Modulo 1 Concetti di base Lezione 1 · Il P.C. è diventato un qualcosa di uso quotidiano per...
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L’informatica di tutti i giorni…
Il P.C. è diventato un qualcosa di uso quotidiano per ognuno di noi.
Ormai il computer è diventato come un’automobile.
Come l’auto ci consente di lavorare e svagarci, di visitare una
mostra e di fare shopping. A differenza delle quattro ruote, il nostro
personal computer non ha davanti a sé un futuro di ingorghi, di
traffico caotico, questo perché le nuove reti informatiche – Internet e
Intranet - stanno sempre piu’ tessendo in tutto il mondo, giorno per
giorno, una tela di comunicazione e di relazioni che ci consentirà di
“spostarci” da una parte all’altra, restando nei nostri uffici, nelle
nostre case.
.Il telelavoro, è già una realtà in crescita
L’INFORMATICA
E' la Scienza che si propone di raccogliere, organizzare,
conservare e distribuire le informazioni tramite sistemi automatici
di elaborazione dei dati.
Il termine deriva dalla fusione delle parole INFORmazione
autoMATICA.
INFOR MATICAINFORMAZIONE AUTOMATICA
Il computer, automa composto da componenti elettronici, è in
grado di ricevere informazioni dall’esterno (Input), elaborarle
(Processing) ed inviare informazioni verso l’esterno (Output)
ProcessingINPUT OUTPUT
Tappe storiche
Le origini della disciplina risalgono alla metà del XVII secolo quando il
filosofo francese Blaise Pascal costruì la prima macchina in grado di
eseguire semplici addizioni.
Dal XVII secolo fino alla metà del Novecento l’informatica non ha avuto
considerevoli sviluppi. La mancanza di una macchina in grado di
svolgere elaborazioni in tempi rapidi e senza l’intervento dell’uomo
non ne ha favorito la diffusione.
A partire invece dagli anni ’40 del Novecento l’informatica ha avuto
un’evoluzione considerevole questo perché si è avuto un enorme
sviluppo dell’elettronica, il cui impiego ha permesso di realizzare
nuove macchine in grado di svolgere calcoli matematici e logici
sempre più complessi in tempi brevi e a basso costo.
1643 La pascalina
Blaise Pascal , filosofo, matematico
e fisico francese, a 20 anni realizzauna celebre macchina per eseguire
addizioni e sottrazioni
automaticamente, la ‘ pascalina ’. Inrealtà, uno strumento simile, capaceanche di eseguire moltiplicazioni e
divisioni, era stato costruito qualche
anno prima in Germania, ma,
essendo di legno, fu distrutto da un
incendio!
Ed inoltre un primo disegno di
meccanica per il calcolo automatico
era già stato progettato da Leonardo
da Vinci nel 1500.
1674 Numeri Binari
Fu il filosofo e matematico Leibniz ad introdurre i numeri binari nel mondooccidentale.
In realtà quella di Leibiniz fu una rivisitazione di un sistema di calcolo introdotto in
Cina tremila anni fa condotta nell'ambito di uno studio sugli ideogrammi.
Leibniz in tale circostanza studiò questo sistema definendo le caratteristiche della
"aritmetica binaria".
Dopo Leibniz il calcolo binario fu dimenticato fino al 1936, quando, indipendentemente, i due matematici Alan Turing in Gran Bretagna e Louis
Couffignal in Francia, fecero l'elogio del calcolo binario proponendo di usarlocome linguaggio di base nelle calcolatrici meccaniche esistenti a quell'epoca.
Gottfried Leibniz costruisce una calcolatrice a passi, usando un ingranaggio
cilindrico.
Adinolfi
Bombe e Colossus
• Bombe una macchina decodificatrice per i codici
di Enigma, poi venne creato COLOSSUS Mk I , il
primo calcolatore elettromeccanico britannico
impiegato per provare ad enorme velocità tutte le
possibili combinazioni dei codici della macchina
crittografica nazista.
