Mafa i Miriam
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Miriam Mafai
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.
on. Maria Mafai
Bandiera italiana
Parlamento italiano
Camera dei deputati
Luogo nascita Firenze
![Page 2: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/2.jpg)
Data nascita 2
febbraio 1926
Luogo morte Roma
Data morte 9 aprile
2012
Titolo di studio Licenza
media superiore
Professione
Giornalista
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Partito Alleanza
Democratica
Legislatura XII
Coalizione Alleanza
dei Progressisti
Collegio Pescara
Maria Mafai, nota
come Miriam Mafai
(Firenze, 2 febbraio
1926 – Roma, 9
![Page 4: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/4.jpg)
aprile 2012), è stata
una giornalista,
scrittrice e politica
italiana, tra i
fondatori de la
Repubblica e per
trent'anni compagna
di Giancarlo Pajetta,
storico esponente del
PCI.
![Page 5: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/5.jpg)
Indice [nascondi]
1 Biografia
2 L'autobiografia
3 Opere
4 Note
5 Altri progetti
6 Collegamenti
esterni
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Biografia[modifica |
modifica wikitesto]
La tomba di Miriam
Mafai, al cimitero
acattolico di Roma
Assieme alle sorelle
Simona e Giulia,
Miriam Mafai nasce da
una coppia di noti
![Page 7: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/7.jpg)
artisti italiani del XX
secolo, il pittore Mario
Mafai, cattolico, e la
scultrice Antonietta
Raphaël, di origine
ebraica, tra i
fondatori della
corrente artistica
della Scuola Romana,
che la educano
![Page 8: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/8.jpg)
all'antifascismo sin
dagli anni trenta. Con
l'introduzione delle
leggi razziali, nel
1938, Miriam deve
lasciare il ginnasio.[1]
A seguito dell'8
settembre 1943,
Miriam partecipa alla
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Resistenza
antifascista a Roma,
distribuendo volantini
contro l'occupazione
tedesca e lavorando,
dal 1944, presso
l'ufficio stampa del
neo istituito ministero
dell'Italia occupata,
diretto da Mauro
![Page 10: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/10.jpg)
Scoccimarro, dove
incontra Giancarlo
Pajetta, membro di
una delegazione del
Comitato di
Liberazione
Nazionale, di cui
diviene amica e in
seguito compagna.[1]
Nel dopoguerra si
![Page 11: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/11.jpg)
iscrive al Partito
Comunista Italiano e
sposa civilmente
Umberto Scalia,
segretario della
Federazione del PCI
dell'Aquila, dalla cui
unione nasceranno la
figlia Sara e il figlio
Luciano.
![Page 12: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/12.jpg)
Nei primi anni
cinquanta è assessore
al comune di Pescara,
dove si occupa di
gestire gli aiuti per
sfollati ed
indigenti.[1]
Intraprende quindi la
carriera giornalistica.
![Page 13: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/13.jpg)
Al termine degli anni
cinquanta, Miriam
Mafai è
corrispondente da
Parigi per il
settimanale Vie
Nuove, quindi lavora
per L'Unità e dalla
metà degli anni
sessanta al 1970 è
![Page 14: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/14.jpg)
direttrice di Noi
Donne e poi inviata
per Paese Sera.[1]
Contribuisce alla
nascita de la
Repubblica nel 1976 e
ne diviene
editorialista. Dal 1983
al 1986 sarà anche
presidente della
![Page 15: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/15.jpg)
Federazione nazionale
della stampa italiana.
Nel 1962 inizia una
relazione con
Giancarlo Pajetta, di
quindici anni più
anziano, che dura fino
alla morte di
quest'ultimo nel
![Page 16: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/16.jpg)
1990. Sul loro
rapporto Miriam Mafai
aveva detto: «Tra un
weekend con Pajetta
e un'inchiesta, io
preferirò sempre,
deciderò sempre, per
la seconda».[1] A
partire dagli anni
ottanta, al
![Page 17: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/17.jpg)
giornalismo Miriam
Mafai affianca la
scrittura di opere di
saggistica, da L'uomo
che sognava la lotta
armata (1984) a Pane
Nero. Donne e vita
quotidiana nella
seconda guerra
mondiale (1987) a Il
![Page 18: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/18.jpg)
lungo freddo. Storia
di Bruno Pontecorvo,
lo scienziato che
scelse l'Urss (1992),
da Botteghe Oscure
addio. Com'eravamo
comunisti (Premio
Cimitile nel 1996) a
Dimenticare
Berlinguer (1996), da
![Page 19: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/19.jpg)
Il sorpasso. Gli
straordinari anni del
miracolo economico
1958-1963 (1997) a
Il silenzio dei
comunisti (2002). In
ultimo aveva
pubblicato nel 2006
Diario italiano,
raccolta degli
![Page 20: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/20.jpg)
editoriali pubblicati su
Repubblica a partire
dal 1976.
