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MANUALE SULLA SICUREZZA NEI SET CINEMATOGRAFICI 1

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MANUALE SULLA SICUREZZA NEI SET CINEMATOGRAFICI

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Cosa devono fare le aziende ESTERE e ITALIANE che operano

nel settore cinematografico per quanto prescritto dallasicurezza sul lavoro

Ogni ambiente di lavoro come i set cinematografici è considerato LUOGO DI LAVORO per il quale devono essere valutati i rischi e vanno seguite le direttive previste dal decreto vigente in Italia in materia di sicurezza sul lavoro.

1. Nomina delle figure preposte in azienda (vai a pagina 3)

2. Adempimenti da seguire durante il Progetto / Produzione (vai a pagina 4)

3. Cosa deve fare il Committente prima dei lavori (vai a pagina 5)

4. Documenti da eseguire (vai a pagina 7)

5. La gestione dei rischi (vai a pagina 14)

6. Esempi di rischi presenti durante una Produzione Cinematografica (vai a pagina 15)

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AZIENDA (vedi punto 1. a pagina 2)

Organigramma della sicurezza / Flusso identificativo degli obblighi

Obblighi delDatore lavoro

Addetti al primo soccorso

Medico Competente

Il Responsabile Servizio di prevenzione e protezione

(RSPP)

Addetti antincendio

Documento di valutazionedei rischi

(DVR)

Dall’esito del DVR viene definito se

necessaria la

NOMINA del :

ESEGUE in

collaborazione con il

RSPP (se esterno):

Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con illavoratore o, comunque, il soggetto che ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa.

la figura può essere ricoperta dal Datore di Lavoro previo corso di formazione specifico (il corso ha una durata di 16 ore) oppure affidata a un tecnico qualificato in possesso dei requisiti di Legge.

Il datore di lavoro

NOMINA:

figura che entra in azione nel caso in cui si verifichi un infortunio o un malore improvviso di un lavoratore o un visitatore, nell'attesa che intervenga una figura sanitaria di PRONTO SOCCORSO (118).

Formazione:

ADD. PRIMO SOCC.: In base al decreto del presidente della giunta provinciale n. 25 dd. 13 giugno 2005 le aziende del settore cinematografico rientrano nella categoria di rischio B per il quale è prevista una formazione della durata di 12 unità didattiche (12 unità da 45 min.)

ADD ANTINCENDIO: In base alle disposizioni del decreto ministeriale del 10/3/’98 nell’analisi dei rischi il datore di lavoro stabilisce il livello di rischio d’incendio. In media per le aziende del settore cinematografico il rischio èdi medio livello. Per l’addetto antincendio è previsto un corso di 8 ore.

figura preposta alla lotta antincendio e all’evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato.

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Il Datore di lavoro deve nominare un Coordinatore alla Sicurezza

quando vengono realizzate le attività di montaggio e smontaggio di opere temporanee compreso il loroallestimento e disallestimento con impianti audio, luci e scenotecnici - intese quali opere di notevoleimportanza e complessità in rapporto o alle loro geometrie, per forme e dimensioni.

Il Committente

ovvero il soggetto che ha titolarietà e che esercita i poteri decisionali e di spesa, per conto del quale vengonorealizzate le attività di montaggio e smontaggio di opera temporanee.

Tale soggetto è pertanto normalmente colui che organizza lo spettacolo (organizzatore o produttore dello spettacolo).

ESCLUSIONI Non è necessaria la nomina del Coordinatore per le attività:

PROGETTO / PRODUZIONE (vedi punto 2. a pagina 2)

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Cosa deve fare il Committente?

Deve acquisire delle informazioni sul sito!

In caso di nomina di un Coordinatore alla Sicurezza (vedi pagina 4) tali informazioni sono acquisite dallo stesso Coordinatore

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Hai verificato che le imprese esecutrici siano in regola per quanto riguarda

la sicurezza sul lavoro?

