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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento formazione e apprendimento Master of Arts in Insegnamento della matematica per il livello secondario I Piano degli studi 2016/2017 Approvato in data 12 agosto 2016 dalla Direzione della SUPSI

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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento formazione e apprendimento

Master of Arts in Insegnamento della matematica per il livello secondario I Piano degli studi 2016/2017 Approvato in data 12 agosto 2016 dalla Direzione della SUPSI

SUPSI DFA/DTI Master in Insegnamento della matematica per il livello secondario I A.a. 2016/17 2

Sommario

Il Dipartimento tecnologie innovative e il Dipartimento formazione e apprendimento 3 Premessa 5 Struttura della formazione 6 Moduli disciplinari 9 Moduli professionali 14 Modulo di didattica disciplinare 25 Moduli di scienze dell’educazione 27 Elenco dei corsi e moduli del DTI riconosciuti per la Composizione dei moduli Recupero debito formativo e Formazione disciplinare 37 Profilo delle competenze 44 Elenco docenti e responsabili dei moduli 46 Contatti 48

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Il Dipartimento tecnologie innovative e il Dipartimento formazione e apprendimento

Il Dipartimento tecnologie innovative (DTI) svolge attività di formazione e ricerca nei set-tori dell’ingegneria informatica, gestionale, elettronica e meccanica con costanti contatti con le aziende del territorio e con la comunità scientifica nazionale e internazionale. Il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) è il quinto dipartimento della SUPSI, che dal 2009 riprende le attività della ex Alta Scuola Pedagogica di Locarno. Le attività del DFA si concentrano sulla formazione iniziale e continua dei docenti del sistema scolastico ticinese, sulla ricerca e i servizi al territorio. Direttori Emanuele Carpanzano, Direttore DTI Michele Mainardi, Direttore DFA Responsabili Master in Insegnamento della matematica per il livello secondario I (curriculum per ingegneri SUP) Alberto Piatti, responsabile formazione settore SM, DFA Andrea Graf, responsabile formazione di base, DTI

Coordinatori Urs Kocher Luana Monti Jermini Segreteria Paolo Calanca Tel. +41 (0)58 666 68 13 Fax +41 (0)58 666 68 19 E-mail: [email protected]

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Formazione Master in Insegnamento della matematica per il livello secondario I

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Premessa

Il Master in Insegnamento della matematica nella scuola media (in seguito Master) è una formazione destinata a ingegneri SUP che, attraverso una formazione approfondita sia scientifica sia pedagogica, consente allo studente di sviluppare una serie di competenze necessarie per affrontare la professione di docente di matematica nella scuola media. Il Master è riconosciuto dalla Conferenza Svizzera dei Direttori della Pubblica Educazione (CDPE) e abilita all'insegnamento della matematica in tutti i can-toni della Svizzera. La durata regolamentare degli studi è di tre anni. Il primo anno è svolto prevalen-temente presso il DTI a Manno, mentre il secondo e il terzo anno sono svolti preva-lentemente presso il DFA a Locarno e presso una o più sedi di scuola media pubblica del Canton Ticino. Da Regolamento lo studente può richiedere, se necessario, l’elaborazione di un piano degli studi personalizzato della durata massima di 10 semestri. Il Master del DFA è una formazione professionale di livello universitario che pone al centro del piano degli studi lo sviluppo di competenze professionali. In particolare, la formazione combina moduli che compongono gli assi principali della matematica, delle scienze dell’educazione, della didattica disciplinare, dei moduli professionali e del lavoro di diploma in un progetto unitario volto a sviluppare competenze secondo il profilo delle competenze dell’insegnante esplicitato nel presente documento (vedi Profilo delle competenze in fondo al documento). La formazione si basa su un concetto di apprendimento lungo tutto l’arco della vita professionale (life long learning). In tal senso il percorso di formazione proposto nell’ambito del Master non approfondisce in egual misura tutte le competenze illustrate, ma si concentra in particolare sulle competenze necessarie all’insegnante fin dall’inizio della sua carriera (ad esempio le competenze disciplinari e la progettazione didattica), approfondendo meno altre competenze che possono essere sviluppate in maniera più efficace in percorsi di formazione continua svolti durante l’attività professionale. Il DFA progetta le proprie offerte di formazione iniziale e continua in modo coerente perseguendo questa visione. Il presente Piano degli studi illustra in dettaglio gli obiettivi del Master, la struttura degli studi, i moduli previsti e le relative modalità di valutazione e di recupero. Questo documento è completato dal Regolamento per il Master in Insegnamento della matematica nella scuola media, che illustra le norme che reggono il percorso di formazione (documento scaricabile dai siti http://www.supsi.ch/dti o http://www.supsi.ch/dfa) e dalle Direttive relative alla procedura di ammissione al Master in Insegnamento della matematica nella scuola media.

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Struttura della formazione

La formazione è strutturata su tre anni. Il primo anno la formazione è concentrata sui fondamenti disciplinari. Nel secondo e nel terzo anno la formazione è focalizzata sulla didattica disciplinare, sulle scienze dell’educazione e sulla formazione pratica. In caso di richiesta da parte dello studente è possibile elaborare un piano degli studi personalizzato della durata massima di 10 semestri, che sia il più possibile compatibile con le necessità dello studente e con le offerte formative del DTI e del DFA. A seconda della disponibilità di ore nelle scuole medie cantonali la pratica professionale può essere svolta già a partire dal secondo anno sotto forma di incarico retribuito. L’assegnazione di un incarico è compito dell’Ufficio dell’Insegnamento Medio (UIM) e non può dunque essere garantita dal DTI e dal DFA. La formazione è costituita da 5 assi principali: la formazione disciplinare, le scienze dell’educazione, la didattica disciplinare, la pratica professionale e il lavoro di diploma. I moduli previsti nei tre anni di formazione sono riassunti nella tabella seguente. I semestri indicati si riferiscono a uno svolgimento regolare della formazione. Il totale di ECTS è pari a 126 crediti, a cui si possono aggiungere fino a 20 ECTS di recupero di debito formativo che non sono computati nel totale dei crediti del Master come descritto in dettaglio nel Regolamento. La presenza a tutti i corsi è obbligatoria. È richiesta inoltre la partecipazione concreta al-le attività proposte. Un’assenza superiore al 20% può comportare la non acquisizione d’ufficio del modulo. In questo caso lo studente deve prendere al più presto possibile contatto con il responsabile del modulo al fine di concordare le modalità di acquisizione dei crediti previsti. Il volume in ECTS associato a ciascun modulo tiene conto di tutti i lavori richiesti allo studente per il regolare svolgimento delle attività previste: ore di corso, ore di studio o progettazione individuale, ore di pratica professionale, ore dedicate alla preparazione e allo svolgimento di certificazioni, ecc. Un ECTS corrisponde indicativamente a 25 ore di lavoro complessivo. Ad esempio si consideri il Modulo professionale 1. Il modulo prevede 168 ore di corsi e almeno 132 ore di pratica professionale. Per ogni ora di pratica professionale si ipotizza che siano necessarie almeno altre due ore tra preparazione e discussione con il docente di pratica professionale. Quindi le ore di pratica professionale devono essere moltiplicate per tre, per un totale di 396 ore di lavoro dello studente. Per ogni ora di corso del modulo professionale si considera un’ora supplementare di lavoro individuale, per lo studio o per la preparazione e lo svolgimento di lavori di certificazione. Le ore di corso vanno dunque moltiplicate per due, per un totale di 336 ore di lavoro. In totale il modulo prevede dunque indicativamente 732 ore di lavoro, pari a 30 ECTS. In generale, più il rapporto tra ECTS e ore di corso è alto, più sono da prevedere attività al di fuori delle ore d’aula. Nel piano degli studi le modalità e i contenuti delle prove di certificazione dei moduli sono descritte in modo generico. Le consegne di dettaglio sono specificate dai docenti all’inizio di ogni corso e/o modulo. Le risorse didattiche e le indicazioni bibliografiche utilizzate e necessarie per approfondire i temi affrontati nei vari moduli sono disponibili sulla piattaforma multi-mediale didattica dei corsi SUPSI e USI iCorsi2 (https://www2.icorsi.ch). Le competenze a cui ogni modulo mira sono descritte per esteso nel Profilo delle competenze allegato.

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Riassumendo graficamente, i moduli previsti sono i seguenti

I anno II anno III anno Totale ECTS

Moduli disciplinari 30

Recupero debito formativo* fino a 20

Formazione disciplinare 20

Geometria 4

Introduzione all’algebra 3

Epistemologia e storia della matematica 3

Moduli professionali 48

Modulo professionale 1 30

Modulo professionale 2 18

Moduli di didattica disciplinare 10

Didattica della matematica 10

Moduli di scienze dell'educazione 38

Scienze dell’educazione 1 (SED1) 10

Scienze dell’educazione 2 (SED 2) 10

Valutazione (SED 3) 2

Scienze dell’educazione 4 (SED 4) 4 12

TOTALE 126

Segue la descrizione dettagliata delle diverse categorie di moduli, e per ogni modulo, degli obiettivi, dei contenuti e delle modalità di certificazione (regolari e di recupero).

* Sono chiamati a colmare un debito formativo solo gli studenti che nella formazione universitaria pregressa hanno conseguito meno di 80 ECTS in matematica, fisica o materie affini secondo quando definito dal Regolamento, In tal caso, il numero di crediti da conseguire come recupero disciplinare è pari a 80 ECTS meno la formazione disciplinare pregressa del candidato, quindi da un minimo di 1 ECTS a un massimo di 20 ECTS.

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Moduli disciplinari

I moduli disciplinari sono pensati per completare la formazione disciplinare in ma-tematica dello studente affinché sia in grado di affrontare con la dovuta consa-pevolezza tutti gli argomenti trattati a scuola media. La formazione disciplinare si divide in due parti: un modulo di formazione disciplinare generica, strutturato ad hoc per ogni studente sulla base della sua formazione pregressa e composto da diversi corsi presenti nei corsi di laurea del DTI, e tre moduli specifici, destinati esclusivamente agli studenti del Master, dedicati ai temi della geometria, dell’algebra, dell’epistemologia e della storia della matematica. Di seguito, in dettaglio, gli obiettivi, la struttura e le modalità di certificazione dei moduli professionali.

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Modulo Formazione disciplinare

ECTS 20

Struttura Il modulo si compone di uno o più corsi e/o moduli presenti nei cicli di laurea del DTI a contenuto matematico, fisico o affine. La composizione del modulo è determinata dai responsabili del Master sulla base della formazione pregressa dello studente ed è volta a completare la formazione del candidato rispetto agli ambiti richiesti e non trattati nella formazione specifica prevista nel master.

Obiettivi Al termine del modulo, lo studente possiede un sapere professionale disciplinare adeguato per svolgere con consapevolezza attività di progettazione didattica a livello di scuola media nei seguenti ambiti: − Logica − Matematica di base e analisi − Algebra lineare − Probabilità e statistica − Matematica discreta − Matematica numerica

Contenuti Fanno stato i contenuti dei singoli moduli o corsi seguiti.

Competenze mirate Padroneggiare i fondamenti dei saperi disciplinari per realizzare apprendimenti

significativi e pertinenti.

Certificazione Presenza obbligatoria. È richiesta inoltre la partecipazione concreta alle attività proposte. La certificazione del modulo si compone delle singole certificazioni di moduli e/o corsi seguiti secondo quanto indicato nei relativi piani degli studi e di un documento individuale di bilancio rispetto alla propria formazione disciplinare complessiva. Nel documento di bilancio, lo studente dovrà, per ciascuno dei 5 ambiti disciplinari mirati:

− elencare gli argomenti trattati nel complesso della propria formazione

accademica e, per ciascun argomento, formulare un’autovalutazione rispetto al livello di padronanza raggiunto;

− formulare una riflessione sulla rilevanza dell’ambito rispetto all’insegnamento nella scuola media, alla vita di tutti i giorni e alla scienza e tecnica.

Lo studente discuterà il proprio documento di bilancio di fronte a una commissione di due docenti del DFA e/o del DTI in un colloquio. La commissione formulerà una valutazione complessiva sotto forma di menzione (non acquisito, acquisito, acquisito con distinzione) tenendo conto delle valutazione ottenute nei singoli corsi e della qualità del bilancio prodotto (in sede di documentazione e colloquio). In caso di non acquisizione del modulo, lo studente è tenuto a ripetere la certificazione dei singoli moduli e/o corsi non superati, rispettivamente a produrre nuovamente un bilancio, secondo le indicazioni della commissione.

