Modulo 01

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1 EDURISK Itinerari per la Itinerari per la riduzione del riduzione del rischio rischio MATERIALE ad USO INTERNO MATERIALE ad USO INTERNO

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EDURISKItinerari per la Itinerari per la

riduzione del riduzione del rischiorischio

MATERIALE ad USO INTERNOMATERIALE ad USO INTERNO

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EDURISKEDURISK èè un progetto un progetto delldell’’ Istituto Nazionale di Geofisica e VulcanologiaIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ((INGVINGV))finanziato dal finanziato dal DDipartimentoipartimento nazionale della nazionale della PProtezionerotezione CCivileivile..

Part

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o:

INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia,Sezioni di Bologna, Roma, Milano, Napoli e Catania.

RomanoRomano CamassiCamassi (INGV, Bologna. (INGV, Bologna. CoordCoord., sismologia storica)., sismologia storica)LauraLaura PeruzzaPeruzza (INOGS, Trieste. (INOGS, Trieste. CoordCoord., pericolosit., pericolositàà sismica)sismica)

Viviana Castelli (INGV, Bologna. Sismologia storica)Viviana Castelli (INGV, Bologna. Sismologia storica)VeraVera PessinaPessina (INGV, Milano. Ingegneria sismica)(INGV, Milano. Ingegneria sismica)

RaffaeleRaffaele AzzaroAzzaro (INGV, Catania. Sismologia, Geologia)(INGV, Catania. Sismologia, Geologia)Federica LaFederica La LongaLonga (INGV, Roma. Psicologia emergenza)(INGV, Roma. Psicologia emergenza)

MassimoMassimo CrescimbeneCrescimbene (INGV, Roma. Psicologia emergenza)(INGV, Roma. Psicologia emergenza)Concetta Nostro (INGV, Roma. Sismologia)Concetta Nostro (INGV, Roma. Sismologia)Rosella Nave (INGV, Napoli. Vulcanologia)Rosella Nave (INGV, Napoli. Vulcanologia)

SergioSergio CastenettoCastenetto (Roma, referente DPC. Sismologia)(Roma, referente DPC. Sismologia)StefanoStefano CiolliCiolli (Roma, referente DPC. Vulcanologia)(Roma, referente DPC. Vulcanologia)

OGS OGS -- Istituto Nazionale di Oceanografia e di Istituto Nazionale di Oceanografia e di GeofGeof. Sperimentale, Trieste. Sperimentale, Trieste

Giunti Progetti Educativi, Firenze Prospero, Trieste

IN COLLABORAZIONE CONIN COLLABORAZIONE CON

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• Adesione al progetto e inserimento nel P.O.F.

• Offerta formativa agli insegnanti: 4 moduli (ca. 6-8 ore)

• Realizzazione di percorsi formativi1. Proposte di attività (“a prova di terremoto”)2. Web per la formazione a distanza: www.edurisk.it

• Valutazione conclusiva e condivisione risultati.

Che cosa richiede, che cosa propone EDURISK:Che cosa richiede, che cosa propone EDURISK:

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Offerta formativaOfferta formativa

1. Obiettivi, strumenti e proposte formative;1. Obiettivi, strumenti e proposte formative;

2. Sismicit2. Sismicitàà e Pericolosite Pericolositàà Sismica;Sismica;

3. Valutazione e Riduzione del Rischio;3. Valutazione e Riduzione del Rischio;

4. Modalit4. Modalitàà comportamento e aspetti psicologici.comportamento e aspetti psicologici.

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EDURISK propone PERCORSI FORMATIVI per la RIDUZIONE del RISCHIO. Non è un progetto di didattica della scienza: è proposto alla SCUOLA, non roposto alla SCUOLA, non a

un pubblico generico.

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testi:testi: M.L.M.L. Giraldo; disegni N. Costa; guida insegnanti B. Giraldo; disegni N. Costa; guida insegnanti B. SidotiSidoti

ObiettiviObiettivi::““cheche farefare””

•• a casaa casa•• aa scuolascuola•• inin stradastrada•• alal parcoparco

gli strumenti formativi realizzati:“Se arriva il

terremoto”, kitper la scuola dell’infanzia

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testitesti,, disegnidisegni ee guidaguida insegnantiinsegnanti: R. : R. LucianiLuciani;;

ObiettiviObiettivi::informazioni di

base sul rischio sismico

• “quadernoquaderno attivoattivo”• 14 unità tematiche• test di autovalutazione

finale

gli strumenti formativi realizzati:“A lezione di terremoto”,

quaderno per la scuola primaria

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TestiTesti ee disegnidisegni: R.: R. LucianiLuciani..

