Ministero dello Sviluppo Economico Intervento a cura di Aglaia Murgia Esperto Settore Trasporti MISE...
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Ministero dello Sviluppo Economico
Intervento a cura di Aglaia Murgia
Esperto Settore Trasporti MISE – DPS
Direzione Generale per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari
E-mail [email protected]
Roma, 21 novembre 2008
I trasporti nel QSN 2007 – 2013 e
Il PON “Reti e Mobilità”
Ministero dello Sviluppo Economico
E’ la cornice di riferimento unitaria
di tutta la politica regionale:
Il Quadro Strategico NazionaleLa principale novità
• per l’intero Paese
• per tutte le fonti: Fondi Strutturali e FAS
• Per tutti gli obiettivi
Il QSN
Ministero dello Sviluppo Economico
Unificazione della programmazione della
politica comunitaria con quella della politica regionale nazionale
B) definizione unitaria di obiettivi, priorità e regole
Coerenza temporale e finanziaria assicurata
attraverso l’assunzione, sancita dalla Finanziaria
“dell’impegno programmatico
settennale” anche per la politica regionale nazionale, come avviene per la politica comunitaria
Il Quadro Strategico Nazionale
Ministero dello Sviluppo Economico
Il Quadro Strategico Nazionale
Il Quadro Strategico Nazionale
Ministero dello Sviluppo Economico
19 19 CONVERGENZACONVERGENZA
FESR 12FESR 12FSE 7FSE 7
Il Quadro Strategico Nazionale
3333COMPETITIVITACOMPETITIVITA’’
FESR 16 FESR 16 FSE 17FSE 17
14 14 COOPERAZIONE COOPERAZIONE TERRITORIALETERRITORIALE
FESR 14 FESR 14
I PROGRAMMII PROGRAMMI I FONDII FONDI
21.621.640 40
milionimilioni
26.3226.325 5
milionimilioni
846846milionmilion
ii
LE RISORSELE RISORSE
Ministero dello Sviluppo Economico
Il Quadro Strategico Nazionale
Le risorse
Risorse disponibili per la Programmazione Unitaria (miliardi di euro)
* Stima;** Previsione DPEF e L.F. 2007
Fondi Strutturali UE 28,8Cofinanziamento stato* 25,0Cofinanziamento regioni* 4,0FAS** 64,0Totale QSN 121,8
Importi a prezzi 2004 indicizzati del 2% all’anno
Ministero dello Sviluppo Economico
Il Quadro Strategico Nazionale
Lezioni generali di discontinuità
•Criteri di selezione robusti•Politica ordinaria e politica regionale di sviluppo fra loro integrate •Selezione forte delle priorità•Aggiuntività finanziaria della politica regionale da tutelare •Dimensione interregionale e extra-nazionale della programmazione degli interventi
Tutte le priorità, le condizionalità e la governance previste nel Quadro riflettono le
lezioni di discontinuità ricavate dall’esperienza.
