Piano 2018 Triennale · 2 ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico I...

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Piano Triennale Offerta Formativa ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018

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PRESENTAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Il 1° Istituto Comprensivo “Aldo Moro – Publio Virgilio Marone” è stato istituito in data 01.09.2012 e

attualmente comprende le seguenti realtà scolastiche:

1. Scuola Primaria “Aldo Moro”;

2. Scuola Primaria “Falcone – Borsellino”;

3. Scuola secondaria di Primo grado “Virgilio – Marone”, sede staccata del CPIA di Brindisi.

4. Scuola dell’Infanzia “H. Andersen”;

5. Scuola dell’Infanzia “C. Collodi”;

6. Scuola dell’Infanzia “Madre Teresa di Calcutta”;

7. Scuola dell’Infanzia “S. Giovanni Bosco”;

8. Scuola dell’Infanzia “G. Rodari”.

L’Istituto si contraddistingue sul territorio per i corsi ad indirizzo musicale. Gli studenti hanno l’opportunità

di seguire detti corsi per uno dei seguenti strumenti:

pianoforte;

clarinetto;

chitarra;

violino.

Operare in un Istituto Comprensivo, condividerne la mission e la vision, nell’ottica di un curricolo verticale

è impresa ardua ma entusiasmante. L’estensione temporale dai 3 ai 14 anni consente di determinare diversi

“step”, comprendendo obiettivi minimi e determinanti la peculiare fascia d’età, ma consente, altresì, di

“scommettere” su importanti traguardi a distanza, anche realizzando un percorso dalle specifiche sfaccettature

psico-pedagogiche che puntano a valorizzare le singole attitudini, le potenzialità, in un integrato e quanto mai

definito sistema di orientamento. Una sfida, impensabile fino a poco tempo fa, ma che è insita nel progetto di

nascita e formazione di un Istituto comprensivo e che implica, inevitabilmente, un’apertura nelle idee di

autogoverno, di coerenza e unitarietà del progetto educativo, di una comunità professionale più consapevole, di

propensione alla ricerca e all’innovazione, di legami solidi con il territorio ed il contesto locale.

Il PTOF, Piano Triennale dell’Offerta Formativa, nasce dall’azione unitaria del Collegio dei docenti dei tre

ordini di scuola, sulla base di un atto d’indirizzo del Dirigente scolastico, approvato dal Consiglio d’Istituto e

rappresenta il documento ufficiale d’identità della Scuola tutta; è il risultato di una progettazione che ha visto

impegnati intorno ad un tavolo docenti appartenenti a ruoli diversi, nell’intento di determinare le competenze

nei diversi “segmenti didattici” al fine di non creare “vuoti”, ma di definire un percorso coerente e nel rispetto

dei limiti e delle potenzialità di tutti.

Il nucleo fondante l’Offerta Formativa della scuola è rappresentato dal Piano di Miglioramento che si

configura quale strumento di riferimento per la realizzazione delle azioni “pensate”, pianificate e finalizzate al

superamento delle criticità emerse dal Rapporto di Autovalutazione (RAV).

La finalità del Primo Istituto Comprensivo è garantire il successo formativo di tutti e di ciascuno, ponendo

al centro dell’attenzione il pieno sviluppo armonioso della personalità dell’alunno, valorizzando ogni sfera,

emotivo-affettiva, sociale, cognitiva.

Il Progetto d’Istituto articolato su un triennio consente di “pensare” a lunga distanza impegnandosi anche

nella promozione di raccordi con il territorio che compartecipano all’azione formativa dell’istituzione scolastica

sia con proposte e suggerimenti, sia con interventi diretti al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento

posti in essere dalla scuola. Aprirsi al territorio vuol dire usufruire delle professionalità che un’azienda,

un’associazione, un ente vuol mettere a disposizione del curricolo e dell’extracurricolo, vuol dire dare sviluppo

ad un processo di insegnamento-apprendimento che ruota intorno ai principi della individualizzazione e della

personalizzazione del discente, anche e soprattutto nell’ottica della promozione delle competenze chiave di

Cittadinanza e Costituzione.

Roberto Cennoma

Dirigente Scolastico

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ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Il Dirigente ScolasticoI

VISTO il comma n.14 dell’art. 1 della Legge 13 luglio 2015, n.107, recante per titolo "Riforma del sistema nazionale

di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, che attribuisce al

Dirigente scolastico potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola;

VISTO l’art.25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro

alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del

successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle

risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l’esercizio della libertà di insegnamento,

intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e per l’attuazione del diritto

all’apprendimento da parte degli alunni;

TENUTO CONTO delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dagli Enti

Locali e dai Servizio socio-sanitari del territorio;

TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed

economiche operanti nel territorio;

TENUTO CONTO delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti in occasione degli

incontri informali e formali (ricevimenti scuola famiglia, riunioni organi collegiali …);

TENUTO CONTO degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel Rapporto di

AutoValutazione (RAV) e dei percorsi di miglioramento individuati che saranno sviluppati nel Piano di

Miglioramento parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti restituiti in termini di misurazione dei livelli della

scuola e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale e, limitatamente ai dati di scuola, a parità di

indice di background socio-economico e familiare;

TENUTO CONTO delle riflessioni emerse nelle occasioni di confronto sui dati di misurazione forniti

dall’INVALSI; delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso modelli orientati

allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi, orientati allo sviluppo di

competenze di base, disciplinari e trasversali;

CONSIDERATE le iniziative promosse negli anni per l’innovazione metodologico - didattica e per il miglioramento

della qualità dei processi di insegnamento e di approfondimento e delle sollecitazioni continue offerte sia in

situazioni collegiali formali (team, consigli di classe e collegio dei docenti nelle sue articolazioni), sia negli

incontri informali e presso le sedi di servizio;

ATTESO CHE l’intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la

scuola e nella contestualizzazione didattica delle ultime Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, che

orientano verso l’innovazione delle pratiche didattiche attraversola valorizzazione di:

metodologie didattiche attive (operatività concreta e cognitiva), individualizzate (semplificazione, riduzione,

adeguamento dei contenuti per garantire i traguardi essenzialiirrinunciabili) e personalizzate (momenti

laboratoriali diversificati che valorizzino stili emodalità affettive e cognitive individuali);

modalità di apprendimento per problem solving, ricerca, esplorazione e scoperta;

situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra pari) e

approcci meta cognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza,

autonomia di studio);

AL FINE di offrire suggerimenti e mediare modelli e garantire l’esercizio dell’autonomia didattica del Collegio dei

docenti e la libertà di insegnamento dei singoli docenti, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione

metodologica e didattica e di contribuire alla piena realizzazione di diritti costituzionalmente riconosciuti

(libertà di insegnamento, diritto allo studio, successo formativo);

RITENUTO CHE la pianificazione di un’Offerta Formativa Triennale (PTOF) debba essere coerente con i traguardi

di apprendimento e di competenze attesi e fissati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, con le

esigenze del contesto territoriale, con le istanze particolari dell’utenza della scuola. Tale coerenza passa

attraverso:

A. le scelte educative, curricolari, extracurricolari e organizzative che devono essere finalizzate al contrasto

della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione, al potenziamento dell’inclusione scolastica e

del diritto al successo formativo di tutti gli alunni; alla cura educativa e didattica speciale per gli alunni che

manifestano difficoltà negli apprendimenti legate a cause diverse (deficit, disturbi, svantaggio);

all’alfabetizzazione e al perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per

studenti di cittadinanza o di lingua non italiana; alla individualizzazione e alla personalizzazione delle

esperienze per il recupero delle difficoltà, per il potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del

merito;

B. i percorsi formativi offerti nel PTOF che devono essere orientati al potenziamento delle competenze

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linguistiche, matematico-logiche, scientifiche e digitali, allo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva e

democratica e di comportamenti responsabili; al potenziamento delle competenze nei linguaggi non verbali

(musica, arte, educazione fisica, tecnologia);

C. lo sviluppo di percorsi e di azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e

in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale;

D. l'individuazione di un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e

valutabili i processi e le azioni previste nel PTOF.

DEFINISCE

i seguenti indirizzi generali per le attività della scuola sulla base dei quali il Collegio dei docenti riaggiornerà il

Piano dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2016-2019 con particolare riferimento all'a.s. 2017-2018 (Articolo

14 della legge n° 107 del 13 luglio 2015 che modifica l’art. 3 del DPR n° 275 dell’8 marzo 1999 e introduce il

comma 4).

1. Potenziamento delle attività di inclusione individuando con chiarezza le aree dei Bes e i conseguenti interventi di

personalizzazione dei percorsi formativi nell’ambito di una inclusività degli alunni che coinvolga tutto l’istituto

in un unico indirizzo educativo.

2. Personalizzazione delle attività della scuola riferite alle azioni di recupero degli studenti in difficoltà e di potenziamento

degli studenti in posizione di eccellenza, ai sensi dell’articolo 29 della legge 107/2015. Applicazione dei principi

di trasparenza e tempestività previsti dal DPR 122/2009 nella valutazione riferita al percorso personalizzato

dell’alunno, nell’ambito di una finalità unica della scuola dell’obbligo (apprendimento dello studente) in cui le

procedure valutative costituiscano mero sostegno all’apprendimento e non elemento a sé stante.

3. Sviluppo di una verticalità per aree e azioni didattiche di assoluta continuità all’interno dell’Istituto comprensivo.

Attuazione processuale di orari didattici e di attività che rendano flessibile l’orario dei docenti sulle esigenze degli

studenti e dell’apprendimento con avvio di percorsi modulari, per gruppi di livello, a classi aperte, per gruppi

elettivi nell’ambito di una personalizzazione del percorso didattico e formativo unitario e verticale.

4. Strutturazione di prove oggettive di valutazione (anche per aree disciplinari) condivisa per promuovere la

verticalità e la continuità tra i vari ordini di scuola.

5. Redazione e realizzazione di attività inserite all’interno di curricoli verticali in raccordo con tutti gli ordini di

scuola e le scuole secondarie di secondo grado del territorio.

6. Inserimento di tutte le attività della scuola nell’ambito di due diversi settori in cui gli apprendimenti formali, non

formali e informali vengano tutti equamente e regolarmente valutati con attribuzione di voti agli studenti.

7. Promozione di attività che hanno diretta incidenza sulle discipline curricolari ordinarie.

8. Promozione di attività extracurricolari di carattere formativo con diretta ricaduta sugli esiti degli alunni.

9. Gestione diretta di materiali curricolari prodotti nell’ambito dell’Istituto comprensivo con un’attinenza diretta con

la didattica.

10. Ampliamento delle attività attinenti all’organico potenziato con le seguenti priorità:

a. Docenti di Arte e Musica.

b. Docenti di Scuola Primaria per attività di recupero e potenziamento.

11. Sviluppo di attività didattiche e formative connesse con l’utilizzo sistematico delle tecnologie sia a livello

individuale sia a livello laboratoriale, con potenziamento della strumentazione di proprietà dell’Istituto

nell’ambito del Piano nazionale della scuola digitale.

12. Organizzazione di ambienti di apprendimento strutturati attraverso l'uso flessibile delle aule, la piena

funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed esterni.

13. Integrazione dell’offerta territoriale con quella dell’Istituto. Apertura della scuola oltre gli orari tradizionali al

servizio della comunità.

14. Potenziamento, sviluppo o introduzione delle competenze dei settori tecnico-amministrativi ai fini della

dematerializzazione, semplificazione di tutta l’attività dell’Istituto comprensivo in supporto all’azione didattica.

15. Indicazione nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa del piano di formazione del personale docente e ATA, il

fabbisogno di risorse professionali (docenti ed ATA), strumentali, materiali ed infrastrutturali, prevedendo

quindi una stretta sinergia con i servizi generali e amministrativi, per i quali il dirigente scolastico, ai sensi

dell'art. 25 comma 5 del D. Lgs. n. 165/2001, fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono linee

di guida, di condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento delle specifiche attività previste dai servizi.

16. Costituzione di nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di garantire la piena

attuazione del Piano Triennale dell'Offerta formativa attraverso: le Funzioni Strumentali individuate dal

Collegio dei Docenti, i Collaboratori del Dirigente Scolastico, i coordinatori di Intersezione/Interclasse, i

Coordinatori di Classe, i Coordinatori dei dipartimenti disciplinari, i Responsabili di Laboratorio, i Responsabili

di plesso, i Responsabili dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa e dei percorsi trasversali.

Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri Organi collegiali

competenti e pubblicato sul sito web della scuola.

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SEZIONE 1

QUADRO INTRODUTTIVO: CONTESTO E STRUTTURA

I VALORI DI RIFERIMENTO: MISSION E VISION

Nell’elaborazione del PTOF si delinea l’orizzonte culturale verso cui indirizzare la pratica educativa e didattica.

La scuola individua nella vision la sua identità culturale e l’idea formativa che ne ispirano le azioni e nella

mission l’insieme degli obiettivi strategici e dei valori di riferimento che guidano e sottendono le scelte

formative.

L’idea formativa che ispira la vision del 1° Istituto Comprensivo si basa sulla valorizzazione dell’identità, della

personalità e delle potenzialità di ciascun alunno, in un progetto educativo coerente e organico che, nel

rispetto delle specificità dei tre ordini di scuola, sappia promuovere la storia e l’identità culturale del

territorio, in un percorso di conoscenza continuo e armonioso costruito nel rispetto e nella relazione con

l’altro e con l’ambiente circostante, in una prospettiva critica, consapevole, attiva e aperta all’Europa.

Le ragioni pedagogiche che indirizzano la pratica didattico- educativa costituiscono la mission della nostra

scuola che si identifica nei seguenti valori di riferimento:

accoglienza;

solidarietà;

integrazione;

imparzialità e uguaglianza delle opportunità educative;

successo formativo di tutti e di ciascuno;

promozione culturale, umana, sociale e civile degli alunni.

Il diritto allo studio e il successo formativo sono garantiti attraverso un’organizzazione efficiente per la

fruizione del servizio scolastico, che prevede e accoglie progetti di recupero in orario curricolare ed

extracurricolare e progetti per il potenziamento dell’offerta formativa, promuovendo percorsi di miglioramento

delle competenze professionali dei docenti.

La progettualità favorisce le attività laboratoriali che, nel rispetto delle diverse potenzialità e caratteristiche di

apprendimento di ciascun alunno, diversifica le proposte formative per colmare le differenze sociali e culturali

e stimolare la partecipazione di tutti, nella costruzione di un percorso che, in tutti gli ordini di scuola, stimola la

conoscenza di sé e promuove l’orientamento.

La cultura della legalità, condizione necessaria per il rispetto degli altri e per la consapevolezza dei propri diritti

e doveri, stimola l’attivazione di specifici percorsi formativi e di iniziative culturali che possano coinvolgere

anche le famiglie ed il territorio in un percorso di crescita collettiva della comunità scolastica e territoriale.

INDIRIZZI PEDAGOGICO-DIDATTICI

I progetti tengono conto di percorsi personalizzati per offrire a ciascun alunno le massime opportunità di

sviluppo delle proprie capacità, potenzialità e per il recupero delle difficoltà.

1. Sono elaborati sulla base dei bisogni formativi effettivamente rilevati, devono tenere conto delle

esperienze precedenti e dell’efficacia verificata sia in termini di competenze raggiunte sia di

soddisfazione.

2. Gli orari settimanali dovranno tener conto del carico cognitivo degli alunni.

3. Si attribuisce grande importanza ai progetti che vedono la collaborazione delle comunità locali.

4. Sono favoriti i progetti che creano legami tra i Plessi dell’Istituto.

Nell’organizzazione dei progetti e dei laboratori sono da privilegiare:

I Progetti promossi gratuitamente dalle Amministrazioni Comunale, Provinciale e Regionale e da altri Enti,

Imprese e Associazioni presenti sul territorio.

I Progetti che utilizzano le competenze specifiche o specialistiche degli insegnanti del Plesso. I Progetti dei

viaggi d’istruzione dovranno avere caratteristiche di coerenza con gli obiettivi formativi previsti per la

classe.

INDIRIZZI ECONOMICO-FINANZIARI

Le famiglie saranno invitate a partecipare annualmente con un contributo volontario, definito dal Consiglio

d’Istituto, sentiti i pareri dei Consigli di classe, interclasse e intersezione, necessario per l’ampliamento

dell’offerta formativa.

Il pagamento della quota annuale per l’assicurazione scolastica è obbligatorio.

Le scuole potranno finanziare autonomamente le proprie attività con contributi di Enti, Imprese,

Associazioni, privati, sponsorizzazioni e partecipazione a bandi.

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IL TERRITORIO

La città di Francavilla Fontana è uno dei territori municipali più antichi di quella parte di terra d’Otranto

compresa tra Brindisi, Lecce e Taranto che gli antichi geografi chiamarono Messapia. Una terra fertile, ricca di

selvaggina e di frutti, ritenuta luogo sicuro dagli uomini del neolitico che lì costruirono i loro villaggi. La storia

di questi agglomerati è sempre stata legata, per tradizione, ai nomi di Rudia e di Tirea. Dalla rovina di Rudia,

antica città dei Messapi, derivarono, secondo la tradizione, i Casali. Tra i casali più antichi vi era quello del S.

Salvatore. Intorno a questo primo nucleo sorsero gli altri casali circondati da una fitta e vasta selva che era

servita da rifugio, nel secolo VIII, ai monaci basiliani. Questi monaci, poco lontano dalla Villa del Salvatore,

fondarono un convento che rimase in piedi fino al XIV secolo. Altro antico e importante casale è quello di

Casevetere o Case Vecchie. Il casale apparteneva, nel 1272, ai monaci di S. Benedetto. Nel 1297 il pontefice

Bonifacio VIII sostituì alla giurisdizione dei monaci di S. Benedetto quella dell’ordine ospedaliera di S.

Giovanni Gerosolimitano, che ereditò tutti i privilegi e le ricchezze dei benedettini. Casevetere divenne uno dei

centri più popolati e più evoluti e, successivamente, fu assorbito da Francavilla.

Il 14 Settembre del 1310 il principe Filippo d’Angiò, durante una battuta di caccia, rinvenne, così narra la

leggenda, presso una fonte della Villa di S. Salvatore un’icona bizantina della Vergine col Bambino,

denominata successivamente Madonna della Fontana. Dai casali limitrofi si trasferì in quel luogo molta gente

dando vita al nuovo borgo denominato “Franca Villa”. Il Casale godette delle franchigie che, nel Regno di

Napoli, venivano concesse ai piccoli agglomerati con lo scopo di ripopolarli.

I dell’Antoglietta, primi feudatari di Francavilla, furono autorizzati dal Principe alla costruzione di torri, mura,

fossati al fine di rendere più sicuro il luogo. Nel governo del feudo di Francavilla si susseguirono le famiglie

degli Orsini, i Bonifacio, che migliorarono le condizioni economiche e culturali del popolo, i Borromeo, tra cui

il Cardinale Carlo che incrementò lo sviluppo degli Ordini Monastici con la relativa edificazione di conventi e

scuole pubbliche. Nel 1579 il Feudo fu acquistato dal genovese Davide Imperiali che dette prestigio alla città

per le opere che contraddistinsero il suo marchesato. Il figlio Michele che gli succedette, trasferì la sua famiglia

in Francavilla e fu, come tutti gli altri suoi discendenti, uomo di amplissime vedute culturali, religiose ed

economiche. Gli Imperiali esercitarono una forte e positiva influenza sulla vita sociale, economica culturale e

religiosa. La città si arricchì di nuovi quartieri, di nuovi edifici e di un grande numero di edifici e di chiese. Nel

1782 Francavilla contava quasi undicimila abitanti e proliferava di artigiani, commercianti e imprenditori vari;

aveva, insomma, tutti i requisiti per ottenere il titolo di “Città”, come appunto avvenne con Privilegio di

Ferdinando IV di Borbone, concesso il 19 Aprile del 1788. Nel corso degli anni vi furono fermenti di

modernizzazione e la struttura cittadina si ingrandì con nuovi borghi, larghe strade, case, palazzi, botteghe e

scuole. Il Castello Imperiali, dopo il 1821, divenne il Palazzo Comunale. Nel XX secolo le vicende sociali e

politiche di Francavilla, sono le stesse di tutta la nazione. La conquista della democrazia e il consolidamento

dello Stato Repubblicano ha consentito alla operosa comunità francavillese di proseguire sulla via del progresso

economico, sociale e culturale.

Situata lungo l’importante arteria statale che collega Brindisi a Taranto, la città di Francavilla Fontana è posta a

ovest della Pianura di Brindisi al limitare della provincia con quella di Taranto; a nord le ultime propaggini

delle Murge: strettamente legate alla natura geologica del suolo, figurano, infatti, grotte carsiche, come le grotte

Specchia, Tarantina, Bax, Palmarino, per citarne alcune. Elemento identificativo del territorio francavillese, a

nord del centro abitato, sono i trulli, caratteristiche costruzioni con pietre a secco, un tempo vere e proprie

abitazioni, ora adibite al deposito di attrezzi e residenza diurna durante i lavori in campagna. Ma il patrimonio

urbanistico- rurale storicamente caratterizzante il territorio francavillese è costituito dalle numerose masserie

che accanto alla funzione di centri di produzione hanno svolto anche quello di residenza e ora, in numero

sempre meno esiguo, svolgono funzioni agro-turistiche.

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POPOLAZIONE ED ECONOMIA

La città di Francavilla Fontana è un importante centro, terzo in ordine a popolosità nella provincia di Brindisi,

che annovera, in diversi comparti, alcune dinamiche realtà economiche, nel settore agricolo, artigianale,

industriale (piccole e medie imprese) e commerciale. Le principali fonti di reddito agricolo sono la vite, l’ulivo

e il seminativo. I dati ISTAT denotano una generale e progressiva riduzione della superficie agricola totale; in

particolare diventa consistente la presenza di terreni incolti o coltivati saltuariamente. Numerose, anche se in

lieve calo, le aziende agricole, in particolare quelle a superficie piccola e a conduzione diretta. Comunque il

settore primario è andato progressivamente riducendosi nell’ultimo quarantennio. In incremento in questi ultimi

anni tutti gli altri settori: commercio, industria, trasporti. La zona industriale (zona P. I. P.) localizzata lungo la

via per Grottaglie, che comprende insediamenti artigianali, di servizi per l’agricoltura, di produzione industriale

e di esposizione commerciale, è andata sviluppandosi negli anni non sempre rispettando rigorosamente le leggi

relative all’edilizia produttiva; talvolta gli insediamenti sono stati sovrabbondanti e dunque non sempre hanno

tenuto conto dell’impatto ambientale; inoltre alcuni insediamenti mancano tuttora di urbanizzazione primaria

(strade, acqua, fogne ecc.). Sono presenti sul territorio servizi destinati al mercato e al sociale.

I servizi destinati al mercato sono direttamente collegati alla produzione alla quale forniscono il supporto

commerciale e la consulenza amministrativa:

Assicurazioni;

Consulenza finanziaria;

Banche;

Attività commerciali;

Trasporti.

I servizi sociali intesi a soddisfare e ad assicurare ai cittadini i bisogni fondamentali legati alla socializzazione,

al tempo libero, alla crescita culturale sono i seguenti:

Istruzione: sede del 21° Distretto Scolastico della Regione Puglia, cui fanno capo cinque comuni

dell’hinterland Salentino, Francavilla ospita scuole di ogni ordine e grado.

Gestione del tempo libero (ARCI - ragazzi, cinema- teatro, piscina, palestre private, campo sportivo,

parrocchie).

Attività culturali (Testate locali, Emittenti Radio, Cinema - teatro, Centro culturale, Gruppi teatrali,

Biblioteca Comunale, Associazioni musicali, Corale, Scuola Musicale Comunale, Banda Cittadina), un

elevato numero di Associazioni culturali con finalità e ambiti diversificati.

Dal punto di vista della ricettività turistica, la città non ha ancora saputo valorizzare ed esprimere una sua

vocazione in grado di stimolare e attrarre i flussi turistici, pur avendo un centro storico ricco di manufatti

artistici di indubbio valore storico e culturale, che sono valsi alla città il riconoscimento dalla Regione Puglia,

di città d’arte. Tra questi spiccano un numero considerevole di Chiese, tra le quali la Chiesa Matrice, ora

Basilica Minore che vanta la cupola più alta del Salento, e diversi palazzi, tra i quali primeggiano il Palazzo

Carissimo, tuttora abitato, Palazzo Sedile, sede della Biblioteca Comunale, e naturalmente il Palazzo di Città

ossia Palazzo Imperiali. La nostra Scuola, quale agenzia educativa, opera sul territorio per una effettiva e attiva

integrazione dei suoi utenti nell’ambiente sociale, culturale ed economico e indirizza le sue azioni didattiche e

formative verso la costruzione di un rapporto di reciproca collaborazione con le Istituzioni e gli operatori attivi

sul territorio. La rete di collaborazione costruita dalla scuola e intorno alla scuola, vede quali attori, non solo

gli alunni e le loro famiglie, ma una vasta rete di soggetti istituzionali, pubblici e privati, che nel corso degli

anni hanno manifestato disponibilità verso le attività e le problematiche scolastiche. Tali soggetti sono in

particolare: l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana e le sue strutture di servizio; l’Azienda

Sanitaria Locale, con tutti i Servizi in cui si articola in relazione alla scuola; i numerosi soggetti ed enti con

finalità sociali, assistenziali, culturali, ricreative, religiose e artistiche; le imprese artigianali, industriali,

commerciali in cui si riconosce l’identità socio-economica del territorio e che costituiscono un potenziale

punto di riferimento.

In base ai dati forniti dall’Ufficio Anagrafe, la popolazione nel Comune di Francavilla Fontana, al 31 agosto

2017, ammonta a 36.571 abitanti, distribuiti in 13.567 nuclei familiari. Il territorio ha un’estensione di circa

177,94 Kmq e una altitudine di 142 m. sul livello del mare. È prevalentemente pianeggiante e il suo clima è

mite.

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I PLESSI

SCUOLA PRIMARIA “ALDO MORO” Via Oratorio della Morte –Tel. 0831 841857 – 0831 820475

Sede della Dirigenza e degli Uffici di Segreteria. Ospita 20 classi. Sono presenti una palestra, un’aula

multimediale, un laboratorio di scienze, un laboratorio linguistico, un laboratorio musicale e la biblioteca.

SCUOLA PRIMARIA “FALCONE- BORSELLINO” Via Zullino- Tel. 0831 854761

Ospita 13 classi. Sono presenti una palestra e 3 laboratori: informatica, scienze e musicale.

SCUOLA SECONDARIA “P. VIRGILIO MARONE” Via B. Forleo –Tel. 0831 841949 -0831 820478

Ospita 22 classi. Sono presenti numerosi laboratori multimediali con computer collegati in rete, laboratori:

scientifico, musicale, aule attrezzate con LIM per le attività di sostegno, impianti sportivi.

SCUOLA DELL’INFANZIA “ANDERSEN” Via Togliatti -Telefono 0831 854777

Ospita tre sezioni con Postazione mobile multimediale.

SCUOLA DELL’INFANZIA “C. COLLODI” Via Zullino -Telefono 0831 854761

È ubicata nel Plesso della Scuola Primaria “Falcone - Borsellino” e ospita tre sezioni.

SCUOLA DELL’INFANZIA “M. T. DI CALCUTTA” Via Cotogno -Telefono 0831 854576

Ospita tre sezioni con Postazione mobile multimediale.

SCUOLA DELL’INFANZIA “G. RODARI” Via Settembrini -Telefono 0831 854779

Ospita tre sezioni con Postazione mobile multimediale.

SCUOLA DELL’INFANZIA “S. GIOVANNI BOSCO” già Via Bilotta -Telefono 0831 854780

È ubicata nel Plesso della Scuola Primaria “Falcone- Borsellino” e ospita quattro sezioni.

ANALISI SOCIO-CULTURALE

La popolazione scolastica è eterogenea sia per il bacino di utenza che per il contesto socio-culturale delle

famiglie. I grafici sotto riportati descrivono sinteticamente il contesto socio- educativo di provenienza degli

alunni e sono riferiti a entrambi i genitori.

Anno 2017

36.571

Anno 2013

36.902 Anno 2014

36.848

Anno 2015;

36.710

Anno 2016

36.593

Evoluzione demografica

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SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA

Licenza

Elementare 2

Licenza Media

282

Qualifica

Professionale 12

Diploma 284

Laurea 96 Titolo di studio

Pensionato 1

Libero

professionista 35 Disoccupato 40

Lavoratore

autonomo 72

Dipendente

pubblico 45

Commerciante-

Imprenditore 79 Casalinga 99

Lavoratore

dipendente 204

Tipo di occupazione

Nessun titolo 3 Licenza

Elementare 35

Licenza Media

682

Qualifica

Professionale

55

Diploma 480

Laurea 144

Titolo di studio

Licenza

Elementare 20

Licenza Media

329

Qualifica

Professionale 38

Diploma 290

Laurea 82 Titolo di studio

Libero

professionista

40 Disoccupato58 Lavoratore

autonomo 78

Dipendente

pubblico 140

Commerciante -

Imprenditore

136

Casalinga 323

Lavoratore

dipendente 548

Tipo di occupazione

Libero

professionista 42 Disoccupato 53 Lavoratore

autonomo 74

Dipendente

pubblico 89

Commerciante -

Imprenditore 105

Casalinga 241

Lavoratore

dipendente 352

Tipo di occupazione

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ANDAMENTO POPOLAZIONE SCOLASTICA

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA

2017

2018

84

2014-

2015

84

2015-

2016

85

2016-

2017

84

Plesso Andersen

2017-

2018

72

2014-

2015

95

2015-

2016

98

2016-

2017

74

Plesso Collodi

2017-

2018

76

2014-

2015

75

2015-

2016

71

2016-

2017

75

Plesso M. Teresa di

Calcutta

2017-

2018

66

2014-

2015

62

2015-

2016

63

2016-

2017

69

Plesso Rodari

2017-

2018

95

2014-

2015

88

2015-

2016

72

2016-

2017

94

Plesso S. Giovanni Bosco

2017-

2018

420

2014-

2015

417

2015-

2016

397

2016-

2017

433

Plesso A. Moro

2017-

2018

281

2014-

2015

231

2015-

2016

261

2016-

2017

293

Plesso Falcone -

Borsellino

2017-

2018

508

2014-

2015

386

2015-

2016

450

2016-

2017

483

Plesso P. Virgilio M.

