L'uso dei cellulari e l'esposizione umana ai campi elettromagnetici (giugno 2014) - Angelo Robotto

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Torino, 12 giugno 2014

Da 509 nel 2000 a 8.299 nel 2014: la crescita delle stazioni radio base

per cellulari installate in Piemonte

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Torino, 12 giugno 2014

Arpa Piemonte ha messo a punto un sistema

sperimentale ad hoc per rilevare la potenza in trasmissione dei cellulari che risulta unico

nel panorama scientifico internazionale

I risultati indicano che la potenza emessa

dal telefonino si riduce fortemente

all’aumentare del livello di segnale

ricevuto. Una riduzione che può variare

dalle decine di volte alle diverse centinaia.

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Torino, 12 giugno 2014

La rapida diminuzione del campo elettromagnetico quando ci si allontana dal telefonino anche di pochi centimetri indica l’importanza di dispositivi, quali auricolari o viva voce, nel

ridurre l’esposizione personale. I livelli di campo elettromagnetico emessi da un telefonino si riducono rapidamentecon la distanza dall’antenna.

Ad una distanza di 30

cm si ha una riduzione

pari a circa l’80-90 %

dell’intensità

dell’esposizione.

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Torino, 12 giugno 2014

Le informazioni dello

studio sono state utilizzate

per lo sviluppo di una app

per smart phone con

sistemi operativi Android.

Questa applicazione può

fornire informazioni

all’utente sul tempo

trascorso al telefono,

considerando l’utilizzo di

dispositivi quali auricolari o

viva voce che riducono

l’esposizione, e sui livelli

indicativi di esposizione

subita suddivisi in tre

classi: alta, media e bassa.

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Torino, 12 giugno 2014

Nel 2011 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha

classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza tra gli agenti

“possibilmente cancerogeni (gruppo 2B)” sulla base di una

limitata evidenza di incrementi di rischio di glioma e di neuroma del nervo acustico tra gli utilizzatori di telefoni cellulari.

Dovrebbero essere preventivate campagne informative rivolte a un uso

più consapevole del cellulare con un minor numero di chiamate, una

diminuzione della durata delle chiamate, e soprattutto promuovere

l’utilizzo di cellulari secondo modalità 'hands-free' ovvero tramite

dispositivi o auricolari di connessione che consentano di aumentare la

distanza tra l'antenna e la testa e il corpo dell'utente. Particolare

attenzione dovrà poi essere usate nel limitare l’uso di telefoni cellulari nei soggetti giovani e nei bambini .