Panche, è valzer Poleposition di Berlini per Bergamo

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Volley A1 femminile Panche, è valzer Poleposition di Berlini per Bergamo LA FINE dell'avventura di Luciano Pedullà a Monza apre il valzer delle panchine in Al. Chi pren- derà il posto del coach pie- montese? Si profila una sfida tra i due Stefano, Mi- coli e Lavarmi. Il primo, artefice della salvezza con Bergamo nella recente sta- gione, non ha ricevuto la conferma da parte di Za- netti Formaggi, che con ogni probabilità affiderà la guida delle orobiche a Matteo Bertini (nella foto). Un profilo giovane e am- bizioso quest'ultimo, capa- ce di portare la neopro- mossa Pesaro ai playoff scudetto. Tornando inve- ce al capitolo legato alle brianzole, Micoli avrebbe l'opportunità di ripartire da una squadra che punte- rà nella prossima stagione a rimanere nei piani alti della classe. Sulla panchi- na che porta alla Saugella c'è però un altro candida- to, Stefano Lavarini. Do- po i cinque anni con la Foppa, il coach novarese di Omegna è sbarcato lo scorso anno in Brasile, do- ve ha preso la guida del Minas, formazione di Be- lo Horizonte. Secondo i recenti rumors, sembra però complicato un prosie- guo dell'avventura da par- te dell'allenatore piemon- tese in Sudamerica, pron- to a fare ritorno in patria. Monza potrebbe quindi diventare la prima scelta, ma ci sarà da battere la concorrenza di Micoli. In- somma, la stagione del volley non è ancora termi- nata, ma già impazza il to- to panchina di quella che si preannuncia come una delle estati più incande- scenti degli ultimi anni. R.G. SERIE A1

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Volley A1 femminile

Panche, è valzer Poleposition di Berlini per Bergamo

LA FINE dell'avventura di Luciano Pedullà a Monza apre il valzer delle panchine in Al. Chi pren­derà il posto del coach pie­montese? Si profila una sfida tra i due Stefano, Mi-coli e Lavarmi. Il primo, artefice della salvezza con Bergamo nella recente sta­gione, non ha ricevuto la conferma da parte di Za­netti Formaggi, che con ogni probabilità affiderà la guida delle orobiche a Matteo Bertini (nella foto). Un profilo giovane e am­bizioso quest'ultimo, capa­ce di portare la neopro­mossa Pesaro ai playoff scudetto. Tornando inve­ce al capitolo legato alle

brianzole, Micoli avrebbe l'opportunità di ripartire da una squadra che punte­rà nella prossima stagione a rimanere nei piani alti della classe. Sulla panchi­na che porta alla Saugella c'è però un altro candida­to, Stefano Lavarini. Do­po i cinque anni con la Foppa, il coach novarese di Omegna è sbarcato lo scorso anno in Brasile, do­ve ha preso la guida del Minas, formazione di Be­lo Horizonte. Secondo i recenti rumors, sembra però complicato un prosie­guo dell'avventura da par­te dell'allenatore piemon­tese in Sudamerica, pron­to a fare ritorno in patria.

Monza potrebbe quindi diventare la prima scelta, ma ci sarà da battere la concorrenza di Micoli. In­somma, la stagione del volley non è ancora termi­nata, ma già impazza il to-to panchina di quella che si preannuncia come una delle estati più incande­scenti degli ultimi anni.

R.G.

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L'imoco si fa bella per il ballo della finale Volley Al. Ufficializzate le date della serie scudetto: si parte mercoledì 18 al Palalgor. Pantere già ai gironi della Champions

Coach Daniele Santarel li osserva la sfida sottorete tra Samantha Bricio e Kasia Skorupa

di Massimo Guerretta » CONEGLIANO

Mano al calendario, via il tappo dalla penna rossa. Segnate: ga­ra-I a Novara mercoledì 18, alle 20.30; gara-2 al Palaverde sabato 21 alla stessa ora; gara-3 di nuo­vo al Palalgor, il 25 aprile, e visto che è un giorno festivo il primo servizio è alle 17; gara-4 (even­tuale) domenica 29 aprile alle 18 nella tana della pantere; even­tuale bella al Palalgor mercoledì 2 maggio alle 20.30. Date ufficia­li, s'intenda: la Lega le ha pubbli­cate sul proprio sito, precisando che la sfida infinita Novara-Co-negliano andrà sistematicamen­te in diretta Rai ( e sarà diffuso in più di 80 paesi esteri grazie all'accordo con Sportradar). E ci mancherebbe: si annuncia uno spettacolo strepitoso. E per la prima volta le due squadre - ora acerrime rivali - si affronteranno nei playoff.

