MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E · PDF filesomministrazione...
Transcript of MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E · PDF filesomministrazione...
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO 2 CECCANO
Via Gaeta, 123-03023Ceccano(FR) �0775/600021 fax 0775/623471 C.M. FRIC85800R
Premessa
L’Istituto Comprensivo 2 Ceccano, si compone di tre plessi di scuola dell’infanzia, tre di scuola
primaria e un plesso di scuola secondaria di primo grado.
Nell’anno scolastico 2014-2015 hanno preso parte alla rilevazione nazionale effettuata da INVALSI
le classi seconde e quinte di scuola primaria del Plesso di Borgo Berardi / Via Marano e la classe II
B del Plesso San Francesco solo per quanto riguarda la prova di matematica.
Come le ricerche internazionali analoghe, le prove INVALSI si concentrano sulla rilevazione delle
competenze degli studenti delle fasce di età scolare individuate, negli ambiti linguistico e logico-
matematico. In elenco, in sintesi, i benchmark di riferimento che compongono il Quadro Comune
di Riferimento.
I Quadri di riferimento delle prove INVALSI
1. Area a. Italiano. Aspetti della comprensione della lettura valutati nelle prove INVALSI
Aspetto 1: Comprendere il significato, letterale e figurato, di parole ed espressioni e riconoscere le
relazioni tra parole.
Aspetto 2: Individuare informazioni date esplicitamente nel testo.
Aspetto 3: Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni
date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del lettore.
Aspetto 4: Cogliere le relazioni di coesione e di coerenza testuale (organizzazione logica entro e
oltre la frase).
Aspetto 5a: Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più
informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse.
Aspetto 5b: Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti,
anche formulando inferenze complesse.
Aspetto 6: Sviluppare un’interpretazione del testo, a partire dal suo contenuto e/ o dalla sua
forma, andando al di là di una comprensione letterale.
Aspetto 7: Riflettere sul testo e valutarne il contenuto e/o la forma alla luce delle conoscenze ed
esperienze personali.
Ambiti grammaticali verificati nelle prove INVALSI:
− Ortografia
− Morfologia
− Formazione delle parole
− Lessico e semantica
− Sintassi
− Testualità
La prova di Italiano di II primaria è preceduta da una prova preliminare di velocità di lettura,
comprendente 40 item. Il solo scopo di tale prova, che non prevede l’assegnazione di alcun
punteggio, è quello di verificare quale percentuale di alunni non ha ancora raggiunto un sufficiente
grado di automatismo nella decodifica di parole scritte, misurato dal numero di parole lette
correttamente nel tempo assegnato.
2. Area b. Matematica. Ambiti di contenuto valutati prove INVALSI
Le domande di matematica sono costruite in relazione a due dimensioni:
- i contenuti matematici coinvolti, organizzati nei quattro ambiti (Numeri, Spazio e figure, Dati e
previsioni, Relazioni e funzioni). Nella prova per la classe seconda primaria le domande sono
classificate nei primi tre ambiti;
- i processi coinvolti nella risoluzione.
Processi cognitivi valutati nelle prove INVALSI
1. conoscere e padroneggiare i contenuti specifici della matematica (oggetti matematici,
proprietà,
strutture...);
2. conoscere e utilizzare algoritmi e procedure (in ambito aritmetico, geometrico, …);
3. conoscere diverse forme di rappresentazione e passare da una all'altra (verbale, numerica,
simbolica, grafica, ...);
4. risolvere problemi utilizzando strategie in ambiti diversi – numerico, geometrico, algebrico –
(individuare e collegare le informazioni utili, individuare e utilizzare procedure risolutive,
confrontare strategie di soluzione, descrivere e rappresentare il procedimento risolutivo,…);
5. riconoscere in contesti diversi il carattere misurabile di oggetti e fenomeni, utilizzare strumenti
di misura, misurare grandezze, stimare misure di grandezze (individuare l'unità o lo strumento
di misura più adatto in un dato contesto, stimare una misura,…);
6. acquisire progressivamente forme tipiche del pensiero matematico (congetturare, argomentare,
verificare, definire, generalizzare, ...);
7. utilizzare strumenti, modelli e rappresentazioni nel trattamento quantitativo dell'informazione
in
ambito scientifico, tecnologico, economico e sociale (descrivere un fenomeno in termini
quantitativi, utilizzare modelli matematici per descrivere e interpretare situazioni e fenomeni,
interpretare una descrizione di un fenomeno in termini quantitativi con strumenti statistici o
funzioni ...).
8. riconoscere le forme nello spazio e utilizzarle per la risoluzione di problemi geometrici o di
modellizzazione (riconoscere forme in diverse rappresentazioni, individuare relazioni tra forme,
immagini o rappresentazioni visive, visualizzare oggetti tridimensionali a partire da una
rappresentazione bidimensionale e, viceversa, rappresentare sul piano una figura solida, saper
cogliere le proprietà degli oggetti e le loro relative posizioni, …).
