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Metodi di analisi della circolazione

nelle stazioni

Corso TRASPORTI FERROVIARI , AEREI, NAVALI SLIDE 1

ANALISI TOPOLOGICA DI UN IMPIANTO FERROVIARIO


Il processo di circolazione si sviluppa nelle seguenti fasi:

• Definizione Programma di Servizio;• Predisposizione dell’Infrastruttura per l’impegno da parte del mezzo;• formazione percorso;• controllo libertà del percorso;• inalterabilità del percorso fino all’esaurimento del suo utilizzo;• protezione da altri movimenti interferenti;• autorizzazione per impegnare l’infrastruttura per lo specifico mezzo;• marcia del Mezzo mobile sull’Infrastruttura;• Il livello di sicurezza dei processi aumenta al diminuire delle incombenze affidate all’uomo.



I due concetti fondamentali sottointesi nella predisposizionedell’Infrastruttura sono:

• collegamento di sicurezza, è un vincolo, meccanico o elettrico,tra gli organi per la manovra di un segnale e i deviatoi odeventuali altri meccanismi (es. chiusure di passaggi a livello)interessati dal movimento comandato dal segnale stesso, tale dasoddisfare le seguenti condizioni:

per disporre un segnale a via libera è necessario che i deviatoi e gli altri meccanismi interessati siano disposti e assicurati nella posizione voluta;

per rimuovere i deviatoi e gli altri meccanismi da questa posizione, occorre che il segnale sia ridisposto a via impedita;

• collegamento di incompatibilità, cioè il legame che impediscel’effettuazione di 2 movimenti interferenti (intersezioni o convergenze).



Tipi di movimenti:

1. Itinerari (propri del servizio, percorsi di entrata o uscita da un impianto)

2. Istradamenti (di preparazione al servizio/manovre)

I movimenti si realizzano mediante opportuna disposizione dei deviatoi

Il problema:

INDIVIDUARE IL NUMERO DI MOVIMENTI CONTEMPORANEI CONSENTITI NELL’IMPIANTO



IL MOVIMENTO DEL TRENO PUÒ ESSERE AUTORIZZATO DOPO:

• aver disposto nella posizione richiesta i deviatoi interessati dal movimento;

• aver controllato la libertà del binario interessato queste incombenze inizialmente lasciate all’uomo e che nei grandi piazzali richiedevano squadre di operatori (deviatori) preposti alla movimentazione dei deviatoi sono state trasferite ad impianti via via sempre più sofisticati realizzati con le tecnologie più avanzate offerte dal mercato.

CIRCOLAZIONE IN STAZIONE


Criteri di sicurezza per l’utilizzo degli itinerari:

• compatibilità

• esistenza

• libertà della via

• irrevocabilità

• comportamento coerente da parte del treno

Apparato di terra

CIRCOLAZIONE IN STAZIONE


• compatibilità: non sono contemporaneamente impegnati itinerari confliggenti;

• esistenza: tutti i deviatoi sono posti nella posizione richiesta;

• libertà della via: non ci sono altre circolazioni sull’itinerario in esame;

• irrevocabilità: non è possibile variare la posizione dei deviatoi.

Si può predisporre il segnale a via libera

Circolazione in stazione: itinerario di arrivo sul binario III


Siamo in presenza di una richiesta di consenso da parte del rotabile R ad effettuare l’itinerario di ingresso in stazione per fermata sul binario III.La richiesta di consenso è determinata dal fatto che il rotabile si trova sulla sezione di linea immediatamente precedente al segnale di protezione della stazione e che il Programma di Servizio prevede l’effettuazione della fermata da parte di quel rotabile.

Circolazione in stazione: itinerario di arrivo sul binario III‐enti coinvolti


Enti di piazzale coinvolti:• deviatoi 1a e 1b• segnale di protezione della stazione (disposto a via impedita)S



Tipi di conflitti:

1. Incrocio

2. Destinazione comune da origini diverse – itinerari convergenti

3. Origine comune con destinazioni diverse – itinerari divergenti

4. Scontro frontale

5. Susseguenti

6. Utilizzo contemporaneo del medesimo itinerario

ESSI DANNO ORIGINE AD ITINERARI INCOMPATIBILI



Tipi di conflitti:1. Incrocio (x)2. Destinazione comune da origini diverse – itinerari convergenti (z)3. Origine comune con destinazioni diverse – itinerari divergenti (s)4. Scontro frontale (u)5. Susseguenti (d)6. Utilizzo contemporaneo del medesimo itinerario (A)

Verifica di compatibilità


Verificare che nessuno degli itinerari in blu, incompatibili con l’itinerario per il quale è stato richiesto il consenso, sia già impegnato.

