Matem' Arte
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ISTITUTO COMPRENSIVO B. SESTINI
AGLIANA
SCUOLA DELL’INFANZIA
S. PIERO a.s. 2008-2009
Docenti
Elvira Cioli, Gabellini Roberta, Innocenti Tredici Daniela
MIRO’
Il disco rosso
all’inseguimento dell’allodola
VAN GOGH
I mangiatori di patate
MATEM’ARTE
I bambini apprendono e costruiscono il loro sapere trasformando
le proprie esperienze in competenze così da sviluppare e formare
a poco a poco la propria personalità.
Per comprendere la matematica, come per qualsiasi altro sapere,
serve impegno, non bisogna essere per forza grandi, ci si può
divertire ed appassionare anche se la scopriamo nel mondo di
tutti i giorni.
Non si fa matematica solo parlando di numeri e di grandezze e
non la si impara seguendo procedimenti lineari, fatti di sequenze
ripetitive ed astratte difficili da ricordare.
Matematica può essere giocare, provare, ascoltare, osservare,
capire, spiegare, chiedere,,,,,perché in ogni situazione c’è un
problema che può essere risolto in tanti modi.
Bruno D’Amore suggerisce di” lasciare esprimere in modo
spontaneo, informale, ingenuo ogni concetto matematico che il
bambino ha già fin da piccolo, senza bloccarlo, anzi,
sfruttando le sue competenze ingenue, informali e procedere
così con molta oculatezza didattica, facendo in modo che
immagini mentali….si organizzano fino a diventare modelli
stabili corretti al momento opportuno”.
Immagini, parole, movimenti, sono mezzi per esplorare e
comprendere la realtà. Essa si può leggere attraverso tanti
codici: spaziale, temporale, sociale, emotivo, scientifico,
matematico.
Attraverso il gioco, il movimento, l’osservazione e la
comunicazione sollecitiamo l’attività di ragionamento e scopriamo
la matematica, là dove essa è meno evidente:
� Osservare i quadri d’autore non sarà,solo, un’attività artistica, ma un’occasione per distinguere i codici della realtà e della
fantasia e per inventare nuove associazioni e trovare soluzioni a
situazioni problematiche.
PROGETTAZIONE ATTIVITA’
LE FORME NELL’ARTE
FASI DI LAVORO
� LA SCELTA fatta dalle insegnanti, di una pittura con i seguenti requisiti:
� La presenza delle principali forme geometriche � La semplicità, l’essenzialità del quadro � La possibilità di essere “letto”, “interpretato” dai bambini
� LA CONDIVISIONE della pittura con i bambini chiamati ad osservarla e descriverla con attenzione
� LA RIPRODUZIONE eseguita individualmente da ciascun bambino, utilizzando varie tecniche pittoriche (tempera,
acquarello)
� L’ESTRAPOLAZIONE fatta dalle insegnanti, delle forme geometriche presenti nel quadro
� L’IDEAZIONE di nuove “combinazioni di forme e colori” per la REALIZZAZIONE di altre nuove pitture
� L’IMPUT dato ai bambini è stato: ….E se cambiassimo la
posizione e/o i colori delle forme….
� I bambini di 4 anni hanno svolto l’attività in piccolo gruppo
� I bambini di 5 anni hanno dipinto lo sfondo, ritagliato e ricomposto le figure a livello
individuale
CONVERSAZIONE COLLETTIVA
Sez.. C bambini di 4 anni OSSERVIAMO CON ATTENZIONE E DESCRIVIAMO IL QUADRO DI
MIRO’: CHE COSA HA DIPINTO IL PITTORE SECONDO VOI?
AA Un mostro perché c’ha questo un capello, il naso gli occhi.
AA Bellino.. un’ape, una maschera, questa mi sembra una tovaglia
AA Mi piace è un bambino e un sole
AA Mi piace è un grillo e un palloncino
AA Non mi piace mi sembra un nuotatore
AA Si mi piace, mi sembra una testa, le mani, la pancia……..
AA Mi piace ci sono anche le stelle
AA Si queste sono le mani…..mi sembra una farfalla
AA Un bambino c’ha la testa così
AA Un bambino
AA Sì un coniglio
AA I pallini
AA Una formica
AA Un bambino
AA Un topo
AA Un mostro
AA Un ranocchio
AA Un mostro perché c’ha la testa così… una specie di gufo
AA Mi sembra un coniglio
OSSERVO E ............DESCRIVO Sez. A bambini di 5 anni
AA Sì, mi piace, è bello, è tutto colorato
AA E' tutto sfumato! Io ci vedo un uomo che guarda così sotto il naso
ci sono i baffi e fanno ridere
AA Non mi piace perché non si vede nemmeno il collo
AA Per me è un robot!