Ministero dello Sviluppo Economico
Il Quadro Strategico Nazionale
I Macrobiettivi e le priorità
A ognuna delle priorità sono associati uno o più obiettivi generali, declinati in obiettivi specifici
Priorità 1
Priorità 2
Priorità 3
Priorità 4
Priorità 5
Priorità 6
Priorità 7
Priorità 8
Priorità 9
Priorità 10
sviluppare i circuiti della conoscenza
internazionalizzare e modernizzare l’economia, la società e le amministrazioni
accrescere la qualità della vita, la sicurezza e l’inclusione
sociale nei territori
potenziare le filiere produttive, i servizi e la concorrenza
Ministero dello Sviluppo Economico
Il Quadro Strategico Nazionale
La Governance
Comitato nazionale per il coordinamento e la sorveglianza della politica regionale unitaria
COMPOSIZIONE• MISE (Coordinamento)• Regioni• Amministrazioni centrali
di settore• MEF• IGRUE • Partenariato
istituzionale ed economico sociale
COMPITI• Seguire l’attuazione complessiva della politica
regionale unitaria 2007-2013 • Valutare i progressi e il percorso di avvicinamento agli
obiettivi della strategia di politica regionale del Quadro• Affrontare problemi comuni e generali rilevanti per
garantire le migliori condizioni per l’attuazione della strategia
• Seguire il processo sulla revisione delle Prospettive Finanziarie che sarà attivato in sede comunitaria tra il 2008 e il 2009
Specifiche articolazioni del Comitato seguiranno:• l’attuazione di programmi e interventi diretti alle Regioni del Mezzogiorno• l’attuazione dei Programmi e degli interventi sostenuti dal Fondo Sociale Europeo
Su iniziativa del Presidente del Comitato alle riunioni può partecipare la Commissione europea
Ministero dello Sviluppo Economico
•evoluzione del quadro programmatico ed attuativo: adozione del PGTL, predisposizione dello SOM, adeguamento degli strumenti di programmazione regionali al PGTL ed allo SOM, sottoscrizione di nuovi APQ.•processo di pianificazione basato su una logica di sistema a rete. •individuato il “Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti” (SNIT), inteso come insieme integrato di infrastrutture prioritarie costituenti la struttura portante del sistema italiano •miglioramento del coordinamento fra il livello statale e quello regionale, perseguito sia attraverso gli APQ, sia attraverso una più chiaro coordinamento degli ambiti di competenza del PON e dei POR, con l’ausilio del Gruppo di Lavoro Trasporti del QCS. •impulso al riequilibrio modale, sia a livello di PON Trasporti, con la previsione di una dotazione minima a favore degli interventi ferroviari pari al 60 per cento dell’Asse I, sia a livello regionale.
I principali risultati del QCS 2000-2006
Ministero dello Sviluppo Economico
•Il ritardo con cui procedono gli investimenti e le carenze nella disponibilità e qualità della progettazione•Buona capacità di utilizzo delle risorse comunitarie solo in conseguenza dell’inserimento nel Programma di progetti originariamente coperti da altre fonti di finanziamento (per un valore pari al 74% dei progetti ammessi)•Rischio di effetto sostitutivo anziché aggiuntivo parzialmente risolvibile nel meglio medio lungo periodo solo grazie alle regole stabilite al QCS sul processo di riutilizzo delle c.d. “risorse liberate” •Non conseguimento degli obiettivi di spesa in conto capitale fissati anche normativamente da parte di alcuni dei grandi Enti attuatori
Le criticità principali del QCS
Ministero dello Sviluppo Economico
La risposta del QSN
Forte dotazionela prima per importanza
nell’allocazione programmatica
delle risorse complessive della
politica aggiuntiva per il Mezzogiorno(1)
Principali fattori di freno allo sviluppo
Carenza di servizi di trasporto
Modesta accessibilità esterna e interna
Difficoltà dei collegamenti tra le città
1 - Cfr. QSN 2007-2013 - Tavola 9 – Ripartizione programmatica tra le priorità del QSN delle nuove risorse della politica regionale 2007-2013 per il Mezzogiorno
17%
IL Quadro Strategico Nazionale La priorità 6
Reti e collegamenti per la mobilità
Ministero dello Sviluppo Economico
IL Quadro Strategico Nazionale La priorità 6
Reti e collegamenti per la mobilità
Obiettivo generale
6.1
Obiettivo
specifico
6.1.1
Sistema logistico
Obiettivo
specifico
6.1.2
Città
Obiettivo
specifico
6.1.3
Territorio
Ministero dello Sviluppo Economico
Accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto efficiente, integrato, flessibile, sicuro e sostenibile per assicurare servizi
logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo
Migliorare il trasporto di merci e persone e la sicurezza della circolazione, assicurare l’integrazione e la sinergia fra le reti alle diverse scale e i contesti interessati, puntando all’ottimizzazione dell’utilizzo delle infrastrutture di trasporto.
Ottenere un appropriato impatto territoriale, anche assicurando una visione unitaria con la massima integrazione tra politiche delle reti e politiche territoriali, anche fra aree limitrofe al di là dei confini amministrativi
Livello di servizio conseguibile al centro della valutazione.