Testi di riferimento Fanno stato le indicazioni bibliografiche dei singoli corsi e moduli presenti nei piani degli studi dei diversi corsi di laurea del DTI.

Responsabile Andrea Graf

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Modulo Geometria

ECTS 4

Struttura Il modulo comprende un singolo corso:

Geometria Corso teorico | 56 ore d’aula | I e II semestre

Obiettivi Al termine del modulo, lo studente possiede un sapere professionale disciplinare

adeguato per svolgere con consapevolezza attività di progettazione didattica a livello di scuola media nell’ambito della geometria, e in particolare della geometria euclidea.

Contenuti Fondamenti di geometria del piano e dello spazio

Costruzioni e dimostrazioni geometriche con riga e compasso Introduzione all’uso di software di geometria dinamica (GeoGebra) Introduzione alle geometrie non euclidee Cenni di storia della geometria

Competenze mirate Padroneggiare i fondamenti dei saperi disciplinari per realizzare apprendimenti significativi e pertinenti.

Certificazione Esame scritto alla fine del II semestre. La valutazione è espressa con Acquisito

con distinzione, Acquisito, Non acquisito. In caso di non superamento del modulo, lo studente può ripresentarsi a un esame di recupero secondo la stessa modalità.

Testi di riferimento Indicazioni bibliografiche e materiali sulla piattaforma digitale iCorsi2.

Responsabile Paola Rezzonico Rossetti

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Modulo Introduzione all’algebra

ECTS 3

Struttura Il modulo comprende un singolo corso: Introduzione all’algebra Corso teorico | 42 ore d’aula | I semestre

Obiettivi Al termine del modulo, lo studente possiede un sapere professionale disciplinare adeguato per svolgere con consapevolezza attività di progettazione didattica a livello di scuola media nell’ambito dell’algebra.

Contenuti Il modulo è focalizzato sull’algebra astratta, intesa come studio delle strutture algebriche (gruppi, anelli, corpi, ecc.). Saranno trattate le principali strutture algebriche, con particolare riferimento agli insiemi numerici e alle funzioni.

Competenze mirate Padroneggiare i fondamenti dei saperi disciplinari per realizzare apprendimenti

significativi e pertinenti.

Certificazione Esame orale alla fine del I semestre. La valutazione è espressa con Acquisito con distinzione, Acquisito, Non acquisito. In caso di non superamento del modulo, lo studente può ripresentarsi a un esame di recupero secondo la stessa modalità.

Testi di riferimento Indicazioni bibliografiche e materiali sulla piattaforma digitale iCorsi2.

Responsabile Oliver Villa

SUPSI DFA/DTI Master in Insegnamento della matematica per il livello secondario I A.a. 2016/17 12

Modulo Epistemologia e storia della matematica

ECTS 3

Struttura Il modulo comprende un singolo corso: Epistemologia e storia della matematica Corso teorico | 42 ore d’aula | II semestre

Obiettivi Al termine del modulo, lo studente possiede un sapere professionale disciplinare adeguato per svolgere con consapevolezza attività di proget-tazione didattica volte alla costruzione del senso degli apprendimenti ed è in grado di contestualizzare storicamente gli argomenti trattati a scuola media.

Contenuti Cenni di epistemologia e storia della matematica relativi ai seguenti ambiti:

− Aritmetica − Geometria e misure − Algebra e algebra lineare − Analisi infinitesimale − Probabilità − Matematica numerica

Competenze mirate Padroneggiare i fondamenti dei saperi disciplinari per realizzare apprendimenti

significativi e pertinenti. Assumere uno sguardo storico e critico sulle discipline insegnate (epistemologia).

Certificazione Presenza obbligatoria. È richiesta inoltre la partecipazione concreta alle attività proposte.

Documentazione scritta di approfondimento individuale e presentazione orale.. La valutazione è espressa con Acquisito con distinzione, Acquisito, Non acquisito. In caso di non superamento del modulo, lo studente può ripresentarsi a un esame di recupero secondo la stessa modalità.

Testi di riferimento Indicazioni bibliografiche e materiali sulla piattaforma digitale iCorsi2.

Responsabile Michele Impedovo

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Moduli professionali I moduli professionali sono l’elemento centrale del percorso formativo e permettono allo studente di sviluppare un ampio ventaglio di competenze professionali. Il primo anno il Modulo Professionale 1 è composto da: − Pratica professionale 1 − Laboratorio didattico 1 − Accompagnamento 1 − Tecnologie e media digitali − Incontri con i docenti di pratica professionale − Aspetti storici e del sistema educativo Il secondo anno il Modulo Professionale 2 è composto da: − Pratica professionale 2 − Laboratorio didattico 2 − Accompagnamento 2 − Educazione alle scelte Nel caso di un’abilitazione in due materie, lo studente effettuerà il Modulo professionale 2 nella seconda materia durante il terzo anno di formazione, eccezion fatta per gli stu-denti di Educazione visiva e Educazione alle arti plastiche, come pure per coloro che seguono il curriculum plurilingue o la formazione in due lingue straniere, che lo svolge-ranno durante il secondo anno. Gli studenti che possiedono un’abilitazione per l’insegnamento nel settore medio superiore in una materia affine riconosciuta dalla CDPE, svolgeranno il Modulo professionale per abilitati SMS. Gli studenti che possiedono un’abilitazione per l’insegnamento nel settore primario riconosciuta dalla CDPE, svolgeranno il Modulo professionale per abilitati SE.

Pratica professionale Il primo anno lo studente svolge la pratica professionale presso le classi di un docente di pratica professionale (DPP) di scuola media a cui è stato assegnato. Il DPP accom-pagna gli studenti nel loro percorso di crescita professionale attraverso la sua disponibi-lità, i suoi consigli, le sue osservazioni critiche e la sua esperienza. Agli studenti di edu-cazione musicale (double degree) sono assegnati due DPP, uno di scuola media e uno di scuola elementare. Eccezionalmente, è possibile l’assegnazione di due docenti di pratica professionale anche per combinazioni particolari di due materie. Gli studenti partecipano ogni settimana ad almeno quattro ore di lezione presso il pro-prio DPP (minimo 132 ore di aula), svolgendo attività di osservazione o insegnamento secondo un piano stabilito con il DPP. Oltre alle ore di pratica regolare, gli studenti de-vono assistere ad almeno 20 ore di lezioni svolte da altri docenti (non il proprio DPP) di altre materie e ordini scolastici. La partecipazione alle attività di sede così come alle riunioni che riguardano le classi dei propri DPP è, nel limite del possibile, auspicata, ma non obbligatoria e le rispettive ore non rientrano nel computo delle ore di pratica. In caso di disponibilità, l’Ufficio dell’Insegnamento Medio (UIM) può assegnare allo stu-dente un incarico retribuito in tutte le discipline prescelte in una percentuale massima che dipende dall’anno di formazione e/o dalla formazione pregressa: studenti I anno, abilitazione in una o due materie 50%; studenti I anno con un’abilitazione SMS/SE 60%; studenti II anno, abilitazione in una o due materie 50%; studenti III anno (solo doppia materia) 80%. Lo studente che ha un incarico, e che quindi è a tutti gli effetti già docente titolare, dovrà svolgere un minimo di 4-5 lezioni in presenza del suo DPP e dovrà presenziare rego-larmente a lezioni del suo DPP. Nel primo anno l’esperienza professionale consente allo studente di inserirsi nel vivo della realtà di una SM e di applicare abilità e conoscenze acquisite sia nell’ambito della formazione universitaria e delle didattiche disciplinari, sia nell’ambito delle scienze dell’educazione. L’esperienza professionale consente di acquisire, valutare e incremen-tare un saper agire che solo le situazioni concrete possono offrire. Lo studente deve es-sere presente nelle sedi assegnate durante i periodi di pratica stabiliti dal calendario scolastico. I docenti responsabili dei laboratori didattici effettuano durante l’anno delle visite allo studente. Al termine del primo anno lo studente deve dimostrare di essere in grado di gestire au-tonomamente una classe di scuola media.

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Nel secondo anno di formazione l’esperienza professionale deve consentire allo studen-te di assumere pienamente il ruolo di docente. Come per il primo anno di formazione, a ogni studente viene attribuito un docente di riferimento (DR) nella materia prescelta, presso cui è tenuto a svolgere la pratica ogni settimana nel caso non avesse delle ore di incarico. Il numero minimo di ore per la Pratica professionale 2 è di 108 ore. Al fine di assicurare nelle ore di attività in aula una migliore continuità pedagogico-didattica, la pratica del secondo anno si svolge di regola in un numero definito di classi. Per questa ragione la pratica professionale si svilupperà su due/tre mezze giornate la settimana. Al fine di raggiungere la quantità minima di ore previste, il numero di classi è definito in modo specifico per ogni materia: − Italiano: 1 classe − L2 e curriculum plurilingue: 2 classi − Latino: 3 classi − Storia: 3 classi − Geografia: 3 classi − Matematica: 1 classe − Scienze naturali: 2 classi (almeno 5 ore) − Educazione visiva / Educazione alle arti plastiche: 3 classi − Educazione fisica: 2 classi Il numero di ore da svolgere deve essere distribuito uniformemente sull’intero periodo di pratica professionale (da inizio settembre a fine febbraio). Lo studente svolge attività di-dattiche in accordo con il DR con la massima autonomia possibile, pur considerando che il DR ha comunque la responsabilità delle classi. Nel caso di un’abilitazione in due materie, lo studente svolge la pratica professionale nella seconda materia durante il terzo anno di formazione. A quel momento lo studente verrà assegnato a un DR che insegna la seconda materia prescelta. I docenti responsabili dei laboratori didattici effettuano durante l’anno delle visite allo studente. Al termine del secondo anno lo studente deve dimostrare di essere in grado di assume-re a pieno titolo tutte le funzioni e le responsabilità che competono a un docente di scuola media.

Laboratorio didattico Il laboratorio didattico è il luogo in cui avviene la costruzione del sapere professionale e diventa lo spazio privilegiato della riflessione pedagogico-didattica. Esso rappresenta il punto d’incontro tra i contenuti affrontati nei diversi moduli di scienze dell’educazione, nei seminari di didattica disciplinare e nelle attività di insegnamento e di osservazione compiute dallo studente nell’ambito delle pratiche professionali. La ricerca della com-plementarietà tra laboratorio, didattiche disciplinari e corsi teorici di scienze dell’educazione è essenziale al fine di dare omogeneità alla formazione. Nel primo anno di formazione il laboratorio didattico è gestito da un formatore di scienze dell’educazione in collaborazione con uno o più formatori di didattica disciplinare, nel secondo anno invece solo dai formatori di didattica disciplinare. Nel caso di un’abilitazione in due materie, lo studente svolge il laboratorio didattico della seconda materia durante il terzo anno di formazione.

Accompagnamento L’accompagnamento è un momento personalizzato e differenziato della formazione ri-volto allo studente per favorire la sua crescita professionale attraverso l’ideazione di progetti individualizzati. Partendo da situazioni concrete, estrapolate dalle pratiche pro-fessionali o da esperienze professionali precedenti degli studenti, sono prese in consi-derazione le rappresentazioni concernenti la figura dell’insegnante, l’apprendimento de-gli allievi e la loro valutazione, per esplicitarle e confrontarle, attraverso lo strumento della riflessione sulla pratica. Sono esaminate decisioni prese in situazioni particolari con lo scopo di cogliere le componenti costitutive della propria azione pedagogica, nella prospettiva di incrementarne la pertinenza e l’efficacia. Nel caso di un’abilitazione in due materie, lo studente effettua l’accompagnamento della seconda materia durante il terzo anno di formazione. L’accompagnamento si svolgerà al di fuori degli orari scolastici.

Tecnologie e media digitali

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Questo corso mette a tema in primo luogo le tecnologie e i media come strumento didattico. Al di là della loro diffusione pervasiva e al loro uso quotidiano e spesso "scontato”, le tecnologie digitali offrono una serie di opportunità comunicative e didattiche.