AA Si quello grosso è proprio un robot!
AA Mi sembra quell’uccello che ha gli occhi gonfiati..Si quello grosso...il
GUFO
AA Girato così sembra un bruco con la testa tonda e il corpo a
rettangolino
AA Sembra un corpo con i diti con l'uva attaccata
AA Le mani sembrano le zampine delle rane
AA Messo così sembra un albero tagliato
AA Quello piccolo in basso sembra un passeggino
AA No! E' un pupazzo di neve!
AA Per me è una casa
AA Il tondo grande giallo può essere il sole con gli occhi... è bello!
AA Questi due tondi piccoli sembrano gli occhi e
AA Questo che assomiglia ad un rettangolo sembra il naso
AA L’uccellino che vola non mi piace, ha le ali troppo nere
AA Questo disegno piccino sembra un robottino con l'ombrello
AA Questo grosso sembra un bambino con il viso
AA Tondo e la pancia rettangolo. Ha la testa piegata perché vuole
guardare
AA L’uccellino che vola via.......
AA No! Non vola via, si appoggia sulla sua testa!
AA No! Scappa perché ha visto il cane.
…. DOPO AVER OSSERVATO CON
ATTENZIONE IL QUADRO
L’ABBIAMO RIPRODOTTO
(ALCUNI ESEMPI)
MIRO’: “Il disco rosso
all’inseguimento dell’allodola”
BAMBINI DI 4 ANNIBAMBINI DI 4 ANNIBAMBINI DI 4 ANNIBAMBINI DI 4 ANNI
BAMBBAMBBAMBBAMBINI DI 5ANNIINI DI 5ANNIINI DI 5ANNIINI DI 5ANNI
Conversazione collettiva bambini di 4 anni
ESTRAPOLIAMO LE FORME GEOMETRICHE DAL QUADRO
Osserviamo le forme: COSA SEMBRANO?
E' UN TONDO, UNA PANCIA, E' LISCIA, NON BUCA UNO GRANDE, UNO MEDIO, UNO PICCOLO, NON HA GLI ANGOLI , PUÒ ROTOLARE UNA COSA CON GLI ANGOLI, NON ROTOLA
E' UN TRIANGOLO, UN QUADRATO, QUESTO C'HA GLI ANGOLI, HA LE PUNTE, E BUCANO, HA 4 PUNTE
ANTENNE, SEMBRA UNA CODA, UN PESCE, UNA FARFALLA, UN NASO, E' SENZA PUNTE
MI SEMBRA UN PONTE, UN BRACCIO, UNA CODA, UN ARCOBALENO, IL TETTO DELLA CASA, UN BASTONE, UN DELFINO, E' STORTO
E' UNA MANO, UNA PIANTA, UN MISSILE, I RAMI CHE SONO UN PO' LUNGHI E UN PO' CORTI, NON HA LE PUNTE
…. …..E SE CAMBIASSIMO LA
POSIZIONE E/O I COLORI DELLE
FORME ………………
ECCO IL QUADRO REALIZZATO USANDO LE FORME ESTRAPOLATE DAL QUADRO
DI
MIRO’
“GIGIO, L’ALBERO CHE SEMBRA UN CILIEGIO”
“GINA LA RANA SALTERINA”
“FILOMENA LA BALENA”
BAMBINI DI 5 anni,
USANDO LE FORME DEL QUADRO HANNO FATTO LE TRASFORMAZIONI A LIVELLO INDIVIDUALE .. Ecco alcuni esempi
BAMBINI DI 4 ANNI
Se ad un gioco Vuoi giocare
Guardati intorno: le forme mi devi
trovare
CREO CON
I BLOCCHI LOGICI
BAMBINI DI 5 ANNI
Vincent Van GOGH
I mangiatori di patate
IL PROBLEM-SOLVING Attraverso una STORIA
Partendo dall'ipotesi didattica che rendere i bambini "costruttori di problemi" li aiuta a diventare abili "solutori di problemi", abbiamo sviluppato e sperimentato con loro un percorso interdisciplinare le cui fasi si possono così sintetizzare:
*LA SCELTA (fatta dalle insegnanti) di una pittura avente le caratteristiche necessarie, fondamentali per i successivi sviluppi matematici che volevamo far sperimentare. *LA CONDIVISIONE del quadro con i bambini chiamati ad osservarlo e descriverlo attentamente durante una conversazione collettiva. ^L'INVENZIONE di una storia:
a) Individuazione dei personaggi (nomi, mestieri) b) Ideazione di una vicenda tale da poter dar seguito a
situazioni problematiche c)scelta del titolo
^L'IDEAZIONE di SITUAZIONI PROBLEMATICHE per AGGIUNGERE- TOGLIERE- SPARTIRE La rappresentazione di una storia attraverso una sequenza temporale è lo strumento per mezzo del quale si descrive la situazione- problema e si evidenzia la trasformazione di stati.
