NE/BZ0158/2008 ObjektReport - roefix.it · appuntamenti che sono stati riassunti nelle ultime...

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O bjekt Report Trimestrale di informazione tecnica scientifica anno 7 - numero 23 - dicembre 2009/gennaio 2010 NE/BZ0158/2008 RÖFIX POLYDROS - Pannello isolante in vetro cellulare La palazzina Ludovica a Calamandrana Caratteristiche uniche per “L’Habitat” a regola d’arte RÖFIX raggiunge nuove vette La tecnologia dei materiali al servizio del restauro La riqualificazione dell’imponente Albergo Detraz Focus: fiere e convegni Gentili lettori, più volte è stata sottolineata la volontà RÖFIX di guardare al futuro, l’impegno nell’ambito della ricerca e l’innovazione tecnologica dei materiali e delle possibilità applicative che più sono vantaggiose per il benessere abitativo. Negli ultimi mesi, un momento particolarmente difficile sul piano profondamente umano è stato perdere improvvisa- mente Leo Egger, il Responsabile Marketing che proprio questo spazio dell’informatore RÖFIX era solito firmare. Di fronte a questo brusco e doloroso cambiamento il carattere dell’azienda è emerso nello sforzo di andare avanti, come dimostra questo numero, nel quale tutti hanno collaborato con ancora più impegno e con particolare affetto. Presenteremo materiali RÖFIX sulle montagne valdostane e su quelle altoatesine per la realizzazione di progetti para- valanghe a tutela delle valli, fondamentali per affrontare le precipitazioni nevose invernali. Due cantieri particolarmente significativi dimostrano che la Regione Piemonte si è avvici- nata alle strategie consigliate dall’Agenzia CasaClima, grazie allo sforzo di imprese edili come I.E.F.I. Srl che credono, come RÖFIX, nell’efficienza energetica. Il restauro del pre- stigioso Albergo Detraz a Salsomaggiore e di una splendida Villa Storica a Merano dimostrano l’efficacia delle soluzioni appositamente pensate per il recupero di edifici storici e posti sotto tutela. Un anno con nuovi prodotti, con nuovi progetti, con altrettanti appuntamenti che sono stati riassunti nelle ultime pagine, affiancati dalla comoda piccola agenda che segnala le pros- sime occasioni di incontro con RÖFIX, quasi un messaggio in cui specifichiamo che molto è stato fatto e ancora molto siamo disposti a fare, guardando coraggiosamente avanti. Buona lettura Dott. Wolfgang Brenner Direttore RÖFIX Italia Ecologia p. 2 Innovazione p. 2 Ecosostenibilità p. 2 Speciale paravalanghe p. 4-5 Restauro p. 6 Recupero p. 7

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O b j e k t R e p o r tTrimestrale di informazione tecnica scientifica anno 7 - numero 23 - dicembre 2009/gennaio 2010

NE/BZ0158/2008

RÖFIX PolYDRos - Pannello isolante in vetro cellulare la palazzina ludovica a Calamandrana Caratteristiche uniche per “l’habitat” a regola d’arte RÖFIX raggiunge nuove vette la tecnologia dei materiali al servizio del restauro la riqualificazione dell’imponente Albergo Detraz Focus: fiere e convegni

Gentili lettori,più volte è stata sottolineata la volontà RÖFIX di guardare al futuro, l’impegno nell’ambito della ricerca e l’innovazione tecnologica dei materiali e delle possibilità applicative che più sono vantaggiose per il benessere abitativo.Negli ultimi mesi, un momento particolarmente difficile sul piano profondamente umano è stato perdere improvvisa-mente Leo Egger, il Responsabile Marketing che proprio questo spazio dell’informatore RÖFIX era solito firmare. Di fronte a questo brusco e doloroso cambiamento il carattere dell’azienda è emerso nello sforzo di andare avanti, come dimostra questo numero, nel quale tutti hanno collaborato con ancora più impegno e con particolare affetto.Presenteremo materiali RÖFIX sulle montagne valdostane e su quelle altoatesine per la realizzazione di progetti para-valanghe a tutela delle valli, fondamentali per affrontare le precipitazioni nevose invernali. Due cantieri particolarmente significativi dimostrano che la Regione Piemonte si è avvici-nata alle strategie consigliate dall’Agenzia CasaClima, grazie allo sforzo di imprese edili come I.E.F.I. Srl che credono, come RÖFIX, nell’efficienza energetica. Il restauro del pre-stigioso Albergo Detraz a Salsomaggiore e di una splendida Villa Storica a Merano dimostrano l’efficacia delle soluzioni appositamente pensate per il recupero di edifici storici e posti sotto tutela. Un anno con nuovi prodotti, con nuovi progetti, con altrettanti appuntamenti che sono stati riassunti nelle ultime pagine, affiancati dalla comoda piccola agenda che segnala le pros-sime occasioni di incontro con RÖFIX, quasi un messaggio in cui specifichiamo che molto è stato fatto e ancora molto siamo disposti a fare, guardando coraggiosamente avanti.

