Pecora su Ospedale Praia a Mare

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Gazzetta del Sud Giovedì 19 Aprile 2012 35 . PRAIA A MARE Associazione civica che si batte in difesa della struttura mette sott’accusa la razionalità del Piano di rientro sanitario e i suoi riflessi Ospedale chiuso, appello al Capo dello Stato «La riconversione in Centro di assistenza primaria territoriale non garantisce il diritto alla salute» Tiziana Ruffo PRAIA A MARE Non si placa la rabbia popola- re che sinora si è infranta con- tro lo scoglio del Piano di rien- tro e che, «in nome di un dise- gno razionale inesorabile», ha deciso di tagliare le ali all'o- spedale civile, struttura che ha offerto servizi a un ampio lem- bo territoriale che va dall’alto Tirreno cosentino fino a scon- finare nella vicina Basilicata. L’azione dei comitati pro ospedale prosegue. Una lette- ra-appello è stata inviata da Domenico Pecora, dell’asso- ciazione “Sos Praia”, al Capo dello Stato Giorgio Napolita- no. In essa viene rappresenta- ta la drammatica situazione che si sta venendo a creare da quando, il 31 marzo, l’ospeda- le di Praia a Mare (assieme a quello di Trebisacce...) è stato riconvertito in Capt, Centro di assistenza primaria territoria- le, ovvero in poco più di casa della salute con annesso punto di primo intervento territoria- le. «Nel giro di poco più di quindici giorni – scrive Pecora al Presidente della Repubblica - dobbiamo amaramente con- statare l'accadimento di ben due decessi attesa l'estrema distanza che separa questi nuovi Capt dagli ospedali più vicini. Non so dirle se i dece- duti si sarebbero potuti salva- re ma sicuramente il tempo di intervento sulle due patologie, se trattate in loco, sarebbe sta- to decisamente minore e rapi- do». L’ospedale di Praia a Ma- re, per conformazione geogra- fica del territorio e per la situa- zione delle infrastrutture, in effetti è troppo distante dai più vicini ospedali “Spoke” previsti nel riassetto della rete ospedaliera della regione. La riconversione in Capt , hanno più volte ribadito i componen- ti dei vari Comitato pro-ospe- dale , nella sua formulazione non garantisce, per come co- stituzionalmente sancito, il pieno diritto alla salute di tutti quei cittadini che abitano quo- tidianamente o stagionalmen- te il territorio del cosiddetto “'alto Tirreno cosentino”. Una riconversione, che secondo Pecora, lascia sguarnito un va- stissimo territorio in un raggio di cinquanta chilometri, coin- volgendo quasi 60 mila perso- ne dal più vicino ospedale ri- cadente nella stessa regione, per non parlare del periodo estivo quando le esigenze de- cuplicano. «La formulazione originaria del Piano di rientro e della rete ospedaliera – si legge nella let- tera di Pecora - non prevedeva la riconversione in Capt del nosocomio praiese proprio per evitare l'insorgere ed il verifi- carsi di mancata ed adeguata assistenza sanitaria per le pa- tologie acute ed improvvise. I nostri padri oltre quaranta an- ni fa legiferarono sulla neces- sità di aprire questi due presi- di ospedalieri proprio per ov- viare a tutto ciò, garantendo così ai cittadini il rispetto del- l'articolo 32 della nostra ama- ta Costituzione». Pecora , infi- ne, sollecita l’intervento del presidente Napolitano auspi- cando una diversa soluzione alla riconversione del nosoco- mio: «Con spirito del buon pa- dre di famiglia, leggerà con cura ed attenzione la lettera traendone le debite considera- zioni ed adoperandosi per la formulazione di una risoluzio- ne». Il complesso ospedaliero di Praia per il quale ci si continua a battere SCALEA Lungomare Quei piccoli interventi indispensabili ACQUAPPESA Il piano triennale della spesa pubblica prevede misure di contenimento Informatizzazione e risparmio energetico FAGNANO Elezioni, lista “Vento nuovo” Rinnovamento