Per non farsi male Fabio Vanni Facoltà di Psicologia Università degli studi di Parma 8 aprile...
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Per non farsi male
Fabio Vanni
Facoltà di PsicologiaUniversità degli studi di Parma
8 aprile 2010
Premessa
L’incidente è la prima causa di morte in tutti i paesi occidentali per la fascia 14-24 anni, la seconda è il suicidio.
Nonostante l’informazione sulla sicurezza e la disponibilità di mezzi di protezione, è proprio in questa età che le misure adottate non mostrano efficacia quanto invece avviene per le età superiori.
Frequentazione Pronto Soccorso per età e tipologia accesso:
ripetute, maschili.
Ipotesi ricerca-intervento: maggiore rilevanza di componenti soggettive nel determinare i comportamenti che hanno esiti auto ed eterolesivi nell’adolescenza anche laddove essi non siano dichiarati apertamente come tali.
Ricerca S. Eugenio – Roma 2004-05 a (P. Carbone)
Ricerca S. Eugenio – Roma 2004-05 b (P. Carbone)
Ricerca Cervellin-Comelli 2006
0,00%
0,50%
1,00%
1,50%
Accessi PS /Popolazione residente provincia PR
15-24 anni
25-34 anni
35-44 anni
45-54 anni
55-64 anni15-24 anni 1,15%
25-34 anni 1,35%
35-44 anni 1,07%
45-54 anni 0,84%
55-64 anni 0,80%
%
Destinatari
Ragazzi e ragazze dai 14 ai 24 anni che giungano in Pronto Soccorso dell’AOU di Parma per eventi traumatici di qualsiasi entità e natura:
Incidenti (stradali, sportivi, sul lavoro, etc)Atti autolesivi (autolesioni, tentativi di
suicidio, etc)
Categorie di accesso al triage
Infortunio sul lavoro: X Infortunio in itinere: X Medicazione: NO Incidente stradale: X Lesione accidentale: X Opera di Terzi: X Autolesione: X Morso animale: X Infortunio sportivo: X Intossicazione: X Altro: NO Non Definito: NO
Obiettivi
Offrire opportunità autoriflessive, di responsabilizzazione e d’individuazione di senso rispetto ad atti e fatti nei quali l’adolescente è partecipe e che hanno, o potrebbero avere, esiti significativi per la sua salute.
Attivare i percorsi d’invio all’interno delle reti cliniche Ospedale-Territorio dedicate alla presa in carico del disagio giovanile,
Ottenere dati conoscitivi importanti per costruire congiuntamente un modello di comprensione del disagio giovanile nelle sue manifestazioni acute.
Azioni/Attività Previste
Attivazione di un punto di consultazione psicologica in PS dalle 18 (17) alle 21 dal lunedì al sabato (previa indagine preliminare) Psicologi qualificati Supervisione Rete Colloqui semistrutturati con uso di strumenti che
garantiscano la confrontabilità dei dati
Raccolta ed elaborazione dati
Strumenti
Colloquio semistrutturato
SCL 90R
Test sulla progettualità (2 parti) > poi eliminato
Tempi di realizzazione e dati generali
Dall’ 8 gennaio 2007 al 7 gennaio 2009 (1962 ore di attività in PS)
1080 persone viste 1/3 femmine 2/3 maschi Equamente suddivise nelle tre fasce d’età 14-
17, 18-20 e 21-24 anni Gruppo di controllo: 505 soggetti con
uguale distribuzione per età e genere
Strumenti 1
Il colloquio semistrutturato è stato condotto avendo cura di esplorare le seguenti aree tematiche minimali: Motivo dell’accesso al pronto soccorso Motivi e frequenza accesso al PS negli ultimi due anni Situazione e stato d’animo immediatamente
precedente l’evento. Solo o in compagnia al momento dell’evento Persone che vorrebbe al suo fianco in questo momento Attribuzione causale dell’evento Stato d’animo attuale Situazione psicologica degli ultimi mesi
Strumenti 2
Situazione scolastico-lavorativa e grado di soddisfazione
Amicizie Famiglia Opportunità di proseguire o meno l’intervento Eventuale fruizione di aiuto psicologico-psichiatrico al
momento Uso di droga e/o alcol al momento Valutazione utilità colloquio
prevedendo la possibilità di approfondire ed ampliare l’esplorazione clinica a giudizio della psicologa.
