Obesità Lezione 4 Anno 2006
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DEFINIZIONE DELL’0BESITA’
(OMS)
Condizione caratterizzata da
eccessivo peso corporeo per
accumulo di tessuto adiposo,
in misura tale da influire
negativamente sullo stato di salute
ASIA
M. 1.7- 4.7
F. 2.7- 14.3
OCEANIA
M. 10 - 58
F. 13 - 77
AFRICA
M. 0.6 - 10F. 3.6 - 44
EUROPA
M. 6.5 - 17F. 6.3 - 28
NORD AMERICA
M. 15 - 20
F. 15 - 24
SUD AMERICA
M. 6 - 20
F. 13 - 36
ASIA MINORE M. 2.5 - 33F. 7.7 - 60
Prevalenza ( range %) dell’Obesità nel Mondo
Prevalenza del Sovrappeso ed Obesità in Europa
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%
Italia
Olanda
Svezia
Portogallo
UK
Irlanda
Francia
Belgio
Grecia
Germania
Spagna
% Sovrappeso
in Italia
Età > 18 aaINRAN 2002
Totale: 33.9 %
Uomini: 42.4 %
Donne: 26.0 %
%
Obesità
in Italia
Età>18 aa
INRAN 2002
Totale: 9.0 %
Uomini: 9.2%
Donne: 8.8%
Prevalenza (%) di Sovrappeso ed Obesità negli scolari in Sardegna
( Velluzzi et al. SIO 2001)
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
Maschi Femmine
SovrapesoObesità
Scuola SP Ob
Media Maschi 15.5 4.5
n.3813 Femmine 14.3 2.9
Liceo Maschi 17.9 2,5
n.684 Femmine 7.6 1.6
Liceo
Medie Medie
Liceo
NEL MONDO 1.000.000 DECESSI DA IPERNUTRIZIONE;
500.000 DECESSI DA IPONUTRIZIONE
(WHO 1995)
Aumento introito Alimentare100 Kcal/die
Ridotta spesa energetica100 Kcal/die
AUMENTO DI 10 KG IN 10 ANNI
Cause dell'epidemia dell'Obesità
Criterio classificativo (OMS)
Indice di Massa Corporea (BMI): misura il rapporto Peso / altezza: kg/m2 :
• Sovrappeso = 25–29.9 BMI
• Obesità = > 30 BMI
- Altezza-Peso: BMI: peso/altezza in m²
-
Circonferenza della vitae rischio metabolico e cardiorespiratorio
Arch Intern Med 2002
• Uomini < 94 cm
• Donne < 80 cm
Posizione del nastro per la misura della circonferenza addominale
Da LiGIO ‘99
Meccanismi di controllo dell'Introito Alimentare
TRH; CRH; MSHprodotti
nell'area ipotalamica laterale agiscono alivello
ipofisario e periferico
Corteccia
Dopamina
• Azione Anoressigena a livello ipotalamico (NDM, NA) mediante recettori D2 soprattutto verso i cibi proteici e lipidi;
• Azione Oressigena a livello Mesolimbico mediante D2R
• Neuromediatore del meccanismo di ricompensa e rinforzo: i grandi obesi affetti da sindrome da deficit di ricompensa- rinforzo?
•
• In grandi obesi sono state riscontrate basse concentrazioni striatali di D2 receptors
In soggetti Obesi è stata riscontrata una minore concentrazione di D2 Receptors nello striato
mediante PET ( Wang 2001)
ObesiControlli
Correlazione inversa fra D2-receptors e BMI
Wang 2001
Circuito neurale di ricompensa-rinforzo
• Adibito all'organizzazione del piacere del cibo e sesso: substrato neurale della dipendenza ed astinenza
• Da questo circuito dipartono fibre Dopaminergiche, Cannabinoidi, Gabaergiche che si connettono all'Ipotalamo
• Circuito di vitale importanza per la sopravivenza della specie
Gli animali e la droga
Elefanti: alcool nelle palme
Gatti: nepeta cataria(afrodisiaco)
Pecore: lichene
Renne: amanita muscaria
Petirossi: agrifoglio (Holly)
Gorilla: Iboga
Api: orchidee
Nucleo Acumbens Nucleo PallidusArea ventrale tegmentale
Ipotalamo
Fascio mediale anterioreDA, Cannabinoidi, GABA
Circuito neurale di ricompensa-rinforzo
EndocannabinoidiAnandamide
• Azione oressigena per i dolci e l'alcool attraverso recettori CB1 e CB2
• Ruolo attivo nel processo di ricompensa e rinforzo:stimola l'ingestione di cibi palatabili.
