Parrocchia di S. Ambrogio Via G. Di Vittorio, 23 - 16018 ......

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Parrocchia di S. Ambrogio - Via G. Di Vittorio, 23 - 16018 - Mignanego (GE) - tel. 010-7720388 N. 4 / 2013 4° trimestre 2013 La ranocchia lessa Questa storiella narra di una ranocchia po- sta in un pentolone di acqua: il liquido è pu- lito, la sua temperatura è giusta e la ranoc- chia si trova perfettamente a suo agio. Qualcuno però decide di accendere il gas sotto la pentola. L’acqua diventa tiepida e la ranocchia si sente ancora meglio. La temperatura però continua ad alzarsi: forse adesso l’acqua è un tantino calda ma si può ancora resistere. Poi arriva sui 40-50 gradi, decisamente un po’ troppo, ma ormai la ra- nocchia è intorpidita e non riesce più a rea- gire. La temperatura sale ancora e la pove- ra ranocchia finisce..... lessa. Ma …. se la ranocchia fosse stata gettata in acqua quando questa era a 40 gradi, la bestiola avrebbe reagito istantaneamente: con un robusto scatto sa- rebbe saltata fuori dalla pentola e si sarebbe salvata. E qui viene fuori la morale della storia: quando si presentano improvvisamente, certe circostanze nega- tive determinano una salutare reazione. Quando in- vece ci si abitua ad un certo andazzo, la negatività degli eventi non viene più percepita: ci si adagia e gradatamente ci si avvia alla rovina senza neppure accorgersene. C’è da domandarsi se questo non sia ciò che accade nella nostra società che consi- deriamo tanto progredita. Assistiamo giorno per giorno a una serie di compor- tamenti estremamente negativi. Forse non siamo del tutto convinti della loro positività, ma la conside- razione che tutti ormai fanno così, in qualche mo- do ci tranquillizza e ci consente di accettarli senza troppe difficoltà. Cosa sarebbe successo, per esem- pio, se solo cinquant’anni fa si fosse scoperto che i nostri governanti si stavano spudoratamente rimpin- guando le tasche con danaro pubblico? Saremmo scesi tutti in piazza per costringere certi personaggi a ritirarsi dalla vita pubblica, ovviamente dopo aver re- stituito il maltolto. Oppure se un insegnante di scuola media di due o tre generazioni fa, di fronte ad una os- servazione fatta ad uno studente poco studioso, si fosse sentito insolentire non solo dallo studente ma anche dai suoi genitori, cosa sarebbe accaduto? Si potrebbe continuare con gli esempi. Qui vogliamo piuttosto sottolineare l’esigenza che fi- nalmente la nostra società si svegli dal torpore in cui sembra sia caduta. Che si riscoprano i valori veri . (Continua a pagina 2) Mentre questo foglio sta per andare alla stampa non siamo ancora in grado di fare un bi- lancio complessivo sulla Festa patronale da poco conclusa; Mi prefiggo di preparare un altro numero sull’argomento, per poter dare il rilievo che merita- no, non solo agli aspetti econo- mici ma soprattutto alle cele- brazioni di preghiera che do- vrebbero essere il cuore della festa. Per ora mi sento di poter e do- ver dire che nonostante le con- dizioni meteo non abbiano cer- to aiutato, soprattutto negli ultimi 3 giorni, causando una comprensibile delusione in tutti i volontari che come al solito hanno “dato l’anima” per pre- parare tutte le attività: la festa è riuscita, e forse più che quan- do tutto va bene, perché dietro le quinte ci sono tante persone che si spendono gratuitamente per gli altri. E’ proprio questa la vera iden- tità di una comunità , umana e cristiana! Da parte mia non posso che dire un grazie di cuore a tutti !

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Parrocchia d i S . Ambrog io - Vi a G. D i V i t to r io , 23 - 16018 - Mig naneg o (GE) - t el . 010 -77203 88

N. 4 / 2013

4° trimestre 2013

La ranocchia lessa

Questa storiella narra di una ranocchia po-

sta in un pentolone di acqua: il liquido è pu-

lito, la sua temperatura è giusta e la ranoc-

chia si trova perfettamente a suo agio.