Buona lettura

Dott. Wolfgang BrennerDirettore RÖFIX Italia

Ecologia p. 2Innovazione p. 2 Ecosostenibilità p. 2

Speciale paravalanghe p. 4-5

Restauro p. 6 Recupero p. 7

anno 7 - numero 23 - dicembre 2009/gennaio 20102 sPeCIAle CAPPoTTI

RÖFIX PolYDRos Pannello isolante in vetro cellulare

Isolare con il vetro

Il pannello isolante in vetro cellulare RÖFIX POLYDROS è costituito da sabbia quar-zifera e da vetro riciclato in percentuale pari a ca. il 50% e caratterizza un ciclo completo di isolamento adatto per situa-zioni estreme quali l’isolamen-to interno in cantine interrate, l’isolamento termico interno in cucine industriali o alberghie-re dove creare una barriera al vapore si rivela fondamentale. Per una perfetta applicazione, il ciclo prevede il trattamento del

supporto con il primer RÖFIX VILLAS Emulbit. I pannelli iso-lanti in vetro cellulare RÖFIX POLYDROS si incollano al sup-porto sfruttando le caratteristi-che di RÖFIX Villafalt 1K Plus. Per l’armatura si consiglia l’ap-plicazione di RÖFIX ELASTIC Malta per rasatura senza ce-mento con rete di armatura RÖFIX P50. Si completa l’ope-ra con l’applicazione di RÖFIX 715, poi rivestito con RÖFIX PI 262 ÖKOSIL PLUS Pittura ai silicati per interni.

MATERIALE DI BASE• materiale isolante in vetro cellulare

CARATTERISTICHE• isolamento termico• non infiammabile• consigliabile ecologicamente• elevata resistenza alla compressione• insensibile all’umidità• indeformabile• barriera al vapore continua

Elena Ivaldi è progettista e Amministratore insieme al fratello Stefano, dell’impre-sa di costruzione di famiglia I.E.F.I. Srl ed è, inoltre, Vice-presidente dell’Associazione ARCHinNOVA, in cui si riu-niscono i professionisti che adottano gli standard di pro-gettazione CasaClima.L’Arch. Ivaldi ci racconta il progetto della residenza Lu-dovica, la nuova sfida che l’impresa sta affrontando nel campo dell’edilizia certifica-ta CasaClima. Nella nuova zona urbanisti-ca di Calamandrana (AT) è in corso di realizzazione un edi-ficio costituito da tre involucri di due piani fuori terra uniti da due corpi di scala comuni per un totale di 11 alloggi residen-ziali su 900 mq di superficie riscaldata. L’obiettivo immo-biliare dell’Impresa I.E.F.I. Srl è quello di realizzare più alloggi indipendenti con spazi verdi privati e densità edilizia ridot-

ta. In questo intervento l’im-presa edile F.lli Ivaldi punta ad una nuova certificazione CasaClima in Classe A, con un consumo energetico pari a 25 kWh/mq annui. Visti gli obiettivi di bassa densità edi-lizia, la palazzina Ludovica si contraddistingue per avere una superficie disperdente elevata rispetto al volume ri-scaldato; raggiungere quindi l’eccellenza costruttiva pre-vista dall’Agenzia CasaClima diventa un’impresa ardua, è necessario infatti incrementa-re gli spessori dell’involucro e ricercare materiali con le mi-gliori prestazioni termiche. Tra questi, sono stati scelti i componenti dello storico si-stema di isolamento termico in eps RÖFIX LIGHT. La prima e l’ultima soletta sono isolate con il pannello RÖFIX EPS-P 035 STEINODUR SPL ad alta densità, rispettivamente di 16 cm e di 30 cm di spessore. La produzione del calore è affi-