Incontri con i docenti di pratica professionale Nel primo anno di formazione è previsto che alcuni docenti attivi nella scuola media tici-nese partecipino, animandoli, ad alcuni pomeriggi. Questi incontri sono pensati come momento di scambio per l’approfondimento di temi concernenti la professionalità del docente.

Aspetti storici e del sistema educativo Il corso Aspetti storici e del sistema educativo contribuisce a una prima conoscenza del contesto, delle origini, delle caratteristiche e della missione della scuola media, in particolare nel Cantone Ticino.

Educazione alle scelte Il corso Educazione alle scelte introduce alla tematica della transizione degli allievi dalla SM ai successivi percorsi formativi come momento importante che va curato, preparato e sostenuto. Infatti, se all’accompagnamento specialistico concorrono gli orientatori, presenti nel secondo biennio di scuola media, a monte di una prima scelta formativa vi è un percorso pedagogico che si snoda lungo i quattro anni scolastici. Di seguito, in dettaglio, gli obiettivi, la struttura e le modalità di certificazione dei moduli professionali.

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Modulo Professionale I

ECTS 30

Struttura Il modulo comprende i seguenti corsi: Pratica professionale 1 Incarico o pratica professionale / 132 ore d’aula / I e II semestre Laboratorio didattico 1 Corso teorico – applicativo / 72 ore d’aula / I e II semestre Accompagnamento 1 Corso applicativo / 36 ore d’aula / I e II semestre Tecnologie e media digitali Corso teorico – applicativo / 18 ore d’aula / I e II semestre Incontri con i DPP Corso teorico – applicativo / 24 ore d’aula / I e II semestre Aspetti storici e del sistema educativo Corso teorico – applicativo / 12 ore d’aula / I e II semestre

Competenze mirate

Contenuti Laboratorio didattico 1 Elementi di base della progettazione e analisi di attività didattiche. Insegnamento per competenze. Riflessione sugli aspetti generali dell’insegnamento. Riflessione sulla complessità delle situazioni didattiche, anticipazione di possibili ostacoli nei processi di insegnamento-apprendimento, con particolare attenzione al senso e ai problemi che emergono dal lavoro svolto in classe. Accompagnamento 1 Approfondimento dei contenuti psicopedagogici della gestione delle classi. Ideazione di progetti individualizzati per favorire la propria crescita professionale. Riflessione sulle rappresentazioni concernenti la figura dell’insegnante, l’apprendimento degli allievi e la loro valutazione. Analisi delle componenti costitutive della propria azione pedagogica, nella pro-spettiva di incrementarne la pertinenza e l’efficacia. Tecnologie e media digitali L’educazione ai media in relazione alle discipline: educare a un uso “sano”, sicuro, legale e critico dei media in un lavoro in rete tra scuola, famiglia e luoghi di apprendimento informale. La didattica digitale come approccio alla differenziazione didattica. Lo sviluppo di competenze specifiche nell’uso di strumenti digitali nell’insegnamento. Incontri con i DPP Approfondimento di temi concernenti la professionalità del docente. Presentazione di esperienze significative legate ad aspetti disciplinari, a proble-matiche che riguardano la gestione della classe, alla collaborazione scuo-la/famiglia e all’orientamento professionale degli allievi. Aspetti storici e del sistema educativo Il concetto di sistema educativo (in chiave di scienze politiche, pedagogia, sociologia, con l’ausilio della visione storica). Monitorare il sistema: esempi di come con monitoraggi del sistema si è intervenuti sui sistemi anche nel passato (le statistiche del Franscini, gli esami delle reclute,…); finalità dei monitoraggi moderni (OCSE, Rapporto sul sistema educativo, Scuola a tutto campo); diverse concezioni: la statistica, il monitoraggio “vero e proprio”, il Libro bianco,…); limiti del monitoraggio; apporti che può dare la storia della scuola alla comprensione dei sistemi educativi. Il concetto di transizione: storia delle transizioni (dalla scuola alla professione; dalla scuola dell’obbligo alla scuola postobbligatoria; all’interno della scuola media; soluzioni transitorie); la loro importanza nell’ambito del sistema (evoluzione verso selettività o inclusione) con particolare riferimento alla transizione I (SM – formazioni post obbligatorie). Equità: storia delle sue definizioni, alcune possibili definizioni; definizione nella

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Legge della scuola: definizione da parte di chi monitora il sistema educativo; le dichiarazioni d’intenti del legislatore nel documento “La scuola che verrà”. Innovazione e cambiamento: la differenza tra innovazione e cambiamento; criteri per riconoscere aspetti innovativi nelle trasformazioni di sistema; il dibattito politico sull’innovazione; misure volte a favorire l’innovazione (monte ore, formazione continua, ruolo dell’istituto di formazione, …). Il docente e il suo ruolo: le attività e funzioni non d’insegnamento esplicitamente riconosciute dallo Stato e quelle implicite nella funzione; il profilo del docente e la sua evoluzione nel tempo; il futuro profilo del docente.

Certificazione La frequenza e la partecipazione attiva alla pratica professionale, ai corsi previsti nel modulo professionale 1 e alle attività online sono condizioni imprescindibili per la certificazione dello stesso. In caso di assenze superiori al 20% delle ore in un corso del modulo, rispettivamente di partecipazione non attiva al corso stesso, la commissione di valutazione (vedi sotto) può decidere, previo accordo del responsabile del responsabile del corso di laurea, il non superamento d'ufficio del modulo e/o la richiesta di svolgimento di lavori compensatori. Soddisfatta questa condizione, la valutazione finale del modulo è espressa con una nota (sono possibili anche i mezzi punti) decisa da una commissione di valutazione formata dal/dai docente/i di scienze dell'educazione e dal/dai docenti di didattica disciplinare che hanno svolto il laboratorio didattico e/o le visite e dal/dai docenti di pratica professionale dello studente. La commissione è formata da almeno tre persone. Gli elementi considerati per la valutazione finale sono i seguenti: 1) ogni studente riceve almeno tre visite da parte del didatta disciplinare e/o del docente di scienze dell'educazione del laboratorio didattico. I docenti di laboratorio possono svolgere le visite in coppia o singolarmente. Almeno due delle tre visite vengono svolte in coppia. In caso di due materie o di due ordini scolastici, lo studente riceve almeno quattro visite (curriculum plurilingue, Educazione visiva e Arti plastiche), rispettivamente nei due ordini scolastici (SE/SM, nel caso di educazione musicale double degree). Qualora lo studente avesse un incarico, i docenti del laboratorio didattico possono accordarsi con lui per svolgere almeno parte delle visite senza preavviso. Le visite del docente di pratica professionale non sono considerate come elementi di valutazione a sé stanti, ma sono considerate ai fini della redazione dei due rapporti semestrali (vedi sotto). Al termine di ogni visita viene redatto un rapporto ed espressa una valutazione in termini di non acquisita, acquisita, acquisita con distinzione. Ai fini della valutazione vengono considerati i due risultati migliori; 2) due rapporti semestrali del docente di pratica professionale; 3) in caso di studenti con incarico limitato, un rapporto annuale del direttore della sede di servizio dello studente; 4) una documentazione prodotta dallo studente che illustri in dettaglio la progettazione e la realizzazione, nel corso della pratica professionale, di un percorso didattico di più lezioni; 5) una documentazione prodotta dallo studente che illustri in dettaglio la progettazione e la realizzazione, nel corso della pratica professionale, di una attività basata su tecnologie e/o media digitali; 6) la commissione di valutazione ha facoltà di richiedere allo studente, in ogni momento, complementi di valutazione sotto forma di colloqui, documentazioni prodotte dallo studente e/o visite supplementari. In caso di non superamento del modulo, lo studente è tenuto a ripeterlo integralmente secondo le stesse modalità. È però possibile l'esonero dalla frequenza di alcuni corsi e/o dalla produzione di singoli elementi di valutazione previo accordo del responsabile del ciclo di studio responsabile del corso di laurea.

Carico di lavoro dello studente

Presenza in aula 162 ore; pratica professionale 132 ore; lavoro autonomo (preparazione e letture) ca. 300 ore; attività legate alla certificazione ca.150 ore.

Testi di riferimento Testi di riferimento sulla piattaforma iCorsi.

Responsabile Urs Kocher

SUPSI DFA/DTI Master in Insegnamento della matematica per il livello secondario I A.a. 2016/17 18

Modulo Professionale II

ECTS 18

Struttura Per poter seguire il Modulo professionale II è necessario avere acquisito il Mo-dulo professionale I. Il modulo è costituito da quattro corsi differenti. Gli studenti che seguono il Master per l’insegnamento di due discipline di scuola media sono tenuti a seguire obbligatoriamente il Modulo professionale II per la materia 1 il II anno e per la materia 2 il III anno. In questo caso il corso Educa-zione alle scelte è svolto una sola volta il II anno. Per la materia 2 è previsto un accompagnamento individualizzato da parte di un docente di scienze dell’educazione. Pratica professionale 2 Incarico o pratica professionale / 108 ore d’aula / III e IV semestre Laboratorio didattico 2 Corso teorico – applicativo / 36 ore d’aula / III e IV semestre Accompagnamento 2 Corso applicativo / 36 ore d’aula / III e IV semestre Educazione alle scelte Corso teorico – applicativo / due giornate a fine II semestre o nel IV semestre

Competenze mirate

Contenuti Laboratorio didattico 2 Approfondimenti degli elementi di base della progettazione e analisi di attività didattiche. Riflessione sulla complessità delle situazioni didattiche, anticipazione di possibili ostacoli nei processi di insegnamento/apprendimento, con particolare attenzione al senso e ai problemi che emergono dal lavoro svolto in classe. Accompagnamento 2 Approfondimento dei contenuti psicopedagogici della gestione delle classi. Ideazione di progetti individualizzati per favorire la propria crescita professionale. Riflessione sulle rappresentazioni concernenti la figura dell’insegnante, l’apprendimento degli allievi e la loro valutazione. Analisi delle componenti costitutive della propria azione pedagogica, nella pro-spettiva di incrementarne la pertinenza e l’efficacia. Educazione alle scelte Introduzione alla transizione degli allievi dalla SM ai percorsi formativi successivi. Riflessione sull’importanza di una prima scelta formativa per l’allievo, risultato di un percorso pedagogico che si snoda lungo i quattro anni di SM. Preparazione di attività didattiche di scoperta – all’interno delle singole discipline di insegnamento – verso le professioni, il mondo del lavoro, gli istituti formativi e i fattori che subentrano nel processo di scelta.

Certificazione La frequenza e la partecipazione attiva alla pratica professionale, ai corsi previsti nel modulo professionale 1 e alle attività on-line sono condizioni imprescindibili per la certificazione dello stesso. In caso di assenze superiori al 20% delle ore in un corso del modulo, rispettivamente di partecipazione non attiva al corso stesso, la commissione di valutazione (vedi sotto) può decidere, previo accordo del responsabile del ciclo di studio responsabile del corso di laurea, il non superamento d'ufficio del modulo e/o la richiesta di svolgimento di lavori compensatori. Soddisfatta questa condizione, la valutazione finale del modulo è espressa con una nota (sono possibili anche i mezzi punti) decisa da una commissione di valutazione formata dal/dai docente/i di scienze dell'educazione e dal/dai docenti di didattica disciplinare che hanno volto il laboratorio didattico e/o le visite e dal/dai docenti di pratica professionale dello studente. La commissione è formata da almeno tre persone. Gli elementi considerati per la valutazione finale sono i seguenti: 1) ogni studente riceve almeno tre visite da parte del didatta disciplinare e/o del

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docente di scienze dell'educazione del laboratorio didattico. I docenti di laboratorio possono svolgere le visite in coppia o singolarmente. Almeno due delle tre visite vengono svolte in coppia. In caso di due materie o di due ordini scolastici, lo studente riceve almeno quattro visite (curriculum plurilingue, Educazione visiva e Arti plastiche), rispettivamente nei due ordini scolastici (SE/SM, nel caso di educazione musicale double degree). Qualora lo studente avesse un incarico, i docenti del laboratorio didattico possono accordarsi con lui per svolgere almeno parte delle visite senza preavviso. Le visite del docente di pratica professionale non sono considerate come elementi di valutazione a sé stanti, ma sono considerate ai fini della redazione dei due rapporti semestrali (vedi sotto). Al termine di ogni visita viene redatto un rapporto ed espressa una valutazione in termini di acquisita con distinzione, acquisita, non acquisita. Ai fini della valutazione vengono considerati i due risultati migliori; 2) due rapporti semestrali del docente di pratica professionale; 3) in caso di studenti con incarico limitato, un rapporto annuale del direttore della sede di servizio dello studente; 4) Una documentazione di sviluppo professionale prodotta dallo studente che attesti le capacità di analisi e di pratica riflessiva dello studente, attraverso la descrizione e l’analisi critica in forma scritta di situazioni significative vissute dallo studente durante le ore di pratica; 5) la commissione di valutazione ha facoltà di richiedere allo studente, in ogni momento, complementi di valutazione sotto forma di colloqui, documentazioni prodotte dallo studente e/o visite supplementari. In caso di non superamento del modulo, lo studente è tenuto a ripeterlo integralmente secondo le stesse modalità. È però possibile l'esonero dalla frequenza di alcuni corsi e/o dalla produzione di singoli elementi di valutazione previo accordo del responsabile del ciclo di studio.