1965 primo vero minicomputer.
DEC fa debuttare il
PDP-8 , che usa moduli
di circuiti a transistor.
Mentre molte aziendesviluppano macchinesempre più grosse eveloci, la DigitalEquipment Corp .presenta il primo verominicomputer.
1967 Il primo Floppy disk
David Noble della IBMinizia a sviluppare la primamemoria su disco flessibile(floppy) per registrarvi il
programma iniziale di
controllo dei computer.
L'Initial Control ProgramLoad (IPL) serve peravviare l'attività delcomputer e due anni piùtardi questo "strano
oggetto" sarà utilizzato
proprio sui sistemi IBM
System/370.
1969 Progettazione CPU Intel
la INTEL disegna unasemplice combinazione di un
processore e di una unità di
calcolo (CPU).
La INTEL ci riesce, ma
appare subito evidente che il
processore è 10 volte più
lento di quanto si
aspettasse.
Marcian e Ted Hoff
Inventano la CPU
denominata Intel4004 a 4bit.
10
1969 Nascita di Unix
Ritchie e Thompson iniziano a lavorare su unaloro idea di sistema operativo , che anzichè essereorientato alla multiutenza si dirigerà ad un unicoutente. Per questo (e scherzando sul nome
Multics) lo chiameranno UNIX.
La prima versione girerà su un PDP-7 della DigitalEquipment Co. (DEC) e sarà completata entro lostesso anno.
Il programma è scritto in assembler PDP-7.
UNIX diventerà una potenza nel mondo dei sistemioperativi.
11
1969 Arpanet(l’inizio di Internet)
Il Dipartimento della Difesa USAcommissiona ARPANET(Advance Research ProjectsAgency Net) per ricerche sulle reti
e i primi 4 nodi diventano operativi
all'UCLA, UC Santa Barbara, SRIe all'Università dello Utah.
L'esperimento servirà a connetterevari centri di ricerca negli USA,tramite un sistema di
comunicazione a commutazione di
pacchetti (packet-switching
network).
Diventerà la più grande retemondiale, con milioni e milioni di
persone collegate e si chiameràINTERNET .
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1975 Il primo PC
Il primo Personal Computer,almeno quello salito allaribalta come tale, l' Altair8800 appare sulla copertinadella rivista PopularElectronics nel gennaio1975. Prezzo: $621(assemblato)
CPU: S-100 card (Schedainstallata MITS Intel 8080)
Memoria: 4kb - Sistemaoperativo: CP/M
La produzione di Altaircesserà nel giugno 1978. 13
1981 Primo PC IBM
12 agosto 1981: il
primo PC IBM esce
dalla linea di
produzione.
L'architettura aperta
del PC IBM viene
lanciata in agosto,
decretando
l'affermazione del
computer desktop.
14
1984 Nasce il CD Rom
• Sony e Philips introducono i primi CD-
ROM, che forniscono una enorme
capacità di registrazione dei dati (fino a
640mb).
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Scopo dell’informatica
Lo scopo dell’informatica (costituita da due parole Informazione e
Automatica ) consiste nel progettare e usare macchine che siano in grado di
trattare informazioni senza l’intervento dell’uomo in modo appunto
automatico.
Gli oggetti dell’informatica servono per acquisire informazioni dal mondo
esterno, per memorizzarle su supporti permanenti, e per elaborarle al fine di
ottenere nuove informazioni.
L’informatica si divide in due rami principali:
Informatica teorica , che si occupa dello studio di procedureautomatizzate inerenti la rappresentazione e la risoluzione diproblemi matematici.
Informatica applicata , che si occupa dello sviluppo
dell’ hardware e del software .
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INFORMAZIONE
Il termine informazione viene oggi utilizzato in modo ampio in contesti diversi per
indicare elementi talvolta molto diversi tra loro. L’informazione è legata ad uno
scopo o fine per il quale viene raccolta o comunicata.
