Il conflitto di interessi nella complessità delle cure primarie (Nicola Pecora)
Pecora su Ospedale Praia a Mare
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Transcript of Pecora su Ospedale Praia a Mare
Gazzetta del Sud Giovedì 19 Aprile 2012 35
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PRAIA A MARE Associazione civica che si batte in difesa della struttura mette sott’accusa la razionalità del Piano di rientro sanitario e i suoi riflessi
Ospedale chiuso, appello al Capo dello Stato«La riconversione in Centro di assistenza primaria territoriale non garantisce il diritto alla salute»
Tiziana RuffoPRAIA A MARE
Non si placa la rabbia popola-re che sinora si è infranta con-tro lo scoglio del Piano di rien-tro e che, «in nome di un dise-gno razionale inesorabile», hadeciso di tagliare le ali all'o-spedale civile, struttura che haofferto servizi a un ampio lem-bo territoriale che va dall’altoTirreno cosentino fino a scon-finare nella vicina Basilicata.
L’azione dei comitati proospedale prosegue. Una lette-ra-appello è stata inviata daDomenico Pecora, dell’a s s o-ciazione “Sos Praia”, al Capodello Stato Giorgio Napolita-no. In essa viene rappresenta-ta la drammatica situazioneche si sta venendo a creare daquando, il 31 marzo, l’o s p e d a-le di Praia a Mare (assieme aquello di Trebisacce...) è statoriconvertito in Capt, Centro diassistenza primaria territoria-le, ovvero in poco più di casadella salute con annesso puntodi primo intervento territoria-le.
«Nel giro di poco più diquindici giorni – scrive Pecoraal Presidente della Repubblica- dobbiamo amaramente con-statare l'accadimento di bendue decessi attesa l'estremadistanza che separa questinuovi Capt dagli ospedali piùvicini. Non so dirle se i dece-duti si sarebbero potuti salva-re ma sicuramente il tempo diintervento sulle due patologie,se trattate in loco, sarebbe sta-to decisamente minore e rapi-do». L’ospedale di Praia a Ma-re, per conformazione geogra-fica del territorio e per la situa-zione delle infrastrutture, ineffetti è troppo distante daipiù vicini ospedali “Spoke”
previsti nel riassetto della reteospedaliera della regione. Lariconversione in Capt , hannopiù volte ribadito i componen-ti dei vari Comitato pro-ospe-dale , nella sua formulazionenon garantisce, per come co-stituzionalmente sancito, ilpieno diritto alla salute di tuttiquei cittadini che abitano quo-tidianamente o stagionalmen-te il territorio del cosiddetto“'alto Tirreno cosentino”. Unariconversione, che secondoPecora, lascia sguarnito un va-stissimo territorio in un raggiodi cinquanta chilometri, coin-volgendo quasi 60 mila perso-ne dal più vicino ospedale ri-cadente nella stessa regione,per non parlare del periodoestivo quando le esigenze de-cuplicano.