Qualcuno però decide di accendere il gas

sotto la pentola. L’acqua diventa tiepida e

la ranocchia si sente ancora meglio. La

temperatura però continua ad alzarsi: forse

adesso l’acqua è un tantino calda ma si può

ancora resistere. Poi arriva sui 40-50 gradi,

decisamente un po’ troppo, ma ormai la ra-

nocchia è intorpidita e non riesce più a rea-

gire. La temperatura sale ancora e la pove-

ra ranocchia finisce..... lessa.

Ma …. se la ranocchia fosse stata gettata in acqua quando questa era a 40 gradi, la bestiola avrebbe reagito istantaneamente: con un robusto scatto sa-rebbe saltata fuori dalla pentola e si sarebbe salvata. E qui viene fuori la morale della storia: quando si presentano improvvisamente, certe circostanze nega-tive determinano una salutare reazione. Quando in-vece ci si abitua ad un certo andazzo, la negatività degli eventi non viene più percepita: ci si adagia e gradatamente ci si avvia alla rovina senza neppure accorgersene. C’è da domandarsi se questo non sia ciò che accade nella nostra società che consi-deriamo tanto progredita. Assistiamo giorno per giorno a una serie di compor-tamenti estremamente negativi. Forse non siamo del tutto convinti della loro positività, ma la conside-razione che tutti ormai fanno così, in qualche mo-do ci tranquillizza e ci consente di accettarli senza troppe difficoltà. Cosa sarebbe successo, per esem-pio, se solo cinquant’anni fa si fosse scoperto che i nostri governanti si stavano spudoratamente rimpin-guando le tasche con danaro pubblico? Saremmo scesi tutti in piazza per costringere certi personaggi a ritirarsi dalla vita pubblica, ovviamente dopo aver re-stituito il maltolto. Oppure se un insegnante di scuola media di due o tre generazioni fa, di fronte ad una os-servazione fatta ad uno studente poco studioso, si fosse sentito insolentire non solo dallo studente ma anche dai suoi genitori, cosa sarebbe accaduto? Si potrebbe continuare con gli esempi. Qui vogliamo piuttosto sottolineare l’esigenza che fi-nalmente la nostra società si svegli dal torpore in cui sembra sia caduta. Che si riscoprano i valori veri.

(Continua a pagina 2)

Mentre questo foglio sta per andare alla stampa non siamo ancora in grado di fare un bi-lancio complessivo sulla Festa patronale da poco conclusa; Mi prefiggo di preparare un altro numero sull’argomento, per poter dare il rilievo che merita-no, non solo agli aspetti econo-mici ma soprattutto alle cele-brazioni di preghiera che do-vrebbero essere il cuore della festa. Per ora mi sento di poter e do-ver dire che nonostante le con-dizioni meteo non abbiano cer-to aiutato, soprattutto negli ultimi 3 giorni, causando una comprensibile delusione in tutti i volontari che come al solito hanno “dato l’anima” per pre-parare tutte le attività: la festa è riuscita, e forse più che quan-do tutto va bene, perché dietro le quinte ci sono tante persone che si spendono gratuitamente per gli altri. E’ proprio questa la vera iden-tità di una comunità , umana e cristiana!

Da parte mia non posso che dire un grazie di cuore

a tutti !

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Pag. 2 Notiziario Parrocchiale

Che si smetta di enfatizzare problemi che problemi non sono, mentre invece le vere emergenze vengono ipocritamente ignorate. Che si cerchi di essere meno egoisti e si pensi di più a chi sta peggio di noi. E poi che tutti, giovani e anziani, guardino meno televisione e ragionino di più con la propria testa. E-nunciate così, le cose sembrano abbastanza semplici. Il problema è come cominciare questa “ricostruzione” e da dove partire, visto che ormai l’assuefazione e l’intorpidimento sono pressoché gene-ralizzate. Occorrerebbe una energica e salutare scossa. E questa scossa forse può venire solo da chi sta in alto. Chi sta in posizioni di responsabilità, sia nella società civile che in quella religiosa, deve cominciare col dare il buon esempio: solo vedendo esempi virtuosi e credibili la gente comincerà a porsi qualche quesito. La Chiesa, con l’elezione di Papa Francesco, pare abbia individuato la strada da seguire. Chissà che un giorno non ci riescano anche i nostri amministratori pubblici.