In generale si può dire che l’ informazione è tutto ciò che possiede un significato
per l’uomo, e che viene conservato o comunicato in vista di un’utilità pratica,
immediata o futura.
Un dato è un simbolo utilizzato per rappresentare l’informazione. I dati arrivano al
computer non solo dalla tastiera dell’utente, ma anche da altri strumenti, come i
lettori ottici, per esempio lo scanner o la macchina fotografica che consentono di
acquisire documenti ed immagini in modo digitalizzato, oppure da apparecchiature
in grado di trasmettere al computer dati o comandi tramite messaggi vocali.
Possiamo quindi dire che:
L’informazione è un insieme di dati elementari associati alle loro regole di
interpretazione o di elaborazione
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… schematizzando i concetti dato -
informazione
DATI
(Simboli)
+
Regole convenzionali
di interpretazione
=
Informazione
Quindi informazione = dati ( insieme di simboli) + regole convenzionali
di interpretazione
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Esempio dato - informazione
Dato elementare Regola di Informazione
interpretazione(simbolo o segnale
stradale )
Quando si vede il Obbligo di precedenza
segnale a un incrocio, il
veicolo deve dare
precedenza
Quando si incontra Obbligo di arresto
questo segnale a un
incrocio, il veicolo deve
fermarsi e dare
precedenza
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Rappresentazione dell’informazione
Il principio di funzionamento di un computer si basa sulla logica binaria. Per
comprendere l’idea di base, possiamo pensare ad un interruttore, che può
essere aperto o chiuso, o ad un suono che può essere presente o no, ad una
riflessione ottica, che può verificarsi o meno. Ciò che accomuna tutti questo
fenomeni, è la caratteristica di poter assumere solo due stati:
O - aperto
1 – chiuso
Questa variabile che assume solo 2 stati si chiama Bit (binary digit ) ed è l’unità
minima d’informazione e sta alla base dell’Algebra binaria.
Un computer ragiona unicamente interpretando gruppi di bit, cioè comandi
rappresentati da sequenze di O e di 1.
Convenzionalmente 8 bit costituiscono 1 byte (ad esempio 0100001000)
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Perché un codice binario?
Il vantaggio dell’uso dell’elettronica digitale è che, nei componenti elettronici, il
passaggio da uno stato all’altro (mutazione) puo’ avvenire in modo molto
veloce.
Interruttore aperto ‘Stato’ 0
Interruttore chiuso ‘Stato’ 1
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CodiciUn codice è un insieme di regole, associate ai dati o simboli, che
consentono di rappresentare l’informazione.
Nel caso delle lingue, il codice è rappresentato dal vocabolario.
Un codice che utilizza soltanto due simboli per rappresentare l’informazione
è denominato binario .
Il piu’ semplice gruppo di dati è quello costituito da due soli simboli, indicati
in base a una convenzione con:
0 (zero) 1 (uno)
FALSO VERO
FALSE TRUE
Un insieme formato solo da due simboli è denominato alfabeto binario.
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Il Byte
Essendo un byte formato da 8bit , sarà possibile rappresentare
in un byte un numero compreso tra 0 e 255 (tante sono le
combinazioni distinte di 0 e 1 possibili).
Grazie a questo ampio intervallo sarà possibile rappresentare in
un computer anche caratteri e simboli associando ad ogni
carattere un numero compreso tra 0 e 255.
Possiamo pertanto identificare il byte come l’ingombro di
memoria di un singolo carattere.
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La numerazione Binaria
O e 1.Il sistema binario prevede i soli simboli
Affiancando un sufficiente numero di bit, si può ottenere un qualunque
numero, ogni posizione, rappresenta una potenza crescente del 2
2 2 2 2 2 2 2 27 6 5 4 3 2 1 0
1001011 0
=256*1+128*0+64*0+16*1+8*0+4*1+2*1+1*0= 278 decimale
Il procedimento inverso (da decimale a binario) si ottiene dividendo il numero di partenza per
la base di destinazione, tante volte finche il quoziente si annulla.