«La formulazione originariadel Piano di rientro e della reteospedaliera – si legge nella let-tera di Pecora - non prevedevala riconversione in Capt delnosocomio praiese proprio perevitare l'insorgere ed il verifi-carsi di mancata ed adeguataassistenza sanitaria per le pa-tologie acute ed improvvise. Inostri padri oltre quaranta an-ni fa legiferarono sulla neces-sità di aprire questi due presi-di ospedalieri proprio per ov-viare a tutto ciò, garantendocosì ai cittadini il rispetto del-l'articolo 32 della nostra ama-ta Costituzione». Pecora , infi-ne, sollecita l’intervento delpresidente Napolitano auspi-cando una diversa soluzionealla riconversione del nosoco-mio: «Con spirito del buon pa-dre di famiglia, leggerà concura ed attenzione la letteratraendone le debite considera-zioni ed adoperandosi per laformulazione di una risoluzio-ne». �
Il complesso ospedaliero di Praia per il quale ci si continua a battere
SCALEA
LungomareQuei piccoliinterventiindispensabili
ACQUAPPESA Il piano triennale della spesa pubblica prevede misure di contenimento
Informatizzazione e risparmio energeticoFAGNANO Elezioni, lista “Vento nuovo”
Rinnovamento politicocome presuppostodi un futuro diverso
SAN LUCIDO Direzione Asp: l’esponente Pd interviene in qualità di avente titolo
Nunziata ritiene illegittima la nomina di Palumbo
Il Municipio di Acquappesa
Maria Francesca CalvanoSAN LUCIDO
«Illegittima» la nomina di LuigiPalumbo a direttore sanitariodell’Azienda sanitaria provincia-le di Cosenza, secondo FrancoNunziata (componente assem-blea nazionale del Pd). L’ex diret-tore medico della direzione sani-taria dell’ospedale di Cetraro edex direttore sanitario aziendaledell’Asl di Castrovillari, «nellasua qualità di avente titolo aspi-rante alla nomina, nonché di cit-
tadino utente dell’Asp», ha chie-sto l’annullamento della nominadi Palumbo «a difesa dapprimadegl’interessi diretti dei cittadiniutenti del sistema e poi della ca-tegoria dei direttori sanitari dicarriera». La richiesta è stata affi-data ad una missiva indirizzatadal medico sanlucidano al diret-tore generale dell’Asp Gianfran-co Scarpelli, al Dipartimento del-la Funzione pubblica della Presi-denza del Consiglio dei ministri,al ministro della Salute RenatoBalduzzi, al governatore della
Regione Giuseppe Scopelliti, alDipartimento per la Tutela dellasalute di Catanzaro, al Collegiosindacale dell’Asp di Cosenza e alpresidente dell’Ordine dei medi-ci della provincia. Per Nunziata siporrebbero problemi relativi airequisiti in possesso del dirigen-te, al punto da prospettarel’eventualità che «tutti gli attidell’Asp, sottoscritti da un diret-tore sanitario o amministrativonon in possesso dei requisiti dilegge – rileva il medico – possanoessere considerati nulli». �
Alessia AntonucciACQUAPPESA
Informatizzazione e risparmioenergetico. Su questi due assiruotano le misure preventive delpiano triennale del contenimentodella spesa pubblica, redatto dalresponsabile del settore finanzia-rio.
Approvata nei giorni scorsidalla Giunta guidata da SaverioCapua, la razionalizzazionedell’utilizzo prevede dei cambia-menti sostanziali per le dotazionistrumentali, anche informatiche,presenti nei vari uffici del Munici-pio; delle autovetture di servizioricorrendo, «previa la verifica difattibilità», a mezzi alternativi ditrasporto – tra gli interventi com-pare il rinnovo dell’autoparco
con vetture a minor impatto am-bientale e con un consumo piùcontenuto; e dei beni immobili diproprietà comunale a uso abitati-vo o di servizio.
Insomma, per il triennio2012-2014 l’Ente ha preventiva-to delle azioni “positive” per con-tenere la spesa di funzionamentodelle proprie strutture, che si an-dranno ad affiancare a quelle giàmesse in pratica. Tra queste figu-rano la sostituzione delle stam-panti a getto d’inchiostro conquelle laser; il monitoraggio delnumero delle fotocopie attraver-so un codice personale in dotazio-ne degli uffici; la riduzione delbudget disponibile per l’utenza ditelefonia mobile; e le verifiche pe-riodiche sul consumo del carbu-rante per i mezzi comunali, con-
trollandone il loro uso corretto.Oltre a confermare tutte le mi-
sure già in corso, l’amministra -zione comunale ha stilato ancheuna serie di interventi che punta-no al risparmio energetico e allatutela ambientale, concentran-dosi sul passaggio dal cartaceo al-la modalità telematica. Standoalla delibera numero 25, infatti,l’Ufficio protocollo sarà dotato diuna posta elettronica e da lì pas-serà tutta la corrispondenza, inentrata e in uscita, che sarà regi-strata, bypassata e archiviata gra-zie all’uso della firma digitale. Siinterverrà pure sull’illuminazio -ne pubblica, sostituendo le lam-pade con quelle a basso consumo,e al ricorso di forme alternativeed ecocompatibili da adottare ne-gli edifici scolastici.�
Virgilio MinnitiSCALEA
Lavori di manutenzionestraordinaria per la sistema-zione e il mantenimento del-la ringhiera di protezione dellungomare, luogo di passeg-gio che, con l’avvento dellaprimavera, rifiorisce. Li hapredisposti l’amministrazio-ne comunale.