Dati relativi ai risultati conseguiti dalle classi dell’istituto coinvolte nella rilevazione
La presente relazione parte da un’analisi dei dati restituiti dall’Istituto Nazionale di ricerca, che in
questa sede dovevano essere considerati come informazioni complessive sui risultati dell’istituto
visto come entità unica ed unitaria e di essere utile ai fini dell’elaborazione del PdM d’Istituto;
ma dalle tabelle allegate è possibile risalire al dettaglio delle singole classi che hanno partecipato
alla rilevazione. Per ulteriori approfondimenti in merito a questo ultimo punto, per chi fosse
interessato, si rimanda direttamente al sito ufficiale INVALSI, per l’accesso all’area riservata del
quale sono state inviate le password ai docenti. L'INVALSI, nell’intento di fornire informazioni
affidabili e utili a orientare le scelte didattiche, restituisce alle scuole, in forma riservata, i dati
delle rilevazioni sugli apprendimenti, mettendo a confronto i risultati delle singole classi e della
scuola con quelli:
- di classi e scuole con pari condizioni sociali - vicine geograficamente- con l’Italia nel suo
complesso. Nell’intento di fornire dati il più possibile reali, la percentuale di risposte corrette è
riportata al netto del cheating, il cui valore è indicato nell’ultima colonna della tavola.
Ciò vuol dire che il punteggio riportato nella prima colonna è stato ottenuto sottraendo dalla
percentuale di risposte corrette rilevata (il cosiddetto punteggio grezzo) la percentuale di risposte
corrette attribuite al cheating.
Il cheating (letteralmente: barare, imbrogliare) è un fenomeno rilevato attraverso un controllo di
tipo statistico sui dati e si riferisce a quei comportamenti “impropri” tenuti nel corso della
somministrazione delle prove INVALSI. È stato, infatti, osservato come in alcuni casi, e secondo
modi e forme differenti, gli studenti forniscano risposte corrette, non in virtù delle loro
conoscenze, ma perché copiate da altri studenti o da libri e altre fonti (student cheating) o,
persino, suggerite più o meno esplicitamente dai docenti (teacher cheating). Nella terza colonna
della tavola è riportata la differenza tra il punteggio della classe (o della scuola) e il punteggio
ottenuto dalla classe (o dalla scuola) del campione statistico, le cui condizioni socio-economico-
culturali sono simili (scuole simili).
L’indice ESCS (Economic, Social and Cultural Status) definisce sinteticamente lo status socio-
economico e culturale delle famiglie degli studenti. E’ elaborato sulla base delle informazioni
ricavate dal Questionario compilato dagli studenti stessi, come la condizione professionale dei
genitori, il loro livello di istruzione, le dotazioni e gli strumenti culturali in possesso della famiglia,
come il numero di libri a disposizione in casa, la possibilità di avere un luogo tranquillo in cui
studiare, un computer da utilizzare per lo studio con il relativo software, ecc...
__2.b Analisi dei dati:
A seguire si allegano le tabelle contenenti i dati relativi alle classi dell’istituto che hanno
partecipato alla prova, suddivisi per tipologia di classe coinvolte nelle prove. Sono state messe in
evidenza con colori diversi le risultanze dell’I.C. e quelle riportate nel complesso dagli Istituto della
Regione Lazio, dell’area del Centro Italia e del territorio nazionale, per favorire a colpo d’occhio il
raffronto contrastivo tra i diversi elementi.
Legenda:
Istituto Comprensivo 2 Ceccano
Regione Lazio, area del Centro Italia, Nazione
Scuola Primaria - Classi Seconde
La scuola, nel suo complesso, non ha ottenuto punteggi molto buoni.
Nella prima colonna è riportata la percentuale di risposte corrette della scuola nel suo complesso.
Nella seconda colonna, i risultati delle prove sono riportati su una scala analoga a quella utilizzata
nelle indagini internazionali sugli apprendimenti (OCSE-PISA, IEA-TIMSS, IEA-PIRLS, ecc.) e basata
sui punteggi di R Nella quarta colonna Per le classi di II primaria questa informazione non è fornita.
Per le altre classi il background, calcolato soprattutto in base alle informazioni del questionario
studente, dipende dalla effettiva compilazione di quest'ultimo e può pertanto risultare mancante.
Un valore medio superiore a 200 si posiziona al di sopra di una media nazionale. I livelli del
background sono definiti rispetto alla distribuzione nazionale dell'indicatore ESCS. Primo quartile
(fino al 25%): livello basso; secondo quartile (dal 25% al 50%): livello medio-basso; terzo quartile
(dal 50% al 75%): livello medio-alto; quarto quartile (dal 75% al 100%): livello alto.
Le frecce rivolte verso l'alto e verso il basso "significativamente superiore" e "significativamente
inferiore" indicano una differenza rispettivamente positiva e negativa statisticamente significativa,
ossia con una probabilità superiore al 95% di verificarsi anche nella popolazione e non solo nel
campione.