1. Acquisire il certificato di iscrizione alla

Camera di Commercio industria e artigianato

2. Acquisizione del DURC (documento unico di

regolarità contributiva – comparato con

dichiarazioni del Paese di provenienza se in

Comunità Europea)

3. Acquisizione di autocertificazione in merito

al possesso dei requisiti previsti dall’allegato

XVII del Decreto Legislativo 81/08

Imprese Italiane:

Cosa deve fare il Committente?

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Cosa deve fare il Committente?

Hai verificato che le imprese esecutrici siano in regola per quanto riguarda

la sicurezza sul lavoro?

Imprese ESTERE:

Acquisire il seguente modello o altri eventualmente modelli pubblicati sul

sito www.lavoro.gov.it

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Prima di cominciare devono essere presenti i seguenti documenti:

Cosa Chi esegue Come

È stato creato un registro degli infortuni?

Il consulente lavoro o acquistabile presso rivenditori e locali

Hanno l’obbligo della tenuta del registro infortuni tutte le Aziende che hanno dipendenti o che siano composte da soci. Il registro infortuni deve essere uno per ogni produzione cinematografica. Nel registro infortuni devono essere annotati cronologicamente tutti gli infortuni occorsi che comportino una assenza dal lavoro per almeno un giorno, escluso quello dell’evento.

È stato creato un documento per la valutazione (DVR) di

tutti i rischi delle attività svolte?

Vedi citazione a pagina 3

Il datore di lavoro con il RSPP (responsabile servizio protezione e prevenzione) esterno

La valutazione dei rischi e la conseguente elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) sono finalizzate a:• individuare i rischi per la salute, che potrebbero causare infortuni e malattie

professionali, presenti sul posto di lavoro,• definire le modalità adeguate per eliminarli o gestirli (cioè ridurli per quanto

possibile),• fornire a tutti i soggetti coinvolti i mezzi, gli strumenti, le informazioni, la

formazione e l’addestramento adeguati a tutelare la salute durante l’attività lavorativa.

Esistono piani di evacuazione e di emergenza per i singoli set interni?Necessari solo per set di notevoli dimensioni

Il datore di lavoro con il RSPP (responsabile servizio protezione e prevenzione ) esterno

Il Piano di Emergenza è uno strumento operativo mediante il quale vengono studiate e pianificate le operazioni da compiere per una corretta gestione degli incidenti. La redazione del Piano di Emergenza è obbligatoria per tutti i luoghi di lavoro ove sono occupati 10 o più lavoratori . Il piano contiene nei dettagli: • le azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso di emergenza;• le procedure per l’evacuazione del luogo di lavoro che devono essere attuate dai

lavoratori e dalle altre persone presenti;• le disposizioni per chiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco o dell’ambulanza e

fornire le necessarie informazioni al loro arrivo;• le specifiche misure per assistere le persone disabili;• l’identificazione di un adeguato numero di persone incaricate di sovrintendere e

controllare l'attuazione delle procedure previste.

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Cosa Chi esegue ComeÈ presente l’attestato dell’avvenuta formazione inerente la Sicurezza e l’Igiene del Lavoro del RSPP(Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione)?

Vedi citazione a pagina 3

Il datore di lavoro o servizio esterno

la figura può essere ricoperta dal Datore di Lavoro previo corso di formazione specifico della durata di 16 ore oppure affidata a tecnico qualificato in possesso dei requisiti di Legge. Se il servizio è dato in esterno è necessaria una qualifica dimostrabile con le attestazioni dei corsi professionali eseguiti.

Sono stati nominati degli addetti alla gestione di emergenza (evacuazione, prevenzione incendi, lotta antincendio e primo soccorso, comprensivi della relativa documentazione attestante l’avvenuta formazione degli stessi?)

Vedi citazione a pagina 3

Il datore di lavoro ADD. PRIMO SOCC.: In base al decreto del presidente della giunta provinciale n. 25 dd. 13 giugno 2005 le aziende del settore cinematografico rientrano nella categoria di rischio B per il quale è prevista una formazione della durata di 12 unità didattiche (12 unità da 45 min. = 9 ore.)

ADD. ANTINCENDIO: In base alle disposizioni del decreto ministeriale del 10/3/98 nell’analisi dei rischi il datore di lavoro stabilisce il livello di rischio d’incendio. In media per le aziende del settore cinematografico il rischio è di medio livello. Per l’addetto antincendio è previsto un corso di 8 ore.