(Continua da pagina 1)

Progetto “AIUTIAMO Elizabeth” contributi pervenuti

Parrocchia di S. Ambrogio 868,00

altre Parrocchie 725,00

altri soggetti 887,00 ===================

t o t a l e 2.480,00

Agr a d e z c o c o n t o d o m i c o r a z o n a t o d o s l o s q u e m e a yu d a r o n a t r a v e s l a p a r o q u i a d e S . Ambro g i o y o t r a s p a r o q u i a s d e v u e s t r a z o n a . R e c i b ì d e s d e e l c u r a d e S . Am br o -g i o 2 . 4 8 0 e u r o q u e h a n s i d o p o r m i u n a g r a n d e a y u d a y p e rm i t i e r o n d e a l c a n z a r u n g r a n d e m e j o r a m i e n t o a m i h i j a d e s p u e s d e l a c i r u g i a q u e s u f r i ò l a p i e r n a . S i n v u e t r a g e n e r o s i d a d t o d o n o s e h a b r i a r e a l i z a d o . Y o c o n t i n u o a a g r a d e c e r a D i o s y a r u e g a r l o p o r t o d o s v o s o t r o s q u e m e a yu d a s t e .

Ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno aiutato attraverso la Parrocchia di S. Ambrogio e le altre Parrocchie della vostra

zona.

Ho ricevuto dal parroco di S. Ambrogio la somma di €. 2.480,00# che sono stati per me di grande aiuto e hanno permesso di

raggiungere un grande miglioramento a mia figlia dopo che ha subito l’intervento alla gamba.

Senza il vostro aiuto tutto questo non avrebbe potuto realizzarsi.

Io continuo a ringraziare Dio e a pregarlo per tutti voi che mi avete aiutato.

Lettera di ringraziamento della mamma di Elizabeth

UN DOVUTO RINGRAZIAMENTO

Ancora una volta, come già era avvenuto per il taglio degli alberi del piazzale, il sig. Danilo Grasso (titolare della omonima ditta) ha dimo-strato una grandissima disponibilità e generosità al fine di poter traslare il container-bar della festa dall’area soprastante la strada alla posizione attuale (dietro la lotteria). Il tutto come al solito gratis, a fronte degli o-neri e costi ragguardevoli dell’automezzo impegnato. Speriamo, caro Danilo, di riuscire almeno ad offrirti una pizza… Per il momento ANCORA UN GRAZIE DI CUORE!

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Notiziario Parrocchiale - pag. 3 N. 4/ 2013

Raccolta dei generi alimentari per la Parr. di S.Siro in Genova

Giovedì 24 Ottobre pasta

Venerdì 25 " riso

Sabato 26 " zucchero

Domenica 27 " latte (a lunga conservazione)

Lunedì 28 " pelati

Martedì 29 " formaggini

Mercoledì 30 " olio

Giovedì 31 " tonno e carne in scatola

Venerdì 1 Novembre biscotti e crackers

Novena dei defunti dal Giovedì 24 Ottobre a Venerdì 1 Novembre

nei giorni feriali: ore 8,00 - recita delle Lodi e S.Messa (in Parrocchia)

ore 20,30 - recita del Vespro e S.Messa (in succursale)

Sabato 2 Novembre

ore 8,00: S.Messa (in Parrocchia)

ore 16,00: S.Messa (nel camposanto)

SS. MESSE di OTTOBRE

Mar 1 Lun 21 ,

Mer 2 def. Francesco Gino Mar 22 (non ci sarà la S. Messa)

Gio 3 def. GIOVENALE Giovanni Mer 23 def.te Nita e Ernesta

Ven 4 def.ta Teresa Gio 24 8,00:

Sab 5 20,30: 20,30: def.ti Lina e Bacci LAVAGETTO

Dom 6 8,30: def.ti Ernesta e Angelo Ven 25 8,00: def.ti Adolfo, Carmela e Luigi

10,15: 20,30: def.ti PALMERI

Lun 7 Sab 26 8,00:

Mar 8 def.ti Andrea, Filomena e Renato 20,30: def.ti Luigia, Ines e Aurelia

Mer 9 Dom 27 8,30: def.ti Italo e Emma

Gio 10 def.ta Maria Rosa SOLARP 10,15: def. Remo SERVETTI

Ven 11 Lun 28 8,00: def. LAVAGETTO Luigi

Sab 12 20,30: 20,30:

Dom 13 8,30: def.ti Domenico e Maria Mar 29 8,00:

10,15: def. REPETTO Giovanni 20,30: def.ti Aldo, Giacomo e Angela

def.ti Andrea e Milena CORVI Mer 30 8,00:

Lun 14 20,30:

Mar 15 def.ti fam. SENNO Gio 31 8,00:

Mer 16 def. Emilio 20,30: def.ti PALMERI

Gio 17 def.ti RE Amalia e Antonio

Ven 18 def.ti CERESETO e TRAVERSO

Sab 19 20,30:

Dom 20 8,30:

10,15:

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4° trim. 2013 Notiziario Parrocchiale

Orario SS. Messe

- prefestiva: invernale (ora solare) - ore 18,00 (succursale) - estiva (ora legale) - 20,30 (succursale)

- festive: - ore 8,30 (succursale) - 10,15 (chiesa parrocchiale)

- feriali: Lunedì - Mercoledì - Venerdì - ore 8,00 (chiesa parrocchiale)

Martedì - Giovedì - ore 8,00 (succursale)

SS. MESSE

Novembre Dicembre

Ven 1 8,30: def.ta Teresa Dom 1 8,30:

10,15: 10,15:

Sab 2 8,00: S. Messa per tutti i defunti Lun 2

16,00: S. Messa per tutti i defunti Mar 3 def.ti fam. LAGOMARSINO

Dom 3 8,30: def. Emma e Italo Mer 4

10,15: def.ti fam. PISACCO Gio 5

Lun 4 16,00: Ven 6 def.ta Teresa

Mar 5 20,30: Sab 7 18,00:

Mer 6 Dom 8 8,30: def.ti Domenico e Maria

Gio 7 def.ta Maria Rosa SOLARI 10,15: def. REPETTO Giovanni

Ven 8 Lun 9

Sab 9 18,00: Mar 10 def.ta Maria Rosa SOLARI

Dom 10 8,30: def. Ferrando Giovanni Mer 11

10,15: def. REPETTO Giovanni Gio 12 def.to CASANOVA Angelo G.B.

Lun 11 def.ti Andrea, Filomena e Renato Ven 13

Mar 12 def.ti Silvia e Angelo Sab 14 18,00: ,def.ti Giuseppe e Fernanda

Mer 13 Dom 15 8,30:

Gio 14 10,15: def.ta Nicoletta OTTONELLO

Ven 15 18,00: Lun 16

Sab 16 8,30: Mar 17

Dom 17 10,15: Mer 18

Lun 18 Gio 19 def.ti Lina e Bacci LAVAGETTO

Mar 19 Ven 20

Mer 20 Sab 21 18,00: def.ti Vittorio e Vittoria

Gio 21 def.ti Lina e Bacci LAVAGETTO Dom 22 8,30: def.ti Nita, Angelo e Adele

Ven 22 def.ta Giuseppina 10,15: def.ta Ettorina

Sab 23 18,00: def.ti fam. SELLA

Dom 24 8,30: def.ti Nita, Angelo e Gianna Lun 23

10,15: Mar 24 24,00:

Lun 25 Mer 25 8,30: def. Vincenzino BADINO

Mar 26 10,15:

Mer 27 Gio 26

Gio 28 Ven 27

Ven 29 Sab 28 18,00:

Sab 30 18,00: def. BARABINO Andrea Dom 29 8,30:

10,15: def.ti Oliverio e Lina

Lun 30

Mar 31 18,00: def.ti Franco, Ilda e Marisella