Le date anticipate. Non sono ser­viti conciliaboli, accordi, trattati­ve. Si è trattato semplicemente di buon senso. Una volta capito che entrambe le serie di semifi­nale erano indirizzate al cappot­to, è stato quasi automatico per la Lega anticipare l'inizio della fi­nale scudetto, al fine di consenti­re all'Imoco di arrivare alla Final Four di Champions League di Bucarest (5-6 maggio, per gli smemorati) senza l'eventuale spada di Damocle della gara 5 (inizialmente programmata per giovedì 10 maggio). Prevendita. La partita è compre­sa in abbonamento stagionale. Prezzi biglietti per gara2: Curva Intero 15 euro, Ridotto (under 12) 8 euro: Distinti Intero 25 eu­ro, Ridotto 15 euro; Centrali Inte­ro 50 euro, Ridotto 30 euro. I bi­glietti si acquistano al Palaverde (uffici Imoco sul retro) oggi, lu­nedì, martedì, giovedì e venerdì 20 dalle 16 alle 18.30; nei punti

vendita Booking Show da doma­ni alle 16 fino a venerdì 20; on li­ne su imocovolley.it. Pass per i gironi di Champions. Ri­cordate gli assurdi viaggi in Un­gheria (in casa del Linamar Be-kescsabai) e in Olanda (dallo Sliedrecht)? Nell'autunno del 2018 saranno un ricordo. L'Imo-co è infatti già qualificata per la fase a gironi della prossima Champions League in quanto fi­nalista dei playoff scudetto. Ai gi­roni anche Novara, per Scandic-ci invece il "ripescaggio" dalle qualificazioni. Busto in Cev, Monza in Challenge. Supercoppa 2018-19. Comunque vada, Novara e Conegliano si ri­troveranno ancora una volta a contendersi un trofeo anche l'anno prossimo. La Supercop­pa Italiana, la sfida tra la vincitri­ce dello scudetto e la trionfatrice in Coppa Italia, non potrà che vedere impegnate Igor e Imoco, comunque vada la finale. Sarà la rivincita della finale scudetto.

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«Chili». Ricordate la maglietta di Wolosz su Instragram? Tradotto per il periodo che stava vivendo la squadra, il suo «stiamo calmi, respiriamo, sono certa che le co­se andranno per il verso giusto» è diventato realtà: 7 vittorie di fi­la (ci mettiamo anche il ritorno

con il Kazan, ovvio) e l'incantesi­mo di Bologna è spezzato. L'Igor è già sul pezzo. Stephanie Enright, schiacciatrice dell'Igo che spesso e volentieri è riuscita a mettere in difficoltà l'Imoco partendo dalla panchina, non aspetta altro che l'inizio della se­

rie: «Sono contenta e orgogliosa che abbiamo raggiunto la finale scudetto, affronteremo una grande squadra come Coneglia-no che ha dimostrato di essere fortissima. Noi, però, daremo tutto per riuscire a competere con le avversarie e toglierci qual­che altra soddisfazione».