politico come presupposto di un futuro diverso SAN LUCIDO Direzione Asp: l’esponente Pd interviene in qualità di avente titolo Nunziata ritiene illegittima la nomina di Palumbo Il Municipio di Acquappesa Maria Francesca Calvano SAN LUCIDO «Illegittima» la nomina di Luigi Palumbo a direttore sanitario dell’Azienda sanitaria provincia- le di Cosenza, secondo Franco Nunziata (componente assem- blea nazionale del Pd). L’ex diret- tore medico della direzione sani- taria dell’ospedale di Cetraro ed ex direttore sanitario aziendale dell’Asl di Castrovillari, «nella sua qualità di avente titolo aspi- rante alla nomina, nonché di cit- tadino utente dell’Asp», ha chie- sto l’annullamento della nomina di Palumbo «a difesa dapprima degl’interessi diretti dei cittadini utenti del sistema e poi della ca- tegoria dei direttori sanitari di carriera». La richiesta è stata affi- data ad una missiva indirizzata dal medico sanlucidano al diret- tore generale dell’Asp Gianfran- co Scarpelli, al Dipartimento del- la Funzione pubblica della Presi- denza del Consiglio dei ministri, al ministro della Salute Renato Balduzzi, al governatore della Regione Giuseppe Scopelliti, al Dipartimento per la Tutela della salute di Catanzaro, al Collegio sindacale dell’Asp di Cosenza e al presidente dell’Ordine dei medi- ci della provincia. Per Nunziata si porrebbero problemi relativi ai requisiti in possesso del dirigen- te, al punto da prospettare l’eventualità che «tutti gli atti dell’Asp, sottoscritti da un diret- tore sanitario o amministrativo non in possesso dei requisiti di legge – rileva il medico – possano essere considerati nulli». Alessia Antonucci ACQUAPPESA Informatizzazione e risparmio energetico. Su questi due assi ruotano le misure preventive del piano triennale del contenimento della spesa pubblica, redatto dal responsabile del settore finanzia- rio. Approvata nei giorni scorsi dalla Giunta guidata da Saverio Capua, la razionalizzazione dell’utilizzo prevede dei cambia- menti sostanziali per le dotazioni strumentali, anche informatiche, presenti nei vari uffici del Munici- pio; delle autovetture di servizio ricorrendo, «previa la verifica di fattibilità», a mezzi alternativi di trasporto – tra gli interventi com- pare il rinnovo dell’autoparco con vetture a minor impatto am- bientale e con un consumo più contenuto; e dei beni immobili di proprietà comunale a uso abitati- vo o di servizio. Insomma, per il triennio 2012-2014 l’Ente ha preventiva- to delle azioni “positive” per con- tenere la spesa di funzionamento delle proprie strutture, che si an- dranno ad affiancare a quelle già messe in pratica. Tra queste figu- rano la sostituzione delle stam- panti a getto d’inchiostro con quelle laser; il monitoraggio del numero delle fotocopie attraver- so un codice personale in dotazio- ne degli uffici; la riduzione del budget disponibile per l’utenza di telefonia mobile; e le verifiche pe- riodiche sul consumo del carbu- rante per i mezzi comunali, con- trollandone il loro uso corretto. Oltre a confermare tutte le mi- sure già in corso, l’amministra- zione comunale ha stilato anche una serie di interventi che punta- no al risparmio energetico e alla tutela ambientale, concentran- dosi sul passaggio dal cartaceo al- la modalità telematica. Stando alla delibera numero 25, infatti, l’Ufficio protocollo sarà dotato di una posta elettronica e da lì pas- serà tutta la corrispondenza, in entrata e in uscita, che sarà regi- strata, bypassata e archiviata gra- zie all’uso della firma digitale. Si interverrà pure sull’illuminazio- ne pubblica, sostituendo le lam- pade con quelle a basso consumo, e al ricorso di forme alternative ed ecocompatibili da adottare ne- gli edifici scolastici. Virgilio Minniti SCALEA Lavori di manutenzione straordinaria per la