Verifica dell’esistenza


Verificare che i deviatoi 1a e 1b siano nella posizione opportuna per la percorrenza dell’itinerario richiesto

VERIFICA DELLA LIBERTA’ DELLA VIA


Verificare che sull’itinerario da percorrere (evidenziato in colore verde) non siano in corso altre circolazioni o non sia presente materiale rotabile in sosta

Verifica della irrevocabilità


Verificare che non sia possibile modificare la posizione assunta dai deviatoi 1a e 1b

Percorrenza dell’itinerario


Il rotabile R percorre l’itinerario e il segnale di protezione della stazione viene disposto nuovamente a via impedita per proteggere il movimento del rotabile



Metodologie di analisi:

1. Matrice degli itinerari

2. Grafo degli itinerari

3. Albero degli itinerari

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INDIVIDUAZIONE ITINERARI


DATA LA CONFIGURAZIONE DELL’IMPIANTO È NECESSARIO ENUMERARE TUTTI GLI ITINERI DA ESSO CONSENTITI

ae fb ag ai cg ci hd hb lb ld

MATRICE DEGLI ITINERARI CONFRONTI A COPPIE


MATIRCE SIMMETRICASI INSERISCONO TUTTI GLI ITINERARI CONSENTITI DALLA CONFIGURAZIONE

DELL’IMPIANTONELLE SINGOLE CELLE SI INDIVIDUANOO LE INCOPATIBILITA’

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

ae fb ag ai cg ci hd hb lb ld

1 ae A + s s + + + + + +

2 fb A x x + + z z z +

3 ag A s z x + + + +

4 ai A x z x x + +

5 cg A s + x x +

6 ci A x x x +

7 hd A s x Z

8 hb A z X

9 lb A s

10 ld A

MATRICE DEGLI ITINERARI CONFRONTI A TERNE


SI CONFRONTANO LE COPPIE DI ITINERARI COMPATIBILI INDIVIDUATI NELLA MATRICE DELLE COPPIE (RIGHE) CON TUTTI GLI ITINERARI POSSIBILI (COLONNE)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

1‐2 // // ++ ++ ++ +/ +/ ++

1‐5

1‐6

1‐7

1‐8

1‐9

MATRICE DEGLI ITINERARI CONFRONTI A QUATERNE


SI CONFRONTANO LE TERNE DI ITINERARI COMPATIBILI (RIGHE) CON TUTTI GLI ITINERARI POSSIBILI (COLONNE)

SE SI INDIVIDUANO QUATERNE COMPATIBILI, SI PROSEGUE CON LO STESSO METODO ALLA RICERCA DELLE CINQUNE E QUINDI DELLE SUCCESSIVE ENNUPLE

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

1‐2‐5

1‐2‐6

1‐2‐7

1‐2‐10

GRAFO DEGLI ITINERARI


ALBERO DEGLI ITINERARI


VERIFICA DELLA CAPACITA’ DI CIRCOLAZIONE DI UN IMPIANTO FERROVIARIO


Per la verifica della capacità di circolazione in un impianto ferroviario esistono numerosi metodi, riferibili in generale a due approcci:

‐ Dinamici in simulazione (che riproducono l’evoluzione temporale della circolazione in maniera approfondita e dettagliata)

‐ Sintetici (che considerazione relazioni fra aspetti tecnologici e funzionali e definiscono indicatori globali di esercizio – parametri medi di circolazione)

CAPACITA’ DI CIRCOLAZIONE

METODI SINTETICI

NUMERO MEDIO STATICO

A SATURAZIONE

A STATINUMERO MEDIO NON STATICO

METODI DINAMICI

IL NUMERO MEDIO


Il numero medio, riferibile alla categoria degli approcci sintetici, è un indice convenzionale e rappresenta il numero di circolazioni che possono avvenire contemporaneamente all’interno dell’impianto.Non ha una corrispondenza fisica, potendo assumere anche valori non interi.

Dipende:

‐ Dalla conformazione (topologia) dell’impianto in quanto da essa discendono le relazioni di compatibilità e incompatibilità;

‐ Dal programma di esercizio in quanto da esso discendono i tassi di circolazione sui singoli itinerari;

‐ Il confronto fra il numero medio relativo a impianti diversi, a parità di programma di esercizio, costituisce un indicatore per la valutazione della efficacia di soluzioni topologiche diverse.

DETERMINAZIONE DEL NUMERO MEDIO CON METODI STATICI


DETERMINAZIONE DEL NUMERO MEDIO CON NON METODI STATICI


DETERMINAZION DEL NUMERO MEDIO


+3,10%

RAPPRESENTAZIONE DELLE FUNZIONALITA’ DI UN IMPIANTO


• FIGURA DI MULLER

• GRAFO E MATRICE DI CONNESSIONE

FIGURA DI MULLER


GRAFO E MATRICE DI CONNESSIONE


TEMPI DI OCCUPAZIONE DELL’ITINERARIO


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