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testitesti: A. : A. AngiolinoAngiolino;; illustrazioniillustrazioni G.G. GarofaloGarofalo;; fumettifumetti: F. : F. FagnaniFagnani;; fotografiefotografie:: archivioarchivio EDURISKEDURISK

ObiettiviObiettivi:: terremoti e rischio in 10 domande…

gli strumenti formativi realizzati:

“Terremoticome e perché”,

volume per la scuola secondaria

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Nel corso della sperimentazione, fra 2004 e 2005, le scuole coinvolte hanno realizzato alcune decine di percorsi

formativi originali; a partire da quelle esperienze è stata

realizzata una guida didattica, che raccoglie proposte

formative(24 unità di apprendimento) per

gli insegnanti

gli strumenti formativi realizzati:“a prova di terremoto”,

laboratori e attivitàper la scuola

testitesti: B. : B. SidotiSidoti;; contributicontributi didi M.M. StucchiStucchi, A. , A. OliverioOliverio Ferraris, L. SantoroFerraris, L. Santoro

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gli strumenti formativi realizzati:“Terremoti e città fantasma in Sicilia”, un viaggio

virtuale nella storia sismica italiana.

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SPERIMENTAZIONESPERIMENTAZIONE[2003-2008]

Anno Scol. regioni insegnanti classi studenti

2003-04 3 185 121 2.367

2004-05 3 116 136 2.122

2005-06 3 129 156 2.887

2006-07 9 516 575 11.044

2007-08 11 480 377 8.000

Totale 11 1426 1365 26.420

Formazione InsegnantiProgettazione Educativa [ca. 15 ore]

Partecipanti: 1.500 insegnanti e 25.000 studenti [2003-2008]

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Coinvolgimento delle scuoleCoinvolgimento delle scuole

•• incontri informativi sullincontri informativi sull’’iniziativa complessiva, destinati a iniziativa complessiva, destinati a tutto il personale scolastico;tutto il personale scolastico;

•• incontri di approfondimento nellincontri di approfondimento nell’’uso degli strumenti, per gli uso degli strumenti, per gli insegnanti che seguono la sperimentazione;insegnanti che seguono la sperimentazione;

•• formazione e consulenza a distanza tramite la sezione ad formazione e consulenza a distanza tramite la sezione ad accesso riservato del web del progetto (accesso riservato del web del progetto (www.edurisk.itwww.edurisk.it););

•• proposta di unitproposta di unitàà didattiche ed approfondimenti tramite il didattiche ed approfondimenti tramite il sito web;sito web;

•• incontro/questionari conclusivi per la condivisione dei incontro/questionari conclusivi per la condivisione dei risultati e la valutazione dellrisultati e la valutazione dell’’efficacia formativaefficacia formativa..

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Strumenti didatticiStrumenti didattici•• Le stampe dei volumi sono state realizzate ai soli fini della spLe stampe dei volumi sono state realizzate ai soli fini della sperimentazioneerimentazione

del progetto;del progetto;•• i materiali sono forniti come dotazione della classe/scuola, noni materiali sono forniti come dotazione della classe/scuola, non ai singoli ai singoli

alunni;alunni;•• agli insegnanti viene proposto di sviluppare alcune unitagli insegnanti viene proposto di sviluppare alcune unitàà di apprendimentodi apprendimento

nel corso dellnel corso dell’’anno scolastico, utilizzando liberamente gli strumenti anno scolastico, utilizzando liberamente gli strumenti formativi proposti;formativi proposti;

•• èè essenziale la partecipazione alle fasi valutative per verificaressenziale la partecipazione alle fasi valutative per verificare le l’’efficaciaefficaciaformativa.formativa.