sistema- zione e il mantenimento del- la ringhiera di protezione del lungomare, luogo di passeg- gio che, con l’avvento della primavera, rifiorisce. Li ha predisposti l’amministrazio- ne comunale. Ritocchi anche nel cuore dell’abitato, in via Lauro do- ve: dopo un sopralluogo, si è constatato che le radici delle piante all’interno delle aiuole del marciapiede antistante la scuola “Madre Maria Clarac” hanno divelto la pavimenta- zione, creando una situazio- ne di pericolo per il transito dei pedoni. Si è deciso di in- tervenire predisponendo l’al- largamento delle aiuole, creando nel contempo dei cordoli per la salvaguardia dell’incolumità pubblica e privata. Qualche anomalia si rile- va, invece, lungo le vie citta- dine che, dopo le piogge bat- tenti dei giorni scorsi, presen- tano delle buche, anche que- ste pericolose sia per le auto- vetture che per motociclisti e pedoni. Si spera che anche in questo ambito si prendano provvedimenti per evitare spiacevoli inconvenienti. Anche il “Chidichimo” di Trebisacce è stato riconvertito in Capt Franco Nunziata Alessandro Amodio FAGNANO CASTELLO “Vento nuovo” è il nome della li- sta n. 2 capeggiata da Emanuele Ricca. Già dal nome s’intuisce la novità fatta di giovani che, per la prima volta, scendono in campo in vista delle elezioni del mese prossimo. Il programma amministrati- vo della lista, che fa riferimento al centrosinistra, è il frutto di un percorso intrapreso quasi un anno fa e che ha visto il coinvol- gimento diretto dei cittadini. Elemento sostanziale della loro presenza è «il rinnovamento della classe politica con un pro- gramma amministrativo che lo rispecchi». Le proposte di “Ven- to nuovo” sono suddivise in quattro aree d’intervento, acco- munate dai principi che costi- tuiscono il filo conduttore dell’azione sul territorio. La pri- ma pone l’attenzione «sulla tra- sparenza amministrativa e sulla politica del lavoro». La seconda area d’intervento abbraccia tut- te quelle proposte relative alla tutela dell’ambiente e l’eco-so- stenibilità. La terza si occupa delle politiche sociali, con l’in- tento di migliorare i rapporti tra cittadini che condividono lo stesso ambiente, creando le giu- ste condizioni affinché ognuno apporti il proprio contributo. La quarta s’interessa delle infra- strutture pubbliche e delle nuo- ve tecnologie. Nello specifico, l’indice delle proposte va dalle infrastrutture pubbliche alle nuove tecnolo- gie, dall’ambiente all’eco-soste- nibilità; dalle politiche sociali alla trasparenza amministrati- va fino alla politica del lavoro. Nel documento programmatico ci sono altre proposte, come la creazione di un albo delle pre- stazioni occasionali; l’adesione alla rete gas con un gruppo di acquisto solidale e la partecipa- zione al mercatino equo e soli- dale; la creazione dell’Urp (Uffi- cio per le relazioni con il pubbli- co) tramite la rideterminazione della pianta organica degli uffi- ci; la consulta degli anziani co- me ente collegiale consultivo; corsi di formazione per educa- tori; creazione e coordinamen- to di una rete di volontari per corsi di lingua italiana e di edu- cazione civica, rivolti a cittadini stranieri ed extracomunitari re- sidenti a Fagnano; promuovere la cultura della legalità e dei va- lori della vita intesi come pila- stri del benessere dell’individuo e della comunità tutta; aumen- tare la percentuale di raccolta differenziata, diffondere la cul- tura della sostenibilità ambien- tale, del riuso, e combattere la cultura dell’usa e getta; traman- dare l’artigianato; la vivibilità, l’aggregazione e lo sviluppo del- la comunità; l’installazione e la messa in opera di impianti foto- voltaici sulle superfici degli edi- fici scolastici e della palestra co- munale; fruizione del consi- stente patrimonio immobiliare non utilizzato al