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UFFICIO DI DIRIGENZA: DIRIGENTE SCOLASTICO

e legale rappresentante dell’Istituto è il Dott. CENNOMA Roberto

MELE Clementina- Collaboratore del Dirigente Scolastico con funzioni di Vicario. Deleghe:

sostituzione del dirigente scolastico in caso di assenza o impedimento; - condivisione delle scelte

organizzative gestionali dell’Istituto con il secondo collaboratore;

delega alla firma di atti di ordinaria amministrazione; per atti di particolare importanza la firma è consentita

previa intesa, anche telefonica, con il D.S.;

coordinamento delle attività organizzative e logistiche del plesso “V. Marone” e gestione delle risorse,

previa informazione al D.S.;

coordinamento, insieme all’altro collaboratore del DS, del lavoro delle Funzioni strumentali al POF; -

funzione di segretario in sede di Collegio unitario della Scuola secondaria di 1° grado;

funzione di segretario, secondo una turnazione con il secondo collaboratore, in sede di Collegio congiunto.

presidenza di riunioni informali/formali (compresi i collegi dei docenti), esclusivamente con delega diretta

e scritta del Dirigente;

supervisione dell’organico della scuola secondaria di 1° grado;

supporto al Dirigente nella costituzione delle cattedre d’organico nella Scuola secondaria di 1° grado;

supervisione e controllo delle giustificazioni degli studenti assenti di Scuola secondaria di 1° grado;

comunicazione al DS di assenze prolungate, superiori al limite massimo consentito, degli studenti di Scuola

secondaria di 1° grado;

autorizzazione di entrate posticipate e uscite anticipate degli studenti di Scuola secondaria di 1° grado;

programmazione ed articolazione dell’orario di servizio del personale docente, in accordo con la F.S.

preposta, modalità di accertamento e verifica del suo rispetto;

supporto al Dirigente per la formazione delle classi; - cura della sostituzione del personale docente assente;

determinazione dei docenti destinatari del compenso per le attività aggiuntive;

cura delle proposte di formazione/informazione nell’Istituto;

cura delle relazioni con le famiglie degli alunni di Scuola secondaria di 1° grado;

verifica permessi e recuperi personale docente e collaboratori scolastici;

comunicazione al D.S. di disfunzioni e/o problematiche generali relativamente alla sicurezza e alla privacy;

contatti con il D.S. ed il D.S.G.A. per tutto quanto non contemplato espressamente.

D’ELIA Italia- Collaboratore del Dirigente Scolastico. Deleghe:

sostituzione del dirigente scolastico in caso di assenza o impedimento del collaboratore vicario; -

condivisione delle scelte con il collaboratore vicario in merito alla gestione dell’Istituto;

coordinamento delle problematiche organizzative-gestionali con i responsabili di plesso di scuola

dell’Infanzia;

coordinamento delle attività organizzative e logistiche del plesso “Aldo Moro”e gestione delle risorse,

previa informazione al D.S.;

coordinamento, insieme all’altro collaboratore del DS, del lavoro delle Funzioni strumentali al POF;

funzione di segretario in sede di Collegio unitario della Scuola primaria e Infanzia;

funzione di segretario, secondo una turnazione con il secondo collaboratore, in sede di Collegio congiunto;

presidenza di riunioni informali/formali (compresi i collegi dei docenti), esclusivamente con delega diretta

e scritta del Dirigente;

supervisione dell’organico della scuola primaria e dell’infanzia;

supporto al Dirigente nella costituzione dell’organico di Scuola Primaria e dell’Infanzia;

comunicazione al DS di assenze prolungate, superiori al limite massimo consentito, degli alunni di Scuola

primaria;

autorizzazione di entrate posticipate e uscite anticipate degli alunni di Scuola primaria e dell’infanzia;

programmazione ed articolazione dell’orario di servizio del personale docente, in accordo con la F.S.

preposta, modalità di accertamento e verifica del suo rispetto;

cura della sostituzione del personale docente assente;

collaborazione con i docenti del plesso di Scuola Primaria “Falcone Borsellino” per le sostituzioni interne

dei docenti assenti;

supporto al DS per la determinazione dei docenti destinatari del compenso per le attività aggiuntive;

cura delle proposte di formazione/informazione nell’Istituto;

cura delle relazioni con le famiglie degli alunni di Scuola primaria e dell’Infanzia - verifica permessi e

recuperi personale docente e collaboratori scolastici - comunicazione al Dirigente di disfunzioni e/o

problematiche generali relativamente alla sicurezza e alla privacy;

contatti con il D.S. ed il D.S.G.A. per tutto quanto non contemplato espressamente.

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FUNZIONI STRUMENTALI AL POF - PTOF

AREA 1 : GESTIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.)

ROLLO Roberta -(Scuola dell’Infanzia e Primaria) - CASALE Rossana (Scuola Secondaria)

Azioni di controllo e mantenimento del sistema di coerenza del P.O.F. - P.T.O.F.

Coordinamento dei progetti di arricchimento dell’offerta formativa.

Monitoraggio /RAV – PDM.

Monitoraggi percorsi trasversali, progettuali ed extra progettuali, ciascuno per il proprio ambito

d’intervento, con particolare riferimento alla promozione delle competenze chiave (compito condiviso con

tutte le funzioni strumentali, in fase di verifica nelle riunioni periodiche).

AREA 2: SUPPORTO ALLA DIDATTICA

CARRIERE Elisabetta (Scuola dell’Infanzia e Primaria) - DI NUNZIO Daniela (Scuola Secondaria)

Coordinamento delle azioni formative per il personale docente, coerentemente con il RAV e il PDM.

Coordinamento delle azioni formative con attenzione alla ricaduta sugli esiti degli studenti.

Monitoraggio /RAV – PDM.

Monitoraggi percorsi trasversali, progettuali ed extra progettuali, ciascuno per il proprio ambito

d’intervento, con particolare riferimento alla promozione delle competenze chiave (compito condiviso con

tutte le funzioni strumentali, in fase di verifica nelle riunioni periodiche).

AREA 3: INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI

Area Inclusione -RIBEZZO Maria Teresa, SANTORO Maria G. (Scuola dell’Infanzia e Primaria)

DELLI SANTI Rosa, CAMARDA Maria Concetta (Scuola Secondaria)

Area Continuità e Orientamento - CANNALIRE Maria, D. DE PUNZIO Lucianna (Scuola dell’Infanzia e

Primaria) - PONTECORVO M. Antonietta, SAPONARO Rossella, DISTANTE Rita (Scuola Secondaria)

Coordinamento dell’area dell’Inclusione e della dispersione

Monitoraggio /RAV – PDM.

Coordinamento dell’area della continuità e dell’orientamento.

Monitoraggio /RAV – PDM.

Monitoraggi percorsi trasversali, progettuali ed extra progettuali, ciascuno per il proprio ambito

d’intervento, con particolare riferimento alla promozione delle competenze chiave (compito condiviso con

tutte le funzioni strumentali, in fase di verifica nelle riunioni periodiche).

AREA 4: RELAZIONI CON L’ESTERNO

QUARANTA Cosimo, ROSSO Giorgio (Scuola Secondaria)

Coordinamento e gestione del sito web (aspetti tecnici e contenutistici).

Coordinamento di eventi dell’istituto (divulgazione, organizzazione….).

Monitoraggio /RAV – PDM.

Monitoraggi percorsi trasversali, progettuali ed extra progettuali, ciascuno per il proprio ambito

d’intervento, con particolare riferimento alla promozione delle competenze chiave (compito condiviso con

tutte le funzioni strumentali, in fase di verifica nelle riunioni periodiche).

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FIGURE DI SISTEMA

COORDINATORI E RESPONSABILI DI PLESSO

DOCENTE RESPONSABILI DI PLESSO COMPITI E DELEGHE

LACOSTA D.

RIBEZZO A. T.

MAGRÌ A.

AVERSA B.

GATTO A.

D’ELIA I.

BIASI A.

MELE C.

Sc. dell’Infanzia “Andersen”

Sc. dell’Infanzia “Collodi”

Sc. dell’Infanzia “M.T.di Calcutta”

Sc. dell’Infanzia “Rodari”

Sc. dell’Infanzia “S. G. Bosco”

Sc. Primaria “Aldo Moro”

Sc. Primaria “Falcone-Borsellino”

Sc. Secondaria “P. V. Marone”

Referente per tutte le problematiche

inerenti il plesso. Gestione del Plesso.

Cura della comunicazione interna e

regolare trasmissione dei documenti in

Segreteria.

Rapporti con i genitori e con gli alunni.

Formalizzazione dei permessi brevi del

personale docente non programmati con

tempestiva comunicazione in segreteria.

Gestione orario.

Comunicazione delle principali fonti di

pericolo. Gestione prove di evacuazione.

Registro dei controlli.

DOCENTE COORDINATORE COMPITI E DELEGHE

PAGLIARA R.

NARDELLI P.

MAZZONE G.

Scuola dell’Infanzia 1° livello

Scuola dell’Infanzia 2° livello

Scuola dell’Infanzia 3° livello

Coordinamento delle attività progettuali

(PdM) e di laboratorio delle sezioni del

relativo livello.

Cura del registro dei verbali. Delega a

coordinare il Consiglio di intersezione per

livelli.

DOCENTE COORDINATORE COMPITI E DELEGHE

FRANCESCHINI A.

VACCA M.F.

CANNALIRE M.D.

ORLANDO A.

FRANCESCHINI P.

RESTA M. G.

SABBA G.

MONTANARO M.

TAURISANO C.

GALLONE G.

FILOTICO C. A.

CARROZZO M.

SAPONARO R.

CARLUCCIO A. E.

MARRAFFA B.

DI NUNZIO D.

DI SUMMA C.

CAFORIO V.

FANELLI A.

REDI A.

ROSSO G.

APRILE R.

CASALE R.

SOLAZZO P.

BAGLIVO A.

PONTECORVO M.A.

MASCIA G.

Interclasse classe 1^ Scuola Primaria.

Interclasse classe 2^ Scuola Primaria

Interclasse classe 3^ Scuola Primaria

Interclasse classe 4^ Scuola Primaria

Interclasse classe 5^ scuola primaria

Classe Scuola Secondaria classe 1^ A

Classe Scuola Secondaria classe 2^ A

Classe Scuola Secondaria classe 3^ A

Classe Scuola Secondaria classe 1^ B

Classe Scuola Secondaria classe 2^ B

Classe Scuola Secondaria classe 3^ B

Classe Scuola Secondaria classe 1^ C

Classe Scuola Secondaria classe 2^ C

Classe Scuola Secondaria classe 3^ C

Classe Scuola Secondaria classe 1^ D

Classe Scuola Secondaria classe 2^ D

Classe Scuola Secondaria classe 3^ D

Classe Scuola Secondaria classe 1^ E

Classe Scuola Secondaria classe 2^ E

Classe Scuola Secondaria classe 3^ E

Classe Scuola Secondaria classe 1^ F

Classe Scuola Secondaria classe 2^ F

Classe Scuola Secondaria classe 3^ F

Classe Scuola Secondaria classe 1^ G

Classe Scuola Secondaria classe 2^ G

Classe Scuola Secondaria classe 3^ G

Classe Scuola Secondaria classe 3^ H

Delega a presiedere il Consiglio di

interclasse/classe in caso di assenza del

Dirigente scolastico.

Cura della progettazione di

interclasse/classe.

Relazione con le famiglie in merito

all’andamento didattico ed educativo degli

alunni.

Comunicazioni al DS in merito a fattori

caratterizzanti la dispersione scolastica

(disagio, assenze prolungate, infrazioni

scolastiche…). Comunicazione al DS di

alunni inadempienti.

Richiesta al DS di eventuale riunione

straordinaria e urgente del Consiglio di

interclasse/classe.

Controllo e monitoraggio delle azioni

progettuali del PdM.

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DOCENTE COORDINATORE COMPITI E DELEGHE

Scuola Primaria

Delega a presiedere il Dipartimento di propria

competenza.

Redazione verbali delle sedute.

Coordinamento delle azioni progettuali

specifiche delle discipline del Dipartimento.

Divulgazione e socializzazione delle proposte

specifiche per la disciplina di riferimento.

Proposte ai Consigli di classe/interclasse e al

Collegio dei Docenti in merito a:

definizione degli obiettivi, articolazione didattica

della disciplina e criteri di valutazione;

scelta dei libri di testo e dei materiali didattici;

scelta delle modalità di verifica e creazione di

verifiche parallele;

ricerca e autoaggiornamento nell'ottica di

proposte di innovazione;

promozione e condivisione di proposte per

l’aggiornamento e la formazione del personale;

promozione, sperimentazione di metodologie

didattiche plurime, adeguate alle diverse

situazioni.

contributo alla promozione delle competenze

chiave, ciascuno per il proprio ambito

d’intervento.

FRANCESCHINI P.

TACCONI M.F.

RUBINO E.

ERRICO L.

FORLEO A.

Dipartimento per l’Area

Linguistica, Storico –

Geografica e RC

Dipartimento per l’Area

Matematico-Scientifica

Dipartimento per la Lingua

Inglese

Dipartimento per i Linguaggi

non verbali

Dipartimento per l’Inclusione

e l’Integrazione

Scuola Secondaria

FILOTICO C.A.

TAURISANO C.

MAI C.

D’URSO M. L.

PACIULLO M. T.

SPINELLI C.

GUARINI M. A.

CAFORIO V.

SPACCAROTELLA

Dipartimento per Lettere e RC

Dipartimento per Matematica

Dipartimento per Tecnologia

Dipartimento per Arte

Dipartimento per Musica e

Strumento

Dipartimento per Educazione

Fisica

Dipartimento per Lingue

straniere

Dipartimento per Inclusione

REFERENTI CERTIFICAZIONI – LABORATORI – PERCORSI TRASVERSALI

DOCENTE REFERENTE COMPITI E DELEGHE

Scuola Primaria

Coordinamento delle attività

laboratoriali di competenza.

Organizzazione oraria per l’uso dei

laboratori.

Predisposizione del Regolamento di

accesso nel laboratorio (in accordo con

il Dirigente scolastico).

Predisposizione di registro interno ai

laboratori con controllo periodico.

Vigilanza sul rispetto del medesimo

Regolamento.

Incarico di sub consegnatario dei beni

(per i laboratori dotati di beni durevoli)

da parte del DSGA.

Verifica e controllo della presenza dei

beni predetti. Registrazione di

eventuali prelievi e riconsegne dei beni.

Segnalazione di eventuali

problematiche relative al

funzionamento o all’organizzazione dei

laboratori di propria competenza.

Contributo alla promozione delle

competenze chiave, ciascuno per il

proprio ambito d’intervento.

FANTUCCI M.

GROTTA A.

PEDONE A.

D’ALEMA M.A.

D’AMURI P.

MARINO A.

ERRICO L.

APRILE C.

CANNALIRE M. D.

RESTA C. R.

BALESTRA A.

Certificazione Lingua inglese

Laboratorio Informatico

Biblioteca

Laboratorio Linguistico

Laboratorio scientifico

Educazione Fisica

Laboratorio Musicale

Scuola Secondaria

TURNATURI G.

RESTA M. G.

QUARANTA C.

CASALE R.

CAFORIO V.

APRILE R.

GUARINI M. A,

CARROZZO F.

Certificazione Lingua inglese

Certificazione Lingua francese

Laboratorio Informatico

Biblioteca

Laboratorio Linguistico

Laboratorio scientifico

Educazione Fisica

Laboratorio musicale

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DOCENTE REFERENTE COMPITI E DELEGHE

Scuola Primaria

CARROZZO M. T.

CARRIERE E.

CHIMIENTI E.

ORLANDO A.

ERRICO L.

Ambiente e Sostenibilità

Alimentazione e Salute

Cittadinanza e Costituzione

Legalità, Solidarietà e

Volontariato

Coordinamento delle attività

progettuali inerenti la specifica

tematica.

Progettazione, monitoraggio e verifica

dei percorsi trasversali.

Divulgazione e socializzazione delle

proposte progettuali inerenti la

specifica tematica.

Contributo alla promozione delle

competenze chiave, ciascuno per il

proprio ambito d’intervento.

Scuola Secondaria

MAI C.

GALLONE G.

FILOTICO C. A.

MONTANARO M.

PROTO C.

Ambiente e Sostenibilità

Alimentazione e Salute

Cittadinanza e Costituzione

Legalità

Solidarietà e Volontariato

ORGANICO DELL’AUTONOMIA

SCUOLA DELL’INFANZIA

PLESSO ANDERSEN

3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI

Spina M.

Marsiglio L.

Orsini B.

Nardelli P.

Sostegno - Gregorio V.

Lacosta D.

Greco G.

Sostegno Gregorio V.

Religione - Chiariello M.

PLESSO COLLODI

3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI

Epifani M.R.

Morleo G.

De Punzio L.

Ribezzo A.T.

Sostegno - Monaco C.

Mazzone G.

Ribezzo M.

Sostegno-Ciracì G.

Religione- Palazzo M.

PLESSO MADRE TERESA DI CALCUTTA

3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI

Pagliara R.

De Gironimo C.

Sostegno - Bellanova P.

Cito S.

Gennaro

Caforio F.

Magrì A.

Sostegno - Blasi G.

Della Porta L.

Religione - Palazzo M.

PLESSO RODARI

3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI

Aversa B.

Neglia M. A.

Sostegno – Sternativo L.

Lotesoriere A.

Dell’Aquila L.

Sostegno - Mele V.

Montanaro M.

D’Alema G.

Sostegno- Chirulli F.

Religione - Chiariello M.

PLESSO S. GIOVANNI BOSCO

3 ANNI 4 ANNI

Cavallo R.

Gatto A.

Sostegno - D’Amuri A.

Casieri C.

Ruggiero R.

Sostegno - Pretelli D.

4 ANNI 5 ANNI

Capuano G.

Passaro M. G.

D’Ambrosio M.

De Amicis V.

Religione - Chiarello M.

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SCUOLA PRIMARIA

PLESSO ALDO MORO / PLESSO FALCONE BORSELLINO

I A II A III A IV A VA

Italiano Passiatore P. De Nitto F. Cannalire M. Leggieri M. Lopalco A.

Storia Passiatore P. De Nitto F. Carrozzo M.T. Leggieri M. Lopalco A.

Geografia Passiatore P. De Nitto F. Cannalire M. Coccioli M. Pantaleo V.

Matematica Caforio C. Vacca M. Cannalire M. Leggieri M. Margheriti A.

Scienze Caforio C. Vacca M. Cannalire M. Leggieri M. Margheriti A.

Tecnologia Caforio C. Vacca M. Carrozzo M.T. Coccioli M. Pantaleo V.

Musica Passiatore P. De Nitto F. Carrozzo M.T. Coccioli M. Margheriti A.

Arte e Immagine Pantaleo V. De Nitto F. Cannalire M. Leggieri M. Margh./ Pant.

Ed. Fisica Caforio C. Vacca M. Cannalire M. Leggieri M. Pantaleo V.

Inglese Rubino E. Marino A. Rubino E. Coccioli M. Bungaro R.

Religione Salerno A. Perrucci A. Salerno A. Salerno A. Margheriti A.

Sostegno Scaglioso G.

I B II B III B IV B VB

Italiano Sisto A. De Nitto F. Carriere E. Resta T. Lopalco A.

Storia Sisto A. De Nitto F. Fantucci M. Resta T. Lopalco A.

Geografia Caforio C. Martina M.G. Fantucci M. Resta T. Lopalco A.

Matematica Caforio C. Martina M.G. Carriere E. Tacconi M. Margheriti A.

Scienze Caforio C. Martina M.G. Carriere E. Tacconi M. Margheriti A.

Tecnologia Caforio C. Martina M.G. Carriere E. Resta T. Pantaleo A.

Musica Sisto A. Martina M.G. Carriere E. Resta T. Margheriti A.

Arte e Immagine Sisto A. De Nitto F. Carriere E. Resta T. Margheriti A.

Educazione Fisica Pantaleo V. Martina M.G. Carriere E. Resta T. Lopalco A.

Inglese Marino A. Bungaro R. Rubino E. Marino A. Bungaro R.

Religione Salerno A. Perrucci A. Perrucci A. Salerno A. Perrucci A.

Sostegno Aprile C. Forleo A. Galasso G.

I C II C III C IV C V C

Italiano Schiavone A. Carrozzo M.T. Fantucci M. Ammaturo L. D’Alema M.

Storia Schiavone A. Carrozzo M.T. Fantucci M. Ammaturo L. D’Alema M.

Geografia Schiavone A. Carrozzo M.T. Fantucci M. Forleo V. Pantaleo V.

Matematica Martina M.G. Argese G. D’Alema M. Forleo V. Passiatore P.

Scienze Martina M.G. Argese G. D’Alema M. Forleo V. Pantaleo V.

Tecnologia Pantaleo V. Carrozzo M.T. D’Alema M. Schiavoni A. Passiatore P.

Musica Pantaleo V. Carrozzo M.T. Fantucci M. Forleo V. Passiatore P.

Arte e Immagine Schiavone A./

Pantaleo V.

Carrozzo M.T. Fantucci M. Schiavoni A. D’Alema M.

Educazione Fisica Schiavone A. Carrozzo M.T. Fantucci M. Forleo V. Pantaleo V.

Inglese Rubino E. Bungaro R. Fantucci M. Bungaro R. Bungaro R.

Religione Salerno A. Salerno A. Salerno A. Forleo V. Pedone A.

Sostegno Ruggiero G. Santoro M.G. Distante F.

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16

I D II D III D IV D VD t.p.

Italiano Franceschini A. Coccioli M. Stasi G. Ammaturo L. D’Elia I.

Storia Franceschini A. Argese G. Resta R. Pantaleo V. D’Elia I.

Geografia Serra A. Argese G. Stasi G. Ammaturo L. Marino A.

Matematica Incalza A. Vacca M. Stasi G. Forleo V. Masi P.

Scienze Serra A. Argese G. Stasi G. Forleo V. Masi P.

Tecnologia Serra A. Argese G. Resta R. Pantaleo V. Marino A.

Musica Incalza A. Coccioli M. Resta R. Pantaleo V. Marino A.

Arte e Immagine Serra A. Coccioli M. Stasi G. Pantaleo V. D’Elia I.

Educazione Fisica Serra A. Coccioli M. Stasi G. Forleo V. Masi P.

Inglese Corvino P. Vacca M. Corvino P. Ammaturo L. Masi P.

Religione Perrucci A. Salerno A. Pedone A. Ammaturo L. Salerno A.

Sostegno Forleo A./ Ruggiero

G

Grotta A.

I E II E t.p. III E IV E V E

Italiano Franceschini A. Faggiano M Rollo R. Tacconi M. Franceschini P.

Storia Franceschini A. Faggiano M. Rollo R. Resta T. Franceschini P.

Geografia IncalzaA. Faggiano M. Serra A. Sisto A. Franceschini P.

Matematica Incalza A. Rizzo D. Serra A. Sisto A. Di Marino C.

Scienze Incalza A. Rizzo D. Serra A. Tacconi M. Di Marino C.

Tecnologia Saracino R. Rizzo D. Rollo R. Tacconi M./

Sisto A.

Di Marino C.

Musica Saracino R. Rizzo D. Serra A. Resta T. Di Marino C.

Arte e Immagine Incalza A. Faggiano M. Rollo R. Tacconi M. Franceschini P.

Ed. Fisica Incalza A. Rizzo D. Rollo R. Tacconi M. Martinelli P.

Inglese Incalza A. Rizzo D. Corvino P. Rubino E. Rubino E.

Religione Perrucci A. Perrucci A. Pedone A. Salerno A. Pedone A.

Sostegno Spagnulo A.M. Orlando

I F II F III F t.p. IV F V F

Italiano Resta R. Meo M.A. Martorana M. R. D’Amuri P. Franceschini P.

Storia Resta R. Biasi A. Martorana M.R. D’Amuri P. Franceschini P.

Geografia Resta R. Saracino R. Martorana M.R. D’Amuri P. Franceschini P.

Matematica Rollo R. Biasi A. Balestra A. Errico L. Di Marino C.

Scienze Rollo R. Saracino R. Balestra A. Errico L. Di Marino C.

Tecnologia Saracino R. Saracino R. Balestra A. Saracino R. Di Marino C.

Musica Resta R. Meo M.A. Martorana M.R. Errico L. Martinelli P.

Arte e Immagine Resta R./ Saracino Meo M.A. Martorana M.R. Saracino R. Martinelli P.

Ed. Fisica Resta R. Saracino R. Martorana M.R. Saracino R. Franceschini P.

Inglese Saracino R. Corvino P. Corvino P. Corvino P. Rubino E.

Religione Pedone A. Pedone A. Pedone A. Pedone A. Di Marino C.

Sostegno Micocci G. Grotta A.

II G IV G V G t.p.

Italiano Meo M.A. D’Amuri P. Chimienti E.

Storia Biasi A. D’Amuri P. Chimienti E.

Geografia Saracino R. D’Amuri P. Chimienti E.

Matematica Biasi A. Errico L. Carluccio M.

Scienze Saracino R. Errico L. Carluccio M.

Tecnologia Saracino R. Errico L. Carluccio M.

Musica Meo M.A. Errico L. Carluccio M.

Arte e Immagine Meo M.A. Saracino R. Chimienti E.

Ed. Fisica Biasi A. Saracino R. Chimienti E.

Inglese Corvino P. Corvino P. Carluccio M.

Religione Pedone A. Pedone A. Pedone A.

Sostegno Forleo A.

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17

SCUOLA SECONDARIA

I A II A III A

Italiano Pontecorvo M. A. Redi A. Montanaro M.A.

Storia Filotico C. Redi A. Montanaro M. A.

Geografia Filotico C. Marraffa B. Marraffa B.

Matematica Gallone G. Sabba G. Gallone G.

Scienze Marinosci L. Sabba G. Marinosci L.

Inglese Galasso E. Galasso E. Galasso E.

Francese Resta M. G. Resta M. G. Resta Maria G.

Tecnologia Principalli D. Principalli D. Principalli D.

Musica Romano C. Romano C. Romano C.

Arte D’Urso M. L. D’Urso M. L. D’Urso M. L.

Educazione Fisica Quaranta C. Quaranta C. Quaranta C.

Religione Proto C. Proto C. Proto C.

Sostegno Camarda C.

Distante R. / Maci S. A.

Spaccarotella G.

Delli Santi R.

I B II B III B

Italiano Saponaro R. Carrozzo M. Filotico C.

Storia Filotico C. Carrozzo M. Filotico C.

Geografia Filotico C. Carrozzo M. Filotico C.

Matematica Taurisano C. Gallone G. Taurisano C.

Scienze Taurisano C. Marinosci L. Taurisano C.

Inglese Patisso E. Galasso E. Patisso E.

Francese Resta M. G. Resta M.G. Resta M.G.

Tecnologia Principalli D. Principalli D. Principalli D.

Musica Romano C. Romano C. Romano C.

Arte Marsella A. Carucci G. Carucci G.

Educazione Fisica Lupo S. F. Guarini M. A. Guarini M.A.

Religione Proto C. Proto C. Proto C.

Sostegno Fischetti R. Distante R. Giumentaro R.

I C II C III C

Italiano Carrozzo M. Saponaro R. Montanaro M.

Storia Carrozzo M. Saponaro R. Carluccio A.

Geografia Marraffa B. Saponaro R. Carluccio A.

Matematica Sabba G. Mascia G. Sabba Giuseppina

Scienze Sabba G. Mascia G. Sabba Giuseppina

Inglese Patisso E. Turnaturi G. Turnaturi Giuseppa

Francese Resta M.G. Masiello M. A. Resta Maria Grazia

Tecnologia Principalli D. Principalli D. Principalli Domenica

Musica Romano C. Romano C. Romano Cosimo

Arte Marsella A. Marsella A. Marsella Antonia

Educazione Fisica Guarini M. A. Guarini M. A. Guarini Maria A.

Religione Proto C. Proto C. Proto C.

Sostegno Ribezzo A.

I D II D III D

Italiano Marraffa B. Di Nunzio D. Di Summa C.

Storia Marraffa B. Di Nunzio D. Di Summa C.

Geografia Marraffa B. Di Nunzio D. Pontecorvo M.A.

Matematica Mascia G. Solazzo P. Gallone G.

Scienze Mascia G. Solazzo P. Gallone G.

Inglese Turnaturi G. Turnaturi G. Turnaturi G.

Francese Baglivo A. Baglivo A. Baglivo A.

Tecnologia Mai C. Mai C. Mai C.

Musica Paciullo M.T. Paciullo M. T. Paciullo M. T.

Arte D’Urso M. L. D’Urso M. L. D’Urso M. L.

Educazione Fisica Quaranta C. Quaranta C. Quaranta C.

Religione Proto C. Proto C. Proto C.

Sostegno Caliandro D.

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18

I E II E III E

Italiano Carluccio A. Di Summa C. Redi A.

Storia Carluccio A. Di Summa C. Redi A.

Geografia Marraffa B. Di Summa C. Redi A.

Matematica Fanelli A. Fanelli A. Fanelli A.

Scienze Fanelli A. Fanelli A. Fanelli A.

Inglese Caforio V. Caforio V. Caforio V.

Francese Baglivo A. Masiello Baglivo A.

Tecnologia Mai C. Mai C. Mai C.

Musica Paciullo M. T. Paciullo M. T. Paciullo M. T.

Arte D’Urso M. L. D’Urso M. L. D’Urso M. L.

Educazione Fisica Quaranta C. Quaranta C. Quaranta C.

Religione Proto C. Proto C. Proto C.

Sostegno Maci S. A.

I F II F III F

Italiano Rosso G. Casale R. Casale R.

