Luoghi(poco)comuni

31
Luoghi (Poco) Comuni: Protezione del lavoro, Occupazione, Capitale Umano A. Stefano Caria Oxford University

description

 

Transcript of Luoghi(poco)comuni

Page 1: Luoghi(poco)comuni

Luoghi (Poco) Comuni: Protezione del lavoro, Occupazione,

Capitale Umano

A. Stefano Caria Oxford University

Page 2: Luoghi(poco)comuni

Partecipazione, disoccupazione, produttività

1. Tasso di partecipazione al mercato del lavoro tra i più bassi d’Europa e OCSE

2. Tasso di disoccupazione moderato, ma alto tasso giovanile e di lungo periodo

3. Produttività del lavoro e dei fattori stagnante

Page 3: Luoghi(poco)comuni

Indicatori del mercato del lavoro per il 2010

0.0%

10.0%

20.0%

30.0%

40.0%

50.0%

60.0%

70.0%

80.0%

Italy

France

Euro area

Dati OCSE

Page 4: Luoghi(poco)comuni

Tasso di disoccupazione in Italia

Dati ISTAT

11.3%

6.1%

8.5%

5.0%

6.0%

7.0%

8.0%

9.0%

10.0%

11.0%

12.0%

19

92

/4

19

94

/1

19

95

/2

19

96

/3

19

97

/4

19

99

/1

20

00

/2

20

01

/3

20

02

/4

20

04

/1

20

05

/2

20

06

/3

20

07

/4

20

09

/1

20

10

/2

Page 5: Luoghi(poco)comuni

Crescita annuale della produttivita’ del lavoro

-5.0%

-4.0%

-3.0%

-2.0%

-1.0%

0.0%

1.0%

2.0%

3.0%

4.0%

5.0%

19

94

19

95

19

96

19

97

19

98

19

99

20

00

20

01

20

02

20

03

20

04

20

05

20

06

20

07

20

08

20

09

20

10

Euro Area

Italia

Francia

Dati OCSE

Page 6: Luoghi(poco)comuni

La protezione del lavoro è politica chiave

• Employment protecion legislation (EPL): tutte le restrizione che regolano il licenziamento degli impiegati

• Agisce sul mercato del lavoro, attraverso due componenti: – Trasferimenti (liquidazione, periodo di notifica, etc..) – Costi amministrativi (procedure legali, etc …)

• Strumento chiave per intervenire sui nostri 3 problemi – In particolare su disoccupazione e produttività – E a costo zero per il governo!

Page 7: Luoghi(poco)comuni

Di quale politica di protezione del lavoro abbiamo bisogno?

• Questa è la domanda a cui vuole provare a rispondere questa presentazione – In termini di efficienza nel risolvere i problemi

identificati – E in termini di equità

• Parleremo di: 1. La teoria della protezione del lavoro 2. Il quadro normativo esistente 3. Gli effetti delle politiche italiane 4. Una proposta di riforma

Page 8: Luoghi(poco)comuni

OCCUPAZIONE E CAPITALE UMANO

Quali gli effetti dell’EPL?

Page 9: Luoghi(poco)comuni

Meno flussi e effetto ambiguo sull’occupazione

• I costi amministrativi riducono i flussi: assunzioni e licenziamenti (Boeri e van Ours 2008)

– Il costo atteso dell’assunzione aumenta, così come il costo del licenziamento

– Bassi flussi in uscita aumentano la percentuale di disoccupati di lunga durata e la disoccupazione giovanile

• I trasferimenti hanno un effetto ambiguo sull’occupazione (Garibaldi e Violante 2005)

– Se i salari di entrata sono flessibili e i lavoratori non avversi al rischio, riduzioni salariali mantengono i livelli di impego costanti

– Se sono inflessibili, i livelli di impiego si riducono

Page 10: Luoghi(poco)comuni

Più investimento in capitale umano

• La formazione sul lavoro è importante per il capitale umano specifico – E un pò anche per il capitale umano generale (Stevens 94)

