Marta Casa DOSHA VEGAN LIFE in una scatola di ferro, in una gabbia di ferro, perché cresca...
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il sottile confine della luce
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“SII IL CAMBIAMENTO CHE VUOI VEDEREAVVENIRE NEL MONDO”
Mahatma Gandhi
“Tutta la nostra società è fatta per dare spago alla violen-za, e allora violenza produce violenza, non c’è niente da fare. Per questo anche il mio essere vegetariano è una scel-ta morale. Ma come si può allevare la vita per uccidere e mangiarsela? Come si può tenere in delle spaventose, spa-ventose gabbie, migliaia e migliaia e migliaia di polli a cui si deve tagliare il becco perché non becchino, impazziti co-me sono, le galline che gli stanno avanti? Come si può alle-vare un vitello – che è bello, no? – un piccolo vitello, chiu-derlo in una scatola di ferro, in una gabbia di ferro, perché cresca anchilosato dentro e la sua carne rimanga bianca? Tutto per ingrassare, tutto perché possiamo avere anche noi parte di questa realtà, ce la possiamo mangiare. Hai mai sentito gli urli di un macello di maiali? E come puoi mangiare il maiale, poi? È impossibile.”Tiziano Terzani
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Sezione 1
VEGAN REVOLUTION:Un ritorno alla semplicità
ALIMENTAZIONE VEGANA,LA FILOSOFIA E IL RISPETTO PER LA VITA
Vivere seguendo un’alimentazione vegana si-gnifica rispettare la vita.Non si tratta solo di un tipo specifico di alimentazione, ma anche e soprattutto di conoscere una filosofia e render-la uno stile di vita ben preciso, improntato ver-so il massimo rispetto etico per il mondo ani-male e per il proprio corpo.
I vegani non mangiano alcun prodotti di origi-ne animali nè derivati come latte e latticini, uova, miele (alimento molto discusso), o pro-dotti che utilizzano prodotti animali per la la-vorazione come alcuni vini, lo zucchero bian-co raffinato, la caffeina e la farina raffinata.
I AM VEGAN FOR LIFE !
VEGAN REVOLUTION:
Perchè così ho sceltoScegliere i cibi giusti da portare in tavola, rispettare le stagionali-tà dei prodotti, adottare una dieta che faccia bene a noi e all'am-biente è una scelta dell’istinto, solo che ce ne siamo dimenticati. La nostra radice alimentare è fruttariana ed erbivora;se si guarda il filo evolutivo umano si può notare come l’evoluzione sia stata permessa grazie al consumo di frutta. L’alimentazione vegana è principalmente composta da frutta,fibre e verdura, soprattutto a foglia verde, prodotti integrali, noci, semi e legumi,povera di cole-sterolo e ricca di antiossidantei essa risulta la scelta più naturale del nostro corpo.
Da centinaia di studi condotti da metà del sec. XIX ad oggi sap-piamo però che non solo si può vivere senza carne e pesce, ma ad-dirittura la qualità della vita e della salute migliora moltissimo quando si torna ad una dieta che per l’uomo è più naturale.
Tutti si chiedono perchè essere un ve-gano? Perchè non esserlo?
Diventare vegano non è una dieta,una religione, un partito politi-co, un cult, un club. Divenire Vegano è una coscienziosa ,respon-sabile,decisione etica.
Essere Vegano significa essere collegato all’intera vita,sentirla pul-sare, fluire e ammirarla in tutte le sue manifestazioni. Significa comprendere l’importanza di essere madre e padre in molteplici forme nel rispetto delle sue differenze.
Vuol dire accarezzare la vita ,onorandola.
Significa scegliere con semplicità dentro una foresta la bacca mi-gliore, la pianta più robusta, il nostro istinto lo sa fare ancora.
Sono Vegan, sono sana e il mio corpo mi ringrazia. Amo la mia vi-ta semplice, una vita frugale di cose,di mercato a km 0, di ricette sfiziose a cui ora non rinuncerei per niente al mondo,una vita de-dita al buongusto , ai colori, agli abbinamenti che tolgono il respi-ro .... il trio valeriana,rucola,mango e noci è una cosa esilarante!