la palazzina ludovica a Calamandranaobiettivo: certificazione CasaClima in Classe A

data ad una caldaia da 35 Kw a gas a condensazione suffi-ciente per gli undici apparta-menti e ad un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria; per il riscaldamento degli alloggi si è scelto un sistema radiante a pavimento. Per l’eliminazione dei ponti termici si è provvedu-to a realizzare logge e balconi con una costruzione metalli-ca separata strutturalmente dall’involucro. Il progetto della palazzina Ludovica ha richiesto particolare attenzione anche per quanto riguarda i serramenti (Uw = 1.28 W/mq K) e gli oscu-ramenti con frangisole ad im-pacchettamento in cassonetti ad ispezione esterna. Credere nella costruzione sostenibile è il reale ed apprezzabile modus operandi di I.E.F.I., che ha trova-to in RÖFIX, partner CasaClima, un valido appoggio per affronta-re le sfide che il mondo dell’edi-lizia impone, per un benessere domestico sempre migliore.

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Caratteristiche uniche per “l’habitat” a regola d’arte la palazzina “l’habitat” ottiene la certificazione CasaClima in Classe B

L’Agenzia CasaClima offre un’alternativa allo spreco di energia: le energie rinnovabi-li, una tecnica impiantistica orientata alla sostenibilità e uno stile di progettazione pre-vidente.L’impresa edile F.lli Ivaldi, arri-vata alla quinta generazione di costruttori, utilizza il protocollo CasaClima come strumento di progettazione e di esecuzio-ne degli edifici, raggiungendo una dopo l’altra certificazioni energetiche che dimostrano quanto sia insita nei respon-sabili dello studio di progetta-zione interno, Elena e Stefano Ivaldi, una particolare sensibi-lità per la tutela dell’ambien-te. Frutto di questo cocktail di conoscenza acquisita sul campo e grazie agli studi spe-cializzati svolti dai fratelli Ival-di, la palazzina L’Habitat è la prima CasaClima in provincia di Asti, il terzo edificio certifi-cato dall’Agenzia di Bolzano in Piemonte. Ben nove apparta-menti e due locali commerciali con un consumo energetico annuo di 35 KWh/mq, detto in altri termini, un edificio in cui per mantenere tutto l’anno 20° interni ha bisogno di 3.5 mc di gas metano per ogni metro riscaldato e per un apparta-mento di 100 mq (se 1 mc di gas = € 1.00) la spesa si aggira intorno ai 350,00 euro l’anno.Tutto concorre alla creazione di un’abitazione dalle caratte-

ristiche uniche, a partire dalla collocazione sul territorio che è stata appositamente studia-ta valutando le condizioni per la migliore esposizione solare. In questo modo è possibile in-stallare pannelli solari che for-niscano il calore per l’acqua sanitaria e godere di apporti solari gratuiti.Particolare attenzione viene posta nella scelta dei mate-riali: il sughero naturale del pannello RÖFIX CORKTHERM 040 caratterizza il sistema di isolamento a cappotto che riveste la struttura a telaio in calcestruzzo armato con tam-ponamento in cemento cellu-lare della palazzina L’Habitat, aggiungendo all’efficacia del sistema tutti i vantaggi di un materiale biocompatibile, per-meabile al vapore, robusto, resistente alla compressione e difficilmente infiammabile: Il pannello in sughero RÖFIX CORKTHERM 040 (spessore: 8 cm e 10 cm) si accompa-gna nel sistema allo strato di rasatura con rete di armatura RÖFIX P50 e a un rivestimen-to murale eseguito con RÖFIX Rivestimento SiSi incluso.Per una sempre migliore effi-cienza, il sistema di isolamen-to è stato rifinito con l’elimina-zione dei ponti termici in eps (10 cm / 6 cm) e con pannelli RÖFIX MINOPOR 045.