Il resto della divisione, letto in senso inverso, è il numero della base di destinazione
228 8
44 2 200
220 20 2
8 =1000 0 0 11 2 2
1 1
250
…ed esadecimale
Il sistema esadecimale prevede 16 simboli da 0 a 9 ed ancora
A,C,D,E,F, che corrispondono ai valori da O a 15
La numerazione esadecimale viene convenzionalmente utilizzata per
rappresentare numeri molto grandi che, passando da un sistema
composto di 2 soli simboli, ad uno composto invece di 1,6 riduce
notevolmente il numero delle cifre.
16 16 16 163 2 1 0
25EF
Che in decimale è = 4096*2+256*5+16*14+15 =9711
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Misura dell’Informazione
La quantità di memoria di un computer e la grandezza di un documento si
misurano con i multipli del byte:
ValoreMultiplo Sigla Valore in bit
approssimato
Kilo K 1024 bit =1024 bit
Mega M 1024 K =1 000 000 bit
Un milione di bit
Giga G 1024 M = 1 000 000 000 bit
Un miliardo di bit
Tera T 1024 G =1 000 000 000 000 bit
1000 miliardi di bit
I multipli si ottengono moltiplicando convenzionalmente
per 1024 poiché questo è potenza del 2 (1000 no)
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ELABORAZIONE
Il trattamento dei dati per ottenere le informazioni viene
indicato col termine di elaborazione
INPUT ELABORAZIONE OUTPUT
Il caso più semplice di elaborazione è la trascrizione
(per esempio, l’impiegato dell’ufficio dell’anagrafe
copia i dati di un cittadino sul foglio di un certificato)
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TRASMISSIONE
Affinchè sia possibile la comunicazione delle informazioni
tra emittente e ricevente è necessario che essi riescano a
capirsi.
Ricevente Emittente
Mezzo trasmissivo
I caratteri i simboli che compongono il messaggio vengono
trasformati per viaggiare sul mezzo trasmissivo che collega
l’emittente e il ricevente e prendono il nome di segnali.
Nelle telecomunicazioni i segnali possono essere di tipo
digitale quando sono associati a cifre, oppure analogico
quando vengono rappresentati da grandezze che variano concontinuità nel tempo.
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COMUNICAZIONE
La comunicazione consiste nel dialogo stabilito tra due persone,
tra una persona e una macchina, in generale tra due enti, per
realizzare un flusso di informazioni: la comunicazione di solito
è di tipo interattivo e bidirezionale, ed è costituita da domande e
risposte.
Nell’ambito dell’informatica l’insieme delle parole con le quali
l’utente può chiedere l’attivazione dei lavori a un computer si
chiama linguaggio dei comandi ; le parole e le regole percostruire le frasi utilizzate nei programmi per i computer
costituiscono il linguaggio di programmazione (Pascal, C,
C++ ,Visual Basic, HTML, XML, JAVA, ASP,PHP, etc) .
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INTERFACCIA
Quando due enti di natura diversa vengono messi in comunicazione è
necessario utilizzare un meccanismo che possa rendere possibile la
comunicazione e facilitare l’interazione : questo meccanismo prende il
nome di interfaccia
In informatica il termine interfaccia viene usato per indicare:
a) Le regole e gli strumenti attraverso i quali l’utente realizza la
comunicazione con il computer.
UTENTE ComputerInterfaccia
b) l’apparecchiatura elettronica che consente la comunicazione tra un
computer e un dispositivo esterno ad esso collegato,esempio una
stampante.
