Mauro Carducci– COQ ASL VCO 1 · Trattamento di cheratosi attiniche di lieve spessore o non...
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1Mauro Carducci– COQ ASL VCO
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molecola formulazione indicazioni
Imiquimod immunomodulatore Crema 5% CondilomiBCC superf.AK
Ingenolo mebutato citotossicoimmunomodulatore
gel AK
Diclofenac sodico antinfiammatorio gel AK
5-fluoracile citotossico Non disponibile
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terapia indicazioni
Crioterapia Ak-SCC in situ-BCCs
LaserCO2-Erbium YAG
Ak-SCC in situ-BCCs
Elettrochirugia - dtc Ak-SCC in situ-BCCs
Radioterapia BCC- SCC esclusivo-curativo,palliativo-citoriduttivo,adiuvante.
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terapia indicazioni
PDT Ak-SCC in situ-BCCs
Elettrochemioterapia L’Elettrochemioterapia (ECT) è unametodica utilizzata per il trattamentolocale dei tumori primitivi cutanei(carcinoma basocellulare espinocellulare, Sarcoma di Kaposi) edelle metastasi cutanee esottocutanee, non trattabilichirurgicamente di MM
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Telfer, N.R., Colver, G.B. and Morton, C.A. (2008), Guidelines for the management of basal cellcarcinoma. British Journal of Dermatology, 159: 35–48. doi: 10.1111/j.1365-2133.2008.08666.x
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Morton, C.A., Birnie, A.J. and Eedy, D.J. (2014), British Association of Dermatologists' guidelines for themanagement of squamous cell carcinoma in situ (Bowen's disease) 2014. British Journal of Dermatology,170: 245–260. doi: 10.1111/bjd.12766 7
SIDEMAST 20118
Imiquimod crema 5%
indicazione posologia
Carcinomi basocellularisuperficiali nei pazientiadulti:
5 volte alla settimana (esempio: da lunedì avenerdì), per circa 8 ore, per 6 settimane
Cheratosi attinica neipazienti adulti
3 volte a settimana (esempio: lunedì, mercoledìe venerdì), per circa 8 ore, per 4 settimane
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Caso 1: SCC in situ cuoio cappelluto, fronte, dorsomani, preauricolare sx e AK multiple diffuse
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Tertapia topica con Imiquimod
Tertapia chirugica
Trattamento combinato
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04 12 2012 07 01 2013
controllo 4 m. controllo 12 m.
Inizio terapia con Imiquimod
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04 12 2012 07 01 2013
controllo 4 m. controllo 12 m.
Inizio terapia con Imiquimod
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Caso 2: Lentigo Maligna – terapia offlabel
02/2014
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Caso 2: Lentigo Maligna – terapia offlabel
02/2014
10/2014
07/201404/2014
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Caso 3: SCC in situ malare dx – offlabeltrattamento prechirurgico
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Controllo a 2 settimane dalla fine trattamento
Controllo alla 2° settimana di terapia
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terapia indicazioni
PDT Ak-SCC in situ-BCCs
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La terapia fotodinamica è il trattamento non chirurgicodelle lesioni cutanee quali la cheratosi attinica, il morbodi Bowen, il carcinoma basocellulare.Prevede l’utilizzo di farmaci fotosensibilizzanti topiciche, attivati da bande di luce visibile, inducono lamorte selettiva delle cellule tumorali.
Lastoria
Le prime notizie di una seppur primitiva PDT risalgono al 1400 a.C.,allorchè Egizi, Greci e Indiani iniziarono ad utilizzare una sostanzafotosensibilizzante e la luce per la cura della psoriasi e della vitiligine.Nel 1903 il termine “fotodinamica” fu coniato dal Prof. von Tappeiner perdescrivere l’effetto citotossico del fotosensibilizzante acridinico,fotoattivato con luce artificiale, su sistemi cellulari in vitro. Nel 1904 vonTappeiner e Jesioneck utilizzarono eosina al 5% e luce visibile per iltrattamento di tumori cutanei.