I ponti termici dei balconi sono stati annullati utilizzando bloc-chi e pannelli in legno minera-lizzato all’intradosso e RÖFIX EPS-P 035 STEINODUR SPL ad alta densità all’estradosso.La sensibilità che porta ad una costruzione ecosostenibile fa della scelta del materiale eco-logico il principio che pervade molteplici aspetti di strategia edilizia: pannelli in fibra di le-gno e carta kraft contraddi-stinguono infatti l’impianto ra-diante a pavimento scelto.Per produrre calore, l’impresa edile F.lli Ivaldi ha previsto la presenza di una caldaia a gas a condensazione e campo so-lare termico per la produzione di ACS ed integrazione al ri-scaldamento. Per alimentare le cassette dei sanitari è stato predisposto un impianto di re-cupero delle acque piovane ed un pozzo. In linea con il con-testo storico contemporaneo, i fratelli Ivaldi fanno proprio l’obiettivo dell’Agenzia Casa-Clima di coniugare il compor-tamento ecologico con il cal-colo economico, realizzando edifici di alta qualità abitativa e scegliendo RÖFIX quale part-ner affidabile per i sistemi di isolamento e per la competen-za con cui l’azienda si approc-cia al tema ambientale di cui è promotore.

PALAZZINA L’HABITATSCHEDA CANtIERE Località: Calamandrana (AT) Costruttori: I.E.F.I. srl Progettista: Arch. Elena Ivaldi Anno di esecuzione: 2009

PALAZZINA LUDOVICASCHEDA CANtIERE Località: Calamandrana (AT) Costruttori: I.E.F.I. srl Progettista: Arch. Elena Ivaldi Anno di esecuzione: in corso

anno 7 - numero 23 - dicembre 2009/gennaio 20104 sPeCIAle PARAVAlANGhe

RÖFIX raggiunge nuove vette strutture paravalanghe a Valsavarenche (Ao), a Cogne (Ao), a Tesimo (BZ)

In questi contesti le attrezzatu-re, i compressori e le perforatri-ci hanno resa minore e, ancora più importante, l’approvvigio-namento dei materiali avviene tramite elicottero.

Alcune prove di estrazione degli ancoraggi, sollecitati a campione per verificare che la loro resistenza risponda pienamente ai parametri di sicurezza, hanno completato

gli interventi di Valsavarenche, Cogne e Tesimo, tre opera-zioni in cui la montagna viene preparata ad una vera conqui-sta, quella di poterla ammirare in sicurezza.

SCHEDA tECNICA VALSAVARENCHE Committente: Regione Autonoma Val d'Aosta (Direzione assetto idrogeologico dei bacini montani) Responsabile: Dott. Valerio Segor Cantiere sito in Valsavarenche (h 2600 mt sl/m) Responsabile lavori regione: Geom. Claudio Vicari Impresa applicatrice: Colajanni-AOSTA Sig. Colajanni Perforazioni: n. 715 Specifiche tecniche: RÖFIX 995 Malta per ancoraggi e inghisaggi ca. 95 tonn. fornito da Italswiss-Ornavasso resp. Scarin e Case utilizzato con macchina miscelatrice "marmotta" con portata acqua 350 l/h e prova di assettamento sistema di 35 cm Trasporto materiale col elicottero Helops

Da un punto all’altro delle Alpi italiane, il bacino di Plan de La Tour (Valsavarenche), quello di Licony (Cogne), entrambi in Valle D’Aosta e, più lonta-no, il Monte Luco (Tesimo) in Trentino Alto-Adige, sono i tre siti interessati da interventi pa-ravalanghe in previsione della stagione invernale. La valanga è il fenomeno che si verifica quando una massa di neve o di ghiaccio, a cau-sa di cambiamenti di clima, dell’azione del vento, o even-tuali sollecitazioni, si rompe improvvisamente e precipita verso valle. Nella discesa può coinvolgere la neve assumen-do dimensioni sempre maggio-ri e velocità sempre più inten-se, per poi finire la sua corsa a valle costituendo un pericolo per persone e abitazioni.Nel territorio alpino, la splendi-da neve e le terribili valanghe sono due facce della stessa medaglia: per questo gli in-terventi costruttivi che hanno interessato Valsavarenche, la zona di Cogne e il Monte Luco rappresentano soprattutto il buonsenso, l’interesse per le persone e la conoscenza del-la montagna. La messa in si-curezza delle zone montane a rischio valanghe prevede, tra i vari interventi possibili, la posa di strutture fermaneve che agiscono da stabilizzanti sul manto nevoso. La superficie innevata esercita una pressio-

