Migrazioni internazionali: cause e flussi...I cinesi non muoiono mai Gli zingari rubano i bambini I...
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Migrazioni internazionali: cause e flussi
La mobilità è attitudine della popolazione a spostarsi sul territorio•Non esistono in genere società statiche •Gli spostamenti - anche temporanei – sono funzionali all’equilibrio sociale
•Migrazione: spostamento che implica un trasferimento della DIMORA ABITUALE. Con ciò si puòintendere il BARICENTRO della vita di una persona o anche lo SPAZIO DELLA SUA VITA
Aspetti definitori
POPOLAZIONE?
I REQUISITI
Territorio Etnia, cittadinanza
Parte della popolazioneAssimilabile italiani
Sub popolazione Non assimilabile italiani
Criteri di identificazione della popolazione obiettivoCriteri di identificazione della popolazione obiettivo
CRITERIO DEL PAESE DI NASCITA = NATI ALL’ESTERO
Facile adozione Non coglie le Seconde generazioni
Comprende i cittadini del paese di accoglimento nati all’estero
+ --
CRITERIO DELLA CITTADINANZA
Coglie ottimamente la prima immigrazione
Coglie le Seconde generazioni solo secondo la legislatura vigente - ius soli, ius sanguinis
i cittadini stranieri “spariscono”con le naturalizzazioni
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CITTADINANZA PRECEDENTE O ALLA NASCITA
NA
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ES
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DI N
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CITA
Cittadinanza o paese di nascita non consentono di individuare in modo esclusivo e completo la popolazione di origine straniera.Essere immigrato non coincide più con la definizione di straniero
P straniera = immigrati stranieri + immigrati naturalizzati + seconda generazione di immigrati
Le migrazioni internazionali: le chiavi di lettura
Da parte degli “attori”
Determinanti delle migrazioni Tipologie dei mi-granti
Decisione di emigrare: fattori a confronto
Fattori attrattivi (Pull factors)
Fattori espulsivi (Push factors)
Rapporti di rete (network); altro
Economici Offerte di lavoro;
salari più alti Disoccupazione, sottoccupazione; salari più bassi
Informazioni su prospettive di lavoro e salari
Non economici Riunificazioni familiari Conflitti, persecuzioni
Mass media; vie di comunicazione;
organizzazioni assistenziali Le tipologie mutano al mutare dei “contesti” sia di partenza sia di destinazione. Là dove non sono in azione fattori espulsivi di natura “costrittiva”, la decisione ad emigrare costituisce un bilancio tra costi e benefici, collegati alla messa in atto del trasferimento “altrove”. L’ambito decisionale può riguardare sia il singolo individuo sia il nucleo familiare di appartenenza, prefigurando feedback codificati a priori ma suscettibi-li di modifiche nel corso del ciclo di vita trascorsa “altrove”. In generale i “primi attori” si spostano per motivi e-conomici. Un progetto a medio / lungo termine favorisce l’innesco dei ricongiungimenti familiari; il mantenimen-to di rapporti con le comunità di origine e la formazione di un network di riferimento nei paesi di arrivo interagi-scono, consolidando lo sviluppo delle “catene migratorie”.
Il “migrante”
Le categorie con le quali definiamo i migranti sono il frutto di processi di costruzione sociale e quindi arbitrari
Scelte di tipo politico-giuridico Atteggiamenti e vissuti Le definizioni di migrante riflettono le aspettative e gli interessi della società
ospite Sono compresenti atteggiamenti di esclusione e di inclusione
Da parte degli “attori” Determinanti delle migrazioniLe tipologie mutano al mutare dei “contesti” sia di partenza sia di destinazione. Là dove non sono in azione fattori espulsivi di natura “costrittiva”, la decisione ad emigrare costituisce un bilancio tra costi e benefici, collegati alla messa in atto del trasferimento “altrove”. L’ambito decisionale può riguardare sia il singolo individuo sia il nucleo familiare di appartenenza, prefigurando feedback codificati a priori ma suscettibili di modifiche nel corso del ciclo di vita trascorsa “altrove”. In generale i “primi attori” si spostano per motivi economici. Un progetto a medio / lungo termine favorisce l’innesco dei ricongiungimenti familiari; il mantenimento di rapporti con le comunità di origine e la formazione di un network di riferimento nei paesi di arrivo interagiscono, consolidando lo sviluppo delle “catene migratorie”.