fine di creare un flusso turistico. CETRARO “Certamen” in memoria del professor Losardo CETRARO. Perché un premio dedicato alla memoria del la- tinista cetrarese Ennio Losar- do? A dare risposta al quesito sarà il prof. Franco Tarsitano, nell’ambito della due giorni del “Certamen citrariense” or- ganizzato dall’amministra- zione comunale, dall’Istituto scolastico “Lopiano” e dalla Provincia. Domani e sabato la città di- venterà centro di cultura umanistica che rivitalizzerà il tessuto sociale e civile del ter- ritorio. Il “Certamen” è riser- vato agli studenti iscritti al triennio dei Licei classici na- zionali ed esteri, con la previ- sione di un premio in denaro ai primi tre classificati. In par- ticolare, il 20 e il 21 aprile sarà Cicerone, nei suoi scritti sull’etica politica e i doveri del cittadino, la fonte cui attinge- rà il Certamen, coinvolgendo nella prova studenti e istituti scolastici. L’iniziativa punta a testimoniare il profilo umano, professionale e culturale del prof. Losardo, scomparso nei mesi scorsi. Provincia, Comu- ne e scuola sono convinti che l’iniziativa, attraverso il culto umanistico dei classici, possa recuperare la fisionomia ge- nuina dell’antichità per riap- propriarsi del suo insegna- mento, contribuendo così a donare alle giovani genera- zioni gli strumenti culturali necessari ad affrontare in ma- niera consapevole il percorso della propria vita. (t. ruf.) SAN LUCIDO Ordinanza di Staffa su sollecitazione di Rete ferroviaria italiana Vanno tagliati i rami e gli alberi vicini alle rotaie SAN LUCIDO. Il lungo tracciato ferroviario che attraversa il ter- ritorio comunale si addentra, in alcuni tratti, nell’entroterra, allontanandosi di qualche me- tro dalla costa. Questo, se da una parte permette ai passeg- geri di godersi nello stesso tempo la vista sul mare e quella sui campi, dall’altra causa alcu- ni problemi di sicurezza. Nei tratti interni, infatti, intor- no all’infrastruttura si sviluppa una ricca vegetazione che, no- nostante l’ingombro dei binari, cresce rigogliosa. Troppo per la Rete ferroviaria italiana che ha chiesto al sindaco Antonio Staffa che venga emessa un’or- dinanza urgente per il taglio dei rami e degli alberi ricadenti nella proprietà privata ed in- terferenti con la linea. Ostacoli che potrebbero creare situazio- ni di grave pericolo, provocate dalla caduta di arbusti o dallo svilupparsi d’incendi in aree vi- cine alla sede ferroviaria. Per tutelare l’incolumità pri- vata e pubblica il primo cittadi- no ha emesso nei giorni scorsi un’ordinanza urgente che im- pone ai proprietari ed ai titola- ri dei terreni adiacenti i binari il taglio dei rami e degli alberi vicini alle rotaie. La normativa – vale a dire il decreto del Pre- sidente della Repubblica nu- mero 753 del 1980, agli artico- li 52 e 53 – prevede che venga- no rispettate determinate di- stanze proprio al fine di garan- tire la sicurezza nei trasporti: per esempio lungo i tracciati ferroviari è vietato far crescere piante o siepi o erigere muric- cioli di cinta o recinzioni in ge- nere a meno di sei metri dalla rotaia. Inoltre i terreni adiacenti al- le linee ferroviarie non posso- no essere destinati a bosco ad una distanza minore di cin- quanta metri dalla rotaia più vicina. In ogni caso devono es- sere sempre assicurate le indi- spensabili condizioni di sicu- rezza sul binario. I proprietari dei terreni interessanti sono te- nuti a mantenere costante- mente nel tempo le distanze di sicurezza delle alberature e, come si precisa nel provvedi- mento, vengono ritenuti re- sponsabili di eventuali danni a persone o cose che nel frattem- po dovessero verificarsi per non aver ottemperato all’ordi- nanza. I trasgressori delle nor- me sono soggetti inoltre a pe- santi sanzioni amministrative. (m. f. c.) Cosenza - Provincia

