5. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli

alunni … Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si

esprimono con un unico voto.

6. L’ammissione o la non ammissione alla classe successiva, in sede di scrutinio

conclusivo dell’anno scolastico, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo

delegato, è deliberata secondo le disposizioni di cui agli art. 2 e 3 del decreto – legge

(169/2008)

7. Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in

presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la

scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di

valutazione di cui al comma 2 ed a trasmettere quest’ultimo alla famiglia dell’alunno.

8. La valutazione del comportamento degli alunni, ai sensi degli articoli 8, comma 1, e

11, comma 2, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, e

dell’articolo 2 del decreto legge, è espressa nella scuola primaria dal docente, ovvero

collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato

secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di

valutazione;

9. La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell’alunno è riferita

a ciascun anno scolastico.

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Gli alunni di cittadinanza non italiana saranno valutati allo stesso modo di quelli italiani

(art. 1, comma 9 del DPR 122/09):

“I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti

all’obbligo d’istruzione, ai sensi dell’ art. 45 del decreto del Presidente della Repubblica

31 agosto 1999 n°394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini

italiani”.

Per quanto riguarda la valutazione dei bambini con disabilità il DPR 122/09 art. 9

sottolinea che per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento adeguatamente

certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti devono tener conto delle

specifiche situazioni soggettive e che saranno adottati gli strumenti metodologico-

didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. L’individualizzazione del

percorso educativo previsto dal PEI per l’alunno con disabilità può incidere, a seconda

della tipologia di disabilità e della sua gravità, sui metodi di valutazione.

Nei confronti, invece, degli alunni con difficoltà di apprendimento non certificate non si

procede di norma a valutazioni differenziate, ma vanno valutati tenendo conto delle loro

reali capacità (... in base agli obiettivi di apprendimento previsti nel piano

individualizzato).

La valutazione, se impostata correttamente come formativa, è elemento di regolazione

del lavoro di programmazione, del processo formativo e risponde alla finalità di far

conoscere:

all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi

prefissati;

ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le

metodologie di insegnamento;

alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità,

conoscenze, comportamenti.

Per quanto riguarda i tempi, si conferma la scansione già adottata nei precedenti anni

scolastici:

bimestrale, con un’ idonea informazione alle famiglie ed accentuato valore

formativo e promozionale

quadrimestrale, con valenza sommativa e certificativa, attraverso la formale

notifica delle schede di valutazione.

La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione

delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante l'attribuzione di voti

espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione

raggiunto dall'alunno (legge 169/2008 e DPR 122/2009).

La valutazione intermedia e finale sarà riportata sulla pagella in formato elettronico,

che ogni famiglia potrà visionare e/o stampare direttamente dal sito della scuola tramite

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password personale. Gli insegnanti adotteranno registri on-line e invieranno le

comunicazioni agli alunni e alle famiglie in formato elettronico.

I voti saranno l’espressione decimologica dei giudizi di seguito riportati.

Si precisa che in caso di votazione intermedia si procederà all’attribuzione del voto per

eccesso o per difetto con votazione del consiglio e non attraverso media matematica.

Nel caso in cui non venga raggiunto la standard minimo di conoscenze /abilità occorre:

informare subito il Dirigente scolastico

avvisare immediatamente la famiglia

GIUDIZIO DI APPRENDIMENTO VOTO

Gravemente insufficiente

Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, gravi lacune

nelle conoscenze essenziali e nelle abilità di base, aggravate da

carenze pregresse e accentuatesi nel tempo.

Nel primo anno della scuola primaria questo voto va utilizzato

solo in casi eccezionali

4

Non sufficiente

ovvero mediocre, indica il raggiungimento solo parziale degli

obiettivi minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di

abilità di base.

5

Sufficiente

indica il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti con semplici

conoscenze e abilità di base.

6

Più che sufficiente

indica il globale raggiungimento degli obiettivi previsto con una

discreta conoscenza dei contenuti fondamentali unita a sufficiente

riflessione e analisi personale.

7

Buono

indica il raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione

diligente unita ad una capacità di riflessione, l’adeguata

padronanza degli strumenti disciplinari, la sostanziale sicurezza

nell’esporre usando un lessico adeguato.

8

Distinto

indica il sicuro raggiungimento degli obiettivi previsti, una

preparazione completa, unita ad una buona preparazione dei

contenuti, la capacità di compiere collegamenti e di comunicare in

modo corretto.

9

Ottimo

indica l’ottimo raggiungimento degli obiettivi previsti, una

preparazione completa e approfondita, una evidente rielaborazione

autonoma dei contenuti studiati

Si utilizza questo voto solo in casi eccezionali

10

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75

stilare un piano individualizzato di apprendimento da sottoporre

all’attenzione della commisione di inclusione

attivare percorsi di recupero con il team di classe

La non ammissione alla classe successiva deve avere carattere eccezionale, ed è da

decidere dopo aver dimostrato di aver esperito ogni intervento possibile per il recupero

nel caso di evidenti difficoltà legate alla lingua italiana e all’area logico-matematica (art.

3 legge 169/2008).

Gli insegnanti redigeranno apposita relazione inerente agli alunni non ammessi alla

classe successiva avvalendosi dello schema allegato al presente documento

Particolare attenzione sarà dedicata al punto 7: “nel caso in cui l’ammissione alla

classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al

raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una

specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione di cui al comma 2 ed

a trasmettere quest’ultimo alla famiglia dell’alunno.” Gli insegnanti interessati

appronteranno un apposito “dossier” contente materiale di studio specifico per il

recupero/consolidamento delle lacune evidenziate nel giudizio. Il dossier sarà

consegnato alle famiglie, che firmeranno per ricevuta la dichiarazione allegata,

unitamente alla scheda di valutazione finale.

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Il Collegio dei Docenti in merito alla valutazione del comportamento nel fare propri i

criteri esplicati nel DPR 249/99 ed analiticamente riportati nel Regolamento di seguito

riportato, ha esplicato i seguenti descrittori per l’attribuzione del voto di condotta che

sarà espresso con un giudizio sintetico.

Descrittori Giudizio

sintetico

Voto

Rispettoso delle norme, che osserva con scrupolo costante, delle

consegne e delle scadenze. Frequenta regolarmente con impegno e

fattivo interesse, assumendo un comportamento collaborativo e corretto

nei confronti dei compagni, degli adulti e delle cose

Ottimo

10 - 9

Rispettoso delle norme,delle consegne e delle scadenze. Si interessa e

partecipa adeguatamente alle attività proposte. Frequenta

regolarmente e ha instaurato relazioni corrette, collaborative e

rispettose nei confronti dei compagni, degli adulti e delle cose.

Distinto

9 - 8

Rispettoso delle norme, delle consegne e delle scadenze. Frequenta

regolarmente, con impegno e interesse adeguati, dimostrando un

comportamento corretto nei confronti dei compagni, degli adulti e delle

cose

Buono

7 - 8

Non sempre rispettoso delle norme, delle consegne e delle

scadenze. La frequenza è irregolare. L’ impegno e l’ interesse

sono discontinui, il comportamento nei confronti dei compagni,

degli adulti e delle cose non sempre è corretto

Sufficiente

6

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Comportamento che evidenzia negligenze gravi o ripetute.

Sono evidenti difficoltà di auto-controllo e atteggiamenti prevaricatori

verso compagni e adulti. L’interesse e l’ impegno, presentano flessioni

negative. Assenze e ritardi frequenti.

Si utilizza questo voto solo in casi eccezionali e con

l’approvazione del consiglio di classe.

Insufficiente

La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell’alunno è riferita a

ciascun anno scolastico. Nel procedere alla valutazione finale si terrà conto anche del

numero delle assenze: il DPR 122/09 all’ art.2 comma 10 e all’ art.14 comma 7 prevede

come base di riferimento per la determinazione del limite minimo di presenza, il monte

ore annuale delle lezioni( tre/quarti dell’orario annuale).

A fini della validità dell’anno scolastico e per la valutazione degli alunni, la scuola può

deliberare delle “deroghe” (circolare n. 20 del 4 marzo 2011) a condizione che le

assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione

stessa.

I criteri deliberati dal Collegio dei docenti sono i seguenti:

gravi motivi di salute adeguatamente documentati

terapie e/o cure programmate

documentati problemi derivanti da particolari situazioni familiari

partecipazioni ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni

riconosciute

Verifiche e valutazioni in itinere

A livello generale sono stati delineati i seguenti criteri per la valutazione in itinere degli

obiettivi programmati mensilmente.

Nella correzione dei compiti quotidiani e delle verifiche scritte e orali non

verrà utilizzato il voto numerico perché non sempre risulta essere lo

strumento più idoneo a valutare.

Avendo condiviso, a livello collegiale, di utilizzare gli stessi parametri

nella correzione delle prove, viene stilata una griglia, con i giudizi

corrispondenti alle valutazioni numeriche del livello proposto, Detta

griglia di seguito riportata, viene considerata, da ciascun insegnante,

come vademecum da tener presente nella correzione delle prove scritte

effettuate in itinere o a conclusione delle unità didattiche:

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Giudizio

sintetico

Descrittore Voto

Gravemente insufficiente

(non va bene, non va affatto

bene, troppi errori….)

Mostra di non possedere alcuna conoscenza

né padronanza degli elementi basilari; non è

autonomo e commette gravi errori.

4

Non sufficiente (cerca di

stare più attento,

potresti/avresti potuto fare

meglio…)

Rivela una conoscenza frammentaria e non

sempre sicura degli argomenti affrontati.

Applica con qualche incertezza le tecniche

operative conosciute

5

Sufficiente (bene,

bravo, ok..)

Rivela padronanza degli elementi di base;

riproduce in modo sostanzialmente corretto

schemi e tecniche note procedendo

generalmente in maniera autonoma.

6

Discreto/Buono (Molto

bene, bravissimo,

benissimo )

Rivela buona padronanza degli elementi di

base; applica le conoscenze in maniera

organica; mostra autonomia operativa e

riproduce correttamente schemi e tecniche

note.

7

Buono (Bravissimo,

complimenti….)

L’alunno rivela sicura padronanza dei contenuti

affrontati e un buon grado di autonomia

operativa. Applica correttamente le

conoscenze acquisite ed esegue compiti

senza errori.

8

Si è anche condivisa la necessità di equilibrare la votazione tra il primo e secondo

quadrimestre per consentire agli alunni, in primis, ed ai genitori, di cogliere, anche

nella valutazione in decimi, la valenza formativa che deve accompagnare

necessariamente il percorso di crescita di ogni singolo alunno a noi affidato e nel

contempo dare il giusto risalto al giudizio globale che è parte integrante della scheda di

valutazione .

VALUTAZIONE DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Per quanto riguarda la valutazione della religione cattolica si fa riferimento al decreto

legislativo n.297 del 16 aprile 1994 e più specificamente all’ art. 309 che così recita:

1. Nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado l'insegnamento della

religione cattolica è disciplinato dall'accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa sede e

relativo protocollo addizionale, ratificato con legge 25 marzo 1985 n. 121 e dalle intese

previste dal predetto protocollo addizionale, punto 5, lettera b).

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2. Per l'insegnamento della religione cattolica il capo di istituto conferisce incarichi

annuali d'intesa con l'ordinario diocesano secondo le disposizioni richiamate nel comma

1.

3. I docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica fanno parte della

componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e doveri degli altri

docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si sono

avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica.

