Osservatorio civico sul federalismo - Rapporto 2011. Presentazione Nardi
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Transcript of Osservatorio civico sul federalismo - Rapporto 2011. Presentazione Nardi
Gestioni regionali differenziate: l’esempio di 7 ambiti di assistenza
1. Rete emergenza – urgenza
2. Rete oncologica
3. Percorso nascita
4. Liste d’attesa
5. Assistenza protesica e integrativa
6. Diabete
7. Artrite Reumatoide
Rete Emergenza – Urgenza
Centrali operative
Tempi attesa
Ambulanze codice verde - tempo accettabile stazionamento 30 minutiDEA Liguria: 46 min; Sardegna: 60 minEAS Lazio: 127 min; Puglia: 152 min
Rete oncologica
Rete oncologica
Sostanziale= attuata, anche se non omogenea
Formale= esiste doc di costituzione rete
Annunciata= citata in programmazione/progetti regionali
Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna hanno ricevuto finanziamenti supplementari dal Ministero per il triennio 2007-2009
Nel 2009 Basilicata e Molise hanno “recuperato” le distanze rispetto alle altre Regioni; restano invece ancora a livelli bassi le altre regioni (Lazio, Calabria, Sicilia, Sardegna, Campania), con miglioramenti per Puglia e Abruzzo.
Sono ben al di sopra dello standard: Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria.
Programmi screening per cancro alla cervice uterina, mammella, colon retto
FarmaciMolise, Basilicata e Valle D’Aosta, non hanno previsto l’inclusione di alcuni farmaci antitumorali nei prontuari regionali
Umbria, Veneto, Molise ed Emilia Romagna, pongono delle limitazioni all’uso di alcuni farmaci rispetto a quanto indicato dall’Aifa
Puglia ed Emilia Romagna, alcuni farmaci sono erogati solo su richiesta motivata personalizzata.
LINACSono al di sotto dello standard europeo LINAC (7/8 acceleratori per milione abitanti). Standard rispettato da: Valle d’Aosta, Lombardia, PA Trento, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Umbria.
Calabria (3/ml), PA Bolzano, Sicilia, Sardegna, Campania, Puglia (4-4,9/ml).
Diritto all’accesso e all’innovazione: farmaci e LINAC
Percorso nascita
Punti nascita: dimensioni, sicurezza, razionalizzazione
559 punti nascita in Italia; 158 con meno di 500 parti annui.Sicilia, Lombardia, Campania, Lazio sone le Regioni in cui in maniera decrescente si concentrano i punti nascita.
Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Sardegna hanno avviato la razionalizzazione (per parti inferiori a 1000).
Nel riordino offerta i cittadini sono poco coinvolti (Piemonte, Calabria, Sardegna, Lazio)
Fonte: Ministero Salute, SDO 2008 – Osservatorio civico sul federalismo in sanità 2011
Uso improprio del taglio cesareo
Liguria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia e Sardegna hanno una percentuale di cesarei superiore al 35% e non in diminuzione. Spicca la Liguria, unica Regione del Nord ad avere percentuali così elevate. Lazio, Puglia e Calabria pur presentando percentuali molto elevate, hanno un trend in diminuzione.
Consultori familiari
Budget vincolato ASL per attività consultoriali: Piemonte, PA Bolzano, Veneto, FVG, Marche (4 zone territoriali su 13), Sicilia.
Mediatore culturale: nel meridione meno del 13% media (0 per Emilia Romagna, Molise, Basilicata). Relazione Min. 2008
Liste d’attesa
Cup regionali - intramoenia
Abruzzo, Calabria, Campania, Piemonte, Sicilia, Veneto non hanno questo sistema.
Liguria nonostante lo abbia previsto, non lo possiede; ha però un cup per ciascuna provincia.
Mettono in rete anche le strutture convenzionate: Emilia Romagna, Marche, Sardegna (in parte), Valle d’Aosta, PA Trento.
Canale differenziato per intramoenia: Basilicata, Emilia Romagna, FVG, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto.
Abruzzo, Liguria, Piemonte e Sardegna (50-90% aziende)
Calabria, Campania, Lazio, Valle d’Aosta, meno 50% aziende
Prestazioni garantite: alcune differenze regionali
Piano nazionale contenimento Liste attesa 2006-2008: 100 prestazioni, per 54 rispetto dei tempi massimi.
Piemonte (125), PA Bolzano (101), Lombardia (100), PA Trento (100) hanno previsti nei piani regionali contenimento per almeno 100 prestazioni;
Le altre regioni sono al di sotto della quota 54.
Ricorso intramoenia per sforamento tempi massimi senza oneri aggiuntivi per cittadini:Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Valle d’Aosta, Veneto, PA Trento, Toscana.
Rispetto al nuovo Piano (2010-2011):Liguria non ne fa mensione; Emilia Romagna ha identificato percorsi di garanzia, Lombardia, Toscana, Valle d’Aosta confermano la linea del precedente Piano.
Assistenza protesica e integrativa
Burocrazia
Piani Sanitari Regionali, anche delle Regioni che hanno adottato Piani di Rientro, prevedono l’obiettivo di migliorare l’appropriatezza prescrittiva, l’integrazione e la qualità del servizio erogato, ma senza trovare declinazione e specificazione in azioni o interventi più precisi.
Regioni più dinamiche per iniziative poste in essere a livello regionale per regolamentare in modo omogeneo l’assistenza (linee guida, individuazione di un responsabile regionale, definizione di tariffari regionali, l’istituzione di una rete di Centri specializzati, etc.): Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria.
Il diabete
Ricoveri impropri
Azioni regionali implementazione IGEA (Integrazione Gestione ed assistenza della malattia diabetica)
Definisce linee organizzative e percorsi formativi professionisti sanitari
Abruzzo, 2010 Piano nazionale prevenzioneBasilicata, 2010, emanata DGR su Commissione regionale coordinamento attività diabetologicheCalabria, non sono state messe in atto azioni organicheLazio, avviata formazione ai formatori, creazione albo regionale IGEA, problemi con piattaforma digitale MMG e specialistiLombardia, linee guida diagnostico-terapeutiche; integrazione tra equipe diabetologica ospedaliera e MMGSicilia, il progetto è stato usato come modello per lo sviluppo di linee indirizzo regionali sulle reti e i percorsi assistenziali integrati ospedale-territorio
Artrite Reumatoide
Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna e Toscana: patologie reumatiche nei Piani Sanitari Regionali vigenti.
Puglia e Lombardia hanno attivato PDT 2009-2010
Toscana ha stabilito corsie preferenziali per le visite specialistiche (entro 30 giorni) per i pazienti con sospetta AR
Lazio ha realizzato un provvedimento per assicurare i farmaci biologici ai pazienti affetti da artrite reumatoide.
La programmazione regionale: mappa della sensibilità
L’accesso alle terapie: un esempio