Mi presento...
description
Transcript of Mi presento...
• Sono nata a Busto Arsizio il 28/03/93.• Abito a Lonate
Ceppino, in provincia di Varese.
Ho scelto questa facoltà perché adoro i bambini, già da piccola giocavo a fare la maestra e in terza
media ho preso la decisione finale. Proprio seguendo questo sogno avevo frequentato il liceo
sociopsicopedagogico e, portato a termine tale percorso, avevo già le idee chiare su che
università frequentare. Sono sempre stata attratta dall’arte e dal disegno, più di una volta ho
fantasticato su come potrebbe essere un futuro da restauratrice, ma ho sempre visto quest’idea come distante e impossibile da raggiungere.
Contrariamente diventare maestra è una speranza che vedo in maniera più concreta, rappresenta il lavoro che seriamente vorrei svolgere ed unisce
un impegno ad una passione.
Credo nell’incidenza del ruolo di un docente sui bambini ed è proprio per questo che spero di poter trasmettere ad una futura classe tutti i migliori insegnamenti che posso offrire. Sono
sempre stata orientata più verso la scuola dell’infanzia rispetto alla primaria, perché in tale
ambito i bambini sono più liberi e spontanei, oltretutto si può lavorare ancora su aspetti morali ed affettivi oltre che didattici. Inoltre i programmi delle scuole dell’infanzia comprendono un’ampia gamma di lavoretti con cartoncini, tempere, fimo,
das, ecc e ciò permetterebbe di unire la mia passione artistica con quella dei bambini. Altra
cosa a cui non riesco a rinunciare è la soddisfazione che il sorriso di un bambino può offrirti. Con la loro spontaneità riescono a farmi dimenticare ogni brutto pensiero e a ricordarmi
quanto le cose semplici siano le più vere e le migliori.
Ho sempre avuto un rapporto mite con la matematica. Alle elementari affrontavo la materia con serenità, seppur riscontrando
qualche difficoltà nella risoluzione dei problemi. Alle medie il mio rapporto con la
disciplina si è increspato, a causa degli insegnamenti privi di grinta della
professoressa e del pessimo clima di classe; ciononostante i risultati erano sempre
discreti. Alle superiori ho recuperato alcune lacune createsi nei tre anni precedenti
raggiungendo alti livelli, ma genericamente ho sempre trovato più affini alla mia personalità le discipline letterarie.
Il corso del professor Lariccia mostra a livello pratico alcuni mezzi, alternativi alla lezione frontale,
tramite cui spiegare concetti matematici. Strumenti come il Tangram, il Numicon, oppure il semplice spago o la carta mi hanno ispirata per il
futuro. Non sono contro le lezioni frontali, ma sono certa che ciò che si impara giocando resti più a
lungo nella memoria, per cui finché si ha la possibilità di lavorare con dei bambini, perché non
mettere in atto questi sistemi? Inoltre stiamo imparando ad usare specifici programmi per computer, di cui ignoravo l’esistenza e che si
rivelano molto adatti ai propri scopi specifici. Li trovo importanti visto il valore che i supporti
tecnologici stanno guadagnando in questi anni.
• Amo leggere fumetti (specialmente giapponesi) e disegnare più di qualsiasi altro hobby. Ogni volta che riesco a ritagliarmi un attimo libero, prendo subito in mano carta e
matita e mi metto al lavoro. Mi piace disegnare su carta, ma negli ultimi anni ho
imparato a farlo anche a computer e le possibilità che offre la colorazione digitale
sono davvero infinite, quasi magiche!
• Adoro anche la musica, in particolare quella celtica, folk, country e le colonne sonore, ma
in generale ascolto di tutto e mi piace cantare.
Spero di laurearmi per poter esercitare la professione che sogno, sviluppare nei
bambini l’amore per l’apprendere, l’educazione, la gioia del convivere, la
curiosità di scoprire cose nuove e comprendere le realtà circostanti, e molto
altro ancora…Vorrei che l’istruzione fosse vissuta non come
imposizione ma come desiderio, e spero di poter contribuire anche in piccola parte alla
realizzazione di questo progetto.