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SAVALLESE M1LLEI fflJM DA FAVOLA di Giulio Conforti

(cgj) Il tempo si fermato quan­do Francesca Villani ha mes­so a terra quell'ultimo pal­lone. Quello del 25-22 su Ra­venna. Quello del 3 a 1. Quello dei tre punti. Quello della promozione in Serie Al della Savallese Millenium Brescia. Il tempo si è fermato. Si è fermato ad applaudire una squadra capace di coronare un cammino trionfale, pro­prio in quel PalaGeorge che per il primo anno l'ha ti­midamente ospitata. Il tempo si è fermato. Si è fermato a osservare quegli spalti gremiti che in pochi minuti hanno affollato il taraflex per ab­bracciare le proprie benia­

mine. Il tempo si è fermato. Si è fermato a guardare negli occhi una ad una quelle pro­tagoniste del miracolo spor­tivo accaduto a Montichiari. Si è fermato a notare che nessuna di esse, tolta forse la sola Simona Gioii, aveva mai nemmeno sfiorato una tra­guardo simile. Il tempo si è fermato. Si è fermato a scru­tare capitan Vittoria Prandi in lacrime, lei che anche se non ne aveva bisogno si è presa una rivincita verso tutti. Si è fermato ad osservare Cat Dailey, quella scommessa americana incredibilmente vinta. Si è fermato a guardare Clara Decortes, pescata dalla Bl per chiudere il roster e diventata protagonista asso­

luta. Si è fermato a notare Tiziana Veglia e Simona Gio­ii, compagne tanto improba­bili quanto vincenti nel roster della capolista. Si è fermato a dare un'occhiata a quella Francesca Villani che dopo un set e mezzo di tensione ha ritrovato il braccio per spin­gere Brescia verso una storica A1. Si è fermato su Francesca Parlangeli, per la prima volta lontana da casa e che non finirà mai di ringraziare chi a Brescia ce l'ha portata quasi con la forza. Si è fermato su Elena Bortolo!, Clara Can­toni, Angela Gabbiadini, Sara Angelini e Maria Chiara Nor-gini, che con il proprio con­tributo hanno creato il grup­po più vincente della Serie A2.

Il tempo si è fermato a os­servare coach Enrico Maz­zola e il suo staff. Wizzy Zanelli, fidato vice, che ora ha un'altra promozione nel pal-mares. Il tempo si è fermato su quell'Emanuele Catania, direttore generale, che dopo aver perso la camicia nei fe­steggiamenti si siede con gar­bo a rivedere il comunicato stampa del match. Come se fosse stata una partita come tutte le altre. Come se alle porte non ci fosse la Serie Al. Come se il tempo non si fosse fermato, in quell'indimenti­cabile domenica 8 aprile. Il tempo si è fermato, e guai a farlo ripartire.

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5. Via alla festa: Ravenna cade per 3 a 1 al PalaGeorge e la Savallese Millenium Brescia chiude la stagione con la promozione in A1 - 8 APRILE 2018

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UNO SGUARDO AL FUTURO La prima certezza arriva dall'head coach

Il primo passo è il rinnovo di Mazzola (cgj) Non è servito molto tem­po alla Savallese Millenium Brescia per apporre nel pro­prio quadro il primo punto fermo per la prossima sta­gione. Si tratta del tecnico Enrico Mazzola, la cui in­credibile promozione in Serie Al ha meritato agli occhi di tutti la possibilità di guidare il team per la prossima stagione. Le incognite all'orizzonte re­stano moltissime, dal palaz-zetto al roster passando per gli a s ses tament i nel l 'organi­gramma che un salto di questo tipo necessita, ma la volontà della società di mettere in chiaro come p r imi s s imo aspetto proprio la permanen­za del tecnico lodigiano è se­gnale forte e concreto. Per il tecnico classe 1962, l'Ai è un sogno che si realizza e arriva proprio con quella formazione

Coach Enrico Mazzola ci sarà in A1

presa in mano in Bl. Nel cur­riculum del tecnico c'è tanta, tantissima A2 di alto livello (Lodi, Piacenza e Monza), ma mai quel salto di qualità che oggi ha dimostrato di meri­tarsi a pieni voti. Oltre ad una

stagione da consegnare ai po­steri, decisive molte scelte ef­fettuate nelle settimana de­cisiva del campionato. Innan­zitutto la calma mantenuta in spogliatoio, vivendo con nor­malità una situazione d'incre­dibile tensione morale e fisica. Allenamenti non esagerata­mente stancanti, ma concen­trazione sempre alta le chiavi che hanno permesso alla squadra di maturare quel mood per affrontare con il giusto approccio un campio­nato così anomalo e lungo. Eloquente il dato di zero in­fortuni da oltre una settimana di assenza per il sestetto ti­tolare, preso di mira da in­fluenze e malanni, ma mai da guai fisici sufficienti a mo­dificare dettami tattici e ef­fettivi in campo. Un salto di categoria meritato anche qui.