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Articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud del 19 Aprile 2012

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Gazzetta del Sud Giovedì 19 Aprile 2012 35

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PRAIA A MARE Associazione civica che si batte in difesa della struttura mette sott’accusa la razionalità del Piano di rientro sanitario e i suoi riflessi

Ospedale chiuso, appello al Capo dello Stato«La riconversione in Centro di assistenza primaria territoriale non garantisce il diritto alla salute»

Tiziana RuffoPRAIA A MARE

Non si placa la rabbia popola-re che sinora si è infranta con-tro lo scoglio del Piano di rien-tro e che, «in nome di un dise-gno razionale inesorabile», hadeciso di tagliare le ali all'o-spedale civile, struttura che haofferto servizi a un ampio lem-bo territoriale che va dall’altoTirreno cosentino fino a scon-finare nella vicina Basilicata.

L’azione dei comitati proospedale prosegue. Una lette-ra-appello è stata inviata daDomenico Pecora, dell’a s s o-ciazione “Sos Praia”, al Capodello Stato Giorgio Napolita-no. In essa viene rappresenta-ta la drammatica situazioneche si sta venendo a creare daquando, il 31 marzo, l’o s p e d a-le di Praia a Mare (assieme aquello di Trebisacce...) è statoriconvertito in Capt, Centro diassistenza primaria territoria-le, ovvero in poco più di casadella salute con annesso puntodi primo intervento territoria-le.

«Nel giro di poco più diquindici giorni – scrive Pecoraal Presidente della Repubblica- dobbiamo amaramente con-statare l'accadimento di bendue decessi attesa l'estremadistanza che separa questinuovi Capt dagli ospedali piùvicini. Non so dirle se i dece-duti si sarebbero potuti salva-re ma sicuramente il tempo diintervento sulle due patologie,se trattate in loco, sarebbe sta-to decisamente minore e rapi-do». L’ospedale di Praia a Ma-re, per conformazione geogra-fica del territorio e per la situa-zione delle infrastrutture, ineffetti è troppo distante daipiù vicini ospedali “Spoke”

previsti nel riassetto della reteospedaliera della regione. Lariconversione in Capt , hannopiù volte ribadito i componen-ti dei vari Comitato pro-ospe-dale , nella sua formulazionenon garantisce, per come co-stituzionalmente sancito, ilpieno diritto alla salute di tuttiquei cittadini che abitano quo-tidianamente o stagionalmen-te il territorio del cosiddetto“'alto Tirreno cosentino”. Unariconversione, che secondoPecora, lascia sguarnito un va-stissimo territorio in un raggiodi cinquanta chilometri, coin-volgendo quasi 60 mila perso-ne dal più vicino ospedale ri-cadente nella stessa regione,per non parlare del periodoestivo quando le esigenze de-cuplicano.

«La formulazione originariadel Piano di rientro e della reteospedaliera – si legge nella let-tera di Pecora - non prevedevala riconversione in Capt delnosocomio praiese proprio perevitare l'insorgere ed il verifi-carsi di mancata ed adeguataassistenza sanitaria per le pa-tologie acute ed improvvise. Inostri padri oltre quaranta an-ni fa legiferarono sulla neces-sità di aprire questi due presi-di ospedalieri proprio per ov-viare a tutto ciò, garantendocosì ai cittadini il rispetto del-l'articolo 32 della nostra ama-ta Costituzione». Pecora , infi-ne, sollecita l’intervento delpresidente Napolitano auspi-cando una diversa soluzionealla riconversione del nosoco-mio: «Con spirito del buon pa-dre di famiglia, leggerà concura ed attenzione la letteratraendone le debite considera-zioni ed adoperandosi per laformulazione di una risoluzio-ne». �

Il complesso ospedaliero di Praia per il quale ci si continua a battere

SCALEA

LungomareQuei piccoliinterventiindispensabili

ACQUAPPESA Il piano triennale della spesa pubblica prevede misure di contenimento

Informatizzazione e risparmio energeticoFAGNANO Elezioni, lista “Vento nuovo”