4. Per l'insegnamento della religione cattolica, in luogo di voti e di esami, viene redatta

a cura del docente e comunicata alla famiglia, per gli alunni che di esso si sono avvalsi,

una speciale nota, da consegnare unitamente alla scheda o alla pagella scolastica,

riguardante l'interesse con il quale l'alunno segue l'insegnamento e il profitto che ne

ritrae.

Notiamo che nell’art. 309, non si parla né di giudizi né di voti, ma solo della speciale

nota. L’Idr quindi seguirà la prassi attuata sino ad ora in ogni grado di scuola: quella di

mantenere il giudizio, affiancandolo eventualmente (solo ove richiesto e/o approvato dal

Dirigente Scolastico/Collegio Docenti) al corrispettivo in decimi per facilitare la

comunicazione alle famiglie. Ciò è stato poi ribadito dalla Circolare Ministeriale n. 10 del

23 gennaio 2009 la quale precisa che “Per l’insegnamento della religione cattolica

continuano ad applicarsi le specifiche norme vigenti in materia”.

Il Regolamento sulla valutazione (DPR 122/2009) precisa poi la questione del voto in

decimi e della valutazione del comportamento. Riguardo all’Irc ribadisce quanto

affermato dalla C.M. 10/09, ma con una formulazione che sembra lasciare aperta la

possibilità di una futura modifica. Sia in riferimento al Primo Ciclo che al Secondo, il

Regolamento recita infatti: “La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica

resta disciplinata dall’articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed è

comunque espressa senza attribuzione di voto numerico, fatte salve eventuali modifiche

all’intesa di cui al punto 5 del Protocollo addizionale alla legge 25 marzo 1985, n. 121”.

“Fatte salve eventuali modifiche all’intesa” significa che ciò è valido fino a nuova intesa.

Essendo l’Irc materia pattizia tra Stato e Chiesa, MIUR e CEI, ogni deliberazione che la

riguarda necessita di un’azione non unilaterale, ma di concerto a livello concordatario.

Un tavolo di confronto CEI-MIUR sta lavorando per la questione della valutazione

dell’Irc. Speriamo quindi che si arrivi presto ad una precisazione in merito. Per il

momento, comunque, come dicevamo sopra, gli Idr sono invitati ad attenersi alla

normativa ancora in vigore (perché formalmente non abrogata) e cioè all'art. 309 del

Testo Unico della Scuola (D. Lvo 297 del 1994).

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MODALITA’ E TEMPI DELLA VALUTAZIONE

Il numero delle prove per ambito disciplinare in ciascuno quadrimestre è di quattro, fatta

eccezione per tecnologia, musica arte e immagine e gioco, movimento, sport.

Tali prove possono essere scritte o grafiche, orali, pratiche, individuali o di gruppo.

L’oggetto e la modalità di ogni prova vengono concordati dalle insegnanti,

coerentemente con gli obiettivi prefissati in sede di programmazione. Soffermandosi

sulle prove di verifica gli insegnanti mettono in evidenza che uno dei principi dai quali

non si può prescindere nella valutazione dei singoli è l’oggettività della valutazione.

Analizzando la situazione dei singoli alunni, l’insegnante con il team terrà in

considerazione i seguenti criteri:

livello di raggiungimento degli obiettivi propri di ogni disciplina in base ai

risultati delle prove scritte, orali, grafiche e pratiche svolte nell’ ambito

scolastico

l’ attenzione, l’impegno, la partecipazione e la costanza nel lavoro

la capacità di organizzare il lavoro in modo autonomo relativamente agli

obiettivi formativo - didattici

Gli strumenti di verifica saranno rappresentati da:

prove scritte

prove orali

prove pratiche e grafiche

prove individuali e/o di gruppo

e saranno opportunamente integrati da osservazioni continue e sistematiche durante

l’arco dell’ anno.

PROVE SCRITTE:

A scelta multipla

Domande aperte

Test

Produzione di testi

Simulazione prova Invalsi

Tra gli aspetti valutabili in una prova scritta elenchiamo:

Acquisizione dei contenuti

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Proprietà di linguaggio

Capacità di collegamento

Abilità linguistiche

Abilità logico-matematiche

PROVE ORALI

Lettura di testi

Interrogazione

Racconto di proprie esperienze

Esposizione di un argomento

Recitazione a memoria

Tra gli aspetti valutabili in una prova orale elenchiamo:

acquisizione dei contenuti

capacità di comprensione

capacita rielaborazione

capacità critica e di confronto

proprietà di linguaggio

capacità logica

capacità di collegamento

PROVE PRATICHE E GRAFICHE

Giochi/esercitazioni

Esperimenti

Rappresentazioni con uso di materiali

Manualità

Riordinare in sequenze logiche una serie di immagini

Disegni

Produzioni

Classificazioni

Tra gli aspetti valutabili in una prova pratica e grafica elenchiamo:

saper fare

capacità di risposta a stimoli

capacità relazionali (collaborazione, rispetto, responsabilità ...)

capacità di iniziativa (intesa come capacità di superare gli ostacoli)

capacità di osservazione

capacità propositiva (fare ipotesi, esprimere opinioni)

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Prove scritte Prove orali

I Quadrimestre 3-4 3-4

II Quadrimestre 3-4 3-4

La valutazione si articola in tre fasi fondamentali:

1ª FASE (Sett./Ott:)

Somministrazione delle prove d’ingresso;

2ª FASE ( 1º quadrimestre)

Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta;

Simulazione prima prova Invalsi

Compilazione della scheda personale (on line) relativa al 1º quadrimestre.

3ª FASE ( 2º quadrimestre)

Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta;

Simulazione seconda prova Invalsi

Compilazione della scheda personale (on line ) relativa al 2º quadrimestre.

INVALSI

In ambito nazionale ed internazionale la ricerca educativa ha messo in luce una vasta

gamma di aspetti in grado di fornire informazioni utili circa l’interpretazione dei dati

scolastici. Oltre alle attività svolte a scuola, i settori d’indagine riguardano l’ambiente

familiare di provenienza dello studente, le attività svolte a scuola e gli atteggiamenti in

merito ad essa e allo studio, quelle praticate nel tempo libero. Gli aspetti da indagare

scaturiscono dalle principali indagini comparative internazionali sulle competenze e le

conoscenze possedute dagli studenti (OCSE PISA).

Attraverso le prove INVALSI la scuola può avere un quadro attendibile sui punti di forza

e sulle debolezze e poter, poi predisporre interventi mirati per permettere agli alunni di

raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea .

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Simulazione Prova Nazionale

Alla fine del primo quadrimestre e nel mese di aprile, saranno somministrate delle prove

di simulazione di lingua italiana e di matematica per tutte le classi della scuola Primaria

per verificare le competenze degli alunni riguardanti gli argomenti di studio e per

agevolarli nello svolgimento della prova nazionale. Le prove proposte vogliono verificare

il raggiungimento delle abilità e delle strategie di lettura, comprensione e analisi del

testo nonché della riflessione sulla lingua. Per quanto riguarda la matematica, gli alunni

dovranno dimostrare padronanza nel calcolo e capacità di comprendere e di risolvere

problemi di logica e di riprodurre e discutere i dati anche attraverso una

rappresentazione grafica.

Anche agli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia saranno somministrate

prove di abilità logica (adeguate all’età dei bambini).

La prova Nazionale si svolgerà nella prima decade del mese di maggio e vedrà

coinvolte le classi II e V del plesso Capoluogo e del plesso di Gauro.

Gli strumenti della Prova nazionale sono:

prova preliminare di lettura, prova di italiano e di matematica per le classi

seconde

prova di italiano, prova di matematica e questionario studente per le classi V

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

L’ Articolo 8 del DL.vo del 19 febbraio 2004 n. 59 – regola la valutazione nella scuola primaria, ripresa successivamente nel DPR 122/09, specificando che: “1. La valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai docenti responsabili delle attività educative e didattiche previste dai piani di studio personalizzati; agli stessi è affidata la valutazione dei periodi didattici ai fini del passaggio al periodo successivo.” La nostra scuola ha elaborato una propria scheda di valutazione delle competenze,

allegata al presente documento, tenendo conto dei traguardi di sviluppo previsti nelle

indicazioni per le singole discipline di studio.

AUTOVALUTAZIONE

Per migliorare la qualità del servizio attraverso la discussione e la continua ridefinizione

dei nodi problematici da parte degli Organi Collegiali, che operano all'interno della

scuola.

Rilevare e valutare gli apprendimenti degli alunni e il complesso delle scelte didattiche e

organizzative permette alla scuola di attuare un percorso di autoanalisi e di

autovalutazione. L’autovalutazione personale e di istituto deve assumere un valore

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positivo di risorsa ulteriore, per monitorare continuamente gli effetti delle scelte delle

attività, ai fini di implementarle, modificarle o sostituirle.

Una prima autoanalisi è la restituzione dei dati Invalsi: i risultati medi di scuola, il

posizionamento rispetto alla regione, alla macro-area, al paese, l’analisi delle domande

e delle risposte per item, i grafici permettono alla scuola di riflettere sui punti di forza e

attuare percorsi di superamento delle criticità. Da qualche anno il nostro Istituto si

occupa di ricercare gli strumenti idonei a valutare tutti gli aspetti e l'organizzazione

scolastica di Istituto sono costituiti da:

monitoraggio / valutazione intermedia e finale degli interventi formativi e dei laboratori relativi all'ampliamento dell'offerta formativa rivolto ai docenti;

monitoraggio degli interventi formativi e dei laboratori relativi all'ampliamento dell'offerta formativa rivolto ai genitori delle classi terze della scuola primaria.

Tutta l'attività di autovalutazione viene coordinata dal Dirigente Scolastico e dalllo staff

di direzione composto dai collaboratori, dalle Funzioni Strumentali e dai referenti che

provvedono:

al controllo della gestione delle risorse, con l'ausilio di tabulati predisposti dal Direttore Amministrativo;

al monitoraggio delle attività laboratoriali, in collaborazione con i referenti dei diversi progetti;

all'elaborazione di questionari per la valutazione della qualità e dell'efficacia degli interventi;

alla elaborazione di proposte di adeguamento che saranno sottoposte all’approvazione dei colleghi nelle riunioni di programmazione

Ai genitori degli alunni delle classi quinte delle scuole Primarie dell'Istituto viene

somministrato un questionario per analizzare la percezione dei genitori riguardo alla

qualità della scuola e delle offerte formative del nostro Istituto. Il questionario rielaborato

in sede di collegio viene consegnato in forma anonima nel mese di Aprile.

Il conteggio, la raccolta e l'elaborazione dei dati è esposto in una presentazione

Powerpoint con grafici, percentuali e tabelle sia ai docenti sia ai membri del consiglio di

istituto .

I risultati sono poi resi noti a tutte le componenti della scuola in sede di Consiglio di

Interclasse, Collegio dei Docenti, Consiglio di Istituto, e costituiranno il punto di

partenza per avviare iniziative tendenti a migliorare la qualità dell'Offerta Formativa

dell'Istituto.

Il presente piano sarà adattato al percorso di autovalutazione annunciato dal Ministero

che sarà avviato nel corso di questo anno scolastico

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PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Le attività curriculari si integrano con progetti volti ad arricchire l’offerta formativa rivolti

a tutto il gruppo classe. Essi offrono la possibilità di incontro con persone, ambienti e

linguaggi nuovi, costituendo occasioni formative uniche ed aprendosi al territorio ed alle

sue risorse. Alcuni sono comuni alle Scuole dell’Infanzia e Primarie del Circolo, altri

sono differenziati per classi o per sezioni.