• Aziende che usano molto i contratti a termine tendono a investire di meno in capitale specifico

• Ma poca flessibilità impedisce la riallocazione dei lavoratori verso attività più produttive – La relazione con la disoccupazione è una U invertita: un

livello medio di protezione è ottimale (Belot et al. 2007) – I paesi che più hanno liberalizzato i contratti a termine

hanno avuto una crescita della produttività dei fattori più bassa (Damiani et al 2011)

Page 11: Luoghi(poco)comuni

La protezione non è uguale per tutti

• Riforme del mercato del lavoro degli anni 90 hanno sopratutto abbassato la protezione dei contratti temporanei – Questo sposta il peso delle riforme verso un gruppo più piccolo

e poco organizzato politicamente (Saint-Paul 2002)

• Si è creata quindi una vera e propria dualità nel mercato del lavoro: lavoratori protetti alcuni, precari altri – Il primo problema è l’equità di questa politica

• Per misurare il livello di protezione dobbiamo quindi studiare: – Il livello medio – La distribuzione della protezione tra vari tipi di contratti

Page 12: Luoghi(poco)comuni

La luna di miele delle riforme duali finisce presto

• Riforme che aumentano la dualità del mercato hanno un effetto positivo sull’occupazione

– I datori di lavoro impiegano più persone durante i boom con contratti temporanei

• Ma l’effetto è temporaneo (Boeri e Garibaldi 2007)

– Lo stock di occupati permanenti viene però ridotto nel tempo: quindi gradualmente aumentano anche i licenziamenti durante le crisi

• Durante la transizione, la produttività si abbassa

Page 13: Luoghi(poco)comuni

I lavoratori danno un alto valore alla sicurezza del posto

• La protezione del lavoro può anche funzionare come assicurazione contro la disoccupazione (Pissarides 2001)

– I lavoratori sono più preoccupati della probabilità di uno shock negativo (come il licenziamento) che del livello del reddito (Kahneman 2003; Caria e Falco 2011)

– I lavoratori nei mercati del lavoro più protetti si sentono meno sicuri del proprio posto (Clark e Postel Navy 2009)

• Gli italiani sembrano preferire un mercato dove si aspetta di più per un posto di lavoro stabile, a uno dove è facile sia trovare che perdere il posto (Boeri e Garibaldi 2008)

Page 14: Luoghi(poco)comuni

LA PROTEZIONE DEL LAVORO IN ITALIA

Quale quadro normativo?

Page 15: Luoghi(poco)comuni

Le leggi Treu e Biagi introducono e incoraggiano i contratti atipici

• Basi normative: Codice Civile; legge 604 1966 (giusta causa); Statuto dei Lavoratori 1970 (obbligo reintegro); part time e contratti formazione lavoro 1983-84

• Negli anni recenti varie riforme – Il “pacchetto Treu” (1997, governo Prodi): co.co.co.;

legalizzazione lavoro interinale; rinnovo più flessibile contratti temporanei

– La legge Salvi (2000, D’Alema): riforma del lavoro part-time – La legge Biagi (2003, Berlusconi): nuovi tipi di contratto

sono introdotti per facilitare la flessibilità di entrata – La monvra bis (2011, Berlusconi): contrattazione tra parti

sociali sulle conseguenze del recesso del rapporto di lavoro

Page 16: Luoghi(poco)comuni

Ma quanto è protetto il lavoro in Italia?