Rinnovamento politicocome presuppostodi un futuro diverso

SAN LUCIDO Direzione Asp: l’esponente Pd interviene in qualità di avente titolo

Nunziata ritiene illegittima la nomina di Palumbo

Il Municipio di Acquappesa

Maria Francesca CalvanoSAN LUCIDO

«Illegittima» la nomina di LuigiPalumbo a direttore sanitariodell’Azienda sanitaria provincia-le di Cosenza, secondo FrancoNunziata (componente assem-blea nazionale del Pd). L’ex diret-tore medico della direzione sani-taria dell’ospedale di Cetraro edex direttore sanitario aziendaledell’Asl di Castrovillari, «nellasua qualità di avente titolo aspi-rante alla nomina, nonché di cit-

tadino utente dell’Asp», ha chie-sto l’annullamento della nominadi Palumbo «a difesa dapprimadegl’interessi diretti dei cittadiniutenti del sistema e poi della ca-tegoria dei direttori sanitari dicarriera». La richiesta è stata affi-data ad una missiva indirizzatadal medico sanlucidano al diret-tore generale dell’Asp Gianfran-co Scarpelli, al Dipartimento del-la Funzione pubblica della Presi-denza del Consiglio dei ministri,al ministro della Salute RenatoBalduzzi, al governatore della

Regione Giuseppe Scopelliti, alDipartimento per la Tutela dellasalute di Catanzaro, al Collegiosindacale dell’Asp di Cosenza e alpresidente dell’Ordine dei medi-ci della provincia. Per Nunziata siporrebbero problemi relativi airequisiti in possesso del dirigen-te, al punto da prospettarel’eventualità che «tutti gli attidell’Asp, sottoscritti da un diret-tore sanitario o amministrativonon in possesso dei requisiti dilegge – rileva il medico – possanoessere considerati nulli». �

Alessia AntonucciACQUAPPESA

Informatizzazione e risparmioenergetico. Su questi due assiruotano le misure preventive delpiano triennale del contenimentodella spesa pubblica, redatto dalresponsabile del settore finanzia-rio.

Approvata nei giorni scorsidalla Giunta guidata da SaverioCapua, la razionalizzazionedell’utilizzo prevede dei cambia-menti sostanziali per le dotazionistrumentali, anche informatiche,presenti nei vari uffici del Munici-pio; delle autovetture di servizioricorrendo, «previa la verifica difattibilità», a mezzi alternativi ditrasporto – tra gli interventi com-pare il rinnovo dell’autoparco

con vetture a minor impatto am-bientale e con un consumo piùcontenuto; e dei beni immobili diproprietà comunale a uso abitati-vo o di servizio.

Insomma, per il triennio2012-2014 l’Ente ha preventiva-to delle azioni “positive” per con-tenere la spesa di funzionamentodelle proprie strutture, che si an-dranno ad affiancare a quelle giàmesse in pratica. Tra queste figu-rano la sostituzione delle stam-panti a getto d’inchiostro conquelle laser; il monitoraggio delnumero delle fotocopie attraver-so un codice personale in dotazio-ne degli uffici; la riduzione delbudget disponibile per l’utenza ditelefonia mobile; e le verifiche pe-riodiche sul consumo del carbu-rante per i mezzi comunali, con-

trollandone il loro uso corretto.Oltre a confermare tutte le mi-

sure già in corso, l’amministra -zione comunale ha stilato ancheuna serie di interventi che punta-no al risparmio energetico e allatutela ambientale, concentran-dosi sul passaggio dal cartaceo al-la modalità telematica. Standoalla delibera numero 25, infatti,l’Ufficio protocollo sarà dotato diuna posta elettronica e da lì pas-serà tutta la corrispondenza, inentrata e in uscita, che sarà regi-strata, bypassata e archiviata gra-zie all’uso della firma digitale. Siinterverrà pure sull’illuminazio -ne pubblica, sostituendo le lam-pade con quelle a basso consumo,e al ricorso di forme alternativeed ecocompatibili da adottare ne-gli edifici scolastici.�

Virgilio MinnitiSCALEA

Lavori di manutenzionestraordinaria per la sistema-zione e il mantenimento del-la ringhiera di protezione dellungomare, luogo di passeg-gio che, con l’avvento dellaprimavera, rifiorisce. Li hapredisposti l’amministrazio-ne comunale.

