Numero 6 - 30 ottobre 2010
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La paura di essere accusati
di razzismo porta, chi
d i b a t t e i l t e m a
immigrazione, a esprimersi
in maniera falsamente
tollerante; qualsiasi persona
venga interpellata su tale
fenomeno, pur manifestando
contrarietà e sollevando le
problematiche connesse,
tendono a giustificarsi con
frasi del tipo: “…premetto
che non sono razzista …“,
“rispetto chi viene qui a
lavorare però…” ...
quasi a doversi giustificare
e a stare bene attenti a non
sforare dal 'politicamente
corretto', per aver manifestato un’opinione negativa
sulla questione immigrazione.
Questo perché per anni i mass-media ci hanno
presentato l’immigrazione come un fenomeno, un
passaggio insito ed obbligato della globalizzazione, cui
nessuno poteva opporsi, che bisognava accettare con la
massima tolleranza perché il nostro futuro doveva
e s s e r e m u l t i r a z z i a l e , i m p o n e n d o c i e
preconfezionandoci una visione “politicamente
corretta” sul tema. Senza dimenticare l’approvazione
della legge Mancino sulle discriminazioni razziali e
religiose, che ha portato sul banco degli imputati chi
metteva in guardia gli italiani dai pericoli che il
fenomeno immigratorio avrebbe portato e che oggi
sono innanzi agli occhi di tutti.
Finalmente qualcosa sta cambiando: non se ne può più
delle situazioni di degrado in cui sono precipitati i
nostri quartieri, della criminalità in aumento, delle
carceri zeppe di immigrati, di essere scavalcati nelle
graduatorie per i servizi sociali dagli stranieri, della
intolleranza a rovescio che alcuni di loro, animati da
estremismo, mostrano in maniera arrogante nei nostri
confronti…
C’è ancora chi, come il
segretario della Cisl
Bonanni, propina la frottola
dell’immigrazione sinonimo
di ricchezza per il nostro
paese; noi di Fiamma Futura
vogliamo aprire gli occhi
alla gente e smascherare
questa grande fandonia: gli
immigrati, dopo essere stati
s f r u t t a t i d a m o l t i
imprenditori, che hanno
approfittato della mano
d’opera a basso costo per
mantenere gli stipendi bassi
e le condizioni di lavoro
inadeguate, ora sono stati
scaricati sulle spalle dello Stato, di conseguenza sui
cittadini italiani.
Proviamo anche a mettere sul piatto della bilancia la
ricchezza prodotta dagli stranieri, spesso e volentieri
inoltrata nei loro paesi d'origine e sottratta al mercato
interno, e le spese sostenute dal pubblico in favore
degli immigrati, regolari e non, (aumento dei costi per
la sicurezza, aumento della popolazione carceraria,
assegni di disoccupazione, cassa integrazione,
mobilità, servizi sociali e sanitari gratuiti, trasporti,
asili, affitti e bollette pagate dai comuni ecc…) per
vedere da che parte penderebbe la bilancia: sono sicuro
che tutta questa ricchezza di cui parlava Bonanni ieri
ne uscirebbe ridimensionata!
Al segretario della Cisl che
si chiede: “cosa sarebbe il
Veneto se andassero via
tutti gli immigrati?”
Fiamma Futura, senza alcun
dubbio, replica che sarebbe
un Veneto con molti meno
problemi di quelli attuali!
Stampato i proprio
La Scintilla Periodico del “PNFF”
Direttore Politico:
Piero Puschiavo
la posta elettronica va inviata a: [email protected]
tel.339.4599717
NUMERO 6 - 30 ottobre 2010
La Scintilla
Scene di guerriglia urbana a Rosario in Calabria. Il problema
dell’immigrazione interessa tutto il territorio nazionale ma
nonostante le promesse di espulsione da parte del Ministro
dell’Interno, gli ingressi continuano incessantemente.
Nome: _____________________________________ Cognome: ________________________________
Indirizzo_____________________________________________________________________________
CAP: _________________ Città: ______________________________________________ Prov: ______
Tel:__________________________________ Mail: __________________________________________
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