La mia è una vita semplice, densa di bellezza e stupore.
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I vegetariani nel mondoIl termine "Vegetariano" deriva da "Vegetus", che significa sano. Le radici del vegetarismo risalgono agli insegnamenti di Buddha e di Pitagora, avvallati da filosofi come Plutarco, Epicureo, Platone. La storia lascia traccia di popolazioni vegetariane in tutto il mondo e l'orientamento vegetariano caratterizza ancora oggi molte confessio-ni religiose: le suore carmelitane, tra i cristiani cattolici; i quaccheri, gli avventisti del 7° giorno o i mormoni tra i cristiani protestanti; i sufi tra i musulmani; gli induisti, i jaininsti, (che ritengono che la vi-ta debba essere rispettata al punto da non uccidere nessuna creatura, neanche gli insetti) molti buddisti e zoroastriani, gli hare krishna.
“La più grande concentrazione di vegetariani al mondo si trova comunque in India, dove l'83% dei 680 milioni di cit-tadini professa l'induismo, religione che prevede il vegetari-smo come estensione dell'ahimsa”
il principio della non-violenza verso tutti gli esseri viventi, a tutt'oggi aspetto centrale di tutte le religioni orientali. Tra le icone del vegetari-smo internazionale risplende la figura di Ghandi che era induista osser-vante. Nel nostro Paese, fino ad una cinquantina di anni fa, moltissime persone conducevano spesso un'esistenza da semi-vegetariane, conside-rato che l'alimentazione delle popolazioni rurali, e non solo, era costi-tuita da cereali, legumi e verdura, con pochissima carne - consumata so-lo la domenica ed in quantità minime - e non tanti latticini o uova.
Curiosità: In Australia i vegetariani e i vegani possono accedere a sconti e rimborsi sulle polizze assicurative. Chi sceglie una dieta vegetariana o vegana ha infatti una vita più lunga, uno stato di salute migliore ed un impatto ambientale inferiore rispetto a chi se-gue un'alimentazione convenzionale. Ora chi mangia veg avrà un ulteriore vantaggio: potrà accedere a polizze assicurative agevolate.
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Hai mai riflettuto sulla tua costitu-zione?Apri la bocca! L’essere umano na-sce frugivoro, un essere vivente che per natura può cibarsi sostan-zialmente di frutta, qualche verdu-ra, bacche e radici. L’apparato ma-sticatorio dell’uomo non è quello di un animale carnivoro e in milio-ni di anni non si è mai evoluto in questo senso. L’uomo non possiede i canini dei felini e degli altri ani-mali predatori che devono invece nutrirsi delle carcasse di altri ani-mali. L’uomo ha però molari grossi e arrotondati, tipici degli erbivori e dei primati che si nutrono preva-lentemente di frutta e erbe. Non possiede artigli, le unghie umane non sono sufficienti a cacciare, lo sono invece quelle dell’orso, del leone, dell’aquila. La salivazione dell’uomo è di tipo alcalino, adatta per i vegetali, mentre quella dei carnivori è di tipo acido, utile a de-molire le fibre spesse e le proteine
APRI LA BOCCA ! Sveglia!La natura umana è FRUGIVERA!
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5 BUONI MOTIVI PER ESSERE-VEGANI
1.Un’alimentazione vegana aiuta a cambiare la storia2.Elimina il consumo di farmaci3.Non consuma riserve idriche importanti4.Non abbatte foreste5.Non uccide nessuno
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Secondo i dati EURISPES “ Il profilo del vegetariano. Il 6% degli italiani ha fatto la scelta di diventare vegetariano (4,9%)o vegano (1,1%). Pur essendo un seg-mento minore rispetto al 94% che per-segue l’alimentazione completa, è in au-mento di due punti percentuale rispet-to alla rilevazione delloscorso anno. Sono soprattutto le donne ad essere disposte a praticare questo sti-le di vita, invirtù di una più spiccata sen-sibilità per gli animali (il 66,7% vs 30,8% degli uomini), mentre gli uomini scelgono di essere vegetariani o vegani per il benessere fisico e della salute (42,3% vs28,2% delle donne).