Ritocchi anche nel cuoredell’abitato, in via Lauro do-ve: dopo un sopralluogo, si èconstatato che le radici dellepiante all’interno delle aiuoledel marciapiede antistante lascuola “Madre Maria Clarac”hanno divelto la pavimenta-zione, creando una situazio-ne di pericolo per il transitodei pedoni. Si è deciso di in-tervenire predisponendo l’al-largamento delle aiuole,creando nel contempo deicordoli per la salvaguardiadell’incolumità pubblica eprivata.
Qualche anomalia si rile-va, invece, lungo le vie citta-dine che, dopo le piogge bat-tenti dei giorni scorsi, presen-tano delle buche, anche que-ste pericolose sia per le auto-vetture che per motociclisti epedoni. Si spera che anche inquesto ambito si prendanoprovvedimenti per evitarespiacevoli inconvenienti.�
Anche il “Chidichimo” di Trebisacce è stato riconvertito in Capt
Franco Nunziata
Alessandro AmodioFAGNANO CASTELLO
“Vento nuovo”è il nome della li-sta n. 2 capeggiata da EmanueleRicca. Già dal nome s’intuisce lanovità fatta di giovani che, perla prima volta, scendono incampo in vista delle elezioni delmese prossimo.
Il programma amministrati-vo della lista, che fa riferimentoal centrosinistra, è il frutto di unpercorso intrapreso quasi unanno fa e che ha visto il coinvol-gimento diretto dei cittadini.Elemento sostanziale della loropresenza è «il rinnovamentodella classe politica con un pro-gramma amministrativo che lorispecchi». Le proposte di “Ven -to nuovo” sono suddivise inquattro aree d’intervento, acco-munate dai principi che costi-tuiscono il filo conduttoredell’azione sul territorio. La pri-ma pone l’attenzione «sulla tra-sparenza amministrativa e sullapolitica del lavoro». La secondaarea d’intervento abbraccia tut-te quelle proposte relative allatutela dell’ambiente e l’eco-so -stenibilità. La terza si occupadelle politiche sociali, con l’in -tento di migliorare i rapporti tracittadini che condividono lostesso ambiente, creando le giu-ste condizioni affinché ognunoapporti il proprio contributo. Laquarta s’interessa delle infra-strutture pubbliche e delle nuo-ve tecnologie.
Nello specifico, l’indice delleproposte va dalle infrastrutture
pubbliche alle nuove tecnolo-gie, dall’ambiente all’eco-soste -nibilità; dalle politiche socialialla trasparenza amministrati-va fino alla politica del lavoro.Nel documento programmaticoci sono altre proposte, come lacreazione di un albo delle pre-stazioni occasionali; l’adesionealla rete gas con un gruppo diacquisto solidale e la partecipa-zione al mercatino equo e soli-dale; la creazione dell’Urp (Uffi-cio per le relazioni con il pubbli-co) tramite la rideterminazionedella pianta organica degli uffi-ci; la consulta degli anziani co-me ente collegiale consultivo;corsi di formazione per educa-tori; creazione e coordinamen-to di una rete di volontari percorsi di lingua italiana e di edu-cazione civica, rivolti a cittadinistranieri ed extracomunitari re-sidenti a Fagnano; promuoverela cultura della legalità e dei va-lori della vita intesi come pila-stri del benessere dell’individuoe della comunità tutta; aumen-tare la percentuale di raccoltadifferenziata, diffondere la cul-tura della sostenibilità ambien-tale, del riuso, e combattere lacultura dell’usa e getta; traman-dare l’artigianato; la vivibilità,l’aggregazione e lo sviluppo del-la comunità; l’installazione e lamessa in opera di impianti foto-voltaici sulle superfici degli edi-fici scolastici e della palestra co-munale; fruizione del consi-stente patrimonio immobiliarenon utilizzato al fine di creareun flusso turistico. �
CETRARO