• Azione vicaria del NPY
Anoressigeni
CART: COCAINE AMPHETAMINE REGULATING TRANSCRIPT
POMC: PROOPPIOMELANOCORTIN
Oressigeni
NPY: NEUROPEPTIDE Y
AGRP: AGOUTI RELATED PROTEIN
Neuroregolatori ipotalamici dell'appetito
Integrazione ipotalamica dei segnali ormonali periferici
IPOTALAMOn.Arcuato
Inibitori• MSH (POMC) • CART
Inibitori• MSH (POMC) • CART
Stimolatori• NPY• AGRP
Stimolatori• NPY• AGRP
GRELINA(stomaco)
LEPTINA: tessuto adiposo PYY: intestino tenue; INSULINA: pacreas
stimolanoinibiscono
inibisce stimola
Meccanismi di controllo dell'Introito Alimentare
Risposta periferica:ORMONI, SNA
Chronic sympathetic activation: consequence and cause of age-
associated obesity Seals Diabetes 2004
Nell'anziano obeso è stato riscontrato un ridotto dispendio energetico per
ridotta capacità del SNS di stimolare i recettori beta 3
Complicanze dell’ Obesità
CONSEGUENZE DELL'OBESITÀ, CONSEGUENZE DELL'OBESITÀ,
Prevalentemente Prevalentemente MetabolicheMetaboliche
Diabete di tipo 2Diabete di tipo 2
IperuricemiaIperuricemia
DislipidemieDislipidemie
TumoriTumori
• MisteMistePatologia CardiovascolarePatologia Cardiovascolare
Apparato GastrointestinaleApparato Gastrointestinale
Steatosi epaticaSteatosi epatica
ColelitiasiColelitiasi
Prevalentemente Prevalentemente MeccanicheMeccaniche
Apparato respiratorioApparato respiratorio
Insufficienza respiratoria Insufficienza respiratoria di tipo restrittivodi tipo restrittivo
OSAS (apnea nel sonno)OSAS (apnea nel sonno)
Apparato osteo-articolareApparato osteo-articolare
OsteoartrosiOsteoartrosi
OsteoporosiOsteoporosi
Insufficienza venosa Insufficienza venosa perifericaperiferica
Frequenza patologie associate all’obesità
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Diabete Cardiopatia Osteopatia
NormopesoObesità
Tireopatia Ipertensione
Rischio relativo di mortalità in funzione del BMI
0
0,5
1
1,5
2
2,5
Ris
chio
rel
ativ
o
25 30 3520
Rischio basso Rischio moderato Rischio elevato
Bray et al., 1998 BMIBMI
MORBILITA’ DELL’ADIPE VISCERALEMORBILITA’ DELL’ADIPE VISCERALE
IL TESSUTO ADIPOSO E' UN IL TESSUTO ADIPOSO E' UN ORGANO ENDOCRINO ORGANO ENDOCRINO
a) produttore a) produttore b) trasformatoreb) trasformatore
didi Ormoni e Fattori aterogeniOrmoni e Fattori aterogeni
Il TESSUTO ADIPOSO E'Il TESSUTO ADIPOSO E'ORGANO ENDOCRINO ORGANO ENDOCRINO
CONSEGUENZE DELL'OBESITÀ, CONSEGUENZE DELL'OBESITÀ,
Prevalentemente Prevalentemente MetabolicheMetaboliche
Diabete di tipo 2Diabete di tipo 2
IperuricemiaIperuricemia
DislipidemieDislipidemie
TumoriTumori
BMI
Per
cen
tag
e
20 25 30 35 40
5
10
15
25
20
Colecistectomie
Relationship between BMI and crude percentage of women reporting medical problems, surgical procedures, symptoms, and health care utilization.