Ogni progetto, accompagnato da una scheda completa nella declinazione degli obiettivi,

nella metodologia, nella documentazione e verifica, è parte integrante del Piano

dell’Offerta Formativa

PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

SCUOLA INFANZIA

PROGETTI DESTINATARI FINALITA’ REFERENTE

ORARIO

MULTIMEDIALE

Alunni che

frequentano l’ultimo

anno di Scuola

dell’Infanzia

Conoscere e

utilizzare lo

strumento

“computer” e le parti

che lo compongono.

Avvicinare il

bambino al codice

comunicativo a

video.

Anna Santucci Curriculare

INGLESE

Alunni che

frequentano l’ultimo

anno di Scuola

dell’Infanzia

Prendere coscienza di un altro codice linguistico.

Acquisire capacità di

comprensione e

riutilizzo di strutture

apprese.

Gubitosi Gaetana Curriculare

MUSICA

Tutti gli alunni che

frequentano la Scuola

dell’Infanzia

3-4-5 anni

Promuovere e realizzare una serie di attività di ascolto, motorie e di interpretazione sonora che sviluppano il senso dell’armonia, del ritmo e del timbro

Esperto

Esterno

Extra

curriculare

Facoltativo

ASTRONOMIA

Alunni frequentanti

l’ultimo anno di

Scuola dell’Infanzia

Conoscere in forma

ludica il Sole, la

Luna e i Pianeti del

Sistema Solare

Di Giacomo Norma Curriculare

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NUMERI CHE

PASSIONE

Alunni che

frequentano l’ultimo

anno di Scuola

dell’Infanzia

Favorire lo sviluppo

del linguaggio

matematico

Favorire la

formazione del

pensiero logico-

matematico

Favorire una

“buona” immagine

della matematica

Rossomando

Laura Curricolare

PROGETTI CURRICULARI SCUOLA PRIMARIA

Titolo del

progetto Classi interessate Docenti Finalità

Consolidamento/

recupero e

potenziamento

Alunni frequentanti le

classi seconde,

terze, quarte e

quinte del Circolo

Tutte le insegnanti Offrire agli alunni in difficoltà

l’opportunità di svolgere un percorso

formativo/didattico personalizzato,

seguendo tempi e ritmi di lavoro

adeguati alle singole capacità

Rendere gli alunni consapevoli e

protagonisti del loro apprendimento e

della loro crescita cognitiva e

relazionale,attraverso metodologie

rispondenti alle potenzialita’ di

ciascuno.

Favorire la crescita

dell’autostima.

PROGETTI EXTRACURRICULARI SCUOLA PRIMARIA

TITOLO DEL

PROGETTO DESTINATARI DOCENTE/I

REFERENTE/I

ORARIO

MATEMATICA “ Per Contare …”

alunni

frequentanti la

classe TERZA

del Circolo

MAZZEO MARIA Extra

curriculare

LA COSTITUZIONE “Un mondo ……..diritto”

alunni

frequentanti la

classe QUARTA

del Circolo

LEO FILOMENA Extra

curriculare

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ASTRONOMIA

alunni

frequentanti la

classe QUARTA

del Circolo

DI GIACOMO NORMA Extra

curriculare

INGLESE PRO TRINITY “Yes I Can”

alunni

frequentanti la

classe QUINTA

del Circolo

BRANCACCIO ROSA Extra

curriculare

TRINITY

Certificazione

delle competenze

a livello europeo

alunni

frequentanti la

classe QUINTA

del Circolo

BRANCACCIO ROSA Extra

curriculare

Alla formazione contribuiscono, inoltre, le uscite sul territorio, le visite guidate e i viaggi

d’Istruzione, la fruizione di spettacoli teatrali, la partecipazione a progetti o concorsi,

proposti da Enti o Associazioni presenti sul territorio e che ciascun team - docente

programma, ad inizio anno scolastico, per le classi in cui opera.

A tal fine, si elencano di seguito i progetti a cui la scuola ha aderito:

Il Progetto didattico “LA SCUOLA PROIETTATA NELL’UNIVERSO”

proposto dall’Osservatorio Astronomico Gian Camillo Gloriosi e rivolto

alle scuole di ogni ordine e grado, per divulgare e diffondere la cultura

scientifica

Il progetto “Giornata della memoria” organizzato dal Comune, in

collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri, per il rientro a

Montecorvino delle salme di un carabiniere e di un soldato caduti durante

la seconda guerra mondiale

Il progetto “SORRISO SANO”, nasce dall’esigenza di considerare

particolarmente importanti sia la prevenzione delle patologie

odontoiatriche che la promozione della salute orale nell’età evolutiva ed

è volto a verificare l’esperienza di carie dentaria dei bambini.

La nostra Istituzione scolastica, sempre attenta alle esigenze ed alle

problematiche dei propri alunni, ha aderito al suddetto progetto, che

viene di seguito riportato integralmente, facendo suo il concetto che “una

popolazione infantile con bocca sana equivale ad una popolazione adulta

con meno problematiche all’apparato stomatologico”

Il concorso di poesie proposto da ARCHEOGEO

N.B. Sarà cura dello Staff valutare l’eventuale adesione a progetti che giungeranno

a scuola nel corso dell’anno scolastico

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VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

I docenti delle classi parallele nel formulare le proposte individueranno:

la scelta delle mete e le loro motivazioni;

la scelta degli accompagnatori;

Fondamento di queste iniziative saranno:

le motivazioni culturali

le motivazioni didattiche

le motivazioni professionali indicate dai docenti nella programmazione

educativa e didattica annuale.

Si riportano di seguito alcuni criteri a cui ci si atterrà nell’organizzazione sia delle visite

guidate che dei viaggi di istruzione nello specifico si rimanda al Regolamento di

Istituto:

Il periodo utilizzabile va da Ottobre a Maggio;

Le visite guidate e i viaggi d’istruzione sono finalizzati all’arricchimento culturale ed

esperienziale, vi parteciperanno tutte le classi;

le classi 1e e 2e effettueranno n° 2 visite guidate in orario scolastico e le classi 3e, 4e,

5e effettueranno n° 1 visita guidata di un intero giorno e n° 1 visita guidata in orario

scolastico. Sono previste inoltre visite guidate a piedi e/o con lo scuolabus in orario

scolastico sull’intero territorio comunale per partecipare ad iniziative locali o per

qualsiasi esigenza della programmazione. (luoghi di culto, opifici, laboratori artigianali,

osservatorio astronomico). Per tali uscite è previsto il consenso delle famiglie

mediante autorizzazione acquisita ad inizio anno scolastico e valido per l’intero anno,

tuttavia le famiglie verranno opportunamente e preventivamente informate dagli

insegnanti con avviso scritto;

Il rapporto docenti/alunni è di norma 1/15. In presenza di alunni diversamente abili in

condizioni di gravità è necessaria la presenza del docente di sostegno.

Gli accompagnatori vengono individuati tra i docenti della classe con maggiori

competenze specifiche in ordine all’oggetto della visita programmata;

Le visite dovranno essere organizzate dai docenti sotto tutti gli aspetti: didattico,

educativo, logistico e con l’assunzione delle rispettive responsabilità (compilazione

mod. in uso).

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VISITE GUIDATE-VIAGGI D’ISTRUZIONE-USCITE DIDATTICHE

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI

ALUNNI

DESTINAZIONE

DOCENTI

DATA

I ABC

N° 73 Visita ai Presepi (sul territorio, località da definire )

Brancaccio Corvo Cucino Landolfi Pergola Rubano

Dicembre 2014 (dal 9 al 19 data da concordare)

II ABC

N° 58 Frantoio “ Olearia Montecorvino” Dal plesso “R. Trifone”al frantoio in Viale della Repubblica (visita a piedi) Visita ai Presepi (sul territorio, località da definire) Visita Osservatorio Astronomico “G.Camillo Gloriosi”(dal plesso R.Trifone SCUOLABUS)

Bovi Cesaro Festa De Conciliis

Novembre 2014 15 dicembre 2014 27 aprile 2015 (da concordare in orario antimeridiano)

III ABCD

N° 79

Visita ai Presepi (sul territorio, località da definire) Palazzo Comunale di Montecorvino Rovella ed uffici dell’Ente amministrativo del Comune (Dal plesso “Maria Pia di Savoia – visita a piedi)

Budetta Buonanno Di Feo Mazzeo Pinto Senatore Viscido Vitolo Petronilla

Dicembre 2014 Aprile-Maggio 2015

IV ABC

IV

GAURO

N°67+4 GAURO

Roccadaspide-Castel S. Lorenzo (Agenzia di Viaggio Orlotti e Perez individuata da Cilento Incoming) Visita Osservatorio Astronomico “G.Camillo Gloriosi”(gli alunni saranno accompagnati dai genitori, trattandosi di visita serale). Visita ai presepi (sul territorio località da definire)

Bernardo Bovi Cavallaro Di Giacomo Leo Scognamiglio Voto

23 ottobre 2014 15 dicembre 2014 (in orario serale, dalle ore 17.00 alle ore 20.00 secondo condizioni meteo) 17 Dicembre 2014

V ABC

V

GAURO

N° 67+5

GAURO

Visita Osservatorio Astronomico “G.Camillo Gloriosi”(gli alunni saranno accompagnati dai genitori, trattandosi di visita serale). Visita presepi (sul territorio, località da definire) Camera dei Deputati MONTECITORIO ROMA (Agenzia di Viaggio)

Brancaccio Cammarota Coralluzzo Farina Naddeo Scognamiglio

16 dicembre 2014 (in orario serale, dalle ore 17.00 alle ore 20.00 secondo condizioni meteo)

17 dicembre 2014 Prima decade di maggio 2015

N.B: - Alla visita guidata a Roccadaspide – Castel San Lorenzo prenderanno parte tutti

gli alunni di Gauro (anche gli alunni di quinta) per cui i partecipanti saranno 76.

- Al viaggio d’istruzione a Roma – Camera dei Deputati prenderanno parte

53 alunni + 5 accompagnatori.

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NOTA – Le classi effettueranno uscite didattiche, opportunamente programmate, per

una conoscenza approfondita e mirata del territorio, per una durata non superiore

all’orario scolastico giornaliero, nell’ambito del territorio del comune di Montecorvino

Rovella.

Per le uscite didattiche sul territorio sarà richiesto alle famiglie un unico consenso

cumulativo, valido per tutte le uscite effettuate nel corso dell’anno scolastico.

Sarà, tuttavia, cura dei docenti informare preventivamente le famiglie sullo

svolgimento di ciascuna uscita didattica sul territorio.

ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO

….. per le strade del mio Paese

VISITA GUIDATA DATA CLASSE

N°ALUNNI DOCENTI

Gauro

Le frazioni

Le visite guidate finalizzate alla conoscenza della frazione di

Gauro e di altri luoghi caratteristici del paese saranno

effettuate da tutte le classi nel mese di maggio 2015.

L’organizzazione delle uscite didattiche sarà definita nel corso

del secondo quadrimestre

La scuola ha attivato collaborazioni con le associazioni e gli enti di seguito elencati

per progetti comuni ed attività di formazione

Enti ed associazioni del territorio Aree di intervento ed attività da proporre agli alunni

Ente locale Assistenza – trasporti - mensa-

emarginazione/integrazione - cultura ambientale

ASL Disagio-handicap-sicurezza

Piano di zona Sa Ambito S4Picentini Consulenza (sociologo, psicologo, ass.sociale,

educatore professionale, mediatore familiare)

Pro-loco Montecorvino Rovella e Giffoni

VP

Usi e Tradizioni locali

Ass. ARCHEOGEO Tradizioni e cultura (gemellaggi, manifestazioni,

concorsi…)

Osservatorio astronomico Cultura scientifica

Uffici preposti alla tutela della sicurezza

sul territorio (vigili urbani,

carabinieri,ecc..)