• Nel 2008 la protezione del lavoro in Italia è in linea con la media OECD di 2.1

• Ma i livelli di protezione dei contratti permanenti (individuali o collettivi) sono rimasti invariati

• Mentre la protezione dei contratti temporanei è scesa velocemente – La distribuzione della

protezione è più iniqua

3.6

2.4

5.4

2.0

0 1 2 3 4 5 6

fine 80

1998

2008

fine 80

1998

2008

1998

2008

fine 80

1998

2008

Gen

eral

e R

ego

lari

C

olle

ttiv

i Te

mp

ora

nei

Indice OCSE protezione lavoro

Page 17: Luoghi(poco)comuni

Indice OECD della protezione del lavoro 2008

0 0.5

1 1.5

2 2.5

3 3.5

4

Un

ited

Sta

tes

Can

ada

Un

ited

Kin

gdo

m

New

Zea

lan

d

Irel

and

A

ust

ralia

Is

rael

Ja

pan

Ic

elan

d

Swit

zerl

and

D

enm

ark

Slo

vak

Rep

ub

lic

Hu

nga

ry

Ko

rea

Cze

ch R

epu

blic

Fi

nla

nd

N

eth

erla

nd

s O

ECD

-To

tal

Au

stri

a C

hile

Po

lan

d

Swed

en

Esto

nia

G

erm

any

Ital

y B

elgi

um

Sl

ove

nia

N

orw

ay

Gre

ece

Fran

ce

Port

uga

l Sp

ain

M

exic

o

Luxe

mb

ou

rg

Turk

ey

Page 18: Luoghi(poco)comuni

Ma non basterebbero le politiche attive?

• Le politiche attive sono quei programmi che aiutano i disoccupati a trovare lavoro – Così facendo, riducono le frizioni tra domanda e

offerta nel mercato, e quindi la disoccupazione

• L’Italia spende lo 0.4% del GDP , contro una media OECD dello 0.6

• Queste politiche vanno indubbiamente incoraggiate

• Ma non è chiaro che quantitativamente (e nel breve periodo) possano avere lo stesso impatto dell’EPL (Nickell et al. 2002)

Page 19: Luoghi(poco)comuni

Curva di Beveridge per l’Italia: 2007-2009

Dati ISTA elaborati da voce-.nfo

Page 20: Luoghi(poco)comuni

ALTI E BASSI DELL’ESPERIENZA ITALIANA

Quali risultati?

Page 21: Luoghi(poco)comuni

L’esperienza italiana conferma la teoria

-12%

-7%

-2%

3%

8%

13%

Cambi percentuali annuali Dati Istat

Disoccupati

Occupati

Forza lavoro

GPD

La disoccupazione scende drasticamente...

...anche con poca crescita

...ma cresce di nuovo durante la crisi

Page 22: Luoghi(poco)comuni

Più atipici, ma un mercato più dinamico

21%

26% 25%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

20

04

/1

20

04

/3

20

05

/1

20

05

/3

20

06

/1

20

06

/3

20

07

/1

20

07

/3

20

08

/1

20

08

/3

20

09

/1

20

09

/3

20

10

/1

20

10

/3

20

11

/1

Occupazione atipica Dati Istat

Temporanei pt Temporanei ft

Permanenti pt Atipic su occupati totali

26% 20%

28%

58%

47% 48%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Composizione disoccupazione Dati OCSE

Disoccupazione giovanile

Disoccupazione di lunga durata

Page 23: Luoghi(poco)comuni

L’ ingresso è più facile, ma con poche prospettive

• Solo il 10 percento dei lavoratori dipendenti a termine ottiene un contratto indeterminato alla scadenza del contratto (Boeri e Garibaldi 2008)

– E solo il 5 percento dei lavoratori a progetto – Il 50 percento delle assunzioni di giovani usano queste forme

contrattuali

• C’è anche la questione del diverso trattamento di contributi pensionistici – “se dovessimo dare la simulazione della pensione ai

parasubordinati, rischieremmo un sommovimento sociale” Antonio Mastrapasqua, presidente INPS, 6/10/2011

• Il problema dell’equità à quindi accentuato

Page 24: Luoghi(poco)comuni

IL CONTRATTO UNICO A TUTELE CRESCENTI

Quali soluzioni?