ne forte che le reti, inserite in un complesso sistema di mon-tanti e ancoraggi, assorbono. Posizionate nella zona di po-tenziale distacco, gli ombrelli o le barriere fermaneve agiscono sui meccanismi di scorrimento e slittamento del manto nevo-so creando un punto in cui la neve non si può muovere. Nel caso degli interventi com-piuti nel bacino di Plan de La Tour (Valsavarenche), nella zona di Licony (Cogne) e sul Monte Luco (Tesimo), gli om-brelli fermaneve sono stati preassemblati a valle e poi trasportati tramite elicottero in quota, nella zona in cui è stato predisposto il posizionamento. Le strutture sono state poi vincolate al terreno tramite an-coraggi a doppia fune metalli-ca, dotati di tubi stabilizzatori e iniettati dal fondo ad uscire utilizzando la malta cementiza RÖFIX 995 Malta per ancorag-gi e inghisaggi, scelta per le sue caratteristiche di imper-meabilità, alta resistenza al gelo e alla compressione che l’hanno resa particolarmente idonea per tali interventi spe-ciali ad alta quota.Naturalmente, le maggiori dif-ficoltà che contraddistinguono queste operazioni di messa in sicurezza delle zone montuo-se derivano dalla pendenza dei versanti su cui si opera e dall’alta quota delle cime pro-tagoniste degli interventi.

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bOttA E RISpOStARispondono per noi:Dott. Valerio Segor - Direttore della direzione assetto idrogeologico, Regione Autonoma Valle D’AostaGeom. Ennio Da Canal - Impresa Ecoval srl, Quart (AO)Dott. peter Egger - Direttore dell’Ufficio sistemazione bacini montani Sud, Provincia Autonoma di Bolzano

prevenire: parola chiave nell’ambito delle imprese anti-valaghe. Come si arriva a comprendere il punto più adatto per operare un intervento?

Il punto più adatto è sempre stabilito in base alla pen-denza, all’esposizione del versante e alla scabrezza del suolo secondo indicazioni di direttive tecniche svizzere. Una volta scelta la posizione della prima fila di reti, le al-tre vanno posizionate di conseguenza, piccole variazio-ni sono possibili in relazione al substrato geopedologico. Dal punto di vista statico e geotecnico sono da preferir-si i siti rocciosi. I carichi sulle reti e le sollecitazioni sugli ancoraggi dipendono dall’altezza delle stesse e quindi da quella del manto nevoso: si stabiliscono in base a direttive tecniche svizzere. (Dott. Peter Egger)

Per determinare il punto di intervento ci si basa sull’ana-lisi di parametri morfometrici dell’area d’interesse: la pendenza, la scabrezza del suolo, identificando il punto più adatto di partenza, sempre iniziando dall’alto rispet-to alla zona di cresta. Alcune variazioni dipendono dalla tipologia di struttura paravalanghe che si vuole inserire. Si calcola la resistenza alle sollecitazioni sia sulla strut-tura sia sulle fondazioni, regolandosi secondo i parame-tri di sicurezza imposti dalla legge e secondo le direttive elvetiche. (Dott. Valerio Segor)

Le zone d’intervento sono localizzate a partire dalla som-mità dei canaloni predisponendo linee, da monte verso valle, tali da creare una grande superficie di stabilizzazione del manto nevoso. Le distanze delle file si ricavano utiliz-zando la tabella di DAVOS CH (direttive FNP) che utilizza parametri quali la pendenza del fronte e la forza esercitata dal peso della neve. Gli ancoraggi devono resistere ad una sollecitazione pari alla forza che esercita il peso della neve sulla superficie della struttura. (Geom. Ennio Da Canal)

Cosa significa avere una “cultura della montagna”? fenomeni catastrofici come le valanghe sono dav-vero inevitabili?