Cultura della legalità e della sicurezza

Associazione CSPDM

Formazione e Aggiornamento

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RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA

Nell’ottica di una scuola che interagisce con la comunità e con il territorio, il rapporto

con le famiglie assume particolare rilievo educativo e formativo.

I rapporti con le famiglie istituzionalmente previsti avranno una scadenza bimestrale e vi

parteciperanno tutti gli insegnanti.

n.b. Qualora si renda necessario un colloquio, per esigenze dei genitori o degli

insegnanti, oltre agli incontri programmati,

ogni insegnante di scuola primaria metterà a disposizione il tempo necessario in

coda agli incontri di programmazione (mezz’ora), previa comunicazione o richiesta

scritta;

ogni insegnante di scuola dell’infanzia riceverà i genitori di mattina, nelle ore in cui

la sezione è affidata all’insegnante di religione, previa comunicazione o richiesta

scritta.

Ai genitori sarà richiesta, all’iscrizione, l’autorizzazione per iscritto a riprese video dei

propri figli, al fine di documentare le attività della scuola o per foto di gruppo a

significativa memoria dell’esperienza scolastica. Inoltre, qualora non possano prelevare

di persona i figli, compileranno un apposito modello in cui indicheranno l’adulto con gli

estremi di riconoscimento, da loro autorizzato a prelevare il proprio figlio.

I genitori sono tenuti a far partecipare i propri figli a tutte le attività didattico-educative,

programmate nei tempi e nei modi decisi dagli organi collegiali come previsto nel

regolamento di istituto .

Particolare rilevanza assume l’obbligo della frequenza dei corsi di recupero e

consolidamento delle abilità linguistiche e logico-matematiche programmate dalla

scuola ed ai corsi pon organizzati per grupppi classe e fortemente ancorati alle attività

curricolari

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PIANO DI AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE

Il piano di aggiornamento concernente il personale docente è redatto in conformità al

principio del sostegno ai docenti.

E’ da premettere che esso lascia ampia libertà di scelta per altra forma alternativa di

aggiornamento rispetto a quella proposta dall’istituzione scolastica.

Detto piano mira a promuovere l’autoformazione individuale e di gruppo mediante il

confronto con la didattica intesa quale strumento culturale su cui incardinare il rapporto

insegnamento - apprendimento per conferire a quest’ultimo i connotati dell’efficacia e

dell’operatività.

Infine tutti i docenti parteciperanno ai corsi di formazione e di aggiornamento che

saranno svolti per conto dell'amministrazione scolastica.

In particolare, sono previsti, per l’A.S. 2014/2015 le seguenti iniziative:

Formazione di tutto il personale sulla Sicurezza

Continuazione del corso di formazione inerente l’utilizzo degli ICF iniziato nel

mese di maggio 2013

Corso di formazione volto all’acquisizione di maggiori competenze nell’utilizzo

della Linea del 20 e delle storie di Vallortigara, attraverso il metodo della

ricerca azione (nelle ore di programmazione e/o nelle ore destinate

esclusivamente a questo progetto le insegnanti acquisiranno gli strumenti

necessari per lavorare con i propri alunni e per confrontarsi). Si porterà avanti

un programma articolato in quattro aree riguardanti i processi cognitivi principali

per la costruzione della conoscenza numerica, come le stesse Linee Guida

invitano a fare: processi lessicali, processi semantici, processi sintattici, il

contare

Corso di formazione sulla gestione del sito WEB

Formazione sulle metodologie connesse all’autovalutazione di istituto

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COLLABORATORI DEL

D.S.:inss. Landolfi Pietro

Brancaccio Rosa Di Giacomo Norma

Coralluzzo Teresa

D.S.G.A. Dott. Ciro Piemonte

Collaboratori scolastici: Alterio Antonio Mastrangelo Gerardo Zoppo Antonietta

Assistenti amministrativi: Ciarletta Gelsomina Cornetta Lucia Di Muro Alfonso Santimone Roberto

Funzioni Strumentali: inss. Festa Anna Leo Filomena Rubano Giuseppina Santucci Anna

DIRIGENTE

SCOLASTICO: Prof.ssa

M. Antonietta Russo

ORGANIGRAMMA

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MODALITA’ DI RICEVIMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento, previa valutazione delle motivazioni.

ORARIO DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA PER L’UTENZA

GIORNO ORE

(mattino)

ORE

(pomeriggio)

Lunedì 10,00-12,00 ---

Martedì --- 15,15-16,15

Mercoledì 10,00-12,00

Giovedì --- ---

Venerdì 10,00-12,00 15,15-16,15

SCUOLA PRIMARIA

La Scuola Primaria del Circolo Didattico di Montecorvino Rovella è

articolata su n. 3 Plessi:

Plesso N. Classi N. Alunni

“Maria Pia di Savoia” -

Capoluogo

10

(classi 3a-4a -5a) 214

I.C. “R. Trifone” 6

(classi 1a-2a) 132

“Sante Cascino” - Gauro 1 pluriclasse

(classi -4a -5a) 09

TOTALE 17 355

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COORDINATORI DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA

Capoluogo inss. Brancaccio Rosa – Di Giacomo Norma

“R. Trifone” ins. Landolfi Pietro

Gauro ins. Cavallaro Giuseppina

ORARIO SCOLASTICO SCUOLA PRIMARIA

La scuola Primaria funziona 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì, con i seguenti

orari:

Nella prima settimana, dal 15 al 19 settembre l’orario delle lezioni sarà dalle 8.30

alle 12.30 e le ore di servizio non svolte saranno recuperate, a data da stabilirsi,

nel corso dell’anno.

Dal 22 settembre sarà osservato il seguente orario: Ingresso : ore 8,10/8,15

Uscita: ore 13.25 per gli alunni che usufruiscono del trasporto pubblico. ore 13.35 per gli alunni prelevati dai genitori;

L’orario settimanale dei docenti è di n. 24 ore, di cui 22 ore di insegnamento e n. 2 ore

di programmazione.

TEMPO SCUOLA anno scolastico 2014/2015

Le attività didattiche sono organizzate in cinque giorni settimanali, dal lunedì al

venerdì, come da prospetto

Entrata 8,10/8.15 – Uscita 13.35

Ora durata

1^ 08.15 – 09.13

2^ 09.13 – 10.11

3^ 10.11 – 11.09

4^ 11.09 – 12.07

5^ 12.07 – 13.05

6^(30’) 13.05 - 13.35

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Tempo scuola: 5 ore e 20 minuti al giorno =

320 minuti al giorno x 5 giorni = 1600 minuti a settimana

27 ore x 60 minuti/differenza = 20 minuti a settimana x 33 sett. = 660':60=11h

Da recuperare in 2 giorni di lezione (11 e 12 giugno 2015)

SCUOLA DELL’INFANZIA

La Scuola dell’Infanzia del Circolo Didattico di Montecorvino Rovella è articolata in n. 7

plessi:

Plesso N. Sezioni N. Alunni

Corso Umberto 3 66

Annunziata Bassi

Romano

3 73

Gauro 1 19

S.Eustachio 1 22

Iacovino 1 28

San Martino 2 57

Macchia 4 99

TOTALI 15 364

COORDINATORI DI PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA

Corso Umberto ins. Coralluzzo Teresa

A. Bassi Romano ins. Ricciardiello Gerardina

Gauro ins. Erra Tiziana

Iacovino ins. Leso Vincenza

S.Eustachio ins. Santangelo Pasqualina

S.Martino ins. Santucci Anna Maria

Macchia ins. Mazzeo Rita

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ORARIO SCOLASTICO SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’Infanzia funziona 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì.

Nei periodi in cui è sospeso il servizio mensa, inizio e fine anno scolastico, l’orario di

funzionamento è dalle ore 8,00 alle ore 13.00.

A partire dall’inizio del servizio mensa, l’orario è fissato dalle ore 8.00 alle 16.00; il

tempo di refezione viene fissato, in linea generale, tra le ore 12,40 e le 13,30.

L’orario settimanale dei docenti è di 25 ore, distribuiti in turni antimeridiani e

pomeridiani, con tempi di contemporaneità previsti nei momenti di erogazione mensa.

Le docenti della Scuola dell’Infanzia effettueranno due incontri mensili di due ore

ciascuno di programmazione nel Plesso “Maria Pia di Savoia” negli stessi giorni fissati

per la scuola primaria

PIANIFICAZIONE ORE DOCENTI

Cognome Nome ore disciplina M.P. di Savoia Sez./classi

RUBANO CITRO PERGOLA CORVO LANDOLFI

GIUSEPPINA ASSUNTA MARIA ROSA MARIA PIETRO

17 2 2 6

8 italiano – 5 matematica 1 arte e imm. 1 musica 1 ed. fisica 1 tecnologia Religione Inglese storia geografia scienze sostegno

IA

PERGOLA CORVO CITRO

MARIA ROSA MARIA ASSUNTA

18 7 2

8 italiano 5 matematica 1 arte e imm. 1 musica 1 tecnologia 2 Inglese 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 ed fisica Religione

I B

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97

CUCINO CORVO BRANCACCIO CITRO

FELICIA MARIA ROSA ASSUNTA

19 4 2 2

8 italiano 5 matematica 1 arte e imm. 1 musica 1 tecnologia 2 scienze 1 ed. fisica 2 storia 2 geografia inglese religione

I C

BOVI DE CONCILIIS MAFFEO CITRO

FELICETTA BIANCAMARIA

ANTONELLA ASSUNTA

12 10 3 2

7 italiano 2 storia 1 arte e imm. 1 ed. fisica 1 musica 5 matematica 2 scienze 2 geografia 1 tecnologia Inglese Religione

II A

CESARO DE CONCILIIS MAFFEO CITRO

DOMENICA BIANCA MARIA

ANTONELLA ASSUNTA

17 5 3 2

7 italiano 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 arte e imm. 1 musica 1 tecnologia 1 ed. fisica Matematica Inglese religione

II B

FESTA

ANNA

17

7 italiano 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 arte e imm. 1 musica 1 tecnologia 1 ed. fisica

II C

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DE CONCILIIS MAFFEO DE LUCA

BIANCA MARIA

ANTONELLA ROSARIA

5 3 2

Matematica Inglese religione

VITOLO DI FEO CESARO DE LUCA

PETRONILLA GIUSEPPINA DOMENICA ROSARIA

7 14 4 2

5 matematica 2 scienze 7 italiano 3 inglese 1 arte e imm. 1 musica 1 tecnologia 1 ed. fisica 2 storia 2 geografia religione

III A

BUDETTA VITOLO DE LUCA MAFFEO

MARIA EMILIA PETRONILLA ROSARIA ANTONELLA

16 6 2 3

7 italiano 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 arte e imm. 1 tecnologia 1 ed. fisica 5 matematica 1 musica Religione inglese

III B

MAZZEO MAFFEO RUBANO DE LUCA

MARIA TERESA ANTONELLA GIUSEPPINA ROSARIA

20 3 2

2

7 italiano 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 arte e imm. 5 matematica 1 ed. fisica Inglese 1 tecnologia 1 musica religione