Sono presenti i documenti attestanti l’avvenuta formazione dei lavoratori in base alla mansione effettivamente svolta?

Il datore di lavoro in collaborazione con struttura formativa svolge i corsi

Tutti i lavoratori devono essere sottoposti a formazione (compresi i lavoratori atipici e quelli assunti a tempo determinato). È previsto che ogni lavoratore sia sottoposto ad una formazione generale di 4 ore la quale si aggiunge una formazione specifica di ulteriori 4 ore (totale 8 ore).

Prima di cominciare devono essere presenti i seguenti documenti:

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Cosa Chi esegue Come

Sono presenti attestati di formazione per l’uso di attrezzature specifiche ad esempio mezzi di sollevamento e macchine movimentazione merce?

Il datore di Lavoro degli addetti all’uso di attrezzature

Nella riunione della Conferenza Stato Regioni del 22/2/2012 è stato sancito l’accordo per la formazione relativo alle attrezzature di lavoro. L’oggetto dell’accordo riguarda le attrezzatture di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, in attuazione dell’art. 73 comma 5 del D.lgs 81/08.L'accordo Stato Regioni per la formazione relativa alle attrezzature di lavoro si applica a:

Piattaforme di lavoro mobili elevabili

Gru a torre

Gru mobile / Gru su autocarro

Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo (a braccio telescopico, industriali semoventi, carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi)

Macchine movimento terra (escavatori idraulici, escavatori a fune, pale caricatrici frontali, terne, autoribaltabile a cingoli

Prima di cominciare devono essere presenti i seguenti documenti:

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Cosa Chi esegue Come

È presente attestazione di avvenuta formazione specifica per il montaggio e smontaggio di opere temporanee quali ad esempio palchi, travi, graticci, torri, ecc…?

Il datore di lavoro deilavoratori addetti ai montaggi

Corso di 28 ore per ponteggi ; è previsto un corso d’aggiornamento ogni 4 anni di durata minima di 4 ore di cui 3 ore di contenuti tecnico pratici.

Corso di formazione per uso imbragature: Il Datore di Lavoro ha l’obbligo di formare il personale che svolge o sovrintende a lavori in altezza (quota) con particolare riguardo all’uso in sicurezza delle attrezzature di protezione individuale quali imbracatura, dispositivi anticaduta, ecc…

È stata creata una lista dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) forniti ai lavoratori con relativa documentazione tecnica?

È presente la documentazione attestante la formazione all’utilizzo dei DPI della “terza categoria” e per i dispositivi per la protezione dell’udito?

Il datore di lavoro Si intende per dispositivo di protezione individuale, di seguito denominato “DPI”, qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.I DPI devono inoltre:a) essere adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare di per sé un rischio maggiore;b) essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro;c) tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore;d) poter essere adattati all'utilizzatore secondo le sue necessità.Esempi di DPI: imbragature; cuffie, caschi…Il Datore di Lavoro informa preliminarmente il lavoratore dei rischi dai quali il DPI lo protegge e assicura una formazione adeguata e organizza, se necessario, uno specifico addestramento circa l’uso corretto e l’utilizzo pratico dei DPI.

Prima di cominciare devono essere presenti i seguenti documenti:

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Cosa Chi esegue Come

Esiste una dichiarazione di conformità degli Impianti Tecnologici, quali ad es. impianti elettrici, idraulici, ecc…?

Ditte impianti elettrici, idraulici, fonici, incendio, ecc…

Compilare moduli secondo legge italiana nr. 37/08.

…………………….

Prima di cominciare devono essere presenti i seguenti documenti:

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Cosa Chi esegue Come

Hai verificato che le ditte siano in regola per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro?Ditte di montaggi, ditte specializzate, ecc...

Vedi a pagina 6 e 7

Il datore di lavoro Allegato XVII – D. Lgs. 81/08:

Le imprese affidatarie dovranno indicare al committente o al responsabile dei lavori almeno il nominativo del soggetto o i nominativi dei soggetti della propria impresa, con le specifiche mansioni, incaricati per l’assolvimento dei compiti di cui all’articolo 97.

