Mercato dei prodotti senza glutine
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZEUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE
FACOLTA’ DI ECONOMIA
CdS “ECONOMIA AZIENDALE”
MATERIA: ECONOMIA RURALE
A.A. 2005/2006
RELATORE: Prof.ssa Scaramuzzi Silvia
CANDIDATO: Benassai Matteo
IL MERCATO DEI PRODOTTI IL MERCATO DEI PRODOTTI
PER LA CELIACHIAPER LA CELIACHIA
LA CELIACHIALA CELIACHIA
un’intolleranza permanente al “glutine” , sostanza
proteica presente in alcuni cereali come avena,
frumento, farro, kamut ,orzo, segale, spelta e
triticale
OBIETTIVOOBIETTIVO
STRUTTURA DELLA TESISTRUTTURA DELLA TESI
METODOLOGIAMETODOLOGIA
Ricerche bibliografiche, caratterizzate da una notevole difficoltà legata alla
scarsità di pubblicistica economica esistente
Documentazione reperibile esclusivamente tramite “internet”“internet”
Documentazione reperibile tramite contatto diretto
con alcuni stakeholder del settore (Associazione Italiana
Celiachia, Aziende: Dr.Schär e Nutrifree). Da rilevare la scarsa disponibilità
da parte delle aziende a fornire info (anche sommarie),giustificata
attraverso l’alta competizione esistente nel mercato
IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTOIL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
REQUISITI PRODOTTI ‘GLUTEN-FREE’REQUISITI PRODOTTI ‘GLUTEN-FREE’::
CODEX ALIMENTARIUSCODEX ALIMENTARIUS
-limite minimo glutine 20 ppm (0,002% di glutine) per alimenti
“naturalmente” privi di glutine
-limite massimo glutine 200 ppm (0,02% di glutine) per alimenti “resi”
gluten-free
MINISTERO DELLA SALUTEMINISTERO DELLA SALUTE“Considerata l’impossibilità di ottenere prodotti totalmente privi di glutine,in attesa di una definitiva presa di posizione del Codex o dell’UE è stato individuato in 20 ppm, in via transitoria, il valore massimo di tolleranza in fase di controllo analitico”
NORMATIVA VIGENTENORMATIVA VIGENTE
”autorizzazione” D.lgs 111/92 (di attuazione della Direttiva
89/398/CE): prodotti destinati ad una alimentazione particolare (art.10)
“etichettatura” D.Lgs 114/06 (di attuazione della Direttiva 2003/89/CE): obbligo di dichiarare allergeni in etichetta (“cereali contenenti glutine e prodotti derivati”)
“erogazione gratuita” prodotti ‘dietoterapeutici” (Decreto 4
maggio 2006 del Ministero della Salute): modalità di calcolo dei ‘tetti di
spesa’ massimi mensili
LA DOMANDALA DOMANDA
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
CELIACI DIAGNOSTICATI
"censimento celiaci febbraio 2006"
femminemaschi
LA DOMANDALA DOMANDA
0
10000
20000
30000
40000
50000
1996 2001 2006
"trend soci AIC"
L’OFFERTAL’OFFERTA
0
500
1000
1500
2000
2001 2003 2005 2007
trend prodotti "dietoterapeutici" Registro Nazionale
L’OFFERTAL’OFFERTA
01000200030004000500060007000
2004 2005 2006
prodotti "libero commercio" Prontuario AIC
L’OFFERTAL’OFFERTA
LOGO SPIGA SBARRATA:LOGO SPIGA SBARRATA:
Marchio registrato dall’AIC nel 1995 presso l’Ufficio Brevetti e Marchi
Facilita il riconoscimento del prodotto gluten-free
AIC autorizza il suo uso per prodotti certificati e controllati periodicamente
(6 mesi in genere) nella filiera produttiva.
Attualmente i prodotti a marchio AIC sono 414 (nel 2004 erano 100)
LE CARATTERISTICHE DEI CANALI DISTRIBUTIVILE CARATTERISTICHE DEI CANALI DISTRIBUTIVI
Farmacia: lo ‘storico’ canale di vendita
Gdo: la recente ‘evoluzione’..
DISTRIBUZIODISTRIBUZIONENE
SUPERMERCASUPERMERCATI/TI/
IPERMERCATIIPERMERCATI(GDO)(GDO)
NEGOZI AD NEGOZI AD HOC/ HOC/
INTERNETINTERNET
AUTOGRILAUTOGRILL/L/
FINIGRILLFINIGRILL
RISTORAZIORISTORAZIONE/VENDINGNE/VENDING
FARMACIFARMACIAA
ALCUNE CONSIDERAZIONE FINALIALCUNE CONSIDERAZIONE FINALI
Necessità di stabilire un definitivo livello standard di glutine negli
alimenti (Codex Alimentarius;Aoecs) al fine di garantire il diritto alla
sicurezza per il celiaco e lo sviluppo del mercato
Prezzi elevatissimi?Necessità di interventi per ‘normalizzare’ il mercato
Obiettivo‘calmierare’ prezzi:
- mettere in forte competizione i canali distributivi farmacia/gdo
- rinuncia all’erogazione gratuita incentivi statali che favoriscano
l’ingresso di nuove aziendeconcorrenzadiversificazione/innovazione
prodottomercato più competitivo