Carico di lavoro dello studente

Presenza in aula 88 ore; pratica professionale 108 ore; lavoro autonomo (preparazione e letture) 194 ore; attività legate alla certificazione 66 ore.

Testi di riferimento Perrenoud, P. (1999). Dix nouvelles compétences pour enseigner. Paris: ESF. Perrenoud, P. (2010). Costruire competenze a partire dalla scuola. Roma: ANICIA. Polito, M. (2000). Attivare le risorse del gruppo classe. Trento: Erikson.

Responsabile Urs Kocher

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Modulo Professionale per abilitati SE

ECTS 30

Struttura Il modulo comprende i seguenti corsi: Pratica professionale per abilitati SE Incarico o pratica professionale / 132 ore d’aula / I e II semestre Laboratorio didattico 1 Corso teorico – applicativo / 72 ore d’aula / I e II semestre Accompagnamento 1 Corso applicativo / 36 ore d’aula / I e II semestre Tecnologie e media digitali Corso teorico – applicativo / 18 ore d’aula / I e II semestre Incontri con i DPP Corso teorico – applicativo / 24 ore d’aula / I e II semestre Aspetti storici e del sistema educativo Corso teorico – applicativo / 12 ore d’aula / I e II semestre

Competenze mirate

Contenuti Laboratorio didattico 1 Elementi di base della progettazione e analisi di attività didattiche. Insegnamento per competenze. Riflessione sugli aspetti generali dell’insegnamento. Riflessione sulla complessità delle situazioni didattiche, anticipazione di possibili ostacoli nei processi di insegnamento-apprendimento, con particolare attenzione al senso e ai problemi che emergono dal lavoro svolto in classe. Accompagnamento 1 Approfondimento dei contenuti psicopedagogici della gestione delle classi. Ideazione di progetti individualizzati per favorire la propria crescita professionale. Riflessione sulle rappresentazioni concernenti la figura dell’insegnante, l’apprendimento degli allievi e la loro valutazione. Analisi delle componenti costitutive della propria azione pedagogica, nella pro-spettiva di incrementarne la pertinenza e l’efficacia. Tecnologie e media digitali L’educazione ai media in relazione alle discipline: educare a un uso “sano”, sicuro, legale e critico dei media in un lavoro in rete tra scuola, famiglia e luoghi di apprendimento informale. La didattica digitale come approccio alla differenziazione didattica. Lo sviluppo di competenze specifiche nell’uso di strumenti digitali nell’insegnamento. Incontri con i DPP Approfondimento di temi concernenti la professionalità del docente. Presentazione di esperienze significative legate ad aspetti disciplinari, a proble-matiche che riguardano la gestione della classe, alla collaborazione scuo-la/famiglia e all’orientamento professionale degli allievi. Aspetti storici e del sistema educativo Il concetto di sistema educativo (in chiave di scienze politiche, pedagogia, sociologia, con l’ausilio della visione storica). Monitorare il sistema: esempi di come con monitoraggi del sistema si è intervenuti sui sistemi anche nel passato (le statistiche del Franscini, gli esami delle reclute,…); finalità dei monitoraggi moderni (OCSE, Rapporto sul sistema educativo, Scuola a tutto campo); diverse concezioni: la statistica, il monitoraggio “vero e proprio”, il Libro bianco,…); limiti del monitoraggio; apporti che può dare la storia della scuola alla comprensione dei sistemi educativi. Il concetto di transizione: storia delle transizioni (dalla scuola alla professione; dalla scuola dell’obbligo alla scuola postobbligatoria; all’interno della scuola media; soluzioni transitorie); la loro importanza nell’ambito del sistema (evoluzione verso selettività o inclusione) con particolare riferimento alla transizione I (SM – formazioni post obbligatorie). Equità: storia delle sue definizioni, alcune possibili definizioni; definizione nella

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Legge della scuola; definizione da parte di chi monitora il sistema educativo; le dichiarazioni d’intenti del legislatore nel documento “La scuola che verrà”. Innovazione e cambiamento: la differenza tra innovazione e cambiamento; criteri per riconoscere aspetti innovativi nelle trasformazioni di sistema; il dibattito politico sull’innovazione; misure volte a favorire l’innovazione (monte ore, formazione continua, ruolo dell’istituto di formazione, …). Il docente e il suo ruolo: le attività e funzioni non d’insegnamento esplicitamente riconosciute dallo Stato e quelle implicite nella funzione; il profilo del docente e la sua evoluzione nel tempo; il futuro profilo del docente.

Certificazione La frequenza e la partecipazione attiva alla pratica professionale, ai corsi previsti nel modulo professionale 1 e alle attività on-line sono condizioni imprescindibili per la certificazione dello stesso. In caso di assenze superiori al 20% delle ore in un corso del modulo, rispettivamente di partecipazione non attiva al corso stesso, la commissione di valutazione (vedi sotto) può decidere, previo accordo del responsabile del ciclo di studio, il non superamento d'ufficio del modulo e/o la richiesta di svolgimento di lavori compensatori. Soddisfatta questa condizione, la valutazione finale del modulo è espressa con una nota (sono possibili anche i mezzi punti) decisa da una commissione di valutazione formata dal/dai docente/i di scienze dell'educazione e dal/dai docenti di didattica disciplinare che hanno volto il laboratorio didattico e/o le visite e dal/dai docenti di pratica professionale dello studente. La commissione è formata da almeno tre persone. Gli elementi considerati per la valutazione finale sono i seguenti: 1) ogni studente riceve almeno tre visite da parte del didatta disciplinare e/o del docente di scienze dell'educazione del laboratorio didattico. I docenti di laboratorio possono svolgere le visite in coppia o singolarmente. Almeno due delle tre visite vengono svolte in coppia. In caso di due materie o di due ordini scolastici, lo studente riceve almeno quattro visite (curriculum plurilingue, Educazione visiva e Arti plastiche), rispettivamente nei due ordini scolastici (SE/SM, nel caso di educazione musicale double degree). Qualora lo studente avesse un incarico, i docenti del laboratorio didattico possono accordarsi con lui per svolgere almeno parte delle visite senza preavviso. Le visite del docente di pratica professionale non sono considerate come elementi di valutazione a sé stanti, ma sono considerate ai fini della redazione dei due rapporti semestrali (vedi sotto). Al termine di ogni visita viene redatto un rapporto ed espressa una valutazione in termini di non acquisita, acquisita, acquisita con distinzione. Ai fini della valutazione vengono considerati i due risultati migliori; 2) due rapporti semestrali del docente di pratica professionale; 3) in caso di studenti con incarico limitato, un rapporto annuale del direttore della sede di servizio dello studente; 4) una documentazione prodotta dallo studente che illustri in dettaglio la progettazione e la realizzazione, nel corso della pratica professionale, di un percorso didattico di più lezioni; 5) una documentazione prodotta dallo studente che illustri in dettaglio la progettazione e la realizzazione, nel corso della pratica professionale, di una attività basata su tecnologie e/o media digitali; 6) la commissione di valutazione ha facoltà di richiedere allo studente, in ogni momento, complementi di valutazione sotto forma di colloqui, documentazioni prodotte dallo studente e/o visite supplementari. In caso di non superamento del modulo, lo studente è tenuto a ripeterlo integralmente secondo le stesse modalità. È però possibile l'esonero dalla frequenza di alcuni corsi e/o dalla produzione di singoli elementi di valutazione previo accordo del responsabile del ciclo di studio.

Carico di lavoro dello studente

Presenza in aula 162 ore; pratica professionale 132 ore; lavoro autonomo (preparazione e letture) ca. 300 ore; attività legate alla certificazione ca.150 ore.

Testi di riferimento Testi di riferimento sulla piattaforma iCorsi.

Responsabile Urs Kocher

SUPSI DFA/DTI Master in Insegnamento della matematica per il livello secondario I A.a. 2016/17 22

Modulo Professionale per abilitati SMS

ECTS 30

Struttura Il modulo comprende i seguenti corsi: Pratica professionale per abilitati SMS Incarico o pratica professionale / 132 ore d’aula / I e II semestre Laboratorio didattico 2 Corso teorico – applicativo / 36 ore d’aula / I e II semestre Accompagnamento 2 Corso applicativo / 36 ore d’aula / I e II semestre Educazione alle scelte Corso teorico – applicativo / 16 ore d’aula / II semestre

Competenze mirate

Contenuti Pratica professionale per abilitati SMS Assumere in piena autonomia la conduzione di una classe. Laboratorio didattico 2 Approfondimenti degli elementi di base della progettazione e analisi di attività didattiche. Riflessione sulla complessità delle situazioni didattiche, anticipazione di possibili ostacoli nei processi di insegnamento/apprendimento, con particolare attenzione al senso e ai problemi che emergono dal lavoro svolto in classe. Accompagnamento 2 Approfondimento dei contenuti psicopedagogici della gestione delle classi. Ideazione di progetti individualizzati per favorire la propria crescita professionale. Riflessione sulle rappresentazioni concernenti la figura dell’insegnante, l’apprendimento degli allievi e la loro valutazione. Analisi delle componenti costitutive della propria azione pedagogica, nella pro-spettiva di incrementarne la pertinenza e l’efficacia. Educazione alle scelte Introduzione alla transizione degli allievi dalla SM ai percorsi formativi successivi. Riflessione sull’importanza di una prima scelta formativa per l’allievo, risultato di un percorso pedagogico che si snoda lungo i quattro anni di SM. Preparazione di attività didattiche di scoperta – all’interno delle singole discipline di insegnamento – verso le professioni, il mondo del lavoro, gli istituti formativi e i fattori che subentrano nel processo di scelta.

Certificazione La frequenza e la partecipazione attiva alla pratica professionale, ai corsi previsti nel modulo professionale 1 e alle attività on-line sono condizioni imprescindibili per la certificazione dello stesso. In caso di assenze superiori al 20% delle ore in un corso del modulo, rispettivamente di partecipazione non attiva al corso stesso, la commissione di valutazione (vedi sotto) può decidere, previo accordo del responsabile del ciclo di studio, il non superamento d'ufficio del modulo e/o la richiesta di svolgimento di lavori compensatori. Soddisfatta questa condizione, la valutazione finale del modulo è espressa con una nota (sono possibili anche i mezzi punti) decisa da una commissione di valutazione formata dal/dai docente/i di scienze dell'educazione e dal/dai docenti di didattica disciplinare che hanno volto il laboratorio didattico e/o le visite e dal/dai docenti di pratica professionale dello studente. La commissione è formata da almeno tre persone. Gli elementi considerati per la valutazione finale sono i seguenti: 1) ogni studente riceve almeno quattro visite da parte del didatta disciplinare e/o del docente di scienze dell'educazione del laboratorio didattico. I docenti di laboratorio possono svolgere le visite in coppia o singolarmente. Almeno due delle tre visite vengono svolte in coppia. In caso di due materie o di due ordini scolastici, lo studente riceve almeno cinque visite (curriculum plurilingue, Educazione visiva e Arti plastiche), rispettivamente nei due ordini scolastici (SE/SM, nel caso di educazione musicale double degree). Qualora lo studente avesse un incarico, i docenti del laboratorio didattico possono accordarsi con lui per svolgere almeno parte delle visite senza preavviso.