Storia Rosso G. Casale R. Casale R.

Geografia Iuspa C. Saponaro R. Casale R.A

Matematica Aprile R. Aprile R. Aprile R.

Scienze Aprile R. Aprile R. Aprile R.

Inglese Caforio V. Nardelli M. V. Caforio V.

Francese Masiello M. A. Resta M.G. Baglivo A.

Tecnologia Mai C. Conoci A. Mai C.

Musica Mele C. Mele C. Mele C.

Arte Carucci G. Carucci G. Carucci G.

Educazione Fisica Guarini M. A. Guarini M.A A. Guarini M.A.

Religione Proto C. Proto C. Proto C.

I G II G III G

Italiano Di Nunzio D. Rosso G. Pontecorvo M. A.

Storia Di Nunzio D. Rosso G. Pontecorvo M. A.

Geografia Iuspa C. Rosso G. Pontecorvo M. A.

Matematica Solazzo P. Taurisano C. Solazzo P.

Scienze Solazzo P. Taurisano C. Solazzo P.

Inglese Galasso E. Galasso E. Galasso E.

Francese Baglivo A. Baglivo A. Baglivo A.

Tecnologia Sgura I. Mai C. Mai C.

Musica Mele C. Paciullo M. T. Paciullo M. T.

Arte Carucci G. Carucci G. Carucci G.

Educazione Fisica Guarini M. A. Guarini M. A. Guarini M. A.

Religione Nicolì P. Nicolì P. Nicolì P.

Sostegno Camarda C.

III H Strumento

Italiano Carluccio A. Chitarra Avellis F.

Storia Montanaro M. Clarinetto Spinelli C. – Mazzotta C.

Geografia Montanaro M. Pianoforte Carrozzo F.

Matematica Mascia G. Violino Bodini A.

Scienze Mascia G.

Inglese Turnaturi G.

Francese Baglivo A.

Tecnologia Mai C.

Musica Paciullo M. T.

Arte Carucci G.

Educazione Fisica Quaranta C.

Religione Nicolì P.

Sostegno Ribezzo A.

Spaccarotella G.

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19

DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI - MADARO Antonella

UFFICI AMMINISTRATIVI

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Gestione alunni Scuola Infanzia/Primaria Salicandro Rosanna

Gestione Alunni Scuola Secondaria Aprile Rosaria

Gestione Personale Docente Scuola Infanzia/Primaria Andriulo Giuseppe

Affari Generali – URP – PTOF –Supp. alla gestione del Personale – Pers.le ATA Carbone Maria I.

Gestione finanziaria/servizi contabili – PTOF - Gestione del Personale Sec. 1° gr. Saponaro Concetta

Acquisti/Magazzino e gestione beni patrimoniali- Supp. alla gestione del Personale Greco Antonio

Supporto Docenti Scuola Secondaria/Primaria Zullino Giuseppe

COLLABORATORI SCOLASTICI

Plesso “A. MORO” Andriulo A.,Cinieri C., Laghezza G., Ligorio R., Lupo P.

Plesso “FALCONE- BORSELLINO” Calabrese P., Ammaturo A.

Plesso “ANDERSEN” Forleo L., Marinosci P.

Plesso “COLLODI” Ciciriello C., Corvino E.

Plesso “M. T. DI CALCUTTA” Della Corte T., Occhinero P.

Plesso “RODARI” Gioia I., Albanese D.

Plesso “S. GIOVANNI BOSCO” Balestra M., Catanzano C.

Plesso “VIRGILIO” Alfonso R., Benizio L., Spinelli C., Turrisi A.

FABBISOGNO ORGANICO NEL TRIENNIO – DOCENTE E ATA 2016 - 2019

A.S

. 201

6-

2017

Sc. dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria 1° grado

C S R C S L R A043 A059 A245 A345 A033 A028 A032 A030 A077 AD00 IR

C

32 6,5 22,5

h 42 12 4

2 +

14h.

12 +

4 h

7 +

6 h

2 +

8 h.

3 +

12 h.

2 +

8 h.

2 +

8 h.

3 +

8 h.

2+

8 h. 4 11,5

1 +

4 h.

A.S

. 201

7 2

01

8 Sc. dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria 1° grado

C S R C S L R A043 A059 A245 A345 A033 A028 A032 A030 A077 AD00 IR

C

32 6,5 22,5

h 42 12 4

2 +

14h.

12 +

4 h

7 +

6 h

2 +

8 h.

3 +

12 h.

2 +

8 h.

2 +

8 h.

3 +

8 h.

2+

8 h. 4 11,5

1 +

4 h.

A.S

. 201

8-

2019

Sc. dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria 1° grado

C S R C S L R A043 A059 A245 A345 A033 A028 A032 A030 A077 AD00 IR

C

32 6,5 22,5

h 42 12 4

2 +

14h.

13

4 h.

7 +

6 h.

2 +

8 h.

3 +

12 h.

2 +

8 h.

2 +

8 h.

2 +

8 h.

2+

8 h. 4 11,5

1 +

4 h.

Personale ATA

DSGA Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici

A.S. 2016-2017 1 7 20 titolari +1/2 OdF

A.S.2017-2018 1 7 20 titolari +1 OdF

A.S. 2018-2019 1 7 22

LEGENDA C – Posto comune S – Posto sostegno L – Lingua inglese scuola primaria R - Religione

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ORGANI COLLEGIALI

COLLEGIO DEI DOCENTI

È presieduto dal Dirigente Scolastico e ne fanno parte tutti i docenti in servizio nelle scuole dell’Istituto. Ha

potere deliberante in materia di funzionamento didattico. Programma l’azione educativa in tutti i suoi aspetti,

valuta l’andamento complessivo dell’azione didattica, formula proposte circa la formazione delle classi e

l’orario di svolgimento delle attività.

CONSIGLIO D’ISTITUTO

È l’organismo di governo dell’Istituto. Ne fanno parte le rappresentanze, elette con democratica votazione, dei

Genitori, dei Docenti, del Personale non Docente. Il Dirigente scolastico ne è membro di diritto. Resta in

carica 3 anni, è presieduto da uno dei genitori eletti.

Potere deliberante del Consiglio d’Istituto in merito a:

Programma annuale e conto consuntivo;

regolamento interno;

acquisti di sussidi, attrezzature, materiale;

criteri per la programmazione;

attuazione di attività scolastiche ed extrascolastiche;

criteri generali per la formazione delle classi;

orario di funzionamento delle scuole;

programmi di sperimentazione e innovazione;

criteri di funzionamento dei servizi amministrativi;

utilizzo degli edifici scolastici e delle attrezzature fuori dell’orario di servizio.

tutto quanto non qui esplicitato e previsto dalla normativa vigente.

CONSIGLI DI CLASSE/INTERCLASSE/INTERSEZIONE

È costituito dai docenti e dai rappresentanti eletti dai Genitori degli alunni. È presieduto dal Dirigente

Scolastico o da un suo delegato. Dura in carica un anno, formula proposte per la programmazione e la

valutazione dei percorsi educativi e didattici.

COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI ISTITUTO

COMPONENTE GENITORI

APRILE Concetta, CAMARDA Nicola, CURTO Antonio (Presidente), FANIZZA Vincenzo, FRANCIOSA

Giuseppe (Vicepresidente), MARANGIA Angela, PADULA Anna, PICARDI Ottorino Michele.

COMPONENTE DOCENTI

BIASI Alessandra, D’ELIA Italia, DI NUNZIO Daniela, ERRICO Lucia, MELE Clementina, MEO Maria

Annunziata, QUARANTA Cosimo, RIBEZZO Anna Teresa.

COMPONENTE ATA

APRILE Rosaria, ALFONSO Rosalba.

GIUNTA ESECUTIVA

La Giunta Esecutiva è costituita dal Dirigente Scolastico, che la presiede, dal DSGA, membro di diritto che

svolge le funzioni di segretario della Giunta, da un docente, da un assistente amministrativo o collaboratore

scolastico e da due genitori. Ha compiti istruttori ed esecutivi rispetto alle attività del Consiglio.

Composizione: Dirigente scolastico – DSGA - Di Nunzio D. –Aprile R., Camarda N. –Picardi Ottorino.

CURRICOLO E CALENDARIO SCOLASTICO

Le attività educative e didattiche curricolari si svolgono:

nella Scuola dell'Infanzia in 40 ore settimanali distribuite in cinque giorni;

dall’ a.s. 2017-2018 nella Scuola Primaria è stata adottata la settimana corta: dal lunedì al venerdì per 27

ore per tutte le classi. 40 ore per tutte le classi a tempo pieno sempre dal lunedì al venerdì.

nella Scuola Secondaria di Primo grado 30 ore settimanali distribuite in sei giorni.

L’ a.s. 2017/2018 è suddiviso in due quadrimestri che si chiudono in data 31 gennaio e 12 giugno 2017.

Il periodo delle lezioni e delle attività educative è determinato in non meno di 200 giorni di lezione. La scuola

resterà chiusa nei giorni di festività di seguito indicati: 14 settembre; 1 novembre; 8 dicembre; 26 dicembre; 25

aprile; 1 maggio; 2 giugno; dal 23 dicembre 2016 al 7 gennaio 2017; dal 29 marzo al 3 aprile 2018.

Altre festività e ponti: 30 e 31 ottobre 2017; 9 dicembre; 30 aprile 2017; 3 giugno 2017.

Le lezioni, come disposto dal calendario scolastico regionale, termineranno il 12 giugno 2017. Nella Scuola

dell’Infanzia, dal 12 giugno al 30 giugno 2017, resteranno aperte le sole sezioni ritenute necessarie in relazione

al numero dei bambini frequentanti, sulla base delle effettive esigenze rappresentate dalle famiglie.

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SEZIONE 2

PIANO DI MIGLIORAMENTO

La nostra Istituzione, attraverso l’autonomia, responsabilizza gli attori tutti “nella progettazione e nella

realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana,

adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al

fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di

istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento”.

Il RAV ha come fine il “miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti”: autonomia,

valutazione e miglioramento sono, dunque, concetti strettamente connessi. Mediante la valutazione, interna ed

esterna, la nostra scuola può individuare gli aspetti positivi da mantenere e consolidare e gli elementi di criticità

in relazione ai quali realizzare azioni di miglioramento. L’attività di valutazione e autovalutazione attuata è

intesa ad analizzare :

CONTESTO, ESITI E PROCESSI

Contesto: popolazione scolastica, territorio e capitale sociale, risorse economiche e materiali, risorse

professionali.

Esiti: risultati scolastici, risultati nelle prove standardizzate nazionali, competenze chiave di cittadinanza e

costituzione, risultati a distanza.

Processi: curricolo, progettazione e valutazione, ambiente di apprendimento, inclusione e differenziazione,

continuità e orientamento, orientamento strategico e organizzazione della scuola, sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane, integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

Sulla base di quanto emerso nel Rapporto di Autovalutazione 2016/ 2017 la progettazione e l’azione educativa

e didattica sono finalizzate al miglioramento delle seguenti priorità che la scuola si pone sulla base degli esiti

degli studenti:

1- Competenze chiave per raggiungere un insieme di obiettivi, anche di natura trasversale, ritenuti

fondamentali per una piena cittadinanza.

2- L'azione della scuola può definirsi efficace quando assicura “Risultati a distanza” e un sistema di

orientamento formativo.

Gli obiettivi di processo indicati, secondo le modalità esplicitate, faciliteranno il raggiungimento delle priorità

che la scuole si pone, consentendo l’analisi delle azioni progettate in termini di fattibilità, misurabilità e

impatto.

NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE - NIV

NOME RUOLO

CENNOMA Roberto Dirigente Scolastico e Presidente NIV

ANNICCHIARICO Annamaria Componente genitore Scuola Secondaria

ANDRIULO Mary Rosa Componente genitore Scuola Primaria.

LONOCE Maria Giuseppa Componente genitore Scuola dell'Infanzia.

CURTO Antonio Presidente Consiglio d'Istituto con funzione di diffusione delle fasi del Piano di

Miglioramento nell'organo di appartenenza.

APRILE Rosaria Assistente amministrativo

FRANCESCHINI Antonia Docente Scuola Primaria, responsabile per l'ordine di appartenenza delle azioni di

monitoraggio di tutte le attività progettuali inerenti al PDM.

MAGRÌ Ada

Docente Scuola dell'Infanzia, responsabile per l'ordine di appartenenza delle

azioni di monitoraggio di tutte le attività progettuali inerenti al PDM.

Coordinatrice Scuola dell’Infanzia.

CARRIERE Elisabetta Docente Scuola Primaria, con funzione di monitoraggio delle azioni progettuali

per il plesso Moro.

QUARANTA Cosimo Docente Scuola Secondaria. Animatore digitale.

D'ELIA Italia Collaboratrice DS, docente Scuola Primaria, Presidente NIV in assenza del DS e

del Vicario. Coordinatrice della Scuola Primaria.

MELE Clementina Vicario, docente Scuola Secondaria di 1°grado, Presidente NIV in assenza del DS.

Coordinatrice della Scuola Secondaria di 1° grado.

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PROGETTARE PER IL MIGLIORAMENTO

Il Collegio dei Docenti ha aderito all’Avviso Pubblico emanato dall’USR – Puglia di cui al D.M. 663/2016

finalizzato a finanziare azioni volte alla sperimentazione dei Piani di Miglioramento nelle scuole. Il Progetto di

seguito riportato, contenente le finalità, gli obiettivi, le azioni e il piano finanziario, è stato realizzato e concluso

nel mese di ottobre dell’a.s. 2017/2018.

OSSERVATORIO A SCUOLA… VALUTIAMO INSIEME

Il progetto nasce all’interno di una visione della scuola fortemente integrata nella società di cui fa parte e di

cui è il primo, fondamentale gradino. La varietà delle azioni costituisce un laboratorio ideale di ricerca-

azione per sperimentare un PDM costituito da percorsi didattici coordinati ma flessibili. La possibilità

d’implementare, attraverso un finanziamento aggiuntivo, la promozione di gruppi di lavoro per la ricerca

azione che possano fungere da supporto valutativo al NIV d’Istituto, ci ha stimolati a pensare che un

osservatorio di ricerca possa essere una risorsa fattiva per comprendere meglio la nostra capacità di

indirizzare le risorse e attivare processi decisionali per perseguire gli obiettivi prioritari d’Istituto. Lo scopo è

quello di fornire una ulteriore occasione di riflessione, elaborando una valutazione dei percorsi progettuali

inseriti nel PDM d’Istituto e finanziati con il FIS, che faccia da supporto al RAV e produca un prototipo

finale.

DESCRIZIONE PROGETTO

Metodologie di ricerca/ azione Agire: Promuovere e attivare nel e con il territorio tutte le azioni programmate.

Osservare: Creare gruppi di lavoro finalizzati a controllare e revisionare le azioni in corso, i docenti

interessati redigeranno dei report sull’impatto delle azioni stesse: il confrontarsi, il condividere idee,

opinioni, convincimenti e conoscenze aiuta ad operare, quello che viene chiamato un paradigm change,

ossia la capacità di vedere le cose con occhi nuovi nella prospettiva della reiterazione per l’Anno

Scolastico 2017-2018 e di una rete con la quale condividere un eventuale percorso di “successo”. La

percezione degli studenti impegnati nella costruzione del proprio sapere e dei genitori circa le attività

progettuali sarà il fulcro dell’osservazione.

Valutare: tutti i portatori d’interesse si esprimeranno sulla valenza delle azioni attraverso customer

satisfaction e format di monitoraggio che il gruppo di lavoro produrrà e realizzerà con appositi indicatori.

Sarà, inoltre, valutata la reale ricaduta sugli esiti degli studenti come da indicatori e “obiettivi di

processo” per l’anno 2017/2018.

Studenti: scheda di valutazione del progetto ex ante, in itinere ed ex post (indicatori e valore target circa:

efficacia dei progetti, risultati REALI, risultati concretamente raggiunti sino al momento in cui si opera la

valutazione, mutamento e accrescimento di conoscenze, competenze, capacità, soddisfazione per l'attività).

Docenti/Formatori: scheda di valutazione del progetto ex post (indicatori e valore target circa: efficacia del

progetto, qualità, innovazione organizzativa, effetti indotti che il progetto potrebbe avere sulla realtà, qualità

degli apprendimenti e della progettazione, collaborazione tra i partners del progetto, grado di difficoltà

eventualmente incontrato nel lavoro , soddisfazione per l'attività).

Dirigente: Gestione delle Risorse Umane, Budgeting e Controllo di Gestione , Gestione dell'organizzazione

e dei processi . Grado di condivisione partecipante.

ENTI E ASSOCIAZIONI

“Università del Salento”. Convenzione.

PRIORITÀ 1

Revisione del curricolo verticale (progettazione e metodologie) di italiano e matematica in ordine alle

competenze richieste nelle prove standardizzate.

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23

OBIETTIVI DI PROCESSO

Realizzare il curricolo verticale delle aree disciplinari, individuando le competenze in uscita dai tre

ordini e costruendo UDA per le classi ponte.

Sperimentare ed esercitare l’uso di strategie didattico – metodologiche innovative, anche inclusive

(almeno 80% dei docenti).

Predisporre prove strutturate da somministrare periodicamente per un sistematico monitoraggio dei

risultati (1 per quadrimestre).

TRAGUARDO

Innalzare il punteggio di italiano nelle prove standardizzate per 2^ e 5^, allineando alla media nazionale

quello della secondaria.

Innalzare il punteggio di matematica nelle prove standardizzate per 2^ e 5^, allineando alla media

nazionale quello della secondaria.

PRIORITÀ 2

Potenziamento delle competenze inferenziali sottese alle richieste delle prove standardizzate.

OBIETTIVI DI PROCESSO

Creare gruppi di lavoro finalizzati a controllare e revisionare la valutazione degli esiti nei passaggi

all'interno del primo ciclo.

Aggiornare il database raccolta dati degli esiti studenti nei passaggi tra cicli diversi d'istruzione.

Restituire i dati ai referenti per la valutazione e per la comparazione dati.

TRAGUARDO

Ridurre del 30% il dato negativo nella valutazione tra i due ordini di scuola dell’Istituto (Primaria e

Secondaria di 1° grado.

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PIANO DI MIGLIORAMENTO A. S. 2017-2018

SINTESI (si rimanda al PDM integrale pubblicato nella sezione del sito“Valutazione e Autovalutazione”)

Area di processo Obiettivi di processo

Azione di processo

Curricolo,

progettazione e

valutazione

Predisporre prove strutturate da

somministrare periodicamente per un

sistematico monitoraggio dei risultati (1 per

quadrimestre). Traguardo di competenza:

diminuire la concentrazione di studenti di

scuola primaria dei livelli 1 e 2 potenziando i

livelli 3 e 4. Traguardo di competenza:

potenziare le competenze degli studenti di

scuola secondaria di 1° grado per diminuire

del 10 % la quota degli studenti collocati nel

livello 1.

Verso le Prove Invalsi – Inglese.

Scuola Primaria e Scuola Secondaria

Riunione di Dipartimento

disciplinare.

Progetto Madrelingua Inglese.

Scuola Secondaria, Classi seconde

Realizzare il curricolo verticale delle aree

disciplinari, individuando le competenze in

uscita dai tre ordini, e costruendo UDA per le

classi ponte (1).

Traguardo di competenza: innalzare il

punteggio di italiano nelle prove standard per

le classi seconde e quinte della scuola

primaria, allineando alla media nazionale

quello della scuola secondaria.

Rinforzo delle competenze di base di

Italiano.

Scuola Secondaria, Classi prime

PON FSE “Piccoli reporter”.

Scuola Primaria e Scuola Secondaria

PON FSE “Italiano oltre i banchi”.

Scuola Primaria, classi quarte.

PON FSE “I sentieri inesplorati della

Lingua Italiana”.

Scuola Secondaria

PON FSE “Italiano in gioco”.

Scuola Primaria, classi terze.

Realizzare il curricolo verticale delle aree

disciplinari, individuando le competenze in

uscita dai tre ordini, e costruendo UDA per le

classi ponte (1).

Traguardo di competenza: innalzare il

punteggio di matematica nelle prove standard

per le classi seconde primaria, allineando

quello delle classi quinte della scuola

primaria e delle classi terze della scuola

secondaria alla media nazionale.

PON FSE “Numeri in gioco”.

Scuola Primaria.

PON FSE “Calcoli in gioco”.

Scuola Primaria, classi terze.

PON FSE “Scacco matto”.

Scuola Primaria e Scuola Secondaria.

Rinforzo e potenziamento competenze

di base di Matematica.

Scuola Primaria, classi seconde e

quinte.

Sperimentare ed esercitare l’uso di strategie

didattico – metodologiche innovative, anche

inclusive (almeno 80% dei docenti).

Traguardo di competenza: innalzare il

punteggio di italiano nelle prove standard per

le classi seconde e quinte della scuola

primaria, allineando alla media nazionale

quello della scuola secondaria.

Traguardo di competenza: innalzare il

punteggio di matematica nelle prove standard

per le classi seconde primaria, allineando

quello delle classi quinte della scuola

primaria e delle classi terze della scuola

secondaria alla media nazionale.

OCCHIO AL TRAGUARDO – Verso

le Prove Invalsi di Matematica.

Scuola Primaria, classi seconde e

quinte.

OCCHIO AL TRAGUARDO – Verso

le Prove Invalsi di Italiano.

Scuola Primaria, classi seconde e

quinte.

OCCHIO AL TRAGUARDO – Verso

le Prove Invalsi di Italiano.

Scuola Secondaria, classi terze.

OCCHIO AL TRAGUARDO – Verso

le Prove Invalsi di Matematica.

Scuola Secondaria, classi terze.

Matematica in gara.

Scuola Primaria e Scuola Secondaria.

PON FSE “La matematica tra arte e

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25

musica”.

Scuola Secondaria.

PON FSE “Operazione…

matematica!

Scuola Primaria, classi quarte.

Corso di formazione

“Dall’insegnamento in classe alle

Prove Invalsi”.

Docenti Scuola Primaria e Scuola

Secondaria.

Informatica 3.0.

Scuola Secondaria.

Continuità e

Orientamento

Aggiornare il database raccolta dati degli

esiti studenti nei passaggi tra cicli diversi

d’istruzione.

Traguardo di competenza: innalzare del 10

% il numero degli alunni che seguono il

consiglio orientativo, anche per ridurre il

tasso di abbandono scolastico nel biennio

superiore.

Traguardo di competenza: monitorare i

risultati sia all’interno del Primo Ciclo, sia

nel passaggio al Secondo Ciclo in maniera

sistematica, aggiornando il database.

Aggiornare il database raccolta dati

esiti studenti nei passaggi tra cicli

diversi di istruzione.

Condivisione e somministrazione di

test valutativi delle conoscenze/

competenze in ingresso degli alunni

delle classi ponte.

Infanzia/ Primaria, Primaria/

Secondaria di 1° grado, Secondaria di

1° grado/ Secondaria di 2° grado.

Aggiornare il database- Costruzione

di rubriche valutative condivise

(anche per gli alunni BES) per il

controllo e revisione della

valutazione degli esiti nei passaggi

all’interno del Primo Ciclo.

DM663 art. 27 – “Osservatorio a

scuola… valutiamo insieme”.

Docenti dell’Istituto.

Consolidare gli accordi tra scuole per la

restituzione dei dati e per il passaggio di

informazioni relative al profilo dello

studente.

Traguardo di competenza: innalzare del 10

% il numero degli alunni che seguono il

consiglio orientativo, anche per ridurre il

tasso di abbandono scolastico nel biennio

superiore.

Traguardo di competenza: monitorare i

risultati sia all’interno del Primo Ciclo, sia

nel passaggio al Secondo Ciclo in maniera

sistematica, aggiornando il database.

Progetto Continuità.

Scuola dell’Infanzia e Scuola

Primaria.

Incontri informativi degli alunni delle

classi terze della Scuola Secondaria

con le Scuole Superiori e visite delle

scuole con partecipazione ad attività

laboratoriali.

Progetto in rete – “Miglioriamo…

insieme”.

Scuola Secondaria, classi seconde e

terze.

Incontro formativo con Esperto

orientatore.

Scuola Secondaria, classi seconde.

Competenze in … verticale: Le

Francais pour le Delf

Delf Prim. Scuola Primaria, classi

quinte/ Delf Scuola Secondaria, classi

seconde.

Competenze in… verticale: English

for Cambridge. Livello Starters,

Scuola Primaria, classi quarte / Ket,

Scuola Secondaria, classi terze.

Incontro – dibattito tra scuola ed

imprese del territorio.

Scuola Secondaria, classi terze.

Progetto Continuità “Cartoline dalla

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26

Puglia”.

Scuola Primaria e Scuola Secondaria.

PON FSE “La bussola per

l’Orientamento… il desiderabile e il

realizzabile”.

Scuola Secondaria.

DM8/11 - Propedeutica musicale

nell’ambito del potenziamento della

pratica musicale.

Scuola Primaria, classi quarte e

quinte.

Cosa farò da grande.

Scuola dell’Infanzia e Scuola

Primaria, classi ponte.

Sperimentare prove parallele interdisciplinari

finali per macroaree (1 all’anno).

Traguardo di competenza: ridurre del 30% il

dato negativo nella valutazione tra i due

ordini di scuola dell’Istituto.

Percorso trasversale“Ambiente e

territorio”.

Scuola Primaria, classi seconde,

Scuola Secondaria, classi prime.

Percorso trasversale“Alimentazione

e Salute”.

Scuola Primaria, classi terze; Scuola

Secondaria, classi seconde.

Percorso trasversale“Legalità”.

Scuola Primaria, classi quinte; Scuola

Secondaria, classi terze.

Strutturare prove parallele comuni tra ordini

di scuola, condividendo gli indicatori di

valutazione (almeno 2 incontri per

dipartimento verticale).

Traguardo di competenza: monitorare i

risultati sia all’interno del Primo Ciclo, sia

nel passaggio al Secondo Ciclo in maniera

sistematica, aggiornando il database.

Riunioni di Dipartimento (Italiano,

Matematica, Inglese).

Scuola Primaria e Scuola Secondaria.

Obiettivo di

processo Risultati attesi

Indicatori di

monitoraggio

Modalità di

rilevazione

Predisporre prove strutturate da

somministrare periodicamente per un

sistematico monitoraggio dei risultati (1

per quadrimestre). Traguardo di competenza: diminuire la

concentrazione di studenti di scuola

primaria dei livelli 1 e 2 potenziando i

livelli 3 e 4. Traguardo di competenza:

potenziarele competenze degli studenti di

scuola secondaria di 1° grado per diminuire

del 10 % la quota degli studenti collocati

nel livello 1.

Ridurre la

variabilità tra le

classi. Creare

motivazione nei

confronti delle

prove

standardizzate,

inducendo

maggiore

consapevolezza e

abitudine negli

alunni.

Numero prove

parallele

programmate per le

discipline.

Somministrazione,

nel primo e

secondo

quadrimestre,

delle prove

strutturate con

predisposizione

di griglie di

correzione

condivise per la

rilevazione dei

risultati.

Realizzare il curricolo verticale delle aree

disciplinari, individuando le competenze in

uscita dai tre ordini, e costruendo UDA per

le classi ponte (1).

Traguardo di competenza:innalzare il

punteggio di italiano nelle prove standard

per le classi seconde e quinte della scuola

primaria, allineando alla media nazionale

quello della scuola secondaria.

Traguardo di competenza:innalzare il

Diffusione di

progettazioni

didattiche articolate

e comparabili.

Maggiore

condivisione e

confronto tra i

docenti al fine di

ottenere una

ricaduta positiva

Feedback positivo

dei fruitori. Grado

di condivisione

delle scelte

effettuate nell’I. C..

Livello di

conoscenze, abilità

e competenze in

uscita alla fine del

primo ciclo di

Valutazione delle

competenze in

uscita degli

alunni delle classi

ponte.

Miglioramento

dei risultati nelle

prove Invalsi.

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27

punteggio di matematica nelle prove

standard per le classi seconde primaria,

allineando quello delle classi quinte della

scuola primaria e delle classi terze della

scuola secondaria alla media nazionale.

sugli studenti.

Livelli di

competenza in

uscita più adeguati

alla classe

frequentata.

istruzione.

Sperimentare ed esercitare l’uso di strategie

didattico – metodologiche innovative,

anche inclusive (almeno 80% dei docenti).

Traguardo di competenza:innalzare il

punteggio di italiano nelle prove standard

per le classi seconde e quinte della scuola

primaria, allineando alla media nazionale

quello della scuola secondaria.

Traguardo di competenza:innalzare il

punteggio di matematica nelle prove

standard per le classi seconde primaria,

allineando quello delle classi quinte della

scuola primaria e delle classi terze della

scuola secondaria alla media nazionale.

Incrementare la

didattica

laboratoriale in

tutte le discipline

per migliorare negli

alunni la

motivazione, le

modalità operative

e la partecipazione

al processo di

apprendimento per

il raggiungimento

degli obiettivi

prefissati.

Percentuale di

strategie didattico –

metodologiche

innovative nelle

UDA e di prodotti

innovativi da parte

degli alunni.

Comparazione tra

risultati attesi e

risultati raggiunti

nei C. d. C. e nei

Dipartimenti

disciplinari.

Aggiornare il database raccolta dati degli

esiti studenti nei passaggi tra cicli diversi

d’istruzione.

Traguardo di competenza: innalzare del 10

% il numero degli alunni che seguono il

consiglio orientativo, anche per ridurre il

tasso di abbandono scolastico nel biennio

superiore.

Traguardo di competenza: monitorare i

risultati sia all’interno del Primo Ciclo, sia

nel passaggio al Secondo Ciclo in maniera

sistematica, aggiornando il database.

Confermare la

tenuta degli esiti

formativi almeno

nel primo biennio

della scuola

secondaria di 2°

grado.

Valore di tolleranza

– 1 voto decimale

nel passaggio tra

vari ordini di scuola

(primaria/

secondaria di 1°

grado; secondaria

di 1° grado/

secondaria di 2°

grado).