.
OSSERVO E DESCRIVO Sez. A bambini di 5 anni
AA Mi piace, c'è una famiglia a tavola
AA Non mi piace è troppo scuro AA La tavola è apparecchiata, ci sono 5 persone AA Sono in cucina perchè mangiano AA Non c'è la luce come noi, c'è una lampada attaccata AA E' una lampada a "petrolio" e non c'è tanta luce AA Si c'è buio, è tutto scuro AA Ci sono il babbo, la mamma, la bambina, il nonno e la nonna
AA Sono 2 maschi e 3 femmine AA La nonna mette il ché nelle tazze con la caraffa AA Non è the, è caffè lo vedi com'è nero AA E' caffè d'orzo AA Le tazze sul tavolo sono 4 AA ....ma il nonno ne ha 1 in mano e allora le tazze sono 5 AA Sono 5 come le persone AA Allora vuol dire che tutti prendono il caffè. AA La mamma ha la forchetta e il babbo ha il coltello e taglia quella cosa bianca...
AA Sono le patate cotte! AA Mangiano solo quelle?
AA E' gente povera e la casa è senza niente AA Sembrano tristi AA .Perchè sono poveri e mangiano solo patate e caffè.
AA Quelli ricchi, invece, sono felici perchè hanno tutte le
cose
AA Sono vestiti con roba vecchia e brutta AA Sono vestiti "strani" perchè è un quadro vecchio AA Le donne non si mettono i pantaloni AA ....e nemmeno la sottana corta AA La mamma e la bambina hanno la sottana lunga e la "cuffia" in testa
AA Stanno facendo la cena perchè c'è la luce accesa AA No, è la colazione perchè c'è il caffè AA Non è la colazione perchè a colazione non si mangiano le patate.
INVENTIAMO UNA STORIA
C'era una volta, tanto tempo fa, una ragazzina che
si chiamava Chiara. Tutte le mattine andava a
scuola tranne il sabato e la domenica. Il babbo
Antonio lavorava nell'orto, faceva il contadino:
metteva le patate e poi le mangiavano. Il nonno
Arrigo lo aiutava a zappare la terra con la zappa, a
vangare con il vanghino e a piantare i semi. La
mamma Iole cucinava e lavava e la nonna Maria
l'aiutava. Chiara era una brava bambina e a scuola
aveva tanti amici: maschi e femmine. Fra questi ne
aveva quattro molto speciali a cui voleva tantissimo
bene: erano Luigi, Carlo, Ginevra, Francesca. Un
giorno Chiara domandò alla mamma se poteva
invitare a casa gli amici per giocare e mangiare
insieme. La mamma disse: "Certamente li puoi
invitare però noi abbiamo soltanto patate per cena!
Andranno bene? Domandalo ai tuoi amici!"
Quando Chiara tornò a scuola disse agli amici:"La
mamma ha detto che potete venire però per cena ci
sono soltanto patate. "Così..............................................
TROVIAMO IL TITOLO ALLA STORIA
Titoli inventati:Titoli inventati:Titoli inventati:Titoli inventati:
Chiara e gli amici Le patate sono buone Una cena in compagnia
Titolo scelto:
UNA CENA IN COMPAGNIAUNA CENA IN COMPAGNIAUNA CENA IN COMPAGNIAUNA CENA IN COMPAGNIA
CONTINUIAMO LA STORIA
INVENTANDO
SITUAZIONI-PROBLEMA PER:
� AGGIUNGERE
� TOGLIERE
� SPARTIRE
SITUAZIONI-PROBLEMA PER
SITUAZIONI-PROBLEMA PER
SITUAZIONI-PROBLEMA PER
ALTRE POSSIBILI SOLUZIONI:
� OGNI BAMBINA PRENDE 2 PATATE E MEZZO
� OGNI BAMBINA PRENDE 2 PATATE E UNA RESTA
NEL PIATTO
� OGNI BAMBINA PRENDE 2 PATATE E UNA PATATA
LA PRENDE LA MAMMA