Obiettivo generale
La priorità 6
Reti e collegamenti per la mobilità
Ministero dello Sviluppo Economico Obiettivo specifico 6.1.1
La priorità 6
Concentrarsi sul rilancio della logistica, assicurandosi un’effettiva ricaduta economica e sociale sul territorio, per un
ricollocamento strategico dei porti e aeroporti verso un Mezzogiorno “Porta del Mediterraneo”
Assicurare integrazione e sinergia fra le reti dislocate alle diverse scale e i contesti interessati puntando a servizi logistici e
di trasporto funzionali allo sviluppo;
priorità strategiche
Attuazione del corridoio 21 “Autostrade del Mare”
Completamento del Corridoio I “Berlino-Palermo”.
Contribuire alla realizzazione di un sistema logistico nazionale, supportando la costruzione di una rete nazionale di terminali di trasporto e di
logistica, integrata, sicura, interconnessa ed omogenea
Ministero dello Sviluppo Economico
Obiettivo specifico 6.1.2
Promuovere mobilità urbana sostenibile e logistica urbana
La priorità 6
La politica regionale unitaria, comunitaria e nazionale, può contribuire al perseguimento di questo obiettivo in tutto il territorio nazionale
Modernizzare le infrastrutture e delle modalità del trasporto pubblico per passare a modelli più sostenibili
Logistica a livello locale, a servizio delle città e dei sistemi produttivi locali connessi.
Sistemi intelligenti (ITS), coordinamento degli orari dei servizi puntuali, modalità innovative, forme di mobilità eco-
sostenibili in ambito urbano.
Interventi attuati in sinergia e complementarietà con la Priorità 8 “Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani” e nel rispetto delle relative indicazioni e inquadrati negli strumenti di pianificazione urbana della mobilità. I mezzi circolanti eco-compatibili possono essere ammessi al finanziamento della politica regionale a precise condizioni
Ministero dello Sviluppo Economico
La priorità 6
La politica regionale unitaria, comunitaria e nazionale, può contribuire al
perseguimento di questo obiettivo in tutto il territorio nazionale
Favorire la connessione di aree produttive e sistemi urbani alle reti principali, le
sinergie tra i territori e i nodi logistici e l’accessibilità delle aree periferiche: migliorare i servizi di trasporto a livello regionale promuovere modalità sostenibili
Obiettivo specifico 6.1.3
Affrontare il “vincolo di isolamento” sia sul fronte infrastrutturale sia su quello dei servizi
Migliori servizi: “ultimo miglio”, collegamenti tra sistemi metropolitani e nodi aeroportuali, logistica a livello locale, intermodalità, miglioramento del TPL in ambito extraurbano.
Migliori nodi portuali e aeroportuali: collegamenti ferroviari alle aree urbane e metropolitane e ai territori produttivi; sistemi di controllo di qualità del servizio; ampliamento dei servizi per il turismo e per rotte transnazionali di medio raggio; potenziamento della specializzazione e integrazione dei singoli nodi, in modo strutturale e sinergico.
Ministero dello Sviluppo Economico
La priorità 6
Reti e collegamenti per la mobilità
• Pianificazione Gli interventi devono basarsi su una
pianificazione nazionale strategico-operativa, concertata tra Stato centrale e Regioni, che
•stabilisca, in modo condiviso e trasparente le priorità e tempi realistici per la progettazione e l’attuazione,
• li verifichi in modo continuo con il monitoraggio e la diffusione pubblica dei suoi risultati. [1
• Aggiuntività La politica ordinaria nazionale deve conseguire non solo nelle assegnazioni, negli impegni e nella
spesa, l’obiettivo di destinare al Mezzogiorno una quota superiore al 30 per cento delle risorse ordinarie;
Pre-condizioni di successo
Ministero dello Sviluppo Economico
La priorità 6
Reti e collegamenti per la mobilità
Scelte più attente
•Aumentare il livello di servizio attraverso un’analisi attenta e rigorosa degli effettivi fabbisogni di infrastrutture, soprattutto ferroviarie
•Più stretta cooperazione fra Amministrazione centrale, Enti attuatori e Regioni.