Cultura della montagna significa rispetto per la natura, essere coscienti dei possibili pericoli in modo da evitarli. Interventi di sistemazione sono da prevedersi soltanto dove è indispensabile per l’incolumità della popolazione. Non si può pertanto pensare di evitare i possibili pericoli ma bisogna convivere con essi. (Dott. Peter Egger)

Alcuni fenomeni naturali sono continui e si ripetono nel tempo, altri invece, inaspettati, sono la spinta per mi-gliorare le tecniche di tutela dell’abitato. Dobbiamo es-sere consci che approcciarsi al territorio montano signi-fica accettare un rischio calcolato. Il rischio zero non è realtà, neanche con l’esecuzione delle opere. Di fatto si parla di opere di mitigazione del rischio e non di messa in sicurezza. (Dott. Valerio Segor)

La cultura della montagna nasce dalla sua profonda co-noscenza: gli eventi catastrofici, pur mantenendo un fat-tore di imprevedibilità, si possono in parte prevenire con interventi mirati e programmati. (Geom. Ennio Da Canal)

SCHEDA tECNICA COGNE Committente: Regione Autonoma Val d’Aosta (Direzione assetto idrogeologico dei bacini montani) Responsabile: Dott. Valerio Segor Cantiere sito in Cogne località Licony (h 2900 mt sl/m) Responsabile lavori regione: Geom. Furio Saravalle Impresa appaltatrice: Ecoval srl Quart (AO) - Sig. Mauro Fiou Specifiche tecniche: N.Perforazioni: 713 per circa 5 mt prof. con diam. 100 mm riempiti con RÖFIX 995 Malta per ancoraggi e inghisaggi (consumo 95 tonn.)

SCHEDA tECNICA MONtE LUCO Committente: Provincia Autonoma di Bolzano Responsabile dei lavori: Dott. Peter Egger Preposto sul cantiere (capo operai): Sig. Tschöll Manfred Cantiere sito a Monte Luco (h 2000 mt sl/m) Specifiche tecniche: RÖFIX 995 Malta per ancoraggi e inghisaggi ca. 60 tonn. fornito da Bauexpert Trasporto: elicottero Airway

anno 7 - numero 23 - dicembre 2009/gennaio 20106 sPeCIAle ResTAuRo

la tecnologia dei materiali al servizio del restauro RÖFIX rispetta il passato dando voce al messaggio degli edifici

Con sede a Brunico, lo studio Pescoller è un’azienda familiare artigiana nata agli inizi del ‘900 che si occupa principalmente del restauro di edifici religiosi e civili, in particolare se sottoposti a tutela come beni artistici.Tra i recenti progetti effettua-ti, il restauro nella vicina valle della villa storica Haus Wassler incastonata nella roccia alpina e vicina alle mura della città di Merano, ristrutturata sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni Architettonici. Una volta provveduto ad un’at-tenta analisi dello stato di degra-do della facciata, si è cercata la soluzione alle problematiche riscontrate che facesse ono-re all’edificio stesso e alla sua

storia. È stato quindi asporta-to con rispettosa attenzione il vecchio intonaco, rimuovendo i sali con un intonaco di sacrifi-cio per tutta la zoccolatura ed è stato steso uno strato di RÖFIX CalceClima Rinzaffo come fon-do per l’applicazione di RÖFIX CalceClima Thermo, l’intonaco termoisolante alla calce. La scelta dell’utilizzo del sistema completo RÖFIX CalceClima Thermo si inserisce all’interno di un’ottica moderna che evita l’applicazione di schemi prefis-sati ma cerca di coniugare le necessità estetiche con la tec-nologia di materiali altamente funzionali. L’intonaco di qualità RÖFIX CalceClima Thermo vie-ne associato ad uno strato di ar-

matura di RÖFIX Renoplus con rete di armatura RÖFIX P50. Per interpretare la facciata è stata scelta la soluzione di pennellare RÖFIX 695 con l’ag-giunta di acqua così da realiz-zare una superficie ruvida dal gusto frizzante. Indiscussi protagonisti dell’in-tervento, i prodotti RÖFIX han-no rifinito le cornici e il bugnato angolare, sfruttando la stabilitu-ra fine minerale RÖFIX 380, ste-sa ad arte per uno spessore di 5 mm. Una tinteggiatura a cal-ce pigmentata ha dato l’ultimo tocco al maestoso colpo d’oc-chio finale, una facciata fresca e pulita dalla nuance che si inserisce armonicamente nel contesto ambientale.