Computer Interfaccia Stampante
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L’informatica e i suoi strumenti
La continua evoluzione dell’informatica e delle sue potenzialità ha
determinato un’estensione delle risorse informatiche in molti ambiti
applicativi. Dapprima le attività legate a questo settore venivano definite con
la sigla EDP (Elettronic Data Processing) cioè elaborazione elettronica dei
dati, mentre oggi, per definire un insieme vario di tecnologie atte ad
elaborare conservare e trasmettere informazioni, sono sempre più usate le
sigle IT (Information Technology, tecnologie dell’informazione) oppure
TIC o anche, dall’acronimo dell’equivalente espressione in inglese, ICT
(Tecnology of Information and Communication, tecnologia delle
informazioni e delle comunicazioni.
Il computer non è considerato più come uno strumento solo utile alla
programmazione o elaborazione ma è sempre più utilizzato per la
comunicazione.
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COMPUTERUn computer non è altro che un contenitore (scatola), che equipaggiato con gli
opportuni dispositivi elettronici e programmi, è in grado di svolgere i più disparati
lavori prevalentemente di tipo intellettivo: calcoli, memorizzazione. E’ in grado di
accettare informazioni provenienti dall’esterno, di effettuare su di esse operazioni
aritmetiche e logiche e quindi di fornire risultati in forma comprensibile.Per svolgere
ciascuna di queste funzioni possiede dei dispositivi idonei.
Esistono numerosi tipi di computer. Il più noto e comune è il P.C. (personalcomputer), postazione da casa o da ufficio. Sia la velocità, sia il costo di un PC sonovariabili, la velocità dipende dal processore.
Nella categoria delle macchine da singolo utente rientrano anchei dispositivi di dimensioni molto più ridotte, come i portatili, detti
anche notebook o laptop, non più grandi di una valigetta. Non ci
Sono differenze per quanto riguarda la velocità e la potenza, ma solo
nel costo a causa della maggior miniaturizzazione dei componenti.
Le dimensioni più ridotte in assoluto sono quelle dei PDA
(Personal Digital Assistant), o palmari, non hanno
un disco rigido, ma schede magnetiche di memoria comunque sufficienti ad assolvere
a semplici funzioni.
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Tipi di computerTutti i computer elencati sotto sono detti Microcomputer e sono progettati per
essere utilizzati da un singolo utente, che usufruisce dei programmi installati per
produrre documenti propri, professionali o personali.
• Mainframe (grandi computer aziendali) Sono computer multiutente, macchine di
grandi dimensioni, parecchio più costose rispetto ai PC e dalle prestazioni molto
sofisticate, utilizzabili da più persone contemporaneamente e adottati in genere da
grandi aziende.
• Minicomputer (Workstation) sono anch’essi macchine multiutente, la cui capacità è
intermedia tra i mainframe e microcomputer (vengono utilizzati da società di medie
dimensioni)
• Network computer è la rete di terminali e computer principali.
• Laptop o Notebook computer
• Palmare(palm-top)
• Terminali (intelligenti, stupidi o self-service) L’utilizzo collettivo di mainframe e
minicomputer avviene attraverso terminali ai quali lavorano i vari utenti.
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Riassumendo :
Tipo di Capacità Utilizzo Costi
computer
Mainframe Altissime Aziendale Alti
Minicomputer Alte Aziendale Alti
Workstation Alte Aziendale/Perso Medio/alti
nale
Personal Medio/Alte Aziendale/Perso Da medio/bassi
Computer nale a medio/alti
Notebook Medio/Alte Aziendale/Perso Medio/Alti
nale
Palmari (PDA) Medie Aziendale/Perso Medio/Alti
nale
Terminali Medio/Basse Aziendale Medio/Bassi
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HARDWARE E SOFTWARE
La struttura fisica, interna e esterna del computer prende il nome di
hardware (hard = duro, ware = componente). L'insieme di tutti i
programmi che permettono di utilizzare l'elaboratore si chiama
software (soft = soffice)
L’Hardware è l’insieme dei dispositivi fisici del computer: la tastiera, la
stampante, il monitor ecc.. Il Software rappresenta l’insieme dei
programmi che permettono il funzionamento dell’Hardware.