III C

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99

SENATORE VITOLO DE LUCA

VIRGINIA PETRONILLA ROSARIA

18 7 2

7 italiano – 2 storia 2 geografia 1 arte e imm. 1 tecnologia 1 ed. fisica 3 inglese 1 musica 5 matematica 2 Scienze religione

III D

DI GIACOMO DI FEO MAFFEO DE LUCA

NORMA GIUSEPPINA ANTONELLA ROSARIA

16 6 3 2

7 italiano 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 musica 1 tecnologia 1 arte e imm. 5 matematica 1 ed. fisica Inglese religione

IV A

LEO BOVI DE LUCA

FILOMENA FELICETTA ROSARIA

19 6 2

7 italiano 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 musica 1 tecnologia 1 arte e imm. 3 inglese 5 matematica 1 ed. fisica religione

IV B

BERNARDO

MARISA

20

7 italiano 2 storia 2 geografia 1 musica 1 tecnologia 1 arte e imm. 5 matematica 1 ed. fisica

IV C

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MAFFEO BUDETTA DE LUCA

ANTONELLA MARIA EMILIA ROSARIA

3 2 2

Inglese scienze religione

CAMMAROTA BRANCACCIO CHIRICO

GIUSEPPINA ROSA ADELINA

20 5 2

7 italiano 2 geografia 2 scienze 1 musica 1 tecnologia 1 arte e imm. 5 matematica 1 ed. fisica 3 Inglese 2 geografia religione

V A

CORALLUZZO BRANCACCIO CHIRICO

FILOMENA ROSA ADELINA

20 5 2

7 italiano 2 geografia 2 scienze 1 musica 1 tecnologia 1 arte e imm. 5 matematica 1 ed. fisica 3 Inglese 2 geografia religione

V B

NADDEO BRANCACCIO CHIRICO

MARIA ROSA ADELINA

20 5 2

7 italiano 2 geografia 2 scienze 1 musica 1 tecnologia 1 arte e imm. 5 matematica 1 ed. fisica 3 Inglese 2 geografia Religione

V C

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CAVALLARO SENATORE DE LUCA

GIUSEPPINA VIRGINIA ROSARIA

22 3 2

7 italiano 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 musica 1 tecnologia 1 arte e imm. 5 matematica 1 ed. fisica Inglese Religione

GAURO

PLURICLASSE

IV /V

DOCENTI SCUOLE DELL’INFANZIA

Docenti Scuola Infanzia

Cognome Nome plesso Sezione/classi

Franzese

Gubitosi

Anna Luisa

Gaetana

C.So

Umberto

A

Coralluzzo

Di Biase

Ciccariello

Teresa

Domenica

Maria Cecilia

Sost.

B

Consiglio

Franco Di Nicola

Alfonsa

Lilia

C

Ricciardiello

Fulgione

Gerardina

Palma

A.B.Romano A

Di Caprio

Scolpino

Filomena

Michela

B

La Falce

Sinno

Gerardina

Carmela

C

Leso

Punzi

Vincenza

Antonietta

Iacovino

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102

Santangelo

Corleto

Pasqualina

Maria Rita

S.Eustachio

Erra

Malinconico

Tiziana

Rosa

Gauro

Gubitosi

Di Mare

Maria

Vincenza

S.Martino

A

Gallo

Santucci

Enza

Annamaria

B

Di Florio

Rossomando

Elisa

Giuseppina

Macchia A

Mazzeo

Rossomando

Rita

Laura

B

Moliterni Maria Teresa Antimeridiana C

Paini

Marino

Antonietta

Angela

D

CALENDARIO SCOLASTICO

Inizio Lezioni: 15 settembre 2014

Termine Lezioni: 12 giugno 2015 per la Scuola Primaria, 28 giugno 2015 per la

Scuola dell’Infanzia

Festività Natalizie: dal 22 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015

Festività Pasquali: dal 2 al 7 aprile 2015

Altre Festività: 17 febbraio (carnevale)

Da aggiungere la festa del Santo Patrono e le seguenti Feste Nazionali:

tutte le domeniche;

il primo novembre, festa di tutti i Santi;

l’8 dicembre, Immacolata Concezione;

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103

il 25 dicembre Natale;

il 26 dicembre;

il primo gennaio, Capodanno;

il 6 gennaio, Epifania;

il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta);

il 25 aprile, anniversario della liberazione;

il primo maggio, festa del Lavoro;

il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica

Questa Istituzione Scolastica, inoltre, nel rispetto del monte ore annuale

Previsto per le singole discipline e attività obbligatorie, ha disposto, come da

delibera del Consiglio di Circolo, il seguente adattamento del calendario

scolastico d’istituto:

sospensione delle lezioni e delle attività educative nei seguenti giorni

16 Febbraio, Lunedì di Carnevale Lunedì 1 Giugno (Ponte del 2 Giugno)

Si precisa che:

Il Piano Annuale delle Attività, approvato dal Collegio dei Docenti, costituisce

formale convocazione degli incontri alle date indicate, salvo eventuali variazioni

e modifiche che potrebbero essere apportate in caso di necessità nel corso

dell’anno scolastico e che verranno comunicate nei tempi previsti. Per gli incontri dei Consigli di Interclasse i docenti della Scuola Primaria che

operano in più classi concorderanno con i docenti dei diversi consigli le

modalità e i tempi di progettazione garantendo una rotazione tra le classi

secondo criteri di funzionalità ed efficacia.

Agli impegni collegiali in calendario si aggiungono:

Eventuali Consigli di Intersezione/Interclasse e/o Collegi dei Docenti

convocati in caso di necessità;

Partecipazione ai corsi di formazione/informazione/aggiornamento deliberati

dagli OO.CC.;

La realizzazione dell’OFFERTA FORMATIVA, che proponiamo, è

condizionata dall’assegnazione delle risorse umane e finanziarie

da parte delle autorità competenti

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104

Incontri di formazione/informazione obbligatori sulla sicurezza dei lavoratori

previsti dal D. L.vo n.81/2008 e informativi sulla legge della Privacy.

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Maria Antonietta Russo

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105

ALLEGATI

1. Piano Annuale delle Attività

2. Scansione dei tempi della giornata tipo nelle Scuole

dell’Infanzia

3. Organizzazione monte ore per le discipline della scuola

primaria

4. Modello certificazione competenze

5. Relazione per la non ammissione alla classe successiva

6. Procedure Sicurezza Scuola Primaria “Maria Pia di Savoia”

7. Procedure Sicurezza Scuola Primaria “R. Trifone”

8. Procedure Sicurezza Edificio “Sante Cascino”, Gauro

9. Procedure Sicurezza Scuole dell’Infanzia.

10. Scheda informativa sul bambino (scuola dell’infanzia)

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106

Allegato 1

Piano Annuale delle Attività

DATA

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

PLESSO

1 Settembre

2014

Inizio delle attività**

5 Settembre

2014

Commissioni

9.00/13.00

Capoluogo

8 Settembre

2014

Commissioni

9.00/13.00

Capoluogo

9 Settembre

2014

Commissioni

9.00/13.00

Capoluogo

Formazione sezioni

10 Settembre

2014

Commissioni

9.00/13.00

Capoluogo

Formazione classi prime

Esami di idoneità

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107

12 Settembre

2014

Commissioni

9.00/13.00

Capoluogo

15 Settembre

2014

Inizio lezioni

16 Settembre

2014

Programmazione

15.00/17.00

Programmazione

14.45/16.45

Capoluogo

25 Settembre

2014

Assemblea dei genitori

nei Plessi

16.00/18.00

Capoluogo

30 Settembre

2014

Programmazione

14.45/16.45

Capoluogo

Assemblea Genitori

17.00/18.00

14 Ottobre

2014

Programmazione/Valutazione iniziale

16.10/18.10

Programmazione

14.45/16.45

Capoluogo

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108

16 Ottobre

2014

Assemblea Genitori

Elezione Rappresentanti Genitori

16.30/19.30

Tutti i plessi

della Scuola

dell’Infanzia

17 Ottobre

2014

Assemblea Genitori

Elezione Rappresentanti Genitori

16.30/19.30

Capoluogo

28 Ottobre

2014

Programmazione

16.10/18.10

Programmazione

14.45/16.45

Capoluogo

4 Novembre

2014

Programmazione

14.45/16.45

Insediamento Interclasse

17.00/18.00

Capoluogo

11 Novembre

2014

Programmazione

16.10/18.10

Programmazione

14.45/17.45

Capoluogo

25 Novembre

2014

Programmazione

16.10/17.10

Insediamento Intersezione

17.10/18.10

Programmazione

14.45/16.45

Capoluogo

2 Dicembre

2014

Programmazione

16.10/18.10

Programmazione

14.45/16.45

Capoluogo

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109

9 Dicembre

2014

Programmazione

14.45/17.45

Capoluogo

11 Dicembre

2014

Incontro Scuola/Famiglia

16.30/18.30

Incontro Scuola/Famiglia

Plesso Gauro

16.30/18.30

Tutti i Plessi

della scuola

dell’Infanzia

12 Dicembre

2014

Incontro Scuola/Famiglia

17.00/19.00

Capoluogo

19Dicembre

2014

Programmazione

14.45/16.45

Capoluogo

7 Gennaio

2015

Programmazione

16.10/18.10

Programmazione

14.45/17.45

Capoluogo

20 Gennaio

2015

Programmazione

14.45/16.45

Capoluogo

27 Gennaio

2015

Programmazione

16.10/17.10

Intersezione

17.10/18.10

Programmazione

14.45/16.45

Interclasse

17.00/18.00

Capoluogo

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110

3 Febbraio

2015

Programmazione

14.45/16.45

Capoluogo

5 Febbraio

2015

Scrutini

14.30/19.00

Classe 1^A – 14.30/15.00

Classe 1^B – 15.00/15.30

Classe 1^C - 15.30/16.00

Classe 2^A - 16.00/16.30

Classe 2^B - 16.30/17.00

Classe 2^C - 17.00/17.30

Classe 3^A - 17.30/18.00

Classe 3^B - 18.00/18.30

Classe 3^C - 18.30/19.00

Capoluogo

6 Febbraio

2015

Scrutini

15.00/19.00

Classe 3^D – 15.00/15.30

Classe 4^e 5^ Gauro –

15.30/16. 00

Classe 4^A - 16.00/16.30

Classe 4^B - 16.30/17.00

Classe 4^C - 17.00/17.30

Classe 5^A - 17.30/18.00

Classe 5^B - 18.00/18.30

Classe 5^C - 18.30/19.00

Capoluogo

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111

10 Febbraio

2015

Programmazione /Valutazione itinere

16.10/18.10

Programmazione

14.45/17.45

Capoluogo

19 Febbraio

2015

Incontro Scuola/Famiglia

16.30/18.30

Incontro Scuola/Famiglia

Plesso Gauro

16.30/18.30

Tutti i Plessi

della scuola

dell’Infanzia

20 Febbraio

2015

Incontro Scuola/Famiglia

17.00/19.00

Capoluogo

24Febbraio

2015

Programmazione

16.10/18.10

Programmazione

14.45/16.45

Capoluogo

3 Marzo 2015

Programmazione

14.45/16.45

Capoluogo

10 Marzo 2015

Programmazione

16.10/18.10

Programmazione

14.45/17.45

Capoluogo

24 Marzo 2015

Programmazione

16.10/18.10

Programmazione

14.45/16.45

Capoluogo

8 Aprile 2015 Programmazione

16.10/18.10

Programmazione

14.45/16.45

Capoluogo

21 Aprile 2015 Programmazione

14.45/17.45

Capoluogo

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112

22 Aprile 2015 Incontro Scuola/Famiglia

17.00/19.00

Capoluogo

23 Aprile 2015 Incontro Scuola/Famiglia

16.30/18.30

Tutti i Plessi

della Scuola

dell’Infanzia

28 Aprile 2015 Programmazione

16.10/18.10

Programmazione

14.45/16.45

Capoluogo

5 Maggio 2015 Programmazione

14.45/16.45

Capoluogo

12 Maggio

2015

Programmazione/ Valutazione finale

16.10/18.10

Programmazione

14.45/17.45

Capoluogo

26 Maggio

2015

Programmazione

16.10/17.0

Intersezione

17.10/18.10

Programmazione

14.45/16.45

Interclasse

17.00/18.00

Capoluogo

12 Giugno

2015

Fine lezioni

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113

16 Giugno

2015

Verifica finale

15.00/16.00

Intersezione (solo docenti)