Le determinanti: approccio neo classicoapproccio neo classico
Le migrazioni sono causate dalle differenze nell’offerta e nella domanda di lavoro e inducono aspettative di guadagnoIl volume e la direzione dei flussi migratori sono determinati
dall’ampiezza dei divari salariali fra paese di arrivo e di destinazioneL’emigrazione è una scelta individuale razionale fatta
considerando i costi e i benefici:
Il migrante sceglie l’alternativa con rendimento più elevato. In ogni caso i movimenti migratori
modificano i livelli d’occupazione e salariali nei paesi d’origine e in quelli di destinazione
Le determinanti: la nuova economia delle migrazionila nuova economia delle migrazioni
Le decisioni d’emigrare sono prese dai nuclei o unitàculturalmente definite
L’obiettivo della migrazione è quello di massimizzare i redditi attesi minimizzando i rischi
Anche in assenza di differenziali salariali le famiglie possono avere incentivi a diversificare i rischi attraverso movimenti transnazionaliLo sviluppo delle regioni d’origine non riduce necessariamente la pressione a emigrare (caso cinese)Le migrazioni influenzano le economie locali attraverso le rimesse
Le migrazioni internazionali sono riflettono un fabbisogno strutturale dell’economia dei paesi economicamente avanzati
Sono attive pratiche di reclutamento più che offerte salariali La struttura del mercato del lavoro genera una divaricazione tra
i lavoratori: basse retribuzioni, condizioni di lavoro precarie e scarse prospettive di mobilità stimolano una domanda continuativa di forza lavoro d’importazione (i locali non entrano nel settore secondario)
La partecipazione delle donne al lavoro, la scolarizzazione delle giovani generazioni hanno concorso a ridimensionare l’offerta locale tradizionalmente disponibile a entrare nel settore secondario
Le determinanti: il mercato duale del lavoroil mercato duale del lavoro
Le migrazioni sono la naturale conseguenza dei processi disgregativi che accompagnano lo sviluppo capitalistico
Le relazioni capitalistiche in aree periferiche genera una popolazione mobile attraverso la distruzione dei sistemi di sussistenza
La mobilità della manodopera è agevolata dai progressi nei trasporti e nelle comunicazioni
I modelli di consumo dei paesi ricchi sono diffusi attraverso i legami culturali che riflettono il passato coloniale e rafforzati dai mezzi di comunicazione di massa
Le determinanti: il sistema mondoil sistema mondo
Le migrazioni presentano una natura autopropulsiva per effetto dei network migratori
I network rappresentano capitale sociale ed accrescono la probabilità che si emigri per effetto della riduzione di costi e i rischi e la riduzione èprogressiva
Le determinanti: la networkla network
I network svolgono una funzione fondamentale nel processo di adattamento fornendo al migrante:1. le risorse cognitive (opportunità, contatti, ecc.)2. le risorse normative, (comprendere modelli di comportamento
adeguati alle nuove condizioni)
il consolidamento dei network rende indipendente la migrazione dai fattori strutturali di origine
Le politiche di ricongiungimento familiare rafforzano i network e conferiscono ai membri delle reti speciali diritti di ingresso
Lo stereotipo come pregiudizioCome si crea
Perché?
Giustifica le disuguaglianzeRende lecite le discriminazioniRiunifica la società di arrivo
Funzionalità
Sposta il conflitto dal sistema agli individui e dall’arena politico-economica a quella sociale, etnica, “razziale”Sposta la responsabilità sulle “vittime” che introiettano lo status inferioreCostruisce barriere all’interazione e alla solidarietà
Risponde all’insicurezza personale
La dimensione economica costi/benefici
Mappa degli stereotipi/pregiudizi le sorgenti: migrante tipico vs migrante atipico
La dimensione etno culturale identità/alterit
La sicurezza legalità/illegalità Umanitarismo emergenza
Gli stereotipi più diffusi
SicurezzaSono troppiCommettono più crimini degli italianiPortano malattieHanno comportamenti a rischio
BenessereRubano il lavoroAccettano ogni lavoro Abbattono i salariAbusano dello stato socialeSono una risorsa economicaSoluzione ai problemi demografici
Identità culturaleCostruiscono società paralleleMinacciano il modo di vivere e i valoriSono ignorantiI figli abbassano il livello delle scuoleInvadono spazi e degradano quartieri
EmergenzaGli immigrati sono vittimeGli immigrati sono falsi richiedenti asilo
Rappresentazioni speciali:I cinesi non muoiono maiGli zingari rubano i bambiniI rumeni sono stupratoriLe filippine sono brave domestiche per naturaSono prolifici come conigliGli indiani sono bravi mungitori per cultura
Seconda parte
Dove sono?
La fonte: United Nations Department of Economic and Social Affairs Population Division 2010