Comparazione

esiti e rilevazione

voti per Italiano,

Matematica,

Inglese.

Consolidare gli accordi tra scuole per la

restituzione dei dati e per il passaggio di

informazioni relative al profilo dello

studente.

Traguardo di competenza: innalzare del 10

% il numero degli alunni che seguono il

consiglio orientativo, anche per ridurre il

tasso di abbandono scolastico nel biennio

superiore.

Traguardo di competenza: monitorare i

risultati sia all’interno del Primo Ciclo, sia

nel passaggio al Secondo Ciclo in maniera

sistematica, aggiornando il database.

Migliorare e

incrementare le

occasioni di

confronto tra scuole

di ordini diversi.

Predisposizione di

griglie per la

raccolta dei dati

relativi ai risultati

conseguiti dagli

alunni.

Tabulazione dei

dati raccolti e

tabulazione.

Sperimentare prove parallele

interdisciplinari finali per macroaree (1

all’anno).

Traguardo di competenza: ridurre del 30%

il dato negativo nella valutazione tra i due

ordini di scuola dell’Istituto.

Promuovere il

sapere trasversale

negli studenti.

Numero prove

interdisciplinari

predisposte e

prodotti finali

realizzati dagli

studenti.

Griglie di

valutazione.

Strutturare prove parallele comuni tra

ordini di scuola, condividendo gli

indicatori di valutazione (almeno 2 incontri

per dipartimento verticale).

Traguardo di competenza: monitorare i

risultati sia all’interno del Primo Ciclo, sia

nel passaggio al Secondo Ciclo in maniera

sistematica, aggiornando il database.

Miglioramento

degli esiti degli

alunni, realizzato

attraverso la

condivisione di

processi e percorsi.

Diffusione di un

modello valutativo

omogeneo e

Esiti prove

strutturate

somministrate per

disciplina, al

termine dell’anno

scolastico per

verifiche e

confronto degli

apprendimenti per

Raccolta ed

analisi dei

risultati delle

somministrazioni

effettuate, sulla

base delle

competenze

disciplinari

definite nella

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SEZIONE 3

QUADRO DELL’ORGANIZZAZIONE E DELL’OFFERTA FORMATIVA

condiviso. classi parallele.

progettazione

d’istituto.

CLASSE PRIMA ORE CURRICOLARI TOTALE CURRICOLO

Italiano 9 297

495

Storia 2 66

Geografia 1 33

Musica 1 33

Arte e Immagine 1 33

Educazione fisica 1 33

Matematica 7 231

297 Scienze 1 33

Tecnologia 1 33

Religione 2 66 66

Inglese 1 33 33

CLASSE SECONDA ORE CURRICOLARI TOTALE CURRICOLO

Italiano 7 231

429

Storia 2 66

Geografia 1 33

Musica 1 33

Arte e Immagine 1 33

Educazione fisica 1 33

Matematica 7 231

330 Scienze 2 66

Tecnologia 1 33

Religione 2 66 66

Inglese 2 66 66

CLASSE TERZA, QUARTA, QUINTA ORE CURRICOLARI TOTALE CURRICOLO

Italiano 7 231

429

Storia 2 66

Geografia 1 33

Musica 1 33

Arte e Immagine 1 33

Educazione fisica 1 33

Matematica 6 198

297 Scienze 2 66

Tecnologia 1 33

Religione 2 66 66

Inglese 3 99 99

MONTE ORE DISCIPLINE - SCUOLA SECONDARIA

Discipline ORE CURRICOLARI TOTALE CURRICOLO

Italiano 6 198

561

Inglese 3 99

Seconda lingua comunitaria (Francese) 2 66

Musica 2 66

Arte e immagine 2 66

Educazione fisica 2 66

Storia 2 66 132

Geografia 2 66

Matematica 4 132 264

Scienze naturali e sperimentali 2 66

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MONTE ORE DISCIPLINE - SCUOLA PRIMARIA

FINALITÀ DELL’OFFERTA FORMATIVA

La finalità generale della Scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all'interno dei principi della

Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e

nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.

La Scuola dell'Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado costituiscono il primo

segmento del percorso scolastico, contribuiscono in modo determinante all'elevazione culturale, sociale ed

economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e di innovazione.

In questa prospettiva la Scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi per il successo

scolastico di tutti gli studenti, con particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità e

di svantaggio. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi,

relazionali, etici, estetici, spirituali e religiosi. Compito essenziale dei docenti è quello di costruire orizzonti di

significato, di promuovere la formazione della classe come gruppo e i legami cooperativi fra i suoi componenti,

di favorire lo star bene a scuola, al fine di coinvolgere gli studenti in un progetto educativo condiviso. Tale

progetto educativo deve aiutare gli studenti a scoprire il valore di se stessi, delle cose e della realtà che li

circonda, deve trasmettere il patrimonio culturale che ci viene dal passato e preparare al futuro, fornendo loro

quelle competenze indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto sociale ed economico in cui

vivono. Il percorso formativo messo in atto deve pertanto sostenere il processo di costruzione della personalità

degli studenti, stimolando in loro il desiderio di esplicitare il sapere con la creatività, con la fantasia, con le

abilità e le competenze che si rivelano necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, per l’esercizio di

una cittadinanza attiva, per l’educazione sociale e il loro futuro.

La Scuola è impegnata quindi a porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo

che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita, è impegnata cioè a fornire le chiavi per “apprendere ad

apprendere”. In tal senso il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il

quadro delle competenze-chiave per l'apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal

Consiglio dell'Unione Europea di seguito indicate:

1. Comunicazione nella madrelingua, cioè la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri,

sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul

piano linguistico in un'intera gamma di contesti culturali e sociali.

2. Comunicazione nelle lingue straniere che condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la

comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la

mediazione e la comprensione interculturale.

3. Competenza matematica che è l'abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una

serie di problemi in situazioni quotidiane. La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e

alla disponibilità a usare l'insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo

che ci circonda. La competenza in campo tecnologico è considerata l'applicazione di tale conoscenza e

metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani.

4. Competenza digitale che consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della

società dell'informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione.

5. Imparare a imparare, è l'abilità di perseverare nell'apprendimento, di organizzare il proprio

apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello

individuale che in gruppo.

6. Le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e interculturali e

riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e

costruttivo alla vita sociale e lavorativa.

7. Il senso di iniziativa e l'imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in

azione.

8. Consapevolezza ed espressione culturale riguarda l'importanza dell'espressione creativa di idee,

esperienze ed emozioni in un'ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello

spettacolo, la letteratura e le arti visive.

Tecnologia 2 66

Religione 1 33 33

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SCUOLA DELL’INFANZIA

La Scuola dell'Infanzia, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età e si pone la finalità di

promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.

Consolidare l'identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere

rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato,

imparare a conoscersi e a essere riconosciuti come persona unica e irripetibile.

Sviluppare l'autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; esprimere sentimenti ed

emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando a operare scelte e ad assumere

comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.

Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere

sull'esperienza attraverso l'esplorazione, l'osservazione e il confronto; significa ascoltare, e comprendere,

narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze con linguaggi diversi.

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l'altro da sé, rendersi sempre meglio conto

della necessità di stabilire regole condivise e porre le fondamenta di un comportamento rispettoso degli

altri, dell'ambiente e della natura.

Tali finalità sono perseguite attraverso l'organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento

di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale e educativo con le famiglie e con

la comunità.

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA

Il Primo Ciclo d'Istruzione comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado. Ricopre un

arco di tempo fondamentale per l'apprendimento e lo sviluppo dell'identità degli alunni, nel quale si pongono le

basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a Scuola lungo

l'intero arco della vita.

Per realizzare tale finalità la Scuola deve porre particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli

alunni e di ciascuno di essi, li deve accompagnare nell'elaborare il senso della propria esperienza, la pratica

consapevole della cittadinanza attiva, l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per

sviluppare le competenze culturali di base.

Fin dai primi anni la Scuola promuove un percorso di attività nel quale ogni alunno possa assumere un ruolo

attivo nel proprio apprendimento, sviluppare al meglio le inclinazioni, assumere sempre maggiore

consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita.

La Scuola del primo ciclo deve favorire l'orientamento verso gli studi successivi mediante esperienze didattiche

non ripiegate su se stesse ma aperte e stimolanti, finalizzate a suscitare la curiosità dell'alunno e a fargli mettere

alla prova le proprie capacità, a stimolarne il pensiero analitico e critico, a coltivare la fantasia e il pensiero

originale per ricercare significati ed elaborare possibili schemi di comprensione della realtà.

Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l'alfabetizzazione di base attraverso l'acquisizione

dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre

culture con cui conviviamo e all'uso consapevole dei nuovi media.

Si tratta di una alfabetizzazione culturale e sociale che include quella strumentale, da sempre sintetizzata nel

"leggere, scrivere e far di conto", e la potenzia attraverso i linguaggi e i saperi delle varie discipline.

La Scuola Primaria mira all'acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti

costituzionali.

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La Scuola Secondaria favorisce una padronanza delle discipline più approfondita e una articolata

organizzazione delle conoscenze per realizzare l'accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come

modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.

LA SPECIFICITÀ DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

È compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l'esercizio della cittadinanza attiva, potenziando

e ampliando gli apprendimenti promossi nella Scuola dell'Infanzia.

L'educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere

il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell'ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di

solidarietà. Questa fase del processo formativo è il terreno favorevole per lo sviluppo di un'adesione

consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per

praticare la convivenza civile. La costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità,

che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e implicano l’impegno a elaborare idee e

proposte finalizzate al miglioramento del proprio contesto di vita, sono gli obiettivi essenziali della educazione

alla cittadinanza.

SCUOLA COME AMBIENTE SIGNIFICATIVO DI APPRENDIMENTO

La Scuola Primaria e Secondaria di primo grado si costituiscono come un contesto idoneo a promuovere

apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni.

L’efficacia dell’azione educativa si basa sull’applicazione di alcuni principi metodologici di riferimento:

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni.

Attuare interventi adeguati, attenti e rispettosi delle diversità, per fare in modo che non diventino

disuguaglianze.

Favorire l’esplorazione e la scoperta.

Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.

Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere. Porre l’alunno nelle condizioni di capire il

compito assegnato, di individuarne le difficoltà e valutare le proprie abilità, imparando a riflettere sul

proprio comportamento e sugli esiti delle proprie azioni e trarne considerazioni per migliorare.

Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio. Il laboratorio è una modalità di lavoro che stimola la

ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni in tutte le fasi delle attività proposte, elaborazione/

progettazione – realizzazione – valutazione, secondo un processo condiviso e partecipato, attivato

all’interno della Scuola ma anche finalizzato alla sua realizzazione all’esterno e alla valorizzazione del

territorio come risorsa di apprendimento.

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO – LE COMPETENZE

I docenti predispongono il curricolo, all'interno del Piano triennale dell'offerta formativa, nel rispetto delle

finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni.

L'itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di Scuola caratterizzate ciascuna

da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo.

Il curricolo si articola attraverso i Campi di Esperienza nella Scuola dell’Infanzia e attraverso le discipline nella

Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di primo grado.

Nella Scuola dell’Infanzia, i Campi di Esperienza permettono agli insegnanti di accogliere, valorizzare ed

estendere le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e di creare occasioni di apprendimento per

favorire l'organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L'esperienza diretta, il gioco, il procedere

per tentativi ed errori, permettono al bambino di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni

campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi

simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente

più sicuri.

Le discipline e le aree disciplinari: nella Scuola del primo ciclo e nella Scuola Secondaria di primo grado

la progettazione didattica promuove l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente

orientata ai saperi disciplinari e alla ricerca delle loro interconnessioni. I docenti, in stretta collaborazione,

promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si

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confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall'esperienza e frammentati

in nozioni da memorizzare.

COMPETENZE IN USCITA

SCUOLA DELL’INFANZIA

IL SÉ E

L’ALTRO

Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere

le proprie ragioni con adulti e bambini.

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri

sentimenti, sa esprimersi in modo sempre più adeguato.

Sa di avere una storia personale e familiare, conoscere le tradizioni della famiglia, della

comunità e la mette a confronto con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a

riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali , su ciò che è bene

o male, sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e

doveri, delle regole del vivere insieme.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con

crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando

progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole

condivise.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi

pubblici, il funzionamento delle città.

IL CORPO E IL

MOVIMENTO

Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed

espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della

giornata a scuola.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e

adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei

giochi individuali e di gruppo anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli

alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di

movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in

movimento.

IMMAGINI,

SUONI E

COLORI

Comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio

del corpo consente.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione,il disegno, la pittura e altre

attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;

esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di

animazioni...); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere

d’arte.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale,

utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-

musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una annotazione

informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

I DISCORSI E

LE PAROLE

Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e

discorsi, fa ipotesi sui significati.

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il

linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni;

inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

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Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa

il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimentala

pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e nuovi media.

LA

CONOSCENZA

DEL MONDO

Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune

proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni

usando strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un

futuro immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni

naturali accorgendosi dei loro cambiamenti.

Si interessa a macchine e a strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili

usi.

Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle

necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità.

Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come

avanti/dietro, sopra/ sotto,destra / sinistra, ecc...; segue correttamente un percorso sulla

base di indicazioni verbali.

Insegnamento Religione Cattolica

IL SÉ E

L’ALTRO

Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è

Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo

nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con

gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

IL CORPO E IL

MOVIMENTO

Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare

adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione.

IMMAGINI,

SUONI E

COLORI

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste,

preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I DISCORSI E

LE PAROLE

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione

significativa anche in ambito religioso.

LA

CONOSCENZA

DEL MONDO

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di

responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

SCUOLA PRIMARIA

ITALIANO

Classi prime

Partecipa a scambi comunicativi rispettando il turno e formulando messaggi chiari e

pertinenti.

Ascolta e comprende testi orali cogliendone il senso e le informazioni principali.

Legge semplici testi cogliendone il senso globale/Scrive semplici frasi/testi di senso

compiuto.

Scopre il significato di nuove parole e li utilizza adeguatamente in contesti linguistici.

STORIA

Classi prime

Usa la linea del tempo per organizzare le informazioni e individuare successioni,

contemporaneità e durate.

Riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Conosce, comprende e utilizza il linguaggio specifico della disciplina.

GEOGRAFIA

Classi prime

Si orienta nello spazio circostante, utilizzando riferimenti topologici.

Colloca cose e persone nello spazio e usa in modo adeguato gli indicatoriad esso

indicativi.

Esplora ed osserva lo spazio a partire dai luoghi dell’esperienza personale: aula –

scuola/Si avvia a realizzare percorsi e / o mappe.

Comprende le consegne verbali dell’insegnante.

MATEMATICA

Classi prime

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze in

contesti significativi/Legge e scrive numeri naturali.

Usa i numeri per ed eseguire semplici operazioni di addizione e sottrazione, anche in

situazioni problematiche.

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Localizza oggetti nello spazio/ Individua ed esprime relazioni/Descrive e classifica

figure in base a caratteristiche geometriche/Riconosce un evento casuale.

SCIENZE

Classi prime

Formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, coglie relazioni.

Argomenta, deduce, prospetta soluzioni tramite rappresentazioni grafiche e schemi.

Riconosce le principali interazioni tra mondo naturale e la comunità umana.

Assume atteggiamenti di rispetto e curiosità nei confronti del mondo vegetale e animale.

TECNOLOGIA

Classi prime

Osserva e analizza la realtà tecnica in relazione all’uomo e all’ambiente.

Utilizza semplici oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni.

MUSICA

Classi prime

Discrimina ed elabora eventi sonori, esplora diverse possibilità espressive della voce e

del corpo/Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori complessi dal punto di vista

qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte/Fa uso di forme di notazione

analogica.

Articola combinazioni timbriche e melodiche, applicando schemi elementari e le esegue

con la voce, il corpo e gli strumenti/Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice

brano musicale/Esegue semplici brani vocali, da solo e in gruppo.

ARTE E

IMMAGINE

Classi prime

Conosce ed utilizza il codice visuale del colore per esprimersi.

Sperimenta tecniche e strumenti pittorici.

Utilizza le conoscenze e le abilità del linguaggio visivo per rielaborare in modo creativo

le immagini/Esprime se stesso e le sue emozioni attraverso il disegno, la pittura e altre

attività manipolative.

ED.FISICA

Classi prime

Acquisisce gli schemi motori di base e li utilizza correttamente in relazione allo spazio,

al tempo, nel rispetto di sé e degli altri/Si inserisce in modo attivo nel piccolo gruppo.

Comprende e rispetta le regole.

INGLESE

Classi prime

Comprende ed esegue semplici consegne relative ad ambienti familiari.

Interagisce nel gioco e comunica con espressioni memorizzate in scambi di informazioni

semplici e di routine.

Legge rispettando i suoni e comprendendo ciò che si sta leggendo.

RELIGIONE

CATTOLICA

Classi prime

Riflette su Dio creatore e Padre.

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei.

Conosce i segni essenziali del Natale e della Pasqua.

Riconosce, nei suoi tratti essenziale, la comunità Chiesa.

ITALIANO

Classi seconde

Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con

compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti.

Interagisce in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su

argomenti di esperienza vissuta.

Legge, comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo facenti parte della letteratura per

l’infanzia, sia a voce alta sia con lettura silenziosa e formula su di essi giudizi personali.

Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni

principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Scrive semplici testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle

diverse occasioni di scrittura che la scuola offre.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali.

STORIA

Classi seconde

Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico/Ricostruisce storie

cronologicamente/Ricava conoscenze sul passato dai diversi tipi di fonti.

GEOGRAFIA

Classi seconde

Si orienta nello spazio circostante utilizzando riferimenti topologici.

Riconosce e rappresenta le dimensioni naturali e non/Distingue i vari tipi di paesaggi

Comprende le trasformazioni effettuate dall’uomo sull’ambiente.

MATEMATICA

Classi seconde

Esegue con sicurezza calcoli con i numeri naturali in forma scritta e mentale.

Esegue le quattro operazioni aritmetiche/Risolve semplici situazioni problematiche.

Percepisce e rappresenta forme e relazioni che si trovano in natura.

SCIENZE

Classi seconde

Conosce e distingue esseri viventi e non.

Progetta semplici esperienze e ne verifica le ipotesi formulate/Osserva le trasformazioni.

TECNOLOGIA

Classi seconde

Utilizza strumenti informatici/Conosce l’origine e il funzionamento di oggetti e

materiali.

Conosce le trasformazioni di alcuni materiali.

MUSICA

Classi seconde

Esegue in gruppo semplici canti corali.

Esplora diverse possibilità espressive di oggetti sonori e strumenti musicali.

ARTE E

IMMAGINE

Esprime sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando materiali e

tecniche adeguate/Si esprime integrando diversi linguaggi.

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Classi seconde

ED.FISICA

Classi seconde

Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e

fantastiche/Interagisce nel gioco di squadra rispettando le regole.

INGLESE

Classi seconde

Comprende ed esegue semplici consegne relative ad ambienti familiari.

Dialoga o argomenta utilizzando lessico e strutture linguistiche note.

Legge rispettando i suoni comprendendo ciò che si sta leggendo.

Produce brevi testi seguendo un modello dato.

RELIGIONE C.

Classi seconde

Sa che per la religione cristiana, Dio è Creatore e Padre e per questo rispetta e si prende

cura del mondo e dei suoi abitanti.

Comprende l’ordine intrinseco della natura e il susseguirsi del tempo e, infine, approda al

tema dell’ecologia imparando le azioni positive per la custodia del creato.

Conosce sia l’ambiente al tempo di Gesù, sia la sua attività pubblica in Palestina.

Apprende la divinità di Gesù nella potenza della sua parola e nella potenza dei suoi gesti

taumaturgici.

Scopre la differenza tra magia e miracolo.

Impara che dalla Pasqua nascono i Sacramenti.

Riconosce che il bisogno fondamentale di ogni persona è quello di essere amato e

accolto per come si è.

Conosce aspetti diversi del tema Natale.

Scandisce giorno per giorno gli accadimenti che costituiscono il passaggio di Gesù dalla

morte alla vita nuova e integra le competenze acquisite in classe prima.

Scopre ciò che avviene nell’edificio- chiesa: la Messa e la celebrazione dei sacramenti.

Comprende il significato e il valore della parola “santo”.

ITALIANO

Classi terze

Ascolta in modo attivo e comprende l’argomento e le informazioni essenziali di testi

ascoltati di vario genere.

Partecipa ad una conversazione su argomenti noti e interviene in modo adeguato.

Racconta oralmente un fatto personale oppure una storia letta o ascoltata rispettando

l’ordine cronologico e/o logico/Legge ad alta voce in modo fluente ed espressivo.

Legge e comprende brevi testi letterari e ne coglie il senso globale e le informazioni

essenziali.

Legge e comprende semplici testi regolativi e informativi e ne ricava le informazioni

utili/Scrive testi di diverso tipo, chiari e coerenti, relativi a contesti familiari.

Comprende nuovi significati a partire dal lessico già in suo possesso e dai concetti di

base delle discipline.

Riflette sulle produzioni linguistiche e ne riconosce alcune caratteristiche fondamentali.

STORIA

Classi terze

Conosce come lo storico costruisce la conoscenza storica.

Sperimenta brevi percorsi di ricerca storica guidata.

Produce informazioni riguardanti il passato del suo ambiente di vita e delle generazioni

adulte e le sa organizzare in schemi coerenti.

Traspone in schemi riassuntivi testi su fatti che hanno caratterizzato la storia

dell’umanità dal Paleolitico al Neolitico.

Rileva differenze e analogie tra due quadri di civiltà lontani nello spazio e nel tempo.

Usa alcuni operatori cognitivi semplici per organizzare le conoscenze acquisite.

Rielabora i testi letti e ascoltati con grafici, schemi, mappe e tabelle.

Espone i fatti studiati in modo organizzato con l’aiuto di indici, schemi, grafici, mappe e

carte geo-storiche/Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti geografici.

GEOGRAFIA

Classi terze

Rappresenta con il disegno frontale e in pianta uno spazio all’aperto direttamente

osservato/Analizza e/o costruisce la pianta del circondario.

Conosce gli elementi che caratterizzano il paesaggio del proprio luogo di residenza e

quelli della propria regione/Conosce il quadro paesaggistico della Preistoria.

Coglie le prime trasformazioni operate dall’uomo delle origini sull’ambiente.

Riconosce gli interventi positivi e negativi che l’uomo ha compiuto sul territorio della

propria città e della propria regione.

È in grado di dare il suo contributo a proposte di modifiche e di miglioramento dell’org.

territoriale della propria città, in risposta ai bisogni della sua fascia d’età.

MATEMATICA

Classi terze

Conosce e usa i numeri naturali, i numeri decimali e le frazioni.

Esegue le quattro operazioni ed applica le procedure di calcolo mentale.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e ne

determina misure.

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Utilizza strumenti per il disegno geometrico e i più comuni strumenti di misura

convenzionali/Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Ricava informazioni da dati rappresentati in tabelle e grafici.

SCIENZE

Classi terze

Osserva, descrive e trae conclusioni.

Matura atteggiamenti di curiosità per alcuni fenomeni appartenenti alla vita quotidiana.

Conosce e rispetta l’ambiente/Interpreta fenomeni.

TECNOLOGIA

Classi terze

Attribuisce ad ogni strumento il nome corretto e la sua funzione.

Apprende le prime informazioni informatiche/Conosce le fonti e gli strumenti di energia

naturale/Acquisisce conoscenze sull'uso di materiali diversi.

MUSICA

Classi terze

Riconosce gli eventi sonori, ambientali e musicali, in riferimento anche alla loro fonte.

È in grado di usare la propria voce per interpretare eventi sonori ed eseguire canti

all’unisono/Individua le caratteristiche di un suono.

Usa vari simboli per rappresentare un suono in base alla relativa qualità parametrica.

Esegue ritmi con il proprio corpo o con strumenti a percussione/Costruisce uno

strumento musicale/Ascolta brani musicali, è capace di intuirne il significato e ne

comunica le proprie emozioni.

ARTE E

IMMAGINE

Classi terze

Utilizza diverse tecniche pittoriche e plastiche per rappresentare ambienti conosciuti,

paesaggi fantastici, soggetti astratti/Conosce gli elementi del linguaggio visivo.

Osserva le caratteristiche di un’opera d’arte ed esprime le emozioni che suscita.

EDUCAZIONE

FISICA

Classi terze

Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e coordina gli

schemi motori e posturali.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati

d'animo/Conosce e applica correttamente modalità esecutive di diverse proposte di

gioco.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.

INGLESE

Classi terze

Comprende e riproduce espressioni familiari di uso quotidiano utili a soddisfare bisogni

di tipo concreto.

Interagisce con gli altri utilizzando lessico e strutture note.

Legge rispettando i suoni, comprendendo ciò che si sta leggendo.

Produce brevi testi seguendo un modello dato.

RELIGIONE

CATTOLICA

Classi terze

Riflette su Dio e Creatore e Padre

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed Ebrei. Conoscere la storia e l’importanza di alcuni personaggi chiave della storia della Salvezza Sapere che la comunità ebraica e cristiana festeggiano gli avvenimenti più importanti della loro

storia. Apprendere la storia della vita di alcuni testimoni della fede e riflettere sulla loro testimonianza

dell’amore di Dio.

ITALIANO

Classi quarte

Ascolta in modo attivo e comprende l’argomento e le informazioni essenziali di testi

ascoltati di vario genere;

Partecipa ad una conversazione su argomenti noti e interviene in modo adeguato alla

situazione;

Racconta oralmente un fatto personale oppure una storia letta o ascoltata rispettando

l’ordine cronologico e/o logico;

Legge ad alta voce in modo fluente ed espressivo;

Legge e comprende brevi testi letterali e ne coglie il senso globale e le informazioni

essenziali

Legge e comprende semplici testi regolativi e informativi e ne ricava le informazioni

utili;

Scrive testi di diverso tipo, chiari e coerenti, relativi a contesti familiari;

A partire dal lessico già in suo possesso comprende nuovi significati, anche legati ai

concetti di base delle discipline;

Riflette sulle produzioni linguistiche e ne riconosce alcune caratteristiche fondamentali.

STORIA

Classi quarte

Riconosce elementi significativi del passato, del suo ambiente di vita;

Riconosce ed esplora, in modo via via più approfondito, le tracce storiche;

Usa carte geo-storiche;

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze e periodi;

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali;

Organizza le informazioni e le conoscenze;

Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato

la storia dell’umanità

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Racconta i fatti studiati.

GEOGRAFIA

Classi quarte

Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimento

topologici e punti cardinali

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo

terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e

itinerari di viaggio.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti(cartografiche e satellitari,

tecnologie digitali, fotografiche, artistiche-letterarie).

Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici(fiumi, monti, mari, pianure,

coste, colline, laghi, mari, oceani ecc.).

Individua i caratteri che connotano i paesaggi(di montagna, collina, pianura, vulcanici

ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i

principali paesaggi europee di altri continenti.

Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate

dall’uomo sul paesaggio naturale.

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi

fisici e antropici legati da rapporti i connessione e/o di interdipendenza.

MATEMATICA

Classi quarte

Conosce e usa i numeri naturali, i numeri decimali e le frazioni;

Esegue le quattro operazioni ed applica le procedure di calcolo mentale;

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e ne

determina misure;

Utilizza strumenti per il disegno geometrico e i più comuni strumenti di misura

convenzionali;

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici;

Ricava informazioni da dati rappresentati in tabelle e grafici

SCIENZE

Classi quarte

Matura atteggiamenti di curiosità per alcuni fenomeni appartenenti alla vita quotidiana;

Conosce e rispetta l’ambiente;

Interpreta fenomeni.

TECNOLOGIA

Classi quarte

Attribuisce ad ogni strumento il nome corretto e la sua funzione;

Apprende le prime informazioni informatiche;

Acquisisce conoscenze sul funzionamento di oggetti diversi per la risoluzione di alcuni

problemi pratici.

MUSICA

Classi quarte

Riconosce gli eventi sonori, ambientali e musicali, in riferimento anche alla loro fonte;

E’ in grado di usare la propria voce per interpretare eventi sonori ed eseguire canti

all’unisono;

Individua le caratteristiche di un suono;

Usa vari simboli e note per rappresentare un suono in base alla relativa qualità

parametrica;

Conosce e usa uno strumento musicale

Esegue ritmi con il proprio corpo o con strumenti a percussione;

Ascolta brani musicali, è capace di intuirne il significato e ne comunica le proprie

emozioni.

ARTE E

IMMAGINE

Classi quarte

È in grado di utilizzare diverse tecniche pittoriche e plastiche per rappresentare ambienti

conosciuti, paesaggi fantastici, soggetti astratti;

Conosce gli elementi del linguaggio visivo;

E’ in grado di osservare le caratteristiche di un’opera d’arte e di esprimere le emozioni

che suscita.

EDUCAZIONE

FISICA

Classi quarte

Ha consapevolezza di sé e del proprio corpo e coordina gli schemi motori e posturali.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati

d'animo ;

Conosce e applica correttamente modalità esecutive di diverse proposte di gioco;

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.

INGLESE

Classi quarte

Comprende ciò che viene detto, letto, narrato da altri.

Dialoga e argomenta utilizzando strutture note.

Legge rispettando suoni, ritmi e comprendendo ciò che si sta leggendo.

Scrive brevi testi corretti nell’ortografia e legati all’esperienza.

RELIGIONE

CATTOLICA

Classi quarte

Riconosce Gesù come il Salvatore e il Messia secondo la fede cristiana.

Riconosce la Bibbia come fonte per la conoscenza di Gesù.

Conosce il valore delle principali festività cristiane.

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Riconosce le scelte di Gesù esprimono sempre un messaggio di amore e pace.

ITALIANO

Classi quinte

Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con

compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti.

Legge, comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo facenti parte della letteratura per

l’infanzia, sia a voce alta sia la lettura silenziosa e formula su di essi giudizi personali.

Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni

principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per

l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione, le sintetizza, in funzione

anche dell’esposizione orale.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse

occasioni di scrittura che la scuola offre.

Rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di altro uso.

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative

all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o

categorie lessicali) e ai principali connettivi.

STORIA

Classi quinte

Riconosce, esplora le tracce storiche presenti nel territorio e le usa come fonti per

produrre informazioni su civiltà.

Utilizza la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e

individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni;

Opera semplici collegamenti e confronti tra i periodi;

Organizza le informazioni e le conoscenze ricavate dalle fonti per costruire un quadro di

civiltà/Conosce le società antiche studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e

contesti spaziali;

Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato

la storia a partire dalla civiltà greca alla nascita della religione cristiana, con possibilità di

apertura e di confronto con la contemporaneità; inizia a elaborare un personale metodo di

studio usando schemi, mappe, grafici, tabelle allo scopo di rielaborare i testi di

studio;Produce semplici testi storici anche con risorse digitali;

Espone i fatti studiati con termini appropriati usando il grafico spazio-temporale e le

carte geo-storiche.

GEOGRAFIA

Classi quinte

Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimento

topologici e punti cardinali.

Utilizza il linguaggio della geograficità per interpretare carte geografiche e globo

terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e

itinerari di viaggio.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari

tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure,

coste, colline, laghi, mari, oceani ecc.).

Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, di collina, pianura, vulcanici

ecc.), con particolare attenzione a quelli italiani e individua analogie e differenze con i

principali paesaggi europei e di altri continenti.

Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate

dall’uomo sul paesaggio naturale.

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale costituito da elementi

fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza.

MATEMATICA

Classi quinte

Esegue con sicurezza calcoli con i numeri naturali in forma scritta e mentale e sa valutare

l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Esegue calcoli naturali, numeri interi, numeri con la virgola e le frazioni.

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Risolve facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo, sia sui risultati.

Descrive, denomina e classifica figure in base e ne determina misure/Utilizza strumenti

per il disegno geometrico e i più comuni strumenti di misura/Ricerca dati per ricavare

informazioni e costruisce rappresentazioni.

Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

SCIENZE Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a

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Classi quinte cercare spiegazioni di quello che succede.

Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

Esplora i fenomeni con un approccio scientifico.

Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi

organi ed apparati, ne conosce e descrive la funzionalità, utilizzando modelli intuitivi ed

ha cura della sua salute.

Osserva e descrive, con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni e in modo autonomo, lo

svolgersi dei fatti, formula domande anche sulla base di ipotesi personali, propone e

realizza semplici esperimenti.

Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri.

Rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

TECNOLOGIA

Classi quinte

Riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo

artificiale;

Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo

etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale;

Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di

descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento;

Produce semplici modelli o rappresentazioni del proprio operato utilizzando elementi del

disegno tecnico o strumenti multimediali;

Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di scegliere quello più

adeguato alle proprie esigenze

Inizia a elaborare giudizi critici circa l’uso eventualmente poco equilibrato della

tecnologia rispetto alle compatibilità dell’uomo e dell’ambiente.

MUSICA

Classi quinte

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari, le

esegue con la voce, il corpo e gli strumenti.

Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare

tecniche e materiali.

Esegue semplici brani vocali/strumentali appartenenti a generi e culture differenti.

Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale.

Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

ARTE E

IMMAGINE

Classi quinte

Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie

tipologie di testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici

tecniche, materiali e strumenti.

Osserva consapevolmente un’immagine e la sa descrivere in base ad alcuni elementi

ricavati dalle regole della percezione visiva.

Individua i principali aspetti formali di alcune opere, apprezza opere d’arte e oggetti di

artigianato.

Conosce i principali beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto

pratiche di rispetto e salvaguardia.

EDUCAZIONE

FISICA

Classi quinte

Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e coordina gli

schemi motori e posturali combinati tra loro nel continuo adattamento alle variabili

spaziali e temporali contingenti.

Utilizza in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso

forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere emozionali.

Conosce e applica correttamente modalità esecutive di diverse proposte di gioco.

Agisce rispettando i criteri di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che

nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed

extrascolastico.

Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e

l’importanza di rispettarle.

INGLESE

Classi quinte

Comprende ciò che viene detto, letto, narrato da altri.

Dialoga, argomenta utilizzando lessico e strutture note.

Legge rispettando suoni, ritmi comprendendo ciò che si sta leggendo.

Comunica per iscritto utilizzando vocaboli e strutture linguistiche note.

RELIGIONE

CATTOLICA

Classi quinte

Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altri popoli.

Sviluppa atteggiamenti di rispetto nei confronti di esperienze religiose diverse dalla

propria.

Distingue la specificità della risposta di salvezza del Cristianesimo.

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Individua e discrimina i segni e i simboli del Natale e della Pasqua cristiana.

Coglie nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili per un

personale progetto di vita.

Conosce la Chiesa come “popolo di Dio” e l’apporto che essa ha dato alla società e alla

vita di ogni persona grazie alla diffusione del Vangelo.

SCUOLA SECONDARIA

ITALIANO

CLASSI PRIME

E SECONDE

Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative.

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri ed esprimere le proprie opinioni.

Ascolta e comprende testi di vario tipo, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni

e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

Espone oralmente argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti

specifici.

Usa manuali delle discipline o testi divulgativi nelle attività di studio per ricercare e

raccogliere informazioni e concetti.

Costruisce, sulla base di quanto letto, testi o presentazioni anche con l’utilizzo di

strumenti informatici

Legge e analizza testi di vario tipo.

Scrive correttamente testi di diverso tipo (narrativi, descrittivo, espositivi, regolativo)

adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base.

Possiede conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione

logico – sintattica della frase semplice e le utilizza per la comprensione del testo e per la

correzione dei propri elaborati.

STORIA

CLASSI PRIME

E SECONDE

Si informa in modo autonomo e/o guidato su fatti e problemi storici.

Conosce fondamenti e processi fondamentali della storia italiana, dalle forme di

insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario, anche con

possibilità di confronto con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione

neolitica alla rivoluzione industriale.

Conosce aspetti essenziali della storia del territorio in cui vive.

Comprende i testi storici e ricava informazioni da fonti di vario genere.

Espone le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti.

Promuove azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a

partire dal contesto scolastico, esercita in modo corretto il diritto alla parola e dialoga

rispettando l’interlocutore.

GEOGRAFIA

CLASSI PRIME

E SECONDE

Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle

coordinate geografiche.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie, grafici, dati statistici per cogliere

informazioni.

Riconosce nei paesaggi europei, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi

fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio

naturale e culturale da valorizzare.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e

comprende gli effetti di azioni dell’uomo su sistemi territoriali.

INGLESE

FRANCESE

CLASSI PRIME

E SECONDE

Comprende ed usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni

di tipo concreto.

Sa presentare se stesso /a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su

particolari personali relativi al proprio vissuto e ambiente.

Interagisce in modo semplice purché l’altra persona parli lentamente e chiaramente e sia

disposta a collaborare.

Individua elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua.

MATEMATICA

SCIENZE

CLASSI PRIME

E SECONDE

Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare

l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice (traguardo scuola primaria).

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo

sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria

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(traguardo scuola primaria).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).

Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici (traguardo scuola

primaria).

Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo, sia sui risultati.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare

da un problema specifico a una classe di problemi.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro

coerenza.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto col linguaggio

naturale.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati.

Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze

significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte

situazioni per operare nella realtà.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni

strumenti di misura (metro, goniometro...) (traguardo scuola primaria).

Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne

coglie le relazioni tra gli elementi.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e

ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa

utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).

Conosce e usa il linguaggio scientifico.

Ha la padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta dati e di analisi dati.

Affronta e risolve situazioni problematiche.

Osserva e interpreta fenomeni, strutture e relazioni.

Sa sviluppare semplici schematizzazioni e modellizzazioni.

È responsabile verso se stesso, gli altri e l'ambiente.

TECNOLOGIA

CLASSI PRIME

E SECONDE

Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera

metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con

i compagni.

Progetta e realizza rappresentazioni grafiche e infografiche, relative alla struttura e al

funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno

tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e

riconosce le diverse forme di energia coinvolte.

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di

classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, la struttura e ai materiali.

Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera

metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con

i compagni.

Progetta e realizza rappresentazioni grafiche e infografiche, relative alla struttura e al

funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno

tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

Riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici

relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.

MUSICA

CLASSI PRIME

E SECONDE

Conosce e usa i principali elementi costitutivi del linguaggio musicale.

Analizza un semplice spartito individuandone le componenti ritmiche, melodiche e

strutturali.

Esegue canti monodici ed utilizza strumenti ritmici per attività di riproduzione.

Partecipa correttamente ad esecuzione di musica d’insieme vocale e strumentale.

Elabora brevi frasi ritmiche e melodiche.

Propone interpretazioni verbali e grafico-pittoriche di eventi musicali.

Ascolta brani musicali e li analizza negli aspetti melodici, timbrici, dinamici, agogici ed

espressivi.

EDUCAZIONE

FISICA

CLASSI PRIME

Prende coscienza del proprio corpo e delle proprie possibilità motorie.

Migliora la coordinazione, la funzione cardio – respiratoria, la velocità, la forza e la

potenza muscolare, la scioltezza e la mobilità articolare.

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E SECONDE Matura la lateralità/Consolida la strutturazione spazio – temporale.

Acquisisce la capacità di controllo del proprio corpo e del gesto in posizione statica e

dinamica.

Sa individuare le caratteristiche delle attività motorie di base.

Acquisisce il senso di collaborazione e di socializzazione e nozioni sulle finalità delle

attività motorie.

Conosce ed applica le regole e viverle come condizioni necessarie e non come

limitazione/ Vive un corretto agonismo/ Matura la lealtà nello sport.

Conosce le finalità dell’attività motoria e la correlazione tra sport e tutela della salute.

Sa applicare le regole elementari relative all’attività motoria in atto.

ARTE E

IMMAGINE

CLASSI PRIME

E SECONDE

Realizza semplici elaborati attraverso l’ideazione e la produzione applicando le

conoscenze e le regole del linguaggio visivo.

Acquisisce ed applica vari elementi della grammatica del linguaggio visivo e comprende

immagini statiche e in movimento.

Conosce ed usa le principali tecniche espressive con relativa produzione e

rielaborazione.

Conosce le linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi.

RELIGIONE

CLASSI PRIME

E SECONDE

Prova reale interesse nei confronti degli interrogativi di senso, della ricerca di valori e di

un progetto di vita.

Ha consolidato o almeno avviato percorsi di introspezione, in vista di una sempre più

approfondita conoscenza di sé e dello sviluppo di opinioni personali.

Sa prendere in considerazione il progetto di vita cristiano e la visione cristiana

dell’esistenza come ipotesi di interpretazione della realtà sociale e individuale.

Sul piano della crescita umano-relazionale, ha sviluppato capacità di dialogo, ascolto,

conoscenza e rispetto dell’altro, condivisione e accoglienza.

Sul piano etico è interessato a distinguere tra bene e male, a ricercare “la verità”.

Possiede essenziali conoscenze bibliche, storiche e dottrinali inerenti il cristianesimo

soprattutto sulla base della tradizione cattolica e riconosce il contributo del pensiero

cristiano al progresso culturale, artistico e sociale dell’Europa e dell’intera umanità.

ITALIANO

CLASSI TERZE

Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative.

Ascolta e comprende testi di vario tipo, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni

e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

Espone oralmente argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti

specifici.

Usa manuali delle discipline o testi divulgativi nelle attività di studio per ricercare,

raccogliere e rielaborare informazioni e concetti.

Costruisce, sulla base di quanto letto, testi o presentazioni anche con l’utilizzo di

strumenti informatici.

Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, descrittivi, espositivi, regolativi,

argomentativi), e comincia a costruirne un’interpretazione.

Scrive correttamente testi di tipo diverso, adeguati a situazione, argomento, scopo,

destinatario.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi

verbali e non verbali.

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al

lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico – sintattica della frase semplice e

complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per

comprendere i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

STORIA

CLASSI TERZE

Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici.

Conosce fondamenti e processi fondamentali della storia italiana, europea e mondiale,

dal medioevo a oggi.

Conosce aspetti essenziali della storia del territorio in cui vive.

Conosce e apprezza aspetti del patrimonio culturale e dell’umanità.

Utilizza un metodo personale di studio, comprendendo i testi storici e ricavando

informazioni da fonti di vario genere.

Espone le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti.

Utilizza le conoscenze storiche per orientarsi nella complessità del presente, comprende

opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

GEOGRAFIA

CLASSI TERZE

Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle

coordinate geografiche.

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Sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento

fissi.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie, grafici, dati statistici per cogliere

informazioni.

Riconosce nei paesaggi italiani, europei e mondiali, gli elementi fisici caratteristici e le

emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da

valorizzare.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e

comprende gli effetti di azioni dell’uomo su sistemi territoriali.

INGLESE

FRANCESE

CLASSI TERZE

Comprende ed usa espressioni usate frequentemente relative a vari ambiti culturali e

sociali.

Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un semplice e diretto scambio

di informazioni su argomenti familiari e comuni.

Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell’ambiente circostante e

sa esprimere bisogni immediati.

Individua alcune caratteristiche fondamentali della civiltà straniera e le confronta con le

proprie.

MATEMATICA

SCIENZE

CLASSI TERZE

Si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le

diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro

coerenza.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare

da un problema specifico a una classe di problemi.

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).

Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici .

Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa

utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).

Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo, sia sui risultati.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule)e ne coglie il

rapporto col linguaggio naturale.

Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze

significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte

situazioni per operare nella realtà.

Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne

coglie le relazioni tra gli elementi.

Conoscere e usare il linguaggio scientifico.

Avere la padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta dati e di analisi dati.

Affrontare e risolvere situazioni problematiche.

Osservare e interpretare fenomeni, strutture e relazioni.

Saper sviluppare semplici schematizzazioni e modellizzazioni.

Avere una visione organica del proprio corpo.

Essere responsabili verso se stessi, gli altri e l'ambiente.

TECNOLOGIA

CLASSI TERZE

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di

classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, la struttura e ai materiali.

MUSICA

CLASSI TERZE

Decodifica e utilizza la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura.

Riconosce e classifica i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale.

Utilizza la terminologia specifica.

Esegue in modo espressivo, collettivamente e individualmente semplici brani vocali e

strumentali.

Rielabora brani musicali vocali e/o strumentali utilizzando semplici schemi ritmico-

melodici.

Comprende usi e funzioni della musica.

Conosce e analizza opere d'arte musicali collegandole al contesto socio-storico-

geografico.

EDUCAZIONE

FISICA

CLASSI TERZE

Sviluppa la coscienza del proprio corpo e delle proprie possibilità.

Rafforza la coordinazione dinamica generale.

Potenzia la funzione cardio – respiratoria.

Potenzia la forza e la potenza muscolare/Potenziare la velocità.

Conoscele funzioni e le finalità dell’attività motoria.

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STRUMENTO MUSICALE

L’insegnamento dello Strumento, entrato in ordinamento con il D.M. n. 201 del 1999, ha la sua propria stabile e

qualificata presenza curricolare nella Scuola Secondaria del 1° Comprensivo, unica sul territorio, che è una

delle 800 scuole d’Italia sede di insegnamento strumentale. Come si legge nelle Indicazioni Generali del

decreto, l’insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento

dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola media

e del progetto complessivo di formazione della persona. Esso concorre, pertanto, alla più consapevole

appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce all'alunno una piena conoscenza, integrando i suoi

aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali. La pratica strumentale viene così posta in

costante rapporto con l'insieme dei campi del sapere. Sviluppare l'insegnamento musicale significa fornire agli

alunni, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza,

espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé. Le ore di insegnamento sono destinate alla pratica

strumentale individuale, all’ascolto partecipativo, alle attività di musica di insieme, alla teoria e lettura della

musica. Tutti gli alunni del territorio che ne facciano specifica richiesta possono, mediante selezione, studiare

uno strumento a scelta tra violino, clarinetto, pianoforte e chitarra. Le attività sono svolte in orario pomeridiano

per3 ore settimanali.

COMPETENZE

CHITARRA

CLARINETTO

PIANOFORTE

VIOLINO

CLASSI PRIME E

SECONDE

Sa usare e controllare il proprio strumento attraverso le tecniche esecutive

acquisite.

Riesce a leggere autonomamente uno spartito con lo strumento con livello di

difficoltà medio – alto.

Riesce ad ascoltare autonomamente se stesso e gli altri durante la propria

esecuzione e nella musica d’insieme.

Riesce a leggere senza difficoltà uno spartito musicale e a rielaborarlo.

CHITARRA

CLARINETTO

PIANOFORTE

VIOLINO

Sa usare e controllare il proprio strumento attraverso le tecniche esecutive

acquisite.

Riesce a leggere autonomamente uno spartito con lo strumento con livello di

difficoltà medio – alto.

Riesce ad ascoltare autonomamente se stesso e gli altri durante la propria

esecuzione e nella musica d’insieme.

Conosce la correlazione tra sport e salute.

Matura lealtà nell’attività sportiva.

Sa applicare le regole dell’attività in atto/Pratica un corretto agonismo.

ARTE E

IMMAGINE

CLASSI TERZE

Realizza elaborati personali e creativi in modo originale.

Possiede gli elementi della grammatica del linguaggio visuale e i suoi significati.

Legge le opere d’arte più significative e ne riconosce il valore culturale.

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico ed ambientale del

proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

RELIGIONE

CLASSI TERZE

È aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi

domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire

dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando

un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della

salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.

Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli,preghiere e riti), ne individua le

tracce in ambito locale, italiano ,europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal

punto di vista artistico, culturale e spirituale.

Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessioni in vista

di scelte di vita progettuali e responsabili.

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CLASSI TERZE

Riesce a leggere senza difficoltà uno spartito musicale e a rielaborarlo.

PERCORSI TRASVERSALI

SCUOLA PRIMARIA

AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ Denominazione Progetto I rifiuti come risorsa.

Progetto di: Sostenibilità ambientale.

Il Progetto si propone di:

Sensibilizzare gli alunni sui temi della corretta raccolta differenziata nella scuola e fuori dalla scuola.

Promuovere una coscienza ecologica e ambientale.

Comprendere la necessità di mettere in atto comportamenti ecologicamente adeguati.

Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di un’esperienza.

Esprimere la propria creatività attraverso la progettazione e la realizzazione di un prodotto di

comunicazione socio- ambientale.

Promuovere la conoscenza, attraverso l’intervento degli operatori, dell’azienda MONTECO che si occupa

della raccolta differenziata dei rifiuti sul territorio.

Competenze chiave Competenze sociali e civiche.

Destinatari Classi seconde.

Progettualità Curricolare.

ALIMENTAZIONE E SALUTE

Denominazione Progetto Attivamente sani: ospitalità mediterranea.

Progetto di: Salute, Sport e Alimentazione.

Il Progetto si propone di:

Sviluppare una coscienza alimentare che aiuti l’alunno ad essere sempre più consapevole ed autonomo

nelle scelte riguardanti benessere e salute.

Favorire l’adozione di stili di vita salutari e promuovere il potenziamento dei fattori di protezione nella

popolazione scolastica.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

Destinatari Classi terze.

Progettualità Curricolare.

Nell’ambito del Percorso trasversale Alimentazione e Salute tutte le classi partecipano al programma

comunitario ‘Frutta nella scuola’, che prevede la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli in orario

curricolare. Regolamento (CE) n. 1234/2007.

Il Progetto si propone di:

Aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini tra i 6 e gli 11 anni di età.

Attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente

equilibrata.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Denominazione Progetto Cittadini del futuro.

Progetto di: Legalità.

Il Progetto si propone di:

Sensibilizzare gli alunni sui temi della legalità nella scuola e fuori dalla scuola, attraverso l’incontro con le

Istituzioni presenti sul territorio.

Educare alla solidarietà e alla tolleranza.

Sviluppare le capacità di collaborare, comunicare, dialogare.

Formare l’uomo e il cittadino, nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione.

Acquisire i valori che stanno alla base della convivenza civile.

Suscitare attitudini e comportamenti di cittadinanza attiva e legale.

Comprendere che la legalità è un mezzo per costruire la giustizia.

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Educare alla sicurezza come insieme di norme atte a tutelare la salute fisica, il benessere e la serena

convivenza dei cittadini.

Competenze chiave Competenze sociali e civiche.

Imparare ad imparare.

Destinatari Classi quinte.

Progettualità Curricolare.

SCUOLA SECONDARIA

AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ

Denominazione Turismo in una città divertente e sostenibile

Compito significativo

Partendo dall’esplorazione del territorio con attività ludico-didattiche,

ricavare informazioni in ordine al patrimonio storico-culturale e

ambientale per produrre offerte turistiche alternative ed etico-

responsabili.

Prodotto

Brochure a carattere informativo- descrittivo e produzione

multimediale (video-intervista, album fotografico con didascalie);

depliant illustrativi – costruzione di grafi informativi sulle

opportunità turistiche alternative della città.

Competenze chiave e relative

competenze specifiche

Leggere l’immagine del territorio riconoscendone gli aspetti relativi

alla specificità del patrimonio culturale individuando strategie per lo

sviluppo di un turismo integrato e sostenibile.

Comunicazione nella madrelingua: comprendere enunciati e

testi, esprimere le proprie idee, adottare un registro linguistico

appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nelle lingue straniere: esprimersi in maniera

semplice nelle lingue straniere studiate utilizzando il patrimonio

lessicale ed espressivo secondo le esigenze comunicative.

Competenza digitale: saper utilizzare con un certo grado di

autonomia le tecnologie dell’informazione e della comunicazione

(TIC) per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e

scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a

reti collaborative tramite Internet. Coding: capacità di elaborare

procedimenti costruttivi a supporto della fantasia e della

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creatività. Studio dei percorsi. Topologia.

Competenze sociali e civiche: sviluppo delle competenze

personali, interpersonali e interculturali relative a tutte le forme

di comportamento che consentono agli alunni di partecipare

in modo efficace e costruttivo a tale progetto.

Spirito d’ iniziativa: sviluppare la creatività, l’originalità e lo

spirito d’iniziativa nella pianificazione e gestione del progetto per

raggiungere degli obiettivi.

Abilità Conoscenze

Utilizzare appropriate strategie di comprensione di

testi semplici, scritti, orali e multimediali, con un

certo grado di autonomia.

Sostenere una conversazione con un parlante nativo

con relativa sicurezza e autonomia, utilizzando

strategie compensative in caso di difficoltà.

Principali tipologie testuali, compresa quella

tecnico-scientifica, in base alle costanti che le

caratterizzano.

Strategie di produzione di testi comunicativi

semplici, scritti e orali (monologo e

interazione) anche con l’ausilio di strumenti

multimediali.

Tempi Intero anno scolastico.

Discipline coinvolte Discipline interessate.

Esperienze attivate

Uscite culturali nel territorio.

Interventi di esperti esterni sulla diversità dei prodotti turistici e

sull’offerta di prodotti per target specifici.

Metodologia

Lezione attiva, esplorazione del territorio, peer-to-peer education;

lezioni in laboratorio, problem solving, offerte di itinerari

responsabili, indagine storico-culturale sul territorio.

Risorse umane

Interne: docenti e tecnici di laboratorio informatica.

Esterne: docenti in urbanistica per consulenza e opportunità in

ambito turistico.

Destinatari Classi prime.

ALIMENTAZIONE E SALUTE

Denominazione L’alimentazione: la dieta mediterranea

Compito significativo/

Prodotto Presentazione in PowerPoint.

Competenze chiave e relative

competenze specifiche

Comunicazione nella madrelingua: Leggere, comprendere e

interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo

in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Spirito di iniziativa e intraprendenza: Assumere e portare a

termine compiti e iniziative. Pianificare e organizzare il proprio

lavoro; realizzare semplici progetti. Trovare soluzioni nuove a

problemi di esperienza; adottare strategie di problem solving.

Imparare a imparare: Acquisire ed interpretare l’informazione.

Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti.

Abilità Conoscenze

Comunicazione nella madrelingua

Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi;

comprendere e usare in modo appropriato i termini

scientifici di base.

Spirito di iniziativa e intraprendenza

Discutere e argomentare in gruppo i criteri e le

motivazioni delle scelte ascoltando le motivazioni

degli altri.

Pianificare l’esecuzione di un compito descrivendo le

fasi, distribuendole nel tempo, individuando le risorse

materiali e di lavoro necessarie.

Attuare le soluzioni e valutare i risultati.

Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti

diversi.

Le fasi di una procedura.

Diagrammi di flusso.

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Tempi Intero anno scolastico.

Discipline coinvolte Discipline interessate.

Esperienze attivate Visita guidata: pastificio “Divella” Discussioni collettive.

Risorse umane Docenti della classe.

Personale del pastificio ( guida e/o esperto).

Destinatari Classi seconde.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Denominazione La nostra Costituzione e i suoi valori

Compito significativo/

Prodotto

Realizzazione di articoli di giornale inerenti le aree tematiche della

Costituzione (pari dignità sociale dei cittadini, tutela del patrimonio

storico- artistico etc.)

Competenze chiave e relative

competenze specifiche

Comunicazione nella madrelingua

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi per

gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi

comunicativi.

Competenze sociali e civiche

Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che

regolano i rapporti fra i cittadini

Riconoscere i principi che costituiscono il fondamento etico

delle società

Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza

civile

Comprendere il significato delle regole per la convivenza civile e

rispettarle

Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza,

della democrazia e della cittadinanza

Consapevolezza ed espressione culturale

Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi del

la storia della propria comunità, del Paese, delle civiltà

Individuare trasformazioni intervenute nelle strutture delle civiltà

nella storia e nel paesaggio, nelle società

Utilizzare conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per

comprendere i problemi fondamentali del mondo

contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici e

consapevoli

Padroneggiare gli strumenti per un utilizzo consapevole del

patrimonio artistico e letterario

Abilità Conoscenze

Comunicazione nella madrelingua

Intervenire in una conversazione o in una discussione

in classe, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi

e turni di parola e fornendo un positivo contributo

personale.

Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi

espositivi, per documentarsi su un argomento o per

realizzare scopi pratici.

Produrre testi corretti sul piano formale, coerenti, coesi

e approfonditi, nonché adeguati allo scopo

comunicativo.

Conoscenza di aspetti essenziali della struttura di

un testo: testo espositivo e testo narrativo

Elementi strutturali di un testo scritto coerente e

coeso.

Fasi della produzione scritta: pianificazione,

stesura, revisione.

Competenze sociali e civiche

Comprendere e spiegare la funzione regolatrice delle

norme a favore dell’esercizio dei diritti di ciascun

cittadino

Individuare e indicare gli elementi identificativi di

una norma e la sua struttura

Significato dei termini: diritto, dovere,

responsabilità, libertà, regola, sanzione,

tolleranza, lealtà e rispetto

La Costituzione: principi fondamentali ed

elementi specifici

Elementi di geografia utili a comprendere

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Leggere e analizzare gli articoli della Costituzione

che maggiormente si collegano alla vita sociale

quotidiana e collegarli alla propria esperienza

Partecipare all’attività di gruppo confrontandosi con

gli altri, valutando le varie soluzioni proposte,

assumendo e portando a termine ruoli e compiti

fenomeni sociali: migrazioni, distribuzione

delle risorse, popolazioni del mondo e loro usi;

clima, territorio e influssi umani

Caratteristiche dell’informazione nella società

contemporanea e mezzi di informazione

Consapevolezza ed espressione culturale

Usare le conoscenze apprese per comprendere

problemi ecologici, interculturali e di convivenza.

Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate da

fonti di informazione diverse, manualistiche e non,

cartacee e digitali.

Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando

il linguaggio specifico della disciplina.

Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni

creative originali, ispirate anche dallo studio dell’arte

e della comunicazione visiva.

Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le

tecniche figurative e le regole della rappresentazione

visiva per una produzione creativa che rispecchi le

preferenze e lo stile espressivo personale.

Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte,

mettendola in relazione con gli elementi essenziali

del contesto storico e culturale a cui appartiene.

I principali fenomeni storici, sociali, economici

e politici che caratterizzano il mondo

contemporaneo, anche in relazione alle diverse

culture.

Le principali tappe dello sviluppo

dell’innovazione tecnico-scientifica e della

conseguente innovazione tecnologica.

Aspetti del patrimonio culturale italiano e

dell’umanità.

Elementi essenziali dei linguaggi artistici

(grafico, musicale, etc.) ed espressivi.

Generi e tipologie testuali della letteratura,

dell’arte figurativa e della musica.

Tempi Intero anno scolastico.

Discipline coinvolte Discipline interessate.

Esperienze attivate

Lettura di articoli della Costituzione.

Analisi e discussione di situazioni concrete in cui sono in gioco

diritti garantiti dalla Costituzione.

Scrittura di un articolo per il giornalino scolastico.

Risorse umane Docenti delle classi Terze.

Destinatari Classi terze.

PROGETTUALITÀ CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE

SCUOLA DELL’INFANZIA

Denominazione Progetto Metti in gioco…le emozioni

Progetto di: Salute, sport, alimentazione

Il Progetto si propone di:

Padroneggiare gli schemi motori statici e dinamici di base.

Coordinare i movimenti in attività che implicano l’uso di attrezzi.

Coordinarsi con gli altri nei giochi di gruppo.

Esercitare le potenzialità espressive del corpo.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

Destinatari Terzo Livello.

Progettualità Curricolare ed extracurricolare

Denominazione Progetto Lingua Inglese nella Scuola dell’Infanzia

Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.

Il Progetto si propone di:

Motivare all’apprendimento della seconda Lingua.

Accrescere l’autostima e la percezione di sé.

Competenze chiave Comunicazione nelle Lingue straniere.

Destinatari Primo, Secondo e Terzo Livello.

Progettualità Curricolare.

SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

Denominazione Progetto Emozioni in gioco

Progetto di: Continuità

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Il Progetto si propone di:

Favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino.