.
Strumenti 3
L’SCL90-R (Derogatis, 1977) è un questionario self-report di 90 item progettato per indagini su sintomi psicologici e psichiatrici.
Ogni item è valutato su scala a cinque punti (0-4) con un giudizio che va dal “Non del tutto” a “Estremamente”.
Lo strumento interpreta nove dimensioni dei sintomi primari e tre indici globali del disagio.
Strumenti 4
Le nove dimensioni sono rappresentate da: Somatizzazione (SOM) disturbo ossessivo compulsivo (O-C) Sensibilità interpersonale (I-S) Depressione (DEP) Ansia (ANX) Ostilità’ (HOS) Ansia fobica (PHOB) Ideazione paranoica (PAR) Psicoticismo (PSY)
Strumenti 5
Alle nove dimensioni fanno seguito: Item aggiuntivi (i-A) e Indici globali (GSI, PST, PSDI)
• Gli indici globali sono stati sviluppati per fornire una maggiore flessibilità nella valutazione complessiva del giovane relativamente a un eventuale suo stato psicopatologico e per fornire un indice globale dei livelli della sintomatologia e del disagio. La triade è costituita da:
• Indice di Severità Globale (GSI) misura il livello e l’intensità del disturbo;
• Indice di Sintomi di Disagio positivo (PSDI) misura lo stile di risposta che indica un disagio sintomatico acuto o attenuato.
• Totale dei Sintomi Positivi (PST) misura la numerosità dei sintomi. La somministrazione del test richiede normalmente dai 12 ai
15 minuti.
Ipotesi di ricerca
Le analisi statistiche
Descrittiva del campione sperimentale: alcuni dati più significativi
Scopo: offrire una fotografia del campione oggetto dello studio Inferenziale sui campioni (Ipotesi generale: accessi vs non accessi)
Scopo: confronto fra gruppi con SCL90-R Inferenziale (ipotesi specifica 1: ‘bassi utilizzatori’ vs ‘alti utilizzatori’
incidentalità)
Scopo: confronto tra gruppi con SCL90-R. Inferenziale (ipotesi specifica 2: ‘inviati’ vs ‘non invitati’ ai servizi)
Scopo: verificare l’appropriatezza dell’invio ai servizi mettendola in relazione attraverso i punteggi della scala SCL90-R
Tecniche di analisi dei dati
Le analisi sono state effettuate con il programma Statistica/W Ver. 7.0.
Contesto del trauma
20%
7%
17%
11%
4%
41%
Stradale Sportivo
Domestic Lavoratv
Scolast Altro
Attribuzione causale dell’evento
20%
24% 56%
Prev est
Prev int
Entrambe
Confronto ragazzi-psicologhe su stato d’animo
Emozioni Confronto valutazione ragazzi e valutazione psicologhe
23,524,6
5,23,65,8
36,7
0,3
10,210,410,7
20,3
11,311,8
23,9
0,0
5,010,0
15,0
20,0
25,030,0
35,0
40,0
Dist/sé Sereno Triste Depress Ansioso Preoccup Altro
Tipologia di emozioni
Per
centu
ale
Val ragazzo
Val psico
Risultati ipotesi generale
Le medie dei due gruppi per ognuna della variabili del test sono estratti da popolazioni differenti.
La differenza tra le medie dei due gruppi mette in evidenza che i giovani del gruppo sperimentale riportano in tutti i casi punteggi più patologici dei giovani del gruppo di controllo in ognuna delle subscale e nei punteggi degli Indici Globali.
I giovani del gruppo sperimentale hanno livelli di percezione disfunzionale più alta riferita al proprio corpo e minore inclinazione ad inibire impulsi (soprattutto la fascia d’età 18-20). Sono presenti anche spunti di tipo proiettivo, di grandiosità e di centralità.
