News ccib 11 03 2016

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11.03.2016 PARLAMENTO Il primo ‘sì’ al voto obbligatorio Il Parlamento ha approvato in prima lettura alcuni emendamenti alla legge elettorale, dei quali il più rilevante è l'introduzione del voto obbligatorio nelle elezioni parlamentari. Per chi non vota, è prevista una multa di 50 lev ed il taglio dei benefici sociali per tre mesi. Non saranno penalizzati i disabili e gli anziani ultraottantenni. I deputati hanno deciso inoltre di ridurre da un mese a ventuno giorni la campagna preelettorale. È stata respinta la proposta dei nazionalisti di Ataka di introdurre il requisito dell'istruzione elementare per poter recarsi alle urne. I più accaniti oppositori al voto obbligatorio sono stati i deputati del Movimento per diritti e libertà ed il partito della minoranza turca. EMERGENZA MIGRANTI Nikolay Nencev: Siamo pronti a costruire una barriera al confine con la Grecia La Bulgaria si è detta pronta a costruire una barriera di filo spinato per proteggere il suo confine con la Grecia da possibili ingressi illegali di migranti dopo la chiusura del confine greco-macedone. Ad annunciarlo è stato il Ministro della Difesa, Nikolay Nencev, secondo cui “l'attuale situazione al confine non richiede la costruzione della barriera, tuttavia siamo pronti a costruirla”. Nencev ha visitato il confine con la Grecia per monitorare lo stato di avanzamento della cooperazione tra l'esercito bulgaro e le forze di polizia, in vista di un possibile aumento della pressione migratoria in conseguenza agli ultimi sviluppi concernenti la chiusura della rotta balcanica. L'esercito bulgaro, ha spiegato Nencev, è pronto a dispiegare tra i 650 e i 700 militari per aiutare la polizia a controllare i confini. Il Regno Unito donerà mezzi militari alla Bulgaria per la protezione dei confini Il Regno Unito donerà 40 mezzi militari Land Rover alla Bulgaria al fine di aiutarla a prevenire l'immigrazione illegale. Lo riferisce il quotidiano britannico The Guardian. Il Segretario di Stato britannico alla Difesa, Michael Fallon, avrebbe preso questa decisione nonostante l'opposizione degli attivisti dei diritti umani che sostengono che gli agenti di frontiera della Bulgaria “maltrattano i richiedenti asilo” e quindi Sofia non dovrebbe beneficiare di questi aiuti. Fallon, scrive The Guardian, ha fatto sapere che Londra consegnerà al Governo bulgaro i mezzi militari a maggio. Durante una recente visita in Bulgaria, il premier britannico David Cameron si era detto impressionato dall'efficienza del lavoro della polizia bulgara a protezione del confine con la Turchia e dei confini esterni dell'UE. Lo stop alla rotta balcanica preoccupa l’Italia Non ci sono evidenze concrete di un cambio di direzione dei flussi migratori dalla Grecia verso l'Albania ma ora che la chiusura della rotta dei Balcani è un dato di fatto, l'Italia è più preoccupata per quello che a settimane

