musicabarocca programma di sala

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Concerto di Musica Barocca eseguito dal Fairy Consort Luca Dragani: flauti dolci, viola da gamba Luca Matani: violino barocco, viola barocca Walter d’Arcangelo: clavicembalo, organo Torrita di Siena Teatro degli Oscuri, 17 aprile 2016 Programma di sala Concerto di beneficenza in favore della Biblioteca dei Bambini Comune di Torrita di Siena n n

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Concerto diMusica Barocca

eseguito dal

Fairy ConsortLuca Dragani: flauti dolci, viola da gamba

Luca Matani: violino barocco, viola baroccaWalter d’Arcangelo: clavicembalo, organo

Torrita di SienaTeatro degli Oscuri, 17 aprile 2016

Programma di sala

Concerto di beneficenza in favore della Biblioteca dei Bambini

Comune di

Torrita di Siena

n

n

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Il Seicento Italiano

AndreA FAlconiero

Passacaille a 3viola, viola da gamba, clavicembalo

Canzona detta l’Austriaflauto dolce soprano, violino, clavicembalo

L’eroica a 3violino, viola da gamba, clavicembalo

dArio cAstello

Sonata Iviolino, viola da gamba, clavicembalo

tArquinio MerulA

Sonata detta La Lugarinaflauto dolce soprano, violino, clavicembalo

G. BAttistA riccio

Sonata detta la Grimaneta, col tremoloflauto dolce sopranino, viola, clavicembalo

sAloMon rossi

Sinfonia a 3 flauto dolce tenore, violino, clavicembalo

Sinfonia a 5 o a 3flauto dolce soprano, violino, clavicembalo

Sinfonia VI dal IV Libroviola, viola da gamba, clavicembalo

Sonata V sopra una canzone Franceseflauto dolce soprano, violino, clavicembalo

BiAGio MArini

Sonata sopra La Monicaflauto dolce contralto, violino, clavicembalo

Balletto I e Correnteflauto dolce contralto & sopranino, violino, clavicembalo

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Sorprendere, meravigliare, stupire furono le parole d’ordine del Barocco, il movimento artistico che caratterizzò il Seicento e la prima metà del Settecento. La nuova tendenza fu in parte una reazione alla compostezza rinascimentale: l’anelito dell’artista si concentrava nel-la ricerca di una maggiore libertà nell’esprimere la propria fantasia compositiva, ma il risultato fu invece un riflesso di nuovi vincoli che si imponevano all’artista stesso. Finita l’epoca delle signorie, i nuo-vi potenti erano i monarchi assoluti, non più i mecenati che favori-vano l’arte come segno della loro potenza. Per potere raggiungere tali risultati le opere d’arte dovevano colpire, meravigliare, divertire: con una espressione moderna diremmo che dovevano fare spettacolo.

Con lo sviluppo della monodia accompagnata, si affermò anche la pratica del “basso continuo”. La linea melodica era sviluppata dalla voce superiore; l’accompagnamento si fondava sul basso, cioè sulle note della parte più grave eseguita dallo strumento. Gli accordi erano definiti in funzione del basso. Per semplificare: invalse l’uso di scrivere la melodia superiore e di indicare l’accompagnamento con la linea del basso e, in corrispondenza delle note di questa, con i nu-meri identificativi degli accordi. L’effettiva esecuzione dell’accompa-gnamento era improvvisata dal musicista sulla scorta di queste indi-cazioni. Questo basso fu denominato “continuo” perché non era mai interrotto, a differenza di quel che succedeva nella musica polifonica.

Il Seicento consacrò l’affermazione della musica strumentale, eseguita cioè solamente dagli strumenti senza la voce. Vi contribui-rono i miglioramenti tecnici nella costruzione e nella conservazione degli strumenti. Nella prima parte del secolo le composizioni stru-mentali ereditarono le tecniche contrappuntistiche del secolo prece-dente, proprio mentre in campo vocale la polifonia cedeva il passo alla monodia. Forme come il ricercare, la canzona, la fuga, ricorda-no già nei loro nomi i procedimenti imitativi tipici della polifonia. Una organizzazione molto più libera era invece quella delle forme che si richiamavano alla pratica dell’improvvisazione, la toccata per gli strumenti a tastiera. Alcune forme come passacaglia e ciaccona sono composizioni caratteristiche dell’epoca, che derivavano da forme di danza e che ben si prestavano alla pratica del basso continuo, come elaborazioni e variazioni su un basso dato.

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Il Fairy Consort nasce nel 1982 a Chieti, con lo scopo di riscoprire e valorizzare il repertorio Rinascimentale e Medioevale con strumen-ti d’epoca,secondo le regole d’esecuzione che gli studi più approfon-diti di filologia ed organologia dettavano. A tale scopo i componenti del Fairy Consort hanno seguito Corsi specialistici e Master Classes con insegnanti fra i quali Pedro Memelsdorff, Wayne Hankin, An-drew van der Beek, Lorenzo Alpert, Jurgen Jurgens, Enrico Gatti, Sandro Naglia, Sergio Balestracci, Marina Scaioli, Roberto Gini ed altri, presso Istituzioni quali la Fondazione Cini di Venezia, la FIMA (già SIFD) a Urbino, l’Accademia Musicale Pescarese ed altri.

L’esigenza di un repertorio barocco stabilmente proposto nasce più tardi, attorno al 2002,con il progetto ‘Aurea Concordia’, che ha visto collaborazioni con vari artisti: Marina Scaioli, clavicembalo, Stefano Bragetti, flauto dolce, Roberto Torto, flauto dolce, Marco Felicioni, traversiere, Luciano D’Orazio, clavicembalo, Gianpiero Catelli, organo. Dal maggio 2008, tuttavia, inizia un lavoro dedicato al repertorio in trio ed in quartetto che porterà ad una realtà prati-camente autonoma e di immediato successo, e che vedrà impegnati stabilmente Luca Dragani, Luca Matani e Walter D’Arcangelo.

Il Fairy Consort ha partecipato ad importanti rassegne quali il VII Festival di Musica Antica di Zielona Gora (Polonia, 1999), l’XI edizione di Musicarcaica (Padova, 2004), la 54a Rassegna Concertisti-ca della società Arcangelo Speranza (Taranto, 1997), Musica Cortese (Friuli, 2006), I Luoghi del Tempo e dello Spirito (Ravenna, 2002 e 2005), Borgo Sonoro (Emilia Romagna, 2006), Majellarte (Comuni della Majella, Abruzzo, 1995), Musica Italiana, (Isernia, 2006), Al-toliventina Festival (Friuli, 2008), Rassegna Musicale di Novo Mesto (Slovenia, 2009); XX Festival di Musica Sacra di Varsavia (Polonia, 2010), I Concerti dell’Istituto Italiano di Cultura, Varsavia (Polo-nia,2010); XIII Churer SommerKonzert, Coira, (Svizzera, 2011); Concerti a Lume di Candela, Mirna Pec, (Slovenia, 2015), ed altre.

Dal 2000 organizza a Chieti “Musica e...”: una rassegna interna-zionale di incontri culturali e musicali a tema, che quest’anno giunge alla XVII edizione.

Nel 2008 ha inciso il CD Arte di Musica per la casa discografica Panidea. Attualmente esaurito, il CD è scaricabile online da Ama-zon, Google Play ed iTunes.