CONSEGUENZE DELL'OBESITÀ, CONSEGUENZE DELL'OBESITÀ,
• MisteMistePatologia CardiovascolarePatologia Cardiovascolare
Apparato GastrointestinaleApparato Gastrointestinale
Steatosi epaticaSteatosi epatica
ColelitiasiColelitiasi
ConsumoConsumototale di Ototale di O22
-- RVSRVS--Ipertensione arteriosaIpertensione arteriosa-Ipertrofia con c. VS-Ipertrofia con c. VS
Disfunzione sisto-diastolicaDisfunzione sisto-diastolicaScompenso cardiacoScompenso cardiaco
gittata sistolicagittata sistolica
VolemiaVolemia
-- precaricoprecarico-- post-caricopost-carico
FUNZIONE CARDIOVASCOLARE ED OBESITA’FUNZIONE CARDIOVASCOLARE ED OBESITA’
Coronary heart disease events per Coronary heart disease events per 1000 men over an 8-year period1000 men over an 8-year period
NormopesoNormopeso
Moderata obesitàModerata obesità
Severa obesitàSevera obesità
Prevalenza di Ipertensione arteriosa Prevalenza di Ipertensione arteriosa
CONSEGUENZE DELL'OBESITÀ, CONSEGUENZE DELL'OBESITÀ,
Prevalentemente Prevalentemente MeccanicheMeccaniche
Apparato respiratorioApparato respiratorio
Insufficienza respiratoria Insufficienza respiratoria di tipo restrittivodi tipo restrittivo
OSAS (apnea nel sonno)OSAS (apnea nel sonno)
Apparato osteo-articolareApparato osteo-articolare
OsteoartrosiOsteoartrosi
OsteoporosiOsteoporosi
Insufficienza venosa Insufficienza venosa perifericaperiferica
Patogenesi delle complicanze Meccanichedell' Obesità
: a) Obesità viscerale addominale
b) Obesità viscerale toracica
From Wajchenberg BL, Endocr Rev 21:697, 2000
DISTRIBUZIONE DEL GRASSO DI TIPODISTRIBUZIONE DEL GRASSO DI TIPOVISCERALE VISCERALE
Ipoventilazione e Ipoventilazione e apnea notturne: apnea notturne:
ridotta perfusione ridotta perfusione alveolo capillarealveolo capillare
Ipossia ed Ipossia ed ipercapnia ipercapnia transitorietransitorie
Sonno di scarsaSonno di scarsaqualitàqualità
Sonnolenza diurnaSonnolenza diurnaRidotto simolo respiratorioRidotto simolo respiratorio
(ipossia)(ipossia)
IpercapniaIpercapnia
Ipertensione polmonareIpertensione polmonare
Scompenso cardiacoScompenso cardiaco Insuff. respiratoriaInsuff. respiratoria
TURBE RESPIRATORIE TURBE RESPIRATORIE ASSOCIATE ALL’OBESITA’ASSOCIATE ALL’OBESITA’
Ridotta attività diaframmaticaRidotta attività diaframmatica
NormopesoNormopeso
Obesità e Volumi Polmonari Obesità e Volumi Polmonari
Obesità
Tessuto Adiposo PerifaringeoTessuto Adiposo Perifaringeo
Russio IntensoRussio Intenso
Difficoltà respiratorio in posizione supinaDifficoltà respiratorio in posizione supinaEpisodi apneici durante il sonnoEpisodi apneici durante il sonno
Rubeosi-cianosiRubeosi-cianosi
Cefalea e stanchezza al risveglioCefalea e stanchezza al risveglioSonnolenza diurnaSonnolenza diurna
Nicturia enuresiNicturia enuresi
Incidenti automobilistici 8 volte più frequenti (NEJM 1999)Incidenti automobilistici 8 volte più frequenti (NEJM 1999)
Che fare?
La prevenzione primaria attraversol'adozione di un corretto stile di vita rimane l’unica
efficace arma per sconfiggere l’avanzare dell’Obesità.
La prevenzione individuale:mantenere quotidianamente l'equilibrio
fra introito alimentare e spesa energetica
La prevenzione socioculturale:modelli educativi nella scuola, nella famiglia, nell'ambiente di lavoro, ect
Obiettivi realistici per la perdita di peso
• Raggiungere e mantenere il “peso Raggiungere e mantenere il “peso ideale”ideale”non è quasi mai possibilenon è quasi mai possibile
• Raggiungere e mantenere un peso Raggiungere e mantenere un peso ragionevole è possibileragionevole è possibile
(riduzione delle complicanze dell'Obesita).(riduzione delle complicanze dell'Obesita).
QUALE OBIETTIVO?
NO: IL PESO IDEALE
SI: IL PESO RAGIONEVOLE
Peso ragionevole
Obiettivo principale
Quale Trattamento nell’ obesitàQuale Trattamento nell’ obesitàconclamata?conclamata?
CHI DEVE CURARE L'OBESITA'
Non esiste una figura specifica
Necessaria
l'attività integrata MULTIDISCIPLINARE
di più figure professionali
• Alimentazione equilibrata Alimentazione equilibrata
• Aumentata attività fisicaAumentata attività fisica
• Modificazioni comportamento Modificazioni comportamento
• Terapia medica Terapia medica
• Terapia chirurgicaTerapia chirurgica
TRATTAMENTO INTEGRATOTRATTAMENTO INTEGRATO
Composizione della dieta
• Proteine: 20% (0.8-1 g/kg di peso corporeo)
• Carboidrati: 55-60%
• Lipidi: 20-25 %
Qualsiasi attività fisica
Aumentare l’attività fisica spontanea (effetto cumulativo)– Camminare
– Salire e scendere le scale
– Lavori manuali (domestici, giardinaggio etc. )
Effettuare attività sportiva aerobicaEffettuare attività sportiva aerobica
FARMACI DISPONIBILI PER IL TRATTAMENTO DELL’OBESITA’
• Anoressizanti (Sibutramina)
• Inibitori della lipasi
(Orlistat)
Insulino-sensibilizzanti• Metformina
PRINCIPIO CARDINE PER IL TRATTAMENTO DELL'OBESITA'
Modificazione del comportamento
NECESSITA DI:
Molto tempo dedicato
Grande disponibilità
Alta frequenza degli incontri