Promuovere la socializzazione, l’amicizia, la solidarietà per condividere esperienze affettive ed emotive.

Favorire e salvaguardare l’identità personale dell’alunno nel nuovo contesto scolastico.

Favorire la condivisione di esperienze didattiche.

Garantire la continuità del processo educativo tra i due ordini di scuola.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

Destinatari Scuola dell’Infanzia, Terzo Livello.

Scuola Primaria, Classi quinte.

Progettualità Curricolare.

Denominazione Progetto Cosa farò da grande

Progetto di: Orientamento

Il Progetto si propone di:

Orientare per preparare al futuro.

Sviluppare la personalità dell’alunno valorizzandone specificità e diversità.

Potenziare la capacità di scelta e il potere decisionale.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

Destinatari Scuola dell’Infanzia, Terzo Livello.

Scuola Primaria, Classi quinte.

Progettualità Curricolare.

SCUOLA PRIMARIA

Denominazione Progetto Verso le Prove Invalsi – Italiano – Occhio al traguardo

Progetto di: Recupero delle competenze linguistiche.

Il Progetto si propone di:

Educare i ragazzi all’accettazione delle proprie difficoltà e alla gestione delle emozioni conseguenti.

Potenziare i loro punti di forza, per riequilibrare la sfera emotiva e la personalità./ Usare strategie

compensative di apprendimento.

Acquisire un metodo di studio più appropriato, con il coinvolgimento di aspetti meta cognitivi e

motivazionali. / Usare strategie specifiche di problem- solving e di autoregolazione cognitiva.

Stimolare la motivazione ad apprendere.

Educare al cooperative learning, potenziando le abilità sociali e relazionali con i pari.

Competenze chiave Comunicazione nella Madrelingua /Imparare ad imparare.

Destinatari Classi seconde e quinte.

Progettualità Extracurricolare.

Denominazione Progetto Verso le Prove Invalsi - Matematica – Occhio al traguardo

Progetto di: Recupero delle competenze matematico/ logiche e scientifiche.

Il Progetto si propone di:

Acquisire la strumentalità di base. / Prolungare i tempi di attenzione e di concentrazione.

Accrescere il grado di autonomia operativa. /Sviluppare le competenze logiche.

Usare strategie compensative di apprendimento.

Acquisire un metodo di studio più appropriato, con il coinvolgimento di aspetti meta cognitivi e

motivazionali.

Usare strategie specifiche di problem- solving e di autoregolazione cognitiva.

Stimolare la motivazione ad apprendere.

Educare al cooperative learning, potenziando le abilità sociali e relazionali con i pari.

Competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.

Imparare ad imparare.

Destinatari Classi seconde e quinte.

Progettualità Extracurricolare.

Denominazione Progetto Verso le Prove Invalsi – Inglese – Occhio al traguardo

Progetto di: Recupero delle competenze linguistiche.

Il Progetto si propone di:

Acquisire le abilità di comprensione e di produzione della lingua orale e scritta.

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Acquisire elementi di fonologia, ritmo, accento e intonazione.

Interagire in conversazioni brevi e semplici su diversi temi.

Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti

essenziali di messaggi semplici.

Utilizzare un repertorio lessicale di base.

Competenze chiave Comunicazione nelle lingue straniere.

Imparare ad imparare.

Destinatari Classi quinte.

Progettualità Extracurricolare.

Denominazione Progetto Rinforzo delle competenze di base in Matematica – Occhio al traguardo

Progetto di: Potenziamento delle competenze matematico/ logiche e scientifiche.

Il Progetto si propone di:

Migliorare il livello qualitativo degli alunni.

Acquisire un metodo di studio organizzato.

Potenziare l’autonomia personale, sociale ed operativa.

Uniformare i livelli di competenza degli alunni

Arricchire le conoscenze e migliorare le abilità logiche e matematiche.

Competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.

Imparare ad imparare.

Destinatari Scuola Primaria.

Progettualità Extracurricolare.

Denominazione Progetto Mon premier Delf- Competenze in … verticale

Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.

Il Progetto si propone di:

Motivare all’apprendimento della seconda lingua.

Accrescere l’autostima e la percezione di sé e del proprio successo scolastico.

Competenze chiave Comunicazione nelle lingue straniere.

Imparare ad imparare.

Destinatari Classi quinte.

Progettualità Extracurricolare.

Denominazione Progetto Starters - Competenze in … verticale

Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.

Il Progetto si propone di:

Motivare all’apprendimento della seconda lingua.

Accrescere l’autostima e la percezione di sé e del proprio successo scolastico.

Competenze chiave Comunicazione nelle lingue straniere.

Imparare ad imparare.

Destinatari Classi quarte.

Progettualità Extracurricolare.

Denominazione Progetto Un libro per amico

Progetto di: Biblioteca

Il Progetto si propone di:

Potenziare e valorizzare la Biblioteca scolastica.

Motivare gli alunni al piacere della lettura.

Favorire la partecipazione degli alunni e delle famiglie anche nell’extracurricolo.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

Comunicazione nella Madrelingua.

Destinatari Tutte le classi.

Progettualità Curricolare.

Denominazione Progetto DM 8/2011- Propedeutica musicale nell’ambito del potenziamento della pratica

musicale.

Progetto di: Arte, Musica e Teatro.

Il Progetto si propone di:

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Acquisire competenze musicali specifiche.

Favorire un approccio consapevole alla Musica.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

Destinatari Classi quarte e quinte.

Progettualità Curricolare.

Denominazione Progetto “Zoom su…i nostri diritti”- Per ogni bambino la giusta opportunità.

Progetto di: Solidarietà e volontariato.

Il Progetto si propone di:

Informare e sensibilizzare gli alunni sui temi dell’impegno civile al fine di costruire una cittadinanza

consapevole ed aperta alla condivisione dei problemi sociali.

Sensibilizzare le nuove generazioni ai valori universali e costituzionali.

Promuovere la solidarietà attraverso gesti semplici ma concreti.

Scoprire e conoscere i valori che ispirano la Convenzione dei Diritti dell’infanzia.

Riflettere sui valori umani.

Accettare e valorizzare la diversità.

Sostenere la ricerca scientifica.

Competenze chiave Competenze sociali e civiche.

Destinatari Scuola Primaria, classi quarte.

Coinvolgimento di tutte le classi della Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria.

Progettualità Curricolare.

Denominazione Progetto Giocosport

Progetto di: Salute, sport, alimentazione

Il Progetto si propone di:

Favorire la socializzazione e la piena integrazione tra bambini appartenenti a culture diverse.

Favorire l’ integrazione dei bambini diversamente abili.

Promuovere l’acquisizione di un corretto stile di vita.

Migliorare le abilità motorie.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

Destinatari Tutte le classi.

Progettualità Curricolare.

SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA

Denominazione Progetto

COMPETENZE IN… VERTICALE –Informatica 3.0/ Le Francais pour le

Delf/English for Cambridge (Starters – Scuola Primaria /Key for school: let’s

go to Cambridge – Scuola Secondaria).

Progetto di: Continuità e Orientamento

Il Progetto si propone di:

Promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto, il quale costruisce

progressivamente la propria identità.

Stimolare la maturazione delle competenze trasversali e disciplinari.

Sostenere la motivazione all’apprendimento, rilevare i bisogni e i desideri di apprendimento.

Promuovere atteggiamenti positivi di reciprocità ed apertura al cambiamento.

Favorire e salvaguardare l’identità personale nel nuovo contesto scolastico.

Favorire il passaggio dei bambini della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado attraverso

esperienze comuni.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

Valorizzazione e potenziamento delle lingue.

Destinatari Scuola Primaria, classi quarte e quinte.

Scuola Secondaria, tutte le classi.

Progettualità Extracurricolare.

Denominazione Progetto OCCHIO AL TRAGUARDO– Verso le Prove Invalsi

Progetto di: Potenziamento delle competenze linguistiche (Italiano/Inglese).

Potenziamento delle competenze matematico/ logiche e scientifiche.

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Il Progetto si propone di:

Migliorare il livello qualitativo degli alunni.

Preparare e abituare gli alunni ad affrontare le Prove Invalsi.

Acquisire un metodo di studio organizzato e orientato al recupero delle conoscenze, abilità e competenze

legate all’apprendimento dell’Italiano e della Matematica.

Potenziare l’autonomia personale, sociale ed operativa.

Competenze chiave

Comunicazione nella Madrelingua e ella Lingua straniera.

Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.

Imparare ad imparare.

Destinatari Scuola Primaria, classi seconde e quinte.

Scuola Secondaria, classi terze.

Progettualità Extracurricolare.

Denominazione Progetto Matematica in gara

Progetto di: Potenziamento delle competenze matematico/ logiche e scientifiche.

Il Progetto si propone di:

Promuovere il lavoro individuale e di gruppo, intorno a questioni matematiche non abitualmente trattate in

classe.

Favorire la capacità di fidarsi delle proprie risorse, del proprio intuito e dei propri ragionamenti.

Favorire lo sviluppo delle abilità logiche.

Coinvolgere gli alunni in una situazione di ricerca.

Motivare allo studio della matematica, progettando percorsi alternativi e più stimolanti.

Valorizzare le eccellenze.

Confrontarsi con standard nazionali e con committente esterno.

Competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.

Imparare ad imparare.

Destinatari Scuola Primaria, classi terze, quarte e quinte.

Scuola Secondaria, classi prime e seconde.

Progettualità Curricolare.

SCUOLA SECONDARIA

Denominazione Progetto Informatica 3.0- Competenze in… verticale

Progetto di: Informatica

Il Progetto si propone di:

Migliorare il processo di insegnamento/ apprendimento.

Acquisire le competenze fondamentali per l’uso del computer.

Acquisire le competenze fondamentali per la navigazione in rete, per svolgere attività di creazione,

formattazione, modifiche di documenti di testo e di fogli di calcolo.

Competenze chiave Competenze digitali.

Destinatari Tutte le classi.

Progettualità Extracurricolare.

Denominazione Progetto Le français pour le Delf - Competenze in… verticale

Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.

Il Progetto si propone di:

Conseguire la Certificazione della Lingua Francese DELF A1

Competenze chiave Comunicazione nelle lingue straniere.

Imparare ad imparare.

Destinatari Classi seconde.

Progettualità Extracurricolare.

Denominazione Progetto Key for school: let’s go to Cambridge - Competenze in… verticale

Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.

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Il Progetto si propone di:

Sviluppare le abilità di comprensione e di produzione della lingua orale e scritta.

Acquisire elementi di fonologia, ritmo, accento e intonazione.

Sviluppare capacità di autoapprendimento e autovalutazione.

Interagire in conversazioni brevi e semplici su diversi temi.

Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti

essenziali di messaggi semplici.

Utilizzare un repertorio lessicale di base.

Competenze chiave Comunicazione nella lingua straniera.

Imparare ad imparare.

Destinatari Classi terze.

Progettualità Extracurricolare.

Denominazione Progetto Rinforzo delle competenze di base in Italiano - Occhio al traguardo

Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.

Il Progetto si propone di:

Stimolare la capacità di riflettere sulla Lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Competenze chiave Comunicazione nella Madrelingua.

Imparare ad imparare.

Destinatari Classi prime.

Progettualità Extracurricolare.

Denominazione Progetto Verso le Prove Invalsi - Italiano -Occhio al traguardo

Progetto di: Potenziamento delle competenze linguistiche.

Il Progetto si propone di:

Potenziare le competenze in matematica.

Sviluppare le competenze logiche.

Acquisire un metodo di studio più appropriato, con il coinvolgimento di aspetti meta cognitivi e

motivazionali.

Competenze chiave Comunicazione nella Madrelingua.

Imparare ad imparare.

Destinatari Classi terze.

Progettualità Extracurricolare.

Denominazione Progetto Verso le Prove Invalsi - Matematica - Occhio al traguardo

Progetto di: Potenziamento delle competenze matematico/ logiche e scientifiche.

Imparare ad imparare.

Il Progetto si propone di:

Potenziare le competenze in matematica.

Sviluppare le competenze logiche.

Acquisire un metodo di studio più appropriato, con il coinvolgimento di aspetti meta cognitivi e

motivazionali.

Competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.

Destinatari Classi terze.

Progettualità Extracurricolare.

Denominazione Progetto Do you speak English?- Verso le Prove Invalsi - Occhio al traguardo

Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.

Il Progetto si propone di:

Potenziare le competenze della lettura e dell’ascolto nella Lingua Inglese.

Competenze chiave Comunicazione nella Lingua straniera.

Imparare ad imparare.

Destinatari Classi terze.

Progettualità Extracurricolare.

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Denominazione Progetto Bibliotec@ttiva

Progetto di: Biblioteca

Il Progetto si propone di:

Promuovere la Biblioteca scolastica come luogo ideale di incontro e di reale confronto attraverso attività di

laboratorio o percorsi di lettura individuali, di classe o d’istituto.

Sensibilizzare gli alunni rispetto all’importanza del contributo e della partecipazione attiva del singolo

nella realizzazione di un bene comune.

Favorire negli alunni la comprensione del valore del proprio patrimonio culturale, materiale e immateriale,

e l’importanza della sua conservazione e condivisione.

Promuovere una partecipazione attiva e in costruttiva alle attività proposte.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

Comunicazione nella Madrelingua.

Destinatari Tutte le classi.

Progettualità Curricolare ed extracurricolare.

Denominazione Progetto Regoliamoci al rispetto

Progetto di: Legalità

Il Progetto si propone di:

Sensibilizzare gli alunni sui temi della legalità nella scuola e fuori dalla scuola.

Educare alla solidarietà e alla tolleranza.

Sviluppare le capacità di collaborare, comunicare, dialogare.

Formare l’uomo e il cittadino, nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione.

Acquisire i valori che stanno alla base della convivenza civile, nella consapevolezza di essere titolari di

diritti e di doveri, nel rispetto degli altri e della loro dignità.

Trasmettere valori e modelli culturali di contrasto alle mafie.

Competenze chiave Competenze sociali e civiche.

Imparare ad imparare.

Destinatari Classi terze.

Progettualità Curricolare ed extracurricolare.

Denominazione Progetto Aylan

Progetto di: Solidarietà e volontariato.

Il Progetto si propone di:

Riconoscere e rispondere ai bisogni materiali, psicologici e spirituali dell’essere umano.

Sviluppare la consapevolezza di poter divenire ‘soggetti solidali’, attenti ai bisogni degli altri.

Superare la chiusura nell’individualismo con la proposta di un correttivo collettivo a dimensione familiare

(il gruppo classe)

Competenze chiave Competenze sociali e civiche.

Destinatari Tutte le classi.

Progettualità Curricolare.

Denominazione Progetto Cartoline dalla Puglia

Progetto di: Continuità

Il Progetto si propone di:

Sperimentare linguaggi espressivi diversi.

Educare attraverso la conoscenza al rispetto del territorio.

Promuovere la collaborazione e la cooperazione.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

Competenze sociali e civiche.

Destinatari Tutte le classi.

Progettualità Curricolare.

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Denominazione Progetto La Via della Seta – Per una scelta consapevole

Progetto di: Orientamento

Il Progetto si propone di:

Favorire negli alunni la consapevolezza del proprio valore in quanto persone.

Favorire negli alunni la conoscenza di sé, divenendo parte attiva del suo processo di crescita.

Favorire la conoscenza dei percorsi scolastici e formativi.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

Spirito d’iniziativa e imprenditorialità.

Destinatari Tutte le classi.

Progettualità Curricolare.

PROGETTUALITÀ PON FSE

INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA AL DISAGIO

Denominazione Progetto IO STO BENE A SCUOLA

Descrizione Il progetto si inserisce in un quadro di iniziative finalizzate alla prevenzione del

disagio e della dispersione, atte a stimolare l’interesse degli alunni per le

discipline curriculari attraverso la promozione del benessere personale,

relazionale e ambientale di tutti gli attori coinvolti nella scuola.

Il Progetto si propone di:

Offrire azioni di aiuto allo studio, basate sulla centralità della motivazione del metodo, per favorire un

rapporto di stima del ragazzo rispetto alle proprie capacità intellettive e volitive.

Realizzare proposte innovative per l’avvio e la sperimentazione di azioni volte alla promozione

dell’istruzione di elevata qualità che consentano di approfondire percorsi di istruzione e formazione.

Rafforzare le relazioni tra scuola e famiglie, soggetto fondamentale per la valorizzazione di una istruzione

di elevata qualità e per il contrasto alla dispersione scolastica.

Favorire un processo evolutivo virtuoso nei bambini, negli adolescenti e nei loro contesti di vita, per

contrastare il circolo vizioso di relazioni non significative, difficoltà di integrazione, insuccesso e

disadattamento scolastico.

Favorire la conoscenza, la diffusione e la condivisione dei valori derivanti dall’applicazione costante in

attività motorie – sportive.

Costituire momenti di aggregazione, confronto ed interessamento a pratiche benefiche e socializzanti.

Rafforzare la determinazione, la motivazione e lo spirito sportivo.

Sviluppare la capacità di prendere decisioni in autonomia.

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Far circolare emozioni attraverso lo studio dello strumento musicale, canti e balli.

Destinatari Scuola Primaria, classi seconde e quarte.

Scuola Secondaria, classi prime e seconde.

SCUOLA PRIMARIA

Denominazione Modulo Numeri in gioco

Modulo di: Potenziamento delle competenze di base.

Descrizione

Il percorso si fonda sulla dimensione ludica della matematica e si propone di

promuovereatteggiamenti di curiosità e di riflessione, e di valorizzare il

contributo che il gioco matematico è in grado di recare alla maturazione delle

risorse cognitive, affettive e relazionali degli alunni, alla loro creatività e

all’appropriazione delle competenze matematiche.

Competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.

Denominazione Modulo Musica e fiabe

Modulo di: Musica strumentale e canto corale.

Descrizione

Legare musica, parole e immagini suggerite dalle fiabe più famose. Comporre

un elaborato libero e creativo, attraverso un processo di selezione, scarto, scelta

e classificazione di materiali sonori, in relazione tra loro.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA

Denominazione Modulo Piccoli reporter

Modulo di: Potenziamento delle competenze di base.

Descrizione Padroneggiare in modo corretto diversi tipi di linguaggi mediale in modo

creativo e collaborativo, dando voce alle esigenze dei ragazzi e al loro pensiero.

Competenze chiave Comunicazione nella Madrelingua.

Imparare ad imparare.

Denominazione Modulo Scacco matto

Modulo di: Potenziamento delle competenze di base.

Descrizione Migliorare la concentrazione, la pazienza e la perseveranza, sviluppando il senso

di creatività, l’intuito, la memoria e le capacità analitiche e decisionali.

Competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.

Denominazione Modulo Dal disagio al benessere

Modulo di: Formazione per i genitori.

Descrizione Incontri formativi per genitori con l’intervento di specialisti, anche in spazi di

ascolto socio-pedagogico.

Competenze chiave Competenze sociali e civiche.

SCUOLA SECONDARIA Denominazione Modulo Scuola in gioco

Modulo di: Educazione motoria, sport, gioco didattico.

Descrizione

Potenziare le iniziative in ambito scolastico, riferite alla pratica motoria e

sportiva, all’utilizzo di spazi da riqualificare all’interno della scuola, per favorire

la conoscenza, la diffusione e la condivisione di valori.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

Denominazione Modulo Suona che ti passa

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Modulo di: Musica strumentale e canto corale.

Descrizione

Costruire uno spazio in cui lo studente può esprimere liberamente se stesso,

attraverso lo studio del tamburello, strumento fondamentale della pizzica

salentina, antica danza espressione del disagio.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

Competenze sociali e civiche.

Denominazione Modulo Il bullo è… amico mio

Modulo di: Educazione alla legalità.

Descrizione Favorire l’empatia per l’ ‘altro’, attraverso la riflessione sul fenomeno del

bullismo e la comprensione della dimensione affettiva e sociale del bullo.

Competenze chiave Competenze sociali e civiche.

PROGETTUALITÀ PON FSE - In attesa di approvazione

POTENZIAMENTO COMPETENZE DI BASE

SCUOLA DELL’INFANZIA

Denominazione Progetto Giocando imparo attraverso musica e psicomotricità

Progetto di: Musica e psicomotricità volto al miglioramento delle competenze di base e

relazionali.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

Area di processo 1.Curricolo, progettazione, valutazione.

4.Continuità e Orientamento.

Denominazione Moduli

1. Ritmo, musica e movimento 1.

2. Ritmo, musica e movimento 2.

3. Mettiamoci in “gioco” 1.

4. Mettiamoci in “gioco” 2.

Destinatari Secondo Livello e Terzo Livello.

SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA

Denominazione Progetto Atelier delle competenze

Progetto di: Competenze di base.

Competenze chiave Comunicazione nella Madrelingua.

Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.

Area di processo 1.Curricolo, progettazione, valutazione.

4.Continuità e Orientamento.

Denominazione Moduli

Scuola Primaria:

1. Italiano oltre i banchi.

2. Italiano in gioco.

3. Calcoli in gioco.

4. Operazione … Matematica!

5. Sperimenti@moci.

Scuola Secondaria:

1. I sentieri inesplorati della Lingua Italiana.

2. La Matematica tra Arte e Musica.

Destinatari Scuola Primaria, classi terze, quarte e quinte. / Scuola Secondaria.

PENSIERO COMPUTAZIONALE E CITTADINANZA DIGITALE

SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA

Denominazione Progetto Digital minds

Progetto di: Sviluppo del pensiero computazionale e della creatività digitale.

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Competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.

Area di processo 1.Curricolo, progettazione, valutazione./ 4.Continuità e Orientamento.

Denominazione Moduli

Scuola Primaria:

1. Let’s code 1.

2. Let’s code 2.

3. Let’s code 3.

Scuola Secondaria:

1. Virtual game in town.

Destinatari Scuola Primaria, classi terze e quinte. / Scuola Secondaria, classi prime.

COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE

SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA

Denominazione Progetto My personal trainer

Progetto di: Competenze trasversali.

Salute, sport, alimentazione.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale./ Competenze sociali e civiche.

Area di processo 1.Curricolo, progettazione, valutazione./ 4.Continuità e Orientamento.

Denominazione Moduli

Scuola Primaria:

1. Il mondo a tavola 1.

2. Il mondo a tavola 2.

3. Gioco di squadra.

4. Rispettiamoci 1.

5. Rispettiamoci 2.

Scuola Secondaria:

1. Scaliamo la piramide.

Destinatari Scuola Primaria, classi terze, quarte e quinte. / Scuola Secondaria.

POTENZIAMENTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA

SCUOLA SECONDARIA

Denominazione Progetto L’Europa, la nostra casa comune

Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.

Competenze chiave Comunicazione nelle lingue straniere.

Area di processo 1.Curricolo, progettazione, valutazione./ 4.Continuità e Orientamento.

Denominazione Moduli 1. Gli Stati Uniti d’Europa: tra sogno e realtà 1.

2. Gli Stati Uniti d’Europa: tra sogno e realtà 2.

3. “Stars of Europe”. Certificazione PET.

4. L’Europe c’est moi!

Destinatari Classi seconde e terze.

ORIENTAMENTO FORMATIVO E RI – ORIENTAMENTO

SCUOLA SECONDARIA

Denominazione Progetto “La bussola per l’Orientamento… il desiderabile e il realizzabile”.

Progetto di: Orientamento

Competenze chiave Competenze sociali e civiche./ Spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Area di processo 1.Curricolo, progettazione, valutazione. / 4.Continuità e Orientamento.

Denominazione Moduli 1. Cosa penso di me.

2. Mi oriento 1.

3. Mi oriento 2.

4. Scelgo dunque sono…

Destinatari Classi prime, seconde e terze.

SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE

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La metodologia didattica è uno degli aspetti ai quali i docenti della nostra Scuola dedicano particolare

attenzione, nella convinzione che la trasmissione degli apprendimenti debba stimolare processi di produzione

delle conoscenze, attraverso diverse modalità di approccio ai paradigmi della conoscenza, e processi di

creazione delle conoscenze, attraverso molteplicità di sollecitazioni.

In merito alle scelte metodologiche e didattiche particolare attenzione richiede l’ambiente di apprendimento in

tutte le fasi del curricolo che accompagnano gli allievi nel percorso di apprendimento e di crescita dall’infanzia

all’adolescenza.

Nello specifico dei diversi momenti formativi l’ambiente di apprendimento si connota in modo peculiare.

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Nella Scuola dell’Infanzia l’ambiente di apprendimento non coincide con la sola organizzazione delle attività

didattiche, ma si esplica in un'equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove

le stesse routine (l'ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei

ritmi della giornata e si offrono come "base sicura" per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.

Momenti essenziali dell’apprendimento sono l'azione, l'esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l'arte,

il territorio, in una dimensione ludica, forma tipica di relazione e di conoscenza. Il gioco, particolarmente

quello simbolico, offre ai bambini l’opportunità di esprimersi, raccontare, rielaborare in modo creativo le

esperienze personali e sociali.

Il ruolo dell’insegnante è quello di mediatore e facilitatore L’insegnante aiuta il bambino a pensare e a

riflettere meglio e ne sollecita l’osservazione, la descrizione, la narrazione, la formulazione di ipotesi, la

richiesta di spiegazioni.

Elemento essenziale per la qualità pedagogica dell’ambiente educativo risulta essere l'organizzazione degli

spazi e dei tempi che richiede momenti di progettazione e verifica esplicite e finalizzate.

Lo spazio parla dei bambini e ne rappresenta valori ed esigenze: particolare attenzione viene dedicata, quindi, a

renderlo accogliente e accattivante, caldo, ben curato, rispondente ai bisogni di gioco, di espressione, di

movimento, di intimità e di socialità di ogni bambino e funzionale alle scelte educative che la scuola ha

operato.

Il tempo disteso consente al bambino di vivere la propria giornata scolastica con serenità, di giocare, esplorare,

parlare, capire, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita.

L'osservazione, nelle sue diverse modalità, accompagna tutte le attività e le fasi dell’apprendimento e

rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di

sviluppo, rispettandone l'originalità, l'unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e

rassicurazione.

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA

L’ambiente di apprendimento è di fondamentale importanza anche nella Scuola Primaria e Secondaria di

Primo Grado, nelle quali un contesto idoneo promuove apprendimenti significativi finalizzati a garantire il

successo formativo per tutti gli alunni. Lo spazio dell’apprendimento deve essere concepito e recepito dagli

alunni come spazio “attivo”, come laboratorio di ricerca, nel quale si stimolano la curiosità e la scoperta diretta

anche con l’aiuto di nuove risorse multimediali.

I principi metodologici che finalizzano e sottendono un’azione formativa efficace si identificano

essenzialmente nell’articolazione che segue:

valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni;

attuazione di interventi che rispondano e si adeguino ai bisogni educativi di tutti gli allievi per fare in modo

che le diversità non diventino disuguaglianze;

promozione dell’esplorazione e della scoperta per incentivare il metodo della ricerca e la

problematizzazione;

stimolo all’apprendimento collaborativo per introdurre nell’apprendimento la dimensione comunitaria e

forme di interazione e di aiuto reciproco;

consapevolezza del proprio modo di apprendere per riconoscere gli errori, applicare strategie per evitarli o

superarli e sviluppare l’autonomia nello studio;

realizzazione di attività didattiche laboratoriali per favorire la progettualità, la riflessione, l’operatività.

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Sulla base di tali principi la nostra Istituzione indirizza l’azione didattica secondo finalità e metodi di seguito

indicati:

GRUPPI PER L’INTEGRAZIONE E L’INCLUSIONE – GLH – GLI

L’integrazione scolastica ha come finalità lo sviluppo delle potenzialità della persona in situazione di handicap:

nell’apprendimento;

nella comunicazione;

nelle relazioni;

nella socializzazione;

nell’autonomia;

così come sanciscono gli art. 12 e 13 della legge-quadro n° 104 del 5 febbraio 1992.

Anche nella Carta Costituzionale (art. 3 e 38) si trovano le ragioni dell’impegno cui la scuola è chiamata in

favore degli alunni diversamente abili e/o in difficoltà di apprendimento. Tale impegno deve garantire

l’effettiva uguaglianza delle opportunità educative per ottenere l’equivalenza dei risultati, sviluppando al

massimo le potenzialità di tutti.

Con l’emanazione della legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 sui Disturbi Specifici di Apprendimento, si è fatto un

passo in avanti,prevedendo la tutela e il supporto all’apprendimento delle persone con DSA di ogni ordine

scolastico fino all’età adulta.

Occorre, quindi, il coinvolgimento delle figure professionali specializzate, dei docenti curriculari, degli enti

locali, della famiglia, nonché l’elaborazione di progetti e l’utilizzazione di spazi adeguatamente strutturati, per

garantire appieno il diritto allo studio di tutti gli alunni a noi affidati. Tra le figure professionali, l’insegnante di

sostegno, contitolare della classe in cui opera (art. 6 legge 148) ha il compito di armonizzare gli interventi degli

operatori socio-sanitari, dei genitori, dei docenti curriculari, al fine di garantire un clima sereno e un intervento

didattico appropriato e mirato. In particolare i docenti della nostra Scuola si impegnano a:

Promuovere la conoscenza e l’approfondimento e nutrire gli interessi dedicando adeguata attenzione

alla trasmissione di contenuti significativi attraverso:

lezioni frontali (secondo la metodologia dello stimolo risposta e della spiegazione esercitazione

verifica);

lezioni partecipate, brainstorming e problem solving (secondo modalità di input ricerca soluzione);

lezioni socratiche.

Promuovere la fruizione dei contenuti attraverso i seguenti approcci metodologici:

concettuale, per guidare gli alunni nella ‘lettura’ autonoma della realtà circostante;

paradigmatico, per fare acquisire agli alunni chiavi di osservazione e interpretazione personali e critiche;

problematico, per stimolare gli alunni a formulare ipotesi e a cercare soluzioni.