Page 25: Luoghi(poco)comuni

Il dualismo non è la via d’uscita

• 3 problemi: 1. poca partecipazione

2. alta disoccupazione giovanile e di lungo periodo,

3. bassa crescita produttività

• Riforme duali hanno attenuato i primi due problemi, ma: – hanno introdotto un’inequità non desiderabile

– hanno abbassato gli incentivi per la crescita della produttività

– (e acuito l’effetto della crisi sul mercato del lavoro)

Page 26: Luoghi(poco)comuni

Un contratto unico per risolvere il dualismo

• Proposto dagli economisti Boeri e Garibaldi e dal giurista Ichino (Boeri e Garibaldi 2008)

• Si deve individuare un insieme unico di diritti minimi che si applicano a tutti i lavoratori – Trattamento pensionistico – Sicurezza sul lavoro – Ferie, etc.. – Salario minimo?

• Il nuovo contratto unico (e anche le forme atipiche esistenti) devono garantire questi diritti

Page 27: Luoghi(poco)comuni

Tutele crescenti per garantire flessibilità e investimenti

• Il contratto prevede due fasi: inserimento e stabilità – La fase di inserimento dura tre anni: la liquidazione

cresce con l’anzianità e non c’è obbligo di reintegro

– Nella fase di stabilità si applica la dottrina vigente oggi

• Il meccanismo delle tutele crescenti garantisce: 1. Una sufficiente flessibilità per le imprese (e quindi un

mercato del lavoro dinamico)

2. Incentivi per investire in formazione e capitale umano specifico

Page 28: Luoghi(poco)comuni

Servono politiche complementari

• Politiche attive di reinserimento per i disoccupati di lungo periodo

– E di inserimento per i gruppi vulnerabili

• Una estensione degli ammortizzatori sociali

– Che consentirebbe un’ulteriore abbassamento della protezione media del lavoro, senza diminuire “l’assicurazione” contro la disoccupazione

• Politche sui salari (salario minimo?)

Page 29: Luoghi(poco)comuni

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

Page 30: Luoghi(poco)comuni

Bibliografia

• Belot M., Boon J. e van Ours J., 2007 Welfare Improving Employment Protection, Economica (74) 381/396

• Boeri T., Borsch-Supan A. E Tabbellini G., 2001, Would You Like to Shrink the Welfare State? A Survey of European Citizens, Economic Policy 16 32(04): 7-50

• Boeri T. E Van Ours G., 2008, The Economics of Imperfect Labour Markets, Princeton University Press

• Boeri T. E Jimeno, 2005, The Effects of Employment Protection: Learning from Variable Enforcement, European Economic Review 49 (8):2057-2077

• Boeri T. e Garibaldi P, 2008, Un Nuovo Contratto per Tutti, Chiarelettere Editore

• Boeri T. e Garibaldi P.,2007, Two-Tier Reforms of Employment Protecion: a Honeymoon Effect?, the Economic Journal, 177(521) 357-385

• Cahuc P. E Zylberberg A., 2004, Labour Economics, MIT Pres

Page 31: Luoghi(poco)comuni

• Caria A.S. e Falco P.,2011, Poverty and Vulnerability: What Hinders Happiness? New Evidence from Ghana, Working Paper

• Clarck A. e Postel-Navy F., 2009, Job Security and Job protection, Oxford Economic Papers (61): 207-39 2002, Labour Economics (9) 63-91

• Damiani M., Pompei f. e Ricci A., 2011, Temporary Job Protection and Productivity Growth in EU Economies, MPRA paper no. 29698

• Garibali P. e Violante G., 2005, The Employment effects of severance payments with wage rigidities, the Economic Journal 115(506) 799-832

• Kahneman D, 2003, A Psychological Perspective on Economics, American Economic Review, 93, 162-168

• Nickell, Nunziata, Ochel, Quintini, 2002, The Beverdoge Curve, unemployment and wages in the OECD from 1960s to 1990s

• Pissarides C., 2001, Employment Protecion, Labour Economics (8): 131-159 • Stevens M., 1994, An Investment Model for the Supply of Training by

Employers, the Economic Journal, 104 (424):556-570 • Saint-Paul G., 2002, Dual Labour Markets: A Macroeconomic Perspective,

The MIT Press