•Adeguate garanzie di sostenibilità dei costi e dei tempi: sul piano procedurale, della disponibilità di progettazione e del monitoraggio degli interventi
•Forte presidio politico
Criticità orizzontali principali•Il ritardo con cui procedono gli investimenti nel settore •Le carenze nella disponibilità e qualità della progettazione
Ministero dello Sviluppo Economico
La priorità 6
Accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto efficiente, integrato, flessibile, sicuro e sostenibile per assicurare servizi logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo
• Assicurare una visione unitaria attraverso la massima integrazione tra politiche delle reti e politiche territoriali, anche fra aree limitrofe al di là dei confini amministrativi
• Dare priorità ai progetti attuativi delle linee strategiche già avviati e/o programmati da completare.
• Dare prevalenza nelle assegnazioni alle modalità di trasporto sostenibili
• Disegnare contestualmente l’infrastruttura, la sua manutenzione e il servizio offerto.
• anticipare il più possibile le istruttorie dei grandi progetti individuati
Obiettivo generale
Le condizioni rilevanti 1
Ministero dello Sviluppo Economico
La priorità 6
Accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto efficiente, integrato, flessibile, sicuro e sostenibile per assicurare servizi logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo
Obiettivo generale
Le condizioni rilevanti 2• Tenere conto
• dei vincoli e delle condizioni di contesto: Ambientali, sociali economico-finanziarie (risorse disponibili); tecniche, normative e procedurali (tempi credibili di attuazione)
• della sostenibilità gestionale e finanziaria • Di conseguenza, definire robusti criteri di selezione
• Per il trasporto locale• intervenire prioritariamente sulle reti e i poli che possono garantire
maggiori effetti. • completare il processo di pianificazione del TPL• azioni identificate a partire dall’analisi dei fabbisogni del settore,
pianificando i passi del processo e definendo le relative risorse.
Ministero dello Sviluppo Economico
L’ammontare di risorse dedicate dai programmi cofinanziati dell’Obiettivo Convergenza 2007 – 2013 agli interventi per le Reti e Mobilità è di 7.390,79 milioni di euro, con un incremento sia in termini assoluti, sia in termini relativi. Rispetto al precedente periodo di programmazione, che stabiliva una differenziazione dei livelli di governo in relazione alla rilevanza delle opere [1] ma non in relazione agli obiettivi, l’attuazione della strategia è affidata al livello nazionale per quanto riguarda lo sviluppo del sistema logistico e alle Regioni per ciò che concerne il trasporto urbano e quello regionale; tale scelta si riflette anche sulla diversa ripartizione delle risorse fra i livelli di governo. Nel periodo 2007-2013, infatti, le risorse attribuite ai Programmi Operativi Regionali in questo ambito sono pari al 63 per cento del totale, a fronte del 36 per cento del precedente periodo di programmazione. Particolarmente rilevante il maggiore impegno sostenuto da Puglia e Sicilia, che destinano alla priorità Reti e Mobilità, rispettivamente, il 17 per cento ed il 20 per cento delle risorse dei rispettivi Programmi, contro il 4 per cento ed il 12 per cento del precedente periodo.
L’ammontare di risorse dedicate dai programmi cofinanziati dell’Obiettivo Convergenza 2007 – 2013 agli interventi per le Reti e Mobilità è di 7.390,79 milioni di euro, con un incremento sia in termini assoluti, sia in termini relativi. Rispetto al precedente periodo di programmazione, che stabiliva una differenziazione dei livelli di governo in relazione alla rilevanza delle opere [1] ma non in relazione agli obiettivi, l’attuazione della strategia è affidata al livello nazionale per quanto riguarda lo sviluppo del sistema logistico e alle Regioni per ciò che concerne il trasporto urbano e quello regionale; tale scelta si riflette anche sulla diversa ripartizione delle risorse fra i livelli di governo. Nel periodo 2007-2013, infatti, le risorse attribuite ai Programmi Operativi Regionali in questo ambito sono pari al 63 per cento del totale, a fronte del 36 per cento del precedente periodo di programmazione. Particolarmente rilevante il maggiore impegno sostenuto da Puglia e Sicilia, che destinano alla priorità Reti e Mobilità, rispettivamente, il 17 per cento ed il 20 per cento delle risorse dei rispettivi Programmi, contro il 4 per cento ed il 12 per cento del precedente periodo.