16.00/17.00

Scrutini

14.30/19.00

Classe 1^A – 14.30/15.00

Classe 1^B – 15.00/15.30

Classe 1^C - 15.30/16.00

Classe 2^A - 16.00/16.30

Classe 2^B - 16.30/17.00

Classe 2^C - 17.00/17.30

Classe 3^A - 17.30/18.00

Classe 3^B - 18.00/18.30

Classe 3^C - 18.30/19.00

Capoluogo

17 Giugno

2015

Scrutini

15.00/19.00

Classe 3^D – 15.00/15.30

Classe 4^e 5^ Gauro –

15.30/16. 00

Classe 4^A - 16.00/16.30

Classe 4^B - 16.30/17.00

Classe 4^C - 17.00/17.30

Classe 5^A - 17.30/18.00

Classe 5^B - 18.00/18.30

Classe 5^C - 18.30/19.00

Capoluogo

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114

18 Giugno

2015

Incontro Scuola/Famiglia

16.00/18.00

Tutti i Plessi

della scuola

dell’Infanzia

23 Giugno

2015

Consegna scheda di Valutazione

10.30/12.30

Capoluogo

30 Giugno

2015

Fine Lezioni

**IL COLLEGIO DEI DOCENTI si riunisce nei mesi di:

- SETTEMBRE (n. 2 riunioni) - DICEMBRE - APRILE - MAGGIO - GIUGNO

N.B. Gli orari di programmazione sono indicativi

Uffici di Segreteria resteranno chiusi tutte le vigilie delle Festività

Si precisa che:

Il Piano Annuale delle Attività, approvato dal Collegio dei Docenti, costituisce

formale convocazione degli incontri alle date indicate, salvo eventuali variazioni e

modifiche che potrebbero essere apportate in caso di necessità nel corso dell’anno

scolastico e che verranno comunicate nei tempi previsti.

Per gli incontri dei Consigli di Interclasse i docenti della Scuola Primaria che

operano in più classi concorderanno con i docenti dei diversi consigli le modalità e i

tempi di progettazione garantendo una rotazione tra le classi secondo criteri di

funzionalità ed efficacia.

Agli impegni collegiali in calendario si aggiungono:

Eventuali Consigli di Intersezione/Interclasse e/o Collegi dei Docenti convocati in caso di necessità;

Partecipazione ai corsi di formazione/informazione/aggiornamento deliberati dagli OO.CC.;

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Allegato 2

SCANSIONE DEI TEMPI DELLA GIORNATA TIPO

ORARIO

ATTIVITA’

Ore 8,00 Ore 9,00

Accoglienza: spazio conversazioni e libera scelta di attività di gruppo

Ore 9,00 Ore 10,00

Colazione e attività di routine: appello, calendario, osservazione del

tempo e registrazioni.

Ore 10,00 Ore 11,00

Attività di laboratorio strutturate per gruppi.

Ore 11,00 Ore 12,30

Attività di laboratorio strutturate per gruppi omogenei.

Ore 12,30 Ore 12,40

Riordino e uso dei servizi igienici.

Ore 12,40 Ore 13,40

Pranzo : preparazione, consumo e riordino.

Ore 13,40 Ore14,00

Attività di rilassamento, giochi liberi e guidati.

Ore 14,00 Ore15,30

Attività didattiche strutturate per gruppi eterogenei o per interesse.

Ore 15,30 Ore 16,00

Riordino materiale, uscita.

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Allegato 3

ORGANIZZAZIONE MONTE ORE

PER LE DISCIPLINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Discipline

Classi 1^

ore

Classi 2^

ore

Classi

3^- 4^ - 5^

ore

Italiano 8 7 7

Inglese 2 3 3

Storia – Geografia Cittadinanza e Costituzione

4 4 4

Matematica 5 5 5

Scienze 2 2 2

Tecnologia 1 1 1

Musica 1 1 1

Arte e immagine 1 1 1

Ed. Fisica 1 1 1

Religione 2 2 2

Totale 27 27 27

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Allegato 4

Modello certificazione competenze

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dai docenti di classe, D.P.R. n. 122, giugno 2009

CERTIFICA

Che l’alunno/a ………………………………….

Nato/a …………………..………. Prov. …. il …………………………..

Scuola ………………………………………………

Anno scolastico …………………………………..

al termine della Scuola Primaria, ha conseguito i seguenti livelli di competenza *

AREE COMPETENZE LIVELLI DI COMPETENZA

BASE INTERMEDIO AVANZATO

AR

EA

DE

I

LIN

GU

AG

GI

AR

EA

MA

TE

MA

TIC

A-

SC

IEN

TIF

ICA

AR

EA

ST

OR

ICA

GE

OG

RA

FIC

A

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Allegato 5

L’alunn__, al termine dell’anno scolastico, presenta le seguenti gravi carenze (descrivere analiticamente): ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Le difficoltà si sono riscontrate fin da ______________ per cui è stato predisposto un apposito progetto finalizzato al recupero (allegare)

……………………………………………………………………………………

La situazione problematica · è stata segnalata ed illustrata ai genitori negli incontri del ___________ · è stata registrata nel contesto del giudizio quadrimestrale (allegare fotocopia scheda 1° quadrimestre) · è stata oggetto di valutazione all’interno della programmazione di modulo e registrata attraverso periodiche osservazioni sistematiche descritte nelle relazioni che si intendono qui allegate …..

In conseguenza di quanto sopra e reputando che l’alunno non possiede i requisiti minimi per l’accesso alla classe ___________, considerando invece che la permanenza nella classe attuale permetterebbe ……………………………………………………………………………………

i sottoscritti insegnanti propongono al Consiglio di Interclasse la non ammissione alla classe successiva dell’alunn_ ________________________ Montecorvino Rovella Il consiglio d’ Interclasse

RELAZIONE

degli insegnanti del plesso _______________________________________

sulla NON AMMISSIONE alla CLASSE SUCCESSIVA

dell’alunn __ _________________________________________________

nato a ________________________________________ il _____________

classe ____________ sez. _______

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Allegato 6

Piano organizzativo procedure di sicurezza dei singoli plessi

SCUOLA PRIMARIA “MARIA PIA DI SAVOIA”

Al fine di garantire la massima sicurezza e regolamentare l’entrata e l’uscita degli

alunni dall’edificio scolastico in oggetto, il personale dell’edificio in oggetto, si attiene

alle seguenti disposizioni:

La Scuola Primaria funziona 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì, con i

seguenti orari:

- Ingresso : ore 8,10-8,15 - Uscita: ore 13.25 per gli alunni che usufruiscono del trasporto pubblico

ore 13.35 per gli alunni prelevati dai genitori; -

Nessuna persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal Dirigente Scolastico o suo delegato può entrare nell'edificio scolastico. I cancelli dell’edificio scolastico restano chiusi durante le attività didattiche, per evitare l’entrata di estranei e/o possibili allontanamenti arbitrari degli alunni

INGRESSO A SCUOLA DEGLI ALUNNI

La campanella viene attivata dai collaboratori scolastici alle ore 08.10.

L’orario di entrata deve essere scrupolosamente rispettato e non sono ammesse deroghe, tranne in casi del tutto eccezionali (autorizzati sulla base di idonea documentazione dal DS o suo delegato). Nel regolamento di istituto si precisa che ritardi ripetuti, oltre che a ripercuotersi negativamente sull’organizzazione scolastica, incidono sia sul rendimento sia sulla conseguente valutazione degli alunni.

Il servizio di preaccoglienza è organizzato e garantito dall’Ente Locale, attraverso la NOE (Nucleo operativo emergenze), esclusivamente per gli alunni che usufruiscono del servizio trasporto.

I docenti in servizio sono presenti cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni, attendono i propri alunni nell’atrio per guidarli verso le aule di pertinenza assicurando, così, l’accoglienza e la vigilanza.

I collaboratori, al suono della campana, si predispongono strategicamente per vigilare l’entrata nelle classi: due al piano terra, uno sulle scale e, un altro, al secondo piano; sorvegliano che l’ingresso avvenga in modo ordinato e coadiuvano gli insegnanti nell’accoglienza e vigilanza degli alunni.

Nessun accompagnatore (genitore o delegato) può entrare senza autorizzazione del Dirigente o dei docenti delegati .

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USCITA

La campanella viene attivata dai collaboratori scolastici alle ore 13.25. Al suono della campana, gli alunni, escono dall’aula e ordinatamente in

fila, accompagnati dai docenti, raggiungono l’uscita secondo l’ordine prestabilito come da schema di seguito riportato

I collaboratori scolastici sorvegliano il regolare e ordinato deflusso delle classi .

I docenti in servizio all’ultima ora accompagnano sulla porta d’uscita dell’edificio scolastico gli alunni prelevati dai genitori e si trattengono fino al loro completo deflusso nello spazio assegnato secondo il seguente ordine:

PIANO RIALZATO: 3^A - 3^B – 3^C – 3^D – 4^A – 4^B – 4^C PRIMO PIANO: 5^A – 5^B - 5^C

Le classi 3^ escono dal cancello d’INGRESSO LATERALE (a destra

dell’edificio) Le classi 4^ e 5^ escono dal cancello d’INGRESSO PRINCIPALE

Gli insegnanti verificano che gli alunni vengano presi in consegna da un genitore o, comunque, da persone adulte autorizzate dai genitori.

Gli alunni che usufruiscono del trasporto sono accolti, dai collaboratori e dai docenti compresenti nell’ultima ora nelle aule del piano rialzato predisposte per l’accoglienza degli stessi fino all’arrivo degli scuolabus.

Quando i docenti delle rispettive classi hanno consegnato tutti gli alunni ai

genitori, rientrano nell’edificio per collaborare nella sorveglianza degli alunni che viaggiano con gli scuolabus ed organizzare il deflusso degli stessi in modo ordinato.

Nel caso di uscita anticipata, debitamente autorizzata dal DS o da suo

delegato, l'insegnante provvede ad annotare l'uscita sull'apposito "REGISTRO PERMESSI USCITA ANTICIPATA ALUNNI".

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SPOSTAMENTO DEGLI ALUNNI ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO SCOLASTICO

In tutti i locali della scuola, compresi atri, corridoi, scale, è vietato correre, creare

disordine e rumori tali da disturbare il normale andamento delle lezioni.