SCHEDA CANtIERE

Tipologia: Casa privata Denominazione: HAUS WASSLER Località: Merano (BZ) Studio di progettazione: Pescoller Werkstätten

anno 7 - numero 23 - dicembre 2009/gennaio 2010 sPeCIAle ResTAuRo 7

Albergo Detraz, imponente edifi-cio su tre piani situato nel pieno centro di Salsomaggiore Terme (PR), è stato oggetto di un in-tervento di restauro e recupero conservativo secondo un pro-getto esecutivo a cura di Unieco e sotto l’egida della Soprinten-denza dei Beni Architettonici dell’Emilia Romagna - Bologna, che ha previsto la realizzazione di appartamenti, uffici di pregio e negozi a pianoterra. Le mura-ture in pietra di grosso spesso-re, (da 70 cm a 100 cm) e matto-ni allettate con malte di calce e aggregati di varia granulometria, sono state interessate da un attento processo di deumidifi-cazione e risanamento. La parte della zoccolatura pre-sentava infatti le specifiche tracce lasciate da fenomeni di risalita di acqua dalle fondazio-ni, che, in alcuni tratti, arriva-vano fino a quote ragguarde-voli, causando chiaramente un forte degrado degli intonaci. Non solo l’umidità di risali-ta, anche le tracce di finiture

differenti riprese in diverse epoche costituivano un ele-mento degradante, oltre che antiestetico, toccate dagli ef-fetti del naturale decadimen-to e degli agenti atmosferici. L’esperienza del tecnici RÖFIX ha proposto un sistema di risa-namento ad hoc, che si fonda sull’utilizzo della calce idrau-lica sfruttata fin dall’antichità come materiale da costruzio-ne estremamente pratico e af-fidabile che ha visto un rilancio verso il successo grazie alla linea RÖFIX CalceClima, con cui RÖFIX ha concretizzato le sue ambizioni per la creazio-ne di un ambiente domestico sano e naturale. Per l’applicazione sulle mura-ture interne ed esterne, il siste-ma ha infatti previsto la precisa successione in strati della mal-ta RÖFIX CalceClima Rinzaffo, dell’intonaco alla calce idrau-lica per restauro RÖFIX 694 e della finitura risanante a base di calce idraulica RÖFIX 345. Nel porticato a piano terra,

la riqualificazione dell’imponente Albergo DetrazIl sistema di risanamento ad hoc proposto da RÖFIX

impreziosito da volte e pila-stri, è stato applicato lo spe-cifico rasante per il restauro RÖFIX Renoplus per un ge-nerale consolidamento delle zone ammalorate. L’intervento di riqualificazione che ha trasformato l’edificio Albergo Detraz in struttura re-sidenziale e commerciale ha coinvolto ogni singolo aspetto che avesse bisogno di atten-zione: la struttura di copertura è stata rimossa e ricostruita, insieme alle pavimentazioni e ai rivestimenti interni. Sono stati inoltre incrementati i livelli di isolamento termico e acustico, operando anche sui serramenti. La cura per i dettagli è stata fondamentale: le opere in ferro esistenti di particolare pregio sono state rimesse in opera, previa spazzolatura, pulitura e riverniciatura. Tutte le nuove ringhiere, para-petti e inferriate sono state fi-nemente curate nel disegno e nella finitura dal progettista.

Un passo indietro: la storia Costruito nel 1500 con funzione di Convento dei padri serviti e poi convertito nella seconda metà del 1800 a grande albergo di lusso, Albergo Detraz è un imponente edificio su tre piani situato nel pieno centro di Salsomaggiore Terme in provincia di Parma. Salsomaggiore è rinomata per le acque salsobromoiodiche già note agli antichi romani e ai celti, le cui proprietà curative furono scoperte solo nel 1839 dal medico Lorenzo Berzieri. L’antico Albergo Detraz di epoca ottocentesca era contrad-distinto da un magnifico chiostro interno, arredi di classe e soluzioni all’avanguardia per il periodo, in particolare era provvisto di luce elettrica.