1. Ai fini della verifica dell'idoneità tecnico-professionale le imprese, le imprese esecutrici nonché le imprese affidatarie, ove utilizzino anche proprio personale, macchine o attrezzature per l’esecuzione dell’opera appaltata, dovranno esibire al committente o al responsabile dei lavori almeno:

a) iscrizione alla Camera di Commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell'appalto

b) documento di valutazione dei rischi di cui all'articolo 17, comma 1, lettera a) o autocertificazione di cui all'articolo 29, comma 5, del presente decreto legislativo

c) documento unico di regolarità contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007

d) dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittividi cui all'art. 14 del presente decreto legislativo.

2. I lavoratori autonomi dovranno esibire almeno:a) iscrizione alla Camera di Commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale

inerente alla tipologia dell'appaltob) specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al

presente decreto legislativo di macchine, attrezzature e opere Provvisionalic) elenco dei dispositivi di protezione individuali in dotazioned) attestati inerenti la propria formazione e la relativa idoneità sanitaria ove

espressamente previsti dal presente decreto legislativoe) documento unico di regolarità contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24

ottobre 2007

3. In caso di subappalto il datore di lavoro dell’impresa affidataria verifica l'idoneità tecnico professionale dei sub appaltatori con gli stessi criteri di cui al precedente punto 1 e dei lavoratori autonomi con gli stessi criteri di cui al precedente punto 2

Prima di cominciare devono essere presenti i seguenti documenti:

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di procedere alla preparazione del set e allo svolgimento delle riprese, è bene tenere a mente le 5 fasi della gestione dei rischi secondo le direttive dell’Unione Europea:

• Fase 1. Individuare i pericoli e le persone a rischio

Individuare quali fattori sul luogo di lavoro sono potenzialmente in grado di arrecare danno e identificare i lavoratori che possono essere esposti a tali pericoli.

• Fase 2. Valutare e attribuire un ordine di priorità ai rischi

Valutare i rischi esistenti (la gravità, il grado di probabilità di eventuali danni, ecc…) e classificarli in ordine di importanza.

• Fase 3. Decidere l'azione preventiva

Identificare le misure adeguate per eliminare o controllare i rischi.

• Fase 4. Intervenire con azioni concrete

Mettere in atto misure di protezione e di prevenzione attraverso un piano di definizione delle priorità.

• Fase 5. Controllo e riesame

La valutazione dei rischi dovrebbe essere periodicamente rivista per essere mantenuta aggiornata.

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Questa attività viene svolta dal R.S.P.P. (vedi pagina 3) oppure in caso di nomina, dal Coordinatore alla Sicurezza (vedi pagina 4)

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Vediamo nelle pagine seguenti quali sono i maggiori rischi presenti durante la creazione di una Produzione Cinematografica e come

poterli prevenire per la sicurezza degli addetti ai lavori e di chiunque sia presente

sul Set

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Questa attività di valutazione fa parte del DVR (vedi pagina 3) o del Piano di Sicurezza eseguito dal Coordinatore alla Sicurezza (vedi pagina 4)

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� In caso di Set interni, assicurarsi che le vie di fuga siano ben visibili e che sia presente un piano di emergenza

� In caso di Set esterni, assicurarsi sempre che il Set sia delimitato da nastri segnaletici ben visibili, in modo che i non addetti ed i curiosi non possano avvicinarsi

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NO SI

Un ambiente di lavoro ed un magazzino ordinato e pulito garantiscono la sicurezza dei lavoratori, oltre che maggiore rapidità nella realizzazione

del lavoro stesso

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Per garantire la sicurezza dei lavoratori, è necessario che essi siano forniti del giusto vestiario:

• Guanti: per macchinisti, operatori, montaggio-smontaggio set

per preparazione scenografie, utilizzo strumenti da taglio quali seghe elettriche, pialle, scalpelli, levigatrici, trapani ecc..

In materiale isolante per elettricisti

• Scarpe antinfortunistiche

• Otoprotettori, mascherine, occhiali: in caso di necessità.