Cat Dailey: «Un sogno che ora diventa realtà» (cgj ) « E ' s t a t a un esperienza e una stagione incredibile a dir poco quella vissuta quest 'anno in Italia. Sono ve­ramente orgogliosa dei traguardi che siamo riusciti a rag­giungere quest 'an­no. Nessuno si sa­rebbe aspettato di vederci lassù a cam­pionato concluso, ma quello che siamo riu­scite a fare giocando un punto alla volta, un set alla volta e soprattutto un match alla volta ci ha permesso di toglierci incredibili sod­disfazioni. Questo risultato per noi è un sogno che diventa realtà a testimonianza del duro lavoro svolto in questi mesi. Non avremmo potuto farcela senza tutto il so­stegno di sponsor, società, tifosi e allenatori che ci hanno accompagnato in ogni singolo passo di questa avventura. Grazie davvero a tutti e... Al, stiamo arrivando!».

Clara Decortes: «A chi ci è stato sempre vicino» (cgj) «Questa vitto­ria è una vittoria di squadra. Abbiamo portato a casa quel­lo che è stato il duro lavoro di ogni sin­golo giorno in pa­lestra. Il lavoro del­le ragazze, dello staff e dei tifosi che ad ogni partita ci sono stati vicini no­nostante le prime difficoltà. Abbiamo realizzato qualcosa di magico. Tutto questo è merito del gruppo fantastico con cui mi sono ritrovata a giocare. Mai mi sarei aspettata di trovarmi così bene in una squadra e in una società, lo dico con sincerità. Insomma questa vittoria è dedicata a tutte quelle persone che ci sono state vicine durante tutto l'intera annata e hanno per­messo di fare quello che abbiamo fatto e in particolare a quelle che mi sono state vicine. Grazie».

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Maria Chiara Norgini: «Una dedica speciale» (cgj) «Che dire, difficile trovare parole dopo un annata come que­sta. E' iniziato tutto con 5 partite e 5 scon­fitte, tutti sotto un tre­no, come è normale quando si perde. Ab­biamo reagito per la prima volta iniziando a vincere con qualche sconfittina di mezzo, fino a quando abbia­mo conquistato insieme 10 vittorie consecutive e la nostra scalata è iniziata ad essere impressio­nante. Abbiamo continuato ad allenarci con umil­tà, sacrificio, e voglia di vincere senza pressioni e con molta tranquillità. E nessuno ci ha più fer­mato! Ricordo la partita contro Club Italia molto tosta da loro, ma dove a noi non ci è mancata la voglia dì lottare e di conquistarci anche quella partita sapendo che Cuneo ne aveva un altra altretttanto tosta a Mondovì. Abbiamo conquistato la vetta e l'abbiamo mantenuta vincendo in casa con Ravenna. Emozioni indescrivibili, brividi, pianti dalla gioia sapendo di aver dato tutto e di essercelo meritato non solo per la squadra forte che siamo ma per il bene che tutte ci vogliamo. Siamo state speciali, e la nostra forza è stata il gruppo, sempre unito e con un gran legame che ci ha portato avanti! Potrei star qui a scrivere tutta la notte ma non sarebbe mai abbastanza per quello che ho provato! Avere la medaglia al collo e la coppa alzata non può essere spiegato. Voglio rin­graziare tutti, dalla società che c'è sempre stata, alle ragazze che per me sono tutto, a Mazzola con cui abbiamo lavorato sodo tutto l'anno, al nostro preparatore Sergio che è stato fantastico, il nostro fisioterapista sempre pronto a sopportarci in ogni momento... e un grazie speciale a Simona Gioii una maestra di vita è un onore giocare con lei!».