Se si parla di installazione hardware ci si riferisce ad un installazione di
qualche dispositivo fisico nell’elaboratore (es. scheda audio), al contrario,
per installazione software ci si riferisce al caricamento di un programma
nel disco fisso.
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Parti principali di un personal computer
Le componenti hardware fondamentali di un computer che vedremo in modo
approfondito nella prossima lezione sono:
VIDEO o MONITOR per visualizzare le attività in svolgimento.
TASTIERA per inserire dati e istruzioni nella memoria del computer tramite la
pressione dei tasti.
CPU (Central Processing Unit, unità centrale di elaborazione) dnominata anche
microprocessore: è il cervello del computer.
Hard disk , detto anche disco rigido o fisso: è il più importante dispositivo di
memorizzazione del computer; ospita infatti il sistema operativo, i programmi applicativi
e i file memorizzati dall’utente.
Mouse dispositivo che permette di indicare sul monitor numerose azioni da far
eseguire al P.C.
Stampante per trasferire su carta i dati elaborati.
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Le istruzioni di cui la CPU ha bisogno per lavorare sono contenute nella
memoria centrale del computer, o RAM (Random Access Memory, memoria
ad accesso casuale) di tipo elettronico e molto veloce, che però funziona solo a
computer acceso perdendo i propri dati al suo spegnimento.
Nella ROM, invece (Read Only Memory, memoria di sola lettura) vengono
memorizzate le istruzioni di base del computer, ossia tutte quelle di cui la
macchina ha bisogno per avviarsi correttamente e riconosce le periferiche che
gli sono collegate. La ROM, inoltre, non perde mai il proprio contenuto.
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Potenza di un computer
Un computer è un sistema che funziona e assolve i propri compiti con diversa efficacia ed
efficienza a seconda del suo tipo, di quello delle periferiche che gli sono collegate e del
numero di queste ultime. I fattori che influenzano le prestazioni sono molteplici, ne vediamo
alcuni:
• CPU. Il tipo di processore che è installato su un computer è un parametro fondamentale
delle sue prestazioni, e una delle caratteristiche più importanti della sua potenza è certamente
la velocità di esecuzione dei calcoli, che si misura in megahertz. La gran parte dei P.C. è
dotata di microprocessori Intel, a partire dalle prime versioni numerate progressivamente
(286,386,486) e poi battezzate Pentium di cui si sono succeduti vari perfezionamenti
(MMX,II,III,IV). Diverse altre sono le case produttrici di microprocessori, che vengono
chiamati compatibili: cambiano i nomi e talora il funzionamento, ma le prestazioni restano le
medesime.
• Altra caratteristica fondamentale è la dimensione della memoria centrale, o RAM, e perché è
facilmente intuibile: maggiore è lo spazio su cui conservare le informazioni, più potente risulta
il computer. Nella RAM vengono memorizzati sia i dati relativi ai programmi, da cui dipende il
tipo e la quantità di azioni che l’utente può svolgere, sia i dati creati dall’utente, il cui numero è
tanto maggiore quanto più la RAM è capiente.
•Anche il numero di applicazioni che sono in esecuzione contemporaneamente è importante
ai fini dell’efficienza del computer. I programmi richiedono infatti a propria disposizione una
parte di memoria, solo per il fatto di essere attivi: se il numero di programmi aperti è alto, ciò
causerà un rallentamento delle prestazioni della macchina, che avrà molta parte della propria
RAM impegnata.
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Multitasking
La possibilità di tenere aperti più programmi e lavorare
contemporaneamente su di essi viene indicata come multitasking: si
potrebbe, per esempio, tenere aperto un programma di scrittura e uno di
grafica per scrivere sul primo e lavorare sulle immagini relative con il
secondo; oppure si potrebbe tenere aperto il programma di consultazione di
Internet per cercare dati da trasferire, via via che vengono trovati su un
foglio di calcolo
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