• Elmetto

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Cinture di Sicurezza- i lavoratori esposti a pericolo di caduta devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza certificata CE, composte da fascia addominale, bretelle, cosciali e fune di trattenuta che limita la caduta a 1,50 m

- l'utilizzo della cintura di sicurezza presuppone un'adeguata formazione dell'operatore (corso specifico)

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- Scegli sempre l’attrezzo adeguato al lavoro da eseguire, utilizzare attrezzature marcate CE

- Dopo l’uso, gli attrezzi vanno ripuliti e sistemati nel luogo appositi, non abbandonati disordinatamente

- Attrezzi appuntiti quali cacciaviti, forbici, coltelli non devono essere tenuti in tasca, ma nelle apposite borse portautensili

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È opportuno che i lavoratori conoscano la corretta maniera per spostare carichi, siano essi leggeri, pesanti o molto pesanti.

- Tendi i muscoli della schiena ed afferra il carico con presa sicura

- Fletti le ginocchia, non la colonna

- Sollevati tendendo le gambe senza strappi

- Fai scivolare il carico- Se il carico è molto pesante, aiutati usando un carrello - Spingilo, anziché

tirarlo

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- Le scale portatili devono essere costruite con materiale adatto con pioli fissati ad incastro

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- Le estremità devono essere provviste di ganci di trattenuta o di appoggi anti sdrucciolo

- Le scale doppie non devono superare i 5mt di altezza e devono essere provviste del dispositivo che impedisca l'apertura oltre il limite prestabilito

Principio basilare:Le scale portatili, perché siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza, devono soddisfare la norma europea EN 131-1.Per sapere se la scala è sicura occorre accertarsi che sia provvista dell’adesivo di omologazione che certifica che la scala è stata sottoposta a un esame secondo la norma o direttiva citata.Per esempio con il seguente marchio:

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Movimentare la scala con cautela considerando la presenza di altre attività e persone nel trasporto a spalla occorre tenere la scala inclinata e mai in posizione orizzontale.

Nel trasporto a spalla non inserire mai il braccio all’ interno fra i gradini.

NOSI

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USO ERRATO

Sbilanciamento laterale

Piede sul guardacorpo

Altezza mal riposta

Montante danneggiato

Zoccolo antiscivolo mancanteSuperficie irregolare o cedevole

Gradino danneggiato

Gradini scivolosi

Calzatura non professionale

Posizione laterale della scala

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- Assicurarsi che le parti alimentatesiano sempre ben isolate

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- Non mettere MAI le mani su un impianto elettrico sotto tensione

- Le parti metalliche dell’impianto elettrico e delle attrezzature vanno collegate a terra

- Utilizzare sempre e solo attrezzi manuali muniti di impugnature isolanti

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- Quando si stacca la spina dalla presa, non tirarla mai per il cavo

- Non disporre i cavi di prolunghe per terra nei luoghi di passaggio.

- Usare lampade con protezione dalla rottura accidentale

- Controllare sempre lo stato di conservazione dell’isolamento dei cavi, delle spine ecc..

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- Condurre il mezzo in modo prudente, adeguando la velocità ed il tragitto al luogo ed al fondo stradale

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- legare il carico opportunamente

- Mettere i colli più pesanti per primi per massimizzare lo spazio ed evitare che sbandi qualora il retro fosse troppo pesante

- I colli dovranno essere sistemati dritti

- Caricare i colli dal basso all’alto, con quelli più pesanti a terra e avvolgerle con delle cinghie per stabilizzarli.

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- Oltre i 2 m di altezza, si deve lavorare su un ponteggio con parapetto

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- Il ponteggio va montato come indicato negli schemi contenuti nell’autorizzazione ministeriale ed a regola d’arte e da personale formato.

- Non sovraccaricare il piano di lavoro del ponteggio, disponendo i materiali preferibilmente vicino ai montanti

- Non salire sul ponte di lavoro arrampicandosi dall’esterno dei montanti

In caso di uso ponteggio oltre i limiti previsti dal costruttore serve verifica statica!