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Le visite del docente di pratica professionale non sono considerate come elementi di valutazione a sé stanti, ma sono considerate ai fini della redazione dei due rapporti semestrali (vedi sotto). Al termine di ogni visita viene redatto un rapporto ed espressa una valutazione in termini di non acquisita, acquisita, acquisita con distinzione. Ai fini della valutazione vengono considerati i due risultati migliori; 2) due rapporti semestrali del docente di pratica professionale; 3) in caso di studenti con incarico limitato, un rapporto annuale del direttore della sede di servizio dello studente; 4) Una documentazione di sviluppo professionale prodotta dallo studente che attesti le capacità di analisi e di pratica riflessiva dello studente, attraverso la descrizione e l’analisi critica in forma scritta di situazioni significative vissute dallo studente durante le ore di pratica. 5) la commissione di valutazione ha facoltà di richiedere allo studente, in ogni momento, complementi di valutazione sotto forma di colloqui, documentazioni prodotte dallo studente e/o visite supplementari. In caso di non superamento del modulo, lo studente è tenuto a ripeterlo integralmente secondo le stesse modalità. È però possibile l'esonero dalla frequenza di alcuni corsi e/o dalla produzione di singoli elementi di valutazione previo accordo del responsabile del ciclo di studio.

Carico di lavoro dello studente

Presenza in aula 88 ore; pratica professionale 132 ore; lavoro autonomo (preparazione e letture) 375 ore; attività legate alla certificazione 145 ore.

Testi di riferimento Perrenoud, P. (1999). Dix nouvelles compétences pour enseigner. Paris: ESF. Perrenoud, P. (2010). Costruire competenze a partire dalla scuola. Roma: ANICIA. Polito, M. (2000). Attivare le risorse del gruppo classe. Trento: Erikson.

Responsabile Urs Kocher

SUPSI DFA/DTI Master in Insegnamento della matematica per il livello secondario I A.a. 2016/17 24

Modulo di didattica disciplinare Il modulo di didattica disciplinare è il luogo privilegiato in cui i saperi disciplinari acquisiti dagli studenti negli studi precedenti sono messi in relazione con i piani di formazione della scuola media e con i processi di insegnamento e di apprendimento degli allievi. Il modulo si svolge a piccoli gruppi e gli studenti sono divisi per disciplina.

SUPSI DFA/DTI Master in Insegnamento della matematica per il livello secondario I A.a. 2016/17 25

Modulo Didattica disciplinare | Matematica

Contenuti Introduzione agli elementi di base della didattica della matematica: contratto didattico, ostacoli, immagini, modelli, misconcezioni, triangolo della didattica, cenni alla teoria delle situazioni, importanza didattica degli artefatti. I diversi tipi di apprendimento in matematica: concettuale, semiotico, algoritmico, comunicativo, strategico. L’integrazione dell’informatica nell’insegnamento/apprendimento della matematica: aspetti generali legati all’uso dell’informatica nell’insegnamento; approfondi-mento di alcuni aspetti di un foglio elettronico, di un programma di geometria dinamica, di programmi CAS. In particolare: elementi della teoria delle situazioni didattiche di Brousseau (milieu, contratto didattico, variabili didattiche, ostacoli), cenni ad alcuni paradigmi teorici di riferimento nella didattica della matematica (teoria dei campi concettuali di Vergnaud, teoria della trasposizione didattica di Chevallard, embodied cognition, activity theory) e ad alcuni strumenti di analisi e progettazione didattica (analisi a priori, analisi a posteriori). Il ruolo della risoluzione di problemi nella concettualizzazione, nell’apprendimento e nelle difficoltà in matematica. I registri di rappresentazione semiotica, gli artefatti tecnologici e non tecnologici: aspetti generali e implicazioni didattiche. Aspetti storico-epistemologici legati all’insegnamento-apprendimento della matematica. Esempi di ricerche in didattica della matematica. Il piano di formazione per la matematica della scuola media e il Piano di studio per la matematica nella scuola dell'obbligo: la loro struttura e i principi che li sostengono; il progressivo passaggio dall’uno all’altro; competenze e risorse per ambito di studio e per anno; i principali filoni longitudinali concernenti i vari ambiti; analisi e discussione di alcuni fra i principali ostacoli per ogni filone; esame critico di aspetti centrali e indicazioni per la costruzione di unità didattiche significative.

Testi di riferimento Brousseau, G. (1998). Théorie des situations didactiques. Grenoble: La Pensée Sauvage. D’Amore, B., (1999). Didattica della matematica. Bologna: Pitagora. Mariotti, M. A., (2005). La geometria in classe. Riflessioni sull'insegnamento e apprendimento della geometria. Bologna: Pitagora. Reuter, Y., Cohen-Azria, c. et al., (2013). Dictionnaire des concepts fondamentaux des didactiques. Bruxelles : De Boeck Zan R. (2007). Difficoltà in matematica. Osservare, interpretare, intervenire. Milano: Springer.

Responsabile Rossana Falcade Pincolini

SUPSI DFA/DTI Master in Insegnamento della matematica per il livello secondario I A.a. 2016/17 26

Moduli di scienze dell’educazione

I moduli di scienze dell’educazione sono moduli comuni agli studenti di ogni disciplina. Essi integrano alle competenze disciplinari acquisite durante gli studi precedenti compe-tenze psicopedagogiche fondanti per la definizione del profilo professionale di un inse-gnante. I moduli proposti sono i seguenti: − Scienze dell’educazione 1 − Scienze dell’educazione 2 − Scienze dell’educazione 3 − Scienze dell’educazione 4

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Modulo Scienze dell’educazione 1 (SED 1)

ECTS 10

Struttura Il modulo comprende: Infanzia e adolescenza Corso teorico | 24 ore d’aula | I semestre Insegnamento, apprendimento e valutazione Corso teorico | 36 ore d’aula | II semestre Teorie dell’apprendimento Corso teorico | 24 ore d’aula | I e II semestre Problematiche e realtà adolescenziali Corso teorico | 24 ore d’aula | I e II semestre Seminari di applicazione I Corso teorico | 24 ore d’aula | I e II semestre

Competenze mirate

Contenuti Infanzia e adolescenza I cambiamenti del corpo e lo sviluppo fisico. La formazione dell’identità durante l’adolescenza. Il gruppo classe e il gruppo dei pari. I disturbi alimentari. Adolescenti a scuola: essere allievi e dover apprendere. La progressiva conquista dell’autonomia. Il ruolo e la funzione del docente durante lo sviluppo adolescenziale. Insegnamento, apprendimento e valutazione La storia della pedagogia come testimonianza delle riflessioni che i grandi maestri hanno compiuto per cercare di rendere sempre più efficace il processo di insegnamento-apprendimento. Principali modelli pedagogici e di programmazione didattica: dai modelli trasmissivi ai modelli che situano l’allievo al centro del processo di apprendimento (pedagogia enciclopedica, pedagogia della padronanza, pedagogia aperta). Ruolo del docente, dell’allievo e del sapere, senso dell’insegnamento e dell’apprendimento. La sfida della scuola inclusiva: la differenziazione pedagogica e la pedagogia del progetto, come strumenti per offrire a tutti gli allievi delle opportunità di apprendimento. La valutazione come elemento fondante del processo di insegnamento: l’autovalutazione e la valutazione formativa come strumenti che permettono, all’allievo, la presa di coscienza del proprio percorso formativo e, all’insegnante, di regolare la propria azione pedagogica in funzione dell’analisi dei risultati ottenuti. Teorie dell’apprendimento Le teorie dell’apprendimento: aspetti distintivi e implicazioni pedagogiche e didattiche. I processi cognitivi ed extra-cognitivi coinvolti nell’apprendimento. La metacognizione ed i processi autoriflessivi e autoregolativi. Introduzione ai paradigmi neurocognitivi: prospettive e limiti. Problematiche e realtà adolescenziali Gli studenti incontreranno persone attive sul territorio che presenteranno le seguenti tematiche. La scuola che verrà. Adozione. Migrazione e integrazione. Valutazione. Differenziazione. Magistrato dei minorenni. Educazione sessuale. Uso, abuso, dipendenza.

SUPSI DFA/DTI Master in Insegnamento della matematica per il livello secondario I A.a. 2016/17 28

Didattica per progetti. Medico scolastico. Seminari di applicazione I seminari sono l'eco del corso teorico. Gli studenti lavoreranno sulla base di situazioni problema che si riagganciano ai contenuti dei corsi teorici simulando la dinamica di un consiglio di classe.

Testi di riferimento Infanzia e adolescenza Libro di testo Jammet, P., (2009). Adulti senza riserva. Milano: Raffaello Cortina Editore. Altri testi di riferimento Blandino, G., (2008). Quando insegnare non è più un piacere. Milano: Raffaello Cortina Editore. Pietropolli Charmet, G, (2011). Fragile e spavaldo. Bari: Editori Laterza. Vianello, R., Gini, G., Lafranchi, S., (2015). Psicologia dello sviluppo. Torino: UTET. Insegnamento, apprendimento e valutazione Libro di testo Pourtois, J.P., Desmet, H. (2006). L’educazione postmoderna. Edizioni del Cerro. Ulteriori materiali specifici a supporto delle lezioni saranno disponibili sulla piattaforma digitale iCorsi. Teorie dell’apprendimento Libro di testo Antonietti, A., & Cantoia, M. (2010). Come si impara. Teorie, costrutti e procedure nella psicologia dell’apprendimento. Milano: Mondadori. Altri testi Mason, L., (2013). Psicologia dell’apprendimento e dell’istruzione. Bologna: Il Mulino. Liverta Sempio, O. (1998). Vygotskij, Piaget, Bruner. Concezioni dello sviluppo. Milano: Raffaello Cortina. Olivieri, D. (2014). Le radici neurocognitive dell’apprendimento scolastico. Milano: FrancoAngeli. Calvani, A. (2012). Per un’istruzione evidence based. Analisi teorico-metodologica internazionale sulle didattiche efficaci e inclusive. Trento: Erickson. Ulteriori materiali specifici a supporto delle lezioni saranno disponibili sulla piattaforma digitale iCorsi.

Certificazione Presenza obbligatoria ai seminari di applicazione. Ogni studente dovrà sostenere: − Un esame scritto del corso “Infanzia e adolescenza” della durata di tre ore

al termine del I semestre; − Un esame scritto dei corsi “Insegnamento, apprendimento e valutazione” e

“Teorie dell’apprendimento” della durata di quattro ore al termine del II semestre.

Ciascun esame è valutato con: acquisito con distinzione, acquisito, non acquisito. Il modulo è acquisito solo se entrambi gli esami sono acquisiti. In caso di non acqui-sizione, lo studente è tenuto a ripetere esclusivamente gli esami non acquisiti. In casi eccezionali, su decisione della commissione di valutazione, in caso di ripeti-zione l’esame scritto può essere sostituito da un esame orale. Il voto finale del modulo è deciso dalla commissione formata dai docenti responsabili del modulo stesso

Carico di lavoro dello studente

Presenza in aula: 132 ore; lavoro personale autonomo (preparazione e letture): 90 ore; attività legate alla certificazione: 30 ore.

Responsabili scientifici Daria Delorenzi Croci, Chiara Dignola, Matteo Piricò, Magda Ramadan, Luca Sciaroni

Responsabile amministrativo

Luana Monti Jermini

SUPSI DFA/DTI Master in Insegnamento della matematica per il livello secondario I A.a. 2016/17 29

Modulo Scienze dell’educazione 2 (SED 2)

ECTS 10

Struttura Filosofia dell’educazione Corso teorico | 12 ore d’aula | III semestre Sociologia dell’educazione Corso teorico | 12 ore d’aula | III semestre L’interpretazione delle situazioni di apprendimento e insegnamento in una scuo-la inclusiva Corso teorico | 12 ore d’aula | III semestre Progettualità e concertazione / Forme di comunicazione scuola famiglia Corso teorico | 24 ore d’aula | III e IV semestre Processi di insegnamento e difficoltà di apprendimento * Corso teorico – applicativo | 4 ore d’aula e 12 ore d’aula facoltative| III e IV semestre Introduzione alla mediazione * Corso teorico – applicativo | 4 ore d’aula e 12 ore d’aula facoltative | III e IV se-mestre Teorie dell’intelligenza * Corso teorico – applicativo | 4 ore d’aula e 12 ore d’aula facoltative | III e IV se-mestre Educazione alla sessualità e all’affettività Corso teorico | 4 ore d’aula | IV semestre Ora di classe Corso teorico – applicativo | 12 ore | IV semestre Seminario di applicazione II Corso applicativo | 24 ore d’aula | IV semestre *Ogni studente è tenuto a scegliere uno di questi tre corsi. Una volta scelto il corso, lo studente è tenuto a seguirne le 12 ore facoltative.