Relativamente alle differenze tra fasce d’età, si può mettere in evidenza, una prevalenza di somatizzazione per la fascia 18-20 rispetto a a quella 14-17 dello stesso gruppo. La fascia 14-17 consegue inoltre livelli più elevati di tendenza all’autosvalutazione e sentimenti di inadeguatezza. Il vissuto delle ragazze è più patologico di quello dei ragazzi, in modo particolare per la presenza di paure irrazionali persistenti e tendenza all’evitamento o alla fuga. L’8% dei ragazzi del gruppo sperimentale presenta difficoltà ad addormentarsi, mentre il 5,7 % tende a sovralimentarsi e il 5 % ad alimentarsi in modo insufficiente.
Confronto medie
Somatizzazione
Disturbo Ossessivo-C
Sensibiltà relazioniinterpersonali
Depressione
Ansia
Ostilità
Ansia fobica
Paranoia
Psicoticismo
Punteggi aggiunti
Confronto delle medie
Gruppo sperimentale vs Gruppo di controllo
Punt
eggi
o su
bsca
le S
CL9
0
0,0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1,0
Gruppo sperimentale Gruppo di controllo
Alti utilizzatori (+ di 2 in 2 anni)> bassi utilizzatori (1 o 2 in 2 anni)
Gli accessi ripetuti si associano statisticamente alla presenza di punteggi patologici nella casistica oggetto d’indagine relativamente alla somatizzazione, agli spunti paranoidei e allo psicoticismo. Non sono presenti differenze a livello di comportamenti evitanti o fobici di tipo sociale. Anche in questo confronto, gli Indici globali mostrano che gli “alti utilizzatori” hanno una percezione più accentuata del disagio e sintomi correlati al disagio più frequenti e più intensi.
La differenza tra le medie dei due gruppi mette in evidenza che gli “alti utilizzatori” riportano in tutti i casi punteggi più patologici dell’altro gruppo per ognuna delle subscale e nei punteggi degli Indici Globali.
Inviati ai servizi
Sono stati inviati ai servizi 293 ragazzi su 1080.
Il 17,4% di loro era seguito L’82,6% non lo era
Confronto inviati-non inviati 1
Som atizzazione
D isturbo ossessivo-c
Sensib ilità re lazionin terpersona li
D epressione
Ansia
O stilità
Ansia fob ica
Parano ia
Psico tic ism o
Puntegg i agg iun ti
C onfron to de lle m edie
G R U PPO IN V IO vs N O IN V IO
Punt
eggi
sub
scal
e
0 ,0
0 ,2
0,4
0,6
0,8
1,0
1,2
invio no invio
Confronto inviati-non inviati 2 ”. I ragazzi segnalati ai Servizi presentano di fatto punteggi che
globalmente si rivelano più patologici dei non inviati e che a posteriori indicherebbero che la segnalazione del presidio psicologico, a seguito dei riscontri clinici, si è rivelata quanto mai opportuna. I sintomi più intensi e frequenti nel subcampione di ragazzi inviati ai servizi sono il disturbo ossessivo-compulsivo e la paranoia. I maschi del gruppo “Invio” hanno medie significativamente diverse in senso patologico riguardo ai livelli di somatizzazione, mentre si registra un effetto dovuto all’interazione fascia d’età con il fattore Gruppo per la variabile psicoticismo. Qui i soggetti della fascia 18-20 presentano livelli di psicoticismo più elevati rispetto alle restanti classi d’età. Come conseguenza dei risultati suaccennati, la numerosità dei sintomi è significativamente maggiore nel gruppo degli invii (PST). In particolare, le ragazze della fascia 18-20 inviate ai servizi riportano una frequenza sintomatologica maggiore del gruppo di controllo.
Questioni aperte…
Soggetto (adolescente) come unità Culture e tradizioni operative Protocolli, norme, abitudini…. Collaborazione fra istituzioni Aspettiamo che arrivino o…..
Alcune storie…. Jonny Monica Laura 1 Marco 1 Luca Laura 2 Amedeo Alice Marco 2
Per approfondire...
P. Carbone, Le Ali di Icaro, Boringhieri, 2^ed riv. 2009
F. Vanni, Giovani in Pronto Soccorso, Franco Angeli Editore, 2009
E adesso…. Discutiamone….