IndicazioniNel 1999 la PDT è stata approvata dalla FDA per iltrattamento delle cheratosi attiniche, del M diBowen e degli Epiteliomi basocellulari superficiali
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„Zur Behandlung der Hautcarcinomemit fluorescirenden Stoffen“
64-yrs old patient withulcerating BCC
Remission 1 month after PDT after topicalapplication of 5% Magdala red dye
and irradiation with sunlightJesionek & von Tappeiner 190522
„Zur Behandlung der Hautcarcinomemit fluorescirenden Stoffen“
64-yrs old patient withulcerating BCC
Remission 1 month after PDT after topicalapplication of 5% Magdala red dye
and irradiation with sunlightJesionek & von Tappeiner 190523
„Zur Behandlung der Hautcarcinomemit fluorescirenden Stoffen“
64-yrs old patient withulcerating BCC
Remission 1 month after PDT after topicalapplication of 5% Magdala red dye
and irradiation with sunlightJesionek & von Tappeiner 190524
La PDT è una metodica non invasiva che utilizza una sostanzafotosensibilizzante per via topica e una sorgente luminosa allo scopodi indurre l’apoptosi selettiva delle cellule tumorali o comunqueatipiche mediante eventi fotofisici, fotochimici e fotobiologici.
Indicazioni:Trattamento di cheratosi attiniche di lieve spessore o nonipercheratosiche e non pigmentate del viso e del cuoio capelluto,nei casi in cui le altre terapie si considerano meno appropriate.
Esclusivamente per il trattamento di carcinoma basocellularesuperficiale e/o nodulare per il quale non sono indicate le altreterapie disponibili, a causa di possibile morbilità associata altrattamento e scarso esito cosmetico, quali lesioni sulla partecentrale del viso o sulle orecchie, lesioni su cute gravementedanneggiata dal sole, lesioni estese o ricorrenti.
Trattamento del carcinoma a cellule squamose in situ (malattia diBowen) laddove l’asportazione chirurgica sia considerataun’alternativa meno appropriata.
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La probabilità che una singola AK evolva in SCC invasivo è dello 0,085%.Il Rischio Relativo di sviluppare un SCC invasivo aumenta con l’aumentare del
numero delle lesioni: l’RR aumenta dall’1% con 5 lesioni o meno fino al 20%in presenza di più di 20 lesioni.
Il rischio è più elevato nei pazienti immunosoppressi.
Lesione subclinica AK Carcinoma in Situ SCC
CHERATOSI ATTINICHE
Da P.Pavone: Pollenzo 201326
AK multiple e campo di cancerizzazione
Il concetto di “campo di cancerizzazione" è statointrodotto da Slaughter et al. nel 1953, quandostudia la presenza di tessuto istologicamenteanomalo nelle aree circostanti il carcinomasquamocellulare della mucosa orale
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CAMPO DI CANCERIZZAZIONE o FIELD CANCERIZATION
Area di cute in prossimità della neoplasia principale cheanche se appare normale clinicamente potrebbe celare nellevicinanze cellule neoplastiche geneticamente modificate chenel tempo possono portare a recidive o a nuove neoplasie.
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Molecola lipofilica stabileVelocità di penetrazioneSelettività per le cellule neoplasticheEffetti sistemici assenti
METHYLAMINOLEVULINATE
O
NH2
CH2 CH2
CH2 O
O
CH3
MAL
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Meccanismo di azione:Dopo l’applicazione topica di metil aminolevulinato, si riscontra unaccumulo delle porfirine a livello intracellulare nelle lesionicutanee trattate. Le porfirine intracellulari (fra cui PpIX) sonocomposti fotoattivi e fluorescenti e, se fotoattivati in presenza diossigeno, formano ossigeno singoletto, che danneggia i comparticellulari, in particolare i mitocondri. L’attivazione luminosa delleporfirine accumulate induce una reazione fotochimica conconseguente fototossicità ai danni delle cellule bersaglio espostealla luce.
Applicazione del MALApplicazione del MAL
approx. 0.1 cm di spessoreapprox. 0.1 cm di spessore
approx. 1.0 cm di overlapapprox. 1.0 cm di overlap
Applicazione del fotosensibilizzanteApplicazione del fotosensibilizzante
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Applicazione della cremaApplicazione della crema
0.9 cm
3.0 cm
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La diagnosi con la fluorescenza
MAL-PDT si accumula selettivamente nelle cellule
Pink-red fluorescence Visualizza le lesioni non apprezzabili clinicamente
Evidenzia il campo di cancerizzazione
Wood’s light
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Bianco = ipercheratosiBlu / Bianco = pelle normale sanaBlu / Marrone = iperpigmentazionifluorescenza brillante = cheratosi attinichefluorescenza debole= campi di cancerizzazione
La Fotodiagnosi
Cosa evidenzia la luce di Wood a livello cutaneo
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La fluorescenzaVisualizzazione delle AK e del campo di cancerizzazione
mediante Applicazione di MAL
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Visualizzazione dellelesioni attiniche e delcampo di cancerizzazione
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prima
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1° trattamento PDT
prima
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1° trattamento PDT
2° trattamento PDT delle lesioni residue
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12 11 2012
11 03 2013
Valutazioneclinica
estensione
fluorescenza
fluorescenzascala RGB
ipercheratosi
Piccoleerosioni
40
41
42
43
44
45
46
04-2012 05-2013 47
F.U.