“Certamen”in memoriadel professorLosardoCETRARO. Perché un premiodedicato alla memoria del la-tinista cetrarese Ennio Losar-do? A dare risposta al quesitosarà il prof. Franco Tarsitano,nell’ambito della due giornidel “Certamen citrariense”or-ganizzato dall’amministra-zione comunale, dall’Istitutoscolastico “Lopiano” e dallaProvincia.Domani e sabato la città di-venterà centro di culturaumanistica che rivitalizzerà iltessuto sociale e civile del ter-ritorio. Il “Certamen” è riser-vato agli studenti iscritti altriennio dei Licei classici na-zionali ed esteri, con la previ-sione di un premio in denaroai primi tre classificati. In par-ticolare, il 20 e il 21 aprile saràCicerone, nei suoi scrittisull’etica politica e i doveri delcittadino, la fonte cui attinge-rà il Certamen, coinvolgendonella prova studenti e istitutiscolastici. L’iniziativa punta atestimoniare il profilo umano,professionale e culturale delprof. Losardo, scomparso neimesi scorsi. Provincia, Comu-ne e scuola sono convinti chel’iniziativa, attraverso il cultoumanistico dei classici, possarecuperare la fisionomia ge-nuina dell’antichità per riap-propriarsi del suo insegna-mento, contribuendo così adonare alle giovani genera-zioni gli strumenti culturalinecessari ad affrontare in ma-niera consapevole il percorsodella propria vita. �(t. ruf.)
SAN LUCIDO Ordinanza di Staffa su sollecitazione di Rete ferroviaria italiana
Vanno tagliati i rami e gli alberi vicini alle rotaieSAN LUCIDO. Il lungo tracciatoferroviario che attraversa il ter-ritorio comunale si addentra,in alcuni tratti, nell’entroterra,allontanandosi di qualche me-tro dalla costa. Questo, se dauna parte permette ai passeg-geri di godersi nello stessotempo la vista sul mare e quellasui campi, dall’altra causa alcu-ni problemi di sicurezza.Nei tratti interni, infatti, intor-no all’infrastruttura si sviluppauna ricca vegetazione che, no-nostante l’ingombro dei binari,cresce rigogliosa. Troppo per laRete ferroviaria italiana che hachiesto al sindaco Antonio
Staffa che venga emessa un’or-dinanza urgente per il tagliodei rami e degli alberi ricadentinella proprietà privata ed in-terferenti con la linea. Ostacoliche potrebbero creare situazio-ni di grave pericolo, provocatedalla caduta di arbusti o dallosvilupparsi d’incendi in aree vi-cine alla sede ferroviaria.
Per tutelare l’incolumità pri-vata e pubblica il primo cittadi-no ha emesso nei giorni scorsiun’ordinanza urgente che im-pone ai proprietari ed ai titola-ri dei terreni adiacenti i binariil taglio dei rami e degli alberivicini alle rotaie. La normativa
– vale a dire il decreto del Pre-sidente della Repubblica nu-mero 753 del 1980, agli artico-li 52 e 53 – prevede che venga-no rispettate determinate di-stanze proprio al fine di garan-tire la sicurezza nei trasporti:per esempio lungo i tracciatiferroviari è vietato far crescerepiante o siepi o erigere muric-cioli di cinta o recinzioni in ge-nere a meno di sei metri dallarotaia.
Inoltre i terreni adiacenti al-le linee ferroviarie non posso-no essere destinati a bosco aduna distanza minore di cin-quanta metri dalla rotaia più
vicina. In ogni caso devono es-sere sempre assicurate le indi-spensabili condizioni di sicu-rezza sul binario. I proprietaridei terreni interessanti sono te-nuti a mantenere costante-mente nel tempo le distanze disicurezza delle alberature e,come si precisa nel provvedi-mento, vengono ritenuti re-sponsabili di eventuali danni apersone o cose che nel frattem-po dovessero verificarsi pernon aver ottemperato all’ordi-nanza. I trasgressori delle nor-me sono soggetti inoltre a pe-santi sanzioni amministrative.�(m. f. c.)
Cosenza - Provincia