Interazione docente Interazione docente -- progettoprogetto•• Guida agli insegnanti (kit 4Guida agli insegnanti (kit 4--7 anni, 7 anni, quadernonequadernone 88--10) e guida didattica10) e guida didattica ““aa

prova di terremotoprova di terremoto””;;•• corso di formazione, dispense;corso di formazione, dispense;•• domande agli esperti, materiale aggiuntivo, unitdomande agli esperti, materiale aggiuntivo, unitàà didattiche distribuite didattiche distribuite

tramitetramite www.edurisk.itwww.edurisk.it•• questionario per la valutazione conclusivo.questionario per la valutazione conclusivo.

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EDURISK propone PERCORSI FORMATIVI per la RIDUZIONE del RISCHIO.

EDURISK è un percorso che attraverso la condivisione di conoscenze, di saperi (“scientifici”, ma in senso molto ampio), genera consapevolezza dei rischi (in un preciso contesto fisico, sociale e culturale) e motiva

all’agire.

EDUEDUcational itineraries for RISKRISKreductionSAPERE SAPER ESSERE SAPER FARE

Conoscenze[ Knowledge ]

Comportamenti e valori[ Wisdom ]

Competenze e abilità[ Action ]

Storia, geologia, fisica,ingegneria,

osservazione

Credenze, paure, ansia, confidenza

Tecniche riduzione vulnerabiliità, piani emergenza,

protezione civile

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“il diavolo scuotela terra piantando il suo forcone nel terreno”

“forse il terremoto accade quando il diavolo è furioso e vuole distruggere la terra”

Scuola dell’Infanzia - Fontanelice (BO, Emilia R.)

SAPERE / SAPER ESSERE: che cosa sappiamo/pensiamo

Che cosa scuote la terra? L’immaginario dei bambini o degli adulti…?

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“forse grosse pietre rotolano

giù da un vulcano”.

“un terremoto avviene perché il vulcanosputa fuoco e scuote la terra”

“forse il vento ètroppo forte, o forse la terra è

difettosa”

Scuola dell’Infanzia - Fontanelice (BO, Emilia R.)

SAPERE / SAPER ESSERE : che cosa sappiamo/pensiamo

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Scuola dell’Infanzia - Fontanelice (BO, Emilia R.)

Che cosa scuote la terra? La spiegazione scientifica…

SAPERE : che cosa sappiamo/pensiamo

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Classe 1B, Scuola Secondaria - S.P. in Bagno (FC, Emilia R.)

SAPERE / SAPER ESSERE : storia e tradizioni

Una indagine sulle tracce di terremoti del passato nella devozione popolare e nel culto, che ha portato alla riscoperta di alcuni oggetti di culto - non più utilizzati da decenni - di cui si era perso il significato.

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La ricerca:

• Terremoti storici della Carnia;

• Tradizioni orali sul terremoto;

• Ex-voto dipinti e calamità.

Classe 1A, Scuola Secondaria - Tolmezzo (UD, Friuli V.G.)

SAPERE / SAPER ESSERE : la dimensione storica e culturale

Il gruppo di lavoro:

4 insegnanti (italiano, storia,

artistica e religione) e 25

ragazzi

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SAPER ESSERE : esplorare le paure

Mani che tremano, cuore che batte,sudano i piedi nelle ciabatte. È la paura che sta bussando,è la paura che sta entrando.Ma ad un tratto, una voce sento parlare:“forza e coraggio, la paura devi SCACCIARE”.Se mostri e fantasmi arrivano lentamente,vai sotto le coperte immediatamente […]

scacciapaura

Classe 2C, Scuola Primaria - Meldola (FC, Emilia R.)

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“Io non ho paura!. Se un drago sputa fuoco sulle mie mani, io prendo una spada e mi difendo!”

“Io ho paura delle fogne perché i topi mi fanno schifo; ho anche paura del buio, perché di notte faccio brutti sogni”

Scuola dell’Infanzia - Fontanelice (BO, Emilia R.)

“ho paura di…”

SAPER ESSERE : esplorare le paure

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Scuola dell’Infanzia, 4-5 anni - Meldola (FC, Emilia R.)

una storia di paura

“In una notte buia e tempestosa…cosa fare per mandar via la

paura?”