Le frecce orizzontali "non significativamente differente" indicano, invece, una differenza positiva o
negativa statisticamente non significativa.
8a Non è stato restituito il punteggio relativo alle classi con un numero di studenti assenti alla prova
standard superiore al 50%; inoltre non è stato neanche il punteggio a livello di scuola, poiché i
dati validi si riferiscono a meno del 50% delle classi.
8bClasse non consegnata ad INVALSI.
Analisi contrastiva dei dati relativi alle classi seconde di scuola primaria
I punteggi conseguiti dagli alunni delle classi seconde dell’istituto mettono in evidenza quanto
segue (medie del punteggio al netto del cheating):
• Prova preliminare di lettura, punteggio istituto 79,5%. Competenza inferiore a quella
conseguita nelle aree territoriali più vaste poste a confronto (- 4,8 punti % su scala
regionale; - 4,6 punti % rispetto all’area del Centro; - 2,9 % su scala nazionale).
Il dato è generalizzato;
• Prova di italiano, punteggio istituto non presente per le motivazione sopra esposte. Nel
dettaglio, la classe partecipante alla prova, ha riportato un punteggio significativamente
inferiore – 7,4% a quello delle medie territoriali delle aree più vaste di riferimento (- 7,7%
punti su scala regionale e - 6,1% punti del centro);
• Prova di matematica, punteggio istituto 52,6%. Il dato è inferiore di – 1,6% rispetto a
quanto conseguito nelle aree territoriali più vaste poste a confronto (- 2,6% punti su scala
regionale e – 2,4 punti del Centro). Nel dettaglio, una classe su due ha conseguito un
punteggio superiore a quello delle medie territoriali, una classe un punteggio inferiore a
quello conseguito nelle aree poste a confronto.
• 12 Livello 1: punteggio minore o uguale al 75% della media nazionale.
Livello 2: punteggio compreso tra il 75% ed il 95% della media nazionale.
Livello 3: punteggio compreso tra il 95% ed 110% della media nazionale.
Livello 4: punteggio compreso tra il 110% ed il 125% della media nazionale.
Livello 5: punteggio maggiore del 125% della media nazionale.
Scuola Primaria - Classi Quinte
Analisi contrastiva dei dati relativi alle classi quinte di scuola primaria
I punteggi conseguiti dagli alunni delle classi quinte dell’istituto mettono in evidenza quanto segue
(medie del punteggio al netto del cheating):
• Prova di italiano, punteggio di istituto non presente. Nel dettaglio, la classe partecipante
alla prova, ha riportato un dato “non significativamente differente” + 0,5 punti su scala
nazionale, +1,2 punti su scala regionale; + 0,8 punti % per l’area del Centro.
• Prova di matematica, punteggio istituto 52,6%. Il dato è inferiore sia rispetto a quanto
conseguito nel Centro Italia che su scala nazionale mentre è “non significativamente
differente” nella regione Lazio (- 0,3% punti su scala regionale; - 2,1 % punti per l’area del
Centro; - 2% su scala nazionale). Nel dettaglio, i risultati riguardano l’unica classe V
dell’Istituto che si è sottoposta alle rilevazioni nazionali.
• 12 Livello 1: punteggio minore o uguale al 75% della media nazionale.
Livello 2: punteggio compreso tra il 75% ed il 95% della media nazionale.
Livello 3: punteggio compreso tra il 95% ed 110% della media nazionale.
Livello 4: punteggio compreso tra il 110% ed il 125% della media nazionale.
Livello 5: punteggio maggiore del 125% della media nazionale.
• Riflessione sui dati analizzati.
- Non è possibile fare una analisi dei risultati conseguiti nelle prove standardizzate nazionali
per riflettere sul livello di competenze raggiunto dalla scuola in relazione alle scuole del territorio,
a quelle con background socio-economico simile e al valore medio nazionale, in quanto a fronte di
nove classi, tra seconda e quinta classe scuola primaria, solo due classi per quanto riguarda
l’italiano, e tre per la prova di matematica, si sono sottoposte alla rilevazione nazionale.
- Non ci è consentito inoltre ridurre l'incidenza numerica e il divario formativo degli studenti
con livelli di apprendimento sotto una determinata soglia, considerando la variabilità di risultati
interna alla scuola (tra le classi, tra le sedi, tra gli indirizzi), così come la distribuzione degli studenti
nei diversi livelli di rendimento e assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento dei livelli
essenziali di competenza.
In questo quadro generale, i dati statistici generali riportati devono essere letti dalla “singola
classe” e analizzati cercando di mettere in evidenza i punti di forza e quelli di debolezza emersi e
di individuare quei tratti peculiari che possono tradursi, se ben sfruttati in un’opportunità di
miglioramento della qualità dell’insegnamento o, se sottovalutati, in minacce per il conseguimento
di futuri positivi risultati.
La Referente INVALSI
Filomena DI RITA
-