Nel 1994 aderisce al
partito Alleanza
Democratica e alle
elezioni di quell'anno
viene eletta alla
Camera dei deputati,
![Page 21: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/21.jpg)
nella XII Legislatura,
per la coalizione di
centrosinistra dei
Progressisti.[2] Nel
2005 ha vinto il
Premio Montanelli,
per la sua attività
votata allo sviluppo
della cultura italiana
del Novecento, con
![Page 22: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/22.jpg)
particolare attenzione
al mondo femminile.
Nel corso della sua
attività di scrittrice
questa attenzione non
verrà mai meno: in
occasione del suo
ottantesimo
compleanno ebbe
modo di dichiarare:
![Page 23: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/23.jpg)
«Alle giovani dico
sempre di non
abbassare la guardia,
non si sa mai. Le
conquiste delle donne
sono ancora troppo
recenti».[3]
Nel novembre del
2010, quando l'allora
![Page 24: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/24.jpg)
Presidente del
Consiglio dei Ministri,
Silvio Berlusconi,
decise di tornare sulla
vicenda "Ruby" in
occasione del suo
intervento al salone
del motociclo, alla
Fiera di Milano, ed
ebbe occasione di dire
![Page 25: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/25.jpg)
"Meglio essere
appassionati di belle
ragazze che gay"
Miriam Mafai non fece
mancare il suo
intervento, così
appassionato da
somigliare quasi ad
un'invettiva. La
scrittrice dichiarò che
![Page 26: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/26.jpg)
il premier fingeva di
non capire e che il
problema non era
essere gay od
eterosessuale, scelta
definita "rispettabile
ed assolutamente
privata". Il problema
per la Mafai era
legato ai
![Page 27: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/27.jpg)
comportamenti del
Primo Ministro
italiano, colpevole a
suo parere d'aver
trasformato "una
sede pubblica in un
luogo di grotteschi
festini" e di essere
"intervenuto per far
rilasciare un partner"
![Page 28: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/28.jpg)
fermato dalla polizia.
Atteggiamenti alieni a
quelli di altri leader
europei, quand'anche
dichiaratamente
gay[4].
Tra i temi di maggior
interesse e attualità,
Miriam Mafai si è
![Page 29: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/29.jpg)
espressa su divorzio,
aborto, referendum,
laicità dello Stato,
legge sulla
fecondazione assistita
e condizione
femminile, oltre che
sui temi più generali
della politica e dei
diritti dei
![Page 30: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/30.jpg)
lavoratori.[1] Per
questo suo impegno
sociale e su tematiche
care alle donne
Eugenio Scalfari,
fondatore de la
Repubblica ebbe
modo di definirla "una
donna laica e libera"
ed ancora, riferendosi
![Page 31: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/31.jpg)
ai trascorsi degli anni
cinquanta nel Partito
Comunista Italiano
"una femminista nel
partito più maschilista
di tutti".[5]
Nonostante questa
sua forte tensione
morale seppe sempre
coniugare la forza
![Page 32: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/32.jpg)
dell'impegno con la
dolcezza del carattere
che le era proprio,
meritando da Ezio
Mauro, direttore de la
Repubblica al
momento della
scomparsa, la
definizione di
![Page 33: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/33.jpg)
"fortissima e
dolcissima".[6]
Il giorno della
scomparsa il
Presidente della
Repubblica Italiana in
carica, Giorgio
Napolitano, la ricorda
in un messaggio di
![Page 34: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/34.jpg)
cordoglio ufficiale
rammentandone la
forte personalità, il
temperamento morale
alieno da
convenzionalismi e
faziosità ed il grande
talento giornalistico
uniti alla combattività
che le permisero di
![Page 35: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/35.jpg)
divenire una
significativa scrittrice
strettamente legata al
movimento per
l'emancipazione delle
donne e, più in
generale, all'attività
politica della sinistra
italiana. Il messaggio
si conclude con un
![Page 36: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/36.jpg)
ricordo personale che
ne sottolinea
l'umanità: «Nel
ricordare la schietta
amicizia che ci ha così
a lungo legati, mi
resta vivissima
l'immagine della sua
umanità
appassionata,
![Page 37: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/37.jpg)
affettuosa ed
aperta».[7]
È morta a Roma il 9
aprile 2012. Al
termine della
cerimonia funebre il
feretro della scrittrice
è stato cremato
presso il cimitero di
![Page 38: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/38.jpg)
Prima Porta. Le ceneri
della giornalista sono
ora conservate nel
cimitero acattolico di
Roma.
L'autobiografia[modifi
ca | modifica
wikitesto]
![Page 39: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/39.jpg)
Per anni Miriam Mafai
aveva declinato gli
inviti di grandi editori
a scrivere la propria
autobiografia,
verosimilmente nel
timore di erigere un
piccolo "monumento"
a se stessa. Tuttavia
la malattia fece
![Page 40: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/40.jpg)
cambiare idea alla
scrittrice che
nell'ultimo periodo di
vita si era messa a
lavorare tenacemente
al racconto della sua
vita, quello di una
donna che visse da
protagonista i grandi
eventi e le battaglie
![Page 41: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/41.jpg)
del XX secolo, intenso
e tormentato. Il libro
non è stato concluso
e si ferma agli
avvenimenti del
1956, quando la
scrittrice lascia il
lavoro nel Partito
Comunista e ritorna
in Francia, a Parigi,
![Page 42: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/42.jpg)
luogo caro alla Mafai
ed ai suoi genitori. Il
libro dal titolo "Una
vita, quasi due" è
edito da Rizzoli.