Qualora debbano spostarsi in un’aula o laboratorio diversi da quelli previsti dall’orario scolastico, per lavori di gruppo o attività alternative, gli alunni escono dalle proprie aule, in modo ordinato e silenziosamente, accompagnati dagli insegnanti o da un collaboratore scolastico. Per qualsiasi uscita didattica, gita o spostamento per partecipazione ad attività programmate ed inserite nel POF, i docenti acquisiscono dai genitori, preventivamente, consenso scritto. Periodicamente vengono effettuate prove di evacuazione, rispettando comunque, le indicazioni del vademecum affisso in modo ben visibile in tutte le classi. Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel piano di evacuazione. Punto di raccolta è considerato il campetto “Santese” attiguo all’edificio.

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Allegato 7

SCUOLA PRIMARIA “R.TRIFONE”

Al fine di garantire la massima sicurezza e regolamentare l’entrata e l’uscita degli

alunni dall’edificio scolastico in oggetto, il personale dell’edificio in oggetto, si attiene

alle seguenti disposizioni:

La Scuola Primaria funziona 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì, con i seguenti

orari:

Ingresso:ore 8,15

Uscita:ore 13.20 per gli alunni che usufruiscono del trasporto pubblico o che

vengono prelevati dai genitori, debitamente autorizzati, che hanno altri figli che

frequentano il plesso “M.Pia di Savoia”.

ore 13.35. alunni prelevati dai genitori

Nessuna persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal

Dirigente Scolastico o suo delegato può entrare nell'edificio scolastico. I cancelli

dell’edificio scolastico restano chiusi durante le attività didattiche, per evitare l’entrata

di estranei e/o possibili allontanamenti arbitrari degli alunni

INGRESSO A SCUOLA DEGLI ALUNNI

La campanella viene attivata dai collaboratori scolastici alle ore 08.04.

L’orario di entrata deve essere scrupolosamente rispettato e non sono ammesse

deroghe, tranne in casi del tutto eccezionali (autorizzati sulla base di idonea

documentazione dal DS o suo delegato). Nel regolamento di istituto si precisa che

ritardi ripetuti, oltre che a ripercuotersi negativamente sull’organizzazione

scolastica, incidono sia sul rendimento sia sulla conseguente valutazione degli

alunni.

Il servizio di vigilanza è organizzato e garantito dall’Ente Locale, attraverso

l’Associazione Nazionale Carabinieri in pensione.

I docenti in servizio sono presenti cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni,

attendono i propri alunni nell’atrio per guidarli verso le aule di pertinenza

assicurando, così, l’accoglienza e la vigilanza.

I collaboratori, al suono della campana, si predispongono strategicamente per

vigilare l’entrata nelle classi: e sorvegliano che l’ingresso avvenga in modo ordinato

e coadiuvano gli insegnanti nell’accoglienza e vigilanza degli alunni.

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Nessun accompagnatore (genitore o delegato) può entrare senza autorizzazione

del Dirigente o dei docenti delegati.

USCITA

La campanella viene attivata dai collaboratori scolastici alle ore 13.35.

Al suono della campana, gli alunni, escono dall’aula e ordinatamente in fila,

accompagnati dai docenti, raggiungono l’uscita secondo l’ordine prestabilito come da

schema di seguito riportato.

I collaboratori scolastici sorvegliano il regolare e ordinato deflusso delle classi.

I docenti in servizio all’ultima ora accompagnano sulla porta d’uscita dell’edificio

scolastico gli alunni prelevati dai genitori e si trattengono fino al loro completo deflusso

nello spazio assegnato secondo il seguente ordine:

1^A - 1^B - 1^C –– 2^A – 2^B– 2^C

Gli alunni che usufruiscono del trasporto sono accolti e vigilati dai docenti e dai

collaboratori nell’androne dell’entrata che da sul cortile grande della scuola media

dove verranno prelevati dagli accompagnatori e accompagnati sugli scuolabus.

Nel caso di uscita anticipata, debitamente autorizzata dal DS o da suo delegato,

l'insegnante provvede ad annotare l'uscita sull'apposito "REGISTRO PERMESSI

USCITA ANTICIPATA ALUNNI".

SPOSTAMENTO DEGLI ALUNNI ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO SCOLASTICO

In tutti i locali della scuola, è vietato correre, creare disordinee rumori tali da

disturbare il normale andamento delle lezioni.

Qualora debbano spostarsi in un’aula o laboratorio diversi da quelli previsti

dall’orario scolastico, per lavori di gruppo o attività alternative, gli alunni escono dalle

proprie aule, in modo ordinato e silenziosamente, accompagnati dagli insegnanti o da

un collaboratore scolastico.

Per qualsiasi uscita didattica, gita o spostamento per partecipazione ad attività

programmate ed inserite nel POF, i docenti acquisiscono dai genitori,

preventivamente, consenso scritto.

Periodicamente vengono effettuate prove di evacuazione, rispettando

comunque, le indicazioni del vademecum affisso in modo ben visibile in tutte le classi.

Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel

piano di evacuazione.

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Le sei classi del plesso Trifone utilizzano come uscita di emergenza la porta

che da sul piazzale attiguo a via Carmine Milite

Punto di raccolta è considerato il piazzale attiguo a via Carmine Milite.

EDIFICIO “SANTE CASCINO” – GAURO

Nell’edificio SANTE CASCINO di Gauro funzionano:

una pluriclasse formata da alunni di classe 4^ e 5^ (SCUOLA PRIMARIA)

una sezione di scuola dell’Infanzia

L'orario di funzionamento della SCUOLA PRIMARIA è il seguente:

dal lunedì al venerdì: entrata 8,10 - 8,15; uscita 13,30. Nel caso di uscita anticipata, debitamente autorizzata dal DS o da suo

delegato, l'insegnante provvede ad annotare l'uscita sull'apposito "REGISTRO PERMESSI USCITA ANTICIPATA ALUNNI".

Gli eventuali spostamenti negli ambienti scolastici durante le ore di lezione avvengono sotto la stretta sorveglianza dell'insegnante in servizio coadiuvata dal collaboratore scolastico .

L'orario di funzionamento della SCUOLA DELL'INFANZIA è il seguente:

dal lunedì al venerdì: entrata 8,00 - 9,00; uscita turno antimeridiano 12,30 - 13,00; uscita tempo pieno 15,30 - 16,00 Gli alunni arrivano a scuola accompagnati da un genitore o da un adulto delegato (come da documentazione raccolta dalle insegnanti e della quale sono al corrente anche il collaboratore e la collaboratrice-dipendente della Cooperativa) e vengono affidati al collaboratore senza entrare nella sezione. Al momento dell'uscita (antimeridiano e/o pomeridiano) i bambini vengono affidati al collaboratore che provvede a consegnarli ai genitori o all'adulto delegato.

Per quanto concerne gli spostamenti sia durante i laboratori (previsti nell'orario di compresenza dalle ore 11,00 alle ore 12,15) che per l'uso dei servizi igienici e le operazioni preliminari al consumo del pasto, essi avvengono in fila indiana, rispettando le regole e guidati dall'insegnante. Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel piano di evacuazione. Il luogo di raccolta per la Scuola Primaria e la Scuola dell'Infanzia è fissato

nello spazio antistante la scuola.

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Allegato 8 SCUOLE DELL’INFANZIA:

“CORSO UMBERTO”

Nella scuola dell’Infanzia di “Corso Umberto” l’ingresso dei bambini prevede una

flessibilità oraria di 1 ora: dalle 8,00 alle ore 9.00 gli alunni arrivano accompagnati dal

genitore o da un adulto delegato come da documentazione consegnata alle

insegnanti.

Chi frequenta il solo turno antimeridiano va a casa nella fascia oraria compresa tra le

12.30 e le 13.00, mentre chi rimane per il pranzo va a casa tra le 15.30 e le 16.00.

Nei due momenti di uscita i bambini vengono affidati dalla collaboratrice al genitore o

all’adulto delegato.

Nel caso di uscite anticipate, al di fuori degli orari di cui sopra è prevista

l’annotazione su un apposito registro. Nel corso della giornata scolastica i bambini

utilizzano i diversi ambienti del plesso adottando comportamenti adeguati alla

frequentazione degli stessi, sempre sotto la presenza vigile degli insegnanti e della

collaboratrice.

In alcuni periodi dell’anno i bambini delle tre sezioni utilizzano lo spazio adiacente

alla scuola per svolgere attività programmate.

Le uscite sono supervisionate dal corpo docente che ha cura di far adottare

comportamenti adeguati all’ambiente.

Dalle ore 9.00 alle ore 9.30 i bambini delle tre sezioni, in modo ordinato e in fila

indiana, sotto il controllo dei docenti, si recano nel refettorio per consumare la

merenda.

Dalle ore 9.30 alle ore 10.00 i bambini si recano in modo ordinato e guidati dalle

insegnanti nel laboratorio logico-matematico per svolgere attività di routine:

autoappello – calendario - registrazione del tempo.

Dalle ore 10.00 alle ore 10.30, sempre in fila indiana e in modo ordinato, i bambini,

sotto la vigilanza delle insegnanti, si recano nel centro di raccolta o angoli strutturati

per svolgere giochi mnemonici, canzoni, filastrocche.

Dalle ore 10:30 fino alle 12:25 iniziano le attività di laboratorio: i bambini divisi per

gruppi omogenei per età raggiungono i centri-laboratori in fila indiana, senza

spingersi, senza correre e guidati dalle insegnanti del turno antimeridiano.

Alle ore 11.00 entrano nei centri-laboratori le insegnanti del turno pomeridiano e

all’occorrenza si fanno dei sottogruppi.

Alle ore 12:25 i bambini escono in modo ordinato dai laboratori e si recano

accompagnati dalla collaboratrice e dalle insegnanti nei locali adibiti ai sevizi igienici,

per avere cura della propria persona prima di recarsi, seguendo le medesime regole

di sicurezza, nel refettorio per consumare il pranzo, dalle ore 12:40 alle 13:30.

Dalle ore 13:30 alle 14:30, i bambini escono per sezione in fila, sotto la guida delle

insegnanti, dal refettorio e si recano nel centro di raccolta, per svolgere giochi

collettivi, balli ritmati o giochi imitativi.

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Dalle 14:30 fino alle 15:30 i bambini, per sezione e guidati dalle proprie insegnanti

rientrano nei laboratori, per svolgere attività didattiche strutturate per gruppi di

interesse.

Dalle ore 15:30 alle 16:00 i bambini escono dai laboratori sorvegliati dalle insegnanti

e si recano nel centro di raccolta per giochi di socializzazione. Alle ore 16:00 la

collaboratrice consegna i bambini ai genitori o ad un adulto delegato.

Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel

piano di evacuazione.

I luoghi di raccolta sono fissati in due spazi del giardino della scuola.

“ANNUNZIATA BASSI ROMANO”

Nella Scuola dell’Infanzia, anche se ci troviamo di fronte a bambini ancora piccoli, è

importante far acquisire e rispettare, nella routine quotidiana, le prime norme di

sicurezza, facendo assumere comportamenti corretti e responsabili individuali o di

gruppo, orientati ad intuire i rischi e a prevenire incidenti. E’ importante stabilire per

ogni spazio, alcune regole che ci aiutino a star bene insieme a scuola: non correre

nell’atrio e nelle sezioni, non salire su sedie o tavoli, utilizzare correttamente i giochi.