RECENTI STATISTICHE 2013 :
....go Vegan GO! GO!
11L’ AYURVEDA
I Dosha possono essere considerati come degli strumenti attra-verso i quali l’Ayurveda descrivere tutto ciò che esiste nell’intero universo: fenomeni naturali come l’alternanza delle stagioni o le ore del giorno, il clima, le qualità delle sostanze, del cibo, delle terapie e, ovviamente, noi esseri umani e le relazioni che abbiamo con il resto del mondo.Inoltre il Dosha è un principio "regolatore" che presiede a deter-minate funzioni: Vata è il principio di movimento, Pitta il princi-pio di trasformazione, Kapha il principio di coesione.Come i 5 elementi, anche i 3 Dosha sono presenti in tutto ciò che esiste nell’intero universo, a volte in uguale quantità, a volte inve-ce saranno solo uno o due a prevalere.
Le origini dell ’Ayurveda affondano le radici nel periodo vedico, risale cioè al 5.000 A.C. O forse a un’epoca ancora precedente.Ayurveda è una parola com-posta da -ayur, durata della vita o longevità e -veda ‘conoscenza rivelata.Molti traducono ‘ayurveda come scienza della vita ;è infatti un siste-ma medico molto vasto e complesso comprendente aspetti di prevenzione, ol-tre che di cura, che permetterebbero, se applicati rigorosamente, di vivere più a lungo, migliorare la propria salute e rispettare il proprio corpo. In pra-tica lo scopo dell ’Ayurveda è principalmente promozione, mantenimento, pro-lungamento di una vita sana ed equilibrata.
I 3 Dosha (Vata, Pitta, Kapha) sono il pilastro su cui si fonda l’Ayurveda.Essi sono ognuno l’unione di due elementi con densità simili.Ogni Dosha possiede le qualità dei due elementi che lo com-pongono, ma non è da considerare semplicemente come una som-ma di qualità, bensì ci spiega cosa succede quando i due elementi interagiscono fra di loro. Il Dosha rappresenta e descrive la relazio-ne fra i due elementi. I Dosha possono essere considerati come de-gli strumenti attraverso i quali l’Ayurveda descrivere tutto ciò che esiste nell ’intero universo: fenomeni naturali come l’alternanza delle stagioni o le ore del giorno, il clima, le qualità delle sostanze, del cibo, delle terapie e, ov-viamente, noi esseri umani e le relazioni che abbiamo con il resto del mondo.Inoltre il Dosha è un principio "regolatore" che presiede a determinate fun-zioni: Vata è il principio di movimento, Pitta il principio di trasformazione, Kapha il principio di coesione.Come i 5 elementi, anche i 3 Dosha sono pre-senti in tutto ciò che esiste nell ’intero universo, a volte in uguale quantità, a volte invece saranno solo uno o due a prevalere.
AFFINITA’ -AYURVEDA VEGANA
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Secondo l'Ayurveda il corpo fisico è pervaso da tre dosha (energie vitali) in proporzioni diverse. Questi determinano tramite il loro stato di equilibrio o squilibrio rispetto alla costituzione individuale (prakriti) lo stato di benessere o malattia dell'individuo. Ogni dosha è composto da due elementi (panca-mahabhutani) ed ha de-terminate qualità (guna) che li caratterizzano.I tre dosha sono:Vatacomposto da spazio (akasha) e aria (vayu), è il principio del movi-mento, legato a tutto ciò che è movimento nel corpo (sistema ner-voso, respirazione, circolazione sanguigna..). Le sue qualità sono: freddezza, secchezza, leggerezza, sottigliezza, mobilità, nitidezza, durezza, ruvidezza e fluidità. La sua sede principale è il colon ed i suoi 5 sub-dosha sono: Prana, Udana, Samana, Apana e Vyana.Pittacomposto da fuoco (tejas) e acqua (jala), è il dosha legato alla tra-sformazione, alla digestione intesa sia a livello fisico (stomaco, fuo-co digestivo detto anche agni) che mentale (elaborazione delle emo-zioni). Le sue qualità sono: caldo, untuoso, leggerezza, sottigliezza, mobilità, nitidezza, morbidezza, levigatezza, chiarezza e fluidità. La sua sede principale è l'intestino tenue ed i suoi 5 sub-dosha so-no: Pacaka, Ranjaka, Sadhaka, Alochaka e Bhrajaka.Kaphacomposto da acqua (jala) e terra (prithvi), è il dosha legato alla coe-sione, al tener unito, è proprio dei fluidi corporei, lubrifica e man-tiene il corpo solido ed uniforme. Le sue qualità sono: freddezza, umidità, pesantezza, grossolanità, stabilità, opacità, morbidezza, levigatezza e densità. I suoi cinque sub-dosha sono: Kledaka, Ava-lambaka, Bodhaka, Tarpaka e Slesaka.