Ritocchi anche nel cuoredell’abitato, in via Lauro do-ve: dopo un sopralluogo, si èconstatato che le radici dellepiante all’interno delle aiuoledel marciapiede antistante lascuola “Madre Maria Clarac”hanno divelto la pavimenta-zione, creando una situazio-ne di pericolo per il transitodei pedoni. Si è deciso di in-tervenire predisponendo l’al-largamento delle aiuole,creando nel contempo deicordoli per la salvaguardiadell’incolumità pubblica eprivata.

Qualche anomalia si rile-va, invece, lungo le vie citta-dine che, dopo le piogge bat-tenti dei giorni scorsi, presen-tano delle buche, anche que-ste pericolose sia per le auto-vetture che per motociclisti epedoni. Si spera che anche inquesto ambito si prendanoprovvedimenti per evitarespiacevoli inconvenienti.�

Anche il “Chidichimo” di Trebisacce è stato riconvertito in Capt

Franco Nunziata

Alessandro AmodioFAGNANO CASTELLO

“Vento nuovo”è il nome della li-sta n. 2 capeggiata da EmanueleRicca. Già dal nome s’intuisce lanovità fatta di giovani che, perla prima volta, scendono incampo in vista delle elezioni delmese prossimo.

Il programma amministrati-vo della lista, che fa riferimentoal centrosinistra, è il frutto di unpercorso intrapreso quasi unanno fa e che ha visto il coinvol-gimento diretto dei cittadini.Elemento sostanziale della loropresenza è «il rinnovamentodella classe politica con un pro-gramma amministrativo che lorispecchi». Le proposte di “Ven -to nuovo” sono suddivise inquattro aree d’intervento, acco-munate dai principi che costi-tuiscono il filo conduttoredell’azione sul territorio. La pri-ma pone l’attenzione «sulla tra-sparenza amministrativa e sullapolitica del lavoro». La secondaarea d’intervento abbraccia tut-te quelle proposte relative allatutela dell’ambiente e l’eco-so -stenibilità. La terza si occupadelle politiche sociali, con l’in -tento di migliorare i rapporti tracittadini che condividono lostesso ambiente, creando le giu-ste condizioni affinché ognunoapporti il proprio contributo. Laquarta s’interessa delle infra-strutture pubbliche e delle nuo-ve tecnologie.

Nello specifico, l’indice delleproposte va dalle infrastrutture

pubbliche alle nuove tecnolo-gie, dall’ambiente all’eco-soste -nibilità; dalle politiche socialialla trasparenza amministrati-va fino alla politica del lavoro.Nel documento programmaticoci sono altre proposte, come lacreazione di un albo delle pre-stazioni occasionali; l’adesionealla rete gas con un gruppo diacquisto solidale e la partecipa-zione al mercatino equo e soli-dale; la creazione dell’Urp (Uffi-cio per le relazioni con il pubbli-co) tramite la rideterminazionedella pianta organica degli uffi-ci; la consulta degli anziani co-me ente collegiale consultivo;corsi di formazione per educa-tori; creazione e coordinamen-to di una rete di volontari percorsi di lingua italiana e di edu-cazione civica, rivolti a cittadinistranieri ed extracomunitari re-sidenti a Fagnano; promuoverela cultura della legalità e dei va-lori della vita intesi come pila-stri del benessere dell’individuoe della comunità tutta; aumen-tare la percentuale di raccoltadifferenziata, diffondere la cul-tura della sostenibilità ambien-tale, del riuso, e combattere lacultura dell’usa e getta; traman-dare l’artigianato; la vivibilità,l’aggregazione e lo sviluppo del-la comunità; l’installazione e lamessa in opera di impianti foto-voltaici sulle superfici degli edi-fici scolastici e della palestra co-munale; fruizione del consi-stente patrimonio immobiliarenon utilizzato al fine di creareun flusso turistico. �

CETRARO

“Certamen”in memoriadel professorLosardoCETRARO. Perché un premiodedicato alla memoria del la-tinista cetrarese Ennio Losar-do? A dare risposta al quesitosarà il prof. Franco Tarsitano,nell’ambito della due giornidel “Certamen citrariense”or-ganizzato dall’amministra-zione comunale, dall’Istitutoscolastico “Lopiano” e dallaProvincia.Domani e sabato la città di-venterà centro di culturaumanistica che rivitalizzerà iltessuto sociale e civile del ter-ritorio. Il “Certamen” è riser-vato agli studenti iscritti altriennio dei Licei classici na-zionali ed esteri, con la previ-sione di un premio in denaroai primi tre classificati. In par-ticolare, il 20 e il 21 aprile saràCicerone, nei suoi scrittisull’etica politica e i doveri delcittadino, la fonte cui attinge-rà il Certamen, coinvolgendonella prova studenti e istitutiscolastici. L’iniziativa punta atestimoniare il profilo umano,professionale e culturale delprof. Losardo, scomparso neimesi scorsi. Provincia, Comu-ne e scuola sono convinti chel’iniziativa, attraverso il cultoumanistico dei classici, possarecuperare la fisionomia ge-nuina dell’antichità per riap-propriarsi del suo insegna-mento, contribuendo così adonare alle giovani genera-zioni gli strumenti culturalinecessari ad affrontare in ma-niera consapevole il percorsodella propria vita. �(t. ruf.)

SAN LUCIDO Ordinanza di Staffa su sollecitazione di Rete ferroviaria italiana

Vanno tagliati i rami e gli alberi vicini alle rotaieSAN LUCIDO. Il lungo tracciatoferroviario che attraversa il ter-ritorio comunale si addentra,in alcuni tratti, nell’entroterra,allontanandosi di qualche me-tro dalla costa. Questo, se dauna parte permette ai passeg-geri di godersi nello stessotempo la vista sul mare e quellasui campi, dall’altra causa alcu-ni problemi di sicurezza.Nei tratti interni, infatti, intor-no all’infrastruttura si sviluppauna ricca vegetazione che, no-nostante l’ingombro dei binari,cresce rigogliosa. Troppo per laRete ferroviaria italiana che hachiesto al sindaco Antonio

Staffa che venga emessa un’or-dinanza urgente per il tagliodei rami e degli alberi ricadentinella proprietà privata ed in-terferenti con la linea. Ostacoliche potrebbero creare situazio-ni di grave pericolo, provocatedalla caduta di arbusti o dallosvilupparsi d’incendi in aree vi-cine alla sede ferroviaria.

Per tutelare l’incolumità pri-vata e pubblica il primo cittadi-no ha emesso nei giorni scorsiun’ordinanza urgente che im-pone ai proprietari ed ai titola-ri dei terreni adiacenti i binariil taglio dei rami e degli alberivicini alle rotaie. La normativa

– vale a dire il decreto del Pre-sidente della Repubblica nu-mero 753 del 1980, agli artico-li 52 e 53 – prevede che venga-no rispettate determinate di-stanze proprio al fine di garan-tire la sicurezza nei trasporti:per esempio lungo i tracciatiferroviari è vietato far crescerepiante o siepi o erigere muric-cioli di cinta o recinzioni in ge-nere a meno di sei metri dallarotaia.

Inoltre i terreni adiacenti al-le linee ferroviarie non posso-no essere destinati a bosco aduna distanza minore di cin-quanta metri dalla rotaia più

vicina. In ogni caso devono es-sere sempre assicurate le indi-spensabili condizioni di sicu-rezza sul binario. I proprietaridei terreni interessanti sono te-nuti a mantenere costante-mente nel tempo le distanze disicurezza delle alberature e,come si precisa nel provvedi-mento, vengono ritenuti re-sponsabili di eventuali danni apersone o cose che nel frattem-po dovessero verificarsi pernon aver ottemperato all’ordi-nanza. I trasgressori delle nor-me sono soggetti inoltre a pe-santi sanzioni amministrative.�(m. f. c.)

Cosenza - Provincia