L’orario di entrata nella Scuola è dalle ore 8,00 alle ore 9,00; i bambini vengono

accompagnati dai genitori, da un adulto delegato dai genitori stessi o dal pulmino

privato, vengono affidati all’ingresso alla collaboratrice, la quale ha cura di

accompagnarli al centro accoglienza. Durante la giornata scolastica, quando i

bambini si spostano per entrare nelle sezioni, o da un laboratorio all’altro, (dalle ore

11,00 alle ore 12,15), o per raggiungere il refettorio nell’ora del pranzo (ore 12,40), lo

fanno rispettando una fila, senza correre e senza spingere, guidati da una delle due

docenti presenti in sezione.

Nell’uso dei servizi igienici sono vigilati dalla collaboratrice.

Nell’orario di uscita, alle ore 12,30, per i bambini che non usufruiscono del pranzo e dalle ore 15,30 alle ore 16,00 per tutti gli altri, la collaboratrice preleva i bambini dalle sezioni e li accompagna all’uscita, dove li affida al genitore o ad un adulto delegato (come da documentazione rilasciata a scuola) dai genitori stessi. Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel piano di evacuazione. Il luogo di raccolta è fissato nello spazio antistante la scuola.

“MACCHIA”

Nella Scuola dell’Infanzia di Macchia l’ingresso dei bambini prevede una flessibilità oraria di un’ora: dalle ore 8,00 alle ore 9,00 gli alunni arrivano accompagnati dal genitore o da un adulto delegato come da documentazione consegnata alle insegnanti e della quale sono al corrente i collaboratori. Chi frequenta il solo turno antimeridiano va a casa nella fascia oraria compresa tra le ore 12,30 e le ore 13,00, mentre chi rimane per il pranzo va a casa tra le 15,30 e le 16,00. Nei due momenti di uscita i bambini vengono affidati dai collaboratori al genitore o all’adulto delegato. Nel caso di uscite anticipate, al di fuori degli orari di cui sopra, è prevista l’annotazione su un apposito registro.

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Nel corso della giornata scolastica i bambini si muovono nei diversi ambienti del plesso adottando comportamenti consoni all’utilizzo degli stessi sempre sotto la presenza vigile delle insegnanti e dei collaboratori. Durante i laboratori, previsti per gruppi omogenei dalle ore 11,00 alle ore 12,15 (orario di compresenza), i bambini raggiungono le sezioni–laboratorio secondo le fasce di età appropriate, in fila indiana, senza spingersi, senza correre e senza portare nulla in mano, guidati da un’insegnante mentre all’interno dei laboratori c’è sempre un’insegnante che accoglie i diversi gruppi. Alle ore 12,15 i bambini rientrano nelle sezioni, per l’uso dei servizi igienici e le operazioni preliminari al consumo del pasto, seguendo le medesime regole e secondo l’organizzazione delle ore 11,00. Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel piano di evacuazione. Il luogo di raccolta è fissato nello spazio antistante la scuola

“IACOVINO”

Nella scuola di “ Iacovino” l’ingresso dei bambini prevede una flessibilità oraria di 1 ora: dalle ore 8.00 alle ore 9.00. Gli alunni arrivano accompagnati dal genitore o da un adulto e vengono accolti nella sezione. Chi frequenta solo il turno antimeridiano esce alle ore 12,30 e il bambino viene affidato dal collaboratore al genitore o all’adulto delegato. Nel caso di uscite anticipate è prevista l’annotazione su un apposito registro. In alcuni periodi dell’anno i bambini utilizzano lo spazio adiacente la scuola per svolgere attività programmate e le uscite sono controllate dalle insegnanti che hanno cura di far adottare comportamenti adeguati all’ambiente. Dalle ore 9.00 alle ore 12.25 i bambini sono nelle sezione dove sono stati allestiti angoli-laboratori e si spostano all’interno di questi spazi in modo autonomo, quando svolgono attività libere, e secondo le indicazioni del docente quando svolgono attività programmate. Dalle ore 12.25 alle ore 12.35 i bambini escono dalla sezione in modo autonomo ma sempre sotto la sorveglianza delle insegnanti per recarsi ai bagni, situati immediatamente accanto alla sezione per avere cura della propria persona prima di consumare il pranzo. Dopo l’uso dei servizi igienici i bambini disposti in fila per uno vengono accompagnati dalle docenti nel refettorio per consumare il pranzo dalle ore 12.40 alle ore 13.20. Dopo il pranzo i bambini escono dal refettorio sempre in fila per uno e guidati dall’insegnante del turno pomeridiano rientrano in sezione per svolgere attività didattiche strutturate per gruppi di interesse. Dalle ore 15.30 alle ore 16.00 il collaboratore consegna i bambini ai genitori o ad un adulto delegato. Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel piano di evacuazione. Il luogo di raccolta è lo spazio antistante la scuola

“SANT’EUSTACHIO”

L’orario di entrata dei bambini è dalle ore 8.00 alle ore 9.00; essi vengono accolti dal collaboratore scolastico e consegnati in sezione all’insegnante di turno. Intorno alle 9.00 inizia la refezione e i bambini, in fila indiana, cominciando dal più piccolo al più grande, vengono portati in refettorio; poi, verso le 9.30 i bambini, sempre in fila indiana, vengono portati nell’atrio per fare il gioco delle presenze. Successivamente vengono fatti rientrare per “fare il calendario”. Quando i bambini

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sentono il bisogno di andare in bagno, soprattutto i più piccoli, vengono accompagnati dal collaboratore,. Alle ore 11.10, con la compresenza delle insegnanti, i bambini vengono divisi in gruppi di 4 – 5 anni e 3 anni per le attività di laboratorio. Di solito un gruppo rimane in sezione e l’altro si reca “nell’aula computer” o nell’atrio per svolgere le proprie attività. Alle 12.15 i bambini vengono di nuovo riuniti in sezione; coloro che se ne vanno vengono prelevati dai propri genitori o chi per essi, mentre quelli che rimangono per il pranzo vengono prima portati in bagno a gruppi di 4 e poi vengono condotti nel refettorio per il pranzo, che dura fino alle 13.30. In seguito vengono portati, sempre in fila indiana, dall’insegnante di turno, nell’atrio o nel giardino (quando il tempo lo permette) per svolgere qualche attività ludica; dopo ancora vengono ricondotti in sezione, per svolgere le attività pomeridiane. L’orario di uscita è dalle 15.30 alle 16.00. C’è un’unica via di uscita, costituita da una porta antipanico, mentre tutte le altre porte, comprese quelle della sezione e del refettorio, non sono antipanico. Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel piano di evacuazione. Il luogo di raccolta è fissato nello spazio antistante la scuola

“SAN MARTINO”

Nel plesso si osserva una flessibilità oraria che prevede il seguente schema: entrata

dalle ore 8,00 alle ore 9,00; uscita dalle ore 15,30 alle ore 16,00. I bambini che

usufruiscono del trasporto privato sono autorizzati ad un orario di entrata e di uscita

differenziato a seconda delle esigenze logistiche del trasporto stesso; è prevista,

inoltre, un’uscita anticipata e autorizzata dalle ore 12,20 alle ore 12,40 per gli alunni

che frequentano solo nel turno antimeridiano, e dalle ore 15,00 per i bambini che

frequentano i centri sportivi nelle ore pomeridiane. Le uscite anticipate non previste,

per motivi personali, vengono annotate su un apposito registro.

Al mattino i bambini arrivano accompagnati da un genitore o da un delegato, sostano

nel piccolo atrio dove, sotto la presenza vigile del collaboratore avviene la

sistemazione dello zaino e degli oggetti personali. Qui raccolgono il contrassegno per

registrare la loro presenza a scuola e si avviano, accompagnati dal collaboratore, nel

Lab.Logico-Matematico, dove vengono accolti dalle due insegnanti in servizio e

avviati alla sistemazione dell’oggetto suddetto e alle attività di gioco libero o

strutturato. A volte l’accoglienza è anche organizzata nell’atrio principale, dove gli

alunni possono usufruire di angoli attrezzati per le attività libere, sempre con la

massima vigilanza da parte delle docenti e del collaboratore stesso. Finita la fase

dell’accoglienza, i bambini in fila, dal più piccolo al più grande, si avviano a prelevare

il proprio zaino e, accompagnati dalle docenti, si recano nell’aula della mensa per

consumare la colazione. Alle ore 9,30, dopo aver consumato la merendina, i bambini,

sempre in fila, si avviano nel Lab. Logico Matematico per avviare le attività di routine

relative alla registrazione del tempo, calendario, rilevazione delle presenze

giornaliere ecc…

Alle ore 10,00 i bambini si dividono in gruppi eterogenei e, affidati a un insegnante

secondo lo schema orario delle attività di laboratori, sempre in fila, si dirigono con il

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docente nel laboratorio di competenza. Alle ore 11,00 i gruppi sono nuovamente

organizzati, ma questa volta per gruppi omogenei, vista la compresenza massima

delle docenti e ogni gruppo, affidato ad un’insegnante, in fila indiana, si reca nel

proprio laboratorio di compresenza per svolgere le attività programmate. Alle ore

12,20 è previsto il riordino del materiale e l’avvio alle attività d’igiene personale; ciò

avviene in sezione e, in caso di necessità. Il collaboratore scolastico coadiuva nello

svolgimento di tale routine.

Alle ore 12,40 circa i bambini, accompagnati dalle docenti, raggiungono l’aula mensa

dove avviene la consumazione del pasto. Consumato il pasto, alle ore 13,20 circa, i

bambini in fila dal più piccolo al più grande, alla presenza del collaboratore scolastico

e delle docenti si recano a sistemare lo zaino e, una volta avvenuto ciò, possono

usufruire degli angoli attrezzati nell’atrio, per attività di gioco libero, vigilati dalle

docenti e dal personale ATA.

Alle ore 14,00 gli alunni vengono divisi in gruppi spontanei, di livello o d’interesse, e

accompagnati da una docente nel laboratorio di competenza, per le attività

programmate.

Dalle ore 15,30 alle 16,00 è prevista l’uscita; il collaboratore preleva il bambino dal

laboratorio per poi consegnarlo al genitore o a un adulto delegato.

Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel piano di evacuazione. Il luogo di raccolta è fissato nello spazio antistante la scuola.

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Allegato 9

SCHEDA INFORMATIVA SUL BAMBINO

(da compilare a cura dei genitori all’inizio del primo anno di frequenza)

Data di compilazione______/_____/______

Dati anagrafici

ALUNNO

Cognome____________________ Nome _______________________

Nato a ___________________________ il _______________ residente

a________________________________________________________

Via/Piazza__________________________________________n.___

PADRE

Cognome ______________________ Nome ______________________

Nato a _________________________________ il ________________

Titolo di studio_____________________________________________

Recapito telefonico _________________________________________

Professione:

Imprenditore Dipendente pubblico

libero professionista Specificare

Operaio

Artigiano Bracciante

Commerciante Disoccupato

Forze armate Altro Specificare

Impiegato

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NO

MADRE

Cognome _____________________ Nome ______________________

Nato a __________________________________ il ________________

Titolo di studio______________________________________________

Recapito telefonico __________________________________________

Professione:

Imprenditrice Dipendente pubblico

libero professionista Specificare Operaia

Commerciante Bracciante

Artigiana Disoccupata

Forze armate Casalinga

Impiegata Altro Specificare

FRATELLI/SORELLE

Nome___________________________________Età___________

Nome___________________________________Età___________

Nome___________________________________Età___________

Nome___________________________________Età___________

Vivono altre persone in casa ?

Se si, quali?________________________________________________

Ha eventuali intolleranze o allergie alimentari?

Se si, quali?________________________________________________

NO SI

SI