L’ammontare di risorse dedicate dai programmi cofinanziati dell’Obiettivo Convergenza 2007 – 2013 agli interventi per le Reti e Mobilità è di 7.390,79 milioni di euro, con un incremento sia in termini assoluti, sia in termini relativi. Rispetto al precedente periodo di programmazione, che stabiliva una differenziazione dei livelli di governo in relazione alla rilevanza delle opere ma non in relazione agli obiettivi, l’attuazione della strategia è affidata al livello nazionale per quanto riguarda lo sviluppo del sistema logistico e alle Regioni per ciò che concerne il trasporto urbano e quello regionale; tale scelta si riflette anche sulla diversa ripartizione delle risorse fra i livelli di governo. Nel periodo 2007-2013, infatti, le risorse attribuite ai Programmi Operativi Regionali in questo ambito sono pari al 63 per cento del totale, a fronte del 36 per cento del precedente periodo di programmazione.
La priorità 6Le risorse
Ministero dello Sviluppo EconomicoTabella 2 Programmi delle Regioni Convergenza
Programmazione 2000-2006 Programmazione 2007-2013 Risorse Quota sul PO Programmi Risorse Quota sui PO
Programmate (FESR-FSE) Programmate (FESR-FSE)119,37 9,1% Basilicata 146,00 13,6%450,23 14,4% Calabria 482,72 12,5%973,83 14,9% Campania 1.185,00 14,8%167,60 3,9% Puglia 1.130,00 17,3%789,47 11,6% Sicilia 1.736,10 20,1%
4.481,44 99,1% Reti (1) 2.710,97 98,6%6.981,94 Totale 7.390,79
Risorse destinate ai Trasporti nelle programmazioni 2000-2006 e 2007-2013 (milioni di euro)
Fonte: Elaborazioni della DG per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari su dati dei Complementi diProgrammazione 2000-2006 e dei Programmi Operativi 2007-2013
(1) Al netto dell'Assistenza tecnica
A livello di ripartizione tra le modalità, i Programmi Operativi Nazionale e Regionali, puntano, molto più che nel passato, verso le modalità più sostenibili, cui sono assegnate circa l’80 per cento delle risorse complessive; alla modalità stradale, in particolare, è assegnato il 17 per cento delle risorse, contro il 44 per cento del periodo 2000-2006.
La priorità 6Le risorse
Ministero dello Sviluppo Economico
POR CALABRIA
Interporto e strutture logistiche per il Polo di Gioia TauroNuova Aerostazione di Lamezia TermeSistema di collegamento su ferro tra Catanzaro Città e GermanetoCollegamento ferroviario a servizio dell’Aeroporto di LameziaTerme
Sistema di mobilità su ferro dell’Area di Cosenza
POR CAMPANIA
Sistema della Metropolitana regionale Logistica e porti Interventi regionali complementari all’Alta Capacità NA-BASistema degli Aeroporti campaniTangenziale aree interne
POR SICILIA
Potenziamento mediante raddoppio della linea ferroviaria Palermo –aeroporto di Punta Raisi con funzione di metropolitana urbana e territoriale Chiusura dell’anello ferroviario di Palermo Circumetnea (progetto a cavallo con la programmazione 2000-2006): completamento tratte urbane e avvio interventi sulle nuove tratte, fino all’aeroporto di Catania Costruzione di tre linee tranviarie nel Comune di Palermo Autostrada Siracusa – Gela lotti 6 + 7 – “Viadotto Scardina e Salvi, del lotto 8 ”Modica” e del lotto 9 “Scicli” Interporto di Termini Imerese
POR PUGLIA
Adeguamento ferroviario dell’area metropolitana Nord-bareseMobilità ferroviaria sostenibile del SalentoBretella ferroviaria del Sud-est bareseAmpliamento dell’Interporto regionale della Puglia con la realizzazione di piattaforme logistiche dedicate
GRANDI PROGETTI 2007-2013 nel campo delle “Reti e Mobilità” come indicati nei PO CONV
La priorità 6I GP regionali
Ministero dello Sviluppo Economico
.