Competenze mirate

Contenuti Filosofia dell’educazione Il corso si articola attorno ad alcune questioni filosofiche, etiche e giuridiche fondamentali per la professione dell’insegnante, affrontate anche mediante l’analisi di casi di studio: Qual è il ruolo educativo della scuola pubblica in una società democratica e pluralista? Come deve rapportarsi il docente con la pluralità dei valori che caratterizza la società democratica? Come va inteso il vincolo della neutralità della scuola pubblica sancito dalla legge? Quali tipologie di valori sono coinvolte nell’educazione scolastica? Quali sono le specificità del ruolo educativo della scuola per rapporto a quello della famiglia? Quali implicazioni ha lo status morale del “minore” (il suo essere “in evoluzione”) sulla pratica dell’insegnante e sulla definizione dei diritti e dei doveri dell’allievo e del docente? Come si accorda il principio dell’educabilità con la libertà dell’allievo? Quali sono i rischi, in ambito educativo, del relativismo e del moralismo? Quali elementi caratterizzano la professionalità dell’insegnante? Sociologia dell’educazione Il corso intende fornire agli studenti alcuni tra i principali strumenti teorici e metodologici volti ad analizzare i fenomeni educativi e formativi in termini sociologicamente pertinenti. I partecipanti sono introdotti ai principali contenuti della sociologia dell’educazione quali il ruolo dell’educazione e della scuola nelle società moderne, il processo di socializzazione in contesti di diversità linguistica, culturale e sociale, la questione della (ri)produzione delle disugualianze sociali. Inoltre, il corso si propone di familiarizzare gli studenti alle modalità sociologiche che permettono di osservare le realtà empiriche e interrogare i diversi fenomeni (educativi e formativi) come fatti socialmente costruiti e storicamente situati.

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L’interpretazione delle situazioni di apprendimento e insegnamento in una scuola inclusiva Le situazioni di inclusione e di accessibilità L’evoluzione nei presupposti e nei luoghi delle attenzioni speciali in educazione. L’inclusione in situazione: le situazioni d’apprendimento e di vita. Elementi per un’analisi in situazione I fattori contingenti e i paradigmi interpretativi soggiacenti all’analisi di situazioni d’apprendimento, di considerazione e di riuscita scolastica di ogni allievo e di allievi con caratteristiche personali eccezionali, in situazione di handicap o di disagio a scuola. Progettualità e concertazione / Forme di comunicazione scuola famiglia Progettualità e concertazione: organizzazione, funzione e finalità dei consigli di classe, dinamiche relazionali interpersonali, impostazione e gestione dei progetti scolastici e educativi. Intervento sistemico in contesto scolastico, le nuove fami-glie e le forme di collaborazione tra scuola e famiglia: colloqui con i genitori, se-rate con i genitori e redazione dei rapporti scolastici. Processi di insegnamento e difficoltà di apprendimento Le difficoltà d’apprendimento a scuola: l’approccio sociologico e psicologico. La costruzione delle disuguaglianze di apprendimento. L’attività epistemologica degli allievi e il loro lavoro interpretativo. L’approccio della didattica descrittiva. La classe come sistema didattico: i concetti di trasposizione didattica, di contrat-to didattico e di rapporto al sapere. Analisi dell’azione didattica: insegnante-allievi/insegnante-allievo e processi d’esclusione dall’interno. La semplificazione dei compiti e la dissoluzione dei saperi. Elementi per la costruzione di una nuova forma scolastica. Dispositivi e modalità di collaborazione con il docente di sostegno pedagogico. Introduzione alla mediazione Il conflitto e le sue dinamiche. Mediazione, comunicazione non violenta: linguaggio, atteggiamenti e strumenti. Interventi interni ed esterni. Attività che promuovono la cultura della mediazione. Teorie dell’intelligenza Le teorie dell’intelligenza Introduzione alle teorie delle emozioni, l’intelligenza emotiva e l’educazione socio-emotiva. Emozioni e apprendimento. Attività per conoscere e modulare il proprio stile emotivo. Educazione alla sessualità e all’affettività Incontro di sensibilizzazione, per tutti i futuri docenti, al tema dell’educazione all’affettività e la sessualità nell’età adolescenziale. Ora di classe Durante il corso saranno presi in considerazione i seguenti aspetti: progettazione, animazione, contenuti, obiettivi, senso, problematiche e strumenti. Seminario di applicazione II Emozioni a scuola (Davide Antognazza) Ed. all’affettività e alla sessualità nel quotidiano (Daria Delorenzi) Progettare nei consigli di classe (Claudio Della Santa) Come incontrare la/le famiglia/e (Magda Ramadan) Inclusione individuale in classe (Michele Mainardi) Gestione dei conflitti (Valeria Carrara Costa)

Testi di riferimento Filosofia dell’educazione Libro di testo Cambi,F., (2008). Introduzione alla filosofia dell’educazione. Laterza. Altri testi di riferimento Mari, G. (2010). Filosofia dell’educazione. La Scuola. Raccolta di materiali fornita dal docente. Sociologia dell’educazione Libro di testo Ribolzi, Luisa (2012). Società, persona e processi formativi. Manuale di sociologia dell’educazione. Milano: Mondadori.

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Altri testi di riferimento Besozzi, E. (2006). Educazione e società. Roma: Carocci editore. Maccarini, Andrea M. (2003). Lezioni di sociologia dell’educazione. CEDAM. Berger, Peter L. (1967). Invito alla sociologia. Padova: Marsilio. Giddens, Anthony, & Sutton, Philip W. (2014). Fondamenti di sociologia. Bologna: Il Mulino. Elias, Norbert (1988). Il processo di civilizzazione. Bologna: Il Mulino. L’interpretazione delle situazioni di apprendimento e insegnamento in una scuola inclusiva Libri di testo Broggi, M., Dozio, E. (2014). Scuola e cambiamenti sociali. Scuola ticinese / Dossier monotematico “Verso l’inclusione”, N° 320; 2/2014, 19-22. D’Alessio, S., Balerna, C., Mainardi, M. (2014). Il modello inclusivo tra passato e futuro. Scuola ticinese / Dossier monotematico “Verso l’inclusione”, N° 320; 2/2014, 11-18. Ayer, G. (2016). Audition des jeunes par l’Agence européenne pour l’éducation adaptée et inclusive: les recommandations du Luxembourg. Revue suisse de pédagogie spécialisée, 1/ 2016, p.51- 55. Materiali a supporto in Icorsi Progettualità e concertazione / Forme di comunicazione scuola famiglia Libro di testo Cesari Lusso, V. (2005). Dinamiche e ostacoli della comunicazione interperso-nale. Erickson. Processi di insegnamento e difficoltà di apprendimento Bocchi, P. C. (2015). Gestes d’enseignement. L’agir didactique dans les premières pratiques d’écrit. Berne-Bruxelles: Peter Lang. D’Amore, B & Frabboni, F. (2005). Didattica generale e didattica disciplinare. Mi-lano: Mondadori. Martini, B. (2000). Didattiche disciplinari: aspetti teorici e metodologici. Bologna: Pitagora Editrice. Nigris, E. (2005). Didattica generale. Milano: Guerini Scientifica. Rochex, J. Y. & Crinon, J. (2011). La construction des inégalités scolaires. Au coeur des pratiques et des dispositifs d’enseignement. Rennes: Presses Universitaires de Rennes. Introduzione alla mediazione Baukloh, A. C., Panerai, A. (2013). A scuola di nonviolenza: formare alla mediazione per educare alla pace. Firenze, Vallecchi. Oboth, M., Seils, G. (2012). Mediazione nei gruppi e nelle organizzazioni: tecniche e metodi ispirati alla Comunicazione Non violenta. Reggio Emilia, Esserci. Rosenberg, M. (2003). Le parole sono finestre (oppure muri): introduzione alla comunicazione nonviolenta. Reggio Emilia, Esserci. Teorie dell’intelligenza Antognazza, D. (2015). Crescere emotivamente competenti. Proposte dalle scuole della Svizzera italiana. Digital Index. Gardner, H. (2002). Formae Mentis. Saggio sulla pluralità delle intelligenze. Mi-lano: Feltrinelli. Sternberg, R. & Spear Swerling, L. (1997). Le tre intelligenze. Come potenziare le capacità analitiche, creative e pratiche. Trento: Erickson. Educazione alla sessualità e all’affettività A.A.V.V. (2015). L’incontro. Divisione della scuola (DECS). Ora di classe Branca, M. C. (2010). Ore di classe: proposte di attività. Scuola media. Bellinzo-na: Divisione della Scuola, UIM (DECS). Link: ora-di-classe-proposte-di-attività Gordon, T. (2013). Insegnanti efficaci. Firenze: Giunti Editore S.p.A. Polito, M. (2000). Attivare le risorse del gruppo classe: nuove strategie per l’apprendimento reciproco e la crescita professionale. Trento: Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A.

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Certificazione Presenza obbligatoria ai seminari di applicazione II, alle 4 ore introduttive dei

seguenti corsi: “Processi di insegnamento e difficoltà di apprendimento”, “Introduzione alla mediazione”, “Teorie dell’intelligenza” e alle 12 ore facoltative di uno dei tre a scelta. Ogni studente sosterrà:

- Un esame scritto dei corsi di “Filosofia dell’educazione” e “Sociologia dell’educazione” della durata di tre ore al termine del III semestre;

- Un esame scritto dei corsi “L’interpretazione delle situazioni di apprendimento e insegnamento in una scuola inclusiva” e

- “Progettualità e concertazione / Forme di comunicazione scuola famiglia” della durata di quattro ore al termine del IV semestre.

Ciascun esame è valutato con: acquisito con distinzione, acquisito, non acquisito. Il modulo è acquisito solo se entrambi gli esami sono acquisiti. In caso di non acqui-sizione, lo studente è tenuto a ripetere esclusivamente gli esami non acquisiti. In casi eccezionali, su decisione della commissione di valutazione, in caso di ripeti-zione l’esame scritto può essere sostituito da un esame orale.

Il voto finale del modulo è deciso dalla commissione formata dai docenti responsabili del modulo stesso.

Carico di lavoro dello studente

Presenza in aula: 124 ore; lavoro personale autonomo (preparazione e letture): 100 ore; attività legate alla certificazione: 30 ore.

Responsabili scientifici Davide Antognazza, Claudio Della Santa, Daria Delorenzi Croci, Michele Mainardi, Magda Ramadan

Responsabile amministrativo

Luana Monti Jermini

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Modulo Valutazione (SED 3)

ECTS 2

Struttura Seminario dove si alternano momenti frontali, lavori in gruppi, discussioni e pre-sentazioni, per un totale di 21 ore d’aula nel III e VI semestre.

Competenze mirate

Contenuti La valutazione: strumento di selezione o di formazione? La valutazione: tipi e funzione. Valutazione e comunicazione. Valutazione e differenziazione. Scelte didattiche e valutazione. Definizione di uno strumento di misura possibilmente oggettivo. Il valore dell’errore e dello sbaglio nel processo di valutazione. L’autovalutazione come percorso di crescita. Motivazione scolastica: una questione di note?

Testi di riferimento De Vecchi, G. (2012). Evaluer sans dévaluer et évaluer les compétences. Paris: Hachette. Giannandrea, L. (2010). Valutazione come formazione. Percorsi e riflessioni sul-la valutazione scolastica. Macerate, EUM. Castoldi, M. (2013). Valutare le competenze. Percorsi e strumenti. Roma: Ca-rocci editore. Di Nuovo, S., Magnano, P. (2013). Competenze trasversali e scelte formative. Trento: Erikson. Perrenoud, P. (1998). L’évaluation des élèves. Bruxelles: De Boek Université. Przesmycky, H. (1999). La pédagogie du contrat. Hachette: Vanves Cedex. Raynal, F., Riunier, A. (2012). Pédagogie: dictionnaire des concepts clés. Paris: ESF. Rogers, R., C. (1999). Liberté pour apprendre. Paris: Dunod. Vertecchi, B. (1991). Origini e sviluppi della dociomologia. Teramo: Lisciani & Giunti Editore. Altri riferimenti bibliografici si possono trovare sulla piattaforma iCorsi.