Promuovere la fruizione dei contenuti attraverso i seguenti approcci metodologici:

peer education;

mastery learning;

tutoring;

promuovere l’uso integrato di metodologie tradizionali e di metodologie innovative (coding) per creare

occasioni di apprendimento accattivanti, ma efficaci e concrete, aprendo la didattica alla sperimentazione

di nuovi codici e strumenti;

applicare alla didattica tecnologie digitali, riconoscendo pari dignità ai diversi codici adoperati e

sperimentando il valore aggiunto che la dimensione ludica e la ricerca di nuovi strumenti comunicativi

garantiscono all’apprendimento.

Fare riferimento nelle attività didattiche alla tecnologia educativa e ai suoi modelli, significa, infatti, aprire la

professionalità docente a nuove prospettive, non semplicemente per adeguarsi ai tempi e ai bisogni degli

alunni, ma per finalizzare l’uso di nuovi strumenti alla qualità dell’apprendimento, adattando tali strumenti

alle esigenze didattiche e rendendoli funzionali al processo di insegnamento/ apprendimento che si intende

avviare.

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promuovere l’attenzione ad un’idea positiva di diversità che punta alla valorizzazione intesa come ricchezza

umana e culturale, superando disuguaglianze legate a divari linguistici o culturali o a situazioni di

svantaggio;

favorire l’integrazione come processo e progetto di adattamento reciproco che parte dalla rilevazione dei

bisogni e messa in campo di risposte adeguate per la realizzazione di una scuola aperta alle esigenze dei

bambini;

sviluppare le potenzialità dell'alunno con difficoltà di apprendimento, nelle relazioni e nella

socializzazione;

promuovere e realizzare una didattica più inclusiva e forme specifiche di personalizzazione;

favorire l'integrazione scolastica anche attraverso la programmazione coordinata dei servizi scolastici con

quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi;

dotare la scuola di attrezzature tecniche, software specifico, di sussidi didattici e di ogni altra forma di

ausilio tecnico funzionale all'effettivo esercizio del diritto allo studio.

Particolare cura sarà posta nell’instaurare un colloquio continuo e positivo:

con le famiglie, da esplicarsi, preferibilmente, nell’ambito di appositi orari che verranno definiti;

con gli Enti Locali al fine di risolvere problemi logistici: acquisto di attrezzature tecnologiche e sussidi

didattici; realizzazione di condizioni che permetteranno la partecipazione dell’alunno alla vita scolastica ed

extrascolastica (visite guidate, spettacoli, manifestazioni, ricerche …)

con gli esperti dei servizi socio-sanitari del territorio per predisporre percorsi, strumenti e progetti educativi

(art. 6 comma 2 L. 148/92).

Per ogni alunno disabile iscritto presso il Primo Istituto Comprensivo, in base alla legge 104/92, opera

collegialmente un gruppo di lavoro interprofessionale, denominato Gruppo di Lavoro Handicap (GLHO),

presieduto dal Dirigente Scolastico, di cui fanno parte gli insegnanti di sostegno, i docenti incaricati di funzione

strumentale per l’integrazione e l’inclusione, i genitori dell’alunno.

Nel corrente anno scolastico sono presenti:

N.13 alunni diversamente abili nella Scuola dell’Infanzia;

N.20 alunni diversamente abili nella Scuola Primaria;

N.14 alunni nella Scuola Secondaria di 1° Grado;

N.4 alunni con DSA nella Scuola Primaria

N. 6 alunni con DSA nella Scuola Secondaria di 1° Grado.

N. 2 alunno BES nella Scuola Primaria.

N. 6 alunno BES nella Scuola Secondaria.

N. 1 alunno ADHD nella Scuola Secondaria.

Gli alunni presentano tipologie diverse di handicap fisico-psichico.

L’organizzazione del lavoro delle insegnanti di sostegno prevede la seguente scansione:

1° FASE: OSSERVAZIONE

Inquadramento del caso con: la lettura della diagnosi funzionale, il colloquio con i genitori, con gli esperti e

con i docenti dell’ordine scolastico precedente.

Osservazione del bambino in un contesto libero o strutturato, per poter meglio definire le aree di intervento

a livello sociale-relazionale e cognitivo.

2° FASE: STESURA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA

Elaborazione del Profilo Dinamico Funzionale, in collaborazione con l’Equipe psico-socio-sanitaria e la

famiglia, per evidenziare le competenze e le abilità possedute a livello cognitivo, motorio, relazionale e il

grado di autonomia raggiunto dell’alunno.

Stesura del piano di lavoro della classe elaborato da tutti gli insegnanti e la contestuale compilazione del

Piano Educativo Individualizzato (PEI), i cui obiettivi, laddove sia possibile si integrino con l’itinerario

educativo-didattico previsto per la classe.

Stesura del Progetto Didattico Personalizzato (PDP), predisposto dal Consiglio di classe/interclasse.

Programmazione periodica comune con i docenti coinvolti.

3° FASE: VERIFICA E CONTROLLO

Eventuale adeguamento del PEI e del PDP, in base ai risultati raggiunti e alle difficoltà esistenti.

Relazione di conferma (o meno) del sostegno per l’anno scolastico successivo.

Aggiornamento PDF.

Relazione finale.

Nel nostro Istituto non vi sono barriere architettoniche che limitino l’accesso e la frequenza agli spazi della

scuola. Scivoli, spazi ampi e servizi igienici attrezzati garantiscono che tutti gli ambienti siano accessibili agli

alunni disabili. L’informatizzazione dei laboratori e la possibilità, per esigenze particolari, di avere in aula un

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personal computer, permettono agli alunni di avere a disposizione tecnologie per una didattica appropriata alle

diverse esperienze ed esigenze. Operano nell’Istituto:

11 insegnanti di sostegno nella Scuola dell’Infanzia; 11 nella Scuola Primaria e 9 nella Scuola Secondaria.

I docenti di sostegno sono assegnati alle classi dove sono presenti gli alunni con disabilità secondo i criteri

stabiliti dal Collegio dei docenti, tenuto conto della tipologia e gravità di handicap con decisione assunta

all’unanimità all’interno del Gruppo di lavoro per l’handicap d’Istituto (GLHI),

L’orario di servizio degli insegnanti, in genere, è articolato secondo un’organizzazione ben predisposta e in

stretto rapporto con le esigenze dei vari alunni.

Con l’impegno dei docenti curriculari che collaborano con quelli di sostegno, gli alunni diversamente abili,

partecipano ai progetti previsti nel P.T.O.F.

La documentazione seguente è stilata dalle insegnanti di sostegno in collaborazione con l’équipe

multidisciplinare della ASL, i docenti di classe, i genitori o gli esercenti la potestà dell’alunno:

P.E.I: inizio anno.

P.D.F.: in entrata e in uscita di ogni ordine e grado.

P.D.P.: ogni inizio anno, per gli alunni con DSA o portatori di altre tipologie di BES;

Quadro ore di sostegno per ogni alunno; P. A. I. in riferimento alla Direttiva ministeriale 27 dicembre 2012, il Gruppo di lavoro per l’Inclusione

formula uno strumento programmatorio: il Piano Annuale per l’Inclusività. Tale strumento ha lo scopo di

contribuire a creare un contesto educante, dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e per

ciascuno”.

ALUNNI ADOTTATI

La realtà dell’adozione, da tempo ampiamente diffusa nella nostra società, ha un grande valore ed è un valido

strumento a favore dell’Infanzia perché contribuisce alla crescita culturale e sociale del nostro Paese. La

condizione adottiva, tuttavia, non corrisponde a un’uniformità di situazioni e di bisogni e i bambini adottati

possono essere portatori di condizioni molto differenti che, a volte,possono creare situazioni di alta

problematicità o di pieno e positivo adattamento.

Il gruppo operativo per il Diritto allo studio degli alunni adottati ha lo scopo di:

Garantirele opportunità formative offerte dalla scuola;

promuovere azioni finalizzate a favorire il pienoinserimento nel contesto scolastico dell’alunno adottato.

Pertanto, tenendo conto delle linee di indirizzo del MIUR di dicembre 2014 per favorire il diritto allo studio

degli alunni adottati, della nota MIUR – USR Puglia 18641 del 2410.2016, il Dirigente ha nominato i referenti

per attivare e monitorare:

modalità di accoglienza: la scelta di un tempo adeguato per l’inserimento scolastico è fondamentale per

permettere di recuperare e costruire la sicurezza necessaria ad affrontare in maniera serena le richieste

prestazionali che i percorsi di apprendimento richiedono; tale periodo varia in funzione dell’età del minore e

della sua storia pregressa. Attraverso il confronto di rete (scuola, famiglia, enti, servizi) viene definito un

progetto che sia rispettoso dei tempi di adattamento degli alunni.

azioni specifiche per gli alunni adottati:

a. Scelta della classe: la fase del primo ingresso a scuola e la scelta della classe d'inserimento sono importanti

per tutti i minori adottati. La scelta della classe d'inserimento tiene conto delle informazioni raccolte nella

fase di dialogo Scuola/Famiglia.

b. Il passaggio dalla Lingua 1 alla Lingua 2: Il rafforzamento della padronanza linguistica è fondamentale e

va portato avanti non solo all'inizio, ma anche nelle fasi più avanzate del percorso scolastico, che

richiedono competenze linguistiche sempre più raffinate.

c. Continuità nel percorso scolastico: essere adottati è una condizione esistenziale che dura tutta la vita. In

alcuni momenti del percorso scolastico e della crescita possono emergere problematicità e insicurezze che

vanno comprese alla luce dell'adozione. La Scuola, pertanto, per facilitare il progredire del percorso

scolastico dei ragazzi deve:

favorire un accurato scambio di informazioni fra docenti dei diversi gradi di scuola;

curare il rapporto scuola-famiglia, mediante la predisposizione di incontri iniziali e in itinere per favorire la

comunicazione e monitorare i progressi nella maturazione personale e negli apprendimenti;

individuare insegnanti referenti così da rappresentare un riferimento privilegiato per il ragazzo e per la sua

famiglia;

instaurare un clima relazionale di classe positivo, attraverso attività che sensibilizzino gli studenti

all'accoglienza, alla valorizzazione delle diversità e all'inclusione.

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Progetti elaborati nell’ambito dell’Area Integrazione e Inclusione (in attesa di approvazione)

Potenziamento delle competenze sociali e civiche.

Inclusione.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Denominazione Progetti “Scuola e Territorio”

“Movimento e Creatività”

Ordine di Scuola Scuola Primaria e Scuola Secondaria

CONTINUITÀ

Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria e da questa alla Secondaria avviene nella continuità

del processo educativo. La continuità, così come affermato nelle Indicazioni per i tre diversi ordini di scuola,

caratterizza l’intero sistema formativo di base e sottolinea il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo ad un

percorso scolastico unitario, che riconosca la specificità e la pari dignità educativa di ogni ordine di scuola.

Nell’ambito della continuità il Primo Comprensivo guida l’inserimento degli alunni attraverso percorsi di

apprendimento adeguati e finalizzati al raggiungimento del successo formativo e attua una serie di iniziative

quali:

incontri tra i tre ordini di Scuola finalizzati alla conoscenza e all’integrazione reciproca;

riunioni tra le commissioni “continuità e orientamento” per favorire la conoscenza dei programmi e

dell’offerta formativa;

realizzazione della sintesi del PTOF per presentare ai genitori degli alunni finalità, obiettivi, organizzazione

e progettualità;

visite, da parte degli alunni in uscita, delle strutture scolastiche allo scopo di prendere contatto con gli

ambienti;

coinvolgimento degli alunni in attività significative organizzate nell’ambito del progetto continuità.

ORIENTAMENTO

“L'orientamento - quale attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado - costituisce parte integrante

dei curricoli di studio e, più in generale, del processo educativo e formativo sin dalla scuola dell'infanzia. Esso

si esplica in un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli

studenti di conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte

formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita, e partecipare allo studio e alla

vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile.”.

L’orientamento rappresenta uno dei punti cardine del percorso educativo e didattico poiché conduce il soggetto

a conoscersi e a collocarsi all’interno di un percorso di formazione permanente che lo guidi nella sua

maturazione personale, aiutandolo ad acquisire un’autentica consapevolezza delle sue effettive potenzialità,

capacità, inclinazioni e interessi, e ad indirizzarsi verso un percorso di studi gratificante e corrispondente alle

proprie specificità.

L’attività di orientamento progettata dalla nostra scuola è intesa a:

promuovere lo sviluppo della personalità degli alunni potenziandone l’autostima e guidandolo nella

riflessione su se stesso e nell’autovalutazione;

favorire la fruizione degli strumenti culturali;

guidare l’alunno nella conoscenza dell’organizzazione scolastica italiana, dell'Offerta Formativa delle

diverse scuole del territorio e delle caratteristiche sociali e produttive della realtà circostante;

aiutare l’alunno ad assumere decisioni autonome e ad operare scelte adeguate per la realizzazione del

proprio progetto di vita.

L’orientamento, dunque, non si esaurisce nella sola informazione relativa alle discipline, ai moduli orari, ma è

inserito in una prospettiva più ampia e formativa che coinvolge da un lato le discipline attraverso le quali

l’allievo può conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità e competenze, dall’altra tutta la scuola vista

come luogo di incontro con il mondo sociale e produttivo.

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PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI TRIENNALI

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è

inteso come sistema dei diversi percorsi

organizzativi miranti a conseguire gli obiettivi

istituzionali e quelli propri di sviluppo e di

significativa identità della nostra scuola sul

territorio. Tali obiettivi determinano la scelta

delle aree pedagogiche e progettuali

prioritarie, atte a potenziare il Piano dell’Offerta

Formativa e a dare concreto avvio e definizione al

Piano di Miglioramento, come scaturito dal

Rapporto di Autovalutazione dell’anno scolastico

2015/2016, elaborato in attuazione della Legge

107/2015 e confermati per il corrente anno

scolastico. La scelta delle aree di interesse è

scaturita altresì dalla considerazione della ‘vocazione’ della nostra Istituzione scolastica, una delle 800 scuole

sul territorio nazionale ad indirizzo musicale, e dalla volontà di valorizzarla. Nel grafico che segue sono

riportati, secondo l’ordine di preferenza, i Campi di Potenziamento individuati e deliberati dal Collegio dei

Docenti della Scuola Primaria e Secondaria:

PERCORSI TRASVERSALI E POTENZIAMENTO

In riferimento alle linee di indirizzo del PTOF – Triennio 2016/2017 – 2018/2019 vengono individuati i

seguenti Obiettivi Generali Educativi e Cognitivi:

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche.

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.

Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali.

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica.

Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, dellasostenibilità

ambientale.

Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano.

FAVORIRE LA CONTINUITÀ

VERTICALE TRA

Scuola dell'Infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di Primo Grado

FAVORIRE LA CONTINUITÀ

ORIZZONTALE

con la famiglia con il territorio

con altre Istituzioni

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Sviluppo delle competenze digitali.

Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo,

anche informatico.

Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e

aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale.

Potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal

regolamento di cui al D.P.R. 89/2009.

Valorizzazione del merito e delle eccellenze.

Inclusione e integrazione.

Definizione di un sistema di orientamento.

Nei percorsi trasversali, individuati sulla base degli esiti del RAV 2016-2017, sono descritte le azioni educative

e didattiche di ogni disciplina per il raggiungimento dei traguardi di competenza.

Ampliamento delle attività attinenti

all’organico potenziato con le

seguenti priorità:

a. Docenti di arte e musica nella

Scuola Secondaria di 1°

grado.

b. Docenti di Scuola Primaria per

attività di recupero e

potenziamento.

Laboratori attivati:

1. Laboratorio di recupero e potenziamento nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di 1° grado.

2. Laboratorio “L’Arte in Teatro” per la Scuola Secondaria di 1° grado.

3. Laboratorio “Arte e Illustrazione” per la Scuola Secondaria di 1° grado.

4. Laboratorio di supporto ai Percorsi Trasversali per la Scuola Secondaria di 1° grado.

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DALL’UTENZA

La nostra istituzione scolastica, vista la Legge n. 107/2015 comma 5, al fine di rafforzare i rapporti con le realtà

istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio, ha chiesto all’utenza, sulla base di un

modello predisposto, di indicare gli obiettivi formativi e le proposte per consentire l’individuazione delle

priorità e la predisposizione del Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF).

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Si riportano di seguito i pareri dell’utenza secondo le preferenze e le proposte emerse dall’indagine:

Obiettivo formativo Preferenze Proposta Preferenze

1. Prevenzione e contrasto della

dispersione scolastica, di ogni

forma di discriminazione e del

bullismo, anche informatico;

potenziamento all’inclusione

scolastica e del diritto allo studio

degli alunni con Bisogni

Educativi Speciali attraverso

percorsi individualizzati e

personalizzati (L.107/15 Art. 1

comma 7 lettera l).

108

Incontri con esperti e Istituzioni sul

tema del bullismo e del cyber

bullismo.

43

Promozione di attività ludico-sportive

finalizzate all’integrazione.

ALTRO: Laboratori per la

promozione della socialità.

42

Attività didattico- laboratoriali di

recupero. 23

2. Promozione della conoscenza

delle tecniche di primo soccorso

(L.107/15 Art. 1 comma 10).

83

Corsi di primo soccorso rivolti:

agli alunni. 43

Corsi di primo soccorso rivolti:

alle famiglie. 40

3. Sviluppo di comportamenti

responsabili ispirati alla

conoscenza e al rispetto della

legalità, della sostenibilità

ambientale, dei beni

paesaggistici, del patrimonio e

delle attività culturali (L. 107/15

Art. 1 comma 7 lettera e).

74

Uscite didattiche e visite guidate

(beni paesaggistici e culturali). 33

Incontri con le Forze dell’Ordine. 15

Incontri con le Istituzioni (Comune,

Regione, Parlamento). 10

Incontri/collaborazioni con le

Associazioni. 9

Partecipazioni a concorsi. 7

PROGETTI IN RETE

L’Offerta Formativa del Piano Triennale 2016/2017 – 2018/2019 prevede, in linea con quanto indicato dal

MIUR, la partecipazione della Scuola Primaria e Secondaria, a Progetti in Rete, secondo la definizione di rete

intesa come ‘struttura non gerarchica di elementi interconnessi tra loro’ per la condivisione con altre Istituzioni

scolastiche del territorio sul piano di obiettivi, contenuti e attività,in un’ottica di valorizzazione delle risorse

umane, finanziarie e tecnologiche.

La scelta di aderire e/o promuovere come scuola capo fila Progetti in Rete, pur nella consapevolezza che la

costruzione del tessuto connettivo di rete per il passaggio delle informazioni e la condivisione delle esperienze,

richiede molte energie poiché comporta una architettura organizzativa complessa, nasce dalla convinzione della

validità di tale approccio: vissuto come momento di connessione e integrazione di competenze umane e

relazionali, professionali, promuove un servizio formativo che è il risultato dell’intervento di una pluralità di

soggetti, sia interni (scuole), sia esterni (Università, Enti locali, attività produttive e associazioni), con una

auspicabile ricaduta positiva anche sul territorio, in termini di sviluppo e di promozione culturale.

Sul piano specifico delle attività si fa riferimento ad alcuni ambiti indicati dall’art. 7 del Regolamento

sull’autonomia (DPR n. 275 dell'8 marzo 1999): didattico, di ricerca, di sperimentazione, di formazione, di

amministrazione e contabilità, di acquisto di beni e servizi, di scambio temporaneo dei docenti, secondo

modelli di rete finalizzati allo scambio e alla cooperazione, all’integrazione e specializzazione, al

funzionamento, organizzazione, gestione.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Page 69: Piano 2018 Triennale · 2 ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico I VISTO il comma n.14 dell’art. 1 della Legge 13 luglio 2015, n.107, recante per titolo

68

L’alternanza scuola-lavoro costituisce una modalità di realizzazione dei corsi nel secondo ciclo del sistema

d’istruzione e formazione, per assicurare ai giovani l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del

lavoro. I percorsi di alternanza scuola lavoro sono organicamente inseriti nel Piano Triennale dell’Offerta

Formativa dell’istituzione scolastica, secondo Convenzione stipulata tra il Dirigente scolastico del 1° Istituto

Comprensivo “Aldo Moro – P. Virgilio Marone” e il Dirigente scolastico del Liceo delle Scienze Umane,

Liceo Linguistico “Ettore Palumbo”, acquisita agli atti dell’Istituto ospitante.

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE - TRIENNIO 2016-2019

Gli obiettivi prioritari dell’animatore, in coerenza con quanto previsto dal PNSD (azione #28) e dal piano

digitale della scuola, si svilupperanno secondo le seguenti linee di direzione:

Utilizzo diffuso della dotazione tecnologica esistente nella scuola: l’animatore avrà cura che tutte le

dotazioni tecnologiche presenti nella scuola, vengano utilizzate pienamente e da un numero sempre

maggiore di persone.

Formazione di base: l’animatore curerà la formazione di base in modo da favorire una maggiore

propensione al cambiamento e alla innovazione e consenta a ciascun docente di muoversi con agevolezza

nel mondo del digitale e di coniugare l’uso delle nuove tecnologie con le metodologie didattiche più

innovative, al fine di realizzare ambienti di apprendimento significativi.

Condivisione e collaborazione: l’animatore si occuperà, infine, di creare nuovi spazi di condivisione, ed

estendere quelli già esistenti per rendere noto a tutti ciò che la scuola è e fa, diffondere buone pratiche,

confrontarsi ed offrire una maggiore disponibilità di opportunità e risorse a supporto dell’apprendimento

e della formazione continua.

Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso

l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo

l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative.

Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli

studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche

attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una

cultura digitale condivisa.

Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da

diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso di particolari strumenti per la didattica di cui la

scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre

scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola

stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

CONCORSI - ALTRE ATTIVITÀ CORRELATE ALLE DISCIPLINE

SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA

Giochi matematici.

Spettacoli in prosa e musicali, teatro in lingua.

GIOCO – CONCORSO “KANGOUROU DELLA MATEMATICA” 2017

Promosso dall’Università degli Studi di Milano, Kangourou Italia rappresenta nel nostro Paese

l’Associazione Internazionale “Kangourou senza Frontiere” che ha lo scopo di promuovere la diffusione

della cultura matematica di base utilizzando ogni strumento e, in particolare, organizzando un gioco –

concorso in contemporanea in tutti i Paese aderenti all’iniziativa.

GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO

Promosso dall’Università degli Studi di Palermo, riservato a tutti gli alunni delle scuole primarie,

limitatamente alle classi terze, quarte e quinte e alle classi di scuola secondaria di 1° e 2° grado. Si

prefiggono lo scopo di mettere a confronto allievi di diverse scuole, gareggiando con lealtà nello spirito della

sana competizione sportiva.

CONCORSI MUSICALI

ClariNET WORK 2017, Matera 2017.

Partecipazione a Concorsi Nazionali e Internazionali.

Altre iniziative sulla base delle proposte pervenute dal territorio

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69

Attività di cineforum su tematiche di rilievo.

Campionati studenteschi.

Giochi sportivi studenteschi (scuola secondaria).

News Paper Game – Gazzetta del Mezzogiorno .

Mostre d’Arte.

Attività motorie di minivolley, minibasket e mini-rugby (Scuola Primaria).

INIZIATIVE DI INTERESSE CULTURALE A INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO DI BASE

Nell’ambito della programmazione curriculare, si sottolineano con iniziative significative alcuni avvenimenti

che fanno parte della nostra cultura e del nostro tempo passato e presente. Si intende così promuovere il valore

della conoscenza e della memoria e sviluppare un’etica basata sulla solidarietà e sul rispetto per gli altri. Solo

attraverso la conoscenza del proprio patrimonio culturale e il riconoscimento di valori condivisi si può maturare

una propria identità e arricchire il proprio patrimonio interiore, per vivere con la giusta consapevolezza,

sensibilità e senso di responsabilità la nostra realtà e il nostro tempo.

Oltre alle iniziative indicate saranno condivise altre proposte promosse dagli Enti Locali e/o Associazioni e/o

Istituzioni del territorio (a livello locale, provinciale, regionale, nazionale) ritenute valide dagli Organi

Collegiali.

GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Incontro con le Arma dei Carabinieri e con altre figure professionali e di riferimento sul tema.

GIORNATA DELLA MEMORIA

“Il campo di farfalle”. Rappresentazione teatrale con il coinvolgimento di tutte le classi.

GIORNO DELLA MEMORIA DELLE VITTIME DEL TERRORISMO E DELLE STRAGI

Attività promosse nell’ambito del progetto di Istituto “La nostra Costituzione e i suoi valori”.

VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE

Le visite guidate e i viaggi d’istruzione rappresentano un momento importante di crescita dell’individuo e del

gruppo e sono finalizzati all’integrazione della normale attività didattica sia sul piano della formazione generale

della personalità, sia sul piano del completamento dei percorsi cognitivi: essi mirano a proporre a realizzare

percorsi formativi integrati alle conoscenze disciplinari e calibrati su obiettivi di apprendimento. Rappresentano

pertanto un valore aggiunto, un incontro diretto con gli oggetti conoscitivi mediati dalla scuola, siano essi opere

d’arte, monumenti o paesaggi.Tali momenti formativi è opportuno che accompagnino gli allievi in tutte le fasi

della crescita. Tutti gli ordini di scuola rappresentati nel Primo Comprensivo sono pertanto interessati da

momenti di conoscenza diretta di luoghi e beni ambientali e culturali, secondo livelli, tempi, modalità

organizzative diversificati in coerenza con le fasce di età e l’opportuna gradualità.

Sulla base di tali premesse le visite e i viaggi d’istruzione per i tre ordini di scuola sono caratterizzati dalla

seguente articolazione:

ORDINE DI

SCUOLA LOCALITÀ DESTINATARI

Infanzia Masseria Triticum – Francavilla Fontana. Gli alunni del Primo livello

Villa Comunale – Francavilla Fontana. Gli alunni del Secondo livello

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70

Masseria Grappone e Parco Curtipetrizzi. Gli alunni del Terzo livello

Primaria

Uscite sul territorio. Classi prime

Museo delle ceramiche con Laboratorio artistico.

Fabbrica del cioccolato. Grottaglie. Classi seconde

Escursione in motonave.

Museo Archeologico. Taranto. Classi terze

Escursione in motonave. Castello Aragonese.

Museo Archeologico. Taranto. Classi quarte A - C - D - F - G

Castello Aragonese.

Museo Archeologico. Taranto. Classi quarte B - E

Parco Kalos - Archeodromo. Caprarica (Lecce). Classi quinte

Secondaria

Percorso federiciano. Visita al Castello di

Lagopesole. Visita al Castello di Melfi. Alunni Classe Prima

Caserta. Visita alla Reggia di Caserta. Visita al

complesso di San Leucio. Alunni Classe Seconda

Roma. Visita al complesso del Vittoriano

(Museo Centrale del Risorgimento italiano).

Visita guidata del Colosseo. Visita guidata del

Museo Ebraico: Sale del Museo ebraico, Tempio

Maggiore. Tempio Spagnolo. Castel

Sant’Angelo. Visita del Museo della

Liberazione. Visita del Mausoleo delle Fosse

Ardeatine.

Alunni Classe Terza

Rientra tra le visite guidate ogni altra iniziativa deliberata dai singoli Organi Collegiali proposta da

Enti/Associazioni/Fondazioni/Aziende, a livello di Comune, Regione, altri Comuni, altre regioni, purché

rispondente alla Progettazione annuale delle classi interessate e alle azioni di miglioramento di cui al PdM.

IL PROCESSO DI VALUTAZIONE

Il Collegio dei Docenti, in applicazione dell’autonomia didattica dell’istituzione scolastica, ha deliberato le

sottostanti “modalità e i criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto

del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del Piano

dell’offerta Formativa”. (Art. 1 comma 5 del DPR n.122/2009).“La valutazione ha per oggetto il processo di

apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione

concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di

ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di

conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui

alla «Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione»…” (Art. 1 comma 3 del DPR

n.12/2009).

L'attività di valutazione nella Scuola dell'Infanzia risponde a una funzione di carattere formativo, che

riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le

prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.

Il processo di valutazione, nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di Primo Grado si articola nelle

seguenti fasi:

1. valutazione diagnostica, tesa a individuare livelli e abilità di base al fine di impostare le strategie

didattiche successive; viene effettuata all’inizio dell’anno mediante osservazioni sistematiche e prove

d’ingresso per rilevare conoscenze, abilità e competenze relative ai livelli di partenza;

2. valutazione formativa, a verifica dell’efficacia dell’azione didattica con momenti valutativi di

osservazione, feedback continuo sui percorsi formativi, prove periodiche scritte;

3. valutazione sommativa, relativa ai livelli di abilità e competenze degli allievi a conclusione di ogni anno

scolastico.

Page 72: Piano 2018 Triennale · 2 ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico I VISTO il comma n.14 dell’art. 1 della Legge 13 luglio 2015, n.107, recante per titolo

71

La valutazione degli apprendimenti è effettuata dal Consiglio di Classe, presieduto dal Dirigente Scolastico o

da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza.

La valutazione periodica e finale si attua con voti espressi in decimi (Artt.2 e 3 Decreto Legge n.169/2008),

secondo la sottostante scala di misurazione.

Idocenti, nell’ambito di ciascuna disciplina, utilizzano i voti in decimi corrispondenti a descrittori graduati

secondo i livelli di competenza. I descrittori sono sintetizzati in quadri sinottici di valutazione degli obiettivi,

concordati in sede di Dipartimenti disciplinari.

Nell’attribuzione del voto, si prendono in considerazione i seguenti elementi:

livello di partenza;

livello di conseguimento obiettivi educativi e cognitivi;

evoluzione del processo di apprendimento; impegno profuso per superare eventuali carenze o difficoltà;

metodo di lavoro;

condizionamenti socio-ambientali;

partecipazione alle attività didattiche;

socializzazione e collaborazione;

evoluzione della maturazione personale.

Per gli alunni con difficoltà di apprendimento si tiene conto dei livelli minimi prefissati ed esplicitati in

dettaglio in sede di dipartimenti disciplinari.

Ai sensi del DPR n. 122/2009 la valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità

previste dalle disposizioni normative in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte

sulla base del piano educativo individualizzato.