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VATA (ETERE-ARIA) PITTA(FUOCO-ACQUA) KAPHA (ACQUA-TERRA)
leggera caldo lenta
veloce dinamico pesante
caotica deciso solido
frizzante,fresca devastante morbido
fredda inarrestabile fermo
amaro scottante dolce
indecisa pizzicante sicuro
contrastante energetico rotondo
scorrevole secco (vata ) rassicurante
fluente spietato accogliente
creativa definito amorevole
onnipresente vitale gentile
vitale attivo radicata
versalite trasformatore,manipolatore calma
gassosa caloroso forte
trasformabile passionale profonda
agitata succulento misteriosa
mutevole seducente portante
imprevedibile creativo pedante
sorprendente rosso giallo arancio grasso
indefinita duro grande
inafferrabile arido robusta
libera leader indifferente
DIAGNOSI DEGLI AGGETTIVI : I TRIDOSHA dell‘ AYURVEDA
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VATA PITTA KAPHA
indispensabile alla vita stimolante soffice,muscoloso
spirituale ricercatore pacata
rinfrescante avventuriero flemmatica
fragile razionale noiosa
fantasiosa solare equilibrata
vivace,arido intelligente riflessiva
versatile instabile spessa
negativo amaro decisionale calmo
indecifrabile definito stabile
incalcolabile speziato odorosa
vasta collerico silenziosa
sensibile iroso calmante
istintivo irritante liquida
coinvolgente eccitante dissetante
stimolante nutriente drenante
convincente (pitta) dominante purificante
etica consumante idratante
devianze sterilizzante instancabile
briosa,trasparente,modellante scalpitante modellante
mutevole illuninante umida
sognatore impavido feconda
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VATA PITTA KAPHA
AMARO SALATO DOLCE
Soya Peperoncino temphè
radicchio Aglio lupino
mandorle zenzero zucca-carota-cipolla
melanzana gin-sen alghe
olive tè-caffè-bevande alcoliche Seitan
insalata-rucola pomodori Orzo perlato
avena peperoni soia,girasole,mais,sesamo
asparagi spezie varie: tofu
sedano origano curcuma-avogado
fave e lenticchie cannella patata
verze,piselli rosmarino cavoli,cavolfiori,carciofi
anacardi senape spinaci
barbe rosse timo fagioli
radici zafferano (?) castagne
cetriolo aceto latte di riso o soya
VEGAN REVOLUTION: VERDURA
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VEGAN REVOLUTION:
VATA PITTA KAPHA
more agrumi albicocca
mirtilli mango uva
ciliegie fragole pesca
kiwi frutta secca yogurt
ribes limoni banana
frutti di bosco susine papaya
prugne ananas fichi
funghi bacche mele
Miglio cioccolata miele
bulgur e quinoa cocco datteri
Nocciole pompelmo pere
Noci semi di girasole
fave di cacao frutta secca
semi di cocco tahin (crema di sesamo)
Mela pane e pasta integrali
Melone Ghi
DOSHA AYURVEDA : FRUTTA