L'edizione presenta
una prefazione della
figlia Sara Scalia ed
un'introduzione di
Corrado Augias.
![Page 43: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/43.jpg)
Opere[modifica |
modifica wikitesto]
Roma cento anni fa,
Roma, Il
rinnovamento, 1973.
Lombardi, Milano,
Feltrinelli, 1976.
L'apprendistato della
politica. Le donne
![Page 44: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/44.jpg)
italiane nel
dopoguerra, Roma,
Editori Riuniti, 1979.
L'uomo che sognava
la lotta armata,
Milano, Rizzoli, 1984.
ISBN 88-17-53498-6
Pane nero. Donne e
vita quotidiana nella
seconda guerra
![Page 45: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/45.jpg)
mondiale, Milano,
Arnoldo Mondadori
Editore, 1987. ISBN
88-04-29840-5
Il lungo freddo. Storia
di Bruno Pontecorvo,
lo scienziato che
scelse l'Urss, Milano,
Mondadori, 1992.
ISBN 88-04-33922-5
![Page 46: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/46.jpg)
Il morso della mela.
Interviste sul
femminismo, con
Ginevra Conti
Odorisio e Gianna
Schelotto, Rionero in
Vulture, Calice, 1993.
Le donne italiane. Il
chi è del '900, a cura
di, Milano, Rizzoli,
![Page 47: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/47.jpg)
1993. ISBN
88-17-84229-X
Botteghe oscure,
addio. Com'eravamo
comunisti, Milano,
Mondadori, 1996.
ISBN 88-04-41051-5
Dimenticare
Berlinguer. La sinistra
italiana e la tradizione
![Page 48: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/48.jpg)
comunista, Roma,
Donzelli editore,
1996. ISBN
88-7989-291-6
Il sorpasso. Gli
straordinari anni del
miracolo economico,
1958-1963, Milano,
Mondadori, 1997.
ISBN 88-04-40062-5
![Page 49: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/49.jpg)
Il silenzio dei
comunisti, con
Vittorio Foa e Alfredo
Reichlin, Torino,
Einaudi editore, 2002.
ISBN 88-06-16353-1
Diario italiano,
1976-2006,
Roma-Bari, Laterza
![Page 50: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/50.jpg)
editrice, 2006. ISBN
88-420-8097-7
Una vita, quasi due,
Milano, Rizzoli, 2012.
ISBN
978-88-17-06090-5
Note[modifica |
modifica wikitesto]
^ a b c d e f
Alessandra Vitali,
![Page 51: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/51.jpg)
Piangiamo Miriam
Mafai, addio alla
"ragazza rossa",
repubblica.it, 9 aprile
2012. URL consultato
il 9 aprile 2012.
^ Archivio storico
delle elezioni -
Camera 27/03/1994 -
Collegio Pescara,
![Page 52: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/52.jpg)
interno.it. URL
consultato il 9 aprile
2012.
^ Corriere della
Sera.it Cronache.
Addio a Miriam Mafai.
Signora scomoda e
polemica del
giornalismo e della
sinistra.
![Page 53: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/53.jpg)
http://www.corriere.it
/cronache/12_aprile_
09/addio-a-miriam-m
afai_d59a6832-824e-
11e1-9c86-d5f7abacd
e61.shtml
^ Video Repubblica.
Insulto ai gay.
Invettiva di Miriam
Mafai contro
![Page 54: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/54.jpg)
Berlusconi.
http://video.repubblic
a.it/dossier/morta-mir
iam-mafai/insulto-ai-
gay-l-invettiva-di-miri
am-mafai-contro-berl
usconi/92126/90519
^ VideoRepubblica.
Eugenio Scalfari. Una
donna laica e libera.
![Page 55: Mafa i Miriam](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022050723/5695d5091a28ab9b02a3c554/html5/thumbnails/55.jpg)
http://video.repubblic
a.it/cronaca/una-don
na-laica-e-libera-la-co
mmozione-di-eugenio
-scalfari/92306?video
^ VideoRepubblica.
Ezio Mauro. Miriam
era fortissima e
dolcissima:
http://video.repubblic
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a.it/cronaca/ezio-mau
ro-miriam-era-fortissi
ma-e-dolcissima/923
05?video
^ Presidenza della
Repubblica Italiana.
Messaggio di
cordoglio del
Presidente Napolitano
per la scomparsa di
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Miriam Mafai. 9 aprile
2012.
http://www.quirinale.i
t/elementi/Continua.a
spx?