Sara Angelini: «I tifosi più forti della Serie A2» (cgj) «Credo che ogni giocatrice, pic­cola o grande che sia, cresca con que­sto bellissimo so­gno chiuso nel cas­setto. Con orgoglio posso dire che que­sto casse t to noi l'abbiamo aperto e ne abbiamo fatto realtà! Oltre che alla famiglia una dedica speciale va ai Millenium Boys che hanno sempre sostenuto la squadra e che si son dimostrati il tifo più forte di tutta la A2... insieme a noi!».

Angela Gabbiadini: «A chi crede in noi» (cgj) «Dedico questa vittoria al mio fidan­zato che mi ha se­guito in lungo e in largo per l'Italia e che mi ha r i c o r d a t o quanto valessi nei momenti in cui mi sono sentita più de­bole. La dedico a chi non ha più creduto nelle mie potenzia­lità^ infine la dedico anche a me stessa perché dopo i primi mesi di campionato difficili ho avuto il coraggio di cambiare strada e ricominciare in un nuovo gruppo con un obbiettivo più ambizioso!».

Simona Gioii: «Tre mesi di grande adrenalina» (cgj) «Una vittoria stupenda, una Al conquistata e meri­tata. Posso solo es­sere felice per questi tre mesi condivisi con la Millenium. Tre mesi carichi di adrenalina e tanta vog l i a di v i n c e ­re...dedico questa formidabile promo­zione alle "mie bim-be"(a 40 anni lo posso dire!) che hanno di­mostrato di essere atlete vincenti e persone spettacolari».

Tiziana Veglia: «Il trionfo è anche tuo, Ludovica» (cgj) «È stato un cam­pionato lungo e di alto livello, abbiamo avuto i nostri mo­menti di difficoltà, ma ne siamo uscite a testa alta e soprat­tutto vincenti. Dedi­co questa vittoria in primis alla mia fa­miglia, al mio pro­curatore, ai tifosi e s o p r a t t u t t o a l l a squadra e alla società che ci ha sempre coc­colate come delle figlie. Ma soprattutto voglio dedicare tutto ciò a Ludovica Guidi, senza di lei non saremmo arrivate fino a qui».

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Elena Bortolot: «Ancora non riesco a crederci» (cgj) «Che dire anco­ra non ci riesco a credere. Tutto è ini­ziato il 21 agosto e all'inizio come prima di ogni stagione pen­si e ripensi a come potrà andare. Mai avrei pensato che po­tesse andare così. Ho trovato un gruppo fe­nomenale ed è pro­prio grazie alla forza di questo gruppo che abbiamo superato un avvio di stagione un po' travagliato e ho sempre pensato che la nostra amia vìncente è proprio questa, perché la mia squadra è magica! E proprio questa magia ci ha portate a con­quistare questo sogno. Le emozioni provate questa settimana e soprattutto ieri caduto l'ul­timo pallone sono indescrivibili, un attimo prima sei li con il cuore in gola a vedere ad un centimetro quel sogno e quello dopo sei li in mezzo al campo con le lacrime che scendono lacrime di gioia e di felicità, lacrime per una stagione a dir poco fantastica, insieme alle persone che hanno affrontato con te questi mesi di duro lavoro. Vorrei ringraziare tutti, la società che mi ha permesso di far parte di questa squadra, I nostri magnifici sponsor, tutto lo Staff che ha affrontato con noi questa scalata partita dopo partita lavorando in palestra gior­no dopo giorno, i nostri super tifosi, I miei genitori sempre pronti a sostenermi, il mio fidanzato che mi ha supportata in tutto, Marco che non è solo un procuratore ma molto di più, ma vorrei ringraziare soprattutto le mìe com­pagne per questa stagione magnifica! E si sa "Sono sempre i sogni a dare forma al mondo" e questo sogno è diventato realtà!».