Certificazione Presenza obbligatoria ai corsi. Ogni studente dovrà certificare il corso attraverso la stesura di una documentazione personale basata sull’analisi del proprio agire per quanto riguarda le pratiche di valutazione adottate. Si richiede pertanto agli studenti (docenti in formazione): di svolgere una riflessione sulle proprie modalità di valutazione, di supportare le proprie riflessioni inserendo nel testo tracce significative dell’esperienza (analisi di prodotti degli allievi, di dialoghi formativi, materiali a supporto di eventuali regolazioni apportate al proprio agire, …); di dimostrare l’acquisita attitudine a considerare la valutazione come uno strumento utile a sostenere i processi di apprendimento da parte degli allievi così come la regolazione del proprio insegnamento. La valutazione sarà espressa in: acquisito con distinzione, acquisito o non acquisito. Ogni formatore fornirà inoltre, a ogni docente in formazione, un commento personalizzato sul lavoro di certificazione. In caso di non acquisizione, lo studente è chiamato a ripetere la certificazione con la stessa modalità.

Carico di lavoro dello studente

Presenza in aula: 21 ore; lavoro personale autonomo (preparazione e letture): 15 ore; attività legate alla certificazione: 15 ore.

Responsabile scientifico

Reto Torti

Responsabile amministrativo

Luana Monti Jermini

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Modulo Scienze dell’educazione 4 (SED 4)

ECTS 16

Struttura Il modulo comprende i seguenti corsi svolti in plenaria, a gruppi ridotti o individualmente: Introduzione alla ricerca in educazione Corso teorico | 18 ore d’aula | I semestre Introduzione al lavoro di diploma Corso teorico | 8 ore d’aula | II semestre Seminari Corso teorico | 12 ore d’aula | II semestre Atelier di ricerca Corso applicativo | 16 ore d’aula | III e IV semestre Lavoro di diploma II, III e VI semestre. La durata del modulo è di un anno e mezzo, esso è strutturato in modo da percorrere un processo di ricerca, dalla definizione di un problema, all’esplicitazione del metodo di analisi fino alla comunicazione dei risultati.

Competenze mirate

Contenuti Questioni e strategie nella ricerca educativa; La ricerca scientifica e l’analisi della letteratura; Il metodo scientifico; Il ciclo di una ricerca; Il disegno della ricerca; La rilevazione dei dati: tecniche qualitative, quantitative e miste; Il report scientifico e la presentazione dei dati di ricerca. In riferimento allo svolgimento dell’attività quotidiana del docente di scuola media, al termine del modulo di “Scienze dell’educazione 4”, lo studente è in grado di utilizzare le evidenze scientifiche della ricerca in educazione nella pratica professionale. Nello specifico lo studente: − conosce le funzioni della ricerca in educazione; − conosce i fondamenti metodologici della ricerca in ambito educativo; − sa leggere la reportistica scientifica; − conosce le diverse fasi/momenti di una ricerca educativa; − conosce gli approcci qualitativi e quantitativi della ricerca in educazione; − conosce i principali disegni di ricerca in educazione; − conosce strumenti e tecniche per la raccolta e l'analisi dei dati di ricerche

in campo educativo; − conosce i principali criteri di valutazione della qualità di ricerche in ambito

educativo; − sa impostare un progetto di ricerca su tematiche educative; − realizza un progetto di ricerca legato alla formazione, alla didattica o

all’educazione; − comunica efficacemente gli esiti intermedi e finali di una ricerca.

Testi di riferimento Corbetta P. (2009). Metodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: il Mulino. Mortari L. (2009). La ricerca empirica in educazione: questioni aperte. Firenze: Firenze University Press. Trinchero R. (2002). Manuale di ricerca educativa. Milano: Franco Angeli. Mortari L. (2007). Cultura della ricerca e pedagogia. Roma: Carocci. Sorzio P. (2005). La ricerca qualitativa in educazione. Roma: Carocci.

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Certificazione Ogni studente è chiamato a : 1. Sostenere un esame scritto del corso “Introduzione alla ricerca in

educazione” della durata di due ore al termine del I semestre. Il superamento di questo esame, valutato con acquisito o non acquisito, è condizione necessaria per poter intraprendere il lavoro di diploma. Di regola lo studente potrà scegliere il proprio lavoro di diploma durante il secondo semestre. In caso di mancato superamento dell’esame lo studente può svolgere un esame di recupero.

2. Redigere e consegnare il lavoro di diploma come da indicazioni dispo-nibili sulla piattaforma iCorsi.

3. Sostenere un colloquio di difesa del lavoro di diploma davanti a una commissione composta da almeno due membri, di cui uno esterno al DFA, della durata di 45 minuti.

La valutazione, espressa sotto forma di nota, del modulo scienze dell’educazione 4 compete alla commissione presente al colloquio di difesa. In caso di valutazione insufficiente, allo studente può essere richiesto di rivedere il proprio lavoro in vista di una nuova difesa nella sessione di recupero autunnale immediatamente successiva (in tal caso la bocciatura non viene conteggiata), oppure di ripetere integralmente il lavoro di diploma (in tal caso l’insufficienza viene conteggiata).

Carico di lavoro dello studente

Presenza in aula: 54 ore; tutoring individuale: 6 ore; lavoro di gruppo utili per rielaborare in modo autonomo i contenuti del corso: 20 ore; lavoro personale autonomo (preparazione e letture): ca.200 ore; attività legate alla certificazione: ca. 100 ore.

Responsabile scientifico

Lorena Rocca

Responsabile amministrativo

Luana Monti Jermini

SUPSI DFA/DTI Master in Insegnamento della matematica per il livello secondario I A.a. 2016/17 36

Elenco dei corsi e moduli del DTI riconosciuti per la composizione dei moduli Recupero debito formativo e Formazione disciplinare

Per ogni studente viene elaborato un piano individuale di recupero e di formazione disciplinare, tenendo conto della sua formazione pregressa, che consenta di rag-giungere i 110 ECTS complessivi richiesti e di coprire tutti gli ambiti seguendo moduli o singoli corsi presso il DTI. I moduli e/o i corsi disponibili per il recupero del debito formativo e per il modulo formazione disciplinare sono i seguenti (stato a novembre 2013, l’offerta di formazione può modificarsi a seconda dell’evoluzione dei corsi di laurea del DTI).

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Bachelor SUPSI in Ingegneria meccanica

Moduli riconosciuti completamente

Codice Modulo/corso Ore lez.

ECTS

M01019 Matematica di base e analisi 9

C01024 Matematica di base 84

C01003 Analisi 1 56

E01019 Esercitazioni 42

M01039 Programmazione strutturata e calcolo 7 C01034 Matematica numerica 56

C02042 Sistemi programmabili e calcolo 28

E02033 Esercitazioni 56

M01024 Fisica 6

C01027 Fisica 112 M01028 Algebra lineare 1 7

C01025 Algebra lineare 1 84

E01021 Esercitazioni 14

M01005 Analisi e algebra lineare 5

C01009 Analisi 2 28 C01010 Algebra lineare 2 28

E01005 Esercitazioni 28

M01036 Metodi matematici per l’ingegnere 5

C01011 Analisi dei segnali 28 C01012 Probabilità e statistica 28

E01036 Esercitazioni di analisi dei segnali 28

M09018 Fluidodinamica 3

C09016 Fluidodinamica 42 E019016

Esercitazioni di fluidodinamica 14

M9056 Termo-fluidodinamica computazionale 3

C09078 Termo-fluidodinamica computazionale 28

L09056 Laboratorio 28

M04035 Automatica 1 4

C04044 Sistemi ad eventi discreti 14 C04045 Regolazione e controllo 28

C01013 Dinamica e stabilità 28

L04045 Laboratorio di regolazione e controllo 14

M09065 Dinamica delle macchine e delle vibrazioni meccaniche 2

C09073 Dinamica delle macchine e vibrazioni 28 L09073 Laboratorio di dinamica e vibrazioni 28

Moduli con riconoscimento parziale dei crediti

Codice Modulo/corso Ore lez.

ECTS riconosciuti/ECTS

M09057 Meccanica 4/8

C09026 Statica 56

C09079 Cinematica 28

E09079 Simulazioni cinematiche 28 M09019 Termodinamica 3/5

C09018 Termodinamica 56

E09018 Esercitazioni di termodinamica 28

SUPSI DFA/DTI Master in Insegnamento della matematica per il livello secondario I A.a. 2016/17 38

Bachelor SUPSI in Ingegneria elettronica

Moduli riconosciuti completamente

Codice Modulo/corso Ore lez. ECTS M01019 Matematica di base e analisi 9

C01024 Matematica di base 84

C01003 Analisi 1 56

E01019 Esercitazioni 42

M01022 Matematica numerica e strumenti di calcolo 6 C01030 Matematica numerica e strumenti di calcolo 28

E01027 Esercitazioni 14

M01024 Fisica 6

C01027 Fisica 84

E01024 Esercitazioni 28 M01028 Algebra lineare 1 7

C01025 Algebra lineare 1 84

E01021 Esercitazioni 14

M01005 Analisi e algebra lineare 5

C01009 Analisi 2 28 C01010 Algebra lineare 2 28

E01005 Esercitazioni 28

M01036 Metodi matematici per l’ingegnere 5

C01011 Analisi dei segnali 28

C01012 Probabilità e statistica 28 E01036 Esercitazioni di analisi dei segnali 28

M01040 Fisica e modellistica 6

C01014 Fisica e modellistica 56

L01014 Laboratorio di fisica e misure 56 M03021 Modellazione di circuiti 3

C03002 Modellazione di circuiti 28

E03021 Esercitazioni 14

M03016 Elaborazione dei segnali 7

C03032 Elaborazione numerica dei segnali 56 C03008 Statistica applicata 28

L03005 Laboratorio di elaborazione numerica dei __segnali

56

Moduli con riconoscimento parziale dei crediti

Codice Modulo/corso Ore lez.

ECTS riconosciuti/ECTS

M02001 Programmazione strutturata 3/6

C02001 Programmazione strutturata 56

E02001 Esercitazioni 56

M03001 Tecnica digitale 3/6 C03001 Tecnica digitale 56

L03001 Laboratorio di tecnica digitale 56 Corsi singoli

Codice Corsi Ore lez. ECTS indicativi C04004 Regolazione e controllo 28 2 L04004 Laboratorio di regolazione e controllo 14 1 C001013 Dinamica e stabilità 28 2

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Bachelor SUPSI in Ingegneria informatica

Moduli riconosciuti completamente

Codice Modulo/corso Ore lez. ECTS

M01019 Matematica di base e analisi 9

C01024 Matematica di base 84

C01003 Analisi 1 56

E01019 Esercitazioni 42 M01030 Algebra lineare, matematica discreta e logica 9

C01032 Matematica discreta e logica 28

C01025 Algebra lineare 1 84

E01030 Esercitazioni 42 M01026 Fisica 1 4

C01029 Fisica 1 56

M01029 Algoritmi numerici 6

C01031 Algoritmi numerici 56

E01029 Esercitazioni 56 M03010 Tecnica digitale e architetture di calcolo 6

C03017 Tecnica digitale e architetture di calcolo 56

C03010 Esercitazioni 56

M01005 Analisi e algebra lineare 5

C01009 Analisi 2 28 C01010 Algebra lineare 2 28

E01005 Esercitazioni 28

M01036 Metodi matematici per l’ingegnere 5

C01011 Analisi dei segnali 28

C01012 Probabilità e statistica 28 E01036 Esercitazioni di analisi dei segnali 28

M01034 Fisica 2 3

C01038 Fisica 2 42

L01034 Esercitazioni 14 M02006 Algoritmi e strutture dati 6

C02008 Algoritmi e strutture dati 56

E02008 Esercitazioni 28

M01035 Modellistica e simulazione 5

C01013 Dinamica e stabilità 28 C01039 Sistemi dinamici discreti 28

L01035 Laboratorio di modellistica 28

M02039 Grafica 4

C02050 Grafica 56

E02039 Esercitazioni 28 M08002 Algoritmi avanzati e ottimizzazione 5

C08003 Algoritmi avanzati 56

C08004 Ottimizzazione 28

E08002 Esercitazioni 56

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Moduli con riconoscimento parziale dei crediti

Corsi singoli

Codice Modulo/corso Ore lez.