SAPER ESSERE : la dimensione psicologica del terremoto

Scuola dell’Infanzia, Guardavalle (CZ, Calabria)

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SAPER ESSERE/SAPER FARE: giochi per imparare a confidare negli altri

Scuola dell’Infanzia, 4-5 anni - Meldola (FC, Emilia R.)

il tapis roulant

il labirinto cieco

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SAPER ESSERE / SAPER FARE : a scuola, in casa…

Scuola dell’Infanzia, 4-5 anni - Meldola (FC, Emilia R.)

come si sta sotto il banco…

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IC Iqbal Masih - Trieste (TS, Friuli)

Classe 3D, Scuola Secondaria - Davoli (CZ, Calabria)

SAPERE / SAPER FARE: vulnerabilità e rischio

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Geologia, sismologia, pericolosità sismica, rischio

Scienze, Matematica, Geografia

Storia sismica, testimonianze orali escritte, documenti storici e letterari

Storia, Letteratura

Credenze popolari, tradizioni religiose Antropologia, Religione, Studi sociali

Testimonianze letterarie, racconti, testi poetici, diari di viaggio

Letteratura, Lingua straniera

Opere d’arte, monumenti, iscrizioni, insediamenti abbandonati

Antropologia, Arte, Geografia, Storia

Pianificazione urbanistica, protezione civile, piani di emergenza, vulnerabilità sismica, etc…

Tecnologia, Informatica

Educazione al RISCHIO:un approccio radicalmente multidisciplinare.

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Gli sviluppi del progetto

• Sviluppo di un Sistema diFormazione a Distanza

Sviluppo del percorso laboratoriale “Tutti giù per Terra;

Consolidamento dei materiali didattici (riedizione dei volumi, dispense, approfondimenti regionali, realizzazione DVD Calabria);

Rinnovamento,potenziamento e sviluppo del web, in versione plurilingue;

Progetti formativi in nuove aree (Calabria, Sicilia, ecc.)

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Laboratorio interattivo

“Tutti Giù per Terra”

““Tutti giTutti giùù per Terraper Terra””

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““Tutti giTutti giùù per Terraper Terra””

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““Tutti giTutti giùù per Terraper Terra””

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““Tutti giTutti giùù per Terraper Terra””

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Dal progetto al prodotto finale: alcune istruzioni

I materiali prodotti, per essere condivisi (via web), devono sempre riportare l’indicazione di: scuola di appartenenza, classe/i e insegnante/i di riferimento, un titolo e una breve descrizione (esempio allegato). È inoltre utile allegare una breve relazione (alcune righe) sul tipo di attività svolta, nella quale siano evidenziate le finalità e i gli strumenti utilizzati.

I materiali possono essere:- fotografie (stampe o digitali);- video o animazioni (in formato avi, mpg, mov, wmv, swf;- fascicoli, disegni e altro materiale cartaceo;- altri files digitali (documenti, presentazioni PowerPoint, contenuti audio, ecc.).

1. ll materiale utilizzato nei formati digitali deve essere libero da copyright per poter essere caricato sul sito di EDURISK;2. foto e video che ritraggono minori devono essere accompagnate da una liberatoriafirmata dai genitori (fac simile allegato) per poter essere pubblicate sul sito (analogamente per gli eventuali adulti).

Sul web del progetto sarà disponibile un documento di linee guida per la produzione dei materiali, con l’indicazione di alcuni strumenti gratuiti per la realizzazione di materiali digitali, e in particolare per:- creare filmati a partire da immagini digitali statiche (foto, disegni);- realizzare il montaggio di files audio e video;- realizzare animazioni.

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• La disseminazione indiscriminata di libri, opuscoli, brochures, schede, depliants, CD, ecc,. senza un progetto educativo organico e contestualizzato, serve solo a saturare le “buchette” della posta degli insegnanti e come autopromozione pubblicitaria;

• l’educazione al rischi ha bisogno di competenze didattiche e formative (educatori, esperti didattica, autori per ragazzi, insegnanti);

• il ruolo degli insegnanti e la connessione della proposta educativa con il contesto della scuola è di importanza cruciale;

• l’educazione al rischio deve coinvolgere la dimensione cognitiva, ma soprattuto quella emozionale e comportamentale: l’obiettivo è la modifica di comportamenti, personali e collettivi

La formazione al rischio è un percorso educativo in senso proprio, poiché coinvolge tutte le dimensioni dell’esperienza umana, e si rapporta

profondamente con il contesto sociale, culturale, naturale e costruito.