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la

verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo, devono tenere conto delle

specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di

esame, sono adottati, gli strumenti metodologico - didattici compensativi e dispensativi ritenuti dal Consiglio di

classe più idonei.

I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo

d’istruzione ai sensi dell’articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, sono

valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.

Le conoscenze e le competenze relative al nuovo insegnamento ‘Cittadinanza e Costituzione’ introdotto dalla

L. n.169/2008 nel monte ore complessivo previsto per le discipline dell’area storico geografica e storico

sociale, verranno valutate dai docenti di Lettere, tra gli obiettivi di apprendimento della disciplina “Storia”.

L’approfondimento di materie letterarie nella scuola secondaria 1° grado (previsto dal Decreto n. 37/2009)

programmato ed effettuato con specifiche attività dai docenti di Lettere, verrà valutato come uno dei sotto-

obiettivi della disciplina “Geografia”.

RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI (Aggiornamento ai sensi del decreto legislativo 62/2017)

Competenze chiave di

riferimento Dimensioni di competenza Criteri

Page 73: Piano 2018 Triennale · 2 ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico I VISTO il comma n.14 dell’art. 1 della Legge 13 luglio 2015, n.107, recante per titolo

72

Comunicazione nella

madrelingua

Comunicazione nelle

lingue straniere

Competenze di

matematica e

competenze di base in

scienza e tecnologia

Competenza digitale

Imparare a imparare

Consapevolezza ed

espressione culturale

Conoscere i contenuti delle discipline

Conoscenze

Applicare principi, regole e procedure

Applicazione

Comprendere e interpretare le informazioni

Comprensione

Rielaborare conoscenze e informazioni

Produzione

Padroneggiare strumenti espressivi e

argomentativi Linguaggio

INDICATORI DEI LIVELLI DI PADRONANZA E VALUTAZIONI

AVANZATO INTERMEDIO INIZIALE BASE

10 9 8 7 6 5 4 Possiede una

conoscenza

approfondita e

ben strutturata dei

contenuti

disciplinari

Possiede una

conoscenza

approfondita

dei contenuti

disciplinari

Possiede una

buona conoscenza

dei contenuti

disciplinari

Possiede una

discreta

conoscenza dei

contenuti

disciplinari

Possiede una

conoscenza

essenziale dei

contenuti

disciplinari

Possiede una

conoscenza

incompleta

dei contenuti

disciplinari

Possiede una

conoscenza

lacunosa e

frammentaria

dei contenuti

disciplinari

Applica in modo

autonomo e

critico-in tutte le

situazioni-

principi, regole e

procedure

Applica in

modo

autonomo in

tutte le

situazioni-

principi,

regole e

procedure

Applica in modo

corretto principi,

regole e

procedure

Applica in modo

abbastanza

corretto principi,

regole e

procedure.

Applica in modo

essenziale

principi, regole e

procedure.

Applica con

incertezza

principi,

regole e

procedure

Applica

principi, regole

e procedure in

modo parziale e

occasionale

Comprende ed

interpreta le

informazioni in

modo completo e

pertinente

Comprende

informazioni

in modo

completo le

informazioni

di cui fornisce

un’interpretazi

one adeguata

Comprende

informazioni in

modo essenziale

di cui fornisce

un’interpretazione

corretta

Comprende

informazioni di

cui fornisce

un’interpretazione

accettabile

Comprende

informazioni in

modo essenziale

di cui fornisce

un’interpretazione

nel complesso

accettabile

Comprende

superficialme

nte le

informazioni

che interpreta

in modo non

sempre

pertinente

Comprende

solo poche

informazioni

per cui

l’interpretazion

e fornita risulta

non del tutto

pertinente

Rielabora le

conoscenze e le

informazioni in

modo critico e

completo

Rielabora le

conoscenze e

le

informazioni

in modo

completo e

autonomo

Rielabora le

conoscenze e le

informazioni in

modo completo

Rielabora le

conoscenze e le

informazioni in

modo accettabile.

: Rielabora le

conoscenze e le

informazioni in

modo essenziale

Rielabora le

conoscenze e

le

informazioni

in modo poco

organico.

Rielabora le

conoscenze e le

informazioni in

modo

frammentario.

Si esprime

utilizzando un

linguaggio fluido

e vario nel

lessico,

mostrando

proprietà,

ricchezza e

controllo di mezzi

espressivi, anche

utilizzando, con

piena padronanza,

il linguaggio

specifico delle

discipline

Si esprime in

modo chiaro e

corretto,

anche

utilizzando,

con

padronanza, il

linguaggio

specifico delle

discipline

Si esprime

utilizzando un

linguaggio

corretto ed

appropriato,

anche utilizzando,

con una certa

padronanza, il

linguaggio

specifico delle

discipline

Si esprime

facendo ricorso a

una semplice ma

chiara struttura

sintattica e ad una

terminologia

semplice ma

accettabile,

utilizzando,

discretamente il

linguaggio

specifico delle

discipline

Si esprime

facendo ricorso a

una semplice ma

chiara struttura

sintattica e ad una

terminologia

semplice ed

essenziale,

utilizzando con

qualche difficoltà

il linguaggio

specifico delle

discipline

Si esprime

utilizzando

un lessico

non sempre

adeguato e

corretto,

utilizzando

con difficoltà

il linguaggio

specifico

delle

discipline

Si esprime

utilizzando

strutture

sintattiche e

lessico

inadeguati,

utilizzando con

molta difficoltà

il linguaggio

specifico delle

discipline

RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI (PEI)

Competenze chiave di

riferimento Dimensioni di competenza Criteri

Page 74: Piano 2018 Triennale · 2 ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico I VISTO il comma n.14 dell’art. 1 della Legge 13 luglio 2015, n.107, recante per titolo

73

Comunicazione nella

madrelingua

Comunicazione nelle

lingue straniere

Competenze di

matematica e

competenze di base in

scienza e tecnologia

Competenza digitale

Imparare a imparare

Consapevolezza ed

espressione culturale

Conoscere i contenuti delle discipline previsti

dal PEI Conoscenze

Applicare principi, regole e procedure Applicazione

Comprendere e interpretare le informazioni di

testi semplificati Comprensione

Rielaborare conoscenze e informazioni previste

dal PEI Produzione

Utilizzare strumenti espressivi e argomentativi Linguaggio

INDICATORI DEI LIVELLI DI PADRONANZA E VALUTAZIONI

AVANZATO INTERMEDIO INIZIALE BASE

10/9 8 7 6 5

Possiede una conoscenza

approfondita dei

contenuti disciplinari

previsti dal PEI.

Possiede una buona

conoscenza dei

contenuti disciplinari

previsti dal PEI .

Possiede una discreta

conoscenza dei

contenuti disciplinari

previsti dal PEI .

Possiede una

conoscenza essenziale

dei contenuti

disciplinari previsti dal

PEI. .

Possiede una conoscenza

incompleta dei contenuti

disciplinari previsti dal

PEI.

Applica in modo

autonomo e corretto

principi, regole e

procedure stabiliti nel

PEI.

Applica in modo

abbastanza corretto

principi, regole e

procedure stabiliti nel

PEI.

Applica in modo

abbastanza corretto,

talvolta in maniera

guidata, principi,

regole e procedure

stabiliti nel PEI.

Applica in modo

guidato ed essenziale

principi, regole e

procedure stabiliti nel

PEI.

Anche se guidato, applica

con incertezza principi,

regole e procedure stabiliti

nel PEI.

Comprende enunciati e

testi semplificati in modo

autonomo e completo

fornendo una

interpretazione

pertinente.

Comprende enunciati e

testi semplificati in

modo essenziale e

fornisce

un’interpretazione

adeguata.

Comprende enunciati

e testi semplificati in

modo essenziale,

talvolta in maniera

guidata, e fornisce

un’interpretazione

accettabile.

Se guidato, comprende

informazioni in modo

essenziale e fornisce

un’interpretazione nel

complesso accettabile.

Anche se guidato,

comprende

superficialmente le

informazioni che interpreta

in modo non sempre

pertinente.

Rielabora le conoscenze e

le informazioni in modo

corretto e autonomo.

Rielabora le conoscenze

e le informazioni in

modo accettabile.

Rielabora, talvolta in

maniera guidata, le

conoscenze e le

informazioni in modo

accettabile.

Se guidato, rielabora le

conoscenze e le

informazioni in modo

essenziale.

Anche se guidato,

rielabora le conoscenze e

le informazioni in modo

poco organico e

frammentario.

Si esprime in modo

corretto e chiaro, anche

utilizzando il linguaggio

specifico delle discipline.

Si esprime con un

linguaggio corretto,

anche utilizzando alcuni

termini specifici delle

discipline.

Si esprime facendo

ricorso a una semplice

struttura sintattica e

ad una terminologia

semplice ma

accettabile,

utilizzando alcuni

termini specifici delle

discipline .

Se stimolato, si esprime

con frasi brevi ed

espone in modo

essenziale, utilizzando

con qualche difficoltà il

linguaggio specifico

delle discipline

Se stimolato, si esprime

con un lessico non sempre

adeguato e corretto, e

utilizzando con difficoltà il

linguaggio specifico delle

discipline.

RUBRICA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Competenze chiave di Dimensioni di Criteri

Page 75: Piano 2018 Triennale · 2 ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico I VISTO il comma n.14 dell’art. 1 della Legge 13 luglio 2015, n.107, recante per titolo

74

riferimento competenza

Competenze sociali e

civiche

Convivenza civile

Rispetto delle persone

Ambienti

Materiali

Rispetto delle regole

Regolamento di Istituto

Patto di corresponsabilità

Statuto delle studentesse e degli studenti

Vivere comune

Relazionalità

Alunni

Docenti

Adulti

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità

Partecipazione

Attività didattiche

Situazioni non strutturate

Autonomia

Personale

Operativa

Sociale

Impegno

Lavoro a scuola

Lavoro a casa

INDICATORI DEI LIVELLI DI PADRONANZA E VALUTAZIONI

AVANZATO INTERMEDIO INIZIALE BASE

10 9 8 7 6 5 E’ pienamente

rispettoso degli

altri e

dell’Istituzione

scolastica. Fa un

uso responsabile

del materiale e

delle strutture

della scuola.

Rispetta

scrupolosamente

il Regolamento

scolastico.

E’ capace di

lavorare in

gruppo,

assumendo con i

compagni ruoli di

tutoraggi.

Frequenta

assiduamente le

lezioni, nel

rispetto

dell’orario.

Affronta gli

impegni scolastici

in maniera seria,

accurata e

personale.

Rispetta gli altri e

dell’Istituzione

scolastica. Fa un

uso corretto del

materiale e delle

strutture della

scuola. Rispetta il

Regolamento

scolastico.

Ha un ruolo

positivo e di

collaborazione nel

gruppo classe.

Frequenta

regolarmente le

lezioni, nel

rispetto

dell’orario.

Affronta gli

impegni scolastici

con serietà e

responsabilità.

Mostra un

atteggiamento nel

complesso

rispettoso gli altri

e dell’Istituzione

scolastica.

Fa un uso non

sempre

responsabile del

materiale

didattico.

Rispetta

sostanzialmente

le norme

disciplinari

d’Istituto.

E’ disponibile

alla

collaborazione

nel gruppo classe.

E’ abbastanza

rispettoso degli

orari scolastici.

Affronta con

costanza gli

impegni

scolastici.

Mostra un

comportamento

rispondente alle

regole solo su

sollecitazione del

docente, delle

annotazioni sul

diario e/o sul

registro di classe.

Fa un uso poco

responsabile del

materiale

didattico.

Ha compiuto

azioni non

rispondenti al

Regolamento di

Istituto.

Dimostra una

limitata

collaborazione nel

gruppo classe.

E’ poco rispettoso

degli obblighi di

regolare frequenza

e degli orari

scolastici.

Affronta in modo

non sempre

adeguato gli

impegni scolastici.

Disturba

ripetutamente le

lezioni

(documentato

dalle annotazioni

sul registro di

classe.

Dimostra scarso

rispetto dei

locali, dei

materiali e degli

arredi della

scuola.

Ha trasgredito

frequentemente

il Regolamento

scolastico.

Ha messo in atto

comportamenti

che possono

ingenerare

pericolo per

l’incolumità

degli altri.

E’ poco

rispettoso degli

obblighi di

regolare

frequenza e degli

orari scolastici.

Affronta in

modo

superficiale gli

impegni

scolastici.

La valutazione del

Comportamento con voto

inferiore a sei è deciso dal

Consiglio di Classe in sede di

scrutinio intermedio e finale, e

scaturisce da un attento e

meditato giudizio del

Consiglio stesso nei confronti

dell’alunno, cui sia stata

precedentemente irrogata la

sanzione dell’allontanamento

temporaneo dalle lezioni per

uno o più giorni, conseguente

al verificarsi di uno dei

seguenti comportamenti, di cui

sia stata verificata la

responsabilità personale:

Reati che violano la dignità e

il rispetto della persona.

Atti pericolosi per

l’incolumità delle persone.

Atti di violenza tali da

ingenerare un elevato

allarme sociale.

Frequenza irregolare delle

lezioni senza adeguata

giustificazione e reiterata

negligenza relativa agli

impegni di studio.

Mancanza di rispetto (anche

solo formale) nei confronti

del capo d’istituto, dei

docenti, del personale della

scuola e dei compagni.

Danni alle strutture, ai

sussidi didattici o al

patrimonio della scuola.

Non prende mai in

considerazione gli impegni

scolastici.

STRUMENTI DI VERIFICA

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PROVE SCRITTE: Prove strutturate e semistrutturate (vero/falso, a scelta multipla, a integrazione …),

relazioni, componimenti, esercizi di varia tipologia, sintesi, soluzione di problemi, dettati …

PROVE ORALI: Colloqui, interrogazioni, audizioni, autoregistrazioni, interventi, discussioni su argomenti

di studio, esposizione di attività svolte …

PROVE OPERATIVE E PRATICHE: Prove grafico-cromatiche, prove strumentali e vocali, test motori,

prove tecnico-grafiche …

Nell’uso degli strumenti per la verifica dei percorsi didattici e formativi si terrà conto dei seguenti criteri:

Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno.

Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente svolta in

classe.

Esplicitazione degli obiettivi che si verificano e dei criteri di correzione.

Adozione del registro elettronico

VALUTAZIONE FINALE

La valutazione finale, intesa come ammissione/non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato

conclusivo del Primo ciclo d’istruzione, è compito dell’intero Consiglio di Classe.

Vengono ammessi alla classe successiva gli alunni che conseguono:

la validità di frequenza delle lezioni (tenuto conto delle eventuali deroghe approvate dal Collegio docenti);

un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina di studio;

un voto non inferiore a sei decimi nel comportamento.

VOTO DI COMPORTAMENTO

Il D.L. 137/2008, convertito in L.169/2008 prevede che nella Scuola Secondaria di primo grado la votazione sul

comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione

complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di

corso o all’esame conclusivo del ciclo.

Il collegio dei docenti, ai sensi del D.P.R. 122/2009 (art.7) e tenuto conto del Regolamento d’Istituto, dello

Statuto delle Studentesse e degli Studenti n.249/1998 e successive modifiche e del Patto di Corresponsabilità

Educativa, stabilisce i seguenti criteri di attribuzione del voto di condotta:

Livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori

della cittadinanza e della convivenza civile.

Capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’istituzione e

dell’ambiente scolastico.

Collaborazione con i compagni e con gli insegnanti.

Frequenza e puntualità.

Il percorso della valutazione trova i suoi punti di registrazione nei seguenti documenti:

Registro personale dell’Insegnante.

Registro dei verbali del C.d.C.

Documento di valutazione.

Documento di certificazione delle competenze, al termine della Scuola Primaria.

Documento istruttorio e finale di certificazione delle competenze, compilato dal Consiglio di Classe in

sede di scrutinio al termine del terzo anno della Scuola Secondaria di I grado e dalla sottocommissione

d’esame al termine delle prove d’esame di Stato, conclusivo del I ciclo d’istruzione.

I risultati di tutto il lavoro svolto dal Consiglio di Classe e dai singoli docenti verranno portati a conoscenza

delle famiglie attraverso:

colloqui individuali;

colloqui generali;

comunicazioni sul diario (dei risultati delle verifiche e delle inadempienze);

lettera;

consegna schede di valutazione;

registro elettronico.

PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTODEL PERSONALE

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Triennio 2016-2019

Il Dirigente scolastico

VISTO l’art. 1 della Legge 13 luglio 2015 n.107,

commi da 12 a 19:Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

commi da 56 a 62: Piano Nazionale Scuola Digitale:

commi da 70 a 72: Reti tra Istituzioni Scolastiche;

commi da 121 a 125: Carta elettronica per aggiornamento docenti di ruolo, in particolare il comma124 - “la

formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale,nell’ambito degli

adempimenti connessi con la funzione docente;“Le attività di formazione sono definite dalle singole

istituzioni scolastiche in coerenza con il PianoTriennale dell’Offerta Formativa”

VISTO che il Piano di Formazione e Aggiornamento del personale docente deve esseresviluppato in coerenza

con il Piano di Miglioramento di cui al D.P.R. n.80 del 28 marzo2013- “Regolamento sul sistema nazionale di

valutazione in materia di istruzione e formazione”

VISTO l’imminente Piano Nazionale di Formazione per la realizzazione di attivitàformative, adottato ogni tre

anni con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università edella Ricerca- comma 124, Legge 13 luglio 2015

n. 107;

VISTA la nota MIUR prot. n. 2805 dell’11/12/2015-Orientamenti per l’elaborazione delPiano Triennale

dell’Offerta Formativa - Piano di Formazione del Personale – Reti di scuolee collaborazioni esterne: “La Legge

107 contempla attività di formazione in servizio per tuttoil personale “;

VISTA la nota MIUR prot. n. 000035 del 07/01/2016 – Indicazioni e orientamenti per ladefinizione del piano

triennale per la formazione del personale-

VISTI gli artt. dal 63 al 71 del CCNL 29.11.2007 recanti disposizioni per l’attività diaggiornamento e

formazione dei docenti;

CONSIDERATO che la formazione e l’aggiornamento fanno parte della funzione docente(art. 24 C.C.N.L.

24.07.2003)

ESAMINATE le linee d’indirizzo contenute nella direttiva annuale del Ministero;

TENUTO CONTO dei processi di riforma e innovazione in atto che stanno profondamentemodificando lo

scenario della scuola;

ESAMINATE le necessità di formazione emerse per il triennio scolastico 2016/17,2017/18, 2018/19 e le

conseguenti aree di interesse, individuate nelle diverse sedute del Collegio dei Docenti, in sede deliberate.

TENUTO CONTO delle delibere del Consiglio d’Istituto;

CONSIDERATO che il Piano triennale di Formazione rispecchia le finalità educative delP.T.O.F. dell’Istituto,

il RAV e il Piano di Miglioramento edeve essere coerente e funzionale con essi;

determina

IL SEGUENTE PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

DEL PERSONALE DELLA SCUOLA Finalità:

garantire attività di formazione ed aggiornamento quale diritto del personale docente;

sostenere l’ampliamento e la diffusione dell’innovazione didattico-metodologica;

migliorare la scuola, garantendo un servizio di qualità;

migliorare la qualità degli insegnanti;

favorire il sistema formativo integrato sul territorio mediante la costituzione di reti, partenariati, accordi di

programma, protocolli d’intesa;

favorire l'autoaggiornamento;

garantire la crescita professionale di tutto il personale;

attuare le direttive MIUR in merito ad aggiornamento e formazione;

promuovere azioni funzionali allo sviluppo della cultura della sicurezza;

porre in essere iniziative di formazione ed aggiornamento in linea con gli obiettivi prefissi nel Rapporto di

Autovalutazione d’Istituto, e tenuto conto delle priorità (con conseguenti obiettivi di processo) individuate

nel RAV.

Obiettivi:

sviluppare e potenziare in tutte le componenti la padronanza degli strumenti informatici e di specifici

software per la didattica e/o per l’organizzazione dei servizi amministrativi;

formare e aggiornare i docenti su aree tematiche di maggiore interesse per una maggiore efficacia

dell’azione educativa (BES DSA DA – didattica delle discipline – metodologie dei linguaggi espressivi,

etc.);

formare tutte le componenti a individuare possibili fonti di rischio e a fronteggiare situazioni di pericolo.

Priorità:

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Le priorità della formazione per il prossimo triennio sono definite a partire dai bisogni reali che si manifestano

nel sistema educativo e dall’intersezione tra obiettivi prioritari nazionali, esigenze delle scuole e crescita

professionale dei singoli operatori. Tali obiettivi, per poter essere raggiunti, saranno sostenuti anche da

specifiche azioni a livello nazionale e afferiscono alle seguenti aree:

Autonomia organizzativa e didattica

Didattica per competenze e innovazione metodologica

Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento

Competenze di lingua straniera

Inclusione e disabilità

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Integrazione. competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

Scuola e Lavoro

Valutazione e miglioramento

Sarà poi compito dei docenti formati trasferire a livello di istituzione scolastica quanto appreso nelleattività

organizzate a livello nazionale dal MIUR nelle sue articolazioni territoriali.

CORSI DI FORMAZIONE

La programmazione degli interventi formativi è stata basata anche sui risultati di un’indagine conoscitiva

condotta tra il personale docente, mediante la somministrazione di un questionario sui bisogni formativi.Ciò ha

avuto lo scopo di valutare, con maggiore attendibilità, la possibilità di organizzare specifici corsi di

aggiornamento rispondenti ai bisogni dei docenti e alle reali esigenze della scuola e dell’offerta formativa.

DOCENTI MONITORATI: 147

Triennio

16-19 ATTIVITÀ FORMATIVA PERSONALE

Ordine

di

priorità

Priorità

strategiche

RAV

Area 1 Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale 90 1 1

Area 2 Didattica per competenze e innovazione metodologica 80 2 2

Area 3 Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento 63 3 2

Area 4 Valutazione e miglioramento 60 4 1

Area 5 Inclusione e disabilità 42 5 /

Area 6 Lingue straniere 25 6 2

Area 7 Autonomia didattica e organizzativa 21 7 /

Area 8 Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile 12 8 /

Area 9 Scuola e lavoro 2 9 /

Al fine di promuovere le azioni formative progettate sono previste adesioni a Progetti ministeriali, regionali,

provinciali e del territorio, come singola Istituzione scolastica, ovvero in rete con altri

Istituti/Enti/Associazioni/Università, fermo restando l’emanazione dei relativi bandi e avvisi pubblici.

Nello specifico:

1. Adesione Accordo di rete di Ambito 12 per la partecipazione alle attività di formazione previste per tutte le

scuole appartenenti al predetto Ambito.

2. Adesione Accordo di rete di scopo con gli Istituti comprensivi e gli Istituti di scuola secondaria di 2^ grado

di Francavilla Fontana e con l’Università del Salento.

3. Adesione Accordo di rete di scopo con gli Istituti comprensivi di Francavilla Fontana in materia di

sicurezza nei luoghi di lavoro.

4. Adesione alla formazione di cui al PNSD da espletarsi nelle scuole Polo per:

a) Animatore digitale

b) Team per l’Innovazione digitale

c) Pronto soccorso tecnico

d) Docenti del Nuovo PNSD

5. Adesione ad attività formative nell’ambito del DM 8/2011 per la divulgazione della pratica e della cultura

musicale.

6. Adesione ad attività formative sul Primo soccorso, sulla sicurezza (ai sensi del Decreto legislativo 81/2008

e ss.mm.ii.).

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7. Adesione al Progetto POR – Regione Puglia – Diritti a scuola (adesione alle eventuali opportunità

formative offerte nell’ambito della cittadinanza e Costituzione e legalità e nell’ambito dell’innovazione

tecnologia).

8. Adesione a Progetti PON – FSE che prevedano percorsi formativi coerenti con le aree tematiche sopra

definite.

9. Adesione a Progetti del MIUR o dell’USR – Puglia per la valutazione e l’autovalutazione d’Istituto

(Sistema Nazionale per la Valutazione e Piani di Miglioramento).

10. Adesione a percorsi formativi previsti da Progetti ministeriali nell’ambito della legalità, dell’inclusione

sociale e della disabilità.

Personale ATA

1. Adesione a percorsi formativi nell’ambito del PNSD.

2. Adesione a percorsi formativi nell’ambito della digitalizzazione, della dematerializzazione e del Nuovo

Cad per la segreteria digitalizzata.

3. Adesione a percorsi formativi per la sicurezza nei luoghi del lavoro.

4. Adesione ai percorsi formativi della Rete di Ambito 12

Dirigente scolastico

1. Adesione a percorsi formativi nell’ambito del PNSD e della managerialità.

2. Adesione a percorsi formativi per Datori di lavoro (sicurezza luoghi di lavoro).

3. Adesione a progetti del MIUR ovvero dell’USR Puglia sui Piani di Miglioramento e sulla Valutazione e

autovalutazione d’Istituto.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

“ Dall’insegnamento in classe alle prove Invalsi” – Ambito12 Rete RISFE

“Didattica per le competenze di base 1 ° ciclo / 1° e 2° ciclo”

“Sicurezza”. Formazione del Personaleai sensi del Decreto Legislativo 81/2008 e ss.mm.ii.

“Primo Soccorso”. Formazione del Personale ai sensi del Decreto Legislativo 81/2008 e ss.mm.ii.

Ptof approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n. 2 del 9 novembre e dal Consiglio di Istituto con

delibera n. 3 del 6 dicembre 2017.

Il Dirigente Scolastico

Roberto CENNOMA Documento firmato digitalmente

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INDICE

Presentazione del Dirigente Scolastico ----------------------------------------------------------------- Pag. 1

Atto d’Indirizzo del Dirigente Scolastico -------------------------------------------------------------- Pag. 2

Sezione 1 – Quadro introduttivo: Contesto e Struttura --------------------------------------------- Pag. 4

I Valori di riferimento: mission e vision ------------------------------------------------- Pag. 4

Indirizzi pedagogico – didattici ----------------------------------------------------------- Pag. 4

Indirizzi economico – finanziari ---------------------------------------------------------- Pag. 4

Il Territorio ---------------------------------------------------------------------------------- Pag. 5

Popolazione ed economia ------------------------------------------------------------------ Pag. 6

Plessi ------------------------------ ----------------------------------------------------------- Pag. 7

Analisi socio culturale --------------------------------------------------------------------- Pag. 7

Andamento della popolazione scolastica ------------------------------------------------ Pag. 9

Ufficio di Dirigenza ------------------------------------------------------------------------ Pag. 10

Funzioni strumentali al PTOF ------------------------------------------------------------ Pag. 11

Figure di sistema: coordinatori e responsabili di plesso ------------------------------- Pag. 12

Referenti certificazioni, laboratori e percorsi trasversali ------------------------------ Pag. 13

Organico dell’autonomia ------------------------------------------------------------------ Pag. 14

Uffici amministrativi ---------------------------------------------------------------------- Pag. 19

Fabbisogno Organico nel Triennio – Docente e ATA --------------------------------- Pag. 19

Organi collegiali ---------------------------------------------------------------------------- Pag. 20

Curricolo e Calendario scolastico -------------------------------------------------------- Pag. 20

Sezione 2 – Piano di Miglioramento ------------------------------------------------------------------- Pag. 21

Nucleo Interno di Valutazione – NIV --------------------------------------------------- Pag. 21

Progettare per il Miglioramento ---------------------------------------------------------- Pag. 22

Piano di Miglioramento 2017/2018– Sintesi ------------------------------------------- Pag. 24

Sezione 3 – Quadro dell’Organizzazione e dell’Offerta Formativa ------------------------------- Pag. 28

Finalità dell’Offerta Formativa ----------------------------------------------------------- Pag. 29

Scuola dell’Infanzia ------------------------------------------------------------------------ Pag. 30

Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado ----------------------------------------------- Pag. 30

La specificità di Cittadinanza e Costituzione ------------------------------------------- Pag. 31

Scuola come Ambiente Significativo di Apprendimento ----------------------------- Pag. 31

Organizzazione del Curricolo – Le competenze ---------------------------------------- Pag. 31

Competenze in uscita - Scuola dell’Infanzia -------------------------------------------- Pag. 32

Competenze in uscita -Scuola Primaria -------------------------------------------------- Pag. 33

Competenze in uscita - Scuola Secondaria di 1° grado -------------------------------- Pag. 40

Strumento musicale ------------------------------------------------------------------------ Pag. 44

Percorsi trasversali ------------------------------------------------------------------------- Pag. 45

Progettualità curriculare ed extracurriculare -------------------------------------------- Pag. 49

Progettualità PON FSE--------------------------------------------------------------------- Pag. 56

Scelte metodologiche ---------------------------------------------------------------------- Pag. 59

L’ambiente di apprendimento nella Scuola dell’Infanzia ----------------------------- Pag. 59

L’ambiente di apprendimento nella Scuola Primaria e Secondaria ------------------ Pag. 60

Gruppi per l’integrazione e l’inclusione: GLH e GLI --------------------------------- Pag. 61

Continuità ------------------------------------------------------------------------------------ Pag. 63

Orientamento -------------------------------------------------------------------------------- Pag. 63

Priorità, traguardi e obiettivi triennali --------------------------------------------------- Pag. 64

Percorsi trasversali e Potenziamento ----------------------------------------------------- Pag. 65

Proposte e pareri provenienti dall’utenza ------------------------------------------------ Pag. 66

Progetti in rete ------------------------------------------------------------------------------- Pag. 66

Concorsi - Altre attività correlate alle discipline --------------------------------------- Pag. 67

Iniziative di interesse culturale a integrazione del curricolo di base ----------------- Pag. 68

Viaggi d’Istruzione e Visite guidate ----------------------------------------------------- Pag. 68

Il Processo di Valutazione ----------------------------------------------------------------- Pag. 69

Rubriche di Valutazione delle competenze disciplinari ------------------------------- Pag. 71

Rubrica di Valutazione del comportamento --------------------------------------------- Pag. 73

Piano di Formazione e Aggiornamento del Personale --------------------------------- Pag. 75