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- Mantenere la corretta posizione alla scrivania, e la giusta illuminazione della posizione di lavoro

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- Posizionare lo schermo a 50-70 cm di distanza dagli occhi

- Assumere una postura corretta di fronte al video, con piedi ben poggiati per terra e la schiena appoggiata allo schienale

- Posizionare il video di fronte, in modo che lo schermo sia alla stessa altezza degli occhi

- Posizionare la tastiera frontalmente allo schermo ed ad una distanza dal bodo della scrivania di almeno 10-15 cm

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Le scene pericolose devono essere eseguite solo ed unicamente da professionisti specializzati che sappiano valutare e prevenire eventuali incidenti che possono occorrere. Tutto il materiale utilizzato, che sia di scena o di sicurezza (come corde di sicurezza, materassini per attutire cadute ecc...), deve essere preventivamente controllato per poter evitare incidenti dovuti a distrazione o incuria.

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Sostanze e preparati pericolosi

Alcuni materiali, come vernici, agenti chimici, agenti esplosivi e polveri devono essere trattati in maniera particolare

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SIMBOLOGIA CORRENTE SIMBOLOGIA IN VIGORE DAL 2015

RICORDA CHE OGNI ETICHETTA È UN RISCHIO

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Può essere possibile durante le riprese per eventi metereologici straordinari o esigenze di scena, andare incontro ad avverse condizioni meteo che potrebbero pregiudicare l’incolumità dei lavoratori e del materiale di scena.

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IN CASO DI PIOGGE, TEMPORALI O NEVE ASSICURARSI CHE:

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In caso di fondo scivoloso o poco stabile, garantire la sicurezza dei lavoratori fornendogli scarpe antiscivolo e disponendo pedane sulle quali poter camminare e appoggiare materiale in sicurezza.

Assicurarsi che i lavoratori abbiano il giusto vestiario per non andare incontro a malattie tipiche derivanti dal freddo.

Eventuali ponteggi o stativi che raggiungono altezze elevate abbiano una corretta “messa a terra” per poter scaricare eventuali fulmini che li vadano a colpire. Divieto di sostare su di essi in caso di temporali.

Tutte le parti elettriche, quali generatori, cavi, prese, luci, così come strumenti elettronici quali telecamere, schermi ecc.. Siano ben protetti dall’acqua per evitare cortocircuiti e scosse. Grado IP45 o superiore.

IN CASO DI TEMPORALI ABBANDONARE IMMEDIATAMENTE I SET ALL’APERTO, SPECIE IN MONTAGNA, AI PRIMI TUONI! NON ATTENDERE LA PIOGGIA!

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IN CASO DI TEMPERATURE TROPPO AFOSE

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- Assicurarsi che i lavoratori abbiano il giusto abbigliamento, come berretti per proteggere la testa ed evitare colpi di calore ed occhiali da sole per evitare danneggiamento della vista a causa dei raggi UV.

- Assicurarsi che i lavoratori siano sempre ben idratati fornendo bottiglie d’acqua per evitare l’affaticamento eccessivo e la disidratazione.

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IN CASO DI FORTE VENTO:

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- Assicurarsi che tutti gli elementi instabilisiano ben assicurati a terra per evitare crolli e voli d’oggetti che potrebbero colpire le persone presenti sul set

- Evitare di usare pannelli, così come teli e coperte per evitare l’ “effetto vela”

- Evitare di salire su impalcature

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- Esiste l’addetto al primo soccorso che ha frequentato i corsi di formazione specifici?

- Su ogni set deve essere presente una cassetta di pronto soccorso, così come deve essere presente in ogni ambiente collegato alla produzioni, quali magazzini, laboratori, uffici, ecc…

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- Su ogni set così come in ogni ambiente collegato alla produzioni, quali magazzini, laboratori, uffici ecc… devono essere presenti i mezzi di estinzione

- Esiste un addetto formatoper le emergenze antincendio?

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In caso di intossicazione da gas e fumi:

- Allontanare coloro che hanno inalato le sostanze in oggetto

- Ventilare i locali aprendo porte e finestre

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Questa è una linea guida non esaustiva

…..La differenza la fai

TU