ECTS riconosciuti/ECTS

M02052 Fondamenti di programmazione 7/10 C02064 Introduzione alla programmazione 56

C02065 Introduzione alla programmazione a oggetti 56

E02064 Esercitazioni di programmazione 56

Codice Corso Ore lez.

ECTS indicativi

C02007 Basi di dati 42 3 C04037 Progettazione di controllori 56 3 C04038 Metodi e algoritmi di identificazione 56 3

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Bachelor SUPSI in Ingegneria gestionale

Moduli riconosciuti completamente

Codice Modulo/corso Ore lez. ECTS M01019 Matematica di base e analisi 9 C01024 Matematica di base 84

C01003 Analisi 1 56

E01019 Esercitazioni 42

M01022 Matematica numerica e algebra lineare 9

C01019 Matematica numerica 28 C01025 Algebra lineare 1 84

C01002 Strumenti di calcolo 28

E01002 Esercitazioni 14

M01025 Fisica e meccanica 9

C01028 Fisica 84 C01017 Meccanica 28

E01017 Esercitazioni di fisica e meccanica 28

M02030 Basi di dati e ambienti operativi 7

C02007 Basi di dati 42 C02040 Ambienti operativi 42

E02030 Esercitazioni 28

M02046 Introduzione alla programmazione 4

C02058 Introduzione alla programmazione 42

E02058 Esercitazioni 42 M01005 Analisi e algebra lineare 5

C01009 Analisi 2 28

C01010 Algebra lineare 2 28

E01005 Esercitazioni 28

M01036 Metodi matematici per l’ingegnere 5 C01011 Analisi dei segnali 28

C01012 Probabilità e statistica 28

E01036 Esercitazioni di analisi dei segnali 28

M01037 Fisica e modellistica 3

C01040 Fisica e modellistica 42 E01040 Esercitazioni 14

M01038 Sistemi dinamici 3

C01041 Dinamica 28

C01013 Dinamica e stabilità 28

M08005 Ricerca operativa 10 C08011 Modelli e analisi dei sistemi dinamici 28

C08012 Introduzione a strumenti e metodi di simulazione 28

C08013 Ricerca operativa 56

E08005 Esercitazioni di ricerca operativa 56 Corsi singoli

Codice Corso Ore lez. ECTS indicativi C09064 Statistica applicata 56 4

C09069 Analisi e simulazione di sistemi produttivi e logistici

28 2

SUPSI DFA/DTI Master in Insegnamento della matematica per il livello secondario I A.a. 2016/17 42

Master of Science in Engeneering

Codice Modulo Ore lez. ECTS Intelligent systems 56 6

Algorithms and complexity 56 6

Modeling and simulation 56 6

Vibration and control 28 3

Ordinary differential equations and dynamical systems 28 3 Applied statistics and data analysis 28 3

SUPSI DFA/DTI Master in Insegnamento della matematica per il livello secondario I A.a. 2016/17 43

Profilo delle competenze

Da un diplomato di un Master del DFA ci si attende che nello svolgimento della profes-sione di docente di scuola media, nei limiti del contesto e delle contingenze in cui si tro-va ad operare, si impegni con regolarità e competenza, da solo e in collaborazione con i colleghi e le altre componenti della scuola, a:

1. progettare e realizzare attività di insegnamento/apprendimento variate, effi-caci ed efficienti dal punto di vista disciplinare e didattico-pedagogico, coe-renti con i piani di studio e con gli orientamenti della scuola media;

2. favorire lo sviluppo e l’acquisizione negli allievi di competenze disciplinari, interdisciplinari e trasversali tramite la realizzazione di situazioni di appren-dimento significative, in contesti specifici della disciplina e/o di formazione generale;

3. considerare, nello svolgimento della propria professione, le caratteristiche fisiologiche, strumentali, affettive, cognitive, espressive e socioculturali pro-prie e di ogni allievo in un’ottica d’inclusione e valorizzazione delle potenzia-lità individuali e dell’eterogeneità presente nel gruppo classe, e contribuire positivamente al loro sviluppo;

4. creare in classe un clima di accoglienza e di fiducia, favorevole all’apprendimento, basato sul rispetto, sulla cooperazione e sul dialogo; affrontare efficacemente difficoltà e conflitti incontrati a scuola e durante le lezioni;

5. progettare, promuovere e applicare pratiche di valutazione diagnostica,

formativa e sommativa e di autovalutazione, per fornire agli allievi, in modo continuo, armonico e trasparente, riscontri utili per progredire nell’apprendimento e per fornire a sé stessi, ai colleghi, ai genitori e all’istituzione indicazioni per orientare e sostenere adeguatamente gli allievi nel loro percorso scolastico;

6. svolgere la propria professione nel rispetto della legge e del ruolo che la società attraverso essa assegna al docente della scuola dell’obbligo, in un modo che sia rispettoso dei diritti e dei doveri propri, degli allievi e dei geni-tori, dei valori soggiacenti il sistema scolastico ticinese e della deontologia della professione, e porsi come modello di riferimento da un punto di vista scientifico, culturale e umano per soggetti in età evolutiva;

7. valutare sistematicamente le proprie attività di insegnamento e stilare un bi-

lancio delle proprie competenze professionali e personali in un’ottica di for-mazione lungo tutto l’arco della carriera; sviluppare e attuare nella propria professione un'attenzione alla ricerca, sia dal punto di vista della sperimen-tazione didattica, sia dal punto di vista dell'integrazione dei risultati della ri-cerca scientifica nel proprio agire scolastico;

8. collaborare con i colleghi, i quadri, le famiglie e tutti i professionisti attivi all’interno della scuola per assicurare agli allievi e ai colleghi un clima di se-de favorevole alla socializzazione, all’insegnamento, all’apprendimento, alla condivisione di buone pratiche, allo sviluppo delle rispettive potenzialità e alla realizzazione di progetti di istituto, per contribuire al benessere, allo svi-luppo e al miglioramento continuo del proprio istituto e del sistema scolasti-co nel suo insieme.

Il presente profilo di competenza fungerà da riferimento per le formazioni Master del DFA fino a quanto non sarà finalizzato ed entrerà in vigore il documento Profi-lo e compiti istituzionali dell’insegnante della scuola ticinese della cui redazione si sta occupando uno specifico gruppo di lavoro istituito dal DECS. Si tratta di una versione tradotta del profilo di competenze presente negli Standards für die Lehrerbil-dung (Standards für die Lehrerbildung: Bildungswissenchaften. Sekretariat der Ständi-gen Konferenz der Kultusminister der Länder in der Bundesrepublik Deutschland, 2004, revisione 2014), ampiamente riveduta e adattata a quanto indicato nel Piano di studio

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della scuola dell’obbligo ticinese (Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese. Re-pubblica e Cantone Ticino, Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, Di-visione della scuola, 2015. www.ti.ch/pianodistudio) e nel progetto La scuola che verrà (www.ti.ch/decs/ds/la-scuola-che-verra).

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Docenti e responsabili dei moduli

Docente Titolo Funzione Contatto Loredana Addimando

PhD, Laurea in psicologia (UNI Milano-Bicocca)

Ricercatrice senior [email protected]

Davide Antognazza Master of Education (Harvard University, Cambridge) Docente

[email protected]

Raffaele Berretta Piccoli Master in Filosofia delle religioni (UNI Lugano)

Docente [email protected]

Piercarlo Bocchi PhD, Laurea in Scienze dell’educazione (UNI Ginevra)

Docente [email protected]

Luca Botturi PhD, Licenza in Scienze della comunicazione (USI Lugano)

Docente [email protected]

Spartaco Calvo PhD, Scienze della comunicazione (USI Lugano); Laurea in sociologia (UNI Ginevra)

Ricercatore [email protected]

Valeria Carrara Costa

Mediatrice FSM (Federazione svizzera per la mediazione), specializzazione in mediazione scolastica (HSA Berna)

Docente [email protected]

Elena Casabianca Lic. Lavoro sociale e politiche sociali (UNI Friborgo) Ricercatrice [email protected]

Luciana Castelli Dottorato in ricerca (IULM Milano) Ricercatrice [email protected]

Angela Cattaneo Dipl. Psicologia generale, Lic. Psicologia in

orientamento scolastico e professionale (UNI Losanna)

Ricercatrice senior [email protected]

Claudio Della Santa Dipl. di studi approfonditi in Psicologia,

Lic. Letteratura italiana (UNI Losanna)

Docente [email protected]

Daria Delorenzi Croci Msc in metodologia della ricerca in educazione (UNI Trento), Lic. Pedagogia curativa (UNI Friborgo)

Docente

[email protected]

Chiara Dignola Lic. Phil I (UNI Zürich)

Docente

[email protected]

Heidrun Demo PhD in pedagogia sociale e didattica generale; Laurea in scienze della formazione (UNI Bolzano)

Docente [email protected]

Michele Egloff Msc in sociologia (UNI Ginevra)

Professore [email protected]

Rossana Falcade Pincolini PhD in Didattica della Matematica (UNI Grenoble /Torino); Laurea in Matematica (UNI Parma)

Docente [email protected]

Aldo Frapolli Dipl. math. (UNI Zürich)

Docente [email protected]

Corrado Guidi Dipl. math. (UNI Zürich)

Docente [email protected]

Michele Impedovo Laurea in matematica (UNI Studi Milano)

Docente

[email protected]

Urs Kocher Dr. sc nat, dipl biol (ETH Zürich)

Docente [email protected]

Paolo Lavizzari Dipl. di specializzazione in psicologia clinica (UNI Ginevra)

Docente

[email protected]

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Stefano Losa Dottorato in Sociologia (UNI Ginevra) Docente [email protected]

Michele Mainardi PhD in Pedagogia specializzata (UNI Friburgo); Licenza in Lettere (UNI Friburgo)

Professore SUPSI [email protected]

Jenny Marcionetti Licenza in Psicologia presso l'Institut des Sciences Sociales et Politiques (UNI Losanna)

Ricercatrice [email protected]

Luana Monti Jermini Laurea in Geografia (UNI Zürich)

Docente [email protected]

Alberto Piatti PhD, Dipl math (ETH Zurigo) Docente [email protected]

Matteo Luigi Piricò Diplomi in Organo, Composizione e Direzione di Coro (Conservatori di Milano e Como) Laurea in Filosofia (UNI Cattolica Milano)

Docente

[email protected]

Magda Ramadan Laurea II livello in mediazione comunitaria, Laurea I livello in pedagogia (UNI Cattolica Milano)

Docente [email protected]

Patrizia Renzetti Ostinelli Msc in metodologia della ricerca in educazione (UNI Trento), Laurea in pedagogia (UNI Bologna)

Docente

[email protected]

Lorena Rocca PhD Uomo e ambiente (UNI Padova); Laurea in Pedagogia, (UNI Padova)

Docente [email protected]

Miriano Romualdi Msc in ergonomia (UNI Paris V); DESS Tecnologie insegnamento e apprendimento (UNI Ginevra); Laurea in pedagogia (UNI Bologna); Laurea in lingue e letterature straniere (UNI Bologna)

Docente [email protected]

Paola Rezzonico Rossetti Diploma di matematica (ETH Zürich) Docente [email protected]

Silvia Sbaragli PhD in Mathematics Education, Laurea in matematica (UNI Bologna)

Professoressa SUPSI

[email protected]

Luca Sciaroni Msc in metodologia della ricerca in educazione (UNI Trento), Laurea in scienze dell’educazione e in psicologia clinica (UNIGE)

Docente [email protected]

Reto Torti Lic. Pedagogia e psicologia (UNI Friborgo)

Docente

[email protected]

Oliver Villa PhD in matematica (UNI Zurigo) Docente [email protected]

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SUPSI

Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento tecnologie innovative Galleria 2 CH-6928 Manno Tel. +41 (0)58 666 65 11 Fax +41 (0)58 666 65 71 E-mail: [email protected] www.supsi.ch/dti Dipartimento formazione e apprendimento Piazza San Francesco 19 CH – 6600 Locarno Tel. +41 (0)58 666 68 00 Fax +41 (0)58 666 68 19 E-mail: [email protected] www.supsi.ch/dfa