Obiettivo specifico 6.1.1
La priorità 6
I PON “RETI e MOBILITÁ”
[1] L’ammontare del programma potrà subire variazioni in conseguenza delle decisioni del Governo
A livello nazionale due i Programmi che attueranno la priorità 6 del QSN:
Ministero dello Sviluppo Economico
La priorità 6
Contribuire alla realizzazione di un sistema logistico nazionale, supportando la costruzione di una rete nazionale di terminali di trasporto e di logistica, integrata, sicura, interconnessa ed
omogenea
Obiettivo Specifico 6.1.1
L’ob. Sp. 6.1.1 costituisce l’inquadramento prioritario di riferimento per i Programmi Nazionali “Reti e mobilità” (PNM FAS per le otto Regioni del Mezzogiorno e PON Fesr per le quattro Regioni Convergenza)
Il PON Fesr gli è dedicato interamente. I POR potranno contribuire, in via complementare ed integrativa e nel rispetto dei limiti indicati per la ripartizione modale.
Il PON “R&M” destinerà non meno del 70% delle risorse alle modalità sostenibili (ferroviario e marittimo), ed un massimo del 30% alle modalità di trasporto aereo (solo merci) e stradale.
Ministero dello Sviluppo Economico
La priorità 6
Contribuire alla realizzazione di un sistema logistico nazionale, supportando la costruzione di una rete nazionale di terminali di trasporto e di logistica, integrata, sicura, interconnessa ed
omogenea
Obiettivo Specifico 6.1.1
Le priorità
porti, per l’attuazione delle Autostrade del Mare (corridoio 21). Modalità di gestione nuove, anche unitarie, per una nuova, sostenibile e sicura logistica multimodale e massime possibili sinergie con i territori;
completamento della rete principale e degli ulteriori nodi con priorità alla modalità ferroviaria e, nell’ordine,
ai corridoi n° 21 “Autostrade del Mare”, n° 1 “Berlino-Palermo”,
ai collegamenti fra i due corridoi
rete aeroportuale competitiva, meglio collegata con gli hub internazionali e ampliati i relativi servizi per lo sviluppo del mercato delle merci
Ministero dello Sviluppo Economico
La priorità 6
Contribuire alla realizzazione di un sistema logistico nazionale, supportando la costruzione di una rete nazionale di terminali di trasporto e di logistica, integrata,
sicura, interconnessa ed omogenea
Obiettivo Specifico 6.1.1
Le condizioni specifichePorre attenzione:
•al servizio da rendere, anche attraverso uno studio ed una analisi puntuale dei colli di bottiglia sia in termini fisici sia in termini immateriali
•agli aspetti di sostenibilità ambientale dei trasporti, di sicurezza e riduzione dei tempi di trasporto
•alle tecnologie e sistemi innovativi, anche attraverso la promozione di specifici progetti strategici di ricerca e sviluppo
Possono essere previsti idonei strumenti di sostegno alla domanda, ad esempio individuando specifici regimi di aiuto agli operatori del settore privato.
Ministero dello Sviluppo Economico
.
Obiettivo specifico 6.1.1
La priorità 6
IL PON FESR “RETI e MOBILITÁ”OBIETTIVO SPECIFICO
OBIETTIVI OPERATIVI LINEE INTERVENTO
1
Contribuire alla realizzazione di un’efficiente, efficace e sicura armatura logistica del Mediterraneo affidando alle aree Convergenza un ruolo strategico nello sviluppo delle direttrici di interesse europeo e nazionale in funzione del riequilibrio modale
I.1
Promuovere lo sviluppo di un efficace ed efficiente sistema logistico con riferimento alle infrastrutture fondamentali di interesse Ue
Potenziamento del Corridoio I “Berlino Palermo”;
Potenziamento e riqualificazione di sistemi portuali (Autostrade del Mare - Corridoio 21)
I.2 Potenziare i nodi logistici complementari al sistema principale per lo sviluppo dell’intermodalità
Potenziamento del sistema aeroportuale
Sviluppo di infrastrutture nodali finalizzate all’intermodalità delle merci
I.3
Creare un sistema tecnologico e informativo orientato alla interoperabilità ai fini di migliorare la qualità dei servizi di trasporto, gli standard di sicurezza e le tecniche di gestione
Sviluppo di sistemi informativi e telematici connessi alla logistica delle merci
I.4 Sostenere e incentivare la domanda di operatori privati del settore della logistica
Regimi di aiuto al settore privato per la realizzazione di infrastrutture logistiche
Ministero dello Sviluppo Economico
.