Clara Canton: «L'AI non è più pura fantasia» (cgj) «Non ci sono pa­role per esprimere tutta la mia gioia. Ab­biamo iniziato que­sta stagione nel peg­giore dei modi, nes­suno si sarebbe mai aspettato una svolta del genere. Siamo cresciute insieme, siamo riuscite ad evolvere, a creare un gruppo formidabile e ci siamo allenate duramente perché il sogno di una promozione in Al l'avevamo tutte nel cassetto. Ce l'abbiamo fatta e quel sogno è diventato realtà. Abbiamo conquistato il primo posto alla penultima di campionato, e la partita contro Ravenna è stata una dura prova, so­prattutto per i nervi che dovevamo tenere saldi, e ce l'abbiamo fatta. Ancora devo realizzare quanto accaduto, un sogno troppo grande per il quale tutti i sacrifìci fatti sono valsi la pena. Ringrazio le ragazze, lo staff e tutto il nostro super pubblico. Perché si è creato qualcosa di grande che nessuno dimenticherà mai, io no di certo. È arrivata la serie Al, non è più solo un sogno lontano».

Francesca Parlangeli: «Orgogliosa di me!» (cgj) «La dedico a noi che abbiamo la­vorato tanto in pa­lestra. A noi atlete e a tutto lo staff dove in un campionato del genere con tante partite ravvicinate andare via di testa era facile, ma non abbiamo mai mol-lato.mai! La dedico in primis a me per una volta! Mi dedico un «brava me» perché non era semplice. Non era semplice met­termi in gioco per la prima volta fuori le mura casalinghe, per la prima volta lontana da casa e dimostrare qualcosa. La dedico a tutti gli anni passati in palestra, alla strada percorsa dalla mia prima partita del minivolley fino all'ultima disputata domenica! La dedico ovviamente alla mia famiglia, ai miei amici distanti, ma comunque presenti, al mio procuratore che ha insistito tanto per farmi fare il provino a Brescia e sicuramente se non avesse insistito forse non sarei qua a fe­steggiare e al mio Mental che mi ha aiutato molto e fatto migliorare e soprattutto mi ha fatto credere di più in me stessa. La dedico ai mitici custodi del PalaGeorge che ci hanno coccolato e viziato e ai nostri supporter, agli sponsor grazie al quale tutto questo è stato possibile e ultimi non perché ultimi la dedico ai Millenium Boys che hanno faticato con noi anche quando la squadra non era al vertice facendoci sentire la loro importante pre-

Francesca Villani: «Vittoria di tutte noi» (cgj) «Credo che questa vittoria sia il frutto dì una sta­gione meravigliosa. Le gambe che ti tre­mano, gli occhi che brillano, la paura di sbagliare. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario ed è stato fatto con il cuore, ed è quello che ci ha sempre contraddistinto. Questa vittoria è di tutti delle mie fantastiche compagne, di uno staff unico, di una società che non ci ha fatto mancare niente e di sponsor che hanno creduto in noi. Brescia godiamoci la serie Al, è tutto me­ravigliosamente vero!».

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Capitan Vittoria Prandi: «A due città di volley* f»

(cgj) «Questa vittoria la dedico alla diri­genza, sponsor e ti­fosi, ma anche alle città di Brescia e di M o n t i c h i a r i c h e vantano una grande tradizione nel mon­do della pallavolo! Ringrazio tutti e le mie compagne per questa bellissima e fantastica avventura insieme. Questa vittoria sarà incisa nel mio cuore per sempre, ne sono assolutamente certa».

1. La prima vittoria della stagione: 3 a 0 su Mondovì - 22 OTTOBRE 2018

3. La favorita Ubi Banca Cuneo cade al PalaGeorge per 3-1: è la decima vittoria di fila -17 GENNAIO 2018

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4. Al Centro Pavesi Brescia vince per 3 a 1 su Club Italia e vola al primo posto - 2 APRILE 2018

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EUROPEO UNDER 17 FEMMINILE (a.a) Prende il via a Sofia (Bui) l'Europeo Under 17 femminile. Le azzurrine di Marco Mencarelli se la vedranno nell'ordine con Romania

(oggi), Olanda (domani), Turchia (domenica), Ucraina (martedì) e Germania (mercoledì). Le azzurre: Sofia Monza e Anna Pelloia, Alessia Bolzonetti e Giorgia Frosini, Claudia Consoli, Emma Graziani e Linda Nwakalor, Katarina Bulovic, Emma Cagnin, Sara Cortella e Loveth Omoruyi, Sophie Andrea Blasi.

LA NAZIONALE