11-2012 03-2013 48
F.U.
06-2012 7-2012 49
2° trattamento.
01-2014 02-2014 50
2° trattamento.
5101-2014 02-20142° trattamento.
5205-05-2014 26-05-20142° trattamento.
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F.U.
Nuove prospettiveDay Light PDT
DLDL--PDT con MALPDT con MALStudi clinici di fase IIIStudi clinici di fase III
Fernanda Distante MDMedical Advisor, LSO and Pharmacovigilance Manager
Studio Australiano1
COMET 1:Studio Europeo2
COMET 2:
7 sedi in Australiada Marzo a Maggio 2012
Prevalenza delle AK attorno al 60% in Australia
2 studi multicentrici randomizzati, controllati intraindividuali, incieco per l’investigatore: DL-PDT vs c-PDT (con MAL)
60°
40°
50°
18 sedi in Europada Luglio a Ottobre 2013
1. Rubel D, et al. British Journal of Dermatology (Accepted manuscript online) 20142. Lacour JP, et al. COMET 2 study, EURO-PDT 2013 Nice. Data on file
Risposta clinica a 12 settimaneRisposta clinica a 12 settimane
COMET 1 - AustralianoAK lievi
COMET 2 - EuropeoAK lievi e moderate
Tasso dirispostacompletadelle lesioni
1. Rubel D, et al. British Journal of Dermatology (Accepted manuscript online) 20142. Lacour JP, et al. COMET 2 study, EURO-PDT 2013 Nice. Data on file
Elevata efficacia di DL-PDT con MAL dopo 1 sessioneNon inferiorità a c-PDT
TollerabilitTollerabilitàà: Dolore significativamente: Dolore significativamentequasi assente con DLquasi assente con DL--PDTPDT
COMET 1 COMET 2
p<0.001
Scala VAS
p<0.001
1. Rubel D, et al. British Journal of Dermatology (Accepted manuscript online) 20142. Lacour JP, et al. COMET 2 study, EURO-PDT 2013 Nice. Data on file
Efficacia a 6 mesi (studio Australiano)Efficacia a 6 mesi (studio Australiano)
Risposta completa del 96,8% per DL-PDT vs 97,1% per c-PDT
1. Rubel D, et al. British Journal of Dermatology (Accepted manuscript online) 20142. Lacour JP, et al. COMET 2 study, EURO-PDT 2013 Nice. Data on file
Elevata % di risoluzione completa dopo 6 mesi
EFFICACIA
Conclusioni: DLConclusioni: DL--PDT vs cPDT vs c--PDTPDT
EFFICACIA NON INFERIORE
ANCHE LESIONI MULTIPLE
ED AREE ESTESE
MIGLIORAMENTO TOLLERABILITA’
DOLORE QUASI ASSENTE
SEMPLIFICAZIONE DEL TRATTAMENTO
«GOOD CONVENIENCE» PER MEDICO E
PAZIENTE?
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Concludendo, ci sono sicuramenteelementi per ritenere che l’approccioinnovativo alla PDT con DL possa apriredavvero nuovi scenari nella terapiafotodinamica .Una terapia che si presta infatti altrattamento di lesioni multiple, con dolorequasi assente e con tempi e procedurepatient-friendly ha infatti tutte lecaratteristiche perché possa diffondersinella pratica dermatologica.
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Cansema® is a miraculous product with amiraculous history.
Cansema® is a topical ointment that, whenapplied to cancerous lesions of the dermisand epidermis, necroses the aberranttissue (i.e. kills the cancer cells), createsan "eschar" (what would appear to thelayman as a pus formation) -- after whichthe body itself expels the "scab," leaving apit ("decavitated area"). Over a period ofseveral weeks this "decavitated area"heals over, usually leaving a slightlydepigmented area where the lesion wasremoved.
.. e qualcuno si cura così !!!!
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