Obiettivo specifico 6.1.1
La priorità 6
IL PON FESR “RETI e MOBILITÁ”OBIETTIVO SPECIFICO
OBIETTIVI OPERATIVI LINEE INTERVENTO
2.
Contribuire al potenziamento e alla messa in sicurezza delle connessioni tra le infrastrutture di rilevanza europea (Corridoi I e 21) e nazionale ai fini di accrescere i livelli di competitività e di fruibilità del sistema logistico
II.1 Rafforzare le connessioni interne al sistema logistico portante e tra questo e i poli produttivi locali
Potenziamento dei collegamenti ferroviari
Potenziamento dei collegamenti stradali e autostradali
II.2
Migliorare la qualità dei servizi di trasporto offerti, gli standard di sicurezza e le tecniche di gestione del sistema connettivo tra direttrici, nodi e poli principali dell’armatura logistica
Sviluppo di sistemi informativi e telematici connessi al miglioramento e alla messa in sicurezza del servizio ferroviario
Sviluppo di sistemi informativi e telematici connessi al miglioramento e alla messa in sicurezza del servizio stradale e autostradale
Potenziamento delle attrezzature finalizzate al miglioramento delle condizioni di sicurezza generale del servizio della navigazione marittima
Sviluppo e potenziamento delle infrastrutture tecnologiche di supporto alla navigazione aerea
Ministero dello Sviluppo Economico
Asse Titolo progetto
1 Sviluppo delle infrastrutture di
trasporto e logistica di interesse europeo e
nazionale
Nuova linea ferroviaria AV/AC Napoli-Bari: Variante linea Cancello-Napoli nel comune di Acerra per la sua integrazione con la linea AV/AC
Adeguamento linea ferroviaria tirrenica Battipaglia - Reggio Calabria Nodo ferroviario di Palermo Potenziamento dell’hub portuale di Gioia Tauro
Potenziamento del porto di Augusta 2 Potenziamento delle
connessioni tra direttrici, nodi e poli
principali dell’armatura logistica delle aree
convergenza
SS 106 megalotto 4 - Collegamento SA-RC (Firmo) - SS106 (Sibari) Potenziamento della linea ferroviaria Gioia Tauro - Taranto
Nodo ferroviario di Bari
I criteri di selezione sono stati approvati in linea generale nel Comitato di Sorveglianza del 18 aprile 2008 e definitivamente con procedura scritta conclusasi il 5 agosto 2008
IL PON FESR “RETI e MOBILITÁ”
Il Programma prevede Grandi Progetti (di importo superiore ai 50 milioni di euro)
Ministero dello Sviluppo Economico
TEMI PRIORITARI Codice* Descrizione Importo
percentuale16 Trasporti ferroviari 21,6%17 Ferrovie (RTE-T) 34,7%20 Autostrade 0,7%21 Autostrade (RTE-T) 2,5%22 Strade nazionali 17,1%26 Trasporti multimodali 2,3%28 Sistemi di trasporto intelligenti 3,0%29 Aeroporti 3,0%30 Porti 13,7%85 Preparazione, attuazione, sorveglianza e ispezioni 0,8%86 Valutazione e studi; informazione e comunicazione 0,6%
TOTALE RISORSE FESR 100,0%
IL PON FESR “RETI e MOBILITÁ”
Ministero dello Sviluppo Economico
.
Il PON “RETI e MOBILITÁ”
B4. Asse Napoli-Bari
C3. Direttrice basentana
A5. Piattaforma sud-orientaleA6. Piattaforma tirrenico-ionica
C4. Sicilia occidentale
Ministero dello Sviluppo Economico
Intervento a cura di Aglaia Murgia
Esperto Settore Trasporti MISE – DPS
Direzione Generale per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari
E-mail [email protected]
Roma, 21 novembre 2008