SCHEDA CANtIERE Proprietà: Unieco Costruzioni Emilia Settore Immobiliare - Reggio Emilia Impresa esecutrice: Unieco Soc. Coop. Reggio Emilia Progettista: Arch. Mauro Barbacini & Arch. Ilaria Barbacini - Parma Tecnico di cantiere: Geom. Massimo Biondini - Unieco

SEDI

RöfIx SpA via Venosta, 7039020 Parcines - BZTel. +39 0473 966100Fax +39 0473 [email protected]

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direttore responsabileWolfgang Brenner

progetto grafico DEMETRAComunicazione in [email protected]

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iscrizione al tribunale di Leccon° 1/03 del 9/01/03

Sistemi per costruire

O b j e k t R e p o r t

Focus: Fiere e ConvegniRÖFIX sponsor del convegno promosso da Assorestauro - 15 ottobre, Milano

RÖFIX ha partecipato in quali-tà di partner al convegno pro-mosso da Assorestauro “Aree industriali dismesse: solo una risorsa territoriale o anche un patrimonio da salvaguardare?”, organizzato in collaborazione

con il Politecnico di Milano. Il convegno si è focalizzato sull’analisi delle aree industria-li dismesse viste come reale opportunità per una riqualifi-cazione territoriale. Il Prof. Maurizio Boriani, docen-te presso il Centro per la Con-servazione e Valorizzazione dei Beni Culturali del Politec-nico di Milano, ha aperto la

giornata di studio proponen-do una panoramica sulle po-tenzialità offerte dalla tutela e valorizzazione di queste aree: un’occasione di riflessione su questi edifici ex industriali che non devono essere intesi solo come aree disponibili per nuo-vi interventi, ma anche come patrimonio costruito e memo-ria storica da salvaguardare.

RÖFIX a klIMAhouse umbria 2009 - 8/10 ottobre, Bastia umbra

Forte della sua competenza nell’ambito della bioedilizia e della vasta gamma di prodotti di qualità offerti, RÖFIX ha par-tecipato nel mese di ottobre a Klimahouse Umbria 09, la se-conda edizione della fiera spe-cializzata per l’efficienza ener-getica e l’edilizia sostenibile.

Incontro tecnico benessere abitativo - 26 novembre, empoli

Promosso da RÖFIX con la collaborazione del Colorificio Cappelli e patrocinato dall’Or-dine degli Ingegneri, l’appunta-mento è stato strutturato come uno scambio di informazioni tra progettisti professionisti, che hanno potuto assistere all’in-teressante intervento dell’Arch.Daniela Demartini, Consulente

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GENNAIO

RöfIx è presente, con i suoi esclusivi prodotti, alla quinta edizione di klimahouse, fiera specializzata per l’efficienza energetica e l’edilizia sostenibile.

RöfIx A kLIMAHOUSE 2010Fiera di Bolzano, dal 21 al 24 gennaio 2010 Stand C22 / 54

A fronte dell’aumento dei costi e della pericolosa dipendenza dall’importazione di energia, nonché dei minacciosi cambiamenti climatici, la fiera di Bolzano si propone di diffondere una presa di posizione forte e pratica a favore della salvaguardia ambientale, attraverso l’informazione di progettisti, imprenditori e consuma-tori che desiderino sapere come risparmiare energia. Nel settore costruzioni esistono già alternative di tipo tecnico ed economico per il risparmio energetico e per la protezione della natura: i sistemi di isolamento a cappotto, i sottofondi con iso-lamento termico e/o acustico, i materiali per l’edilizia certificati CE e tutti gli altri prodotti RÖFIX sono parte integrante di questo mercato in continua espansione, studiato ad hoc per garantire elevati standard di efficienza energetica.

Nell’ambito della fiera è stato organizzato nel giorno 9 otto-bre il congresso internazionale

“Convegno Klimahouse Umbria 2009”, alla presenza di esperti e relatori di fama internaziona-le, tra cui il Product-Manager RÖFIX Helmut Profanter con la relazione “Sistemi di isolamento termico a cappotto - come evita-re danni progettando un’esecu-zione di posa a regola d’arte”.

CasaClima, che ha proposto ai presenti la descrizione del-la realizzazione “Residenza Fontanile: un caso esemplare di un intervento abitativo con un rapporto corretto e soste-nibile tra uomo e ambiente”. Gli esperti RÖFIX Helmut Profanter, Thomas Schönweger e Andrea Sandri sono poi intervenuti

sulle tematiche “I sistemi di isolamento termico a cappot-to - l’utilizzo e la posa corret-ta”, “I fondi di posa ed siste-mi di massetti autolivellanti” e

“Idee e materiali biocompatibili in edilizia” al fine di fornire un quadro esaustivo delle molte-plici possibilità del settore.