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11.03.2016 PARLAMENTO Il primo ‘sì’ al voto obbligatorio Il Parlamento ha approvato in prima lettura alcuni emendamenti alla legge elettorale, dei quali il più rilevante è l'introduzione del voto obbligatorio nelle elezioni parlamentari. Per chi non vota, è prevista una multa di 50 lev ed il taglio dei benefici sociali per tre mesi. Non saranno penalizzati i disabili e gli anziani ultraottantenni. I deputati hanno deciso inoltre di ridurre da un mese a ventuno giorni la campagna preelettorale. È stata respinta la proposta dei nazionalisti di Ataka di introdurre il requisito dell'istruzione elementare per poter recarsi alle urne. I più accaniti oppositori al voto obbligatorio sono stati i deputati del Movimento per diritti e libertà ed il partito della minoranza turca. EMERGENZA MIGRANTI Nikolay Nencev: Siamo pronti a costruire una barriera al confine con la Grecia La Bulgaria si è detta pronta a costruire una barriera di filo spinato per proteggere il suo confine con la Grecia da possibili ingressi illegali di migranti dopo la chiusura del confine greco-macedone. Ad annunciarlo è stato il Ministro della Difesa, Nikolay Nencev, secondo cui “l'attuale situazione al confine non richiede la costruzione della barriera, tuttavia siamo pronti a costruirla”. Nencev ha visitato il confine con la Grecia per monitorare lo stato di avanzamento della cooperazione tra l'esercito bulgaro e le forze di polizia, in vista di un possibile aumento della pressione migratoria in conseguenza agli ultimi sviluppi concernenti la chiusura della rotta balcanica. L'esercito bulgaro, ha spiegato Nencev, è pronto a dispiegare tra i 650 e i 700 militari per aiutare la polizia a controllare i confini. Il Regno Unito donerà mezzi militari alla Bulgaria per la protezione dei confini Il Regno Unito donerà 40 mezzi militari Land Rover alla Bulgaria al fine di aiutarla a prevenire l'immigrazione illegale. Lo riferisce il quotidiano britannico The Guardian. Il Segretario di Stato britannico alla Difesa, Michael Fallon, avrebbe preso questa decisione nonostante l'opposizione degli attivisti dei diritti umani che sostengono che gli agenti di frontiera della Bulgaria “maltrattano i richiedenti asilo” e quindi Sofia non dovrebbe beneficiare di questi aiuti. Fallon, scrive The Guardian, ha fatto sapere che Londra consegnerà al Governo bulgaro i mezzi militari a maggio. Durante una recente visita in Bulgaria, il premier britannico David Cameron si era detto impressionato dall'efficienza del lavoro della polizia bulgara a protezione del confine con la Turchia e dei confini esterni dell'UE. Lo stop alla rotta balcanica preoccupa l’Italia Non ci sono evidenze concrete di un cambio di direzione dei flussi migratori dalla Grecia verso l'Albania ma ora che la chiusura della rotta dei Balcani è un dato di fatto, l'Italia è più preoccupata per quello che a settimane

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potrebbe arrivare sulle coste della Puglia. Con la primavera e il ritorno della buona stagione il rischio è infatti duplice: da un lato la riattivazione della via adriatica, dall'Albania; dall'altro una ripresa massiccia di sbarchi nel Mediterraneo centrale, dalla Libia verso Lampedusa e le coste della Sicilia. Per ora sono solo “previsioni” dettate dalla “logica”, evidenzia il Ministro del’Interno Angelino Alfano ma la serietà con cui ha posto ieri la questione a Bruxelles, durante il consiglio Affari interni UE, dimostra quanto i timori siano forti e quanto sia ferma la volontà di essere preparati. “Ho chiesto che quello dell'Albania non sia un tema solo italiano”, ha aggiunto Alfano. Roma non è stata sola nell'esprimere preoccupazioni. Anche la Spagna è in allerta. Madrid teme di rivivere il dramma degli sbarchi sulla rotta del Mediterraneo occidentale, dall'Algeria, dalla Mauritania, dal Marocco. E anche il ministro finlandese Petteri Orpo elenca i suoi timori, per nuove rotte attraverso la Bulgaria, la Libia, e più da vicino, dalla Russia, sulla rotta artica. CULTURA Pellicole italiane al Sofia Film Fest Ieri è iniziata la 20.ma edizione del Sofia Film Festival, il quale sta diventando un appuntamento sempre più importante e ricco nella vita culturale del Paese. Al Festival partecipano tre film italiani firmati da tre registi con caratteristiche diverse e altrettanto originali. “Il racconto dei racconti” del regista Matteo Garrone bilancia artigianalità e spettacolo in un racconto fiabesco per adulti, tratto dall'opera seicentesca di Giambattista Basile. “Banat, il viaggio” é una coproduzione italo-bulgara, oltre che rumena e macedone, dove Adriano Valerio si confronta con la realtà scottante dell'emarginazione con un taglio neorealista. Anche “A bigger splash” di Luca Guadagnino affronta lo stesso tema sovrapponendolo ad una analisi della società decadente.